Il neorealismo (1945~1952): Letteratura e cinema

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Il Neorealismo 1945-1955 Renato Gattuso, «La vucciria»

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Il Neorealismo 1945-1955

Renato Gattuso, «La vucciria»

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IL NEOREALISMOI. Origini del termine;

II. Storia e sviluppo del movimento cinematografico;

III. La teoria del pedinamento;

IV. Le caratteristiche del movimento;

V. La letteratura neorealista;

VI. I principali registi: Rossellini, De Sica e Visconti ;

VII.«Roma città aperta», «Ladri di biciclette» e «La terra trema».

Renato Gattuso, «La discussione», 1959-60

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ORIGINE DEL TERMINE

Il termine «nuovo» realismo si origina da

Fine degli anni ’20 in riferimento alle tendenze artistiche del tempo

Neue Sachlichkeit nuova oggettività

«Non so come definire questo tipo di cinema se non con l’appellativo di neo-realismo»

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ACCENNI STORICI

25 luglio 1943 Mussolini viene destituito

Crisi d’identità

Il neorealismo rielaborò una nuova identità nazionale

Demistificazione della retorica del regime

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SVILUPPO DEL NEOREALISMO

Il circolo dei critici cinematografici ruotavano attorno alla rivista «Cinema»

Michelangelo AntonioniLuchino ViscontiGianni PucciniGiuseppe De Santis

≠ I telefoni bianchi (il cinema fascista)

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Francesca Bertini con Gustavo Serena durante la lavorazione del melodramma Assunta Spina, 1915

Prime manifestazioni Serena «Assunta Spina» Blasetti «Quattro passi tra le nuvole» De Sica «Bambini ci guardano»

«Ossessione» di Visconti dà inizio al movimento;«Roma città aperta» di Rossellini rappresenta il culmine; «La terra trema» di Visconti trasposizione del capolavoro verghiano I Malavoglia;«Sciuscià», «Ladri di biciclette» di De Sica-Zavattini;

1948: sconfitta della sinistra alle elezioni- declino del movimento

«Umberto D» × «Miracolo a Milano» di De Sica

Rigorismo zanattiano Vena favolistica

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CESARE ZAVATTINI(Luzzara, Reggio Emilia 1902 - Roma 1989)

Sceneggiatore e scrittore italiano

• Fornì un notevole contributo tecnico-innovativo inteso come 'pedinamento della realtà‘ registrazione del quotidiano.

• Collaborò a oltre 120 film

Importantissimo fu il sodalizio con Vittorio De Sica, per il quale scrisse opere come Sciuscià (1946), Ladri di biciclette (1948), Miracolo a Milano (1951), Umberto D. (1952) forniscono una lucida rappresentazione dell'Italia del dopoguerra.

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LA LETTERATURA NEOREALISTAGli autori neorealisti intendevano descrivere la realtà contemporanea del dopoguerra e della Resistenza

La letteratura neorealista impegnata

La prosa è eletta come forma d’espressione impatto diretto con storie di vita vissuta Possono essere ascritti come antesignani della letteratura neorealista:

a) Alberto Moravia (1907-1990) «Gli indifferenti»,1929;b) Corrado Alvaro (1895-1956) «Gente in Aspromonte»,1930;c) Carlo Bernari (1909-1992) «Tre operai»,1934.

Punto di contatto: la società italiana contemporanea

«Conversazione in Sicilia» 1941 «Paesi tuoi»Elio Vittorini(1908-1966) Cesare Pavese(1908-1950)

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LA LETTERATURA NEOREALISTA: INFLUENZE

«Americana», Vittorini,’41

Melville Dos PassosSteinbeck

Esperienza letteraria del Verismo

Verga e Il ciclo dei Vinti : idea di un racconto al servizio della realtà illustra gli strati sociali ultimi e i suoi conflitti

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LA LETTERATURA NEOREALISTA: I ROMANZI

«Cristo si è fermato ad Eboli», Carlo Levi, 1945

Carlo Levi, noto soprattutto per il romanzo Cristo si è fermato a Eboli. Nel 1979 il regista Francesco Rosi trasse un film con Gian Maria Volontè e Lea Massari.

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«Metello», Vasco Pratolini, 1955Vasco Pratolinisi inserì nell'ambito del neorealismo e dedicò le sue opere più mature alla descrizione della vita del sottoproletariato e della borghesia di Firenze tra la fine dell'Ottocento e il secondo dopoguerra. I suoi romanzi Cronache di poveri amanti (1947) e Metello (1955) sono stati resi celebri anche da due adattamenti cinematografici: il primo del 1954 per la regia di Carlo Lizzani, il secondo del 1970 per la regia di Mauro Bolognini.

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Cesare Pavese, figura complessa di intellettuale in cui opera letteraria e vicende esistenziali hanno formato un intreccio

unico e indissolubile. Iniziò molto presto l’attività di traduttore di autori statunitensi e di classici inglesi (la sua traduzione del

Moby Dick di Melville) ed ebbe il merito, con Elio Vittorini, di introdurre e divulgare la cultura americana attraverso la

rivista "Cultura" di cui era direttore e l’attività alla casa editrice Einaudi.

romanzi brevi (Paesi tuoi, Il compagno, La luna e i falò), in cui sono delineati i temi fondanti della sua poetica letteraria – la

solitudine, le disillusioni amorose, il disagio esistenziale, l’attaccamento alle proprie radici, l’impegno politico e civile.

«Il compagno», Cesare Pavese, 1947

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CALVINO E “IL SENTIERO DEI NIDI DI RAGNO”

(1964) “Il neorealismo non fu scuola. Fu un insieme di voci, in gran parti periferiche, una molteplice scoperta delle diverse Italie anche –o specialmente- delle Italie più inedite per la letteratura”

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PRINCIPALI REGISTILuchino Visconti con Ossessione (1943) e La Terra trema (1948)

Roberto Rossellini con Roma città aperta (1945), Paisà (1946) e Germania anno zero (1948)

Vittorio De Sica con Sciuscià (1946), Ladri di biciclette (1948)e Umberto D. (1952)

Giuseppe de Santis con Riso amaro (1949)

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ROMA CITTÀ APERTA~ROSSELLINI

“La storia del cinema si divide in due ere: la prima e una dopo Roma città aperta”

(Otto Preminger)

“Roma città aperta il primo film a riprendere il cammino in direzione di un orizzonte nuovamente umanizzato,

a immaginare la riconquista di un'armonia entro uno spazio distrutto e sconvolto”

(G.P. Brunetta)

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LADRI DI BICICLETTE~ DE SICA

«Rintracciare il drammatico nelle situazioni quotidiane, il meraviglioso nella piccola cronaca »

http://www.youtube.com/watch?v=Myo2vOIGvLQ

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IL CINEMA NEOREALISTA

http://www.youtube.com/watch?v=QK-1ksM95aA