CORSO DI FORMAZIONE IN BIOETICA PER LISTRUZIONE SCOLASTICA SECONDARIA DI SECONDO GRADO IV LEZIONE...

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CORSO DI FORMAZIONE IN BIOETICA

PER L’ISTRUZIONE SCOLASTICA SECONDARIA DI SECONDO GRADOIV LEZIONEIV LEZIONE

ASL Sa 1ASL Sa 1

VALORIZZAZIONE DELLE VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE UMANERISORSE UMANE

CENTRO CENTRO

DI CULTURA BIOETICADI CULTURA BIOETICA

DIOCESI DI NOCERA-SARNODIOCESI DI NOCERA-SARNO

Le basi anatomo-fisiologiche della sessualità e della procreazione umana

L’uomo è in potenza sempre fertile

La donna è fertile in rapporto al ciclo ovarico

Le fasi del ciclo mestruale

• Fase proliferativa

• Ovulazione• Fase secretiva• Mestruazione o

gravidanza

Il muco cervicale

Regola la fertilità:• Permettendo o negando

l’accesso degli spermatozoi in utero

• Blocca gli spermatozoi non idonei alla fecondazione

• Nel periodo fertile facilita il cammino degli spermatozoi e li mantiene vivi e mobili

• Nelle cripte cervicali gli spermatozoi possono sopravvivere fino a tre giorni

Libertà e responsabilità nel rapporto sessuale

L’uomo, essere sessuato

• La sessualità non è qualcosa che si ha, ma è ciò che si è

• La sessualità non si esaurisce nel dato biologico, ma è modo di essere della persona

• La diversità sessuale è segno della dimensione dialogica e relazionale dell’uomo

• Nell’incontro con l’altro sesso c’è il profondo appagamento di questa dimensione

• L’atto sessuale è mezzo potente ma non esaustivo della comunione tra due persone

Una riflessione storica:la rivoluzione socio-culturale della II metà del secolo scorso:

La cultura industriale e postindustriale e il cosiddetto “permissivismo borghese”

• Da un lato:– La sessualità assurge a dimensione antropologica– La sessualità perde l’equivalenza di genitalità

• Dall’altro:– Sganciamento del comportamento sessuale da

qualsiasi norma etica – Liberizzazione del sesso come primo atto della

liberazione totale dell’uomo

Le tappe storiche• S.Freud: la sessualità, con i suoi dinamismi inconsci, determina e

condiziona la persona – Da Freud prende il via la concezione dell’autonomia del sesso (al

sesso non si comanda)– Le repressioni sessuali come causa di nevrosi.– L’educazione tradizionale e la cultura dei doveri vista come

repressione• J.P.Sartre: esaltazione dell’esperienza sessuale come forma

privilegiata di comunicazione • Rapporto Kinsey (A.C.Kinsey – W.B.Pomeroy – C.E.Martin Sexual

behaviour in the human male, Philadelphia 1948): ampia indagine sul comportamento sessuale della società americana, da cui si evince che la reazione erotica è legata a stimoli fisici e psichici, per cui “è senza senso chiamare in causa categorie come il bene e il male, il lecito e l’illecito, il normale e l’anormale”

Le tappe storiche• Cambio di modello sociale (modello weberiano): il passaggio dalla società agricola a quella industriale genera

trasformazioni culturali che includono il comportamento sessuale e la famiglia (rapporti coniugali, pre-coniugali ed extra-coniugali)

• Il libertalismo di Herbert Marcuse (1898 – 1979): liberazione dell’uomo dalla morale, dal lavoro dipendente, dal

matrimonio e dalla eterosessualità (polimorfismo e libera scelta del sesso)

• Il movimento femminista e Simone De Beauvoir: rottura del legame sessualità-coniugalità-famiglia e rifiuto del

ruolo domestico-familiare. Diritto e libertà della donna nel gestire la propria sessualità

Le tappe storiche• Gli anni della contestazione. Pinkus e la liberalizzazione dei

contraccettivi: – contestazione della morale sessuale coniugale tradizionale – contenimento delle nascite – affermazione della libertà femminile

• Conferenze Internazionali dell’ONU (Cairo1994 –Pechino1995): – le ideologie di Marcuse e della De Beauvoir sfociano nell’inserimento dei

“diritti delle donne”, dei “diritti sessuali” e “dei diritti riproduttivi” nei “diritti umani”, con “possibilità di controllare e decidere liberamente la propria sessualità”

– Il presupposto ideologico è che la differenza dei ruoli maschile e femminile sia solo un fatto culturale, non naturale, per cui ogni individuo deve sentirsi libero di scegliere la propria natura ed il proprio orientamento sessuale

Le tappe storiche– Il Neomalthusianesimo:

• l’inquinamento e le carenze energetiche e nutrizionali giustificano politiche di contenimento della natalità

• Il miglior contraccettivo è lo sviluppo economico!

