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ISTITUTO STATALE “ B. PASCAL” ROMA ANNO SCOLASTICO 2015/2016
INDIRIZZO: LICEO SCIENTIFICO–SCIENZE APPLICATE
Classe: V - Sezione: F
DOCUMENTO FINALE
V F
DATA APPROVAZIONE:
9 MAGGIO 2016
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ISTITUTO STATALE “ B. PASCAL” ROMA ANNO SCOLASTICO 2015/2016
INDIRIZZO: LICEO SCIENTIFICO–SCIENZE APPLICATE
Classe: V - Sezione: F
DOCUMENTO FINALE
Il Consiglio di Classe
Italiano
e Storia
Matematica
Filosofia
Inglese
Fisica
Scienze naturali
Disegno e storia dell’arte
Informatica
Scienze motorie e sportive
Religione
Sostegno
DIRIGENTE SCOLASTICO
DATA APPROVAZIONE:
9 MAGGIO 2016
Maria Teresa De Blasiis
Maria Teresa De Blasiis
Donatella Ricalzone
Francesca Genna
Daniela Matronola
Maria Cristina Sassi
Laura De Mattheis
Lamberto Nicoli
Alessandro Carfagna
Alessandra Ciancarini
Paolo Di Bugno
Antonietta Monfalchetto
PROF. Giovanni Rivera
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1. L’ ISTITUTO STATALE “ B. PASCAL” DI ROMA
1.1 DESCRIZIONE SINTETICA DELLA SCUOLA
L'Istituto “B. Pascal” comprende due plessi scolastici situati in due zone diverse del XV Municipio:
uno ha sede in un grande complesso scolastico costruito dalla Provincia tra Labaro e Prima Porta e
l’altro in un altrettanto grande complesso situato a Ponte Milvio.
La classe VF si trova nel complesso della sede centrale di via Brembio nel quartiere Labaro-Prima
Porta nella zona Nord di Roma a ridosso del GRA, in corrispondenza della Via Flaminia, della Via
Tiberina e, meno direttamente, della Via Cassia.
Nel febbraio del 1983 una prima classe si è insediata nel complesso, ancora come succursale
dell'ITIS Max Planck e, nel giugno 1984, il Ministro ha firmato il decreto che istituiva il triennio di
specializzazione in Informatica.
L'autonomia è arrivata nel luglio del 1986, a seguito di una consistente crescita degli iscritti.
Nell’anno scolastico 1993/1994 l’offerta formativa dell’Istituto si è ampliata con l’istituzione di una
sezione di Liceo Scientifico Tecnologico (Progetto Brocca).
Nell’anno scolastico 2010/2011, l’Ufficio Scolastico Regionale ha decretato l’accorpamento al
nostro Istituto dell’I.T.I.S. Bernini (sito in Via dei Robilant, zona Ponte Milvio).
I quartieri di Labaro e Prima Porta sono sede di un fenomeno di urbanizzazione relativamente
recente, a carattere sia popolare che residenziale. Lo sviluppo edilizio, peraltro assai rapido, ha
provocato, di conseguenza, una crescita demografica eterogenea.
La relativa facilità di accesso dalle stazioni ferroviarie di Prima Porta e Labaro, dalla stazione dei
pullman di Saxa Rubra e da quella di Via di Grottarossa determina inoltre una rilevante affluenza di
alunni pendolari dai paesi situati sulla via Flaminia e sulla Via Tiberina, ampliando e diversificando
notevolmente il bacino di utenza dell'Istituto.
La situazione socioeconomica e culturale è quindi non omogenea, in quanto alle identità più o meno
definite ma reali rappresentate dai paesi, si affianca, per la zona urbana periferica, l'assenza ancora
oggi di strutture quali impianti sportivi, teatri, musei, cinema, centri culturali, librerie.
Nelle immediate vicinanze della scuola esistono solo una biblioteca comunale ed un campo sportivo.
Gli studenti riportano nella vita scolastica tutti gli aspetti derivanti dalla propria situazione sociale,
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quindi anche il disagio dovuto alla difficoltà di poter ampliare i propri orizzonti e le proprie
esperienze culturali, per mancanza di mezzi adeguati.
La nostra scuola pertanto, come punto di confluenza di realtà diverse, si pone anche l'obiettivo di
supplire alle carenze di tutto il territorio da cui proviene la sua utenza, arricchendo la propria offerta
culturale ed educativa e diventando centro di promozione sociale al fine di suscitare interessi e
migliorare la qualità della vita.
La sede di via Brembio è dotato di 19 classi, 12 laboratori (chimica, biologia, scienze, matematica,
sistemi, informatica, elettronica, disegno e tecnologia), palestra, aula magna, sala musica, sala
audiovisivi, aula di didattica speciale, biblioteca oltre agli uffici di presidenza, vicepresidenza,
segreteria, sala professori. Tutte queste strutture sono dislocate su tre palazzine: palazzina A (tre
piani), palazzina B (due piani), palestra.
La succursale di Via dei Robilant 2 dispone di 14 classi, 9 laboratori (per ulteriori 3 già presenti ed
attrezzati la Provincia sta provvedendo alla messa a norma), biblioteca, uffici di vicepresidenza,
ufficio di segreteria, aula magna, sala professori, palestra; il tutto dislocato su 4 piani.
Gli alunni iscritti per l’anno scolastico 2015-16 sono in totale 766, dei quali 455 frequentano la sede
di via Brembio e 311 la sede di via de Robilant; il 10% circa appartiene a 34 nazionalità diverse, in
particolare dell’Europa orientale, dell’America latina e delle Filippine e la loro integrazione viene
curata scrupolosamente.
2. PROFILO D’INDIRIZZO
2.1 Il profilo educativo, culturale e professionale dello studente liceale
“I percorsi liceali forniscono allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una
comprensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale, creativo,
progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisisca conoscenze,
abilità e competenze sia adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore, all’inserimento
nella vita sociale e nel mondo del lavoro, sia coerenti con le capacità e le scelte personali”. (art. 2
comma 2 del regolamento recante “Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico
dei licei…”).
Per raggiungere questi risultati occorre il concorso e la piena valorizzazione di tutti gli aspetti del
lavoro scolastico:
• lo studio delle discipline in una prospettiva sistematica, storica e critica;
• la pratica dei metodi di indagine propri dei diversi ambiti disciplinari;
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• l’esercizio di lettura, analisi, traduzione di testi letterari, filosofici, storici, scientifici, saggistici e di
interpretazione di opere d’arte;
• l’uso costante del laboratorio per l’insegnamento delle discipline scientifiche;
• la pratica dell’argomentazione e del confronto;
• la cura di una modalità espositiva scritta ed orale corretta, pertinente, efficace e personale;
• l‘uso degli strumenti multimediali a supporto dello studio e della ricerca.
Si tratta di un elenco orientativo, volto a fissare alcuni punti fondamentali e imprescindibili che solo
la pratica didattica è in grado di integrare e sviluppare.
La progettazione delle istituzioni scolastiche, attraverso il confronto tra le componenti della comunità
educante, il territorio, le reti formali e informali, che trova il suo naturale sbocco nel Piano
dell’offerta formativa; la libertà dell’insegnante e la sua capacità di adottare metodologie adeguate
alle classi e ai singoli studenti sono decisive ai fini del successo formativo.
Il sistema dei licei consente allo studente di raggiungere risultati di apprendimento in parte comuni,
in parte specifici dei distinti percorsi. La cultura liceale consente di approfondire e sviluppare
conoscenze e abilità, maturare competenze e acquisire strumenti nelle aree metodologica; logico
argomentativa; linguistica e comunicativa; storico-umanistica; scientifica, matematica e tecnologica.
2.2 Risultati di apprendimento
A conclusione dei percorsi del liceo gli studenti dovranno:
1. Area metodologica
• Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre ricerche e
approfondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi studi superiori, naturale
prosecuzione dei percorsi liceali, e di potersi aggiornare lungo l’intero arco della propria vita.
• Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari ed essere in grado
di valutare i criteri di affidabilità dei risultati in essi raggiunti.
• Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole discipline.
2. Area logico-argomentativa
• Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui.
• Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare
possibili soluzioni.
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• Essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di
comunicazione.
3. Area linguistica e comunicativa
• Padroneggiare pienamente la lingua italiana e in particolare:
o dominare la scrittura in tutti i suoi aspetti, da quelli elementari (ortografia e morfologia) a
quelli più avanzati (sintassi complessa, precisione e ricchezza del lessico, anche letterario e
specialistico), modulando tali competenze a seconda dei diversi contesti e scopi comunicativi;
o saper leggere e comprendere testi complessi di diversa natura, cogliendo le implicazioni e le
sfumature di significato proprie di ciascuno di essi, in rapporto con la tipologia e il relativo
contesto storico e culturale;
o curare l’esposizione orale e saperla adeguare ai diversi contesti.
• Aver acquisito, in una lingua straniera moderna, strutture, modalità e competenze comunicative
corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento.
• Saper riconoscere i molteplici rapporti e stabilire raffronti tra la lingua italiana e altre lingue moderne
e antiche.
• Saper utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare, fare ricerca,
comunicare.
4. Area storico umanistica
• Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed
economiche, con riferimento particolare all’Italia e all’Europa, e comprendere i diritti e i doveri che
caratterizzano l’essere cittadini.
• Conoscere, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici e ai personaggi più importanti, la
storia d’Italia inserita nel contesto europeo e internazionale, dall’antichità sino ai giorni nostri.
• Utilizzare metodi (prospettiva spaziale, relazioni uomo-ambiente, sintesi regionale), concetti
(territorio, regione, localizzazione, scala, diffusione spaziale, mobilità, relazione, senso del luogo...)
e strumenti (carte geografiche, sistemi informativi geografici, immagini, dati statistici, fonti
soggettive) della geografia per la lettura dei processi storici e per l’analisi della società
contemporanea.
• Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica, filosofica,
religiosa italiana ed europea attraverso lo studio delle opere, degli autori e delle correnti di pensiero
più significativi e acquisire gli strumenti necessari per confrontarli con altre tradizioni e culture.
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• Essere consapevoli del significato culturale del patrimonio archeologico, architettonico e artistico
italiano, della sua importanza come fondamentale risorsa economica, della necessità di preservarlo
attraverso gli strumenti della tutela e della conservazione.
• Collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle invenzioni
tecnologiche nell’ambito più vasto della storia delle idee.
• Saper fruire delle espressioni creative delle arti e dei mezzi espressivi, compresi lo spettacolo, la
musica, le arti visive.
• Conoscere gli elementi essenziali e distintivi della cultura e della civiltà dei paesi di cui si studiano le
lingue.
5. Area scientifica, matematica e tecnologica
• Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le procedure tipiche
del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della
descrizione matematica della realtà.
• Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali (chimica, biologia,
scienze della terra, astronomia), padroneggiandone le procedure e i metodi di indagine propri, anche
per potersi orientare nel campo delle scienze applicate.
• Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività di studio e
di approfondimento; comprendere la valenza metodologica dell’informatica nella formalizzazione e
modellizzazione dei processi complessi e nell’individuazione di procedimenti risolutivi.
Risultati di apprendimento del Liceo scientifico
“Il percorso del liceo scientifico è indirizzato allo studio del nesso tra cultura scientifica e tradizione
umanistica. Favorisce l’acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri della matematica, della
fisica e delle scienze naturali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le
abilità e a maturare le competenze necessarie per seguire lo sviluppo della ricerca scientifica e
tecnologica e per individuare le interazioni tra le diverse forme del sapere, assicurando la padronanza
dei linguaggi, delle tecniche e delle metodologie relative, anche attraverso la pratica laboratoriale”
(art. 8 comma 1).
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento
comuni, dovranno:
• aver acquisito una formazione culturale equilibrata nei due versanti linguistico-storico-filosofico e
scientifico; comprendere i nodi fondamentali dello sviluppo del pensiero, anche in dimensione
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storica, e i nessi tra i metodi di conoscenza propri della matematica e delle scienze sperimentali e
quelli propri dell’indagine di tipo umanistico;
• saper cogliere i rapporti tra il pensiero scientifico e la riflessione filosofica;
• comprendere le strutture portanti dei procedimenti argomentativi e dimostrativi della matematica,
anche attraverso la padronanza del linguaggio logico-formale; usarle in particolare nell’individuare e
risolvere problemi di varia natura;
• saper utilizzare strumenti di calcolo e di rappresentazione per la modellizzazione e la risoluzione di
problemi;
• aver raggiunto una conoscenza sicura dei contenuti fondamentali delle scienze fisiche e naturali
(chimica, biologia, scienze della terra, astronomia) e, anche attraverso l’uso sistematico del
laboratorio, una padronanza dei linguaggi specifici e dei metodi di indagine propri delle scienze
sperimentali;
• essere consapevoli delle ragioni che hanno prodotto lo sviluppo scientifico e tecnologico nel tempo,
in relazione ai bisogni e alle domande di conoscenza dei diversi contesti, con attenzione critica alle
dimensioni tecnico-applicative ed etiche delle conquiste scientifiche, in particolare quelle più recenti;
• saper cogliere la potenzialità delle applicazioni dei risultati scientifici nella vita quotidiana.
Opzione Scienze applicate
“Nell’ambito della programmazione regionale dell’offerta formativa, può essere attivata l’opzione
“scienze applicate” che fornisce allo studente competenze particolarmente avanzate negli studi
afferenti alla cultura scientifico-tecnologica, con particolare riferimento alle scienze matematiche,
fisiche, chimiche, biologiche e all’informatica e alle loro applicazioni” (art. 8 comma 2),
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento
comuni, dovranno:
• aver appreso concetti, principi e teorie scientifiche anche attraverso esemplificazioni operative di
laboratorio;
• elaborare l’analisi critica dei fenomeni considerati, la riflessione metodologica sulle procedure
sperimentali e la ricerca di strategie atte a favorire la scoperta scientifica;
• analizzare le strutture logiche coinvolte ed i modelli utilizzati nella ricerca scientifica;
• individuare le caratteristiche e l’apporto dei vari linguaggi (storico-naturali, simbolici, matematici,
logici, formali, artificiali);
• comprendere il ruolo della tecnologia come mediazione fra scienza e vita quotidiana;
• saper utilizzare gli strumenti informatici in relazione all’analisi dei dati e alla modellizzazione di
specifici problemi scientifici e individuare la funzione dell’informatica nello sviluppo scientifico;
• saper applicare i metodi delle scienze in diversi ambiti.
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2.3 PIANO DEGLI STUDI del LICEO SCIENTIFICO
Opzione scienze applicate LI03
Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti – Orario annuale
Classe conc. 1°
anno
2°
anno
3°
anno
4°
anno
5°
anno
Lingua e letteratura italiana 50/A 51/A 132 132 132 132 132
Lingua e cultura straniera 46/A 99 99 99 99 99
Storia e Geografia 50/A 51/A 99 99
Storia 37/A
50/A -51/A
66 66 66
Filosofia 36/A-37/A 66 66 66
Matematica 47/A-48/A 49/A
165 132 132 132 132
Informatica 34/A-35/A
42/A
66 66 66 66 66
Fisica 38/A-49/A 66 66 99 99 99
Scienze naturali*
[Biologia, Chimica, Scienze della Terra]
12/A-13/A 60/A -66/A
99 132 165 165 165
Disegno e storia dell’arte 25/A-24/A-27/A-71/A-
66 66 66 66 66
Scienze motorie e sportive 29/A 66 66 66 66 66
Religione cattolica o Attività alternative 33 33 33 33 33
Totale ore 891 891 990 990 990
N.B. È previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato.
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3. PROFILO DELLA CLASSE
La classe è composta da 22 studenti, 7 ragazze e 15 ragazzi, quasi tutti provenienti dal bacino d'utenza della scuola. Una parte di loro abita nei paesi limitrofi lungo la via Tiberina, la Flaminia e la Cassia, altri risiedono a Labaro e a Prima Porta.
Nel corso del triennio, il gruppo ha cambiato fisionomia e, solo in parte, la composizione; del nucleo originario, insieme dal primo anno del biennio (il L.S.A. ha un'articolazione quinquennale), sono arrivati all'ultimo anno in 16. All'inizio del terzo anno si sono aggiunti tre studenti, due dei quali ripetevano la 3F, nel quarto anno sono stati inseriti due alunni provenienti da altri Istituti e infine, all'inizio del corrente anno scolastico si è aggiunto uno studente proveniente da altro Istituto.
La classe, vivace e non particolarmente coesa, presenta, globalmente, un livello di preparazione abbastanza mediocre, tranne un nucleo ristretto che ha seguito in modo regolare il percorso scolastico, conseguendo buoni risultati.
Un gruppo di studenti invece, nonostante le continue sollecitazioni da parte di tutto il corpo docente, ha spesso mostrato un atteggiamento poco disponibile, esprimendo scarso interesse e un impegno discontinuo nei confronti delle attività di approfondimento proposte dagli insegnanti.
