Download - Storia Medievale II - Quinta e sesta lezione

Transcript
Page 1: Storia Medievale II - Quinta e sesta lezione

Dar al-Islam - Idomenica 11 marzo 12

Page 2: Storia Medievale II - Quinta e sesta lezione

I cinque pilastri

1. La testimonianza di fede (Shahāda)2. Le preghiere rituali (Salāt o, in lingua persiana, Namāz)3. Il digiuno durante il mese di Ramadan (Siyam)4. L'elemosina canonica (Zakāt)5. Il pellegrinaggio a La Mecca (Hajj)

Religione profondamente Monoteistica di cui Muhammad è solo l’ultimo profeta.

Dio è assolutamente trascendenteIl Corano è dettatura di Dio a Muhammad

domenica 11 marzo 12

Page 3: Storia Medievale II - Quinta e sesta lezione

Parole dell’Islam

Lo Jihad (ǧihād) : "sforzo" o "impegno". Ampio spettro di significati, dalla lotta interiore spirituale per attingere una perfetta fede fino alla guerra santa.Sunna: l'insieme delle tradizioni (ḥadīth) raccolte dai compagni del Profeta e riguardante i comportamenti di quest'ultimo; una delle basi fondamentali della giurisprudenza. Sharī‘a «via verso l’abbeveratoio», insieme delle disposizioni contenute nel Corano e nella sunna, in base alle quali i tribunali sono chiamati ad esercitare la giustizia.Qur‘ān - Corano: l'insieme delle rivelazioni che Mu|ammad ha ricevuto dall'angelo Gabriele; l'ordine dei versi non rispetta la cronologia della rivelazione; il libro fu trascritto per ordine del califfo Othmān (644-656) prendendo da testi diversi; ordinò che tutte le collezioni incomplete del Corano fossero distrutte.Il Corano è organizzato in 114 capitoli (sūra) a loro volta suddivisi in versetti (āyāt).

domenica 11 marzo 12

Page 4: Storia Medievale II - Quinta e sesta lezione

La predicazione

622 Egira (hiǧra, «emigrazione») dalla Mecca verso Yathrib (poi Medina): momento di forte rottura della tradizione: veniva a infatti un legame di tipo nuovo, che univa gli uomini non perché appartenenti a una tribù, ma perché fedeli a una medesima religione: la umma, la comunità dei credenti.

L’alterato equilibrio sociale dell’oasi richiese nuove regole: la Costituzione di Medina dove Mu|ammad era dichiarato profeta, capo della comunità dei credenti, arbitro unico delle controversie fra musulmani e non musulmani, a cui si garantiva la libertà di culto (tolleranza).

Impegno militare dei Musulmani (ǧihād) contro le carovane dirette alla Mecca; aumentano le alleanze con le tribù beduine; 630 ritorno trionfale alla Mecca.

la città cristiana di Najran firmò un trattato che lascia libertà di culto ai Cristiani con un tributo in natura ed protezione dei Musulmani: prima codificazione dello statuto dei «protetti» (dhimmi)

domenica 11 marzo 12

Page 5: Storia Medievale II - Quinta e sesta lezione

Rapporto con Ebraismo e Cristianesimo

Islamismo, cristianesimo ed ebraismo sono tutte e tre religioni dei testi rivelati (Vecchio e Nuovo Testamento)

Il Corano rappresenta un avanzamento, un perfezionamento

Si nega la divinità di Gesù Cristo, e la sua morte e resurrezione (oltre che la Trinità), ma non l’esistenza e la qualifica di profeta

Si crede nella risurrezione finale, nel giudizio universale e nella vita oltre la morte (paradiso e inferno)

domenica 11 marzo 12

Page 6: Storia Medievale II - Quinta e sesta lezione

Motivi dell’espansione

entusiasmo religioso;

necessità economiche che spingono all'esterno della penisola

strategia volta a evitare le rivolte della morte del Profeta e a riunire le tribù sotto il vessillo dell'Islam vittorioso

Contesto favorevole per le lotte continue tra l'impero bizantino e l'impero sasanide durante la vita di Mu|ammad. Tra 603 e 619 il sovrano sasanide Cosroe II riuscì a conquistare Siria ed Egitto; riscossa di Eraclio consentì con avanzata in Mesopotamia fino a Ctesifonte (627).