– Gli sviluppi della medicina contraccettiva:• Contraccezione (dalla pillola di Pinkus alla Ru486)

• Aborto (legge 194 del 1978)

• Sterilizzazione

– La cultura post-moderna:• La donna divisa tra lavoro ed impegno familiare

• La famiglia cambia modello (figlio unico,single, omosex)

• Possibilità di una genitorialità extra-familiare

La procreazione è:• un processo fisio-biologico: la fecondazione

dell'ovulo da parte dello spermatozoo genera il concepimento di una nuova vita

• un processo psicologico: desiderio che la propria vita continui nel figlio

• relazione tra marito e moglie che vivono congiuntamente il compito di paternità e maternità responsabile

• un dono di sé per la crescita qualitativa di altri• Responsabilità: spetta ai coniugi ogni decisione

sulla procreazione, nella libertà, senza ingerenze (legislative)

Responsabilità è:

• rispondere a qualcuno di qualcosa, in libertà e consapevolezza– la risposta coinvolge sempre tutto noi stessi (sentimenti, emozioni,

motivazioni più profonde del nostro agire e della nostra interiorità)

• una realtà complessa che coinvolge sempre almeno due persone: chi domanda e chi è chiamato a rispondere

– Sono chiamato a rispondere all'altro con senso di verità riconoscendo i valori che l'altro mi propone.

• una responsabilità verso se stessi: io sono chiamato a rispondere a me stesso, alla verità più profonda di me stesso – Quest'altro livello è ancora più esigente del precedente, perché‚ se a

colui che mi domanda qualcosa io posso anche non rispondere, più difficile è negare a se stessi una risposta alle istanze più interiori e vere del nostro essere.

Distinguiamo: Procreazione:

è l'aspetto naturale dell'incontro dei sessi, che biologicamente generano un essere vivente

Procreazione responsabile:– non si è padre e madre solo perché si mette al mondo una creatura– pur seguendo l’istinto naturale, non ci si lascia condizionare da esso, ma si

decide di generare un’altra persona, rispondendo consapevolmente all'altro (moglie-marito) e a se stessi

– ciò significa che un figlio non è frutto del capriccio di un momento – si è chiamati a rispondere della vita del figlio, aiutandolo a essere e vivere in

quanto persona che pensa, agisce e ama secondo le sue proprie capacita– Vivere la paternità e maternità significa allora educare il figlio per quello che

è, non per quello che voglio che sia– Paternità e maternità significa ri-procreare, dare nuovamente e continuamente

vita al figlio, non geneticamente e fisicamente, ma in tutta la sua realtà di persona in quanto essere che pensa, agisce, ama.

"E una donna che stringeva il bambino al seno chiese (al maestro):

Parlaci dei Figli’.

Ed egli disse:

I vostri figli non sono vostri.

Sono i figli e le figlie del desiderio

che la vita ha di se stessa.

Essi vengono attraverso di voi,

ma non da voi,

e, benché‚ vivano con voi,

ciò non di meno non vi appartengono.

Potete dar loro il vostro amore,

ma non i vostri pensieri,

perché‚ essi hanno i loro, di pensieri.

Potete custodire i loro corpi ma non le loro anime,

perché‚ le loro anime abitano la casa del futuro,

che neppure in sogno potete visitare.Potrete cercare di essere simili a loro, ma non potrete farli simili a voi, perché‚ la vita procede e non si attarda

mai sopra il passato.Voi siete gli archi da cui i figli come frecce vive sono scoccati avanti.L'Arciere vede il bersaglio sulla linea

dell'infinito, e con la forza vi tende, perché‚ le frecce vadano rapide e

lontane.E che il vostro tendervi nella mano

dell'Arciere avvenga nella gioia;perché‚, come ama le frecce che

volano, così ama l'arco che sta fermo”. Kahlil Gibran

L’IDENTITA’ DELL’EMBRIONE UMANO:UNA QUESTIONE DECISIVA

CORSO DI FORMAZIONE IN BIOETICAPER L’ISTRUZIONE SCOLASTICA SECONDARIA DI SECONDO GRADO

IV lezione

ASL Sa 1VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE UMANE

CENTRO DI CULTURA BIOETICADIOCESI DI NOCERA-SARNO

Chi o che cosa è l’embrione umano?Chi o che cosa è l’embrione umano?

