ISTITUTO TECNICO-PROFESSIONALE REGIONALE“Corrado GEX”D.L.C.P.S. 11.11.1946, N. 365 – D.P.R. 31.10.1975, N. 861
LYCÉE TECHNIQUE ET PROFESSIONNEL RÉGIONAL“Corrado GEX”D.L.C.P.S. 11.11.1946, N. 365 – D.P.R. 31.10.1975, N. 861
Via Chavanne, n. 23/e - 11100 AOSTA Tel. 0165/306011 Fax 0165/42275
Codice Fiscale 91040780073
Esami di Stato conclusivi
del corso di studi
Documento del Consiglio di Classe
5a B T.S.S. – Tecnico dei Servizi Sociali.
anno scolastico 2013/2014
ISTITUZIONE SCOLASTICA DI ISTRUZIONE PROFESSIONALE – AOSTA
Indice
Docenti del Consiglio di Classe ................................................................................Elenco alunni............................................................................................................Profilo del Tecnico dei Servizi Sociali........................................................................Quadri orari..............................................................................................................Presentazione della classe........................................................................................Dettaglio dei programmi..........................................................................................
ITALIANO..........................................................................................................STORIA.............................................................................................................LINGUA FRANCESE...........................................................................................LINGUA INGLESE...............................................................................................MATEMATICA....................................................................................................CULTURA SANITARIA........................................................................................PSICOLOGIA......................................................................................................TECNICA AMMINISTRATIVA...............................................................................DIRITTO ED ECONOMIA.....................................................................................EDUCAZIONE FISICA.........................................................................................INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA...........................................................
Simulazioni della terza prova d’esame.....................................................................Alternanza scuola-lavoro..........................................................................................
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Docenti del Consiglio di Classe
MATERIA DOCENTE
Italiano - Storia Federico Zoja
Lingua Francese Carole Ambrosi
Lingua Inglese Luigia Dell’Orco
Matematica Fortunato De Gaetano
Cultura Sanitaria Luca Bianco-Prevot
Psicologia Annuska Como
Tecnica Amministrativa Cristina Durandetto
Diritto, Legislazione Sociale ed Economia
Claudio Remondaz
Educazione Fisica Federica Teppex
Insegnamento religione cattolica Flaviana Brunod
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Elenco alunni
CANDIDATO LUOGO E DATA DI NASCITA
1. Barbuto Antonella Crotone, 11/01/1995
2. Castelnuovo Megan Aosta, 30/10/1993
3. Ceca Silvia Albania, 25/03/1994
4. Di Sciacca Daniela Aosta, 04/04/1994
5. Gorrez Corinne Aosta 23/11/1994
6. Grosjean Josianne Aosta, 23/02/1994
7. Jocallaz Nicole Aosta, 19/06/1995
8. Luboz Sophie Aosta, 23/06/1995
9. Mammoliti Stefania Aosta, 09/10/1993
10. Montemezzo Giorgia Aosta, 22/11/1995
11. Paonessa Francesca Aosta, 18/11/1994
12. Porliod Hélène Aosta, 13/07/1992
13. Russo Simona Taormina, 03/03/1994
14. Tosco Andrea Aosta, 10/03/1994
15. Tripodi gaia Aosta, 10/06/1995
16. Vescio Davide Aosta, 17/09/1993
17. Zavatta Daniel Aosta, 30/03/1992
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Profilo del Tecnico dei Servizi Sociali
Il Tecnico dei Servizi Sociali (TSS) è una figura dotata di competenze adeguate all’inserimento in strutture sociali pubbliche e private che operano sul territorio, in vista di un’attività di collaborazione, con autonome responsabilità, all’interno delle stesse.
Deve quindi essere in grado di: inserirsi con autonoma responsabilità in strutture sociali operanti sul
territorio, con capacità di adeguarsi alla necessità e ai bisogni mutevoli delle comunità;
di programmare, integrando eventualmente con altri soggetti pubblici e privati, interventi mirati alle esigenze della vita quotidiana e ai momenti di svago curandone l’organizzazione e l’attuazione e valutandone l’efficacia;
affrontare tempestivamente i problemi, ricercando soluzioni corrette dal punto di vista giuridico, organizzativo, psicologico e igienico sanitario e di saper promuovere iniziative adeguate.
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Quadro orario OSS (1° - 2° - 3° anno) - TSS (4° - 5° anno)
Materie di insegnamento
1a
OSS2a
OSS3a
OSSMaterie di insegnamento
4a
TSS5a
TSSArea comune Area comune
Italiano 3 3 3 Italiano 3 3Storia 2 2 2 Storia 2 2Francese 3 3 3 Francese 3 3Inglese 2 2 3 Inglese 3 3Educazione Linguistica Integrata(Italiano – Francese - Inglese)
3 3
Diritto ed Economia 2 2Matematica e Informatica 4 4 2 Matematica 3 3Scienze della terra e biologia 2 2
Educazione Fisica 2 2 2 Educazione Fisica 2 2Religione 1 1 1 Religione 1 1Area di Indirizzo Area di IndirizzoPsicologia e Scienza dell’educazione 3 3 7 Psicologia 5 5
Metodologie operative 2 4 4 Tecnica amministrativa 2 2Psicologia e metodologie op. in compresenza 1 1Diritto Legislazione sociale ed Economia 2 3 Diritto ed economia 2 2
Disegno 1Disegno e metodologie oper. in compresenza 1
Educazione musicale 1Ed. musicale e metodologie op. in compresenza
1
Anatomia, fisiologia ed Igiene 6 Cultura medico-sanitaria 4 4
Alternanza scuola-lavoroMonte ore annuale
132
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Presentazione della classe Anno scolastico 2013-2014
La classe V B TSS, inizialmente composta da 18 studenti, oggi è di 17 a causa del ritiro di un’alunna nel mese di marzo. Tra gli studenti, 15 sono femmine e 2 maschi. Un allievo, inserito nella classe a partire dal terzo anno, è portatore di certificazione PEI. Quest’ultimo ha svolto un programma differenziato e affronterà l’Esame di Stato per acquisire un’attestazione di frequenza. La continuità didattica è stata garantita nel triennio conclusivo da quasi tutti gli insegnanti (sono cambiati i docenti di matematica, francese e diritto a partire dal quarto anno).La classe ha dimostrato un soddisfacente grado di partecipazione alle lezioni e un discreto interesse nei confronti delle diverse materie. L’impegno, il profitto e il senso di responsabilità sono andati aumentando nel corso degli anni in cui gli alunni hanno affrontato un percorso di crescita personale che ha avuto ricadute positive anche a livello scolastico. La classe, inizialmente piuttosto diffidente nei confronti della figura adulta, col tempo ha imparato ad accettare e rispettare il ruolo degli insegnanti e ad acquisire fiducia nei loro confronti. In passato, infatti, con alcuni docenti in particolare non sono mancati scontri e conflitti che hanno però permesso alla classe, opportunamente guidata, di riflettere sulle dinamiche interne e sulle modalità relazionali adottate. Anche i rapporti tra gli allievi sono stati sovente conflittuali ma i ragazzi hanno imparato a convivere tra loro in modo abbastanza pacifico e a collaborare laddove opportuno. Alla maturazione degli studenti ha contribuito in modo sostanziale la presenza di un consiglio di classe fermo, unito e collaborativo nel prendere decisioni. In alcune materie la classe manifesta difficoltà oggettive date da lacune pregresse mai colmate in passato che sono state, però, compensate con l’impegno. In generale il profitto è discreto anche se alcuni alunni hanno particolari problemi nell’elaborazione scritta e nell’interiorizzazione dei contenuti proposti. In particolare nella produzione scritta di francese alcuni allievi manifestano difficoltà a rielaborare i contenuti e evidenziano ancora numerosi errori ortografici e morfosintattici. Non in tutte le materie gli studenti hanno dimostrato di essere autonomi nel prendere appunti e, in alcuni casi, hanno dovuto essere guidati nella rielaborazione dei concetti affrontati. La classe ha dimostrato un buon livello di partecipazione e di coinvolgimento anche ai diversi progetti proposti nel corso degli anni (stages, gite di istruzione, convegni). In particolare gli alunni hanno manifestato buone attitudini nello svolgimento sia degli stages di terza e di quarta sia nelle attività di alternanza scuola-lavoro in cui si sono contraddistinti per l’impegno, la disponibilità e l’interesse dimostrati. Nell’ultimo anno gli studenti hanno anche preso parte al progetto FIxO (“Programma Formazione e Innovazione per l’Occupazione” patrocinato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, da Italia Lavoro e dall’Assessorato Istruzione e Cultura delle Valle d’Aosta) e dodici di loro partecipano tutt’oggi con costanza e impegno ad un’attività di volontariato presso il doposcuola “Insegno” per i ragazzi delle scuole medie.Per quanto riguarda la programmazione didattica, alla fine del primo quadrimestre è stata condotta un’attività di recupero curriculare. Nel corso del secondo quadrimestre sono state effettuate due simulazione di terza prova per l’Esame di Stato della durata di quattro moduli orari e una simulazione di prima, seconda e quarta prova della durata di 6 moduli orari. Le materie coinvolte nella terza prova sono state, rispettivamente: Diritto, Matematica, Storia e Tecnica Amministrativa e Inglese, Diritto, Matematica e Storia. La tipologia di terza prova scelta dal Consiglio di Classe è stata quella B con quesiti a risposta singola in un massimo di quindici righe. Le valutazioni sono state espresse in quindicesimi oltre che in decimi.
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Dettaglio programmi
Materia ITALIANODocente Federico ZOJA
OBIETTIVI PREVISTI
L’insegnamento dell’italiano nelle classi quinte deve: Sviluppare nell’alunno l’interesse per le grandi opere letterarie di ogni tempo e
paese, avviandolo a capirle e a cogliere in esse i valori formali ed espressivi che contengono e promuovendo in lui la formazione di un’autonoma capacità di interpretazione
Esercitare l’alunno a comprendere il senso della continuità tra passato e presente e l’importanza della conoscenza del passato per capire il presente
Favorire la comprensione dei valori e degli ideali di carattere universale e costitutivi della natura umana, così come sono espressi nei testi letterari elaborati attraverso i secoli.
Lo studente deve dimostrare di saper: Decodificare e interpretare testi letterari dell’’800 e del ‘900 Cogliere le caratteristiche peculiari della lingua della prosa e della poesia nei suoi
aspetti lessicali, retorici, tecnici Cogliere e valutare lo stretto rapporto che si instaura nel testo letterario tra ciò
che l’autore dice e il modo in cui lo dice, sia che sfrutti i codici espressivi della sua epoca sia che li violi
Individuare gli influssi e i condizionamenti che la situazione storica, nelle sue implicazioni economiche, sociali e politiche, esercita su un autore
Riflettere sul ruolo e la funzione degli intellettuali Svolgere una relazione orale della durata di alcuni minuti, anche sulla base di
appunti, su un argomento culturale appositamente preparato
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Possedere la padronanza procedurale delle diverse fasi di redazione di un testo informativo e argomentativo
Analizzare testi poetici e in prosa anche di autori non conosciuti Padroneggiare le caratteristiche e le tecniche dell’articolo di giornale e del saggio
breve.
OBIETTIVI REALIZZATI
Gli studenti hanno dimostrato di saper: Capire e cogliere i valori formali ed espressivi delle diverse opere letterarie
raggiungendo in alcuni casi un’autonoma capacità di interpretazione Comprendere il senso della continuità tra passato e presente e l’importanza della
conoscenza del passato per capire il presente Conoscere i valori e gli ideali di carattere universale e costitutivi della natura
umana, così come sono espressi nei testi letterari elaborati attraverso i secoli. Decodificare e interpretare testi letterari del ‘900 Cogliere, se guidati, le caratteristiche peculiari della lingua della prosa e della
poesia nei suoi aspetti lessicali, retorici, tecnici Cogliere lo stretto rapporto che si instaura nel testo letterario tra ciò che l’autore
dice e il modo in cui lo dice, sia che sfrutti i codici espressivi della sua epoca sia che li violi
Conoscere e comprendere gli influssi e i condizionamenti che la situazione storica, nelle sue implicazioni economiche, sociali e politiche, esercita su un autore
Svolgere una relazione orale della durata di alcuni minuti, anche sulla base di appunti, su un argomento culturale o professionale appositamente preparato
Possedere la padronanza procedurale delle diverse fasi di redazione di un testo informativo e argomentativo
Conoscere le caratteristiche e applicare le tecniche per la stesura di un articolo di giornale e di un saggio breve.
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Sempre in ossequio alle più recenti disposizioni orientative delle autorità ministeriali, i contenuti della disciplina si sono svolti secondo un’articolazione modulare, (moduli per autore, per opera e per genere).Ogni modulo si è sviluppato secondo una scansione media di 10ore di attività didattica, sistematicamente conclusa da opportune verifiche sommative.In particolare, ove possibile, si sono evidenziate le coincidenze funzionali tra i programmi di Italiano e Storia.Nel dettaglio, e ferma restando comunque la sua valenza orientativa, il quadro d’insieme delle attività ha proceduto secondo una formulazione contenutistica come di seguito concepita.
PROGRAMMA DISCIPLINARE
Testo in adozione: Baldi, Zaccaria et al., L’attualità del testo, Paravia, vol. 3, 2012
Premessa tematica disciplinare: consolidamento dei prerequisiti con un quadro di sintesi tra Romanticismo e Realismo nell'Ottocento.
