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Page 1: [CAMPANIA - VI] ECI SUD/06 12/11/07 · blica Res-Swg su un campione di 2.400 italiani dietro commis-sione dell’Istituto per la finanza e l’economia locale (Ifel)

«Al fine di ave-re servizi mi-gliori, qualetassa paghe-rebbe più vo-

lentieri?». Rispondendo a que-sta domanda, posta nell’ambi-to di un sondaggio svolto da Pu-blica Res-Swg su un campionedi 2.400 italiani dietro commis-sione dell’Istituto per la finanzae l’economia locale (Ifel) e del-l’Associazione dei Comuni (An-ci), la maggioranza degli inter-pellati ha indicato la tassa sui ri-fiuti, che in campo nazionaleraggiunge quota 37 per cento.In Campania e in Puglia, inve-ce, si sale al 41 per cento, conpunte del 42 a Caserta e Avelli-no. Per il problema rifiuti, permotivi lapalissiani, c’è una sen-sibilità maggiore nelle nostre re-gioni. Seguono l’Irpef, poi Iva,Ici, canone Rai e accisa sullabenzina in una graduatoria ana-loga a quella nazionale.

Le tasse «più giuste» — Ir-pef e tassa sui rifiuti risultanoanche le tasse o imposte «piùgiuste», quelle che «dovrebbe-

ro essere pagate da tutti», inCampania e in Puglia come nel-la media nazionale. Il canoneRai, al contrario, andrebbe abo-lito: lo sostengono il 39 per cen-to degli intervistati sul territo-rio italiano, ma anche il 36 percento in Campania e il 37 in Pu-glia. C’è disaccordo sulle altretasse e imposte «meno apprez-zate», cioè da cancellare. I risul-tati nazionali indicano nll’ordi-ne: Ici, accisa sulla benzina,Iva, tassa sui rifiuti e Irpef. Equelli registrati in Puglia sonoomogenei, anche nei valori dichi risponde «non saprei». I cit-tadini campani sanno benissi-mo, invece, che pagano l’accisasulla benzina più alta d’Italia:infatti, il 23 per cento ne propo-ne l’abolizione, alla pari conl’Ici, che pure è a livelli moltoelevati in parecchi Comuni.

L’indagine non presenta i ri-sultati nazionali alla domandasu quale tassa o imposta è ne-

cessario ridurre, ma i dati localirafforzano quelli della domandasulla tassa da abolire. In Campa-nia risulta forte l’esigenza di ta-gliare l’accisa sulla benzina, indi-cata dal 24 per cento degli inter-vistati (con una punte del 26 a Sa-lerno), seguita dall’Irpef e dal-l’Ici. In Puglia risalta la richiesta

di ridurre innanzitutto l’Ici, chia-mata in causa dal 25 per centodegli interpellati; poi l’accisa sul-la benzina (20 per cento) e l’Ir-pef (19).

Il sondaggio cerca anche dichiarire di quali soggetti istitu-zionali i cittadini si fidino di più,e in quest’ambito sia la Campa-

nia che la Puglia danno rispostedifformi dalle medie nazionali.Alla domanda «Allo scopo di ave-re maggiori servizi e servizi mi-gliori a chi pagherebbe più vo-lentieri le tasse?» il 54 per centodegli italiani intervistati hannorisposto indicando il Comune, il21 per cento ha scelto lo Stato, il17 la Regione e l’8 la Provincia.In Campania e in Puglia salgonole percentuali dei Comuni, ri-spettivamente 59 e 56, e delloStato, 31 e 30, e crollano quelledelle Regioni, 6 per cento inCampania e 9 in Puglia, e delleProvince, ferme rispettivamenteal 4 e al 5 per cento.

Regioni bocciate — «In lineale risposte alla domanda «Daquale soggetto istituzionale sisentirebbe più tutelato?». Ma inquesto caso in Puglia si rafforzaulteriormente la posizione deiComuni e in Campania quelladello Stato, mentre è confermatala scarsa fiducia nelle Regioni enelle Province.

Coerenti anche gli esiti diun’altra domanda: «Da qualesoggetto istituzionali vorrebbe ri-cevere i servizi inerenti la sanità,la sicurezza e l’istruzione?». Siain Campania che in Puglia la ri-sposta prevalente è «Lo Stato».In effetti i servizi sanitari sono af-fidati alle Regioni, bocciate dinuovo, mentre le Province sonopressoché ignorate.

I cittadini sembrano riporreuna certa fiducia negli enti loca-li e un terzo circa dei campani edei pugliesi sostiene che sareb-be «corretto» che «tutte le tassevenissero applicate solo a livel-lo locale, dai Comuni». Ma mol-tissimi ritengono che l’Ici, impo-sta comunale sulla proprietà diuna casa, non dovrebbe esserepagata sulla prima abitazione(59 per cento in Campania e 52in Puglia).

