XXIV CORSO DI ALPINISMO Topografia Orientamento Didattico/2015 A1/Lez 02_2015... · Topografia...
Transcript of XXIV CORSO DI ALPINISMO Topografia Orientamento Didattico/2015 A1/Lez 02_2015... · Topografia...
Club Alpino Italiano
Sezione di Bozzolo
Scuola Sesto Gnaccarini
Topografia
Orientamento
03 settembre 2015
XXIV CORSO DI ALPINISMO
03/09/2015 Scuola Sesto Gnaccarini - CAI Bozzolo 3
CARTA GEOGRAFICA
• LA CARTA E’ UNA RAPPRESENTAZIONE
SIMBOLICA DELLA SUPERFICIE TERRESTRE
• SALVO DIVERSA SPECIFICAZIONE IL NORD
CORRISPONDE AL LATO SUPERIORE DELLA
CARTA STESSA
• AVREMO QUINDI
IN ALTO IL NORD
IN BASSO IL SUD
A DESTRA L’EST
A SINISTRA L’OVEST
03/09/2015 Scuola Sesto Gnaccarini - CAI Bozzolo 4
LA SCALA NUMERICA
• E’ IL RAPPORTO TRA UNA GRANDEZZA
MISURATA SULLA CARTA E QUELLA
MISURATA SUL TERRENO
• ESEMPIO:
1:25000
INDICA CHE UNA UNA UNITA’ (1 CM )
CORRISPONDE A 25’000 UNITA’ SUL
TERRENO (25’000 CM = 250 M)
03/09/2015 Scuola Sesto Gnaccarini - CAI Bozzolo
SEGNI CONVENZIONALI
NELLE CARTE, IN BASSO O IN UN
ANGOLO, TROVIAMO UNA
LEGENDA DEI SIMBOLI E LA
SCALA NUMERICA COME
NELL’ESEMPIO A FIANCO
5
03/09/2015 Scuola Sesto Gnaccarini - CAI Bozzolo 6
RAPPRESENTAZIONE RILIEVI
• TINTEGGIATURA ALTIMETRICA: CONSENTE DI
METTERE IN EVIDENZA LE VARIE ALTITUDINI. SI PARTE
CON UN COLORE CHIARO PER LE QUOTE PIU’ BASSE,
INSCURENDO LA TINTEGGIATURA CON L’AUMENTARE
DELLA QUOTA.
• TRATTO FORTE: SONO TRATTI BEN MARCATI CHE
METTONO IN EVIDENZA L’ANDAMENTO DELLE CRESTE.
• SFUMO: SERVE PER METTERE IN EVIDENZA I RILIEVI,
COME SE FOSSERO ILLUMINATI DA UNA LUCE
PROVENIENTE DA N.O. CON UNA INCLINAZIONE DI 45°.
03/09/2015 Scuola Sesto Gnaccarini - CAI Bozzolo 10
CO
NF
RO
NT
O T
RA
RE
ALTA
’ E
RA
PP
RE
SE
NTA
ZIO
NE
GR
AF
ICA
03/09/2015 Scuola Sesto Gnaccarini - CAI Bozzolo 11
CURVE DI LIVELLO
• SI DEFINISCE ISOIPSA O CURVA DI
LIVELLO LA LINEA CHE UNISCE TUTTI I
PUNTI ALLA STESSA QUOTA SUL
LIVELLO DEL MARE
• LA DISTANZA TRA LE VARIE LINEE
(DISLIVELLO) E’ SEMPRE INDICATA
SULLA CARTINA
• PIU LE LINEE SONO VICINE PIU’ IL
TERRENO E’ RIPIDO
03/09/2015 Scuola Sesto Gnaccarini - CAI Bozzolo 12
CURVE DI LIVELLO
Rappresentazione di due cime perfettamente coniche
03/09/2015 Scuola Sesto Gnaccarini - CAI Bozzolo 13
Rappresentazione di una immaginaria zona di montagna
CURVE DI LIVELLO
03/09/2015 Scuola Sesto Gnaccarini - CAI Bozzolo 14
Rappresentazione simbolica di una montagna
CURVE DI LIVELLO
03/09/2015 Scuola Sesto Gnaccarini - CAI Bozzolo 15
I rilievi sono
rappresentati
utilizzando in modo
idoneo le curve di livello
03/09/2015 Scuola Sesto Gnaccarini - CAI Bozzolo 16
LE
CU
RV
E D
I L
IVE
LL
O O
IS
OP
SE
Le
ttu
ra e
d in
terp
reta
zio
ne
de
lle c
art
e to
po
gra
fich
e
03/09/2015 Scuola Sesto Gnaccarini - CAI Bozzolo 17
LE
CU
RV
E D
I L
IVE
LLO
O I
SO
PS
E
A
B
C
D
E
F
G
H
Le
ttu
ra e
d in
terp
reta
zio
ne
de
lle c
art
e to
