XII. Stratificazione sociale, subculture e pluralismo ... · Le subculture giovanili: la...

14
XII. Stratificazione sociale, subculture e pluralismo culturale (seconda parte): dagli studi dopo Bourdieu alle dinamiche culturali della società globale FIORENZO PARZIALE, SOCIOLOGIA DEI PROCESSI CULTURALI, SAPIENZA- UNIVERSITA’ DI ROMA, A.A. 2018-2019

Transcript of XII. Stratificazione sociale, subculture e pluralismo ... · Le subculture giovanili: la...

Page 1: XII. Stratificazione sociale, subculture e pluralismo ... · Le subculture giovanili: la questionegenerazionale •Mannheim (1928) evidenzia come la generazione non sia data dalla

XII. Stratificazione sociale, subculture e pluralismo

culturale (seconda parte): dagli studi dopo Bourdieu alle dinamiche culturali della società

globale

FIORENZO PARZIALE, SOCIOLOGIA DEI PROCESSI CULTURALI, SAPIENZA-

UNIVERSITA’ DI ROMA, A.A. 2018-2019

Page 2: XII. Stratificazione sociale, subculture e pluralismo ... · Le subculture giovanili: la questionegenerazionale •Mannheim (1928) evidenzia come la generazione non sia data dalla

Dopo Bourdieu. Culture di gusto e tipi di cultura• Sociologia nordamericana (parziale critica a Bourdieu): Peterson, DiMaggio e altri

studiosi evidenziano come a a partire dalla metà degli anni Settanta si assista alla

formazione di gruppi distinti per stili di vita (differenziazione orizzontale), non più

connotati da subculture ancorate alla classe sociale o al ceto

• Questi studi pongono nuovi interrogativi: sta tornando valida la teoria della società di

massa della Scuola di Francoforte o si assiste a una frammentazione culturale incentrata

sull’individuo (post-modernità)?

• In realtà, gli studi sociologici dagli anni Cinquanta ad oggi confermano l’esistenza di

fratture sociali dietro le differenze culturali: la classe operaia punta più all’affiliazione, le

classi medie più all’acquisizione (si tratta di tendenze forse più deboli del passato, ma

ancora rilevanti)

• La compensazione culturale (Chinoy, 1952) e la realizzazione personale declinata in vario

modo, come ricerca di tempo libero (famiglia, consumismo, etc.) e successo personale

(professionalismo)

FIORENZO PARZIALE, SOCIOLOGIA DEI PROCESSI CULTURALI, SAPIENZA-UNIVERSITA’ DI ROMA, A.A. 2018-2019

Page 3: XII. Stratificazione sociale, subculture e pluralismo ... · Le subculture giovanili: la questionegenerazionale •Mannheim (1928) evidenzia come la generazione non sia data dalla

La classe media onnivora e la presenza di differenti codici

culturali• Diversi studiosi hanno evidenziato come la classe media e la classe alta fruiscono più

intensamente della cultura, sia quella giudicata «alta» sia quella ritenuta «bassa»• Classe media «onnivora» (Peterson, 1992) vs Ceti popolari più svantaggiati (es. abitanti

dei ghetti negli USA, di estrema periferia in Europa) non riescono a trasferire le loro competenze culturali fuori dal loro mondo

• Basil Bernstein nota un fenomeno simile quando esamina le diseguaglianze socioculturali e linguistiche tra bambini e ragazzi di differente estrazione sociale: la differenza tra codice elaborato (astrazione, disancoraggio dal contesto, universalismo, etc.) e codice ristretto (pragmatismo, dipendenza dal contesto, particolarismo, etc.)

