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ASSESSORADU DE SU TRABALLU, FORMATZIONE PROFESSIONALE, COOPERATZIONE E SEGURÀNTZIA SOTZIALE ASSESSORATO DEL LAVORO, FORMAZIONE PROFESSIONALE, COOPERAZIONE E SICUREZZA SOCIALE C.3 - FORMULARIO PER LA PROPOSTA PROGETTUALE “LINEA C” Spett.le Regione Autonoma della Sardegna Assessorato del Lavoro, Formazione Professionale, Cooperazione e Sicurezza Sociale - Direzione generale del Lavoro, Formazione Professionale, Cooperazione e Sicurezza Sociale Servizio Lavoro [email protected] Oggetto: AVVISO PER LA CONCESSIONE DI AIUTI ALLE AZIENDE E CONTRIBUTI AGLI ORDINI PROFESSIONALI E ALLE ASSOCIAZIONI DI RAPPRESENTANZA DEI LIBERI PROFESSIONISTI E DEI LAVORATORI AUTONOMI PER LA REALIZZAZIONE DI MISURE DI WELFARE AZIENDALE E DI CONCILIAZIONE “Welfare e work life balance nella vita quotidiana delle aziende, delle lavoratrici, dei lavoratori e delle loro famiglie” PARTE A Presentazione della proposta progettuale A.1 - Identificazione della proposta progettuale TITOLO DELLA PROPOSTA PROGETTUALE CONCILIANDO. PROFESSIONISTE LIBERE DAL TEMPO FORMA SINGOLA - ENTE PROPONENTE CONFPROFESSIONI SARDEGNA RT - NOME DEI COMPONENTI SINTESI DELLA PROPOSTA PROGETTUALE Fornire una breve sintesi della proposta progettuale descrivendo: l’obiettivo generale ed i risultati attesi le misure previste gli aspetti innovativi Obiettivo generale del Progetto è valorizzare attraverso un supporto concreto di politica attiva del lavoro la componente femminile nelle professioni intellettuali, consentendo alle libere professioniste il miglioramento delle condizioni di lavoro e della conciliabilità con i tempi di vita familiare e di cura e favorendo una loro partecipazione maggiormente equilibrata nei contesti economici e organizzativi. A tal fine i risultati attesi saranno:

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ASSESSORADU DE SU TRABALLU, FORMATZIONE PROFESSIONALE, COOPERATZIONE E SEGURÀNTZIA SOTZIALE

ASSESSORATO DEL LAVORO, FORMAZIONE PROFESSIONALE, COOPERAZIONE E SICUREZZA SOCIALE

C.3 - FORMULARIO PER LA PROPOSTA PROGETTUALE “LINEA C”

Spett.le

Regione Autonoma della Sardegna

Assessorato del Lavoro, Formazione Professionale,

Cooperazione e Sicurezza Sociale -

Direzione generale del Lavoro, Formazione

Professionale, Cooperazione e Sicurezza Sociale

Servizio Lavoro

[email protected]

Oggetto: AVVISO PER LA CONCESSIONE DI AIUTI ALLE AZIENDE E CONTRIBUTI AGLI

ORDINI PROFESSIONALI E ALLE ASSOCIAZIONI DI RAPPRESENTANZA DEI LIBERI

PROFESSIONISTI E DEI LAVORATORI AUTONOMI PER LA REALIZZAZIONE DI MISURE DI

WELFARE AZIENDALE E DI CONCILIAZIONE “Welfare e work life balance nella vita quotidiana

delle aziende, delle lavoratrici, dei lavoratori e delle loro famiglie”

PARTE A – Presentazione della proposta progettuale

A.1 - Identificazione della proposta progettuale

TITOLO DELLA PROPOSTA PROGETTUALE CONCILIANDO. PROFESSIONISTE LIBERE DAL TEMPO

FORMA SINGOLA - ENTE PROPONENTE CONFPROFESSIONI SARDEGNA

RT - NOME DEI COMPONENTI

SINTESI DELLA PROPOSTA PROGETTUALE

Fornire una breve sintesi della proposta progettuale descrivendo:

l’obiettivo generale ed i risultati attesi le misure previste

gli aspetti innovativi

Obiettivo generale del Progetto è valorizzare attraverso un

supporto concreto di politica attiva del lavoro la componente

femminile nelle professioni intellettuali, consentendo alle libere

professioniste il miglioramento delle condizioni di lavoro e della

conciliabilità con i tempi di vita familiare e di cura e favorendo una

loro partecipazione maggiormente equilibrata nei contesti

economici e organizzativi. A tal fine i risultati attesi saranno:

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Sensibilizzazione delle Associazioni di categoria delle libere

professioni sulle tematiche inerenti alla conciliazione famiglia-

lavoro

Individuazione di azioni di conciliazione adeguate alle reali

esigenze delle libere professioniste legate all’accudimento di

minori/anziani non autosufficienti/persone disabili

Maggiore soddisfazione lavorativa e possibilità di carriera per le

libere professioniste

Maggiore propensione culturale delle libere professioniste ad

usufruire dei possibili strumenti di conciliazione, anche una

volta concluso il Progetto

Opportunità di occupazione professionale, quali

sostituti/collaboratori, di giovani professionisti

Creazione dei presupposti per l’avvio di una rete integrata tra

servizi socio-sanitari/educativi.

Sulla base delle esigenze di conciliazione maggiormente condivise

da ogni categoria professionale coinvolta nel Progetto, si prevede

di erogare a 25 destinatarie i voucher per l’acquisto di servizi di cura

(13 per servizi di cura per minori; 12 per servizi di assistenza per

anziani non autosufficienti e persone disabili) e a 8 giovani

professioniste dell’area tecnica (architette, designer, ingegnere) i

voucher per l’accesso a spazi di co-working per l’esercizio della

propria attività. Infine, si prevede di erogare il bonus sostituto a 15

destinatarie (per lo più avvocate, consulenti del lavoro,

commercialiste, mediche di famiglia).