Analizzando la composizione della classe dal punto di vista didattico è possibile, quindi, individuare almeno due fasce di profitto:
• un gruppo che ha espresso un grado di coinvolgimento discreto e in alcuni casi ottimo, conseguendo buoni risultati e acquisendo conoscenze e competenze adeguate in tutte le discipline;
• un gruppo, discontinuo nella partecipazione e nell'impegno, sia in classe che a casa, che è riuscito comunque a utilizzare le conoscenze acquisite in modo sufficientemente autonomo.
Il corpo docente, nel corso del triennio, è stato nel complesso abbastanza stabile, tranne in alcune discipline: l'insegnante di Informatica è cambiato ogni anno, la docente di Filosofia ha preso la classe all'inizio del quarto anno e infine nel corrente anno scolastico è cambiato il docente di Fisica.
Per quel che riguarda le attività svolte dalla classe, nel corso del quarto anno ha partecipato a due concorsi: “Metafestival”, che ha vinto e “Pari opportunità”.
Un gruppo di studenti ha partecipato a un'iniziativa promossa dalla scuola di peer-tutoring con alunni di una terza media di una scuola del distretto.
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Omissis
SEZIONE RISERVATA ALLA SOLA COMMISSIONE DELL’ESAME DI STATO
NON PUBBLICABILE IN AREA PUBBLICA
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3.1 STABILITÀ DEL CORPO DOCENTE
Il corpo docente è formato da insegnanti quasi tutti di ruolo.
La classe non ha avuto continuità didattica nelle seguenti discipline:
1) Informatica
2) Filosofia
3) Matematica
4) Fisica
5) Religione (per gli alunni che si avvalgono)
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4.ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITA’
4.1 PERCORSI MULTIDISCIPLINARI DI APPROFONDIMENTO INDIVIDUALE
Gli studenti hanno curato individualmente un percorso di approfondimento a carattere
multidisciplinare su temi scelti nell’ambito di interessi personali e concordati con i docenti che ne
hanno seguito l’elaborazione.
Tali progetti saranno presentati e discussi in sede d’esame.
4.2 ATTIVITÀ CURRICULARI ED EXTRACURRICOLARI
Nell’Istituto sono funzionanti da tempo progetti che offrono agli studenti opportunità educative e
formative di supporto all’attività didattica.
Tutta la classe o alcuni studenti della classe hanno partecipato alle seguenti attività nell’anno
scolastico in corso e/o nei precedenti:
• Orientamento per la scelta degli studi universitari e per l’inserimento nel mondo del lavoro; in
particolare:
- salone dello studente
- progetto lauree scientifiche (PLS)
- forze armate
• Collaborazione nelle attività di orientamento: alcuni studenti hanno tenuto lezioni rivolte agli alunni
delle scuole medie di primo grado – Peer Education
• Visite culturali, spettacoli teatrali, cinematografici anche in orario extrascolastico
• Bowling
• Giochi della matematica
• Giochi di Archimede
• Progetto Educazione alla salute; incontro di formazione: “donatore consapevole”, “amico
andrologo”, informazione sull’”endometriosi”
• Progetto Lauree Scientifiche
• Visita all’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia
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• 5. METODI E STRUMENTI
Le metodologie didattiche si sono sviluppate in:
• lezioni frontali, partecipate o dialogate
• esercitazioni in classe e lavori di gruppo
• esperienze di laboratorio
• visite guidate e incontri
5.1 CLIL
Ai sensi dei Regolamenti (DPR 89/2010 e DPR 88/2010) e della Circolare Ministeriale 25 luglio 2014, prot. 4969 (norme transitorie luglio 2014), nelle classi quinte sono previsti moduli interdisciplinari. Questi coinvolgono discipline non linguistiche .
L’acronimo CLIL ( Content and Language Integrated Learning) è un grande ombrello che racchiude tutta una serie di metodologie innovative in cui l’acquisizione delle lingue straniere non viene considerata un fine, ma un mezzo per l’apprendimento di altri contenuti.
In pratica, alcune discipline specifiche (come ad esempio informatica, fisica, storia o scienze) vengono insegnate direttamente in inglese. Il vantaggio è che si sviluppano nuove competenze linguistiche, si impara un linguaggio specifico e si forniscono agli studenti nuove motivazioni che stimolino l’apprendimento di una lingua, mostrandone l’utilità anche pratica.
Pertanto il CLIL può essere considerato un approccio all’insegnamento della lingua straniera, ma soprattutto una modalità integrata di insegnamento disciplinare e linguistico.
Nel nostro Istituto, il Collegio dei Docenti ha optato per una soluzione sperimentale: saranno tenuti due moduli CLIL, da otto ore ciascuno, in ogni classe quinta.
Benefici del CLIL
La Commissione Europea sottolinea i benefici delle metodologie CLIL sotto riportati ( consultabili al sito http://ec.europa.eu/education/languages/language-teaching/doc236_it.htm).
L’approccio multi-disciplinare può offrire una varietà di benefici, quali, a titolo
esemplificativo: costruire una conoscenza ed una visione interculturale sviluppare abilità di
comunicazione interculturale
migliorare le competenze linguistiche e le abilità di comunicazione orale sviluppare
interessi ed una mentalità multilinguistica
rendere concrete le opportunità di studio del medesimo contenuto da diverse prospettive
permettere ai discenti un maggior contatto con la lingua obiettivo non richiedere ore
aggiuntive di insegnamento
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completare le altre materie invece che competere con le altre diversificare i
metodi e le pratiche in classe
aumentare la motivazione dei discenti e la fiducia sia nelle lingue sia nella materia che viene insegnata
CLIL VF LSA PASCAL – ISMs of 1900s in Art / Gl’ISMI del ‘900 nell’Arte SchoolYear (A.S.) 2015/2016 – Modernism(o) and (e) Post Modenism(o)
Curricular Teachers Dr Lamberto Nicoli (Art&Design)
Docenti Curriculari Dr Daniela Matronola (EngLit&Lab)
ISMs of 1900s in Art / Gl’ISMI del ‘900 nell’Arte Mission
Poiché i docenti di Arte (Prof. Lamberto Nicoli) e di Italiano e Storia (Prof.ssa Maria Teresa De
Blasiis) condividono con la Prof di Inglese Daniela Matronola la passione per gli ISMI DEL
NOVECENTO, cioè quei movimenti fenomeni e protagonisti nel Secolo Breve che hanno creato
opere e correnti di grande impatto e di vasta e evidente presenza, tanto che linguisticamente si è
determinata la loro categorizzazione, si è deciso di sondare la risposta della classe a un progetto su
questo tema. Avremmo potuto creare mille altre aree tematiche percorrendo il Secolo Breve in lungo
e in largo e in ogni ambito, quindi anche sul piano storico e letterario, o filosofico. Ma proprio
l’estrema vastità di percorso ci ha poi suggerito di restringere il campo: abbiamo scelto di svolgere
questo CLIL individuando il tema degli Ismi del Novecento NELL’ARTE. In termini teorici,
sappiamo bene (e ne abbiamo tenuto conto) che nel suffisso ismo (prima ancora che nel concetto) si
registra anche l'esasperazione e il deterioramento del concetto stesso. Quanto agli ismi sembra sia
profondamente radicato nella cultura dell’Occidente la tendenza a una ginnastica della astrazione
concettuale – l'ismo è una sorta di etichetta passepartout, un mezzo comodo per dare un nome a
fenomeni anche disparati, pervenendo addirittura a una loro connotazione negativa: da Max
Horkheimer, filosofo tedesco della Scuola di Francoforte (in Dialettica dell’Illuminismo, composto
con Theodor W. Adorno) sappiamo che gli ismi sono dogmatismi da superare se si vuole giungere a
una dimensione storica della realtà che includa germi di comprensione. Bene, questo concettismo (!)
esasperato, o sclerosi, che si applica ai fenomeni storici risparmia viceversa i fenomeni e movimenti
artistici nel Modernismo, secondo noi anche nelle forme spinte di serialità e ripetitività cui l’arte
perviene nel Post Modernismo, grazie all’intuizione e alla magistrale capacità di sintesi espressiva su
cui l’arte nasce e prolifera. Via via che con la classe VF abbiamo svolto le nostre ricerche su opere
artisti e movimenti abbiamo quindi concepito anche il formato: un Power Point che riuscisse a
illustrare alcuni rivoluzionari fenomeni espressivi, a indicarne i maggiori artisti e innovatori, e a
mostrarne le più opere significative. Ci pare sia venuto fuori un ‘affresco’ del Novecento (in senso
sia metaforico che iconografico) veramente entusiasmante (perlomeno ha entusiasmato noi), anche a
conferma del fatto che l’espressione artistica ha dalla sua la capacità di sintetizzare interi processi e
offrirli all’osservazione, partecipando alla lettura del mondo, generando conoscenza, mettendo in
moto un intenso flusso di dialogo e confronto, stimolando infine la discussione continua dei
parametri di gusto e indagine, suscitando attitudini di interessamento e approfondimento.
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La Classe VF LSA QUANTIFICAZIONE DEL LAVORO SVOLTO, segue temporizzazione:
Prof Daniela Matrònola (Inglese) 4 ore frontali e 5 ore di lavoro con i ragazzi per il PPt finale
Prof Lamberto Nicoli (Arte) 4 ore frontali
OUR POWER POINT PRESENTATION of
ISMs of 1900s in ART Gli ISMI del Novecento nell’ARTE
List of Contents
Roots to 1900s Art Post Impressionism (1880s – 1905/1914)
Pablo Picasso and CUBISM
Henri Matisse and FAUVISM
Tristan Tzara and DADAISM
Georges Braque and ANALYTIC CUBISM
Wassily Kandinsky and ABSTRACTISM
Wyndham Lewis and VORTICISM
Lucian Freud and REALISM
Francis Bacon and DISTORTISM
Edward Hopper and AMERICAN REALISM
Jackson Pollock and ABSTRACT EXPRESSIONISM
Jasper Johns and POST DADAISM (towards Pop Art)
Sources Performer / Culture&Literature 3 – the 20th century and the present [EdZanichelli]
TextBook Millennium Concise [EdLaScuola, Page 327]
Roma, maggio 2016
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5.2 STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
Le valutazioni durante l’anno scolastico sono state ricavate da verifiche aventi le tipologie desumibili dalla seguente tabella.
Interrogazioni Verifiche scritte Attività pratiche /laboratorio
Saggi brevi Lavori di gruppo
Italiano x x x x
Storia x x
Matematica x x x
Filosofia x x x x
Inglese x x x x
Fisica x x x
Scienze x x x x
Disegno e storia dell’arte
x x x
Informatica x x x x
Ed. fisica x
Religione x
5.3 CRITERI PER LA VALUTAZIONE FINALE
(esclusi alunni con BES, DSA E DISABILI per i quali i criteri sono personalizzati)
L’ammissione alla classe successiva o all’Esame di Stato viene effettuata in base ai criteri deliberati
dal Collegio dei Docenti e recepiti dai Consigli di Classe.
La valutazione non è mai solo il risultato della media matematica dei voti attribuiti nel corso
dell’anno, ma dovrà esprimere il livello raggiunto, in considerazione dei seguenti criteri generali che
contribuiscono alla formulazione della proposta di voto:
• situazione di partenza dell’alunno;
• situazione personale dell’alunno;
• evoluzione della sua personalità sotto il profilo sia cognitivo che relazionale;
• regolarità nella frequenza;
• metodo di studio;
• interesse, partecipazione sia alle attività curriculari che extracurriculari ;
• capacità autonome di recupero;
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• impegno profuso nel recupero, indipendentemente dal risultato raggiunto
• competenze raggiunte nelle singole discipline: organicità, coerenza, pertinenza, esaustività,
padronanza lessicale
Per gli alunni diversamente abili, con disturbi Specifici di Apprendimento e con Bisogni Educativi
Speciali la valutazione è effettuata tenendo conto della normativa vigente e dei Piani Educativi
Individualizzati e Piani Di Studio Personalizzati
5.4 VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO
La valutazione del comportamento è effettuata mediante l’attribuzione di un voto numerico espresso in decimi (da 10 a 5, e, in casi particolarmente gravi, minore di 5) e tiene conto degli indicatori riportati nella sottostante griglia e di ogni altro elemento utile per la valutazione di ogni singolo alunno.
La valutazione del comportamento di ogni studente riguarda tutto il periodo di permanenza nella sede scolastica (attività curricolari, extracurricolari, ecc.) e si estende anche alla partecipazione alle attività ed agli interventi educativi attivati dalle istituzioni scolastiche anche fuori della propria sede (es. viaggi d’istruzione, visite guidate).
La votazione sul comportamento degli studenti, attribuita collegialmente dal consiglio di classe, all’unanimità o a maggioranza, concorre alla valutazione complessiva dello studente, all’attribuzione del credito scolastico e determina, se inferiore a sei decimi, la non ammissione al successivo anno di corso o all’Esame di Stato, conclusivo del ciclo di studi.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO
Per l’attribuzione del voto, devono essere presenti, fatte salve le successive precisazioni, almeno tre dei cinque descrittori indicati.
In presenza di UN SOLO provvedimento di sospensione, anche se commutato, il voto è sempre 6.
In caso di superamento del numero massimo di ritardi consentiti dal regolamento e non giustificati da motivi eccezionali documentati (salute, scioperi trasporto pubblico, eventi atmosferici eccezionali) il voto è sempre 6.
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Frequenza Assidua, ritardi assenti o presenti solo per causa di “forza maggiore”
Comportamento civile Sempre corretto, collaborativo e solidale. Pienamente affidabile in ogni situazione. Scrupoloso rispetto del regolamento d’Istituto
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Partecipazione e attenzione Costante, interessata e propositiva Rispetto delle scadenze nella consegna e nello svolgimento del lavoro
Rigoroso
Cura dei materiali e degli arredi scolastici
Ottima
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Frequenza Assidua, assenze sporadiche, rari ritardi o uscite anticipate
Comportamento civile Corretto e abbastanza affidabile; conosce e rispetta le norme disciplinari di Istituto
Partecipazione e attenzione Attiva e interessata Rispetto delle scadenze nella consegna e nello svolgimento del lavoro
Puntuale adempimento dei lavori scolastici
Cura dei materiali e degli arredi scolastici
Soddisfacente
8
Frequenza Regolare alcune assenze ritardi o uscite anticipate
Comportamento civile Quasi sempre corretto. Non provoca disturbo nell’attività Rispetta le norme fondamentali della vita scolastica
Partecipazione e attenzione Discreta e costante Rispetto delle scadenze nella consegna e nello svolgimento del lavoro
Svolgimento regolare dei compiti assegnati
Cura dei materiali e degli arredi scolastici
Soddisfacente
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Frequenza Irregolare. Ricorrenti assenze, ritardi e/o uscite anticipate
Comportamento civile Provoca saltuario disturbo all’attività didattica. Episodi limitati e non gravi di mancato rispetto del regolamento scolastico con massimo 2 note disciplinari
Partecipazione e attenzione Discontinua Rispetto delle scadenze nella consegna e nello svolgimento del lavoro
Svolgimento irregolare e saltuario dei compiti assegnati
Cura dei materiali e degli arredi scolastici
Accettabile
Frequenza Discontinua. Numerosi ritardi e/o uscite anticipate
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6
Comportamento civile Frequente disturbo all’attività didattica, episodi di scarso rispetto per i compagni, i docenti, il personale scolastico sanzionati anche con provvedimenti disciplinari, con più di due note e almeno un provvedimento di sospensione
Partecipazione e attenzione Discontinua e talvolta di disturbo all’attività
Rispetto delle scadenze nella consegna e nello svolgimento del lavoro
Mancato svolgimento dei compiti assegnati
Cura dei materiali e degli arredi scolastici
Inadeguata
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Non ammissione alla classe successiva, non ammissione all’Esame di Stato
Comportamenti di particolare gravità per i quali il Regolamento d’Istituto o lo Statuto delle Studentesse e degli Studenti ex- Dpr. 249/1998, come modificato dal Dpr. 235/2007 e chiarito dalla Nota Prot. N. 3692/PO del 31/07/2008, preveda irrogazione di sanzioni disciplinari che comportino l’allontanamento temporaneo dello studente dalla comunità scolastica per i periodi superiori a 15 gg; sospensioni dalle lezioni oltre i 15 gg. derivanti anche da uno solo dei seguenti elementi:
- Azioni/fatti che violino la dignità e il rispetto della persona umana (violenza privata, minacce, uso o spaccio di sostanze stupefacenti, ingiurie, reati di natura sessuale) o creino una oggettiva situazione di pericolo per le persone (allagamenti, incendi etc…)
Nello scrutinio finale si presuppone che il Consiglio di Classe abbia accertato che lo studente: Nel corso dell’anno sia stato destinatario di almeno una delle sanzioni disciplinari che abbiano comportato una sospensione per un periodo superiore a 15 gg; Successivamente alla irrogazione di sanzioni di natura educativa previste dal sistema disciplinare, non abbia dimostrato apprezzabili e concreti cambiamenti nel comportamento, tali da evidenziare un sufficiente livello di miglioramento nel suo percorso di crescita e maturazione in ordine alle finalità educative previste dall’art.1 del Decreto Ministeriale n.5 del 16 gennaio 2009.
