Comunicare la scienza: le nuove opportunità offerte dal Web e rischi connessi

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SODDISFAZIONE [email protected] Il Web come luogo della comunicazione scientifica Le nuove opportunità offerte dal Web e rischi connessi. di Claudio Pasqua Il ricercatore comunicatore. Una sfida strategica per l'economia e la società Dipartimento Interateneo di Fisica di Bari con il patrocinio di: Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, Politecnico di Bari, Università di Bari OTRANTO, Serra degli Alimini 21 - 27 settembre 2011 Punta Palascìa: l’Estremo Oriente d’Italia Comitato Organizzatore M. Abbrescia, M. Circella, D. Di Bari, F. Grancagnolo, F. Romano Direttore Francesco Romano Obiettivo: Il Seminario affronta da 23 anni tematiche di interesse scientifico, applicativo, economico-industriale. Si distingue anche per aver posto attenzione - per la prima volta in Italia - alla formazione del “ricercatore-comunicatore”, e per aver affrontato la questione della comunicazione scientifica: questione di crescente importanza per i giovani ricercatori, chiamati oggi a presentare efficacemente e valorizzare le proprie esperienze, competenze, risultati in contesti scientifici, culturali, mediatici, economici, politici. Il Seminario è aperto alla partecipazione dei dottorandi, borsisti e giovani ricercatori che operano nell'Università e negli Enti di ricerca. Fotografia di Luciana Galli XXIII SEMINARIO NAZIONALE di FISICA NUCLEARE E SUBNUCLEARE XXIII Docenti: M. Anni, R. Cingolani, G. Cuttone, M. Giorgi, P. Giubellino, P. A. Mandò, M. Maggi, A. Masiero, V. Peskov, P. Raimondi, A. Rotondi E. Durante, S. Giordani, C. Pasqua, E. Puddu Informazioni generali: Il seminario si svolgerà nel complesso turistico di Serra degli Alimini 1 - Otranto (LE), presso cui opererà la Segreteria (Tel. 0836-803201/803316) dal 20 settembre. Gli interessati dovranno inviare la propria adesione entro il 10 settembre 2011 alla Segreteria del Seminario. L’iscrizione può essere fatta via internet (http://www.ba.infn.it/otranto) oppure via posta elettronica ([email protected]). La quota di iscrizione al Seminario è di ¤ 630. Per eventuali accompagnatori la quota é fissata in ¤ 400 in camera doppia. Per la sistemazione in camera singola - da richiedere nella domanda di iscrizione - è previsto un supplemento di ¤ 160. La sistemazione singola sarà confermata tenendo conto della disponibilità e dell'ordine di iscrizione. L’arrivo dei partecipanti e la registrazione presso la segreteria del Seminario dovrà avvenire entro il 20 settembre. Sono previsti collegamenti dalla stazione ferroviaria e dall’Airport City Terminal di Lecce all’inizio ed al termine del Seminario. Comitato Scientifico: G. Cuttone, E. Durante, M. Maggi, E. Nappi, R. Petronzio, S. Ratti, F. Romano, L. Trentadue Segreteria del Seminario: E. D’Alba, C. Gentile, L. Lagamba, B. Scuderi, G. Zito, Dipartimento Interateneo di Fisica, via Amendola 173, 70126 BARI e Sezione INFN Lecce, via per Arnesano - 73100 LECCE Tel. +39 080 544 2182/3167/3183 - 0832 297490 - Fax +39 080 5534938 - 5442434 - E-mail [email protected] - Internet http://www.ba.infn.it/otranto Argomenti: SuperB factory (La macchina - La fisica - Le applicazioni) Fisica ad LHC Applicazioni della Fisica alla Medicina Tecniche nucleari per la protezione ambientale Tecniche nucleari per i beni culturali Astrofisica Particellare Fonti energetiche: stato, prospettive e progetti futuri Comunicazione scientifica e Relazioni con media, pubblico e imprese Officine Cantelmo, Lecce, 26 settembre 2011, ore 16 A cura del DISTI (Elisabetta Durante )

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L'evoluzione del mondo digitale ha portato la nostra società a dover affrontare una sfida nuova e complessa. E' dai tempi di Gutenberg che non assistiamo a una rivoluzione così radicale nel modo di comunicare l'informazione.Dal punto di vista di chi fa ricerca la rivoluzione digitale implica, in tempi rapidi, un cambiamento epocale del modo con cui comunicare il proprio lavoro e fare outreach. Un modo che vede la relazione e l'interazione al centro di uno scambio di messaggi bilaterali costanti. Un vero e proprio dialogo che mette il ricercatore e la sua organizzazione nella condizione di aprirsi a un mondo in cui le parole chiave sono ascolto, partecipazione, interazione, velocità e trasparenza.Le decisioni importanti che riguardano il lavoro di un ricercatore sono sempre più spesso il frutto di una complessa negoziazione con una serie di soggetti sociali: politici, imprese, associazioni, gruppi di influenza e i media.Spesso tali decisioni sono sottoposte all'attenzione del grande pubblico, le cui opinioni si riflettono sulle decisioni dei politici. La qualità della comunicazione della scienza è dunque sempre più spesso il fattore determinante per il successo di un settore di ricerca e misura il successo di qualunque iniziativa o progetto. Oggi comunicare con la società è diventata una necessità. Come siamo arrivati a questo punto? Come è cambiato il ruolo del ricercatore e del divulgatore? E cosa si intende esattamente per "comunicare" all'alba del XXI secolo?

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SODDISFAZIONE

[email protected]

Il Web come luogo della comunicazione scientificaLe nuove opportunità offerte dal Web

e rischi connessi.

di Claudio Pasqua

Il ricercatore comunicatore.Una sfida strategica

per l'economia e la società

Dipartimento Interateneo di Fisica di Bari

con il patrocinio di:

Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, Politecnico di Bari, Università di Bari

OTRANTO, Serra degli Alimini 21 - 27 settembre 2011

Punta Palascìa: l’Estremo Oriente d’Italia

Comitato Organizzatore

M. Abbrescia, M. Circella, D. Di Bari, F. Grancagnolo, F. Romano

Direttore

Francesco Romano

Obiettivo:

Il Seminario affronta da 23 anni tematiche di interesse scientifico, applicativo, economico-industriale. Si distingue anche per aver posto attenzione - per la prima volta in

Italia - alla formazione del “ricercatore-comunicatore”, e per aver affrontato la questione della comunicazione scientifica: questione di crescente importanza per i giovani

ricercatori, chiamati oggi a presentare efficacemente e valorizzare le proprie esperienze, competenze, risultati in contesti scientifici, culturali, mediatici, economici, politici.

Il Seminario è aperto alla partecipazione dei dottorandi, borsisti e giovani ricercatori che operano nell'Università e negli Enti di ricerca.

Foto

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XXIII SEMINARIO NAZIONALEdi

FISICA NUCLEARE E SUBNUCLEARE

XXIII

Docenti:

M. Anni, R. Cingolani, G. Cuttone, M. Giorgi, P. Giubellino, P. A. Mandò, M. Maggi, A. Masiero, V. Peskov, P. Raimondi, A. Rotondi

E. Durante, S. Giordani, C. Pasqua, E. Puddu

Informazioni generali:

Il seminario si svolgerà nel complesso turistico di Serra degli Alimini 1 - Otranto (LE), presso cui opererà la Segreteria (Tel. 0836-803201/803316) dal 20 settembre. Gli

interessati dovranno inviare la propria adesione entro il 10 settembre 2011 alla Segreteria del Seminario.

