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Messa in pratica del sistema dei ruoli di pattuglia settore accompagnamento branca esploratori

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Messa in pratica del sistema dei ruoli di pattuglia

settore accompagnamento branca esploratori

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SOMMARIO

INTRODUZIONE........................................................................................................................................................ 3 SPIEGAZIONE..................................................................................................................................................................... 3 LASCIAMOLI FARE ............................................................................................................................................................... 4

1 - IL SISTEMA DELLE PATTUGLIE ........................................................................................................................... 5 2 - IL RUOLO DEL CP ................................................................................................................................................ 8

ESEMPIO DI ATTIVITÀ.......................................................................................................................................................... 8 3 - INCARICHI DI PATTUGLIA APPLICABILI ......................................................................................................... 10 4 - IDEARE I POSTI D’AZIONE ............................................................................................................................... 13

COME IDEARE DEI POSTI D’AZIONE........................................................................................................................................ 14 5 - IL CONVEGNO DI ZONA .................................................................................................................................... 16

ESEMPIO ATTIVITÀ DI CONVEGNO CON RUOLI DI PATTUGLIA........................................................................................................ 16 DESCRIZIONE DI INCARICHI E POSTI D’AZIONE COMUNI ................................................................................... 17

IMPRESSUM

Fascicolo RUOLI DI PATTUGLIA - Messa in pratica del sistema dei ruoli di pattuglia

Edizione settembre 2011

Redatto e riletto da Pietro Casari/Cooky Sonya Rigamonti/Bee

Disegni Marta Migliasso

Copyright Scoutismo Ticino – CP 2601 – 6501 Bellinzona

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RUOLI DI PATTUGLIA 3 Messa in pratica del sistema dei ruoli di pattuglia

INTRODUZIONE Lo scopo di questo fascicolo è:

proporre giochi di r i f lessione sul sistema del le pattugl ie e spunti per la messa in pratica dei ruoli di pattugl ia (incarichi e posti d’azione).

SPIEGAZIONE

I ruoli di pattuglia servono per responsabilizzare gli esploratori1, renderli attivi, protagonisti nella vita e

nelle attività di pattuglia. Per mettere in pratica questo concetto è necessario che l’applicazione del

sistema delle pattuglie sia già a un buon livello esecutivo. Per questo iniziamo con un’analisi del sistema,

al fine di scoprire e ritoccare i dettagli poco curati. In seguito proseguiamo provando la messa in pratica.

1 - IL SISTEMA DELLE PATTUGLIE

Valutiamo come applichiamo il sistema delle pattuglie nel nostro reparto.

2 - IL RUOLO DEL CP

Il primo ruolo è quello del CP. Come capi abbiamo certamente delle aspettative, affinché abbia i requisiti necessari per svolgere al meglio il suo ruolo.

3 - INCARICHI DI PATTUGLIA APPLICABILI

Definiamo degli incarichi di pattuglia realizzabili nel nostro reparto.

4 - IDEARE I POSTI D’AZIONE

A seconda delle attività che facciamo, ideiamo dei posti d’azione.

5 - IL CONVEGNO DI ZONA

Assicuriamoci che nel convegno di zona sia inserito il concetto di ruoli di pattuglia.

I ruoli di pattuglia si suddividono idealmente in due categorie: gli incarichi e i posti d’azione.

GLI INCARICHI I POSTI D’AZIONE

Riguardano principalmente quegli aspetti organizzativi della pattuglia necessari per la sua gestione lungo tutto l’anno(cassiere, magazziniere, segretario,…). Sono assunti dagli esplo per un periodo medio-lungo (6 mesi – 1 anno).

Sono assunti dagli esplo in occasione di un’attività particolare (missione,…) vissuta in quel momento. Sono necessari alla realizzazione dell’attività stessa (es.: elettricista, orientatore, topografo,…). Cessano con il concludersi dell’impresa.

È importante in questo caso lo scambio di esperienze e la discussione tra capi. Per questo consigliamo

ogni tanto di “scendere in piazza del baratto” perché come dice il proverbio:

PIAZZA DEL BARATTO

Se io do una moneta a te e tu dai una moneta a me, ognuno dei due ha una moneta.