MODULO 1 Giovanni Verga e il Verismo
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Elementi essenziali della biografia, adesione al Verismo. Scelte tematiche e stilistiche; il ciclo dei vinti. Verismo e Naturalismo: caratteri generali, analogie e differenze Da Vita dei Campi, lettura e commento di: Rosso Malpelo e La lupa (fotocopie)Da Novelle rusticane, lettura e commento di: Libertà e La roba (fotocopie)
MODULO 2 Letteratura e società: il Decadentismo in Europa e in ItaliaPoetica, temi, eroi e visioni del mondo decadenti: - dall’esteta al poeta maledetto, dall’inetto al superuomo.
G. D’Annunzio, da Il Piacere, lettura di brevi passaggi antologici e sintesi generale; confronto con Il ritratto di Dorian Gray di O.Wilde (dossier in fotocopiia)G. D’Annunzio, da Alcyone, La pioggia nel pineto
MODULO 3 Ritratto d’autore: Giovanni Pascoli Note biografiche e principi di poetica (“Il fanciullino”)
Scelte stilistiche e formali: la frantumazione della metrica tradizionale.Temi: la percezione del dolore, la presenza della morte, le memorie familiari, la natura.
Da Myricæ: lettura e analisi di Lavandare, Novembre, X agosto, Il lampo e L’assiuolo Dai Canti di Castelvecchio: lettura e analisi de Il gelsomino notturno
MODULO 4 Luigi Pirandello tra narrativa e teatro Formazione e vicende familiari
- Le novelle e i romanzi: trappola sociale e relativismo conoscitivo- L’Umorismo (lettura brano antologico)- La vita e la maschera, lettura di una novella a scelta- Vitalismo e relativismo conoscitivo
Dalla novella al testo teatrale: lettura de La Signora Frola e il Signor Ponza, suo genero (fotocopia). Lettura integrale dell’opera teatrale Così è (se vi pare)
Lettura integrale a scelta tra Il fu Mattia Pascal, Enrico IV o Uno, nessuno, centomila.
Visione dello spettacolo teatrale La giara – Lumìe di Sicilia
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MODULO 5 I letterati del XX secolo di fronte alla guerra
Giuseppe Ungaretti
Salvatore Quasimodo
PrimoLevi
Essenzialità e potenza della parola scarnificata:- Il valore assoluto della parola- Poesia e guerra- Note biografiche e principi di poetica
Dall’Allegria, lettura di brani antologici: Il porto sepolto, Veglia, San Martino del Carso, Sono una creatura, Soldati e I fiumi.
Dall’ermetismo all’impegno sociale:- Poesia e guerra
Da Giorno dopo giorno, lettura e analisi di Uomo del mio tempo e Alle fronde dei salici.
Il valore della testimonianza e della memoria:Lettura di brani antologici da Se questo è un uomo e sintesi generale.
MODULO 6 Umberto Saba e Italo Svevo: due scrittori a Trieste
Umberto Saba
Italo Svevo
Note biografiche e principi di poetica Il legame con Trieste e gli affetti familiari; il doloroso amore per la vita
Dal Canzoniere: lettura e analisi di Città vecchia, Trieste, La capra, Amai, Ulisse e Mio padre è stato per me l’assassino.
- Note biografiche e formazione letteraria
- Dal romanzo d’ambiente al romanzo psicologico (trame di Una vita e Senilità)Lettura integrale de La coscienza di Zeno.
MODULO 7 Eugenio Montale e il male di vivere
- Note biografiche e principi di poetica- Pessimismo e male di vivere - Il “correlativo oggettivo”- La memoria e le figure femminili
Da Ossi di seppia, Non chiederci la parola, Spesso il male di vivere, Meriggiare pallido e assorto Da Le Occasioni, La casa dei doganieri, Non recidere, forbiceDa Xenia - Satura, Avevamo studiato per l’aldilà, Ho sceso dandoti il braccio, La storia
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MODULO 8 Intreccio poetico al femminile (da svolgere a maggio)
Intervento della Prof.ssa Sofia
Cossard
Voci poetiche al femminile (Rosselli, Pozzi, Spaziani, Merini) tra politica, repressione, libertà e emancipazione.- Lettura e ascolto di brani antologici
Produzione scritta: la Prima Prova dell’Esame di Stato
Tipologie testuali
Tipologia A: Analisi di testo Tipologia B: Articolo di giornale e saggio breve Tipologia C: Tema di argomento storico Tipologia D: Tema di ordine generale
- analisi delle diverse tipologie e relative esercitazioni in classe e a casa
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA
Tipologie scritte per Esame di Stato (Analisi di testo, Articolo di giornale/Saggio breve, Tema storico, Tema di ordine generale)
Interrogazioni orali
METODI
Lezioni frontali ed interattive
MEZZI e STRUME
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NTI di Lavoro
Manuale, documenti, internet (presentazioni in power point, video), film, saggi
SPAZI
Aula scolastica, aula informatica (LIM)
VALUTAZIONE
Tre valutazioni per l’orale e quattro per lo scritto
GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLE PROVE ORALICriteri punteggio1. Conoscenza degli argomenti e livello di approfondimento 0 – 52. Padronanza della lingua e chiarezza espositiva 0 – 33. Capacità di argomentare 0 – 14. Capacità di esprimere giudizi personali 0 – 1
Seguono le griglie di valutazione adottate in sede di Dipartimento per la correzione delle produzioni scritte:
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I.T.P.R. “Corrado Gex” Aosta
Griglia per la correzione della I^prova
Tipologia A: Analisi del testo
Candidato__________________________ Classe 5^ sez.____________
Data _______________________________
Indicatori Descrittori Punteggi assegnati
Comprensione complessiva
3pt
Completa, approfondita e articolata 3
Completa, approfondita 2,5
Completa ma generica 2
Parziale e superficiale 1,5
Prevalentemente errata 1
Totalmente errata 0,5
Analisi del testo
5pt
Completa, approfondita e articolata 5
Completa e approfondita 4
Completa ma generica 3
Parziale e superficiale 2
Prevalentemente errata 1
Inquadramento generale
4pt
Completo, approfondito e articolato 4
Completo e approfondito 3,5
Completo ma generico 3
Parziale e superficiale 2
Prevalentemente errato 1
Competenza linguistica
3pt
Scorrevole, lessicalmente precisa, sintatticamente varia
3
Corretta, lessicalmente precisa 2,5
Elementare ma corretta 2
Parzialmente scorretta e lessicalmente povera 1
Scorretta e lessicalmente inadeguata 0,5
PUNTEGGIO TOTALE
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I.T.P.R. “Corrado Gex” Aosta
Griglia per la correzione della I^prova
Tipologia B: Articolo di giornale / Saggio breve
Candidato__________________________ Classe 5^ sez.____________
Data _______________________________
Indicatori Descrittori Punteggi assegnati
Rispetto delle consegne1pt
Consegne rispettate completamente 1
Consegne rispettate parzialmente 0,5
Contenuto
7pt
Utilizzo corretto dei documenti, rielaborazione personale, approfondimenti, osservazioni critiche e originalità
6-7
Utilizzo corretto dei documenti, rielaborazione personale, approfondimenti
5
Utilizzo corretto dei documenti, sufficiente rielaborazione personale
4
Parziale utilizzo dei documenti e minima rielaborazione personale
3
Scarso utilizzo dei documenti e assenza di rielaborazione personale
1-2
Organizzazione del testo
3pt
Coeso, organizzato e articolato 3
Coeso e organizzato 2,5
Non del tutto coeso e organizzato 2
Disorganico 1
Disorganico e incoerente 0,5
Competenza linguistica
4pt
Scorrevole, lessicalmente precisa, sintatticamente varia
4
Corretta, lessicalmente precisa 3,5
Elementare ma corretta 3
Parzialmente scorretta e lessicalmente povera 2
Scorretta e lessicalmente inadeguata 1
PUNTEGGIO TOTALE
ISTITUZIONE SCOLASTICA DI ISTRUZIONE PROFESSIONALE – AOSTA
ISTITUZIONE SCOLASTICA DI ISTRUZIONE PROFESSIONALE – AOSTA
I.T.P.R. “Corrado Gex” Aosta
Griglia per la correzione della I^prova
Tipologia C/D: Tema storico/Tema di ordine generale
Candidato__________________________ Classe 5^ sez.____________
Data _______________________________
Indicatori Descrittori Punteggi assegnati
Pertinenza2pt
Totale pertinenza 2
Parziale pertinenza 1
Scarsa pertinenza 0,5
Contenuto
6pt
Completo, approfondito e originale 6
Completo, approfondito 5
Completo ma generico 4
Parziale e superficiale 3
Elementare e/o lacunoso 1-2
Organizzazione del testo
3pt
Coeso, organizzato e articolato 3
Coeso e organizzato 2,5
Non del tutto coeso e organizzato 2
Disorganico 1
Disorganico e incoerente 0,5
Competenza linguistica
4pt
Scorrevole, lessicalmente precisa, sintatticamente varia
4
Corretta, lessicalmente precisa 3,5
Elementare ma corretta 3
Parzialmente scorretta e lessicalmente povera 2
Scorretta e lessicalmente inadeguata 1
PUNTEGGIO TOTALE
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Materia STORIADocente ZOJA Federico
LIBRI DI TESTO ADOTTATI
L. Gentile – G. Ronga, L’Erodoto, vol.5 Editrice La Scuola, Brescia, 2010
OBIETTIVI PREVISTI
Favorire, attraverso il confronto con l’esperienza umana e sociale delle generazioni precedenti, la ricerca e l’acquisizione da parte degli studenti di un’identità culturale e sociale capace di accogliere in modo responsabile le sollecitazioni
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derivanti dall’inserimento nella vita lavorativa o dal proseguimento negli studi universitari
Favorire l’acquisizione di una mentalità storica e di un atteggiamento attivo nei confronti del passato umano
Possedere una conoscenza approfondita di alcuni fenomeni storici del ‘900 Possedere una terminologia adeguata per descrivere tali fenomeni
OBIETTIVI REALIZZATI
Gli studenti hanno dimostrato di saper: Possedere una conoscenza discretamente approfondita dei principali fenomeni
storici del ‘900 Possedere una terminologia adeguata per descrivere tali fenomeni
CONTENUTI
MODULO n° 1 L’Italia nell’età giolittiana MODULO n° 2 La prima guerra mondiale: cause, alleanze, sviluppi militari e
conseguenze MODULO n° 3 Dalla Russia all’URSS: la Rivoluzione russa e lo Stalinismo MODULO n° 4 L’Italia nel primo dopo guerra:
Il biennio rosso La nascita dei partiti di massa
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MODULO n° 5 Il Fascismo: Dai Fasci di combattimento alla Marcia su Roma Il delitto Matteotti e la nascita della dittatura Politica economica, politica estera e politica interna Propaganda, totalitarismo e consenso Il “totalitarismo imperfetto” e l’antifascismo
MODULO n°6 La Germania nel primo dopo guerra: Il trattato di Versailles: una pace “punitiva” La repubblica di Weimar Gli ideali di Hitler esposti nel Mein kampf ll totalitarismo nazista La persecuzione degli Ebrei: dalle Leggi di Norimberga alla
soluzione finaleMODULO n°7 La Seconda Guerra Mondiale
L’Europa verso la guerra: l’espansionismo hitleriano, la guerra civile spagnola
L’Europa in guerra: alleanze, fronti e sviluppi militari (1939-1945) L’Italia in guerra: dalla non belligeranza alla caduta del Fascismo e
l’armistizio con gli Alleati; l’occupazione nazista e la ResistenzaMODULO n°8 Il secondo Novecento: (da svolgere a maggio)
Bipolarismo e guerra fredda La decolonizzazione e il nuovo ordine mondiale L’Italia repubblicana
METODI
Lezioni frontali ed interattive
MEZZI e STRUMENTI di
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Lavoro
Manuale, documenti, internet (presentazioni in power point, video), film, saggi
SPAZI
Aula scolastica, aula informatica (LIM)
STRUMENTI DI VERIFICA:
Colloqui Quesiti a risposta sintetica (tipologia B, modello terza prova)
GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLE PROVE ORALICriteri punteggi
o Conoscenza degli argomenti e livello di approfondimento 0 – 5 Padronanza della lingua e chiarezza espositiva 0 – 3 Capacità di argomentare 0 – 1 Capacità di esprimere giudizi personali 0 – 1
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Per le simulazioni della terza prova - e per tutti i compiti scritti - sono stati proposti tre quesiti della tipologia B (domande a risposta singola) con un limite massimo di quindici righe. Ogni quesito è stato valutato con un massimo di 5 punti, secondo i seguenti criteri di valutazione:
GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVACriteri punteggi
o Conoscenza dell’argomento 0 – 2,5 Pertinenza della risposta 0 – 1 Correttezza formale e uso lessico specifico 0 – 0,5 Capacità critica e di sintesi 0 – 1
Aosta, maggio 2014
Materia FRANCESEDocente AMBROSI CAROLE
LIBRI DI TESTO A
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DOTTATI
Écritures vol.2, G.F.Bonini, M.C.Jamet, P.Bachas, E.Vicari, VALMARTINA, Novara 2009
OBIETTIVI PREVISTI
Enrichir et affiner la compétence communicative dans des contextes différenciés afin de pouvoir soutenir de façon appropriée une conversation sur n’importe quel sujet.