L’iscrizione può essere fatta via internet (http://www.ba.infn.it/otranto) oppure via posta elettronica ([email protected]).

La quota di iscrizione al Seminario è di ¤ 630. Per eventuali accompagnatori la quota é fissata in ¤ 400 in camera doppia. Per la sistemazione in camera singola - da richiedere

nella domanda di iscrizione - è previsto un supplemento di ¤ 160. La sistemazione singola sarà confermata tenendo conto della disponibilità e dell'ordine di iscrizione.

L’arrivo dei partecipanti e la registrazione presso la segreteria del Seminario dovrà avvenire entro il 20 settembre. Sono previsti collegamenti dalla stazione ferroviaria e

dall’Airport City Terminal di Lecce all’inizio ed al termine del Seminario.

Comitato Scientifico:

G. Cuttone, E. Durante, M. Maggi, E. Nappi, R. Petronzio, S. Ratti, F. Romano, L. Trentadue

Segreteria del Seminario:

E. D’Alba, C. Gentile, L. Lagamba, B. Scuderi, G. Zito, Dipartimento Interateneo di Fisica, via Amendola 173, 70126 BARI e Sezione INFN Lecce, via per Arnesano -

73100 LECCE Tel. +39 080 544 2182/3167/3183 - 0832 297490 - Fax +39 080 5534938 - 5442434 - E-mail [email protected] - Internet http://www.ba.infn.it/otranto

Argomenti:

SuperB factory (La macchina - La fisica - Le applicazioni)

Fisica ad LHC

Applicazioni della Fisica alla Medicina

Tecniche nucleari per la protezione ambientale

Tecniche nucleari per i beni culturali

Astrofisica Particellare

Fonti energetiche: stato, prospettive e progetti futuri

Comunicazione scientifica e Relazioni con media, pubblico e imprese

Officine Cantelmo, Lecce, 26 settembre 2011, ore 16

A cura del DISTI (Elisabetta Durante )

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SODDISFAZIONE

Di che cosa parleremo oggi

Che cosa c’entra la ricerca con la comunicazione?

Che cos’ha di speciale la comunicazione pubblica?

Come si lavora con i media?

I mezzi per comunicare

Evitare gli errori

Farsi capire

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SODDISFAZIONE

Capire come le persone comunicano ciò che pensano

Page 4: Comunicare la scienza: le nuove opportunità offerte dal Web e rischi connessi

Catturare l’attenzione degli altri

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CENTO ANNI FA

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Le persone amano dialogare online coni propri amici offlineLa gente ama rimanere in contatto con altri

OGGI

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Spagna

Italia

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Che cosa c’entra la ricerca con la comunicazione?

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SODDISFAZIONE

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COMUNICARE CON

ALTRI RICERCATORI

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Otherspending

Dept of Communities & Local Government£36.8bn+8%

£4.1bn£7.3bn

£25.4bn

Improving supply &quality of housing

Spending by local & regional government

Schoolstandards

£1.5bnOther schoolspending

£1.5bn

Investment in school buildings

Academies &specialist schools

£0.9bn

School meals£0.01bn

Learning andSkills Council

Children &families£0.7bn

Sure Start£1.7bn Other

£1.6bn

Tax credits£23.7bn+22%

Childbenefit£11.21bn

Child trustfund£0.19bn

HM Revenue and Customs [8]

£34.1bn+10%

Debt interest£24.1bn [1]

+7%

Department for Work and Pensions [5]

£135.7bn +8%

State pensions £62.677bn+9%

Over-75s TV licences£0.528bn

Employment support allowance£0.769bn

Invalid care allowance / carer's allowance£1.367bn

Pension credit Council

tax benefit

Paybill£3.026bn

Jobseeker’s allowance£2.881bn

Other adminspending£2.734bn

Winter fuel payments£2.694bn

Statutorymaternity pay£2.075bn

Disabilitybenefit£16.218bn

Housing benefit£17.181bn

Income support

£7.798bn

£4.23bn

£8.687bn

Department of Health [6]

£109.4bn+8%

NHS£94.522bn(+6%)

NHS pensions

£13.387bn

Personalsocial services£1.516bn

General & acute£32.4bn

Mental illness£7.8bn

Communityhealth services

£7.1bn Learningdi!culties £2.4bn

Accident &emergency£1.9bn

Maternity£2bn

Other£2.3bn

Her Majesty’s Treasury [2]

£109.5bn+49,891%

Financial stability£85.5bn

Bank recapitalisation (Lloyds & RBS)

£36.9bn

Financial services compensation scheme£21bn Northern Rock

£18.8bn

Bradford &Bingley£10.4bn

Dunfermline debt£1.6bn

Icesave (Landsbanki) debt£0.8bn

Kaupthing statutory debt£0.6bn

Total spending, 2008/2009

£620.685bn+7% on 2007/08

As public spending again comes under the spotlight, the Guardian and the Institute for Fiscal Studies present the ultimate guide to how central govern-ment spends our money - and how it has changed since last year. From hospital beds to missiles, this is what happens to your taxes

£16.3bn+6%

£5.19bn£4.87bn

SocialdevelopmentHealth,

social services

Education £2.68bn

Regional development£2.46bn

Employment & learning£0.96bn

Finance £0.36bn

Agriculture £0.34bn

Environment £0.14bn

Culture, arts & leisure £0.20bn

Trade, enterprise £0.25bn

£23.046bn+7% Department for

Innovation, Universities and Skills [12]

Higher EducationFunding Councilfor England

£7.192bn

Studentloans

Learning andSkills Council

Researchcouncils

£3.295bn

Student grants£1.197bn

Other spending onfurther education

£0.708bn

Departmentalscience programmes

£0.42bn

HighwaysAgency

£15.362bn-6%

£6.5bn

£4bn Capital grants to private sectorGLA transport

grants£2.5bn

£1.9bn

£1.8bn

Capital supportto local authorities

Railways

DVLA£0.57bn

Bus service operators’ grant £0.4bnBritish Transport police £0.27bn

Driving standards agency £0.19bnCoastguard £0.1bn

Net capital expenditureon fixed assets £1.1bn

Clean fuels & vehicles £0.016bnAccident investigation £0.016bn

VOSA £0.19bnPorts & shipping £0.06bn

Health & socialservices

Local government& social justice

£4.403bn

Children & education£1,876bn

Economy & transport£1,186bn

Environment£0.758bn

Rural a"airs£0.152bn

£15bn+8.27%

£5.995bn

Health £11.55bn

Finance &sustainable growth

£3.27bn

Education£2.82bn

Justice£1.71bn

Rural a"airs,environment £0.48bn

NHS & teachers’pensions£2.55bn

£33bn+6.26%

HomeO!ce

£9.98bn+5%

O!ce for Security &Counter-terrorism £0.826bn

National policing improvementagency £0.596bn

Serious OrganisedCrime Agency £0.463bn

Identity & passportservice £0.124bn Independent

Police Complaints Commission£ 0.035bn

Police £6bnBorder control £1.624bn

Ministry of defence [9]