5.5 CREDITO SCOLASTICO
Il credito scolastico sarà attribuito secondo i seguenti criteri all’interno della banda di oscillazione:
per gli studenti che abbiano ottenuto una media dei voti dal 6 al 9, si accede al punteggio massimo previsto dalla fascia se ci sono almeno due fra i seguenti requisiti:
1. valutazione conseguita oltre lo 0,5 rispetto al minimo previsto per la fascia di riferimento;
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2. assiduità (con quattro livelli: scarso, sufficiente, buono, ottimo);
3. partecipazione alle attività della scuola;
4. presenza di credito formativo.
Per gli studenti che abbiano conseguito una media dei voti superiore a 9, si propone di attribuire il massimo previsto, qualora abbiano uno dei requisiti previsti:
1. valutazione conseguita oltre lo 0,5 rispetto al minimo previsto per la fascia di riferimento;
2. assiduità;
3. partecipazione alle attività della scuola;
4. presenza di credito formativo.
Agli studenti con giudizio sospeso e successivamente promossi, a prescindere dai risultati, si assegnerà il
punteggio più basso della fascia, a meno di significativi progressi nella valutazione in tutte le discipline
oggetto del “debito”.
5.6 CREDITO FORMATIVO
Il credito formativo sarà attribuito per:
attività extra-curriculari effettuate durante l’anno scolastico, previa frequenza dii almeno 3/4 delle attività (per le attività sportive nella scuola sarà necessaria anche la valutazione dei docenti di Educazione fisica);
esperienze acquisite in ambiti e settori della società civile legati alla formazione della persona e alla crescita umana, civile e culturale, quali quelli relativi, in particolare, alle attività culturali, artistiche e ricreative, alla formazione professionale, al lavoro, all’ambiente, al volontariato, alla solidarietà, alla cooperazione, allo sport;
esperienze qualificate, vale a dire di significativo rilievo;
esperienze dalle quali derivino competenze coerenti col tipo di corso frequentato; frequenza
positiva di un anno all’estero nell’ambito della mobilità studentesca.
La documentazione relativa alle esperienze valutabili quali crediti formativi deve consistere in una attestazione proveniente da enti, associazioni, istituzioni in cui il candidato ha realizzato le esperienze.
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6. CRITERI E STRUMENTI DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE
6.1 TIPOLOGIA DELLA TERZA PROVA
Il consiglio di classe, per la preparazione della III prova d’esame, si è orientato verso la tipologia B
- TIPOLOGIA B. La prova con quesiti a risposta aperta è stata ritenuta più funzionale
all’accertamento delle conoscenze e delle capacità di sintesi dello studente. Ha coinvolto quattro
materie con 3 domande per disciplina con un massimo di 10 righe per la risposta. Durante la
simulazione si è fatto uso del dizionario monolingua, vocabolario di italiano e degli strumenti ritenuti
idonei ed indispensabili allo svolgimento della prova.
6.2 VALUTAZIONE:
– per la valutazione delle prove sono state utilizzate le griglie allegate. Nella terza prova sono state
somministrate tre domande per ognuna delle 4 discipline coinvolte, per un totale di 12 domande. Il
tempo a disposizione è stato di due ore e trenta minuti. Ad ogni domanda si è attribuito un punteggio
in quindicesimi, quindi si è elaborata la media per il voto finale;
– per la terza prova sono state effettuate due simulazioni il 15 marzo e il 21 aprile 2016
– per la prima prova è stata effettuata una simulazione 17 marzo 2016
- sono state effettuate le simulazioni della seconda prova comunicate dal ministero il 10 dicembre
2015 e il 29 aprile 2016
Costituiscono parte integrante del presente documento i testi delle prove scritte (I, II e III prova) e le
griglie di valutazione che si riportano in allegato
7. OBIETTIVI RAGGIUNTI
Si riportano in allegato i programmi di ciascuna disciplina svolti nel corso dell’anno scolastico.
Gli obiettivi di area sono definiti al punto 2 del presente documento.
Per quanto riguarda le competenze e le capacità, un confronto nel Consiglio di classe ha individuato quelle condivise, in accordo con il profilo d’indirizzo.
Allegati:
1. Programmi svolti di tutte le materie e breve relazione dei singoli docenti
2. Testo della simulazione della prima prova scritta
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3. Testo della prima simulazione della seconda prova scritta
4. Testo della seconda simulazione della seconda prova scritta
5. Testo della prima simulazione della terza prova scritta
6. Testo della seconda simulazione della terza prova scritta
7. Griglie di valutazione (I, II e III prova) Griglie di valutazione per alunni D.S. A.
8. Documentazione relativa alla “Sezione Riservata”
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8. PROGRAMMI SVOLTI E RELAZIONI
8.1 PROGRAMMA DI ITALIANO
Prof.ssa Maria Teresa De Blasiis a.s. 2015-16 Testo in adozione: M.Sambugar, G.Salà, Visibile parlare, 3A 3B, La Nuova Italia
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe, ha dimostrato,nel corso dell'anno scolastico, scarso interesse e un impegno spesso discontinuo. Solo un gruppo di studenti, maggiormente coinvolti nel dialogo educativo, ha conseguito buoni risultati, esprimendo discrete capacità di organizzazione critica e sistematica degli argomenti studiati. Altri, con sufficienti competenze di base,sono risultati abbastanza carenti nella capacità' di analisi autonoma e di approfondimento, anche perché non particolarmente interessati alla disciplina, né alla lettura,attività fondamentale e centrale nello studio della Letteratura.
OBIETTIVI GENERALI
La programmazione per il corso di Italiano è stata formulata tenendo presente le indicazioni contenute e previste nel piano educativo del Liceo S.A.
OBIETTIVI COGNITIVI E FORMATIVI
Si fa riferimento, per quel che riguarda gli obiettivi cognitivi e formativi, a quelli esplicitati nel documento di classe.
METODOLOGIA
La metodologia di lavoro è stata caratterizzata da: lezioni frontali,discussioni in aula, lavori di gruppo, lavori individuali, letture autonome e guidate
STRUMENTI DI VERIFICA
Prove scritte, prove orali, lavori individuali e di gruppo. Le prove di verifica dell'apprendimento, formative e sommative, hanno tenuto conto degli obiettivi prefissati: conoscenza, comprensione, competenze, esposizione, analisi, sintesi e rielaborazione. Sono state affrontate le tipologie di prove previste dall'Esame di Stato e, nell'ultima parte dell'anno, la simulazione della prima prova.
OBIETTIVI
CONOSCENZE
conoscere il contesto culturale in cui si collocano le diverse esperienze artistiche conoscere le caratteristiche fondamentali dei movimenti letterari presi in esame conoscere la biografia, il percorso letterario e la poetica degli autori studiati conoscere la produzione dei vari autori, attraverso una significativa esemplificazione delle opere CAPACITA' E COMPETENZE
collocare nel tempo e nello spazio i principali fenomeni culturali cogliere il carattere innovativo di alcuni generi, nelle forme e nel contenuto
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riconoscere e analizzare le principali strutture stilistiche e linguistiche del testo narrativo e poetico individuare i temi fondamentali di un testo narrativo e poetico contestualizzare i testi in relazione al periodo storico, alla corrente letteraria e alla poetica del singolo autore cogliere differenze e analogie tra poetiche, autori e opere
PROGRAMMA SVOLTO
G. LEOPARDI
La vita e le opere Il quadro storico, politico e culturale la poetica la teoria del piacere e la poetica dell'indefinito (da “Zibaldone) dal pessimismo storico al pessimismo cosmico Leopardi tra sensismo e materialismo TESTI: L'infinito; A Silvia, Canto notturno di un pastore errante dell'Asia (vv.1-60; 105-143), La quiete dopo la tempesta; Il sabato del villaggio, La ginestra (vv,1-58; 111-125), Le Operette Morali: Dialogo della Natura e di un Islandese
L'ETA' DEL POSITIVISMO: Il NATURALISMO E IL VERISMO Le strutture politiche, economiche e sociali dell'Italia post-unitaria Linee generali della cultura europea ( il Positivismo) Realismo e impersonalità' nel romanzo naturalista Il Verismo italiano
GIOVANNI VERGA e IL MONDO DEI VINTI biografia, poetica e tecniche narrative del Verga verista l'ideologia verghiana e il naturalismo di Zola l'approdo alla poetica verista: “Vita dei campi”,“Fantasticheria” (lettura di parti del testo) (l'eclissi dell'autore, la regressione linguistica) la materia narrativa come “documento umano” da “Le novelle rusticane”:” la roba” I Malavoglia: la trama e i temi dell'opera, il linguaggio, lo stile, il darwinismo sociale la prefazione: i vinti nella lotta per l'esistenza, la famiglia Malavoglia, la tempesta in mare, l'arrivo e l'addio di 'Ntoni (l'ideale dell'ostrica) Mastro don Gesualdo: la trama e i temi dell'opera l'addio alla roba, la morte di Gesualdo.
L'ETA' DEL DECADENTISMO Il contesto storico La visione del mondo decadente Le poetiche del decadentismo: simbolismo ed estetismo Linee generali della cultura europea Il Romanzo decadente in Europa: J.K. Huysmans,controcorrente (la trama) O. Wilde, il ritratto di Dorian Gray (la trama)
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GABRIELE D'ANNUNZIO La vita e le opere L'estetismo: Andrea Sperelli I romanzi del super uomo: il programma politico del superuomo da Alcyone: la sera fiesolana, la pioggia nel pineto
CHARLES BAUDELAIRE e la poesia simbolista TESTI Corrispondenze L'albatro Spleen
A:RIMBAUD “Vocali”
APOLLINAIRE “Il pleut”
LA LIRICA ITALIANA TRA '800 e '900
GIOVANNI PASCOLI: la biografia La poetica del “fanciullino” I temi della poesia pascoliana, le soluzioni formali, simboli Le raccolte poetiche TESTI da “Myricae”: lavandare novembre X agosto temporale; il lampo l'assiuolo. da “ i Canti di Castelvecchio”: la mia sera il gelsomino notturno Nebbia
IL PRIMO NOVECENTO Il contesto storico La situazione storica e sociale in Italia La crisi del positivismo La scoperta dell'inconscio: Freud e la psicoanalisi Il romanzo in Europa e la dissoluzione delle strutture narrative Il romanzo in Italia
LA STAGIONE DELLE AVANGUARDIE Il rifiuto della tradizione I Futuristi
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ITALO SVEVO: la biografia e la formazione culturale I primi romanzi: Una vita, Senilita' ( la trama e i temi centrali) La figura dell'inetto La coscienza di Zeno: (la trama , la struttura e i temi centrali) Prefazione e preambolo l'ultima sigaretta la morte del padre, una catastrofe inaudita.
LUIGI PIRANDELLO: la biografia e la visione del mondo la poetica: un'arte che scompone il reale (dal saggio “L'umorismo”) TESTI: Le novelle: Il treno ha fischiato La patente Lettura autonoma e analisi del romanzo: il fu Mattia Pascal Uno ,nessuno e centomila (la trama, la struttura, i temi) Cosi è (se vi pare) (la scena conclusiva del dramma) Enrico IV ( la trama) Il “teatro nel teatro”: Sei personaggi in cerca d'autore (trama e temi) L'inizio del dramma
Lo studio degli autori che seguono (tranne la lettura dei romanzi) verrà svolto nel mese di maggio
LA POESIA
GIUSEPPE UNGARETTI la biografia, il pensiero e la poetica della prima fase: lo sperimentalismo L'Allegria: la funzione della poesia, l'analogia, la poesia come “illuminazione”, gli aspetti formali TESTI Il porto sepolto, In memoria Veglia S. Martino del Carso Mattina Soldati Fratelli Sono una creatura L'ERMETISMO La “letteratura come vita”, il linguaggio
SALVATORE QUASIMODO la biografia TESTI Ed è subito sera Alle fronde dei salici
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EUGENIO MONTALE
la biografia, la poetica TESTI da “Ossi di seppia”: i limoni non chiederci la parola Meriggiare pallido e assorto Spesso il male di vivere ho incontrato Ho sceso …..,
Lettura autonoma dei seguenti testi: L.Sciascia, la scomparsa di Majorana I.Calvino, il sentiero dei nidi di ragni
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8.2 PROGRAMMA DI STORIA
Prof. Maria Teresa De Blasiis
Anno 2015-2016 Testo in adozione: A.Brancati, T.Pagliarani, vol.3, La Nuova Italia
L'Europa e il mondo nel secondo Ottocento: la seconda rivoluzione industriale e la nascita della questione sociale l'Italia del secondo ottocento
L'Imperialismo e la crisi dell'equilibrio europeo: la spartizione dell'Africa e dell'Asia la Conferenza di Berlino il nuovo sistema di alleanze la belle époque
Lo scenario extraeuropeo ( quadro di insieme)
L'Italia giolittiana: i progressi sociali e lo sviluppo industriale dell'Italia la politica interna di Giolitti il patto Gentiloni la politica estera e la guerra di Libia
La prima guerra mondiale: la rottura degli equilibri e le due crisi marocchine le guerre balcaniche Sarajevo e l'inizio delle ostilità 1914: il fallimento della guerra lampo L'Italia dalla neutralità alla guerra il paese diviso tra interventisti e neutralisti il patto di Londra 1915-16: la guerra di posizione, il sistema delle trincee il fronte interno e l'economia di guerra la “spedizione punitiva austriaca contro l'Italia la svolta del '17: il ritiro della Russia, Caporetto, l'entrata in guerra egli U.S.A. La fine della guerra
La Rivoluzione russa ( l'argomento è stato svolto in modo sintetico)
L'Europa e il mondo alla fine della guerra: la conferenza di pace di Parigi i “quattordici punti” di Wilson, la Società delle Nazioni i trattati di pace e il nuovo volto dell'Europa la fine dell'impero turco e la spartizione del Vicino Oriente l'Europa senza stabilità
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L'Unione Sovietica di Stalin ( in sintesi)
Il dopoguerra in Italia e l'avvento del fascismo: le difficoltà economiche e sociali all'indomani del conflitto nuovi partiti e movimenti politici Mussolini e i Fasci di combattimento le idee-forza del fascismo la crisi del liberalismo la questione di Fiume e il biennio rosso l'ascesa del fascismo basi sociali del fascismo lo squadrismo la marcia su Roma il governo di coalizione di Mussolini le elezioni politiche del1924 e il delitto Matteotti
Gli Stati Uniti e la crisi del '29 Roosevelt e il New Deal
La crisi della Germania repubblicana e il nazismo: la repubblica di Weimar Hitler e la nascita del nazionalsocialismo le conseguenze della crisi del'29 in Germania il successo nazista alle elezioni del '30 e del '33 il nazismo al potere l'ideologia nazista e l'antisemitismo
Il regime fascista in Italia: la nascita del regime e le “leggi fascistissime” il fascismo fra consenso e opposizione la propaganda e il controllo totale della società la politica interna e i rapporti con la Chiesa: i patti lateranensi la politica estera fino all'aggressione all'Etiopia
le leggi razziali
I fascismi in Europa ( quadro di insieme)
La seconda guerra mondiale: lo scoppio del conflitto la spartizione della Polonia e l'apertura del fronte occidentale l'Italia dalla non belligeranza all'intervento l'occupazione della Francia l'offensiva italiana nel Mediterraneo e in Africa il patto tripartito l'Est europeo “spazio vitale” per la Germania l'”operazione Barbarossa”e la resistenza sovietica l'attacco giapponese a Pearl Harbor e l'ingresso in guerra degli U.S.A. L'inizio della controffensiva alleata (1942-43) la caduta del fascismo e la Resistenza la repubblica di Salò
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la dichiarazione di guerra alla Germania la liberazione dell'Italia e la resa della Germania la resistenza giapponese la bomba atomica su Hiroshima e Nagasaki Lo sterminio degli ebrei
1945-1947: USA e URSS da alleati ad antagonisti: Yalta: la divisione dell'Europa in sfere d'influenza la nascita dell' ONU il processo di Norimberga Potsdam il problema dell'assetto della Germania la guerra fredda il sistema di alleanze durante la guerra fredda il Patto Atlantico e la Nato il “maccartismo” negli Stati Uniti l'Europa del dopo guerra e la ricostruzione economica la crisi di Corea la corsa agli armamenti il muro di Berlino la rivoluzione a Cuba
L'Italia della prima repubblica i protagonisti della nuova vita politica le elezioni amministrative del 1946 e il voto alle donne il referendum istituzionale e l'Assemblea costituente il trattato di pace (1947)
I conflitti nella ex Iugoslavia
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8.3 PROGRAMMA DI MATEMATICA
Matematica.blu 2.0. Con e-book. Con espansione online. Vol.5
Autori: Bergamini Massimo Trifone Anna Barozzi Graziella
Prof.ssa Donatella Ricalzone
Funzioni e loro proprietà
definizione, classificazione, dominio, studio del segno.
Limiti delle funzioni
Intervalli e intorni di un punto, intorni di infinito, estremo superiore e inferiore di un insieme, punti isolati, punti di accumulazione.
Definizione di limite finito per x che tende a x0, Definizione di limite infinito per x che tende a x0, definizione di limite finito per x che tende a infinito, definizione di limite infinito per x che tende a infinito.
