Avvenire Lazio Sette 27 Luglio 2014

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Nella tradizione la festa del patrono sant’AgapitoDI LUDOVICO BORZI *

ella Città di Palestrina, il mese di ago-sto è tradizionalmente legato al cultodel Santo Patrono, il martire Agapito

che, proprio il 18 agosto del 274 d.C., nel luo-go ove oggi sorge la Chiesetta della Madonnadei Cori, rendeva l’anima a Dio coronando lagiovane età di 15 anni con un glorioso marti-rio, ricevuto per decapitazione.La memoria di Sant’Agapito, celebrata da sem-pre nella stessa data del dies natalis è estesa,chiaramente, anche a tutta la Diocesi, poichéil giovane Martire è stato sempre venerato co-me patrono principale della Chiesa locale. So-lo nel 1930, il Papa Pio XI annoverò anche labeata Vergine Maria, Madre del Buon Consi-glio, come Patrona aeque principalis di tutta ladiocesi. Le celebrazioni della Festa patronaleprevedono da qualche anno e per impulso edidea del Vescovo diocesano, monsignor Do-menico Sigalini, che le comunità parrocchiali

Ndella città – S. Lucia, S. Antonio Abate, i Ss Pro-tomartiri, la S. Famiglia, Gesù Redentore e laSs.ma Annunziata – si rechino ogni sera allaTomba del Martire per un momento di pre-ghiera a mo’ di novena. La tomba si trova inlocalità Quadrelle ed è il sito archeologico cri-stiano più importante della zona, poiché cu-stodisce i resti di una primitiva, grande Basili-ca, scoperti 150 anni fa, come abbiamo già ri-ferito in queste colonne. La novena si conclu-de con una processione che dalla chiesetta sud-detta raggiunge la tomba nel pomeriggio del16 agosto.Nella vigilia della solennità, come tradizione,si svolge una solenne Messa presieduta dal Ve-scovo diocesano, a cui partecipano numerosipresbiteri, dopo la quale, il busto reliquiariodi Sant’Agapito, cesellato nel XVI secolo perconto del cardinale Marcantonio Colonna, ve-scovo di Palestrina, viene portato in solenneprocessione.Al mattino seguente, si celebra in Cattedrale la

solenne Messa stazionale del Vescovo diocesanoal termine della quale si impartisce la benedizio-ne papale con annessa l’indulgenza plenaria.I secondi Vespri si cantano con l’antico inno Mi-les superni numinis.Durante l’ottavario che segue la Festa, rimanendoesposto il busto in Cattedrale, si innalzano al San-to molte preghiere: in questi giorni i Parroci del-la Città si alternano nella celebrazione della Mes-sa nella Basilica. Il giorno 25, nell’Ottava, conver-gono di nuovo tutti i fedeli e si ripete una breveprocessione delle reliquie nella piazza Regina Mar-gherita e i festeggiamenti si chiudono con il tra-dizionale gesto dell’imposizione del busto sul ca-po dei fedeli. Un modo semplice e sentito per di-re a Sant’Agapito: «Tienimi la mano sulla testa efa’ che io la pensi come te… ossia che sia semprefedele a Cristo Signore. Amen».I festeggiamenti in onore di Sant’Agapito sianoper tutti l’inizio o la ripresa di un cammino con-vinto di testimonianza del Signore!

* parroco della Cattedrale

Il programma

9–16 agosto, ore 19,30: no-vena presso la Tomba delMartire a Quadrelle;16 agosto, ore 19: processio-ne dalla Chiesa dei Cori allaTomba del Martire17 agosto, ore 19: Messa del-la vigilia e processione per lestrade della Città18 agosto, ore 10: Messa sta-zionale del vescovo e Bene-dizione papale; alle 18,30: se-condi Vespri celebrati dal Ca-pitolo dei Canonici 19–24 agosto, ore 19: Messanell’ottavario del martire25 agosto, ore 19: Messa –Piccola Processione – impo-sizione del busto del SantoMartire sul capo dei fedeli