La fecondazione1. I PROTAGONISTI1. I PROTAGONISTI

Spermatozoo Oocita

L’adesione spermatozoica alla superficie ovocitaria

Attraversamento della zona radiata

Riconoscimento specie-specifico e legame con la zona pellucida

Reazione acrosomiale e fusione delle membrane

La fecondazione

2. Le tappe

Penetrazione della zona pellucida

Singamia (punto di non ritorno) Nascita di una nuova cellula:

da ovocita a zigote o embrione unicellulare)

sistema unico con identità specifica ed orientamento verso uno sviluppo determinato

Attivazione dell’oocita Avvicinamento dei due

pronuclei (3-6h) Cariogamia (nuovo genoma)

(15h)

L’inizio dell’embrione

Il nuovo genoma

Contiene l’informazione essenziale e permanente per la graduale, autonoma realizzazione dello sviluppo morfogenetico

Tutte le fasi della morfogenesi dipendono dall’espressione dei geni propri dell’embrione (interazione con ambiente cellulare ed extracellulare)

Regola e dirige il processo di sviluppo grazie all’espressione coordinata e gerarchicamente ordinata di migliaia di geni (geni regolatori: di posizione, selezione, realizzatori)

Determina l’appartenenza dello zigote alla specie umana e la sua singolarità individuale o identità

La vita embrionale(Dal 2° al 5° giorno dalla fecondazione)

• Inizio segmentazione

• 8-32 cellule: Morula (2°- 4° giorno)

• 64-128 cellule: Blastocisti (5° giorno)

La vita embrionale

Dalla blastocisti al disco embrionale 6°-7°giorno ---> inizio del processo dell’impianto; 14° giorno --> formazione della stria primitiva (si definisce il disegno

generale del corpo, punto di inizio del modellamento dei differenti organi e tessuti)

Dal disco embrionale al feto 4° settimana ---> organogenesi ed inizio circolazione

5° settimana ---> strutture primitive cuore, cervello, tratti polmonari gastroenterici ed urinari inizio differenziazione sessuale

6° settimana ---> primordi degli arti

7° settimana ---> forma del corpo completa

9° settimana ---> maturazione ed accrescimento organismico

La vita embrionale

L'embrione umano segno di “contraddizione”

Da un lato: il fine dell’intervento di

fecondazione in vitro, per dare un “figlio” ad una coppia

un piccolo paziente, su cui fare diagnosi (pre-impianto) e attuare terapie, seppure sperimentali

Dall’altro: oggetto disponibile,

destinato alla distruzione in vista del bene di terzi: per permettere ad altri di nascere, di essere curati (cellule staminali), di acquisire dati sperimentali (progresso della scienza)

Lo statuto biologico

dell’embrione umano

I dati della embriologia e della genetica:

una sintesi

L’interazione tra due sistemi cellulari differentemente e teleologicamente programmati (ovocita e spermatozoo) dà origine a: Un nuovo sistema, non somma dei due sottosistemi ma

sistema combinato che opera come una nuova unità (one-cell embryo), intrinsecamente determinata a raggiungere la sua specifica forma terminale (unitotalità)

Un nuovo genoma, che è centro biologico e struttura coordinante della nuova unità. Informazione essenziale e permanente per la graduale e autonoma realizzazione di un disegno-progetto ben definito

CARATTERI E CAPACITA’ EMBRIONALI

Identità genetica

Autonomia biologica

Capacità dialogica

Induzione dell’assenza di rigetto nella madre

Capacità di moltiplicarsi

Capacità di differenziarsi

I dati della embriologia e della genetica:

una sintesi

Le proprietà biologiche dello sviluppo embrionale

Coordinazione Il susseguirsi di attività molecolari e e cellulari sotto la guida

dell’informazione del genoma e di segnali che si originano dalla interazione entro l’embrione stesso e tra questo e il suo ambiente