£44.6bn+5%

Operatingcosts

£27bn-2%

Army£10bn Royal

Navy£7.3bn

RoyalAir Force£7.7bn Field units

£8bn

Support &training

Equipment

Pay andpensions

Operations

CentralCommand

£5.6bn

£6.1bn

£5bn

War pensions£1bn

Afghanistan

Iraq

£2.6bn

£2bn

£1.8bn

£2bn

£3.7bn £2bn

£2.1bn

£1.8bn

£1.2bn

£0.6bn

Submarines

Combataircraft

RAF regt & ground services

Intelligence &reconnaissance aircraft

£0.85bn

RoyalMarines

Navalaircraft

Frigates &destroyers

£9.7bn+5%

Ministry of Justice

Privateprisons

£0.28bn

Prison service £2.18bn

Publicly fundedlegal services £1.91bn

Public bodies £1.39bn

HM courts service £1.24bn

National o"endermanagement service £1.16bn

NOTESSOURCES: DEPARTMENTAL REPORTS, INSTITUTE FOR FISCAL STUDIES,PUBLIC EXPENDITURE STATISTICAL ANALYSES (PESA)

RESEARCH: SIMON ROGERS, GEMMA TETLOW, KATY STODDARD

GRAPHIC: JENNY RIDLEY, MICHAEL ROBINSON

£7.55bn -5%

CabinetO!ce

Securityservices £1.777bn

O!ce of the third sector £0.171bn

BBC media monitoring £0.025bnGovernment security programme £0.012

SCOPE programme £0.006bnElectronic communicationsassurance programme £0.001bn

Department for Culture Media & Sport

V&A £0.05bn

Total£6.8bn+2%

Museums and galleries £0.54bn

Libraries £0.12bn

Royal parks £0.02bnTourism £0.06bn

National lotteryfunds distributed

£1.5bnBroadcasting & media

S4C £0.10bnFilm council £0.03bn

Architecture & history £0.21bn

Royal household £0.02bn Arts£0.44bn

Sport £0.50bnOlympics£0.61bn

Tate gallery £0.06bnBritish museum £0.05bn

Natural History Museum £0.05bn

DCMS£5.3bn

£3.12bn

Department for International Development

£5.2bn+15%

Conflict prevention£0.042bn

£5.2bnEliminatingpoverty

Multilateral aid e"ectiveness£1.8bn

Sub-Saharan Africa £1.3bn

Asia £0.7bn

Rest of world £0.4bn

Development £0.3bnCentral debts £0.2bn

Environment £0.1bn

Health Protection Agency £0.17bn (+8%)

Crown Prosecution Service £0.631bn (+0.3%)

Food Standards Agency £0.155bn (-10%)

Policing & security £1.009bn

Prisons £0.157bnCompensation agency £0.055bn

Public prosecution service £0.038bnCriminal justice £0.034bn

Youth justice agency £0.022bnBloody Sunday inquiry £0.004bn

Environment £1.0bnEnvironmental emergencies £1.0bn

Climate change £0.02bnForestry Commission £0.1bn

Rural communities £0.1bnDepartmental operations £0.2bn

Farming and food £0.2bn

Rural payments agency £0.3bnConsumption & production £0.2bn

Department of Energy& Climate Change [3]

Devolved spending Wales

Devolved spending Scotland

Devolved spending Northern Ireland

Northern Ireland O!ce

Department forEnvironment, Food

& Rural A"airs [4]

Nucleardecommissioning £1.7bn

Low-carbon UK £0.7bn

Clean energy £0.08bn

International dealon climate change £0.008bn

Foreign and CommonwealthO!ce [7]

£1.931bn(-8%)

Department for Business, Enterprise & RegulatoryReform [3]

Delivering foreign policy £1.094bnAdmin £0.431bn

Consular & visa services £0.415bn

FCO programmes £0.147bn

Subscriptions to UN & other bodies £0.154 BBC World Service £0.242bn

British Council £0.188bn Conflict prevention £0.236bn

Local sta" £0.079bnAccommodation costs £0.038bn

Attorney General's O!ce£0.006bn (-16%)

Charity Commission for England & Wales £0.0323bn (-2%)

Promotingbusiness£0.831bn

Free & Fairmarkets

£0.646bn

UKAEA pensionschemes £0.286bn

Better regulation£0.005bn

Professional support & infrastructure £0.178bn

Electoral Commission£0.023bn (+2%)

Government Actuary's Dept£0.012bn (+13%)

House of Commons £0.404bn (+4%)

House ofLords£0.104bn (-14%)

£1.44bn(-6%)

Water Services RegulationAuthority (Ofwat) £0.0149bn (+14%)

UK Trade & Investment [11]

£0.095bn (+8%)

Scotland O!ce £0.008bn(+5%)

Wales O!ce £0.005bn(-1%)

Treasury Solicitors' Department£0.015bn(+3%)

Serious Fraud O!ce£0.051bn (+11%)

Revenue & Customs Prosecutions O!ce£0.034bn (+10%)

Postal ServicesCommission £0.0097bn(+8%)

ParliamentaryCounsel O!ce£0.012bn (+3%)O!ce of Rail Regulation

£0.0323bn(+8%)

O!ce of Gas & Electricity Markets (Ofgem)

O!ce of Fair Trading (Oft)£0.078bn(-1%)

O!ce Of CommunicationsFrom Government Funding (Ofcom) [10] £0.134bn (66%)

National School of Government£0.002bn(-36%)

National Savings & Investments£0.190bn (+12%)

National Audit O!ce£0.103bn (+28%)

HM Crown Prosecution Service Inspectorate £0.004bn (+2%)

Schools£42.8bn+4%

£63.18bn+4%

Department for Children, Schools and Families

General schools' spending£28.9bn

Teachers'pensionscheme£10.9bn

£5.1bnYoungpeople£5.6bn

Other£3.2bn

£4.9bn

£3.051bn(+1%)

O!ce for Standards in Education (Ofsted)£0.222bn (+3%)

£2.1bn

Department for Transport

£5.506bn£4.441bn

The figures give a picture of major expenditure but exclude local government spending not controlled by central government. We don't have room to show everything — some programmes are just too small to go here, but this gives a flavour of where your tax pounds go. It also excludes government departments who are

predominantly financed by their income, such as the Crown Estate or the Export Credits Guarantee Department. The totals here add up to more than the total budget, because some of the smaller government departments are funded via the larger ones, such as the Parliamentary Counsel O!ce, funded via the Cabinet O!ce.

ALL % CHANGES DO NOT TAKE ACCOUNT OF INFLATION[1] Interest paid on the public debt[2] The large increase in HM Treasury spending reflects the payments made in supporting the financial sector - not all of which are scored as “financial stability” here. However, as these payments

were made in return for assets - they do not show up as net outlays in figures for overall public sector spending in the National Accounts. [3] BERR figures exclude spending on energy policy, which was transferred to the new [3] Department for Energy and Climate

Change (DECC) on 3 October 2008. This explains the significant decrease in BERR's departmental spending between 2007-08 and 2008-09. DECC is shown separately. BERR has now become the Department for Business, Innovation and Skills (BIS). [4] The Rural Payments Agency distributes CAP payments - covered

by transfers from EU so do not show up as net spending here[5] Benefit spending excludes child benefit, guardians' allowance; widow’s pensions; statutory paternity pay, statutoryadoption pay - these paid by HMRC, MoD, DBERR respectively[6] Excludes spending on family health services and GP

[7] Running costs includes salaries, hospitality budgets, home and overseas accommodation costs[8] Spending on Child Benefits and Tax Credits etc does not come out of the departmental expenditure pot[9] Is higher than budget due to extra from Treasury reserves to

cover operations. The total amounts may not sum as there are overlapping amounts, ie between operations and running costs[10] The amount of government funding from DBERR and DCMS, rest from licence fees from broadcasters and media organisations[11] Split between Parliament direct, the FCO and DBERR

[12] BERR and DIUS have been merged to create the new Department for Business, Innovation and Skills. The departments are shown separately here, as this reflects the way they functioned in 2008-09. From 2009-10 onwards the functions and spending of these two departments will be merged.

