Ufficio stampa
Rassegna stampa IDV Emilia-Romagna del
22.04.2013
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Reggio Emilia
Ravenna
Forlì Cesena
Rimini
INDICE
«L’edilizia è al collasso, i pagamenti non possono più essere rinviati»22/04/13 Il Resto del Carlino Reggio 3
«Ora Governo che affronti le emergenze»22/04/13 La Nuova Prima Pagina di Reggio Emilia 6
Cna in piazza per abbattere il muro del silenzio22/04/13 La Nuova Prima Pagina di Reggio Emilia 8
Piano sosta, il Comune fa infuriare quelli del no22/04/13 Il Resto del Carlino Ravenna 10
Icarus Oggi si decide sugli incassi delle multe22/04/13 La Voce di Romagna Cesena 11
«No a Rodotà, il Pd ha preferito il suicidio»22/04/13 Corriere Romagna di Rimini 12
Sperare in Grillo novello Masaniello22/04/13 Corriere Romagna di Rimini 13
I ‘grillini’ contestano già la nipote di Melucci22/04/13 Il Resto del Carlino Rimini 14
“Non sarà parentopoli, ma...”22/04/13 La Voce di Romagna Rimini 15
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REGGIO Direttore Responsabile: Davide Nitrosi
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«I :edilizia è al collasso, i pag enti non possono più essere rinviati» Gli culi giani della Cna: «Siamo Malavasi e Mussini abbattono un muro a martellate: «E' il silenzio»
LE STORIE
0.'e5eoce BaLbi ,
«Tra riqualificazione e cratere sismico il Lavoro
non manca ma soldi promessi non si sono visti
in questa situazione è impossibile pensare al
futuro; cosa Lasciamo ai nostri
Vhicenzhio 0,'(t; «Continuiamo ad avere
appartamenti invenduti e pagamenti mancanti
senza che te banche ci diano L minimo aiuto , ci sarebbe La strada delle
ristrutturazioni ma serve liquidità»
I FANTASMI in piazza. Non è una carnevalata, ma il grido d'al-larme di centinaia di imprendito-ri della Cna travestiti come spet-tri, accanto ai loro mezzi da cantie-re, per chiedere di fal7 ripartire l'edilizia, un comparto in ginoc-chio che sta inettendo sul lastrico migliaia di fiimiglie. Ieri mattina piazza della Vittoria, nel cuore di Reggio, si è svegliata al grido di "Se non ci vedono fac-ciamoci sentire" con il presidente nazionale della Cna Ivan Malava-
I.= DELL: V T1'0 «Se non ci vedono, ci facciamo sentire» è stato lo slogan ripetuto
si che ha promosso la raccolta di firme a favore dell'appello di Rete Imprese Italia rivolto al Parlamen-to e alla politica. Al termine della manifestazione, Malavasi e i lsuo collega di Reg-gio Tristiano Mussini (presidente della Cna provinciale) hanno ab-battuto una muro, per ribadire che «è insieme che si abbatte il muro del silenzio».
«OGGI gli 'invisibili' alzano la voce --- ha detto il presidente pro-vinciale Tristano Mussini — sia-mo qui per lanciare l'allarme sul settore edilizia, ormai al collasso, come sulla tenuta di un intero ter-ritorio e sul futuro di una comuni-tà che vive da troppo tempo una situazione drammatica. Ma sia-mo qui soprattutto per dire che se ognuno si prenderà le proprie re-sponsabilità superando l'attuale immobilismo, ricominciare è pos-sibile. Le idee non mancano, a partire dal fondo monetario di ga-ranzia per liberare liquidità a favo-
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PROTESTA Decine dì artigiani edili in difficoltà ieri in piazza nella manifestazione organizzata da Cna
re delle imprese creditrici di altre imprese in concordato»,
«LE IDEE non mancano, pur-troppo mancano i luoghi in cui sperimentarle, una politica attiva e istituzioni non machiavelliche – ha detto Malavasi — i pagamen-ti non possono più essere riman-dati: cosa c'è di più semplice di av-viare la compensazione dei debiti sugli F24, mese per mese? Questa e altre soluzioni sono a portata di mano. Servono segnali forti: Na-politano è una garanzia, certo, ma dopo il giuramento bisogna Met-tersi a lavorare a tentativi di rispo-ste veri, formando un Governo di emergenza nazionale che vada in Europa a chiedere la revisione del Patto di Stabilità. Veniamo da un anno di sacrifici che hanno ridato dignità al Paese ma non ci si può
limitare al rigorismo: per riparti-re bisogna investire e sbloccare le risorse già presenti come quelle per il post terremoto».
