Avvenire Lazio Sette 27 Luglio 2014

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Nella tradizione la festa del patrono sant’Agapito DI LUDOVICO BORZI * ella Città di Palestrina, il mese di ago- sto è tradizionalmente legato al culto del Santo Patrono, il martire Agapito che, proprio il 18 agosto del 274 d.C., nel luo- go ove oggi sorge la Chiesetta della Madonna dei Cori, rendeva l’anima a Dio coronando la giovane età di 15 anni con un glorioso marti- rio, ricevuto per decapitazione. La memoria di Sant’Agapito, celebrata da sem- pre nella stessa data del dies natalis è estesa, chiaramente, anche a tutta la Diocesi, poiché il giovane Martire è stato sempre venerato co- me patrono principale della Chiesa locale. So- lo nel 1930, il Papa Pio XI annoverò anche la beata Vergine Maria, Madre del Buon Consi- glio, come Patrona aeque principalis di tutta la diocesi. Le celebrazioni della Festa patronale prevedono da qualche anno e per impulso ed idea del Vescovo diocesano, monsignor Do- menico Sigalini, che le comunità parrocchiali N della città – S. Lucia, S. Antonio Abate, i Ss Pro- tomartiri, la S. Famiglia, Gesù Redentore e la Ss.ma Annunziata – si rechino ogni sera alla Tomba del Martire per un momento di pre- ghiera a mo’ di novena. La tomba si trova in località Quadrelle ed è il sito archeologico cri- stiano più importante della zona, poiché cu- stodisce i resti di una primitiva, grande Basili- ca, scoperti 150 anni fa, come abbiamo già ri- ferito in queste colonne. La novena si conclu- de con una processione che dalla chiesetta sud- detta raggiunge la tomba nel pomeriggio del 16 agosto. Nella vigilia della solennità, come tradizione, si svolge una solenne Messa presieduta dal Ve- scovo diocesano, a cui partecipano numerosi presbiteri, dopo la quale, il busto reliquiario di Sant’Agapito, cesellato nel XVI secolo per conto del cardinale Marcantonio Colonna, ve- scovo di Palestrina, viene portato in solenne processione. Al mattino seguente, si celebra in Cattedrale la solenne Messa stazionale del Vescovo diocesano al termine della quale si impartisce la benedizio- ne papale con annessa l’indulgenza plenaria. I secondi Vespri si cantano con l’antico inno Mi- les superni numinis. Durante l’ottavario che segue la Festa, rimanendo esposto il busto in Cattedrale, si innalzano al San- to molte preghiere: in questi giorni i Parroci del- la Città si alternano nella celebrazione della Mes- sa nella Basilica. Il giorno 25, nell’Ottava, conver- gono di nuovo tutti i fedeli e si ripete una breve processione delle reliquie nella piazza Regina Mar- gherita e i festeggiamenti si chiudono con il tra- dizionale gesto dell’imposizione del busto sul ca- po dei fedeli. Un modo semplice e sentito per di- re a Sant’Agapito: «Tienimi la mano sulla testa e fa’ che io la pensi come te… ossia che sia sempre fedele a Cristo Signore. Amen». I festeggiamenti in onore di Sant’Agapito siano per tutti l’inizio o la ripresa di un cammino con- vinto di testimonianza del Signore! * parroco della Cattedrale Il programma 9–16 agosto, ore 19,30: no- vena presso la Tomba del Martire a Quadrelle; 16 agosto, ore 19: processio- ne dalla Chiesa dei Cori alla Tomba del Martire 17 agosto, ore 19: Messa del- la vigilia e processione per le strade della Città 18 agosto, ore 10: Messa sta- zionale del vescovo e Bene- dizione papale; alle 18,30: se- condi Vespri celebrati dal Ca- pitolo dei Canonici 19–24 agosto, ore 19: Messa nell’ottavario del martire 25 agosto, ore 19: Messa – Piccola Processione – impo- sizione del busto del Santo Martire sul capo dei fedeli La Parola e l’Amore settimana biblica. «Sette giorni di grazia per riscoprire questo dono che Dio ci ha fatto» DI DOMENICO SIGALINI * iamo tutti in cerca