Se io do un’idea a te e tu dai un’idea a me, ognuno di noi ha due idee.

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RUOLI DI PATTUGLIA 4 Messa in pratica del sistema dei ruoli di pattuglia

LASCIAMOLI FARE

Alcuni credono che sia meglio che siano i capi a preparare il materiale per l’uscita…

… lasciamolo fare agli esplo!

Alcuni credono che i ragazzi non siano in grado di cucinare e preferiscono che la cucina sia centrale…

… lasciamolo fare agli esplo!

Alcuni credono che sia responsabilità di un adulto guidare i ragazzi durante un escursione…

… lasciamolo fare agli esplo!

Se vogliamo applicare i ruoli di pattuglia, se vogliamo responsabilizzare veramente i ragazzi, se vogliamo

raccoglierne i frutti, dobbiamo avere fiducia, dobbiamo permettere loro di sbagliare, dobbiamo istruirli e

dobbiamo rispettare i loro tempi perché possano svolgere il tutto al meglio delle loro possibilità.

SOLO COSÌ OTTERREMO DEI RISULTATI!!

PIAZZA DEL BARATTO

Vi sono nel nostro reparto compiti che potremmo delegare alla pattuglia, al CP o a un esplo con uno specifico incarico/posto d’azione?

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RUOLI DI PATTUGLIA 5 Messa in pratica del sistema dei ruoli di pattuglia

1 - IL SISTEMA DELLE PATTUGLIE Valutiamo come applichiamo il sistema

delle pattuglie nel nostro reparto.

Riuniamo tutti i capi esplo del reparto, leggiamo le definizioni scritte e diamo un punteggio (da 0 a 4 per

ogni definizione) proporzionale a quanto le rispettiamo. Alla fine sommiamo i punti ottenuti (massimo

100); ma soprattutto scopriamo quali sono i punti migliorabili e ricerchiamo gli strumenti per attuarli.

CONCETTI BASE

A - Conosciamo lo scopo che sta dietro all’idea di creare delle pattuglie (scopo di B.P.). Conosciamo lo scopo e i motivi che hanno portato B.P. a ideare lo scoutismo.

Sappiamo com’è nata l’idea della pattuglia esploratori.

B - Diamo responsabilità agli esploratori. Abbiamo i CP e i VCP, li utilizziamo e diamo loro una responsabilità consona al loro ruolo.

La pattuglia sa gestirsi da sola in attività come escursioni, cucina sul fuoco, accampamento,…

I ragazzi si distribuiscono i compiti all’interno della pattuglia (vedi anche domande sugli incarichi e posti d’azione).

Regolarmente con i CP si fa la corte d’onore.

C - Gli esploratori hanno un forte senso di appartenenza alla propria pattuglia. I membri di pattuglia trascorrono insieme molti momenti della vita scout. La vita in comunione

alimenta il loro legame affettivo.

Tutti i membri conoscono il grido, il motto, riti e tradizioni e gli altri elementi che caratterizzano e rendono unica la propria pattuglia.

Le sfide e la competizione tra le pattuglie sono positivamente sentiti.

Ogni membro si sente un’unità responsabile nei confronti della propria pattuglia.

D - Nelle nostre pattuglie c’è un senso di continuità. Le pattuglie vengono mantenute intatte in ogni circostanza di anno in anno (stesso nome, stessa

identità, stessi componenti dell’anno prima,…).

A inizio anno poniamo attenzione a come inserire i nuovi arrivi nelle pattuglie.

E - Esistono pattuglie di genere (pattuglie solo maschili o femminili) in un reparto misto.

F - Viene lasciata una grande autonomia alle pattuglie durante l’anno scout. La pattuglia ha il proprio materiale, dei beni propri e dispongono di una cassa (soldi) propria. Ha un

proprio angolo in sede che può arricchire e gestire come meglio crede.

Le attività prevedono momenti in cui le pattuglie sono sole, in cui possono gestirsi autonomamente, sviluppare la propria creatività, i propri riti e tradizioni.

