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comunicare per partecipare
Famiglie, scuole e territorio a confronto con teorie e
pratiche della comunicazione aumentativa
Bergamo 2008-2010
a cura di Antonio Bianchi, Sergio Palazzo, Maria Re, Emanuela Sonzogni, Amanda
Pinton, Grazia Zappa, Laura Bernasconi, Luca Pugliese, Maria Antonella Costantino,
Sergio Anastasia, Valeria Giusy Cimò, Valeria De Filippis, Caterina Dall’Olmo,
Eleonora Bergamaschi, Fabiana Festa, Lucia Lanzini, Mara Marini, Marco Pezzani,
Marco Rho, Pierluigi Paganoni, Antonella Giannellini
promotori
Coordinamento bergamasco per l’integrazione Associazione Futura
Verdello
Centro sovrazonale di comunicazione aumentativa
Azienda ospedaliera Treviglio Caravaggio
Fondazione IRCCS
Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico
Associazione Costruire integrazione
Bergamo
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con il contributo di Regione Lombardia
Direzione generale Famiglia e Solidarietà sociale
Azienda ospedaliera Bergamo
Ospedali Riuniti
Azienda ospedaliera Bolognini
Seriate
Treviglio CaravaggioCa’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico
M.I.U.R.
con la partecipazione e il patrocinio
dell’Ufficio scolastico provinciale di Bergamo
con il patrocinio del Comune di Bergamo
Assessorato alle politiche sociali
motivazioni
I soggetti promotori hanno individuato nella collaborazione fra i
centri sovrazonale di comunicazione aumentativa di Verdello e
di Milano, e nella strategia della nella comunicazione
aumentativa un settore di investimento strategico per il
supporto alla disabilità nella provincia di Bergamo, per
promuovere situazioni di autonomia possibile per una
fascia di popolazione per cui ci si limita spesso alla sola
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fascia di popolazione per cui ci si limita spesso alla sola
assistenza.
Un investimento per la promozione della partecipazione
di ciascuno, attraverso il suo protagonismo.
parola disegnata, per tutti
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obiettivi
1. Promuovere interventi informativi e formativi di base
distribuiti nel territorio della provincia di Bergamo
2. Promuovere iniziative di progettazione ambientale di
comunicazione aumentativa, su situazioni reali
3. Offrire alla scuola, agli operatori sociali e alle famiglie,
tramite le UONPIA territoriali, riferimenti per il mantenimento
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tramite le UONPIA territoriali, riferimenti per il mantenimento
delle azioni progettate in collaborazione con il centro
sovrazonale.
4. Sperimentazione di una rete di consulenza.
il dono del silenzio
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metodologia
Il modello di intervento utilizzato, sviluppato dai centri
sovrazonali di comunicazione aumentativa di Verdello e di
Milano, è un intervento di comunicazione aumentativa
integrato di territorio che affianca agli interventi specialistici
diretti con il bambino e con la famiglia un intenso lavoro di
sensibilizzazione e formazione dei contesti di vita favorendo la
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sensibilizzazione e formazione dei contesti di vita favorendo la
partecipazione attiva della persona nella vita quotidiana e nella
società.
l’articolazione del progetto
Il progetto si è articolato in
due parti:
La prima parte, informativa,
è composta da 4 edizioni
dell’incontro di introduzione
Clusone
S.Giovanni B.
Trescore B.
Bergamo
Introduzione alla CAA
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dell’incontro di introduzione
alla comunicazione
aumentativa.
4febbraio – 4 marzo 2009
La seconda parte ha compreso sei unità
formative, e si è rivolta a genitori,
insegnanti, assistenti educatori e
operatori socio sanitari.
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Passaporto
il percorso
inizia con
a cui partecipano
2 giorni
2 -3 mesi
1 giorno
durante cui si producono
10
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Un esempio di interazione nel gruppo.
10-15
azioni progettuali: interventi informativi
Gli interventi informativi hanno avuto la funzione di rompere il
pregiudizio e considerare le potenzialità di un intervento
ecologico quale quello di comunicazione aumentativa
e di sensibilizzare la comunità locale sulla disabilità
comunicativa e sulle possibili strategie di intervento, attivando
risorse informali e di volontariato che nel tempo divengono
importanti facilitatori di comunicazione per i bambini.
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importanti facilitatori di comunicazione per i bambini.
azioni progettuali: percorso formativo
I moduli formativi, organizzati in un percorso complessivo,
sono l’accompagnamento fondamentale per chi conduce in
prima persona quotidianamente gli interventi con i ragazzi, ed
hanno quindi previsto la partecipazione di genitori, altri
familiari, insegnanti, educatori, volontari, operatori sociali e
sanitari.