po
gra
fich
e
03/09/2015 Scuola Sesto Gnaccarini - CAI Bozzolo 18
LE
CU
RV
E D
I LIV
ELL
O O
IS
OP
SE
Lettura ed interpretazione delle carte topografiche
A
B
C D
E
F
03/09/2015 Scuola Sesto Gnaccarini - CAI Bozzolo 19
DISTANZA REALE
• PER CONOSCERE LA DISTANZA REALE TRA DUE PUNTI SCELTI
SULLA CARTA E’ NECESSARIO CONOSCERE LA DISTANZA
PLANIMETRICA E IL LORO DISLIVELLO
• QUESTE INFORMAZIONI SONO RICAVABILI DALLA SCALA
PLANIMETRICA E DALLE CURVE DI LIVELLO
• QUINDI CON IL TEOREMA DI PITAGORA E’ POSSIBILE RICAVARE LA
DISTANZA REALE
03/09/2015 Scuola Sesto Gnaccarini - CAI Bozzolo 20
PENDENZA E INCLINAZIONE
• LA PENDENZA E’ IL RAPPORTO TRA IL DISLIVELLO E LA
DISTANZA PLANIMETRICA E SI MISURA IN
PERCENTUALE
• L’INCLINAZIONE SI DETERMINA MISURANDO CON UN
GONIOMETRO I GRADI DELL’ANGOLO COME IN FIGURA
03/09/2015 Scuola Sesto Gnaccarini - CAI Bozzolo 21
DESTRA O SINISTRA
• NELLE RELAZIONI ALPINISTICHE E GUIDE DI
MONTAGNA, SPESSO, SI TROVANO DELLE INDICAZIONI
PER AGEVOLARE IL PERCORSO DEL TIPO: “Imboccare il
terzo canale a sinistra e portarsi su una cengia a destra”
• OCCORRE PRESTARE MOLTA ATTENZIONE SE SI
TRATTA DI DESTRA/SINISTRA RISPETTO AL SENSO DI
MARCIA OPPURE SE SI PARLA DI DESTRA/SINISTRA
OROGRAFICA
• SE NON DIVERSAMENTE INDICATO (NELL’ARTICOLO O
NELLA PREFAZIONE) SI INTENDE DI DESTRA O
SINISTRA OROGRAFICA.
03/09/2015 Scuola Sesto Gnaccarini - CAI Bozzolo 22
DESTRA O SINISTRA
• LA DESTRA/SINISTRA OROGRAFICA SI
INTENDONO RIFERITE ALL’ANDAMENTO
DECRESCENTE DELLA CATENA MONTUOSA
(CIOÈ DA MONTE A VALLE).
Più semplicemente: nel senso in cui scorrono
fiumi o torrenti.
Quindi bisogna mettersi faccia a valle per
poter determinare la direzione indicata.
03/09/2015 Scuola Sesto Gnaccarini - CAI Bozzolo 23
ESPOSIZIONE DI UNA PARETE
• Generalmente le pareti e le creste sono
indicate rispetto alla posizione geografica
della montagna stessa.
Esempio: “la cresta est del Monviso” oppure
“la parete nord del Liskamm”.
• Con questi termini si vuole indicare una
cresta esposta ad est oppure una parete
esposta a nord
03/09/2015 Scuola Sesto Gnaccarini - CAI Bozzolo 24
ESPOSIZIONE DI UNA PARETE
Ne consegue che:
► Se osserviamo una parete NORD di una
montagna siamo rivolti a SUD
► Se arrampichiamo su una cresta EST stiamo
proseguendo verso OVEST (al mattino
avremo il sole che illumina e riscalda la
cresta e ci riscalda la schiena).
03/09/2015 Scuola Sesto Gnaccarini - CAI Bozzolo 26
CARTOGRAFIA IN ITALIA
Carte topografiche per il territorio italiano
IGM è il punto di riferimento per la copertura cartografica del
territorio italiano.
Sulla base IGM, altri enti editano carte topografiche ognuna
marcando aspetti particolari:
Kompass copre quasi completamente l’Italia naturalistica con
carte 1:50 000 e 1:25 000, sono indicati sentieri con la loro
numerazione, rifugi, parcheggi, punti di interesse turistico.