Le attività di comunicazione saranno orientate alla massima

diffusione presso il mondo delle libere professioniste con un

approccio che terrà conto delle distinte necessità comunicazionali

insite nei diversi target group di riferimento. In particolare, è prevista

la realizzazione di 3 eventi informativi (Cagliari, Sassari, Oristano)

sul bando di selezione delle destinatarie con relativa promozione

nei siti web e social network istituzionali di Confprofessioni

Sardegna e delle Associazioni aderenti, oltre che nei media e con

canali social dedicati. E’ prevista inoltre, presso la Confprofessioni

Sardegna, l’attivazione di uno Sportello informativo e orientamento

dedicato (telefonico e desk su appuntamento), a cura di una

esperta in tematiche di conciliazione vita-lavoro, che faciliterà per

l’intera durata del Progetto la fruizione delle azioni conciliative delle

destinatarie realizzando laboratori con le stesse e fornendo

consulenza specializzata alle potenziali destinatarie che intendono

usufruire/implementare l’utilizzo di strumenti facilitanti la

combinazione delle attività lavorative con quelle inerenti le

responsabilità di cura. Lo Sportello, supportato dai servizi di prima

informazione delle Associazioni aderenti dislocate nell’intero

territorio regionale, fungerà da supporto anche nella scelta, in una

logica di fiducia/affidabilità per il medio e lungo periodo, delle

strutture educative per minori e dei servizi assistenziali per anziani

non autosufficienti/persone disabili. A cura dello Sportello, si

redigerà anche una newsletter rivolta alle libere professioniste

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contenente approfondimenti sulle tematiche di conciliazione vita-

lavoro.

Si individueranno le destinatarie coinvolgendo attivamente le

Associazioni di categoria aderenti dislocate nell’intero territorio

regionale, che svolgeranno attività di promozione del bando di

selezione presso le proprie Associate e saranno di supporto allo

Sportello dedicato nelle attività informative e di primo orientamento.

Elemento fortemente innovativo del Progetto è l’intento di

promuovere la conoscenza e la sensibilizzazione sulla tematica

della conciliazione presso le libere professioniste coinvolgendo

tutte le Associazioni di categoria delle libere professioni aderenti al

soggetto proponente in modo da rafforzare l’attenzione sulla

tematica della conciliazione quale ambito e strumento strategico

per il raggiungimento di una migliore (sia in termini quantitativi che

qualitativi) occupazione femminile compatibile con le responsabilità

familiari. Con tali fini, sono stati pensati e si realizzeranno gli eventi

sia preliminari che finali, le attività dello Sportello informativo e i

laboratori con le libere professioniste in materia di conciliazione, lo

strumento comunicazionale della newsletter. La sfida innovativa del

Progetto è contribuire, anche una volta concluso il Progetto, ad

aumentare la propensione delle libere professioniste al costante

utilizzo di strumenti per distribuire meglio il carico

familiare/domestico tra uomini e donne e consentire una loro

presenza nel mercato del lavoro meno aggravata dalle incombenze

di cura familiare, grazie alla riprogettazione di nuovi modelli

gestionali della risorsa “tempo”. Infine, il Progetto propone un

approccio innovativo anche nel suo intento di promuovere tra le

libere professioniste un nuovo stile lavorativo orientato alla

collaborazione, alla costruzione di relazioni, al networking e alla

condivisione, mediante l’utilizzo di spazi condivisi di lavoro (co-

working) e della collaborazione di giovani professionisti come

sostituti.

DURATA DATA DI INIZIO 1 (GG.MM.AAAA) Non compilare

N° MESI (MAX 12) 12

DATA DI FINE 2 (GG.MM.AAAA) Non compilare

PREVENTIVO ECONOMICO (Max. 140.000 euro) 139.416 euro

1 Avvio attività, che dovrà essere comunicata entro 60 giorni dalla data di stipula della Convenzione.

2 Entro 12 mesi dalla comunicazione di avvio attività.

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PARTE B – IN FORMA SINGOLA

B.1.1 - Soggetto proponente

Descrizione

NOME DEL SOGGETTO PROPONENTE CONFPROFESSIONI SARDEGNA

INDIRIZZO SEDE LEGALE Via Bellini, 26 – 09128 Cagliari

www.confprofessioni.eu/delegazione/sardegna

NOME E COGNOME DEL

RAPPRESENTANTE LEGALE SUSANNA PISANO

Telefono 070 664189 - 328 2270447

FAX 070 652914

E-MAIL [email protected]

NOME E COGNOME DELLA PERSONA DI

CONTATTO SUSANNA PISANO

TELEFONO 070 664189 - 328 2270447

FAX 070 652914

E-MAIL [email protected]

NUMERO PARTIVA IVA / CODICE

FISCALE 02500970922

Esperienze del soggetto proponente

COMPETENZE ED ESPERIENZE DEL

SOGGETTO PROPONENTE

Descrivere le competenze distintive e le eventuali esperienze nella

gestione di progetti di conciliazione in favore dei propri

iscritti/aderenti

Confprofessioni Sardegna ha tra i suoi scopi statutari l’attenzione

particolare per le condizioni di lavoro dei liberi professionisti e,

attraverso i suoi gruppi di lavoro interni, ha svolto una profonda

azione di informazione e sensibilizzazione sul welfare destinato alle

proprie iscritte. Con l’ultimo rinnovo del CCNL di categoria nel 2015,

è stato sviluppato un sistema di welfare per i dipendenti e i titolari

degli studi professionali, attraverso l’utilizzo della Cassa sanitaria

integrativa (Cadiprof) che amplia il campo di intervento al

professionista ed alla sua famiglia sotto il profilo sanitario e

conciliativo.

La segreteria della Confederazione funge da punto di contatto per

i liberi professionisti aderenti per fornire informazioni e attività di

accompagnamento anche in materia di fruizione di aiuti, strumenti

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e finanziamenti dedicati allo sviluppo delle carriere professionali,

anche in tema di conciliazione.

Confprofessioni Sardegna, inoltre, è stata chiamata a fare parte del

CIF-Comitato per l’imprenditoria femminile della Camera di

Commercio di Cagliari, quale parte sociale rappresentante del

comparto delle libere professioniste, nella sua ultima edizione

prima del commissariamento della CCIAA. In tale veste ha

collaborato anche all’attuazione, nella provincia di Cagliari, della

Legge n. 53/2000 sulla conciliazione dei tempi vita – lavoro, in

occasione del suo ultimo bando (2009) e mai più finanziata. Ha

quindi contribuito attivamente alla divulgazione della normativa ed

in particolare alla disseminazione delle opportunità di

finanziamento offerte anche alle professioniste dalla previsione

normativa dell’art.9 della legge stessa, favorendo e agevolando la

presentazione per la prima volta di alcuni progetti di conciliazione

per professionisti che hanno trovato approvazione e finanziamento.

