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Page 1: Spremilo!

Spremilo!11 buone pratiche per

spremere il tuo sito web e ottenere piu' risultati.

Suggerite dall'esperienza, raccolte da Marco Fossati .*

1. Stabilisci obiettivi precisi

2. Metti al centro l'utente

3. Comunica la tua value proposition

4. Costruisci credibilita'

5. Costruisci sicurezza

6. Costruisci per i motori di ricerca

7. Usa un tono di voce personale e umano

8. Crea contenuti che generano interesse,

condivisione, azione

9. Crea landing page che convertono

10. Regala utilita' per avere piu' lead

11. Dai supporto per fidelizzare

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1. Stabilisci obiettivi precisi

Sembra scontato, non lo è.

Quando si decide di fare o rifare un sito, si pensa subito alla grafica, ai colori, a quanto grande deve essere il logo, a... "vorrei un sito come apple". Eppure il sito non è una semplice vetrina,né deve essere un clone.

Il sito è uno strumento di marketing, di vendita e di comunicazione. Deve avere obiettivi precisi per poter raggiungere risultati concreti.

Obiettivi specifici, realistici, misurabili possono essere:

• diventare esperti autorevoli nella propria nicchia • ridurre i costi telefonici aumentando il customer

care online • aumentare le adesioni a un seminario • risolvere le obiezioni che frenano la vendita • aumentare le registrazioni alla newsletter • aumentare le richieste di preventivo• vendere il 20% in più del prodotto xy

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2. Metti al centro l'utente

Ricorda che gli utenti vanno su un sito per un compito specifico (task).

Un compito semplice come cliccare "mi piace" o articolato come prenotare una vacanza.

Devi quindi conoscere bene i tuoi utenti-persona (chi sono, quali le necessità, gli interessi, le preoccupazioni, cosa cercano, ecc.)

Con il "ritratto" dei tuoi utenti-persona puoi finalmente strutturare il sito per ottenere livelli di conversione più alti. Quindi, oltre a pensare alla classica navigazione corporate basata sull'organizzazione aziendale (chi siamo, cosa facciamo, servizi, ecc.), mettiti nei panni dei tuoi utenti-persona.

Cosa vorresti trovare nel sito? Come vorresti risolvere i compiti? Quali percorsi di navigazione andrebbero sviluppati?

Infine, monitora i comportamenti online per migliorare le performance.

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3. Comunica la tua value proposition

Il tuo sito deve comunicare in pochi secondi un chiaro vantaggio che ti differenzia.

È la value proposition: il motivo per cui il visitatore dovrebbe scegliere te e non un altro.

Deve essere una promessa rilevante: meglio se espressa nel linguaggio dei fatti, piuttosto che nel vago bla-bla "corporatese".

L'homepage è il luogo deputato per mostrare la tua value proposition.

Ma, più in generale, questa deve permeare e rendere coerenti tutti i contenuti del sito. È il valore comunicato e percepito dal tuo visitatore, in ogni pagina, attraverso i testi e le immagini.

È anche la digital experience che hai costruito per lui.

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4. Costruisci credibilita'

È dimostrato che al visitatore bastano tra i 10 e i 20 secondi per valutare la qualità di un sito. Per decidere se rimanere o andarsene.

Struttura, navigazione, usabilità, accessibilità, look & feel, interazioni, velocità di caricamento: tutto deve funzionare alla perfezione, subito.

E tutto deve essere raggiungibile con due o tre clic al massimo.

Dalla grafica ai contenuti, l'ambiente digitale deve comunicare professionalità, cura, passione. Senza trascurare i dettagli: perché sono questi che avvalorano un'immagine credibile e affidabile.

Chi arriva carico di aspettative sul tuo sito o con un compito specifico da svolgere, non deve restare deluso.

La prima impressione è quella che conta... non ce ne saranno altre.

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5. Costruisci sicurezza

Il tuo sito deve avere caratteristiche di sicurezza e affidabilità.

Se fai e-commerce, ancora di più. Il tuo sito deve essere non solo sicuro e impenetrabile ma deve anche essere "percepito come sicuro".

