a ASSEMBLEA MANAGERITALIA UN’ASSEMBLEA DI …...Cfmt), oltre a tutte le indicazioni utili per...

Post on 23-Jul-2020

4 views 0 download

Transcript of a ASSEMBLEA MANAGERITALIA UN’ASSEMBLEA DI …...Cfmt), oltre a tutte le indicazioni utili per...

1612

DIRI

GENT

E12

-200

5

66a ASSEMBLEA MANAGERITALIA

UN’ASSEMBLEA DI PROGRAMMA E DI PROGET TO

L’Assemblea che si è tenuta in novembre aTorino rappresenta un passaggio importantedella storia di Manageritalia: ha visto il lanciodella Confederazione dei manager del terzia-rio, ha fissato un ambizioso programma per il2006 e ha illustrato il buon stato di salute deinostri Fondi Davide Mura

Dopo una serie di contributi e un’inte-ressante tavola rotonda, i lavori assem-bleari si sono svolti toccando via via tut-te le novità e gli aspetti che riguardano ilnostro mondo, a cominciare dalla neo-nata Confederazione del terziario.

LA CONFEDERAZIONE DEL TERZIARIOIl momento più importante delle duegiornate è stato senza dubbio l’annun-cio della costituzione di una grandeConfederazione del terziario, compren-dente, oltre alla nostra Organizzazione,Confedir, Fendit, Federdirigenticredi-to-Dircredito e Fidia (che ha da pochigiorni ufficializzato la sua adesione).Una Confederazione per rappresentaree valorizzare il variegato mondo del set-tore dei servizi, dunque, quello più rile-vante per lo sviluppo economico delpaese. Un progetto ambizioso, forte-mente voluto dalle associazioni di cate-goria coinvolte. In una grande “casa”, saranno riuniti i di-rigenti e i manager della distribuzione, ter-ziario avanzato, logistica, turismo e alber-ghi, stato, regioni e enti locali, banche e so-cietà finanziarie, trasporti pubblici e pri-vati. Per cominciare, si tratta di oltre90.000 manager, ma già altre organizza-zioni (insieme ai manager loro associati)sono interessate ad aderire.A firmare la pre-intesa per la costituzio-ne della Confederazione del manage-ment del terziario privato e pubblico so-no state Confedir (Confederazione deisindacati dei funzionari direttivi, diri-genti e delle elevate professionalità dellafunzione pubblica, con 28.000 associati),attraverso il segretario generale RobertoConfalonieri, Dircredito-Fd (apparte-nente a Federdirigenticredito, la Federa-zione nazionale del personale dell’areadirettiva del credito, 25.000 associati),attraverso il segretario generale AngeloRaffelli e il presidente Federdirigenticre-dito Giuseppe Pavone, Fendit (Federa-zione nazionale dimensione trasporti,600 associati), con il segretario generaleaggiunto Sante Bianchini e infine Mana-geritalia (30.000 gli associati), tramite ilpresidente Claudio Pasini.La pre-intesa è stata ratificata a Torino

1712

DIRI

GENT

E12

-200

5

La sala Cinquecento del Lingottoè gremita. Sembra strano am-bientare un’assemblea dei ma-nager del terziario proprio qui,

in un luogo simbolo dell’industria. Eppu-re, anche questo dimostra come le cosesiano cambiate, come il settore dei servi-zi abbia sempre più spazio, si organizzi ediscuta su come offrire valide alternativealla crisi economica del nostro paese. È Claudio Pasini che dà il via ai lavoridella prima giornata, con il dibattito in-titolato “Torino e il paese. Trasforma-zioni economiche e nuovi assettidell’economia”. Un confronto che hasviluppato una serie di riflessioni sulnuovo volto del capoluogo piemontese,caso emblematico di come una città pos-sa mutare la propria natura, rivolgendo-si con progetti ambiziosi verso il futuro,pur senza dimenticare il proprio passa-to, la propria storia (vedi a pag. 36).