Tornando al miglioramentodei servizi sanitari e al rafforza-mento della sicurezza, questi so-no gli ambiti per i quali i cittadi-ni italiani si dicono disposti a pa-gare qualcosa di più. E forse sor-prende che in Campania i dati si-ano in linea con quelli nazionali,non soltanto sulla sicurezza. Èaddirittura un po’ inferiore lapercentuale di coloro pronti aspendere di più pur di ottenerela «riduzione del traffico». Si fer-ma al 22 per cento, inoltre, laquota dei cittadini campani che«Non vuole pagare più tasse»,contro una media nazionale del24. Più decisi i pugliesi: 27 sucento di pagare più tasse non vo-gliono sentir parlare.

Le tasse più odiate: accisa sulla benzina e Ici

Industriali di Napoli, elettiGiustino, Maresca e Colella

Mariano Giustino è stato elet-to vicepresidente del gruppo Pic-cola industria dell’Unione indu-striali di Napoli. Maurizio Mare-sca è stato invece eletto presiden-te della sezione Sistema modadell’Unione industriali, appenacostituita raggruppando le prece-denti sezioni tessile e abbiglia-mento, calzaturieri e conciatori.Rappresentante nella giunta del-l’Unione è Luigi Giamundo. Allasezione Industria dell’arreda-mento e del legno, infine, Mauri-zio Colella è stato confermatopresidente. Vice è Luigi Nusco,completano il direttivo i consi-glieri Raffaele Anastasio, SergioIavarone, Francesco Nusco e Raf-faele Senatore.

Pd, Annamaria Parentenel vertice nazionale

La napoletana Annamaria Pa-rente è stata chiamata da WalterVeltroni a far parte della segrete-ria nazionale del Partito demo-

cratico. Responsabile nazionaledel coordinamento donne dellaCisl dal '95, 47 anni, sposata emadre di un bambino di sette an-ni, Annamaria Parente è laurea-ta in Filosofia.

Legion d’Onorealla sindaca Iervolino

La Francia ha insignito la sin-daca di Napoli Rosa Russo Iervo-lino dell’onorificenza di Ufficia-le de l’Ordre National de la Lé-gion d’Honneur per «rendereomaggio a una donna pubblicadi primo piano, che si è partico-larmente distinta per la sua in-flessibilità nella lotta contro i fe-nomeni mafiosi e per le sue atti-vità in favore della famiglia e del-l’infanzia» .

Cisl Napoli,Costagliolaprima donna in segreteria

Per la prima volta nella storiadella Cisl provinciale di Napoli,una donna entra in segreteria.Si tratta di Carmen Costagliola,che lascia la guida del coordina-

mento donne, per assumere ilnuovo incarico. Insegnante discuola materna, laureata in Pe-dagogia, Carmen Costagliola,che ha seguito un lungo percor-so formativo per dirigenti sinda-cali al Centro Studi di Firenze,vanta un curriculum di tutto ri-spetto nel sindacato scuola del-la Cisl. Come responsabile delCoordinamento donne provin-

ciale, a Carmen Costagliola è su-bentrata Sara Chiaiuzzi.

Uil Campania, Mario Sapioin segreteria come tesoriere

Mario Sapio entra nella segreta-ria regionale della Uil Campaniacon la delega di tesoriere e ammi-nistratore del sindacato. Sapio,laureato in Scienze politiche e inPsicologia è tutt’oggi componen-

te del comitato di indirizzo dellafacoltà di Lettere dell’Universitàdi Salerno, ha lavorato per anninella formazione ed è stato anchedirettore generale dell’Erfap, En-te di formazione della Uil Campa-nia. Della segreteria regionale del-la Uil Campania, al vertice dellaquale c’è Anna Rea, fanno parteanche Fulvio Bartolo, Luciana delFico, Giuseppe Ferrara, DavideSarnataro e Giuseppe Stellano.

Napoli, Giovanna Cassesedirettrice dell’Accademia

Per la prima volta una donnaal vertice dell’Accademia di Bel-le Arti di Napoli. La professores-sa Giovanna Cassese è infatti lanuova direttrice della prestigiosaistituzione, il cui vertice non èmai stato affidato a una donnadal 1752, quando Carlo III di Bor-bone l'istituì.

Aeronautica, Sergio Trovatoalla Scuola di Caserta

Il generale Stenio Vecchi ha la-sciato il comando della Scuola

superiore dell’Aeronautica mili-tare di Caserta. Gli è subentratoil colonnello Sergio Trovato.

Carabinieri, Annichiaricoa capo del Nor di Lecce

Il tenente Raffaele Annichiari-co è il nuovo comandante del Nu-cleo operativo e radiomobile(Nor) della compagnia dei Cara-binieri di Lecce. Annichiaricoproviene da Benevento, dove haricoperto l’incarico di comandan-te di plotone e insegnante di ma-terie professionali presso la Scuo-la allievi carabinieri.

Centro studi Aldo Moro,Malatesta eletto presidente

Paolo Malatesta, 55 anni, è ilnuovo presidente del Centro stu-di Aldo Moro di Castelvenere (Be-nevento). Malatesta, eletto allaunanimità dall’assemblea, succe-de al professore Ernesto AntonioPiazza, scomparso prematura-mente nello scorso luglio.

