Yield anno 9 n°1

16
Reconciliation strikes again yieldroma3.blogspot.it Sessione straordinaria: Una proposta incomprensibile a pag. 3 Le nuove droghe: Il mercato online a pag. 6 Anno IX - # 1 Ottobre 2013 Periodico universitario Yield! Governo Letta: si naviga a vista tra nuove incertezze e vecchi problemi

description

Periodico universitario di Roma Tre

Transcript of Yield anno 9 n°1

Page 1: Yield anno 9 n°1

Reconciliation strikes again

yieldroma3.blogspot.it

Sessione straordinaria: Una proposta incomprensibile a pag. 3

Le nuove droghe: Il mercato online a pag. 6

Anno IX - # 1Ottobre 2013 Periodico

universitarioYield!

Governo Letta: si naviga a vista tra nuove incertezze e vecchi problemi

Page 2: Yield anno 9 n°1

2 Yield

New opening

Ricominciano le lezioni. Ricominciano

i caffè al bar, le ricerche dei libri usati

meno sottolineati, le crisi di governo

scampate con piroette degne delle migliori

Olimpiadi, ma soprattutto ricomincia Yield!

Dopo un anno circa dall’ultima uscita rinasce

sotto nuove spoglie uno dei periodici più

anziani del nostro Ateneo, ormai alla decima

edizione, con una redazione completamente

rinnovata e nuovo spirito di partecipazione.

E” infatti soprattutto nella voglia di parteci-

pazione e confronto fra gli studenti la nuova

essenza di Yield, uno strumento attraverso il

quale poter permettere agli studenti di ogni

facoltà di scambiare opinioni e dare sfogo

alla propria voglia di contribuire ad arricchire

i servizi offerti al nostro studentato.

Se partecipazione e confronto caratterizzano

la Redazione, aperta a tutti voi che in questo

momento state leggendo, è invece infor-

mazione e approfondimento che vogliamo

proporvi.

Politica, attualità, cronaca, sport, cultura,

cinema e molto altro saranno impressi sulle

pagine che troverete qui di seguito, spe-

rando sia una lettura che risponda alle vostre

esigenze.

Che sia il ragionamento nel leggere le ana-

lisi sulla tragica, attuale e passata, situazione

politica Italiana o che sia un po’ di curiosità

nello scoprire chi si porta a casa la seconda

statuetta più amata/odiata d’America piutto-

sto che l’informarsi sugli ultimi avvenimenti

all’interno dei nostri organi d’Ateneo.

Tutto questo e molto di più lo troverete in

questo numero, sfogliabile tranquillamente

anche davanti una tazza di caffè e lo schermo

del vostro pc aprendo la nostra pagina di FB,

e nei numeri che seguiranno nei prossimi

mesi.

Stay tuned.

Ludovico Tuoni

L’editoriale

Periodico di informazione a cura di Ricomincio dagli Studenti

Responsabile dell’iniziativaDavid De Concilio

Direttore responsabileLudovico Tuoni

Contatti

3485335839

[email protected]

[email protected]

yieldroma3.blogspot.it

facebook.com/yieldromatre

Yield!

Page 3: Yield anno 9 n°1

Ottobre 2013 3

Sessioni straordinarie: una proposta incomprensibi le

Tra perplessità e paradosso si può col-

locare la vicenda da poco conclusa nel

nostro ateneo, dove si lavora per un

coinvolgimento attivo degli studenti nelle

scelte dell’università, si promuove il dialogo

per rispondere alle esigenze degli stessi

e l’intera offerta formativa è finalizzata al

migliore raggiungimento degli obiettivi. Di

conseguenza risulta di scarsa comprensione

che al senato accademico venga proposta una

modifica al regolamento didattico di ateneo

che prevede  la soppressione delle sessioni

d’esame straordinarie. Nella seduta del primo

ottobre, il lavoro congiunto delle rappresen-

tanze degli studenti, è riuscito ad evitarne

l’approvazione, ma comunque l’attuazione

di tale possibilità rimane subordinata all’au-

tonomia decisionale dei singoli dipartimenti.

