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A cura di: Paolo Grigolli Fonti: Ernesto Rigoni, Umberto Martini, Josep Ejarque
DESTINATION MANAGEMENT
Paolo Grigolli
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Esiste il “settore turistico”? Il turismo è un comparto produttivo con caratteristiche molto
particolari:
La domanda si muove per incontrare l’offerta che è radicata in
un territorio e può “comunicare” al mercato. La fruizione
turistica avviene sul territorio. Il turismo non si ESPORTA.
È un settore trasversale: concorrono alla formazione
dell’offerta turistica attività e prodotti che appartengono ad
altri comparti produttivi.
Può essere volano di sviluppo locale, integrandosi con gli altri
settori economici, ma non sostituendosi completamente ad essi:
il turismo “ha bisogno” delle altre economie.
Paolo Grigolli
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Una fotografia del sistema
PRODUTTORI
DI ALTRI
SERVIZI
(Assicurazioni,
sistema bancario,
agenzie di
pubblicità e
comunicazione,
fornitori di
prodotti
alimentari)
PRODUTTORI DI SERVIZI TURISTICI
(Albergatori, ristoratori, gestori di strutture
ricreative, aziende di trasporto,…)
WEB
TOUR OPERATOR
AGENZIE DI
VIAGGIO
DOMANDA TURISTICA
Politiche
sull’
intermediazione
Politiche sulla domanda
Politiche sull’offerta
Pubblica
Ammini-
strazione
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Sostenibilità e pianificazione
Comunità locale
Vocazione turistica
Ambiente
Pianificazione Sostenibilità
La stabilità nel tempo dei
procedimenti di crescita è legata al
mantenimento della disponibilità di
risorse e all’adozione di criteri volti
ad una loro conservazione e tutela a
fini produttivi
La competitività del sistema
territoriale dipende in larga misura
dalla capacità di elaborare una
strategia di medio/lungo periodo,
che traduca la vocazione espressa
dal territorio in un piano di sviluppo
integrato
Paolo Grigolli
5 Paolo Grigolli
6 Paolo Grigolli
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Paolo Grigolli
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Destination management
Esprimono una domanda turistica che si
caratterizza per abitudini, preferenze,
comportamenti, stagionalità, priorità di servizi,
modalità di consumo
Esprime un’offerta turistica che si
caratterizza per i fattori di attrattiva che è in
grado di esercitare, e per i servizi di trasporto e
di ospitalità di cui dispone
I flussi in uscita sono
facilitati e sostenuti da
un’attività di outgoing
I flussi in entrata sono
facilitati e sostenuti da
un’attività di incoming push factors:
• fattori economici
• fattori sociali
• fattori demografici
• fattori ambientali
• fattori geografici
• fattori storici
• fattori culturali
pull factors:
• attrazioni naturali
• attrazioni artificiali
• accessibilità fisica
• accessibilità socio/politica
• accessibilità economica
• informazione, accoglienza,
ricettività
• immagine turistica REGIONI DI
GENERAZIONE
REGIONE DI
DESTINAZIONE
Paolo Grigolli
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Trend del turista di oggi
TRENDS
anziani „giovani“
low cost/last minute
mobilità
ricreazione emozioni
wellness salute
offerte di viaggio pretenziose
individualità sentirsi a casa
spontaneità
più viaggi brevi
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Il turista è il protagonista del cambiamento
Ogni volta di più
Cosa hai fatto?
e meno
Dove sei stato?
Sempre più
viaggiatore
e meno
turista
• Ha più capacità di spesa • Cerca di spendere meno • Ha più tempo libero • E’ più esperto ed esigente • Trova informazioni • Cerca nuovi motivi per fare turismo
• Incremento del numero di viaggi • Più short break anziché medium break • Frammentazione delle vacanze • Turismo spontaneo ed indipendente • Pacchetti modulari e fatti su misura
Ricerca di esperienze proprie
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Dove si sceglie la vacanza?
Paolo Grigolli
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Dal territorio al prodotto 1. Identificazione delle risorse o pull factors
2. Analisi di mercato: individuazione dei mercati e dei target
di riferimento
3. Dagli attrattori alle attrattive: trasformazione dei pull factors
in prodotti turistici
4. Promozione e commercializzazione
Territorio Risorse Prodotto
Paolo Grigolli
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Prodotto turistico
Visione semplice e dal punto di vista locale:
“La nostra chiesa è bellissima!!!”
“Abbiamo molti musei”
“Organizziamo tanti eventi e sagre”
In realtà abbiamo molte risorse turistiche
ma pochi prodotti turistici!
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Il prodotto turistico
Le attrattive (offerta di base): naturali, artificiali, paesaggistiche, storiche, culturali…
Le strutture turistiche ( offerta turistica derivata, contemporaneamente causa ed effetto dello sviluppo turistico): alberghiere, extra- e para-alberghiere, ristoranti e altri pubblici esercizi
L’accessibilità: geografica (trasporti), economica, psicologica, MA SEMPRE PIU’ VIA WEB (comprese le offerte, i packages)
I fattori immateriali: posizionamento percepito, stili di vita comunicati, sicurezza, professionalità degli operatori, cortesia, ospitalità, efficienza
I servizi ausiliari: servizi utilizzati dai turisti come banche, telecomunicazioni, posta, giornali, ospedali …
Paolo Grigolli
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LA CREAZIONE DEL PRODOTTO-
DESTINAZIONE
UTILIZZO DELLE RISORSE
naturali, storiche, culturali, di divertimento
+
SERVIZI E STRUTTURE
PRODOTTI TURISTICI
+
PREZZO + DISTRIBUZIONE + COMUNICAZIONE
=
OFFERTA TURISTICA
=
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In e Out
OUT
Offerta posti letto
I negoziatori
Offerta pacchetti
I commerciali
Il Direttore Generale
IN
Offerta di esperienze
Domanda di esperienze
Gli “STORY CREATORS”
Gli “STORY TELLERS”
COMMUNITY MANAGER
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Dif
feren
zia
zio
ne d
el p
ro
do
tto
Vicinanza al consumatore
Esperienze turistiche o maggior valore
Servizi
Infrastrutture
Risorse
Sviluppo degli attributi di un prodotto o destinazione turistica
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DMO: obiettivi
1. Ricerca delle opportunità di mercato (bisogni da soddisfare)
2. Definire il mercato o segmento di mercato sul quale
concentrare gli sforzi
3. Studiare e mettere a punto prodotti adatti al mercato
4. Fissare e gestire le leve del marketing mix (prezzo,
pubblicità, distribuzione, promozione).
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Le condizioni del DM
Acquisire legittimazione da parte degli attori locali
Avere la capacità di gestire le relazioni cooperative/competitive fra gli attori
Conseguire risultati di mercato significativi e dimostrabili
Rimanere parte integrante del tessuto sociale della località, non apparire come un “corpo estraneo”
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Difficoltà da superare
Mancanza di consapevolezza turistica nella popolazione residente
Insufficiente livello qualitativo dei servizi turistici
Insufficiente disponibilità finanziaria
Mancanza di cooperazione, cattiva comunicazione interna o carenze associative
Inerzia o mancanza di spirito innovativo
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Grazie per l’attenzione! [email protected]
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