Comunicare la scienza - static.sif.itstatic.sif.it/SIF/resources/public/files/pg2007/rodari.pdf ·...

Post on 16-Feb-2019

215 views 0 download

Transcript of Comunicare la scienza - static.sif.itstatic.sif.it/SIF/resources/public/files/pg2007/rodari.pdf ·...

Comunicare la scienzaProblemi, attori, metodologie

Paola Rodari, Sissa Medialab, Trieste

Formazione professionale degli scienziati

Educazione scientifica di base dei bambini e dei giovani

Diffusione della cultura scientifica

Comunicazione tra gli scienziati

Comunicare la scienza… i diversi ambiti

Nel Cinquecento nasce la scienza moderna.

La comunicazione è parte integrante del processo di produzione del saperescientifico: lo scambio, il confronto, la critica, la messa in comune….

Non a caso Galileo scrive in volgare.

Un’eredità che di solito non associamo al Barocco

“Proprio in Marsenne, instancabile ‘segretario dell’Europa colta’, troviamo espressa in forma singolarmente efficace l’idea, radicalmente antimagica e antioccultistica, della eguaglianza delle intelligenze: ’Un uomo non può fare nulla che un altro uomo non possa egualmente fare e ciascun uomo contiene in sé tutto ciò che è necessario per filosofare e ragionare di tutte le cose’.(...) Dopo l’età di Bacon e di Cartesio, di Hobbes, di Marsenne e di Galilei ogni forma di sapere che teorizzi la segretezza in nome dell’inaccessibilità, che concepisca come ‘’sovraumane’ le difficoltà che si incontrano sulla via del conoscere, che affermi il carattere iniziatico dell’accesso alla verità e la possibilità, per pochissimi, di giungere all’episteme, apparirà irrimediabilmente e strutturalmente connessa alla tesi, di natura politica, secondo la quale gli uomini non sono in grado di governarsi da soli e hanno bisogno, come i bambini, di favole che li tengano lontani dalla verità”.

Paolo Rossi, Lo scienziato, in: L’uomo barocco, a cura di Rosario Villari, Laterza 1991

Museo di Ferrante Imperato, (farmacista, 1550-1625)- Napoli

Fino all’Ottocento la scienza rimane in gran parte opera di dilettanti (nel sensoche non si mantengono con il lavoro discienziato).

In questa ancora scarsa distinzione dialbiti scienza e popolarizzazione dellascienza sono spesso ancora confuse.

La Casa di Salomone

“ (There are) perspective houses, where we make demonstrations of all lightsand radiations,and of all colours; and out of things uncoloured and transparent, we can represent unto you alla several colours;not in rainbow, as it is in gemsand prisms, but of themselves single. We represent all multiplications of light, which we carry to great distnace, and make so sharp as to discern small pointsand lines; also all colorations of light; all delusions and deceits of the sight, in figures, magnitudes, motions, colours; all demonstration of shadow .

(…) We have also sound-houses, …

(…) We have also engine-houses,…

(…) We have also a mathematical house,…

(…) We have also houses of deceits of the senses,…”

Francis Bacon 1667In: The NewAtlantis

Idea bizzarra per un nuovo genere di rappresentazione“La dimostrazione d’una macchina che serve a camminare sull’acqua … mi ha ispirato un’idea che se venisse attuata,per bizzarra che possa sembrare, tuttavia non sarebbe priva di importanza. Supponiamo che alcune persone di rilievo, che abbiano il gusto delle curiosità e soprattutto delle macchine, si accordino insieme per farne delle pubbliche rappresentazioni.

(…) Le rappresentazioni sarebbero per esempio lanterne magiche (si potrebbe cominciare da quello); dei voli con le macchine come a teatro, meteore contraffatte,ogni sorta di meraviglie ottiche; una rappresentazione del cielo e degli astri, come un globo celeste (…).

L’utilità, sia pubblica che privata, dell’impresa sarebbe maggiore di quanto si possa immaginare. Dal punto di vista pubblico, aprirebbe gli occhi alla gente, esorterebbe alle invenzioni, diffonderebbe delle belle idee, renderebbe note infinite novità utile e ingegnose (…).

Tutte le persone di mondo vorrebbero aver visto quelle curiosità per poterne parlare, persino le dame di rango vorrebbero esservi accompagnate, e più volte.

(…) Infine tutte ne sarebbero messi sul chi vive e come risvegliati,così come l’impresa potrebbe dare risultati belli e importanti quanto si può immaginare e che forse, un giorno,saranno ammirati dai posteri.”