Il primo obiettivo lo raggiungi con infrastrutture testate, sistemi di controllo anti-intrusione aggiornate.

Il secondo obiettivo lo raggiungi usando icone, credenziali, garanzie, certificazioni di aziende o istituti indipendenti che operano nel campo della sicurezza e del controllo.

E anche riportando i commenti positivi dei tuoi clienti soddisfatti per l'ambiente fidato, la sicurezza delle transazioni, l'immediatezza di gestione dell'account, ecc.

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6. Costruisci per i motori di ricerca

Se hai delle parole chiave, usale.

Usale nei contenuti e nell'html del sito. Inserisci con giudizio animazioni in flash o script tipo java (poco graditi ai motori di ricerca) solo se servono a dimostrare una caratteristica o un vantaggio del tuo prodotto.

Un consiglio: non stare a impazzire dietro alla seo (search engine optimization). Perché? Perché google e gli altri motori di ricerca cambiano ciclicamente gli algoritmi ed è una continua rincorsa.

Se non hai abbastanza risorse per la seo, è meglio investire tempo e denaro in contenuti di valore, utili a muovere il tuo target lungo un preciso sales/buying funnel.

A google e ai tuoi visitatori piacciono molto i contenuti freschi e condivisi.

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7. Usa un tono di voce personale e umano

Spesso i siti hanno un tono di voce impersonale, indistinto, sovrapponibile.

Questo può essere frutto di non curanza o di pregiudizio. La cosa fondamentale per differenziarsi è sapere che la rete è abitata da persone in carne e ossa (proprio come nella vita reale).

Il tuo sito è, di fatto, una persona. E le persone possono essere simpatiche, allegre, noiose, pedanti, curiose, ecc. Quindi, quando usi parole e immagini (contenuti, interazioni, codici visivi, verbal identity) devi aver chiaro in testa che tipo di persona vuoi essere.

Se già hai un brand affermato e conosciuto, questa scelta verrà di conseguenza. Altrimenti, dovrai usare linguaggio e sfumature coerenti, per costruire un'identità forte, credibile... completamente tua.

Senza dimenticare che comunicazione e vendita avvengono tra persone. Sempre.

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8. Crea contenuti che generano interesse, condivisione, azione

Per realizzare contenuti di qualità, segui la regola anglosassone Wiifm (What's in it for me: cosa c'è che miinteressa?).

Quindi studia e crea "pacchetti informativi" piacevoli, rilevanti per il tuo target. E se possibile, mirati a un obiettivo specifico come affrontare un'obiezione, presentare una novità, spingere a un comportamento.

Evita le auto-celebazioni.

Descrivi con fatti e numeri i casi di successo, metti in luce i benefit del prodotto (prima delle caratteristiche). Racconta attraverso una storia. Usa le parole di soddisfazione dei testimonial, accompagnale con foto.

Insomma, tieni sempre presente che il sito è vivo ed è inserito in un ecosistema in continuo scambio.

Chi si rende utile e open minded ha più chance di emergere e vendere.

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9. Crea landing page che convertono

Un sito non è fatto solo di pagine descrittive.

A volte è necessario inserire delle landing page per un preciso scopo di vendita, lead capture o altro, misurabile e temporaneo. Alla progettazione di queste pagine devi porre la massima attenzione e cura: l'imperativo categorico è less is more.

Non devi appesantirle con elementi inutili e fuorvianti.

Poiché l'obiettivo è far compiere un'azione al visitatore, non devi distrarlo con grafica e contenuti superflui. Minimizza le frizioni e fai scivolare l'utente, dolcemente, verso il fatidico clic o un form semplificato.

Per creare landing page e minisiti che funzionano devi applicare i principi del Direct Marketing.

Regole old school tornate in auge con il web.

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10. Regala utilita' per avere piu' lead

Perché i tuoi visitatori dovrebbero lasciarti l'email o altri dati sensibili? Cosa gli dai in cambio per convincerli?

La tattica che dà più risultati è regalare qualcosa di valore: cioè, utilità. Cioè: informazioni utili in formati diversi, facilmente accessibili e scaricabili.

Quindi: white paper, e-books, video tutorial, webinar, app, supporto per risolvere problemi, articoli, ecc.