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PARTE B – RAGGRUPPAMENTO TEMPORANEO

B.1.2 - Capofila

Descrizione

NOME DELL’ ENTE CAPOFILA Indicare il nome per esteso

INDIRIZZO SEDE LEGALE Via, codice postale, città, sito Internet

NOME E COGNOME DEL

RAPPRESENTANTE LEGALE

TELEFONO

FAX

E-MAIL

NOME E COGNOME DELLA PERSONA DI

CONTATTO

TELEFONO

FAX

E-MAIL

NUMERO PARTIVA IVA / CODICE

FISCALE

Esperienze del capofila e modalità coordinamento RT

COMPETENZE ED ESPERIENZE

DELL’ENTE CAPOFILA

Descrivere le competenze distintive e le eventuali esperienze nella

gestione di progetti di conciliazione in favore dei propri

iscritti/aderenti

RATIO DELLA STRUTTURAZIONE DEL

RT E MODALITÀ DI COORDINAMENTO

PER LO SVOLGIMENTO DELLE

ATTIVITÀ.

Descrivere la ratio per la scelta di ciascun componente del RT

Descrivere come sarà curata la gestione a livello strategico e

operativo.

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B.2 Componenti RT (da replicare per ogni componente RT)

Descrizione

NUMERO DEL COMPONENTE

NOME DEL COMPONENTE Indicare il nome dell’organismo per esteso

INDIRIZZO SEDE LEGALE Via, codice postale, città, sito Internet

NOME E COGNOME DEL

RAPPRESENTANTE LEGALE

TELEFONO

FAX

E-MAIL

NOME E COGNOME DELLA PERSONA DI

CONTATTO

TELEFONO

FAX

E-MAIL

STATUS GIURIDICO

TIPOLOGIA DEL COMPONENTE Indicare se Associazione/Ordine/Collegio e specificare settore di

competenza

NUMERO PARTIVA IVA / CODICE

FISCALE

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Competenze ed Esperienze

COMPETENZE ED ESPERIENZE

TEMATICHE DEL COMPONENTE RT

COERENTI CON L'AMBITO D’INTERVENTO

DELLA PROPOSTA PROGETTUALE

Descrivere le competenze distintive e le eventuali esperienze

specifiche del componente coerenti rispetto agli ambiti tematici

della proposta progettuale

DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ

PROGETTUALI ATTRIBUITE AL

COMPONENTE RT

VALORE AGGIUNTO DELLA

PARTECIPAZIONE DEL COMPONENTE RT

ALLA REALIZZAZIONE DELLA PROPOSTA

PROGETTUALE

Descrivere i vantaggi della partecipazione del componente alla

definizione e alla realizzazione delle attività progettuali

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PARTE C – Descrizione della proposta progettuale

Macro criterio - Qualità e coerenza progettuale

1.1 ANALISI DEL CONTESTO:

Fornire una descrizione chiara ed esaustiva del contesto in cui le attività progettuali saranno svolte, derivante da un’analisi delle

caratteristiche e tendenze del settore specifico di riferimento e del territorio di appartenenza.

La proposta progettuale deve altresì dimostrare la coerenza in relazione all’obiettivo specifico della Priorità d’Investimento in cui si

colloca (O.S. 8.2) e agli obiettivi generali dell’Avviso.

(RIFERIMENTO AI SUB CRITERI 1.1.1 E 1.1.2 DELLA GRIGLIA DI VALUTAZIONE DI CUI ALL’ART. 12 DELL’AVVISO)

MAX 1 PAGINA (4000 CARATTERI)

In Sardegna, in linea con quanto accade a livello nazionale ed europeo, le libere professioni sono sempre

più in espansione posizionandosi in un ruolo centrale nel sistema economico e sociale, considerata anche

la loro rilevanza in termini di ricadute produttive, economiche e occupazionali. Il contributo al PIL nazionale

delle libere professioni si attesta intorno al 15%, uno tra i più elevati rispetto alle maggiori economie

europee, nonostante anche questo comparto abbia risentito della recessione in atto, con un calo del

fatturato pari al 18% nel decennio 2005-2015. Anche in Sardegna il numero sempre crescente dei liberi

professionisti è da attribuire in parte sia ai giovani che trovano nel lavoro autonomo una risposta

all’assenza di opportunità come lavoro dipendente (3.638 le partite IVA aperte da under 35 nei primi 10

mesi del 2016) che ai lavoratori adulti costretti a ricostruirsi un’identità professionale per aver perso un

lavoro da dipendente. In media, i professionisti iscritti agli Albi/Ordini che esercitano la libera professione

sono il 60% (di cui 41% donne). Non è ancora previsto un sistema legislativo strutturato a sostegno e

tutela della libera professione; ogni professione è regolata da un Ordinamento proprio, al quale è estraneo

il problema della conciliazione e le limitate misure di welfare sviluppate dalle Casse private di previdenza

obbligatoria sono decisamente inadeguate (in alcuni casi assenti) a supportare le libere professioniste nei

momenti di difficoltà personale o di assenza obbligata dal lavoro, come in caso di maternità, malattia o

esigenze di cura familiare. Infatti, la rinuncia alla carriera lavorativa da parte delle libere professioniste

coincide con la maternità e il picco dell’abbandono si raggiunge in caso di seconda maternità, a causa del

sovraccarico dei compiti familiari. I dati Istat evidenziano una suddivisione ancora oggi squilibrata del

lavoro di cura all'interno della famiglia: a marzo 2016 mediamente le donne italiane dedicano il 19% delle

ore giornaliere alla cura delle esigenze familiari e solo il 7% al lavoro retribuito (7% e 14% rispettivamente

il dato maschile). Le problematiche legate alla “doppia presenza” assumono delle caratteristiche del tutto

peculiari per le libere professioniste (così come per le imprenditrici) rispetto alle lavoratrici dipendenti. Per

loro si intrecciano, infatti, le dimensioni legate all’immagine “della libera professionista” e al lavoro vero e

proprio. Rispetto all’immagine, soprattutto in Sardegna e in generale in Italia, la libera professione continua

a non essere paritaria rispetto al genere e a collocarsi nell’universo simbolico del maschile soprattutto in

alcune categorie (basti pensare agli ambiti informatico, tecnologico e scientifico), con maggiori sforzi e

difficoltà nei risultati della performance e del successo e un coinvolgimento lavorativo che richiedono

un’attenzione esclusiva e totalizzante alla professione. A questo si associano le caratteristiche del lavoro

proprie della libera professione: orari prolungati, impossibilità di assentarsi per lunghi periodi, dover essere

sempre presenti per mantenere la competitività, necessità di affrontare molto spesso trasferte e/o viaggi,

tempo da dedicare per costante aggiornamento.