G.W. Leibnitz, settembre 1675In: Allgemeine Schriften und Briefe, vierte Reihe; Politische Schrifte. Vol. 1 II ed. Akadmie Verlag, Berlin1983

Progressivamente però la scienza si definisce anche come professione. Trala fine del Settecento e l’Ottocento nasce la scienza di stato e la scienzaaccademica.

Non solo gli ambiti che si separano, ma anche un crescente formalismoiniziano a rendere difficile la comunicazione

Communalism - comunismo

Universalism -universalismo

Disinterestedness -disinteresse

Originality – originalità

Scepticism –scetticismo

Da: Robert K. Merton

Principi regolativi della scienza modernaLa comunicazione (il dovere di mettere in comune, la possibilità per tutti direplicare e discutere) ne è parte integrante.

Nel Novecento, e soprattutto dalla seconda guerra mondiale e nel dopoguerra, molte imprese scientifiche richiedono spazi e fondi immensi, e coinvolgonocentinaia di persone (nasce la big science); iniziano a essere maggiormentecoinvolte le industrie e l’esercito in progetti scientifici che non rispondono più, o almeno non solo, a logiche accademiche.

La scienza post-accademica

“Cinquant’anni fa il mondo della scienza era diviso in due tipi di istituzioni. Nelle università e in molte organizzazioni di ricerca con fondi pubblici era praticata la ‘scienza accademica’; nella ricerca industriale e governativa, e nei laboratori di ricerca e sviluppo, si praticava la ‘scienza industriale’. Si trattava di due culture distinte, anche se strettamente legate in diverse maniere. (…) Negli ultimi anni, tuttavia, queste due culture hannocominciato a fondersi”.

Questa nuova cultura di ricerca “io preferisco chiamarla ‘post-accademica’, per sottolineare che esternamente preserva molte dellepratiche accademiche e che è ancora parzialmente situata all’interno del mondo accademico”.

Paul Ziman, da Science, 1998

Vedi anche “La vera scienza”, Dedalo, Bari, 2002

Il caso John Craig Venter e il sequenziamento del genoma

Francis CollinsHuman Genome ProjectFondi pubbliciTotale diffusione dei dati

John Craig Venter Celera GenomicsImpresa privataLimitazione della diffusione daidati

Comunismo Proprietà

Universalismo Locale

Disinteresse Autoritaria

Originalità Commissionata

Scetticismo Esperta

Nella scienzapost-accademica

torna il segreto

L’autonomia della scienza è in pericolo?

“L’autonomia che la scienza aveva conquistato a poco a poco neiconfronti del potere religioso, politico, economico e in parte almeno, neiconfronti delle burocrazie di Stato che garantivano le condizioniminimali della sua indipendenza, è molto indebolita. I mecccanismisociali che sono andati instaurandosi a mano a mano che la scienza siaffermava, rischiano di essere messi al servizio di fini impostidal’esterno; la sottomissione agli interessi economici e alle seduzionimeiatiche minaccia di coniugarsi allecritiche esterne e alle denigrazioniinterne… Insomma, la scienza è in pericolo e, proprio per questo, diventa pericolosa.”

Pierre Bourdieu, Il mestiere di scienziato, Feltrinelli, Milano, 2003

La realtà di oggi…..

L’autonomia della scienza è in pericolo?

“L’autonomia che la scienza aveva conquistato a poco a poco neiconfronti del potere religioso, politico, economico e in parte almeno, neiconfronti delle burocrazie di Stato che garantivano le condizioniminimali della sua indipendenza, è molto indebolita. I mecccanismisociali che sono andati instaurandosi a mano a mano che la scienza siaffermava, rischiano di essere messi al servizio di fini impostidal’esterno; la sottomissione agli interessi economici e alle seduzionimeiatiche minaccia di coniugarsi allecritiche esterne e alle denigrazioniinterne… Insomma, la scienza è in pericolo e, proprio per questo, diventa pericolosa.”

Pierre Bourdieu, Il mestiere di scienziato, Feltrinelli, Milano, 2003

Una situazione paradossale:

-una scienza che permea sempre di piùla vita di tutti

- ma che diventa sempre più complessae specialistica

- e che non sempre nasce dagli interessidi tutti e si offre agli occhi di tutti

- mentre questioni etiche controverse e problemi ambientali minano la fiducia del grande pubblico, che non distinguericerca di base e applicazione, tecnologie e utilizzo

Inquinamento, trattamento dei rifiutie delle scorie

Ingegneria genetica e biotecnologie nell’agricultura

e nell’allevamento

Gravidanza assistita; diagnosi e selezione

Nucleare civile e militareTrattamenti industriali

degli alimenti

Psicofarmaci

Definizione dei limiti della vita e dei diritti “sanitari” degli individui

Alcune questioni caldead alto contenutoscientifico c

Sintomi di crisi nella relazione tra scienza e pubblico:

la crisi delle vocazioni scientifiche, la mancanza di ricercatori, i dubbisulle applicazioni tecnologiche, le tendenze antiscientifiche o neo-magiche…

L’impegno degli scienziati per la comunicazione della scienza è peròcrescente.