Le operazioni con i limiti (senza dimostrazioni).
Forme di indecisione.
Limiti notevoli. Primo limite notevole
→ x
senx
x 0
lim (con dimostrazione)
x
x
+
∞→ x1
1lim ( senza dimostrazione). x
ex
x
1
0
−
→
lim ( con dimostrazione)
Infiniti e infinitesimi . Ordine di infinito e infinitesimo
Teoremi sui limiti
Teorema di unicità del limite (con dimostrazione). Teorema della permanenza del segno (con dimostrazione). Teorema del confronto (senza dimostrazione).
Funzioni continue
Definizione (tre condizioni)
Teoremi sulle funzioni continue (senza dimostrazione)
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Teorema di Weierstrass , Teorema dei valori intermedi, Teorema dell’esistenza degli zeri .
Punti di discontinuità di una funzione
Classificazione
Asintoti
Asintoti verticali, orizzontali, obliqui
Derivata di una funzione
Rapporto incrementale, definizione di derivata, retta tangente al grafico di una funzione, punti stazionari, punti di non derivabilità (flessi a tangente verticale, cuspidi, punti angolosi)
Continuità e derivabilità
Derivate fondamentali. Calcolo delle derivate
Derivate di ordine superiore al primo
Differenziale di una funzione
Teoremi sul calcolo differenziale (senza dimostrazione)
Teorema di Rolle, Teorema di Lagrange, conseguenza del teorema di Lagrange, Teorema di Cauchy, Teorema di de l’Hospital
Funzioni crescenti e decrescenti
Massimi, minimi, flessi
Massimi e minimi assoluti e relativi, concavità, flessi orizzontali, flessi obliqui, (flessi verticali)
Studio di funzioni
Risoluzione approssimata di un’equazione
Metodo grafico, metodo di bisezione
Integrale indefinito
Primitiva di una funzione, integrale indefinito, Integrali indefiniti immediati.
Integrazione per sostituzione, per parti.
Integrazione di funzioni fratte (cenni)
Integrale definito
Definizione, proprietà, Teorema della media, Funzione integrale, Teorema fondamentale del calcolo integrale
Calcolo delle aree di superfici piane,
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Calcolo dei volumi
Volumi dei solidi di rotazione, volume dei solidi
Lunghezza di un arco di curva
Area di una superficie di rotazione
Roma, 9 maggio 2016 Firma Docente
Firma alunni
Relazione di matematica
La classe ha cambiato insegnante nella classe III .
Nel gruppo iniziale si sono inseriti molti studenti che in un clima sereno e accogliente si sono bene integrati.
Alcuni alunni sono volenterosi e studiano regolarmente, altri hanno difficolà legate alla vastità del programma e alle novità inserite nelle simulazioni presentate dal ministero.
Mediamente i risultati sono buoni.
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8.4 PROGRAMMA DI FILOSOFIA
Docente: Francesca Genna
Materia: Filosofia
Classe: 5 F
Anno Scolastico 2015/16
Testo adottato:
Storia della filosofia. Con espansione online. Vol.3. Dalla destra e sinistra hegeliane a oggi
Autori: Reale Giovanni Antiseri Dario
PROGRAMMA SVOLTO FINO AL 05/05/2016
Immanuel Kant : Vita - La critica della ragion pura – La critica della ragion pratica – La critica del giudizio.
Dal Romanticismo all’Idealismo.
Freiedrich Hegel e l’idealismo assoluto: I capisaldi del sistema Hegeliano – Nozione di Spirito – La dialettica ed i tre momenti del moto dialettico – la fenomenologia dello spirito ed i suoi tratti fondamentali.
I contestatori del sistema Hegeliano:
Arthur Schopenhauer: Il mondo come volontà e rappresentazione – Dolore, liberazione e redenzione. Analisi del testo: “ La base di ogni volere è bisogno, mancanza ossia dolore”.
Soren KierKergaard : Vita – Gli stadi della vita – I temi dell’angoscia e disperazione.
Destra e sinistra Hegeliane.
Il socialismo utopistico: Karl Marx.
Karl Marx: Vita – Critica ad hegel – Critica agli economisti classici _ L’alienazione del lavoro – Materialismo storico – la lotta di classe – Il capitale –l’avvento del comunismo .
Il positivismo – Progressi scientifici e trasformazioni sociali.
Friedrich Nietzsche – Dissacratore dei valori tradizionali e profeta dell’uomo nuovo – Il nichilismo – L’annuncio della morte di Dio – Il superuomo è il senso della terra.
L’esistenzialismo ed il senso dell’essere.
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PROGRAMMA DA SVOLGERE ENTRO FINE ANNO SCOLASTICO
Sigmund Freud e lo sviluppo del momento psicoanalitico – dall’ipnotismo alla psicoanalisi – Inconscio, rimozione ed interpretazione dei sogni – il concetto di libido – il complesso di Edipo – Struttura dell’apparato psichico: Es, Ego, Super Ego.
A conclusione del percorso gli studenti hanno raggiunto i seguenti obiettivi nelle diverse aree e specificatamente :
OBIETTIVI DEL CORSO DI FILOSOFIA
1. Area Metodologica • un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre ricerche
e approfondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi studi superiori.
2. Area logico-argomentativa • Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni
altrui.
• Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico,ad identificare i problemi e a individuare possibili soluzioni.
3. Area linguistica e comunicativa • Padroneggiare pienamente la lingua italiana e il lessico specifico delle discipline in
particolare: saper leggere e comprendere testi,
curare l’esposizione orale e saper individuare i diversi contesti storici.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO:
COMPETENZE
Sapere :
1. ricostruire le argomentazioni svolte dai filosofi; 2. confrontare lo stesso concetto e la trattazione del medesimo problema in autori diversi; 3. contestualizzare i testi, riportandoli nella cultura di cui sono espressione; 4. riassumere un testo attraverso l’enucleazione delle tesi principali; 5. confrontare con la propria esperienza il pensiero degli autori maggiori; 6. ampliare ed usare correttamente la terminologia specifica; 7. stabilire confronti tra tesi diverse; 8. individuare e analizzare problemi significativi della realtà contemporanea, considerati nella
loro complessità; 9. utilizzare le categorie concettuali acquisite per esportarle in altri ambiti.
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BREVE RELAZIONE SULLA CLASSE
La classe ha mostrato vivo interesse per la disciplina. Gli alunni si sono impegnati in lavori di gruppo e di ricerca predisponendo delle piccole tesi su questioni trattate. Durante le lezioni gli alunni hanno partecipato attivamente ad dialogo educativo animando con interventi e spunti di riflessione il dibattito.
Prof. Francesca Genna
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8.5 PROGRAMMA DI INGLESE
Programma di Lingua e Letteratura Inglese / English Lit&Lab3 Syllabus
Anno Scolastico / School Year 2015-2016
Libro di Testo / Text Book MILLENNIUM Concise (A.Cattaneo/ D.DeFlaviis)
(Ed. Signorelli Scuola)
THE VICTORIAN AGE
What’s in a name?
INDUSTRY & REFORMS
FREE TRADE & The Great Exhibition
SOCIAL REFORMS
The New Political Parties: Tories, Liberals and the Labour Party
THE BRITISH EMPIRE
The Irish Question
European Policy
Colonial Policy
CELEBRATION of the EMPIRE
THE WOMAN QUESTION
Early 19th Century
Mid 19th Century
Late 19th Century
UTILITARIANISM
Jeremy Benthem and the PANOPTICON
THE VICTORIAN COMPROMISE
Victorian Values
Liberal and Socialist Concern for the WORKING CLASS
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EVOLUTIONISM Charles Darwin
THE EARLY VICTORIAN NOVEL
Charles Dickens
Oliver Twist
Hard Times
Great Expectations
The Orphan a Key Character
Dickens and Crime
The Writers’ Compromise
The Novel of ROMANTIC LOVE
The Brontë Sisters between Romanticism and Victorianism
Wuthering Heights, by Emily Brontë* a ghost story in the end*
Jane Eyre, by Charlotte Brontë
CORRESPONDANCES**/ Corrispondenza D’Amorosi Sensi / Les Correspondances
Heathcliff & Catherine** / Ugo Foscolo’s I Sepolcri / Charles Baudelaire
THE LATE VICTORIAN NOVEL
Robert Louis Stevenson
The Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyde Good and Evil:
as separated (The Master of Ballantrae)
as in struggle into the same self (Dr Jekyll and Mr Hyde)
THE AESTHETIC MOVEMENT
Disengagement as the favourite attitude
Detachment from moral issues as the favourite mood
Art for Art’s Sake as its creed – Art is an end in itself
(after Théophile Gautier’s motto, L’Art Pour L’Art)
All Art Is Useless No Moral Basis, No Moral Purpose
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OSCAR WILDE
The Picture of Dorian Gray
The Preface: a MANIFESTO of the Aesthetic Movement
The Unlucky Pairs:
Hamlet & Ophelia / Jekyll-Hyde & ‘their’ maid Mary Reilly / Dorian Gray & Sybille / Murphy & Celia (from Samuel Beckett’s Novel, Murphy)
• Let Us Just Make A Quick Point : Women – Angels or Pioneers?
Main MAN Figures – the knight, the poet, the practical middle-class man,
the dark hero, the gentleman, the dandy, the anti-hero
THE AMERICAN FRONTIER & THE CIVIL WAR
AMERICAN RENAISSANCE
Key Concepts: Nature / Frontier / Evil and Sin
TRANSCENDENTALISM: Ralph Waldo Emerson & Henry David Thoreau
American Poetry: Walt Whitman, I Hear America Singing (Leaves of Grass)
Emily Dickinson, Hope & The Saddest Noise
American Novel: Hermann Melville, Mark Twain, Harriet Beecher Stowe
(a quick general view)
Nathaniel Hawthorne’s THE SCARLET LETTER, in particular
– the reversal of the strict Puritan view
HENRY JAMES [extra-textbook materials]
**A Ghost Story THE TURN OF THE SCREW
Henry James (writer) and William James (psychologist and philosopher), brothers.
William James’s definition of the STREAM OF CONSCIOUSNESS
Henry James, the first writer to use the STREAM OF CONSCIOUSNESS
The Portrait of a Lady – how expatriates change their views of the world and of
themselves in Europe, a fate Henry James himself underwent
EDGAR ALLAN POE [extra-textbook materials]
**The Tell-Tale Heart, a horror story by
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THE MODERN AGE
A very quick and mostly general view of the age from hand-outs (extra textbook materials)
The 2 World Wars
The End of the British Empire
The Birth of the Commonwealth
The Trench War and the extermination of a whole generation of youngsters
The Suffrage Movement Movie SUFFRAGETTE
US – The end of the Frontier
US – The end of isolation
Brit Policy of Appeasement (1937/1940)
Yalta Conference and its consequences
The Cold War: Berlin Wall
The Atomic Bomb Threat becomes real: Hiroshima and Nagasaki in Japan
End of WW2 or the beginning of a different warfare?
MAIN FEATURES OF THE AGE:
breakdown of the traditional literary genres
fragmentation of the traditional ideas of time and space
collapse of traditional plots, characters, setting
use of complex language (queer or no punctuation)
emphasis on psychological truth
eclectic use of myth and cultural backgrounds
free verse
LITERATURE
T S Eliot / James Joyce / Virginia Woolf
Common themes + the Stream of Consciousness & the Mythical Method
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A GREAT AND MOSTLY IGNORED MASTER OF VERSE AND TALES
EGDAR LEE MASTERS
A great abridger between 19th century founders of the American ShortStory Tradition (Edgar Allan Poe and Sherwood Anderson) and Modernist/Post Modernist Literature.
Spoon River Anthology
The Hill: text analysis and comment
Epitaphs in free verse for 244 characters
Spoon River: a MidWest fictional town
May 2016
The Students The Teacher
RELAZIONE SULLA VF LSA
Ho preso questo gruppo classe sotto le mie cure dal Terzo Anno, e nei tre anni di lavoro che abbiamo condiviso ci sono stati alcuni inserimenti che non hanno sostanzialmente alterato il carattere di questa classe: indolente in apparenza, segnato da poca autostima nella sostanza. Molti studenti di questo gruppo, pur mostrando interesse per i contenuti e le modalità di lavoro proposti anche tramite un certo medio utilizzo della LIM, tuttavia hanno poco reagito in termini di rielaborazione personale e di approfondimento invocando in genere una scarsa fiducia nei propri mezzi.
In questa classe ci sono due studentesse molto brave, costanti e puntuali nel lavoro, qualche altro elemento di buona grana ma meno assiduo nel lavoro, e una gran parte di studenti che stentano a potersi riconoscere in questa definizione. Eppure il lavoro sui testi è stato bello, ma lo è stato fin quando si è svolto in classe, insieme. Dopo di che, la rielaborazione è stata sempre molto lenta e non sempre proficua se non talvolta e per alcuni inesistente. È stato deludente sentire che il gruppo poteva fare molto ma ha preferito fare poco. Il lavoro svolto fin qui ha comportato un certo qualche arrancare.
Prof.ssa Daniela Matronola.
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8.6 PROGRAMMA DI FISICA Prof. Maria Cristina Sassi Testo adottato: Ugo Amaldi “L’Amaldi per i licei scientifici.blu- Induzione e onde elettromagnetiche,
Relatività e Quanti”, Zanichelli, Vol. 3
MODULI CONTENUTI CONOSCENZE
Fenomeni magnetici e proprietà del campo magnetico
Esperimento di Oersted, Legge di Ampère
Definizione di campo magnetico
Campo generato da un filo rettilineo, una spira circolare, un solenoide
Flusso del campo magnetico
Circuitazione del campo e sua non conservatività
Confronto tra i campi vettoriali: elettrico e magnetico
Gli allievi hanno acquisito il significato dei termini o concetti di:
-concetto di campo magnetico e sorgenti del campo
-rappresentazione del campo con le linee di forza
-legge del flusso e della circuitazione
Interazione tra campo magnetico e campo elettrico
Forza di Lorentz
Moto di una carica in campo magnetico
Forza prodotta da un campo magnetico su un filo percorso da corrente
Induzione elettromagnetica, corrente indotta
Legge di Faraday-Neumann-Lenz
Equazioni di Maxwell
Radiazione elettromagnetica
Spettro elettromagnetico
Gli allievi hanno acquisito il significato dei termini o concetti di:
-forza di Lorentz
-definizione operativa dell’unità di misura della corrente elettrica
-origine della forza elettromotrice indotta
-legge di Faraday-Neumann-Lenz
-collegamento tra campo magnetico variabile e campo elettrico variabile
-natura della radiazione elettromagnetica
-caratteristiche ondulatorie della radiazione elettromagnetica
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Roma 15/05/2016
L’insegnante Gli alunni
Relatività ristretta
Introduzione storica
Postulati della relatività ristretta
Trasformazioni di Lorentz-Einstein
Conseguenze dell’applicazione delle trasformazioni sullo spazio, tempo, massa, energia
Gli allievi hanno acquisito il significato dei termini o concetti di:
-quantità invarianti
-trasformazioni di Lorentz
-dilatazione del tempo
-contrazione della lunghezza
-comprendere le implicazioni dei principi relativistici sui concetti di massa, energia, quantità di moto
Ipotesi di quantizzazione
Crisi della meccanica classica e introduzione dell’ipotesi dei “quanti”
Problema del corpo nero e quantizzazione di Planck
Effetto fotoelettrico: quantizzazione di Einstein
Gli allievi hanno acquisito il significato dei termini o concetti di:
-quanto di Planck e il quanto di Einstein
-corpo nero
-effetto fotoelettrico, frequenza di soglia, lavoro di estrazione, potenziale d’arresto, velocità degli elettroni emessi
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8.7 PROGRAMMA DI SCIENZE Anno scolastico 2015/2016 Classe 5F
Insegnante: Prof.ssa Laura De Mattheis
Libri di testo: Ed. Zanichelli
Il programma, in accordo con le linee guida previste per il Liceo Scientifico delle Scienze applicate, ha riguardato argomenti inerenti le Scienze della Terra, la Chimica e le Biotecnologie.
