PSC – Piano di Sicurezza e di Coordinamento
D. Lgs. 81/08 integrato con il D. Lgs. 106/09
Lavori di PROGETTO DI RIQUALIFICAZIONE EX PALESTRA DI BADIA PRATAGLIA
Committente dei Lavori Comune di Poppi
Via Cavour, 11 – Poppi (AR)
Responsabile dei Lavori Geom. Fiorini Roberto Responsabile unico del Procedimento per il Comune di Poppi
Coordinatore per la Sicurezza In fase di Progettazione (CSP)
Geom. Tiziano Acciai
Coordinatore per la Sicurezza In fase di Esecuzione (CSE)
Geom. Tiziano Acciai
Il Coordinatore per la Sicurezza
________________________
Il Responsabile dei Lavori
________________________
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1.0 INFORMAZIONI E CARATTERISTICHE
Natura dell'opera Opere edili
Tipologia dell'opera Lavori per nuova
distribuzione interna
Ubicazione del cantiere Piazza 13 Aprile
Badia (AR)
Data presunta inizio lavori
Durata presunta dei lavori giorni
Entità presunta dei lavori uomini/giorno
Costo dell'opera €
Numero massimo presunto di lavoratori in cantiere 5
Numero massimo presunto di imprese 5
Numero massimo presunto di lavoratori autonomi
Committente: Comune di Poppi
Via Cavour, 11
Poppi (AR)
Tel.: 0575/5021
Responsabili:
- Progettista e direttore dei lavori: Geom. Tiziano Acciai
Via Fiume d'Isola, 21
Badia Prataglia (AR)
Tel./Fax: 0575/559469
- Responsabile dei lavori:
Geom. Fiorini Roberto Domiciliato per la carica presso la
Sede del Comune di Poppi
Via Cavour, 11 Poppi (AR) Tel.: 0575/5021
- Coordinatore per la sicurezza in fase di progetto ed esecuzione:
Geom. Tiziano Acciai Via Fiume d'Isola, 21
Badia Prataglia (AR)
Tel./Fax: 0575/559469
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2.0 SOGGETTI COINVOLTI NEI LAVORI
Imprese appaltatrici Imprese o lavoratori autonomi:
- Opere murarie:
- Impianti elettrici:
- Intonaci
- Infissi
Al momento in cui verranno indivicuate le ditte dalla committenza, dovranno essere comunicati, al
coordinatore per l’esecuzione dei lavori, i nominativi in modo tale da provvedere all’aggiornamento
del piano di sicurezza e coordinamento prima dell’inizio delle rispettive lavorazioni.
3.0 TELEFONI UTILI
Polizia 113
Carabinieri 112
Vigili del fuoco 115
Pronto soccorso 118
Polizia municipale 0575/502217
A.S.L. 8 medicina del lavoro (centralino) 0575/5681
Direzione Provinciale del lavoro Arezzo 0575/359011
ENEL 800/900800
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4.0 DOCUMENTI
DA CONSERVARE IN CANTIERE:
- Copia delle autorizzazioni
- Copia della notifica preliminare
- Copia del Piano di Sicurezza (completo di eventuali
modifiche e/o integrazioni)
- Copia del progetto esecutivo
DELLE IMPRESE:
- Copia iscrizione C.C.I.A.A.
- Documenti ed attestazioni relative ai dipendenti
- Dichiarazione sul contratto di lavoro
- Dichiarazioni su posizioni assicurative e previdenziali
- P.O.S.
- D.V.R.
- Libretti omologazione apparecchi di sollevamento di
portata <200Kg.
- Copia denuncia installazione apparecchi di
sollevamento di portata >200 Kg.
- Copia autorizzazione ministeriale e libretto per
ponteggi metallici fissi.
- Progetto (di Ingegnere o Architetto abilitato) per
ponteggi difformi da schema tipo (allegato al PIMUS)
- Disegno esecutivo del ponteggio, per ponteggi montati
secondo schemi tipo (allegato al PIMUS)
- Libretti di uso e manutenzione delle attrezzature di
cantiere.
