Direzione Didattica II Circolo di Mondovì – Classi VA e VB Scuola Primaria dellAltipiano.
Www.labser.it [email protected] Labser S.r.l. 1 Mondovì, 17 maggio 2010 IL LAVORO DEI TAVOLI...
-
Upload
dorotea-brescia -
Category
Documents
-
view
216 -
download
0
Transcript of Www.labser.it [email protected] Labser S.r.l. 1 Mondovì, 17 maggio 2010 IL LAVORO DEI TAVOLI...
[email protected] Labser S.r.l.Labser S.r.l. 1
Mondovì, 17 maggio 2010
IL LAVORO DEI TAVOLI TEMATICI: LA DEFINIZIONE DI AZIONI COERENTI CON LE PRIORITÀ
a cura di:Dott. Marco Bertocchi: Consulente Labser s.r.l., Cultore della materia in “Temi speciali di bilancio e bilancio sociale” presso la Facoltà di Economia dell’Università degli Studi di Brescia.
[email protected] Labser S.r.l.Labser S.r.l. 2
Obiettivi dell’incontroObiettivi dell’incontro
L’avvio dei lavori: le priorità individuate dal tavolo politico istituzionale
L’avvio dei lavori: le priorità individuate dal tavolo politico istituzionale11
Le modalità organizzative e il piano di lavoroLe modalità organizzative e il piano di lavoro22
33 Strumenti a supporto del lavoro dei tavoli tematici – La scheda di azione
Strumenti a supporto del lavoro dei tavoli tematici – La scheda di azione
[email protected] Labser S.r.l.Labser S.r.l. 3
L’avvio dei lavori: le priorità individuate dal tavolo politico istituzionale
11
[email protected] Labser S.r.l.Labser S.r.l. 4
Dal contesto alle prioritàDal contesto alle priorità
Puntidi forza
Punti didebolezza
Opportunità Minacce
Politica: famiglia e minoriPolitica: famiglia e minori
Contesto
Bisogni e prioritàBisogni Priorità
- - - - -
Azioni
Tavolo politico/ ufficio di
piano
Tavolo politico
Ufficio di piano/ tavoli tematici
[email protected] Labser S.r.l.Labser S.r.l. 5
I Tavoli tematici, le politiche e le priorità da affrontareI Tavoli tematici, le politiche e le priorità da affrontare
PoliticaTavolo
tematicoCategorie di utenza
Priorità individuate dal Tavolo politico
Famiglia e minori
Tavolo “Famiglia e minori”
-Famiglia-Minori-Giovani
- Interventi a sostegno delle famiglie, con particolare riferimento alle famiglie numerose
- Interventi e servizi per rispondere ai bisogni dei nuovi adolescenti
- Nuovi servizi e nuove reti per rispondere ai bisogni: prima infanzia
[email protected] Labser S.r.l.Labser S.r.l. 6
I Tavoli tematici, le politiche e le priorità da affrontareI Tavoli tematici, le politiche e le priorità da affrontare
PoliticaTavolo
tematicoCategorie di utenza
Priorità individuate dal Tavolo politico
AnzianiTavolo “Anziani”
-Anziani
- Qualificare il lavoro delle professioni rivolte agli anziani non autosufficienti (formazione e aggiornamento professionale, sinergie tra case di riposo, case di riposo – ASL, ecc.)
- Promuovere l’aggregazione sociale della popolazione anziana attiva, valorizzandola come risorsa
- Conoscere i servizi e la rete per contrastare le situazioni di disagio degli anziani (mappatura delle iniziative, creazione di una rete per ottimizzare le risorse, trovare finanziamenti, sviluppare politiche abitative adatte)
- Sostenere e supportare la permanenza a domicilio degli anziani, anche dei centri montani (estendere i servizi a domicilio - pasto, trasporto, lavanderia, prestito libri, trovare soluzioni per il sostegno ed il sollievo delle famiglie )
[email protected] Labser S.r.l.Labser S.r.l. 7
I Tavoli tematiciI Tavoli tematici
PoliticaTavolo
tematicoCategorie di
utenzaPriorità individuate dal Tavolo
politico
DisabiliTavolo “Disabili”
-Disabili
- Rafforzare l’integrazione tra ASL, Scuola, Comuni, Consorzio, privato sociale, famiglie, per trovare risposte integrate al sollievo delle famiglie con minori disabili gravi da 0 a 16 anni.