Coerentemente all’O.S. 8.2 della Priorità d’Investimento in cui si colloca e agli obiettivi generali dell’Avviso,

il Progetto si pone l’obiettivo di valorizzare, attraverso un supporto concreto di politica attiva del lavoro, la

componente femminile nelle professioni intellettuali, favorendo alle libere professioniste il miglioramento

delle condizioni di lavoro e della conciliabilità con i tempi di vita di non lavoro (familiare) e una loro

partecipazione maggiormente equilibrata nei contesti economici e organizzativi e alle giovani

professioniste una progressione di carriera creando nuove occasioni di lavoro mediante la

sostituzione/collaborazione dalle libere professioniste destinatarie dei bonus sostituto.

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1.2 QUALITÀ DELLA RETE:

Descrivere gli attori che si intende coinvolgere per facilitare la fruizione delle misure conciliative previste da parte delle destinatarie.

Gli attori possono essere soggetti erogatori dei servizi previsti. Specificare l’eventuale esistenza di convenzioni con i suddetti

erogatori. Specificare se è prevista la modalità di rimborso direttamente all’erogatore del servizio nel caso di misura voucher, ecc.

(RIFERIMENTO AL SUB CRITERIO 1.2.2 DELLA GRIGLIA)

MAX 1 PAGINA (4000 CARATTERI)

Confprofessioni Sardegna, organizzazione di maggiore rappresentanza della libera professione in

Sardegna, coinvolgerà attivamente nel Progetto tutte le Associazioni ad essa aderenti che fanno

riferimento ai principali ambiti di settore professionale: economia e lavoro (dottori commercialisti ed esperti

contabili, consulenti del lavoro, revisori contabili), diritto e giustizia (avvocati, notai), sanità e salute (medici

di medicina generale, dentisti, veterinari, psicologi, pediatri), ambiente e territorio (ingegneri, architetti,

dottori agronomi, geologi, tecnici).

Nello specifico, saranno partner attivi nel Progetto le seguenti 13 Associazioni: ADC (Associazione Dottori

Commercialisti), ANC (Associazione Nazionale Commercialisti), UNGDCEC (Unione Nazionale Giovani

Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili), ANCL (Associazione Nazionale Consulenti del Lavoro), ANF

(Associazione Nazionale Forense), FEDERNOTAI (Federazione Nazionale Associazioni Sindacali

Notarili), ANTEC (Associazione Nazionale Tecnici e Tecnici Laureati), INARSIND (Sindacato Nazionale

Ingegneri e Architetti Professionisti Italiani), FIMMG (Federazione Italiana Medici di Medicina Generale),

FIMP (Federazione Italiana Medici Pediatri), PLP (Associazione Psicologi Liberi Professionisti), ANDI

(Associazione Nazionale Dentisti Italiani), ANMVI (Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani).

La rete di partenariato garantirà il raggiungimento degli obiettivi soprattutto grazie al valore aggiunto che

ciascuna Associazione apporterà e allo spirito collaborativo che renderà proficua la relazione tra i vari

soggetti. I partner hanno partecipato all’ideazione del Progetto e saranno coinvolti nella progettazione

esecutiva, in relazione alle specificità di ognuno e del diverso target di destinatarie, garantendo efficace

programmazione e gestione delle attività.

Il Progetto, dunque, intende rivolgersi alle diverse categorie di libere professioniste aderenti e presenti

nell’intero territorio regionale. Per tale motivo si è ritenuto congruente con tale dimensione territoriale non

stipulare ex-ante convenzioni con soggetti erogatori dei servizi di conciliazione per poter soddisfare in

maniera efficace le esigenze delle destinatarie che possiedono diversi criteri di priorità e che intendono

liberamente individuare le strutture per servizi di cura, educativi e di accompagnamento per minori e di

servizi per persone disabili o anziani non autosufficienti dislocate nel territorio di riferimento

Peraltro si promuoveranno e utilizzeranno le Convenzioni già in essere con le Associazioni aderenti alla

Confprofessioni, privilegiando le strutture erogatrici di servizi utili alla conciliazione di vita-lavoro che

pongono in essere comportamenti responsabili socialmente e orientati alla sostenibilità ambientale. Uno

dei risultati sarà la creazione delle condizioni per l’avvio di una rete regionale di servizi funzionali alla

conciliazione che sarà di riferimento per le libere professioniste anche dopo concluso il Progetto e con cui

instaurare un rapporto di fiducia di lungo periodo.

Di contro, sulla base dei fabbisogni evidenziati è stato possibile già identificare uno spazio di co-working

a Selargius (con cui è in fase di definizione una convenzione) aderente alla rete nazionale Cowo

Coworking, primo marchio registrato al mondo nel settore del co-working e destinato a profili professionali

dedicati all’ingegneria, al design, all’architettura d’interni e a professionisti del mondo dell’arte e della

creatività in generale.

La modalità di rimborso dei voucher e dei bonus sostituto privilegiata, laddove non ci siano condizioni

contrastanti, sarà quella diretta alla destinataria sulla base delle spese effettivamente sostenute e

dimostrate in rendiconti semestrali.

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1.3 ANALISI DEI FABBISOGNI DI CONCILIAZIONE E IDENTIFICAZIONE DEI DESTINATARI TARGET:

Descrivere i risultati dell’attività preliminare di rilevazione dei fabbisogni di conciliazione presso le proprie iscritte/aderenti,

evidenziandone la coerenza con i target specifici della Linea C dell’Avviso. Descrizione del bacino di destinatarie target, sulla base

della analisi di contesto e della rilevazione dei fabbisogni; stima del numero di destinatarie (potenziale) che si prevede di trattare;

indicazione della tipologia delle destinatarie target in termini di professione ricoperta ed esigenze conciliative (esigenze legate alla

maternità e/o altre esigenze di cura), altre informazioni rilevanti. Illustrare le iniziative di informazione, sensibilizzazione e diffusione

che si intende realizzare. Descrizione delle modalità con le quali le destinatarie saranno individuate e con le quali sarà garantita priorità

per quelle che abbiano maggiori oneri di cura.