di una spe- ranza viva, perché di speranze morte ci stiamo riempiendo la vita ogni giorno. Non pochi di noi navigano nell’abbondanza, altri vi- vono con dignità la loro indigenza, molti fanno fatica ad arrivare alla fine del mese. Non riusciamo ad immaginare un futuro più bello co- me era consuetudine di tutte le fa- miglie fino a poco tempo fa. Il be- ne comune è solo la somma dei be- ni di ciascuno e chi li ha se li tiene. In questo nostro modo di vivere ci siamo dentro come cristiani, come comunità, come parrocchie. Non siamo ricchi, anzi man- chiamo del necessario so- prattutto dal punto di vista educativo. Le nostre par- rocchie non sono assoluta- mente fonti di guadagno, ma di un capitale di fede per irradiare il dono che Dio ci ha dato che è l’affascinante persona di Gesù. La spe- ranza più grande che ab- biamo è la Parola di Dio: la nostra vita, la nostra pie- nezza, la nostra felicità. Questa Pa- rola è stata pronunciata da Dio fin dall’eternità ed è diventata persona in Gesù. La nostra unica speranza è Gesù, il centro delle nostre aspi- razioni è Gesù. Lui vogliamo met- tere al primo posto nella nostra vi- ta, conoscerlo, amarlo, obbedirgli, ascoltarlo, farlo conoscere. L’essere Figlio di Dio non gli toglie la dignità di essere uomo, di con- dividere con noi tutte le gioie e le debolezze dell’umanità, lo sforzo della crescita, la gioia della condi- visione, la prova della sofferenza. Solo il peccato non condivide del- la nostra vita, perché Lui è l’amore fatto persona, Dio fatto uomo. O- gni nostra casa è la casa di Gesù, o- gni nostro progetto lo affidiamo a Lui. La nostra comunità dice ordi- ne a lui. Le nostre parrocchie ci so- no per Gesù. Il Concilio Ecumeni- co Vaticano II ha ridato ufficial- mente alla Parola di Dio il suo ruo- S lo primario nella vita della chiesa, dei cristia- ni e degli uomini di buo- na volontà. Vogliamo ri- scoprire in profondità questo grande dono che Dio ci ha fatto e che il Concilio ci ha ripropo- sto, come lo ha fatto e quali conseguenze ne sono sbocciate e posso- no ancora oggi aprirsi. Non possiamo dare per scontata la costituzione più bella del Concilio, la Dei Verbum, anche solo per dare il quadro deter- minante del rinnova- mento della Chiesa a contatto con la Parola di Dio, riscoperta e ripor- tata al suo ruolo decisi- vo nella vocazione cui o- gni cristiano deve ri- spondere, nel silenzio che deve caratterizzare l’ascolto, nella illumina- zione che ne deriva sem- pre per il comporta- mento etico degli uomi- ni e nello slancio della stessa nuova evangeliz- zazione che ripropone ad ogni persona quella Parola che salva. Programmiamo una settima- na–tipo che si svolge per la diocesi nella città di Palestrina, a tre ap- puntamenti della quale sono invi- tati tutti i fedeli della diocesi, e in- vitiamo le varie vicarie, o singolar- mente o mettendosi assieme a quel- la vicina, a ripercorrere per ogni fe- dele in luoghi più accessibili al- meno quattro tappe fondamentali e di base. I tre appuntamenti per tutti sono: la sera della Domenica 14 settem- bre alle ore 21 per un inizio uffi- ciale, la sera di Mercoledì 17 alle 21 per una celebrazione della Pa- rola e la Domenica 21 settembre a Olevano per la conclusione duran- te la festa della famiglia. Le tappe che si possono seguire e programmare nelle vicarie sono: una lectio–preghiera, per l’approc- cio spirituale; uno spettacolo o fil- mato, per l’approccio culturale; u- na presentazione della Bibbia, per l’approccio scientifico; presenta- zione e offerta di bibbie, per l’ap- proccio pedagogico. * vescovo Proposti dal vescovo tre appuntamenti per tutti e quattro tappe di base da percorrere nelle vicarie per favorire l’approccio spirituale, culturale, scientifico e pedagogico in