- Tempo libero e occupazionale per le persone disabili, valorizzando iniziative già in atto sul territorio
- Programmare attività di rilevazione della domanda non espressa e per l’identificazione precoce dei casi di disabilità/disturbi pervasivi dello sviluppo attraverso il coinvolgimento della rete di attori coinvolti.
Povertà ed inclusione sociale
Tavolo “Adulti, povertà ed inclusione sociale”
-Dipendenze-Salute mentale-Immigrati-Emarginazione e disagio adulti
- Studiare soluzioni per agevolare l’inserimento o il reinserimento lavorativo
- Collaborare nelle Politiche della casa, in relazione alle opportunità disponibili
- Qualificare l’aiuto attraverso strumenti per il controllo della situazione familiare oltre l’ISEE
[email protected] Labser S.r.l.Labser S.r.l. 8
PoliticaTavolo
tematicoCategorie di
utenzaPriorità individuate dal Tavolo
politico
Governance della rete dei servizi
Ufficio di Piano -Multiutenza
- Consolidare le risposte in tema di accessibilità della rete dei servizi
- Sviluppare forme specifiche di coordinamento tra Enti/Istituzioni e Privato Sociale per la messa in rete dei servizi che vengono attuati sul territorio
I Tavoli tematici, le politiche e le priorità da affrontareI Tavoli tematici, le politiche e le priorità da affrontare
Sulle azioni trasversali, l’Ufficio di piano effettuerà proposte di azione lavorando in modo analogo ai tavoli tematici
Sulle azioni trasversali, l’Ufficio di piano effettuerà proposte di azione lavorando in modo analogo ai tavoli tematici
[email protected] Labser S.r.l.Labser S.r.l. 10
Le azioni del piano di zona: dalla definizione all’attuazioneLe azioni del piano di zona: dalla definizione all’attuazione
•Tavoli tematiciApprofondimento delle prioritàApprofondimento delle priorità
•Tavolo politico istituzionaleIndividuazione delle prioritàIndividuazione delle priorità
•Tavoli tematiciDefinizione delle proposte di azione
Definizione delle proposte di azione
•Tavoli tematiciProgettazione di massima delle azioni
Progettazione di massima delle azioni
•Ufficio di pianoValidazione tecnica – bozza PDZValidazione tecnica – bozza PDZ
•Tavolo politico istituzionale – Assemblea dei Sindaci
Validazione politica – approvazione PDZ
Validazione politica – approvazione PDZ
•Gruppi di azioneProgettazione operativa delle azioni
Progettazione operativa delle azioni
•Gruppi di azioneAttuazione delle azioniAttuazione delle azioni
[email protected] Labser S.r.l.Labser S.r.l. 11
Il piano di lavoro di massimaIl piano di lavoro di massima
Costituzione dei tavoli
1° incontro operativo
Approfondimento tematiche –
Definizione azioni ed obiettivi
Progettazione di massima delle
azioni
Inoltro delle proposte di
azione all’Ufficio di piano
27/4/10 Entro metà maggio 2010
Le proposte di azione: il lavoro dei tavoli tematiciLe proposte di azione: il lavoro dei tavoli tematici
Entro il 30/06/10 Entro metà luglio 2010
[email protected] Labser S.r.l.Labser S.r.l. 12
Il piano di lavoro: fasi, attività, tempi e output previstiIl piano di lavoro: fasi, attività, tempi e output previsti
[email protected] Labser S.r.l.Labser S.r.l. 13
La composizione dei Tavoli tematici: l’individuazione del coordinatore
La composizione dei Tavoli tematici: l’individuazione del coordinatore
Ogni Tavolo è composto da:Ogni Tavolo è composto da:
SoggettoSoggetto NominaNomina RuoloRuolo
Un Coordinatore di Tavolo
Un Coordinatore di Tavolo
Nominato dai componenti del tavolo tematico nel primo incontro
Nominato dai componenti del tavolo tematico nel primo incontro
• Coordina gli incontri e i lavori del Tavolo;• Fa da moderatore alle discussioni all’interno del
Tavolo, assumendo un ruolo neutrale ed imparziale;• Verifica il rispetto del piano di lavoro;• Risponde all’Ufficio di Piano sull’andamento dei
lavori del proprio Tavolo.