(RIFERIMENTO AI SUB CRITERI 1.3.1 E 1.3.2 DELLA GRIGLIA)

MAX 1 PAGINA (4000 CARATTERI)

In questa proposta progettuale, Confprofessioni Sardegna è portavoce delle esigenze di conciliazione delle

libere professioniste aderenti alle diverse Associazioni di categoria; fabbisogni evidenziati in più occasioni

sia in seno al Consiglio Regionale della Confprofessioni che in numerosi incontri operativi tra i rappresentanti

di ciascuna Associazione. Per le libere professioniste, avendo a disposizione minori strumenti per applicare

azioni di conciliazione, la “doppia presenza” costituisce un aspetto maggiormente gravoso rispetto alle

lavoratrici dipendenti. Piuttosto sentita la difficoltà di non far coincidere i tempi di presenza lavorativa con

quelli dedicati alla famiglia, in particolare alla cura dei figli minori: orari di lavoro troppo lunghi/scomodi,

distanza del luogo di lavoro, orari scolastici ridotti, carenza di servizi pubblici/privati per minori. Rispetto ai

servizi per la terza età, a fronte di un’offerta soprattutto privata anche molto onerosa, si lamenta l’assenza

di particolari servizi integrativi/di assistenza per le famiglie che ne hanno necessità. A causa delle profonde

trasformazioni qualitative-strutturali del nucleo famigliare, un quarto delle libere professioniste non riceve

aiuto dalla rete familiare dovendo ricorrere a servizi esterni di baby-sitting. Tale circostanza trova conferma

nel numero sempre maggiore delle libere professioniste che scelgono forme di lavoro agile, anche a causa

della riduzione del reddito.

Il bacino delle potenziali destinatarie verso il quale si rivolge il Progetto è formato da oltre 7.704 libere

professioniste attive in Sardegna e ripartite nelle diverse aree di competenza della Confederazione: socio-

sanitaria (34%), giuridica (32%), tecnica (17%), economica-lavorativa (16%). In funzione della dimensione

del presente progetto si prevede di coinvolgere 48 destinatarie: 15 tra giuriste/consulenti del lavoro; 15 tra

commercialiste/esperte contabili; 10 tra mediche di base/pediatre/dentiste/psicologhe/veterinarie; 4

professioniste dell’area tecnica (ingegnere/architette); 4 di altre categorie.

Si prevede di erogare: 25 voucher per l’acquisto di servizi di cura ad altrettante destinatarie (13 per servizi

di cura per minori; 12 per servizi di assistenza per anziani non autosufficienti/persone disabili), ripartiti tra le

diverse professioni a seconda delle maggiori esigenze di conciliazione evidenziate; 8 per l’accesso a spazi

di co-working per l’esercizio della propria attività a giovani professioniste dell’area tecnica

(architette/designer/ingegnere);15 bonus sostituto ad altrettante destinatarie, per lo più avvocate/consulenti

del lavoro/commercialiste/mediche di famiglia.

Le destinatarie verranno individuate attraverso una selezione che coinvolgerà attivamente le Associazioni

di categoria aderenti, con attività di promozione del bando di selezione presso le proprie Associate e

fungeranno da Sportello di primo orientamento/informativo. Bando, regolamento e domanda di

manifestazione di interesse per l’individuazione delle destinatarie e per la costituzione dell’elenco di

sostitute/i saranno pubblicati nei siti web di Confprofessioni Sardegna e singole Associazioni oltre che nei

canali social e nei media.

Sono previsti: 3 eventi informativi (Cagliari/Oristano/Sassari) sul bando con relativa promozione nei siti web

e social network istituzionali di Confprofessioni Sardegna e delle Associazioni aderenti, nei media e canali

social dedicati; conferenza stampa di lancio; 2 eventi finali di chiusura.

Al fine di garantire la scelta delle destinatarie con maggiori oneri di cura, si adotterà il seguente ordine

decrescente di priorità: nucleo famigliare monogenitoriale con altri parenti a carico; presenza nel nucleo

familiare del maggior numero di minori e persone in situazione di gravità psico-fisica a carico; età dei minori.

Un criterio aggiuntivo per le destinatarie del contributo per la sostituzione sarà l’assenza di

collaboratori/collaboratrici strutturati nello studio professionale.

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1.4 COERENZA INTERNA:

Descrivere la logica dell’intervento della proposta progettuale e specificamente gli obiettivi ed i risultati attesi dalla realizzazione delle

attività progettuali.

Descrivere i risultati attesi che si prevede di raggiungere attraverso l'attuazione dell'operazione, sia in termini di impatto sulle esigenze

conciliative delle destinatarie, sia in termini di output derivanti dall'attuazione delle attività progettuali (n. destinatarie che si prevede di

intercettare, n. e valore delle misure erogate, ecc). Esplicitare le modalità di monitoraggio/valutazione delle attività progettuali.

Descrizione della tipologia di azione oggetto dell'operazione (polity mix) proposto per il soddisfacimento delle esigenze di conciliazione

e sua articolazione in termini di macro-categorie di azione previste dall'avviso: voucher e sostituti.

(RIFERIMENTO AI SUB CRITERI 1.4.1 E 1.4.3 DELLA GRIGLIA)

MAX 1 PAGINA (4000 CARATTERI)

Obiettivo generale del Progetto è valorizzare, attraverso un supporto concreto di politica attiva del lavoro, la

componente femminile nelle professioni intellettuali, consentendo alle libere professioniste il miglioramento

delle condizioni di lavoro e della conciliabilità con i tempi di vita familiare e di cura e favorendo una loro

partecipazione maggiormente equilibrata nei contesti economici e organizzativi. A tal fine i risultati attesi

saranno:

Sensibilizzazione delle Associazioni di categoria delle libere professioni sulle tematiche della

conciliazione vita-lavoro

Individuazione di azioni di conciliazione adeguate alle reali esigenze delle libere professioniste

Maggiore soddisfazione lavorativa e possibilità di carriera per le libere professioniste

Maggiore propensione culturale delle libere professioniste ad usufruire dei possibili strumenti di

conciliazione, una volta concluso il Progetto

Opportunità di occupazione professionale per giovane professioniste mediante la

sostituzione/collaborazione con altre professioniste anche dopo concluso il Progetto

Creazione dei presupposti per l’avvio di una rete integrata tra servizi socio-sanitari/educativi.

In termini di impatto sulle destinatarie, si prevede di incrementare il numero delle libere professioniste che

permangono attive nel mercato del lavoro grazie alla facilitazione della conciliazione della vita professionale

con la vita privata e di favorire la progressione di carriera di giovani libere professioniste mediante nuove

occasioni di lavoro derivanti dalla sostituzione e collaborazione/networking con altre professioniste, come

buona prassi da adottare in futuro.

Sulla base delle esigenze di conciliazione maggiormente comuni alle categorie professionali interessate, si

prevede di erogare 25 voucher per l’acquisto di servizi di cura (13 per servizi di cura per minori; 12 per

servizi di assistenza per anziani non autosufficienti/persone disabili) e altri 8 a professioniste dell’area

tecnica ad inizio carriera (architette/designer/ingegnere) per l’accesso a spazi di co-working per l’esercizio

della propria attività. E’ in fase di definizione una convenzione con “Cowo by Guttuso”, co-working

fortemente orientato a profili professionali dedicati all’ingegneria/design/architettura d’interni/al mondo

dell’arte e della creatività in generale, offrendo valore aggiunto in termini di creatività, condivisione,

progettualità e partnership.

