Post on 04-Oct-2020
ASSESSORADU DE SU TRABALLU, FORMATZIONE PROFESSIONALE, COOPERATZIONE E SEGURÀNTZIA SOTZIALE
ASSESSORATO DEL LAVORO, FORMAZIONE PROFESSIONALE, COOPERAZIONE E SICUREZZA SOCIALE
C.3 - FORMULARIO PER LA PROPOSTA PROGETTUALE “LINEA C”
Spett.le
Regione Autonoma della Sardegna
Assessorato del Lavoro, Formazione Professionale,
Cooperazione e Sicurezza Sociale -
Direzione generale del Lavoro, Formazione
Professionale, Cooperazione e Sicurezza Sociale
Servizio Lavoro
lavoro@pec.regione.sardegna.it
Oggetto: AVVISO PER LA CONCESSIONE DI AIUTI ALLE AZIENDE E CONTRIBUTI AGLI
ORDINI PROFESSIONALI E ALLE ASSOCIAZIONI DI RAPPRESENTANZA DEI LIBERI
PROFESSIONISTI E DEI LAVORATORI AUTONOMI PER LA REALIZZAZIONE DI MISURE DI
WELFARE AZIENDALE E DI CONCILIAZIONE “Welfare e work life balance nella vita quotidiana
delle aziende, delle lavoratrici, dei lavoratori e delle loro famiglie”
PARTE A – Presentazione della proposta progettuale
A.1 - Identificazione della proposta progettuale
TITOLO DELLA PROPOSTA PROGETTUALE CONCILIANDO. PROFESSIONISTE LIBERE DAL TEMPO
FORMA SINGOLA - ENTE PROPONENTE CONFPROFESSIONI SARDEGNA
RT - NOME DEI COMPONENTI
SINTESI DELLA PROPOSTA PROGETTUALE
Fornire una breve sintesi della proposta progettuale descrivendo:
l’obiettivo generale ed i risultati attesi le misure previste
gli aspetti innovativi
Obiettivo generale del Progetto è valorizzare attraverso un
supporto concreto di politica attiva del lavoro la componente
femminile nelle professioni intellettuali, consentendo alle libere
professioniste il miglioramento delle condizioni di lavoro e della
conciliabilità con i tempi di vita familiare e di cura e favorendo una
loro partecipazione maggiormente equilibrata nei contesti
economici e organizzativi. A tal fine i risultati attesi saranno:
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Sensibilizzazione delle Associazioni di categoria delle libere
professioni sulle tematiche inerenti alla conciliazione famiglia-
lavoro
Individuazione di azioni di conciliazione adeguate alle reali
esigenze delle libere professioniste legate all’accudimento di
minori/anziani non autosufficienti/persone disabili
Maggiore soddisfazione lavorativa e possibilità di carriera per le
libere professioniste
Maggiore propensione culturale delle libere professioniste ad
usufruire dei possibili strumenti di conciliazione, anche una
volta concluso il Progetto
Opportunità di occupazione professionale, quali
sostituti/collaboratori, di giovani professionisti
Creazione dei presupposti per l’avvio di una rete integrata tra
servizi socio-sanitari/educativi.
Sulla base delle esigenze di conciliazione maggiormente condivise
da ogni categoria professionale coinvolta nel Progetto, si prevede
di erogare a 25 destinatarie i voucher per l’acquisto di servizi di cura
(13 per servizi di cura per minori; 12 per servizi di assistenza per
anziani non autosufficienti e persone disabili) e a 8 giovani
professioniste dell’area tecnica (architette, designer, ingegnere) i
voucher per l’accesso a spazi di co-working per l’esercizio della
propria attività. Infine, si prevede di erogare il bonus sostituto a 15
destinatarie (per lo più avvocate, consulenti del lavoro,
commercialiste, mediche di famiglia).
Le attività di comunicazione saranno orientate alla massima
diffusione presso il mondo delle libere professioniste con un
approccio che terrà conto delle distinte necessità comunicazionali
insite nei diversi target group di riferimento. In particolare, è prevista
la realizzazione di 3 eventi informativi (Cagliari, Sassari, Oristano)
sul bando di selezione delle destinatarie con relativa promozione
nei siti web e social network istituzionali di Confprofessioni
Sardegna e delle Associazioni aderenti, oltre che nei media e con
canali social dedicati. E’ prevista inoltre, presso la Confprofessioni
Sardegna, l’attivazione di uno Sportello informativo e orientamento
dedicato (telefonico e desk su appuntamento), a cura di una
esperta in tematiche di conciliazione vita-lavoro, che faciliterà per
l’intera durata del Progetto la fruizione delle azioni conciliative delle
destinatarie realizzando laboratori con le stesse e fornendo
consulenza specializzata alle potenziali destinatarie che intendono
usufruire/implementare l’utilizzo di strumenti facilitanti la
combinazione delle attività lavorative con quelle inerenti le
responsabilità di cura. Lo Sportello, supportato dai servizi di prima
informazione delle Associazioni aderenti dislocate nell’intero
territorio regionale, fungerà da supporto anche nella scelta, in una
logica di fiducia/affidabilità per il medio e lungo periodo, delle
strutture educative per minori e dei servizi assistenziali per anziani
non autosufficienti/persone disabili. A cura dello Sportello, si
redigerà anche una newsletter rivolta alle libere professioniste
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contenente approfondimenti sulle tematiche di conciliazione vita-
lavoro.
Si individueranno le destinatarie coinvolgendo attivamente le
Associazioni di categoria aderenti dislocate nell’intero territorio
regionale, che svolgeranno attività di promozione del bando di
selezione presso le proprie Associate e saranno di supporto allo
Sportello dedicato nelle attività informative e di primo orientamento.
