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Page 1: Pedagogia del Gioco e dell'Animazione

Corso di Formazione per Animatori

Sabato 31Marzo 2012Cisterna di Latina

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Sunshine

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PRESENTAZIONE ASSOCIAZIONE•OBIETTIVI DELL’ASSOCIAZIONE:o EDUCARE, CRESCERE, FORMARE

•ATTIVITA’:o PROMUOVEREo VALORIZZAREo ORGANIZZARE

•PROGRAMMI ATTUALI E FUTURI

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PRESENTAZIONE DEL CORSOORGANIZZAZIONE

1.MATTINA ore 10:00 – 13:001. Questionario di ingresso (15’)2. Presentazione dell’Associazione3. Aspetti teorici e metodologici del Gioco e

dell’Animazione

2.POMERIGGIO ore 15:00 – 18:001. Workshop: Attività pratiche sui giochi,

balloon art2. Questionario finale (15’)3. Tavola rotonda: spazio a dubbi e curiosità

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OBIETTIVI

• Far conoscere l’Associazione Sunshine e le sue attività

primarie e secondarie

• Imparare a gestire giornate di animazione

• Conoscere gli aspetti teorici e pratici del gioco e

dell’animazione

• Ampliare il bagaglio di conoscenza dei giochi

• Fare pratica con la balloon art, baby dance e

truccabimbi

PRESENTAZIONE DEL CORSO

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•Questionario

•Considerazioni personali

sull’Animazione

BRAINSTORMING

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Aspetti Teorici▫Il Gioco

▫ I Bambini: caratteristiche psicomotorie e sociali

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IL GIOCO : Aspetti teorici• Il gioco pur avendo un ruolo importante come

strumento di apprendimento, possiede, per sua natura, un carattere libero, volontario, creativo, piacevole

•Attività spontanea e necessaria, di importanza vitale in cui il bambino impiega tutte le sue energie, è un vero e proprio lavoro

•Giocando il bambino scopre se stesso e l’ambiente, riconoscendo i propri limiti, e mettendosi alla prova addestra le proprie capacità e abilità

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NECESSARIO

PROMUOVE LO SVILUPPO

FISICO, COGNITIVO,

SOCIALE

SVILUPPO DELLA

FANTASIA

LIBERO E VOLONTARIO

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STRUTTURA DEL GIOCO1. Programmazione:

▫ Variabili: età, numero, spazi, vissuto, ecc.▫ Prepararsi un elenco preciso della struttura della

giornata2. Organizzazione dell’ambiente:

▫ Materiali, spazi, programma▫ Arrivare con anticipo▫ Accogliente e ben organizzato (formazione squadre)

3. Spiegazione:▫ Semplice, diretta e coincisa▫ Chiara e dimostrativa

4. Realizzazione:▫ Coinvolgimento (animatore e bambini)▫ Tempo▫ Osservazione e feedback

5. Valutazione:▫ Comunicazione risultati▫ Feedback diretto

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TIPOLOGIE DI GIOCO• I giochi vanno selezionati secondo le età, le abilità e

gli spazi a disposizione (allegato D)

Esistono:

• Giochi di socializzazione

• Giochi di squadra e cooperazione

• Giochi di abilità

• Giochi musicali

• Giochi a quiz

• Giochi di ruolo

• Tabella di classificazione dei giochi secondo le

potenzialità educative (allegato A) Proprietà di @Associazione Culturale

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I BAMBINICarattestiche psicomotorie e sociali

• I bambini di 6/7 anni:

▫ Ridotta capacità motoria

▫ Egocentrismo (Piaget,1967)

▫ Auto-percezione limitata (es. distinzione dx-sx, orientamento

spazio-temporale, ecc.)

▫ Partecipazione emotiva (es. piangono)

▫ Livello di attenzione basso

▫ Non riesce a comprendere le cause del fallimento

▫ Riconoscono l’esistenza delle regole ma non comprendono il

significato

▫ Empatia naturale Proprietà di @Associazione Culturale

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I BAMBINICarattestiche psicomotorie e sociali

• I bambini di 8/10 anni:

▫ Capacità motoria fine

▫ Superamento egocentrismo

▫ Pensiero astratto (Piaget, 1967)

▫ Socialità e ricerca del gruppo (es. formano squadre da

soli)

▫ Competizione positiva nel e fra i gruppi

▫ Controllo dell’impulsività

▫ Accettazione sconfitta

▫ Rispetto regole ancora in modo un po’ forzato Proprietà di @Associazione Culturale

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•Tecniche di conduzione dell’animazione

•L’animatore

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ANIMAZIONE: tecniche di conduzione

• Il successo di ogni azione animativa è dato dalla capacità di gestire e favorire la comunicazione tra partecipanti e tra partecipanti e animatore:▫Autopresentazione▫Il test▫Lo specchio▫Il briefing▫Il feedback▫Il break▫L’inclusione Proprietà di

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L’ANIMAZIONE

•Programmazione Attività ▫Allegato A

•Organizzazione dell’ Ambiente•Giornata ‘tipo’

▫Feste di Compleanno ( allegato B)▫Animazione in un ristorante/struttura (allegato

C)▫Matrimoni▫Eventi e Manifestazioni

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L’ANIMATORE

•Ha competenze di tipo:

▫Teorico

▫Pratiche

▫Problem Solving ( relazionali, organizzative,

etc.)

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L’ANIMATOREcura i rapporti con:

•Gli Altri Animatori

• I Bambini

• I Genitori

•Se è il Coordinatore, anche con il Gestore

della Struttura Ospitante

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IL DECALOGO DEL BUON ANIMATORE

• I - Essere sempre sorridente e disponibile, serio ma non serioso

• II - Sicuro di sé ma non presuntuoso

• III - Capire l'importanza del gioco e saper giocare INSIEME ai bambini

• IV - Saper programmare e gestire le attività

• V - Conoscere un numero importante di giochi e avere le capacità tecniche per

condurli

• VI - Saper entrare in empatia con tutti i bambini ( riconoscere le differenze individuali)

• VII - L'Animatore è sempre un Educatore ma mai un baby-sitter

• VIII - Parla sempre al plurale ( coinvolge il gruppo e non il singolo)

• IX - Non si litiga ( tra animatori) davanti ai bambini

• X - Capacità di lavorare in gruppo ( capire differenze di ruoli e responsabilità) Proprietà di

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Grazie per l’attenzione