Infine, si prevede di erogare il bonus per l’utilizzo di sostituto/a a 15 destinatarie (per lo più

avvocate/consulenti del lavoro/commercialiste/mediche di famiglia).

Per incoraggiare le potenziali destinatarie ad utilizzare i servizi di conciliazione e favorire un’efficace

valutazione degli strumenti nel riprogettare un modello di vita più compatibile ed equilibrato rispetto ad una

nuova cultura e uso della risorsa tempo, si prevede per ciascuna destinataria la possibilità di usufruire della

massima entità del voucher erogabile e del contributo per sostituzione.

Il monitoraggio fisico-finanziario verificherà lo scostamento delle attività e il controllo delle spese

individuando eventuali criticità che potranno scaturire nella fase di realizzazione, per definire strategie di

intervento correttive efficienti/efficaci per la buona riuscita del Progetto.

Per monitorare la qualità del lavoro e dei risultati si utilizzeranno i seguenti strumenti:

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schede di valutazione semi-strutturate somministrate alle destinatarie per valutarne grado di

soddisfazione ed efficacia degli strumenti di conciliazione adottati

report dello Sportello informativo dedicato

scheda riepilogativa associata ad ogni destinataria utile anche per i rendiconti semestrale (funzionale al

rimborso da parte di Confprofessioni) e finale delle spese realmente sostenute

report finale riassuntivo della mappa di esigenze in materia di conciliazione

report di valutazione intermedia per garantire una conoscenza puntuale della qualità delle attività

realizzate.

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CRONOPROGRAMMA (dalla comunicazione di avvio attività)

SOGGETTI E ATTIVITÀ TRIMESTRE13 TRIMESTRE 2 TRIMESTRE 3 TRIMESTRE 4

CONFPROFESSIONI SARDEGNA

TITOLO ATTIVITÀ 1 Pubblicizzazione e

promozione

Pubblicizzazione e

promozione

Pubblicizzazione e

promozione

Pubblicizzazione e

promozione

PRODOTTI Pagina web dedicata

Pagina facebook dedicata

Account twitter

Pagina web dedicata

Pagina facebook

dedicata

Account twitter

Pagina web dedicata

Pagina facebook dedicata

Account twitter

Pagina web dedicata

Pagina facebook dedicata

Account twitter

TITOLO ATTIVITÀ 2 Sportello informativo Sportello informativo Sportello informativo Sportello informativo

PRODOTTI Newsletter di

approfondimento su

tematiche inerenti alla

conciliazione

Report su mappa dei

fabbisogni in materia di

conciliazione

Newsletter di

approfondimento su

tematiche inerenti alla

conciliazione

Report su mappa dei

fabbisogni in materia di

conciliazione

Newsletter di

approfondimento su

tematiche inerenti alla

conciliazione

Report su mappa dei

fabbisogni in materia di

conciliazione

Newsletter di

approfondimento su

tematiche inerenti alla

conciliazione

Report su mappa dei

fabbisogni in materia di

conciliazione

TITOLO ATTIVITÀ 3.1 Stipula convenzioni con

strutture

educative/ricreative e di

assistenza e con co-

working

Utilizzo dei voucher da parte delle destinatarie

Utilizzo dei voucher da parte delle destinatarie

Utilizzo dei voucher da parte delle destinatarie

PRODOTTI Convenzioni tra strutture

educative/ricreative e di

assistenza e le

destinatarie (n. 25)

Convenzione tra

Confprofessioni e co-

working per l’accesso a 8

destinatarie

25 destinatarie che

utilizzano il voucher per

servizi

8 destinatarie che

utilizzano voucher per

co-working

25 destinatarie che

utilizzano il voucher per

servizi

8 destinatarie che

utilizzano voucher per co-

working

25 destinatarie che

utilizzano il voucher per

servizi

8 destinatarie che

utilizzano voucher per co-

working

TITOLO ATTIVITÀ 3.2 Utilizzo dei bonus sostituti

da parte di 15 destinatarie

Utilizzo dei bonus

sostituti da parte di 15

destinatarie

Utilizzo dei bonus sostituti

da parte di 15 destinatarie

Utilizzo dei bonus sostituti

da parte di 15 destinatarie

PRODOTTI

15 destinatarie che

utilizzano il bonus

Contratti di collaborazione

autonoma tra destinatarie

e sostituto/a

15 destinatarie che

utilizzano il bonus

Contratti di

collaborazione

autonoma tra

destinatarie e

sostituto/a

15 destinatarie che

utilizzano il bonus

Contratti di collaborazione

autonoma tra destinatarie

e sostituto/a

15 destinatarie che

utilizzano il bonus

Contratti di collaborazione

autonoma tra destinatarie

e sostituto/a

Elenco sostituti/e

definitivo

TITOLO ATTIVITÀ 4 Diffusione dei risultati

PRODOTTI

2 Locandine per eventi

finali a Cagliari/Sassari

Comunicato stampa per

evento finale

Pagina web dedicata;

Pagina facebook

dedicata;

account twitter

3 PER OGNI TRIMESTRE RIPORTARE LE ATTIVITÀ PREVISTE E GLI EVENTUALI PRODOTTI

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TITOLO ATTIVITÀ 5

Controllo, monitoraggio,

rendicontazione voucher

e bonus sostituti/e

Controllo,

monitoraggio,

rendicontazione

voucher e bonus

sostituti/e

Controllo, monitoraggio,

rendicontazione voucher

e bonus sostituti/e

Controllo, monitoraggio,

rendicontazione voucher

e bonus sostituti/e

PRODOTTI

Report Attività Sportello

Report Attività Sportello

Report di monitoraggio

finanziario semestrale

Report Attività Sportello

Report Attività Sportello

Report di monitoraggio

finanziario

Schede di valutazione

delle destinatarie

Schede di valutazione

delle/dei sostitute/i

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Macro criterio 2: Innovazione, efficacia, trasferibilità

2.1 INNOVATIVITÀ:

Illustrare gli approcci innovativi della proposta progettuale con riferimento sia al coinvolgimento della rete per l'analisi dei bisogni di

conciliazione, sia a quelle progettuali legate all'attuazione ed erogazione dei servizi.