Nella recente seduta del senato accademico era

stata presentata questa modifica tenendo conto

del FFO , il fondo di finanziamento ordinario per

le università, un finanziamento statale che costi-

tuisce la principale fonte di entrata per gli atenei

italiani. Regolamentato dall’ultimo decreto

ministeriale in materia, insieme con le modalità

ed i criteri di assegnazione per il funzionamento

ordinario, è costituito da una quota base ed

alcune voci premiali. Tra queste, che hanno un

peso maggiore sull’intero FFO, ci sono alcuni

aspetti riguardanti la didattica, con riferimento

alla qualità dell’offerta formativa e i risultati dei

processi formativi. Nel caso specifico si conside-

rano gli studenti iscritti regolarmente nell’anno

accademico, che abbiano conseguito un deter-

minato numero di crediti, con attenzione al

rapporto tra i CFU effettivamente acquisiti e

quelli previsti, ma in un periodo di tempo, che

non comprende quello delle nostre sessioni

straordinarie. Certamente una buona politica di

Ateneo sarebbe quella di predisporre un piano

ragionevole di miglioramento delle sue attività

e dei suoi risultati, in modo da poter essere in

grado di meritare il più possibile entro queste

voci. Tuttavia, come si può pensare di prendere

un provvedimento così evidentemente in con-

trasto con l’interesse degli studenti? E non solo,

così chiaramente finalizzato ad agevolare e rag-

giungere al meglio gli obiettivi finali?

Inoltre si potrebbe considerare che alcuni degli

indicatori previsti, valutano con maggiore atten-

zione la brevità degli studi, con poco riguardo a

risultati come la preparazione degli studenti. Il

rischio di un uso improprio degli indicatori è rea

le. Un

ateneo non può prescindere dal migliorarsi,

necessariamente seguendo i parametri legisla-

tivi, ma ci aspettiamo, almeno in questa sede, di

essere tutelati da una coerenza che non sempre

si riscontra nelle sedi competenti.

Livia Facciotti

UNIVERSITA’

Page 4: Yield anno 9 n°1

4 Yield

Governo Letta: si naviga a vista tra nuove incertezze e vecchi problemi

Il 2 ottobre il governo Letta ha riottenuto la

fiducia dopo giorni di dichiarazioni, strategie,

tensioni e supercazzole (il diversamente ber-

lusconiano di Alfano): i fatti susseguitisi, molti

dei quali inimmaginabili, hanno creato un con-

testo confuso, che non permettono di prevedere

correttamente cosa accadrà all’esecutivo. In com-

penso si possono fare delle valutazioni sui fatti,

da prendere ovviamente cum grano salis.

In premessa bisogna rilevare che, a causa dell’au-

mento dell’IVA, la crisi di governo costerà in

media 120€ a famiglia. Le dimissioni dei mini-

stri, infatti, hanno paralizzato i lavori del CdM

che, oltre a congelare l’aliquota, avrebbe anche

dovuto finanziare con 330 milioni di euro la CIG

in deroga.

Veniamo ora alle valutazioni politiche. L’intera

vicenda è stata un braccio di ferro tra Letta e

Berlusconi, condotto sulla base dei numeri

necessari al governo: il primo, fiancheggiato

dal Colle che riteneva dannoso un ritorno alle

urne, ha posto come condizione per andare

avanti l’esistenza di una maggioranza non risi-

cata; il secondo sosteneva che senza l’intero

PDL non si sarebbero create altre maggioranze

di governo. A sbagliare il calcolo, questa volta,

è stato Berlusconi che, sommando il numero di

coloro che non hanno preso parte alla riunione

del gruppo PDL al Senato il giorno della fiducia e

quelli che, pur presenti, si sono espressi per il sì,

ha scoperto di essere minoranza all’interno del

suo partito. Alla fine la mossa di adeguarsi alle

ATTUALITA’

Page 5: Yield anno 9 n°1

Ottobre 2013 5

colombe (o anche detti alfaniani o popolari) e

di votare la fiducia a Letta ha evitato lo strappo,

poiché ha tolto motivo ai dissidenti di creare

un gruppo autonomo in Parlamento. Un punto

a favore di Alfano, dunque, che ha provato a

dimostrare di non essere un segretario fantoc-

cio. L’episodio ha tuttavia acuito le tensioni nel

partito, con la situazione che rischia di divenire

nuovamente esplosiva al prossimo episodio deli-

cato (la decadenza di Berlusconi?).

Il vero vincitore è Letta, ma indirettamente anche

il Presidente Napolitano, che ha dimostrato con la

votazione in Parlamento di avere comunque una

maggioranza, a prescindere dal Cavaliere e dai

suoi falchi, che non risultano, alla prova dei fatti,

determinanti per la sopravvivenza dell’esecutivo.

Alla luce di questi calcoli, il Premier potrebbe pro-

vare a premere l’acceleratore sul suo programma

di governo – fin qui scarsamente realizzato – pro-

prio basandosi sull’esistenza di un gruppo non

disposto a seguire pedissequamente Berlusconi.