LA PROTESTA ha ricevuto il sostegno degli assessori regionali Giancarlo Muzzarelli e Patrizio Bianchi, della presidente della Provincia Sonia Masini e del sin-daco di Reggio Graziano Dario. Piena l'adesione del mondo sinda-cale di Cgil, Cisl e 1.51 Hanno pre-
so parte alla manifestazione an-che il presidenet della Camera di commercio Enrico Bini, i deputa-ti Pd Maino Marchi e Antonella Incerti e la senatrice Leana Pigne-doli, i sindaci di Reggiolo Barba-ra Bernardelli, di Luzzara An-drea Costa e di Casalgrande An-drea Rossi, l'assessore provinciale Alfredo Ge ['ilari., il presidente del Consiglio Provinciale Gianluca Chierici e il vicesindaco Filome-na De Sciscio.
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commentano ano incenzino tira-io e Salvatore Messina di Edil Restauro facendo eco ai loro colleghi -- non c'è più margine e gli ultimi avvenimenti politi-ci spengono ogni fiducia nel fu-turo. Continuiamo ad avere ap-partamenti invenduti e paga-menti mancanti senza che le banche ci diano il minimo aiu-to: ci sarebbe la strada delle ri-
ttiiraziorti da percorrere ma anche per intraprendere quella serve liquidità. Ehtel abbiant f
molto difficile».
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•
o orza andiamo avanti ma è davtn'ero
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RABBIA «Non sono
nemmeno stati capaci di fare
il Presidente della' Repubblica,
figuriamoci se riescono a risollevare
l'economia», ha commenatto uno
degli artigiani
-... g.,.. -,.:..s.-.1?....W
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LA VOCii DL' :W3 "4'
«Lo Stato ci spreme di tasse \\ Dove sono i soldi promessi?»
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«Siamo con voi ma è cambiato anche il tipo di sviluppo»
PERGge) Cristina Meglioli
a risollevare l'ecoriomia
GLI "INVISIBILI del com-parto costruzioni della Cna han-
ca, indossato
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ma illoroumore è nere‘o pro. La sfiduciaè imperante, rante :
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sul assenti: s l banco degli imputati mancati pa- gamenti e rubinetti dei credito bancario ch basi, «Così non si riesce ad andare
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cratere sismico
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ancora pagato. In questa situa-zione impossibile pensare al fu-
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«CONDIVIDO il fatto che la crisi, che nella nostra provin-cia tocca in nudo massiccio l'edilizia, non sia solo economi-Ca e finanziaria, ma sociale», ha commmatto il sindaco Gra-ziano Deirio. «Per il benessere dei territori i sindaci e i Comuni si stanno battendo da mesi sia per risolve-re definitivamente il tema dei pagamenti, sia per l'allenta--mento del patto che consentireb-be di sostenere la crescita, av-viando opere pubbliche ferme da tempo e per immettere risor-se nel nostro sistema». Secondo Delrio «niente sarà più come prima, abbiamo alle spalle un modello di sviluppo finito, ma ci può essere ugual-mente un futuro di lavoro e di benessere cercando nuove stra-de. Ad esempio per quanto ri-guarda va senz'altro percorsa la strada del recupero, del riuso e del risparmio energe-tico».
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TEMPI BIBLIC1 «IL Lavoro non manca, ma ìo devo ancora essere pagato da settembre»
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Cna in piazza per abbattere il muro del silenzio mozione e alcaPasso Lula nmssr aoceibmimeOna .
