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I ruoli tematici

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Ruoli tematici

– Sono parte della frase e corrispondono ai partecipanti della situazione descritta.

– Aiutano a classificare il tipo di relazione che esite tra entità (persone, cose e luoghi) che prendono parte a un evento

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Classificare i ruoli tematici

Riccardo bacia Maria.• Funzioni sintattiche:– Soggetto: Riccardo– Oggetto: Maria

• Ruoli tematici:– Riccardo è l’ AGENTE nell’evento– Maria il PAZIENTE

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DistinguiamoMaria è baciata da Riccardo

• Funzioni sintattiche:– Soggetto: Maria– Oggetto: Riccardo

• Ruoli tematici:– Riccardo è ancora l’ AGENTE nell’evento– Maria il PAZIENTE

• I ruoli rimangono costanti queo l’ordine superficiale delle frase cambia.

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Ruoli tematici: AGENTE• Entità che inizia l’azione• In genere dotato di volizione (compie l’azione

volontariamente)• In genere è animato

Silvia ha cucinato i ravioli.

• Ulteriore concetto: ATTORE– Inteso come un ruolo più generale– AGENTE è un tipo di ATTORE– ATTORE non necessariamente deve mostrare volizione:

La macchina ha investito il riccio

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AGENTE

• Diagnostica per testare se un’entità è un agente

• Jackendoff (1972):– Per testare se un’entità è un agente, aggiungi nella

frase un avverbio che rende esplicita la volizione

– Maria ha aperto la lettera deliberatamente– *Maria ha ricevuto la lettera deliberatamente

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Ruoli tematici: PAZIENTE

• Subisce l’effetto di una certa azione• Spesso modifica il suo stato• Può essere sia animato che inanimato

Il sole ha sciolto il ghiaccio.

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PAZIENTEJackendoff (1990) ha proposto una diagnostica per testare

lo status di paziente di un entità:

– Se puoi chiedere “Cosa è successo a X?” allora X è un paziente.

Sara ha rimproverato Riccardo.Cos’è successo a Riccardo? (E’ stato rimproverato)

Il libro era in biblioteca.Cosa è successo al libro? (Anomala)Cosa è successo alla biblioteca? (Anomala)

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Ruoli tematici: TEMA

• Entità che subisce un cambiamento di stato in un’azione o di cui viene descritto lo stato o la collocazione.

• Può essere animato o inanimato.

Il libro è in biblioteca.

• Per alcuni autori TEMA e PAZIENTE sono lo stesso ruolo.

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Ruoli tematici: EXPERIENCER

• Usato per quegli enti che mostrano consapevolezza di un’azione, sensazione o stato.

• Non possiede volizione, è ≠ AGENTE.

Giovanni ha visto il leone nella savana.

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Ruoli tematici: BENEFICIARIO

• Entità che beneficia dell’azione che ha luogo nell’evento.

• Viene in genere realizzato nella forma per-PP (prepositional phrase).

Giovanni ha comprato dei fiori per sua moglie.

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Ruoli tematici: STRUMENTO

• Il mezzo con cui un’azione è portata a termine.

• In genere realizzato nella forma con-PP (prepositional phrase).

Ha aperto la porta con un piede di porco.

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Ruoli tematici: LUOGO

• Posto dove qualcosa si trova;• Oppure posto dove qualcosa ha luogo;• Realizzato col complemento locativo (PP-

sotto, in, dietro, ecc.).

Il bambino si nascose dietro la tenda.

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Ruoli tematici: GOAL (SCOPO)

• Entità verso cui l’azione è diretta;• Può trattarsi di un movimento metaforico o letterale.

Giovanni ha dato la lettera a Maria.Ha raccontato la barzelletta ai suoi amici.

• NB: Secondo alcuni SCOPO viene anche indicato come RICEVENTE– per verbi come DARE

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Ruoli tematici: ORIGINE

• L’entità da cui qualcosa si muove o si origina;• Può essere letterale o metaforica.• Realizzata tipicamente nella forma da-PP.

Ho avuto quell’idea da Franco.Vengo da Malta.

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Problemi con queste classificazioni

• Diversi punti di vista per certi ruoli tematici– e.g. Per alcuni PAZIENTE e TEMA sono lo stesso

ruolo.

• Ci sono casi ambigui:Margherita ha ricevuto un regalo.

– GOAL? RICEVENTE? BENEFICIARIO?

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Difficoltà coi ruoli tematici

• Intuitivamente ci sono, ma sono difficili da definire.

