Alpinismo - Ai

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TJTìTTmTTTT11 num imi 111 11 n i inni Anno TOHI^O, 25 foggio 1902 < • V STAMPA Automobilismo - Ciell«tno Alpinismo - Ai<«osta*i«a lluoto - Canottaggio - Y««i»*i®* ^ Ippica - Atletica - Scherma Ginnasti«« - Caaeia - Tifi - Podismo Giuochi Sportivi - V«*i»*è Ss e» ogni domenica in 16 pagine illustrai* SPORTIVA (Cento corrtnte colla Posta). DIRETTORI: N,NQ ^ToIfMI E ^V. CESARE OOR.A-QATT, - REDATTORE-CAPO : GUSTAVO VERONA ABBONAMENTI | DIHEZ10HE E MMMlNISTRflZIOME | ijtSHSZIOjU HBOUIinniEn ^ . TriOI », n ji pei- trattative rivolgasi pn.sso A n n o !.. S - Estero r,. IO ^ T o r i n o - puzza Solfar,no, 2 0 - T o r i n o * , Bmmi „i. tP ,zion. d.i Giocai. I numero sipirito CURT. 1 0 • Ettaro C M Ì 2 0 | T M U D H O ..-A« ^ iiiniii l iMiii.niiiiniinnniMUiiimiillMiiii"i"imiiiiiiU'm!L"'''"' l ' l "" l ' l Ui''*'''''" 1 '''" m a t c h f r a i m i l l i a r d a r i V a n c i e r t > i l t e R o t h s c h i l d . La partenza di Vanderbilt sulla sua 40 HP « Mercedes ».

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TJTìTTmTTTT 11 num imi 111 11 n i inni

Anno T O H I ^ O , 2 5 f o g g i o 1 9 0 2 < • V

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¥Chi dalle r ive del Guaio o del Ve rbano si i ncammina al la volta del Sempione, lascia d a p p r i m a que l paesag-gio t u t t o p ieno di gra-zia e sorr iso per al ter-na re le impress ioni in u n succederai di fan-tas t iche guglie, di ar-dit i tor r ioni , di sel-vaggi valloni e di spa-ventevol i p a r e t i a picco che s ' inna lzano

Distintivo sodile. a p r e c i p i z i o sulla s t r ada che percor re

l'entrata de l l ' impor t an t e Valle Ossolana. Fra le spumeggian t i acque de l l 'Anza , e l ' e r t a

pendice a l t e rna ta di boschine, v igne t i e d i rupi , a l l e r g o s i P i ed imule ra , grazioso vil laggio allo sbocco 'della p i t toresca Valle Anzaaca, che dà capo al maestoso ed i m p o n e n t e Monte Rosa.

Per l ' a m e n a giaci tura come per la regolar i tà e beilezza delle case, P ied imule ra è uno dei più bei paesi dell 'Ossola : in esso ha sede la Società Escur-sionisti Ossolaui.

Plinio Piraxzi-Mafflola, Segretario. *

* *

A ques ta Società, d i cui la SUmptt Sportiva e dal suo nascere l ' o rgano ufficiale pe r le comunica-zioni f r a la p res idenza e i t r ecen to soci, a b b i a m o oggi voluto dedicare u n a pagina del nos t ro gior-nale, per po r t a r e a conoscenza del g ran pubb l ico una is t i tuzione che vive ignora t a ina florida e attiva di una vita u t i l e e prof icua per lo spor t e per la regione in cui esplica la sua a t t iv i t à .

Infa t t i l 'Ossola è f r a le p iù belle regioni a lp ine del confine i ta l iano, e l ' ope ra della Società Escur-sionisti Ossolani di P i ed imule ra è d i r e t t a a p p u n t o a raccogliere le forze sparse di quel la regione e

«ita al Pizzo Bianco (Settembre 18(1(1).

costi tuirne un fascio unico e po t en t e di appass io-nati alpinist i , che le bellezze di quel la regione vanno disvelando e i l lus t rando con gite e pubbl i -dizioni.

In tal modo oltre a un 'es is tenza preziosa di b u o n e wiziative spor t ive , ques t a Società conta al suo attivo azioni nobili e generose , come la sottoscri-zione per i danneggia t i delle a l luvioni nel 1898, 0 'itili e pa t r io t t i che come la pubbl icaz ione di un album in cui le bellezze della Val le d 'Ossola sono raccolte e i l lus t ra te .

La Società Escurs ionis t i Ossolani venne costi-'ui ta il 28 febbra io 1899 ed in t r e ann i di vi ta h a raccolto ol tre 300 soci e e f fe t tua to ben 20 gi te so-

ciali, a cui hanno preso pa r t e 500 a lp in i s t i : una med ia quindi di 25 par tec ipan t i per g i ta .

Lo scopo di questo fiorente sodalizio è quello di s tud iare le bellezze della m o n t a g n a e di scuo-te re le assopite energie , col da r loro a compren-

Veiluta <11 Piedimulera.

UNA PRIMA STAZIONE

Alpino. «ita al Pizzo Bianco (Luello 1899),

Ultore Allegra, Presidente.

dere di quanta ricchezza po t rebbero esser fonte le nos t re bel l iss ime cont rade , al lorché i viaggia-tori sa ranno confor ta t i a percorrer le , e vorrà da t a occasione alla g ioventù di r i t empra re ne l l e fg i t e •alpine la sa lute del corpo e la- vigoria dello spir i to.

Il 19 gennaio (li q u e s t ' a n n o si presentava, a chiedere il ba t t e s imo del pubbl ico i ta l iano il p r imo n u m e r o del la Stampa Sportiva. E r a u n coraggioso t en t a t i vo di una fo rma di periodico nuova per il nost ro paese, e q u a n t u n q u e il nos t ro giornale sor-gesse sotto gli auspici d ' u n g rande giornale poli-tico come la Stampa di Tor ino , che n e faceva, il suo supp lemento se t t imana le , e e red i tasse al suo sorgere l ' a v v i a m e n t o dei due giornal i : IM Bici-cletta (Corriere dello Sport) e l 'Automobi le , p u r e con ansia a t t e n d e v a m o di conoscere quale sa rebbe s t a t a l 'accoglienza che ad esso riserbavano i no-s t r i le t tor i .

Ma la r isposta i m m e d i a t a m e n t e v e n n e : chiara e decisa, e migl iore di q u a n t o noi potess imo spe-rare . Il giornale spor t ivo i l lus t ra to , e ci sia per-messo il dirlo, un giornale i l lus t ra to che realiz-zasse il miracolo di ( oncil iare una ricchezza di fo rma to e di i l lustrazioni fin qui sconosciuta , col prezzo modest iss imo, e ra a t t esa dal pubbl ico i tal iano che tosto gli d iede d i r i t to di c i t tadinanza f r a le sue s impat ie e l ' incoraggiò del migl iore suo appoggio.

Sono t rascors i ora solo q u a t t r o mes i dalla no-stra pr ima pubblicazione"é siamo lieti e orgogliosi di poter segnare una p r i m a tappa ne l nos t ro mo-des to cammino .

La diffusione sempre c rescente del g iornale , che ormai ci h a ass icura to le t tor i in ogni p iù piccolo e più lon tano cen t ro d ' I t a l i a e in ogni classe di persone, e ci consente di po te r a f fe rmare , senza t e m a (li sment i t e , che nessun giornale sport ivo può oggi uguag l i a re la nos t ra t i r a t u r a , l ' appoggio unan ime e larghiss imo che t u t t e le g rand i indu-str ie ci h a n n o dato, scegliendo il nos t ro giornale come organo per la reclame dei loro prodót t i , e inf ine l ' incalzare degli avven imen t i sport ivi , ei h a n n o indot to ad ann ien t a r e ancora il fo rma to del nost ro giornale e por ta r lo a

V e n t i p a g i n e .

Q u e s t ' a u m e n t o noi facciamo in ques to numero e faremo ben volont ier i ogni qua lvo l ta gli avve-n imen t i spor t iv i e gli o rd in i di inserzioni richie-de ranno nuovo spazio, l ie t i (li po te r off r i re ai nos t r i cortesi le t tor i u n giornale che r i sponda a quel lo che ci s iamo prefissi come suo scopo ; es-sere cioè l ' o rgano comple to e geniale di t u t t o il movimento sport ivo i ta l iano e estero, i l lus t randone i più impor tan t i avven imen t i .

N a t u r a l m e n t e questo aumento di formato non porta n e s s u n aumento di p r e z z o , c h e r i -inane invar ia to a 10 centes imi per n u m e r o .

L ' a b b o n a m e n t o , con d i r i t to agli a r r e t r a t i , costa lire CINQUE a l l ' a n n o ; da oggi a l 31 dicem-bre 1902 L. T R E

Dirigere car tol ine e r imesse a l l 'Ammin i s t r a -zione in Tor ino , piazza Solferino, 20.

Gita al I.ago «rande (Pizzo di S. Martino, ni. 27 SS ! (Settembre 1900).

V e r a m e n t e in spe ra to fu il successo di ques ta a t t iv i ss ima Società, che deve la propr ia prospe-ri tà al suo p r o g r a m m a e m i n e n t e m e n t e pra t ico ed in fo rmato a concet t i modern i . Conta ora quasi trecento noci.

Pres iede a t t u a l m e n t e la Società l ' amico nos t ro E t t o r e Al legra , uno dei più valenti a lp in is t i del qua le la Stampa Sportiva si è occupata con pia-cere parecchie vol te , segna lando a rd i te e nuove escursioni da lui compiu te . Lo coadiuva degna-m e n t e n e l l ' a n d a m e n t o delle cose sociali il buono e soler te segre tar io Plinio Pirazzi-Maflìola, u n al-p in is ta della p r ima ora e u n en tus ias ta della sua Ossola.

Ad essi e al Consiglio, nota io Birocchie i s ignori colet t i , E. Pirazzi-Maf-fìola, E . Losset t i , do t to r C. Morandini , Antonio ( ìr iggi , Giovanni Rigotti , Osvaldo Spezia e Clemen-te Burla, si deve in g ran p a r t e lo sv i luppo della Società, svi luppo che ac-cenna ad af fermars i sem-i n e più, anche per il pro-g r a m m a che la Direzione ha p repa ra to per que-s t ' a n n o e che comprende una gita al lago di In-t rona (15 giugno), una all 'Ospizio del Sempione (13-14-15 luglio) e u n a al Pizzo T ignaga (3-4 set-t embre) .

di cui f a n n o p a r t e il Erminio Broglia, R. Ci-

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£a Mostra M r n a z i o n a k di Cani di Torino Attesa d a t u t t i i cinofili, si è i n a u g u r a t a ve-

ne rd ì del la scorsa s e t t imana , ne l s impat ico giar-d ino del la Ci t tadel la , l 'Esposiz ione canina in te r -nazionale , al la quale il Kenne l Cluli I t a l i ano accordò il suo p a t r o n a t o . La benemer i t a Società Zootecnica, organizzatr ice della Mostra , h a f a t t o le cose p e r b e n e (*); e meglio ancora sa rebbero r iusci te se a l l ' u l t ima ora non fosse manca ta la m a n o e spe r t a , d i re t t iva , de l l ' egregio ramni. Fi-l ippo Vignola , sorpreso da morbo violento, ed al qua le a u g u r o di t u t t o cuore u n a p r o n t a e com-p le ta guar ig ione . L a Zootecnica h a r i nnova to t u t t o l ' an t i co ma te r i a l e del le pas sa t e esposizioni, cos t ruendo nuov i box e man tenendo l i a quel la razionale al tezza da l suolo, la qua le dà mezzo 'd i meglio osse rvare i soggett i esposti ; ed o t t ima fu p u r e l ' i dea di a d a t t a r e a chioschi por i canil i l ' amp ia e l u n g a t e t to i a che p r i m a servì p e r l ' espo-sizione dei bovin i .