Alla pattuglia viene “permesso” di decidere ma (entro i limiti di sicurezza) anche di sbagliare. La presenza dei capi nei loro momenti è scarsissima.

G - All’interno della pattuglia ci sono ragazzi di tutte le età (verticalità). I piccoli imparano dai grandi e i grandi hanno un senso di responsabilità nei confronti dei piccoli.

Esiste il dialogo, lo spirito di fratellanza e di amicizia tra età diverse.

Il CP è considerato, seguito e preso d’esempio da tutti.

Il principio di verticalità è anche parte importante del sistema di applicazione delle tappe di progressione.

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RUOLI DI PATTUGLIA 6 Messa in pratica del sistema dei ruoli di pattuglia

STRUTTURA

H - Diamo un grande peso al ruolo del CP. Il CP riceve fiducia da parte nostra.

Il CP sente l’importanza di considerare e ascoltare i compattugliani, in particolare i più piccoli.

Il CP sente il senso di responsabilità che ha nei confronti della pattuglia e del reparto.

Il CP è chiamato a gestire la propria pattuglia e a trasmetterle le nozioni.

I - Anche al ruolo del VCP diamo un grande peso. Il VCP riceve fiducia da parte nostra.

Il VCP sente l’importanza di considerare e ascoltare i compattugliani, in particolare i più piccoli.

Il VCP sente il senso di responsabilità che ha nei confronti della pattuglia e del reparto.

Il VCP è chiamato a gestire la propria pattuglia e a trasmetterle le nozioni.

J - All’interno del reparto avvengono delle riunioni di alta pattuglia. alta pattuglia: è composta dai CP, dai VCP ed è guidata dal CR. Sono previste delle attività di alta pattuglia e si fa scoutismo ad alto livello (normalmente non fattibili

con delle pattuglie normali): tecnica scout impegnativa, imprese difficili, avventure, nuovi giochi,…

È in alta pattuglia che il CP impara a fare il CP.

K - All’interno del reparto facciamo la corte d’onore. corte d’onore: è composta dal CR, dai CP e dagli aggiunti capi. Durante la corte d’onore si fissano gli obiettivi del reparto, si stabiliscono le linee del programma del

reparto e si fissano gli obiettivi da raggiungere per ogni ragazzo.

È la corte d’onore che decide chi riceve la tappa, la specialità e chi diventerà CP e VCP.

L - All’interno del reparto organizziamo il consiglio capi pattuglia. consiglio CP: è composto da CR, aggiunti capi, dai CP e VCP. Durante il consiglio CP si decidono i programmi trimestrali e mensili delle attività di reparto (uscite,

riunioni, campi, …), si fanno i punti fissi delle attività svolte, vengono distribuiti gli incarichi fra le varie pattuglie e si controllano le attività delle pattuglie.

Si svolge regolarmente almeno una volta al mese.

M - All’interno della pattuglia è previsto il consiglio di pattuglia. consiglio di pattuglia: è composto da tutti i membri di pattuglia. La pattuglia si riunisce in consiglio periodicamente, almeno ogni due mesi o in occasione di momenti

importanti.

Tutte le decisioni sulle missioni di pattuglia sono di competenza del consiglio di pattuglia.

Il consiglio al termine di ogni missione, verifica il raggiungimento degli obiettivi fissati, lo stile tenuto da tutti e stabilisce i traguardi successivi.

N - Gli incarichi sono sempre presenti all’interno della pattuglia. Durano a lungo (solitamente tutto l’anno) per far fruttare appieno le capacità e per essere utili alla

pattuglia.

Sono funzionali (e non fittizi) all’organizzazione della pattuglia e alla sua struttura.

Vengono utilizzati regolarmente durante buona parte delle attività.

Permettono di far assumere responsabilità precise e aiutare l’apprendimento di capacità concrete.

O - Nello svolgimento di un progetto/missione prevediamo dei posti d’azione. Vengono definiti in modo che siano utili al progetto ma anche applicabili.

Durano per tutto lo svolgere del progetto/missione.

Vengono distribuiti in modo studiato ai ragazzi.

Permettono di far assumere responsabilità precise e aiutare l’apprendimento di capacità concrete.