Nei territori bizantini la popolazione locale mal sopportava il dominio imperiale: monofisiti perseguitati in Egitto e in Siria; violenze e saccheggi in Palestina e in Siria; forte pressione fiscale e controllo religioso.

domenica 11 marzo 12

Page 7: Storia Medievale II - Quinta e sesta lezione

Arabi e Bisanzio632 morte di Muhammad - 629 trionfo di EraclioSconfiggendo i Persiani e riportando a Gerusalemme le reliquie della Vera Croce (rubate dai Persiani) segna il trionfo di un programma imperiale romano e cristiano che mirava al dominio di tutto il mondo (oikoumene);Trionfo più apparente che reale: le lunghe guerre hanno stremato l’esercito; alcune province hanno difese deboli (Egitto, Siria e Palestina); tesoro imperiale ridotto; più fragile la struttura statale;I sudditi parlano lingue diverse: latino (ovest); berbero (nord-Africa); copto (Egitto); siriaco (Siria-Paletina); ebraicoDifferenze religiose: nestoriani (Mesopotamia); monofisiti (Siria, Palestina ed Egitto) normalmente perseguitate da Bisanzio

domenica 11 marzo 12

Page 8: Storia Medievale II - Quinta e sesta lezione

Timeline632 morte del Profeta 632-664: primi quattro califfi «ben indirizzati - rashidūn», espansione in Egitto, Palestina, Siria e Mesopotamia651: assassinio sovrano sasanide Yazdgard III, fine dell'impero persiano658 condanna di �Alī (Iraq) che fonda il partito degli sciiti; inizio della dinastia omayyade, capitale Damasco711: i Musulmani passano lo stretto di Gibilterra; 719 Cordova è sede di un governatorato (al-Andalus)732: sconfitta a Poitiers di Carlo Martello; sottomissione di Africa settentrionale, penisola iberica, Cipro. Assedio duplice di Costantinopoli717-775 reazione bizantina sotto gli Isaurici che adottano l’iconoclasmo (appoggio popolare)

http://it.wikipedia.org/wiki/Espansione_islamica

Nel 718 esercito e flotta islamica assediarono Costantinopoli

difesa da Leone III l’Isaurico: l’esercito arabo fu decimato da malattie e la flotta distrutta da

una tempesta;

domenica 11 marzo 12

Page 9: Storia Medievale II - Quinta e sesta lezione

Arabi e BisanzioI primi commentatori bizantini vedono l’avanzata islamica come un fattore essenzialmente politico

Si riconoscono fondamenta veridiche nell’Islam in quanto prodotto dell’ebraismo

Si creano due falsi giudizi: la religione musulmana è un eresia ed è nata da un complotto ebraico

L’invasione è stata voluta da Dio. FONTE: Cronaca di Seert, testo nestoriano

Alla comparsa degli arabi diversi nobili e funzionari e anche religiosi (monasteri) non esitarono a schierarsi dalla parte dei conquistatori. Risulta spesso attraente lo statuto di dhimmī, privilegi ampi, ma inferiorità sociale e politica. Monasteri ricompensati con una tassa fondiaria particolarmente vantaggiosa (kharāj)

Nel Fayyum quando il generale bizantino Teodoro (fratello di Eraclio) vuole contrattaccare si trova a dover affrontare la rivolta delle truppe locali. Divisione in fazioni pro e contro musulmani in lotta fra loro.

domenica 11 marzo 12

Page 10: Storia Medievale II - Quinta e sesta lezione

Arabi e Bisanzio

Per lungo tempo cristiani ed ebrei vennero usati nell’amministrazione islamica e molti documenti nel periodo iniziale erano redatti in lingua greca (Papiri di Afroditopoli)

Nel 700 il califfo ‘Abd al-Malik promuove l’eliminazione dei cristiani dall’amministrazione e la redazione dei documenti in arabo, ma sono ancora molti i casi successivi di presenza cristiana nelle cariche dirigenziali dell’amministrazione.

Atteggiamento di velato disprezzo e superiorità degli intellettuali cristiani nei domini islamici. Esempio: Giovanni Damasceno, (Yuḥannā ibn Sarjūn nipote di Mansūr ibn Sajūn e cugino di Sariūn ibn-Mansur: cristiani tutti e tre impiegati in importanti cariche nei servizi fiscali omayyadi)

domenica 11 marzo 12

Page 11: Storia Medievale II - Quinta e sesta lezione

Timeline

747-750 : rivolta dei mawālī, i «clienti» (popolazioni islamizzate) e inizio della dinastia degli Abbasidi. Si risvegliano i particolarismi regionali756: l'omayyade ʿAbd al-Raḥmān diventa emiro di al-Andalus762: fondazione della nuova capitale Madīnat al-Sālam (Bagdad)778-909: imanato rustemide di Tāhert (Algeria)789-985: emirato idriside nel Maghreb occidentale800: il califfo Hārūn al-Rashīd assegna a Ibrāhīm b. al-Aghlab il governatorato ereditario dell'Ifrīqiya (Aghlabidi)831: le forze aglhabidi espungano Palermo - 878: la Sicilia diventa aghlabide832: al-Ma�mūn fonda la Bayt al-Ḥikma, la «casa della sapienza»