Avre i c r edu to e des idera to che l ' e g i d a del K . C. L , la quale d iede forma classica alla Mostra, avesse a far accorrere maggior numero ili espo-sitori es ter i , i qual i , a pa r e r mio, non pos-sono ave r da noi di-se r ta to se non per la. es igui tà dei premi in dana ro o per la man-canza di i n d e n n i t à di viaggio che soglionsi accordare all ' es tero agli esposi tor i pro-venien t i da l on t ane regioni . Ma il f a r c i a cri t ica al la borsa al-t ru i p u ò pe r avven-t u r a condu r r e a con-clusioni alle q u a l i non add iv i ene il buon a m m i n i s t r a t o r e del p ropr io pa t r imon io ; giova a d u n q u e r i te-ne re che la Società Zootecnica abbia l'at-to q u a n t o (li meglio ha p o t u t o , mass ime in q u e s t ' a n n o in cui la r i n 110 v a z i o n e (li t u t t o il ma te r i a l e per le mos t r e di bovini , di av ico l tu ra e di cani , nonché la. pre-paraz ione del vera-m e n t e grandioso ed i m p o r t a n t e Concorso ippico in te rnaz iona le devono ave r messo a d u r o c imento le fi-nanze di ques t a So-cietà, che ha molt i t i tol i di benemerenza pe r a v e r compiu to dei ver i sacrifizi a p rò ' del l ' agr icol tura

e del la zootecnia. Non t roppo numeros i f u rono i doni speciali di cinofili mecenat i , m e n t r e ad a l t re Esposizioni (ad esempio, quel la 1901 di Milano) ho cons ta ta to che con ques t i si co lmavano t a l u n e inevi tabi l i l acune d i p rog ramma . Ma chi può dar tor to a l la Zootecnica so in q u e s t ' a n n o , in cui pu l lu l ano gare , esposizioni, concorsi , congressi , ecc., i cui Comita t i si a r r aba t -t ano pe r tu t t a l ' o r ino a rac imolare premi in d a n a r o od in ogget t i d ' a r t e , non ha cre-du to di scuotere una volta ili più il bor-sell ino del pross imo e si è d ign i tosamente l imi ta ta ad accogliere solo q u a n t o le era s p o n t a n e a m e n t e offerto ?

R i se rvandomi di par la re pa r t i co la rmen te nei pross imi n u m e r i della Stampa Spor-tiva dei pr inc ipa l i canili di a l l evamen to che figurarono a q u e s t a Esposizione, debbo mio m a l g r a d o l imi t a rmi per ora ad uno sguardo a volo d 'uccel lo, superf iciale e gener ico, poiché, se scendessi ai par t ico-lari , avre i cont ro d i m e gli ama to r i di al tr i gener i di spor t ai qual i la Stampa Spar-tirti of f re s e t t i m a n a l m e n t e in t e res san t i not izie . Incomincio dai bracchi , numeros i e discret i , m a con poco progresso in rela-zione a q u a n t o e ra lecito p ronos t i ca re or sono pochiss imi ann i . Edelweiss di Trogolo ebbe c o n f e r m a t a la coppa del K. C. I . : ed il p r i m o premio ai maschi (li g r ande tag l ia fu v in to da Astro di Regona , al qua le a u g u r o di m a n t e n e r s i a l l 'a l tezza de l l 'onore cui v e n n e e levato .

P e r gli spilloni i tal iani non ho che a confer-mare il giudizio espresso lo scorso anno sul la ¡¡¡rista Cinegetica ; s iamo ne l l a buona via e fra.

non mol to toccheremo a quel la perfezione che pronost icai e che desidero a r d e n t e m e n t e sia p res to r agg iun ta .

Bach, già del sig. Mart inengl i i , ed ora del Ca-nile Ea r t enope , vince fac i lmente il p r imo p remio

1. Il giudice sig. Kiinzli esamina' i gnora Etta Costa Zenoglio. — 3.

San Bernardo. — 2. Gruppo di Collies delta si-' Adas I I , , t° premio levrieri a pelo lungo, della

signora Etta Costa Zenoglio. —4. " Nex ,, 1° premio Grandi Danesi maschi, signor /<'. Cartoccio. — 5. " Wanda ,, t° premio Grandi Vanesi femmine, sig. F. Cartoccio. — 6. " Gottardo ,, 1° premio dei Terranova, sig. A. Bizzozzero.— 7. premio Bull-dogs, sig. E. Burdese.

(*) Sono lieto di poter dire liberamente il bene che penso sulla riuscita dell'Esposizione, avendo dato, per soverchie al tre occupazioni, le dimissioni da Commis-sario della Mostra stessa.

idite.

pe r la s impat ia che insp i rano la regolar i tà e ro-bustezza del le sue forme e la perfezione de l capo e del le orecchie, qua l i tà c h e ' f a n no scompar i re le lievi m e n d e del pelo e del man to . I l Cani le Os-solano, di cui voglio p a r l a r e d i f fu samen te a l t ra vol ta , è in via di marca t i s s imo progresso negl i spilloni b ianchi che egli ha. po r t a to a t a le p u n t o da r e n d e r e assai difficile il contenderg l i d ' o r a in-nanz i la pa lma .

E non posso che lodare incond iz iona tamente l ' acquis to che il do t t . Bianchet t i h a f a t t o dello sp lendido Bob (Korthals) del conte Paolo Gazelli,

col quale r imedie rà in [ t e m p o ' p r o s s i m o ' l e poche pecche dei suoi roano-marrone .

Non conta pa r la re dei b racch i f rances i e tedeschi , degli ipafinriiis e ilei griffoni a pelo morb ido che br i l lavano sol tanto per la loro assenza completa, o q u a s i ; e poco avrei a di re sui cinque esemplari espost i di griffoni a pelo ruv ido . _

In te ressan t i per cont ro ed a b b o n d a n t i fu rono le categorie dei po in te rs e dei s e t t e r s ; i pr imi eg reg iamente r a p p r e - e n t a n t i i canili del Pezzoli, del P a n s e r i e del Biondi Sant i e numeros i pro-pr ie ta r i p r iva t i ; i secondi, nel le dist inzioni di in-glesi, scozzesi ed i r landesi , a p p a r t e n e n t i ai più r inomat i a l l evament i che v a n t i l ' I t a l i a . E non f n facile il compi to de l l ' in te l l igent iss imo giudice si-gnor II . S o d e n k a m p s nello assegnare le premia-zioni f r a t an t i e così d i s t in t i campioni . E Mi cadono poi le bracc ia cons ta t ando che di segugi i ta l iani non fu rono p r e sen t a t i che t r e soli campioni a pelo for te (erano poi dei veri segugi?) ; e n o n posso t rovare la rag ione del l ' assenza quasi completa dal la most ra di una razza abbas tanza comune qu i in P iemonte , ove es is tevano ed esi-s tono t u t t o r a delle m u t e sp lendide , numeroso ed o t t ime sul t e r r eno . Vero è però che di segugi es te r i anziché so l tanto t r e esemplar i . . . non se ne presentò nessuno, come nessuna iscrizione vi è

s t a ta nei Fox- terr iers , malgrado che ques ta razza sia ora d i moda.

Il g ruppo dei col-lieh p r e sen t a to dalla s ignora E t t a Costa-Zenoglio è mer i tevole delle dis t inzioni ot-t enu te , mass ime per F r a m che è u n tipo pregevole sot to ogni aspe t to . A ques ta di-s t inta s ignora , così a m a n t e dei cani di lusso, appa r t i ene pu-re Adas I I , che è il p iù bel t ipo, s inora da me visto, d i levriere a pelo lungo. Abba-stanza n n m e r o s i i g rand i San Bernardo e Te r r anova , ma in t a l u n i dei prodot t i espost i c ' e ra da per-dere la d i r i t t a via nel cercare la p u r e z z a del sangue e le ca-r a t t e r i s t i c i ! e della razza. Il non accen-nare a « R e x >> e « W a n d a >>, grandi danesi del s ignor Car-toccio , sa rebbe fare un t o r t o manifes to alla loro indiscut ibi le bellezza di mante l lo un i t a a l la perfezione delle fo rme e ad una anda tu ra impeccabi-le, anche del t reno poster iore, cosa non comune ai g rand i da-

nesi. A p r o v a r e poi che l ' o r r ido può essere splendido, s ta il Bull-dog « Ra-bot » del sig. Burdese, che v inse faeil-

4 muute il 1° p remio del la sua classe. « Ite" mini min enrat practor », dice il

p roverb io ; e p e r ò non mi occuperò dei King-Charles, (lei volpini, dei te r r ier , dei niops, ecc., l imi t andomi ad osser-vare che t u t t e ques te razze minuscole e rano suf f ic ien temente r app re sen t a t e per n u m e r o e t a lune anche pe r bellezza ili t ipi . Il ventaccio , orr ibi le ve ramen te , di domenica , il quale poco mancò non producesse un disas t ro f r a i box, ha in te r ro t to la serie delle r iproduzioni fotograf iche di a lcuni sp lendid i esem-plari p remia t i , r iproduzioni che avevo in an imo di agg iungere a ques te offerte ai cortesi l e t to r i della Stampa Sportiva. Non l ' abb i ano perciò a male gli (im-messi , t an to p iù che iu t endo p rendere la r iv inc i ta in occasione del prossimo fteld - trial» i n d e t t o dal la s empre bene-mer i t a Società Zootecn ica , sot to il pa t rona to del K. C. T., pe r il 22 pros-simo giugno. I n allora par lerò dei sin-goli campioni vinci tori , accennando ai loro mer i t i sot to il dupl ice aspe t to della bellezza e del la b r avu ra , accompa-gnando i mie i cenni con u n a riprodu-

sogget to in azione. In ques ta classica prova, per cortese concessione del Ivennel-Club. si co r re ranno i De rby . E d il giorno seguente si eseguirà una prova l ibera per la classe omnium. alla qua le i cacciatori p o t r a n n o inscr ivere i loro fidi compagni . Dopp iamen te in te ressan t i saranno a d u n q u e ques te prove dal le qual i r i su l t e rà se la purezza della razza sia, o non, un coefficiente di bon tà nel cane da caccia. Al r igua rdo io ho le mie convinzioni ; ma è bene che il g r a n pubbl ico dei cacciatori ass is ta a ques to conf ronto .

idite.

Babot ,, 1«

zione del

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£a grande Jtfarcia di 5kò km. dell'jGudax V Tor ino ha avu to luogo in ques t i giorni l 'epi-

l,,.'o del l ' iniziat iva della Sezione mi lanese dello \ u d a x di una g rande marc ia ciclistica di 540 k m . in 86 ore, f a t t a ' su l l ' i t i ne ra r io Milano-Brescia-Ve-rona-Mantova-Reggio-Piacenza-Alessandria-Torino

Il numero inspera to di 116 inscr i t t i h a dimo-strato quanto ques ta iniziat iva fosse geniale ; l 'a r -rivo di ol tre 55 cicli-sti nel t empo tissato, ha confe rmato come la propos ta fosse pra-tica e a t tuabi le d a ci-clisti come gli a u d a x ( . ramaiprepara t i nella resistenza dei lunghi percorsi ; infine la splendida e cordiale riuscita di t u t t a la riunione a t t e s t a quale e quan to sia il cam-mino f a t to dal l ' idea de l l 'Audax , e come ormai t ra le file di questi bersagl ier i del ciclismo si vadano al-l ineando quan t i an-cora f r a noi p ra t i cano il ciclismo come spor t .

[nfattil '^-Mf?«x,che Vito Pa rdo lanciava come razzo nel firma-mento allora r isplen-dente sui p r imi entu-siasmi ciclistici, so-pravvive oggi quasi solo per l 'oscurars i degli a l t r i e raccoglie a t torno alla sua aquila volante u n nucleo di forze vive e operant i che va sempre più crescendo come nu-mero e segnalandosi per ardire .

Sono ormai ol tre 1300 gli audax ita-liani, 51 le sezioni, f requent i le gite, e non si è ancora chiusa la presente riuscitis-sima r iun ione che già si lancia l ' idea d ' u n a se t t imana audax pe r l ' anno prossimo, che <;on marcie regolari e ufficiali por t i in po-che t appe i fort i ci-clisti i tal iani da Mi-lano a Roma.

Della g r a n d i o s a marcia dei 540 k m . la Stampa Sportiva ha par la to diffusa-mente nel suo u l t imo numero, ed e ra nostra intenzione i l lus t ra re d i f fusamente questo avvenimento , se il cat t ivo t empo e le esi-genze t ipografiche ce lo avessero consen-t i to .

Limi t iamo quindi , nostro malgrado , il resoconto al pu ro cen-no di cronaca, riser-vandoci nel prossimo numero il g ruppo de-gli arr ivat i , che ci giunge al momento di andare in mac-china.

Il r i t rovo degli in-scri t t i e ra fissato per le 3 e mezza sul piaz-zale di Rogoredo, ma i fanal i segnalant i l ' appross imars i d e i più impazient i apparvero sul corsoci.odi pr ima.

Alle t re una me tà e rano già ar r ivat i , e verso le t re e mezza si incominciò la ch iamata dei qua t t ro di re t tor i di marcia e dei 19 capi-squadra , ad ognuno dei qual i vennero consegnate le tabel le di marc ia ed i braccial i affinchè l 'accogliessero i pa r ten t i loro affidati disponendoli nello stesso tempo o rd ina t amen te lungo lo s t rada le biancheg-giante che si pe rdeva nel l 'oscur i tà ancora com-pleta.

Fino a Verona si andò benissimo, un forte vento di ponente favorevole alla colonna facilitò la marcia, ed a Verona mancavano soli sei, ri-mast i per s t rada causa incidenti di macchina.