Negli anni Ottanta, ad esempio, nasce in Gran Bretagna il COPUS: Committee for the Public Understanding of Science

eve_29ott06_01_a1.jpg

“Se la dimensione economica è assodata, credo fermamente che abbiamobisogno di articolare molto più chiaramente gli obiettivi sociali e ambientali che la scienza e la tecnologia possono contribuire a raggiungere, che mi aspettopossano generare più prontamente la fiducia e il supporto del pubblico.

Credo che gli scienziati debbano uscir fuori dai loro laboratori, e tecnici ed ingegneri dalle loro officine, per parlare al pubblico (ma anche per ascoltarlo) delleragioni del loro lavoro, dei possibili benefici, delle preoccupazioni e delleimplicazioni etiche.

Abbiamo bisogno di fare questo perché il pubblico sia adeguatamente informatosu cosa la scienza e gli scienziati stanno facendo, e nello stesso tempo perché gliscienziati possano capire quali sono le priorità, gli interessi e i timori del pubblico.

Questo processo deve diventare parte della professione di scienziato, e deveessere adeguatamente riconosciuto, valorizzato e ricompensato”.

Roland Jackson, BA - British Association for the Development of Science

Dopo la guerra, soprattutto nei paesi di lingua anglossassone, si lavoraa una nuova didattia delle scienze; negli stessi anni nasce in America l’Exploratorium di San Francisco, prototipo e padre del nuovo genere dii musei che si propongono come luogo dell’incontro tra il grandepubblico e la scienza.

eve_29ott06_01_a1.jpg

Si moltiplicano le iniziative per la diffusione della cultura scientifica, verso i piccoli come verso gli adulti

Associazioniambienaliste o amatoriali

Musei, science center, acquari, planetari ecc.

Associazioniprofessionali diinsegnanti

Progetti europei

Associazioniinternazionali

Materiale e guide didattiche

Aggiornamento per insegnanti ed educatori

Centri disupporto per insegnanti

Siti retti dacomunicatori

Siti retti daricercatori

Siti di risorseper insegnanti

Giornali, libri, riviste

Radio e televisione

Science festival

Istituzioniscientifiche

Media

Istituzioni per l’educazioneinformale

Istituzioni per l’educazioneformale

Network internazionali

Mostretemporaneee permanenti

Progettinazionali

Leggi e finanziamenti

Governi

ENTI E CONTESTI

ProfessionalsScience writer

Multimedia developer

Graphic designer

Architect,

Exhibit designer

Explainers//educators

Actors/science show people

Journalist (tv, radio, web, newspaper, etc.)

Curator (aqu., plan., hist.)

Press officer

Editor

Presenter

Guidance adviser

Events organizer

(Museum) Front people

AmateursBlogger

Amateur astronomer

Volunteer

Citizen (in committee group)

ScientistsScience writer

Researcher

Public outreach officer

Science education researcher

NGO and public officersWWF

Animal rights people

Greenpeace

LIPU, Lega Ambiente, etc

Press officer

Policy adviser

Politician

TeachersLecturer, primary, secondary, etc.

GLI ATTORI

CONTENUTI

•Il metodo scientifico (o i sotto-metodi)

• L’abc delle nozioni di base

• L’attualità

• I risvolti etici e sociali

• Le frontiere, i problemi aperti

• L’entusiasmo e la motivazione

• Progetti e temi particolari

• L’attività di un istituto o di un centro diricerca

•…

METODI

• Articoli su quotidiani e riviste

• Libri

• Esposizioni

• Laboratori didattici

• Oggetti

• Dibattiti

• Incontri con lo scienziato

• Programmi televisivi

• Fiction

•…

Ricerche sul pubblico mostrano però che non basta informare per recuperare la fiducia del pubblico verso la scienza.

eve_29ott06_01_a1.jpg

Il cosiddetto DEFICIT MODEL (il pubblico ha un deficit di conoscenzeche basta riempire) è destinato al fallimento. Per comunicare con ilpubblico occorre conoscerne anche i timori e le speranze, in un dialogobidirezionale.