OraGenniolleathdlleoregozx
PRIMA PAGINA Direttore Responsabile: Corrado Guerra
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IL MESSAGGIO DEL SINDACO La solidarietà dell'amministrazione comunale
«Ora Governo che affronti le emergenze» Sul black-out dell'edilizia: «Crisi non solo economica, ma sociale» C olidarietà da parte R.3 dell'Amministrazione comunale e del Sindaco di Reggio Emilia Graziano Delrio alla Cna provinciale che ha riunito ieri i propri associati in piazza della Vit-toria per sottolineare gli ef-fetti della crisi sul settore artigiano e delle piccole e medie imprese. All'iniziati-va, in cui l'Amministrazio-ne Comunale è rappresen-tata dal vicesindaco Filo-mena De Sciscio, è stata let-
ta la lettera che il sindaco ha inviato nei giorni scorsi al presidente della Cna pro-vinciale Tristano Mussini.
Il sindaco esprime vici-nanza al presidente e agli imprenditori e artigiani as-sociati alla Cna «nella do-menica di protesta e di ap-pello all'opinione pubblica e alla città che avete deciso di promuovere per dare vo-ce agli invisibili. Condivido il fatto che la crisi, che nella nostra provincia tocca in
modo massiccio l'edilizia, non sia solo economica e fi-nanziaria, ma sociale - af-ferma il sindaco - investen-do gran parte delle nostre famiglie e allacciandosi an-che agli effetti del sisma di un anno fa. A questa crisi si sovrappone una fase politi-ca nazionale che auspichia-mo possa al più presto ap-prodare ad uno sblocco, con un Governo in grado di as-sumere le prime scelte di e-mergenza. Tra queste e-
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Cna in piazza per abbattere il muro del silenzio mozione e alcaPasso Lula nmssr aoceibmimeOna .
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mergenze, solo per citarne alcune, ci sono il rifinanzia-mento della Cassa integra-zione, l'approvazione defi-nitiva e con le dovute modi-fiche del decreto per i paga-menti della Pubblica am-ministrazione, le decisioni riguardo l'ingorgo fiscale
che attende al varco gli ita-liani nel prossimo giugno. Scelte che riguardano da vicino i territori e le loro rappresentanze, tra queste i Sindaci e i Comuni, così come quel tessuto di picco-le e medie imprese delle quali Cna è portavoce».
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Malavasi e Mussini abbattono il muro simbolico in piazza. A Iato, i manifestanti (fotoservicio di Sergio Volo)
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CRISI I vertici degli artigiani hanno manifestato per chiedere aiuto al Governo. Presenti i parlamentari reggiani
Cna in piazza per abbattere il muro del silenzio «La situazione è al collasso, basta ai ribassi. Appello alla legalità»
entinaia di imprendito- ri simbolicamente tra-
vestiti da "fantasmi", l'espo-sizione di mezzi da cantiere e 14 proposte concrete per far ripartire un comparto, quel-lo delle costruzioni, che nel-la provincia di Reggio Emi-lia è sempre stato trainante. Sono questi i numeri che ieri la riuscita manifestazione di protesta promossa da Cna Reggio Emilia in piazza della Vittoria al grido di "Se non ci vedono facciamoci sentire", ha registrato.
In piazza il presidente di C-na Ivan Malavasi; centinaia le firme raccolte nell'apposi-to gazebo a favore dell'appel-lo di Rete Imprese Italia ri-volto al Parlamento e alla po-litica, l'eloquente "Adesso tocca a voi".
Al termine della manife-stazione, i due presidenti di Cna, nazionale e provincia-le, Malavasi e Mussini, han-no simbolicamente abbattu-to il muro costruito dall'as-sociato Prati. Una piccola performance a simboleggia-re l'appello degli imprendi-tori alle Istituzioni e alla po-litica di riprendere il colle-gamento con la realtà di tutti i giorni di chi lotta per stare sul mercato producendo la-voro e benessere: è insieme che si abbatte il muro del si-lenzio, hanno ribadito i due
presidenti di Cna. «Oggi gli "invisibili" alza-
no la voce - ha detto il presi-dente provinciale di Cna Tri-stano Mussini introducendo la manifestazione - siamo qui per lanciare l'allarme sul settore edilizia, ormai al collasso, come sulla tenuta di un intero territorio e sul futuro di una comunità che vive da troppo tempo una si-tuazione drammatica. Ma siamo qui soprattutto per di-re che se ognuno si prenderà le proprie responsabilità su-perando l'attuale immobili-smo, ricominciare è possibi-le».