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RUOLI DI PATTUGLIA 7 Messa in pratica del sistema dei ruoli di pattuglia

IDENTITÀ

P - Ogni pattuglia ha un nome di un animale e un suo relativo stemma.

Q - Ogni pattuglia ha un motto e un grido.

R - Ogni pattuglia ha un diario su cui annota la cronaca delle attività particolari che svolge.

S - Ogni pattuglia ha delle forme storiche su cui annota la propria storia degli anni scorsi. Esempi: libro d’oro con i nomi dei vecchi membri, albo delle fotografie delle vecchie formazioni,

firme o impronta delle mani sul muro dell’angolo di pattuglia,…

T - Le pattuglie coltivano altri simboli e tradizioni di pattuglia. Oltre a quelle già citate le pattuglie coltivano altri simboli e tradizioni: codice segreto, festa,…

LOGISTICA

U - Nella vostra sede c’è uno spazio dedicato a ciascuna pattuglia (angolo). Le pattuglie l’hanno adibito con oggetti loro e lo sfruttano per le loro riunioni.

Gli esploratori sentono come proprio tale spazio.

V - Le pattuglie hanno una cassa con del materiale gestito da loro.

ATTIVITÀ DI PATTUGLIA

W - Per i nostri esplo pianifichiamo sempre dei giochi e delle attività in generale in cui si privilegia la vita di pattuglia e la collaborazione tra i membri.

Esempi: Gioco o caccia per pattuglia, chiacchierate o riflessioni per pattuglia, costruzioni o tecnica da svolgere in pattuglia, escursioni di pattuglia, cucina di pattuglia (specialmente in campeggio),…

X - Almeno una volta all’anno i ragazzi devono svolgere una missione di pattuglia. Attraverso essa, gli esplo sviluppano gli stessi scopi del progetto ma tendenzialmente in modo più intenso: difatti la pattuglia assume maggiore autonomia in tutte le fasi: (1) La pattuglia si riunisce in consiglio, ognuno porta delle proposte e idee su cosa vorrebbe fare | (2) Con l’aiuto di un capo, di ogni idea si valuta l’interesse e la difficoltà. In seguito, tutta la pattuglia decide assieme democraticamente cosa vuole fare | (3) Scelta la missione, il CP, consigliato dai capi, pensa a come pianificare il tutto | (4) Si passa alla realizzazione (PREPARAZIONE > BOOM) | (5) Il CP raccoglie le prove/documentazione | (6) La pattuglia valuta se ha compiuto la missione e se è il caso festeggia degnamente la riuscita della stessa.

Y - Di missioni di pattuglia ne prevediamo almeno due all’anno. Vedi sopra.

TOTALE

Z - SOMMA I PUNTI OTTENUTI (massimo: 25 domande x 4 punti = 100) /100

PIAZZA DEL BARATTO

Viene applicato il sistema delle pattuglie all’interno del nostro reparto?

C’è qualcosa di nuovo che potremmo portare ai ragazzi? Cosa? Perché?

Vogliamo fissarci un obiettivo di miglioramento del sistema delle pattuglie per l’anno in corso? Quale? Cosa ci serve per raggiungerlo?

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RUOLI DI PATTUGLIA 8 Messa in pratica del sistema dei ruoli di pattuglia

2 - IL RUOLO DEL CP Il primo ruolo è quello del CP. Come capi

abbiamo certamente delle aspettative,

affinché abbia i requisiti necessari per

svolgere al meglio il suo ruolo.

Proviamo a definire quali sono secondo noi i requisiti che richiediamo a un CP, e proviamo anche a

classificarli a seconda della loro importanza. È una valutazione soggettiva che può variare di persona in

persona.

ESEMPIO DI ATTIVITÀ

L’Aquila Saggia consiglia

Ma le aspettative non sono (quasi) mai unilaterali, anche il CP ne ha nei nostri confronti, quali portatori del sistema scout. Altrimenti il metodo educativo non avrebbe successo. Quali sono le sue? Proviamo a chiederglielo, con un gioco o con una discussione.