diocesi a settembre ccoci giunti alla 4ª edizione del- la «Festa diocesana della fami- glia». Dopo Cave, San Vito Ro- mano e Zagarolo, Domenica 21 set- tembre l’Ufficio famiglia della diocesi di Palestrina invita tutti ad Olevano Romano per partecipare a questa bel- la manifestazione, fortemente voluta dal nostro vescovo Domenico Sigalini. Dopo l’intervento dell’On. Eugenia Roccella alle 10.30, si celebrerà la Mes- sa presieduta dal Vescovo nel Parco del- l’Acqua Santa. Il pasto caldo sarà of- ferto dal Comune di Olevano Roma- no. Nel pomeriggio, il gruppo «Spe- cial Family Day» offrirà musica, testi- monianze e riflessioni. Ce n’è per tut- te le età!!! Vi aspettiamo per mantenere quella che è diventata ormai una tra- dizione diocesana, una festa ideata per sostenere e dare forza alla Famiglia, un’istituzione messa purtroppo a du- ra prova negli ultimi anni. La famiglia è il cuore pulsante della so- cietà, la parte più importante e vitale di essa, nonché la forza motrice del passato, presente e futuro. L’ambiente familiare è il primo e il più importan- te nucleo educativo per la formazione della persona e per la trasmissione dei valori. Il primo e insostituibile istitu- to sociale per l’apprendimento, la for- mazione e lo sviluppo del bambino. La cellula base dove ogni comportamen- to, ogni azione si ripercuote in maniera positiva o negativa, sul futuro dei figli e dei giovani in generale. La famiglia è sempre in cammino, pellegrina, pre- parata alla gioia come al dolore, fidu- ciosa anche nelle avversità, con la spe- ranza nel cuore, cosciente del perico- lo scampato e di quello imminente, pronta a ricominciare, con l’aiuto di Dio, pronta a rialzarsi dopo ogni ca- duta affidandosi sempre e comunque al Signore, come i nostri vecchi ci han- no insegnato e che noi ci prepariamo a trasmettere. La famiglia è come una casa in perenne costruzione, mattone su mattone, ma poggiata sulla Roccia. La marcia in più è data dal Vangelo, se- me indispensabile per il futuro dell’u- manità e per la vita del mondo. Ufficio famiglia diocesano E La famiglia in cammino fa tappa a Olevano Romano omenica 14ore 21 in Cattedrale apertura solenne della settimana biblica presieduta dal vescovo, segue la conferenza «La Parola di Dio nella Chie- sa». Lunedì 15ore 18 adorazione in Cattedrale: le due mense, della Parola e del- l’Eucaristia; ore 21 all’Auditorium «Antico e Nuovo Testamento» sull’aspetto sto- rico–letterario della Bibbia. Martedì 16ore 17 in Cattedrale Lectio divina con laboratorio; ore 21 all’Auditorium «La Bibbia nella cultura e nelle immagini ar- tistiche». Mercoledì 17ore 17 all’Auditorium «La Parola si trasforma in imma- gini» con un audiovisivo commentato; ore 21 in Cattedrale Liturgia della Paro- la col Vescovo. Giovedì 18ore 17 all’Auditorium Festa con i ragazzi del catechi- smo con filmati e drammatizzazioni; ore 21 all’Auditorium «Vi fu detto… ma io vi dico» sulla Parola incarnata in Gesù. Venerdì 19ore 16.30 all’Auditorium Festa «La Bibbia è più di un gioco» per famiglie con contatto diretto con la Bib- bia; ore 21 al Teatro Principe di Palestrina «La Parola incontra la vita», spetta- colo sul Giuseppe biblico. Sabato 20ore 17 Fiera del libro biblico a Palestrina; ore 21 all’Auditorium Lectio divina «discepoli di Emmaus». Domenica 21ore 11.15 a Olevano Messa conclusiva per la 4ª Festa diocesana della famiglia. D Il programma dell’iniziativa Policoro nelle terre tolte alle mafie Lunedì 28 pellegrinaggio al santuario della Mentorella Martedì 29 Roma congrega- zioni romane e impegni del COP Da Mercoledì 30 a Sabato 2 a- gosto visita ai Figli del divino A- more e catechesi al festival dei giovani a Medjugorje Domenica 3 Messa a Castel San Pietro Romano Lunedì 4 Bellegra santo ritiro