Ovviamente questa “autonomia di manovra” (?)

dei diversamente berlusconiani (sic!) è tutta da

dimostrare. E qualora effettivamente dimostrata,

un gruppo che è essenziale per la sopravvivenza

dell’esecutivo potrebbe essere un’arma a doppio

taglio per Letta, dato che darebbe ai parlamentari

PDL pro-governo un’enorme forza contrattuale in

sede decisionale. Il Premier sarà quindi costretto

a navigare a vista, facendo ricorso alla media-

zione e al sostegno di Napolitano, che ancora una

volta ha dimostrato di essere importante per la

sopravvivenza dell’esecutivo.

Per quanto riguarda il PD, l’altro grande pilastro

della maggioranza, passata la crisi può tornare a

discutere del congresso, argomento che sembra

stargli più a cuore dell’azione governativa, dove

il suo apporto in questi mesi è stato impalpabile.

I democratici hanno votato compatti la fiducia,

eccezion fatta per Civati, per questo criticato dai

suoi compagni di partito, mentre i suoi soste-

nitori ne hanno giustificato il voto in quanto

coerente con le dichiarazioni fatte in questi mesi.

Queste considerazioni, dunque, ci riportano

a quanto detto in apertura, ovvero che Letta

ha di fronte a sé uno scenario ancora decisa-

mente confuso, che non permette di prevedere

realisticamente quale sarà il cammino del suo

esecutivo e se riuscirà a raggiungere gli obiettivi

posti – sistemazione dei conti, ripresa economica,

cambio della legge elettorale e riforme costitu-

zionali in primis. Ciò anche per le incognite che

nascondono due eventi futuri. Innanzitutto, quali

saranno le conseguenze del voto del Senato sulla

decadenza di Berlusconi? Conseguenze che ci

saranno in qualsiasi senso in cui l’aula deciderà

di esprimersi. Poi, cambierà, e se sì come, l’atteg-

giamento del PD sul governo una volta eletto il

nuovo segretario?

Nel mezzo, intanto, ci sono la legge di stabilità

da presentare all’Europa il 15 ottobre e la crisi

economica che non sembra finire, con il tasso di

disoccupazione giovanile al 40%..

Matteo Sabini

Page 6: Yield anno 9 n°1

6 Yield

Le nuove droghe: il mercato è online

Secondo l’indagine effettuata su un

campione di 34 000 studenti, durante

il 2013 si è verificato un incremento

nell’uso di cannabis (21,43%), cocaina (2%),

ecstasy - metamfetamine (1,12%) ed eroina

(0,33%).

D’altronde un dato simile non desta sorpresa,

rispetto ad un argomento su cui si dibatte in

larga misura e da molteplici punti di vista, e

che non manca mai di annoverare nuovi pro-

dotti nella lista delle novità.

Infatti i fornitori di droghe “legali” sono sem-

pre in anticipo rispetto ai controlli offrendo

rapidamente nuove alternative ai prodotti

vietati:

la registrazione sulle nuove droghe psico-

attive compiuta dal 2009 fino ad oggi ha

permesso di individuare circa 280 nuove

sostanze, le cosiddette smart drugs -“dro-

ghe furbe”- in quanto si presentano sotto

forma di essenze e fialette apparentemente

innocue.

La novità di tali sostanze rispetto a quelle

abitualmente consumate riguarda il mezzo

attraverso cui vengono rese reperibili:

Internet, oltre a rappresentare una delle

fonti più popolari di informazioni, è difatti

uno strumento che ben si presta alla com-

mercializzazione di qualsiasi prodotto,

diventando facilmente un vero e proprio

mercato. Il fenomeno ha origine a partire

dalla fine degli anni ‘90; nel gennaio 2010

i siti online che commercializzano sostanze

stupefacenti individuati erano 170, a gen-

naio 2011 erano 314, a luglio 2011 sono

raddoppiati passando a 631; a gennaio 2012

hanno raggiunto quota 690, quadruplicando

il loro numero nel corso di soli due anni.

I principali paesi in cui si registra la maggiore

concentrazione di questi siti online sono gli

Stati Uniti (31,2%) e il Regno Unito (19,1%).

Ciò che rende le smart drugs così facilmente

ATTUALITA’

Page 7: Yield anno 9 n°1

Ottobre 2013 7reperibili e diffuse in larga misura è il van-

taggio di sfuggire ai consueti controlli clinici

di laboratorio, sulla base di una carenza di

standard analitici di riferimento e di cono-

scenze scientifiche adeguate per la loro

determinazione.

Uno dei siti web più famosi e più forniti, spa-

ziando dalle armi alle droghe, dai libri ai falli

di gomma, era il Silk Road Market, nato nel

2011 e da allora cresciuto fino a diventare

il primo sito di e-commerce del Deep Web,

chiuso in questo ottobre 2013 a seguito

dell’intervento dell’FBI.