Le cose cambiarono t ra Verona e Reggio, poiché la colonna cambiando direzione, si accorse che Eolo benigno fino allora, si era dichiarato nemico.

1. " In attesa del verdetto , •etto „. Il giudice 11 Sodenhamp esamina i Setters mglen.- 2. Gruppo di Pointer* ^ j ^ . Pan-seri di Udine. (Rogai Kennel). - 3. Bracchi italiani del cav Francesco 8,ha. ^ T ^ T r e a M - 6 Se -dei sia. Luigi Berretta (Canile di Tregolo). - 5.' Setters inglesi del no. Liugi Berretta (Canile di Treaolo). b. t>et ,Z. ¿ni..: Li .ia r,,,.;„;. Berretta (Canile di Trefolo). - 7. Setters irlandesi del .ng. Martmenghi di Milano. (tei sig. LiUiqi terrena ( ̂ unna ur »• ters inglesi del sig. Luigi Berretta (Canile di Tregolo). — 7. ters irlandesi del sig. Ciro Matteucci (Pisa, Canile Sport).

sendo trascorso il t empo concesso, non ne venne piit t enu to calcolo nel numero dogli ar r ivat i .

Dunque , su 116 par ten t i , 55 compirono la, marcia faticosissima, ma va no ta to che probabil-mente non tu t t i sa ranno riconosciuti, poiché per fare ciò è necessario avere il risultato dei con-trolli fissi e volant i eseguit i d u r a n t e la marcia , molt i essendo stat i gli sbanda t i che compierono isolatamente p iù di metà percorso senza capo-squadra .

La Direzione della Sezione milanese compirà questo lavoro il più sol leci tamente possi-bile per soddisfare il legi t t imo desiderio di quei pochi.ché s t anno f ra color che son so-ppesi.

Ecco in tan to l 'e len-co degli a r r iva t i :

Ferraris Leopoldo, d i jTor ino ; Mustacchi Alfredo, Milano; Ne-gro avv. Giovanni, To-rino ; Rolando avvo-cato Gadd, Torino ; Negro Attilio, Torino ; Gay Angelo, Torino; Michel Luigi, Torino; Levi Dorino, Torino; Gado Giuseppe, Tori-no; Principi Luigi, To-rino; Urbini Giovanni, Torino; Nepote Luigi, Torino; Lesquiero Car-lo, Tor ino; Sordo Vit-torio, Torino ; Tarla-rmi Enrico, Toi ino ; Palma di Cesnola Giu-lio, Torino; Parracca Paolo, Torino; Oaii-gnani di Valona Edo-ardo, Torino; Ceresa Vincenzo, Torino; Pi-cena Giovanni, Tori-no ; Sciolli Giuseppe, Torino; Picena Cesa-re, Torino ; Songìa Eu-genio, Monza ; De Bar-bieri Alfredo, Genova; Ciceri Domenico, Ge-nova; V i g a n e g o Vin-cenzo, Genova; Lucar-da Giuseppe, "Genova;

Malvisi Giuseppe, Ge-nova ; Pezzoli Anto-nio, Bologna; Botti-gel li Edoardo, Busto Arsizio; Marcora Pie-ro, Busto Arsizio ; Ro-sasco Eugenio, Como; Bonafede Vincenzo, Stradella;Ballabio An-gelo , Stradella ; Co-molli Giuseppe, Stra-della; Gremmo Anto-nio, Biella; Mercanti Arturo, Brescia ; Roc-chi Pasquale. Brescia; Bonifacio Faus t ino , Brescia; Arici Giaco-mo, Brescia ; Chiais Felice, Vercelli ; Trin-cherà Angelo, Vercelli; Foglia Giovanni, Ver-celli; Bonardi Seba-stiano, Vercelli; Serati Carlo, Corbetta (Se-zione di MilanoV. Do-vati Cesare, Milano; Minonzio Luigi. Mila-no; Ottolenghi Cesare, Genova; Porta, Gio-vanni, Milano : Bossini Natale, Brescia; Buni B,omolo. Milano: Barbi Cesare. Brescia: Lavcz-zari Marco, Vercolli : Ma,rcora Mario. Mila-no; Borzotti Francesco, Torino. — Totale 55.

La r iunione si chiu-deva mar ted ì con un banche t to tenutos i al Ris torante Russo.

Oltre 120 erano i ciclisti i n t e rvenu t i , t r a cui parecchie gen-- 8. Set- t i l i s ignore, f r a

un 'o ra

Il sig. Barberis fece l ' appel lo dal quale r isul tò che su 127 inscr i t t i so lamente 4 non si presen-tarono, 7 si r i t i rarono marc iando d i r e t t amen te su Torino e 116 alle qua t t ro precise si lanciarono alla conquista dei t e m u t i 540 k m .

E la l o t t a / u t r e m e n d a ; molti a Mautova"abbando-narono la" marcia , perchè il soffio del vento era impetuoso al pun to da far d ivenire difficile man-tenere l 'equi l ibr io . P e r for tuna nella no t t e il vento cessò, m a lo sforzo eccessivo fa t to per vincerlo du ran te il giorno sfibrò buona pa r t e dei marcia-tori, ed ai primi bagliori del ma t t ino si scorso la colonna mol to assot t igl ia ta .

Ad Alessandria giunsero u n a sessantina divisi in due squadre , ed alle 4 precise giunsero a To-rino 50 Audax , seguit i più t a rd i da a l t r i 5, en t rando subi to nel la vecchia pis ta di via D a n t e ove, f a t to il controllo d ' a r r ivo , si avviarono alla volta di via XX Se t t embre ove era il ritrovo pel bagno e pe r la b icchiera ta offerta dagli A u d a x di Tor ino.

In seguito giunsero parecchi ancora, ma es-

commensal i sedeva-no quasi t u t t i i pa r tec ipan t i alla gran prova dei 540 chi lometr i . f . Al tavolo d 'onore erano l ' ing . Vicar j , rappre-sen tan te il s indaco di Tor ino, che a nome della, c i t tà di Tor ino offriva una sp lendida coppa al la Sezione milanese de l l 'Audax , che aveva r inuncia to , a favore di Tor ino , a l l 'onore di avere 1' a r r ivo della g rande marcia . P u r e alla Sezione di Milano inneggiò alla fine del riuscitissimo banche t to 1 av-vocato Negro, d i re t to re della Sezione di Torino, che por tò il saluto degli audax i ta l iani al loro capo, Vito Pardo , venu to da Roma a presenziare la riu-nione.

Risposero, r ingraziando e inneggiando a t o n n o , il cav. Vito Pardo e il rag . Marcora, d i re t tore della Sezione di Milano.

Page 6: Alpinismo - Ai

L'arr ivo (li Elkes fu preceduto di qualche settimana da Stinson.

11 celebre stayer americano, di cui a lungo già par lammo al tra vo l t a , tanto atteso dal pubblico sportivo parigino, a eausa di una improvvisa indisposizione sopraggiuntagli durante il viaggio, da New York a Parigi , dovette r inunciare ad ogni suo proposito e più presto di quello che si poteva credere, Stinson r ipart ì per gli Stati Uniti in cerca... di aria più buona.

essa scorre. * J L J p l u i ®Sj | t \ i ' -I cementi delle ^ ^ m ^ m H l W

p i s t e costrutte come lo sono ora e l 'opportuna di- h I H I s p o s i z i o n e del ^ H f j l K ^ ^ A campo di prova H D ^ H sia in riguardo al ^ B J L j l B ^ ^ » suo sviluppo, sia ^ H c f S l a in r iguardo alla sopraeleva z i o il e H delle curve, ren-dono agevolissi-ma qualsiasi velo- ,, cità ed unico co- *H'Ì elliciente ancora incerto r i m a n e l 'a l lenamento che facilita le condi- w zioni dell ' io atti- i,»ns,m. vo del r e c o r d stesso. Ma non a guari e senza dispendio di troppe parole, seguendo solo passo passo i tentativi più recenti della prova più disputata, che ha ora segnato il trionfo del campione tedesco, possiamo persuaderci che il servizio degli allenatori ha pure raggiunto il grado desiderabile e, oseremo dire, possibile. Infat t i la marcia dei tándems a petrolio, marcia omogenea e variabile a volontà, permet te qualsiasi andatura ; l 'abbandonata ne-cessità di cambiare, entro un limite iti tempo, l 'allenatore pone il recordman in grado di non soggiacere a qualsiasi minima disparità di condi-zioni, e la velocità possibile assicurata da tali meccanismi dà fidanza che l 'energia di un solo non potrà equipararla, nè, tampoco, sorpassarla.

Dopo aver esaminati i coefficienti necessari per abbassare un record, veniamo agli ultimi risultati :

Domenica, 11 maggio, al Pare des Primes, a Parigi, si è disputata la corsa dell 'ora. L'ameri-cano Elkes conduce dapprima la corsa. Linton dopo 5 chilometri accelera, prende la testa e con-serva il primo posto sino alla line bat tendo tutti i recordes precedenti .

Nell 'ora Linton copre km. 71 e 660 metri ; 2. giunge Eobl, km. 70 e 333 met r i ; 3. Elkes, km. 61 e 333 metr i ; 4. Edoardo Taylor km. 56.

II forte tedesco Dickentmann cadde durante la corsa e abbandonò.

naie per facilitare il maggiore impiego di forza col minor consumo possibile, l 'uso di materiali leggerissimi e resistenti, hanno portato ormai l'in-dustria ciclistica alla perfezione, e il commercio solo avvantaggia _ nella concorrenza dei prezzi e nelle flgKÈ* modificazioni de- W / r gli accessori.Fon- ¿jftk. damenta 1 m e n t e ÈStiOlk. quindi nessuna ^BBBBpyj»'.... S g k facilitazione deve

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J)ue stayers jTmericani - 31 record dell'ora - Xo sprinter Xawson a parigi - £a morte di jVíac €achern - £a jYìarsiglia-parigi - £a vittoria di Xesna.

11 corridore Mac Eachern morto In America il 14 corr.

Molti e diversi sono i coefficienti richiesti per poter con regolarità a t tuare un tentat ivo di record, e molte e diverse pure, sono le cause che al suc-cesso di esso tentativo contribuiscono.

Pr ima fra tut te l 'assoluta perfezione dei mezzi impiegati, sia in dipendenza alla macchina che deve soggiacere alla prova, sia in dipendenza all ' individuo che alla prova stessa si sottomette. Troppo lungo sarebbe il dimostrare, ciò che del resto tutti sanno, come la bicicletta abbia ormai raggiunto quello stadio oltre il quale è più (Uffi-ci e passare per rendere un meccanismo perfet ta-mente rispondente ai principii fondamentali della meccanica, (ili at tr i t i insignificanti, la disposizione dei movimenti e dei punti di resistenza più razio-

Lo sport ciclistico, in questo momento, ci offre parecchie manifestazioni di grande interesse. Gli appassionati, come noi, seguono a t tentamente lo svolgimento delle grandi corse ciclistiche, dei re-cords che mettono in gara i campioni europei e quelli d 'America. Mai come quest 'anno tanti cracks hanno passato l 'Atlantico per portarsi nel vecchio continente e presentarsi sulle piste a fianco dei nostri più temibili sprinter* e stayers.

Quest 'anno, oltre il negro volante Mayor Taylor, sono venuti in Europa gli stayers Elkes, Stinson, e lo sprinter Lawson.

Di Mayor Taylor abbiamo parlato a lungo nel-l 'ul t imo numero. Oggi presentiamo ai lettori gli altri campioni d 'America.

Essi sono venuti tu t t i preceduti da fama mon-diale.

Quanto hanno scritto i giornali americani non si è avverato in Europa.

Elkes è venuto in Europa coll'intenzione di meravigliare gli sportsinen del vecchio cont inente.

I r isultati non convinsero affatto ; piuttosto direi coli vinsero lo stesso americano a r i tornare al più presto nella sua patria.

Egli già fu un 'a l t ra volta in Europa nel 1900; anche allora non ci diede prova di essere un gran campione.

Venne quest 'anno in Europa, fissò le sue tende più precisamente a Parigi, e là, dopo un serio

E l k e s .

allenamento, si presentò contro Tom Lin ton , Dickentmann, Bouhours, Eob l , i grandi stayers europei.

Figurò assai meschinamente forse anche perchè poco favorito dagli allenatori e giunse quasi sempre buon ultimo. Tale risultato lo decise ad abbandonare le piste parigine e r i tentare la t raversata dell 'Atlantico.

Elkes, infatt i , è par t i to venerdì per New-York assieme a Renners ed al suo ma-nager Howe.

Sua intenzione è di r i tornare in Europa una terza volta con allenatori americani.

In America, come già dicemmo, il nome di Elkes appare f r a i primi nella lista degli stayers.

Egli f u vincitore di Stinson, Walthour , Mac Far land, Nelson.