SCIENZE DELLA TERRA
1) La dinamica interna della Terra a) La struttura interna della Terra b) La crosta terrestre c) Il mantello d) Il nucleo e) Le superfici di discontinuità e l’astenosfera
2) Il flusso di calore a) Il gradiente geotermico b) La temperatura interna della Terra
3) Il campo magnetico terrestre a) La “geodinamo” b) Il paleomagnetismo
4) La struttura della crosta a) Crosta continentale e crosta oceanica b) L’isostasia
5) L’espansione dei fondi oceanici a) La deriva dei continenti: La “Terra mobile” di Wegener b) Le dorsali oceaniche c) Le fosse abissali d) Espansione e subduzione
6) La Tettonica delle placche a) Le placche litosferiche b) I margini delle placche c) L’orogenesi d) Il ciclo di Wilson
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7) La verifica del modello a) Vulcani ai margini delle placche e all’interno delle placche b) Terremoti ai margini delle placche e all’interno dei continenti c) Moti convettivi e punti caldi
8) La storia della Terra a) Il fattore tempo nei processi geologici b) La datazione nelle Scienze della Terra: geocronologia e geocronometria c) I fossili e il processo di fossilizzazione
9) Il Precambriano a) Eone Adeano b) Eone Archeozoico o Archeano c) Eone Proterozoico
10) Eone Fanerozoico
11) Era paleozoica a) Il Paleozoico inferiore b) Il Paleozoico superiore
12) Era mesozoica a) La frammentazione della Pangea b) Il dominio dei rettili c) L’estinzione di massa
13) Era cenozoica a) Le grandi catene montuose b) L’evoluzione dei mammiferi
14) Era neozoica a) Le glaciazioni b) L’evoluzione umana
15) Il modellamento del rilievo terrestre a) Le forze geodinamiche b) La degradazione meteorica
CHIMICA E BIOTECNOLOGIE
1) I composti organici
2) Gli idrocarburi saturi: alcani e cicloalcani
3) Gli idrocarburi insaturi: alcheni e alchini
4) Gli idrocarburi aromatici 5) L’isomeria
a) Isomeria ottica b) Isomeria di struttura
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6) I gruppi funzionali a) Alcoli, fenoli ed eteri b) Aldeidi e chetoni c) Acidi carbossilici d) Esteri e) Ammine f) Ammidi
7) I polimeri
8) Le basi della biochimica: le biomolecole
9) I carboidrati a) I monosaccaridi b) I disaccaridi c) I polisaccaridi
10) I lipidi
11) Le proteine
a) Gli amminoacidi b) Il legame peptidico c) La struttura delle proteine e la loro attività biologica d) Gli enzimi
12) La chimica degli acidi nucleici a) I nucleotidi b) La duplicazione del DNA c) Il codice genetico d) L’RNA e) La trascrizione del messaggio genetico f) La traduzione del messaggio genetico
13) Le trasformazioni chimiche all’interno di una cellula
14) Il metabolismo: anabolismo e catabolismo
15) Le vie metaboliche
16) L’ATP
17) Il metabolismo dei carboidrati: a) La glicolisi b) Le fermentazioni c) Il ciclo di Krebs d) La produzione di energia nelle cellule: la respirazione cellulare
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18) La fotosintesi
19) La regolazione delle attività metaboliche: il controllo della glicemia
20) Il metabolismo differenziato delle cellule dell’organismo
21) Le biotecnologie
a) Che cosa sono le biotecnologie b) Biotecnologie classiche e nuove biotecnologie c) La tecnologia delle colture cellulari d) Le cellule staminali
22) La tecnologia del DNA ricombinante a) Produrre DNA ricombinante b) Tagliare il DNA: gli enzimi di restrizione c) Separare miscele di frammenti di DNA: l’elettroforesi d) Incollare il DNA: l’enzima DNA ligasi e) Individuare sequenze specifiche di basi f) Copiare il DNA: le DNA polimerasi e le trascrittasi inverse g) Amplificare il DNA: la PCR h) Sequenziare il DNA
23) Il clonaggio e la clonazione
24) L’ingegneria genetica e gli OGM*
*Argomento da svolgere dopo il 15 maggio
Relazione di scienze naturali
Sono docente di questa classe fin dal primo anno del corso di studi. La classe è attualmente composta da 22 studenti, 7 ragazze e 15 ragazzi, quasi tutti provenienti dal bacino d'utenza della scuola. Una parte di loro abita nei paesi limitrofi lungo la via Tiberina,la Flaminia e la Cassia, altri risiedono a Labaro e a Prima Porta. Al nucleo iniziale, composto attualmente da 16 studenti, si sono aggiunti, nel corso del triennio, nuovi studenti, tre dei quali ripetenti dello stesso Istituto e altri provenienti da latri Istituti. All'interno del gruppo sono presenti cinque studenti con disturbo specifico dell'apprendimento (D.S.A.), insieme dal primo anno del biennio e un alunno H, inserito nella classe dal quarto. La classe si presenta molto vivace e non particolarmente coesa e ha raggiunto, nella mia disciplina, un livello di preparazione abbastanza mediocre, tranne un nucleo ristretto che ha seguito in modo regolare il percorso scolastico, conseguendo buoni risultati. Il percorso dello studio delle Scienze è stato frequentemente approfondito attraverso attività di laboratorio, visite didattiche, lettura di articoli tratti da riviste scientifiche, visione di filmati, discussioni in classe su temi di attualità o proposti dagli stessi studenti.
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8.8 PROGRAMMA DI INFORMATICA
Prof. Alessandro Carfagna
Unità didattica 1: La comunicazione attraverso la rete
La comunicazione con le nuove tecnologie. I principi di comunicazione tra dispositivi. L’efficienza di un canale trasmissivo. I componenti hardware della rete. La commutazione di circuito e di pacchetto.
Unità didattica 2: I protocolli di rete
I protocolli di comunicazione. Il modello ISO/OSI. La suite di protocolli TCP/IP. Servizi e protocolli di strato applicativo (HTTP, SMTP, IMAP e POP3).
Unità didattica 3: I protocolli dei livelli internet e trasporto della pila TCP/IP
Gli indirizzi IP. Indirizzamento classful e classless. Il subnetting nelle reti IP. Formato del pacchetto IP. Il protocollo TCP. Concetto di porta in TCP. Formato del segmento TCP. Apertura e chiusura della connessione in TCP. Scambio dei dati in TCP con il meccanismo della finestra scorrevole. Il protocollo ARP.
Unità didattica 4: Il linguaggio javascript
La programmazione di pagine web attive. La gestione degli eventi. Istruzioni condizionali e iterative. Le funzioni. Esercitazioni di laboratorio con l’utilizzo dell’editor Notepad++.
Materiali didattici
Libro di testo: A. Barbero e F. Vaschetto, Corso di Informatica (quinto anno), Ed. Pearson
Appunti dalle lezioni + Dispense fornite dal docente
Relazione di informatica
La componente classe è formata da 22 alunni che presentano tipologie diverse di capacità d’apprendimento, interesse, partecipazione e motivazione allo studio. Solo alcuni alunni hanno dimostrato buone capacità ed interesse. Per tutto l’anno scolastico, la classe si è presentata come abbastanza disomogenea, per quanto riguarda la preparazione dei singoli alunni e le motivazioni allo studio. Alcuni hanno dimostrato un impegno abbastanza costante ed un metodo di lavoro sufficientemente adeguato, che, nel corso dell’anno scolastico ha dato qualche risultato. Il grado di preparazione medio finale risulta nel complesso sufficiente.
Gli obiettivi cognitivi, in ordine anche alle competenze e capacità, sono stati conseguiti ad un livello sufficiente, tenendo conto anche della qualità dell’espressione orale e scritta, nonché della capacità di alcuni di analizzare quanto appreso.
Prof. Alessandro Carfagna
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8.9 PROGRAMMA DI DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
Prof. Lamberto Nicoli
a.s. 2015-16
Testo in adozione : Itinerario nell’arte di cricco e Di Teodoro – Edizioni Zanichelli
Classe 5^ F
PRESENTAZIONEDELLA CLASSE
La classe, composta da n.22 studenti, è vivace e corretta; molti studenti hanno partecipato attivamente con ottimi risultati, qualcuno ha avuto risultati minori a causa del modo discontinuo di partecipare in classe e studiare poco.
OBIETTIVI GENERALI
La programmazione per il corso di Disegno e Storia dell’Arte si è svolta in conformità con i programmi Ministeriali nei quali è stata data più rilevanza all’Architettura Moderna con l’ausilio di video portati dal docente e proiettati in aula su lavagna multimediale. Per l’opportunità didattica di approfondire aree tematiche comuni e’ stato privilegiato l’insegnamento di Storia dell’Arte rispetto al Disegno svolto solo nella prima parte dell’anno scolastico attraverso l’esecuzione di elaborati grafici propedeutici allo studio delle opere analizzate nei vari periodi artistici studiati.
OBIETTIVI COGNITIVIE FORMATIVI
Per gli obiettivi cognitivi e formativi, si fa riferimento a quelli riportati nel documento di classe.
METODOLOGIA
La metodologia di lavoro è stata caratterizzata da:lezioni frontali, preparazione di relazioni individuali di sintesi sui temi affrontati, lettura ed analisi di opere d’arte rappresentative di ciascun periodo artistico esaminato, proiezioni di video sui principali architetti contemporanei.
STRUMENTIDI VERIFICA
Prove orali, scritte e colloqui in gruppo in aula.
Le prove di verifica dell’apprendimento, formative e sommative, hanno tenuto conto degli obiettivi prefissati: conoscenza, comprensione, esposizione, analisi, sintesi e rielaborazione.
Sono state affrontate le ipotetiche tipologie di prove dell’Esame di Stato e sono state effettuate due simulazione di prove.
CONOSCENZE
Conoscere :
• il contesto culturale in cui si collocano le diverse esperienze artistiche,
• le caratteristiche fondamentali dei movimenti artistici presi in esame, la biografia e la produzione degli autori studiati attraverso una significativa esemplificazione delle opere.
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CAPACITA’E COMPETENZE
• Collocare nel tempo e nello spazio i principali movimenti artistici
• Cogliere il carattere innovativo di alcune forme d’arte nelle forme e nel contenuto
• Riconoscere e analizzare i principali caratteri stilistici
• Cogliere le differenze e le analogie tra i vari artisti.
PROGRAMMA SVOLTO
Gli studenti, dopo aver studiato gli argomenti assegnati, hanno svolto ricerche, utilizzando anche internet delle relazioni riepilogative anche sui vari autori e personaggi di seguito elencati.
• Impressionismo
1. Manet
2. Monet
• Post Impressionismo
3. Cezanne
4. Gaugin
5. Van Gogh
• Art Nouvau
6. Horta
• Il Futurismo
7. Balla
8. Boccioni
9. Architettura moderna
10. Le Courbusier
11. Renzo Piano
12. Frank O.Gehry
13. Frank Lloyd Wright
14. Zaha Hadid
15. Santiago Calatrava
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16. Richard Meier
17. Norman Foster
18. Pier Luigi Nervi
19. Ludwig Mies Van derRohe
20. Oscar Niemeyer
21. Herzog e De Meuron
RELAZIONI CON ALTRI INSEGNAMENTI E DOCENTI
ISMs of 1900s in Art / Gl’ISMI del ‘900 nell’Arte – Mission
Fin dall’inizio con i docenti di Lingua Inglese Prof.ssa Daniela Matronola e di Italiano e Storia
Prof.ssa Maria Teresa De Blasiis ci siamo appassionati al tema degli ISMI DEL NOVECENTO, cioè
quei movimenti fenomeni e protagonisti nel Secolo Breve che hanno creato opere e correnti di
grande impatto e di vasta e evidente presenza, tanto che linguisticamente si è determinata la loro
categorizzazione. Avremmo potuto creare varie aree tematiche percorrendo il Secolo Breve in lungo
e in largo e in ogni ambito soffermandoci quindi anche all’interno del piano storico e letterario, o
filosofico. Ma proprio l’estrema vastità di percorso ci ha poi suggerito di restringere il campo:
pertanto anche per dare il benvenuto all’Arte tra le discipline del Quinto Anno del Liceo Scienze
Applicate, individuata subito anche tra le discipline dell’Esame di Stato, abbiamo scelto di svolgere
questo primo CLIL sperimentale proprio individuando il tema degli Ismi nell’Arte del Novecento. In
termini teorici, sappiamo bene (e ne abbiamo tenuto conto) che nel suffisso ismo (prima ancora che
nel concetto) si registra anche l'esasperazione e il deterioramento del concetto stesso. Quanto agli
ismi sembra sia profondamente radicato nella cultura dell’Occidente la tendenza a una ginnastica
della astrazione concettuale – l'ismo è una sorta di etichetta passepartout, un mezzo comodo per dare
un nome a fenomeni anche disparati, pervenendo addirittura a una loro connotazione negativa: da
Max Horkheimer, filosofo tedesco della Scuola di Francoforte (in Dialettica dell’Illuminismo,
composto con Theodor W. Adorno) sappiamo che gli ismisono dogmatismi da superare se si vuole
giungere a una dimensione storica della realtà che includa germi di comprensione. Bene, questo
concettismo (!) esasperato, o sclerosi, che si applica ai fenomeni storici risparmia viceversa i
fenomeni e movimenti artistici nel Modernismo, secondo noi anche nelle forme spinte di serialità e
ripetitività cui l’arte perviene nel Post Modernismo, grazie all’intuizione e alla magistrale capacità di
sintesi espressiva su cui l’arte nasce e prolifera. Via via che con la classe VF abbiamo svolto le
nostre ricerche su opere artisti e movimenti abbiamo quindi concepito anche il formato: un Power
Point che riuscisse a illustrare alcuni rivoluzionari fenomeni espressivi, a indicarne i maggiori artisti
e innovatori, e a mostrarne le più opere significative. Ci pare sia venuto fuori un ‘affresco’ del
Novecento (in senso sia metaforico che iconografico) veramente entusiasmante (perlomeno ha
entusiasmato noi), anche a conferma del fatto che l’espressione artistica ha dalla sua la capacità di
sintetizzare interi processi e offrirli all’osservazione, partecipando alla lettura del mondo, generando
conoscenza, mettendo in moto un intenso flusso di dialogo e confronto, stimolando infine la
60
discussione continua dei parametri di gusto e indagine, suscitando attitudini di interessamento e
approfondimento.
La Classe VF- LSA + Proff Daniela Matrònola (Inglese) + Lamberto Nicoli (Disegno e Arte)
OUR POWER POINT PRESENTATION of
ISMs of 1900s in ART Gli ISMI del Novecento nell’ARTE
List of Contents
Roots to 1900s Art Post Impressionism (1880s – 1905/1914)
Pablo Picasso and CUBISM
Henri Matisse and FAUVISM
Tristan Tzara and DADAISM
Georges Braque and ANALYTIC CUBISM
Wassily Kandinsky and ABSTRACTISM
Wyndham Lewis and VORTICISM
Lucian Freud and REALISM
Francis Bacon and DISTORTISM
Edward Hopper and AMERICAN REALISM
Jackson Pollock and ABSTRACT EXPRESSIONISM
Jasper Johns and POST DADAISM (towards Pop Art)
___________________________________
Sources:
TextBook Millennium Concise [EdLaScuola, Page 327]
Performer / Culture&Literature 3 – the 20th century and the present [EdZanichelli]
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8.10 PROGRAMMA DI SCIENZE MOTORIE
Prof. Alessandra Ciancarini
Testo adottato:
Cultura portiva, rispetto del corpo. Sport
Del Nista , Parker
Ed D’Anna
Potenziamento fisiologico
esercitazioni di corsa prolungata a ritmi progressivamente crescenti, corsa di resistenza, corsa di velocità - esercizi a corpo libero, esercizi di mobilizzazione generale.
Potenziamento muscolare
esercizi per gli arti superiori, inferiori, fascia addominale e dorsale .
Coordinazione dinamica generale
coordinazione oculo – manuale
esercizi di destrezza anche con l’uso di piccoli attrezzi .
ATTIVITA’ SPORTIVE: conoscenza e pratica di almeno due discipline tra quelle in elenco
• atletica leggera corsa campestre e atletica su pista • pallavolo fondamentali individuali e di squadra, regolamento - • basket fondamentali individuali e di squadra, regolamento • calcio a 5 fondamentali individuali e di squadra, regolamento • tennis tavolo fondamentali individuali, regolamento • bowling: fondamentali individuali, regole di gioco • Badminton: fondamentali individuali, regolamento
Partecipazione ai campionati Studenteschi
Sezione teorica
Storia dell’educazione Fisica:
Ed. fisica di ieri ed oggi con particolare riferimento alla situazione italiana.
Storia delle Olimpiadi moderne
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Partecipazione al progetto “Educazione alla Salute” incontro informativo con i medici del Centro trasfusionale ospedale S. Filippo Neri. Seguente lezione ed approfondimento.
Donazione di sangue in collaborazione con EMA.ROMA
Partecipazione al “ Progetto Educazione alla sicurezza in acqua” ( Società Nazionale di Salvamento)
Primo soccorso
Relazione
Quasi tutta la classe ha partecipato attivamente alle lezioni dimostrando interesse ed impegno costanti. Il programma si è svolto regolarmente seguendo le indicazioni ministeriali e gli obiettivi didattico – educativi, indicati nella programmazione di inizio anno, sono stati complessivamente raggiunti. Con le attività proposte si è curato soprattutto il potenziamento fisiologico, la rielaborazione degli schemi motori di base, il potenziamento muscolare. Attraverso la conoscenza e la pratica degli sport di squadra, si è cercato di sollecitare ed accrescere lo spirito di collaborazione nonché il rispetto delle regole. Le verifiche e le valutazioni delle capacità e competenze degli alunni, riguardo gli obiettivi ed i contenuti proposti nella programmazione, sono state costanti soprattutto per ciò che riguarda la tecnica e didattica delle discipline sportive. La metodologia proposta è stata soprattutto di tipo globale. Si sono utilizzati comunque insegnamenti individuali ed analitici specialmente per quegli alunni che hanno mostrato più difficoltà I risultati ottenuti sono soddisfacenti per gran parte della classe. Più che sufficiente il grado di collaborazione e socializzazione raggiunto tra gli alunni
La valutazione finale ha tenuto conto dei risultati ottenuti, delle capacità innate, dei progressi, nonché dell'impegno dell'interesse e della partecipazione mostrati.