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Otherspending

Dept of Communities & Local Government£36.8bn+8%

£4.1bn£7.3bn

£25.4bn

Improving supply &quality of housing

Spending by local & regional government

Schoolstandards

£1.5bnOther schoolspending

£1.5bn

Investment in school buildings

Academies &specialist schools

£0.9bn

School meals£0.01bn

Learning andSkills Council

Children &families£0.7bn

Sure Start£1.7bn Other

£1.6bn

Tax credits£23.7bn+22%

Childbenefit£11.21bn

Child trustfund£0.19bn

HM Revenue and Customs [8]

£34.1bn+10%

Debt interest£24.1bn [1]

+7%

Department for Work and Pensions [5]

£135.7bn +8%

State pensions £62.677bn+9%

Over-75s TV licences£0.528bn

Employment support allowance£0.769bn

Invalid care allowance / carer's allowance£1.367bn

Pension credit Council

tax benefit

Paybill£3.026bn

Jobseeker’s allowance£2.881bn

Other adminspending£2.734bn

Winter fuel payments£2.694bn

Statutorymaternity pay£2.075bn

Disabilitybenefit£16.218bn

Housing benefit£17.181bn

Income support

£7.798bn

£4.23bn

£8.687bn

Department of Health [6]

£109.4bn+8%

NHS£94.522bn(+6%)

NHS pensions

£13.387bn

Personalsocial services£1.516bn

General & acute£32.4bn

Mental illness£7.8bn

Communityhealth services

£7.1bn Learningdi!culties £2.4bn

Accident &emergency£1.9bn

Maternity£2bn

Other£2.3bn

Her Majesty’s Treasury [2]

£109.5bn+49,891%

Financial stability£85.5bn

Bank recapitalisation (Lloyds & RBS)

£36.9bn

Financial services compensation scheme£21bn Northern Rock

£18.8bn

Bradford &Bingley£10.4bn

Dunfermline debt£1.6bn

Icesave (Landsbanki) debt£0.8bn

Kaupthing statutory debt£0.6bn

Total spending, 2008/2009

£620.685bn+7% on 2007/08

As public spending again comes under the spotlight, the Guardian and the Institute for Fiscal Studies present the ultimate guide to how central govern-ment spends our money - and how it has changed since last year. From hospital beds to missiles, this is what happens to your taxes

£16.3bn+6%

£5.19bn£4.87bn

SocialdevelopmentHealth,

social services

Education £2.68bn

Regional development£2.46bn

Employment & learning£0.96bn

Finance £0.36bn

Agriculture £0.34bn

Environment £0.14bn

Culture, arts & leisure £0.20bn

Trade, enterprise £0.25bn

£23.046bn+7% Department for

Innovation, Universities and Skills [12]

Higher EducationFunding Councilfor England

£7.192bn

Studentloans

Learning andSkills Council

Researchcouncils

£3.295bn

Student grants£1.197bn

Other spending onfurther education

£0.708bn

Departmentalscience programmes

£0.42bn

HighwaysAgency

£15.362bn-6%

£6.5bn

£4bn Capital grants to private sectorGLA transport

grants£2.5bn

£1.9bn

£1.8bn

Capital supportto local authorities

Railways

DVLA£0.57bn

Bus service operators’ grant £0.4bnBritish Transport police £0.27bn

Driving standards agency £0.19bnCoastguard £0.1bn

Net capital expenditureon fixed assets £1.1bn

Clean fuels & vehicles £0.016bnAccident investigation £0.016bn

VOSA £0.19bnPorts & shipping £0.06bn

Health & socialservices

Local government& social justice

£4.403bn

Children & education£1,876bn

Economy & transport£1,186bn

Environment£0.758bn

Rural a"airs£0.152bn

£15bn+8.27%

£5.995bn

Health £11.55bn

Finance &sustainable growth

£3.27bn

Education£2.82bn

Justice£1.71bn

Rural a"airs,environment £0.48bn

NHS & teachers’pensions£2.55bn

£33bn+6.26%

HomeO!ce

£9.98bn+5%

O!ce for Security &Counter-terrorism £0.826bn

National policing improvementagency £0.596bn

Serious OrganisedCrime Agency £0.463bn

Identity & passportservice £0.124bn Independent

Police Complaints Commission£ 0.035bn

Police £6bnBorder control £1.624bn

Ministry of defence [9]

£44.6bn+5%

Operatingcosts

£27bn-2%

Army£10bn Royal

Navy£7.3bn

RoyalAir Force£7.7bn Field units

£8bn

Support &training

Equipment

Pay andpensions

Operations

CentralCommand

£5.6bn

£6.1bn

£5bn

War pensions£1bn

Afghanistan

Iraq

£2.6bn

£2bn

£1.8bn

£2bn

£3.7bn £2bn

£2.1bn

£1.8bn

£1.2bn

£0.6bn

Submarines

Combataircraft

RAF regt & ground services

Intelligence &reconnaissance aircraft

£0.85bn

RoyalMarines

Navalaircraft

Frigates &destroyers

£9.7bn+5%

Ministry of Justice

Privateprisons

£0.28bn

Prison service £2.18bn

Publicly fundedlegal services £1.91bn

Public bodies £1.39bn

HM courts service £1.24bn

National o"endermanagement service £1.16bn

NOTESSOURCES: DEPARTMENTAL REPORTS, INSTITUTE FOR FISCAL STUDIES,PUBLIC EXPENDITURE STATISTICAL ANALYSES (PESA)

RESEARCH: SIMON ROGERS, GEMMA TETLOW, KATY STODDARD

GRAPHIC: JENNY RIDLEY, MICHAEL ROBINSON

£7.55bn -5%

CabinetO!ce

Securityservices £1.777bn

O!ce of the third sector £0.171bn

BBC media monitoring £0.025bnGovernment security programme £0.012

SCOPE programme £0.006bnElectronic communicationsassurance programme £0.001bn

Department for Culture Media & Sport

V&A £0.05bn

Total£6.8bn+2%

Museums and galleries £0.54bn

Libraries £0.12bn

Royal parks £0.02bnTourism £0.06bn

National lotteryfunds distributed

£1.5bnBroadcasting & media

S4C £0.10bnFilm council £0.03bn

Architecture & history £0.21bn

Royal household £0.02bn Arts£0.44bn

Sport £0.50bnOlympics£0.61bn

Tate gallery £0.06bnBritish museum £0.05bn

Natural History Museum £0.05bn

DCMS£5.3bn

£3.12bn

Department for International Development

£5.2bn+15%

Conflict prevention£0.042bn

£5.2bnEliminatingpoverty

Multilateral aid e"ectiveness£1.8bn

Sub-Saharan Africa £1.3bn

Asia £0.7bn

Rest of world £0.4bn

Development £0.3bnCentral debts £0.2bn

Environment £0.1bn

Health Protection Agency £0.17bn (+8%)

Crown Prosecution Service £0.631bn (+0.3%)

Food Standards Agency £0.155bn (-10%)