• Coordina gli incontri e i lavori del Tavolo;• Fa da moderatore alle discussioni all’interno del
Tavolo, assumendo un ruolo neutrale ed imparziale;• Verifica il rispetto del piano di lavoro;• Risponde all’Ufficio di Piano sull’andamento dei
lavori del proprio Tavolo.
Componenti permanentiComponenti permanenti
Ciascun componente dell’UdP nomina i referenti dei tavoli per la propria categoria
Ciascun componente dell’UdP nomina i referenti dei tavoli per la propria categoria
• Ciascun referente partecipa ai lavori del Tavolo portando i contributi e i punti di vista della propria categoria, in merito alle tematiche trattate;
• Garantisce il raccordo con le organizzazioni della propria categoria direttamente coinvolte nel Tavolo
• Ciascun referente partecipa ai lavori del Tavolo portando i contributi e i punti di vista della propria categoria, in merito alle tematiche trattate;
• Garantisce il raccordo con le organizzazioni della propria categoria direttamente coinvolte nel Tavolo
Referenti aggiuntiReferenti aggiunti
Ogni tavolo può individuare alcuni referenti su tematiche specifiche.
Ogni tavolo può individuare alcuni referenti su tematiche specifiche.
• Il referente aggiunto partecipa solo ad incontri specifici, quando la propria competenza e il proprio apporto sono ritenuti determinanti per la soluzione delle problematiche affrontate nel tavolo.
• Il referente aggiunto partecipa solo ad incontri specifici, quando la propria competenza e il proprio apporto sono ritenuti determinanti per la soluzione delle problematiche affrontate nel tavolo.
[email protected] Labser S.r.l.Labser S.r.l. 14
Le modalità di lavoro dei tavoli tematiciLe modalità di lavoro dei tavoli tematici
• Ciascun Tavolo è composto da una decina di referenti permanenti.• Ogni Tavolo definisce il proprio ordine del giorno per la riunione
successiva. Agli incontri dei tavoli tematici partecipa la Segreteria di piano, con compiti di supporto metodologico e verbalizzazione.
• Il Tavolo può decidere di convocare ulteriori referenti e professionisti esterni competenti sulle tematiche che verranno specificamente affrontate nell’ordine del giorno Il ricorso a referenti aggiunti e professionisti esterni può essere ritenuto utile nella definizione delle proposte di azione.
• Le decisioni vengono assunte dalla maggioranza assoluta dei componenti permanenti del Tavolo. Gli eventuali referenti aggiunti e professionisti esterni convocati negli incontri per la discussione delle tematiche specifiche, partecipano con funzione meramente consultiva e non intervengono nelle decisioni finali del Tavolo.
• Ciascun Tavolo è composto da una decina di referenti permanenti.• Ogni Tavolo definisce il proprio ordine del giorno per la riunione
successiva. Agli incontri dei tavoli tematici partecipa la Segreteria di piano, con compiti di supporto metodologico e verbalizzazione.
• Il Tavolo può decidere di convocare ulteriori referenti e professionisti esterni competenti sulle tematiche che verranno specificamente affrontate nell’ordine del giorno Il ricorso a referenti aggiunti e professionisti esterni può essere ritenuto utile nella definizione delle proposte di azione.