accoglienza giovani della ass. Giovanni XXIII Martedi 5 mattino udienze; Bellegra celebrazioni di san Si- sto, processione Mercoledi 6 Bellegra Messa; o- re 17 a san Pietro Messa anni- versario di Paolo VI; sera acco- glienza delle squadre del palio Giovedì 7 udienze Venerdì 8 pomeriggio incontro con gli Apostoli del Crocifisso Sabato 9 udienze Domenica 10 a Zagarolo festa di san Lorenzo Lunedì 11 ore 18 Palestrina Cla- risse memoria di Santa Chiara. Il mese di agosto sarà dedica- to alle feste di sant’Agapito, del- l’Assunta, di san Rocco e all’in- contro internazionale di Pala- vra Viva, il 24. Dal 24 al 27 A- gorà del mar Nero a Bucarest Un campo tolto alla camorra Gli impegni del vescovo nelle prossime settimane Bibbia miniata di Federico da Montefeltro (1477–1478) Un’effige di Sant’Agapito 10 chiusura www.diocesipalestrina.it Pagina a cura dell'Ufficio Web Diocesi Suburbicaria di Palestrina Piazza G. Pantanelli n° 8 00036 Palestrina (Roma) Tel. 0039 3481627894 Fax 06 9538116 e-mail [email protected] Facebook: Diocesi Suburbicaria di Palestrina Twitter: @DiocesiPalestri PALESTRINA Buone e sante ferie iamo all’ultimo numero di Lazio Sette pri- ma della pausa estiva. La redazione non va in vacanza e userà questo periodo per for- nire un miglior servizio alle comunità nelle uscite da Domenica 7 settembre in poi. Chi vorrà dare comunicazioni per settembre le faccia avere presto. Sono attesi anche consi- gli e collaborazioni. I contatti sono riportati nel riquadro sulla sinistra. S Domenica, 27 luglio 2014 festa diocesana DI DALILA PINCI * nche quest’anno l’Ufficio della Conferenza Episcopale Italiana della Pastorale Sociale e del Lavo- ro, la Caritas Italiana e il Servizio Na- zionale di Pastorale Giovanile propon- gono per il Progetto Policoro un campo di formazione che vedrà impegnati gli Animatori di comunità. L’animatrice di comunità della nostra diocesi prenesti- na, tra le diverse opzioni formative, ha scelto di prendere parte ad un campo organizzato dall’associazione «Libera, nomi e numeri contro le mafie» che si terrà proprio sui terreni confiscati alla ca- morra. Il bene confiscato che vedrà ar- rivare i diversi Animatori di Comunità delle diocesi italiane dove il Progetto Policoro è presente è quello di «A. Va- rone» a Maiano di Sessa Aurunca (CE). Questo terreno confiscato attualmente è gestito dalla cooperativa sociale «Al di là dei sogni». Il campo sarà animato non solo dai soci e dai volontari della stessa cooperativa ma anche da diverse asso- ciazioni e imprese presenti sul territorio che in questi anni di attività hanno co- struito legami e sinergie per esprimere vie di meglio alle dinamiche distruttive che le mafie scatenano. I volontari che partecipano al campo saranno coinvol- ti nella coltivazione di ortaggi, nella rac- colta e nella lavorazione all’interno del- l’impianto di trasformazione dei pro- dotti agricoli. Acquisiranno così cono- scenze specifiche nel campo della tra- sformazione alimentare completando il ciclo conclusivo di filiera corta che va dalla coltivazione bio al prodotto fina- le. I prodotti finiti verranno inseriti al- l’interno del progetto «Facciamo un pac- co alla camorra». I volontari che parte- cipano al campo saranno inoltre inseri- ti nelle attività di rivalutazione del fiu- me Garigliano e del parco Ulisse per fa- vorire forme di turismo sostenibile. Du- rante le normali attività dei campi i vo- lontari verranno coinvolti nello svolgi- mento del «Festival Nazionale dell’Im- pegno Civile», festival itinerante che si tiene sui beni confiscati dalla regione Campania e promosso dal «Comitato Don Peppe Diana» in collaborazione con l’associazione «Libera, nomi e nu- meri contro le mafie». * animatrice di comunità del Policoro A