La Parola e l’Amoresettimana biblica.«Sette giorni di graziaper riscoprire questo dono che Dio ci ha fatto» DI DOMENICO SIGALINI *

iamo tutti in cerca di una spe-ranza viva, perché di speranzemorte ci stiamo riempiendo la

vita ogni giorno. Non pochi di noinavigano nell’abbondanza, altri vi-vono con dignità la loro indigenza,molti fanno fatica ad arrivare allafine del mese. Non riusciamo adimmaginare un futuro più bello co-me era consuetudine di tutte le fa-miglie fino a poco tempo fa. Il be-ne comune è solo la somma dei be-ni di ciascuno e chi li ha se li tiene.In questo nostro modo di vivere cisiamo dentro come cristiani, comecomunità, come parrocchie. Nonsiamo ricchi, anzi man-chiamo del necessario so-prattutto dal punto di vistaeducativo. Le nostre par-rocchie non sono assoluta-mente fonti di guadagno,ma di un capitale di fede perirradiare il dono che Dio ciha dato che è l’affascinantepersona di Gesù. La spe-ranza più grande che ab-biamo è la Parola di Dio: lanostra vita, la nostra pie-nezza, la nostra felicità. Questa Pa-rola è stata pronunciata da Dio findall’eternità ed è diventata personain Gesù. La nostra unica speranzaè Gesù, il centro delle nostre aspi-razioni è Gesù. Lui vogliamo met-tere al primo posto nella nostra vi-ta, conoscerlo, amarlo, obbedirgli,ascoltarlo, farlo conoscere.L’essere Figlio di Dio non gli togliela dignità di essere uomo, di con-dividere con noi tutte le gioie e ledebolezze dell’umanità, lo sforzodella crescita, la gioia della condi-visione, la prova della sofferenza.Solo il peccato non condivide del-la nostra vita, perché Lui è l’amorefatto persona, Dio fatto uomo. O-gni nostra casa è la casa di Gesù, o-gni nostro progetto lo affidiamo aLui. La nostra comunità dice ordi-ne a lui. Le nostre parrocchie ci so-no per Gesù. Il Concilio Ecumeni-co Vaticano II ha ridato ufficial-mente alla Parola di Dio il suo ruo-

Slo primario nella vitadella chiesa, dei cristia-ni e degli uomini di buo-na volontà. Vogliamo ri-scoprire in profonditàquesto grande dono cheDio ci ha fatto e che ilConcilio ci ha ripropo-sto, come lo ha fatto equali conseguenze nesono sbocciate e posso-no ancora oggi aprirsi.Non possiamo dare perscontata la costituzionepiù bella del Concilio, laDei Verbum, anche soloper dare il quadro deter-minante del rinnova-

mento della Chiesa acontatto con la Parola diDio, riscoperta e ripor-tata al suo ruolo decisi-vo nella vocazione cui o-gni cristiano deve ri-spondere, nel silenzioche deve caratterizzarel’ascolto, nella illumina-zione che ne deriva sem-pre per il comporta-mento etico degli uomi-ni e nello slancio dellastessa nuova evangeliz-zazione che riproponead ogni persona quella Parola chesalva. Programmiamo una settima-na–tipo che si svolge per la diocesinella città di Palestrina, a tre ap-puntamenti della quale sono invi-tati tutti i fedeli della diocesi, e in-vitiamo le varie vicarie, o singolar-mente o mettendosi assieme a quel-la vicina, a ripercorrere per ogni fe-dele in luoghi più accessibili al-

meno quattro tappe fondamentalie di base.I tre appuntamenti per tutti sono:la sera della Domenica 14 settem-bre alle ore 21 per un inizio uffi-ciale, la sera di Mercoledì 17 alle21 per una celebrazione della Pa-rola e la Domenica 21 settembre aOlevano per la conclusione duran-te la festa della famiglia.

Le tappe che si possono seguire eprogrammare nelle vicarie sono:una lectio–preghiera, per l’approc-cio spirituale; uno spettacolo o fil-mato, per l’approccio culturale; u-na presentazione della Bibbia, perl’approccio scientifico; presenta-zione e offerta di bibbie, per l’ap-proccio pedagogico.