• Il codice è un insieme di meta regole che orientano l’apprendimento e la conoscenza. Non esiste una gerarchia oggettiva, ma la società industriale richiede impersonalità e così la scuola moderna premia la capacità di astrazione. Ciò riproduce le diseguaglianze tra le classi sociali (v. violenza simbolica in Bourdieu)

FIORENZO PARZIALE, SOCIOLOGIA DEI PROCESSI CULTURALI, SAPIENZA-UNIVERSITA’ DI

ROMA, A.A. 2018-2019

Page 4: XII. Stratificazione sociale, subculture e pluralismo ... · Le subculture giovanili: la questionegenerazionale •Mannheim (1928) evidenzia come la generazione non sia data dalla

Società post-industriale, cura del sè e universalismo

• La rivoluzione silenziosa (Inglehart, 1977, 1996): passaggio dai valorimaterialisti a quelli post-materialisti, per via dell’aumentato benessere e della modificazione dell’assetto produttivo (industria avanzata e servizi)

• Relazionalità, qualità della vita, cura del corpo e concezione universalista: l’inversione delle differenze di genere nei tassi di istruzione

• Ambivalenza della cultura moderna: universalismo particolarmente diffuso tra minoranze attive di giovani (caso esemplare è la beat generation) diviene oggetto dell’industria culturale che diffonde così nuovi modelli culturali, anche tra gli adulti. Allo stesso tempo l’universalismo è da differenti decenni considerato una questione concernente soprattutto i giovani

• Scontri generazionali tra conservatorismo latente (mode giovanili effimere e dominio delle classi medio-alte attraverso i loro giovani) e progressismo (innovazione culturale)

FIORENZO PARZIALE, SOCIOLOGIA DEI PROCESSI CULTURALI, SAPIENZA-UNIVERSITA’ DI

ROMA, A.A. 2018-2019

Page 5: XII. Stratificazione sociale, subculture e pluralismo ... · Le subculture giovanili: la questionegenerazionale •Mannheim (1928) evidenzia come la generazione non sia data dalla

Le subculture giovanili: la questione generazionale

• Mannheim (1928) evidenzia come la generazione non sia data dalla condivisione dello stesso dato “biologico”, ma delle stesse esperienze forti: es. grande guerra, il ‘68, etc.

• Tempo vissuto differente da tempo esterno = in uno stesso periodo storico una società si differenzia in generazioni che vivono quella stessa epoca in maniera differente: pensiamo ad oggi, un ventenne vive l’attuale clima politico-culturale allo stesso modo di un quarantenne o cinquantenne? Il rapporto con i new media è lo stesso?

• Generazione ancorata a uno stile di pensiero, nonostante le differenze sociali

FIORENZO PARZIALE, SOCIOLOGIA DEI PROCESSI CULTURALI, SAPIENZA-UNIVERSITA’ DI

ROMA, A.A. 2018-2019

Page 6: XII. Stratificazione sociale, subculture e pluralismo ... · Le subculture giovanili: la questionegenerazionale •Mannheim (1928) evidenzia come la generazione non sia data dalla

Generazione, esperienza sociale e codifica culturale

• Collocazione generazionale: posizione oggettiva in un’epoca, sulla base della data di nascita, che restringe l’arco di esperienze possibili (es. in molti Paesi d’Europa tutti quelli nati nell’immediato dopoguerra non hanno fatto esperienza del fascismo, ma hanno vissuto durante il boom economico e l’affermazione dei regimi democratici)• Legame generazionale: individui con la stessa collocazione che prendono

attivamente parte ai destini e ai problemi di un’epoca: es. movimenti di contestazione del ’68• Unità generazionale: individui che hanno risposto allo stesso modo ai

problemi della loro epoca dando vita a una specifica codifica culturale (ad es. nel ‘68 gli hippy erano un’unità differente dalla New Left: si pensi allasinistra extraparlamentare in Italia)

FIORENZO PARZIALE, SOCIOLOGIA DEI PROCESSI CULTURALI, SAPIENZA-UNIVERSITA’ DI ROMA, A.A. 2018-2019

Page 7: XII. Stratificazione sociale, subculture e pluralismo ... · Le subculture giovanili: la questionegenerazionale •Mannheim (1928) evidenzia come la generazione non sia data dalla

