X BENEDETTO CROCE Pescasseroli 1886 – Napoli 1952 > LA FILOSOFIA NEOIDEALISTA.

21
X BENEDETTO CROCE Pescasseroli 1886 – Napoli 1952 <<Ogni genuina conoscenza, è conoscenza storica>> LA FILOSOFIA NEOIDEALISTA

Transcript of X BENEDETTO CROCE Pescasseroli 1886 – Napoli 1952 > LA FILOSOFIA NEOIDEALISTA.

Page 1: X BENEDETTO CROCE Pescasseroli 1886 – Napoli 1952 > LA FILOSOFIA NEOIDEALISTA.

X

BENEDETTO CROCE Pescasseroli 1886 – Napoli 1952

<<Ogni genuina conoscenza, è conoscenza storica>>

LA FILOSOFIANEOIDEALISTA

Page 2: X BENEDETTO CROCE Pescasseroli 1886 – Napoli 1952 > LA FILOSOFIA NEOIDEALISTA.

X

Croce, formandosi con l’idealismo hegeliano, curando anche traduzioni dell’opera di Hegel dal tedesco all’italiano,imposta tutto il suo pensiero filosofico, con la revisione dei contenuti hegeliani, individuandone pregi e difetti. Nascono così i numerosi scritti filosofici redatti dal Croce, in un’Italia segnata dal dramma dell’emigrazione, della Grande Guerra e, in seguito, del regime fascista.

Croce è l’unico faro della cultura italiana del primo ‘900.

PREGIHEGELIANI

DIFETTIHEGELIANI

Page 3: X BENEDETTO CROCE Pescasseroli 1886 – Napoli 1952 > LA FILOSOFIA NEOIDEALISTA.

X

PREGIHEGELIANI

STORIADINAMICA E IMMANENTE

RAPPRESENTAZIONECONCETTUALEDELLA STORIA

Page 4: X BENEDETTO CROCE Pescasseroli 1886 – Napoli 1952 > LA FILOSOFIA NEOIDEALISTA.

X

Secondo Croce, Hegel avrebbe compiuto una grande e affascinante descrizione della storia umana, recuperandone gli aspetti più importanti ed essenziali.

Egli individuò un dinamismo intrinseco allo sviluppo: l’assoluto, che, diviso in idea, natura e spirito, è per Hegel il soggetto di ogni cosa.

<<L’assoluto è costituito da tutto ciò che è, è stato, e sarà>> La storia descritta da Hegel è, dunque, manifestazione reale e concreta degli uomini, e dei fatti che si susseguono. Ciò è possibile ammetterlo nel riconoscere un carattere dinamico della storia.

Per Croce ciò fu fonte di particolare ammirazione nei riguardi dell’illustre esponente dell’idealismo tedesco.

Storia dinamica e immanente

Page 5: X BENEDETTO CROCE Pescasseroli 1886 – Napoli 1952 > LA FILOSOFIA NEOIDEALISTA.

X

<<Tutto ciò che è reale è razionale, tutto ciò che è razionale è concreto>>. La storia di Hegel è per Croce il manifestarsi più compiuto della razionalità e della filosofia.

Il filosofo abruzzese, riconosce il merito di Hegel nell’aver rappresentato in modo coerente ed efficace lo sviluppo della storia.

Tale metodo descrittivo, è appunto quello concettuale.

Rappresentazione concettuale della storia

Page 6: X BENEDETTO CROCE Pescasseroli 1886 – Napoli 1952 > LA FILOSOFIA NEOIDEALISTA.

X

DIFETTIHEGELIANI

ESITOFONDAMENTALMENTE

SPIRITUALISTICODELL’ASSOLUTO

TEORIA DEGLI

OPPOSTI

PRESUNZIONEDI

CONSIDERARSIL’ULTIMOFILOSOFO

Page 7: X BENEDETTO CROCE Pescasseroli 1886 – Napoli 1952 > LA FILOSOFIA NEOIDEALISTA.

XEsito fondamentalmente spiritualistico dell’assoluto

Del filosofo hegeliano,Croce non condivide l'esito fondamentalmente spiritualistico dell'assoluto; il fatto cioe' che nella sintesi venga privilegiata la dimensione spirituale mortificando così un aspetto non trascurabile dello sviluppo della storia:il fatto concreto,naturale e logico.

Questa eccessiva importanza attribuita allo spirito,porterebbe addirittura a pensare ad una prossima fine della storia e ciò rappresenta per Croce il punto più debole della filosofia hegeliana.

 

Page 8: X BENEDETTO CROCE Pescasseroli 1886 – Napoli 1952 > LA FILOSOFIA NEOIDEALISTA.

XPresunzione di considerarsi l’ultimo filosofo

Una delle critiche che Croce muove ad Hegel,consiste nel rimproverargli la convinzione di aver concluso,con il suo grande contributo,l'intera filosofia.

Page 9: X BENEDETTO CROCE Pescasseroli 1886 – Napoli 1952 > LA FILOSOFIA NEOIDEALISTA.