Policing & security £1.009bn

Prisons £0.157bnCompensation agency £0.055bn

Public prosecution service £0.038bnCriminal justice £0.034bn

Youth justice agency £0.022bnBloody Sunday inquiry £0.004bn

Environment £1.0bnEnvironmental emergencies £1.0bn

Climate change £0.02bnForestry Commission £0.1bn

Rural communities £0.1bnDepartmental operations £0.2bn

Farming and food £0.2bn

Rural payments agency £0.3bnConsumption & production £0.2bn

Department of Energy& Climate Change [3]

Devolved spending Wales

Devolved spending Scotland

Devolved spending Northern Ireland

Northern Ireland O!ce

Department forEnvironment, Food

& Rural A"airs [4]

Nucleardecommissioning £1.7bn

Low-carbon UK £0.7bn

Clean energy £0.08bn

International dealon climate change £0.008bn

Foreign and CommonwealthO!ce [7]

£1.931bn(-8%)

Department for Business, Enterprise & RegulatoryReform [3]

Delivering foreign policy £1.094bnAdmin £0.431bn

Consular & visa services £0.415bn

FCO programmes £0.147bn

Subscriptions to UN & other bodies £0.154 BBC World Service £0.242bn

British Council £0.188bn Conflict prevention £0.236bn

Local sta" £0.079bnAccommodation costs £0.038bn

Attorney General's O!ce£0.006bn (-16%)

Charity Commission for England & Wales £0.0323bn (-2%)

Promotingbusiness£0.831bn

Free & Fairmarkets

£0.646bn

UKAEA pensionschemes £0.286bn

Better regulation£0.005bn

Professional support & infrastructure £0.178bn

Electoral Commission£0.023bn (+2%)

Government Actuary's Dept£0.012bn (+13%)

House of Commons £0.404bn (+4%)

House ofLords£0.104bn (-14%)

£1.44bn(-6%)

Water Services RegulationAuthority (Ofwat) £0.0149bn (+14%)

UK Trade & Investment [11]

£0.095bn (+8%)

Scotland O!ce £0.008bn(+5%)

Wales O!ce £0.005bn(-1%)

Treasury Solicitors' Department£0.015bn(+3%)

Serious Fraud O!ce£0.051bn (+11%)

Revenue & Customs Prosecutions O!ce£0.034bn (+10%)

Postal ServicesCommission £0.0097bn(+8%)

ParliamentaryCounsel O!ce£0.012bn (+3%)O!ce of Rail Regulation

£0.0323bn(+8%)

O!ce of Gas & Electricity Markets (Ofgem)

O!ce of Fair Trading (Oft)£0.078bn(-1%)

O!ce Of CommunicationsFrom Government Funding (Ofcom) [10] £0.134bn (66%)

National School of Government£0.002bn(-36%)

National Savings & Investments£0.190bn (+12%)

National Audit O!ce£0.103bn (+28%)

HM Crown Prosecution Service Inspectorate £0.004bn (+2%)

Schools£42.8bn+4%

£63.18bn+4%

Department for Children, Schools and Families

General schools' spending£28.9bn

Teachers'pensionscheme£10.9bn

£5.1bnYoungpeople£5.6bn

Other£3.2bn

£4.9bn

£3.051bn(+1%)

O!ce for Standards in Education (Ofsted)£0.222bn (+3%)

£2.1bn

Department for Transport

£5.506bn£4.441bn

The figures give a picture of major expenditure but exclude local government spending not controlled by central government. We don't have room to show everything — some programmes are just too small to go here, but this gives a flavour of where your tax pounds go. It also excludes government departments who are

predominantly financed by their income, such as the Crown Estate or the Export Credits Guarantee Department. The totals here add up to more than the total budget, because some of the smaller government departments are funded via the larger ones, such as the Parliamentary Counsel O!ce, funded via the Cabinet O!ce.

ALL % CHANGES DO NOT TAKE ACCOUNT OF INFLATION[1] Interest paid on the public debt[2] The large increase in HM Treasury spending reflects the payments made in supporting the financial sector - not all of which are scored as “financial stability” here. However, as these payments

were made in return for assets - they do not show up as net outlays in figures for overall public sector spending in the National Accounts. [3] BERR figures exclude spending on energy policy, which was transferred to the new [3] Department for Energy and Climate

Change (DECC) on 3 October 2008. This explains the significant decrease in BERR's departmental spending between 2007-08 and 2008-09. DECC is shown separately. BERR has now become the Department for Business, Innovation and Skills (BIS). [4] The Rural Payments Agency distributes CAP payments - covered

by transfers from EU so do not show up as net spending here[5] Benefit spending excludes child benefit, guardians' allowance; widow’s pensions; statutory paternity pay, statutoryadoption pay - these paid by HMRC, MoD, DBERR respectively[6] Excludes spending on family health services and GP

[7] Running costs includes salaries, hospitality budgets, home and overseas accommodation costs[8] Spending on Child Benefits and Tax Credits etc does not come out of the departmental expenditure pot[9] Is higher than budget due to extra from Treasury reserves to

cover operations. The total amounts may not sum as there are overlapping amounts, ie between operations and running costs[10] The amount of government funding from DBERR and DCMS, rest from licence fees from broadcasters and media organisations[11] Split between Parliament direct, the FCO and DBERR

[12] BERR and DIUS have been merged to create the new Department for Business, Innovation and Skills. The departments are shown separately here, as this reflects the way they functioned in 2008-09. From 2009-10 onwards the functions and spending of these two departments will be merged.

IL PALLIDO PUNTINO GIALLO DEI FONDI ALLA RICERCA

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... catturare visibilità e interesse

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... ottenere fiducia e consenso

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Scopi nobili

diffondere la cultura scientifica

informare i cittadini su temi che toccano

la loro vita

OBIETTIVI

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OBIETTIVI

Scopi nobili

diffondere la cultura scientifica

informare i cittadini su temi che toccano

la loro vita

Scopi meno nobili (ma non meno utili)

conquistare visibilità, consenso e fiducia

ottenere finanziamenti e appoggio politico

difendere la libertà di ricerca

avere più !potere contrattuale”

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SCOPI NOBILI

LA SCIENZA STA CAMBIANDO

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SCOPI NOBILI

“I ricercatori dovrebbero assicurare che le loro attività di ricerca siano rese note alla società, in modo tale che possano essere comprese dai non specialisti, migliorando in questo modo la comprensione delle questioni scientifiche da parte dei cittadini.

Il coinvolgimento diretto dell’opinione pubblica consentirà ai ricercatori di comprendere meglio l’interesse del pubblico nei confronti della scienza e della tecnologia e anche le sue preoccupazioni”

(Carta europea dei ricercatori, alla voce “Impegno verso l’opinione pubblica”)

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SCOPI NOBILI

La scienza non si fa più solo nei centri di ricerca, nei laboratori, nell’industria. Non si discute più solo nelle aule universitarie o in Parlamento. La cultura scientifica è collettiva e diffusa

(Castefranchi e Pitrelli, 2007: XIV)

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SCOPI NOBILI

Il modo di fare informazione è cambiato

Cerchiamo di vedere la questione da un altro punto di vista: prendo in prestito l’espressione di Jeff Jarvis, Reverse Syndication (la gente racconta le storie e il giornalista le riceve, non più il contrario). La tecnologia digitale dovrebbe permettere a chi fa comunicazione di liberarsi di molti pesi e concentrarsi di più sul suo compito istituzionale e sulla sua specializzazione.

Lo stesso si potrebbe dire per il ricercatore che può intervenire direttamente nella produzione di contenuti informativi di qualità relativi al proprio lavoro: l’informazione diventa un gioco di quadra.