VALORI ETICI & MORALI FORTI

Il CR Mufasa ha proposto ai suoi aggiunti di definire ed elencare i requisiti richiesti ad un CP sui pezzi di un enorme TANGRAM. In seguito hanno cercato di ordinarli formando un animale che secondo loro meglio rappresenta il ruolo del proprio CP.

CAPACITÀ RELAZIONALI

PRESENZA ALLE ATTIVITÀ

CAPACITÀ TECNICHE

ESPERIENZA SCOUT

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RUOLI DI PATTUGLIA 9 Messa in pratica del sistema dei ruoli di pattuglia

PIAZZA DEL BARATTO

Se dovessimo fare una classifica dal più al meno importante come li piazzeremmo?

Quali sono i requisiti più difficili da ottenere? Perché?

Fino a dove possiamo spingerci a richiedere/esigere determinate cose ad/da un ragazzo?

Anche al VCP richiediamo gli stessi requisiti?

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RUOLI DI PATTUGLIA 10 Messa in pratica del sistema dei ruoli di pattuglia

3 - INCARICHI DI PATTUGLIA APPLICABILI Definiamo degli incarichi di pattuglia

realizzabili nel nostro reparto.

All’interno della squadriglia2 ogni componente deve trovare un ruolo attraverso un incarico che permetta a ciascuno di assumere responsabilità precise e nello stesso tempo aiuti l’apprendimento e lo sviluppo (attraverso il fare) di capacità concrete. Avere un incarico non significa essere uno specialista, ma assumere un ruolo che valorizzi competenze che già si possiedono o che si vogliono acquisire. È un’esperienza di responsabilità vissuta nella dimensione comunitaria e deve durare abbastanza a lungo per far fruttare appieno le capacità e far sì che l’esploratore e la guida3 siano, così, utili alla squadriglia; nello stesso tempo è importante che l’incarico di squadriglia muti di anno in anno per consentire a tutti di vivere e provarsi nei vari ruoli.

[manuale della branca E/G – Gli incarichi di squadriglia e i “posti d’azione” ]

[RIVOLTO AI CP] […] Ci sarà bisogno di un tesoriere per raccogliere le quote e per tenere i conti della vostra cassa comune, di un segretario per scrivere le relazioni, di qualcuno che possa aver cura dell’equipaggiamento: il magazziniere. Per organizzare le uscite e i campi di squadriglia avrete bisogno di un logista e ancora di un ambulanziere per il pronto soccorso, di un liturgista che vi guidi e vi aiuti nella vita di fede e di una cicala per portare un po’ di buonumore in squadriglia. Questi incarichi vengono assegnati dal Consiglio di squadriglia.

[manuale scout – organizzazione]

Un incarico ha senso se è realmente applicabile. Per questo bisogna prevedere nelle attività e nella

gestione della pattuglia delle forme di responsabilizzazione.

INCARICHI CLASSICI

SCEGLIAMO L’INCARICO

DEFINIAMO COSA VOGLIAMO TROVIAMO IDEE DI APPLICAZIONI

CASSIERE Vogliamo che la pattuglia impari a gestire in modo corretto a medio-lungo termine un importo finanziario.

Il cassiere provvede a raccogliere le tasse di partecipazione dell’anno, del campeggio o dell’uscita, rilasciando regolare ricevuta.

Il cassiere compera entro il budget stabilito la merenda delle attività del sabato.

Il cassiere…

MAGAZZINIERE Vogliamo che la pattuglia impari a gestire a medio-lungo termine ilmateriale e ne sia responsabile.

A inizio anno il magazziniere riceve del materiale di pattuglia, a cui farà capo ogni volta l’attività lo richiederà. A fine anno lo riconsegna completo e pulito. In caso di smarrimento o rottura per negligenza, la pattuglia provvede alla riparazione o al rimborso.

Il magazziniere…

SEGRETARIO Vogliamo che la pattuglia valorizzi le attività importanti e i suoi momenti forti tramite la stesura di un diario di bordo.

Il segretario si procura a inizio anno un diario su cui scrivere le cronache delle attività importanti (uscite, campeggi,…). Il segretario contribuisce con i propri articoli ad arricchire il sito sezionale o il giornalino sezionale o l’albo in sede.

