Post on 29-Mar-2016
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In collaborazione con Unione Italiana dei Ciechi U.I.L.D.M. Consulta dei Disabili
Progetto cofinanziato da Comunità Europea Regione Liguria Comune di Albenga
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Albenga accessibileOPUSCOLO INFORMATIVO PER GLI ESERCENTI
Le norme da seguire per l’eliminazione delle barriere architettonichesono disciplinate dalla Legge n.13/1989 e dal suo regolamentod’esecuzione, il D.M. n. 236/89.Integrano il quadro legislativo laLegge n.104/1992, il D.P. R. n.503/1996 e la L.R. n. 15/1989, modificata dalla L.R. n. 17/2007.spazi e servizi pubblici rientrano principalmente nel D.P.R. n. 503, mentre gliedifici di proprietà privata e quelli diedilizia residenziale pubblica nel D.M.n. 236/89. I negozi e i centri commerciali vengono compresi nell’edilizia pubblica non residenzialecome i teatri, gli uffici, le sale riunione,gli alberghi, i ristoranti, i locali notturni.Porte, servizi igienici, pavimentazione,scale, ascensori, ecc. devono avere requisititali da garantire la piena fruibilità a tutti.
Il D.M. n. 236/89 ha in particolare fissatoi concetti di:
Gentile Commerciante,
nell’ambitodella seconda fase di lavori relativi
l'ampliamento del percorso “CiVado ad Occhi Chiusi”, itinerario
turistico per disabili, che attraversala principale dorsale cittadina dal
Santuario di N.S. del Pontelungo finoai lungomare, il Comune di Albenga,
in collaborazione con le realtà territoriali, ha avviato una specifica campagna
di sensibilizzazione rivolta alle scuole,ai cittadini e agli esercizi commerciali
della città.
Il fine è quello di trasformare,sull'esempio di analoghe esperienze
italiane ed europee, la città di Albengain una città veramente per tutti, sia dal
punto di vista della struttura urbanisticasia da quello culturale.
In questo senso Le indichiamo diseguito una serie di informazioni
utili per adottare soluzioni checonsentano al Suo esercizio com
merciale l’accesso alle persone disabili.
Sinceramente.
Alfonso SalataAssessore alle Politiche Sociali
Visitabilità: poter accedere agli spazi di relazionee ad almeno un servizio igienico in ogni unitàimmobiliare.
Legislazione di riferimento
Accessibilità: garantire a chiunque di raggiungereagevolmente un edificio, comprese le sue singole unitàimmobiliari, di poter entrare senza difficoltà e di poterutilizzare gli spazi e le attrezzature in condizioni disicurezza e di autonomia.
Adattabilità: poter modificare nel tempo lo spaziocostruito a costi limitati, per renderlo completamentefruibile.
PERSONA SU SEDIAA ROTELLE
DISABILIVISIVI
DISABILIUDITIVI
DIFFICOLTA'DI
DEAMBULAZIONE
La pendenza di una rampa va definitain rapporto alla capacità diuna persona su sedia a ruotedi superarla e di percorrerlasenza affaticamento anche inrelazione alla lunghezza dellastessa. Si devono interporreripiani orizzontali di riposoper rampe particolarmentelunghe.La larghezza minima di una rampa perconsentire il transito di una persona susedia a ruote deve essere di 90 cm e lasua pendenza non deve superare l'8%.
Qualsiasi soluzione progettuale per garantire l'accessibilità o la visitabilità devecomunque prevedere una adeguata distribuzione degli ambienti e specifici accorgimenti tecnici per contenere i rischi di incendio anche nei confrontidi persone con ridotta o impeditacapacità motoria o sensoriale.tal fine dovrà essere preferita, ovetecnicamente possibile e nel rispettodelle vigenti normative, la suddivisionedell'insieme edilizio in "comportamentiantincendio" piuttosto che l'indivi- duazione di "sistemi di via d'uscita" costituitida scale di sicurezza non utilizzabilidalle persone con ridotta o impeditacapacità motoria.