Forte il sostegno alla pro-testa, in primis dalle Istitu-zioni con i messaggi degli as-sessori regionali alle Attivi-tà Produttive e alla Ricerca Giancarlo Muzzarelli e Pa-trizio Bianchi, della presi-dente della Provincia Sonia Masini e del sindaco di Reg-gio Emilia Graziano Delrio. Piena l'adesione del mondo sindacale di Cgil, Cisl e Uil. Sentita anche la partecipa-zione del mondo politico nel-le persone degli onorevoli Maino Marchi, Antonella In-certi e della senatrice Leana Pignedoli, dei sindaci di Reg-giolo Barbara Ber nardelli, di Luzzara Andrea Costa e di Casalgrande Andrea Rossi, dell'assessore provinciale ai Lavori Pubblici Alfredo Gennari, del presidente del
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CHNA;1. RMIL PROINCiA •
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22/04/2013 press unE
Periodicità: Quotidiano
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Consiglio Provinciale Gia-nluca Chierici e del vicesin-daco di Reggio Emilia Filo-mena De Sciscio e quella del mondo professionale con l'Ordine dei Geometri, Colle-gio dei periti industriali e Ordine degli Architetti. E' intervenuto anche il presi-dente della Camera di Com-mercio Enrico Bini che ha colto l'occasione per invoca-re lo stop alle gare al massi-mo ribasso e rilanciare l'ap-pello alla legalità annun-ciando l'apertura di un appo-sito sportello contro il racket e l'usura.
«Le idee non mancano, purtroppo mancano i luoghi in cui sperimentarle, una po-litica attiva e Istituzioni non
machiavelliche - ha detto con forza il presidente nazionale di Cna Ivan Malavasi - i paga-menti non possono più esse-re rimandati: cosa c'è di più semplice di avviare la com-pensazione dei debiti sugli F24, mese per mese? Questa e altre soluzioni sono a porta-ta di mano. Servono segnali forti: si cominci a lavorare a tentativi di risposte veri, for-mando un Governo di emer-genza nazionale che vada in Europa a chiedere la revisio-ne del Patto di Stabilità».
Le proposte Il presidente provinciale
di Cna Tristano Mussini, nel suo discorso, ha rilanciato le 14 proposte elaborate da Cna
Reggio Emilia per far ripar-tire il comparto delle Costru-zioni. Si parte con le azioni di difesa tese a dare ossigeno alle imprese in difficoltà a causa della crisi dei grandi costruttori, come l'attivazio-ne di un fondo monetario di garanzia per liberare liqui-dità a favore delle imprese creditrici di altre imprese in concordato, al potenziamen-to di alcuni servizi di consu-lenza finalizzati alla ristrut-turazione aziendale, al rap-porto banca/impresa e so-prattutto alla messa in sicu-rezza del patrimonio di fami-glia dei piccoli imprendito-ri.
Ci sono poi le azioni urgen-ti, prima tra tutte la richie-
sta a tutte le Istituzioni di ab-bandonare la logica del mas-simo ribasso negli appalti, ricercando qualità e garan-tendo il rispetto delle regole. Cna chiede poi l'allentamen-to del patto di stabilità per permettere investimenti a-gli Enti del territorio, il rifi-nanziamento del sistema de-gli ammortizzatori sociali, una maggiore attenzione al-le idee imprenditoriali da parte del sistema creditizio e politiche stabili d'incentiva-zione delle ristrutturazioni.
Ci sono opportunità a bre-ve da ricercare e sfruttare, c'è il più grande cantiere d'Europa, quello del cratere sismico. Senza dimenticare l'urgenza di programmare e realizzare "la grande opera pubblica" utile al paese, ov-vero la manutenzione, la cu-ra e la riqualificazione am-bientale del territorio con strumenti di difesa idrogeo-logica.
Ma la proposta Cna non si limita all'oggi: lo sguardo viene rivolto al futuro, a bre-ve e a medio termineorizzar-si reciprocamente. Serve poi un grande progetto, come
«Vogliamo proposte e l'allentamento del Patto di Stabilità»
quello della riqualificazione dei centri urbani in ottica di smart cities, e un laborato-rio del "buon vivere e del buon abitare" dove si potreb-be stringere un'alleanza tra ricercatori, produttori, im-prese, amministratori pub-blici e consumatori.