Il giornalista è multitasking: mentre usa un computer con due monitor, tiene d’occhio tre canali tv, legge le quotazioni e probabilmente si consulta con i colleghi vicini di scrivania.

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SODDISFAZIONE

Questa è una foto del multimedia hub della rinnovata redazione del Wall Street Journal nel 2009:

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SODDISFAZIONE

La complessità del mondo esterno sembra entrare con prepotenza.Il New York Times nel 2009 ha assunto internamente il primo Social Media Editor ed ecco l’ambiente in cui si muove, ripensato nel 2007:

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SODDISFAZIONE

Il Guardian è una delle testate tradizionali meglio integrate con il digitale.Dal 2009 offre una rubrica innovativa dedicata al data journalism e il rinnovo dei suoi ambienti di redazione è di pochi mesi prima.

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SODDISFAZIONE

Il Daily Telegraph ha cercato la strada dell’integrazione totale alla fine del 2006 con questa organizzazione:

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John Besley e Matthew Nisbet, due studiosi americani di giornalismo e comunicazione di massa, hanno pubblicato un ricerca sul Public Understanding of Science già disponibile on-line.

Dalla loro analisi risulta che gli scienziati:

- criticano tendenzialmente la copertura mediatica della scienza ma sono soddisfatti dell’interazione personale con i giornalisti;- credono fortemente nella necessità di avere un ruolo riconosciuto nel dibattito pubblico;- considerano i politici il gruppo più importante con cui interagire;- ritengono di ricevere pochi benefici dal coinvolgimento individuale in iniziative di partecipazione e deliberazione pubblica su temi controversi di scienza e tecnologia.

Come gli scienziati vedono la sfera pubblica

Gli autori dell’articolo insistono sulla necessità di ulteriori ricerche che tengano conto di come l’ideologia e la selezione delle fonti di informazione influenzano le opinioni degli scienziati.

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SCOPI NOBILI0

20

40

60

80

Medici Scienziati Ingegneri Giornalisti Imprenditori Politici

di quali categorie si fida la gente? 71,1%

44,9%

29,8%

13,6% 13,5%6,6%

Fonte: Eurobarometro

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Fonte: Eurobarometro

0 15 30 45 60

Ricercatori istituti pubblici

Giornalisti TV

Ricercatori dell’industria privata

Associazioni ambientaliste

Associazioni di consumatori

Governo

Politici

Religiosi

52% (it. 61%)

32%

28%

21%

16%

6%

5%

2%

Chi è più qualificato per spiegare l’impatto di scienza e tecnologie sulla società?

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Gli scienziati non si sforzano di informare i cittadini del loro lavoro

0 15 30 45 60

62%Sono d’accordo

Non sono d’accordo

Nessuna opinione

Fonte: Eurobarometro

<15%

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Nobel: “i politici non sanno niente di scienza!”.

Obiezione: “In Germania abbiamo un primo ministro fisico…”.

Nobel: “non è uno scienziato, però! E’un politico. non passa mica tutto il giorno in laboratorio, che è quello che fa uno scienziato vero. E’ un politico e di conseguenza non conosce la scienza! I politici sono tutti ignoranti…”.

Educate. Inspire. Connect. The Lindau Nobel Laureate Meetings.

da “Il Nobel delle banalità”http://silviabencivelli.it/2011/lindau-pensavo-meglio-ecco-a-voi-il-nobel-per-la-banalita/

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Nobel: “La scienza è sempre buona. Sono i suoi impieghi che possono essere discutibili, ma questi non dipendono mai dagli scienziati…”. “del resto, a noi non interessano le applicazioni delle nostre ricerche…”.

Il Nobel delle banalità

Educate. Inspire. Connect. The Lindau Nobel Laureate Meetings.

http://silviabencivelli.it/2011/lindau-pensavo-meglio-ecco-a-voi-il-nobel-per-la-banalita/

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Nobel: “Alla gente la scienza non interessa. La gente non vuole imparare. Ma se non sai l’inglese come puoi pretendere di capire Shakespeare?

Insomma: per capire la scienza bisogna studiare il suo linguaggio e se uno non lo studia non lo capirà mai. dispiace, ma è così. la gente è ignorante”.

Il Nobel delle banalità

Educate. Inspire. Connect. The Lindau Nobel Laureate Meetings.

http://silviabencivelli.it/2011/lindau-pensavo-meglio-ecco-a-voi-il-nobel-per-la-banalita/

Page 33: Comunicare la scienza: le nuove opportunità offerte dal Web e rischi connessi

Il Nobel delle banalità

Educate. Inspire. Connect. The Lindau Nobel Laureate Meetings.

Nobel: dànno sempre la colpa agli scienziati, ma è il pubblico e sono i politici che non vogliono capire la scienza…”.

http://silviabencivelli.it/2011/lindau-pensavo-meglio-ecco-a-voi-il-nobel-per-la-banalita/

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Il Nobel delle banalità

Educate. Inspire. Connect. The Lindau Nobel Laureate Meetings.

Page 35: Comunicare la scienza: le nuove opportunità offerte dal Web e rischi connessi

Il Nobel delle banalità

Pessimism. Nihilism. Isolation. The “Locus of Control” @ Lindau Nobel Laureate Meetings.

Nel 1954 Lo psicologo statunitense Julian B. Rotte conia il costrutto Locus of Control, che indica la modalità con cui un individuo ritiene che gli eventi della sua vita siano prodotti da suoi comportamenti o azioni, oppure da cause esterne indipendenti dalla sua volontà.

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Sono state individuate due tipologie di locus of control

■ Interno: Del quale fanno parte gli individui che credono nella propria capacità di controllare gli eventi. Questi soggetti attribuiscono i loro successi o insuccessi a fattori direttamente collegati all'esercizio delle proprie abilità, volontà e capacità.

■ Esterno: Del quale fanno parte coloro che credono che gli eventi della vita, come premi o punizioni, non sono il risultato dell'esercizio diretto di scelte personali, quanto piuttosto dovuti a fattori esterni imprevedibili (il caso, la fortuna, l’ambiente).

Grigori Perelman

EMS Prize (1996), declinedFields Medal (2006), declined

Millennium Prize (2010), declined

Nobel Prize (1965)

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Non è sempre colpa dei media...

...se tanti te

mi scientifici

importanti vengono ignorati.

Puoi parlare di tutto,

ma più ti allontani da ciò

che interessa alla gente,

più è difficile attira

rne l’attenzione.

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SODDISFAZIONE

Ed è importante come lo dici

due esempi storici ...

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Carl Sagan smentisce due grandi pregiudizi

Che comunicazione al grande pubblico sottragga energie alla ricerca

Che non sia compito del ricercatore farsi capire

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Perché tocca anche agli scienziati?

gli interessi in gioco sono i loro

sono quelli che ne sanno di più

sono più credibili

la ricerca è il primo anello della catena

della comunicazione

il mondo della ricerca produce molta

comunicazione professionale

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I media sono mezzi, non fini

fanno risparmiare tempo, fatica e soldiconferiscono credibilità ai messaggidecidono l’agenda, ovvero ciò di cui si parlasono ascoltati dai policy-maker

Unico difetto: hai scarso controllo sul contenuto e il momento della pubblicazione

A meno che ...