- Dichiarazione di conformità Legge 46/90 per impianto
elettrico di cantiere.
Alcuni dei documenti menzionati potrebbero trovarsi presso le sedi delle ditte stesse.
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5.0 RELAZIONE TECNICA GENERALE
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5.1 DESCRIZIONE SOMMARIA DELL'OPERA
I lavori oggetto del presente documento si svolgeranno all’interno di un cantiere per la
ristrutturazione di un edificio di proprietà pubblica, in passato adibito a palestra
scolastica, articolato in parte su un piano fuori terra ed in parte su 2 piani fuori terra.
I lavori, interni, saranno concentrati in quella che è la zona servizi e prevedono una
nuova distribuzione interna, finalizzata all'ottenere un locale per preparazione di cibi ed
i relativi servizi accessori. I lavori si concentreranno quasi esclusivamente al piano terra.
Il tutto inserito in un più ampio programma territoriale, che mira alla valorizzazione
degli aspetti storico/turistici della zona.
Situazioni ambientali: I mezzi di servizio al cantiere avranno accesso dalla Piazza e potranno parcheggiare e
manovrare in prossimità del fabbricato oggetto di intervento.
Si dovrà sempre porre attenzione nell’effettuare le manovre all'interno della piazza.
5.2 DEFINIZIONE DELLE LAVORAZIONI
Per la realizzazione dell’opera le varie lavorazioni saranno suddivise in più sub-fasi lavorative.
Fase Denominazione
01 Allestimento cantiere
02 Opere edili
03 Impianti
04 Finiture
05 Smobilitazione cantiere
Al paragrafo 5.4 si trovano elencate tutte le sub-fasi di lavorazione.
Cronologia delle sottofasi:
− allestimento
− demolizione tramezzi
− apertura su muro portante
− tracce per scarico da collegarsi a fossa esistente
− ripresa tracce, livellamento piani
− tracce per impianti
− impianti idrico, termico, elettrico e di aspirazione
− ripresa tracce, livellamento piani/murature/tramezzature
− intonaci e sottofondi
− pavimenti e rivestimenti
− infissi e chiusure
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5.3 PRESCRIZIONI E INCOMPATIBILITA’ DURANTE LE LAVORAZIONI
- L’alimentazione elettrica potrà essere fornita solo dopo che è stato installato il
quadro generale di cantiere (quadro che dovrà rispondere alle norme prescritte
e dovrà essere installato da un tecnico impiantista abilitato)
- L’allestimento del cantiere sarà effettuato dalla ditta esecutrice dei lavori edili
- Ogni sera, al termine dell’orario di lavoro, il quadro elettrico generale dovrà
essere disattivato dal personale incaricato 5.4 PIANIFICAZIONE DELLE FASI DI LAVORAZIONE
F 01 ALLESTIMENTO DEL CANTIERE
� RECINZIONE:
Il cantiere sarà organizzato quasi esclusivamente internamente al fabbricato, i veicoli
potranno sostare in prossimità dell'ingresso, per il tempo necessario alle operazioni
di carico e scarico e poi potranno comunque rimanere nelle aree di sosta presenti
nella piazza.
Verrà montata una recinzione per delimitare la zona di ingresso ed eventualmente la
zona della betoniera, qualora non venisse piazzata all'interno dell'edificio.
All’ingresso del cantiere sarà messa la segnaletica di avvertimento, pericolo e
divieto.
Rischi: taglio, contusioni
Prescrizioni: uso corretto D.P.I.
Valore del rischio: entità del danno: 2 medio probabilità: 2 poco probabile
rischio: 4 medio
� QUADRO ELETTRICO:
Si prevede di utilizzare una fornitura sufficiente per l’alimentazione di tutti gli
utensili elettrici.
Verrà installato un quadro generale di cantiere.