XTeoria degli opposti

La critica crociana più importante contro l'idealista tedesco,che permette di fondare il sistema filosofico, riguarda la confusione fatta da Hegel tra distinti e opposti.Nell'ambito della filosofia idealista si descrivevano le componenti dell’assoluto in termini di opposizione dialettica.Tale continua e spesso forzata, antitesi tra gli elementi, risulta secondo Croce, talvolta ingiustificata.Di conseguenza sarebbe più opportuno parlare di distinti piuttosto che di opposti,senza però dimenticare la validità di questi ultimi.Croce infatti non mette in dubbio l'esistenza degli opposti,ma crede che essi siano presenti all'interno di elementi che risultano tra loro distinti.

DA HEGEL…

Page 10: X BENEDETTO CROCE Pescasseroli 1886 – Napoli 1952 > LA FILOSOFIA NEOIDEALISTA.

X

ECONOMIA

ARTE FILOSOFIA

ETICA

spirito oggettivo

spirito assoluto

Page 11: X BENEDETTO CROCE Pescasseroli 1886 – Napoli 1952 > LA FILOSOFIA NEOIDEALISTA.

X

ECONOMIA

ARTE FILOSOFIA

ETICA

…A CROCE

spirito oggettivo

spirito assoluto

Page 12: X BENEDETTO CROCE Pescasseroli 1886 – Napoli 1952 > LA FILOSOFIA NEOIDEALISTA.

X

ECONOMIA

FILOSOFIAARTE

ETICA

Conoscenza concettuale

Intuizione dell’individuale

Ricerca del beneRicerca dell’utile

Att.pratica

Att.teoretica

Page 13: X BENEDETTO CROCE Pescasseroli 1886 – Napoli 1952 > LA FILOSOFIA NEOIDEALISTA.

X

Secondo la filosofia crociana,lo spirito si manifesta in:attività pratica ed attività teoretica.

-ATTIVITA' PRATICA.

Si struttura in due sezioni:ricerca del bene e ricerca dell'utile(riguarda il singolo)

-ATTIVITA' TEORETICA.

Si struttura in due sezioni:intuizione dell' individuale,che ha come oggetto di conoscenza il particolare,e conoscenza concettuale il cui oggetto e' l'universale.

Per Croce l'uomo è:spirito economico,spirito etico,spirito artistico e spirito filosofico.Le quattro dimensioni individuate non sono tutte allo stesso livello d'importanza,infatti due meritano di più:la prima è l'estetica e la seconda è l'etica ovvero ciò che riguarda i comportamenti e lo sviluppo dell'uomo.

 

Page 14: X BENEDETTO CROCE Pescasseroli 1886 – Napoli 1952 > LA FILOSOFIA NEOIDEALISTA.

XL’arte

Croce mette in evidenza l'importanza della figura dell'artista come mittente, e dello spettatore come destinatario.Egli definisce l'estetica come il racconto del rapporto speciale che s'instaura tra artista e fruitore dell'opera;esso parte dal cuore del primo per arrivare in fine a quello del destinatario.Il prodotto artistico però non è solo sentimento,ma ha anche un aspetto che ci fa pensare a qualcosa di diverso dal cuore.L'arte infatti è sintesi a priori (con un’espressione kantiana) di materia e forma dove la prima è costituita dal sentimento,la seconda dall'immagine del contenuto.Di conseguenza la forma senza contenuto è vuota ed il contenuto senza la forma è cieco.Croce assegna all’artista l'intuizione e l'espressione; il destinatario invece riceve ed interpreta quanto il mittente ha materializzato.E' importante inoltre sottolineare il carattere autonomo dell'arte rispetto alle altre forme dello spirito.L'artista non risponde della sua opera d'arte dal punto di vista etico,né vuole dimostrare attraverso il suo lavoro se una cosa è vero o falsa.La sua condizione infatti è quella di porsi in modo puro e disinteressato di fronte a tutto.L’arte si configura, dunque, quale disciplina “amorale”.Con l'estetica crociana inoltre viene finalmente superato il problema dell'opposizione tra classicismo e romanticismo,infatti con l'impostazione di Croce si arriva ad una sintesi a priori tra sentimento e forma.

Page 15: X BENEDETTO CROCE Pescasseroli 1886 – Napoli 1952 > LA FILOSOFIA NEOIDEALISTA.

XIdentità di arte ed espressione

L'esistenza di un nesso tra materia e forma risulta indispensabile anche tra linguaggio poetico ed arte.Tante volte si dice:"Avrei tante cose da dire,ma non trovo le parole per esprimerle“. Croce critica tale affermazione,poiché egli è fermamente convinto dell'esistenza di un legame tra un certo sentimento ed il modo di esprimerlo,quindi individua una connessione tra forma di conoscenza e linguaggio. Secondo la filosofia crociana chi dice di aver tante cose da dire non sapendole però esprimere mente, perché in realtà non sta provando nulla e non vuole comunicarlo. Nel momento in cui si realizza la connessione tra poesia e linguaggio,si è in presenza di un linguaggio efficace che ha il suo significato.Per Croce la poesia è una cosa diversa rispetto all'espressione sentimentale poiché quest'ultima presenta molti contenuti,ma non una forma adeguata all'arte.Anche l'espressione prosastica è diversa dalla poesia,perché siamo di fronte alla forma dove però i contenuti sono scissi e separati.Lo stesso vale anche per l'oratoria che non può essere considerata manifestazione poetica poiché si presenta con diverse tonalità di espressioni che hanno lo scopo di convincere un presunto destinatario senza però avere necessariamente un contenuto concreto e adeguato.L'espressione letteraria e' dunque quella che cerca di armonizzare l'aspetto formale con il contenuto.