È necessario rimuovere gli ostacoliche impediscono l'ingresso a per
sone con ridotta mobilità o cheutilizzano sedia a ruote. Pereliminare gradini fino a 4 cm è
sufficiente inclinare la sogliad'ingresso oppure, eventualmente,
smussarla; per eliminare l'ostacolodei gradini più alti si possono invece
istallare le opportune rampe.Nel caso in cui non sia possibile dotarel'ingresso di una rampa fissa si può optare
per una avvolgibile: quando inutilizzateoccupano poco spa
zio ma sono velocemente e facil
mente posizionabiliquando devono essere
utilizzate dai clienti.Se il locale non è accessibile
in autonomia è comunque obbligo di leggeche il personale garantisca l'ingresso al locale
(accessibilità condizionata); in prossimitàdell'ingresso va collocato un apposito
pulsante di chiamata al quale deveessere affiancato il simbolo in
ternazionale di accessibilità. L’altezza consigliata per citofoni o
campanelli di chiamata è di 90 cm(stessa altezza per erogatori biglietti di
assegnazione turno in coda, casse, bancomat etc.).
Esistono in commercio campanelli dichiamata senza fili che comportano
una modica spesa e non richiedonoalcuna modifica agli impiantielettrici.
135 cm
45 cm75-80 cm
Cfr. D.M. 236/89, art. 5.7, art. 4.1.1, art. 8.1.1 Porte Cfr. D.M. n. 236/89, 4.6 Raccordi con la normativa antincendio
Cfr. D.M. n. 236/89, 4.1.11 e 8.1.11 Rampe
Ingressi Rampe
La pendenza di una rampa va definitain rapporto alla capacità diuna persona su sedia a ruotedi superarla e di percorrerlasenza affaticamento anche inrelazione alla lunghezza dellastessa. Si devono interporreripiani orizzontali di riposoper rampe particolarmentelunghe.La larghezza minima di una rampa perconsentire il transito di una persona susedia a ruote deve essere di 90 cm e lasua pendenza non deve superare l'8%.
Sicurezza
È necessario rimuovere gli ostacoliche impediscono l'ingresso a per
sone con ridotta mobilità o cheutilizzano sedia a ruote. Pereliminare gradini fino a 4 cm è
sufficiente inclinare la sogliad'ingresso oppure, eventualmente,
smussarla; per eliminare l'ostacolodei gradini più alti si possono invece
istallare le opportune rampe.Nel caso in cui non sia possibile dotarel'ingresso di una rampa fissa si può optare
per una avvolgibile: quando inutilizzateoccupano poco spa
zio ma sono velocemente e facil
mente posizionabiliquando devono essere
utilizzate dai clienti.Se il locale non è accessibile
in autonomia è comunque obbligo di leggeche il personale garantisca l'ingresso al locale
(accessibilità condizionata); in prossimitàdell'ingresso va collocato un apposito
pulsante di chiamata al quale deveessere affiancato il simbolo in
ternazionale di accessibilità. L’altezza consigliata per citofoni o
campanelli di chiamata è di 90 cm(stessa altezza per erogatori biglietti di
assegnazione turno in coda, casse, bancomat etc.).
Esistono in commercio campanelli dichiamata senza fili che comportano
una modica spesa e non richiedonoalcuna modifica agli impiantielettrici.
Nelle unità immobiliari e neglispazi esterniaccessibili devono essereistallati, in posizioni tali da essere agevolmente
visibili, cartelli di indicazione che facilitino l'orientamento e la fruizione deglispazi. Piastrelle LOGES posizionate lungoi percorsi forniscono utili indicazioni ainon vedenti. Una funzionale segnaleticapuò indicare alla persona disabile ipercorsi utili a raggiungere i servizipredisposti quali ingressi secondari,bagni accessibili, rampe eascensori.Le mappe che orientano iclienti ai servizi e informanosulle vie di fuga devono essere realizzate con immaginie scritte a rilievo in modo dafacilitarne la fruizione ancheda parte delle persone non vedenti.Targhette e pannelli con scritte inmacrocaratteri e in BRAILLE informano le persone ipovedenti o nonvedenti sui servizi offerti. Per prevenirepossibili incidenti, l'uso dei contrasti dicolore dei materiali antiscivolo segnalanola presenza di gradini o rampe.In generale, ogni situazione di pericolodev'essere resa immediatamente avvertibile anche tramite accorgimentie mezzi riferibili sia alle percezioniacustiche che a quelle visive.
Nella disposizione degli arredi, glispazi interni devono mantenere una
configurazione tale da permetterea tutti un agevole passaggio e allepersone in carrozzina di effettuare
le manovre necessarie ai loro spostamenti.