Prof. Alessandra Ciancarini
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8.11 PROGRAMMA DI RELIGIONE
Prof. Paolo di Bugno
Testo adottato:
La domanda dell'uomo. Corso di religione cattolica. Volume unico. Ediz. azzurra. Con espansione online
Autori: Marinoni Gianmario Cassinotti Claudio
1) PROFILO DELLA CLASSE IN RELAZIONE ALLE COMPETENZE MATURATE
NELL’AREA SOCIO – RELAZIONALE (comportamento, impegno, partecipazione)
Il gruppo classe ha manifestato un soddisfacente interesse alla disciplina, seguendo con discreta
attenzione le lezioni svolte. Sebbene la partecipazione critica agli argomenti trattati non sia stata, per un
congruo numero di studenti, adeguatamente attiva, il comportamento disciplinato e rispettoso ha
permesso al docente di svolgere per intero la programmazione annuale. Il giudizio della classe è, quindi,
positivo.
2) CONTENUTI
UNITA’ DI APPRENDIMENTO N. 1 IL SENSO RELIGIOSO DELLA VITA
1.1 Il senso religioso insito nella struttura ontologica dell’uomo.
1.2 Felicità, dolore e religione: un cammino di perfezione.
1.3 Il senso religioso nella letteratura italiana. “Ed è subito sera”: l’esperienza interiore di S.
Quasimodo. “Sovrumani silenzi” e sete di Dio: la religiosità atea di G. Leopardi.
1.4 Religione e spiritualità: Francesco di Assisi e la ricerca del Tutto in Dio.
1.5 Religione e teodicea scolastica:la “prova ontologica” di S. Anselmo di Canterbury e le “cinque
prove dell’esistenza di Dio” in San Tommaso d’Aquino.
1.6 L’ateismo sistematico nel pensiero di L. Feuerbach, K. Marx e F. Nietzsche.
1.7 La ricerca di senso nelle religioni orientali. Islam: concezione antropologica ed elezione
salvifica. Visita alla Grande Moschea di Roma. Buddhismo: il principio karmico e
l’illuminazione. Incontro - conferenza con il monaco Lobsang Sanghye.
1.8 Il senso della vita nella Sacra Scrittura. Dal Decalogo alle Beatitudini: le “regole” che rendono
liberi.
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UNITÀ DI APPRENDIMENTO N.2 DIVERSI MA, INSIEME, PIU’ RICCHI
2.1 In fuga dalla violenza e dall’odio: il dramma dell’immigrazione.
2.2 I diritti umani: principi di uguaglianza, rispetto, tolleranza, accoglienza.
2.3 Il diritto di asilo. I termini chiave quali: migrante, profugo, rifugiato.
2.4 Dietro la nostra porta: i rifugiati in Italia.
2.5 “Beati i misericordiosi” (Mt 5,7): l’accoglienza degli ultimi quale fondamento sine qua non
dell’etica cristiana.
UNITA’ DI APPRENDIMENTO N.3 L’AMORE UMANO E LA FAMIGLIA
3.1 Amore e sessualità come dimensioni fondamentali della Persona.
3.2“Gender Theory”: la dimensione fluida del polimorfismo sessuale contro il binarismo biologico.
Le teorie di J. Money e J. Butler.
3.3 La visione biblica della coppia umana. Il sacramento indissolubile del matrimonio.
La quaestio dei divorziati all’interno della comunione cattolica.
3.4 Matrimonio, convivenza, unioni di fatto tra legislazione e morale cattolica.
UNITÀ D’APPRENDIMENTO N. 4 FEDE, TEISMO, TEOSOFIA E SCIENZA
4.1 Il poema sacerdotale della Creazione (Gen. 1, 1-2,4a). “Il Signore Dio plasmò l’uomo”
(Gen. 2,4b-25)
4.2 Il caso Galilei. Positivismo e assolutizzazione della scienza.
4.3 L’evoluzionismo: J.B Lamarck e C. Darwin.
4.4 La teoria del “Big Bang” e la scoperta del “Bosone di Higgs”
4.5 Il dibattito religioso in ambito scientifico: le ipotesi di S. Hawking e J. Lennox.
4.6 Creazione ed evoluzione, “non solo conciliabilità ma armonia” (J. Ratzinger).
Il Docente
Prof. Paolo Di Bugno
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9. GRIGLIE
DI
VALUTAZIONE
66
GRIGLIA DI CORREZIONE PRIMA PROVA SCRITTA La prova è intesa ad accertare la padronanza della lingua,....nonché le capacità espressive, logico-linguistiche ,critiche e creative .
Alunno:___________________________________________
Indicatori Descrittori Punteggio
in decimi Punteggio in quindicesimi
Punteggio parziali
Correttezza e proprietà nell’uso della lingua (competenze)
1 E’ corretto 3 4 2 Presenta qualche improprietà morfo-sintattica 2 3 3 Presenta diffusi errori 1 2 4 Presenta diffusi errori gravi 0,5 1
Rispondenza alle caratteristiche della tipologia/traccia prescelta (competenze )
1 Rispetta le consegne della traccia prescelta e padroneggia le caratteristiche della tipologia prescelta
1 2
2 Non rispetta le consegne della traccia prescelta e padroneggia con difficoltà le caratteristiche della tipologia prescelta
0,5 1
Possesso di adeguate conoscenze relative all’argomento scelto e al quadro di riferimento generale cui esso si riferisce.
1 Padroneggia gli argomenti scelti, individuandone gli elementi essenziali
2 3
2 Conosce in modo parziale gli argomenti affrontati, 1 2 3 Conosce in modo frammentario e superficiale gli argomenti
affrontati, 0,5 1
Attitudini alla costruzione di un discorso organico e coerente
1 Sa argomentare in modo logico e coerente 2 3 2 Sa argomentare in modo parzialmente coerente 1 2 3 Argomenta in modo incongruente 0,5 1
Attitudini allo sviluppo critico 1 E’ capace di rielaborare in modo personale e documentato 2 3
2 E’ capace di rielaborare in modo soddisfacente 1 2 3 Non è capace di rielaborare in modo critico 0,5 1 PUNTEGGIO TOTALE attribuito sommando i punti conseguiti nei diversi indicatori
/10
/15
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I commissari:
________________________ ________________________
________________________ ________________________
________________________ ________________________
Commissione: __________________
Il Presidente: ______________________
Data:________________________
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Griglia di valutazione della II prova scritta: Matematica
ISTRUZIONI per la compilazione
La griglia si compone di due parti, una (sezione A) relativa alla valutazione dei problemi, e una
(sezione B) relativa alla valutazione dei dieci quesiti.
Gli indicatori della griglia della sezione A sono descritti in quattro livelli; a ciascun livello sono
assegnati dei punteggi, il valor massimo del punteggio della sezione A è 75. Nel problema è
richiesto allo studente di rispondere a 4 quesiti che rappresentano le evidenze rispetto alle quali si
applicano i quattro indicatori di valutazione:
1. lo studente comprende il problema e ne identifica ed interpreta i dati significativi; riesce, inoltre,
ad effettuare collegamenti e ad adoperare i codici grafico-simbolici necessari, secondo 4 livelli di
prestazione (L1, L2, L3, L4 in ordine crescente) ai quali è assegnato un punteggio all’interno della
fascia;
2. lo studente individua le strategie risolutive più adatte alle richieste secondo 4 livelli di
prestazione (L1, L2, L3, L4 in ordine crescente) ai quali è assegnato un punteggio all’interno della
fascia;
3. lo studente porta a termine i processi risolutivi ed i calcoli per ottenere il risultato di ogni singola
richiesta secondo 4 livelli di prestazione (L1, L2, L3, L4 in ordine crescente) ai quali è assegnato un
punteggio all’interno della fascia;
4. lo studente giustifica le scelte che ha adottato secondo 4 livelli di prestazione (L1, L2, L3, L4 in
ordine crescente) ai quali è assegnato un punteggio all’interno della fascia.
La colonna evidenze individua quale/i dei 4 quesiti del problema sia/siano direttamente connesso/i
all’indicatore; un quesito può afferire a più indicatori.
La griglia della sezione B ha indicatori che afferiscono alla sfera della conoscenza, dell’abilità di
applicazione e di calcolo e permette di valutare i dieci quesiti.
Per ciascuno dei dieci quesiti è stabilita la fascia di punteggio per ogni indicatore. Il totale del
punteggio per ogni quesito è 15, e dovendone lo studente risolvere cinque su dieci, il punteggio
massimo relativo ai quesiti è 75.
Infine è fornita la scala di conversione dal punteggio (max 150) al voto in quindicesimi (max 15/15).
Sezione A: Valutazione PROBLEMA
69
INDICATORI
LIVELLO DESCRITTORI Evidenze Punti
Comprendere
Analizzare la situazione problematica, identificare i dati ed interpretarli.
L1 (0-4)
Non comprende le richieste o le recepisce in maniera inesatta o parziale, non riuscendo a riconoscere i concetti chiave e le informazioni essenziali, o, pur avendone individuati alcuni, non li interpreta correttamente. Non stabilisce gli opportuni collegamenti tra le informazioni. Non utilizza i codici matematici grafico-simbolici.
L2 (5-9)
Analizza ed interpreta le richieste in maniera parziale, riuscendo a selezionare solo alcuni dei concetti chiave e delle informazioni essenziali, o, pur avendoli individuati tutti, commette qualche errore nell’interpretarne alcuni e nello stabilire i collegamenti. Utilizza parzialmente i codici matematici grafico-simbolici, nonostante lievi inesattezze e/o errori.
L3 (10-15)
Analizza in modo adeguato la situazione problematica, individuando e interpretando correttamente i concetti chiave, le informazioni e le relazioni tra queste; utilizza con adeguata padronanza i codici matematici grafico-simbolici, nonostante lievi inesattezze.
L4 (16-18)
Analizza ed interpreta in modo completo e pertinente i concetti chiave, le informazioni essenziali e le relazioni tra queste; utilizza i codici matematici grafico–simbolici con buona padronanza e precisione.
Individuare
Mettere in campo strategie risolutive e individuare la strategia più adatta.
L1 (0-4)
Non individua strategie di lavoro o ne individua di non adeguate Non è in grado di individuare relazioni tra le variabili in gioco. Non si coglie alcuno spunto nell'individuare il procedimento risolutivo. Non individua gli strumenti formali opportuni.
L2 (5-10)
Individua strategie di lavoro poco efficaci, talora sviluppandole in modo poco coerente; ed usa con una certa difficoltà le relazioni tra le variabili. Non riesce ad impostare correttamente le varie fasi del lavoro. Individua con difficoltà e qualche errore gli strumenti formali opportuni.
L3 (11-16)
Sa individuare delle strategie risolutive, anche se non sempre le più adeguate ed efficienti. Dimostra di conoscere le procedure consuete ed le possibili relazioni tra le variabili e le utilizza in modo adeguato. Individua gli strumenti di lavoro formali opportuni anche se con qualche incertezza.
L4 (17-21)
Attraverso congetture effettua, con padronanza, chiari collegamenti logici. Individua strategie di lavoro adeguate ed efficienti. Utilizza nel modo migliore le relazioni matematiche note. Dimostra padronanza nell'impostare le varie fasi di lavoro. Individua con cura e precisione le procedure ottimali anche non standard.
Sviluppare il processo
risolutivo
Risolvere la situazione problematica in maniera coerente, completa e corretta, applicando le regole ed eseguendo i calcoli necessari.
L1 (0-4)
Non applica le strategie scelte o le applica in maniera non corretta. Non sviluppa il processo risolutivo o lo sviluppa in modo incompleto e/o errato. Non è in grado di utilizzare procedure e/o teoremi o li applica in modo errato e/o con numerosi errori nei calcoli. La soluzione ottenuta non è coerente con il problema.
L2 (5-10)
Applica le strategie scelte in maniera parziale e non sempre appropriata. Sviluppa il processo risolutivo in modo incompleto. Non sempre è in grado di utilizzare procedure e/o teoremi o li applica in modo parzialmente corretto e/o con numerosi errori nei calcoli. La soluzione ottenuta è coerente solo in parte con il problema.
L3 (11-16)
Applica le strategie scelte in maniera corretta pur con qualche imprecisione. Sviluppa il processo risolutivo quasi completamente. È in grado di utilizzare procedure e/o teoremi o regole e li applica quasi sempre in modo corretto e appropriato. Commette qualche errore nei calcoli. La soluzione ottenuta è generalmente coerente con il problema.
70
L4 (17-21)
Applica le strategie scelte in maniera corretta supportandole anche con l’uso di modelli e/o diagrammi e/o simboli. Sviluppa il processo risolutivo in modo analitico, completo, chiaro e corretto. Applica procedure e/o teoremi o regole in modo corretto e appropriato, con abilità e con spunti di originalità. Esegue i calcoli in modo accurato, la soluzione è ragionevole e coerente con il problema.
Argomentare Commentare e giustificare opportunamente la scelta della strategia applicata, i passaggi fondamentali del processo esecutivo e la coerenza dei risultati.
L1 (0-3)
Non argomenta o argomenta in modo errato la strategia/procedura risolutiva e la fase di verifica, utilizzando un linguaggio matematico non appropriato o molto impreciso.
L2 (4-7)
Argomenta in maniera frammentaria e/o non sempre coerente la strategia/procedura esecutiva o la fase di verifica. Utilizza un linguaggio matematico per lo più appropriato, ma non sempre rigoroso.
L3 (8-11)
Argomenta in modo coerente ma incompleto la procedura esecutiva e la fase di verifica. Spiega la risposta, ma non le strategie risolutive adottate (o viceversa). Utilizza un linguaggio matematico pertinente ma con qualche incertezza.
L4 (12-15)
Argomenta in modo coerente, preciso e accurato, approfondito ed esaustivo tanto le strategie adottate quanto la soluzione ottenuta. Mostra un’ottima padronanza nell’utilizzo del linguaggio scientifico.
TOTALE
Sezione B: QUESITI
CRITERI
Quesiti
(Valore massimo attribuibile 75/150 = 15x5)
P.T.
Q1 Q2 Q3 Q4 Q5 Q6 Q7 Q8 Q9 Q10
COMPRENSIONE e CONOSCENZA
Comprensione della richiesta.
Conoscenza dei contenuti matematici.
(0-4)
___
(0-4)
___
(0-4)
___
(0-5)
___
(0-5)
___
(0-4)
___
(0-3)
___
(0-3)
___
(0-5)
___
(0-4)
___
ABILITA' LOGICHE e RISOLUTIVE
Abilità di analisi.
Uso di linguaggio appropriato.
Scelta di strategie risolutive adeguate.
(0-4)
___
(0-4)
___
(0-3)
___
(0-4)
___
(0-4)
___
(0-4)
___
(0-4)
___
(0-5)
___
(0-4)
___
(0-5)
___
CORRETTEZZA dello SVOLGIMENTO
Correttezza nei calcoli.
Correttezza nell'applicazione di Tecniche e Procedure
anche grafiche.
(0-4)
___
(0-4)
___
(0-4)
___
(0-4)
___
(0-4)
___
(0-4)
___
(0-4)
___
(0-5)
___
(0-4)
___
(0-4)
___
ARGOMENTAZIONE
Giustificazione e Commento delle scelte effettuate.