La sala Cinque-cento del Lin-gotto. Una par-te dell’Assem-blea è stata de-dicata a Torinoe ha coinvoltoforze economi-che e sociali pie-montesi.

venerdì 18 novembre da Manageritalia, il22 novembre da Federdirigenticredito-Dircredito, mentre Confedir e Fenditavevano già deliberato l’adesione in pre-cedenza. La “casa comune” darà un’uni-ca forma di rappresentanza ai managerdei servizi. Una rappresentanza unitariae centrata sui principi della valorizzazio-ne del capitale umano e della cultura ma-nageriale e sul primato del contratto col-lettivo come strumento di valorizzazionee tutela del management.L’obiettivo, superando gli steccati trapubblico e privato, è quello di creare unnuovo polo sindacale che sia un punto diriferimento per tutte le figure manage-riali, dirigenti, quadri e professional cheappartengono al variegato mondo deiservizi. Questo per rafforzare e dare visi-bilità a quei valori in cui si riconosconotutte le componenti, accrescere la cultu-ra del terziario, settore sempre più rile-vante nello sviluppo economico del pae-se, sostenere i manager in difficoltà, au-mentare la dotazione di figure manage-riali, soprattutto nel Mezzogiorno, e ren-dere visibile il ruolo economico-socialedei direttivi rispetto a quello imprendi-toriale. La Confederazione dei managerdel terziario privato e pubblico acco-glierà tutte quelle organizzazioni delmondo terziario che si riconoscono nel-le sue finalità (su questo argomento, vedipiù nel dettaglio a pagina 8 e seguenti).

IL PROGRAMMA DI MANAGERITALIA PER IL 2006I programmi della nostra Federazioneper il prossimo anno riguardano le quat-tro aree definite durante l’ultimo Con-gresso nazionale: quella del servizio (dairinnovi contrattuali ai quadri), dell’isti-tuzione (dall’attività legislativa agli inter-venti mirati a istanze specifiche dellarealtà Manageritalia), dell’Associazione(dal piano di comunicazione al marke-ting del terziario) e del movimento (dairinnovi contrattuali alla rappresentanzacontrattuale del terzo settore, dalle ini-ziative per i quadri a quelle per le alteprofessionalità). Dimensione servizio. Pasini ha fattonotare che sarà necessario definire nel-la seconda metà del 2006 la piattaformacontrattuale, secondo il consueto iter.

approvata definitivamente la riformadel Tfr.Sostenere le proposte di legge dei parla-mentari Luigi Maninetti e Giorgio Ben-venuto sul potenziamento del manage-ment nel Mezzogiorno, continuare la di-scussione in senato del disegno di leggesulle donne dirigenti presentato da To-maso Zanoletti, lavorare sugli ammor-

1912

DIRI

GENT

E12

-200

5

66a ASSEMBLEA La nostra Federazione lavorerà poi perla rappresentanza, attraverso un con-tratto del terzo settore, considerando ilpeso che questo riveste nella nostra so-cietà e la scarsità di figure managerialiche lo contraddistingue. Andrà poi mo-nitorata l’attuazione del primo accordonazionale per gli agenti in attività fi-nanziarie, che è appunto un ottimotrampolino per l’am-pliamento della rap-presentanza. Per quanto concerne iquadri, invece, si dovràdare impulso all’utiliz-zo di una contrattazio-ne aziendale specificaper la categoria, attra-verso incontri in azien-da e lo sviluppo di nuo-vi progetti. La secondapriorità riguarda la ri-collocazione professio-nale. Sarà a questo pro-posito opportuno repli-care l’iniziativa Spor-tello impresa in trasfor-mazione (Sit), creato aMilano da Managerita-lia Milano, dalla came-ra di commercio e dal-l’assessorato al lavorodel comune di Milano.Nell’ambito della for-mazione, infine, si do-vranno progettare e av-viare attività formativeper le alte professiona-lità, utilizzando l’e-sperienza del Cfmt.Dimensione istitu-zione. In quest’areasono due gli obiettivi.Il primo è avviare conle organizzazioni inte-ressate l’attuazione del progetto dellaConfederazione dei manager del terzia-rio, mentre il secondo è lavorare sullalegge finanziaria 2006 (mantenere ladeducibilità dei contributi ai Fondi as-sistenza sanitaria integrativa, confer-mare lo stanziamento per il ricolloca-mento dei dirigenti, secondo la legge266/97, e presentare emendamento peril recupero del 100% dell’inflazione).Sarà molto importante lavorare sul de-creto attuativo in materia di previden-za complementare e attuazione dellariforma previdenziale, affinché venga