Améliorer la compréhension des textes oraux et écrits d’ordre général et d’ordre littéraire.
Connaître les contenus du programme proposé et être à même d’établir des liens avec le programme d’autres disciplines.
Maîtriser l’expression écrite en utilisant une langue plus riche et correcte. Eveiller la capacité critique et l’autonomie des élèves.
OBIETTIVI REA
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LIZZATI
Compétence communicative améliorée: le élèves sont à même de se faire comprendre mais pas tous communiquent aisément.
Compréhension de textes oraux et écrits suffisante. Connaissance des contenus suffisante bien que superficielle pour une bonne partie
de la classe. Expression écrite passable, sauf quelques cas isolés; les élèves sont à même
d’organiser un discours à partir d’un plan précis en employant les mots connecteurs convenables, mais les fautes d’expression, de grammaire et de syntaxe sont encore nombreuses.
CONTENUTI E TEMPI
Littérature Cadre historique, culturel et littéraire du XIXe et XXe siècles Choix de textes du XIXe et XXe siècles, analyse en classe Comparaison entre textes de différents courants littéraires et auteursProgramme de Littérature : Premier quadrimestre (Révision de ces auteurs déjà
anticipés l'année précédente). Le XIXème siècle L'esprit du siècle
Histoire et société: L'ère romantique p.10; Chateaubriand, Voyage en Italie (1826) Lettre sur la campagne romaine
p.21 Chateubriand, Mémoires d'Outre-Tombe (1848) D'où vient l'envie d'écrire?
p.24 Sa vie et son oeuvre p. 26 et 27 Les Préromantiques p.28
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Mme de Stael, de L'Allemagne (1810), L'alliance de l'homme et de la nature p 29
Etienne De Senancour, Oberman (1840), L'Exaltation des sommets p.32 Mme de Stael, sa vie et son oeuvre p.34 Alphonse De Lamartine, Méditations poétiques (1820) L'Isolement p.
38,39 Alphonse De Lamartine Sa vie et son oeuvre p.40,41 Lamartine contre l'esclavage p.41
Victor Hugo, Les Contemplations (1856) Bonjour, mon petit père! p.65 V. Hugo Notre Dame de Paris (1831) Une larme pour une goutte d'eau p.69 Victor Hugo sa vie p.74, Hugo poète les grands thèmes romantiques p.76,
La légende des siècles p.76- Hugo romancier Notre-Dame de Paris et les Misérables p.77
Le romantisme, le préromantisme français, la génération romantique française, romantisme et classicisme , les grands thèmes romantiques de la p.106 à la p. 111.
Deuxième quadrimestre: Entre Réalisme et Symbolisme p.124 La société au XIXème siècle p.132,133 Flaubert ou le roman moderne p.140 Flaubert Madame Bovary (1857) Charles et Rodolphe p.142 Madame Bovary p. 143 Flaubert sa vie et son oeuvre p.148-149, Flaubert et le Réalisme, les
préoccupations esthétiques, la tentation romantique p.150,151 Le Naturalisme: Emile Zola , Au Bonheur Des Dames, La Ruine d'un petit
commerce p.156, 157 Emile Zola ,sa vie et son oeuvre p.160,161 Du Réalisme au naturalisme p.168,169,170,171 Architecture et urbanisme, la transformation de Paris p.174 La naissance de la photographie p. 175 Baudelaire au choix un poème ou deux extraits des Fleurs Du Mal (1857) Au choix un ou deux poèmes parmi: Spleen, p.177; Le Voyage p.178; Le
poison p.179; La Mort des Amants p.179; L'Invitation au voyage p.181; Correspondances p.184
Vie et oeuvre de Charles Baudelaire p. 185, 186,187. Le XXème Siècle. Transgressions et engagements p.216, 217 L'ère des Secousses p.218 Marcel Proust et le temps retrouvé p.266 M. Proust Du Coté de chez Swann (1913) La Petite Madeleine p.267 Marcel Proust p.272, 273 vie et analyse de A La Recherche du temps perdu,
techniques narratives. Albert Camus de l'absurde à l'humanisme p. 320 Albert Camus, L'Etranger (1942) Aujourd'hui, maman est morte p.322 Albert Camus Vie et oeuvre p.326,327; Jacques Prévert p.349 et Le cancre , Paroles (1946)
4. Lectures : Au choix une œuvre de ces 2 options proposées :
ISTITUZIONE SCOLASTICA DI ISTRUZIONE PROFESSIONALE – AOSTA
L’Etranger, A.Camus ; Le Petit Prince, A. De Saint Exupéry.
A L’ECRIT: Dissertations Analyses-productions
METODI
Les cours ont été magistraux et aussi très intéractifs car, en partant de la compréhension d'un passage littéraire, les élèves ont été motivés et soutenus par le professeur qui , en les encourageant, les a amenés à parler de leurs impressions qui sont ressorties des textes. Les élèves se sont en général sentis libres et motivés d'apporter leurs réflections personelles sur les parties des œuvres proposées par l'enseignante. Le travail autonome a été plutot réduit.
MEZZI e STRUMENTI di LAVORO
Le manuel littéraire en adoption.
ISTITUZIONE SCOLASTICA DI ISTRUZIONE PROFESSIONALE – AOSTA
SPAZI
Salle de classe.
STRUMENTI DI VERIFICA
Afin d’évaluer la démarche d’apprentissage de l’élève on a proposé, à l’écrit, différents types de contrôles: des rédactions avec divers types de plan, des analyses-productions visant à la compréhension de textes et à leur utilisation correcte.Pas tous les élèves ont travaillé régulièrement au cours du premier quadrimestre, tandis que dans le second l’engagement a été généralisé. Les interrogations orales ont mis en évidence les difficultés d’expression et dans quelques cas celles d’acquisition des contenus.
OSSERVAZIONI
ISTITUZIONE SCOLASTICA DI ISTRUZIONE PROFESSIONALE – AOSTA
Le programme de littérature prévu en début d’année scolaire n’a pas été respecté. Plusieurs auteurs n'ont pas pu etre analysés, surtout du XXe siècle, faute de temps et en respectant aussi les gouts littéraires des élèves.
GRILLES D’EVALUATION
Évaluation de l’analyse-production (typologie B) – Grille destinée aux élèves atteints de dyslexie
Maîtrise de la méthode (total 15 points) Points CECRIntroductionMax 2 points
L’introduction aborde précisément la question traitée, pose la problématique qui sera développée et annonce le plan qui sera suivi
C1
1,75 points L’introduction approche la question, évoque la problématique et indique une perspective de plan, même sommaire
B2
1,5 point L’introduction paraphrase le sujet, mais propose une ébauche de perspective
B1
1 point L’introduction n’amène que partiellement le sujet0,5 point L’introduction est totalement inconsistante -DéveloppementMax 8 points
Le développement, clairement organisé, exploite avec précision et de façon exhaustive les documents proposés ; il recompose les arguments de manière personnelle et en rapport avec une problématique nettement posée
C1
7,5 points Le développement repose sur une bonne utilisation des documents proposés et reprend clairement les points clés de la question abordée ; il révèle une bonne réélaboration des informations
B2
7 points Le développement repose sur une bonne utilisation des documents proposés ; il révèle une réélaboration satisfaisante des informations
B1
6,5 points Le développement manifeste un niveau satisfaisant de compréhension des documents proposés ; les informations ont été choisies convenablement, mais elles ont été peu réélaborées
6 points Le développement manifeste un niveau passable de compréhension des documents utilisés, généralement, de façon juxtaposée ; la réélaboration est à peine ébauchée
5 points Le développement révèle une compréhension partielle des documents utilisés, généralement, de façon juxtaposée ; la réélaboration est inconsistante
4 points Le développement révèle plusieurs carences au niveau de la compréhension des documents ; les informations, dans la plupart des cas, n’ont pas été utilisées de façon adéquate
3 points Le développement montre que les documents proposés ne sont pas compris et ne sont pas utilisés de façon adéquate
-
ConclusionMax 2 points
La conclusion reprend et synthétise clairement et de manière efficace la progression du devoir, avec ou sans « ouverture »
C1
1,5 point La conclusion synthétise les différentes phases du devoir B21 point La conclusion est à peine amorcée et, souvent, se
présente plutôt comme une réitération du sujetB1
0,5 point La conclusion est totalement inconsistante -Qualité du stylemax. 3 pts
Expression personnelle, riche, fluide, précise, etc… C1
2,5 pts Expression claire, adéquate, plutôt précise B2
ISTITUZIONE SCOLASTICA DI ISTRUZIONE PROFESSIONALE – AOSTA
2 pts Expression simple, compréhensible malgré des erreurs, en particulier des italianismes
B1
1,5 pt Expression passable, mais entachée par quelques fautes graves et plusieurs fautes moins graves
1 pt Expression lacunaire, parfois peu compréhensible0,5 pt Expression maladroite, difficilement compréhensible avec
de graves erreurs-
Note sur 15 /15
Note sur 10 /10
Évaluation de l’analyse-production (typologie B)
Évaluation du contrôle linguistique et qualité stylistique (typologies A et B)
Contrôle linguistique et qualité stylistique (total 7,5 points) Points CECRContrôle grammaticalmax. 1,5 pt
Orthographe, ponctuation : moins de 5 fautes C1
1 pt Orthographe, ponctuation : de 5 à 7 fautes B20,75 pt Orthographe, ponctuation : de 8 à 10 fautes B1
0,5 pt Orthographe, ponctuation : plus de 10 fautes -Contrôle syntaxiquemax. 3 pts
Morpho-syntaxe, lexique, tournures : jusqu’à 5 erreurs de gravité modeste
C1
2,5 pts Morpho-syntaxe, lexique, tournures :entre 5 et 9 erreurs qui n’occasionnent pas de malentendus de compréhension
B2
2,25 pts Morpho-syntaxe, lexique, tournures :entre 5 et 9 erreurs, de gravité relative, mais qui peut aller, parfois, jusqu’à l’obscurité
B1
1,5 pt Morpho-syntaxe, lexique, tournures : entre 10 et 20 erreurs1 pt Morpho-syntaxe, lexique, tournures : le nombre des erreurs est
supérieur à 20Qualité du stylemax. 3 pts
Expression personnelle, riche, fluide, précise, etc… C1
2,5 pts Expression claire, adéquate, plutôt précise B22 pts Expression simple, compréhensible malgré des erreurs, en
particulier des italianismesB1
1,5 pt Expression passable, mais entachée par quelques fautes graves et plusieurs fautes moins graves
1 pt Expression lacunaire, parfois peu compréhensible0,5 pt Expression maladroite, difficilement compréhensible avec de
graves erreurs-
Total points / CECR
Maîtrise de la méthode (total 7,5 points) Points CECRIntroductionmax. 1,5 pt
L’introduction aborde précisément la question traitée, pose la problématique qui sera développée et annonce le plan qui sera suivi
C1
1,25 pt L’introduction approche la question, évoque la problématique et indique une perspective de plan, même sommaire
B2
1 pt L’introduction paraphrase le sujet mais propose une ébauche de perspective
B1
0,75 pt L’introduction n’amène que partiellement le sujet0,5 pt L’introduction est totalement inconsistante -Développementmax. 4,5 pts
Le développement, clairement organisé, exploite avec précision et de façon exhaustive les documents proposés ; il recompose les arguments de manière personnelle et en rapport avec une problématique nettement posée
C1
ISTITUZIONE SCOLASTICA DI ISTRUZIONE PROFESSIONALE – AOSTA
4,25 pts Le développement repose sur une bonne utilisation des documents proposés et reprend clairement les points clés de la question abordée
B2
3,5 pts Le développement manifeste un niveau satisfaisant de compréhension des documents utilisés, généralement, de façon juxtaposée
B1
2,75 pts Le développement montre que les documents ont été au moins partiellement utilisés, même si l’argumentation résulte plutôt faible
2 pts Le développement montre que les documents n’ont pas toujours été correctement interprétés et/ou qu’ils n’ont pas toujours été utilisés de façon adéquate
1 pt Le développement montre que les documents proposés ne sont pas compris et/ou ne sont pas utilisés de façon adéquate
-
Conclusionmax. 1,5 pt
La conclusion reprend et synthétise clairement et de manière efficace la progression du devoir avec ou sans l’« ouverture »
C1
1 pt La conclusion synthétise les différentes phases du devoir B20,75 pt La conclusion est à peine amorcée et, souvent, se présente plutôt
comme une réitération du sujetB1
0,5 pt La conclusion est totalement inconsistante -Total points / CECR
Note sur 15 ……………/15Note sur 10
……………./10
Évaluation de la dissertation (typologie A) – Grille destinée aux élèves atteints de dyslexie
Maîtrise de la méthode (total 15 points) Points CECRIntroductionMax 2 points
L’introduction aborde précisément la question traitée, pose la problématique qui sera développée et annonce le plan qui sera suivi
C1
1,75 points L’introduction approche la question, évoque la problématique et indique une perspective de plan, même sommaire
B2
1,5 point L’introduction paraphrase le sujet, mais propose une ébauche de perspective
B1
1 point L’introduction n’amène que partiellement le sujet0,5 point L’introduction est totalement inconsistante -DéveloppementMax 8 points