Il Silk Road era gestito sulla base della rete

Tor, che garantisce un sistema di anonimato;

gli acquirenti avevano la possibilità di acqui-

stare la merce tramite Bitcoin, una valuta

alternativa solo elettronica.

Silk Road non era certo l’unica piattaforma

del genere; tra i suoi concorrenti più in vista

ci sono Black Market Reloaded e Sheep

Market, che ora potrebbero cercare di sfrut-

tare la scomparsa del leader di mercato a

loro vantaggio.

Dopotutto, comprare droghe nel mondo

reale comporta un rischio considerevole in

ogni caso; per alcuni, l’equivalente online

può essere più conveniente e sicuro che

organizzare un incontro standard.

L’acquisto di farmaci o sostanze psicoattive

su Internet espone però gli acquirenti ad un

rischio piuttosto alto per la salute (non che

le droghe “normali” reperite dall’affezionato

spacciatore si facciano garanti di lunga vita e

prosperità), poiché non esiste virtualmente

una garanzia sulla sicurezza dei prodotti

acquistati. Infatti, oltre alla nocività delle

stesse sostanze psicoattive, spesso cambia

la composizione degli ingredienti riferiti allo

stesso prodotto.

Ma l’argomento che quasi certamente porta a

desistere dall’acquistare stupefacenti online,

è che il web come tramite non fornisce

alcuna sicurezza sulla consegna della merce

e l’acquirente corre dunque l’effettivo rischio

di spendere i propri soldi senza davvero rice-

vere il prodotto richiesto..

Roberta di Cio

La redazione è aperta a tutti gli studenti di Roma Tre, se vuoi scrivere con noi contattaci!

[email protected]

3485335839 (Ludovico)

yieldroma3.blogspot.it

facebook.com/yieldromatre

Page 8: Yield anno 9 n°1

8 Yield

La situazione politica italiana ha comin-

ciato ad avere dei grandi cambiamenti

in seguito alla crisi del debito sovrano

europeo, con le conseguenti dimissioni del

presidente del consiglio Silvio Berlusconi, nel

novembre del 2011.

Il 16 novembre 2011, il presidente della

Repubblica Giorgio Napolitano,per fronteg-

giare la crisi economica italiana,ha nominato un

‘governo tecnico’ (secondo caso in Italia), affi-

dandolo all’economista Mario Monti.

Poiché, in seguito alla fine del governo

Berlusconi, non avvenne lo scioglimento delle

camere, a composizione del parlamento che

approvò la fiducia al governo Monti rimase

quella delle elezioni politiche del 2008,vedendo

la maggioranza di governo affidata al centro-

destra e la minoranza al centro-sinistra.

La maggioranza ha deciso di ritirare l’appoggio

a Monti nel dicembre del 2012, causando le

sue dimissioni e,quindi,lo scioglimento delle

camere.

Le elezioni politiche sono avvenute nel 24

e 25 febbraio 2013 e hanno fatto emergere

diverse novità per il Paese. Una delle novità

fondamentali è la partecipazione, per la prima

volta, alle elezioni politiche del moVimento 5

stelle, fondato da Beppe Grillo. La campagna

elettorale,infatti, ha visto come principali pro-

tagonisti Pier Luigi Bersani, Silvio Berlusconi,

Mario Monti e Beppe Grillo, rispettivamente

leader della coalizione di centro-sinistra, di cen-

tro-destra, di centro e del MoVimento 5 Stelle

La nuova formazione politica del Movimento

5 stelle, alla sua prima esperienza elettorale

nazionale, ottiene un boom di consensi alla

Camera dei Deputati con percentuali supe-

riori al 30 % causando una notevole perdita

Analisi: dalla XVI alla XVII legislaturaATTUALITA’

Page 9: Yield anno 9 n°1

Ottobre 2013 9dell’elettorato per il Pd e PdL.

I risultati elettorali,però, hanno fatto emergere

i primi problemi: la composizione di eletti non

vede nessuna delle coalizioni ottenere una vit-

toria netta, determinando un risultato senza

precedenti nella storia delle elezioni politiche

italiane. Alla camera, il PD,ha ottenuto il premio

di maggioranza.Invece, al Senato nessuna coa-

lizione è riuscita a raggiungere la maggioranza

assoluta di 158 seggi.

Si è venuta,quindi,a creare una situazione per-

durante di stallo politico, che ha visto fra le

altre cose la coalizione di ‘10 saggi’ da parte del

presidente della repubblica Giorgio Napolitano

per cercare una soluzione condivisa fra le forze

politiche. Lo stallo politico si è riuscito a risol-

vere solamente due mesi dopo le elezioni,

precisamente il 28 Aprile, con la formazione

del governo di Letta, vice segretario del partito

democratico.