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Nella tradizione la festa del patrono sant’AgapitoDI LUDOVICO BORZI *

ella Città di Palestrina, il mese di ago-sto è tradizionalmente legato al cultodel Santo Patrono, il martire Agapito

che, proprio il 18 agosto del 274 d.C., nel luo-go ove oggi sorge la Chiesetta della Madonnadei Cori, rendeva l’anima a Dio coronando lagiovane età di 15 anni con un glorioso marti-rio, ricevuto per decapitazione.La memoria di Sant’Agapito, celebrata da sem-pre nella stessa data del dies natalis è estesa,chiaramente, anche a tutta la Diocesi, poichéil giovane Martire è stato sempre venerato co-me patrono principale della Chiesa locale. So-lo nel 1930, il Papa Pio XI annoverò anche labeata Vergine Maria, Madre del Buon Consi-glio, come Patrona aeque principalis di tutta ladiocesi. Le celebrazioni della Festa patronaleprevedono da qualche anno e per impulso edidea del Vescovo diocesano, monsignor Do-menico Sigalini, che le comunità parrocchiali

Ndella città – S. Lucia, S. Antonio Abate, i Ss Pro-tomartiri, la S. Famiglia, Gesù Redentore e laSs.ma Annunziata – si rechino ogni sera allaTomba del Martire per un momento di pre-ghiera a mo’ di novena. La tomba si trova inlocalità Quadrelle ed è il sito archeologico cri-stiano più importante della zona, poiché cu-stodisce i resti di una primitiva, grande Basili-ca, scoperti 150 anni fa, come abbiamo già ri-ferito in queste colonne. La novena si conclu-de con una processione che dalla chiesetta sud-detta raggiunge la tomba nel pomeriggio del16 agosto.Nella vigilia della solennità, come tradizione,si svolge una solenne Messa presieduta dal Ve-scovo diocesano, a cui partecipano numerosipresbiteri, dopo la quale, il busto reliquiariodi Sant’Agapito, cesellato nel XVI secolo perconto del cardinale Marcantonio Colonna, ve-scovo di Palestrina, viene portato in solenneprocessione.Al mattino seguente, si celebra in Cattedrale la

solenne Messa stazionale del Vescovo diocesanoal termine della quale si impartisce la benedizio-ne papale con annessa l’indulgenza plenaria.I secondi Vespri si cantano con l’antico inno Mi-les superni numinis.Durante l’ottavario che segue la Festa, rimanendoesposto il busto in Cattedrale, si innalzano al San-to molte preghiere: in questi giorni i Parroci del-la Città si alternano nella celebrazione della Mes-sa nella Basilica. Il giorno 25, nell’Ottava, conver-gono di nuovo tutti i fedeli e si ripete una breveprocessione delle reliquie nella piazza Regina Mar-gherita e i festeggiamenti si chiudono con il tra-dizionale gesto dell’imposizione del busto sul ca-po dei fedeli. Un modo semplice e sentito per di-re a Sant’Agapito: «Tienimi la mano sulla testa efa’ che io la pensi come te… ossia che sia semprefedele a Cristo Signore. Amen».I festeggiamenti in onore di Sant’Agapito sianoper tutti l’inizio o la ripresa di un cammino con-vinto di testimonianza del Signore!

* parroco della Cattedrale

Il programma

9–16 agosto, ore 19,30: no-vena presso la Tomba delMartire a Quadrelle;16 agosto, ore 19: processio-ne dalla Chiesa dei Cori allaTomba del Martire17 agosto, ore 19: Messa del-la vigilia e processione per lestrade della Città18 agosto, ore 10: Messa sta-zionale del vescovo e Bene-dizione papale; alle 18,30: se-condi Vespri celebrati dal Ca-pitolo dei Canonici 19–24 agosto, ore 19: Messanell’ottavario del martire25 agosto, ore 19: Messa –Piccola Processione – impo-sizione del busto del SantoMartire sul capo dei fedeli