Era, fino a poco tempo fa, il reeordam mondiale dell 'ora.

* * * Mancati gli stayers americani, gli europei ini-

ziarono la lotta f ra di loro. Migliorare la velocità era il loro unico intento.

Robl, Linton, Bouhours, e Dickentmann lavorano con impegno ed ult imato l 'al lenamento dànno l 'assalto al record dell 'ora. Tom Linton, dome-nica , '4 maggio, bat teva il record mondiale del-l'ora, coprendo km. 68 e 410 m.

fll A ì l IÉI il l i TIP in H l ì « p a r c a T e d e s c a premiata col G R A N D P R I X all'esposizione muli WHNIJKIÌIUII J c ° j : da ! 1900. - La preferita dai principi della C a s a I m p e r i a l e e della

R a p p r e s e n t a n t e p e r l ' I t a l i a E U Q E N I Q P / l S Q H E T T / l V i a 1 M o t l ' t ' i V l 1 2 .

Page 7: Alpinismo - Ai

Due giorni dopo, e cioè martedì, 13, Eobl ab-bassa nuovamente il record dell 'ora.

Questo classico record, rimasto dallo scorso anno a 63 km., salì nello scorso mese a 67,353, (Eobl),

I,uugo la via da Marsiglia a Parigi.

poi a 68,410 (Linton), quindi a 71,660 colla corsa di domenica (Linton) e martedì raggiunse niente-meno 72,560 km.

Nonostante il giorno feriale 15.000 spettatori assistono al tour de force.

Tre corridori solamente scesero in pista, Linton, Robl ed Elkes, ma la lotta non fu meno interes-sante, meravigliosa. Linton prese subito la testa ad una velocità da 46" a 47" al km. seguito ae-

ratamente da Eobl a pochi metri . Dopo il quinto chilometro tu t t i i records stabi-

liti dallo stesso Linton domenica scorsa, comin-ciano a cadere. Questa distanza è coperta in 4' 30" 4/6 (r. p. 4' 31" V5) i 10 km. in 8' 36" 3/5 battendo di '/B di secondo il record precedente.

La lotta Linton e Eobl continua sempre mentre Elkes, male allenato, è già in ri tardo di 200 ni. 1 20 km. sono coperti in 16' 48" 4/s, ciò che non batte il record precedente di 16' 43" 4/si m a Eobl avendo tentato di passare, Linton accelera un poco, per rimanere in testa. Anche il record dei 30 km. non è bat tu to per pochi secondi, ma lo è quello dei 40 coperti in 33' 2" 2/t (r. p . 34' 26" 4/5).

Dopo i 40 km. Elkes r imane senza allenatori ed è distaccato subito di 3 giri.

I 50 km. sono coperti in 41' 7" 2/5 (r. p. 41' 10" a/s). L'inglese Linton aumenta velocità e distacca il

tedesco di 200 metri . Eobl si sforza, ina non riesce a raggiungere il suo avversario, senonchè in forza di quel vecchio motto « mors mea vita tua >>, egli ritorna ancora al pr imo posto.

II motore del tandem di Linton cessa di fun-zionare; l 'inglese abbandona la corsa mentre il tedesco f i, l 'ul t imo sforzo.

Nei 60 minuti primi Robl ha coperto 72 km. e •"'60 metri. Linton è secondo con 64 km., ed Elkes terzo con 58,300.

Le corse di un 'ora sono all 'ordine del giorno a l'arigi. Dopo il recòrd di Eobl , al velodromo Buffalo, domenica scorsa si disputò un match di loudo. La durata della corsa era appunto di un 'ora. Robl riuscì vincitore coprendo km. 61 metri 95, seguì secondo Bouhours, a 16 giri; terzo Linton, assai lontano.

L'esito di questa corsa fu falsato da parecchi incidenti occorsi agli allenatori.

In occasione dell 'arrivo della corsa Mar-siglia Parigi si disputò al Pare des Princes una terza corsa dell 'ora. Vinse Linton l'oprendo chilom. 70, metri 200; Eobl fu secondo per 5 giri.

A Parigi, come si sa, esistono due ve-lodromi: Il Parc des Princes, di cui è di-rettore il giornalista Desgrange dell ' « Au-to Vélo » e Buffalo a cui sovraintende Kobert Coquelle del « Vélo ». Le due direzioni hanno entrambe ricercato fra gli «Pnnters dell 'America del nord un cam-pione, diremo così réclame.

" direttore del Buffalo ha prescelto un negro e precisamente il Mayor Taylor, la p" Performance i lettori già conoscono. Al

ore des Princes invece si è (¿damato lawson Iver.

E questi assai inferiore a Taylor. At-tualmente però non è ancora in forma, ed

LA STAMPA SPORTIVA

in attesa del passaggio della Marsiglia Parigi.

è forse a causa del poco allenamento che deve le sue sconfitte a Parigi.

Lawson lavora sotto la direzione del suo ma-nager Doc Morrow che gli ha suggerito il seguente

regime di v i ta : Alle ore 7 sveglia, piccola colazione, quindi

passeggiata a piedi. Alle ore 10 allenamento ; alle 11 déjuner, poi riposo fino alle 15, ora in cui ritorna alla pista. Alle ore 19 pranzo, alle 22 riposo.

Forse, dopo un serio allenamento, Lawson potrà darci una prova della sua valentìa. Pe r ora però Taylor tiene il primo posto.

Domenica, 18, al velodromo del Paré des Princes si disputò un match di velocità fra Ellegaard, Jacquelin e Lawson (americano). Si disputarono tre prove, ed in tu t te riuscì primo Ellegaard ; secondo Jacquelin ; terzo Lawson. Il danese vinse assai facile.

Al match seguì una corsa internazionale scratch, in cui r iuscirono: 1" V a n e e n Boni; 2 ' Momo; 3 Dangla ; 4 Eut t .

* * *

L'ul t ima notizia d'America, pervenuta alla « Stampa », r iguarda la morte di uno stayer famoso, di Mac Eachern, vincitore dell 'ul-tima corsa di sei giorni tenutasi a Boston.

Mac Eachern è come Nelson morto vittima dello sport. Mentre sulla pista di Atlantic City stava tentando di bat tere il record delle 15 miglia dietro un tandem" rimase vittima di un deplorevole incidente.

Improvvisamente si ruppe la catena del tandem. Mac Eachern venne sbattuto contro lo steccato del Velodromo.

La caduta fu terribile, il colpo violentis-simo per cui la morte seguì dopo brevi istanti.

Lo sport, ciclistico americano perde in Mac Eachern uno dei più temibili stayers.

L 'u l t ima grande prova su strada disputatasi è stata la corsa Marsiglia-Parigi.

La partenza dei concorrenti alla corsa Marsiglia,-Parigi (per Lione, km. 938) si effettuò domenica, alle ore 3. Il tempo era bello, ma le strade, a causa della pioggia, erano assai brut te .

Dei 165 inscritti ne partirono 43 fra corridori e turisti .

Degli italiani f ra i partent i figurano Muller e Ghezzi. Garin, ammalato, non partecipa alla corsa.

Una grave disgrazia si è verificata durante i primi 30 chilometri.

Presso Aix (29 chilo-metri da Marsiglia ) il corridore Kerff, belga, cadde causa la s trada ba-gnata. La caduta fu mor-tale. Kerff ebbe rotto il cranio.

Dei concorrenti , Le-sila, presso Aix, teneva il primo posto.

Il corridore Lesna, che subito dopo la partenza da Marsiglia prese il pri-mo posto, è passato primo I W H M M W " ™ * — a Lione alle ore 15,15, seguito da Muller e Fischer.

Era passato primo ad Avignon alle 6,48, a Va-lenza alle 11,10.

A Dijon, alle ore 22,55, è passato primo Lesna. Fischer seguì secondo dopo mezz'ora. Poi passa-rono l ' i taliano Muller, Fréderick e Chevallier in gruppo.

Anche al t raguardo di Maçon Lesna, passò primo alle ore 19,47.

11 tempo è piovoso. Subito dopo Digione si verifica un 'a l t ra disgrazia. Il corridore Fischer, partecipante alla corsa Pa-

rigi-Marsiglia, è stato vi t t ima di un grave acci-dente. Fischer, che passò secondo a Digione a

mezzanotte e 35 minuti , fra Velars e Fleury, ha fat to una caduta terribile.

Dopo la caduta di Fischer e la fermata di Che-vallier, Muller prese il secondo posto, manteaen-

I.esna vincitore della Marsiglia Parigi.

dosi sino alla line della corsa in tale posizione. La notte fu terribile. Parecchie cadute a causa

dell 'oscurità e delle strade assai cattive. Lesna giunse a Parigi alle ore 17,48 di lunedi.

Egli coprì i 938 chilometri che separano Marsiglia da Parigi In 39 ore e 43'.

Muller, italiano, fu secondo in ore 45,30'. Prima e dopo l 'arrivo dei concorrenti alla grande

corsa si disputarono al velodromo, nonostante il tempo cattivo, le seguenti gare :

« Corsa Traguardi » (prof, bic.) — 1° Jue ; 2U Geutel; 3° Bruni.

« Corsa Scratch » (int. bic. prof.) — 1" Monto (italiano); 2° J u e ; 3° Louve t ; 4° Bourotte.

La pista era bagnata. Ellegaard e Jacquelin fu-rono bat tut i .

Nella «Corsa Consolazione» giunsero: 1° Mayer; 2° Gentel ; 3° Brecy.

Per la prima volta quest 'anno si è disputata la corsa Marsiglia-Parigi, indetta dal giornale l 'Auto Vélo. Questa prov , dest inata a rimpiazzare la corsa Parigi - Brest e ri torno (vinta nel 1901 da Garin), il n poteva dare risultato peggiore.

Prima di tu t to col ritiro di Garin scomparve subito la lotta f ra i due migliori campioni iscritti. Lesna vinse facilmente non trovando nei par tent i un secondo Garin.

Il debutto di questa prova è stato rimarcato specialmente, come abbiamo detto, da un acci-dente terribile, raro negli annali dello sport cicli-stico. Carlo Kerf, un corridore belga di valore, che si era ben piazzato nella corsa Parigi-Brest, fu la vit t ima di questa prova.

Quest 'ultimo partecipò alla corsa di sei giorni a New Yorcli assieme a Deroeck. Strano fatto.

Dei partecipanti al l 'ul t ima grande prova di fondo americana, già t re sono defunt i . Pr ima Nelson, poi Mac Eachern (americani), oggi Kerff.

• i n s t a v o V e r o n a .

Page 8: Alpinismo - Ai

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11 motorismo per la natura sua, per la col tura tecnica che richiede in chi lo pratica, per la sua suggestività sulle fantasie più sensibili, per i mezzi di cui abbisogna e per molte altre ragioni può dirsi uno sport veramente aristocratico nel senso migliore e più eletto del greco vocabolo. In pochi anni abbiam visto letterati , scienziati, principi, scrittori, artisti , poeti, professionisti, proprie-tari , ecc., affascinati dal nuovo sport, dedicarvisi con t u t t o ardore, ed ognuno trovarvi una soddi-sfazione speciale, varia per indole e qualità se-condo le personali tendenze ed i gusti propri di ciascuno.

Chi vi si applica per trovare nuovi e più per-fezionati meccanismi, chi vi ricrea lo spirito stanco, chi vi cerca nuove ispirazioni, chi vi s ' innebria con la vertiginosità della corsa, chi se no giova per lunghi viaggi, chi per modeste e pacifiche passeggiatine, chi se ne serve per il piacere pro-prio e chi infine sa associarvi anche un benefico pensiero per gli altri .

Così oggi abbiamo lo spettacolo di due ri icliis-simi milliardari, che trovano nel motorismo due diverse ed intense soddisfazioni i signori Henry de Rothschild e W . K. Yanderbil t .

Studioso ed in t raprendente , egli si dedicò con passione allo studio della meccanica e sognò di diventare costruì t o r e (li automobili . E siccome medicoi egli dedica la sua attività ai diseredai, della fortuna, volle, diventando costrut-tore meccanico, venire in soccorso anche in questa su i nuova qualità ai poverelli.

Impiantò u n ' of-

per la costruzione C ^ f i ^ F ^ ^ di un tipo suo spe- B B 1 l ^ r C v '

le, e ne destinò i • proventi all 'ospe- W W ^ ^ ^ v Q ^ m dal e che a sue spe- B W se mantiene a Pa- n w J ^ ^ K A j rigi in rue Merca- IVÌ^ ^ M M I

molti introiti l 'o-spedale aumentò i suoi letti da 10 a 40, e mentre si a t tende che i guadagni del-l'officina soccorrano i bisogni dell'ospe-dale, il milliardario medico aiuta il mi-liardario meccauico;jnella pietosa opera.