Il governo Letta si configura come il primo ese-

cutivo di grande coalizione della storia della

Repubblica Italiana, in quanto comprende

esponenti di entrambe le principali coalizioni

che si contrapponevano prima delle elezioni.

Infatti,vicepresidente del consiglio dei ministri

è Angelino Alfano (PdL).Il governo,inoltre, è

composto da esponenti del Partito Democratico,

Popolo della Libertà e Scelta Civica. Il 29 aprile

il governo ottiene la fiducia della Camera dei

Deputati con 453 voti favorevoli e 153 con-

trari su 623 votanti; solo 17 gli astenuti[23]. Il

giorno successivo ha ottenuto la fiducia anche

al Senato con 233 sì, 59 no e 18 astenuti. Si

cominciano a mettere in moto le prime azioni

di letta che il 14 giugno promuove un vertice a

quattro a Palazzo Chigi con i ministri economici

e del Lavoro di Italia, Germania,Francia e Spagna

sul tema della disoccupazione giovanile

Il 15 giugno il Governo emana il c.d. “decreto

del fare”, provvedimento volto ad assumere

politiche per il rilancio dell’economia.

Il 28 settembre,però, a causa alla volontà mani-

festa del PD di votare per la decadenza di Silvio

Berlusconi da senatore, i ministri del PdL dimet-

tono su ordine del loro leader, prendendo a

pretesto la decisione di posticipare il decreto

che impediva l’aumento dell’IVA dal 21 al 22%,

aprendo così di fatto una crisi di governo. In pre-

cedenza il Capo dello Stato aveva dichiarato che

avrebbe sciolto le camere solo se non ci fossero

state alternative possibili.

Per questo motivo, il 2 ottobre si è votato per il

voto di fiducia per il governo Letta.

Superato questo ostacolo, il premier tira dritto

per la sua strada, e forte di una maggioranza

blindata spiega: “Nelle prossime settimane,

nei prossimi mesi presenteremo una legge di

stabilità e lavoreremo a mettere ordine nelle

aliquote Iva. Lo faremo tenendo conto dei pro-

blemi della finanza pubblica”.

Inoltre,Letta assicura che la legge sull’aboli-

zione al finanziamento dei partiti dovrebbe

essere approvata entro l’anno.

Beatrice Fianco

Page 10: Yield anno 9 n°1

10 Yield

Tante parole sono state spese per ana-

lizzare e giudicare il fenomeno dei

talent show perché non ci si può più

nascondere dal fatto che questi programmi si

siano ormai imposti in televisione e in ogni

ambito dello spettacolo. Da “X factor” ad

“Amici di Maria De Filippi” da “Io canto” a “Ti

lascio una canzone” e il nuovo format della

Rai, “The Voice”, è impossibile ignorare tutti

quegli adulti e tutti quei bambini che si esibi-

scono (o almeno si dimenano) sul palco.

Il grande pubblico dimostra da sempre di

apprezzare questo genere di show, seguendo

i propri beniamini anche dopo la fine delle

riprese. Basti pensare a Valerio Scanu che

dopo aver partecipato fra il 2008 e il 2009 ad

“Amici” nell’anno successivo si è classificato

primo alla 60° edizione di Sanremo. Il dubbio

ci sorge spontaneo... vittoria per bravura o per

popolarità?

Si potrebbero fare mille esempi di questo

tipo e allora un briciolo di talento che sia nel

cantare o nel ballare o semplicemente nello

charme ci deve essere. Lo charme, troppe

volte sottovalutato, è invece parte inte-

grante di ogni star che si rispetti ed è forse

per questo che stelle del cinema, del piccolo

schermo o della musica, hanno affermato con

parole e con fatti di apprezzare i talent show.

Il cantante americano Mika è infatti da questo

anno giudice di “X Factor Italia”e ricordiamo i

più che grandi ospiti internazionali del serale

di “Amici 2013”: Harrison Ford, Micheal

Douglas, Al Pacino e questo solo per le prime

tre puntate. Chi con meno, chi con più entu-

siasmo, come il (concedetemi di utilizzare

un aggettivo possessivo da fan accanita)

nostro dottor Stranamore Patrick Dempsey,

Veri talenti o solo grandi successi?COSTUME

Page 11: Yield anno 9 n°1

Ottobre 2013 11ha dovuto giudicare le varie sfide dei ragazzi.

