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YURTAKIDS!

una stagione teatrale per le scuole di Olgiate Molgora

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Scarlattine Progetti

Associazione Culturale

Via Cesare Cantù, 4 – 23889 S. Maria Hoè (Lc)

Telefono e fax 039 9276070

P. IVA 02885940136 C.F. 94023440137

www.scarlattinetatro.it

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PREMESSA

Una Yurta. Una struttura/tenda leggera e mobile, che consente di ospitare fino a 99 spettatori.

Un luogo accogliente e adatto a bambini e famiglie che può ospitare spettacoli, letture, concerti,

laboratori e altre attività performative, quest’anno a partire dal repertorio delle compagnie

ScarlattineTeatro, di Teatro Pan (Ch), e dei lettori e formatori di Albero Blu. Che possa essere agilmente

montata in una corte, fuori da una scuola, nella piazza di un paese. Un’alternativa agli spazi teatrali

convenzionali dinamica, ecosostenibile, a basso impatto ambientale e relativamente economica, per andare a

cercare e incontrare i propri spettatori, di scuola in scuola, di paese in paese. Per andare verso un nuovo

pubblico, quello dei ragazzi delle scuole e delle loro famiglie. Per una fruizione capace di acuire la

percezione di alterità rispetto al quotidiano, il senso di condivisione e comunità. Per creare nuove occasioni

di incontro, formazione, visione, meraviglia.

OBIETTIVI

Offrire alle scuole del territorio e ai suoi cittadini la possibilità di fruire dello spettacolo dal vivo.

Tale obiettivo dovrebbe apparire scontato è oggi fortemente minato e la sua rilevanza diviene

primaria specie per un’area periferica dal punto di vista geografico come dell’offerta culturale,

quanto meno in termini quantitativi e infrastrutturali, per uno sviluppo dell’offerta culturale capace

di comprendere anche le istanze e le necessità locali

Contribuire ad arginare il potenziale crollo di un sistema – quello teatrale e, più in generale,

culturale −, che naufraga proprio a partire dalle sue periferie

Andare verso un nuovo pubblico potenziale, transgenerazionale ed eterogeneo per formazione,

non semplicemente con una proposta di programmazione, ma anche creando le condizioni che

favoriscano un incontro e un dialogo reali, anche attraverso dei momenti di accompagnamento alla

fruizione teatrale organizzati insieme ai docenti coinvolti

Rivolgersi a un’utenza dal punto di vista cronologico ampia il più possibile: dalla scuola dell’infanzia

alle famiglie

Offrire la possibilità di un principio di formazione al nuovo pubblico, oltre a quella di

approfondimento per chi abbia già incontrato il teatro, da spettatore, da appassionato, da artista e

operatore di settore

Permettere la fruizione dello spettacolo dal vivo a tutti gli allievi e agli insegnanti degli istituti

comprensivi del territorio

Contribuire allo sviluppo formativo del ragazzi, offrendogli nuove possibilità di visione e occasioni

laboratoriali





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Rispondere a una mancanza territoriale che si traduce in esigenza: quella dei luoghi di

programmazione convenzionali, e, conseguentemente, di programmazione, anche scolastica

RISULTATI ATTESI

aumento della sensibilizzazione del pubblico rispetto allo spettacolo dal vivo

capacità di coinvolgere numerosi spettatori che di norma frequentino scarsamente le sale teatrali

tamponamento dell'emorragia di spettatori derivati dai tagli previsti nel settore cultura

introduzione di una nuova forma dell'agire teatrale eco-sostenibile, capace di contenere i costi e

che permetta ai Comuni coinvolti ed agli istituti che lavorano sul territorio, di dotarsi, almeno per

un tempo circoscritto, di un teatro (sul modello dei ludobus, libribus, circo)

favorire la riscoperta di una dimensione comunitaria attraverso il teatro

possibilità di replicare e sviluppare il progetto anche successivamente, in ulteriori edizioni