Elemento fortemente innovativo del Progetto è l’intento di
promuovere la conoscenza e la sensibilizzazione sulla tematica
della conciliazione presso le libere professioniste coinvolgendo
tutte le Associazioni di categoria delle libere professioni aderenti al
soggetto proponente in modo da rafforzare l’attenzione sulla
tematica della conciliazione quale ambito e strumento strategico
per il raggiungimento di una migliore (sia in termini quantitativi che
qualitativi) occupazione femminile compatibile con le responsabilità
familiari. Con tali fini, sono stati pensati e si realizzeranno gli eventi
sia preliminari che finali, le attività dello Sportello informativo e i
laboratori con le libere professioniste in materia di conciliazione, lo
strumento comunicazionale della newsletter. La sfida innovativa del
Progetto è contribuire, anche una volta concluso il Progetto, ad
aumentare la propensione delle libere professioniste al costante
utilizzo di strumenti per distribuire meglio il carico
familiare/domestico tra uomini e donne e consentire una loro
presenza nel mercato del lavoro meno aggravata dalle incombenze
di cura familiare, grazie alla riprogettazione di nuovi modelli
gestionali della risorsa “tempo”. Infine, il Progetto propone un
approccio innovativo anche nel suo intento di promuovere tra le
libere professioniste un nuovo stile lavorativo orientato alla
collaborazione, alla costruzione di relazioni, al networking e alla
condivisione, mediante l’utilizzo di spazi condivisi di lavoro (co-
working) e della collaborazione di giovani professionisti come
sostituti.
DURATA DATA DI INIZIO 1 (GG.MM.AAAA) Non compilare
N° MESI (MAX 12) 12
DATA DI FINE 2 (GG.MM.AAAA) Non compilare
PREVENTIVO ECONOMICO (Max. 140.000 euro) 139.416 euro
1 Avvio attività, che dovrà essere comunicata entro 60 giorni dalla data di stipula della Convenzione.
2 Entro 12 mesi dalla comunicazione di avvio attività.
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PARTE B – IN FORMA SINGOLA
B.1.1 - Soggetto proponente
Descrizione
NOME DEL SOGGETTO PROPONENTE CONFPROFESSIONI SARDEGNA
INDIRIZZO SEDE LEGALE Via Bellini, 26 – 09128 Cagliari
www.confprofessioni.eu/delegazione/sardegna
NOME E COGNOME DEL
RAPPRESENTANTE LEGALE SUSANNA PISANO
Telefono 070 664189 - 328 2270447
FAX 070 652914
E-MAIL s.pisano@confprofessioni.eu
NOME E COGNOME DELLA PERSONA DI
CONTATTO SUSANNA PISANO
TELEFONO 070 664189 - 328 2270447
FAX 070 652914
E-MAIL s.pisano@confprofessioni.eu
NUMERO PARTIVA IVA / CODICE
FISCALE 02500970922
Esperienze del soggetto proponente
COMPETENZE ED ESPERIENZE DEL
SOGGETTO PROPONENTE
Descrivere le competenze distintive e le eventuali esperienze nella
gestione di progetti di conciliazione in favore dei propri
iscritti/aderenti
Confprofessioni Sardegna ha tra i suoi scopi statutari l’attenzione
particolare per le condizioni di lavoro dei liberi professionisti e,
attraverso i suoi gruppi di lavoro interni, ha svolto una profonda
azione di informazione e sensibilizzazione sul welfare destinato alle
proprie iscritte. Con l’ultimo rinnovo del CCNL di categoria nel 2015,
è stato sviluppato un sistema di welfare per i dipendenti e i titolari
degli studi professionali, attraverso l’utilizzo della Cassa sanitaria
integrativa (Cadiprof) che amplia il campo di intervento al
professionista ed alla sua famiglia sotto il profilo sanitario e
conciliativo.
La segreteria della Confederazione funge da punto di contatto per
i liberi professionisti aderenti per fornire informazioni e attività di
accompagnamento anche in materia di fruizione di aiuti, strumenti
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e finanziamenti dedicati allo sviluppo delle carriere professionali,
anche in tema di conciliazione.
Confprofessioni Sardegna, inoltre, è stata chiamata a fare parte del
CIF-Comitato per l’imprenditoria femminile della Camera di
Commercio di Cagliari, quale parte sociale rappresentante del
comparto delle libere professioniste, nella sua ultima edizione
prima del commissariamento della CCIAA. In tale veste ha
collaborato anche all’attuazione, nella provincia di Cagliari, della
Legge n. 53/2000 sulla conciliazione dei tempi vita – lavoro, in
occasione del suo ultimo bando (2009) e mai più finanziata. Ha
quindi contribuito attivamente alla divulgazione della normativa ed
in particolare alla disseminazione delle opportunità di
finanziamento offerte anche alle professioniste dalla previsione
normativa dell’art.9 della legge stessa, favorendo e agevolando la
presentazione per la prima volta di alcuni progetti di conciliazione
per professionisti che hanno trovato approvazione e finanziamento.
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PARTE B – RAGGRUPPAMENTO TEMPORANEO
B.1.2 - Capofila
Descrizione
NOME DELL’ ENTE CAPOFILA Indicare il nome per esteso
INDIRIZZO SEDE LEGALE Via, codice postale, città, sito Internet
NOME E COGNOME DEL
RAPPRESENTANTE LEGALE
TELEFONO
FAX
NOME E COGNOME DELLA PERSONA DI
CONTATTO
TELEFONO
FAX
NUMERO PARTIVA IVA / CODICE
FISCALE
Esperienze del capofila e modalità coordinamento RT
COMPETENZE ED ESPERIENZE
DELL’ENTE CAPOFILA
Descrivere le competenze distintive e le eventuali esperienze nella
gestione di progetti di conciliazione in favore dei propri
iscritti/aderenti
RATIO DELLA STRUTTURAZIONE DEL
RT E MODALITÀ DI COORDINAMENTO
PER LO SVOLGIMENTO DELLE
ATTIVITÀ.
Descrivere la ratio per la scelta di ciascun componente del RT
Descrivere come sarà curata la gestione a livello strategico e
operativo.