Tabacco copre l’Italia nord-orientale, stesse caratteristiche delle
precedenti, colori e lettura migliore, qualche dettaglio in più.
4Land per il Trentino, 1:25 000, precise, di facile lettura.
IGC (Istituto geografico Centrale) per Piemonte e Valle d’Aosta,
1:25 000, grafica retrò, ma dalla lettura immediata.
03/09/2015 Scuola Sesto Gnaccarini - CAI Bozzolo 27
LETTURA COORDINATE GEOGRAFICHE
Il reticolato geografico è presente sulla cornice con inviti intervallati di 5’ = 300” in longitudine e 3’=180” in latitudine
Dal punto P si tracciano due rette perpendicolari alla cornice
Si determinano latitudine e longitudine per interpolazione lineare:
03/09/2015 Scuola Sesto Gnaccarini - CAI Bozzolo 29
LETTURA COORDINATE GEOGRAFICHE
• Esempio su carta scala
1 : 25000 (1mm=25mt)
Il reticolato chilometrico è riportato su tutta la carta (quadrettatura) al passo di 1 km.
Per leggere le coordinate piane UTM si proietta il punto sui lati del quadrato di 1 km di lato che lo contiene, si misurano le distanze si interpola linearmente:
- UTM/ED50 – fuso 32 (indicare datum e fuso)
- Da UTM/ED50 a UTM/WGS84, coordinata NORD–193, EST–69
03/09/2015 Scuola Sesto Gnaccarini - CAI Bozzolo 31
ORIENTAMENTO = trovare l’oriente (l’EST)
• Per orientarsi occorre avere un punto di riferimento per sapere dove ci troviamo e dove andare.
• In mancanza di strumenti possiamo orientarci osservando il sole
– Sorge a EST
– Tramonta a OVEST
– Allargando le braccia e ponendosi con la destra verso EST, di fronte avremo il NORD e dietro il SUD
03/09/2015 Scuola Sesto Gnaccarini - CAI Bozzolo 32
ORIENTAMENTO CON SISTEMI NATURALI, IL SOLE
Se si è in regime di ora legale diminuire di un’ora le lancette
dell’orologio.
Mirare il sole con la lancetta delle ore.
Attenzione a salvaguardare la propria
vista.
Dividere per 2 il valore indicato dalla
lancetta delle ore.
Attenzione utilizzare le 24 ore, cioè se
sono le 4 pomeridiane la divisione sarà
16/2=8 e non 4/2=4.
Mantenendo fisso l’orologio, il N è in
direzione del valore della precedente
divisione.
03/09/2015 Scuola Sesto Gnaccarini - CAI Bozzolo 33
LA BUSSOLA
Fino a pochi anni fa l’unico modo
preciso per orientarsi era la bussola:
è costituita da un ago magnetico,
libero di ruotare su un piano
orizzontale, che per effetto del
campo magnetico terrestre si
dispone sempre lungo il meridiano
terrestre, quindi lungo l’asse NORD-
SUD
03/09/2015 Scuola Sesto Gnaccarini - CAI Bozzolo 34
LA DECLINAZIONE MAGNETICA
• In realtà la BUSSOLA indica il NORD
MAGNETICO e non il NORD GEOGRAFICO
(punto in cui convergono i meridiani).
• L’angolo tra il nord magnetico e il nord
geografico è detta “declinazione magnetica”.
• Può essere orientale o occidentale e varia
nel tempo.
• Per l’alpinista si può ritenere trascurabile.
03/09/2015 Scuola Sesto Gnaccarini - CAI Bozzolo 35
USO DELLA BUSSOLA
1. ORIENTARE LA CARTA GEOGRAFICA
Significa fare in modo che la parte superiore
della carta sia rivolta verso il NORD:
• Appoggiare il bordo laterale della bussola
lungo il reticolo verticale della carta o lungo il
suo bordo.
• Ruotare la carta in modo da allineare l’ago
magnetico al lato verticale della carta.
2. A questo punto occorre DETERMINARE IL
PUNTO IN CUI CI TROVIAMO.
03/09/2015 Scuola Sesto Gnaccarini - CAI Bozzolo 36
3. Identificato il punto in cui ci troviamo sulla
carta che abbiamo appena orientato,
possiamo dire che ciò che avremo a destra
di questo punto sarà alla nostra DESTRA
cioè a EST, ciò che avremo a sinistra sarà
alla nostra SINISTRA cioè OVEST, ciò che
sta sotto sarà dietro a noi cioè a SUD e ciò
che sta sopra quel punto sarà davanti cioè a
NORD.