Suculture giovanili

• Subculture giovanili: gli studi della scuola di Chicago sullebande criminali (cultura “gratuita”, maligna e distruttiva: Cohen, 1955)• Gli studi di Merton (1949) e la gioventù ribelle negli USA • La scuola di Birmingham: i figli della working class dinanzi alla

modernizzazione capitalistica, dai teddy boys ai punk

FIORENZO PARZIALE, SOCIOLOGIA DEI PROCESSI CULTURALI, SAPIENZA-UNIVERSITA’ DI ROMA, A.A. 2018-2019

Page 8: XII. Stratificazione sociale, subculture e pluralismo ... · Le subculture giovanili: la questionegenerazionale •Mannheim (1928) evidenzia come la generazione non sia data dalla

La costruzione sociale della gioventù

• Società moderne con de-istituzionalizzazione rompono il passaggiobrusco alla vita adulta (riduzione/affievolimento significativo dei riti di passaggio)• Moratoria psicosociale dei giovani (Erikson, 1974): la sperimentazione• Sviluppo di un’identità separata da quella degli adulti: negli anni

Sessanta vi era lo slogan “non ti fidare di chi ha più di trent’anni”, oggisi assiste sempre più all’emergenza di fenomeni considerati inediti e incomprensibili da parte degli adulti

FIORENZO PARZIALE, SOCIOLOGIA DEI PROCESSI CULTURALI, SAPIENZA-UNIVERSITA’ DI ROMA, A.A. 2018-2019

Page 9: XII. Stratificazione sociale, subculture e pluralismo ... · Le subculture giovanili: la questionegenerazionale •Mannheim (1928) evidenzia come la generazione non sia data dalla

Tre questioni collegate al pluralismo culturale di oggi

• Subculture urbane, gentrification e nuove forme di street art: traimborghesimento, emergenza dei lavoratori cognitivi (ampliamento delleprofessioni intellettuali) e sviluppo dell’istruzione terziaria (università)• Creatività e disagio sociale, città socialmente “esplosive” e nuove

diseguaglianze di classe: lavoratori qualificati ma precari vs lavoratori manualinei servizi, spesso immigrati o donne immigrate che facilitano col loro lavorol’emancipazione della donna bianca• Crescita dell’istruzione femminile e nuove differenze negli orientamenti

politico-culturali: es. Trump è stato votato in particolare da uomini bianchi a bassa istruzione delle aree rurali (l’America profonda), mentre molte donnenon lo hanno apprezzato, perchè orientate da una visione più universalista (ciò non esclude la presenza di donne conservatrici e rinchiuse nella sfera familiare) universalismo particolarmente privilegiato dalle donne oggi (Parziale, 2016; Parziale, Pastori, 2018)

FIORENZO PARZIALE, SOCIOLOGIA DEI PROCESSI CULTURALI, SAPIENZA-UNIVERSITA’ DI ROMA, A.A. 2018-2019

Page 10: XII. Stratificazione sociale, subculture e pluralismo ... · Le subculture giovanili: la questionegenerazionale •Mannheim (1928) evidenzia come la generazione non sia data dalla

Anni Novanta e oggi. Differenze solo esteriori? Quali analogie?

FIORENZO PARZIALE, SOCIOLOGIA DEI PROCESSI CULTURALI, SAPIENZA-UNIVERSITA’ DI ROMA, A.A. 2018-2019

Page 11: XII. Stratificazione sociale, subculture e pluralismo ... · Le subculture giovanili: la questionegenerazionale •Mannheim (1928) evidenzia come la generazione non sia data dalla