Scopo degli incontri è stato da un lato fornire una serie di
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Scopo degli incontri è stato da un lato fornire una serie di
informazioni necessarie per la messa in campo dell’intervento,
e dall’altro garantire la possibilità di confrontarsi e vedere
insieme i problemi, le strategie, le soluzioni che sono d’aiuto
alla comunicazione dei bambini, con particolare attenzione agli
aspetti concreti, ai materiali, agli strumenti, ai dubbi.
Prerequisiti ambientali
Ciascun gruppo di progetto è stato organizzato
intorno a un bambino e ha previsto un numero
massimo di 8 componenti con la presenza di:
• almeno un genitore
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• almeno un genitore
• almeno un insegnante
• almeno un operatore UONPIA
progetta perciascun
è formato dadel
Gruppi di progettazione multidisciplinari
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e altre
5
almeno
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La collaborazione fra i partecipanti nel costruire strumenti significativi
per un ragazzo reale ha creato un contesto dove le persone si sono
sentite libere di esporsi e di potersi criticare vicendevolmente, alla
ricerca della soluzione migliore.
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La collaborazione nella creazione dei libri, personalizzati e modificati,
avviene attraverso strumenti a bassa tecnologia, per porre l’enfasi sul
necessario intervento sul testo e sulla scelta degli elementi grafici
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Le abilità presenti nel gruppo sono naturalmente valorizzate, ciascuno
trova uno spazio per collaborare
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Già durante il tempo del laboratorio i libri vengono realizzati, almeno
in stato di bozza e sottoposti al confronto nel gruppo allargato
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Presentazione del libro elaborato al gruppo allargato.
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La discussione nel gruppo allargato.
Un momento di confronto importante.
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Il momento di esposizione delle scelte effettuate nel gruppo.
risultati ottenuti
• Diffusione dei temi e delle esperienze di
comunicazioni aumentativa
• Proposta a livello provinciale degli elementi e delle
strategie di base della comunicazione aumentativa, con
forte enfasi sulla collaborazione di tutti gli attori del
contesto
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• Coinvolgimento delle tre neuropsichiatrie della
provincia e dell'ufficio scolastico provinciale, elemento di
possibile continuità del progetto.
• Partecipazione numerosa al percorso formativo a
carattere di laboratorio
risultati ottenuti (2)
• Sperimentazione di una modalità laboratoriale
esportabile ed esportata in altri contesti
• Conferma dell'importanza fondamentale dell'approccio
multidisciplinare, in particolare della necessità della
partecipazione dei genitori per portare nella
progettazione degli interventi la l'indispensabile e
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privilegiata conoscenza del figlio.
• Conferma della capacità dei genitori e delle loro
associazioni di promuovere progetti intorno a cui
coinvolgere le istituzioni, valorizzando le esperienze
esistenti, in particolare quella del centro sovrazonale di
comunicazione aumentativa
risultati ottenuti (3)
• Apprezzamento dell'approccio utilizzato e richiesta di
dare continuità all'esperienza sia da parte dei
genitori, sia da parte degli insegnanti, educatori e
operatori socio sanitari
• Sperimentazione di una prima modalità di formazione
online, da affinare sulla base delle osservazioni emerse
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online, da affinare sulla base delle osservazioni emerse
• Organizzazione di un momento pubblico in cui viene
data visibilità a quanto prodotto nei laboratori del
progetto
partecipanti
I partecipanti sono stati circa 200 nei quattro
incontri informativi e circa 140 nei due percorsi
formativi.
La composizione è stata multidisciplinare ed ha visto
la presenza di genitori, insegnanti, assistenti
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la presenza di genitori, insegnanti, assistenti
educatori, neuropsichiatri, logopedisti, terapisti della
neuropsicomotricità, psicologi, tecnici informatici.
Gli strumenti progettati
Durante il percorso formativo sono stati progettati,
per ciascuno dei bambini e ragazzi attorno cui sono
stati creati i gruppi:
• libri personalizzati e modificati
• tabelle a tema
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• strisce delle attività
• passaporto
libri su misura
Costruire libri su misura, personalizzati o
modificati, ha permesso ai partecipanti un
primo terreno di confronto su un oggetto
familiare, ciascuno ha la possibilità di portare
un suo contributo, anche senza una precedente esperienza di
comunicazione aumentativa.