Le développement repose sur une organisation précise, élaborée selon la problématique proposée en introduction ; l’argumentation, exhaustive, s’appuie sur des exemples bien choisis
C1
7,5 points Le développement indique une tentative d’organisation, dans la perspective de la problématique ; l’argumentation est correctement disposée et s’appuie sur des exemples, en général, adéquats
B2
7 points Le développement indique une tentative d’organisation ; les arguments s’enchaînent de manière adéquate, à quelques exceptions près ; quelques exemples ont été introduits
B1
6,5 points Le développement indique une tentative d’organisation ; il y a quelques carences au niveau de l’enchaînement logique des arguments ; quelques exemples ont été introduits
6 points Le développement indique une tentative d’organisation, mais il est entaché par des carences au niveau de la logique
ISTITUZIONE SCOLASTICA DI ISTRUZIONE PROFESSIONALE – AOSTA
5 points Le développement se manifeste par une juxtaposition d’arguments, avec des carences au niveau de la logique
4 points Le développement est, dans plusieurs passages, incohérent, même si quelques contenus sont pertinents
3 points Le développement est, dans plusieurs passages, incohérent et se borne à paraphraser maladroitement et, souvent, de façon répétitive, le sujet
-
ConclusionMax 2 points
La conclusion reprend et synthétise clairement et de manière efficace la progression du devoir, avec ou sans « ouverture »
C1
1,5 point La conclusion synthétise les différentes phases du devoir B21 point La conclusion est à peine amorcée et, souvent, se
présente comme une réitération du sujetB1
0,5 point La conclusion est totalement inconsistante -Qualité du stylemax. 3 pts
Expression personnelle, riche, fluide, précise, etc… C1
2,5 pts Expression claire, adéquate, plutôt précise B22 pts Expression simple, compréhensible malgré des erreurs,
en particulier des italianismesB1
1,5 pt Expression passable, mais entachée par quelques fautes graves et plusieurs fautes moins graves
1 pt Expression lacunaire, parfois peu compréhensible0,5 pt Expression maladroite, difficilement compréhensible avec
de graves erreurs-
Total points / CECR
Note sur 15 ……………/15
Note sur 10 ………………/10
Évaluation de la dissertation (typologie A)
Évaluation du contrôle linguistique et qualité stylistique (typologies A et B)
Contrôle linguistique et qualité stylistique (total 7,5 points) Points CECRContrôle grammaticalmax. 1,5 pt
Orthographe, ponctuation : moins de 5 fautes C1
1 pt Orthographe, ponctuation : de 5 à 7 fautes B20,75 pt Orthographe, ponctuation : de 8 à 10 fautes B1
0,5 pt Orthographe, ponctuation : plus de 10 fautes -Contrôle syntaxiquemax. 3 pts
Morpho-syntaxe, lexique, tournures : jusqu’à 5 erreurs de gravité modeste
C1
2,5 pts Morpho-syntaxe, lexique, tournures :entre 5 et 9 erreurs qui n’occasionnent pas de malentendus de compréhension
B2
2,25 pts Morpho-syntaxe, lexique, tournures :entre 5 et 9 erreurs, de gravité relative, mais qui peut aller, parfois, jusqu’à l’obscurité
B1
1,5 pt Morpho-syntaxe, lexique, tournures : entre 10 et 20 erreurs1 pt Morpho-syntaxe, lexique, tournures : le nombre des erreurs est
supérieur à 20Qualité du stylemax. 3 pts
Expression personnelle, riche, fluide, précise, etc… C1
2,5 pts Expression claire, adéquate, plutôt précise B22 pts Expression simple, compréhensible malgré des erreurs, en
particulier des italianismesB1
1,5 pt Expression passable, mais entachée par quelques fautes graves et plusieurs fautes moins graves
ISTITUZIONE SCOLASTICA DI ISTRUZIONE PROFESSIONALE – AOSTA
1 pt Expression lacunaire, parfois peu compréhensible0,5 pt Expression maladroite, difficilement compréhensible avec de
graves erreurs-
Total points / CECR
Maîtrise de la méthode (total 7,5 points) Points CECRIntroductionmax. 2 pts
L’introduction aborde précisément la question traitée, pose la problématique qui sera développée et annonce le plan qui sera suivi
C1
1,75 pt L’introduction approche la question, évoque la problématique et indique une perspective de plan, même sommaire
B2
1,25 pts L’introduction paraphrase le sujet mais propose une ébauche de perspective
B1
0,75 L’introduction n’amène que partiellement le sujet0,5 pt L’introduction est totalement inconsistante
Développementmax. 4 points
Le développement repose sur une organisation précise, élaborée selon la problématique proposée en introduction ; l’argumentation, exhaustive, s’appuie sur des exemples bien choisis
C1
3,75 pts Le développement indique une tentative d’organisation, dans la perspective de la problématique ; l’argumentation est correctement disposée et s’appuie sur des exemples, en général, adéquats
B2
3,25 pts Le développement se manifeste par une juxtaposition d’arguments, parfois accompagnés d’exemples et plutôt dans la perspective du sujet
B1
2,5 pts Le développement n’aborde que partiellement le sujet ; l’argumentation est plutôt faible
2 pts Le développement présente des lacunes dans l’enchaînement logique des arguments
1 pt Le développement est souvent incohérent et se borne à paraphraser maladroitement et, souvent, de façon répétitive, le sujet
Conclusionmax. 1,5 pt
La conclusion reprend et synthétise clairement et de manière efficace la progression du devoir avec ou sans « ouverture »
C1
1 pt La conclusion synthétise les différentes phases du devoir B20,75 pt La conclusion est à peine amorcée et, souvent, se présente
comme une réitération du sujetB1
0,5 pt La conclusion est totalement inconsistante -Total points / CECR
Note sur 15 ……………/15Note sur 10
……….……/10
Materia LINGUA INGLESE Docente Luigia DELL’ORCO
ISTITUZIONE SCOLASTICA DI ISTRUZIONE PROFESSIONALE – AOSTA
OBIETTIVI DISCIPLINARI
Conoscenze acquisizione e consolidamento delle strutture sintattiche, grammaticali e
lessicali; apprendimento della microlingua dei servizi sociali;
Capacità saper utilizzare correttamente le strutture sintattico-grammaticali nello scritto e
nell’orale; saper utilizzare il lessico adeguato al contesto; sapere affrontare un discorso, scrivere un brano legato agli argomenti studiati,
elaborandoli in maniera personale;Competenze saper utilizzare autonomamente le funzioni, le strutture e il lessico studiati in
classe in modo coerente alla situazione comunicativa; saper sviluppare la capacità di analisi e di sintesi sia nella produzione di testi
scritti sia nella produzione orale; saper confrontarsi criticamente con forme culturali diverse dalla propria;
OBIETTIVI DIS
ISTITUZIONE SCOLASTICA DI ISTRUZIONE PROFESSIONALE – AOSTA
CIPLINARI RAGGIUNTI
E' stata sviluppata in modo discreto la competenza liguistico-comunicativa. I contenuti vengono trasmessi con agilità, sebbene permangano alcune difficoltà nell'applicazione corretta delle strutture sintattico-grammaticali, nella scelta del vocabolario specifico e nella pronuncia. E' stata appresa una microlingua di indirizzo relativa agli argomenti teorici affrontati.
METODI E STRUMENTI
E' stato adottato un approccio didattico di tipo comunicativo-funzionale offrendo agli allievi la possibilità di interagire in modo attivo e cercando di variare quanto più possibile sia le attività sia i materiali, per venire incontro ai diversi stili cognitivi.I dizionari utilizzati sono stati di tipo bilingue.Gli strumenti di lavoro sono stati: libri di testo, appunti e fotocopie.
LI
ISTITUZIONE SCOLASTICA DI ISTRUZIONE PROFESSIONALE – AOSTA
BRI DI TESTO ADOTTATI
M. SPIAZZI, M. TAVELLA, The Prose and the Passion-multimediale, Zanichelli Editore G. BERNARDINI Caring Issues, English for social Services, Hoepli editoreS. MINARDI, S. Fox English grammar live, De Agostini Editore
VERIFICA E VALUTAZIONE
La valutazione ha tenuto conto di tutto il processo d’apprendimento. Nelle prove scritte sono stati valutati i progressi nei seguenti aspetti:conoscenza dei contenuti; capacità di argomentazione; competenza linguistica: lessicale (generale e di microlingua) e sintattico-grammaticale.
ISTITUZIONE SCOLASTICA DI ISTRUZIONE PROFESSIONALE – AOSTA
Nelle prove orali sono stati valutati i progressi nei seguenti aspetti:padronanza dei contenuti; capacità di argomentazione; capacità di esposizione (fluency and pronunciation); competenza lessicale e sintattica.Sono state effettuate tre prove scritte e due/tre prove orali a quadrimestre.
TABELLA DI VALUTAZIONE – ORALE -Obiettivi Punteggio in decimi
1. Conoscenza degli argomenti 32. Padronanza delle strutture grammaticali e sintattiche 33. Intonazione e pronuncia 14. Comprensione orale 15. Capacità di argomentazione 2
TABELLA DI VALUTAZIONE – SCRITTO -Obiettivi Punteggio in decimi
1. Conoscenza dei contenuti 32. Corretto utilizzo delle strutture grammaticali e sintattiche 33. Uso di un lessico adeguato al contesto e di una corretta ortografia
2
4. Rispetto della consegna 2
PARAMETRI DI VALUTAZIONE
ISTITUZIONE SCOLASTICA DI ISTRUZIONE PROFESSIONALE – AOSTA
Comprensione orale: tale abilità non ha costituito oggetto di valutazione a sé; è stata comunque, la base di molte attività che prevedevano l’integrazione delle 4 abilità.
Produzione orale: Gravemente insufficiente (4): La comunicazione è caratterizzata da frequenti e gravi
errori formali, la pronuncia è poco chiara e il lessico è limitato. Il messaggio non è fluido e presenta continue esitazioni e ripetizioni. La risposta non è aderente alle richieste, né supportata da dati fondamentali.
Insufficiente (5): L’efficacia comunicativa non è salvaguardata a causa dei frequenti e gravi errori formali, la pronuncia è poco chiara e il lessico è limitato. Il messaggio non è fluido e presenta esitazioni e ripetizioni. La risposta non aderisce appieno alle richieste e i dati offerti dallo studente non sono contestualizzati con pertinenza.
Sufficiente (6): L’efficacia comunicativa è salvaguardata nonostante qualche errore di forma e di pronuncia ed un lessico non molto vario, purché pertinente. Il messaggio è espresso in maniera abbastanza fluida e senza troppe esitazioni e ripetizioni. La risposta è sempre aderente a quanto richiesto, supportata da dati sufficienti ad illustrarne i punti principali, nonché da una contestualizzazione almeno parziale.
Discreto (7): La comunicazione è chiara, la pronuncia abbastanza precisa e non ci sono errori formali, se non sporadici. Il lessico non è ricercato ma puntuale. Il messaggio è comunque espresso in modo fluido, senza esitazioni ne ripetizioni.
Buono/Ottimo (8/9): L’esposizione è fluida e sicura, con lessico ricco e appropriato e forma corretta. La risposta è sempre aderente alle richieste, supportata da dati completi, ben organizzati ed arricchiti da spunti personali e riferimenti interdisciplinari.
Comprensione scritta: è un’abilità che si tende a valutare insieme alla produzione scritta e/o orale che ne consegue.
Produzione scritta : Gravemente insufficiente (1-4): Il messaggio è caratterizzato da errori sostanziali e
contiene un lessico non appropriato. La risposta é inadeguata in quanto non pertinente alle richieste e manca di informazioni fondamentali.
Insufficiente (5): La comprensione del messaggio è resa difficoltosa da errori formali e da un lessico non appropriato. La risposta, anche quando è globalmente coerente con quanto richiesto, è supportata da dati parziali la cui organizzazione non è del tutto coerente.
Sufficiente (6): La chiarezza espositiva è salvaguardata nonostante qualche errore di forma e un lessico non ricercato. La risposta è sempre attinente a quanto richiesto ed è supportata da dati sufficienti ed organizzati in modo coerente. La contestualizzazione è solo abbozzata.
Discreto (7): Il livello precedente è potenziato da un’informazione quasi completa ed organizzata in modo sequenziale. La contestualizzazione è precisa anche se sviluppata solo parzialmente e l’elaborato dà prova di qualche spunto originale.
Buono/Ottimo (8-10): L’esposizione presenta una forma accurata e ricca, con lessico vario e appropriato. La risposta è sempre coerente alle richieste e supportata da dati completi e ben organizzati. La contestualizzazione, ampia e precisa, è arricchita da spunti personali e presenta riferimenti interdisciplinari.
Nelle prove oggettive la sufficienza corrisponde al 60% del totale dei punti.
ISTITUZIONE SCOLASTICA DI ISTRUZIONE PROFESSIONALE – AOSTA
GRIGLIA VALUTAZIONE TERZA PROVA
Questions 1 2 3
UNDERSTANDING 0,50,5 Capisce la consegna in modo completo.
0 Non capisce la consegna/Fuori traccia.
PRODUCTION 0,5
0,5 Rielaborazione personale.
0,25 Rielaborazione mnemonica/Rielaborazione personale ma confusa.