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B.2 Componenti RT (da replicare per ogni componente RT)
Descrizione
NUMERO DEL COMPONENTE
NOME DEL COMPONENTE Indicare il nome dell’organismo per esteso
INDIRIZZO SEDE LEGALE Via, codice postale, città, sito Internet
NOME E COGNOME DEL
RAPPRESENTANTE LEGALE
TELEFONO
FAX
NOME E COGNOME DELLA PERSONA DI
CONTATTO
TELEFONO
FAX
STATUS GIURIDICO
TIPOLOGIA DEL COMPONENTE Indicare se Associazione/Ordine/Collegio e specificare settore di
competenza
NUMERO PARTIVA IVA / CODICE
FISCALE
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Competenze ed Esperienze
COMPETENZE ED ESPERIENZE
TEMATICHE DEL COMPONENTE RT
COERENTI CON L'AMBITO D’INTERVENTO
DELLA PROPOSTA PROGETTUALE
Descrivere le competenze distintive e le eventuali esperienze
specifiche del componente coerenti rispetto agli ambiti tematici
della proposta progettuale
DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ
PROGETTUALI ATTRIBUITE AL
COMPONENTE RT
VALORE AGGIUNTO DELLA
PARTECIPAZIONE DEL COMPONENTE RT
ALLA REALIZZAZIONE DELLA PROPOSTA
PROGETTUALE
Descrivere i vantaggi della partecipazione del componente alla
definizione e alla realizzazione delle attività progettuali
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PARTE C – Descrizione della proposta progettuale
Macro criterio - Qualità e coerenza progettuale
1.1 ANALISI DEL CONTESTO:
Fornire una descrizione chiara ed esaustiva del contesto in cui le attività progettuali saranno svolte, derivante da un’analisi delle
caratteristiche e tendenze del settore specifico di riferimento e del territorio di appartenenza.
La proposta progettuale deve altresì dimostrare la coerenza in relazione all’obiettivo specifico della Priorità d’Investimento in cui si
colloca (O.S. 8.2) e agli obiettivi generali dell’Avviso.
(RIFERIMENTO AI SUB CRITERI 1.1.1 E 1.1.2 DELLA GRIGLIA DI VALUTAZIONE DI CUI ALL’ART. 12 DELL’AVVISO)
MAX 1 PAGINA (4000 CARATTERI)
In Sardegna, in linea con quanto accade a livello nazionale ed europeo, le libere professioni sono sempre
più in espansione posizionandosi in un ruolo centrale nel sistema economico e sociale, considerata anche
la loro rilevanza in termini di ricadute produttive, economiche e occupazionali. Il contributo al PIL nazionale
delle libere professioni si attesta intorno al 15%, uno tra i più elevati rispetto alle maggiori economie
europee, nonostante anche questo comparto abbia risentito della recessione in atto, con un calo del
fatturato pari al 18% nel decennio 2005-2015. Anche in Sardegna il numero sempre crescente dei liberi
professionisti è da attribuire in parte sia ai giovani che trovano nel lavoro autonomo una risposta
all’assenza di opportunità come lavoro dipendente (3.638 le partite IVA aperte da under 35 nei primi 10
mesi del 2016) che ai lavoratori adulti costretti a ricostruirsi un’identità professionale per aver perso un
lavoro da dipendente. In media, i professionisti iscritti agli Albi/Ordini che esercitano la libera professione
sono il 60% (di cui 41% donne). Non è ancora previsto un sistema legislativo strutturato a sostegno e
tutela della libera professione; ogni professione è regolata da un Ordinamento proprio, al quale è estraneo
il problema della conciliazione e le limitate misure di welfare sviluppate dalle Casse private di previdenza
obbligatoria sono decisamente inadeguate (in alcuni casi assenti) a supportare le libere professioniste nei
momenti di difficoltà personale o di assenza obbligata dal lavoro, come in caso di maternità, malattia o
esigenze di cura familiare. Infatti, la rinuncia alla carriera lavorativa da parte delle libere professioniste
coincide con la maternità e il picco dell’abbandono si raggiunge in caso di seconda maternità, a causa del
sovraccarico dei compiti familiari. I dati Istat evidenziano una suddivisione ancora oggi squilibrata del
lavoro di cura all'interno della famiglia: a marzo 2016 mediamente le donne italiane dedicano il 19% delle
ore giornaliere alla cura delle esigenze familiari e solo il 7% al lavoro retribuito (7% e 14% rispettivamente
il dato maschile). Le problematiche legate alla “doppia presenza” assumono delle caratteristiche del tutto
peculiari per le libere professioniste (così come per le imprenditrici) rispetto alle lavoratrici dipendenti. Per
loro si intrecciano, infatti, le dimensioni legate all’immagine “della libera professionista” e al lavoro vero e
proprio. Rispetto all’immagine, soprattutto in Sardegna e in generale in Italia, la libera professione continua
a non essere paritaria rispetto al genere e a collocarsi nell’universo simbolico del maschile soprattutto in
alcune categorie (basti pensare agli ambiti informatico, tecnologico e scientifico), con maggiori sforzi e
difficoltà nei risultati della performance e del successo e un coinvolgimento lavorativo che richiedono
un’attenzione esclusiva e totalizzante alla professione. A questo si associano le caratteristiche del lavoro
proprie della libera professione: orari prolungati, impossibilità di assentarsi per lunghi periodi, dover essere
sempre presenti per mantenere la competitività, necessità di affrontare molto spesso trasferte e/o viaggi,
tempo da dedicare per costante aggiornamento.
Coerentemente all’O.S. 8.2 della Priorità d’Investimento in cui si colloca e agli obiettivi generali dell’Avviso,
il Progetto si pone l’obiettivo di valorizzare, attraverso un supporto concreto di politica attiva del lavoro, la
componente femminile nelle professioni intellettuali, favorendo alle libere professioniste il miglioramento
delle condizioni di lavoro e della conciliabilità con i tempi di vita di non lavoro (familiare) e una loro
partecipazione maggiormente equilibrata nei contesti economici e organizzativi e alle giovani
professioniste una progressione di carriera creando nuove occasioni di lavoro mediante la
sostituzione/collaborazione dalle libere professioniste destinatarie dei bonus sostituto.
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1.2 QUALITÀ DELLA RETE:
Descrivere gli attori che si intende coinvolgere per facilitare la fruizione delle misure conciliative previste da parte delle destinatarie.
Gli attori possono essere soggetti erogatori dei servizi previsti. Specificare l’eventuale esistenza di convenzioni con i suddetti
erogatori. Specificare se è prevista la modalità di rimborso direttamente all’erogatore del servizio nel caso di misura voucher, ecc.
(RIFERIMENTO AL SUB CRITERIO 1.2.2 DELLA GRIGLIA)
MAX 1 PAGINA (4000 CARATTERI)
Confprofessioni Sardegna, organizzazione di maggiore rappresentanza della libera professione in
Sardegna, coinvolgerà attivamente nel Progetto tutte le Associazioni ad essa aderenti che fanno
riferimento ai principali ambiti di settore professionale: economia e lavoro (dottori commercialisti ed esperti
contabili, consulenti del lavoro, revisori contabili), diritto e giustizia (avvocati, notai), sanità e salute (medici
di medicina generale, dentisti, veterinari, psicologi, pediatri), ambiente e territorio (ingegneri, architetti,
dottori agronomi, geologi, tecnici).