Credono davvero che questi giovani pos-

sano lottare per la loro carriera futura a colpi

di televoto e evitare parte di quella lunga e

interminabile gavetta che li porterebbe al

successo, o forse lo fanno solo per il com-

penso anche se non hanno di certo bisogno

di più entrate o di ravvivare la fiamma della

loro popolarità.

Diamo adesso un po’ di numeri. Dodici edi-

zioni di “Amici di Maria De Filippi”, sette per

“X Factor”, sei per “Ti lascio una canzone” ,

quattro per “Io canto” e stiamo parlando solo

di quelle di maggior successo dato che nello

stesso stile abbiamo visto sorgere e tramon-

tare molti altri programmi come “Music Farm”,

“Star Academy” o “The Winner is” nomi o

dimenticati o semplicemente mai sentiti.

Centinaia di partecipanti dunque e non solo

è uno che vince ma soprattutto sono in pochi

quelli che riescono realmente a sfondare e

farsi un nome e ancora meno coloro che ce la

fanno nella sfida più ardua di tutte: non essere

più identificati con l’etichetta di “Quelli che

hanno fatto un talent”.

I migliori con il tempo e un po’ di fortuna

hanno successo, per altri vige la regola “lon-

tano dagli occhi, lontano dal cuore” e in fretta

come era venuta la fama se ne va. Tutta que-

stione di scelte, di fare quelle giuste. C’è chi

come Chiara Galiazzo partecipa a Sanremo

e poi gira la pubblicità, il che in un modo o

nell’altro ci porta ad averla sempre intorno

anche se non per le sue doti vocali, chi è soste-

nuto da una casa discografica e può produrre

uno o due dischi e qualche videoclip o chi si

approccia al mondo del Teatro con successo,

come la vincitrice della lontana seconda edi-

zione di “Amici”, Giulia Ottonello, entrata nel

cast di titoli importanti come “Cats” che è

risultato essere lo spettacolo più visto della

stagione 2009/2010. Parlando di teatro, dopo

aver riscosso numerosi consensi a Verona

dopo aver debuttato in televisione, appro-

derà anche qui a Roma, il nuovo e imponente

musical “Romeo e Giulietta” che riunisce in sé

un po’ di Sky e un po’ di Canale 5, vedremo

infatti nei panni di Romeo il terzo classificato

dell’ultimo X Factor, Davide Merlini e il vinci-

tore della categoria ballo di Amici 12, Nicolò

Noto.

I talent show rimangono un fenomeno tele-

visivo che non conosce crisi. Affrontano le

prime serate senza paura della concorrenza,

ottenendo share elevatissimi anche il sabato,

quando parte degli italiani e forse proprio

parte di quel pubblico di giovani a cui si rivol-

gono maggiormente, in teoria si trova a vivere

“la febbre” della sera. A dimostrare che la

fascia degli spettatori è più che ampia. Perché

la gente non si stanca? Semplice. La formula

vincente rimane la stessa: mostrare i talenti

e, appena si avverte l’odore del calo degli

ascolti, cambiare quel poco che basta per far

sembrare tutto nuovo di zecca.

Chiara Davitti

Page 12: Yield anno 9 n°1

12 Yield

La rubrica dello Sport

Dopo diversi anni finalmente si sta

tornando ad assaporare un bellis-

simo ed apertissimo campionato

di Serie A, dove una straordinaria Roma sta

mettendo tutti dietro e se all’inizio si dava la

fortuna al calendario ora sembrerebbe pro-

prio una seria candidata allo scudetto. Dietro

di lei c’è un Napoli che si diverte e fa diver-

tire tutti gli addetti ai lavori e finalmente

non si basa più su pochi giocatori, come

prima potevano essere i 3 tenori, ma su un

collettivo unito e di altissimo livello. Infine

sembra arrancare una Juventus che prende

gol ormai da 7 partite ufficiali di fila e che

appare sempre troppo presuntuosa anche

se la condizione fisica sta tornando a livelli

ottimali. La serie A da che storia è storia si

vince con la difesa (dopo tutto noi italiani

siamo gli inventori del catenaccio) e per ora

la Roma sta difendendo in una maniera unica

e la si potrebbe paragonare alla prima Juve

di Conte, piena di entusiasmo condita da

una grinta da far invidia a chiunque, che non

conosce i proprio limiti e vuole soltanto gio-

care a pallone senza preoccuparsi del resto.