Comunque vada la produzione dell'of-ficina, i poverelli non ci perderanno mai.

Motorismo benedetto, quanti miracoli vai compiendo;!.!

B l a c k Ca t . 'i

E n t r a m b i entusiast i per l 'automobilismo v i t rovano : l 'uno la soddisfazione al pro-prio ardimento e la prova del personale coraggio, l 'al tro l 'applicazione del proprio ingegno di meccanico studioso e l ' int imo godimento di beneficare il prossimo.

* * *

11 creso americano W . K. Yanderbilt , come già abbiamo annunciato in queste pagine, bat te il record mondiale del chi-lometro con automobile azionata da mo-tore a benzina, muni ta di pneumatici Con-tinental , raggiunge una velocità corrispon-dente ad una media oraria Ili km. Ili metri. Questa prova ebbe casualmente luogo in seguito ad un amichevole match corso t ra il Yanderbi l t ed il Rothschild, possessori entrambi di una Mercedes di 40 H P .

Dovevano fare una gara di 10 chilo-metri e la messa doveva devolversi a be-neficenza, ma recatisi a Chartres, dove trovavasi pure un altro milliardario mo-torista, il signor Wolf Bishop, stante il pessimo stato delle s trade si l imitarono a tentare il record del chilometro lanciato, e ne uscì vincitore il Vanderbil t .

* * *

Ma il signor de Rothschild dedica il suo ingegno ed i suoi milioni al moto-rismo in modo ancor più benefico e ra-zionale.

(Fig. 1.) I mil lUrdarl americani Bishop (a destra) e Vanderbilt (a sinistra) — (Fig. — (Flg. 3.) Il c ronometr ia ufficiale conferma a Vanderbilt 11 tempo

2.) l a partenza di Vanderbilt pel record del km. brillantissimo ottenuto di 82" 2[5.

Page 9: Alpinismo - Ai

industria Jialiana

Vettura 12 HI', Moil. 1»02 - Isotta Krnscliini (li Milano.

Giovedì 15 córrente abbiamo presenziato la par-tenza da Milano del sig. Giacomo Ubertalli (li Coggiola sulla sua nuova ve t tu ra I so t ta Frascbini di 12 H P . L ' i t inerar io che l 'egregio spoHsman 1 liei leso in tende compiere è fra i p iù faticosi, pro-ponendosi egli, in compagnia di alcuni amici, di portarsi a Zurigo e Ginevra, facendo così com-piere alla sua nuova ve t tu r a il p iù serio e esau-riente collaudo. . , ,. . . T

Xoi che, grazie alla cortesia degli amici Isot ta e braschini, abbiamo po tu to esaminare da vicino il nuovo prodot to del l ' industr ia i tal iana, non du-bitiamo della riuscita completa della prova, es-sendo questo nuovo t ipo 1902 stato curato in modo speciale dalla fiorente di t ta milanese, che vi ha appor ta to tu t t e le u l t ime innovazioni che la scienza e l ' a r t e della costruzione degli auto-mobili sono venut i escogitando in questi ul t imi tempi. ,

Armonia e eleganza di linee, solidità e resistenza di costruzione, precisione e regolarità di movi-menti, accuratezza in t u t t i i minimi dettagli , ecco le buone qual i tà che da tempo sono proprie della di t ta milanese e che nei nuovi tipi del 1902 rag-giungono il più completo sviluppo e la più alta affermazione.

Questo tipo è stato s tudiato e prepara to dalla di t ta Isot ta e Frascbini per la grande prova Nizza-Abbazia, e insieme ad al t r i pochi avrebbe rappre-

Uno degli sports che lia cer tamente avuto mag-giore for tuna e che, universa lmente e rap idamente accolto, si è svi luppato in b rev 'o ra in Inghilterra prima, suo paeEe di origine, ed in tu t to il mondo poi, è stato il Lawn-Tennis . I let tori della Stampa Sportiva, anche se non vi si siano dedicati spe-cialmente, facendone il loro gioco prefer i to ed ac-curatamente s tudiato, come accadde ai molti che, sfranchitisi colle pr ime difficoltà di questo gioco, così poco facile ad essere fa t to bene, vi si dedi-carono con una passione che pochi altr i sanno ispirare; i le t tor i lo conoscevano già certo, almeno nelle sue regole, perchè debba io qui rifarci dal cominciare a, spiegare in che consista. Oramai an-che in I tal ia è abbastanza diffuso e si va sempre più diffondendo.

« *

E' noto che ogni ci t tà di qualche importanza ha il suo Tennis-Club, ed il numero di questi , che va crescendo, fa sperare che il consenso (li sim-patie che circondano questo gioco, pot ranno presto far r inascere sotto i migliori auspici ed ini-ziare di nuovo una vita decisamente prospera per la Associazione I ta l iana del Lawn-Tennis , per un complesso_di ragioni non dura ta , dopo la sua fon-dazione, m a che t an to pot rebbe essere ut i le al diffondersi del gioco f ra noi.

Nelle residenze estive sui monti , lungo i laghi e le marine nos t re si incontrano quasi dapper tu t to buoni campi di Tennis , o se per avventura si fanno desiderare, sono ins is tentemente reclamati e non più dai forestieri soltanto, ma anche dagli i taliani presso i quali sembra proprio defini t ivamente en-trato in grazia e col favore che va sempre cre-scendo anche in Inghi l terra , pa t r ia del gioco in passato, e patr ia , al presente , del Doher ty , il miglior giocatore conosciuto.

Successo questo del Tennis giustifìcatissimo, poiché esso è veramente quell 'esercizio moderato, piacevole ed igienico conveniente a t u t t e le e tà ed a tu t t i i sessi. Non esigendo un impiego di forze ed uno sviluppo muscolare fuor i del comune, per quanto r ichieda però, buona vista, polso ferino, agilità e prontezza di movimenti , e anche una buona dose di fiato nei polmoni, è il gioco pili indicato per signore e signorine, anch 'esse t roppo dimentiche f r a noi degli esercizi fisici.

* * *

Che poi si confaccia a tu t t e le età, me lo prova il ricordo dell 'esempio del l ' i l lustre lat inista e pro-fessore alla Universi tà di Bologna, Gandino, il

sentato in quella gara internazionale i prodotti italiani, se il patrio governo non avesse nella sua insipienza sbarrato la via a questa nuova affer-

miate h a impiantato un Tennis in una bellissima sua villa e quan tunque non più in quella età nella quale soli tamente si fa dello sport, pure gioca partite con freschezza giovanile. Questa qualità del Tennis dovrebbero renderlo anche più comune nelle ville di t u t t a Italia, come lo è già in molta par te di essa, per esempio nel Veneto, dove io ricordo avere ammira to nelle ville palladiane in quel di Padova, di Treviso, campi (la gioco ec-cellenti.

Convintissimo della grande importanza che ha sulla educazione anche l 'esercizio tìsico, l 'allena-mento, la cura, lo sviluppo del proprio corpo, complemento necessario ed indispensabile di quello della intelligenza, non crederei che col Tennis solo si possa ot tenere questo scopo da giovani sani e robust i , pei quali vi sono alti i esercizi più forti che richiedono e danno maggior produzione di forze. , .

Credo però che pochi sports siano più indi-cati per persone gracili, convalescenti, o che vo-gliano l imitare la propria ginnastica solo ad un moderato esercizio al l 'ar ia aperta , o come dissi a, signore e signorine.

*

Bologna, l 'u l t ima delle città grandi , dicono, e che, sotto molti punt i di vista, va divenendo tale

sempre più, conta varii appassionati giocatori ; ma questi,' fino ad un mese fa, non avevano il più modesto campo di Tennis su cui combattere un paio (li reta, men t re ippica, corse al t rot to ed al galoppo, ciclismo, società ginnastiche, t i ro ai piccioni, automobilismo, podismo e che so io, fio-riscono con pieno diri t to di c i t tadinanza! Alcuni volonterosi, r iunit isi ed ot tenuto l 'appoggio della benemeri ta Società per la Vita Cittadina, che con sano eclettismo coopera a quanto può dar lustro e decoro morale e mater ia le alla città, indissero, con molta audacia in verità, u n Torneo nazionale di Lair-Tennis, occupandosi in tan to della fonda-zione di un pe rmanen te Tennis-Club. E t u t t ' e due le iniziative sono appieno riuscite ! Il torneo (man-cando i campi appena finiti ora del Club) si t enne nel magnifico ed adatt issimo locale del Gioco del Pallone ; i due aggett ivi non mi paiono esagerati perchè non è facile, in veri tà , t rovare in I ta l ia dei campi da Tennis di ot t imo terreno, lunghi da ogni lato almeno dieci met r i più delle misure regolari.

E in esso poterono r iunire alcuni dei migliori

inazione della locomozione automobile, che sarebbe stata forse anche un'affermazione della nascente industria italiana.

Bologna giocatori d ' I ta l ia . Arthur Turton da Firenze, A. Pirelli da Milano, !.. Ricciardi e Psliicher da Na-poli, Jnlkn Caccia, altro-,inglese che venne pure da Firenze, ¿eoi/ da Tr ies te ; per non (lire che

dei primissimi, poiché gli iscri t t i furono in alcune gare ol tre venticinque. Un Comitato di cortesi signore bolognesi, nominate patronesse del Con-corso, offrirono premi, ai quali altri ne aggiunsero le Autori tà , e le gare si svolsero nel migliore dei modi possibili col r isul tato finale che la Stampa Sportiva ha già fa t to conoscere ai suoi lettori , e fra cui sono (legni di menzione le belle vi t torie di Tur thon di Firenze nella gara semplice e m coppia con caccia nella gara doubles e di Natlian di Roma che vinse le gare handicap in singolare che a coppia (Natlian Tambur in i ) .

Il P fucher e Ricciardi di Napoli, il Pirel l i ili Milano e il Carega di Bologna si distinsero pure e furono t r a i premiat i .

A ricordo delle gare di Bologna offriamo ai lettori qua t t ro riuscit issime is tantanee riprodu-centi il campo (love i forti giuocatori scesero in lizza per disputarsi il gran titolo di campione italiano.

Così il Tennis ha avuto il suo ingresso fortu-natissimo anche a Bologna, ed è da augurarsi che il favore per questo important issimo sport vail i crescendo, favorito oramai dalla esistenza di un Club che r isponde e risponderà sempre più a tu t t e le esigenze dei giocatori.

CAMILLO M A L V E Z Z I C A M P E G G I .

i X J h l ^ w j s t - T E n s r i s r i s i i s r i t a l i a

Il Concorso Nazionale di

Page 10: Alpinismo - Ai

Ivii Starting = Gate il cavallo lesto a met ters i in corsa, non impe-disce al cavallo di r imanere al palo, cosa la quale non solo è sgradevole pel proprietario, ma mag-giormente per lo scommett i tore.

Del resto i cavalli si ab i tuano faci lmente alla dinazioni, ma spesso la debolezza degli s tar ter ha il sopravvento. m Occorrerebbe del resto recla-mare contro tu t t i , e se si tenes- \ sero in conto i reclami, sarebbe d 'uopo met te re a piedi per t r e mesi la buona pa r te dei j ockey ; allora potrebbero essere sosti- i. ' tu i t i ancora da peggiori. . .

La macchina non p u ò togliere t u t t i questi incidenti, ma almeno non si potranno ascrivere ad im-perizia od a par t i to preso dello s tar ter , che molto spesso è, vit-t ima della irrequietezza dei fan-t in i ; sommo vantaggio ne r i t rag-gono i cavalli, i quali non pos-sono più stancarsi in numerose

false partenze. | C o l l a mac-

chinasonos ta t e abolite la ban-

. U d ie ta rossa e bianca ; ai lati d e l l a p i s t a s tanno e r e t t i due pa l i in fer-ro ; alla soni-' mità di ciascuno si articolano due lunghe braccia di leva, le quali due nastr i bianchi per-pendicolari alla pista, congiun-gono.

Quando i cavalli sono en t ra t i in p i s t a , vengono abbassat i i nastri , i quali si t rovano all 'al-tezza della tes ta del caval lo; i yockey vi si allineano davant i . Quando lo s tar ter crede oppor-tuno, facendo scattare una molla, rapidamente fa innalzare i nas t r i che vengono por ta t i in alto ed i cavalli si slanciano in corsa.

Qualche piccolo incidente può sopravvenire : un cavallo irre-quieto può vincere la mano al suo

fant ino e nella pazza fuga spezzare i nas t r i ; cosa di poco momento , perchè subi to vengono sosti-tuiti da altr i . La start ing-gate, che favorisce assai

La macchina-partenza ha agito con br i l lant i successi dappr ima sulla incantevole pista di San Siro, dove essa vien adopera ta in t u t t e le corse piane, poi a Roma, Napoli, Firenze, nelle corse dei due anni , come è prescri t to da un comma del regolamento per le corse.