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Quattro consigli

1. cerca di pensare come un giornalista

2. impara l’abc del suo mestiere = scopri quali sono i suoi tempi

3. fai parte del suo lavoro o aiuta l’ufficio stampa a farlo

4. frutta al meglio le interviste

Creazione della propria ricetta d’ascolto

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Prima dell’intervista

- porte sempre aperte

- fatti trovare preparato

- prepara e mandagli una cartella stampa

- lavora sui suoi tempi

- prepara 2 o 3 messaggi che vuoi

vengano trasmessi

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Durante l’intervista

- mostrati entusiasta

- sii breve

- sii amichevole e cerca di aiutare

- sii semplice

- usa parole semplici e analogie

- aiutalo ad aiutarti

- attenzione ai virgolettati

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Dopo l’intervista

- non te la prendere se la notizia non esce

- la colpa del titolo non è del giornalista

- aspettati degli errori

- dopo, ringrazia

- se è il ca

so, fai i tuoi complimenti

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Farsi capirePerché la scienza è difficile?

• la scienza vive di linguaggi specifici• al pubblico manca la “mappa” dell’argomento• il pubblico non conosce il senso dell’argomento• il pubblico non si sente in grado di capire• la scienza è una conoscenza innaturale

La nostra mente è aristotelica, non galileianae gran parte della scienza è controintuitiva.

Cercare sempre di avvertire l’apparente stranezza (ma anche della meraviglia) di ciò che stiamo per dire.

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Quando la comunicazione sfugge al controllo delle aziende

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Vi fidereste di una azienda che non dialoga con voi?

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Si è recentemente conclusa la vicenda che ha visto Boiron, multinazionale francese che produce e commercializza prodotti omeopatici, al centro di una crisi di comunicazione nata dalle considerazioni di Samuele Riva sul suo blog.

Si tratta dell’ennesimo caso di cattiva gestione della comunicazione in Rete da parte di aziende che, per dimensioni e struttura organizzativa, dovrebbero alle porte del 2012 essere in grado di gestire decisamente meglio questo tipo di situazioni.

.

Sono episodi che minacciano seriamente la reputazione delle imprese che ne sono coinvolte, causati fondamentalmente da scollamento tra i diversi reparti aziendali e scarsa preparazione alla gestione di situazioni di questo tipo.

La comunicazione aziendale in dosi omeopatiche

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Rimedi “allopatici”

Nel 2008 Air Force Statunitense ha prodotto un diagramma di flusso che identifica i passaggi chiave e le azioni da compiere per casi di questo genere.

Dimostra la possibilità di pre-pararsi per gestire adeguatamente le relazioni e la comunicazione online evitando così le possibili consequenze di un disastro mediatico generato

dall’«effetto streisand».

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Quando la comunicazione sfugge al controllo degli scienziati

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Comunicazione pubblica geneticamente modificata

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Comunicazione pubblica e terrorismo psicologico

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Noi siamo favorevoli

Noi no!

Comunicazione pubblica divisa in due

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Oggi.... le comiche!

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SODDISFAZIONE

Quando la comunicazione scientifica sfugge al controllo delle istituzioni

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SODDISFAZIONE

Page 61: Comunicare la scienza: le nuove opportunità offerte dal Web e rischi connessi

SODDISFAZIONE

Page 62: Comunicare la scienza: le nuove opportunità offerte dal Web e rischi connessi

SODDISFAZIONE

Page 63: Comunicare la scienza: le nuove opportunità offerte dal Web e rischi connessi

SODDISFAZIONE

La “leggerezza” dell’ufficio stampa NASA fa il giro del mondo

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Quando la comunicazione sfugge al controllo dei giornalisti

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Ferran Adrià e le inutili polemiche sulla sua cucina molecolare

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Twitter più veloce di un Terremoto

...e del buon senso

The New York Times ha creato un nuovo account su Twitter specificatamente dedicato a fornire informazione in tempo reale su eventi di particolare rilevanza. 

Le motivazioni dietro alla creazione di un ulteriore canale oltre a quello già esistente sono ben spiegate dal Nieman Journalism Lab.

Si tratta della consacrazione definitiva di Twitter come canale d’informazione.

Con tutti i rischi connessi di una informazione senza controllo...

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HamsterizationE' il sistema di giornalismo basato sull'informazione continua, senza alcun approfondimento.Hamster è il criceto, costretto a far rotolare continuamente la sua ruota.

Giornalismo creato solo grazie ad un'affannosa ricerca in rete.

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Un esempio non scientifico di Hamsterization

In prima pagina LA STAMPA di Torino pubblica una foto di Sarah Palin, la Governatrice dell’Alaska che era in corsa alla vicepresidenza americana.

E’ la foto di copertina di VOGUE su cui la politica ha posato. Così dice il quotidiano nazionale.

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A sinistra la foto di copertina pubblicata da LA STAMPA, a destra quella vera

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La vera foto di Sarah Palin su Vogue

Il blogger canadese che ha creato il fotomontaggio

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http://latd.com/wp-content/uploads/2011/08/Latitude-FutureofGaming.pdf

EDUTAINMENT

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FESTIVAL DELLA SCIENZA

IL GIOCO COME ESPRESSIONE DI EDUTAINMENT E’ attività diffusa, trasversale ad ogni fascia d’età

Raccoglie ampiamente l’interesse delle persone

Fenomeno di massa grazie anche alla diffusione all’interno dei social network raccolto nella definizione di social gaming

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http://latd.com/wp-content/uploads/2011/08/Latitude-FutureofGaming.pdf

Latitude ha condotto una ricerca quantitativa sui possessori di smartphone di età compresa tra i 15 ed i 54 anni che si definissero, almeno, giocatori occasionali. I risultati, rilasciati pochi giorni fa, sono liberamente scaricabili.

Il gioco rimane certamente un’attività legata a momenti di svago ed intrattenimento ma assume sempre più altre valenze legate al raggiungimento di obiettivi personali ed anche di carattere sociale. L’interazione sociale attraverso il gioco è un mezzo non un fine.

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Il campo di applicazione dei giochi travalica l’aspetto prettamente ludico diventando mezzo di formazione e, dunque, apprendimento, di relazione sociale sia in termini di rapporti tra le persone che di temi legati alla società quali ambiente ed economia, sino a diventare media per sollecitare e coinvolgere le persone su  istanze civiche.

Installazioni su Second Life

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http://www.nicopitrelli.it/2011/08/25/scienziati-in-rete-alla-ricerca-di-nuove-regole-di-comunicazione/

In epoca pre-digitale ai ricercatori erano molto più chiare le regole di una comunicazione “adeguata”,

La rete ha confuso molto le acque.

Se, ad esempio, un ricercatore scrive sul suo blog di una ricerca prima della pubblicazione sta anticipando risultati che meriterebbero ulteriori conferme?

Compromette il lavoro dei suoi colleghi? Ha degli interessi a presentare delle anticipazioni di uno studio non concluso? Sta semplicemente divulgando il suo lavoro per finalità promozionali? Sta comunicando ad altri scienziati per definire il territorio di competenza? Sta violando le regole della peer-review?

In altre parole, se ci domandiamo come si stabilisce la legittimità della pubblicazione e condivisione di informazioni da parte di ricercatori in rete, attualmente abbiamo risposte tutt’altro che precise.

Nico Pitrelli

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Gran parte delle conferenze sono state centrate sul ruolo del giornalismo scientifico, sui suoi problemi etici, sul futuro della professione.