Si cominciano intanto ad affrontare i nodi dell’intervento, la
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Si cominciano intanto ad affrontare i nodi dell’intervento, la
scelta della complessità del testo, del lessico, degli aspetti
di interazione, dell'organizzazione spaziale della pagina, la
scelta dei simboli.
Inoltre per il bambino è un’occasione di accedere, spesso per
la prima volta, al libro e di condividere l’esperienza della
lettura con i loro compagni e con gli adulti.
libri su misura (2)
Il libro personalizzato è creato ex novo
e racconta esperienze significative,
o parla di interessi specifici o di grandi
passioni del bambino.
Il libro modificato parte da un libro già esistente che si
modifica per essere reso accessibile.
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modifica per essere reso accessibile.
Si possono “smontare e rimontare” le pagine ristrutturandone
la grafica, adeguandone il testo, rendendolo più semplice o al
contrario più complesso, e tradurlo in simboli.
questa è un’altra storia, personalizzata
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Tabelle a tema
Le tabelle a tema e gli ausili ad uscita in voce sono un sistema
organizzato di rappresentazioni simboliche utilizzabili in tutti
i contesti e sono strutturati in modo tale da facilitare la
comprensione dell’uso da parte degli interlocutori e lo sviluppo
della frase e della narrazione da parte del bambino.
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Permettono di andare oltre il concreto e di esprimere
direttamente bisogni, sentimenti e pensieri.
Contribuiscono ad aumentare la competenza comunicativa e
l’interazione sociale del bambino, ed in modo significativo
anche la sua comprensione linguistica.
le pretese dei parlanti...
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le pretese dei parlanti...
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Il Passaporto
Un Passaporto è un potente modo di scegliere, registrare,
trasmettere informazioni chiave su una persona di
qualunque età impossibilitata a raccontarsi direttamente a
causa di una grave difficoltà di comunicazione.
Aiuta così la persona a poter valorizzare i propri punti di vista e
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Aiuta così la persona a poter valorizzare i propri punti di vista e
ad “avere una voce”.
I Passaporti possono avere diverse forme esterne, ma
dovrebbero comunque essere semplici, chiari, diretti,
accessibili, sintetici, accurati, onesti.
l’immagine che abbiamo degli altri, ...il rispetto dei bambini
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Esempio di pagina di
passaporto.
grazie a Stefano e a
Jacopo.
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il laboratorio online
Nel corso del progetto si è sperimentata una modalità di
collaborazione online, per lo scambio di riflessioni, di
materiali, di elaborati.
Lo strumento utilizzato, una certa mancanza di dimestichezza
con gli strumenti di collaborazione in rete e la scelta di
riprodurre in rete la struttura dei gruppi in presenza, cioè dieci
piccoli gruppi con numerosità interna bassa, hanno evidenziato
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piccoli gruppi con numerosità interna bassa, hanno evidenziato
i limiti di questo approccio, in parte corretti con i laboratori
successivi.
Sembra comunque interessante approfondire questa modalità
di proseguimento del lavoro nei laboratori in presenza, per
confrontarsi e arricchire l’esperienza reciproca.
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La pagina principale del gruppo online.
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Un esempio di interazione nel gruppo.
GD Google Documenti GG Google Gruppi
uso coordinato di google documenti e gruppi
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Un esempio di interazione nel gruppo.
Un libro per me, per te, per tutti
Il progetto Comunicare per
Partecipare si è concluso con
la mostra “Un libro per me,
per te, per tutti”, che ha proposto
al pubblico i libri su misura
costruiti dai gruppi che hanno
partecipato al progetto.
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partecipato al progetto.
I libri proposti sono il risultato del lavoro congiunto di
genitori, insegnanti e operatori svolto durante le giornate di
laboratorio libri, che è poi proseguito in autonomia con la
supervisione degli operatori al di fuori degli incontri.
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L’inizio della mostra: da un libro “standard” in alfabetico a un libro
modificato in simboli.
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La mostra è per tutti, proprio per tutti.
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I libri sono si possono leggere sul posto o nell’angolo morbido, come
si preferisce.
per divorare tutti i libri che mi proponi, amica mia
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La lettura nell’angolo morbido piace a tutti.
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…o semplicemente per terra...
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Chi vuole trova lungo la mostra un racconto del percorso cel centro
sovrazonale dai libri su misura agli IN-books, libri per tutti, e alcune
note tecniche per chi si vuole cimentare nella costruzione.
documentazione disponibile
Nel sito dell'associazione Costruire integrazione
http://costruireintegrazione.org
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è presente la pagina del progetto, con la documentazione dei
passaggi e le presentazioni utilizzate.
se può essere utile la mia email è: [email protected]