* vescovo

Proposti dal vescovotre appuntamenti per tuttie quattro tappe di baseda percorrere nelle vicarieper favorire l’approcciospirituale, culturale,scientifico e pedagogico

in diocesi a settembre

ccoci giunti alla 4ª edizione del-la «Festa diocesana della fami-glia». Dopo Cave, San Vito Ro-

mano e Zagarolo, Domenica 21 set-tembre l’Ufficio famiglia della diocesidi Palestrina invita tutti ad OlevanoRomano per partecipare a questa bel-la manifestazione, fortemente volutadal nostro vescovo Domenico Sigalini.Dopo l’intervento dell’On. EugeniaRoccella alle 10.30, si celebrerà la Mes-sa presieduta dal Vescovo nel Parco del-l’Acqua Santa. Il pasto caldo sarà of-ferto dal Comune di Olevano Roma-no. Nel pomeriggio, il gruppo «Spe-cial Family Day» offrirà musica, testi-monianze e riflessioni. Ce n’è per tut-te le età!!! Vi aspettiamo per mantenerequella che è diventata ormai una tra-dizione diocesana, una festa ideata persostenere e dare forza alla Famiglia,un’istituzione messa purtroppo a du-ra prova negli ultimi anni. La famiglia è il cuore pulsante della so-cietà, la parte più importante e vitaledi essa, nonché la forza motrice delpassato, presente e futuro. L’ambiente

familiare è il primo e il più importan-te nucleo educativo per la formazionedella persona e per la trasmissione deivalori. Il primo e insostituibile istitu-to sociale per l’apprendimento, la for-mazione e lo sviluppo del bambino. Lacellula base dove ogni comportamen-to, ogni azione si ripercuote in manierapositiva o negativa, sul futuro dei figlie dei giovani in generale. La famiglia èsempre in cammino, pellegrina, pre-parata alla gioia come al dolore, fidu-ciosa anche nelle avversità, con la spe-ranza nel cuore, cosciente del perico-lo scampato e di quello imminente,pronta a ricominciare, con l’aiuto diDio, pronta a rialzarsi dopo ogni ca-duta affidandosi sempre e comunqueal Signore, come i nostri vecchi ci han-no insegnato e che noi ci prepariamoa trasmettere. La famiglia è come unacasa in perenne costruzione, mattonesu mattone, ma poggiata sulla Roccia.La marcia in più è data dal Vangelo, se-me indispensabile per il futuro dell’u-manità e per la vita del mondo.

Ufficio famiglia diocesano

E

La famiglia in camminofa tappa a Olevano Romano

omenica 14ore 21 in Cattedrale apertura solenne della settimana biblicapresieduta dal vescovo, segue la conferenza «La Parola di Dio nella Chie-

sa». Lunedì 15ore 18 adorazione in Cattedrale: le due mense, della Parola e del-l’Eucaristia; ore 21 all’Auditorium «Antico e Nuovo Testamento» sull’aspetto sto-rico–letterario della Bibbia. Martedì 16ore 17 in Cattedrale Lectio divina conlaboratorio; ore 21 all’Auditorium «La Bibbia nella cultura e nelle immagini ar-tistiche». Mercoledì 17ore 17 all’Auditorium «La Parola si trasforma in imma-gini» con un audiovisivo commentato; ore 21 in Cattedrale Liturgia della Paro-la col Vescovo. Giovedì 18ore 17 all’Auditorium Festa con i ragazzi del catechi-smo con filmati e drammatizzazioni; ore 21 all’Auditorium «Vi fu detto… maio vi dico» sulla Parola incarnata in Gesù. Venerdì 19ore 16.30 all’AuditoriumFesta «La Bibbia è più di un gioco» per famiglie con contatto diretto con la Bib-bia; ore 21 al Teatro Principe di Palestrina «La Parola incontra la vita», spetta-colo sul Giuseppe biblico. Sabato 20ore 17 Fiera del libro biblico a Palestrina;ore 21 all’Auditorium Lectio divina «discepoli di Emmaus». Domenica 21ore11.15 a Olevano Messa conclusiva per la 4ª Festa diocesana della famiglia.