Rischi: Elettrocuzione, incendio, folgorazione, taglio, contusioni
Prescrizioni: uso D.P.I.. Realizzazione impianto secondo norme CEI e con
componenti marcate CE da parte di installatori qualificati. Dotare impianto di messa
a terra e interruttori differenziali (o equivalenti sistemi), prevedere la nomina di un
addetto che a fine giornata lavorativa disattivi l’impianto dal punto di fornitura
ENEL. Conservare in cantiere certificato di conformità dell’impianto.
Valore del rischio: entità del danno: 3 grave probabilità: 2 poco probabile
rischio: 6 medio
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� ACCESSI, VIABILITA’ E POSTAZIONI:
Accessi al cantiere: sia quello carrabile che quello pedonale avverranno da Piazza
13 Aprile. I materiali che verranno portati all'interno e quelli che verranno allontanati
saranno movimentati manualmente, o con un camion dotato di gru.
Verrà montata una betoniera a bicchiere.
Rischi: interferenze con il traffico locale.
Prescrizioni: se necessario prevedere un addetto alla segnalazione delle manovre
dell’autocarro, impedire l’accesso al cantiere agli estranei ai lavori. Mantenere ben
recintata l’area di cantiere, mettere bene in evidenza all’ingresso del cantiere i segnali
di divieto d’accesso.
Valore del rischio: entità del danno: 3 grave probabilità: 2 poco probabile
rischio: 6 medio
F 02 OPERE EDILI
� TRAMEZZI, E MURATURE
Per la nuova distribuzione interna si provvederà a demolire dei tramezzi esistenti e ad
erigerne di nuovi, in muratura di forati in laterizio, allettati con malta di cemento.
La demolizione verrà eseguita principalmente con martello elettropneumatico e
terminata con utensili manuali.
La malta verrà preparata in cantiere.
Per la demolizione dei vecchi e la realizzazione dei nuovi tramezzi si lavorerà su
cavalletti, di altezza sempre inferiore a 2 m.
Durante la muratura dei tramezzi si realizzeranno le aperture per le porte interne, come
previsto dal progetto.
In questa fase è prevista anche l'apertura di una porta su un muro portante e, per questo,
è prevista la realizzazione di una cerchiatura.
Il lavoro verrà in parte a terra ed in parte su ponte su cavalletti (altezza inferiore a 2 m.),
con anche l'assistenza di una persona a terra.
Si procederà a demolire la parete portante nelle zone laterali all'ingombro in larghezza
della nuova apertura, eseguendo prima la demolizione su metà spessore e provvedendo
ad incassare poi le armature metalliche, previste sul progetto, ed a richiudere lo strappo.
Sarà poi eseguita la stessa operazione in corrispondenza dell'architrave ed il tutto verrà
ripetuto sull'altra faccia del muro. Una volta completati inserimento e muratura degli
elementi in ferro, sarà possibile procedere alla demolizione della nuova zona di
passaggio. Operando in questo modo l'apertura vera e propria verrà fatta solo a
cerchiatura già murata.
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� TRACCE
A piano terra è previsto uno scasso sull'attuale piano di calpestio, per la posa di
tubazioni di scarico, da ricollegare alla fossa esistente.
Tale intervento verrà eseguito con mini escavatore meccanico e con attrezzi manuali.
Il materiale di risulta verrà portato fuori dai locali, per poi essere caricato sul camion
e smaltito in discarica.
Gli ambienti consentono una buona aerazione, ma l'escavatore non dovrà essere
tenuto acceso per intervalli di lavoro maggiori di 45 minuti.
Le nuove tubazioni verranno rinfiancate manualmente con sabbia fine e poi tombate
con malta cementizia.
Saranno inoltre eseguite tutte le tracce necessarie agli impianti, per permettere di
incassare le canalizzazioni nei massetti e nelle pareti.
Il tracciamento preliminare, con vernice, verrà fatto di comune accordo fra
impiantisti ed impresa edile.
Rischi: tagli, escoriazioni, sforzi per movimentazione manuale dei carichi,
pericolo per macchinari in movimento, scivolamento, cadute.
