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Si introduce la grandezza vettoriale È mi QUANTITA di Moto N MLT si misura in kg.my nel SI L'esperimento di Huygens e in generale l'effetto della interazione si può quindi ricondurre a uno SCAMBIO di QUANTITÀdi Moto in quanto se pt è Dpi morì per cui la m Madia diventa Ops Afa uno dei partner dell'interazione acquista perde la stessa quantità dimoto che perde acquista l'altro Ovvero ftp.taps T che corrisponde ad affermare che nell'interazione la quantità di moto totale dei partner è conservata non cambia se pitone p fa mia matta questa somma vettoriale è sempre eguale a stessa Nella sostanza l'interazione fa cambiare o scambiare la quantità di moto Quindi INTERAZIONE però se l'interazione agisce per tempi più o meno lunghi gli effetti variano proporzionalmente per cui azione durata effetto AF azione YE in media II istantanea Questa è la giustificazione dinamica di forzati come grandezza vettoriale che causa variazione di quantità di moto nel tempo i F If E in generale È potrà dipendere dalla posizione dalla velocità e dal tempo

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Si introduce la grandezzavettoriale

È miQUANTITA di Moto

N MLT simisura in kg.mynelSI

L'esperimento diHuygens e ingenerale l'effettodellainterazione sipuòquindi ricondurre a uno

SCAMBIO diQUANTITÀdiMoto

inquanto se pt mò è Dpi morìper cui la m DÌ Madia diventa

Ops Afauno dei partner dell'interazione acquista perde la stessaquantità dimoto cheperde acquista l'altro

Ovveroftp.tapsT

che corrisponde adaffermarechenell'interazionelaquantità dimotototaledei partner è conservata non cambia

se pitone p fa mia matta questa sommavettoriale èsempreeguale a séstessa

Nellasostanza l'interazione fa cambiare o scambiare laquantità dimoto

Quindi INTERAZIONE DÌperòsel'interazioneagiscepertempipiùo menolunghiglieffettivarianoproporzionalmente per cui

azione durata effetto

AFazione YE inmedia II istantanea

Questa è lagiustificazionedinamicadiforzaticomegrandezzavettoriale checausavariazione diquantità di moto neltempo

i F IfE ingeneraleÈ potrà

dipenderedalla

posizionedalla

velocitàe

daltempo

Secondo principio delladinamica secondaleggediNewton

un puntomateriale dimassa inerziale m sotto l'azionedi unaforzaÈ modifica in un sistema di riferimento inerziale la suaquantità dimoto È inaccordo con la relazione soprascritta È diplomi

IB Lasecondaleggedelladinamicapermettedi ottenere daunpuntodivistadiprincipio la variazione diquantità dimoto osservandoche

mia dama F II E È me IIIIIpitti FINTIforti dove È Èdi èlavariazionetotaledellaquantitàdimoto oIMPULSOdellaFORZA

i

No2 se lamassanoncambia sipuòanchescrivere

È off mè MII noi forzaaccelerazioneÈ MI

è lascrittura piùfamigliaredellaTtleggediNewtoncheesprimel'effettodellafoga interminidell'accelerazione cheessaprovoca

Laforza hadimensioni F InLT 4 e simisura in kg.tns2 nel 51

neoton l'unità si dellaforza si chiama newtonnel 1N di forza provocal'accelerazioneunitaria 1misadellamassa unitaria 1kg nelriferimento inerziale

M nelsistemanon Si Cgs laforzasimisura in unitàdi1g t.cm sr 1O5kg.msa 1dyne 105newhon

Terza legge della dinamica deipuntiIl fattochel'interazione peresempiofra icarrelli sia equivalente auno scambio di quantità dimoto permettedi scrivere riferendosia un intervallo di tempo di interazione Dt che

ITALIE b It È Marione inediatu 2dovutaa 1

È Na Freiovvero istantaneamente

II Fia Allaforzaagentesu 1dovutaa 2corrisponde laforzaagentesu2dovutaa 1 di pariintensitàe direzionetaledabilanciare

Sitrattadellaversionetipicadel qualsiasieffettoprincipio di azionee reazione o meglio ancherotazionalecomesivedrà

piùavantiE principio leggedelladinamica TI leggedi Newton

Si arriva dunque al quadro deiDM IPRINCIPIdelladinamicadelPUNTOMATERIALE t

I principioderivato dalprincipio direlatività

MOTO RELATIVORETTILINEO UNIFORMEDIUNPUNTOLIBEROINUNRIFERIMENTO INERZIALE

II principiomagazzino

effettodelleinterazioni ei

µ ruolo della forzaespressionedella CAUSANO VARIAZIONE dellaconservazionedellaaffiliato

