al presente
spagine Periodico
culturaledell’AssociazioneFondo Verri
Un omaggioalla scrittura
infinitadi F.S. Dòdaro
e A.Verri
Lecce, ottobre 2013 - anno I Spagine n°0 - al presente 04
L’immagine del Gran Bazar 2013 con il logo del Fondo verri disegnato da Lucio Conversano
Al Fondo Verri
dal 23 al 27 ottobre
in via Santa Maria
del Paradiso
a Lecce
Lecce, ottobre 2013 - anno I Spagine n°0 - al presente 01
Editore). A seguire la primaparte della sezione dellarassegna dedicata al farversi con “La poesia si stiapovera!” si apre alle 19.00,con un prologo del poeta,giornalista e critico EnzoMansueto, poi StefanoCristante presenterà eleggerà dal suo “Animalunga” (Besa); Elio Ria, da“Poesia, ragazza mia” (Let-tere Animate) e, a chiude-re, Elio Coriano accompa-gnato da Vito Aluisi legge-rà da “Für ewig 3” (Lupo)poema dedicato ad Anto-nio Gramsci.
Domenica 27 ottobre,per “Contemporanea”, alle18.00, Piero Manni pre-senta con l'autore Enzo Li-gori “Il Novecento che hoconosciuto” (Manni).
A seguire per “La poesiasi stia povera!”, alle 19.30,Elio Scarciglia presenteràil libro-film “Canto senzavoce di Claudia Ruggeri”(Terra d'Ulivi). Chiuderà ilGran Bazar dalle 20.30 unafesta-recital con i versi diLer Poeta, Matteo MariaOrlando, Rosemily Pa-ticchio, Irene Ester Leo,
al presente
Da mercoledì23 a domeni-ca 27 otto-bre, torna ilGran Bazarbanco del-
l’editoria, degli autori e del-la poesia salentina promos-so dal Fondo Verri.
Una nuova edizione, lasettima - completamenteindipendente - dopo l'ulti-ma tenutasi nel 2006. Larassegna si inscrive nel-l'esperienza del banco let-terario che lo scrittore eoperatore culturale salenti-no Antonio Verri inauguròcon il Caffè Greco e con ilPensionante dè Saraceninegli anni Ottanta.
Il banco letterario si pro-poneva come luogo idealedi scambio, di vendita e didiscussione sulla scrittura,sui libri e sul fare autorialee culturale.
E gli autori - con il rac-conto diretto dei loro lavori- saranno i protagonisti del-la cinque giorni che avràluogo negli spazi dell'Asso-ciazione Culturale in viaSanta Maria del Paradiso 8a Lecce.
Il via, mercoledì 23 ot-tobre, il titolo della serataè “Da dove partire?” conun'apertura affidata alla fi-losofia e al raccontare. Alle19.00, un dialogo tra MarioCarparelli autore de “Il piùbello e il più maligno spiritoche io abbia mai conosciu-to” (I centotalleri) e AdaFiore che nel 2013 ha pro-posto “Vota Socrate” (Lu-po). Alle 20.30, SantaScioscio e Caterina Ge-rardi presenteranno la mo-stra “I collage cuciti perraccontare Rina Durante”,a seguire la proiezione delfilm “L'isola di Rina. Ritornoa Saseno”, di Caterina Ge-rardi (Milella).
Giovedì 24 ottobre, laserata avrà per titolo “Ilteatro e la macchina uomo”sarà aperta, alle 19.00, daun prologo di Angela DeGaetano, a seguire MauroMarino parlerà del libro diAntonio Zoretti, “CarmeloBene il fenomeno e la voce”(Lupo) e leggerà da “Elogiodi Carmelo Bene. A diecianni dalla scomparsa”, li-bro di Giancarlo Dotto pub-
blicato da Tullio Pironti nel-la collana Elogi a chiuderela serata l'ascolto del Man-fred di Carmelo Bene.
Venerdì 25 ottobre “Lascorta per la monda. Omag-gio al presente di Antonio L.Verri” è il titolo-dedica dellaserata che sarà aperta, alle19.00, da un prologo diMaurizio Nocera. A segui-re Francesco Aprile pre-senterà "Con gli occhi alcielo aspetto la neve. Anto-nio Verri la vita e le opere"di Rossano Astremo(Manni) e ancora SimoneGiorgino - accompagnantoin una performace poetico-pittorica da Orodè Deoro –parlerà del suo “Antonio L.Verri. Il mondo dentro un li-bro”(Lupo). Nel corso dellaserata Simone Franco rac-conterà il suo spettacolo"Fabricanti di armonie” an-dato in scena in marzo alPaisiello di Lecce e Fernan-do Bevilacqua il suo pro-getto “Caprarica del Poe-ta”.
Sabato 26 ottobre, alle18.00 Antonio Errico rac-conta del suo “Fiabe e Leg-gende di Puglia” (Capone
Gli autori raccontano i loro libri
spagine
Ilaria Seclì, Vito AntonioConte, Giuseppe Gre-co...
Come sua tradizioneGran Bazar sceglie di ap-profondire, di fare esplora-zione, di tendere un filo trale esperienze letterarie epoetiche del territorio, al-largando l’orizzonte allarealtà di una contempora-neità sempre più espostaal disagio, dove l’esprimer-si - il trovar lingua nell’artee nell’agire creativo - divie-ne leva di emancipazionepersonale e plurale nel vol-gersi alla comunità, all’al-tro, nel tentativo di fonda-re una qualità differentedella “relazione”. Nel certolimite dell’evento che pro-poniamo sentiamo, con ilnostro lavoro ideativo edorganizzativo, di operareper la costruzione di unaqualità, da condividere conchi, come noi, intende lacultura patrimonio degli ar-tefici, di quel lavoro co-stante e quotidiano capacedi modificare il pensiero, dicrescerlo in armonia colmondo.