Page 16: X BENEDETTO CROCE Pescasseroli 1886 – Napoli 1952 > LA FILOSOFIA NEOIDEALISTA.

XLA

LOGICA

PSEUDO - CONCETTI CONCETTI

Page 17: X BENEDETTO CROCE Pescasseroli 1886 – Napoli 1952 > LA FILOSOFIA NEOIDEALISTA.

XConcetti e pseudo - concetti

-CONCETTI:

sono estensivi della nostra conoscenza ed hanno la particolarità di avere un carattere universale e concreto; inoltre assolvono alla loro caratteristica peculiarità cioè essere validi ed efficaci.Il concetto è quindi la conoscenza dell'universale.Lo spirito però,non sempre riesce ad esprimere concetti,infatti quasi sempre produce pseudoconcetti.

-PSEUDOCONCETTI:

non hanno contemporaneamente le caratteristiche di universalità e concretezza,infatti o sono l'uno o sono l'altro.

ESEMPI:

- Il gatto ed il cane sono pseudoconcetti, perché sono concreti ma non universali.

- Il triangolo è uno pseudoconcetto, poiché ha caratteristiche universali però non è concreto.

Croce sottolinea una notevole differenza qualitativa tra la filosofia e le altre forme;egli infatti sostiene che essa è la scienza per eccellenza,dove è possibile riscontrare l'unione di forma e contenuto,di universalità e concretezza.

Page 18: X BENEDETTO CROCE Pescasseroli 1886 – Napoli 1952 > LA FILOSOFIA NEOIDEALISTA.

X

VOLONTA’ATTIVITA’PRATICA

ECONOMIA ETICA

AZIONE ACCADIMENTO

Manifestarsi

delle volontà

individuali

Azione

collettiva

Page 19: X BENEDETTO CROCE Pescasseroli 1886 – Napoli 1952 > LA FILOSOFIA NEOIDEALISTA.

XL’economia

Essa è volizione del particolare, quindi progetto di un'azione con fini individuali.La sfera economica trova la sua manifestazione nel soddisfare l'utile ed il necessario.Essa s'identifica nel DIRITTO e nello STATO.-DIRITTO: assolve a scopi economici e non ad esigenze di tipo etico,infatti è separato dalla morale,non esiste dunque né diritto buono,né diritto cattivo.-STATO: è il frutto più maturo della produzione di tipo giuridico e contiene una sintesi a priori tra forza e consenso.Dentro ogni legge infatti,affinché essa abbia valore,vi è una componente di forza che è intrinseca alla condizione dell'imposizione,per ottenere infine il consenso.Tale consenso dunque è fondato sulla forza.Lo stato si fonda sul diritto e sulla legge e nella sua storia è possibile rintracciare momenti di consenso alternati a momenti di forza.La concezione crociata di stato è diversa da quella hegeliana,infatti per Hegel esso era l'espressione più alta dello spirito oggettivo.Per croce l'ambito dello stato non è più l'etica, ma l'economia,infatti è l'economia che dipende dall'etica e non viceversa;esso è rappresentazione non dell'universale,ma del particolare.Parlare di uno stato etico,come diceva in passato Hegel,è quindi per Croce un grosso errore.

Page 20: X BENEDETTO CROCE Pescasseroli 1886 – Napoli 1952 > LA FILOSOFIA NEOIDEALISTA.

XL’etica

Essa è volizione dell'universale.Tale sezione dello spirito, assume in Croce un’importanza fondamentale rispetto alle altre; in tal modo anziché avere quattro dimensioni dello spirito,se hanno tre, poiché l'etica s'identifica con le altre.All'inizio Croce aveva sostenuto la sua teoria riguardo la circolarità dello spirito,ma adesso nega quanto detto in precedenza.Durante la sua vita,il filosofo ha assistito a livello storico ad una serie di fatti che molte volte hanno messo in evidenza il carattere barbaro e primitivo dell'uomo.Tali caratteristiche,hanno portato alla luce un altro aspetto dello spirito,quello della VITALITA' che in questo caso è oscura e negativa,poiché mostra come gli spiriti più mediocri possano molte volte prevaricare su quelli superiori,dando vita a forme d'imbarbarimento come ad esempio la bomba atomica.La nuova componente della vitalità,secondo Croce,deve essere inserita all'interno dell'etica,la quale di conseguenza subirà una deformazione diventando più grossa,alterando così la circonferenza perfetta iniziale.

NUOVO SCHEMA DELLO SPIRITO...

Page 21: X BENEDETTO CROCE Pescasseroli 1886 – Napoli 1952 > LA FILOSOFIA NEOIDEALISTA.

X

ECONOMIA

FILOSOFIAARTE

ETICA