Il Napoli invece è una piazza caldissima che

ormai non si nasconde più e punta diretta al

titolo. Mentre l’anno scorso le mancava forse

solo la consapevolezza nei propri mezzi

adesso finalmente l’ha trovata con “Rafè”. La

Juve è tra le 3 quella che sembra soffrire di

più, soprattutto per le gravissime amnesie

difensive, ma per un motivo o per un altro

riesce sempre ad acciuffare il risultato. Inter,

Lazio, Milan e Fiorentina danno l’idea di

essere realisticamente troppo indietro sul

piano del gioco per poter seriamente ambire

allo scudetto. L’Inter ha tutt’altro che una

manovra fluida, è guidata dai singoli e dai

“rigenerati”(Alvarez, Jonathan etc.) ma non

è abbastanza. La fiorentina aspetta ancora

il miglior Gomez ma rischia di averlo troppo

tardi ed ha un portiere che non dovrebbe

giocare neanche in una categoria inferiore.

Il Milan e la Lazio hanno più problemi, sia

dal punto di vista della qualità del gioco

sia dal punto di vista della qualità dei sin-

goli. Nelle retrovie ci sarà sicuramente una

bellissima gara, nessuna squadra parte già

retrocessa, e con una vittoria si scalerebbero

diverse posizioni. La squadra in condizioni

peggiori è comunque il Sassuolo dove per

l’ennesima volta nel nostro campionato

una neo-promossa cambia gran parte della

propria squadra, addirittura un reparto

intero. Ovviamente ci sono delle bellissime

eccezioni come il Verona ed il Livorno che

stanno facendo due onestissimi campionati,

addirittura il Verona ad oggi sarebbe quinta.

Abbandonando la serie A e dando uno

sguardo oltre i nostri confini abbiamo una

bellissima novità in Spagna, dove all’eterno

SPORT

Page 13: Yield anno 9 n°1

Ottobre 2013 13dualismo tra Barcellona e Real Madrid si

è aggiunto un incredibile Atletico Madrid

ancora a punteggio pieno ed uscito vittorioso

dal derby con i Galacticos dopo 14 anni di

sconfitte o al più pareggi. Complimenti vivis-

simi ad un grandissimo “cholo” Simeone che

ogni stagione fa sempre meglio e che condi-

vide il primato in classifica con il Barcellona.

In Inghilterra invece il campionato è molto

incerto, sembra che l’epoca del Manchester

United sia terminata con il ritiro di Sir

Alex Ferguson, mentre è tornata l’ora del

Liverpool e dell’Arsenal, troppo lontane da

quel titolo che manca da più di 10 anni e che

quest’anno hanno tutte le potenzialità per

raggiungerlo. Vorrei chiudere questa rubrica

lasciando il calcio e citando due grandissime

imprese delle nostre nazionali italiane come

la buonissima prova agli europei dell’italba-

sket nonostante l’ottavo posto e l’occasione

persa di tornare a partecipare ai mondiali

che si terranno in Spagna nel 2014(ottenere

una wild card sarà difficilissimo) e il grande

insperato argento dell’italvolley agli europei

in Danimarca.

Luca Iacovelli

Sudoku: le soluzioni sul nostro profilo Facebookwww.facebook.com/yieldromatre

SVAGO

Istruzioni:

R i e m p i r e l a griglia in modo che ogni riga, ogni colonna e ogni r iquadro c o n t e n g a n o una sola volta i numeri dall’1 al 9.

Page 14: Yield anno 9 n°1

14 Yield

Emmy Awards 2013

Il 22 settembre si è svolta la 65esima cerimo-

nia di consegna dei premi Prime Time Emmy

Awards, che ha avuto luogo al Nokia Theatre di

Los Angeles. Il compito di presentare l’evento è

stato affidato al simpaticissimo Neil Patrick Harris,

uno dei protagonisti della famosa sitcom “How I

Met Your Mother”. Durante lo show tra momenti

d’ilarità e divertimento è stato previsto anche un

tributo speciale a cinque personaggi di grande

importanza che ci hanno lasciato: James Joseph

Gandolfini che ha interpretato il boss Tony

Soprano nella serie tv “Soprano”, Jean Stapleton

celebre per il ruolo di Edith Bruke nella serie

tv “Arcibaldo”, Jonathan Winters doppiatore

della trilogia di “Toy Story”, il produttore David

Goldenberg e il giovanissimo Cory Monteith

,protagonista della serie tv “Glee”, ricordato con

maggior commozione forse proprio a causa

della morte prematura. Infatti l’attore ,benia-

mino tra molti giovani, è stato ritrovato morto

nel suo appartamento a causa di un mix letale di

droghe e alcol all’età di 31 anni. Tra le guess star

troviamo la partecipazione del cantante Elthon

John che si è esibito per la prima volta in occa-

sione degli Emmy Awards per rendere omaggio

al grande pianista Władziu Valentino Liberace.