DIl programma dell’iniziativa

Policoro nelle terre tolte alle mafieLunedì 28 pellegrinaggio alsantuario della MentorellaMartedì 29 Roma congrega-zioni romane e impegni del COPDa Mercoledì 30 a Sabato 2 a-gosto visita ai Figli del divino A-more e catechesi al festival deigiovani a MedjugorjeDomenica 3 Messa a Castel SanPietro RomanoLunedì 4 Bellegra santo ritiroaccoglienza giovani della ass.Giovanni XXIIIMartedi 5 mattino udienze;Bellegra celebrazioni di san Si-sto, processioneMercoledi 6 Bellegra Messa; o-

re 17 a san Pietro Messa anni-versario di Paolo VI; sera acco-glienza delle squadre del palioGiovedì 7 udienzeVenerdì 8 pomeriggio incontrocon gli Apostoli del CrocifissoSabato 9 udienzeDomenica 10 a Zagarolo festadi san LorenzoLunedì 11 ore 18 Palestrina Cla-risse memoria di Santa Chiara.Il mese di agosto sarà dedica-to alle feste di sant’Agapito, del-l’Assunta, di san Rocco e all’in-contro internazionale di Pala-vra Viva, il 24. Dal 24 al 27 A-gorà del mar Nero a BucarestUn campo tolto alla camorra

Gli impegni del vescovonelle prossime settimane

Bibbia miniata di Federico da Montefeltro (1477–1478)

Un’effige di Sant’Agapito

10chiusurawww.diocesipalestrina.it

Pagina a cura dell'Ufficio Web Diocesi Suburbicaria di PalestrinaPiazza G. Pantanelli n° 800036 Palestrina (Roma)Tel. 0039 3481627894Fax 06 9538116

e-mail laziosette@diocesipalestrina.itFacebook: Diocesi Suburbicaria di PalestrinaTwitter: @DiocesiPalestri

PALESTRINABuone e sante ferie

iamo all’ultimo numero di Lazio Sette pri-ma della pausa estiva. La redazione non

va in vacanza e userà questo periodo per for-nire un miglior servizio alle comunità nelleuscite da Domenica 7 settembre in poi. Chivorrà dare comunicazioni per settembre lefaccia avere presto. Sono attesi anche consi-gli e collaborazioni. I contatti sono riportatinel riquadro sulla sinistra.

S

Domenica, 27 luglio 2014

festa diocesana

DI DALILA PINCI *

nche quest’anno l’Ufficio dellaConferenza Episcopale Italianadella Pastorale Sociale e del Lavo-

ro, la Caritas Italiana e il Servizio Na-zionale di Pastorale Giovanile propon-gono per il Progetto Policoro un campodi formazione che vedrà impegnati gliAnimatori di comunità. L’animatrice dicomunità della nostra diocesi prenesti-na, tra le diverse opzioni formative, hascelto di prendere parte ad un campoorganizzato dall’associazione «Libera,nomi e numeri contro le mafie» che siterrà proprio sui terreni confiscati alla ca-morra. Il bene confiscato che vedrà ar-rivare i diversi Animatori di Comunitàdelle diocesi italiane dove il Progetto

Policoro è presente è quello di «A. Va-rone» a Maiano di Sessa Aurunca (CE).Questo terreno confiscato attualmenteè gestito dalla cooperativa sociale «Al dilà dei sogni». Il campo sarà animato nonsolo dai soci e dai volontari della stessacooperativa ma anche da diverse asso-ciazioni e imprese presenti sul territorioche in questi anni di attività hanno co-struito legami e sinergie per esprimerevie di meglio alle dinamiche distruttiveche le mafie scatenano. I volontari chepartecipano al campo saranno coinvol-ti nella coltivazione di ortaggi, nella rac-colta e nella lavorazione all’interno del-l’impianto di trasformazione dei pro-dotti agricoli. Acquisiranno così cono-scenze specifiche nel campo della tra-sformazione alimentare completando il

ciclo conclusivo di filiera corta che vadalla coltivazione bio al prodotto fina-le. I prodotti finiti verranno inseriti al-l’interno del progetto «Facciamo un pac-co alla camorra». I volontari che parte-cipano al campo saranno inoltre inseri-ti nelle attività di rivalutazione del fiu-me Garigliano e del parco Ulisse per fa-vorire forme di turismo sostenibile. Du-rante le normali attività dei campi i vo-lontari verranno coinvolti nello svolgi-mento del «Festival Nazionale dell’Im-pegno Civile», festival itinerante che sitiene sui beni confiscati dalla regioneCampania e promosso dal «ComitatoDon Peppe Diana» in collaborazionecon l’associazione «Libera, nomi e nu-meri contro le mafie».* animatrice di comunità del Policoro

A