Prescrizioni: non sostare nel raggio d'azione della macchina, limitare al
massimo gli interventi manuali, non tenere acceso l'escavatore per più di
un'ora continuativamente e prevedere poi un periodo di pausa.
Valore del rischio: entità del danno: 4 gravissimo probabilità: 2
poco probabile rischio: 8 elevato
Rischi: cadute, caduta materiali, abrasioni, errata movimentazione
dei carichi.
Prescrizioni: Usando cavalletti e/o trabattelli porre attenzione a non
sovraccaricare eccessivamente il tavolato. Per realizzare l’impalcato
utilizzare tavole di spessore idoneo e ben accostate tra loro. Munire i
cavalletti superiori a 2 m. di altezza di appositi parapetti.
I lavori sulla terrazza dovranno essere protetti con parapetti e/o
ponteggio.
Valore del rischio: entità del danno: 3 grave probabilità: 2 poco
probabile rischio: 6 medio
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F 03 IMPIANTI
� IMPIANTO IDRO-TERMICO
A seguito della nuova disposizione interna sarà necessario predisporre un nuovo
impianto. Le nuove canalizzazioni saranno incassate nelle murature e nei sottofondi.
Le tubazioni in rame in alcuni casi necessiteranno di saldature.
A servizio dei bagni verrà utilizzata la fossa esistente.
Rischi: sforzi per movimentazione manuale dei carichi, esposizione al
calore ed alla fiamma, pericolo di incendio, pericolo di esplosione, ustioni.
Prescrizioni: Uso D.P.I.. Movimentare correttamente le bombole di gas,
posizionarle lontano da fonti di calore, utilizzare idonei riduttori di pressione
con elementi di sicurezza per evitare ritorni di fiamma dal cannello alle
bombole. Verificare che vi sia una corretta areazione negli ambienti dove si
svolgeranno le operazioni di saldatura.
Valore del rischio:entità del danno: 3 grave probabilità: 2 poco probabile
rischio: 6 medio
� IMPIANTO ELETTRICO
L'impianto elettrico verrà fatto in parte nuovo ed in parte verranno riutilizzati dei
collegamenti principali esistenti. Le nuove forassiti passeranno nei massetti, nei
tramezzi e se necessario anche nelle pareti perimetrali, a seguito di esecuzione delle
già citate tracce.
A servizio dei locali interni verrà montato impianto di aerazione, con canalizzazioni
aeree metalliche e canna fumaria esterna. La canna fumaria, in rame, verrà fissata su
una parete esterna, montando i vari spezzoni con l'uso di cestello aereo.
Rischi: sforzi per movimentazione manuale dei carichi, tagli abrasioni,
caduta dall’alto, elettrocuzione.
Prescrizioni: Uso D.P.I., usare utensili in buono stato di manutenzione, sui
cavalletti impiegare un tavolato di spessore adeguato e ben accostato, usare
scale (semplici o doppie) in perfetto stato di efficienza.
Valore del rischio:entità del danno: 3 grave probabilità: 2 poco probabile
rischio: 6 medio
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F 04 FINITURE
� INTONACI Sulle pareti perimetrali del fabbricato verrà demolito l'intonaco, le pareti verranno poi
rasate con intonaco, così da uniformarle al resto delle pareti.
I lavori nella parte alta delle pareti e sui soffitti verranno eseguiti su cavalletti, o su
trabattello.
Con l'occasione verranno anche intonacati i tramezzi, con intonaci civili
tradizionali. L’applicazione verrà fatta a mano con l’ausilio della pompa a getto e tirata
a regolo.
Rischi: cadute, caduta attrezzi, esposizione alle polveri, escoriazioni, sforzi per
movimentazione manuale dei carichi, esposizione a shizzi.
Prescrizioni: Prima di iniziare l’applicazione ricontrollare lo stato del ponteggio.
Uso D.P.I.
Questa fase non può sovrapporsi con altre lavorazioni svolte nello stesso ambiente.