tizzatori sociali (aumento della soglia dierogazione dell’indennità di disoccupa-zione e l’utilizzo di Fondir per sostenereil reddito dei lavoratori disoccupati),operare per superare l’atteggiamento chepenalizza i lavoratori cinquantenni. La dimensione associazione compren-de l’incremento delle sinergie con l’Asso-ciazione nazionale consulenti del lavoro(Anci) per comunicare e promuovere gliistituti contrattuali, il lancio con Conf-commercio di una nuova rivista denomi-nata “Economia dei servizi”, il potenzia-

Una parte dei lavori si è incentrata sulle pro-spettive del capoluogo piemontese. Nella foto, ilpresidente di Manageritalia Torino Bruno Alpini.

DIRI

GENT

E12

-200

5

66a ASSEMBLEA

mento degli strumenti di comunicazioneinterna (Dirigente, Magazine e portale), inmodo da ottenere un sistema di comuni-cazione sempre più integrato e sinergico,affinando e ottimizzando gli strumentigià operativi (“Entra” e “Resta in Mana-geritalia”, Card Manageritalia) versoparticolari target (neodirigenti, dirigenticessati, tutti gli associati, quadri, profes-sional ecc.).Infine, la dimensione movimento, ovve-ro la promozione e il sostegno delle atti-vità delle Associazioni territoriali, volte atrasmettere il sistema di valori del ma-nager del terziario.

ACCORDO TRAMANAGERITALIA E ADATra i risultati nell’area della rappresen-tanza ottenuti da Manageritalia in que-st’ultimo anno si deve senz’altro annove-rare l’accordo con l’Associazione diretto-ri d’albergo (Ada). A partire dal 2006,ogni quadro iscritto all’Ada potrà conte-stualmente essere iscritto anche a Mana-geritalia, benché, è il caso di precisarlo,in parte i quadri Ada siano già nostri as-sociati. Per avere un’idea, comunque, dalprossimo anno circa 700 quadri prove-nienti dal settore alberghiero potrannoaderire alla nostra Federazione.

IL PIANO FORMATIVO MANAGERITALIA 2005 Il programma formativo previsto per iconsigli direttivi delle quindici Associazio-ni territoriali è stato portato a compimen-to con successo, ha rilevato Guido Carella,vicepresidente federale e presidente di Ma-nageritalia Servizi. L’obiettivo, in questo

2012

Nelle foto, alcuni momenti dell’Assemblea nazionale diManageritalia. Interventi, occasioni di conoscenza perso-nale e di confronto vis-à-vis.

2112

DIRI

GENT

E12

-200

5

Manageritalia, snellire il processo dicontatto, anticipare i tempi della primaiscrizione, mantenere e aumentare, inun contesto più difficile, il già elevatotasso di iscrizione. È stato necessario ri-disegnare e integrare il sistema infor-mativo, innovare gli strumenti di comu-nicazione, rivedere e snellire le modalitàdi relazione con i neodirigenti. Questoha però consentito un’azione di contat-to più veloce, sinergica ed efficace ri-spetto al passato. Oggi tutti a tutti i neo-dirigenti viene inviata la “Guida del ma-nager”, ovvero un kit contenente, anchesotto forma di cd rom, tutto il materialeinformativo sulla Federazione e gli isti-tuti contrattuali (Fasdac, Fondo MarioNegri, Convenzione Antonio Pastore eCfmt), oltre a tutte le indicazioni utili

per iscriversi. Successivamente, un’atti-vità di call center e il lavoro delle Asso-ciazioni territoriali completano il pro-getto, cercando di portare a buon fine ilcontatto. Per avere un’idea e qualche nu-mero, possiamo dire che dal gennaioall’ottobre del 2005 sono stati contattati1.637 neodirigenti, con una conversionein iscrizioni di 737 unità. L’obiettivo ambizioso proposto da Carellaper il 2006 è di portare il tasso di iscrizio-ne annuo, attualmente attestato sul 50%,all’80%.