(RIFERIMENTO AL SUB CRITERIO 2.1.1 DELLA GRIGLIA)

MAX 1/2 PAGINA

Il Progetto presenta elementi di innovatività a partire dal presupposto valoriale sottinteso alla base, ovvero la

forte convinzione che la “conciliazione” rappresenta un ambito e strumento strategico per il raggiungimento

di una migliore (in termini quantitativi e qualitativi) occupazione femminile compatibile con le responsabilità di

cura e familiari, favorendo concretamente pari opportunità e parità di accesso nel lavoro. Per questo, l’intero

percorso progettuale promuoverà la conoscenza sulla tematica della conciliazione presso le libere

professioniste coinvolgendo attivamente le diverse Associazioni aderenti alla Confprofessioni in modo da

rafforzare l’attenzione sulla tematica e far sì che l’utilizzo di aiuti e strumenti di conciliazione diventi una buona

prassi nel futuro, anche successivamente al Progetto. Con tali fini, sono stati ideati gli eventi informativi

(preliminari/finali), le attività dello Sportello informativo e i laboratori con le libere professioniste in materia di

conciliazione, la newsletter di approfondimento.

Altro elemento innovativo caratterizzante il Progetto è il suo intento di promuovere tra le libere professioniste

un nuovo approccio lavorativo maggiormente orientato alla collaborazione e costruzione di relazioni di fiducia,

al fare rete e alla condivisione di progettualità, mediante la diffusione dell’utilizzo condiviso di spazi di lavoro

(co-working) e della collaborazione di giovani professionisti come sostituti.

È innovativo anche il coinvolgimento delle Associazioni aderenti alla Confprofessioni, testimoni altamente

qualificati in quanto osservatori privilegiati del mondo della libera professione, con le quali si continuerà anche

una volta concluso il Progetto a portare avanti l’analisi dei fabbisogni in materia di conciliazione di vita-lavoro

delle libere professioniste e di quelli più significativi per ciascuna categoria di libera professione e

l’individuazione delle possibili soluzioni ipotizzabili.

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2.2 EFFICACIA:

Motivare l'efficacia della proposta progettuale anche con riferimento alle misure di accompagnamento che si adotteranno. Descrizione

delle misure di accompagnamento e supporto previste per facilitare la fruizione delle azioni conciliative da parte delle dest inatarie.

(RIFERIMENTO AL SUB CRITERIO 2.2.1 DELLA GRIGLIA)

MAX 1/2 PAGINA

L’efficacia progettuale è data dal coinvolgimento delle 13 Associazioni rappresentanti delle categorie

professionali che garantisce valore aggiunto nel conseguimento degli obiettivi progettuali con la messa a

disposizione di know how specifici acquisiti durante la loro attività pluridecennale di

accompagnamento/assistenza quotidiana alle libere professioniste nei loro percorsi di crescita.

Altra garanzia di efficacia della proposta progettuale è la progettazione delle iniziative di informazione e

diffusione con duplice scopo di sensibilizzare e aumentare la consapevolezza sulle tematiche relative alla

conciliazione vita-lavoro, in modo che, una volta concluso il Progetto, sia maggiore la propensione delle libere

professioniste all’utilizzo di soluzioni più eque nella distribuzione del carico familiare/domestico e di nuovi

modelli gestionali della risorsa “tempo”. Questi stili lavorativi più sostenibili consentiranno alle libere

professioniste di essere presenti nel mercato del lavoro più a lungo con la possibilità di una realizzazione

curriculare rispondente alle aspettative di ognuna e offriranno alle libere professioniste a inizio carriera ulteriori

opportunità di lavoro, derivanti da nuove forme di collaborazione e di sostituzione. L’attivazione di uno Sportello informativo/orientamento faciliterà per l’intera durata del Progetto la fruizione

delle azioni conciliative delle destinatarie realizzando laboratori con le stesse e fornendo consulenza

specializzata alle potenziali destinatarie che intendono utilizzare strumenti facilitanti la combinazione delle

attività lavorative con quelle inerenti le responsabilità di cura. Lo Sportello, supportato dai servizi di prima

informazione delle Associazioni aderenti dislocate nell’intero territorio regionale, fungerà da supporto anche

nella scelta, in una logica di creazione di rete e di fiducia/affidabilità, delle strutture educative per minori e dei

servizi assistenziali per anziani non autosufficienti/persone disabili.

2.3 TRASFERIBILITÀ:

Esplicitare la strategia del mainstreaming per assicurare diffusione, trasferibilità e sostenibilità dei risultati.

(RIFERIMENTO AL SUB CRITERIO 2.3.1 DELLA GRIGLIA)

MAX 1/2 PAGINA

Il presupposto valoriale e motivante dell’intero Progetto si basa sul fatto che le libere professioniste (le donne

lavoratrici in generale) sono penalizzate nel mercato del lavoro (segregazione orizzontale e verticale,

differenza salariale) fondamentalmente per retaggi culturali legati a stereotipi di genere e per le gravose

criticità che impediscono a molte donne di conciliare professione e aspirazioni di carriera con esigenze

domestiche e di cura famigliare, sempre più complesse.

Pertanto, il presente Progetto si pone l’ambiziosa sfida di trasmettere la consapevolezza che affrontare le

problematiche legate alla “conciliazione vita-lavoro” rappresenta una grande opportunità per il sistema sociale

(donne/uomini) creando una nuova cultura della gestione della distribuzione tra entrambi i genitori del carico

domestico/familiare e diffondendo maggiore propensione a ripensare e riprogettare un modello di vita che sia

più equilibrato e sostenibile, non solo compatibile con le aspirazioni professionali ma anche rispetto all’uso

delle risorse personali con la ricerca e sperimentazione di nuovi modelli organizzativi del tempo. Con queste

finalità sono stati ideati lo Sportello informativo, la newsletter e gli spazi web dedicati nei quali si

approfondiranno tematiche relative alla conciliazione vita-lavoro (articoli, normative, esperienze, case

history), i laboratori con le destinatarie, gli eventi informativi preliminari e finali rivolti ad un ampio pubblico.

Lo scopo ultimo è quello di far sì che, una volta concluso il Progetto, le libere professioniste, che adottano

modelli di lavoro sempre più caratterizzati dalla progressiva scomparsa dei confini tra tempo di lavoro e quello

di vita personale, una volta acquisite maggiori conoscenze relative alle problematiche ed esperienze di

conciliazione, adottino e sperimentino nel medio e lungo periodo azioni di conciliazione per rendere più

sostenibile ed equilibrata la combinazione di vita personale e lavorativa.

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Macro criterio 3: Coerenza con le finalità della priorità di riferimento del PO

3.1 PRINCIPI ORIZZONTALI:

Sviluppo sostenibile, Pari opportunità e non discriminazione, Parità di genere.