Valore del rischio: entità del danno: 3 grave probabilità: 2 poco
probabile rischio: 6 medio
� SOTTOFONDI PAVIMENTI
Per predisporre i pavimenti alla posa in opera di piastrelle e rivestimenti si
realizzeranno nuovi massetti, livellando anche le tracce eseguite per gli impianti.
La malta verrà preparata manualmente in cantiere.
Rischi: sforzi per movimentazione manuale dei carichi, esposizione a schizzi,
escoriazioni.
Prescrizioni: Uso D.P.I., non lasciare ostacoli lungo il tragitto da percorrere con
carriola e secchi.
Valore del rischio:entità del danno: 2 medio probabilità: 2 poco probabile
rischio: 4 medio
� PAVIMENTI E RIVESTIMENTI INTERNI
Verranno posti in opera pavimenti e rivestimenti, ove previsto, alcuni pezzi andranno
tagliati e sagomati sul posto. Il fissaggio avverrà con collanti e stucchi
preconfezionati.
I pavimenti verranno incollati sui nuovi massetti.
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Rischi: sforzi per movimentazione manuale dei carichi, esposizione a schizzi,
escoriazioni, tagli, contatti con sostanze potenzialmente tossiche, esposizione al
rumore, inalazione vapori nocivi, esposizione alle polveri, elettrocuzione.
Prescrizioni: Uso D.P.I., prendere visione delle schede tossicologiche dei prodotti
(e se necessario informare dei rischi anche gli altri lavoratori presenti), usare
utensili in buono stato di manutenzione.
Valore del rischio:entità del danno: 2 medio probabilità: 2 poco probabile
rischio: 4 medio
� INFISSI
Saranno montati nuovi infissi interni. Il montaggio verrà eseguito dall'impresa edile e
si renderà necessario l’uso di sigillanti. Verranno usati dei cavalletti.
Rischi: sforzi per movimentazione manuale dei carichi, escoriazioni, tagli,
esposizione al rumore, esposizione alle polveri, elettrocuzione, caduta dall’alto,
contatti con sostanze potenzialmente tossiche, inalazione vapori nocivi.
Prescrizioni: Uso D.P.I., usare utensili in buono stato di manutenzione, sui
cavalletti impiegare un tavolato di spessore adeguato e ben accostato, prendere
visione delle schede tossicologiche dei prodotti (e se necessario informare dei
rischi anche gli altri lavoratori presenti),
Valore del rischio:entità del danno: 3 grave probabilità: 2 poco probabile
rischio: 6 medio
F 05 SMOBILITAZIONE DEL CANTIERE
� RIMOZIONE MATERIALI E ATTREZZATURE
Ultima fase, che prevede il rimuovere dal cantiere tutti i materiali rimanenti e le
attrezzature utilizzate. Verrà svolta una selezione su cosa riportare a magazzino e
cosa invece inviare in discarica.
Operazioni svolte dopo aver terminato tutto quanto elencato fino ad ora.
Rischi: Taglio, contusioni, sforzi da movimentazione manuale dei carichi,
caduta di materiale dall’alto, manovre vicino alla sede stradale.
Prescrizioni: Uso D.P.I.., operare con cautela in prossimità della strada.
Valore del rischio: entità del danno: 3 grave probabilità: 2 poco probabile
rischio: 6 medio
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6.0 RISCHI AMBIENTALI 6.1 PROVENIENTI DALL’AMBIENTE CIRCOSTANTE
6.1.1 Presenza di linee elettriche
Elenco Rischi:
- Elettrocuzione
Misure di prevenzione:
− Rispetto delle distanze di sicurezza dalle linee elettriche individuate o
protezione delle stesse
Il camion con fru dovrà essere posizionato in zona distante dalle linee
aeree (anche se trattasi di linea telefonica, per evitare danneggiamenti).
6.1.2 Viabilità ordinaria
Elenco Rischi:
- Il traffico sulle strade adiacenti al cantiere può interferire con l’entrata/uscita
dei mezzi di cantiere
Misure di prevenzione:
- Apporre, ben visibile, idonea segnaletica in corrispondenza degli accessi del
cantiere.