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press unE il Resto del Carlino 22/04/2013
RAVENNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi
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Piano sosta, il Comune fa infuriare quelli del no
«Riunioni quando chi lavora non può intervenire» UNA FARSA. Così il comitato 'No piano sosta' ha definito la riu-nione della Terza Commissione comunale, sia per il giorno e l'ora-rio in cui è stata convocata, le 1130 di sabato 20, sia per come si è svolta. Toni durissimi, quelli. utilizzati dal portavoce Maggiori-no Bigini e dalla garante Claudia Berdondini, che è anche capo-gruppo dell'Italia dei valori a Pa-lazzo M.anfredi. Stessi toni intro-ducono la riunione del consiglio comunale convocata per oggi, con prosecuzione già prevista per do-mani. Motivo del contendere, quasi superfluo sottolinearlo, il piano sosta, anzi, per dirla con l'ordine del giorno della seduta, la 'proposta dì deliberazione d'ini-
ziativa popolare per la sospensio-ne del piano sosta del centro-storico di Faenza'. La presentazio-ne del documento con la richiesta di sospensiva per sei mesi era all'ordine del giorno della riunio-ne della Terza commissione. Do-ve però, sostiene il comitato, «ha regnato l'illegalità a scapito della correttezza e della democrazia». Le critiche vertono su interventi di persone «che non potevano in-tervenire», su argomenti e pro-grammi trattati, tua «non inerenti alla procedura».
DI conseguenza, il Direttivo del comitato si è riunito e ha lanciato accuse di fuoco. Non ultima, quel-la sugli orari di convocazione del-le riunioni in cui è previsto che si
parli di piano sosta: la Terza com-missione, come già detto, alle 11.30 del sabato; il consiglio co-munale alle 17.30 di oggi e di do-mani: «Giorni e orari nei quali, a chi lavora in centro storico, nego-zianti, artigiani, lavoratori dipen-denti, è quasi impossibile interve-nire».
PER quanto riguarda la seduta consiliare, stasera all'ordine del giorno figurano tra l'altro la com-memorazione del grande ciclista Aldo Ronconi (morto a giugno 2012) e la modifica del sistema ta-riffario per la frequenza ai nidi d'infanzia. Domani invece si par-lerà di bilancio di previsione 2013 e di piano degli investimenti 2013-2015.
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E ROMAGNA FORLÌ & CESENA
Direttore Responsabile: Stefano Andrini
22/04/2013
Periodicità: Quotidiano
Tiratura: n.d.
Diffusione: n.d.
pressunE
CONSIGLIO COMUNALE
Icarus Oggi si decide sugli incassi delle multe Oggi in Consiglio comunale si decide sugli incassi delle multe di Icarus. Verrà discussa infatti la mozione presen-tata dai gruppi consiliari Pd e Idv riguardanti l'utilizzo dei proventi delle sanzioni. La seduta è convocata per le 15. In apertura dei lavori è prevista la risposta all'inter-pellanza presentata dal consigliere Gustavo Baronio (Pdl) sulla nuova scuola materna nella frazione di Bora. Fra i successivi punti all'ordine del giorno, la votazione del rendiconto bilancio dell'anno 2012, la discussione su-gli indirizzi esecutivi del progetto di micro - manutenzio-ne pubblica volontaria "Attiviamoci per Cesena" e sui progetti per "L'anno della nuova Biblioteca Malatestiana" in vista dell'apertura della Grande Malatestiana.
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Alulta truffi all'autista Itischiail lavoro C
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orriere di Rimini e San Marino
Direttore Responsabile: Pietro Caricato
22/04/2013
Periodicità: Quotidiano
Tiratura: n.d.