E ' facile immaginars i come debba essere imba-razzante la posizione dello s tar ter .

Il p iù delle volte essi devono sot tostare al vo-lere dei yockey ; ora quest i non vogliono aspet-tarlo, ora non vogliono par t i re ; gli uni si met tono davant i al palo per rubare qualche lunghezza alla partenza, sempre utili in una corsa su breve per-corso, gli a l t r i , quando non si vedono ben piaz-zati, fanno un dietro front e non si met tono in linea.

Credono così di agire nel l ' interesse dei loro proprietari ; bisogna osservare che la cosa più

La macchina è pronta.

grave in questa r ivali tà di fant in i è nei r i tardi «•he ne r i su l tano; il pregiudizio causato ai cavalli.

Esistono, è vero, pene contro queste insubor-

1 fi partenza è data.

macchina; prova si è che in tu t te le corse della riunione lombarda, i cavalli sono par t i t i in gruppo. Il meccanismo della macchina (quelle della società lombarda sono state costrut te dal meccanico Villa,) è molto semplice ; il rumore prodotto dalla macchina duran te il lavoro essendo assai leggero, non viene avver t i to dai cavalli.

La par tenza colla macchina è obbligatoria per la corsa dei due anni , e verrà a poco a poco usata in t u t t e le riunioni, anche per le altre corse; considerati gli o t t imi r isultat i che se ne ottengono, il mi te prezzo con cui oggigiorno pos-sono venire acquistate, pe rmet te rà anche alle so-cietà minori di usuf ru i rne .

I proprie tar i di cavalli ne avranno un gran vantaggio; gli scommett i tori non t roveranno modo di lagnarsene.

A quando una macchina per gli arr ivi ? La cosa nel campo ippico non si fa pun to de-

s iderare ; non così si pot rebbe dire per altr i sport. Quante scenate di meno !

K I U X I O N I I P P I C H E U V I T A L I A

G a l o p p o : JVIilano - T r o t t o : R e g g i o - E m i l i a

Carri» Shields f . s. nata nel 1SU4 d i Legai e Test Mayieood. Proprietario fi. Lamina, ttecord 1' 26".

Con Sericana per la terza volta consecutiva la vi t tor ia nel « Premio dei Drags » arr ise ai colori di Bocconi-Dall 'Acqua, che sono in un momento di vera fo r tuna . L a figlia di Sanqarre, con 44

La presenza delle L L . AA. RR. i Duchi d 'Aos ta fece in tervenire a San Siro domenica un pubblico numerosis-simo e nel pesaye bri l lavano le nos t re pili belle signore.

Royalist fornì la p r ima sorpresa della giornata ba t tendo con t u t t a facil i tà la vincitrice del Gran Premio Par tenope , Kikamba, che era considerata come u n a sicurezza. St-Julien, favorito dal peso e dal pubblico, vinse poi senza f r u s t a

1'« Handicap Lampugnano » davan t i ad Italo e Noisette.

Così si giunse al « Premio di Lombard ia », il numero di a t t razione del p rog ramma della gior-

nata . Degli otto par tent i del l 'handicap, Nedo e Tarantella col top-weiyht (kg. 62), erano i favo-riti . Alla par tenza Dorivante prese la tes ta con Tarantella e Barsac ai fianchi, ment re Goddard t i rava Nedo fino a torcergli la testa. Quando p r ima dei cancelli Doricante scompariva, Man-chester con la ta t t ica solita por tava in tes ta la figlia di Melton e nessuno degli avversari veniva ad at taccarla . La cavalla si distendeva in curva a parecchie lunghezze davant i al plotone ed en-t rava pr ima in di r i t tura . Allora dietro a lei si alzarono le f rus te sugli al tr i ed una buona lot ta si impegnò per i posti . Nedo poteva facilmente por tars i secondo, ma era ben lontano dal l 'a r r ivare all 'altezza di Tarantella, che vinceva per 5 lun-ghezze: terzo a 4 lunghezze era Barsac, davant i a Tor di Nona. La vi t tor ia della ormai gloriosa cavalla r ipor ta ta nel solito stile impressionante, dando fino 21 chili agli avversari , f u accolta eoi soliti applausi .

Un bellissimo arrivo si ebbe nel « Premio Trezzo » pei due anni . Di mezza tes ta Botticelli precedeva Pique-Nique, che una tes ta Separava da Cambise. Con Botticelli lo stallone The Cel-iare)- r ipor tava la sua seconda vittoria nella gior-na ta .

Un disastro per gli scommetti tori fu il « Premio dei Gent lemen », steeple-chase di 4000 metr i . .

Poco dopo la par tenza Alardo, che il sig, Fer-ra t i montava per la pr ima volta sui grossi osta-

Favori ta da un bel sole, la quinta giornata della r iunione si presentava piena di interesse per le due corse classiche del « Premiò dei Drags » e del « Premio Savoia », ed il pubbl ico ebbe to r to non accorrendo numeroso a San Siro.

Dopo il match di Sidonia e Grifone, na tura l -mente vinto dalla prima, Doricante guadagnò fa-ci lmente 1'« Handicap della Cagnola », in cui il suo fant ino (Amorello) raccolse la, sua pr ima vit-toria.. Tor di Nona, a sèi chili da lui, precedeva Ginr. Xon pi zzate Ilattir<i e Va,rìsella. Al r i torno nel pesane Goddard, che montava Batti ra, fu so-noramente fischiato da buona par te degli sporta-meli... Uòmo" avvisato, mezzo salvato.

chili, scappò in tes ta e non f u più r a g g i u n t a ; essa e il piccolo Rliymes, che la montava, erano alla loro p r ima vit toria. October Brown, t rovando la dis tanza troppo breve, non potè fa r meglio che finire secondo a t re lunghezze davant i ad Au-retta'; completavano il campo Atlante, Madrigal e Otello. fHIl « Premio Cremona » (L. 4000), una delle corse a vendere più ben dotate, non sfuggì ad Oak Apple, ma il suo proprietar io (cav. Plowden) per conservarsi la cavalla dovette salire a l l 'as ta fino a L. 6400.

Dieci par ten t i nel « Premio Savoia >>; Zola e Venus II regolarono l ' a n d a t u r a ; Aline cadde al

f l avone ed Ireca al la fence. Pasqualino appar iva un momento dietro i caders, ma poi scomparve e poco dopo Zola era pure finito. Venus IT, ab i lmente monta ta dal sig. Tesio, ne l l 'u l t ima curva pigliava decisamente vantaggio e al palo precedeva di 5 lunghezze Mini, terzo, a 4 lunghezze Shaker, una nuova importazione dei fratel l i Corbella.

Un at t ivo r isul ta to per l 'handicapper ebbe il « Premio Yarallo ». A lardo, per cui si pagava 2 e 3, vinse fe rmato davan t i a Interlaken e Goodfellow. Lo-canda infine potè ba t t e re faci lmente Vistola e lìoundel ne l l 'u l t ima corsa.

Joe Manton ni. 8. nato in Inghil terra nel 18911 da Garbine e Rttockrnore. Proprietari sigg. E. F. Bocconi.

(Fot. Foli , Milano).

Page 11: Alpinismo - Ai

coli, era costretto a fermarsi perchè il suo cava-liere perdeva una staffa. Un rifiuto me t t eva quasi subito dopo fuori corsa anche Son of the Morning. Ridotti a due i concorrenti , Goodfellow doveva vincere di almeno un quarto di giro ; ma al sie-pone al t enente Pap i girava la sella e quasi ca-deva ; ripigliandosi r iguadagnava di nuovo terreno su Cagliostro e sal tava con un certo vantaggio il fosso ; però all ' intersecazione dell 'ot to Goodfelow, invece di andar dr i t to voltava a sinistra e si fer-mava, permet tendo quindi al miserando Cagliostro di vincere quasi al passo una corsa, in cui se fosse stata regolare non si sarebbe piazzato.

Electriseur, benissimo monta to da Cook vinse, poi davant i a Pasqualino e ad Aline lo steeple « Premio Senago » (handicap). Zola e Crumbs, che avevano fatto l ' anda tura , finivano non piazzati.

Una bella vit toria nella corsa di siepi raccolse il sig. Fer ra t i col suo Mint, che, messosi alla tes ta in par-tenza, dominò da un capo al l 'a l t ro gli avversar i , dei qual i Jioundel finiva secondo davant i a Locanda, la favori ta .

Brillantissimo fu il r i torno. MARIO SPINELLI .

Una scuderia poco comune La passione dei grandi equipaggi e dei preziosi

cavalli, che formava uno dei maggiori vant i dei nostr i buoni padri , e l 'unica preoccupazione dei grandi signori d ' un tempo che tenevano ai loro morelli o alla loro carrozza, quasi quanto ai quar-tal i della loro nobil tà, si è venuta spegnendo in questi nostr i moderni tempi, sotto il soffio delle

migi e quelle del Volga, e che passa dal l 'una al-l 'a l t ra colla mobili tà. . . dell 'acqua. Madame Kol-pakoff, quando abita Parigi, compare spesso al Bois de Boulogne guidando essa stessa il suo equi-paggio at taccato alla russa e sotto cui s tanno due t rot ta tor i Orloff, d ' una bellezza insupera ta e d ' u n valore inestimabile.

Nonostante le allocazioni fossero al-quanto meschine, l 'u l t ima riunione di corse al trotto, che si svolse a Reggio Emil ia , ebbe un concorso insperato di scuderie : peccato che la pioggia abbia guastato la seconda giornata.

Le due corse internazionali hanno dato un r isul tato diverso: Homelia Wilkes, del sig. Valentini , potè vincere

il « Premio Canedole » precedendo Car-ne Shields del Lamina, Saracinesca di Taniberi Gargiuolo ; Domerà fu distan-ziata.

11 « Premio Città di Reggio » ha ra-dunato in pista un lotto ragguarde-vole di t rot ta tor i : la corsa si presen-tava poi interessantissima dato il debut to della nuova importazione della scuderia Horselover, A mai), una sorella piena della valorosa Abnet. Ed è stata appunto Awag la vincitrice che lasciò dietro di sè il Garrie Shields, Miss Bowerman del conte Sparavieri, e Hornelia Wilkes.

11 buon Arlecchino ha r ipor ta to ancora una vit-toria precedendo nel « Premio Commercio >> Idra del conte Sparavieri , IUrina di Germi, ecc.

Un altro successo toccò alla scuderia del signor Valentini : Prince s 'ascrisse il « Premio» Canossa (allevamento) ; vi si piazzarono Gioia TI 7 della scuderia Horselover , Margherita del conte Spara-vieri.

La corsa minima classe toccò ad In-diana dei f ratel l i Boni, che si t rovò davanti a Peppinella di Tamber i Gar-giuolo, a Gioia ILI ed alcuni al tr i .

Pochi par ten t i nel « Premio Dilet-tant i » in cui Godelia del sig. Bevila-cqua precedet te Baccante del dot tor Restori.

L 'u l t ima corsa della r iunione, il «P re -mio Congedo », f u un walkoiver per Gianni M. del l ' ingegnere Macerata.

* * *

Joe Manton è il puledro di t re anni morto alcuni giorni sono a Casorate, nelle scuderie dei suoi proprie tar i si-gnori Fratel l i Bocconi.

Questo puledro, allevato nella razza del duca Devonshire, era s tato acqui-stato dal sig. J a m e s Huber di Milano nell 'ot tobre scorso: importa to in Italia, fu ceduto ai Frate l l i Bocconi.

La genealogia di Joe Manton e ra molto ragguardevole : discendeva dal famoso Musket, che importa to in Au-stralia ha dato ivi origine ad una serie di cavalli celeberrimi.

Joe Manton aveva corso a F i r enze : causa la sua non completa prepara-zione non vi aveva brillato.

Otto puledri sono l imas t i iscri t t i nel « Preinio Pr incipe Amedeo » da dispu-t i il 1« giugno a Torino : essi sono : toesin, Iìoyalist della razza Vol ta ; Sericana, Mon-t alba no dei signori Dall 'Acqua-Bocconi ; October lirown della razza Casil ina; Isabella di Sir Rho-land; Linaro del Visconte d 'Harcour t ; Sisoe del Barone Granier. Numerosiss ime furono le iscri-zioni per le a l t re corse, t an to da pronost icare un ottimo successo.

Stallone turcomanno, campione rarissimo <11 una r a n a quasi scomparsa.

nuove idee e sopratut to pel sopravanzare dei nuovi mezzi di locomozione più moderni e più geniali.

Eppoi è venu ta l 'offerta dei noleggiatori di equi-paggi, che togliendo ogni preoccupazione e al-leggerendo di molto le spese, met tono a dispo-sizione di chi lo desidera un equipaggio di lusso che solo pochi int imi sanno noleggiare. Dà tu t t e le soddisfazioni di quello patronale senza darne le seccature.