La pavimentazione, tappeti, zerbinio simili possono costituire un ostacolo
per persone con ridotta mobilità: mammecon il passeggino, persone in carrozzina,non vedenti, ipovedenti etc. Dislivelli e
gradini vanno segnalati con il debitocontrasto cromatico o eliminati con
l'impiego di apposite rampe.I prodotti
vanno esposti in modo che
siano facilmenteraggiungibili da
tutti. Le scaffalaturedovrebbero avere
sagome prive di spigoli vivi, bordi taglienti ecc. Parte del bancone deve
essere a un’altezza di90 cm da terra (la cassava posta sulla parteribassata del bancone).Almeno un camerinodi prova deve essereabbastanza ampio dapoter accogliere ancheuna persona in car
rozzina (min. 120 cm x 150 cm), tenendo conto che un appendiabiti
situato a 120 cm da terra è utilizzabile da tutti.
Cfr. D.M. n. 236/89, 4.3 SegnaleticaCfr. D.M. n. 236/89, 8.1.2 Pavimenti; 8.1.4 Arredi fissi
Nelle unità immobiliari e neglispazi esterniaccessibili devono essereistallati, in posizioni tali da essere agevolmente
visibili, cartelli di indicazione che facilitino l'orientamento e la fruizione deglispazi. Piastrelle LOGES posizionate lungoi percorsi forniscono utili indicazioni ainon vedenti. Una funzionale segnaleticapuò indicare alla persona disabile ipercorsi utili a raggiungere i servizipredisposti quali ingressi secondari,bagni accessibili, rampe eascensori.Le mappe che orientano iclienti ai servizi e informanosulle vie di fuga devono essere realizzate con immaginie scritte a rilievo in modo dafacilitarne la fruizione ancheda parte delle persone non vedenti.Targhette e pannelli con scritte inmacrocaratteri e in BRAILLE informano le persone ipovedenti o nonvedenti sui servizi offerti. Per prevenirepossibili incidenti, l'uso dei contrasti dicolore dei materiali antiscivolo segnalanola presenza di gradini o rampe.In generale, ogni situazione di pericolodev'essere resa immediatamente avvertibile anche tramite accorgimentie mezzi riferibili sia alle percezioniacustiche che a quelle visive.
Nelle unità immobiliari e neglispazi esterniaccessibili devono essereistallati, in posizioni tali da essere agevolmente
visibili, cartelli di indicazione che facilitino l'orientamento e la fruizione deglispazi. Piastrelle LOGES posizionate lungoi percorsi forniscono utili indicazioni ainon vedenti. Una funzionale segnaleticapuò indicare alla persona disabile ipercorsi utili a raggiungere i servizipredisposti quali ingressi secondari,bagni accessibili, rampe eascensori.Le mappe che orientano iclienti ai servizi e informanosulle vie di fuga devono essere realizzate con immaginie scritte a rilievo in modo dafacilitarne la fruizione ancheda parte delle persone non vedenti.Targhette e pannelli con scritte inmacrocaratteri e in BRAILLE informano le persone ipovedenti o nonvedenti sui servizi offerti. Per prevenirepossibili incidenti, l'uso dei contrasti dicolore dei materiali antiscivolo segnalanola presenza di gradini o rampe.In generale, ogni situazione di pericolodev'essere resa immediatamente avvertibile anche tramite accorgimentie mezzi riferibili sia alle percezioniacustiche che a quelle visive.
120 cm
150 cm
Spazi interni Segnaletica
Nella disposizione degli arredi, glispazi interni devono mantenere una
configurazione tale da permetterea tutti un agevole passaggio e allepersone in carrozzina di effettuare
le manovre necessarie ai loro spostamenti.
La pavimentazione, tappeti, zerbinio simili possono costituire un ostacolo
per persone con ridotta mobilità: mammecon il passeggino, persone in carrozzina,non vedenti, ipovedenti etc. Dislivelli e
gradini vanno segnalati con il debitocontrasto cromatico o eliminati con
l'impiego di apposite rampe.I prodotti
vanno esposti in modo che
siano facilmenteraggiungibili da
tutti. Le scaffalaturedovrebbero avere
sagome prive di spigoli vivi, bordi taglienti ecc. Parte del bancone deve
essere a un’altezza di90 cm da terra (la cassava posta sulla parteribassata del bancone).Almeno un camerinodi prova deve essereabbastanza ampio dapoter accogliere ancheuna persona in car
rozzina (min. 120 cm x 150 cm), tenendo conto che un appendiabiti
situato a 120 cm da terra è utilizzabile da tutti.