0 Risposta poco comprensibile o lasciata in bianco.
SPELLING AND VOCABULARY 0,5
0,5 Lessico ricco, senza errori ortografici.
0,25 Lessico impreciso e pochi errori ortografici.
0Lessico povero e impreciso con errori ortografici che pregiudicano la comprensione.
CONTENTS 2
2 Ricco e dettagliato.
1,5 Contenuti discreti e corretti.
1 Contenuti sufficienti ma corretti
0,5 Contenuti poveri e poco corretti.
0 Contenuti molto poveri / nulli
GRAMMAR 1,5 1,5 Elaborato corretto
ISTITUZIONE SCOLASTICA DI ISTRUZIONE PROFESSIONALE – AOSTA
1 Elaborato corretto, ma con alcune imprecisioni.
0,5 Elaborato poco corretto e presenza di alcuni errori.
0 Gravi e numerosi errori che impediscono la comprensione.
Nel caso in cui l'elaborato risulti fuori traccia, non verrà effettuata alcuna correzione e il punteggio parziale sarà uguale a 0 (zero).
Totale 5 x 3
CONTENUTI
REVISION GRAMMAR
Durante l'anno sono state dedicate alcune lezioni al ripasso e al consolidamento dei principali tempi verbali:
● Present perfect (ever/never – just/already/yet – since/for)
● Simple past vs present perfect
● Past participle – the paradigms
● The future (will, present continuous, to be going to)
● Modals
● The conditional
● Relative pronouns
SOCIAL SERVICES
Dal testo in adozione "Caring Issues" ed. Hoepli sono stati svolti i seguenti argomenti:
Unit 2 - Freud
ISTITUZIONE SCOLASTICA DI ISTRUZIONE PROFESSIONALE – AOSTA
Backdrop to Freud's thought (The Oedipus Complex, The theory of the conservation of energy)
The theory of the Unconscious (the Freudian Iceberg, Eros and Thanatos)
Unit 16 – Interpersonal communication
Task or relationship-oriented communication
On being assertive (Passive, Aggressive, Martyr and Assertive behaviours)
LITERATURE
Dal testo in adozione The Prose and the Passion - multimediale, Zanichelli Editore sono stati svolti i seguenti argomenti:
General introduction to Victorian Age from social and literary points of view. (notes)
R.L.Stevenson: Life and works,
The origin of Dr Jeckyll and Mr Hyde The plot
The setting Good and Evil
Oscar Wilde: Life and works
The rebel and the dandy Art for Art's Sake The Picture of Dorian Gray The plot Allegorical meaning
ISTITUZIONE SCOLASTICA DI ISTRUZIONE PROFESSIONALE – AOSTA
Materia MATEMATICADocente Fortunato DE GAETANO
OBIETTIVI
Sapere Conoscere i concetti di base dell’analisi matematica
saper fare
Saper interpretare un grafico di funzione rilevandone le caratteristiche principaliSaper disegnare il grafico di una funzione algebrica
PROGRAMMA
Prerequisiti Equazioni e disequazioni algebriche
Funzioni
Definizione di funzioneCampo di esistenza di funzioni razionali e irrazionaliDeterminazione delle intersezioni con gli assiDeterminazione della positività della funzione
Limiti e continuità
Introduzione intuitiva al concetto di limiteLimite destro e limite sinistroEnunciati dei teoremi dell’algebra dei limitiRisoluzione di limiti che si presentano sotto forme indeterminate: ¥/¥, 0/0, ¥ - ¥Definizione e ricerca di asintoti orizzontali, verticali e obliquiDefinizione della continuità di una funzione in un puntoDiscontinuità di prima, seconda e terza specie.
derivate
Concetto di rapporto incrementaleSignificato geometrico del rapporto incrementaleConcetto di derivataSignificato geometrico della derivataCalcolo di alcune derivate fondamentali mediante la definizione: y=k, y=x e y=x^nCalcolo di derivate: teoremi (solo enunciato) del prodotto di una costante per una funzione, della somma, del prodotto e del quoziente di due funzioni.
Studio di una funzione
Studio della monotonia di una funzione (ricerca dei massimi e dei minimi)Rappresentazione grafica di una funzione
TIPOLOGIA DELLE PROVE
ISTITUZIONE SCOLASTICA DI ISTRUZIONE PROFESSIONALE – AOSTA
Le prove scritte consistono in esercizi di tipo tradizionale e in prove strutturate.In particolare sono stati svolti esercizi di tipologia B (domanda a risposta singola) che sono stati utilizzati anche nella simulazione della terza provaVALUTAZIONE
Prova scritta
- due punti vengono assegnati per l’organizzazione del lavoro- i restanti otto punti sono suddivisi fra i vari esercizi a seconda
delle difficoltà presentate- ad ogni esercizio viene attribuita la sufficienza se non
presenta errori di procedimento logico e di conoscenza delle regole
Prova orale
- il punteggio viene equamente suddiviso tra:conoscenza dei contenuticapacità di organizzare un discorso coerente e di utilizzare un linguaggio tecnico formalmente corretto
Metodi adottati: Il programma è stato svolto alternando momenti di apprendimento dei concetti teorici (lezione frontale) a momenti dedicati agli esercizi che hanno permesso di rafforzare i concetti teorici acquisiti.
Mezzi e strumenti di lavoro: non sono stati utilizzati strumenti tecnologici particolari ma la lavagna e il gesso.
Spazi: aula.
ISTITUZIONE SCOLASTICA DI ISTRUZIONE PROFESSIONALE – AOSTA
Materia CULTURA SANITARIADocente LUCA BIANCO PREVOT
LIBRI DI TESTO ADOTTATI
D. Fssetta “Cultura medico-sanitaria” – Edizioni Clitt
ALTRE FONTI
Dispense
OBIETTIVI PREVI
ISTITUZIONE SCOLASTICA DI ISTRUZIONE PROFESSIONALE – AOSTA
STI
Lettura e valutazione degli alberi genealogici e delle possibilita di gestione di malattie genetiche. Capacita di porre diagnosi e diagnosi differenziali e valutare prognosi di patologie in generale. Capacita di ideare diete per condizioni non patologiche. Capacita di pensare alla patologia da un punto di vista clinico, fisiologico o psicologico in base all’esigneza. Capacita di valutazione critica delle fonti (nella pratica scientifica). Alcune capacita di intervento pratico nella gestione delle singole patologie.
OBIETTIVI REALIZZATI
In generale gli obiettivi sono stati raggiunti da tutti gli alunni della classe.
CONTENUTI
MODULO 1 – ETA EVOLUTIVA
Ripasso di genetica: quadrati del Punnet per diagnosi genetica delle malattie.Ciclo riproduttivo femminileGametogenesi, fecondazione e gravidanza. Prime fasi embrionali e periodo passaggio alla fase fetale (cenni)
MODULO 2 – IGIENE E PREVENNZIONE IN GRAVIDANZA:
Fattori di rischio e di danno Esami di diagnosi prenatale: ecografia, amniocentesi, villocentesiPrevenzione del complesso TORCH ( Toxoplasmosi ,Malattia Citomegalitica ,Rosolia, Herpes Simplex ,Other ). Cenni su HIV e AIDS
ISTITUZIONE SCOLASTICA DI ISTRUZIONE PROFESSIONALE – AOSTA
MEN malattia emolitica del neonate: eziologia e trattamento (immunoglobuline e funicolocentesi con exsanguinotrasfusione) Diabete gestazionale: cause, trattamentoParto (periodo prodromico, periodo dilatante,periodo espulsivo,periodo dell’espulsione degli annessi embrionali
MODULO 3 – ANATOMIA E FISIOLOGIA DELL’ETA EVOLUTIVA
Accrescimento e sviluppo del feto ( Periodo Blastemico , Periodo Embrionale)Funzione degli annessi embrionali (placenta e sua funzione metabolica, endocrina, immunologica, cordone ombelicale, amnios)Anossia ed asfissia da parto, Punteggio di Apgar, Profilassi neonatale,Profilassi della malattia emorragica neonataleScreening neonatali (fenilchetonuria,fibrosi cistica, galattosemia,displasia congenita dell’anca)Prelievo ematico e controllo strumentale preconcezionali ed in gestazione (ecografia,amniocentesiprelievo dei villi corialiControllo della gravidanzaEmpriopatie( fattori ereditari , fattori non ereditari, fattori di rischio che intervengono dopo il concepimento e nei primi tre mesi )Fetopatie ( placenta previa ,insufficienza placentare)
MODULO 4 – ELEMENTI DI FISIOLOGIA PEDIATRICA E PUERICULTURA
cambiamenti scheletrici, presenza e significato clinico delle fontanellemodificazioni cardiopolmonari e persistenza del dotto di Botallomaturazione del sistema nervoso centrale e riflessi arcaici e significato clinico in caso di assenza o persistenza oltre i tempi fisiologici, Vaccinazioni di legge ( IV anno)
PuericulturaAllattamento e svezzamentoDiabete giovanile e infantile (eziologia, sintomi, complicanze, terapie) ( IV anno)Paramorfismi e disformismi ( scoliosi, cifosi, lordosi,lussazione congenita dell’anca)
MODULO 5 – ELEMENTI DI PEDIATRIA
Malattie Endocrine E Dismetaboliche: Obesità – Diabete infantile ( IV anno)Malattie Apparato DigerenteCongenite: stenosi ipertrofica del piloroDisturbi Alimentazione: dispepsia da iperalimentazione, da latte materno troppo grasso, da latte vaccino – Coliche addominali lattante – Acetonemia (o chetosi)
Malassorbimenti: malattia celiacaMalattie del Fegato: Ittero del neonato (vedi § ‘caratteristiche del neonato normale’)
MODULO 6 LA SENESCENZATeorie biologiche dell’invecchiamentoLe Principali Trasformazioni Anatomo- Patologiche Della Senescenza :Apparato osteoarticolare (osteoporosi)Apparato cardiovascolare (ischemia cardiaca : cause e aspetti clinici, prevenzione primaria e esamistrumentali, ecg,elettrocardiogramma di Holter,elettrocardiogramma da sforzo, ecocardiogramma,ecocolor delle carotidi e terapia dell’infarto miocardio e dell’ angina pectoris) (IV)Apparato cerebrovascolare (ischemia cerebrale: ictus, attacco ischemico transitorio Drop attacs (IV)Sistema Nervoso1) Invecchiamento Cerebrale (definizione, aspetti generali, periodo e fasi cliniche,eziologia, classificazione, diagnosi e trattamento)2) Arteriosclerosi Cerebrale E Demenza Di Alzheimer (eziologia, fasi dellaepidemiologiche, diagnosi e cure, evoluzione della malattia, differenze cliniche con la
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demenza multifartuale, aspetti riabilitativi della demenza:la ROT)
METODI
Lezioni frontali e dialogate Lettura, analisi e commento di articoli Esercitazioni individuali e di gruppo
MEZZI e STRUMENTI di LAVORO
Libro di testo Appunti Presentazioni individuali
SPAZI
Aula scolastica, aula informatica
STRUMENT
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I DI VERIFICA
Verifiche scritte: trattazione di tematiche inerenti il programma o di interesse attuale in relazione al corso di studi; prove semistrutturate; prove con domande aperte a trattazione sintetica.
Interrogazioni orali Numero di valutazioni: 2 scritti e 2 orali.
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Materia PSICOLOGIA GENERALE E APPLICATADocente Annuska COMO
LIBRI DI TESTO ADOTTATI
- M. Bernardi – A. Condolf “Psicologia per il tecnico dei servizi sociali” – Edizioni Clitt
ALTRE FONTI
Dispense tratte dai seguenti testi: - Clemente – Danieli – Como, Psicologia generale e applicata, 3°- 4° anno, Paravia, Torino
2012- Clemente – Danieli – Como, Psicologia generale e applicata, 5° anno, Paravia, Torino 2013- Manuale Statistico e Diagnostico dei Disturbi Mentali – DSM-IV-TR, Edizione Masson 2002
OBIETTIVI
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PREVISTI
Conoscere il quadro teorico della psicologia rispetto alle diverse scuole di pensiero Operare un confronto tra le diverse prospettive psicologiche sulla base di aspetti teorici e
metodologici Individuare esigenze, bisogni psicologici e aree problematiche degli utenti Conoscere le procedure di attivazione e gestione di un intervento psicologico Saper utilizzare informazioni teoriche per analizzare casi pratici Comprendere ed interpretare le dinamiche di gruppo Utilizzare strumenti di analisi e di sintesi Saper orientare l’utente in stato di necessità verso strutture specializzate per l’intervento
psicologico
OBIETTIVI REALIZZATI
In generale gli obiettivi sopracitati sono stati raggiunti da tutti gli alunni della classe con risultati differenti a seconda dei casi.