Angelo Lomonaco

«L e amministrazioni comunali sono vicine ai cittadini e hanno ac-cresciuto nel corso del tempo il loro peso nell’ambito delle politi-che pubbliche. All’interno della Pubblica amministrazione, infat-

ti, sono i Comuni a esercitare l’importante ruolo dell’erogazione dei servizialla persona, come l’assistenza agli anziani, ai disabili, agli immigrati e all'in-fanzia. Questo è il quadro che emerge dal Rapporto sull’economia locale,commissionato dall’Ifel ai ricercatori del Ref. In Campania, però, le cose nonvanno esattamente in questo modo. Secondo il Rapporto Ifel, infatti, a cor-to di risorse a scapito del welfare, i Comuni della regione hanno aumentatola spesa sociale solo dell’1% nel periodo 2002-2005. Spesa sociale che am-monta a circa il 9% delle uscite correnti dei Comuni, pari a circa 73 euro percittadino. I principali beneficiari della spesa sociale comunale sono famigliae minori (16,8 euro pro capite), anziani (7,7 euro) e disabili (5,7 euro). Gliinvestimenti in asili nido ammontano a 12,8 euro pro capite. Di circa 1 milio-ne e 830 mila euro è la spesa per interventi e servizi sociali destinata agli

immigrati regolari presenti in Campa-nia, pari allo 0,8% della spesa socialetotale. Nella regione quasi il 30% deltotale degli investimenti pubblici inCampania è effettuato dai Comuni.

I Comuni pugliesi, invece, nellostesso periodo hanno aumentato laspesa sociale del 12,6%. Il totale am-monta al 13% delle uscite correnti,circa 67 euro per cittadino, menodunque della Campania. Anche inquesto caso famiglia e minori sono iprincipali beneficiari (con un importodi 19,8 euro pro capite, superiore allaCampania); seguono anziani (7,6 eu-ro) e disabili (5). Più elevati gli investi-menti per asili nido (13,9 euro pro ca-pite). Molto più consistente la spesadestinata a interventi e servizi per gliimmigrati regolari presenti in Puglia,superiore a 3 milioni e pari a circa il2% della spesa sociale totale. In Pu-glia è anche più elevato che in Cam-pania il totale degli investimenti ef-fettuati dai Comuni, che sfiora il 45%.

Sia la Campania sia la Puglia risul-tano al di sotto della media naziona-le per l’incidenza della spesa socialesulla spesa corrente. La media italia-

na è infatti del 16%, per 125 euro per cittadino, notevolmente superiore aquella registrata nelle nostre regioni. Sempre a livello nazionale, l'83% dellaspesa sociale effettuata dai Comuni è assorbita da famiglia e i minori (39%del totale), anziani (24%) e disabili (20%). Oltre il 40% della spesa per lefamiglie e i minori è rappresentata dagli investimenti in asili nido, che nel-l’ultimo anno è aumentata del 16,4%. Il livello di copertura medio del servi-zio asili segna un netto punto di demarcazione sul territorio: è pari a circal'80% al Nord e al Centro, ma scende al 63% nelle Isole e al 41% al Sud.

Il Rapporto evidenzia, infine, che sono i Comuni a effettuare il 45% del-l'intera spesa per investimenti pubblici e il 65% della spesa per infrastruttu-re, configurandosi come braccio operativo della Pubblica amministrazionenel favorire lo sviluppo economico. Mamentre il Nord ha un livello di dota-zione infrastrutturale superiore del 15% alla media nazionale (con picchidel 24% in Lombardia) il Centro supera la media italiana del 4,8%. Le regio-ni del Sud, invece, registrano un gap di circa il 12%, che in Campania rag-giunge il 20% circa.

A. L.

Lo studio La maggioranza dei cittadini pagherebbe una Tarsu più alta per avere servizi migliori. Sfiduciate le Regioni, bene i Comuni

Fisco locale

Rapporto Ifel

Welfare, pochi fondi in campoIl Sud spende la metà del Nord

Incidenza della spesasociale sulla spesa corrente:municipi campani e pugliesisotto la media nazionale

sotto la lente

Sondaggio Publica Res-Swg per l’Anci: ai campani invisa l’imposta sui carburanti. Per i pugliesi quella sulla casa

DI ANGELO LOMONACO

Il managerMarianoGiustino è statoeletto vicepresidentedel gruppo Piccolaindustria dell’Unioneindustriali di Napoli

La sindaca A RosaRusso Iervolinol’onorificenzafrancese di Ufficialede l’Ordre National dela Légion d’Honneur

La sindacalistaCarmen Costagliolaentra nella segreteriaprovinciale di Napolidella Cisl. La primavolta di una donna

Cambi di poltrone

L’Irpef è consideratoun balzello «giusto»Il canone Rai«va abolitoimmediatamente»

Primo piano

Bari Il Comune

VI MEZZOGIORNO E C O N O M I A LUNEDÌ 12 NOVEMBRE 2007