* *

Questa decadenza (o evoluzione?) pur troppo non è d ' I ta l ia solo ; anche i nostri cugini di Fran-cia salutano il t ramonto di questo sole che

Ma la sua scuderia si compone di altri nume-rosi e preziosi cavalli, f ra cui uno stallone turco-manno che è forse l 'unico campione di quella razza, che esiste in Francia e forse nel l 'Europa occiden-tale. La razza turcomanna è rar issima ormai anche in Asia, dove ha le sue origini e p iù propr iamente sui confini del Turkes tan . Propr ia d ' u n a regione quasi ba rbara i cui abi tant i sono nomadi e quasi selvaggi, vanno scomparendo coll 'avanzare della civiltà sotto forma di occupazione russa, anche i cavalli turcomanni seguono nel t ramonto i loro primi padroni .

I cavalli d ' u n a razza bellissima, di altezza media (ni. 1,50-1,60) sono t rot ta tor i velocissimi e resi-

I due puro sangue Orloff a t taccat i alla russa.

tanti petti ha scossi e inebbriati, e gli esempi di vere e grandi scuderie sono menzionati come «tosa ra ra e non comune anche da loro.

A Parigi gode, f ra queste poche, mer i ta ta fama la scuderia di una signora russa, madame Kolpa-koff, una vagante milionaria che divide il suo tempo f ra le sponde della Senna, quelle del Ta-

stenti e se la loro na tura selvaggia ne rendesse possibile l ' ada t tamento alle corse, nessuna al t ra razza potrebbe competere con loro.

Indomabil i o quasi, ben difficilmente si do-mano, e quando si piegano costituiscono rar i tà degne di menzione, come quello appar tenente a madame Kolpakoff.

^ ^ ^ A R T U R 6 ~ A M B R O S I O ' O t r i * - f o t o g r u j T 0 M N 0 _ Y i a R o m a g _ T 0 R I N 0

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Page 12: Alpinismo - Ai

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Page 13: Alpinismo - Ai

Ci* m>ttfi gg i o

Uà Coppa Interunivers i tar ia Nella ven tu ra s e t t imana si cor re rà a l 'avia la

.•oupa in t e run ive r s i t a r i a . Tale gara v e n n e i s t i tu i ta , con gen t i l i s s ima idea,

nel 1892 dal min i s t ro d 'a l lora , Pasqua le Yil lari , col regolamento che ,. , „

unteci u l t imamen te , ci consta che anche q u e s t ' a n n o due sole s a r a n n o le Univers i tà concorrent i , cioè Pav i a e Tor ino . J D a r e m o della r ega t a il resoconto a '.tempo op-portuno, in tan to agg iung iamo lo specchie t to del le gare passate , dal le quali anche ch ia ramen te ri-sulta, che si ebbe ro in campo o t t imi e lement i , il che d o p p i a m e n t e fa r i su l ta re che a tor to ta le gara solleva poco en tus ia smo f r a gli s t uden t i e poca a t tenzione f r a il popolo.

D.R CACCIAI. .VNZA.

poesia... sportiva Se in t u t t e le manifes tazioni della vita non ci

t'osse un po 'd i poesia, il mondo mor i rebbe di noia, così cominciò un suo. . . non breve discorso il mio collega (meglio t ace re il nome per ora) X. . . , t i r ando fuor i dal le ampie saccoceie un vo-lume. . . indiscreto di manoscr i t t i .

Devi sapere , cont inuò, che ho bussa to alle por te di t u t t i i giornali e di t a n t i edi tor i , ma non ho potuto avere il piacere di vedermi pubbl ica t i i miei versi spor t iv i . . . e p p u r e io li t rovo belli . . . sia, de t to c/i amit ié !

E t i rò dal mazzo a lcuni fogli. Ascolta. - Senti , dissi, se r i sparmiandot i la perd i t a di

temilo che p o r t e r e b b e la le t tura , ti ) l'omettessi di f a r t i un po' di rtlel<tme. mi lascieresti il t u t t o ?

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SANGUE

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Ed arriva lesta, lesta Come a festa La vettura Chiara o scura

Che non ha nessun cavallo Senza fallo.

Nou solo non ha nessun cavallo, ma nessun'altra bestia, caro poeta.

Un'al t ra poesia che è patriottica e sentita è quella sugli schermitori. L 'Autore nota di averla scritta sotto l ' impressione di un'accademia al-l 'estero, in cui prese parte Greco ed altri maestri italiani.

Udite o popoli ! Vederli ritti lì sulla pedana

Con la maschera al viso e l'arma in mano Come è fiorente questa razza umana I Come è grande questo popolo italiano.

Mi v ien voglia di dir, ma poi ci penso. . . etc.

Ma perchè non pensarci p r ima? Come è grande questo popolo italiano! Se non

ci fossero gli schermitori, il poeta c ' indurrebbe ad esclamarlo lo stesso !

Ho riserbato per ultimo Una delle migliori coni-posizioni, essa si può dire, senza dubbio, uu pic-colo capolavoro; la cito per intiera, non volendo defraudare i lettori. Eccola:

Giuoco del calcio ! Saltano — guizzano, Sgusciano — scappano

Dietro una palla Che gira e balla, Che vince o falla.

Vincono — perdono, Piangono — ridono

I giovan forti, Che quelle sorti Fan vivi o morti.

Bevono — mangiano, G o d o n o — gridano

Pei vincitori. Che grandi onori Coglion allori !

Non vi pare che sia qualche cosa degna d 'un Carducci, se non di D'Annunzio? L 'Autore ne va orgoglioso di giusta ragione, e dice che a questa non può star a pari che la Fantasia sportiva, con la quale intende chiudere il suo ciclo poetico. Ci auguriamo, per la salute pubblica, che il ciclo non diventi mai un bi-ciclo. Chiudo anch'io con la « Fantasia sportiva » che fa par te da sè, e che è uno sguardo a volo d'uccello... sul mondo spor-tivo. Udite anche questa. . . con pazienza :

Nel mar spingon le braccia Gli svelti nuotatori, Nella campagna a caccia Corrono i cacciatori.

E per le strade vanno Gli auto ed i ciclisti, E senza alcun affanno Vi marciano i podist i .

I canottieri l'agili Menano imbarcazioni, E su per l'aria nitida Sen volano i palloni.

Il mondo ornai risvegliasi Con tanti e tanti sporti. . . E le future genesi Diventan grandi e forti !

Ed io aggiungo: Se ti trovassi a Napoli

Li sentiresti i morti ! 1 1... (»), Se qualche lettore è rimasto benevolmente im-

pressionato di questi splendidi saggi di sentito lirismo, ed amasse legger di più, si rivolga a me ed io lo metterò in diretta corrispondenza con l 'Autore, non volendo più ent rare in simili fac-cende, che finiscono quasi sempre. . . a bastonate.

Buoua digestione ! E R I - I .

(*) Per i non Napoletani i morti (a Roma mortacci) sono complimenti poco graditi . . .

(Nota del compositore. . . ) .

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stissimi: te ruote, uguali, sono guernite di gomme Mi-fchel in. J vani cambiamenti di velocità si ottengono

per mezzo di un carter di ingranaggi sempre in presa, di manovra facile e sicura. Sa guida è irreversibile; i freni sono istantanei e potenti.

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Notiz iar io Sportivo L'ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE

DELL'AUTOMOBILE E DEL CICLO A TORINO sarà inaugurata solennemente alle ore 10 di sabato 31 maggio corrente, con intervento di S. A. R. il Duca d'Aosta, Presidente onorario dell'Esposizione In-ternazionale di arte decorativa moderna. Stante l 'avvenuta proroga dell'inaugu-razione le feste automobilistiche vennero riordinate come in appresso : 8 giugno, ore 16 — Cotillon automobili-

stico nell ' interno dell'Esposi-zione (Parco del Valentino).

15 » » 15 — Gara di retromarcia. 22 » » 15 —Corsadi motociclette. 28 » » 7 — Gara di gran salita

(Sassi-Superga), per veicoli au-tomobili d'ogni genere.

24 » » 15 — Gara di eleganza e corso dei fiori con sorprese.

24 » » 21 — Fiaccolata ciclo-auto-mobilistica e distribuzione dei premi.

« GIMKANA AUTOMOBILISTICA ». — Nel giardino reale di Torino si terrà oggi (domenica 25 maggio) una grande gymkana automobilistica organizzatasi a soopo di beneficenza sotto l 'alto patronato di S. A. R. I. la Principessa Lietitia. Lo spettacolo, a cui prenderanno parte i più noti motoristi torinesi capitanati da S. A. il Dura degli Abruzzi, incnmincierà alle ore 14 allietato dal suono della tre Bande militari e da quella municipale.

CORSA DI SALITA A EXELBERG (Austria). — Questa gara, svoltasi nei dintorni di Vienna in un percorso di km 4 e metri 200 con salite dell '8 O/o, diede i seguenti risultati :

Vetture — 1° Porsche (Mercedes mista), 7 ' 8 " 2/5;' 2° Werner (Mercedes 16 IIP), 7 '46" 2/5; 3» Wiesner (Serpollet 12 HP), 8' 25" 1/5.

Vetture leggere — 1* Hicronimus (Spitz 12 HP), 6 '52" ; 2» Fidlitz (id. 8 HP), 11'57"; 3" Gynlay (Regent 7 HP), 13' 18" 2/5.

Vetturette — 1° Seppes (Locom. vapore), 8 '45" 2/5; 2° Fischer (De Dion 8 IIP), 9 '15" ; 3" Radie (Locom. vapore), 9'28".

Motocicli — 1° Dietrich (De Dion 6 HP), 5' 28" 1/5.

Motociclette — 1° Clement (Republic), 8 '17" 2/5.

CIRCUIT DU NORD. - l i 15-16 corr. si svolse in due giornate Parigi-Arras e Arras-Parigi, questa prova automobili-stica organizzata per iniziativa del Mi-nistero Francese di agricoltura.

152 inscritt i , 56 partenti. Primo in entrambe le tappe giunse

Maurizio Farman con vettura Panhard che compi i 922 km. in 11 ore 95'.

2. fu Ja r ro t (40 H P Panhard). 3. M ircellin con vettura 20 Darracq.

(Marcellin era giunto secondo nella prima tappa e rimane primo nella categoria vetture leggere).

4. H. Farman (40 H P Panhard). 5. Goudoin (16 H P Panhard). 6. Grus (9 H P Renault). 7. Oury (9 H P Renault). Di questa corsa ci occuperemo diffu-

samente nel prossimo num'ro . UN SERVIZIO PUBBLICO CON AU-

TOMOBILI verrà prossimamente inau-gurato tra Torino-Chieri e Castelnovo d'Asti.

(¡lineo. — Riuscitissime le prove fat te coll'autoinobile a vapore della Società Italiana VAutomobile, che intende intra-prendere un regolare servizio tra Vievola (ultima stazione ferroviaria della linea Cuneo-Ventimiglia) e Ventimiglia. L'om-nibus automobile che fece la prova (ne saranno adibiti 8 pel servizio) ó della fabbrica De Dion et C. di Puteaux ed ha la forza di 35 I IP con 24 posti a sedere. La velocità varia da 15 a 25 chilometri all 'ora superando le pendenze del 12 0/0. Da Torino a Nizza non si impiegheranno che nove ore circa attraversando luoghi pittoreschi, incantevoli e spendendo sole L. 10 circa.

LORD SALISBURY, l 'illustre uomo politico inglese, si è recentemente oon-vertito all'automobilismo facendo a-cquisto di una 12 H P di fabbrica nazio-nale all ' Esposizione di Londra.

e i S L l S M O

""LE CORSE DI TAYLOR. — Il nero volante si è misurato, arrivando primo, il 18 corrente a Maestrich con Meyers e Harryy e il 15 a Arras con Grogna e Bourrotte. Lunedi 19 correva a Berlino contro Arend e Bixio (rimasti con lui in finali dopo aver battuto Ferrari, Broka, Meyers, Kaeser) e all 'arrivo la giuria

proclamava primo Arend, secondo Taylor e terzo Bixio, quantunque il pubblico pro-testasse vivamente proclamando primo Taylor.

Taylor rassegnandosi al verdetto in-giusto, disse solo attendere uti altro incontro.

Martedì scorso Mayor Taylor corse una seconda volta a Berlino.

Nella batteria fu battuto. Gli avver-sari, d'accordo, scapparono appena data la partenza. Nella finale giungevano: 1° Arend, 2° Ferrari, 3" Rut t .

I CAMPIONATI ITALIANI NON SI FANNO. — La Direzione della « Forza e Coraggio » di Milano, annuncia che, causa la mancanza di iscrizioni, ha so-speso l'organizzazione delle gare di cam-pionato italiano che erano state fissate per i giorni 19, 25 e 29 giugno.

