XXVIII Domenica del tempo Canove, Cesuna e Treschè Conca ... · Domenica 22 ottobre la Giornata...

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Ottobre, un mese per la missione Messaggio del santo padre Francesco per la Giornata Missionaria Mondiale 2017 (continua) La missione e il kairos di Cristo 5. Il mondo ha essenzialmente bisogno del Vangelo di Gesu Cristo. Egli, attraverso la Chiesa, continua la sua missione di Buon Samaritano, curando le ferite sanguinanti dell’umanita, e di Buon Pastore, cercando senza sosta chi si e smarrito per sentieri contorti e senza meta. E grazie a Dio non mancano esperienze significative che testimoniano la forza trasformatrice del Vangelo. Penso al gesto di quello studente Dinka che, a costo della propria vita, protegge uno studente della tribu Nuer destinato ad essere ucciso. Penso a quella celebrazione eucaristica a Kitgum, nel Nord Uganda, allora insanguinato dalla ferocia di un gruppo di ribelli, quando un missionario fece ripetere alla gente le parole di Gesu sulla croce: «Dio mio, Dio mio, perche mi hai abbandonato?», come espressione del grido disperato dei fratelli e delle sorelle del Signore crocifisso. Quella celebrazione fu per la gente fonte di grande consolazione e tanto coraggio. E possiamo pensare a tante, innumerevoli testimonianze di come il Vangelo aiuta a superare le chiusure, i conflitti, il razzismo, il tribalismo, promuovendo dovunque e tra tutti la riconciliazione, la fraternita e la condivisione. La missione ispira una spiritualità di continuo esodo, pellegrinaggio ed esilio 6. La missione della Chiesa e animata da una spiritualita di continuo esodo. Si tratta di «uscire dalla propria comodita e avere il coraggio di raggiungere tutte le periferie che hanno bisogno della luce del Vangelo» (Esort. ap. Evangelii gaudium, 20). La missione della Chiesa stimola un atteggiamento di continuo pellegrinaggio attraverso i vari deserti della vita, attraverso le varie esperienze di fame e sete di verita e di giustizia. La missione della Chiesa ispira una esperienza di continuo esilio, per fare sentire all’uomo assetato di infinito la sua condizione di esule in cammino verso la patria finale, proteso tra il “gia” e il “non ancora” del Regno dei Cieli. ⋇ ⋇ ⋇ ⋇ ⋇ Due appuntamenti da non perdere: Venerdì 20 ottobre alle ore 21.00 in Cattedrale a Padova la Veglia missionaria diocesana che esprime anche la nostra missionarietà. Domenica 22 ottobre la Giornata Missionaria Mondiale: la colletta durante le messe di sabato 21 e domenica 22 saranno destinate per questa intenzione della Chiesa Universale… “La messe è molta”. Dal vangelo secondo Matteo (22,1-14) In quel tempo, Gesù riprese a parlare con parabole [ai capi dei sacerdoti e ai farisei] e disse: «Il regno dei cieli è simile a un re, che fece una festa di nozze per suo figlio. Egli mandò i suoi servi a chiamare gli invitati alle nozze, ma questi non volevano venire. Mandò di nuovo altri servi con quest’ordine: “Dite agli invitati: Ecco, ho preparato il mio pranzo; i miei buoi e gli animali ingrassati sono già uccisi e tutto è pronto; venite alle nozze!”. Ma quelli non se ne curarono e andarono chi al proprio campo, chi ai propri affari; altri poi presero i suoi servi, li insultarono e li uccisero. Allora il re si indignò: mandò le sue truppe, fece uccidere quegli assassini e diede alle fiamme la loro città. Poi disse ai suoi servi: “La festa di nozze è pronta, ma gli invitati non erano degni; andate ora ai crocicchi delle strade e tutti quelli che troverete, chiamateli alle nozze”. Usciti per le strade, quei servi radunarono tutti quelli che trovarono, cattivi e buoni, e la sala delle nozze si riempì di commensali. Il re entrò per vedere i commensali e lì scorse un uomo che non indossava l’abito nuziale. Gli disse: “Amico, come mai sei entrato qui senza l’abito nuziale?”. Quello ammutolì. Allora il re ordinò ai servi: “Legatelo mani e piedi e gettatelo fuori nelle tenebre; là sarà pianto e stridore di denti”. Perché molti sono chiamati, ma pochi eletti». Invitati a nozze In tutte le culture il banchetto è simbolo di comunione. A questa visione non è estranea la comunità cristiana che, fin dalle sue origini, ha trovato nella mensa eucaristica il centro e la sorgente della sua vita di fede. La Chiesa, infatti, è fedele a se stessa solo proponendosi come realtà che unisce gli uomini con Dio e tra di loro: perciò la sua missione è di andare incontro all’umanità, in ogni luogo, per creare legami. In mezzo agli altri uomini il cristiano non è mai un “isolato”, anche se può sentirsi diverso, per mentalità, valori e scelte, rispetto a tanti altri. E la sua vita può diventare segno di salvezza per tanti a condizione che lavori per l’unità e non per la divisione tra gli uomini. Il vangelo, con la parabola del grande banchetto a cui tutti sono invitati, esprime la volontà di Dio di aprire a tutti la possibilità di partecipare alla gioia. La partecipazione al banchetto, però, comporta non una risposta qualunque, ma l’impegno a rendersi degni. La grazia divina non può diventare pretesto per una vita non degna di Lui. Unità Pastorale di Canove Bollettino settimanale delle Parrocchie di Canove, Cesuna e Treschè Conca 15 ottobre 2017 XXVIII Domenica del tempo ordinario Per richieste specifiche rivolgersi a d. Nicola De Guio - parroco. cell.: 340.7144342; [email protected]