Nello specifico, saranno partner attivi nel Progetto le seguenti 13 Associazioni: ADC (Associazione Dottori
Commercialisti), ANC (Associazione Nazionale Commercialisti), UNGDCEC (Unione Nazionale Giovani
Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili), ANCL (Associazione Nazionale Consulenti del Lavoro), ANF
(Associazione Nazionale Forense), FEDERNOTAI (Federazione Nazionale Associazioni Sindacali
Notarili), ANTEC (Associazione Nazionale Tecnici e Tecnici Laureati), INARSIND (Sindacato Nazionale
Ingegneri e Architetti Professionisti Italiani), FIMMG (Federazione Italiana Medici di Medicina Generale),
FIMP (Federazione Italiana Medici Pediatri), PLP (Associazione Psicologi Liberi Professionisti), ANDI
(Associazione Nazionale Dentisti Italiani), ANMVI (Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani).
La rete di partenariato garantirà il raggiungimento degli obiettivi soprattutto grazie al valore aggiunto che
ciascuna Associazione apporterà e allo spirito collaborativo che renderà proficua la relazione tra i vari
soggetti. I partner hanno partecipato all’ideazione del Progetto e saranno coinvolti nella progettazione
esecutiva, in relazione alle specificità di ognuno e del diverso target di destinatarie, garantendo efficace
programmazione e gestione delle attività.
Il Progetto, dunque, intende rivolgersi alle diverse categorie di libere professioniste aderenti e presenti
nell’intero territorio regionale. Per tale motivo si è ritenuto congruente con tale dimensione territoriale non
stipulare ex-ante convenzioni con soggetti erogatori dei servizi di conciliazione per poter soddisfare in
maniera efficace le esigenze delle destinatarie che possiedono diversi criteri di priorità e che intendono
liberamente individuare le strutture per servizi di cura, educativi e di accompagnamento per minori e di
servizi per persone disabili o anziani non autosufficienti dislocate nel territorio di riferimento
Peraltro si promuoveranno e utilizzeranno le Convenzioni già in essere con le Associazioni aderenti alla
Confprofessioni, privilegiando le strutture erogatrici di servizi utili alla conciliazione di vita-lavoro che
pongono in essere comportamenti responsabili socialmente e orientati alla sostenibilità ambientale. Uno
dei risultati sarà la creazione delle condizioni per l’avvio di una rete regionale di servizi funzionali alla
conciliazione che sarà di riferimento per le libere professioniste anche dopo concluso il Progetto e con cui
instaurare un rapporto di fiducia di lungo periodo.
Di contro, sulla base dei fabbisogni evidenziati è stato possibile già identificare uno spazio di co-working
a Selargius (con cui è in fase di definizione una convenzione) aderente alla rete nazionale Cowo
Coworking, primo marchio registrato al mondo nel settore del co-working e destinato a profili professionali
dedicati all’ingegneria, al design, all’architettura d’interni e a professionisti del mondo dell’arte e della
creatività in generale.
La modalità di rimborso dei voucher e dei bonus sostituto privilegiata, laddove non ci siano condizioni
contrastanti, sarà quella diretta alla destinataria sulla base delle spese effettivamente sostenute e
dimostrate in rendiconti semestrali.
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1.3 ANALISI DEI FABBISOGNI DI CONCILIAZIONE E IDENTIFICAZIONE DEI DESTINATARI TARGET:
Descrivere i risultati dell’attività preliminare di rilevazione dei fabbisogni di conciliazione presso le proprie iscritte/aderenti,
evidenziandone la coerenza con i target specifici della Linea C dell’Avviso. Descrizione del bacino di destinatarie target, sulla base
della analisi di contesto e della rilevazione dei fabbisogni; stima del numero di destinatarie (potenziale) che si prevede di trattare;
indicazione della tipologia delle destinatarie target in termini di professione ricoperta ed esigenze conciliative (esigenze legate alla
maternità e/o altre esigenze di cura), altre informazioni rilevanti. Illustrare le iniziative di informazione, sensibilizzazione e diffusione
che si intende realizzare. Descrizione delle modalità con le quali le destinatarie saranno individuate e con le quali sarà garantita priorità
per quelle che abbiano maggiori oneri di cura.
(RIFERIMENTO AI SUB CRITERI 1.3.1 E 1.3.2 DELLA GRIGLIA)
MAX 1 PAGINA (4000 CARATTERI)
In questa proposta progettuale, Confprofessioni Sardegna è portavoce delle esigenze di conciliazione delle
libere professioniste aderenti alle diverse Associazioni di categoria; fabbisogni evidenziati in più occasioni
sia in seno al Consiglio Regionale della Confprofessioni che in numerosi incontri operativi tra i rappresentanti
di ciascuna Associazione. Per le libere professioniste, avendo a disposizione minori strumenti per applicare
azioni di conciliazione, la “doppia presenza” costituisce un aspetto maggiormente gravoso rispetto alle
lavoratrici dipendenti. Piuttosto sentita la difficoltà di non far coincidere i tempi di presenza lavorativa con
quelli dedicati alla famiglia, in particolare alla cura dei figli minori: orari di lavoro troppo lunghi/scomodi,
distanza del luogo di lavoro, orari scolastici ridotti, carenza di servizi pubblici/privati per minori. Rispetto ai
servizi per la terza età, a fronte di un’offerta soprattutto privata anche molto onerosa, si lamenta l’assenza
di particolari servizi integrativi/di assistenza per le famiglie che ne hanno necessità. A causa delle profonde
trasformazioni qualitative-strutturali del nucleo famigliare, un quarto delle libere professioniste non riceve
aiuto dalla rete familiare dovendo ricorrere a servizi esterni di baby-sitting. Tale circostanza trova conferma
nel numero sempre maggiore delle libere professioniste che scelgono forme di lavoro agile, anche a causa
della riduzione del reddito.