• Le decisioni vengono assunte dalla maggioranza assoluta dei componenti permanenti del Tavolo. Gli eventuali referenti aggiunti e professionisti esterni convocati negli incontri per la discussione delle tematiche specifiche, partecipano con funzione meramente consultiva e non intervengono nelle decisioni finali del Tavolo.
[email protected] Labser S.r.l.Labser S.r.l. 15
Le modalità di lavoro dei tavoli tematiciLe modalità di lavoro dei tavoli tematici
• Suddividere il lavoro in sottogruppi nell’ambito del tavolo tematico• Privilegiare il lavoro “a distanza”, soprattutto nella fase di
approfondimento delle priorità• Prevedere incontri collegiali del tavolo in momenti intermedi
significativi, per la condivisione del lavoro svolto dai diversi gruppi e per la validazione finale delle proposte di azione da trasmettere all’UDP
• Mantenere traccia di tutte le attività e di tutte le persone contattate, sia per quanto riguarda le riunioni del tavolo, sia per le attività “a distanza”
• Valorizzare l’apporto dei “referenti aggiunti”, soprattutto nelle fasi di approfondimento delle priorità
• Mantenere un raccordo costante con il coordinatore di tavolo e con l’Ufficio di piano
• Suddividere il lavoro in sottogruppi nell’ambito del tavolo tematico• Privilegiare il lavoro “a distanza”, soprattutto nella fase di
approfondimento delle priorità• Prevedere incontri collegiali del tavolo in momenti intermedi
significativi, per la condivisione del lavoro svolto dai diversi gruppi e per la validazione finale delle proposte di azione da trasmettere all’UDP
• Mantenere traccia di tutte le attività e di tutte le persone contattate, sia per quanto riguarda le riunioni del tavolo, sia per le attività “a distanza”
• Valorizzare l’apporto dei “referenti aggiunti”, soprattutto nelle fasi di approfondimento delle priorità
• Mantenere un raccordo costante con il coordinatore di tavolo e con l’Ufficio di piano
Alcuni suggerimenti per l’organizzazione del lavoroAlcuni suggerimenti per l’organizzazione del lavoro
[email protected] Labser S.r.l.Labser S.r.l. 16
Strumenti a supporto del lavoro dei tavoli tematici – La scheda di azione
33
[email protected] Labser S.r.l.Labser S.r.l. 17
Definire le azioni: gli elementi da presidiare e gli strumentiDefinire le azioni: gli elementi da presidiare e gli strumenti
1. Quante azioni e quali?2. Capire il contesto:
• Focalizzare la tematica individuata (quali informazioni?)• Definire con chiarezza i beneficiari (il target di riferimento) e gli
altri portatori di interessi in gioco• Valutare lo scenario di riferimento (punti di forza e di debolezza,
opportunità e rischi)
3. Definire l’impatto atteso dall’azione e le attività strumentali per raggiungerlo
4. Individuare indicatori per valutare e monitorare l’azione5. La scheda di azione e le informazioni fornite
[email protected] Labser S.r.l.Labser S.r.l. 18
1. Quante azioni e quali?1. Quante azioni e quali?
Individuare una azione per ogni priorità
AzioneAzione
• Un insieme di attività tra loro correlate
• Svolto da più soggetti che lavorano insieme
• Per un periodo di tempo definito• Con risorse limitate
• Un insieme di attività tra loro correlate
• Svolto da più soggetti che lavorano insieme
• Per un periodo di tempo definito• Con risorse limitate
Per introdurre cambiamenti in un
dato contesto
• Azioni di mantenimento (razionalizzazione e/o riformulazione) dell’esistente• Azioni di potenziamento (qualitativo o quantitativo)• Azioni di innovazione
• Azioni di mantenimento (razionalizzazione e/o riformulazione) dell’esistente• Azioni di potenziamento (qualitativo o quantitativo)• Azioni di innovazione
• Azioni di salute• Azioni di sistema
• Azioni di salute• Azioni di sistema
[email protected] Labser S.r.l.Labser S.r.l. 19
2. Capire il contesto: focalizzare la tematica individuata2. Capire il contesto: focalizzare la tematica individuata
• Analizzare i risultati del lavoro del Tavolo politico (Perché queste priorità?)