(0-3)
(0-3)
(0-4)
(0-2)
(0-2)
(0-2)
(0-4)
(0-2)
(0-2)
(0-2)
71
Calcolo del punteggio Totale
PUNTEGGIO SEZIONE A (PROBLEMA)
PUNTEGGIO SEZIONE B (QUESITI)
PUNTEGGIO TOTALE
Tabella di conversione dal punteggio grezzo al voto in quindicesimi
Voto assegnato ____ /15
___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___ ___
Punteggio totale quesiti
Il docente
___________________________
72
I.T.I.S. “B. Pascal” – Roma
Esame di Stato a. s. 2015/2016 (liceo scientifico scienze applicate) Commissione ________________________ Griglia di valutazione per le discipline della terza prova (Tipologia B: quesiti a risposta singola)
Classe 5 F
Punteggio e descrizione
Indicatori di valutazione Discipline (ogni quesito è valutato in /15)
Conoscenza degli argomenti
Correttezza formale ed applicazione
Capacità Disciplina1 (Disegno e
storia dell’arte)
Disciplina 2 (Fisica)
Disciplina 3 (Scienze)
Disciplina 4 (Inglese)
Voto finale
V
14-15 Trattazione esauriente, corretta
e organica
Approfondita Organica Buona A1 A2 A3 B1 B2 B3 C1 C2 C3 D1 D2 D3
11-13 Trattazione non completamente
esauriente ma corretta e organica
Completa Corretta Discreta A1 A2 A3 B1 B2 B3 C1 C2 C3 D1 D2 D3
10 Trattazione non esauriente ma
corretta
Sufficiente Sufficientemente
corretta Sufficiente
A1 A2 A3 B1 B2 B3 C1 C2 C3 D1 D2 D3
7-9 Trattazione non esauriente e
non corretta
Mediocre Appena adeguata Quasi
sufficiente
A1 A2 A3 B1 B2 B3 C1 C2 C3 D1 D2 D3
4-6 Trattazione non esauriente non
corretta e non organica
Incompleta Inadeguata Mediocre A1 A2 A3 B1 B2 B3 C1 C2 C3 D1 D2 D3
2-3 Trattazione non esauriente non
organica e con macro errori
Scarsa Inaccettabile Scarsa A1 A2 A3 B1 B2 B3 C1 C2 C3 D1 D2 D3
1 Mancata risposta
Nulla Nulla Nulla A1 A2 A3 B1 B2 B3 C1 C2 C3 D1 D2 D3
Totali per ogni disciplina (media dei voti in quindicesimi ottenuti nelle tre domande disciplinari)
e voto finale V= (A+B+C+D)/4
A= (A1+A2+A3)/3
B= (B1+B2+B3)/3
C= (C1+C2+C3)/3
D= (D1+D2+D3)/3
V=
Alunno ________________________________________ Il Presidente _____________________________________
73
Griglia di valutazione della prova orale
Descrittori Fascia di punteggio
Punteggio assegnato
Argomento proposto dal candidato (max 7 punti)
Argomentazioni incerte, scarsa rielaborazione
1-2
Lavoro essenziale ed esposizione corretta 3-4
Lavoro adeguato e significativo 5-6
Lavoro originale, approfondito e particolarmente significativo
7
Colloquio
(max 20 punti)
Conoscenze
(max 10 punti)
Lacunose e/o frammentate 1-3
Lacunose e/o generiche 4-5
Essenziali 6
Organiche con approfondimenti 7-8
Complete e organizzate con approfondimenti
9-10
Abilità
(max 6 punti)
Argomentazione e uso di un linguaggio non sempre appropriati
1-3
Argomentazione sufficiente e uso di linguaggio specifico
4
Argomentazione buona e chiarezza espositiva
5
Argomentazione ottima e chiarezza espositiva
6
Competenze
(max 4 punti)
Collegamenti non adeguati e mancanza di consequenzialità logica
1
Collegamenti sufficienti e adeguata consequenzialità logica
2-3
Buona capacità di collegamenti e consequenzialità logica
4
Discussione degli elaborati (max 3 punti)
Discussione degli elaborati, con alcune incertezze, e parziale correzione degli errori commessi
1-2
Discussione degli elaborati autonoma e sicura, correzione degli errori commessi
3
Totale punti 30/30
74
GRIGLIA DI VALUTAZIONE I PROVA SCRITTA D.S.A.
CANDIDATO __________________________________________ TIP. ____
INDICATORI DESCRITTORI Punteggio in quindicesimi
COMPETENZE
In base all’Art . 5 comma 4 legge 8 ottobre n.170 le competenze riguardo le correttezza e la proprietà nell’uso della lingua non sono soggette a puntuale valutazione.
Rispondenza alle caratteristiche della tipologia/traccia prescelta
La prova è corretta e rispetta le consegne della traccia prescelta 5
Rispetta le consegne della traccia prescelta ma presenta qualche improprietà 4
Rispetta le consegne della traccia prescelta ma presenta alcuni errori 3
Rispetta parzialmente le consegne della traccia prescelta e presenta diffusi errori gravi 2
Non rispetta le consegne della traccia prescelta, molti gravi errori 1
CONOSCENZE
Possesso di adeguate conoscenze relative all’argomento scelto e al quadro di riferimento generale cui esso si riferisce.
Rivela conoscenza e e padronanza delle caratteristiche della tipologia prescelta 5
Rivela padronanza degli argomenti scelti, individuandone gli elementi essenziali 4
Rivela conoscenza superficiale degli argomenti affrontati 3
Rivela conoscenza parziale e generica degli argomenti affrontati, 2
Rivela conoscenza frammentaria e generica degli argomenti affrontati e scarsa padronanza delle caratteristiche della tipologia prescelta
1
CAPACITA’
Attitudini alla costruzione di un discorso organico e coerente
Rielaborazione personale e documentata 5
Argomentazione logica e coerente 4
Argomentazione semplice 3
Argomentazione non sempre coerente 2
Non evidenzia capacità critiche e rielaborative 1
TOTALE
75
I commissari:
________________________ ________________________
________________________ ________________________
________________________ ________________________
Commissione: __________________
Il Presidente:
______________________
Data:________________________
76
Griglia di valutazione II prova - alunni D.S. A.
Sezione A: Valutazione PROBLEMA
INDICATORI
LIVELLO DESCRITTORI Evidenze Punti
Comprendere
Analizzare la situazione problematica, identificare i dati ed interpretarli.
L1 (0-4)
Non comprende le richieste o le recepisce in maniera inesatta o parziale, non riuscendo a riconoscere i concetti chiave e le informazioni essenziali, o, pur avendone individuati alcuni, non li interpreta correttamente. Non stabilisce gli opportuni collegamenti tra le informazioni.
L2 (5-9)
Analizza ed interpreta le richieste in maniera parziale, riuscendo a selezionare solo alcuni dei concetti chiave e delle informazioni essenziali, o, pur avendoli individuati tutti, commette qualche errore nell’interpretarne alcuni e nello stabilire i collegamenti.
L3 (10-15)
Analizza in modo adeguato la situazione problematica, individuando e interpretando correttamente i concetti chiave, le informazioni e le relazioni tra queste; utilizza i codici matematici grafico-simbolici, nonostante lievi inesattezze.
L4 (16-18)
Analizza ed interpreta in modo completo e pertinente i concetti chiave, le informazioni essenziali e le relazioni tra queste; utilizza i codici matematici grafico–simbolici .
Individuare
Mettere in campo strategie risolutive e individuare la strategia più adatta.
L1 (0-4)
Non individua strategie di lavoro o ne individua di non adeguate Non è in grado di individuare relazioni tra le variabili in gioco. Non si coglie alcuno spunto nell'individuare il procedimento risolutivo.
L2 (5-10)
Individua strategie di lavoro poco efficaci, talora sviluppandole in modo poco coerente; ed usa con una certa difficoltà le relazioni tra le variabili. Non riesce ad impostare correttamente le varie fasi del lavoro.
L3 (11-16)
Sa individuare delle strategie risolutive, anche se non sempre le più adeguate ed efficienti. Dimostra di conoscere le procedure consuete ed le possibili relazioni tra le variabili e le utilizza in modo adeguato. Individua gli strumenti di lavoro formali opportuni anche se con qualche incertezza.
L4 (17-21)
Attraverso congetture effettua, con padronanza, chiari collegamenti logici. Individua strategie di lavoro adeguate. Utilizza le relazioni matematiche note. Dimostra padronanza nell'impostare le varie fasi di lavoro.
Sviluppare il processo
risolutivo
Risolvere la situazione problematica in maniera coerente, completa e corretta, applicando le regole ed eseguendo i calcoli necessari.
L1 (0-4)
Non applica le strategie scelte o le applica in maniera non corretta. Non sviluppa il processo risolutivo o lo sviluppa in modo incompleto e/o errato.
L2 (5-10)
Applica le strategie scelte in maniera parziale e non sempre appropriata. Sviluppa il processo risolutivo in modo incompleto. Non sempre è in grado di utilizzare procedure e/o teoremi o li applica in modo parzialmente corretto. La soluzione ottenuta è coerente solo in parte con il problema.
L3 (11-16)
Applica le strategie scelte in maniera corretta pur con qualche imprecisione. Sviluppa il processo risolutivo quasi completamente. È in grado di utilizzare procedure e/o teoremi o regole e li applica quasi sempre in modo corretto e appropriato. La soluzione ottenuta è generalmente coerente con il problema.
L4 (17-21)
Applica le strategie scelte in maniera corretta supportandole anche con l’uso di modelli e/o diagrammi e/o simboli. Sviluppa il processo risolutivo in modo analitico, completo, chiaro e corretto. Applica procedure e/o teoremi o regole in modo
77
corretto,. la soluzione è ragionevole e coerente con il problema.
Argomentare Commentare e giustificare opportunamente la scelta della strategia applicata, i passaggi fondamentali del processo esecutivo e la coerenza dei risultati.
L1 (0-3)
Non argomenta o argomenta in modo errato la strategia/procedura risolutiva e la fase di verifica.
L2 (4-7)
Argomenta in maniera frammentaria e/o non sempre coerente la strategia/procedura esecutiva o la fase di verifica. Utilizza un linguaggio matematico per lo più appropriato.
L3 (8-11)
Argomenta in modo coerente ma incompleto la procedura esecutiva e la fase di verifica. Spiega la risposta, ma non le strategie risolutive adottate (o viceversa).
L4 (12-15)
Argomenta in modo coerente, tanto le strategie adottate quanto la soluzione ottenuta.
TOTALE
Sezione B: QUESITI
CRITERI
Quesiti
(Valore massimo attribuibile 75/150 = 15x5)
P.T.
Q1 Q2 Q3 Q4 Q5 Q6 Q7 Q8 Q9 Q10
COMPRENSIONE e CONOSCENZA
Comprensione della richiesta.
Conoscenza dei contenuti matematici.
(0-4)
___
(0-4)
___
(0-4)
___
(0-5)
___
(0-5)
___
(0-4)
___
(0-3)
___
(0-3)
___
(0-5)
___
(0-4)
___
ABILITA' LOGICHE e RISOLUTIVE
Abilità di analisi.
Uso di linguaggio appropriato.
Scelta di strategie risolutive adeguate.
(0-4)
___
(0-4)
___
(0-3)
___
(0-4)
___
(0-4)
___
(0-4)
___
(0-4)
___
(0-5)
___
(0-4)
___
(0-5)
___
CORRETTEZZA dello SVOLGIMENTO
Correttezza nell'applicazione di Tecniche e Procedure
anche grafiche.
(0-4)
___
(0-4)
___
(0-4)
___
(0-4)
___
(0-4)
___
(0-4)
___
(0-4)
___
(0-5)
___
(0-4)
___
(0-4)
___
ARGOMENTAZIONE
Giustificazione e Commento delle scelte effettuate.
(0-3)
___
(0-3)
___
(0-4)
___
(0-2)
___
(0-2)
___
(0-2)
___
(0-4)
___
(0-2)
___
(0-2)
___
(0-2)
___
Punteggio totale quesiti
78
Calcolo del punteggio Totale
PUNTEGGIO SEZIONE A (PROBLEMA)
PUNTEGGIO SEZIONE B (QUESITI)
PUNTEGGIO TOTALE
Tabella di conversione dal punteggio grezzo al voto in quindicesimi
Voto assegnato ____ /15
79
Griglia di valutazione della III prova scritta I.T.I.S. “B. Pascal” – Roma
Esame di Stato a. s. 2015/2016 (liceo scientifico scienze applicate) Commissione ________________________
Griglia di valutazione per le discipline della terza prova (Tipologia B: quesiti a risposta singola) D.S.A.
Classe 5 F
Punteggio e descrizione
Indicatori di valutazione Discipline (ogni quesito è valutato in /15)
Conoscenza degli argomenti
Correttezza formale ed applicazione
Capacità Disciplina1 (Disegno e
storia dell’arte)
Disciplina 2 (Fisica)
Disciplina 3 (Scienze)
Disciplina 4 (Inglese)
Voto finale
V
15 Trattazione esauriente, corretta
e organica
Approfondita Organica Buona A1 A2 A3 B1 B2 B3 C1 C2 C3 D1 D2 D3
13-14 Trattazione non completamente
esauriente ma corretta e organica
Completa Corretta Discreta A1 A2 A3 B1 B2 B3 C1 C2 C3 D1 D2 D3
10-12 Trattazione non esauriente ma
corretta
Sufficiente Sufficientemente
corretta Sufficiente
A1 A2 A3 B1 B2 B3 C1 C2 C3 D1 D2 D3
7-9 Trattazione non esauriente e
non corretta
Mediocre Appena adeguata Quasi
sufficiente
A1 A2 A3 B1 B2 B3 C1 C2 C3 D1 D2 D3
4-6 Trattazione non esauriente non
corretta e non organica
Incompleta Inadeguata Mediocre A1 A2 A3 B1 B2 B3 C1 C2 C3 D1 D2 D3
2-3 Trattazione non esauriente non
organica e con macro errori
Scarsa Inaccettabile Scarsa A1 A2 A3 B1 B2 B3 C1 C2 C3 D1 D2 D3
1 Mancata risposta
Nulla Nulla Nulla A1 A2 A3 B1 B2 B3 C1 C2 C3 D1 D2 D3
Totali per ogni disciplina (media dei voti in quindicesimi ottenuti nelle tre domande disciplinari)
e voto finale V= (A+B+C+D)/4
A= (A1+A2+A3)/3
B= (B1+B2+B3)/3
C= (C1+C2+C3)/3
D= (D1+D2+D3)/3
V=
Alunno ________________________________________ Il Presidente _____________________________________
80
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO D.S.A. – COMMISSIONE: __________
Candidato: _______________________________ Data: ___ /___ /______ Classe: V Sezione: ___
Fase 1 PRESENTAZIONE ARGOMENTI / TESINA PERSONALI
Indicatori Livelli della prestazione Max 8 punti
STRUTTURAZIONE o Organizzazione confusa e scoordinata o Organizzazione abbastanza strutturata o Organizzazione articolata e fluida
0 1 3
ESPOSIZIONE o Esposizione incoerente e senza termini appropriati o Esposizione incerta ma con un linguaggio accettabile o Esposizione sicura e con un linguaggio pertinente
0 1 3
APPROFONDIMENTI o Nessun approfondimento e nessuno sviluppo o Alcuni approfondimenti ma non sempre pertinenti o Numerosi approfondimenti pertinenti e puntuali
0 1 2
Fase 2 COLLOQUIO PLURIDISCIPLINARE
Indicatori Livelli della prestazione In base all’Art . 5 comma 4 legge 8 ottobre n.170 le competenze riguardo le correttezza e la proprietà nell’uso della lingua non sono soggette a puntuale valutazione.
Max 20 punti
CAPACITÀ ESPRESSIVE
o Esposizione assente o Esposizione confusa e linguaggio pessimo o Esposizione incoerente e linguaggio scorretto o Esposizione incerta e linguaggio essenziale o Esposizione accettabile e linguaggio pertinente o Esposizione corretta e linguaggio rigoroso o Esposizione articolata e linguaggio ricco e preciso
0 1 2 3 4 5 6
CONOSCENZE DEI CONTENUTI
o Non evidenzia conoscenze o Evidenzia una preparazione lacunosa e frammentaria o Evidenzia una preparazione superficiale e approssimativa o Evidenzia una preparazione essenziale e sommaria o Evidenzia una preparazione completa e pertinente o Evidenzia una preparazione approfondita ed esauriente
0 1 2 3 4 5
COMPETENZE
ANALITICHE
o Non riesce ad analizzare alcun elemento o Analizza pochi elementi sebbene aiutato o Analizza alcuni aspetti se aiutato o Analizza gli aspetti essenziali se guidato o Analizza gli aspetti essenziali autonomamente o Analizza numerosi aspetti autonomamente o Analizza con diversi approfondimenti autonomamente
0 1 2 3 4 5 6
RIELABORAZIONE PERSONALE E USO DEGLI STRUMENTI TECNICI
o Nessuna capacità o Capacità stentata con sporadici risultati o Capacità accettabile con risultati parziali o Capacità accettabile con risultati adeguati o Capacità discreta con risultati soddisfacenti o Capacità eccellente con risultati notevoli
0 1 2 3 4 5
Fase 3 DISCUSSIONE DEGLI ELABORATI
Indicatori Livelli della prestazione Max 2 punti
CAPACITÀ DI
AUTOVALUTAZIONE E
CORREZIONE
I PROVA o Inefficace o Adeguata
0 0.5
II PROVA o Inefficace o Adeguata
0 0.5
III PROVA o Inefficace o Adeguata
0 1
TOTALE PUNTI ___ / 30
COMMISSIONE PRESIDENTE
_________________________ _________________________
81
_________________________ _________________________ _________________________
_________________________ _________________________ Roma, li ___ /___ /______
82
10.
TESTI DELLE
SIMULAZIONI
83
Simulazione della prima prova effettuata il 17 marzo 2016
84
85
86
87
88
89
Simulazione della seconda prova di matematica per gli esami di stato liceo scientifico 10 dicembre 2015
Simulazione della seconda prova di matematica per gli esami di stato liceo scientifico a.s. 2015-2016 - 10 dicembre 2015 Lo studente deve svolgere un solo problema a sua scelta e 5 quesiti a sua scelta Tempo massimo assegnato alla prova sei ore.