LA RIFORMA DEL FASDACIl presidente del Fasdac Claudio Truca-to ha ripercorso le linee guida della ma-novra 2005 sul Fondo, ricordando i mo-

caso, era quello di dotare i consiglieri distrumenti conoscitivi sul mondo Manage-ritalia, per poter meglio gestire le proprieresponsabilità all’interno della vita asso-ciativa. Il programma prevedeva corsi ba-se di marketing associativo, project mana-gement, public speaking. In totale, 2.872ore formazione. Il grado di soddisfazioneè stato molto elevato.

L’INIZIATIVA “ENTRA IN MANAGERITALIA”Carella ha poi esposto i risultati incorag-gianti dell’iniziativa realizzata da Manage-ritalia Servizi “Entra in Manageritalia”.Ogni anno, vengono nominati nel nostropaese 2.500 nuovi dirigenti. “Questa è la di-mensione quantitativa con cui ci dobbia-mo confrontare, il mercato potenziale di

nuovi associati”, sottolinea Carella. Checos’è concretamente “Entra in Manageri-talia”? In breve, è un progetto di marketingassociativo che comprende tutto l’insiemedi strumenti e di azioni per informare ineodirigenti sul nostro sistema di tutele edi servizi, per portarli a iscriversi a una del-le 15 Associazioni territoriali. Prima, tra lanomina di un dirigente e la sua iscrizionea Manageritalia passavano anche alcunianni. Quest’ultima, poi, avveniva più pernecessità (soprattutto per l’assistenza sa-nitaria) o per logiche inerziali. Tutto ciò aveva come conseguenza unrapporto associativo debole, poco convin-to. In buona sostanza, utilitaristico. Bisognava quindi cambiare per esserepiù competitivi. Si è cercato quindi diveicolare un’immagine competitiva di

tivi che hanno portato Manageritalia,Confcommercio e Confetra ad appro-varla e applicarla. È stato infatti ricor-dato che dopo un’attenta analisi dell’an-damento della gestione del Fasdac nelcorso degli ultimi anni si era registratauna situazione di squilibrio nel rappor-to tra entrate da contributi e uscite perprestazioni. Non potendo intervenire sulle entrate delFondo, la strategia adottata è stata voltaa contenere e razionalizzare la spesa at-traverso lo sviluppo e la diffusione delleconvenzioni, per incentivare le presta-zioni in forma diretta che permettono diusufruire di tariffe più convenienti ri-spetto a quelle di mercato. Dall’entrata in vigore della manovra si èregistrato l’aumento dei centri conven-zionati, un aumento dei medici che ade-riscono al convenzionamento, un au-mento delle tipologie di prestazioni ero-gate in forma diretta a tariffe più conve-nienti di quelle di mercato (ricoveri me-dici, visite specialistiche ambulatoriali) esoprattutto un maggiore utilizzo delleprestazioni in forma diretta (rimborsounico 85%). Alcuni esempi per avere la misura delcambiamento tra il prima e il dopo, perquanto riguarda la dimensione della re-te delle strutture e dei medici convenzio-nati. Ricoveri: da 100 a 232. Diagnostica:da 245 a 536. Centri fisioterapici: da 182a 316. Odontoiatria: da 352 a 805. Il to-tale è dunque passato da 879 a 1.662. Vi-site specialistiche: da 0 a 106. Prevenzio-ne odontoiatrica: da 0 a 503. Prevenzio-ne diagnostica: da 0 a 150. Medici: da cir-ca 7.000 a 15.962. Trucato ha manifesta-to soddisfazione per la manovra, ricor-dando che il numero di pratiche dirette èaumentato rispetto al 2004: da circa25.000 a oltre 30.000 e quello delle indi-ritte è sensibilmente diminuito da pocopiù di 90.000 nel 2004 a 55.000 circa. Unsegno confortante che dimostra comel’importanza della riforma sia stata per-cepita dall’intera base associativa. Presentati anche i primi risultati sulprogramma di prevenzione avviato dalFondo a partire da settembre e rivoltoai dirigenti in servizio e ai volontari,che possono ora effettuare controllimedici gratuiti mediante sette appositi

2212

DIRI

GENT

E12

-200

5

66a ASSEMBLEA

Sono stati più di 200 i delegati par-tecipanti all’Assemblea di Manage-ritalia in rappresentanza delle 15Associazioni territoriali.