Eurobarometro

1992 - 2005

Si misura l’alfabetizzazione scientifica, e ora anche aspetti legati aivalori e alle preoccupazioni etiche

Risultati:

• Negli anni si registra un aumento delle conoscenze, ma questo non corrisponde a maggiore accettazione della scienza

• C’è ancora tra i cittadini la sensazione di sentirsi poco informati, anzi, questa sensazione è aumentata

• L’educazione formale ha un impatto sicuro sull’aumento delleconoscenze, mentre gli altri influssi (tra cui quello dell’educazioneinformale: musei, programmi televisivi, stampa, ecc.) sono molto piùdifficili da determinare

J. D. Miller. The relationship between biomedical understanding and public policy. Paper for education for Scientific Literacy Conference, Science Museums, London 1994

Metodi:

Due set di due domande: conoscenze di base + procedure di ricerca

Raccolta di opinioni sui regolamenti governativi sulla sperimentazione suglianimali

Risultati:

Il pubblico risulta diviso a metà. La variabile alfabetizzazione scientifica conta(nella scelta pro sperimentazione animale) quanto quella cultura generale, ma meno dell’età (e quindi della preoccupazione sulla propria salute, cheinfluisce sulla maggiore accettazione del concetto di “male necessario”).

J. Doble and J. Johnson. Science and the Public. A report in three volumes. The Public Agenda Foundation. 6 E. 39th Street, New york1990.

Metodi:

Organizzazione di un “Citizen review panel” di un centinaio di persone daquattro città USA per discutere e informarsi sul nucleare e il riscaldamentoglobale

Risultati:

Nel corso dell’esperienza Il pubblico aumenta grandemente la capacità dicapire i perché delle politiche governative alternative, ma l’atteggiamento diquelli decisamente pro e di quelli decisamente contro non cambia all’aumentare dell’informazione e della comprensione.

Gli aspetti della comunicazione di cui deficit model non riesce a darconto:

• I pubblici sono composti da gruppi diversi che reagiscono in mododiverso, e l’alfabetizzazioneè solo una delle variabili pertinenti

• Gli interessi (il punto di vista peculiare) dei diversi pubblici sono unavariabile molto importante

• Le differenze di opinioni possono vetere non sui fatti, ma sui criteri dirilevanza di alcuni fatti. Un’altra ragione cui non basta informare, ma occorre discutere

• Il ruolo della fiducia (sfiducia) nei vari attori nel condizionare la recezionedi informazioni

• Il ruolo del contesto in cui l’informazione viene data

• L’immagine (emotiva, magmatica, …) che il publbico ha della scienza e dello scienziato è determinante

L’ICONA EINSTEIN è molto presentema non del tutto positiva, rafforzal’idea che scienza è genio e sregolatezza

Polonia (disegno di un bambini di 9 anni)– Lo scienziato, “pazzo” e distratto come sono tutti gli scienziati

Science Education for the Development of the European Citizenship

Occorre un nuovo modello per la diffusione del sapere scientifico: dalla comunicazione bidirezionale al dialogo

Dal pubblico come recipiente al pubblico come attore

Dall’informazione al dialogo

Superando la classica distinzione esperto e non-esperto

« The Commission is committed to improving transparency andconsultation between administrations and civil society [...] If citizensand civil society are to become partners in the debate on science,technology and innovation in general and on the creation of theEuropean Research Area in particular, it is not enough to simply keepthem informed. They must also be given the opportunity to express their views in the appropriate bodies. »

Science and society action plan,European Commission, DG Research

Consensus conference

Citizen jury

Caffé scientifici

Giochi di ruolo

Dibattiti strutturati

Focus group

Città della Scienza, Napoli

Immaginario Scientifico, Trieste

La Città dei Bambini, Genova

Explora - Museo dei bambini, Roma

Museo Interattivo della Scienza, Foggia

Geolab, Sangemini

Astrolab, Monte Porzio Catone

Museo del Cielo e della Terra, San Giovanni in Persiceto

POST - Perugia Officina della Scienza e della Tecnologia, Perugia

Museo del Balì - Planetario e Museo Interattivo della Scienza, Saltara

Planetario e Museo dell’Astronomia, Roma

MUBA, Genova

Cittadella Mediterranea della Scienza del Mediterraneo, Bari

Apriranno:

Apriticielo, Museo dell’Astronomia e dello Spazio, Torino

MUSE, Trento

Musei interattivi

Mini-bibliografia essenziale

Yurji Castelfranchi e Nico Pitrelli, Come si comunica la scienza? Laterza2007

Massimiano Bucchi, Scienza e società, il Mulino 2002

Giancarlo Sturloni, Le mele di Chernobyl sono buone, Sironi 2006

Matteo Merzagora e Paola Rodari, La scienza in mostra, Bruno Mondadori editore 2007

Paolo Rossi, La nascita della scienza moderna, Laterza

Marco Beretta, Storia sociale della scienza, Bruno Mondadori editore