(RIFERIMENTO AL SUB CRITERIO 3.1.1 DELLA GRIGLIA)

MAX 1/2 PAGINA

Il Progetto promuove lo sviluppo sostenibile incrementando la consapevolezza delle Associazioni e delle

libere professioniste coinvolte di intraprendere/rafforzare percorsi di sostenibilità (nella sua accezione più

ampia), strada obbligata per la crescita competitiva di un’attività professionale. Si prediligeranno strutture

erogatrici di servizi socio/sanitari che soddisfino requisiti di sostenibilità e responsabilità sociale, anche in una

logica di fiducia nel medio/lungo periodo (mensa a km zero, adozione di misure di efficientamento energetico

per ridurre elevati consumi energetici per riscaldamento/condizionamento/illuminazione). La “componente

comunicazione” nel suo complesso adotterà il concetto di “comunicazione sostenibile”, capace di

rappresentare responsabilmente verso l’esterno il valore del complesso e delle sue singole parti. La

realizzazione di tutti i materiali sarà a basso impatto ambientale con utilizzo di carta riciclata.

Confprofessioni e le Associazioni aderenti utilizzeranno per la rete strumenti di comunicazione

(skype/chat/social network) alternativi agli spostamenti e organizzeranno eventi sostenibili che incentiveranno

anche comportamenti ecosostenibili da parte dei partecipanti.

I principi di pari opportunità e non discriminazione saranno rispettati in ciascuna attività del Progetto e nel

linguaggio da usare nelle azioni di comunicazione e promozione. Tali principi saranno richiamati in tutti i

documenti informali e formali. Nell’ambito delle attività si sensibilizzeranno le destinatarie anche sulle

tematiche del diversity management.

Il Progetto agirà positivamente sulla reale parità di genere nel mercato del lavoro, in quanto favorisce

decisamente la conciliazione dei tempi di vita-lavoro delle libere professioniste con gravosi impegni di cura

familiare. Si tenderà a organizzare riunioni/eventi con tempistiche/modalità rispettose della conciliazione dei

tempi di vita- lavoro, per favorire il maggior numero di donne con esigenze di cura.

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Macro criterio 4: Qualità delle risorse

4.1 RISORSE UMANE (RIFERIMENTO AL SUB CRITERIO 4.1.1 DELLA GRIGLIA)

RISORSE

UMANE Risorsa umana n. 1 D’Angelo Annamaria

Tipologia (interna / esterna) Esterna

Profilo professionale (descrivere nel dettaglio con riferimento alle esperienze in tema di welfare e conciliazione)

Libera professionista, si occupa di progettazione e gestione di progetti complessi a valere su risorse comunitarie, nazionali e regionali in favore di tutte le tipologie di soggetti eleggibili previsti dalle differenti fonti di finanziamento.

Esperta in gestione amministrativa, contabile, raccolta fondi e rendicontazione di progetti comunitari.

Coordinatore e docente del Master in Progettazione Europea – MAPE in collaborazione con l’Università degli studi di Cagliari e il Crenos Centro Ricerche Economiche Nord e Sud

Redattrice di rapporti sulla “Valutazione delle Politiche di Genere nei Programmi di Iniziativa Comunitaria – INTERREG III – Italia/Slovenia, Italia/Albania, Italia/Austria e Spazio Alpino, ArchiMed, Italia/Francia Isole, Medoc, Cadses, Alcotra, Italia - Grecia” per il Centro Nazionale di Informazione e Documentazione Europea g.e.i.e. - CIDE

Titolo di studio Laurea in Scienze Politiche

Impegno ore (facoltativa)

Fascia Vademecum per l’Operatore vers. 4.0

A

4.1 RISORSE UMANE (RIFERIMENTO AL SUB CRITERIO 4.1.1 DELLA GRIGLIA)

RISORSE

UMANE Risorsa umana n.2 Pisu Pierangela

Tipologia (interna / esterna) Esterna

Profilo professionale (descrivere nel dettaglio con riferimento alle esperienze in tema di welfare e conciliazione)

Libera professionista progettista e consulente in creazione, accompagnamento e sviluppo d’impresa, in tema di cultura manageriale e sostenibilità. Responsabile per la BTOB srl per il Progetto “Rete Conciliazione Vita-Lavoro: Facciamo il Punto”, a valere sull’Art. 9 c.1 della L. 53/2000. Referente per l’accompagnamento e consulenza in materia di conciliazione a valere sulla L. 53/2000 per la CONFAPI Sardegna

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Presidente (2013-2016) dell’Associazione di Promozione Sociale “Se Non Ora, Quando? Cagliari” che promuove una nuova società basata su reali pari opportunità tra generi e pari occasioni favorevoli nell’esercizio dei propri diritti, partendo dalla valorizzazione delle differenze di genere in ogni ambito: sociale, lavorativo, organizzativo, politico.

Titolo di studio Laurea in Scienze Politiche

Impegno ore (facoltativa)

Fascia Vademecum per l’Operatore vers. 4.0 A

Macro criterio 5: Congruità e sostenibilità del progetto finanziato

5.1 SOSTENIBILITÀ

Compilare il preventivo economico secondo il modello C4, allegato all'avviso per la linea C

(RIFERIMENTO AI SUB CRITERI 5.1.1, 5.1.2 E 5.1.3 DELLA GRIGLIA)

Come dettagliato nel preventivo economico, il costo complessivo della presente proposta progettuale è stimato in € 139.416 di cui la Confprofessioni cofinanzierà l’1,4% pari a € 2.000,00 La gestione e la conservazione della documentazione del Progetto sarà conformante ai criteri indicati dall’Avviso e dal Vademecun per l’operatore, vs 4.0 e costituiranno la base per l’attività di rendicontazione delle spese e per le verifiche amministrativo-contabili.

SOTTOSCRIZIONE

DELLA DOMANDA DI

PARTECIPAZIONE PER

L’ENTE PROPONENTE

LUOGO

DATA COGNOME NOME FIRMA DIGITALE4

Cagliari 29/03/2017 PISANO SUSANNA

4 Documento firmato digitalmente in conformità alle disposizioni di cui al d.lgs. 7 marzo 2005 n.82, codice dell’amministrazione digitale I documenti

sottoscritti mediante firma digitale costituiscono copia originale ad ogni effetto di legge ai sensi del D.Lgs. 82/2005 e ss.mm.ii. Ai sensi del 1° comma dell’art. 45 del D.Lgs. 82/2005. I documenti trasmessi ad una pubblica amministrazione con qualsiasi mezzo telematico o informatico idoneo ad accertarne la fonte di provenienza, soddisfano il requisito della forma scritta e la loro trasmissione non deve essere seguita da quella del documento

originale