Il bacino delle potenziali destinatarie verso il quale si rivolge il Progetto è formato da oltre 7.704 libere
professioniste attive in Sardegna e ripartite nelle diverse aree di competenza della Confederazione: socio-
sanitaria (34%), giuridica (32%), tecnica (17%), economica-lavorativa (16%). In funzione della dimensione
del presente progetto si prevede di coinvolgere 48 destinatarie: 15 tra giuriste/consulenti del lavoro; 15 tra
commercialiste/esperte contabili; 10 tra mediche di base/pediatre/dentiste/psicologhe/veterinarie; 4
professioniste dell’area tecnica (ingegnere/architette); 4 di altre categorie.
Si prevede di erogare: 25 voucher per l’acquisto di servizi di cura ad altrettante destinatarie (13 per servizi
di cura per minori; 12 per servizi di assistenza per anziani non autosufficienti/persone disabili), ripartiti tra le
diverse professioni a seconda delle maggiori esigenze di conciliazione evidenziate; 8 per l’accesso a spazi
di co-working per l’esercizio della propria attività a giovani professioniste dell’area tecnica
(architette/designer/ingegnere);15 bonus sostituto ad altrettante destinatarie, per lo più avvocate/consulenti
del lavoro/commercialiste/mediche di famiglia.
Le destinatarie verranno individuate attraverso una selezione che coinvolgerà attivamente le Associazioni
di categoria aderenti, con attività di promozione del bando di selezione presso le proprie Associate e
fungeranno da Sportello di primo orientamento/informativo. Bando, regolamento e domanda di
manifestazione di interesse per l’individuazione delle destinatarie e per la costituzione dell’elenco di
sostitute/i saranno pubblicati nei siti web di Confprofessioni Sardegna e singole Associazioni oltre che nei
canali social e nei media.
Sono previsti: 3 eventi informativi (Cagliari/Oristano/Sassari) sul bando con relativa promozione nei siti web
e social network istituzionali di Confprofessioni Sardegna e delle Associazioni aderenti, nei media e canali
social dedicati; conferenza stampa di lancio; 2 eventi finali di chiusura.
Al fine di garantire la scelta delle destinatarie con maggiori oneri di cura, si adotterà il seguente ordine
decrescente di priorità: nucleo famigliare monogenitoriale con altri parenti a carico; presenza nel nucleo
familiare del maggior numero di minori e persone in situazione di gravità psico-fisica a carico; età dei minori.
Un criterio aggiuntivo per le destinatarie del contributo per la sostituzione sarà l’assenza di
collaboratori/collaboratrici strutturati nello studio professionale.
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1.4 COERENZA INTERNA:
Descrivere la logica dell’intervento della proposta progettuale e specificamente gli obiettivi ed i risultati attesi dalla realizzazione delle
attività progettuali.
Descrivere i risultati attesi che si prevede di raggiungere attraverso l'attuazione dell'operazione, sia in termini di impatto sulle esigenze
conciliative delle destinatarie, sia in termini di output derivanti dall'attuazione delle attività progettuali (n. destinatarie che si prevede di
intercettare, n. e valore delle misure erogate, ecc). Esplicitare le modalità di monitoraggio/valutazione delle attività progettuali.
Descrizione della tipologia di azione oggetto dell'operazione (polity mix) proposto per il soddisfacimento delle esigenze di conciliazione
e sua articolazione in termini di macro-categorie di azione previste dall'avviso: voucher e sostituti.
(RIFERIMENTO AI SUB CRITERI 1.4.1 E 1.4.3 DELLA GRIGLIA)
MAX 1 PAGINA (4000 CARATTERI)
Obiettivo generale del Progetto è valorizzare, attraverso un supporto concreto di politica attiva del lavoro, la
componente femminile nelle professioni intellettuali, consentendo alle libere professioniste il miglioramento
delle condizioni di lavoro e della conciliabilità con i tempi di vita familiare e di cura e favorendo una loro
partecipazione maggiormente equilibrata nei contesti economici e organizzativi. A tal fine i risultati attesi
saranno:
Sensibilizzazione delle Associazioni di categoria delle libere professioni sulle tematiche della
conciliazione vita-lavoro
Individuazione di azioni di conciliazione adeguate alle reali esigenze delle libere professioniste
Maggiore soddisfazione lavorativa e possibilità di carriera per le libere professioniste
Maggiore propensione culturale delle libere professioniste ad usufruire dei possibili strumenti di
conciliazione, una volta concluso il Progetto
Opportunità di occupazione professionale per giovane professioniste mediante la
sostituzione/collaborazione con altre professioniste anche dopo concluso il Progetto
Creazione dei presupposti per l’avvio di una rete integrata tra servizi socio-sanitari/educativi.
In termini di impatto sulle destinatarie, si prevede di incrementare il numero delle libere professioniste che
permangono attive nel mercato del lavoro grazie alla facilitazione della conciliazione della vita professionale
con la vita privata e di favorire la progressione di carriera di giovani libere professioniste mediante nuove
occasioni di lavoro derivanti dalla sostituzione e collaborazione/networking con altre professioniste, come
buona prassi da adottare in futuro.
Sulla base delle esigenze di conciliazione maggiormente comuni alle categorie professionali interessate, si
prevede di erogare 25 voucher per l’acquisto di servizi di cura (13 per servizi di cura per minori; 12 per
servizi di assistenza per anziani non autosufficienti/persone disabili) e altri 8 a professioniste dell’area
tecnica ad inizio carriera (architette/designer/ingegnere) per l’accesso a spazi di co-working per l’esercizio
della propria attività. E’ in fase di definizione una convenzione con “Cowo by Guttuso”, co-working
fortemente orientato a profili professionali dedicati all’ingegneria/design/architettura d’interni/al mondo
dell’arte e della creatività in generale, offrendo valore aggiunto in termini di creatività, condivisione,
progettualità e partnership.
Infine, si prevede di erogare il bonus per l’utilizzo di sostituto/a a 15 destinatarie (per lo più
avvocate/consulenti del lavoro/commercialiste/mediche di famiglia).
Per incoraggiare le potenziali destinatarie ad utilizzare i servizi di conciliazione e favorire un’efficace
valutazione degli strumenti nel riprogettare un modello di vita più compatibile ed equilibrato rispetto ad una
nuova cultura e uso della risorsa tempo, si prevede per ciascuna destinataria la possibilità di usufruire della
massima entità del voucher erogabile e del contributo per sostituzione.