La Parola e l’Amoresettimana biblica.«Sette giorni di graziaper riscoprire questo dono che Dio ci ha fatto» DI DOMENICO SIGALINI *

iamo tutti in cerca di una spe-ranza viva, perché di speranzemorte ci stiamo riempiendo la

vita ogni giorno. Non pochi di noinavigano nell’abbondanza, altri vi-vono con dignità la loro indigenza,molti fanno fatica ad arrivare allafine del mese. Non riusciamo adimmaginare un futuro più bello co-me era consuetudine di tutte le fa-miglie fino a poco tempo fa. Il be-ne comune è solo la somma dei be-ni di ciascuno e chi li ha se li tiene.In questo nostro modo di vivere cisiamo dentro come cristiani, comecomunità, come parrocchie. Nonsiamo ricchi, anzi man-chiamo del necessario so-prattutto dal punto di vistaeducativo. Le nostre par-rocchie non sono assoluta-mente fonti di guadagno,ma di un capitale di fede perirradiare il dono che Dio ciha dato che è l’affascinantepersona di Gesù. La spe-ranza più grande che ab-biamo è la Parola di Dio: lanostra vita, la nostra pie-nezza, la nostra felicità. Questa Pa-rola è stata pronunciata da Dio findall’eternità ed è diventata personain Gesù. La nostra unica speranzaè Gesù, il centro delle nostre aspi-razioni è Gesù. Lui vogliamo met-tere al primo posto nella nostra vi-ta, conoscerlo, amarlo, obbedirgli,ascoltarlo, farlo conoscere.L’essere Figlio di Dio non gli togliela dignità di essere uomo, di con-dividere con noi tutte le gioie e ledebolezze dell’umanità, lo sforzodella crescita, la gioia della condi-visione, la prova della sofferenza.Solo il peccato non condivide del-la nostra vita, perché Lui è l’amorefatto persona, Dio fatto uomo. O-gni nostra casa è la casa di Gesù, o-gni nostro progetto lo affidiamo aLui. La nostra comunità dice ordi-ne a lui. Le nostre parrocchie ci so-no per Gesù. Il Concilio Ecumeni-co Vaticano II ha ridato ufficial-mente alla Parola di Dio il suo ruo-

Slo primario nella vitadella chiesa, dei cristia-ni e degli uomini di buo-na volontà. Vogliamo ri-scoprire in profonditàquesto grande dono cheDio ci ha fatto e che ilConcilio ci ha ripropo-sto, come lo ha fatto equali conseguenze nesono sbocciate e posso-no ancora oggi aprirsi.Non possiamo dare perscontata la costituzionepiù bella del Concilio, laDei Verbum, anche soloper dare il quadro deter-minante del rinnova-

mento della Chiesa acontatto con la Parola diDio, riscoperta e ripor-tata al suo ruolo decisi-vo nella vocazione cui o-gni cristiano deve ri-spondere, nel silenzioche deve caratterizzarel’ascolto, nella illumina-zione che ne deriva sem-pre per il comporta-mento etico degli uomi-ni e nello slancio dellastessa nuova evangeliz-zazione che riproponead ogni persona quella Parola chesalva. Programmiamo una settima-na–tipo che si svolge per la diocesinella città di Palestrina, a tre ap-puntamenti della quale sono invi-tati tutti i fedeli della diocesi, e in-vitiamo le varie vicarie, o singolar-mente o mettendosi assieme a quel-la vicina, a ripercorrere per ogni fe-dele in luoghi più accessibili al-

meno quattro tappe fondamentalie di base.I tre appuntamenti per tutti sono:la sera della Domenica 14 settem-bre alle ore 21 per un inizio uffi-ciale, la sera di Mercoledì 17 alle21 per una celebrazione della Pa-rola e la Domenica 21 settembre aOlevano per la conclusione duran-te la festa della famiglia.

Le tappe che si possono seguire eprogrammare nelle vicarie sono:una lectio–preghiera, per l’approc-cio spirituale; uno spettacolo o fil-mato, per l’approccio culturale; u-na presentazione della Bibbia, perl’approccio scientifico; presenta-zione e offerta di bibbie, per l’ap-proccio pedagogico.