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Ottobre, un mese per la missione

Messaggio del santo padre Francesco per la Giornata Missionaria Mondiale 2017 (continua)

La missione e il kairos di Cristo 5. Il mondo ha essenzialmente bisogno del Vangelo di Gesu Cristo. Egli, attraverso la Chiesa, continua la sua missione di Buon Samaritano, curando le ferite sanguinanti dell’umanita , e di Buon Pastore, cercando senza sosta chi si e smarrito per sentieri contorti e senza meta. E grazie a Dio non mancano esperienze significative che testimoniano la forza trasformatrice del Vangelo. Penso al gesto di quello studente Dinka che, a costo della propria vita, protegge uno studente della tribu Nuer destinato ad essere ucciso. Penso a quella celebrazione eucaristica a Kitgum, nel Nord Uganda, allora insanguinato dalla ferocia di un gruppo di ribelli, quando un missionario fece ripetere alla gente le parole di Gesu sulla croce: «Dio mio, Dio mio, perche mi hai abbandonato?», come espressione del grido disperato dei fratelli e delle sorelle del Signore crocifisso. Quella celebrazione fu per la gente fonte di grande consolazione e tanto coraggio. E possiamo pensare a tante, innumerevoli testimonianze di come il Vangelo aiuta a superare le chiusure, i conflitti, il razzismo, il tribalismo, promuovendo dovunque e tra tutti la riconciliazione, la fraternita e la condivisione.

La missione ispira una spiritualità di continuo esodo, pellegrinaggio ed esilio

6. La missione della Chiesa e animata da una spiritualita di continuo esodo. Si tratta di «uscire dalla propria comodita e avere il coraggio di raggiungere tutte le periferie che hanno bisogno della luce del Vangelo» (Esort. ap. Evangelii gaudium, 20). La missione della Chiesa stimola un atteggiamento di continuo pellegrinaggio attraverso i vari deserti della vita, attraverso le varie esperienze di fame e sete di verita e di giustizia. La missione della Chiesa ispira una esperienza di continuo esilio, per fare sentire all’uomo assetato di infinito la sua condizione di esule in cammino verso la patria finale, proteso tra il “gia ” e il “non ancora” del Regno dei Cieli.

⋇ ⋇ ⋇ ⋇ ⋇ Due appuntamenti da non perdere:

Venerdì 20 ottobre alle ore 21.00 in Cattedrale a Padova la Veglia missionaria diocesana che esprime anche la nostra missionarietà.