USO DELLA BUSSOLA
03/09/2015 Scuola Sesto Gnaccarini - CAI Bozzolo 38
AZIMUT
• L’AZIMUT è l’angolo tra il
nord e la direzione di marcia.
• L’angolo reciproco è
l’AZIMUT che misureremmo
dal punto che vogliamo
raggiungere guardando nella
nostra direzione: si ricava
aggiungendo o togliendo
180°.
• Nell’esempio a fianco
avremo:
a.r.1 = 52° e a.r.2 = 254°
03/09/2015 Scuola Sesto Gnaccarini - CAI Bozzolo 39
INDIVIDUARE SUL TERRENO UN PUNTO
NOTO SULLA CARTA
1. OCCORRE RICONOSCERE SULLA
CARTA IL PUNTO IN CUI CI TROVIAMO
2. DETERMINARE CON LA BUSSOLA
L’AZIMUT, SULLA CARTA, DEL PUNTO
CHE CERCHIAMO (appoggiare il bordo
della bussola lungo la linea di marcia,
ruotare la ghiera in modo di allineare il
reticolo di orientamento, leggere i
gradi sulla ghiera in corrispondenza
del mirino)
3. RUOTARE LA BUSSOLA FINO A FAR
COMBACIARE IL NORD DELL’AGO
MAGNETICO AL NORD DELLA GHIERA
GIREVOLE
4. NELLA DIREZIONE INDICATA DAL
MIRINO TROVEREMO IL PUNTO CHE
CERCHIAMO
03/09/2015 Scuola Sesto Gnaccarini - CAI Bozzolo 40
INDIVIDUARE SULLA CARTA UN PUNTO
TROVATO SUL TERRENO (noto il nostro)
1. DETERMINARE CON LA BUSSOLA
L’AZIMUT DEL PUNTO IN
QUESTIONE: ruotare la bussola in
modo da allineare il mirino al punto
da trovare; ruotare la ghiera fino a
far combaciare il nord all’ago
magnetico; leggere i gradi sulla
ghiera in corrispondenza del mirino
2. TRACCIARE SULLA CARTA UNA
LINEA CHE PARTE DAL PUNTO IN
CUI CI TROVIAMO, INCLINATA A
SECONDA DELL’AZIMUT
MISURATO
3. SU QUESTA LINEA TROVEREMO,
AD UNA CERTA DISTANZA, IL
PUNTO CHE ABBIAMO APPENA
PUNTATO CON LA BUSSOLA.
03/09/2015 Scuola Sesto Gnaccarini - CAI Bozzolo 41
E SE NON SAPPIAMO DOVE SIAMO?
1. È NECESSARIO RICONOSCERE ALMENO TRE PUNTI SUL TERRENO IN MODO DA IDENTIFICARLI SULLA CARTA
2. DETERMINARE CON LA BUSSOLA L’ANGOLO RECIPROCO DI QUESTI TRE PUNTI (“A” 160° (340°), “B” 240° (60°), “C” 300° (120°))
3. TRACCIARE SULLA CARTA TRE LINEE, CHE DAI PUNTI NOTI PARTANO IN DIREZIONE DELL’ANGOLO CALCOLATO
4. NELL’AREA RICAVATA DALL’INTERSEZIONE DELLE TRE LINEE TROVEREMO LA NOSTRA POSIZIONE
5. MAGGIORE PRECISIONE L’AVREMO SE AVREMO CON NOI ANCHE UN ALTIMETRO
03/09/2015 Scuola Sesto Gnaccarini - CAI Bozzolo 42
MANTENERE UN PERCORSO
1. TRACCIARE SULLA CARTA UN PERCORSO FORMATO DA PIU’ LINEE RICAVANDONE L’AZIMUT E LA DISTANZA DI OGNI TRATTO.
2. IN CASO DI SCARSA VISIBILITA’, CON LA BUSSOLA, POTREMO RIPERCORRERE SUL TERRENO LO STESSO PERCORSO.
03/09/2015 Scuola Sesto Gnaccarini - CAI Bozzolo 43
…E IN UNA SITUAZIONE COME QUESTA, OLTRE A INIZIARE A
RECITARE IL ROSARIO, COSA POSSO FARE?
03/09/2015 Scuola Sesto Gnaccarini - CAI Bozzolo 76
Oggi esistono
numerose APP
per dispositivi
ANDROID o IOS
scaricabili
gratuitamente
03/09/2015 Scuola Sesto Gnaccarini - CAI Bozzolo 77
In questo caso è
buona cosa avere
almeno due
dispositivi, uno di
riserva all’altro, e
dotarsi di idonea
batteria
supplementare