Tra i molti interventi interessanti che mi hanno colpito, ne riporto uno in particolare: Why science journalists should blog un articolo scritto da Bothina Osama, news edi tor d i SciDev.Net

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Bothina Osama,

“Avere un blog può aiutare a incrementare la qualità del proprio stile di scrittura”.

"Avere un blog è come andare a una scuola di giornalismo". Ha affermato Moheb Costandi, moderatore della sessione e autore del blog Neurophilosophy, descrivendo i vantaggi di avere un blog.

Un blog è come a un "laboratorio di scrittura".

E tutti i relatori hanno confermato che avere un blog è un modo meraviglioso per un giornalista di sviluppare il proprio stile di scrittura.

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SOCIAL NETWORK

LA GENTE USA I MEDIA DIGITALIper comunicare, e per confrontare informazioni

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Internet, Italia tra i paesi “pigri”

Infografica da Il Sole 24 ORE, Giovedì 8 Settembre 2011, pagina 30

L’ e-intensity index misura l’importanza di internet nell’economia dei diversi Paesi, sviluppato da Boston Consulting Group ed utilizzato per stilare la classifica che trovate nella seguente infografica.

La capacità di un paese di fare innovazione si traduce in un indice che misuri la “propensione” all’essere digitale di uno Stato e può rivelarsi uno strumento di comprensione utile anche per gli investitori esteri.

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Why is Science Blogging Important?

Claudio Pasqua, Science Writer

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Blog su argomenti scientifici- Interessi individuali- Aperto al dibattito pubblico

Raccontare la scienza con i blog

- Outreach, Engagement, Publicity, Crowsourcing, Crowfunding

Perché un blog scientifico?

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Why Science Blogging?

“The communication of Science does benefit from the diffusion of blogs by scientists. Not so much the amount or quality of the output, although these are both important assets, but the fact that blogs ran by scientists show outsiders that scientists -and Science- are reachable. The blog owners can be taken on in a chat window, they do answer silly questions, and they actually do their best to explain things, when prompted or even when left alone”.

Tommaso Dorigo, blogger scientist at CERN (Geneve) and FERMILAB (chicago)

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MIT Admission: Meet The Bloggers 2006

REGOLA PRINCIPE PER ATTIRARE CONSENSOI giovani leggono quello che scrivono altri giovani

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2010

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Chi scrive sui blog scientifici?

Scienziati, studenti, giornalisti, insegnanti e chiunque dimostri di conoscere un argomento specifico.

Science Blog (aggregatori)

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Richard Borcherds (Fields Medal)

Alain Connes (Fields Medal)

Due medaglie Fields sono blogger

Motivo? I premi Fields si assegnano solo prima dei 40 anni...

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Spain

Italy

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29/01/10 11.22Il Carnevale della Fisica

Di Maria Teresa Sette | 11 novembre 2009 | Categorie: Cultura

Se diciamo carnevale il pensiero corre a quella manifestazione giocosa e libertina che ogni anno colora i corpi e lestrade di diverse città. Ma per partecipare a quello che nascerà ufficialmente il 30 novembre 2009 non vi serviràalcun costume o maschera. Vi basta essere provvisti di un blog, un account e una passione: la scienza.

Il Carnevale della Fisica è un’iniziativa ideata dal blog Gravità zero e dal suo omonimo spagnolo, con il patrociniodell’UAI (Unione Astrofili Italiani). Il 30 di ogni mese blogger, scienziati e appassionati della materia si darannoconvention sul blog come in una piazza carnevalesca per festeggiare le novità in ambito scientifico, scambiandosiarticoli, post e segnalazioni.

E per tutti i geek a cui Facebook aveva iniziato da tanto a stargli stretto, i promotori hanno lanciato anchehttp://carnevaledellafisica.ning.com/, un social network dove gli argomenti più in voga saranno fisica teorica,meteorologia, nanotecnologie, biofisica, astrofisica, ma anche arte e letteratura.

Nato per dare maggiore visibilità alle decine di blog e siti scientifici che si annidano nella Rete, il Carnevale dellaFisica è anche un modo per agevolare collaborazioni, “fare della buona scienza” e promuovere la conoscenza dellafisica tra la grande maggioranza di profani.

La data fissata per il lancio ufficiale non poteva che essere simbolica: il 30 novembre di 400 anni fa, Galileoimpugnava il suo cannocchiale e lo puntava verso il cielo per osservare quel misterioso oggetto celeste, la Luna.

Il carnevale partirà contemporaneamente in Spagna e in Italia sui rispettivi siti web di Gravità zero.

TU SEI QUI > WIRED.IT > NEWS > CULTURA > IL CARNEVALE DELLA FISICA

Il Carnevale della Fisica

Carnevale della Fisicawww.carnevaledellafisica.ning.com

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Physics Carnivalwww.carnevaledellafisica.ning.com

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comunicare la scienza in maniera “virale”

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social network e scienza. alcuni case history

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Giorgio Parisi

Giorgio Parisi

James J. Collins

Albert-László Barabási

Alessandro Vespignani

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Un sistema collaborativo di sorveglianza epidemiologicaÈ un sistema di partecipazione volontaria per il monitoraggio dell'influenza in Italia. Si basa su una piattaforma web interattiva, a cui chiunque può accedere per registrarsi, partecipare attivamente, fornire aggiornamenti su eventuali sintomi influenzali e ottenere informazioni utili sul virus dell'influenza. 

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Vittoria Colizza, laureata in Fisica, dottore di ricerca in Fisica Statistica e Biologica, Research Scientist presso la Fondazione ISI di Torino, si interessa di caratterizzazione e modellizzazione della propagazione delle malattie infettive, integrando i metodi usati nello studio dei sistemi complessi e della fisica statistica con i sistemi di informazione geografica e l’epidemiologia matematica.

Vittoria Colizza è stata selezionata dal Consiglio Europeo delle Ricerche ed è vincitrice di una Starting Independent Career Grant (circa 200 vincitori su più di 9000 domande), un finanziamento e premio per giovani brillanti ricercatori per supportare le loro attività di ricerca e consentire loro di creare un team per affermarsi come futuri ricercatori leader in Europa.

Il team di ricerca è composto, oltre a Vittoria Colizza, da Alessandro Vespignani (coordinamento scientifico), Daniela Paolotti (project manager), Katia Fedeli (Web designer) presso la Fondazione ISI - Istituto per l'Interscambio Scientifico di Torino.

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divulgazione scientifica, arte e designe premi ai migliori brevetti

un altro modo di comunicare e aiutare la scienza

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divulgazione scientifica e musica

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We are 12 billion light-yearsfrom the edge

That’s a guess,

No one can ever say it’s true

But I know that I will alwaysbe with you

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Il 30 settembre del 2005, dalle pagine di The Guardian, lo scienziato e divulgatore Simon Singh (l’ultimo teorema di Fermat) criticò il testo di Nine Million Bicycles, interpretando le parole

come un attacco all'accuratezza dei calcoli dei cosmologi, e il Guardian ricevette molte lettere dei lettori, pro e contro.

Così il 15 ottobre Melua e Singh parteciparono a un faccia a faccia nel Today programme della BBC, e Melua presentò un nuovo testo che includeva gli emendamenti di Singh

Melua rivelò che avrebbe dovuto saperlo, avendo fatto parte del club di astronomia a scuola.Infine entrambe le parti convennero che il nuovo testo aveva meno probabilità di ottenere successo commerciale.

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We are 13,7 billion light-yearsfrom the edge of the observable universe

That’s a good estimate with well defined error bars

And with the available information, I predict that I will always be with you