Lezione 7
Dal libro al film. I grandi successi letterari trasposti al
cinema.
La Fan Culture e i Consumer Generated Media
I creatori di contenuti: l’autore
E’ il primo agente creativo.
E’ titolare del diritto di menzione e di sfruttamento, sia nella forma iniziale (es. libro o CD) che in quelle successive (es. film o sigla di spot)
Nel caso di libri e musica (ma non solo) viene ricompensato con una royalty sulle vendite
Titolo Uscita UK Uscita USA Copie vendute USA
HP e la pietra filosofale 30/6/97 1/9/98 107 milioni
HP e la camera dei segreti 2/7/98 2/6/99 60 milioni
HP e il prigioniero di
Azkaban 8/7/99 8/9/99 55 milioni
HP e il calice di fuoco 8/7/00 8/7/00 55 milioni
HP e l’ordine della fenice 21/6/03 21/6/03 55 milioni
HP e il principe
Mezzosangue 16/7/05 16/7/05 65 milioni
HP e i doni della morte 21/7/07 21/7/07
L’ultimo volume ha venduto negli USA 8,3 milioni di copie
nelle prime 24 ore
Su IBS la ricerca “Harry Potter” produce 57 risultati: del boom di
Harry Potter si avvantaggiano molti editori
La storia di fiction e i suoi sfruttamenti Dai libri ai film, e a tutto il resto: Il Signore degli
Anelli, I love shopping, Il Codice Da Vinci
La serie TV sovrasta il libro: Dexter
Da giochi e videogiochi: Dungeons and Dragons, Resident Evil
Una grande saga, e i suoi fan: Star Trek
L’ erogazione dei contenuti nel Web 1.0
User Generated Content nel Web 2.0
consumer generated media (CGM)
• Newsgroup
• Forum
• Blog
• Social Network
Joanne Rowling e Scholastic, il suo editore, avevano inizialmente
mostrato molta simpatia verso gli scrittori-fan, sottolineando che la
narrazione incoraggiava i ragazzi a espandere le loro immaginazioni
e li metteva in condizione di trovare la loro voce come scrittori.
Ma quando Warner Bros acquistò i diritti cinematografici nel 2001, la casa cinematografica applicò la sua pratica abituale di scovare i siti web il cui dominio riprendeva i nomi di marchi registrati. Diede dunque avvio a un processo per effetto del quale ogni spazio in rete veniva momentaneamente chiuso fino all’accertamento circa l’uso del franchise di Harry Potter.
In molti casi, fu consentito al proprietario originale del sito di
continuare a usare il sito con il nome originale, ma Warner Bros
manteneva il diritto di farlo chiudere qualora vi avesse individuato
la presenza di un “contenuto offensivo o inappropriato”.
I fan si sentirono presi a schiaffi in faccia dal tentativo della casa cinematografica di
operare un controllo sui loro siti. Molti di quelli finiti in mezzo a queste battaglie
erano bambini e adolescenti che erano tra gli organizzatori più attivi del mondo
degli appassionati di Harry Potter.
Heather Lawver, la giovane editrice di The Daily Prophet, fondò un’organizzazione
con sede in America, chiamandola Defense Against the Dark Arts, quando apprese
che alcuni suoi amici fan avevano ricevuto minacce di azioni legali.
Nel Regno Unito, la quindicenne Claire Field è divenuta famosa come modello nella
battaglia dei fan contro Warner Bros. Lei e i suoi genitori hanno assunto un
avvocato dopo aver ricevuto una lettera di diffida per il suo sito,
www.harrypotterguide.co.uk e hanno portato il caso all’attenzione dei media
inglesi. La sua storia è stata quindi ripresa dai media in tutto il mondo e, a partire da
quel momento, in ogni luogo tutti i casi di altri webmaster adolescenti i cui siti erano
stati costretti alla chiusura dalla Warner veennero allo scoperto.
The Daily Prophet www.dprophet.com
www.harrypotterguide.co.uk
Un caso di collaborazione: George Lucas e i fan di Star Wars
www.theforce.net
www.starwars.com
www.guerrestellari.net
www.atomfilm.com
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