867: imperatore Basilio I inaugura l’epopea bizantina (867-1025)

domenica 11 marzo 12

Page 12: Storia Medievale II - Quinta e sesta lezione

Epopea Bizantina867-1025

Lungo periodo di riscossa (Basilio I e Basilio II) che portò alla riconquista di Cipro, Creta, parte della Mesopotamia, Siria settentrionale, Italia meridionale e Armenia

Obiettivo: recupero degli antichi domini e rafforzamento dei confini

Ma a partire dal X secolo si erano intensificati i rapporti diplomatici tra Bizantini e Arabi; anche alleanze militari. Notevoli scambi culturali e artistici.

Nella prima metà dell’XI secolo l’impero appare potentissimo e il dar-al- Islam indebolito da divisioni interne.

Lo squilibrio è portato dalla conquista turcae dalla crociata

domenica 11 marzo 12

Page 13: Storia Medievale II - Quinta e sesta lezione

La visione dell’altrodomenica 11 marzo 12

Page 14: Storia Medievale II - Quinta e sesta lezione

Giovanni DamascenoGiovanni Damasceno (f. VII- i. VIII), figlio di un amministratore cristiano della Siria al tempo degli Omayyadi e alto funzionario della corte califfale. Liber de Haeresibus

l’Islam nasce da una corruzione del messaggio cristiano simile a quella di Ario --> grande fortuna, Dante pone Muhammad nel canto XXVIII dell’inferno tra i seminatori di discordia e di scisma (eresiarchi): un diavolo lo mutila con la spada dal mento all’addome come in vita ha diviso la religione cristiana.

Eresia degli “Ismaeliti”, figli di Agar, schiava di Abramo, senza la benedizione divina ricevuta da Sara, moglie legittima --> Saraceni perché lasciati da Sara senza eredità, a Sara vacuos (dal greco kenós, spoglio) [in realtà etimologia incerta: * da sharqiyyùn, voce araba per Orientali * Sarkénoi tribù nomade della penisola del Sinai]--> popolo estraneo alla Santa Alleanza

Non testimoniato dai profeti precedenti.

Guide destinate ad aiutare il cristiano che non deve trovarsi impreparato nei confronti dialettici con gli arabi

Traduzione alla metà del XII secolo per opera di Burgundio da Pisa, poi Grossatesta

domenica 11 marzo 12

Page 15: Storia Medievale II - Quinta e sesta lezione

Teofane e Niceta

Teofane, Cronografia (2a metà VIII, i. IX), tradotta nel IX sec. e inserita da Anastasio il Bibliotecario nella sua Historia Ecclesiastica

Muhammad, tribù di Ismaele, cammelliere povero e ignorante (umili natali), sposa una ricca vedova, frequenta ebrei e cristiani per lavoro (somiglianze) da cui cattura informazioni sulle Scritture. Inventa la visione dell’arcangelo Gabriele (finzione); la moglie chiede consigli a un monaco eretico (eresia, somiglianze, rivalsa). Figura del monaco eretico: tratto base della “leggenda di Maometto” (A. D'Ancona , La leggenda di Maometto in Occidente, a cura di A. Borruso Roma 1994) FONTE IN LETTURA

Solo uno dei cinque precetti: zatāk + ğihād (la zatāk è talvolta omessa dalle versioni europee di XII secolo) Paradiso luogo di piaceri sensuali. Grande diffusione nel XII e XIII secolo.

Niceta, Confutatio libri Mohamedis (i. IX): classico della polemistica anti-islamica; il Corano è pieno di contraddizioni con le Scritture; volgare libercolo, confuso e incomprensibile; riti derivati da tradizioni tribali; popolo violento e idolatra.

domenica 11 marzo 12

Page 16: Storia Medievale II - Quinta e sesta lezione

Tradizione iberica

Importanza della memoria dei martiri di Cordova, un centinaio di cristiani ribelli al governo musulmano uccisi nel IX secolo (᾿Abd ar-Raḥmān II).