CONTENUTI
Modulo 1La teoria psicoanalitica di Freud
Libro di testo pp. 76-99
S. Freud e l’inizio della psicoanalisi: l’isteria e il suo trattamento con l’ipnosi; Approfondimento: l’ipnosi, caratteristiche e campi di applicazione; L’approccio topografico (inconscio, conscio e preconscio) L’approccio strutturale: ES, IO, SUPER_IO Il concetto di angoscia I meccanismi di difesa: caratteristiche e tipologie (rimozione, regressione,
proiezione, fissazione, sublimazione, identificazione, formazione reattiva); L’approccio dinamico: il concetto di libido e di pulsione
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L’approccio stadiale: le fasi dello sviluppo psicosessuale Il disturbo psichico e la formazione della nevrosi
Modulo 2I sistemi post-freudiani
Libro di testo e appunti
La scissione di Adler e Jung dalla dottrina freudiana; La psicologia individuale di A. Adler: dal senso di inferiorità al complesso di
inferiorità, personalità nevrotica e ruolo della terapia; principali differenze con Freud pp. 103-104;
La psicologia analitica di C. G. Jung: cenni alla vita; concetti di energia psichica, libido e inconscio collettivo; gli archetipi e il processo di individuazione pp. 104-106
Modulo 3Gli anziani
Dispense tratte da testi Paravia.
Gli alunni hanno ripassato autonomamente i contenuti trattati gli anni precedenti relativamente agli anziani; gli argomenti affrontati quest’anno sono stati i seguenti:
La classificazione delle demenze: demenze primarie e secondarie; corticali e sottocorticali;
L’intervento sugli anziani con demenza: la scelta del trattamento corretto; la terapia di orientamento alla realtà (ROT formale e informale) e le strategie utilizzate.
Modulo 4Il disagio psichico
Dispense tratte da testi Paravia e da DSM-IV-TR(per i disturbi mentali)
La sofferenza psichica: la concezione della follia nella nostra società; la distinzione tra normalità e patologia e i criteri per determinarla (statistico, socio-culturale e sintomatico-descrittivo)
La malattia mentale nella storia: la concezione del folle dal medioevo all’Ottocento;
La medicalizzazione della follia e la nascita dei manicomi Il movimento antipsichiatrico: F. Basaglia, la Legge 180 e le relative difficoltà
di attuazione; la situazione attuale; Approfondimento: articolo “Trent’anni di 180”; Fattori eziopatogenetici della malattia mentale: cause biologiche, socio-
culturali e psicologiche; La nosografia della malattia mentale: classificazione secondo l’ICD 10 e
secondo il D.S.M (impostazione del DSM-IV.TR, valutazione multiassiale, aspetti positivi e negativi);
Approfondimento: articolo “E’ uscito il DSM V”; La distinzione di tradizione psicoanalitica tra nevrosi e psicosi; I disturbi d’ansia: disturbo d’ansia generalizzata, la fobia sociale, l’attacco di
panico, i disturbi ossessivo-compulsivi; I disturbi dell’umore: l’episodio depressivo maggiore, l’episodio maniacale e
il disturbo bipolare; La schizofrenia: classificazione dei sintomi positivi e negativi; Approfondimento: articolo “L’ABC del delirio”; Disturbi generalizzati o pervasivi dello sviluppo: l’autismo e la sindrome di
Asperger
Modulo 5: Il trattamento della malattia mentale
Dispense tratte da testi Paravia.
L’approccio farmacologico: ansiolitici, antidepressivi, stabilizzanti del tono dell’umore e antipsicotici (caratteristiche, campi di applicazione, aspetti positivi e negativi)
L’approccio psicoterapeutico: che cos’è la psicoterapia e chi è lo psicoterapeuta (differenza con lo psicologo e con lo psichiatra);
Le diverse psicoterapie e le loro caratteristiche principali: psicoanalisi, terapia comportamentale, terapia cognitiva (terapia cognitivo-comportamentale TCC), sistemico-relazionale e umanistica;
Le terapie alternative: arteterapia (le finalità, le caratteristiche e i campi di applicazione della musicoterapia); la pet teraphy (le finalità, le caratteristiche e i campi di applicazione dell’ippoterapia).
Modulo 5Il colloquio
pp.538-547 libro di
Aspetti generali del colloquio e differenze con l’intervista; La conduzione del colloquio clinico: le fasi individuate da H.Sullivan, gli
errori da evitare, le competenze del conduttore, il setting, la preparazione, le annotazioni e il segreto professionale;
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testo Il soggetto del colloquio: meccanismi di difesa e misure di sicurezza La tecnica del colloquio nel lavoro sociale: i vari tipi di colloquio e il suo
scopo (pp. 554-556) Esempio di colloquio con i genitori prima dell’inserimento del bambino
all’asilo nido (lettura) pp. 558 – 560
Modulo 6La famiglia multiproblematica
Dispense tratte da testi Paravia.
Che cos’è la famiglia multiproblematica (definizione di M.Mazer); Le condizioni sociali della famiglia multiproblematica: l’ambito lavorativo, il
contesto abitativo e l’isolamento sociale; Le caratteristiche della famiglia multiproblematica: i ruoli, la leadership e la
comunicazione all’interno delle famiglie multiproblematiche; Famiglie multiproblematiche e servizi socio-sanitari: le difficoltà di lavorare
con queste famiglie e le caratteristiche dell’intervento;Trattando la famiglia multiproblematica, è stato ripreso l’argomento relativo ai minori maltrattati; i ragazzi hanno ripassato autonomamente i contenuti affrontati gli anni precedenti mentre sono stati trattati le seguenti tematiche: L’intervento sui minori maltrattati: le fasi dell’intervento (rilevamento,
diagnosi medica e psicologica, presa in carico con terapia medica e psicologica sia su minori sia sulla famiglia);
Approfondimento: il gioco della sabbia in ambito terapeutico I servizi residenziali per minori: comunità 0-6 anni; comunità per gestanti o
per madri con minori; comunità di pronta accoglienza; comunità di tipo famigliare; comunità di tipo famigliare; strutture post-comunità;
Vivere in comunità: l’ambiente terapeutico globale; l’importanza di una ambiente accogliente, della routine quotidiana e delle regole.
Modulo 7Il gruppo e le sue dinamiche
Libro di testo 507 - 511
Aspetti peculiari del gruppo: numero di componenti; la differenza tra aggregato sociale e categoria sociale; la coesione; status e ruolo; leader e leadership;
Evoluzione degli studi sui gruppi; I T-Group di Kurt Lewin (pp. 527-528); Il gruppo di lavoro e il lavoro di gruppo (pp. 530 - 534).
Modulo 8I diversamente abili
Dispense tratte da testi Paravia.
Gli alunni hanno ripassato autonomamente alcuni concetti affrontati gli anni precedenti; sono stati ripresi insieme i seguenti contenuti: Il lessico della disabilità: il concetti di abilità e di disabilità; i concetti di
menomazione, disabilità e handicap; i diversamente abili e classificazione ICF;
L’inserimento, l’integrazione e l’inclusione;Sono stati affrontati i seguenti nuovi argomenti: I comportamenti problema: cosa sono e quali reazioni suscitano in chi vi
assiste; Come intervenire sui comportamenti problema e quali interventi attuare
(cenni agli interventi sostitutivi e a quelli punitivi).
OSSERVAZIONI
Gli alunni, durante l’anno scolastico, hanno dimostrato un vivo interesse verso la disciplina e hanno mantenuto un impegno costante nei confronti dell’attività didattica. Alcuni studenti manifestano
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difficoltà nella rielaborazione personale dei contenuti affrontati e nell’elaborazione scritta mentre per altri allievi questi aspetti sono stati acquisiti discretamente.
METODI
Lezioni frontali e dialogate Analisi di alcuni semplici casi pratici Lettura, analisi e commento di articoli Esercitazioni individuali e di gruppo
MEZZI e STRUMENTI di LAVORO
Libro di testo Fotocopie di articoli tratti da riviste di psicologia o da testi specifici Appunti
SPAZI
Aula scolastica
STRUMENT
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I DI VERIFICA
Verifiche scritte: trattazione di tematiche inerenti il programma o di interesse attuale in relazione al corso di studi; prove semistrutturate; prove con domande aperte a trattazione sintetica.
Interrogazioni orali Numero di valutazioni: 2 scritti e 3 orali nel primo quadrimestre; 3 scritti e 4 orali nel secondo
quadrimestre.
ISTITUZIONE TECNICA PROFESSIONALE REGIONALE “CORRADO GEX” DI AOSTA
ANNO SCOLASTICO 2012-2013
PSICOLOGIA GENERALE E APPLICATA
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA
Alunno:___________________________________ Classe:________
Data:_____________________________
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA
Indicatori Punteggio ottenuto
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CONOSCENZE DISCIPLINARI E PERTINENZA ALLA TRACCIA (max 7/15)
Conoscenze complete, precise e totalmente pertinenti 7Conoscenze complete, pertinenti, ma non sempre precise 6Conoscenze sufficienti e pertinenti 5Conoscenze incerte e/o parzialmente pertinenti 4Conoscenze superficiali, lacunose e/o parzialmente pertinenti 3Conoscenze carenti e scarsamente pertinenti 2Conoscenze decisamente insufficienti e non pertinenti 1Conoscenze nulle e non pertinenti 0
ARGOMENTAZIONE E RIELABORAZIONE PERSONALE(max 5/15 )
Ricca, articolata, puntuale e completa 5Esauriente, articolata, ma non del tutto completa 4Sufficiente, parzialmente articolata 3Schematica e con passaggi incerti 2Scarsa, schematica 1Assente 0
CORRETTEZZA MORFO – SINTATTICA E USO DEL LESSICO SPECIFICO (max 3/15 )
Correttezza espressiva, ricchezza e precisione nel lessico 3Correttezza espressiva e lessicale con alcune imprecisioni 2Errori e imprecisioni, lessico piuttosto povero e impreciso 1Numerosi errori, lessico molto povero e impreciso 0
VALUTAZIONE COMPLESSIVA DELLA PROVA ..……/ 15
Materia TECNICA AMMINISTRATIVA ED ECONOMIA SOCIALEDocente DURANDETTO Cristina
LIBRI DI TESTO ADOTTATI
- “TEAM, Corso di Tecnica Amministrativa 2”, per il biennio post qualifica, autori : Trivellato, Zavan, ed. “Simone per la scuola”. - “La gestione delle risorse umane”, per il biennio post qualifica, autori : Trivellato, Zavan, ed. “Simone per la scuola”.
Ore di lezione effettuate a.s. 2013/2014: 2 ore settimanali, totale n. ore 58 su ore 66.
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OBIETTIVI
NUMERO MODULO OBIETTIVI PREVISTI1 Il sistema azienda Conoscenze
Conoscere il sistema azienda e la sua organizzazione Conoscere la composizione dello Stato Patrimoniale e del Conto
Economico
Capacità Comprendere le nozioni di equilibrio finanziario ed economico della
gestione Saper utilizzare il conto quale strumento di registrazione
2 Le rilevazioni aziendali
Conoscenze . Conoscere il conto, la sua classificazione, la sua terminologia ed il
suo funzionamento
3 Il bilancio in veste CEE
Conoscenze Conoscere la funzione del bilancio
4 Gli strumenti di pagamento
Conoscenze Conoscere gli elementi, le modalità di trasferimento e i contenuti dei
titoli di credito
Capacità Saper compilare pagherò, tratte, assegni bancari
5 Le operazioni di borsa e di banca
Conoscenze Conoscere come funziona il mercato dei capitali ed il sistema
finanziario italiano Conoscere le caratteristiche dei titoli di debito e delle azioni Conoscere i fondi comuni di investimento Conoscere le operazioni bancarie di provvista e di impiego di fondi
Capacità Saper interpretare le variazioni dello spread
6 Le aziende senza fini di lucro
Conoscenze Conoscere le aziende non profit
Capacità Saper distinguere le aziende non profit dalle aziende for profit
7 La gestione delle risorse umane
Conoscenze Conoscere l’organizzazione del lavoro in una azienda Conoscere le forme di lavoro particolari Conoscere la retribuzione ed i suoi elementi Conoscere il TFR
Capacità
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Saper leggere una busta paga Saper calcolare il TFR
8 Il sistema tributario italiano
Conoscenze Conoscere le caratteristiche del sistema tributario italiano Conoscere le differenze tra imposte, tasse e contributi Conoscere le principali imposte dirette ed indirette
Capacità Saper interpretare l’IRPEF
OBIETTIVI REALIZZATI
Ad oggi non sono stati raggiunti tutti gli obiettivi suesposti, ma si prevede di realizzarli entro la fine dell’anno scolastico.