Il monitoraggio fisico-finanziario verificherà lo scostamento delle attività e il controllo delle spese
individuando eventuali criticità che potranno scaturire nella fase di realizzazione, per definire strategie di
intervento correttive efficienti/efficaci per la buona riuscita del Progetto.
Per monitorare la qualità del lavoro e dei risultati si utilizzeranno i seguenti strumenti:
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schede di valutazione semi-strutturate somministrate alle destinatarie per valutarne grado di
soddisfazione ed efficacia degli strumenti di conciliazione adottati
report dello Sportello informativo dedicato
scheda riepilogativa associata ad ogni destinataria utile anche per i rendiconti semestrale (funzionale al
rimborso da parte di Confprofessioni) e finale delle spese realmente sostenute
report finale riassuntivo della mappa di esigenze in materia di conciliazione
report di valutazione intermedia per garantire una conoscenza puntuale della qualità delle attività
realizzate.
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CRONOPROGRAMMA (dalla comunicazione di avvio attività)
SOGGETTI E ATTIVITÀ TRIMESTRE13 TRIMESTRE 2 TRIMESTRE 3 TRIMESTRE 4
CONFPROFESSIONI SARDEGNA
TITOLO ATTIVITÀ 1 Pubblicizzazione e
promozione
Pubblicizzazione e
promozione
Pubblicizzazione e
promozione
Pubblicizzazione e
promozione
PRODOTTI Pagina web dedicata
Pagina facebook dedicata
Account twitter
Pagina web dedicata
Pagina facebook
dedicata
Account twitter
Pagina web dedicata
Pagina facebook dedicata
Account twitter
Pagina web dedicata
Pagina facebook dedicata
Account twitter
TITOLO ATTIVITÀ 2 Sportello informativo Sportello informativo Sportello informativo Sportello informativo
PRODOTTI Newsletter di
approfondimento su
tematiche inerenti alla
conciliazione
Report su mappa dei
fabbisogni in materia di
conciliazione
Newsletter di
approfondimento su
tematiche inerenti alla
conciliazione
Report su mappa dei
fabbisogni in materia di
conciliazione
Newsletter di
approfondimento su
tematiche inerenti alla
conciliazione
Report su mappa dei
fabbisogni in materia di
conciliazione
Newsletter di
approfondimento su
tematiche inerenti alla
conciliazione
Report su mappa dei
fabbisogni in materia di
conciliazione
TITOLO ATTIVITÀ 3.1 Stipula convenzioni con
strutture
educative/ricreative e di
assistenza e con co-
working
Utilizzo dei voucher da parte delle destinatarie
Utilizzo dei voucher da parte delle destinatarie
Utilizzo dei voucher da parte delle destinatarie
PRODOTTI Convenzioni tra strutture
educative/ricreative e di
assistenza e le
destinatarie (n. 25)
Convenzione tra
Confprofessioni e co-
working per l’accesso a 8
destinatarie
25 destinatarie che
utilizzano il voucher per
servizi
8 destinatarie che
utilizzano voucher per
co-working
25 destinatarie che
utilizzano il voucher per
servizi
8 destinatarie che
utilizzano voucher per co-
working
25 destinatarie che
utilizzano il voucher per
servizi
8 destinatarie che
utilizzano voucher per co-
working
TITOLO ATTIVITÀ 3.2 Utilizzo dei bonus sostituti
da parte di 15 destinatarie
Utilizzo dei bonus
sostituti da parte di 15
destinatarie
Utilizzo dei bonus sostituti
da parte di 15 destinatarie
Utilizzo dei bonus sostituti
da parte di 15 destinatarie
PRODOTTI
15 destinatarie che
utilizzano il bonus
Contratti di collaborazione
autonoma tra destinatarie
e sostituto/a
15 destinatarie che
utilizzano il bonus
Contratti di
collaborazione
autonoma tra
destinatarie e
sostituto/a
15 destinatarie che
utilizzano il bonus
Contratti di collaborazione
autonoma tra destinatarie
e sostituto/a
15 destinatarie che
utilizzano il bonus
Contratti di collaborazione
autonoma tra destinatarie
e sostituto/a
Elenco sostituti/e
definitivo
TITOLO ATTIVITÀ 4 Diffusione dei risultati
PRODOTTI
2 Locandine per eventi
finali a Cagliari/Sassari
Comunicato stampa per
evento finale
Pagina web dedicata;
Pagina facebook
dedicata;
account twitter
3 PER OGNI TRIMESTRE RIPORTARE LE ATTIVITÀ PREVISTE E GLI EVENTUALI PRODOTTI
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TITOLO ATTIVITÀ 5
Controllo, monitoraggio,
rendicontazione voucher
e bonus sostituti/e
Controllo,
monitoraggio,
rendicontazione
voucher e bonus
sostituti/e
Controllo, monitoraggio,
rendicontazione voucher
e bonus sostituti/e
Controllo, monitoraggio,
rendicontazione voucher
e bonus sostituti/e
PRODOTTI
Report Attività Sportello
Report Attività Sportello
Report di monitoraggio
finanziario semestrale
Report Attività Sportello
Report Attività Sportello
Report di monitoraggio
finanziario
Schede di valutazione
delle destinatarie
Schede di valutazione
delle/dei sostitute/i
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Macro criterio 2: Innovazione, efficacia, trasferibilità
2.1 INNOVATIVITÀ:
Illustrare gli approcci innovativi della proposta progettuale con riferimento sia al coinvolgimento della rete per l'analisi dei bisogni di
conciliazione, sia a quelle progettuali legate all'attuazione ed erogazione dei servizi.
(RIFERIMENTO AL SUB CRITERIO 2.1.1 DELLA GRIGLIA)
MAX 1/2 PAGINA
Il Progetto presenta elementi di innovatività a partire dal presupposto valoriale sottinteso alla base, ovvero la
forte convinzione che la “conciliazione” rappresenta un ambito e strumento strategico per il raggiungimento
di una migliore (in termini quantitativi e qualitativi) occupazione femminile compatibile con le responsabilità di
cura e familiari, favorendo concretamente pari opportunità e parità di accesso nel lavoro. Per questo, l’intero
percorso progettuale promuoverà la conoscenza sulla tematica della conciliazione presso le libere
professioniste coinvolgendo attivamente le diverse Associazioni aderenti alla Confprofessioni in modo da
rafforzare l’attenzione sulla tematica e far sì che l’utilizzo di aiuti e strumenti di conciliazione diventi una buona
prassi nel futuro, anche successivamente al Progetto. Con tali fini, sono stati ideati gli eventi informativi
(preliminari/finali), le attività dello Sportello informativo e i laboratori con le libere professioniste in materia di
conciliazione, la newsletter di approfondimento.