6.2 TRASMESSI ALL’AMBIENTE CIRCOSTANTE
6.2.1 Inquinamento acustico
Elenco Rischi: - Disturbo della quiete pubblica
Misure di prevenzione:
- Predisporre un sistema di valutazione e controllo del rumore
- Insonorizzare le fonti di rumore
- Predisporre l'uso di otoprotettori
- Rispettare le ore di silenzio previste dai regolamenti locali in base alle stagioni
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6.3 RUMORE
Elenco Rischi: - danno uditivo
Misure di prevenzione: Il datore di lavoro, di ogni singola Ditta, è tenuto alla valutazione del rischio di
esposizione al rumore durante il lavoro, al fine di identificare i lavoratori e le
postazioni di lavoro a rischio e di attuare le misure preventive e protettive previste
dalle norme.
- Ai fini della valutazione del rumore deve essere considerata l'esposizione
quotidiana personale ovvero quella media settimanale, se quella quotidiana è
variabile nell'arco della settimana.
- La valutazione è programmata ed effettuata ad opportuni intervalli da personale
competente, sotto la responsabilità del datore di lavoro. La valutazione deve
essere comunque nuovamente effettuata ogni qualvolta vi è un mutamento nelle
lavorazioni che influisce in modo sostanziale sul rumore prodotto ed ogni
qualvolta l'organo di vigilanza lo dispone con provvedimento motivato.
- Il datore di lavoro redige e tiene a disposizione della U.S.L. un rapporto nel
quale sono indicati i criteri, le modalità e la periodicità di effettuazione delle
valutazioni.
MISURE TECNICHE, ORGANIZZATIVE, PROCEDURALI.
Il datore di lavoro riduce al minimo, in relazione alle conoscenze acquisite in base
al progresso tecnico, i rischi derivanti dall'esposizione al rumore mediante misure
tecniche, organizzative e procedurali, concretamente attuabili, privilegiando gli
interventi alla fonte.
7.0 RISCHI PARTICOLARI
7.1 MISURE DA ADOTTARE CONTRO IL RISCHIO DI CADUTA
DALL’ALTO
Per lavorazioni svolte a più di 2 m. di altezza si dovranno installare dei parapetti
(dispositivi di protezione collettiva) oppure, quando ciò non fosse possibile si
dovranno indossare idonee cinture di sicurezza.
Caratteristiche dei parapetti:
- Devono essere di materiale rigido, resistente e ben conservato
- Devono avere altezza di almeno 1 m.
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- Devono presentare almeno 2 correnti, con l’intermedio posto a metà
altezza tra il superiore ed il piano di calpestio
- Devono avere la tavola fermapiede continua lungo tutto il perimetro,
appoggiata sul piano di calpestio e alta almeno 20 cm.
- Devono essere realizzati e fissati così da sopportare il massimo sforzo
che può essere applicato in base alla ua funzione specifica ed ed alle
condizioni climatico-ambientali.
8.0 ATTREZZATURE 8.1 ATTREZZATURE CHE SARANNO PRESUMIBILMENTE
UTILIZZATE
Attrezzatura
Autocarri per trasporto materiale
Parapetti
Trabattello
Betoniera
Utensili elettrici
Utensili
9.0 ORGANIZZAZIONE DEL CANTIERE
9.1 AREE
9.1.1 LUOGO DI LAVORO
Area Descrizione
Area di cantiere Interna, con viabilità su area pubblica
9.1.2 RECINZIONE
Area Descrizione
Recinzione esterna
del cantiere
Da realizzarsi all'ingresso del cantiere
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9.1.3 SERVIZI
Area Descrizione
Servizi igienici Prefabbricati
9.1.4 VIABILITA DI CANTIERE
Area Descrizione
Viabilità interna Pedonale e parzialmente carrabile (al bisogno
nell'ambiente grande ex palestra)
9.2 SEGNALETICA
In ottemperanza alle norme si provvederà ad installare idonea segnaletica di
avvertimento nonché di divieto all’ingresso del cantiere, così come nel raggio
d’azione della gru. Ove dovuto si provvederà ad installare la cartellonistica :
- di prescrizione, obbligo uso D.P.I.