PROBLEMA 1: Il porta scarpe da viaggio Un artigiano vuole realizzare contenitori da viaggio per scarpe e ipotizza contenitori con una base piana e un'altezza variabile sagomata che si adatti alla forma della scarpa. L’artigiano procede alla progettazione del profilo e stabilisce che tali contenitori debbano essere a base rettangolare di dimensioni 20 cm per 30 cm e che l’altezza, procedendo in senso longitudinale da 0 a 30 cm, segua l’andamento così descritto: ad un estremo, corrispondente alla punta della scarpa, l’altezza è 4 cm, a 10 cm da questo estremo la sagoma flette e l’altezza raggiunge 8 cm, a 20 cm dall’estremo l’altezza raggiunge 12 cm, mentre all’altro estremo l’altezza è zero. Prima di procedere alla produzione di un prototipo, l’artigiano vuole essere sicuro del suo progetto. Pensa che occorra una competenza in matematica per avere la certezza che il contenitore realizzato in base al profilo da lui progettato possa contenere vari tipi di scarpe. Ti chiede quindi di procedere alla modellizzazione del profilo del prototipo:
1. Scelto un riferimento cartesiano Oxy in cui l'unità di misura corrisponda a un decimetro, individua, tra le seguenti funzioni, quella che possa meglio corrispondere al profilo descritto, e giustifica la risposta:
2. dopo aver scelto la funzione che meglio rappresenta il profilo determina i valori dei parametri a, b, c, e d in base alle dimensioni definite dall'artigiano;
3. studia la funzione che hai individuato e rappresentala graficamente nel riferimento cartesiano Oxy;
verifica se il contenitore possa essere adoperato con una scarpa alta 14 cm. L’artigiano decide di valutare anche le condizioni di vendita del prodotto. Il costo di produzione è
pari a 5 € per ogni contenitore, più un costo fisso mensile di 500 €; in base alla sua conoscenza del mercato, ritiene di poter vendere ciascun contenitore a 15 € e immagina che aumentando sempre più il numero di contenitori prodotti in un mese il rapporto ricavo/costo possa crescere indefinitamente;
4. mostra che ciò non è vero e per illustrare all'artigiano il risultato matematico disegna l'andamento
del rapporto ricavo/costo al crescere del numero di contenitori prodotti in un mese.
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PROBLEMA 2: Il ghiaccio Il tuo liceo, nell'ambito dell'alternanza scuola lavoro, ha organizzato per gli studenti del quinto anno un’attività presso lo stabilimento ICE ON DEMAND sito nella tua regione. All'arrivo siete stati divisi in vari gruppi. Il tuo, dopo aver visitato lo stabilimento e i laboratori, partecipa ad una riunione legata ai processi di produzione. Un cliente ha richiesto una fornitura di blocchi di ghiaccio a forma di prisma retto a base quadrata di volume 10 dm3, che abbiano il minimo scambio termico con l’ambiente esterno, in modo da resistere più a lungo possibile prima di liquefarsi. Al tuo gruppo viene richiesto di determinare le caratteristiche geometriche dei blocchi da produrre, sapendo che gli scambi termici tra questi e l’ambiente avvengono attraverso la superficie dei blocchi stessi.
1. Studia la funzione che rappresenta la superficie del parallelepipedo in funzione del lato b della base quadrata e rappresentala graficamente; 2. determina il valore di b che consente di minimizzare lo scambio termico e il corrispondente valore dell’altezza h, e commenta il risultato trovato.
Il blocco di ghiaccio al termine del processo produttivo si trova alla temperatura di -18°C, uniformemente distribuita al suo interno. Esso viene posto su un nastro trasportatore che lo porta a un camion frigorifero, attraversando per due minuti un ambiente che viene mantenuto alla temperatura di 10°C; esso pertanto tende a riscaldarsi, con velocità progressivamente decrescente, in funzione della differenza di temperatura rispetto all’ambiente;
3. scegli una delle seguenti funzioni per modellizzare il processo di riscaldamento prima della liquefazione (Ta = temperatura ambiente, Tg = temperatura iniziale del ghiaccio, T(t) = temperatura del ghiaccio all’istante t, dove t = tempo trascorso dall’inizio del riscaldamento, in minuti):
e determina il valore che deve avere il parametro K, che dipende anche dai processi produttivi, perché il blocco di ghiaccio non inizi a fondere durante il percorso verso il camion frigorifero. L’azienda solitamente adopera, per contenere l'acqua necessaria a produrre un singolo blocco di ghiaccio, un recipiente avente la forma di un tronco di cono, con raggio della base minore eguale a 1 dm, raggio della base maggiore eguale a 1,5 dm, e altezza eguale a 2 dm;
4. sapendo che nel passaggio da acqua a ghiaccio il volume aumenta del 9,05%, stabilisci se il suddetto recipiente è in grado di contenere l'acqua necessaria a produrre il blocco richiesto e, in tal caso, a quale altezza dal fondo del recipiente arriverà l'acqua.
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QUESTIONARIO
1. Lanciando una coppia di dadi cinque volte qual è la probabilità che si ottenga un punteggio totale maggiore di sette almeno due volte?
2. Considerata la parabola di equazione y = 4- x2 , determina le equazioni delle rette tangenti alla parabola nel punto di ascissa 2 e nel suo simmetrico rispetto all’asse di simmetria della parabola.
3. Determinare un’espressione analitica della retta perpendicolare nel punto [1,1,1] al piano di equazione
2x-3y+z=0
4. Data la funzione:
Determinare i parametri h e k in modo che f(x) sia derivabile in tutto l'intervallo [4,0]
5. Determinare l’equazione dell’asintoto obliquo del grafico della funzione:
6. Risolvere la seguente equazione :
7. Data la funzione , dopo aver determinato il campo di esistenza ricerca l’eventuale asintoto verticale
8. Determina, utilizzando la definizione, la derivata prima della seguente funzione: y = sin2x e generalizza il risultato per y = sin nx con n € N
9. Un oggetto viene lanciato verso l’alto; supponendo che
sia la legge oraria del suo moto espressa in metri, determina la funzione velocità e la quota massima raggiunta dall’oggetto.
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10. Analizza il grafico della funzione e studiane i punti di discontinuità:
Dopo aver individuato il tipo di discontinuità scrivi l’espressione della funzione che può essere ottenuta con un prolungamento per continuità.
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Simulazione della seconda prova di matematica per gli esami di stato liceo scientifico 29 aprile 2016
Lo studente deve svolgere un solo problema a sua scelta e 5 quesiti a sua scelta Tempo massimo assegnato alla prova sei ore
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PROBLEMA 2
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Questionario:
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Simulazione della terza prova 15/03/2016
ISTITUTO SUPERIORE “B. Pascal” Liceo scientifico opzione scienze applicate
TERZA PROVA SCRITTA DELL’ESAME DI STATO CONCLUSIVO
DEI CORSI DI STUDIO D’ISTRUZIONE SUPERIORE
ANNO SCOLASTICO 2015/2016 CLASSE VF
15 marzo 2016
CANDIDATO___________________________________________________________________
ISTRUZIONI PER LA COMPILAZIONE
• TIPOLOGIA DELLA PROVA: quesiti a risposta singola (tipologia B) • DURATA DELLA PROVA: 2 h 30’. • DISCIPLINE COINVOLTE: Disegno e storia dell’arte, fisica, informatica, inglese • E’ AMMESSO L’USO DELLA CALCOLATRICE NON PROGRAMMABILE. • NON E’ AMMESSO L’UTILIZZO DEL BIANCHETTO E DELLA MATITA: USARE
SOLO PENNE DI COLORE NERO O BLU. • DURANTE LA PROVA NON E’ CONSENTITO RECARSI IN BAGNO.
Materia Voto …/15 Disegno e storia dell’arte: Fisica: Scienze: Inglese: Voto finale:
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Simulazione III Prova del 15 marzo 2016 classe VF Alunno:_____________________
Materia: Disegno e storia dell’arte
1. Nella seconda metà del 1800 , si sviluppa una corrente pittorica caratterizzata dall’esecuzione “all’aperto”. Descrivi le caratteristiche e parla degli autori principali
2. Una delle ville più famose al mondo è la “Casa sulla cascata” descrivi il progetto e parla dell’’autore.
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Simulazione III Prova del 15 marzo 2016 classe VF Alunno:_____________________
Materia: Disegno e storia dell’arte
3. L’art nouveau: quando si sviluppa, che nome prende in Italia? Descrivi le caratteristiche e parla degli autori principali.
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Simulazione III Prova del 15 marzo 2016 classe VF Alunno:_____________________
Materia: Fisica
1) Descrivere i fenomeni d’induzione magnetica e commentare la legge di Faraday-Lenz.
2) Confrontare le proprietà del campo elettrico e del campo magnetico espresse dalle equazioni di Maxwell.
100
Simulazione III Prova del 15 marzo 2016 classe VF Alunno:_____________________
Materia: Fisica
3) Spiegare come agisce la forza di Lorentz sul moto di una particella carica.
101
Simulazione III Prova del 15 marzo 2016 classe VF Alunno:_____________________
Materia: Scienze
1) Quali eventi caratterizzarono la litosfera del Proterozoico?
2) Descrivi le differenze tra geocronologia e geocronometria
102
Simulazione III Prova del 15 marzo 2016 classe VF Alunno:_____________________
Materia: Scienze
3) Dopo aver definito il concetto di isomeria, indica quali sono i diversi tipi di isomeria, scrivendo un esempio per ciascuno
di essi.
103
Simulazione III Prova del 15 marzo 2016 classe VF Alunno:_____________________
Materia: Inglese
1) Henri Bergson (French philosopher) made complex studies about TIME, William James (American psychologist) was the first one to define the
STREAM OF CONSCIOUSNESS: please define and explain those two concepts
which opened literature up to a Modernist-to-come sensibility.
2) Henry James's The Turn Of The Screw has been read in two different ways: which are they?
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Simulazione III Prova del 15 marzo 2016 classe VF Alunno:_____________________
Materia: Inglese
3) What are the new elements, in genre and in the way of telling, brought into Literature by Henry James by means of his masterpiece, The Portrait of a Lady?
105
Simulazione della terza prova 21/04/2016
ISTITUTO SUPERIORE “B. Pascal” Liceo scientifico opzione scienze applicate
TERZA PROVA SCRITTA DELL’ESAME DI STATO CONCLUSIVO
DEI CORSI DI STUDIO D’ISTRUZIONE SUPERIORE
ANNO SCOLASTICO 2015/2016 CLASSE VF
21 aprile 2016
CANDIDATO___________________________________________________________________
ISTRUZIONI PER LA COMPILAZIONE
• TIPOLOGIA DELLA PROVA: quesiti a risposta singola (tipologia B) • DURATA DELLA PROVA: 2 h 30’. • DISCIPLINE COINVOLTE: Disegno e storia dell’arte, fisica, informatica, inglese • E’ AMMESSO L’USO DELLA CALCOLATRICE NON PROGRAMMABILE. • NON E’ AMMESSO L’UTILIZZO DEL BIANCHETTO E DELLA MATITA: USARE
SOLO PENNE DI COLORE NERO O BLU. • DURANTE LA PROVA NON E’ CONSENTITO RECARSI IN BAGNO.
Materia Voto …/15 Disegno e storia dell’arte: Fisica: Scienze: Inglese: Voto finale:
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Simulazione III Prova del 21 aprile 2016 classe VF Alunno:_____________________
Materia: Disegno e storia dell’arte
1. Nei primi anni del novecento la scoperta del motore a scoppio impressiona tutti e gli artisti del tempo esprimono la velocità con una corrente artistica. Descrivere tale arte e parlare degli autori.
2. Van Gogh e Gaugin: vita e opere.
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Simulazione III Prova del 21 aprile 2016 classe VF Alunno:_____________________
Materia: Disegno e storia dell’arte
3. Il Cubismo è un’arte sviluppatasi nel ‘900 ed ha avuto come esponente il celebre Pablo Picasso. Descrivere le caratteristiche di tale arte e parlare degli autori più significativi.
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Simulazione III Prova del 21 aprile 2016 classe VF Alunno:_____________________
Materia: Fisica
1) Enunciare le principali conseguenze derivanti dai postulati della relatività ristretta.
2) Spiegare quali erano i problemi della fisica di fine secolo che portarono Einstein a formulare la sua teoria.
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Simulazione III Prova del 21 aprile 2016 classe VF Alunno:_____________________
Materia: Fisica
3) Un acceleratore di particelle porta alcuni protoni all’energia di 10 GeV. La massa a riposo del protone è di 938 MeV/c2. Calcola la velocità dei protoni esprimendo il risultato con quattro cifre significative.
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Simulazione III Prova del 21 aprile 2016 classe VF Alunno:_____________________
Materia: Scienze
1) Quali sono le principali differenze tra la crosta continentale e la crosta oceanica?
2) Perché si ritiene indispensabile che sulla terra siano contemporaneamente attive dorsali oceaniche e fosse abissali?
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Simulazione III Prova del 21 aprile 2016 classe VF Alunno:_____________________
Materia: Scienze
3) Scrivi le strutture dei seguenti composti:
a) Propanale b) 2,2-dimetil-4-ottanone
c) 3-esanone d) 2-butanammina
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Simulazione III Prova del 21 aprile 2016 classe VF Alunno:_____________________
Materia: Inglese
1) In The Tell-Tale Heart, by Edgar Allan Poe (the master of horror and crime stories), what detail moves the
protagonist to his crime? Can he manage to keep his secret up to the end?
2) The Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyde (1886) by R.L.Stevenson establishes a MODERN MYTH, describes a STRUGGLE, appears to be both REALISTIC and SYMBOLICAL, and shows the signs of a CRIME STORY: explain these four points.
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Simulazione III Prova del 21 aprile 2016 classe VF Alunno:_____________________
Materia: Inglese
3) The Picture of Dorian Gray (1891) by Oscar Wilde is a mystery story and a celebration of youth and beauty:
explain these two points.
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INDICE
1.L'ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE BLAISE PASCAL DI ROMA 1.1.DESCRIZIONE SINTETICA DELLA SCUOLA .................................................. pag. 3
2.PROFILO DI INDIRIZZO ..................................................................................... pag. 4 2.1 IL PROFILO EDUCATIVO, CULTURALE E PROFESSIONALE DELLO STUDENTE LICEALE.................................................. pag. 4 2.2 RISULTATI DI APPRENDIMENTO .................................................................. pag. 5 2.3 PIANO DEL LICEO SCIENTIFICO – OP. SC. APPLICATE LI03 .................... pag. 9
3.PROFILO DELLA CLASSE ................................................................................ pag. 10 3.1 SEZIONE RISERVATA ALLA SOLA COMMISSIONE DELL’ESAME DI STATO NON PUBBLICABILE IN AREA PUBBLICA……… pag. 11 3.2.STABILITÀ DEL CORPO DOCENTE ............................................................... pag. 19
4.ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ ......................................................... pag. 20 4.1. PERCORSI MULTIDISCIPLINARI DI APPROFONDIMENTO INDIVIDUALE ............................................................... pag. 20 4.2. ATTIVITÀ CURRICULARI ED EXTRACURRICOLARI ................................. pag. 20
5.METODI E STRUMENTI .................................................................................... pag. 21 5.1.CLIL ..................................................................................................................... pag. 21 5.2.STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI ................................................ pag. 24 5.3.CRITERI DI VALUTAZIONE FINALE ................................................................ pag. 24 5.4. VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO ...................................................... pag. 25 5.5. CREDITO SCOLASTICO ...................................................................................... pag. 27 5.6. CREDITO FORMATIVO ....................................................................................... pag. 28
6.CRITERI E STRUMENTI DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE ................. pag. 28 6.1.TIPOLOGIA DELLA TERZA PROVA .................................................................. pag. 28 6.2.VALUTAZIONE ..................................................................................................... pag. 28
7.OBIETTIVI RAGGIUNTI ....................................................................................... pag. 29
8.PROGRAMMI ALLEGATI .................................................................................... pag. 30 8.1.ITALIANO ............................................................................................................... pag. 30 8.2.STORIA ................................................................................................................... pag. 35 8.3.MATEMATICA ....................................................................................................... pag. 38 8.4.FILOSOFIA ............................................................................................................. pag. 41 8.5.INGLESE ................................................................................................................. pag. 44 8.6.FISICA ..................................................................................................................... pag. 49 8.7.SCIENZE ................................................................................................................. pag. 52 8.8.INFORMATICA ...................................................................................................... pag. 56 8.9.DISEGNO E STORIA DELL’ARTE ...................................................................... pag. 58 8.10.SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE..................................................................... pag. 61 8.11.RELIGIONE .......................................................................................................... pag. 63
115
9. GRIGLIE DI VALUTAZIONE .............................................................................. pag. 65 9.1. PRIMA PROVA ..................................................................................................... pag. 66 9.2. SECONDA PROVA ............................................................................................... pag. 68 9.3. TERZA PROVA ..................................................................................................... pag. 72 9.4. COLLOQUIO ......................................................................................................... pag. 73 9.5 GRIGLIE D.S.A. ..................................................................................................... pag. 75
10. TESTI SIMULAZIONI ....................................................................................... pag. 82
SIMULAZIONE PRIMA PROVA ................................................................................ pag. 83
PRIMA SIMULAZIONE SECONDA PROVA ............................................................ pag. 89
SECONDA SIMULAZIONE SECONDA PROVA ...................................................... pag. 93
PRIMA SIMULAZIONE TERZA PROVA .................................................................. pag. 96
SECONDA SIMULAZIONE TERZA PROVA .......................................................... pag. 105
INDICE ....................................................................................................................... pag. 114