* vescovo

Proposti dal vescovotre appuntamenti per tuttie quattro tappe di baseda percorrere nelle vicarieper favorire l’approcciospirituale, culturale,scientifico e pedagogico

in diocesi a settembre

ccoci giunti alla 4ª edizione del-la «Festa diocesana della fami-glia». Dopo Cave, San Vito Ro-

mano e Zagarolo, Domenica 21 set-tembre l’Ufficio famiglia della diocesidi Palestrina invita tutti ad OlevanoRomano per partecipare a questa bel-la manifestazione, fortemente volutadal nostro vescovo Domenico Sigalini.Dopo l’intervento dell’On. EugeniaRoccella alle 10.30, si celebrerà la Mes-sa presieduta dal Vescovo nel Parco del-l’Acqua Santa. Il pasto caldo sarà of-ferto dal Comune di Olevano Roma-no. Nel pomeriggio, il gruppo «Spe-cial Family Day» offrirà musica, testi-monianze e riflessioni. Ce n’è per tut-te le età!!! Vi aspettiamo per mantenerequella che è diventata ormai una tra-dizione diocesana, una festa ideata persostenere e dare forza alla Famiglia,un’istituzione messa purtroppo a du-ra prova negli ultimi anni. La famiglia è il cuore pulsante della so-cietà, la parte più importante e vitaledi essa, nonché la forza motrice delpassato, presente e futuro. L’ambiente

familiare è il primo e il più importan-te nucleo educativo per la formazionedella persona e per la trasmissione deivalori. Il primo e insostituibile istitu-to sociale per l’apprendimento, la for-mazione e lo sviluppo del bambino. Lacellula base dove ogni comportamen-to, ogni azione si ripercuote in manierapositiva o negativa, sul futuro dei figlie dei giovani in generale. La famiglia èsempre in cammino, pellegrina, pre-parata alla gioia come al dolore, fidu-ciosa anche nelle avversità, con la spe-ranza nel cuore, cosciente del perico-lo scampato e di quello imminente,pronta a ricominciare, con l’aiuto diDio, pronta a rialzarsi dopo ogni ca-duta affidandosi sempre e comunqueal Signore, come i nostri vecchi ci han-no insegnato e che noi ci prepariamoa trasmettere. La famiglia è come unacasa in perenne costruzione, mattonesu mattone, ma poggiata sulla Roccia.La marcia in più è data dal Vangelo, se-me indispensabile per il futuro dell’u-manità e per la vita del mondo.

Ufficio famiglia diocesano

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La famiglia in camminofa tappa a Olevano Romano

omenica 14ore 21 in Cattedrale apertura solenne della settimana biblicapresieduta dal vescovo, segue la conferenza «La Parola di Dio nella Chie-

sa». Lunedì 15ore 18 adorazione in Cattedrale: le due mense, della Parola e del-l’Eucaristia; ore 21 all’Auditorium «Antico e Nuovo Testamento» sull’aspetto sto-rico–letterario della Bibbia. Martedì 16ore 17 in Cattedrale Lectio divina conlaboratorio; ore 21 all’Auditorium «La Bibbia nella cultura e nelle immagini ar-tistiche». Mercoledì 17ore 17 all’Auditorium «La Parola si trasforma in imma-gini» con un audiovisivo commentato; ore 21 in Cattedrale Liturgia della Paro-la col Vescovo. Giovedì 18ore 17 all’Auditorium Festa con i ragazzi del catechi-smo con filmati e drammatizzazioni; ore 21 all’Auditorium «Vi fu detto… maio vi dico» sulla Parola incarnata in Gesù. Venerdì 19ore 16.30 all’AuditoriumFesta «La Bibbia è più di un gioco» per famiglie con contatto diretto con la Bib-bia; ore 21 al Teatro Principe di Palestrina «La Parola incontra la vita», spetta-colo sul Giuseppe biblico. Sabato 20ore 17 Fiera del libro biblico a Palestrina;ore 21 all’Auditorium Lectio divina «discepoli di Emmaus». Domenica 21ore11.15 a Olevano Messa conclusiva per la 4ª Festa diocesana della famiglia.

