“Video-arte: la sperimentazione dagli anni Settanta alla ... · 2 4 6 8 10 12 14 16 18 20 guide...

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U N P E R C O R S O A T T R A V E R S O I D I P A R T I M E N T I D I E D U C A Z I O N E E

M E D I A Z I O N E N E I P I Ù I M P O R T A N T I M U S E I I T A L I A N I :

M O D E L L I V I R T U O S I E L U O G H I D I R I C E R C A

Valeria Pica

Comunicazione Museale

I servizi educativi nei musei italiani

Soprintendenza

Polo museale

Autonomo

Esternalizzato

Funzioni del servizio educativo

pre-informazione

accoglienza e prima informazione dei visitatori

segnaletica

allestimento

informazioni disponibili all'interno e all'esterno del percorso espositivo

iniziative culturali coerenti con i contenuti del museo

iniziative non coerenti con i contenuti del museo

documentazione utilizzabile dopo la visita

accessibilità

Il pubblico dei musei

Scolare Adulto Disabile Familiare Iper caratterizzato

Infanzia Professionisti di altri settori

Motorio Adulti con bambini

Professionisti del settore

Primaria Università della terza età

Non vedente Anziani con bambini

Visitatori abituali

Media inf. Associazioni culturali

Non udente Convegnisti del settore

Media sup. Convegnisti generici

Psichico Insegnanti

Università

Tipologie di pubblico

Pubblico

scolare

adulto

familiare

disabile

iper

caratte-rizzato

utenza remota

Museo e pubblico

Utenti remoti (utilizzatori di strumenti multimediali)

Stranieri (possono ricoprire tutte le categorie qui citate)

Insegnanti (esperti del settore, in formazione presso il servizio educativo per aggiornamento)

Pubblico consapevole o istintivo

Offerta del servizio educativo

0,0%

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80,0%

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no

n.d.

Modalità di offerta educativa

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Predefinito Ad hoc Concorso di idee Altro

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Materiali didattici

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guide del museo catalogo delmuseo

pannellidescrittivi

carte di sala quadernididattici

sistemimultimediali

giochi interattivi altro

no

n.d

Funzione del servizio educativo

Il lavoro svolto dai servizi educativi verte sulla preparazione e la realizzazione di un’esperienza che non sia solo estetica o emotiva, ma profondamente educativa e articolata su molteplici livelli per l’attivazione e rielaborazione di conoscenze pregresse o maturate in loco che siano da volano all’acquisizione e allo sviluppo di nuove competenze.

Codice deontologico ICOM

Ribadisce la necessità che “ogni museo sia dotato – da parte degli enti proprietari o delle amministrazioni responsabili – di personale in quantità sufficiente e con adeguata qualificazione in relazione: alle sue dimensioni, alle caratteristiche delle collezioni, alle responsabilità e funzioni del museo stesso, anche in rapporto con le altre istituzioni del territorio.

Codice dei beni culturali e del paesaggio

Art. 115, c. 2 afferma che, nelle attività di promozione e valorizzazione dei beni culturali, la gestione diretta va svolta “per mezzo di strutture organizzative interne alle amministrazioni, dotate di adeguata autonomia scientifica, organizzativa, finanziaria e contabile e provviste di idoneo personale tecnico”

Responsabile servizio educativo C

om

pet

enze

• Analisi del contesto

• Pianificazione e progettazione

• Attività educative

• Documentazione e valutazione

Ca

pa

cità

• Analizzare caratteristiche, bisogni e aspettative dell’utenza

• Attività di studio e ricerca

• Attività educative per la specificità del museo

• Favorire l’accessibilità

• Comunicazione

Co

no

scen

ze

• Museologiche e museografiche

• Marketing • Tecniche della

comunicazione • Normativa sulla

sicurezza • Normativa

scolastica • Reperimento

risorse • Archiviazione • Lingue straniere

Communities of practice, Wenger

Gruppi di lavoro formati da persone coinvolte in un processo collettivo di formazione all’interno di un ambito comune di ricerca

L’accezione è specificamente educativa applicandola alle teorie dell’apprendimento informale rivolta non solo agli studenti, ma applicabile anche tra i docenti in una sorta di scambio alla pari che arricchisce tutti i partecipanti in modo profondo

Ambiti di apprendimento

Interno: come organizzare esperienze educative che fondino l’apprendimento su pratiche che coinvolgano gli interessati attorno ad un soggetto

Esterno: come collegare le esperienze alla pratica reale anche attraverso forme di partecipazione in comunità che si trovino al di fuori dell’ambito di riferimento

Lungo periodo: come sopperire ai bisogni di apprendimento sul lungo periodo (lifelong learning) creando comunità che sviluppino interessi anche dopo l’esperienza educativa specifica

Sistemi di mediazione

Approccio al museo come istituzione

Visita guidata

Lettura dell’oggetto museale

Laboratorio

Mostra come esperienza educativa

Sistemi di mediazione 2

Polivalenza di significati

Tessuto di

relazioni

Libero dialogo

Ripristinare la continuità tra quelle forme

raffinate e intense d’esperienza che sono

le opere d’arte e gli eventi, i fatti e

i patimenti di ogni giorno che,

com’è conosciuto universalmente,

costituiscono l’esperienza.

John Dewey

Quel che al mondo ascolta

più stupidaggini è

forse un quadro da museo

Edmond de Goncourt