Altro elemento innovativo caratterizzante il Progetto è il suo intento di promuovere tra le libere professioniste
un nuovo approccio lavorativo maggiormente orientato alla collaborazione e costruzione di relazioni di fiducia,
al fare rete e alla condivisione di progettualità, mediante la diffusione dell’utilizzo condiviso di spazi di lavoro
(co-working) e della collaborazione di giovani professionisti come sostituti.
È innovativo anche il coinvolgimento delle Associazioni aderenti alla Confprofessioni, testimoni altamente
qualificati in quanto osservatori privilegiati del mondo della libera professione, con le quali si continuerà anche
una volta concluso il Progetto a portare avanti l’analisi dei fabbisogni in materia di conciliazione di vita-lavoro
delle libere professioniste e di quelli più significativi per ciascuna categoria di libera professione e
l’individuazione delle possibili soluzioni ipotizzabili.
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2.2 EFFICACIA:
Motivare l'efficacia della proposta progettuale anche con riferimento alle misure di accompagnamento che si adotteranno. Descrizione
delle misure di accompagnamento e supporto previste per facilitare la fruizione delle azioni conciliative da parte delle dest inatarie.
(RIFERIMENTO AL SUB CRITERIO 2.2.1 DELLA GRIGLIA)
MAX 1/2 PAGINA
L’efficacia progettuale è data dal coinvolgimento delle 13 Associazioni rappresentanti delle categorie
professionali che garantisce valore aggiunto nel conseguimento degli obiettivi progettuali con la messa a
disposizione di know how specifici acquisiti durante la loro attività pluridecennale di
accompagnamento/assistenza quotidiana alle libere professioniste nei loro percorsi di crescita.
Altra garanzia di efficacia della proposta progettuale è la progettazione delle iniziative di informazione e
diffusione con duplice scopo di sensibilizzare e aumentare la consapevolezza sulle tematiche relative alla
conciliazione vita-lavoro, in modo che, una volta concluso il Progetto, sia maggiore la propensione delle libere
professioniste all’utilizzo di soluzioni più eque nella distribuzione del carico familiare/domestico e di nuovi
modelli gestionali della risorsa “tempo”. Questi stili lavorativi più sostenibili consentiranno alle libere
professioniste di essere presenti nel mercato del lavoro più a lungo con la possibilità di una realizzazione
curriculare rispondente alle aspettative di ognuna e offriranno alle libere professioniste a inizio carriera ulteriori
opportunità di lavoro, derivanti da nuove forme di collaborazione e di sostituzione. L’attivazione di uno Sportello informativo/orientamento faciliterà per l’intera durata del Progetto la fruizione
delle azioni conciliative delle destinatarie realizzando laboratori con le stesse e fornendo consulenza
specializzata alle potenziali destinatarie che intendono utilizzare strumenti facilitanti la combinazione delle
attività lavorative con quelle inerenti le responsabilità di cura. Lo Sportello, supportato dai servizi di prima
informazione delle Associazioni aderenti dislocate nell’intero territorio regionale, fungerà da supporto anche
nella scelta, in una logica di creazione di rete e di fiducia/affidabilità, delle strutture educative per minori e dei
servizi assistenziali per anziani non autosufficienti/persone disabili.
2.3 TRASFERIBILITÀ:
Esplicitare la strategia del mainstreaming per assicurare diffusione, trasferibilità e sostenibilità dei risultati.
(RIFERIMENTO AL SUB CRITERIO 2.3.1 DELLA GRIGLIA)
MAX 1/2 PAGINA
Il presupposto valoriale e motivante dell’intero Progetto si basa sul fatto che le libere professioniste (le donne
lavoratrici in generale) sono penalizzate nel mercato del lavoro (segregazione orizzontale e verticale,
differenza salariale) fondamentalmente per retaggi culturali legati a stereotipi di genere e per le gravose
criticità che impediscono a molte donne di conciliare professione e aspirazioni di carriera con esigenze
domestiche e di cura famigliare, sempre più complesse.
Pertanto, il presente Progetto si pone l’ambiziosa sfida di trasmettere la consapevolezza che affrontare le
problematiche legate alla “conciliazione vita-lavoro” rappresenta una grande opportunità per il sistema sociale
(donne/uomini) creando una nuova cultura della gestione della distribuzione tra entrambi i genitori del carico
domestico/familiare e diffondendo maggiore propensione a ripensare e riprogettare un modello di vita che sia
più equilibrato e sostenibile, non solo compatibile con le aspirazioni professionali ma anche rispetto all’uso
delle risorse personali con la ricerca e sperimentazione di nuovi modelli organizzativi del tempo. Con queste
finalità sono stati ideati lo Sportello informativo, la newsletter e gli spazi web dedicati nei quali si
approfondiranno tematiche relative alla conciliazione vita-lavoro (articoli, normative, esperienze, case
history), i laboratori con le destinatarie, gli eventi informativi preliminari e finali rivolti ad un ampio pubblico.
Lo scopo ultimo è quello di far sì che, una volta concluso il Progetto, le libere professioniste, che adottano
modelli di lavoro sempre più caratterizzati dalla progressiva scomparsa dei confini tra tempo di lavoro e quello
di vita personale, una volta acquisite maggiori conoscenze relative alle problematiche ed esperienze di
conciliazione, adottino e sperimentino nel medio e lungo periodo azioni di conciliazione per rendere più
sostenibile ed equilibrata la combinazione di vita personale e lavorativa.
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Macro criterio 3: Coerenza con le finalità della priorità di riferimento del PO
3.1 PRINCIPI ORIZZONTALI:
Sviluppo sostenibile, Pari opportunità e non discriminazione, Parità di genere.
