1 C.I.S. BRESCIA PARTE II LEADERSHIP E GESTIONE DEL PERSONALE.

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C.I.S. BRESCIAC.I.S. BRESCIA

PARTE II LEADERSHIP E PARTE II LEADERSHIP E GESTIONE DEL PERSONALE GESTIONE DEL PERSONALE

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Diapositive dell’intervento: www.paoloruggeri.it

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UN BREVE RIPASSO

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LA PREMESSA: CI SI ABITUA A TUTTO…

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I clienti vogliono o il meglio assoluto che c’è

sul mercato o quello meno costoso, tutto

quello che c’è nel mezzo è sottoposto a contrazione…

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APPLE 31/10/08:

IPHONE VENDUTI: 6,8 MILIONI

UTILI +35%

VENDITE MAC: +21%

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DIVERSITA’ = MARGINALITA’

• Punta ad essere drammaticamente diverso – sviluppa un’ offerta che

sia “unica” o sia almeno “la prima” in qualcosa.

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UNICO O

GRANDE,

ANZI

ENORME(per fare economia di scala)

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ESPERTO NEL SELL -OUT

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LO SPECIALISTA MELINDA

• Creare un Club che raduni i migliori dettaglianti di ortofrutta operanti sul mercato nazionale e collaborare con loro nella promozione delle loro vendite attraverso strumenti di comunicazione ed altre iniziative.

• 1302 Punti Vendita attualmente Specializzati, di cui:    -684 al Nord;    -286 al Centro;    -342 al Sud;

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SENZA MINARE LE FONDAMENTA, COMINCIARE A

REINVENTARE IL BUSINESS

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1) FAI IL VERO DURO LAVORO

2) GESTISCI IL TEMPO

3) PERSEGUI UNA META

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4) ABBRACCIA IL MARKETING

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5) SENZA UN’ORGANIZZAZIONESEI SEMPRE TROPPO

DEBOLE PER VINCERE DAVVERO

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FALLIAMO NELLA GESTIONE DEL

PERSONALE PERCHE’ SCEGLIAMO DI PERCORRERELA STRADA PIU’ FACILE

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Tangible CapitalTangible Capital(visible)(visible)

Intangible Capital Intangible Capital (invisible)(invisible)

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PROBLEMI

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Controllo• Far andare le cose come uno vorrebbe

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Responsabilità– LA SENSAZIONE DI SENTIRSI L’UNICO

INCARICATO – =– L’ABILITA’ DI CONSIDERARSI LA CAUSA!

• DI FRONTE AD UN PROBLEMA, POSSIAMO SCEGLIERE LA NOSTRA RISPOSTA: – CAUSA O EFFETTO?

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Causa ed Effetto

• Per risolvere un problema o per controllare una situazione che non va come vorremmo dobbiamo vederci come la causa di tale situazione.

• Se non lo facciamo, la situazione controllerà noi.

• Se non ci vediamo come la causa delle prestazioni e rendimento dei nostri collaboratori, loro di fatto ci controllano.

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Scala della Causatività

• CONTROLLO ESTERNO La persona è principalmente convinta che le sue sfortune o le sue disgrazie siano causate dagli altri o dall’ambiente.

• CONTROLLO SOLAMENTE SULLE PROPRIE AZIONISi considera causa solo per quelle cose che fa lei, ma non si vuole “prendere assolutamente responsabilità” per ciò che fanno gli altri o per ciò che accade fuori dall’azienda.

• Non riuscirà a realizzare i suoi sogni.

• CONTROLLO INTERNO Si considera causa di come agisce lui e anche di come agiscono o sono gli altri e l’ambiente

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Primo dato relativo alla Leadership

• Riuscirai ad avere Leadership solamente sulle persone del cui comportamento ti consideri completamente CAUSA.

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Pensare da Causa

• Quando riceviamo un problema o una difficoltà, possiamo pensare da effetto o pensare da causa.

• Un pensiero da effetto ha “gli altri”, “le circostanze” come soggetto dell’azione

• Un pensiero causativo mette “ME STESSO” come soggetto dell’azione

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I SEGUENTI PENSIERI SONO DA CAUSA O DA EFFETTO?

• Il mercato è in crisi • Non mi pagano la merce il giusto valore• Non corregge quello che gli indico• Non si impegna a sufficienza• Non capisce le mie istruzioni• Non ha passione nel lavoro• Non ha voglia di lavorare• Non esegue i miei ordini• Non è motivato

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Sviluppo della Conoscenza 1. Notiamo qualcosa di non ottimale nell’ambiente 2. Ci consideriamo la causa di tale situazione 3. Iniziamo a sviluppare dei sistemi per affrontarla 4. Se i sistemi adottati non funzionano, continuiamo

a considerarci la causa della situazione non ottimale 5. Operando così svilupperemo o reperiremo la

conoscenza giusta per risolvere il problema. Prima o poi diventeremo un LEADER!

Se non ci sentissimo causativi, non andremmo nemmeno a ricercare la conoscenza perché sentiremmo che sono gli altri che dovrebbero cambiare. Ma in tal modo non diventiamo più abili.

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Se vogliamo che le cose cambino

Come prima cosa dobbiamo

cambiare “NOI”

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COSA VUOLE IL PERSONALE

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EsercizioBuone condizioni di lavoroSentirsi coinvolti nei problemi del lavoroUna disciplina non opprimentePieno apprezzamento per il lavoro svoltoLealtà della direzione verso i lavoratoriBuon livello salarialePromozioni e crescita insieme all’aziendaComprensione ed interesse verso i problemipersonaliSicurezza del posto di lavoroLavoro interessante

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Quello che il personale considera più motivante ricevere dai propri responsabili

Pieno apprezzamento per il lavoro svoltoSentirsi coinvolti nei problemi del lavoro Comprensione ed interesse verso i problemi

personaliSicurezza del posto di lavoroBuon livello salariale Lavoro interessante Promozioni e crescita insieme all’azienda Lealtà della direzione verso i lavoratori Buone condizioni di lavoroUna disciplina non opprimente

Case HistoryMatematica Motori

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Che cosa desidera da noi il cliente interno?

Retribuzione Retribuzione

Tangibile Intangibile

Stipendi Pieno Apprezzamento

Incentivi Coinvolgimento

Spazi/Attrezzat. Interesse

Fattori Hard Fattori Soft

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MOTIVAZIONE DEL PERSONALE

• QUANDO PARLIAMO DI “MOTIVARE” QUALCUNO INTENDIAMO: 

• RIUSCIRE A FAR DIMOSTRARE A QUALCUNO LA PROPRIA COMPETENZA, LE PROPRIE CAPACITA’

• VOI SIETE L’ALLENATORE!

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ORIENTAMENTO DEL MANAGER

• Si necessita che l’orientamento del manager passi da:

• Manager che fa il lavoro

• a

• Manager che fa eseguire il lavoro, Manager che crea delle persone produttive

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6) STUDIA(MIGLIORA TE

STESSO)

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Thomas Stanley: “I milionari nella società hanno un sistema ed il

know how per riguadagnare il proprio entusiasmo e la propria

carica positiva quando la perdono”.

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LA COMMODITY PIU’ IMPORTANTE: NON TI

VIENE GRATIS

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LIBRI CONSIGLIATI

• I Nuovi Condottieri, Paolo A Ruggeri, Engage Editore

• La Mucca Viola, Seth Godin, Sperling & Kupfer

• Karaoke Capitalism, Kjell Nordstrom, Franco Angeli