Continuità Il nuovo ciclo vitale iniziato alla fertilizzazione procede senza

interruzione, se le condizioni richieste sono soddisfatte. I singoli eventi appaiono ovviamente successivi ma il processo è continuo, è sempre lo stesso individuo

Gradualità Passaggio da forme e funzionalità più semplici a quelle più

complesse, fino a raggiungere la forma finale, durante il quale l’embrione mantiene la sua propria identità e individualità

"Una volta che [il processo] è iniziato, non c'è frazione particolare del processo di sviluppo che sia più importante dell'altra: tutte sonotutte sonoparti di un processo continuoparti di un processo continuo [...]

Perciò, da un punto di vista biologico, non si può non si può identificare un singolo stadio nello sviluppo identificare un singolo stadio nello sviluppo dell'embrione al di là del quale l'embrione in vitro non dell'embrione al di là del quale l'embrione in vitro non dovrebbe essere mantenuto in vitadovrebbe essere mantenuto in vita. […]”

(Rapporto Warnock, 1984, cap. XI)

Consiglio d'Europa

•RACCOMANDAZIONE N. 1100/1989 PUNTO 7

«[...] l'embrione umano, pur sviluppandosi in fasisuccessive indicate con definizioni differenti(zigote, morula, blastula, embrione pre-impianto,embrione, feto) manifesta comunque una differenziazione progressiva del suo organismo, e tuttavia mantiene continuamente la propria identità biologica e genetica».

• RACCOMANDAZIONE N. 1046/1986 PUNTO 5

«[...] fin dalla fecondazione dell'ovulo la vitaumana si sviluppa in modo continuo, sicchénon si possono fare distinzioni durante leprime fasi del suo sviluppo e si rivela quindinecessaria una definizione dello statutobiologico dell'embrione umano».

Lo statuto antropologico dell’embrione

umano

Chi è persona?

• Teoria funzionalistico-attualisticaTeoria funzionalistico-attualistica• Rifiuto della persona come“sostanza”, considerata statica, e concezione dinamica concezione dinamica

dell’uomodell’uomo, identificato col “continuo fare” della sua vita (egli sempre cambia perché continuamente “si fa”).

• Affermazione della libertà totale dell’uomolibertà totale dell’uomo: nel libero esercizio delle sue azioni egli “crea se stesso” (le azioni non svelano la realtà dell’uomo ma la creano).

•Caratteristiche biologiche (individualità – SNC – aspetto – dolore/piacere)

•Caratteristiche psico-sociali Teorie monofattoriali

(razionalità – relazionalità – riconoscimento sostitutivo -

intenzione di procreare)

Teorie multifattoriali (Es. Singer – Engelhardt)

• Teoria sostanzialista (personalismo Teoria sostanzialista (personalismo ontologico)ontologico)

La visione funzionalistico-attualistica

In base ad alcune caratteristiche biologiche:

L’INDIVIDUALITA’ (non divisum in se, sed divisum a quolibet alio)

1. La teoria della CARIOGAMIA

2. La t. della GEMELLAZIONE

3. La t. dell’IMPIANTO

4. La FORMAZIONE DELLA STRIA PRIMITIVA

La PRESENZA DELL’ATTIVITA’ CEREBRALE (parallelismo con la morte cerebrale)

CARATTERISTICHE BIOLOGICHE

Teoria della cariogamia: poiché per la ricombinazione del patrimonio genetico paterno e materno sono necessarie almeno 21 ore dalla fecondazione, in questo arco di tempo non si è ancora di fronte ad un individuo umano.

Totipotenza cellulare: la presenza di cellule totipotenti (capaci di dare origine ad un nuovo individuo quando fossero separate dall’embrione) nelle prime fasi dello sviluppo embrionale, porta a negare l’individualità dell’embrione precoce che viene considerato come un aggregato di “individui in potenza” e lo zigote come una cellula indeterminata.