e accelerazione miGenerateQUANTITÀdi MOTOdel PUNTO

FORZEAGENTI A COPPIEMUTUAMENTE BILANCIATE a

L'approccio operativo a problemi didinamicadelpunto èbasato di solito sulla conoscenza completa della formadella forza E dallaquale si ottiene per INTEGRAZIONEla storia cinematica del puntostesso

peresempio se m massa inerziale è costante siusa la È maiovvero notaÈ è è È m e

ÈH È Ito fattide sideterminatilt fissataTolto

FIM FAOfillet

sideterminarla fissatoTito

quindidallaforzaalmoto la dinamicadelpunto materiale èsolo un problema matematico dicalcolo differenziale altaordine

mò MIEP incognitanota

In altri casi puòessere utile necessaria la determinazione dellaforza a partire da traiettorie leggiorarie v peresempio motiplanetari e forza di gravitazione universale In questi casi èsufficiente faredevianteB dovrebbeesseregiàchiaro ma sisottolineache

è ansieedunque ingenerale non è paralleloallavelocità

Naz è vero che se È 0 laII leggediNewton affermacheè Omotorettilineouniforme Sembrerebbeche il I principioderividaltma NON è vero Nel IIprincipio si stabilisce l'EsistenzadiRIFERIMENTI INERZIALI eLaLEGGEdi INERZIAcheinquestivale

Definizione STATICA di forza

Si vuoleconciliareloschemageneraledi forza dinamicaintrodotto con i principi di dinamica newtoniana conuna percezione altrettanto valida di forza come grandezzaanche deformante statica vincolante premente etc

Ailchiodo qualcosafa

la mano spinge

Ii

anche ilquadro IEiIIaaafeFtIla notte sideforma

si scopreche è conveniente e importante misurare la spinta o la trannedi una grandezza che è idonea a rappresentare la stessaforzache in altri contesti è o puòdiventare la grandezza vettorialeintrodotta nella It leggedella dinamica

Peresempiocon un dinamometro MÌ FAmisuratorediforza mms Fa

la foga statica Fa è nulla MMM Ese la molla è indeformata I

man 7 Fala forzaFa è minore di te o fperché la deformazione di deformazione

B è minore di c

la forzaFdhaeffetto deformante opposto trazioneenoncompressione diFaoE

no ma

1 necessità di utilizzare una calibrazione LINEARE e

2 sievidenzia subito il comportamento direzionaledella forza

Dinamometro lineare legge diHookeper la mollaideale

Proporzionalitàdiretta fra sfortoithedeformazione delsistema

Xo

maiOK

MALI STI

Legge diHooke sforzo Bf rigidità della molla

inrealtà si trattadella ForzaSTATICA se Ax è unavariazione di LUNGHEZZA una deformazione assoluta

espressa in metri

Ma la leggegeneraleprevede laproporzionalità fraforzaapplicatapersezione unitaria sforzovero eproprio e deformazione relativaALvariazione relativadilunghetta e si scrive o YLEèilamodobung

Conviene utilizzare una rappresentazione grafica di questaÈ dipendenza lineare se si usa la molla come misuratoredi forza

F

F KN

si ottiene laforzacorrispondente

Oxsimisural'allungamentooaccorciamento

Anche nell'interpretazione statica deformante laforza manifesta carattere e comportamento vettorialeinclusa la possibilità di procedereper sovrapposizionequando vi sono più forze presenti simultaneamenteSiapplicano quindi le regole di combinazionepropriedell'algebra vettoriale

tiFree si combinano a dare FireÈ sicombinano

la forzatotale risultante a dare la forzatotale

Fra Fatta

ifFa FattaIn Fia

valgono tutte le proprietà algebriche Fvettoriali come l'associatività ecommutativitàdella somma

Peresempio EEIIA.ae FATE È 0

L È vale sperimentalmente

Ìnmonte

FBI

Il peso è una forza peròattenzione alle masse

Pesaresu una bilancia abracciaegualipermettedi introdurre e apprezzare unaproprietà che è detta a massa gravitazionale

intEItrameè SI

E Masse gravitazionali differenti

una misura dinamometricaÈ È manate pesosono proporzionali

a

Il peso varia da luogo a luogo lamassa no

Siscrive Omgaccelerazione

digravitàpeso Ingrassaitazionale al suolo ge9.8ms

èunaforza

Gliesperimenti di Galilei evidenziano chetutti icorpiacceleranoverso ilsuolo

emoltialtri aseguireà semprepiùprecisi

Usodel I principiodelladinamica i corpiaccelerano soggettialla foga pesoin accordo con la relazione

Eterna MI5mia Ira

il rapporto mgm dev'essere unaicostante indipendentedall'oggetto MI k

la massagravitazionale equellamarzialesonoproporzionali vengonoposte esattamente Fdi mgran Menenio

se

E nessunbuonmotivo apriori che lamassapiùomeno pigra acambiare la suavelocità sia la stessache fa allungarepiùo menouna molla