STRATEGIA

montaggio di una yurta / spazio teatrale in uno spazio attiguo agli istituti scolastici, rendendo

facilmente raggiungibile dagli studenti e dagli insegnanti ed evidenziando il ruolo simbolico di uno

spazio alternativo e rituale per la fruizione dello spettacolo dal vivo

stretta collaborazione con le Amministrazioni locali e con i docenti delle scuole interessate

particolare attenzione al pubblico scolastico e delle famiglie, agli adolescenti e agli anziani, ovvero

a quelle fasce di pubblico giustamente ritenute più deboli e difficilmente raggiungibili (rispetto al

pubblico scolastico, si sottolinea che se ciò non varrebbe in una medio-grande città, assolutamente

vale dei Comuni della provincia)

prevedere una programmazione segmentata per fascia d’età (infanzia, primaria, secondaria di

primo grado), che comprenda scolastiche, ma





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eventualmente anche serali e pomeridiane rivolte alle famiglie

biglietti d’ingresso agli spettacoli e quote di partecipazione ai laboratori "friendly" (3€)

possibilità di considerare questa come l’allargamento a più comuni e istituti comprensivi di un

progetto che può essere ripetuto, sviluppato potenziato e/o integrato ad altre iniziative di

compagnia e Residenza, peraltro giovando di un abbattimento dei costi vivi grazie alla presenza sul

territorio di ScarlattineTeatro – Campsirago Residenza Monte di Brianza.

AZIONI/SERVIZI

La Yurta è una tenda di antichissima derivazione, tipica delle popolazioni dell’Asia Centrale: è una struttura

autoportante, leggera, facilmente montabile, rimovibile e trasportabile su un comune camion di piccole

dimensioni.

Essenziale e funzionale, nel suo complesso come nei singoli elementi è caratterizzata da un’alta valenza simbolica.

La fruizione di quanto avviene al suo interno inevitabilmente si distingue dalle manifestazioni di piazza e di spazio

teatrale convenzionale: è la yurta stessa ad amplificare una percezione altra rispetto al quotidiano, incrementando

inoltre il senso comunitario e di condivisione.

Sarà la yurta il motore e il catalizzatore di un’ azione fondamentale:

SPETTACOLO MOBILE DAL VIVO

YURTA! Teatro prêt-à-porter ospiterà spettacoli e letture (con e senza accompagnamento musicale)

tratti dal repertorio della compagnia ScarlattineTeatro, nonché di ospitalità di altre compagnie

lombarde e nazionali e internazionali.

Nel periodo di permanenza della yurta sono stati programmati 4 titoli differenti e ulteriori momenti

di lettura o laboratorio. La programmazione delle attività è stata segmentata e dislocata nell'arco

della giornata e del periodo di permanenza in una medesima piazza sulla base delle fasce di

pubblico di riferimento primario: al mattino scolastiche; al pomeriggio eventuali laboratori di

avvicinamento alla pratica teatrale, anche integrati alle performance; eventualmente e se richiesto

alla sera per tutto il pubblico; eventualmente e se richiesto sabato e/o domenica pomeriggio per le





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famiglie.

Gli eventi prevedranno un biglietto/una quota di partecipazione "friendly" (€ 3)

Tipologia di utenza: scuola dell’infanzia, scuola primaria, scuola secondaria di primo grado.

Famiglie. Sarà inoltre possibile riservare alcune repliche, per gruppi di utenze specifiche.

DURATA E LOCALIZZAZIONE

Il progetto ha avuto una durata settimanale , nel periodo dal 3 marzo al sabato 8 marzo e ha coinvolto il

Comune di Olgiate Molgora.

Il presente progetto è un’esperienza unica nel suo genere in Italia ed in Europa.

DESTINATARI

Il progetto si è rivolto agli studenti, ai docenti e agli abitanti dei Comuni di Olgiate Molgora.