A norma di legge, il bagnodei locali pubblici adibiti allaristorazione deve garantirea tutti l'accessibilità.All'entrata sono preferibilile porte del tipo a scorrimento dall'apertura min. di80 cm oppure dotate dimaniglione antipanico.Nei servizi igienici (dotati diopportuni corrimano e di un campanellodi emergenza posto a 40 cm in prossimitàdel w.c.) devono essere consentitil'accostamento laterale della sedia aruote alla tazza e le manovre necessarie per l'utilizzazione degli altrisanitari presenti (lavabo, bidet, etc.).
Per quantoriguarda i lavabi, si deve darepreferenza a rubinetti con funzionamento aleva o a fotocellula.
I sanitari sospesi a mensola, cioèsenza la colonna di fissaggio alpavimento, agevolano i movimentidelle persone in carrozzina; va tenutopresente che lo spazio minimo per larotazione di una sedia a ruote è di circa150 cm di diametro.Tappetini o simili arredi posti sul pavimento possono costituire un ostacolo per persone con ridottamobilità, non vedenti e ipovedenti.
Nei luoghi di ristoro (bar, pub, ristoranti, etc.) il locale deve disporre di
alcuni tavoli facilmente fruibili dallepersone in carrozzina; il pianosuperiore del tavolo deve avere
un’altezza standard di 78-82 cm equello inferiore deve consentire il
normale avvicinamento (min 70 cm)del cliente anche nel caso in cui si muova
su sedia a ruote.Anche i dehors devono essere realizzati
secondo le normed e l l a c o m u n efruibilità per essere atutti accessibili. Lerampe realizzate internamente alla pedana di appoggiosono una soluzionepossibile che riduce
l'ingombro interno ed esterno; il passaggiopedonale attiguo al dehor deve conservare
una ampiezza tale da garantire la normalecircolazione pedonale (min 90 cm).
realizzati in materiali trasparenti,pareti e ingressi della struttura
devono essere resi visibili con apposite segnalazionicromatiche. Nelladisposizione degliarredi interni vannoevitate soluzioniche rendono glispazi di passaggioeccess ivamenteangusti.
Cfr. DM D.M. n. 236/89, 4.1.6 Servizi igieniciCfr. D.M. n. 236/89, 5.2 Sale e luoghi per riunioni, spettacolie ristorazione; 8.1.2 Pavimenti; 8.1.4 Arredi fissi
A norma di legge, il bagnodei locali pubblici adibiti allaristorazione deve garantirea tutti l'accessibilità.All'entrata sono preferibilile porte del tipo a scorrimento dall'apertura min. di80 cm oppure dotate dimaniglione antipanico.Nei servizi igienici (dotati diopportuni corrimano e di un campanellodi emergenza posto a 40 cm in prossimitàdel w.c.) devono essere consentitil'accostamento laterale della sedia aruote alla tazza e le manovre necessarie per l'utilizzazione degli altrisanitari presenti (lavabo, bidet, etc.).
Per quantoriguarda i lavabi, si deve darepreferenza a rubinetti con funzionamento aleva o a fotocellula.
I sanitari sospesi a mensola, cioèsenza la colonna di fissaggio alpavimento, agevolano i movimentidelle persone in carrozzina; va tenutopresente che lo spazio minimo per larotazione di una sedia a ruote è di circa150 cm di diametro.Tappetini o simili arredi posti sul pavimento possono costituire un ostacolo per persone con ridottamobilità, non vedenti e ipovedenti.