• Raccogliere informazioni per circoscrivere i problemi• Analizzare il contesto normativo ed istituzionale di riferimento• Sentire testimoni “privilegiati” presenti sul territorio (utenti,
professionisti, ecc.)• Verificare la presenza di “best practice” sul tema individuato,
nei territori limitrofi e oltre
[email protected] Labser S.r.l.Labser S.r.l. 20
2. Capire il contesto: mappare i portatori di interessi2. Capire il contesto: mappare i portatori di interessi
Associazioni di volontariato
sociale
Immigrati
Comuni X e Y
Centro sociale Y
Cooperative sociali Sportello
immigrati RisultatiRisorse
Rete di servizi
Priorità: riqualificare lo sportello immigratiPriorità: riqualificare lo sportello immigrati
Centro per
l’impiego
Questura
Imprese
[email protected] Labser S.r.l.Labser S.r.l. 21
Analisi del contesto
Analisi EsternaAnalisi Interna
Punti di forza OpportunitàPunti di
debolezzaMinacce
MATRICE SWOT
2. Capire il contesto: l’analisi SWOT2. Capire il contesto: l’analisi SWOT
Da effettuare per ogni priorità individuata
[email protected] Labser S.r.l.Labser S.r.l. 22
Puntidi forza
Punti didebolezza
Opportunità Minacce
aspetti
ambiente
INTERNO
ESTERNO
POSITIVI NEGATIVI
Aspetti positivi che caratterizzano
la rete dei servizi e nerappresentano le
intrinseche specificità
Aspetti negativi che caratterizzano
la rete dei servizi e nerappresentano le
intrinseche specificità
Leve (opportunità) potenzialie/o future in grado digenerare vantaggi eoccasioni di sviluppo
Rischi (minacce) potenzialie/o future che possonogenerare aree di crisi, ostacolando processi di
sviluppo
2. Capire il contesto: l’analisi SWOT2. Capire il contesto: l’analisi SWOT
[email protected] Labser S.r.l.Labser S.r.l. 23
2. Capire il contesto: l’analisi SWOT2. Capire il contesto: l’analisi SWOT
MINACCEOPPORTUNITÀ
PUNTI DI FORZA PUNTI DI DEBOLEZZA
• Professionalità del personale utilizzato
• Raccordo con la questura per il supporto al disbrigo di pratiche
• Incremento costante degli accessi al servizio – valutazione positiva da parte dell’utenza
• Scarsa visibilità del servizio, e dei risultati ottenuti, nei confronti dei cittadini
• Sistemi informativi scarsamente integrati
• Mancanza di spazi per i colloqui individuali
• Scarso rilievo alle iniziative di promozione dell’integrazione sul territorio
• Interesse del centro per l’impiego allo sviluppo di nuove sinergie
• Centro sociale Y: risorse e capacità per interventi di integrazione sul territorio
• Interesse del volontariato ad un coinvolgimento più strutturato
• Incremento dei fenomeni di criminalità legati all’immigrazione, soprattutto in alcuni quartieri della città
• Scarsa disponibilità dei comuni all’investimento di ulteriori risorse a finanziamento dello sportello
• Scarsa sensibilità delle imprese del territorio
Priorità: riqualificare lo sportello immigratiPriorità: riqualificare lo sportello immigrati
[email protected] Labser S.r.l.Labser S.r.l. 24
MINACCE
OPPORTUNITÀ
PUNTI DI FORZA
3. Definire l’impatto atteso che si vuole ottenere con l’azione3. Definire l’impatto atteso che si vuole ottenere con l’azione
PUNTI DI DEBOLEZZA
Affrontare Evitare
Sfruttare Trasformare
•Promuovere una maggiore visibilità del servizio nei confronti dei cittadini, anche sensibilizzando la stampa locale
• Investimenti sui sistemi informativi e strutture, a causa della carenza di risorse
•Sperimentare la collaborazione con il centro sociale su progetti di integrazione
•Estendere il ricorso a volontari, anche per l’attuazione di progetti di integrazione