CARATTERISTICHE BIOLOGICHE

Teoria della gemellanza monozigotica: l’embrione non può essere considerato un individuo umano perché è possibile che si verifichi la gemellazione monozigote (l’embrione precoce avrebbe quindi la capacità di diventare due individui)

Formazione della stria primitiva (pre-embrione): fino al 14° g. dalla fecondazione avverrebbe una semplice preparazione dei sistemi protettivi e nutritivi (derivati dal trofoblasto) per le necessità dell’embrione QUINDI non ci sarebbe presenza di un individuo/embrione ma di un pre-embrione. Con la comparsa della stria primitiva nel disco embrionale si può parlare di sviluppo embrionale.

CARATTERISTICHE BIOLOGICHE

Formazione sistema nervoso centrale: nessun embrione umano può ritenersi un individuo umano fino alla formazione del sistema nervoso centrale perché esso è il centro critico di unità del soggetto umano, è condizione per l’esercizio della razionalità e per la percezione del piacere/dolore. Così come si fa riferimento alla morte cerebrale totale per diagnosticare la morte di un individuo allo stesso modo si può individuare l’inizio dell’esistenza umana con la formazione del sistema nervoso centrale

La visione funzionalistico-attualisticaIn base ad alcune caratteristiche psico-sociali:

TEORIE MONOFATTORIALI: La razionalità Il comportamento e la relazione costitutivi Il riconoscimento della immagine umana L’intenzione di procreare

TEORIE MULTIFATTORIALI:

P. SINGER (1989): autocontrollo, senso del passato, senso del futuro, relazionalità,

comunicazione e curiosità G. DENNET(1988): razionalità, coscienza, autocoscienza, reciprocità, comunicazione

verbale H.T. ENGELHARDT (1991): appartenenza alla comunità morale e capacità di elaborare

un giudizio morale (persone, non ancora persone, non più persone)

Funzionalismo: non sovrapponibilità fra esseri umani e persone umane

esseri umani

esseri nonumani

persone

La visione funzionalistico-attualista della persona

Persona: Concetto astratto definito da un elenco di proprietà e funzioni non necessariamente dell'essere umano

Conseguenze:- la persona non si identifica sempre con l'essere umano- è persona quell'essere umano, e non, che manifesti

caratteri e capacità arbitrariamente fissate, prescindendo dalla sua natura ontologica

L’interpretazione funzionalistico-attualistica riduce la persona alle sue funzioni e non fa differenza tra essenza e attività

La visione sostanzialista o del personalismo ontologico

OGNI INDIVIDUO UMANO E’ PERSONA (Come un individuo umano non sarebbe persona?)

OGNI PERSONA UMANA HA NATURA UMANA: senza negare la rilevanza della soggettività e della coscienza viene posto a fondamento della stessa soggettività un’esistenza ed un’essenza costituita nell’unità corpo-spirito

Lo statuto antropologicoSostanzialismo: sovrapponibilità fra esseri

umani e persone umane

esseri umani=

persone

Lo statuto etico dell’embrione umano

Dallo statuto antropologico allo statuto etico

COME VA TRATTATA LA PERSONA?

Chi è persona va sempre tutelata e protetta (viceversa, chi non è persona può anche non essere tutelata e protetta allo stesso livello)

Diverse modalità e tipologie di rispetto: Diritti “prima facie”

Tutela: Graduale Tuzioristica: difesa della vita fisica e dell’integrità

genetica fin dal concepimento, promozione della salute

Diritti umani e bioetica

– Diritti di I generazione (diritti civili: vita, libertà), nati per difendere il cittadino dai poteri dallo Stato

– Diritti di II generazione (diritti sociali: salute, lavoro, istruzione, informazione, ecc.), che invece richiedono l’incremento degli interventi statali

– Diritti di III generazione (solidarietà, sviluppo, pace internazionale, ambiente protetto, comunicazione, ecc.)

– Diritti di IV generazione ( diritti delle generazioni future, diritto ad un patrimonio genetico non manipolato, ecc.)

Dallo statuto biologico allo statuto giuridico

“[…] Tuttavia si è convenuto che questa era un’area

nella quale doveva essere presa qualche precisa

decisione, al fine di acquietare la preoccupazione del

pubblico […]

Nonostante la nostra divisione su questo punto, la

maggioranza di noi raccomanda che la legislazione

dovrebbe concedere che la ricerca possa essere

condotta su qualsiasi embrione ottenuto mediante

fecondazione in vitro, qualunque ne sia la provenienza,

fino al termine del 14^ giorno”(Rapporto Warnock, 1984, cap. XI)