DIl programma dell’iniziativa

Policoro nelle terre tolte alle mafieLunedì 28 pellegrinaggio alsantuario della MentorellaMartedì 29 Roma congrega-zioni romane e impegni del COPDa Mercoledì 30 a Sabato 2 a-gosto visita ai Figli del divino A-more e catechesi al festival deigiovani a MedjugorjeDomenica 3 Messa a Castel SanPietro RomanoLunedì 4 Bellegra santo ritiroaccoglienza giovani della ass.Giovanni XXIIIMartedi 5 mattino udienze;Bellegra celebrazioni di san Si-sto, processioneMercoledi 6 Bellegra Messa; o-

re 17 a san Pietro Messa anni-versario di Paolo VI; sera acco-glienza delle squadre del palioGiovedì 7 udienzeVenerdì 8 pomeriggio incontrocon gli Apostoli del CrocifissoSabato 9 udienzeDomenica 10 a Zagarolo festadi san LorenzoLunedì 11 ore 18 Palestrina Cla-risse memoria di Santa Chiara.Il mese di agosto sarà dedica-to alle feste di sant’Agapito, del-l’Assunta, di san Rocco e all’in-contro internazionale di Pala-vra Viva, il 24. Dal 24 al 27 A-gorà del mar Nero a BucarestUn campo tolto alla camorra

Gli impegni del vescovonelle prossime settimane

Bibbia miniata di Federico da Montefeltro (1477–1478)

Un’effige di Sant’Agapito

10chiusurawww.diocesipalestrina.it

Pagina a cura dell'Ufficio Web Diocesi Suburbicaria di PalestrinaPiazza G. Pantanelli n° 800036 Palestrina (Roma)Tel. 0039 3481627894Fax 06 9538116

e-mail [email protected]: Diocesi Suburbicaria di PalestrinaTwitter: @DiocesiPalestri

PALESTRINABuone e sante ferie

iamo all’ultimo numero di Lazio Sette pri-ma della pausa estiva. La redazione non

va in vacanza e userà questo periodo per for-nire un miglior servizio alle comunità nelleuscite da Domenica 7 settembre in poi. Chivorrà dare comunicazioni per settembre lefaccia avere presto. Sono attesi anche consi-gli e collaborazioni. I contatti sono riportatinel riquadro sulla sinistra.

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Domenica, 27 luglio 2014

festa diocesana

DI DALILA PINCI *

nche quest’anno l’Ufficio dellaConferenza Episcopale Italianadella Pastorale Sociale e del Lavo-

ro, la Caritas Italiana e il Servizio Na-zionale di Pastorale Giovanile propon-gono per il Progetto Policoro un campodi formazione che vedrà impegnati gliAnimatori di comunità. L’animatrice dicomunità della nostra diocesi prenesti-na, tra le diverse opzioni formative, hascelto di prendere parte ad un campoorganizzato dall’associazione «Libera,nomi e numeri contro le mafie» che siterrà proprio sui terreni confiscati alla ca-morra. Il bene confiscato che vedrà ar-rivare i diversi Animatori di Comunitàdelle diocesi italiane dove il Progetto

Policoro è presente è quello di «A. Va-rone» a Maiano di Sessa Aurunca (CE).Questo terreno confiscato attualmenteè gestito dalla cooperativa sociale «Al dilà dei sogni». Il campo sarà animato nonsolo dai soci e dai volontari della stessacooperativa ma anche da diverse asso-ciazioni e imprese presenti sul territorioche in questi anni di attività hanno co-struito legami e sinergie per esprimerevie di meglio alle dinamiche distruttiveche le mafie scatenano. I volontari chepartecipano al campo saranno coinvol-ti nella coltivazione di ortaggi, nella rac-colta e nella lavorazione all’interno del-l’impianto di trasformazione dei pro-dotti agricoli. Acquisiranno così cono-scenze specifiche nel campo della tra-sformazione alimentare completando il

ciclo conclusivo di filiera corta che vadalla coltivazione bio al prodotto fina-le. I prodotti finiti verranno inseriti al-l’interno del progetto «Facciamo un pac-co alla camorra». I volontari che parte-cipano al campo saranno inoltre inseri-ti nelle attività di rivalutazione del fiu-me Garigliano e del parco Ulisse per fa-vorire forme di turismo sostenibile. Du-rante le normali attività dei campi i vo-lontari verranno coinvolti nello svolgi-mento del «Festival Nazionale dell’Im-pegno Civile», festival itinerante che sitiene sui beni confiscati dalla regioneCampania e promosso dal «ComitatoDon Peppe Diana» in collaborazionecon l’associazione «Libera, nomi e nu-meri contro le mafie».* animatrice di comunità del Policoro

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