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“UNI EN 795: Protezione contro le cadute dall’alto. Requisiti
e prove dei dispositivi di ancoraggio”
22 Giugno 2012 - Fondazione Ordine degli Ingegneri - Catania
Ing. Salvatore LEANZA
UNI EN 795:2002
Classe A Puntuali
Classe B Portatili
Classe C Linee vita
Classe D Rotaie
Classe E A corpo morto
TITOLO NORMA: Protezione contro le cadute dall’alto – Dispositivi
di ancoraggio – Requisiti e prove.
5 classi di dispositivi:
CLASSE A1
3.13.1.1: comprende dispositivi progettati per essere utilizzati su
coperture piane e inclinate, sollecitati in direzione qualsiasi
- Piccole coperture
- Punti antipendolo
- Ancoraggio a parti strutturali
3.13.1.2: comprende dispositivi progettati per essere utilizzati su
coperture inclinate, sollecitati in unica direzione
CLASSE A2
- Accesso al colmo
- Facile impermeabilizzazione
- Ancoraggio a parti strutturali
3.13.2: comprende dispositivi di ancoraggio provvisori portatili
CLASSE B
- Cantieri
- Spazi confinati
- DPI: marcatura CE
3.13.3: Linee di ancoraggio flessibili orizzontali
CLASSE C
- Consigliato per lunghezze > 6m
- Più operatori
- Massima libertà di movimento
3.13.4: Rotaie di ancoraggio rigide orizzontali
CLASSE D
- Consigliate per ridotti tiranti d’aria
- Più operatori
- Continuità percorsi
CLASSE E
3.13.5: Ancoraggi a corpo morto
- Reversibilità
- DPI: Marcatura CE
- Coperture orizzontali (< 5°)
- No Rischio gelo
REQUISITI GENERALI
4 - REQUISITI: Tutti i dispositivi di ancoraggio devono essere
sottoposti a prove di tipo statico e dinamico, con apparecchiature di
prova conformi alla UNI EN 364
5 - METODI DI PROVA: Il metodo di prova è specifico per ogni classe
di ancoraggio (da A ad E) ed è orientato a determinare le prestazioni
sia in termini di resistenza che in termini di corrette previsioni del
fabbricante
REQUISITI GENERALI
4.2: La progettazione deve garantire che il DPI non possa staccarsi
involontariamente
REQUISITI GENERALI
E’ saldamente bloccato?
Chi garantisce?
Sembra correttamente
assemblato…
4.2: Se un dispositivo di ancoraggio comprende più di un elemento, la
progettazione deve essere tale che quegli elementi non possano apparire
correttamente assemblati senza essere saldamente bloccati tra di loro.
REQUISITI GENERALI
Bloccaggio garantito dal
produttore
Sembra correttamente
assemblato…
4.2: Se un dispositivo di ancoraggio comprende più di un elemento, la
progettazione deve essere tale che quegli elementi non possano apparire
correttamente assemblati senza essere saldamente bloccati tra di loro.
REQUISITI GENERALI
4.2: I bordi o gli angoli esposti devono essere arrotondati con un
raggio di almeno 0,5 mm o con uno smusso a 45°
Taglio laser, raggio 5 mm; Lavorazione accurata
REQUISITI GENERALI
4.2: Tutte le parti metalliche dei dispositivi di ancoraggio devono
essere conformi ai valori di zincatura a caldo di cui al punto 4.4 della
EN 362:1992
Acciaio Inox Acciaio zincato
ZINCATURA
UNI EN ISO 1461:2009. Rivestimenti di zincatura per immersione a
caldo su prodotti finiti ferrosi e articoli di acciaio - Specificazioni e
metodi di prova
ZINCATURA
UNI EN ISO 9223:2012
Corrosione dei metalli
e loro leghe -
Corrosività di
atmosfere -
Classificazione,
determinazione e
valutazione.
ZINCATURA
CLASSE DI CORROSIVITÀ DURATA MINIMA GARANTITA (ANNI)
C1 850
C2 121
C3 40,4
C4 20,2
C5-I 10,1
C5-M 10,1
ZINCATURA
PRODUTTORE: deve garantire che i rivestimenti di zinco applicati
siano conformi alla UNI EN ISO 1461, garantendo la tracciabilità dei
lotti di zincatura
INOX
ATTENZIONE: In atmosfere particolarmente aggressive (vedi classi
di corrosività C5-M, C5-I) la garanzia totale è offerta solo da acciaio
inox AISI 316 o duplex.
L’acciaio tipo AISI 304 può essere soggetto ad eccesso di corrosione.
L’eccesso di corrosione riguarda componenti in parete sottile
(tipicamente realizzati in tubolari da 3 mm), con maggiore incidenza sulla
resistenza globale dell’elemento.