210 cm
180 cm
150 cm
120 cm
90 cm
60 cm
30 cm
0 cm
Luoghi di ristoro Servizi igienici
1909040
45
>75
9075
185
Nei luoghi di ristoro (bar, pub, ristoranti, etc.) il locale deve disporre di
alcuni tavoli facilmente fruibili dallepersone in carrozzina; il pianosuperiore del tavolo deve avere
un’altezza standard di 78-82 cm equello inferiore deve consentire il
normale avvicinamento (min 70 cm)del cliente anche nel caso in cui si muova
su sedia a ruote.Anche i dehors devono essere realizzati
secondo le normed e l l a c o m u n efruibilità per essere atutti accessibili. Lerampe realizzate internamente alla pedana di appoggiosono una soluzionepossibile che riduce
l'ingombro interno ed esterno; il passaggiopedonale attiguo al dehor deve conservare
una ampiezza tale da garantire la normalecircolazione pedonale (min 90 cm).
realizzati in materiali trasparenti,pareti e ingressi della struttura
devono essere resi visibili con apposite segnalazionicromatiche. Nelladisposizione degliarredi interni vannoevitate soluzioniche rendono glispazi di passaggioeccess ivamenteangusti. cm 80
La Legge n. 13 del 1989, recante disposizioni per favorire l’eliminazione delle barriere architettoniche,prevede la concessione di contributia fondo perduto per le opere realizzate ai predetti fini in abitazioniprivate (art.9). Le opere possono riguardare sia l’interno dell’abitazione(porte, scivoli, servizi igienici, etc.) sial’esterno o le parti comuni dell’edificio.
Si rende inoltre noto che il vigenteregolamento comunale, in relazionealle occupazioni realizzate con accessi carrabili destinati a portatori dihandicap, prevede all'articolo 23comma 1 della delibera n. 5/1999 uncanone ridotto del 90%.
Le strutture ricettive (alberghi, pensioni, villaggi turistici, campeggi, ecc.)
devono avere tutte le parti e servizicomuni, oltre che un determinatonumero di stanze, accessibili anche
a persone con ridotta o impeditacapacità motoria.
Le camere accessibili devono averearredi, servizi, percorsi e spazi di ma
novra che consentano l'uso agevole ancheda parte di persone su sedia a ruote edevono essere preferibilmente ubicate nei
piani bassi del-l'immobile e comunque nelle vicinanze di un“luogo sicuro statico” o di una viadi esodo accessibile.Qualora le stanze
non dispongano singolarmente dei serviziigienici, sullo stesso piano e nelle vici
nanze della camera deve essere accessibile almeno un bagno.
È consigliato munire ogni stanzadi un apparecchio di allarme con
doppio segnale sonoro e luminoso.
Cfr. DM D.M. n. 236/89, 4.1.6 Servizi igieniciCfr. D.M. n. 236/89, articolo 5.3; vedi anche 4.1, 4.2 e 4.3
Ricettività Contributi e agevolazioniabbattimento barriere
Il numero di stanze accessibili in ogni struttura ricettivadeve essere di almeno due fino a 40 o frazione di 40,aumentato di altre due ogni 40 stanze o frazione di 40 inpiù. Per i villaggi turistici e campeggi, oltre ai servizi edalle attrezzature comuni devono essere accessibili almenoil 5% delle superfici destinate alle unità di soggiornotemporaneo, con un minimo assoluto di due unità.
Le strutture ricettive (alberghi, pensioni, villaggi turistici, campeggi, ecc.)
devono avere tutte le parti e servizicomuni, oltre che un determinatonumero di stanze, accessibili anche
a persone con ridotta o impeditacapacità motoria.
Le camere accessibili devono averearredi, servizi, percorsi e spazi di ma
novra che consentano l'uso agevole ancheda parte di persone su sedia a ruote edevono essere preferibilmente ubicate nei
piani bassi del-l'immobile e comunque nelle vicinanze di un“luogo sicuro statico” o di una viadi esodo accessibile.Qualora le stanze
non dispongano singolarmente dei serviziigienici, sullo stesso piano e nelle vici
nanze della camera deve essere accessibile almeno un bagno.
È consigliato munire ogni stanzadi un apparecchio di allarme con
doppio segnale sonoro e luminoso.
Per qualsiasi informazione non esitate acontattare il Comune di Albenga,Assessorato alle Politiche Sociali
al numero di telefono
0182.5685200
Coop. KRONOS - Turismo & Sviluppopiazza Europa, 14 - 17031 Albenga SVTel.: 0182.545674/75 - Fax: 0182.559463
“Riconoscere se stessi comeindividui può essere facile, mal'importante è riconoscere chesono individui anche gli altri.”
(Italo Calvino)