Diffusione: n.d.
pressunE
«Gasparri ci dava dei buffoni e La Russa faceva i cori da stadio»
Pagina 5 „
,.No a Rodota, ilPd ha preferito il suicidio.,
Fidpi qad ➢apoll
Eletto Napolitano, la delusione della deputata: «Bersani è andato da Berlusconi e Monti: non ci ha spiegato il perché». E in aula «cori da stadio, spintoni e insulti»
«No a Rodotà, IlPdhapreferito Il suicidio» Sarti (M55): «Fuori da Montecitorio si sentivano le urla» RIMINI. Dalle tensioni
davanti a Montecitorio, dove «la rabbia era tanta». Agli insulti di Maurizio Gasparri che in aula gri-dava «buffoni, siete dei buffoni». Passando agli incitamenti ai cori da par-te di Ignazio La Russa, «come fossimo in uno sta-dio». Al termine della tre giorni di votazioni per il presidente della Repub-blica, la deputata del Mo-vimento 5 Stelle Giulia Sarti non dimentica nien-te e punta dritto con- tro il Pd. «Poteva fare una cosa in- sieme a noi: hanno pre- ferito suici- darsi». Lo spiega lei stessa mentre va al corteo verso il Quirinale indetto nella serata di ieri dai grillini.
Come sono stati questi ultimi giorni?
«Personalmente i più delicati, stressanti ed e-mozionanti della mia vi-ta».
Si aspettava questo e-pilogo?
«La rabbia è tanta. Non mi aspettavo che dopo la contestazione davanti al teatro Capranica dove c'e-ra la base del Pd, Bersani andasse da Monti. Che de-cidesse per un accordo con lui e con Berlusconi non ascoltando i suoi elet-tori».
Cosa si aspettava? «Dovevano scegliere
Stefano Rodotà, dovevano farlo con noi. Perché non lo hanno fatto? Nessuna spiegazione. Rodotà, tra l'altro, è sempre stato uo-mo di sinistra. Invece il Pd ha preferito suicidarsi. E si sentivano le urla fin dentro Montecitorio delle persone inferocite: tanti erano dei loro, del Pd».
Delusa dal Pd? «Ma no: delusa, no. Ab-
biamo avuto la conferma: dal Pd hanno agito senza neanche spiegarci perché
facevano così. Hanno sba-gliato metodo, contenuti, tutto. Ma deputati e sena-tori Pd lo sanno: hanno votato Napolitano ma non erano con-vinti».
In aula a-vete prote-stato?
«Non ab-biamo ap-plaudito la rielezione di Napolitano. Un gesto forte ma niente di incivile: si vede già ab-
bastanza lì dentro». In che
senso? «L'altro
giorno Ga- sparri, dopo l'elezione di
Napolitano, si è girato verso di noi, ci ha indicati ridendo e ci ha urlato "buffoni, siete dei buffo-ni". Ignazio La Russa or-
La deputata
grillina
Giulia
Sarti
durante
le
votazioni
in aula
dove
si è
respirato
per tre
giorni
un clima
molto teso
tra
proteste
scontri
urla e
cori
da stadio
ganizzava cori da stadio per protestare con le urla. Uno della Lega ha dato u- no spintone a una delle nostre, perché "colpevo-
le" di essere passata mentre lui scattava la foto alla Mussolini che gridava da una parte
all'altra con indosso la maglietta contro Prodi».
Un bel clima. «Diciamo che non si ve-
dono scene edificanti». Meglio il governo di
larghe intese o lo scio- glimento delle Camere?
«Terribili entrambe le i- potesi».
C'è chi si aspetta una protesta violenta da parte del M5S.
«Non cederemo alle pro- vocazioni: opposizione sì, ma mai con la violenza».
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«Il Pd non ha ascoltato i suoi elettori: i loro deputati e senatori lo s anno»
Pagina 12 di 15
orriere di Rimini e San Marino
Direttore Responsabile: Pietro Caricato
22/04/2013
Periodicità: Quotidiano
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POLITICA Sperare in Grillo novello Masaniello
Con la rielezione di Giorgio Napolitano a Pre-sidente della Repubblica sono stati celebrati, nono-
stante la televisione e la stampa di regime si siano affrettate a dichiarare il contrario, i funerali della democrazia.
E così al popolo italia-no, al quale era stato già "scippato" il diritto di scegliere i propri rappre-sentanti in Parlamento, è stato di fatto sottratto qualcosa di ancora più prezioso: la speranza di una svolta in un futuro migliore!
E adesso, oltre a dover partecipare ai riti del 1° Maggio per una Festa di un Lavoro che oramai non c'è più, ci ritrovere-mo il 25 aprile a festeggia-re una "Liberazione" che stiamo perdendo per col-pa di una classe politica
(forse chiamare politici questi signori significa investirli di una onorifi-cenza di cui non sono as-solutamente degni) che pensa solo ai propri inte-ressi.