Universalismo, multiculturalismo e forme neocomunitarie nella

società globale

• Nuovi media, innovazione dei mezzi di trasporto e globalizzazione economicahanno modificato i flussi migratori (fenomeno storicamente sempre esistente: iconfini sono costruzioni politiche: v. slides su socializzazione e identità)• Disancoraggio dalle relazioni concrete e visione globale: il mondo immaginato e il

già visto senza viaggiare• Riconoscimento dell’altro da parte dei giovani, soprattutto se più istruiti, perchè

fanno maggiore esperienza della società globale• Centralità del sapere universitario nello sviluppo dell’etica post-convenzionale

(Kohlberg, 1971) e del codice elaborato (Bernstein, 1975, 1999; Gouldner, 1979): il ruolo del sapere critico e conoscenze ”geopolitiche e sociologiche”, ossia la coltivazione dell’umanità (v. Nussbaum, 1999)

FIORENZO PARZIALE, SOCIOLOGIA DEI PROCESSI CULTURALI, SAPIENZA-UNIVERSITA’ DI

ROMA, A.A. 2018-2019

Page 12: XII. Stratificazione sociale, subculture e pluralismo ... · Le subculture giovanili: la questionegenerazionale •Mannheim (1928) evidenzia come la generazione non sia data dalla

Svelare la natura umana?La lezione dei primi antropologi e deisociologi oggi può darci la possibilità di riflettere su questo animale creativochiamato uomo, in assoluto nè buono nècattivo, la cui coscienza è socialmenteradicata

Le istituzioni politico-economiche sonocome tutte le altre un prodotto dell’uomo, che regola/vincola la sua azione: dialogorazionale, coadiuvato con sapienza da scienze, per comprendere cosa siamo e decidere cosa vogliamo

FIORENZO PARZIALE, SOCIOLOGIA DEI PROCESSI CULTURALI, SAPIENZA-UNIVERSITA’ DI ROMA, A.A. 2018-2019

Page 13: XII. Stratificazione sociale, subculture e pluralismo ... · Le subculture giovanili: la questionegenerazionale •Mannheim (1928) evidenzia come la generazione non sia data dalla

Pro-memoria su cultura, identità e globalizzazione

• Cultura come storia incorporata è una sedimentazione di lungo periodo in parte inconscia, di cui di volta in volta si attivano elementi• Cultura che si fluidifica in processi: è come l’acqua che si può consolidare in

ghiaccio oppure evaporare, per poi tornare allo stato liquido; in genere dobbiamo pensare a un insieme dei tre stati• Identità come progetto e strategia, dunque processo consapevole che si rafforza

in virtù della pratica, e dunque della partecipazione a reti sociali• Più le reti sono chiuse e marginali, più esse tendono a rafforzare le credenze e a

contrapporsi all’esterno: si pensi alle reazioni on line alle fake news• L’incertezza se contenuta può produrre curiosità e aperture, altrimenti spinge a

chiusura: i “neocomunitarismi” all’epoca della globalizzazione, un fenomenoculturale ma soprattutto politico-economico (espansione del capitalismo e difficoltà di regolazione degli Stati nazione: incapacità di contrastare diseguaglianze sociali crescenti)

FIORENZO PARZIALE, SOCIOLOGIA DEI PROCESSI CULTURALI,

SAPIENZA-UNIVERSITA’ DI ROMA, A.A. 2018-2019

Page 14: XII. Stratificazione sociale, subculture e pluralismo ... · Le subculture giovanili: la questionegenerazionale •Mannheim (1928) evidenzia come la generazione non sia data dalla

La lezione di sociologia dei processi culturaliVedere noi stessi come ci vedono gli altri può essere rivelatore. Vedere che gli altri condividono con noi la medesima natura è il minimo della decenza. Ma è dalla conquista assai più difficile di vedere noi stessi tra gli altri, un caso tra i casi, un mondo tra i mondi, che deriva quella apertura mentale senza la quale l’oggettività è autoincensamento e la tolleranza mistificazione

(Geertz, 1988, p. 22)

FIORENZO PARZIALE, SOCIOLOGIA DEI PROCESSI CULTURALI, SAPIENZA-UNIVERSITA’ DI ROMA, A.A. 2018-2019