(RIFERIMENTO AL SUB CRITERIO 3.1.1 DELLA GRIGLIA)
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Il Progetto promuove lo sviluppo sostenibile incrementando la consapevolezza delle Associazioni e delle
libere professioniste coinvolte di intraprendere/rafforzare percorsi di sostenibilità (nella sua accezione più
ampia), strada obbligata per la crescita competitiva di un’attività professionale. Si prediligeranno strutture
erogatrici di servizi socio/sanitari che soddisfino requisiti di sostenibilità e responsabilità sociale, anche in una
logica di fiducia nel medio/lungo periodo (mensa a km zero, adozione di misure di efficientamento energetico
per ridurre elevati consumi energetici per riscaldamento/condizionamento/illuminazione). La “componente
comunicazione” nel suo complesso adotterà il concetto di “comunicazione sostenibile”, capace di
rappresentare responsabilmente verso l’esterno il valore del complesso e delle sue singole parti. La
realizzazione di tutti i materiali sarà a basso impatto ambientale con utilizzo di carta riciclata.
Confprofessioni e le Associazioni aderenti utilizzeranno per la rete strumenti di comunicazione
(skype/chat/social network) alternativi agli spostamenti e organizzeranno eventi sostenibili che incentiveranno
anche comportamenti ecosostenibili da parte dei partecipanti.
I principi di pari opportunità e non discriminazione saranno rispettati in ciascuna attività del Progetto e nel
linguaggio da usare nelle azioni di comunicazione e promozione. Tali principi saranno richiamati in tutti i
documenti informali e formali. Nell’ambito delle attività si sensibilizzeranno le destinatarie anche sulle
tematiche del diversity management.
Il Progetto agirà positivamente sulla reale parità di genere nel mercato del lavoro, in quanto favorisce
decisamente la conciliazione dei tempi di vita-lavoro delle libere professioniste con gravosi impegni di cura
familiare. Si tenderà a organizzare riunioni/eventi con tempistiche/modalità rispettose della conciliazione dei
tempi di vita- lavoro, per favorire il maggior numero di donne con esigenze di cura.
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Macro criterio 4: Qualità delle risorse
4.1 RISORSE UMANE (RIFERIMENTO AL SUB CRITERIO 4.1.1 DELLA GRIGLIA)
RISORSE
UMANE Risorsa umana n. 1 D’Angelo Annamaria
Tipologia (interna / esterna) Esterna
Profilo professionale (descrivere nel dettaglio con riferimento alle esperienze in tema di welfare e conciliazione)
Libera professionista, si occupa di progettazione e gestione di progetti complessi a valere su risorse comunitarie, nazionali e regionali in favore di tutte le tipologie di soggetti eleggibili previsti dalle differenti fonti di finanziamento.
Esperta in gestione amministrativa, contabile, raccolta fondi e rendicontazione di progetti comunitari.
Coordinatore e docente del Master in Progettazione Europea – MAPE in collaborazione con l’Università degli studi di Cagliari e il Crenos Centro Ricerche Economiche Nord e Sud
Redattrice di rapporti sulla “Valutazione delle Politiche di Genere nei Programmi di Iniziativa Comunitaria – INTERREG III – Italia/Slovenia, Italia/Albania, Italia/Austria e Spazio Alpino, ArchiMed, Italia/Francia Isole, Medoc, Cadses, Alcotra, Italia - Grecia” per il Centro Nazionale di Informazione e Documentazione Europea g.e.i.e. - CIDE
Titolo di studio Laurea in Scienze Politiche
Impegno ore (facoltativa)
Fascia Vademecum per l’Operatore vers. 4.0
A
4.1 RISORSE UMANE (RIFERIMENTO AL SUB CRITERIO 4.1.1 DELLA GRIGLIA)
RISORSE
UMANE Risorsa umana n.2 Pisu Pierangela
Tipologia (interna / esterna) Esterna
Profilo professionale (descrivere nel dettaglio con riferimento alle esperienze in tema di welfare e conciliazione)
Libera professionista progettista e consulente in creazione, accompagnamento e sviluppo d’impresa, in tema di cultura manageriale e sostenibilità. Responsabile per la BTOB srl per il Progetto “Rete Conciliazione Vita-Lavoro: Facciamo il Punto”, a valere sull’Art. 9 c.1 della L. 53/2000. Referente per l’accompagnamento e consulenza in materia di conciliazione a valere sulla L. 53/2000 per la CONFAPI Sardegna
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Presidente (2013-2016) dell’Associazione di Promozione Sociale “Se Non Ora, Quando? Cagliari” che promuove una nuova società basata su reali pari opportunità tra generi e pari occasioni favorevoli nell’esercizio dei propri diritti, partendo dalla valorizzazione delle differenze di genere in ogni ambito: sociale, lavorativo, organizzativo, politico.
Titolo di studio Laurea in Scienze Politiche
Impegno ore (facoltativa)
Fascia Vademecum per l’Operatore vers. 4.0 A
Macro criterio 5: Congruità e sostenibilità del progetto finanziato
5.1 SOSTENIBILITÀ
Compilare il preventivo economico secondo il modello C4, allegato all'avviso per la linea C
(RIFERIMENTO AI SUB CRITERI 5.1.1, 5.1.2 E 5.1.3 DELLA GRIGLIA)
Come dettagliato nel preventivo economico, il costo complessivo della presente proposta progettuale è stimato in € 139.416 di cui la Confprofessioni cofinanzierà l’1,4% pari a € 2.000,00 La gestione e la conservazione della documentazione del Progetto sarà conformante ai criteri indicati dall’Avviso e dal Vademecun per l’operatore, vs 4.0 e costituiranno la base per l’attività di rendicontazione delle spese e per le verifiche amministrativo-contabili.
SOTTOSCRIZIONE
DELLA DOMANDA DI
PARTECIPAZIONE PER
L’ENTE PROPONENTE
LUOGO
DATA COGNOME NOME FIRMA DIGITALE4
Cagliari 29/03/2017 PISANO SUSANNA
4 Documento firmato digitalmente in conformità alle disposizioni di cui al d.lgs. 7 marzo 2005 n.82, codice dell’amministrazione digitale I documenti
sottoscritti mediante firma digitale costituiscono copia originale ad ogni effetto di legge ai sensi del D.Lgs. 82/2005 e ss.mm.ii. Ai sensi del 1° comma dell’art. 45 del D.Lgs. 82/2005. I documenti trasmessi ad una pubblica amministrazione con qualsiasi mezzo telematico o informatico idoneo ad accertarne la fonte di provenienza, soddisfano il requisito della forma scritta e la loro trasmissione non deve essere seguita da quella del documento
originale