Il segretario…

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RUOLI DI PATTUGLIA 11 Messa in pratica del sistema dei ruoli di pattuglia

ALTRI INCARICHI

GIULLARE

AIUTO MAGAZZINIERE

AMBULANZIERE

LOGISTA

CUOCO

FOTOGRAFO

Per mettere in pratica gli incarichi di pattuglia ci vuole …

… l’abitudine o la volontà di lasciare alla pattuglia l’autonomia necessaria nelle attività così come gli strumenti necessari per attuarla.

… il tempo in ogni attività per mettere in pratica gli incarichi e per aggiornare le mansioni che ognuno deve svolgere (aggiornare il libro contabile, compilare il diario,…). La continuità per svolgerli durante tutto l’anno o il periodo predisposto.

ESEMPIO

COMPITI DEL CP

Il CP accompagna la progressione personale di ogni suo compattugliano nella distribuzione di

INCARICHI (ruoli): affidando i compiti per la gestione della pattuglia in modo da soddisfare i

bisogni educativi di ogni singolo.

Dopo che i capi e i CP hanno definito quali incarichi di pattuglia mettere in pratica durante l’anno,

il CP si occupa di distribuirli tra i suoi compattugliani, cercando di combinare per ognuno sia i

desideri sia i bisogni. In seguito aiuta e assiste chi ha bisogno.

La CP Fox e il CR hanno deciso gl’incarichi da applicare quest’anno (cassiere, magazziniere + aiuto, segretario e giullare) e si sono fatti un’idea di chi potrebbe fare cosa. Ma Fox non vuole imporre niente: organizza una CO per la sua pattuglia, a ogni punto le esplo scoprono un incarico e cosa deve fare. Per ogni incarico, si indica una preferenza. Alla fine si riuniscono in consiglio di pattuglia (senza il CR), Fox da sola propone delle regole di “scelta”, guida la discussione e la distribuzione. Durante l’anno aiuterà chi è in difficoltà.

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RUOLI DI PATTUGLIA 12 Messa in pratica del sistema dei ruoli di pattuglia

PIAZZA DEL BARATTO

Quali altri incarichi esistono oltre a quelli dell’esempio? Proviamo a pensarne altri ma cerchiamo anche di sviluppare per ognuno la messa in pratica.

SCEGLIAMO L’INCARICO => DEFINIAMO COSA VOGLIAMO => TROVIAMO IDEE DI APPLICAZIONI

Applichiamo gl’incarichi? In che modo?

Come vengono definiti? Come vengono distribuiti?

Quali strumenti diamo loro a disposizione?

Quanto durano?

Che ruolo ha il CP?

Proviamo a definire degl’incarichi e ad applicarli per un periodo, poi confrontiamo i risultati:

Erano fattibili? Realizzabili?

Il CP è riuscito a seguire e ad aiutare i compattugliani?

Gli esploratori sono progrediti? Hanno appreso? Si sono sentiti responsabilizzati e coinvolti?

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RUOLI DI PATTUGLIA 13 Messa in pratica del sistema dei ruoli di pattuglia

4 - IDEARE I POSTI D’AZIONE A seconda delle attività che facciamo,

ideiamo dei posti d’azione.

Diversi dagli incarichi di squadriglia sono i “posti d’azione”, assunti dagli esploratori e dalle guide in occasione dell’impresa vissuta in quel momento, e legati agli impegni, piccoli o grandi, necessari alla realizzazione dell’impresa stessa (ad esempio elettricista, orientatore, topografo,…). I “posti d’azione” trovano pertanto applicazione sia nell’impresa di squadriglia sia nell’impresa di reparto. In ogni caso cessano con il concludersi dell’impresa. Per sintetizzare possiamo dire che gli incarichi di squadriglia sono funzionali all’organizzazione della squadriglia, alla sua struttura, i “posti d’azione” sono indispensabili per la realizzazione di imprese, missioni, grandi giochi, attività in genere.