Eulogio di Cordova (martire), Apologeticum (metà IX secolo), immagine fortemente negativa dell’islam, Muhammad nephandus propheta, ispirato direttamente dal diavolo; ridicolizza il Corano

Alvaro di Cordova (metà IX secolo), condiscepolo di Eulogio di cui poi scrisse la Vita et passio, scrive contro i musulmani e in lode del martirio (Indiculus luminosus) e contro gli ebrei (in alcune delle 20 epistole). Islam come miscuglio di eresie e religione della sensualità; si deve combatterne il carattere violento anche con una “santa crudeltà”

Contrapposizione tra l’ansia del martirio dei veri cristiani con i numerosi Cristiani che, lavorando presso i Saraceni, tenevano celata la propria fede oppure con tutti coloro che erano affascinati dalla cultura e filosofia araba

domenica 11 marzo 12

Page 17: Storia Medievale II - Quinta e sesta lezione

Pietro il Venerabile

Pietro il Venerabile (1094-1156), abate di Cluny

Primo tentativo di acquisire una conoscenza più profonda della religione musulmana. Piano di traduzione e raccolta del Corano e di altri testi sulla genesi teologica dell’Islam, la Collectio Toletana --> vasto successo, principale fonte di informazione in Occidente fino al XIV secolo ma SOLO PER LA CONTROVERSIA e non lo studio

Particolarmente importanti la Doctrina Mahumet, un dialogo immaginario tra il Profeta e quattro ebrei; e la Risalāt (Epistola Saraceni), trattato apologetico scritto in Oriente tra IX e X con una lettera di un musulmano al califfo al-Ma’mun e da un cristiano al suo servizio (disputa)

I Dialoghi di Pedro de Alfonso (i XII), ebreo convertito. Citazione frequente e precisa dei versetti coranici.

domenica 11 marzo 12

Page 18: Storia Medievale II - Quinta e sesta lezione

Secolo XIIIDomenicani e Francescani

Giacomo di Vitry (i. XIII), Historia Hierosolymitana: i saraceni sono più colti e intelligenti, buoni conoscitori delle Scritture cristiane, si sarebbero senz’altro convertiti se non fossero stati trattenuti nell’osservanza islamica dalla permissività sessuale voluta da Maometto.

Tommaso d’Aquino (metà XIII), De rationibus fidei contra Saracenos, Graecos et Armenos: il Profeta avrebbe adescato i suoi fedeli con la promessa di sfrenati piaceri carnali e avrebbe concesso loro una legge che rendeva lecito qualunque atto di libidine; l’Islam è una religione della violenza e della guerra, fondata sulla licenza sessuale e Muhammad è un falso profeta.

Francescani: dopo la prima fase missionaria (fino alla metà del XIII) non preparata (insuccesso e martirio) vennero sempre più utilizzati per la cura pastorale dei cristiani residenti in territori islamici, assistenza ai prigionieri e crociati; nella seconda metà del XIII coinvolgimento pesante nella propaganda crociata e nella espansione della cristianità. Forte uso della apologetica anti-islamica.

domenica 11 marzo 12

Page 19: Storia Medievale II - Quinta e sesta lezione

Caratteri generali

Si punta a sottolineare le differenze tra le due fedi: si ha evidentemente paura delle somiglianze in un contesto (come quello mediorientale) che favoriva il contatto e l’assimilazione

Conoscenza volutamente distorta per confermare nella fede i cristiani che vacillavano

L’apologetica cristiana non doveva puntare a convertire gli islamici ma a rafforzare nella fede i cristiani

In Occidente si ripresero gli argomenti della controversistica bizantina e in parte di quella iberica (modello del martirio)

Solo nel tardo medioevo alcuni intellettuali proposero strategie di dialogo e di comprensione reciproca.

domenica 11 marzo 12

Page 20: Storia Medievale II - Quinta e sesta lezione

Voci fuori coro

Ruggero Bacone (1214-1294): prende in considerazione i filosofi arabi, ritiene che anche l’Islam possa avere una scintilla di verità; ritiene indispensabile cercare un elemento comune per superare l’incomunicabilità.

Ramon Lull (1235-1316): necessario un colloquio teologico tra le diverse “sette” esistenti sulla terra

ALTRE FONTI: notizie inviate dai missionari, diari di pellegrinaggio, racconti orali talvolta annotati nelle cronache da cui deriva la forte devozione, il rigore, la tolleranza e qualche volta l’esistenza di culti comuni (luoghi di pellegrinaggio) + la meraviglia per la ricchezza e la bellezza.

domenica 11 marzo 12

Page 21: Storia Medievale II - Quinta e sesta lezione

Apologetica islamica

Cristiani spregevoli perché: non circoncisi; non si purificavano dopo l’atto sessuale; mangiavano maiale;

le dottrine cristologiche erano incomprensibili; attentato all’unicità di Dio

contraddizioni tra le varie interpretazioni (nestoriani, giacobiti, melchiti, ecc.)

troppe varianti nei manoscritti della Bibbia: testo corrotto

la Legge di Gesù è superiore a quella di Mosè ma inferiore a quella di Maometto, perfetta

domenica 11 marzo 12