IL GRAN CONVEGNO DI FERRARA. — Ottimamente è riuscito il convegno turistico tenutosi domenica a Ferrara per iniziativa di quel consolato del T. C. I.

Nota gentile fu il vessillo del ciolismo femminile offerto alle sportswomen d'Italia e di cui fu madrina la marchesa Maria Majocchi Plattis.

Quasi 2000 i ciclisti intervenuti, fra cui le squadre di Ficarolo (48 ciclisti) Bo-logna, Rovigo, Modena, Faenza, Cento, Polesella. Vicenza} il direttore del T. cav. .Tonhson, Olindo Guerrini, Goria, il prof. Puntoni, ecc.

IL CONVEGNO DI TORINO è stato rimandato al 22-28-24 giugno.

I CICLISTI FRANCESI A GENOVA. — Una carovana di 120 ciclisti francesi giunse domenica per la strada della Ri-viera di Ponente, accolta dalle rappre-sentanze delle associazioni genovesi.

I ciclisti francesi visitarono nel pome-riggio i monumenti e i musei della città, e la sera convennero al Ristorante Righi al banchetto dato in loro onore. Vi in-tervennero le Presidenze delle associa-zioni sportive genovesi e francesi. Ai brindisi parlarono : Bonin a nome della sezione ciclisti della Società Cristoforo Colombo, Descalzi a nome del Veloce Sport. Ai quali rispose Vidal di Nizza, ringraziando.

ESCURSIONE NAZIONALE CICLI-STICA IN SICILIA. — Una grande

escursione nazionale ciclistica i n Sicilia dal 13 al 29 luglio prossimo, è organiz-zata dalla Direzione generale di Milana a dai Consolati di Roma, Napoli e Pa-lermo.

I l Comitato esecutivo si compone dei signori: ing. Alberto Riva, Luigi Vitt. Bertarelli, Lanza di Scalea, Arano dott Luigi, cornai, Attilio Brunialti, Pardo cav. Vito, Magagnini cav. Arturo, Tra-satti rag. Fernando, Schupfer avv. Carlo Lega Gioachino, Guglielmetti Riccardo' Sbricoli cav. Silvio.

S 6 H E R M 3

IL TORNEO INTERNAZIONALE Di SCHERMA DI TORINO. — Quantunque ie iscrizioni di questo torneo non si chiu-dano che il 28 corrente, a 160 sommano attualmente gli inscritti, e fra essi sono nomi di schermitori noti come il Maspero e Jarack di Torino, Speciale di Palermo Allievi e Alfieri di Milano, maestro Mor-miledi Genova, A. Greco di Roma, Alaimo di Palermo, Colombetti e Tagliaferri di Torino, Zane e Prampolini della Scuola Magistrale di Roma, Vega e Salvati di Napoli, Cuomo (mancino), Tambora e Nadi di Livorno, nonché i seguenti mae stri italiani residenti all 'estero: Santelli di Budapest, Tamazzoni e Berti di Graz Della Santa di Pola, Sestini di Berlino! Tagliabò di Francoforte, Tagliapietra dì Trieste.

Gli schermidori esteri finora aderenti sono; Pi nker di Budapest, Muller di Ber-lino, Sulzbacher, Holzechuch, Gaucheron, Spinnewyn e Berger di Parigi.

A completare la Giuria vennero chia-mati il maggiore cav. A. Coulant (dei ca-valleggeri Padova), e il cav. Paolo Mor-gari, presidente del Veloce Club di Alba.

I doni sono ricchi e numerosi, e fra essi si notano quelli di S. M. il Re d'Italia (cronometro d'oro, con cifre in brillanti e catena), di S. A. R. il Duca d'Aosta (armi da terreno, cesellate e montate in argento, con astuccio), di S. A. R. la Prin-cipessa Elena, Duchessa d'Aosta (gruppo artistico di bronzo, rappresentante due schermitori), di S. A. R. I. la Principessa Laeti t ia, Duchessa d 'Aosta (statua di bronzo, rappresentante uno schermitore), di S. A. R. la Principessa Isabella, Du-chessa di Genova (servizio inglese d'ar-gento, per toilette), di S. A. R. il Conte

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Categoria Vetture Leggere. - 6° TART (Cléinent). hanno fatto l'intero percorso senza alcuna panne d'in-Categoria Vetturette. - 4° BARBAROUX (Clément).

— ^ cidente.

Nessuno di questi concorrenti ebbe il minimo contrattempo per le gomme montando pneumatico

Page 19: Alpinismo - Ai

di Torino (saccone da viaggio di pelle, con nécessaire), del Ministero della Guerra (una medaglia d'oro ed una grande d'ar-gento), del Ministero della Marina (cara-Sina Winchester, con duecento cartucce), del Ministero dell' Istruzione Pubblica una medaglia d'oro e due d'argento), del

Club di Scherma di Torino (bronzo arti-stico, rappresentante «La Scherma», pre-giato lavoro delloscultore prof. Canonica), Sei Club d'Armi (bronzo artistico, rappre-sentante «Minerva», pregiato lavoro dello scultore comm. Calandra), della Società Patriottica di Milano (medaglia d'oro), della Società Ginnastica di Torino (me-daglia d'oro), della Società Ligure Cristo-foro Colombo (Genova), (servizio da thè giapponese), del marchese di Villeneuve, Consigliere di Stato, Presidente della So-cietà di incoraggiamento della scherma frane, (medaglia artistica), dalla «Stampa Sportiva. » (medaglia di vermeil), dalla Ditta Giuseppe Perez (Verona), (un arti-stico paio di fioretti), dalla Società Indu-striale Bresciana (un artistico trofeo di armi).

Ufi ASSALTO MÉRIGN AC-SARTORI A BUENOS AYRES. — Telegrafano da Buenos Ayres, 16. — Ieri avvenne un as-salto privato fra gli schermidori Méri-gnac, francese, e Sartori, italiano. I due tiratori vennero clamorosamente applau-diti. La giuria, presieduta dal barone De Marchi, dichiarò che i due campioni si toccarono reciprocamente cinque volte. L'assalto verrà .ripetuto al teatro San Martin, ma non avrà carattere di match.

n T L E T i e n

IL CAMPIONATO ATLETICO ITA-LIANO. — Domenica 19, si tenne a Pavia col concorso d'una trentina dei più forti atleti d'Italia, da Torino, Roma, Genova, Milano, Voghera e da altro città, le gare • li campionato nazionale per sollevamento di pesi.

Primo campione fu proclamato il pa-vese Eurico Scuri, che innalzò con slancio 140 chili.

Secondo campione il Monticelli, di Mi-lano, presidente della Pedarazione atle-tica nazionale.

Terzo campione il Muggiani, pure di Milano.

Si distinse anche il Gamba, di Torino. G I N i M A S T i e a

IL CONCORSO DI RIETI. — Ottimo risultato ebbe il concorso ginnastico in-ternazionale indetto da quella fiorente società Forza e Libertà. Oltre 800 i gio-vani intervenuti, circa 40 le società e scuole. Presenziavano la festa il senat. Todaio, l'on. Cortese, l 'on. Brunialti, l 'on. Raccitmi, l 'on. Caraini, il prefetto conte Sorniani - Goretti e un foltissimo pubblico.

Ottennero le migliori classifiche nelle diverse categorie le seguenti società :

1. Gruppo. Società: Rieti A e Rieti />', Monitore (Banucci) — Perugia (Carattoli) — Cortona (Pastorini) — Roma, società. Roma (Tifi) — Roma, Forza e Coraggio, che fu ammiratissima per l'eleganza e pre-cisione degli esercizi (Gualdi) — Teramo (D'Alessandro) — Terni (Sereni).

Scuole : Liceo Rieti — Convitto Rieti, — Scuola tecnica (Benucci) — Roma, so-oietà Roma (Tifi) — Terni, Convitto, se-conda squadra (Sereni) — Rieti, Scuole elementari (Benucci).

2. Gruppo. Società: Anghiari (Poleri) — Amelia (Zenobi)— Roma, Ricreatorio Trastevere (Politi) — Cittaducale (Gian-felice) — Foligno (Tradar.li).

Scuole: Assisi, Convitto (Bellomo) — Foligno, Allievi società (Tradardi) — Or-vieto, Scuole tecniche (Borghìni) — Rieti, Ginnasio (Benucci) — Terni, Convitto (Sereni) — Terni, Allievi palestra mar-ziale (Sereni) — Roma, Ricreatorio Borgo Prati con quattro tamburi che foce un effetto stupendo — Roma, Ricreatorio

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Cairoli (Gubiani) — Roma, Ricreatorio Colonna (Buffa) — Trastevere (Gibellini) — Umberto I (Angelini) — Orfanotrofio Rieti (Oeoi) — Terni, Scuole elementari (Sereni) Cittaducale, Scuole elementari (Gianfelice).

3. Gruppo. Medaglia d'arg. piccola : ™ * P i e d i l u c o :

Scuole (Arme-ni) — Rieti, Convitto,terza squadra ( C a-retti) — Terni, Orfanotrofio

(Sereni) —Rie-ti, Scuole ele-mentari (Sco-pigno)— Ame-lia, Convitto (Zenobi).

Nelle g a r e individuali si d i s t i n s e r o : Ruggeri (della Roma) che riu-sci primo nel

getto della pietra e nel sollevamento pesi ; Tifi, Gubiani, e Tuzzi, pure della Roma, che furono classificati primi a pari merito.

Corrispo ndenzct Savialiano. Arese. Troppo poco inte-

resse hanno le fotografie inviateci. Si prestano poco per le fotoincisioni. — Bari. Lapagna. La Stampa Sportiva non pubblica il programma. — Forlì. Tosi. Grazie, siamo già ben provvisti. — Asti. Vacchieri, Troppo tardi, Non ha veduto che già nel numero 17 la Stampa Sportiva si occupava largamente della riunione di Asti? — Parma. Gabbi. Programmi il meno possibile, articolo e fotografia sono gli elementi principali del nostro gior-nale. — Biella. Lavieso. Il corrispon-dente esiste già. Comunque la collabo-razione è libera a tutt i i lettori. Se avrà qualche articolo interessante lo pubbli-cheremo volentieri. — Ferrara. C. Lam-berti, Bologna. G. Maresti. Troppo tardi per questo numero, non opportuno par-larne più tardi. Grazie lo stesso.

Roma. Leonelli. Ricevuta cartolina. In ogni modo attendevamo fotografie. L'av-venimento lo meritava. — Pessina, presto. Tutto pronto. Mandi pure le fotografie delle corse. — Palermo. G. Velia Paria-piano. SI accettiamo. Invieremo tutto appena ricevuta la quota d'abbonamento.

— Bologna. Tincalla. Grazie di tutto. Com'ella però saprà a Bologna la Stampa Sportiva tiene già un corrispondente. — Genova. Rota. l i Refugio passerà presto. — Ferrari. Ci scusi se ancora non ab-biamo fatta la pubblicazione. Passerà presto. Abbia pazienza, ora vi sono troppi avvenimenti di attualità. — Palazzolo (Oglis). Cicogna. Metta pure per Ber-gamo. — Pavia. Rolando. Troppo tardi pel passato numero. Al lunedi sera al massimo ci devono pervenire le corri-spondenze. — Ocento Vittorio. C. Costan-tini. Il concorso ippico avrà luogo dal 9 al 17 giugno. — Napoli. G. Ferraro. Il signor Capitano ci ha comunicato le vostre intenzioni. Grazie dell'offerta. Già provvisti di corrispondente. La collabo-razione è libéra. — Rivalla Torinese. Chiorino. Ricevuti ma per ora abbiamo avvenimenti da illustrare. — Cuneo. Brondi. Ritardato ma messo.

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Fu ad usura provato dall'uso che l'antisli-§ing, come viene fatto

a tu t t i i fabbricanti di copertura per bici-clette, non risponde allo scopo, essendo nel mezzo della coper-tura, mentre lo slitta-mento è più facile sui fianchi. Óltre a ciò il continuo uso del freno corrode in poco tempo i rialzi del disegno,

ed ecco che a nulla serve l'antispling. Ciò non succede invece colle nostre M o n o p o l A n t l s l l p i n g ; disegno D u n l o p .

(Uieenza e se lus iva per l'Italia) perchè le ondulazioni sono ai lati e lo spazio pel freno è liscio ed ingrossato.

oCa polvere senza fumo più perfezionata e più regolare è la

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s o p r a il t o t a l e d i Liire 10 ,000 d e i p r e m i d e l p r o g r a m m a n e l l e g a r e di T i r o a l P i e e i o n e , B o l o g n a - f a g g i o , 1 9 0 2 , furono vinte dai Tiratori che spararono con

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