Come al solito, bisogna sperare in un comico, no-vello Masaniello, per ri-svegliare le coscienze as-sopite del popolo italia-no.
Antonio La Piano Forlì
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il Resto del Carlino 22/04/2013 press unE
Direttore Responsabile: Giovanni Morandi
Periodicità: Quotidiano
Tiratura: n.d.
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IENZA HOUT.À CRITICHE ALLA DECISIONE DEL COMUNE DI NOMINARE LA FRISONI PRESIDENTE
'grillini' contestano già la nipote di Melucci «ROBERTA Frison i? La donna giusta al posto giusto. Se non fos-se che, ..», Se non fosse che, ricorda il Movi-mento 5 Stelle di Rimini, la giova-ne manager riminese indicata co-tue nuovo presidente di Agenzia Mobilità sia anche la nipote di Maurizio Melucci, Vero - ricorda-no i cgrillini' - che l'incarico per l'azienda partecipata non prevede stipendi o indennità come in pas-sato, ma se oggi il Comune di Ri-
mini «riesce a trovare tutti profes-sionisti accreditati che lavorano senza stipendio come mai non ci abbiamo pensato prima? Forse perché, ingenuamente, pensava-mo che le persone volessero esse-re pagate. Ma mai avremmo pen-sato che con il valore aggiunto del-la competenza si potessero assu-mere professionisti gratis». In realtà, secondo il Movimento 5 Stelle, così accade per almeno quattro quinti del nuovo cda no- o-
minato minato per Agenzia Mobilità, in quanto quattro componenti del consiglio sono già dipendenti pubblici, e quindi «si tratta di spo-stare solo la loro competenza». Ma sulla Frisoni restano forti dub-bi, da parte dei ‘grillini' La Friso-ni, « l'unica ad aver diritto esclusi-vo al rimborsoper i permessi ne-cessari all'espletamento della cari-ca — ricorda il M5S — è pur sempre la nipote diMaurizio Melucci...». Ovvero la nipote «di chi è stato vi-
cesindaco di Rimini per anni, oro è assessore regionale al Turismo, e difende a spada tratta il Tre, ten-tando di condizionare le scelte po-litiche locali». La Frisoni, conti-nua il M5 S, «sicuramentesarà una qualificatissima professionista a cui piace lavorare senza compen-so, ma questa parentela con una persona che ha fatto parte e fa par-te dell'estabilishment del potere di Rimini, potrebbe agevolare qualche dubbio».
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LAWOCE Direttore Responsabile: Stefano Andrini
22/04/2013
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press LinE DI ROMAGNA
& SAN MARINO
M5S "Noi sarà pareitopoll, ma...
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"Parentopoli no, però..." dubbi in casa 5 Stelle dunque perman-gono sul nuovo Cda dell'Agen-zia Mobilità. "L'Assessore ha spiegato che il criterio di sele-zione è stata la competenza e che sono stati individuati pro-fessionisti che, tra l'altro, non percepiranno stipendio, né get-toni di presenza. E particolare enfasi è stata dedicata a colei che rivestirà il ruolo di Presiden-te, Roberta Frisoni, laureata con 110 e lode alla Bocconi e consu-lente della Steer Davies Gleave, società di consulenza interna-zionale nel settore dei trasporti. Che dire la donna giusta nel po-sto giusto... senza stipendio. Quasi un miracolo", ironizzano i grillini riminesi. Se è vero che "per 4/5 del nuovo cda questo é possibile, essendo già dipen-denti pubblici e si tratta di spo-stare? solo la loro competenza, per Roberta Frisoni, l'unica ad aver diritto esclusivo al rimbor-so per i permessi necessari all'e-spletamento della carica, ci si fanno delle domande e quando poi si viene a sapere che è la ni-pote di Maurizio Melucci... Sì proprio il ventennale Vicesinda-co e attuale assessore regionale al Turismo, che interviene sem-pre pesantemente a favore del Trc. Sicuramente Roberta Friso-ni sarà una incredibile e qualifi-catissima professionista a cui piace lavorare senza compenso, ma questa parentela potrebbe agevolare qualche dubbio".
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