moduli, per monitorare e quindi antici-pare e “gestire” per tempo eventualiproblemi legati al proprio stato di salu-te. Il presidente del Fasdac ha ricorda-to che si è trattato di una svolta impor-tante, frutto della “sensibilità” del Fon-do, di Manageritalia e anche di chi rap-presenta le imprese, come Confcom-mercio e Confetra. È giusto evidenziare che Manageritalia èstata una delle prime Organizzazioni ainserire in un contratto, nello specificoquello dei dirigenti del commercio e inquello dei trasporti, il concetto di pre-venzione e a stabilire un sistema di ser-vizi ad esso correlati. Un’attenzione in più, dunque, verso unacategoria che per definizione tende ad es-sere soggetta a stress e alle patologie chepiù o meno direttamente ne derivano.

CFMT, FONDO MARIO NEGRI, ASSOCIAZIONE ANTONIO PASTORE E FONDIRClaudio Pasini, questa volta nella veste dipresidente del Centro di formazione peril management del terziario, ha illustra-to i risultati positivi dei primi 11 anni diattività del Cfmt, in termini di partecipa-zioni, iniziative realizzate, numero deidirigenti che vi hanno aderito e delleaziende coinvolte.I dati, soprattutto quelli relativi all’ulti-mo triennio, sono più che incoraggian-ti. Negli ultimi tre anni si è assistito al-la nascita di nuove aree e percorsi for-mativi, a una ricca proposta di conve-gni, workshop e seminari, alla creazio-ne di un sito internet sul terziario(www.terziario.org) a un open day sulfuturo del terziario e a collane editoria-li. Pasini ha parlato poi della nascita delCfmt2, un ente parallelo che svolgeràfunzioni di servizio e di supporto delcentro stesso.Giampaolo Carrozza, presidente del-l’Associazione Antonio Pastore, ha af-fermato che le attività stanno prose-guendo senza scossoni, secondo le lineeconsolidate di lavoro con Assidir. L’an-damento dei sinistri, ha aggiunto Car-rozza, è in linea con le medie annuali. Stefano Pozzi, amministratore delegatodi Assidir, ha ribadito la funzione e la pe-culiarità dell’intermediario assicurativodi Manageritalia. 24

12

DIRI

GENT

E12

-200

5

66a ASSEMBLEA

DUE MOMENTIDI CULTURA MANAGERIALEPresentati durante l’Assemblea due saggi di at-tualità su tematiche che interessano il mondomanageriale: la discriminazione dei lavoratoriover 40 e il mobbing

TROPPO VECCHI A QUARANT’ANNICome sopravvivere al giro di boanel mondo del lavorodi Paolo Iacci, Gianni Rebora, Giorgio Soro e Romano Trabucchi

A cura di Paolo IacciPrefazione di Claudio Pasini

Il Sole 24 Ore Editore

Giorgio Soro, docente ordinario di psico-logia del lavoro presso l’Università degliStudi di Torino, ha presentato un volumeche affronta un tema approfondito inmolte circostanze da Manageritalia: quel-lo della discriminazione dei lavoratori over40. Troppo vecchi a quarant’anni? Come sopravvivere al giro di boa nel mondodel lavoro - affronta un problema, per certi versi paradossale, che molti mana-ger stanno vivendo negli ultimi anni in Italia. Il libro cerca di dare risposte, indi-cazioni per le persone che vivono questi processi. Offrendo spunti su questa tra-sformazione all’interno delle organizzazioni e invitando a riflettere. Sui temi dellibro Pasini ha rivelato che si terrà molto probabilmente un seminario, che potràessere una prima iniziativa della nuova Confederazione.

PREVENIRE IL MOBBINGUn vantaggio per le AziendeUna sicurezza per i Lavoratoridi Emilia Costa, Gianfabio Scaramucci

Con la collaborazione dell’Ufficio Legale Manageritalia, Avv. Luca Abbatelli

G. Giappichelli Editore

Prevenire il mobbing. Un vantaggio per leaziende. Una sicurezza per i lavoratori - èil secondo volume che è stato oggetto didiscussione. In questo caso, si è trattato del primo frutto di un accordo di col-laborazione con una onlus, “Cultura e risorse”. È un poderoso libro sul mob-bing, che Gianpaolo Scaramucci e Federica Fortini hanno presentato alla plateadi Manageritalia. Il volume ha richiesto la collaborazione di esperti del settorea 360 gradi: avvocati, psichiatri, psicologi, economisti e rappresentanti delleaziende, coinvolgendo anche potenziali mobber. Le strategie di prevenzione diquesto triste fenomeno sono al centro dell’opera, che può essere consideratauna prima pubblicazione multidisciplinare di questo genere.