OPERATORI

L’attuazione del progetto, comportera il seguente impiego di operatori da parte di ScarlattineTeatro:

Segreteria amministrativa

Comunicazione

Attori e ed artisti (attori di ScarlattineTeatro, Teatro Pan, Albero Blu)

Tecnici

INDICATORI RISULTATI

Questionario quali-quantitativo a somministrazione diretta, nei giorni di spettacolo: capace di

restituire gradimento dell'iniziativa nel suo complesso e della singola attività programmata, definire

il campione dell'utenza (età, provenienza, abitudini e gusti in merito alla fruizione dello spettacolo

dal vivo), registrare aspettative o desiderata. L’analisi complessiva di tutti i questionari raccolti

fornirà una visione globale dell’iniziativa.

Report finale contenente analisi dei questionari raccolti e un





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campione delle testimonianze dei fruitori

PROGRAMMAZIONE SPETTACOLO DAL VIVO

Scuole primarie di Olgiate, classi V: La notte della YURTA / 41 alunni / 4 marzo ore 20.30 -22.45

La Yurta diventa luogo per un incontro laboratoriale sul tema del Corpo legato allo spettacolo TestaCoda. Il

Corpo quale veicolo di emozione, incontro con l’altro e conoscenza di sé. Giochi teatrali di gruppo e

individuali che animeranno la piccola comunità dei ragazzi. A cura di ScarlattineTeatro e Albero Blu.

Scuola dell’infanzia di Olgiate Molgora: Il giardino di Gaia – Teatro Pan (CH) / alunni 104 + 110 / doppia

replica giorno 3 marzo 2015 ore 9.45 e 11.20

Scuola primaria di Olgiate Molgora, classi I II III IV: ODISSEA PICCOLA - ScarlattineTeatro/ alunni totali 224

/ doppia replica 6 marzo ore 9:00 e 11:15

Secondaria di primo grado Olgiate, classi I-II-III + Primaria Classi V TestaCoda / alunni 68+93 / doppia

replica giorno 4 marzo 2015 ore 9.20 e 11.25

Pubblico di famiglie, Indimenticlown sabato 7 marzo ore 16.00

I numeri del polo scolastico

Scuola Infanzia Olgiate Molgora: bambini 219

(Scuola Infanzia San Zeno: 107 - Sezione Primavera San Zeno: 16 – Prima Infanzia S. Zeno: 21 - Scuola Infanzia Sommi: 75) Scuola Primaria Olgiate Molgora: 265 bambini Prima (3 classi): tot 62 - Seconda (2 classi): tot 47 - Terza (3 classi): tot 57 - Quarta (3 classi): tot 58 - Quinta tot 41 Scuola secondaria Olgiate: 120 ragazzi in totale Prima tot 27 - Seconda tot 52 - Terza tot 41





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Di seguito breve sinossi di Odissea Piccola e i Il Giardino di Gaia, Teatro Pan e di Testacoda e Indimenticlown IL GIARDINO DI GAIA

Fantasia simbolica sulle stagioni e la nascita

Spettacolo interattivo per bambini da 1 a 5 anni

Entriamo insieme in un mondo incantato…

Qui si narra la storia di un giardino che si trasforma con il passare delle stagioni e di un pulcino

che non vuole uscire dal guscio perché sta bene al caldo nel suo uovo.

Passa un anno intero ed in primavera il pulcino nascerà.

Il racconto si muove nello spazio circolare di un grande tappeto di iuta ed ogni spettatore

siede, sul proprio cuscino, all’interno della scena.

Gaia e Aprile, le due custodi del giardino, conducono i piccoli ospiti nel viaggio che attraversa

le quattro stagioni. Farfalle, piccoli alberi, fiori, specchi d’acqua, uova magiche, pesci volanti,

passano dalle mani delle attrici a quelle dei bambini per comporre il grande gioco nel quale

genitori e bambini insieme si trovano coinvolti.

La musica e il canto contribuiscono a creare l’atmosfera accogliente necessaria per

permettere la partecipazione al gioco anche dei bambini più piccoli. Lo spettacolo nasce

dall'incontro tra la compagnia svizzera Teatro Pan e Marcello Chiarenza, autore, regista e

scenografo italiano.