Domenica 22 ottobre la Giornata Missionaria Mondiale: la colletta durante le messe di sabato 21 e domenica 22 saranno destinate per questa intenzione della Chiesa Universale… “La messe è molta”.

Dal vangelo secondo Matteo (22,1-14)

In quel tempo, Gesù riprese a parlare con parabole [ai capi dei sacerdoti e ai farisei] e disse: «Il regno dei cieli è simile a un re, che fece una festa di nozze per suo figlio. Egli mandò i suoi servi a chiamare gli invitati alle nozze, ma questi non volevano venire. Mandò di nuovo altri servi con quest’ordine: “Dite agli invitati: Ecco, ho

preparato il mio pranzo; i miei buoi e gli animali ingrassati sono già uccisi e tutto è pronto; venite alle nozze!”. Ma quelli non se ne curarono e andarono chi al proprio campo, chi ai propri affari; altri poi presero i suoi servi, li insultarono e li uccisero. Allora il re si indignò: mandò le sue truppe, fece uccidere quegli assassini e diede alle fiamme la loro città. Poi disse ai suoi servi: “La festa di nozze è pronta, ma gli invitati non erano degni; andate ora ai crocicchi delle strade e tutti quelli che troverete, chiamateli alle nozze”. Usciti per le strade, quei servi radunarono tutti quelli che trovarono, cattivi e buoni, e la sala delle nozze si riempì di commensali. Il re entrò per vedere i commensali e lì scorse un uomo che non indossava l’abito nuziale. Gli disse: “Amico, come mai sei entrato qui senza l’abito nuziale?”. Quello ammutolì. Allora il re ordinò ai servi: “Legatelo mani e piedi e gettatelo fuori nelle tenebre; là sarà pianto e stridore di denti”. Perché molti sono chiamati, ma pochi eletti».

Invitati a nozze In tutte le culture il banchetto è simbolo di comunione. A questa visione non è estranea la comunità cristiana che, fin

dalle sue origini, ha trovato nella mensa eucaristica il centro e la sorgente della sua vita di fede. La Chiesa, infatti, è

fedele a se stessa solo proponendosi come realtà che unisce

gli uomini con Dio e tra di loro: perciò la sua missione è di andare incontro all’umanità, in ogni luogo, per creare

legami. In mezzo agli altri uomini il cristiano non è mai un “isolato”, anche se può sentirsi diverso, per mentalità, valori

e scelte, rispetto a tanti altri. E la sua vita può diventare

segno di salvezza per tanti a condizione che lavori per l’unità e non per la divisione tra gli uomini. Il vangelo, con la

parabola del grande banchetto a cui tutti sono invitati, esprime la volontà di Dio di aprire a tutti la possibilità di

partecipare alla gioia. La partecipazione al banchetto, però, comporta non una risposta qualunque, ma l’impegno a

rendersi degni. La grazia divina non può diventare pretesto

per una vita non degna di Lui.

Unità Pastorale di Canove

Bollettino settimanale delle Parrocchie di

Canove, Cesuna e Treschè Conca

15 ottobre 2017

XXVIII Domenica

del tempo

ordinario

Per richieste specifiche rivolgersi a d. Nicola De Guio - parroco. cell.: 340.7144342; [email protected]

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Calendario liturgico settimanale

e intenzioni delle messe 50° ANNIVERSARIO DI FONDAZIONE

DELL’UNITALSI ALTOPIANO DI ASIAGO Segnaliamo questi appuntamenti per la ricorrenza speciale dei 50 anni di servizio dell’Unitalsi nell’Altopiano di Asiago. Sabato 21 ottobre alle 17.00 presso la Sala Consiliare del Comune di Asiago ci sarà la presentazione del volume del 50° di fondazione; alle ore 20.30 presso la sala del Cinema Grillo Parlante di Asiago incontro pubblico dal titolo “La vita è davvero un miracolo: incontro con Vittorio Micheli, 63° miracolo riconosciuto a Lourdes.” Interverranno il signor Vittorio Micheli e il medico che ha seguito scientificamente la sua esperienza di guarigione non spiegabile, Dott. Mario Botta di Milano; il Dott. Antonio Diella, Presidente Nazionale UNITALSI, moderatore Dott. Luca Ancetti, direttore de “Il Giornale di Vicenza”.