CONTENUTI
Modulo (1) L’azienda
U.D. 1 Il sistema azienda L’azienda e gli elementi che la caratterizzano Soggetto giuridico e soggetto economico L’azienda ed il suo ambiente La classificazione delle aziende Le fonti di finanziamento Gli investimenti
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U.D. 2 La gestione aziendale ed i suoi aspetti La gestione aziendale Le aree della gestione Profilo economico-finanziario della gestione aziendale Il patrimonio netto L’equilibrio finanziario ed economico della gestione
U.D. 3 Il patrimonio e l’inventario Il patrimonio L’aspetto qualitativo del patrimonio Finanziamenti ed investimenti L’aspetto quantitativo del patrimonio La situazione patrimoniale La correlazione tra attività, passività e patrimonio netto L’inventario Il libro degli inventari
U.D. 4 Il bilancio d’esercizio ed il reddito d’impresa Il periodo amministrativo, esercizio e reddito La determinazione del reddito d’esercizio Il principio della competenza Le rimanenze di magazzino I ratei I risconti La competenza economica dei costi pluriennali Il bilancio d’esercizio
Modulo (2) Le rilevazioni aziendali
U.D. 1 La funzione amministrativa L’attività amministrativa Il sistema informativo ed il processo decisionale Le scritture contabili Classificazione delle scritture Il conto come strumento base della rilevazione contabile Norme per la tenuta dei conti Gli obblighi contabili L’iter delle registrazioni
U.D. 2 Le scritture elementari La prima nota La contabilità di cassa La contabilità dei rapporti con le banche La contabilità di magazzino La contabilità fornitori (cenni) La contabilità clienti (cenni) La contabilità dei beni strumentali (cenni)
Modulo (3) Il bilancio in veste CEE
U.D. 1 Il bilancio d’esercizio Il bilancio d’esercizio La riforma del bilancio
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Struttura del bilancio La nota integrativa
Modulo (4) Gli strumenti di pagamento
U.D. 1 Mezzi e strumenti di pagamento Gli strumenti di pagamento I titoli di credito La cambiale Elementi e requisiti della cambiale Il regime fiscale La scadenza delle cambiali Tratte accettate ed autorizzate L’avallo La girata delle cambiali Il mancato pagamento della cambiali: le azioni diretta e di regresso La ricevuta bancaria L’assegno bancario L’assegno circolare Raffronto tra assegno circolare e bancario Le disposizioni in materia di assegni
Modulo (5) Le operazioni di borsa e di banca
U.D. 1 I valori mobiliari e le loro negoziazioni Il mercato dei capitali I soggetti del sistema finanziario La borsa valori (cenni) Gli operatori di borsa (cenni) L’oggetto del mercato mobiliare I titoli di debito Il debito pubblico Lo spread :il calcolo ed il suo significato in termini macro-economici La negoziazione di azioni ed obbligazioni I fondi comuni di investimento
U.D. 2 Operazioni di intermediazione creditizia Il sistema finanziario italiano La banca e le sue funzioni Le operazioni attive e passive bancarie I contratti bancari Il deposito bancario L'apertura di credito bancario L'anticipazione bancaria Il riporto finanziario Lo sconto bancario Le sovvenzioni cambiarie Il conto corrente bancario Il leasing Il factoring I servizi bancari
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Modulo (6) Le aziende senza fini di lucro
U.D. 1 Le aziende di erogazione La classificazione e le caratteristiche
U.D. 2 Le aziende non profit Le caratteristiche distintive e tipologie Le cooperative sociali Le ONLUS
Modulo (7) La gestione delle risorse umaneU.D. 1 La gestione delle risorse umane Il concetto di lavoro Norme e fonti che regolano il rapporto di lavoro Forme particolari di assunzioni I soggetti che operano in azienda
U.D. 2 La retribuzione ed i suoi elementi Concetto di retribuzione Gli elementi della retribuzione La costruzione della busta paga Il TFR: definizione e calcolo I.N.P.S. I.N.A.I.L.
Modulo (8) Il sistema tributario italianoU.D. 1 Le entrate dello stato Imposte, tasse e contributi
U.D. 2 La classificazione delle imposte Le principali imposte dirette ed indirette L’IRPEF: caratteristiche e calcolo
METODI DI INSEGN
ISTITUZIONE SCOLASTICA DI ISTRUZIONE PROFESSIONALE – AOSTA
AMENTO E STUMENTI DI LAVORO
METODI DI INSEGNAMENTO STRUMENTI DI LAVORO
Lezione frontale Manuale e normativa
Lezione dialogata Lavagna
Esercitazione guidata Lavagna/calcolatrice/quaderno
Lavoro individuale guidato Libro/calcolatrice/quaderno
SPAZI
1. Aula
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STRUMENTI DI VERIFICA
2. Verifiche orali3. Trattazione sintetica di un argomento4. Risposte brevi
GRIGLIA DI VALUTAZIONE delle VERIFICHE SCRITTE
INDICATORI PUNTI
COMPLETEZZA
Pochissimi aspetti sono stati sviluppati 1
Parecchi aspetti non sono stati sviluppati 2
Pochi aspetti non sono stati sviluppati 3.5
Tutti gli aspetti sono stati sviluppati 4.5
CONOSCENZA DEI CONTENUTI E DELLA TERMINOLOGIA TECNICA
Conoscenza decisamente carente 1
Conoscenza incerta 2
Conoscenza sufficiente 3
Conoscenza discreta 4
Conoscenza precisa 5
COERENZA NELL’ESPOSIZIONE E CORRETTEZZA LINGUISTICA
Numerosi e gravi errori 1
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Numerosi errori non gravi 2
Pochi errori 3.5
Nessun errore 4.5
RIELABORAZIONE PERSONALE
Non presente 0
Presente 1
TOTALE PUNTEGGIO 15
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Materia DIRITTO ED ECONOMIA Docente Claudio REMONDAZ
LIBRI DI TESTO ADOTTATI
1) S. Crocetti " Diritto ed economia" ed. Tramontana2) Codice civile
OBIETTIVI PREVISTI
Conoscere i contenuti delle discipline Conoscere la terminologia tecnica specifica delle discipline
ISTITUZIONE SCOLASTICA DI ISTRUZIONE PROFESSIONALE – AOSTA
Utilizzare in modo appropriato il linguaggio giuridico ed economico nell’esposizione dei concetti appresi
Dimostrare una certa capacità di ragionamento autonomo sulla base delle conoscenze acquisite ed effettuare collegamenti trasversali ai vari argomenti (anche interdisciplinari)
Confrontare le nozioni apprese dallo studio con situazioni reali, legate sia a fatti di attualità sia all’esperienza personale e familiare
Avere consapevolezza della dimensione storica ed evolutiva delle discipline giuridiche ed economiche
Saper utilizzare le conoscenze teoriche per la soluzione di semplici casi pratici Saper reperire e consultare le fonti del diritto e documenti di carattere economico
OBIETTIVI REALIZZATI
Gli obiettivi minimi di conoscenza sono stati mediamente raggiunti dalla classe, mentre gli obiettivi ulteriori sono stati realizzati in modo differenziato dagli alunni.
CONTENUTI DI DIRIT
ISTITUZIONE SCOLASTICA DI ISTRUZIONE PROFESSIONALE – AOSTA
TO
L’imprenditore: nozione; classificazione delle imprese; il piccolo imprenditore; l’impresa familiare; l’imprenditore agricolo e l’imprenditore commerciale.
Lo statuto dell’imprenditore commerciale :la capacità per l’esercizio dell’impresa; il regime di pubblicità; la tenuta delle scritture contabili; i collaboratori dell’imprenditore; cenni generali alle procedure concorsuali.
L’azienda nozione; i segni distintivi; le creazioni dell’ingegno; l’avviamento; il trasferimento dell’azienda; la disciplina della concorrenza.
Le società lucrative : il contratto di società; capitale e patrimonio sociale; classificazione delle società lucrative; lineamenti generali sulla disciplina delle società di persone; cenni alla disciplina delle società di capitali.
Le società mutualistiche : La disciplina generale delle cooperative; le cooperative sociali; cenni alle mutue assicuratrici (argomento svolto in collaborazione con l’insegnante di economia aziendale).
I titoli di credito :nozione e funzione; caratteristiche; la circolazione dei titoli di credito; la cambiale e l’assegno (argomento svolto in collaborazione con l’insegnante di economia aziendale).
I contratti dell’imprenditore La disciplina del contratto: lineamenti generali; cenni alla vendita; il contratto di assicurazione; i contratti bancari.
CONTENUTI DI ECONOMIA
I rapporti economici internazionali :
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la politica commerciale; cenni alle principali organizzazioni economiche internazionali.
METODI
Lezioni frontali e partecipate Elaborazione di schemi logici riepilogativi Risoluzione di semplici casi pratici Alcuni argomenti del programma sono stati affrontati in modo interdisciplinare con
la collaborazione dell’insegnante di tecnica amministrativa
MEZZI e STRUMENTI di LAVORO
Libro di testo Codice civile e leggi complementari Appunti
SPAZI
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Aula scolastica
STRUMENTI DI VERIFICA
Verifiche scritte a domande aperte con risposte contenute in un numero massimo di righe
Prove semistrutturate Interrogazioni orali
ISTITUZIONE SCOLASTICA DI ISTRUZIONE PROFESSIONALE – AOSTA
ISTITUZIONE SCOLASTICA DI ISTRUZIONE PROFESSIONALE – AOSTA
Materia EDUCAZIONE FISICADocente
Federica TEPPEX
OBIETTIVI DISCIPLINARI/CONTENUTI
Potenziamento fisiologico- al fine di ottenere un progressivo aumento delle grandi funzioni organiche, della
mobilità articolare e della destrezza. Rielaborazione degli schemi motori di base- acquisiti negli anni precedenti e loro ristrutturazione a causa delle mutate situazioni
fisiologiche e nuove esigenze somato-funzionali degli allievi. Socialità e del senso civico- inteso come sviluppo della personalità nella sua totalità, superamento di timori e
remore attraverso atteggiamenti non abituali del corpo e nello spazio, conoscenza di sé e delle proprie capacità, rapporti con i compagni e con l'insegnante, rispetto delle regole e delle consegne.
Conoscenza e pratica delle attività sportive- intesa come occasione di tutela e difesa della salute e di possibilità di svolgere
attività in ambienti codificati e non.- Argomenti teorici trattati solo con l’alunna esonerata Grosjean Josianne: la pallavolo
(regolamento e fondamentali individuali, l’alimentazione,apparato cardiocircolare)
ISTITUZIONE SCOLASTICA DI ISTRUZIONE PROFESSIONALE – AOSTA
METODI
1. Rispetto della gradualità e della progressione didattica2. Analitico3. GlobaleA seconda dell' attività proposta sono state adottate procedure e metodologie differenti, nel rispetto della maturazione psico-somatica degli allievi e delle loro reali possibilità di apprendimento al momento dell'intervento educativo.
STRUMENTI/MEZZI
1. Attività individuali, a coppie, a gruppi2. Attività con attrezzi di fortuna e non codificati3. Giochi di squadra (basket, pallavolo)4. Giochi di regole nella fase di riscaldamento come miglioramento e riattivazione dei
grandi sistemi5. Specialità dell’atletica leggera
SPAZI
Palestra Campo scuola di atletica leggera E. Tesolin
TEMPI
Due moduli settimanali da 50 minutiCRITE
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RI DI VALUTAZIONE
2 -3 Valutazioni quadrimestrali. Verifiche intermedie (con valore formativo) a conclusione degli argomenti trattati. Sono stati utilizzati alcuni test motori di tipo condizionale e coordinativo e dei
percorsi attrezzatiLa valutazione ha inoltre tenuto conto dell'interesse, dell'impegno e della partecipazione
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Gli obiettivi prefissati ad inizio anno sono stati complessivamente raggiunti. In particolare le capacità condizionali e coordinative sono state potenziate in maniera proporzionale all’età fisiologica del singolo alunno.
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Materia IRCDocente
Flaviana BRUNOD
LIBRI DI TESTO
1) Nessun testo in adozione – Utilizzati Manuali e schede tematiche
OBIETTIVI PREVISTI
Coincidono con quelli effettivamente realizzati.
OBIETTI
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VI REALIZZATI
L’alunno è in grado di: • identificare le linee fondamentali dell’antropologia cristiana• correlare bisogno di senso e realizzazione personale• presentare e argomentare le diverse proposte di realizzazione dell’uomo secondo la proposta cristiana• confrontarsi e rilevare il valore anche per il non credente della proposta di vita cristiana• discutere e valutare la ragionevolezza della salvezza cristiana• riconoscere i fondamenti dell’etica e dell’etica cristiana• identificare gli elementi centrali dell’etica delle grandi religioni• argomentare la circolarità ermeneutica tra libertà, responsabilità, legge morale, valori e coscienza nell’ambito di una decisione• presentare ed argomentare i fondamenti dei giudizi e delle scelte dell’etica laica e cattolica• illustrare e spiegare le diverse posizioni etiche nell’ambito dei temi di bioetica (aborto, procreazione assistita, biotecnologie, eutanasia, donazione degli organi)• definire le diverse possibilità di risposta alle domande esistenziali• conoscere la specificità della risposta delle Religioni orientali (Induismo e Buddismo) e della Religione Musulmana • argomentare i diversi modi di rispondere alle domande esistenziali
CONTENUTI
Unità di Apprendimento 1 :• La ricerca della propria identità• Identità e differenza
ISTITUZIONE SCOLASTICA DI ISTRUZIONE PROFESSIONALE – AOSTA
• L’uomo nella visione della cultura attuale• L’uomo nella visione della Bibbia
Unità di Apprendimento 2: • La ricerca di un senso per la vita• Le proposte di realizzazione della cultura attuale• Le proposte di realizzazione delle religioni
Unità di Apprendimento 3: • Gesù rivela il progetto di Dio per l’umanità• La Chiesa in dialogo con la cultura• Arte sacra: Il Cenacolo Vinciano
Unità di Apprendimento 4: • Il concetto di dignità e il suo fondamento ontologico• I Diritti fondamentali• La maturità morale• I fondamentali dell’etica: libertà, responsabilità, coscienza• L’etica delle religioni
- Unità di Apprendimento 5: • Le esperienze umane che aprono l’uomo alla Trascendenza• Le domande esistenziali• Dialogo intereligioso - Ecumenismo• Le risposte delle religioni orientali (Induismo e Buddismo) e dell’Islam
METODI
● - Organizzazione del lavoro in moduli flessibili articolati in unità di apprendimento poste in sequenza logica● - Agganci e riferimenti al vissuto quotidiano e scolastico degli alunni ● - Lavoro a gruppi e ricerca attiva● - Visione e analisi di film e documentari
● - Lezioni dialogate e discussioni guidate in classe
MEZZI
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e STRUMENTI di LAVORO
Raccolta di Schede Tematiche Bibbia e documenti del Magistero Articoli di quotidiani e settimanaliTesti letterariSussidi audiovisivi (film e documentari)
Mappe concettuali e Schemi
SPAZI
Aula
STRUMENTI DI VE
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RIFICA
Problem solvingTest e relazioni
Verifica della conoscenza dei contenuti e della relativa esposizione orale
OSSERVAZIONI
Anche nel corso del presente anno scolastico quasi tutti gli alunni della classe (eccetto 3 studenti) si sono avvalsi dell’IRC.L’interesse, l'impegno e la partecipazione al lavoro proposto sono stati costanti e i risultati raggiunti nella globalità più che soddisfacenti.