Anche il cerimoniere N.P.Harris ha voluto stupire

il pubblico con un’esibizione musicale coinvol-

gente in perfetto stile Brodway, grazie anche

all’esecuzione di alcuni numeri coreografici

ispirati alle diverse serie televisive dell’anno.

A condividere il palco con lui c’era anche

l’attore Nathan Fillion con il quale aveva già

collaborato nella realizzazione di una miniserie

musicale comica edita solo nel web “Dr Horrible”

di cui consiglio vivamente la visione. Ed ora ecco

alcuni nomi dei vincitori degli Emmy: Breaking

Bad - miglior serie tv drammatica, Behind The

Candelabra - miglior miniserie o film tv, Modern

Family - miglior serie tv commedia , The Voice -

miglior talent show, Jeff Daniels - miglior attore

in una serie tv drammatica,la dolcissima Claire

Danes (già vista affianco a Leonardo DiCaprio

in “Romeo + Giulietta”)- miglior attrice in una

serie tv drammatica, Jim Parsons che trionfa

nella categoria – miglior attore in una serie tv

commedia- grazie al geniale personaggio di

Shaldon in Big Bang Theory, Julia Louis -Dreyfus

– miglior attrice in una serie tv commedia, il

grande Michael Douglas – miglior attore in una

miniserie o film tv – (visto in “Attrazione Fatale”

e “ Basic Instinct”), Laura Linney- miglior attrice

in una miniserie o film tv-(protagonista nel film

“L’esorcismo di Emily Rose”), Bobby Carnevle-

miglior attore non protagonista in una serie tv

drammatica, Ellen Burstyn - miglior attrice non

protagonista in una miniserie o film tv-( vista

nel film “ L’esorcista” nel ruolo della mamma di

Regan). Tra star ormai affermate e giovani esor-

dienti la serata si è rivelata un grande successo

sorprendendo e divertendo il pubblico!

Alice Agostini

SPETTACOLO

Page 15: Yield anno 9 n°1

#partecipa #informati #conosci

Ricomincio dagli Studenti è il sinda-

cato studentesco dell’Università di

Roma Tre. Siamo un’associazione che

difende i diritti degli studenti, sia attraverso

la rappresentanza negli organi dell’Uni-

versità che attraverso servizi, informazioni,

eventi e attività culturali. Siamo un’asso-

ciazione di sinistra, autonoma dai partiti,

antifascista e contro le mafie.

Essere sindacato vuol dire aiutare gli stu-

denti con i loro problemi, fare informazione,

difendere i loro diritti e dare un ruolo cen-

trale alle vostre esigenze. Portiamo avanti

le nostre battaglie per difendere il carattere

pubblico dell’Università italiana, l’accesso

alla conoscenza, la funzione sociale dei

saperi, la qualità della didattica e la libertà

della ricerca di base. Vogliamo incentivare

comunicazione, dibattito e informazione tra

gli studenti, attraverso iniziative ed eventi.

Se hai voglia di migliorare anche tu la nostra

Università, o più semplicemente se hai un

problema, vuoi difendere un tuo diritto o

impegnarti in prima persona insieme ad altri

studenti, contattaci: abbiamo rappresentanti

o siamo presenti in tutti i Dipartimenti di

Roma Tre.

RDS è il miglior modo per fare rappresen-

tanza e sindacalismo a Roma Tre.

Essere studenti significa avere dei diritti, essere di Ricomincio dagli Studenti significa difenderli!

CONTATTA I TUOI RAPPRESENTANTI

Economia: Antonio Santagata 340.3430069

Giurisprudenza:Luna Bussone 340.7987959

Ingegneria:Daniele Bertillo 340.6002391

Lettere:Riccardo Mariano 338.4586458

SMFN:Luca Iacovelli: 3401258152

Scienze della Formazione:Ornella Bernabei 333.3277132

Scienze Politiche:Flaminia Del Monte 338.9524345

. ..e partecipa anche tu

a R I C O M I N C I O D A G L I

STUDENTI!

Page 16: Yield anno 9 n°1

INIZIATIVA

AU

TON

OM

A D

EGLI STU

DEN

TI CH

E SI AVVA

LE DEL FIN

AN

ZIAM

ENTO

DELL’U

NIV

ERSITA’ DEG

LI STUD

I ROM

A TRE A

I SENSI D

ELLA L. 429/85

Ricomincio dagli Studenti

[email protected]

366.3838672 (David)

Yield!Periodico universitario

[email protected]

3485335839 (Ludovico)

yieldroma3.blogspot.it

www.ricominciodaglistudenti.it

supportato da:

facebook.com/yieldromatre

facebook.com/rds.uniroma3