La mozione approvata all’unanimità dall’Assemblea: al via la Confederazionedei manager del terziarioL’Assemblea nazionale Manageritalia, riunitasi a Torino il giorno 18 novembre2005, udito l’intervento del presidente sul tema assembleare “Verso una nuo-va confederazione dei manager del terziario? Lavori in corso”, a seguito di ap-profondito e partecipato dibattito

� preso atto che il Congresso del 26 e 27 novembre 2004 ha deliberato di“valutare l’opportunità di aggregare altre Federazioni dei settori servizi e ter-ziario al fine di creare le condizioni per la costituzione di una nuova Confe-derazione, rappresentativa a livello nazionale ed europeo del settore”;

� considerato che la frammentazione della rappresentanza del management,sia a livello di comparto che a livello di settore, costituisce un forte limite al-la tutela degli interessi della managerialità del terziario;

� rilevato che il settore dei servizi, puresercitando un ruolo determinantenell’economia del paese, non gode dellanecessaria attenzione da parte delle isti-tuzioni politiche nazionali e locali;

� constatato che sia nel settore pubblico,sia in quello privato, la figura del mana-ger assume contorni sempre più indefini-ti e sempre meno riconducibili a tipolo-gie standardizzate;

� ravvisato che occorre conseguire unmaggiore riconoscimento dell’apporto edel ruolo dei manager del terziario, in ter-mini di progresso sociale e di sviluppoeconomico;

� preso atto della disponibilità e dellaconvergenza di intenti manifestate da al-tre Organizzazioni rappresentative dellamanagerialità del terziario e condivise leiniziative intraprese dai vertici della Fede-razione in esecuzione del parere espres-so dal Congresso, come sopra riportato;

ratifica il pre-accordo sottoscritto il 28 luglio2005 e pertanto conferisce mandato ai com-petenti Organi Manageritalia, affinché sianoposte in essere sollecitatamente tutte quelleazioni e iniziative opportune a dare attua-zione alla costituzione di un nuovo soggettounitario, rappresentativo del terziario pub-blico e privato, in forma di Confederazione,cui demandare l’attuazione di politiche di svi-luppo del settore, nonché la valorizzazione ela tutela del management e delle alte pro-fessionalità innanzi alle Istituzioni, alle for-mazioni politiche, ai movimenti sociali.

Assidir è uno strumento che da un latogarantisce professionalità e una fettadella previdenza e dell’assistenza di de-rivazione contrattuale (AssociazioneAntonio Pastore), mentre dall’altro è ri-conosciuto come un consulente presen-te per fare chiarezza su aspetti assicu-rativi. La presenza di Assidir sul territo-rio, in supporto alle quindici Associa-zioni, è costante, anche attraversoworkshop, seminari, presso le sedi e di-rettamente nelle aziende. Armando Allegri, vicepresidente Fondir,ha fatto il punto sullo stato dell’arte diquesto Fondo. Le aziende aderenti a Fon-dir erano 2.500 nel 2004, mentre sono2.827 nell’ottobre 2005, con un incre-mento del 13%. Questo è sicuramente unrisultato positivo.Alessandro Baldi, presidente del FondoMario Negri, ha infine commentato la si-

2512

DIRI

GENT

E12

-200

5

Giuseppe Truglia, presidente diManageritalia Milano, legge lamozione approvata all’unani-mità dall’Assemblea.

tuazione dell’ultimo anno. Anche in que-sto caso, non si può che essere soddi-sfatti. Baldi ha evidenziato che una mo-difica regolamentare ha ridotto da 5 an-ni a 1 il requisito necessario per prose-guire volontariamente la contribuzione.Con una recente delibera, inoltre, il con-siglio di amministrazione del Fondo hapermesso l’accesso alla prosecuzione vo-lontaria anche a chi è cessato da oltre 12mesi e che quindi non avrebbe potutopresentare la relativa domanda a normadi regolamento.