CATECHISMO: UNA FEDE CHE CRESCE IN COMUNITÀ Progressivamente stiamo iniziando le attività di catechesi coinvolgendo genitori, bambini e ragazzi oltre naturalmente ai catechisti e accompagnatori. Anche l’inizio ha la sua importanza per condividere il percorso e la scelta quotidiana di crescere insieme nella fede. Indichiamo alcuni incontri concentrati sabato 21 ottobre a Villa Tabor per iniziare con gioia ed entusiasmo insieme: Quarta elementare: alle ore 15.00 si incontrano i

bambini e, dalle 16 alle 16.30, si uniranno anche i loro genitori.

Quinta elementare: alle ore 15.00 si incontrano i bambini.

Seconda media: alle ore 15.30 si incontrano ragazzi e genitori insieme.

Domenica 5 novembre nella messa delle 10.30 a Canove celebreremo insieme l’inizio della catechesi.

ASSENZA Da giovedì 19 a venerdì 27 ottobre sarò assente per un viaggio in Marocco proposto ai sacerdoti della diocesi di Padova. Don Giulio Osto, che è presente in questo periodo in canonica a Canove per ultimare gli studi di dottorato, mi sostituirà nelle celebrazioni e, nel caso, anche in qualche necessità pastorale; rivolgetevi direttamente a lui in canonica a Canove. State bene, come cercherò di stare anch’io. d. Nicola. CANOVE Sabato 21 ottobre alle ore 21 la compagnia “Trentamicidellarte” di Villatora presenta “Tutta colpa dell’elastico”. Sabato 28 ottobre alle ore 21 la compagnia “Teatro instabile di Selvazzano” presenta “Amore e baticore”. CESUNA TRESCHÈ CONCA

XXVIII Domenica del Tempo Ordinario

Sabato

14 ottobre

17.00

Canove

+ defunti famiglia Pernechele

+ Giovanna Armellini, Settimo, Osvaldo

+ Franco Pesavento (ann.) e fam. def.ti

18.30

Cesuna

+ Bruna Tura e famigliari defunti

+ Emma Sarto Fava e Giuseppe Fava e

famigliari defunti

+ Cornelia De Bosco

Domenica

15 ottobre

9.00

Canove

Pro Populo (in beneficio di tutta la

comunità parrocchiale)

10.30

Cesuna

Pro Populo (in beneficio di tutta la

comunità parrocchiale)

18.00

T. Conca + Dusolina Frigo e Domenico

Lunedì

16 ottobre

Ci sono le messe ad Asiago

alle 8.30 e alle 18.00

Martedì

17 ottobre

18.00

Canove

Mercoledì

18 ottobre

17.00

Cesuna + Bruno Rappo

Giovedì

19 ottobre

18.00

T. Conca

Venerdì

20 ottobre

17.00

Cesuna

Villa

Tabor

+ Irma Forte

XXIX Domenica del Tempo Ordinario

Sabato

21 ottobre

17.00

Canove + Orsola Tessari e famigliari defunti

18.30

T. Conca

Sospesa

Verrà recuperata sabato 28 ottobre

Domenica

22 ottobre

9.00

Canove

Pro Populo (in beneficio di tutta la

comunità parrocchiale)

10.30

T. Conca

+ Pietro Magnabosco “Vani” e defunti

famiglie Arzenton e Magnabosco

18.00

Cesuna

+ Bruna Frigo e famigliari defunti

+ Claudio e Antonio Bernardi

+ Valentino Corà (Junior)

+ Augusto e Maria Spiller

+ Pietro Spiller

+ defunti fam. Lazzari e fam. Ambrosini

PERCORSO DI FORMAZIONE PER FIDANZATI Incontri per le coppie di fidanzati (anche già conviventi) che desiderano celebrare il Matrimonio. È un percorso che, nell’entusiasmo e nella trepidazione della scelta di vita, accompagna le coppie ad approfondire temi e riflessioni per una autentica scelta cristiana nel sacramento del Matrimonio. Per ulteriori informazioni ed iscrizioni chiedete il volantino a d. Nicola.