CONFRONTO INOX/ZINCATO
Resistenza
corrosione Estetica Costo Peso
Riutilizzo
a seguito cadute
INOX **** **** **** ** *
ZINCATO *** *** ** **** ****
REQUISITI CLASSE C
4.3.3.1: La progettazione deve impedire il distacco involontario del
punto di ancoraggio mobile mediante arresti terminali
4.3.3.1: Il punto di ancoraggio mobile, se dotato di apertura (es.
connettore UNI EN 362), deve essere del tipo a sblocco con due
movimenti manuali (deliberati e consecutivi)
REQUISITI CLASSE C 4.3.3.1: La linea flessibile (corda di fibra, cinghia, fune metallica) deve possedere una resistenza a rottura pari almeno al doppio della forza massima prevista nel momento di arresto caduta, in accordo a quanto previsto dal fabbricante con i propri metodi di calcolo
FORZA MASSIMA IN kN
AGENTE SULLA FUNE PER
CADUTA DI 1 OPERATORE
n° di campate
1 2 3 4
Lunghezza
campata [m]
5 14.3 13.7 13.2 12.8
10 18.3 16.7 15.6 14.8
15 20.5 18.1 16.7 15.6
4.3.3.1: I metodi di calcolo del fabbricante devono essere verificati
mediante prove di prestazione dinamica, garantendo uno scostamento
massimo del +/- 20% rispetto ai risultati sperimentali
REQUISITI CLASSE C
FISICA DEL PROBLEMA: Un corpo in caduta (massa di 100 kg) viene arrestato da una linea flessibile mediante una forza di richiamo elastica; in funzione del tempo di arresto della caduta, il corpo subisce – oltre al proprio peso – la forza d’inerzia dovuta alla brusca decelerazione (come quando si frena in auto)
Un corpo in caduta da 1,00 m acquista una velocità (v = √2gH) di circa 4,4 m/sec
Se arrestato in 0,1 sec l’accelerazione inerziale “a” vale mediamente 44 m/sec2, cioè più di 4 volte “g”
REQUISITI CLASSE C
Per questioni geometriche la forza sulla linea orizzontale “Tlv” è
compresa tra 2 a 5 volte la forza presente sul cordino “Tc”
REQUISITI CLASSE C
SIC-DYN®: SICOPER ha sviluppato un software di analisi dinamica
non lineare per valutare l’evoluzione del processo di arresto caduta
0
0.5
1
1.5
2
2.5
3
3.5
0 0.1 0.2 0.3 0.4 0.5 0.6
v(ms-1)-t (s)
REQUISITI CLASSE C
SIC-DYN®: SICOPER ha sviluppato un software di analisi dinamica
non lineare per valutare l’evoluzione del processo di arresto caduta
0
2000
4000
6000
8000
10000
12000
14000
16000
18000
0 200 400 600 800 1000 1200
Tlv(N)-u(mm)
REQUISITI CLASSE C
PROVE SPERIMENTALI: La campagna di prove sperimentali ha
permesso la valutazione della bontà di previsione dei software sia
dinamici (SIC-DYN®) che statici.
-50.00%
-40.00%
-30.00%
-20.00%
-10.00%
0.00%
10.00%
20.00%
30.00%
40.00%
50.00%
SIC-DYN-Tc
SIC-DYN-Tlv
SIC-DYN-u
REQUISITI CLASSE C
4.3.3.1: I calcoli, eseguiti da un ingegnere qualificato, devono
verificare che la forza massima prevista per la configurazione scelta,
sia sopportata da tutti i componenti della linea vita con coefficiente
di sicurezza pari a 2
Esempio: Per una linea vita da 30,00 m ripartita in 3 campate, la forza massima prevista dal fabbricante è pari a: Fk = 15,60 kN La forza di progetto “Fd”, con cui effettuare le verifiche su tutti i componenti della linea e sui fissaggi alla struttura principale sarà pari a: Fd = 31,20 kN
MARCATURA
Produttore
N° lotto e anno di produzione
Articolo
6: La marcatura deve essere conforme alla UNI EN 365, che
prevede qualunque metodo non nocivo per il materiale, chiaro,
indelebile e permanente
Norma di riferimento
MARCATURA 6: Altri requisiti di marcatura, solo per le classi C ed E, comprendono:
- Il numero massimo di operatori collegabili;
- L’esigenza di assorbitori di energia;
- I requisiti relativi alla distanza dal suolo;
? ? ?
PROGETTAZIONE
I requisiti anzidetti dipendono dalla VALUTAZIONE DEI RISCHI effettuata
sullo specifico piano in quota
Ruolo strategico del PROGETTISTA DEL SISTEMA ANTICADUTA
Nuova figura professionale specializzata nella valutazione dei rischi di
caduta dall’alto, in possesso dei requisiti tecnici per:
- Selezionare i corretti dispositivi di ancoraggio;
- Selezionare i corretti dispositivi di collegamento (DPI);
- Individuare le configurazioni più opportune per lo specifico cantiere.