IL NUOVO RAPPRESENTANTENAZIONALE DELL’AREA QUADRII quindici rappresentanti delle Associa-zioni territoriali che compongono la Fe-derazione hanno eletto Andrea Lanzoninuovo rappresentante nazionale dell’areaquadri. Già portavoce della categoria inManageritalia Milano, Lanzoni ha pre-sentato il suo programma ai delegati du-rante l’Assemblea. Gli obiettivi a breve e medio termine - hadetto il neoeletto aprendo il suo inter-vento - sono, per il 2006, l’allargamentodella rappresentanza, con un forte incre-mento delle nuove iscrizioni, il rafforza-mento dell’offerta dei servizi operandosui fronti dell’assistenza sindacale, lega-le e previdenziale, la promozione dellaCassa De Lellis, lo sviluppo di un’attivitàformativa più ampia e di una propostaper la destinazione del Tfr. Oltre naturalmente a lavorare – ha di-chiarato Lanzoni – per rafforzare e am-pliare quanto fatto fino a oggi dalla Fe-derazione a tutti i livelli, per promuove-re e comunicare all’esterno l’impegno diManageritalia nella rappresentanza deiquadri. La volontà di rafforzare il lega-me con gli iscritti e promuovere i pro-getti a favore dei quadri deve trovarenuova linfa nella definizione e pubbli-cizzazione delle linee guida del “Con-tratto che vorremmo”, già da tempo alcentro dell’attività dei quadri Manageri-talia, e nello sviluppo di ipotesi di nego-ziazione del futuro contratto quadri inambito settoriale/territoriale/aziendale. Per portare avanti questo ambizioso,ma concreto, programma di lavoro, An-drea Lanzoni sarà affiancato da cinqueresponsabili quadri a livello territoriale.

Tra gli ultimi adempimenti assembleari,ricordiamo la presentazione del bilanciopreventivo per il 2006 di Manageritalia,approvato all’unanimità.

UN PUNTO DI RIFERIMENTO PER I MANAGER DEL TERZIARIOÈ stato Claudio Pasini a concludere i la-vori di una due giorni sicuramente in-tensa e proficua. Il presidente federale haspiegato come la nostra Organizzazionesia sempre più un punto di riferimentoper i manager italiani del terziario. E come, nell’associazionismo italiano, laneonata Confederazione del terziariosarà un nuovo competitor dagli obiettiviambiziosi. Quali sono, dunque, i prossimi passi diManageritalia? Il programma di attivitàè ricco e richiederà di sicuro un intensoimpegno su tutti i fronti possibili a cuiun’Associazione di categoria come la no-stra può puntare. Intanto, però, non sipuò che essere orgogliosi per ciò che lanostra Organizzazione è stata in grado direalizzare. L’aumento della visibilità è lalogica conseguenza di anni di lavoro ser-rato e coerente.Manageritalia è sempre più un’Organiz-zazione qualificata, solida e determina-ta. «Noi abbiamo un obiettivo» ha preci-sato Pasini «vogliamo farla diventare im-portante su tutto il territorio. Farla di-ventare un punto di riferimento per i ma-nager, non solo quelli del terziario. Nelnostro paese, poi, si avverte la necessitàdi una maggiore cultura manageriale eManageritalia può intervenire dandouna risposta a questa domanda». Pasini ha anche espresso soddisfazioneper i 45 interventi dei delegati, contraddi-stinti da un linguaggio comune. «Sono stati interventi concisi, chiari. Ma-nageritalia dà dunque risposte a chi, co-me dirigente, quadro, professional eaziende, chiede tutele, servizi, formazio-ne e cultura manageriale». Quello degli ultimi due anni, ha conclusoPasini, è stato spesso un lavoro oscuro,metodico e faticoso, ma grazie proprio aquesto i grandi risultati non tardano a ma-nifestarsi, basti pensare alla nuova Confe-derazione del terziario. “La forza della collettività al servizio delsingolo”: un valore che Manageritaliacontinua a declinare quotidianamente. Econ questo impegno, traccia il suo per-corso. �26

12

DIRI

GENT

E12

-200

5

66a ASSEMBLEA