- di salvataggio, pronto soccorso, telefono
- per attrezzature antincendio, estintori
- di avvertimento, tensione elettrica, pericolo di
inciampo, caduta con dislivello.
10.0 IMPIANTI
10.1.1 DEPOSITO CARBURANTE E LUBRIFICANTI
Qualora siano presenti carburanti e i lubrificanti utilizzati per il rifornimento e la manutenzione dei
mezzi, devono essere stivati in contenitori idonei e mantenuti sotto chiave, accessibili solo a
personale addetto.
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10.1.2 IMPIANTO ELETTRICO
L’impianto elettrico di cantiere dovrà essere realizzato da un tecnico abilitato che dovrà anche
rilasciare la dichiarazione di conformità, ai sensi L. 46/90.
Tutti i componenti dell’impianto elettrico di cantiere dovranno riportare i marchi degli Enti
Certificatori e dovranno essere assemblati a regola d’arte (secondo norme C.E.I.).
Fondamentale che tutti i componenti risultino protetti dalla penetrazione di solidi o liquidi al loro
interno:
> IP 44 per uso in ambienti chiusi
- > IP 55 per uso in ambienti aperti con possibilità di essere investiti da getti
d’acqua
Prese a spina:
- > IP 44 per uso in ambienti chiusi
- > IP 55 per uso in ambienti aperti
Inoltre le prese a spina dovranno essere conformi alle specifiche CEI 23-12 (CEE-Euronorm)
10.1.3 IMPIANTO DI MESSA A TERRA
Dovrà essere realizzato, dal tecnico installatore, ad anello chiuso. Questo per garantire, anche
qualora accidentalmente venisse tranciato un conduttore di terra, l’equipotenzialità delle masse
collegate.
L’impianto di messa a terra dovrà proteggere dai contatti indiretti, per cui andrà realizzato in
accordo con le protezioni attive presenti (interruttori differenziali).
Se si realizzerà un impianto per la protezione da scariche atmosferiche al suo dispersore andrà
collegato anche l’impianto di messa a terra.
Qualora si volessero individuare le strutture metalliche (non autoprotette) che necessitino di
protezione dalle scariche atmosferiche si dovrà eseguire un calcolo di verifica secondo le norme.
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11.0 TUTELA DELLA SALUTE DEI LAVORATORI 11.1 DISPOSITIVI DI PROTEZIONE
INDIVIDUALI
Dispositivo Note
Apparecchi
antipolvere
- Lavori con cemento ancora da impastare, realizzazioni tracce,
demolizioni
Casco di protezione - Lavori edili in prossimità di impalcature e posti di lavoro
sopraelevati
- Montaggio e smontaggio parapetti
- Lavori di demolizioni
- Lavori con apparecchi di sollevamento
Cintura di sicurezza - montaggio parapetti e soglie
Cuffie antirumore
o
inserti auricolari
- Utilizzo di martelli demolitori
- Utilizzo mezzi meccanici
- Utilizzo utensili rumorosi
- Lavori in ambiente rumoroso
Guanti - Manipolazione di oggetti scivolosi, taglienti o con spigoli vivi
- Manipolazione di prodotti acidi e alcalini
Indumenti antipolvere - Lavori in presenza di forte concentrazione di polvere
Occhiali
di protezione
- Lavori di molatura e tranciatura
- Lavori di falegnameria (intaglio e scalpellatura)
- Lavorazione e finiture di pietre
- Rimozione e frantumazione di schegge
- Manipolazione di prodotti corrosivi
Scarpe di sicurezza
con
suola imperforabile
e puntale rinforzato
- Tutte le fasi di lavoro
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11.2 CRITERI SEGUITI NELLA VALUTAZIONE DEI RISCHI
INDIVIDUAZIONE, ANALISI E VALUTAZIONE DEI RISCHI.
