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Modulo IV
Gli effetti delle comunicazioni di massa
A cura di
Graziella Priulla e Mariaeugenia Parito
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Argomenti
Massa e società di massa Le principali teorie sugli effetti: - l’ago ipodermico - le teorie degli effetti limitati - la teoria critica - la teoria culturologica - Mac Luhan - il funzionalismo - l’ipotesi degli usi e delle gratificazioni - l’agenda setting - Joshua Meyrowitz
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Una nuova formazione sociale:la massa
Disaggregata Senza identità e senza autocoscienza I suoi membri non si conoscono Eterogenea e fluttuante nella composizione Incapace di autoorganizzazione Omogenea nella fruizione dei messaggi
(G.Tarde, 1890; G.Le Bon ,1895; J.Ortega y Gasset, 1930;
S.Ciacotin, 1939)
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Il nuovo tipo di formazione sociale è diverso da altri aggregati
(H.Blumer, 1939)
Il gruppo: tutti i membri si conoscono, hanno rapporti stabili, sono consci di una comune appartenenza, interagiscono finalisticamente.
La folla: racchiusa in uno spazio particolare, temporanea, a struttura non ordinata e non omogenea.
Il pubblico: grande, disperso e stabile, si forma attorno un’opinione, un interesse, un gusto.
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La massa è
per i conservatori inorganica Vs
società organica
per i liberali non autonoma
incompetente
Vs
individuo/ ragione
per i marxisti amorfa Vs
proletariato
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Società di massa(nata dall’industrializzazione)
Definita non dalla quantità ma dal tipo di relazioni tra gli individui e tra gli individui e la società
Caratteri: relazioni impersonali obblighi formalizzati lavoro diviso e routinizzato interdipendenza omogeneità in consumi stili di vita abitudini
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Apocalittici e integrati
E’ il binomio, coniato da U.Eco (1964), che descrive un’opposizione netta tra giudizi critici da un lato, e dall’altro visioni più ottimistiche dei media.
Gli “apocalittici” sono autori che giudicano anticultura la cultura di massa e l’accusano di conformismo, paternalismo, soggezione alla logica commerciale.
Gli “integrati” ritengono invece che i media abbiano il merito di mettere i beni culturali a disposizione di tutti, di innovare i linguaggi e di svolgere azione di divulgazione e di sensibilizzazione.
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Teoria ipodermica(o del proiettile magico)
Tributaria ad una psicologia behaviorista ed al modello stimolo-risposta, sostiene che
gli individui raggiunti dai messaggi dei mezzi di comunicazione di massa ne vengono manipolati.
E’ dunque molto attenta alla propaganda (controllo di opinioni e atteggiamenti mediante il trattamento dei simboli).
Teoria o clima di opinione del periodo tra le due guerre mondiali?
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Teorie degli effetti limitati:l’approccio empirico - psicologico
Ricerche di tipo “amministrativo”
condotte in situazioni sperimentali in contesti di “campagna” (elettorale, pubblicitaria)
Modello comunicativo:
stimolo variabili intervenienti risposta
Effetto dei media:
rafforzamento di atteggiamenti preesistenti
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L’approccio empirico Variabili intervenienti
Fattori relativi all’audience
- interesse
- esposizione selettiva
- percezione selettiva
- memorizzazione
selettiva
Fattori relativi al messaggio
- credibilità della fonte
- ordine degli argomenti
- completezza degli
argomenti
- esplicitazione delle
conclusioni
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Teorie degli effetti limitati:l’approccio empirico - sociologico
Gli effetti dei media sono legati al contesto sociale in cui agiscono.
Mediatori sociali : leader d’opinione (flusso della
comunicazione a due livelli)
interazioni sociali (gruppi di
riferimento)
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Modello di Lasswell (1948)
Premesse: - i processi di comunicazione sono asimmetrici
- la comunicazione è intenzionale e mirata
Un atto di comunicazione è descrivibile rispondendo alle domande: - chi - dice che cosa - attraverso quale canale - a chi - con quale effetto
Lo studio scientifico del processo di comunicazione si concentra su uno o sull’altro interrogativo
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Teoria critica: l’industria culturale come fabbrica del consenso
La scuola di Francoforte (M.Horkheimer-Th.Adorno, 1947)
Critica alla funzione ideologica delle scienze sociali Polemica contro la ricerca “amministrativa” sui media
L’industria culturale è un sistema, guidato dalla razionalità tecnica e dalla logica del profitto, che realizza un dominio “soft” sugli individui.
La strategia di dominio dell’ideologia capitalista si realizza tramite - prodotti culturali in cui è già prescritta la reazione - messaggi impliciti martellanti - generi che soddisfano le aspettative più rozze del pubblico.Nel tempo libero si ripropongono sotto altre forme i meccanismi
produttivi del lavoro.
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Teoria culturologica(E.Morin, 1962)
La cultura di massa (cultura del loisir) è il più diffuso sistema culturale delle società contemporanee.
Essa è costituita da un insieme coerente di simboli e di valori.