•Potenziare il raccordo con il centro per l’impiego per sensibilizzare le imprese
Priorità: riqualificare lo sportello immigratiPriorità: riqualificare lo sportello immigrati
Utilizzare la SWOT come spunto per capire quali obiettivi porsi
[email protected] Labser S.r.l.Labser S.r.l. 25
3. Definire l’impatto atteso che si vuole ottenere con l’azione3. Definire l’impatto atteso che si vuole ottenere con l’azione
Target di riferimento (Quantificare e delimitare i beneficiari dell’azione)
Fine (Obiettivo dell’azione):Definire l’obiettivo che si intende raggiungere mediante l’azione
Mezzo (attività strumentali al raggiungimento dell’obiettivo finale):Chiarire quali attività possono essere messe in atto da ogni stakeholder per il raggiungimento dell’obiettivo dell’azione
Impatto atteso
Soggetti coinvolti
Definire il cambiamento che si vuole realizzare mediante il raggiungimento dell’obiettivo dell’azione
Identificare gli stakeholder che possono dare uncontributo al raggiungimento dell’obiettivo dell’azione
[email protected] Labser S.r.l.Labser S.r.l. 26
3. Definire l’impatto atteso che si vuole ottenere con l’azione3. Definire l’impatto atteso che si vuole ottenere con l’azione
Impatto atteso
Obiettivo
Attività Attività Attività
Attività
Mezzi
Fini
[email protected] Labser S.r.l.Labser S.r.l. 27
4. Individuare indicatori per valutare e monitorare l’azione4. Individuare indicatori per valutare e monitorare l’azione
Target di riferimento (Quantificare e delimitare i beneficiari dell’azione)
Fine (Obiettivo dell’azione):Definire l’obiettivo che si intende raggiungere mediante l’azione
Indicatori di impatto Individuare indicatori di supporto alla valutazione dell’impatto atteso ed effettivo dell’azione
Mezzo (attività strumentali al raggiungimento dell’obiettivo finale):Chiarire quali attività possono essere messe in atto da ogni stakeholder per il raggiungimento dell’obiettivo dell’azione
Indicatori di output
Impatto atteso
Soggetti coinvolti
Definire il cambiamento che si vuole realizzare mediante il raggiungimento dell’obiettivo dell’azione
Identificare gli stakeholder che possono dare uncontributo al raggiungimento dell’obiettivo dell’azione
Individuare indicatori in grado di supportare il monitoraggio delle attività previste nell’azione
[email protected] Labser S.r.l.Labser S.r.l. 28
5. La scheda di azione: elementi generali5. La scheda di azione: elementi generali
Una cartella di lavoro excel per ogni azione, che supporta tutte le fasi: progettazione, attuazione, monitoraggio e valutazione
Una cartella di lavoro excel per ogni azione, che supporta tutte le fasi: progettazione, attuazione, monitoraggio e valutazione
FaseFase Fogli di lavoroFogli di lavoro Soggetti Soggetti
Definizione e progettazione di massima
Definizione e progettazione di massima
• Scheda descrittiva azione• SWOT• Bisogni• Cronogramma di massima• Dati finanziari• Gruppo di azione
• Scheda descrittiva azione• SWOT• Bisogni• Cronogramma di massima• Dati finanziari• Gruppo di azione
• Tavoli tematici• Tavoli tematici
Progettazione operativa e monitoraggio
Progettazione operativa e monitoraggio • Gruppi di azione• Gruppi di azione
ValutazioneValutazione • Gruppi di azione• Tavoli tematici
• Gruppi di azione• Tavoli tematici
• Gruppo di azione• Attività• Risorse umane• Risorse logistiche• Risorse finanziarie
• Gruppo di azione• Attività• Risorse umane• Risorse logistiche• Risorse finanziarie
• Valutazione• Scheda di sintesi
• Valutazione• Scheda di sintesi