In questo modo, regalando utilità, oltre a raccogliere (più) lead, la tua azienda sarà percepita come affidabile e thought leader.

Il tuo sito sarà percepito come fonte autorevole da visitare spesso e segnalare ad altri.

Inoltre, potrai segmentare e qualificare con più precisione i tuoi lead, lungo il sales/buying funnel.

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11. Dai supporto per fidelizzare

Inserisci nel sito più opzioni di customer service (pre e post vendita).

Se vendi prodotti o servizi complicati, articolati, che hanno bisogno del contatto diretto o di risposte dal tuo staff, fai di tutto per facilitare la comunicazione immediata con l'utente-persona.

Oltre alla classica email, puoi mettere a disposizione: un numero verde, un live support (clic to call chat), video tutorial, teleconference, una sezione faq.

Fai in modo di avere un support team realmente preparato e presente in orari precisi.

Mantenere le promesse è la più efficace forma di fidelizzazione.

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Il tuo sito, passo dopo passo.

E' la sequenza base per progettare e mettere online un sito.

1. briefing (analisi situazione, esigenze, risorse, requisiti, tempi, budget)

2. preventivo/contratto

3. analisi e strategia (definizione obiettivi, target, benchmarking

concorrenti, ecc)

4. progettazione (concept, struttura, AI, funzionalità, usabilità,

accessibilità, contenuti, navigazione, wireframe, flowchart, grafica,

look & feel, ecc.)

5. sviluppo (programmazione, integrazioni, personalizzazione template,

test usabilità, inserimento contenuti, ottimizzazione, collaudo, ecc.)

6. messa online (configurazioni, attivazione, formazione, promozione,

ecc.)

7. manutenzione (assistenza, aggiornamento, gardening, backup,

monitoraggio, ecc.)

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Per ora è tutto.

Devi rifare il sito?Devi creare contenuti?

Chiamami per un appuntamento, una richiesta, un preventivo:

340 96 15 836

Scrivimi: [email protected]

Visitami: www.ideawriter.it

* Sono Marco Fossati, ideawriter. Offro consulenze e collaborazioni a imprese che desiderano migliorare l’efficacia delle comunicazioni multimediali e scritte. Diplomato in Pubbliche Relazioni, sono libero professionista dal 2002 e faccio il copywriter da oltre vent’anni. Ho lavorato in agenzie di pubblicità nazionali e multinazionali (J.Walter Thompson, Go Up, D'FC), insegnato pubblicità allo IED di Torino, scritto testi per un centinaio di aziende, marche, prodotti, usando quasi tutti gli strumenti, dalla carta a internet. Ho ricevuto alcuni riconoscimenti professionali: Radiofestival, Art Directors Club Italiano, Key Awards, Premio Bellavista, London International Awards. Collaboro con professionisti fidati e specializzati. Sono stato partner e direttore creativo dell'agenzia milanese D'FC D'Aloia Fossati Cattaneo. Vivo a Monza.

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+di20cose che posso fare per il tuo business

Se non sai come usare un copywriter oppure vuoi sfruttarne al massimo le competenze, continua a leggere. Scoprirai più di 20 cose che, forse, non sapevi di poter chiedere al tuo copywriter. A proposito, il tuo copywriter sono io: Marco Fossati*.

1. Scrivere slogan, payoff2. Preparare la strategia creativa e il brand platform3. Ideare pubblicità stampa4. Ideare spot radio5. Ideare spot TV6. Creare concept e branding ideas7. Preparare contenuti per fiere, trade show, sales presentation8. Partecipare a brainstorming in azienda9. Ideare video aziendali10. Scrivere il corporate/company profile11. Collaborare alla stesura dell'Annual Report12. Preparare contenuti per brochure, cataloghi, folder13. Scrivere case study e white paper14. Scrivere argomentari di vendita e schede di prodotto15. Scrivere lettere di vendita 16. Creare nomi17. Ideare infografiche18. Organizzare e preparare i contenuti per il web: blog, articoli19. Scrivere testi per la newsletter20. Scrivere i comunicati stampa21. Fornire consulenza 22. Serve altro?