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Simulazioni della terza prova d’esame
Simulazione TERZA PROVA DI STORIATIPOLOGIA B: domande a risposta singola (massimo 15 righe)
Criteri di valutazione per ogni quesito:A. Conoscenza dell’argomento: p. 0-2,50B. Pertinenza: p. 0-1C. Correttezza e uso lessico specifico: p. 0-0,50D. Capacità di sintesi e rielaborazione personale: p. 0-1
1. Presenta l’evoluzione del movimento fascista dal 1919 fino alla marcia su Roma. ______________________________________________________________________________
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Punti: / 5 (A: B: C: D: )
2. Indica la composizione dei diversi schieramenti alle soglie della prima guerra mondiale,
evidenziando i cambiamenti nelle alleanze avvenuti durante il conflitto.
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Punti: / 5 (A: B: C: D: )
3. Illustra la politica di Lenin tra il 1917 e il 1924.
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Punti: / 5 (A: B: C: D: )
Punteggio complessivo: /15
Valutazione in decimi: /10
Candidato: _____________________________ Classe: __________________
Simulazione TERZA PROVA DI STORIA
TIPOLOGIA B: domande a risposta singola (massimo 15 righe)
Criteri di valutazione per ogni quesito:E. Conoscenza dell’argomento: p. 0-2,50F. Pertinenza: p. 0-1G. Correttezza e uso lessico specifico: p. 0-0,50H. Capacità di sintesi e rielaborazione personale: p. 0-1
2. Illustra la situazione politica in Italia dall’8 settembre 1943 al 25 aprile 1945.
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Punti: / 5 (A: B: C: D: )
3. Indica la composizione dei diversi schieramenti alle soglie della seconda guerra mondiale, evidenziando
i cambiamenti nelle alleanze avvenuti durante il conflitto.
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Punti: / 5 (A: B: C: D: )
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3. Che cosa si intende con il termine guerra fredda?
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Punti: / 5 (A: B: C: D: )
Punteggio complessivo: /15
Valutazione in decimi: /10
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SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA DI TECNICA AMMINISTRATIVA
CLASSE V° B T.S.S. ALUNNO DATA
SEZIONE PUNTEGGIO
PUNTEGGIO CONSEGUITO
1 152 153 15
MEDIA
1) In dieci righe indicate cos'è il mercato mobiliare, precisando l'oggetto negoziato.
2) In dieci righe spiegate le possibili azioni cambiarie che può esercitare chi detiene un effetto insoluto.
3) In dodici righe spiegate i titoli che rappresentano il debito pubblico; successivamente analizzate cosa indica a livello macroeconomico lo spread pari a 420 punti, definendo le possibili strategie per risolvere la situazione.
Griglia di valutazione
VOTO
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INDICATORI PUNTI
COMPLETEZZA
Pochissimi aspetti sono stati sviluppati 1
Parecchi aspetti non sono stati sviluppati 2
Pochi aspetti non sono stati sviluppati 3.5
Tutti gli aspetti sono stati sviluppati 4.5
CONOSCENZA DEI CONTENUTI E DELLA TERMINOLOGIA TECNICA
Conoscenza decisamente carente 1
Conoscenza incerta 2
Conoscenza sufficiente 3
Conoscenza discreta 4
Conoscenza precisa 5
COERENZA NELL’ESPOSIZIONE E CORRETTEZZA LINGUISTICA
Numerosi e gravi errori 1
Numerosi errori non gravi 2
Pochi errori 3.5
Nessun errore 4.5
RIELABORAZIONE PERSONALE
Non presente 0
Presente 1
TOTALE PUNTEGGIO 15
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SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA DELL'ESAME DI STATOENGLISH TEST
NAME ____________________________ SURNAME ____________________________
DATE ____________________________
1. After a short summary of The Picture of Dorian Grey, by Oscar Wilde, write the
allegorical meaning of this novel. (10-15 lines)
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2. Explain why the two characters of The Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyde are
considered the stereotypes of “good and bad”, then give some details of the setting. (10-15
lines)
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3. Write down the four typical behaviours in communication. (10-15 lines)
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SIMULAZIONE TERZA PROVA DI DIRITTO ED ECONOMIA
CLASSE 5°B TSS
Nome: Data:
1. Elenca e descrivi sinteticamente gli elementi essenziali del contratto.
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2. La nullità e l’annullabilità rappresentano due forme d’invalidità del contratto: illustrane i caratteri essenziali.
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3. Esamina brevemente la disciplina del contratto di vendita.
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SIMULAZIONE TERZA PROVA DI DIRITTO ED ECONOMIA
CLASSE 5°B TSS
Nome: Data:
4. Illustra le condizioni che rendono possibile l’esercizio dell’impresa commerciale da parte dell’incapace.
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5. Individua i tratti peculiari della società di persone e confrontali con quelli delle società di capitali.
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6. Descrivi le principali caratteristiche della Società Semplice, con particolare attenzione all’oggetto sociale; alla disciplina; alla costituzione e agli effetti dell’autonomia patrimoniale.
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Alternanza scuola-lavoro
2011-2013
Classe 5a B TSS
Finalità, obiettivi formativi e competenzeLa metodologia dell’alternanza scuola lavoro presuppone un sistematico rapporto di interrelazione tra scuola, azienda, parti sociali e attori territoriali pubblici e privati. In generale le finalità del progetto che ha utilizzato la metodologia dell'alternanza scuola/lavoro sono state le seguenti:
a) collegare sistematicamente la formazione in aula con l'esperienza pratica, utilizzando l’azienda come “aula”;b) arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici e formativi con l'acquisizione di competenze spendibili anche nel mercato del lavoro;c) favorire l'orientamento dei giovani per valorizzarne le vocazioni personali, gli interessi e gli stili di apprendimento individuali;
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d) realizzare un organico collegamento delle istituzioni scolastiche e formative con il mondo del lavoro;e) correlare l'offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio.
La metodologia utilizzata presuppone quindi la didattica delle competenze, che si fonda sul presupposto che gli studenti apprendono meglio quando fanno “esperienza”: aiutandoli a scoprire e perseguire interessi, si può elevare al massimo il loro grado di coinvolgimento.
Aula - Per gli incontri con esperti del mondo del lavoro gli obiettivi sono stati i seguenti:- orientamento degli alunni ai fini della scelta dell’azienda in cui effettuare lo stage- acquisizione di informazioni sulla realtà del mondo del lavoro- costruzione di collegamenti col “territorio” tramite il coinvolgimento di tutti gli attori professionali del sistema educativo di istruzione e formazione e del mercato del lavoro- Conoscenza delle tipologie aziendali e le funzioni delle stesse, oltre che le caratteristiche significative del processo produttivoIn particolare, per gli incontri di formazione sul D.Lgs. 81/2008 gli obiettivi sono stati i seguenti:- saper analizzare pericoli e rischi dello svolgimento delle attività- saper cosa fare in caso di emergenza e come- capire il concetto di rischio, prevenzione e protezione (DPI)- riconoscere i rischi specifici (attrezzature, agenti chimici e fisici, VDT, rumore, ecc)Stage - Per gli stages gli obiettivi sono i seguentiAll'interno del percorso 100 ore su 132 sono state dedicate all'inserimento dei nostri alunni di quarta in stages da effettuarsi presso aziende private e pubbliche o presso liberi professionisti. L’inserimento di uno studente nelle attività di lavoro di un ufficio/reparto produttivo con affiancamento da parte di un lavoratore esperto permette un contatto più diretto e approfondito con l’organizzazione del lavoro e l’acquisizione di specifiche competenze tecniche.
Finalità formative: lo stage ha consentito all'alunno di incrementare il proprio bagaglio di conoscenze e di competenze, fornendogli la possibilità di applicare quanto appreso a scuola e contribuendo alla formazione della sua personalità e dei suoi "comportamenti" (rispetto delle regole e degli orari, disponibilità nei confronti dei colleghi e del pubblico o dei clienti).
Finalità preorientative: lo stage ha favorito la scelta professionale futura, ha potenziato la conoscenza da parte degli studenti delle caratteristiche degli Enti economici e culturali operanti sul territorio valdostano e la conoscenza da parte degli enti di realtà scolastiche che tengono conto del mondo del lavoro. Inoltre, per la maggior parte degli alunni è stata la prima esperienza di lavoro in un ambiente pertinente con gli studi affrontati e consente un contatto con persone diverse per età e formazione culturale.
Obiettivi specifici dello stage: CONOSCITIVI: acquisizione e rafforzamento di conoscenze e abilità nei campi relativi alle discipline specifiche del corso di studi; APPLICATIVI:acquisire abilità in un lavoro prevalentemente pratico, riconoscendo l'utilità dell'apprendimento teorico conseguito in ambito scolastico; RELAZIONALI: prendere dimestichezza con il mondo del lavoro e con le sue regole, instaurando un positivo rapporto di collaborazione con i colleghi e con l'utenza;
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SOCIO – AFFETTIVI: migliorare le capacità di percezione di sé e di autovalutazione al fine di accrescere la propria autostima e di prendere coscienza della proiezione del ruolo dello studente nel mondo del lavoro; acquisire consapevolezza del ruolo di membro di una equipe valorizzando il rispetto degli altri funzionale al rispetto della propria persona; valorizzare la soggettività, favorire la crescita, potenziare l'autonomia.
MODULI DIDATTICI SETTORE SERVIZI (TSS)
MODULO 1 - SICUREZZA IN AZIENDA - ORE 8OBIETTIVI: Saper analizzare pericoli e rischi dello svolgimento delle attività; saper cosa fare in caso di emergenza e come; capire il concetto di rischio, prevenzione e protezione (DPI);riconoscere i rischi specifici (attrezzature, agenti chimici e fisici, VDT, ecc).CONTENUTO:Il rischio nell'ambiente di lavoro, con particolare riferimento alle aziende in cui verràsvolta l'esperienza di stage (prodotti e sostanze, movimentazione carichi, utilizzo di VDT, ecc.)TIPOLOGIA PERSONALE: Ingegnere esperto nel D.Lgs. 81/2008
MODULO 2 - INCONTRO CON LE AZIENDE - ORE 24OBIETTIVI: Orientamento degli alunni ai fini della scelta dell’azienda in cui effettuare lo stage;acquisizione di informazioni sulla realtà del mondo del lavoro; costruzione di collegamenti col “territorio” tramite il coinvolgimento di tutti gli attori professionali del sistema educativo di istruzione e formazione e del mercato del lavoro; conoscenza delle tipologie aziendali e le funzioni delle stesse, oltre che le caratteristiche significative del processo produttivo.CONTENUTO:Interventi di esperti del mondo del lavoro, presso la sede scolastica o - se possibile in fase esecutiva - con visita aziendale. Attività aziendali tipiche del settore di riferimento, competenze richieste, analisi di casi.Sottomoduli (in tutti e 3 le tipologie di corso interverranno esperti del settore del corso a spiegare leprincipali attività tipiche del settore di riferimento):
CORSO - TSS- Modulo 2.1 – GESTIONE DEL LAVORO PER PROGETTI – 12 ore - analisi dei contenuti fondamentali di un progetto psico socio educativo e simulazione di casi; ruoli organizzativi coinvolti nella gestione di un progetto; il lavoro per obiettivi; gestione della comunicazione nell'ambito di progetti/interventi; dinamiche sociorelazionali nell'equipe di progetto, tecniche di cooperazione e negoziazione Modulo 2.2 – NOZIONI DI PRIMO SOCCORSO – 12 ore - sicurezza e soccorso negli ambienti di lavoro, rianimazione. La frequentazione del presente sottomodulo consentirà agli alunni di conseguire un attestato di competenze di primo soccorso spendibile una volta entrati nel mondo del lavoro.
TIPOLOGIA PERSONALE: Esperti mondo del lavoro, personale esperto di primo soccorso.
MODULO 3 - STAGE AZIENDALI - ORE 100OBIETTIVI: Applicazione pratica degli apprendimenti scolastici, utilizzo adeguato di strumenti e metodi di lavoro, capacità di adattamento alle richieste del datore di lavoro.CONTENUTO:Esperienza di tirocinio
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TIPOLOGIA PERSONALE: Le figure professionali coinvolte sono i tutors interno ed esterno.
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