Nello stile già sperimentato con successo da Marcello Chiarenza, in collaborazione con la

compagnia inglese Lyngo Theatre e la compagnia belga Sprookjes in diversi Paesi europei e

negli Stati Uniti, anche Il giardino di Gaia si contraddistingue per l’interattività tra attori e

pubblico, senza tralasciare il piano evocativo che emerge nella costruzione delle immagini e delle

figurazioni simboliche, in grado di parlare ai bambini di ogni lingua e cultura.

Vincitore del Young Critic's Prize "OTHER

VIEW" al Kingfestival 2011 di Velikij

Novgorod, Russia

ODISSEA PICCOLA

Spettacolo di teatro fisico, che limitando l’uso della

parola si fa visuale e visionario.

A partire dal materiale raccolto durante la fase laboratoriale, e attraverso l'uso della lavagna

luminosa in interazione con il lavoro d'attore, viene raccontata L'Odissea, il viaggio per

antonomasia Una drammaturgia per corpi, suoni e ombre che ripercorre gli episodi topici della

storia, il cavallo di Troia, le Sirene, Nausicaa, i Proci e il ritorno a casa.

Lo spettacolo è il risultato di una ricerca intrapresa con i bambini e i ragazzi delle scuole di ogni





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ordine e grado dalla scuola dell’infanzia ai ragazzi delle scuole superiori. In collaborazione con

ERT Friuli Venezia Giulia e con Campsirago Residenza. Una serie di laboratori creativi che

hanno indagato attraverso linguaggi diversi l’immaginario dei bambini e giovani attorno al tema

dell’Odissea. Tre le direzioni di ricerca, il segno grafico, il materiale e le ombre e il movimento

TESTACODA

Lezione-spettacolo interattiva che ripercorre una sorta di viaggio sociologico e storiografico sul Corpo, e sulla relazione tra corpo e società.

TestaCoda mostra, racconta, coinvolge il giovane pubblico: attraverso semplici indicazioni, fisiche e non, i ragazzi sono stimolati a riflettere sul concetto di Corpo; i processi di riflessione e partecipazione che vengono attivati sono infatti parte integrante di questo viaggio. Una curiosa indagine sulla percezione del corpo, così diversa nel corso del tempo e da cultura a cultura. Nonostante il corpo non sia cambiato in millenni, la nostra visione su come dovrebbe apparire e reagire ha subito modifiche radicali. In un percorso interattivo con i ragazzi, illustrato da una lavagna luminosa, un’attrice e un performer, TestaCoda dimostra ciò che sappiamo, pensiamo e sentiamo del nostro corpo oggi. In particolare rivela quanto tali propensioni e modelli siano messi in continua discussione.

INDIMENTICLOWN

Uno strano personaggio, forse un clown, la sua piccola valigia e un mondo di sogni

Uno spettacolo rivolto a tutto il pubblico di famiglie. Un solo personaggio, una via di mezzo tra

un clown e un mimo, si presenta ai bambini timidamente e si prepara in maniera goffa per le

sue strane performances. La preparazione di fatto è già una performance. Il personaggio sul

palcoscenico non riesce neppure ad infilarsi in maniera corretta il cappello e le bretelle, poi

sarà alle prese con il microfono e altri mille problemi, e sarà costretto a chiedere l’aiuto ai

piccoli spettatori. Per tutta questa fase il personaggio interagisce con il pubblico senza mai

parlare. Qui i primi numeri da clown, piccola giocoleria, bolle di sapone, giochi con palloncini.

Ogni oggetto salterà fuori da una piccola valigia. Lo spettacolo prende una piega importante

quando la poesia della parte iniziale è interrotta dall’irruenza di una marcia circense. Il

personaggio, fingendosi ora direttore del circo, acquista sempre più sicurezza e inizia a

coinvolgere il pubblico in stravaganti performances; questa volta vengono coinvolti anche gli

adulti per i numeri più “pericolosi”.

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