La procedura di valutazione dei rischi usata è quella definita semiqualitativa, dove
l’entità del rischio comporta una stima sia della probabilità dell’accadimento, sia
della sua gravità o magnitudo in termini delle conseguenze
che ne possono derivare.
Nell’indicare la classe del Rischio Risultante si è tenuto presente la stima della
probabilità e della magnitudo del danno in situazione di “rischio residuo”,
cioè quando si è già agito sulla prevenzione (assicurandosi che gli addetti ai lavori
siano formati ed informati ) e sulla protezione (assicurandosi che siano stati forniti i
dispositivi di protezione individuale e collettiva).
La valutazione del rischio residuo, legato alle varie lavorazioni, è stata riportata
all’interno del paragrafo 5.4 “pianificazione delle fasi di lavorazione”.
UTILIZZO DI SOSTANZE PERICOLOSE
Sostituzione e riduzione:
Il datore di lavoro evita o riduce l'utilizzazione di un agente pericoloso sul luogo
di lavoro in particolare sostituendolo, sempre che ciò sia tecnicamente possibile,
con una sostanza o un preparato o un procedimento che nelle condizioni in cui
viene utilizzato risulti meno nocivo alla salute e eventualmente alla sicurezza dei
lavoratori.
Se non è tecnicamente possibile sostituire l'agente il datore di lavoro provvede
affinché la produzione o l'utilizzazione avvengano con un livello di esposizione
dei lavoratori ridotto al più basso valore tecnicamente possibile.
Tipo: Impiego:
Stucchi e collanti Montaggio rivestimenti interni e infissi
Di queste sostanze dovrà essere messa a disposizione dei lavoratori apposita
scheda tossicologica.
Dovrà essere vietata l’assunzione di cibi o bevande, così come dovrà essere
imposto il divieto di fumare nelle aree di lavoro in cui si utilizzeranno
detti prodotti.
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PRONTO SOCCORSO
Spetta al datore di lavoro garantire che in ogni momento possa essere attuato un
pronto soccorso, con personale che abbia la formazione adeguata.
Devono essere adottate misure per assicurare l'evacuazione per cure mediche dei
lavoratori vittime di incidenti o di un malessere improvviso.
Attrezzature di pronto soccorso devono essere disponibili nei luoghi di lavoro.
Esse devono essere oggetto di una segnaletica appropriata e devono essere
facilmente accessibili.
A disposizione dei lavoratori dovrà esserci il numero di telefono del servizio
locale di emergenza.
11.3 NOTA SULLA STIMA DEI COSTI DELLA SICUREZZA
Durante la fase di progettazione non si è ritenuto necessario chiedere l’adozione di
particolari soluzioni da adottare e da computare quali costi aggiuntivi per la
sicurezza, comunque il Coordinatore per la sicurezza rammenta alle imprese
appaltatrici che si riserva la facoltà di richiedere l’adozione di particolari misure o
sistemi per la messa in sicurezza dei lavori, che si rendessero necessari a causa di
varianti in corso d’opera o situazioni ambientali. I costi della sicurezza che ne
scaturiranno saranno comunicati al direttore dei lavori, così da poter essere inseriti
nell’importo totale della variante.
I costi standard, unitari, individuati comporteranno le seguenti spese:
Recinzione cantiere (parziale) € 250,00 Cartellonistica di cantiere € 30,00 Impianto elettrico di cantiere, con relativa messa a terra € 300,00 Noleggio piattaforma aerea (per intervento canna fumaria) € 150,00 Ponti su cavalletti (per lavori sui tramezzi interni) € 150,00
Trabattello (per lavori su tramezzo più alto) € 200,00 Riunioni per organizzazione del lavoro (stima per 1 h. da dedicare alle riunioni, per 3 riunioni programmate) 28,00 x 3 x 4 addetti =
336,00 €
Tot.
€ 1.416,00
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