• Secondo quali categorie definire i ruoli?– Deve esserci una motivazione semantica.– Bisogna dimostrare che la distinzione tematica

sottende delle differenze in base a una teoria semantica.

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Dowty (1991)• Cerca di rispondere a questo problema.• Esempio: Cosa hanno in comune gli X in queste frasi:

1. x uccide y,2. x nomina y 3. x interroga y

• Dowty:– Hanno una serie di proprietà semantiche in comune– x è dotato di volizione– x causa un’azione che ha delle conseguenze su y– x non subisce nessun cambiamento interno

1. NB. Queste proprietà sono caratteristiche di X, e valgono per le frasi 1-3.

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Dowty (1991)

• Propone di vedere i ruoli come prototipi– Invece di definire tanti ruoli diversi, propone solo due

prototipi di base: Proto-Agent, Proto-Patient.

– Ogni prototipo ha una serie di caratteristiche semantiche.

– Argomenti in una frase si qualificano come più simili al Proto-Agent o Proto-Patient a seconda delle proprietà semantiche che hanno, con diversi gradi di appartenenza.

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Dowty (1991)

• Proto-Agent1. Volizione2. È senziente (esperisce una

sensazione/emozione) / percezione

3. Causa un evento o uno stato in un altro essere

4. È in movimento rispetto all’altro elemento dell’azione

• Proto-Patient1. Subisce un cambiamento di

stato2. Il cambiamento è

incrementale (e.g., “il panino” in “il panino è mangiato”)

3. Subisce un’azione da parte di un altro elemento dell’azione

4. È stazionario rispetto all’altro elemento dell’azione

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Gradi di appartenenza a un Proto-role o all’altro

• Alcune entità quindi saranno più simili al Proto-Agent che al Proto-Patient– Giovanni ha pulito la casa

• Ha tutte le caratteristiche semantiche del Proto-Agent

– Giovanni ha versato l’acqua• Non c’è volizione, ma esperisce la sensazione (senziente)

– L’uragano distrugge la casa• No volizione nè senzienza

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Ruoli tematici e sintassi

• Ruoli tematici in genere si legano sistematicamente a certi ruoli sintattici– e.g. EXPERIENCER / AGENTE in genere è il

soggetto– PAZIENTE è in genere l’oggetto

• Quindi i ruoli tematici permettono di predire in che modo i concetti saranno realizzati sintatticamente (se diventeranno soggetto o oggetto) a partire dalle loro caratteristiche semantiche.

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Gerarchia dei ruoli tematici

• AGENTE• EXPERIENCER• PAZIENTE• STRUMENTO, • ECC.

Più è in alto un ruolo tematico più è probabile che gli si assegnerà il ruolo sintattico (più prominente) di soggetto.

SOGGETTO

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Dowty: Argument Selection Principle

• Se un verbo vuole un soggetto e un oggetto (verbo transitivo)

• L’elemento con il maggior numero di proprietà semantiche del Proto-Agent sarà selezionato come soggetto; • L’elemento con il maggior numero di proprietà

semantiche del Proto-Patient sarà selezionato come oggetto.

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Argument selection principle

– Se due argomenti hanno lo stesso numero di proprietà di Proto-Agent e Proto-Patient hanno eguali probabilità di essere scelti come soggetto o oggetto.

– Con un verbo che richiede tre argomenti (e.g. dare), l’oggetto sarà quell’elemento che ha il maggior numero di proprietà di Proto-Patient.

– (es., “il libro” in “Mario ha prestato il libro a Sara”).

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Altri ruoli tematici

• Proto-Agent e Proto-Patient sono gli unici ruoli;

• Quindi bisogna interpretare gli altri ruoli (tipo EXPERIENCER o SCOPO) come se condividessero alcune delle caratteristiche del Proto-Agent/Proto-Patient, ma non tutte.

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Gerarchia dei ruoli tematici di Dowty

• Elementi che hanno più proprietà di Proto-Agent hanno più probabilità di diventare il soggetto della frase.

• Immaginarlo come un CONTINUUM

AGENTE > EXPERIENCER > PAZIENTE > GOAL

PROTO-AGENT PROTO-PATIENT

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In conclusione

• Ruoli tematici sono una rappresentazione cruciale che unisce semantica a sintassi;

• Modello di Dowty offre interpretazione predittiva delle caratteristiche sintattiche di una frase (soggetto, oggetto, etc) a partire dalla semantica.