I suoi prodotti in quanto prodotti industriali comportano:- l’esigenza di conciliare standardizzazione e
innovazione- sincretismo: la ricerca di un denominatore comune per
omogeneizzare contenuti e fonti diverse
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Marshall Mac Luhan (La galassia Gutenberg, 1962; Understanding media, 1964)
I media sono un’estensione dei sensi umaniCon il prevalere di un medium o di un altro variano
l’equilibrio sensoriale e gli ambienti socialiPeriodi della storia umana: Oralità (cultura dell’orecchio): simultanea, circolare,
concreta, interdipendente. Tribale. Scrittura (cultura dell’occhio): analitica, lineare, astratta,
individualista Elettronica (cultura del sistema nervoso): sintetica,
globale, decentrata. Neotribale.
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Teoria funzionalista
Le comunicazioni di massa costituiscono un sottosistema, che assolve delle funzioni all’interno del sistema sociale.
(P.Lazarsfeld, R.Merton, H.Lasswell)
Macrofunzioni: - informazione (sorveglianza, controllo dell’ambiente) - messa in relazione (consenso) - trasmissione (riproduzione) - distrazione (evasione)
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Microfunzioni del sottosistema dei media
In relazione all’individuo- attribuzione di status e
prestigio- rafforzamento del prestigio- socializzazione- rafforzamento delle norme
sociali- empatia sociale- distensione, divertimento- aiuto nelle attività quotidiane- surrogato di rapporti
In relazione alla società- avvertimento, mobilitazione- conferimento di legittimazione- segnalazione delle priorità- governo dell’opinione pubblica
e sostegno all’autorità- mantenimento del consenso- eticizzazione- accrescimento della coesione- socializzazione
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Disfunzioni delsottosistema dei media
In relazione all’individuo- ansietà- ripiegamento sul privato- apatia- narcotizzazione- conformismo- abbassamento del gusto
In relazione alla società- panico- aumento del conformismo- ostacolo al cambiamento- standardizzazione
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Teoria degli usi e delle gratificazioni
Gli effetti delle comunicazioni di massa dipendono dall’uso che ne fanno i riceventi in relazione alla gratificazione dei bisogni
Presupposti:- L’audience è attiva- Il pubblico è consapevole degli scopi per cui usa i media- I media competono con altre fonti di soddisfazione dei bisogni
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Gerarchia dei bisogni (Maslow, 1954)
Fisiologici
Sicurezza (protezione, mancanza di pericolo)
Amore e appartenenza (accettazione, affiliazione, essere apprezzati)
Stima (autoapprezzamento, successo)
Autorealizzazione
(giustizia,bontà, bellezza)
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Bisogni soddisfatti dai media
Cognitivi Affettivi Estetici Di evasione Integrativi a livello della personalità Integrativi a livello sociale
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Influenza del contesto sociale sulla gratificazione dei bisogni
Il contesto sociale può: - produrre tensioni e conflitti - creare consapevolezza di problemi - far sorgere tipi di valori
- offrire scarse opportunità reali di soddisfazione dei bisogni
- fornire attese di familiarità con tipi particolari di messaggi
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Il problema dell’arco temporale: due approcci differenti
Effetti a breve termine Effetti a lungo termine
immediati cumulativi
comportamentali cognitivi
intenzionali latenti
comunicazione = trasmissione
comunicazione = significazione
contesto eccezionale contesto normale
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La teoria dell’ agenda setting(Shaw, 1979)
La gente tende ad includere o escludere dalle proprie conoscenze ciò che i media includono o escludono dal proprio contenuto
La maggior parte delle conoscenze che abbiamo della realtà è mediata dai mezzi di comunicazione di massa
Temi presentati dai media Temi considerati importanti dalla genteGerarchia di rilevanza proposta Gerarchia di rilevanza percepita
L’effetto di agenda è legato a - grado di vicinanza del tema all’esperienza diretta del soggetto - disposizioni precedenti del soggetto
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Potere di agenda di
Giornali
Molto significativo Profilo cognitivo alto(organizzazione e
contestualizzazione dei temi)
Televisione
Poco significativo Profilo cognitivo
basso (enfatizzazione di aspetti generali, frame)
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La tematizzazione (processo di costruzione dell’agenda)
Fasi della tematizzazione La focalizzazione: i media enfatizzano un evento, azione,
gruppo, persona, ecc., così che passa in primo piano. Il framing: l’oggetto dell’attenzione viene inquadrato alla luce di
un qualche tipo di problema che esso rappresenta. Si crea un legame tra l’oggetto dell’attenzione e un sistema
simbolico, cosicché l’oggetto diventa parte di un panorama sociale, politico, culturale riconosciuto.
Il tema acquista ulteriore peso se può personificarsi in individui che se ne facciano portavoce.
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I media tra tecnologia e cultura
La tecnica è Autonoma Controllatadall’uomo
Neutrale determinismo strumentalismo
Carica di valori sostanzialismo teoria critica
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Joshua Meyrowitz(Oltre il senso del luogo, 1993)
Teorie del medium Situazionismo
Mac Luhan Goffman
I nuovi media ristrutturano gli La definizione della situazione
ambienti sociali modella i comportamenti
L’introduzione di un nuovo medium ristruttura le situazioni, cambia i modelli di accesso e determina nuovi
comportamenti
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Ancora Meyrowitz
La ristrutturazione degli ambienti sociali che deriva dall’introduzione di un medium influisce sui comportamenti di intere categorie di persone.
Cambia il modo di considerare i ruoli sociali (esibizioni scelte di comportamenti adeguati alle situazioni:
ruoli di affiliazione (identità di gruppo) ruoli del divenire (socializzazione) ruoli di autorità (gerarchia).
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