[manuale della branca E/G – Gli incarichi di squadriglia e i “posti d’azione” ]

[RIVOLTO AI CP] Oltre a un incarico personale, ogni squadrigliere avrà anche un posto d’azione. I posti d’azione non sono prefissati, come gli incarichi, ma dipendono dall’attività, dalla specializzazione o dall’impresa che la squadriglia sta svolgendo in quel periodo e quindi cambiano di volta in volta e di attività in attività. Ad esempio una squadriglia che vuole realizzare un’attività di conoscenza della natura sceglierà fra i suoi componenti un botanico per lo studio delle piante, un cercatore di tracce, un entomologo per lo studio degli insetti, un fotografo, un disegnatore, un topografo, … Invece una squadriglia che svolge attività di espressione, ha bisogno di un regista di un tecnico delle luci, di un tecnico del suono, di un costumista,…. .

[manuale scout – organizzazione]

Come per gl’incarichi, anche i posti d’azione hanno senso se sono realmente applicabili. Per questo

bisogna fare in modo che…

… siano utili al progetto (ma anche applicabili).

… durino per tutto lo svolgere del progetto.

…vengano distribuiti in modo studiato ai ragazzi e in modo che permettano loro di far assumere responsabilità precise e aiutare l’apprendimento di capacità concrete.

ESEMPIO

La CP Fox è coinvolta come CP nell’organizzazione del progetto “James Bond Operazione Glaciale”, grande gioco mensile sulla neve di caccia al cattivo, in cui è prevista la costruzione di una slitta di pattuglia. Fox dovrà distribuire i posti d’azione (architetto, QM falegname, cassiere e messaggero), assisterli e coordinarli nella costruzione della slitta in modo che il progetto sia buono, il materiale sia trovato e i costi siano contenuti. Terminata la costruzione, Fox si assicurerà che tutti conoscano le regole del gioco e della sicurezza. Infine li guiderà nella GRANDE CACCIA.

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RUOLI DI PATTUGLIA 14 Messa in pratica del sistema dei ruoli di pattuglia

COME IDEARE DEI POSTI D’AZIONE

ATTIVITÀ GIÀ PENSATA Abbiamo un’attività già prevista o pensata, in cui notiamo la necessità o la possibilità di responsabilizzare gli esplo tramite dei compiti in pattuglia.

OPPURE NUOVA ATTIVITÀ

Vogliamo ideare una nuova attività in cui mettiamo nell’applicazione o addirittura negli obiettivi la responsabilizzazione degli esplo tramite l’assunzione di posti d’azione.

COSA BISOGNA FARE? In base a quanto ideato, scegliamo quali sono i ruoli che sono contemporaneamente: □ necessari affinché l’attività venga realizzata. □ possibili affinché un esplo possa assumersi una

responsabilità all’interno della propria pattuglia. La mancanza di una di queste due condizioni non è utile al nostro scopo.

ECCO I POSTI D’AZIONE Diamo un nome preciso a ogni posto d’azione definito, in cui ci si possa distinguere e riconoscere. Cerchiamo di definirne tanti quanti sono gli esplo in pattuglia. Tutti devono averne almeno uno (salvo il CP), nessuno più di due. Per ogni posto definiamo con chiarezza quali sono i suoi compiti specifici e il materiale necessario per svolgerli.

CHI FA COSA? Con il CP, in base ai bisogni e ai desideri di ogni singolo, discutiamo quale posto è indicato per quale esplo. □ Bisogni: qualcuno necessita di far pratica in una

tecnica per conquistare la tappa, oppure per completare il suo progettino di specialità.

□ Desideri: alla fine dobbiamo fare in modo che ognuno sia entusiasta del ruolo che ha, e motivato a svolgerlo per la propria pattuglia.

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RUOLI DI PATTUGLIA 15 Messa in pratica del sistema dei ruoli di pattuglia

COMPITI DEL CP

Il CP guida la pattuglia nella gestione della stessa e nei PROGETTI & ATTIVITÀ (di pattuglia o

reparto): spiega a tutti, distribuisce i compiti (posti d’azione), coordina, organizza, gestisce e

s’impegna in prima persona.

Il CP, una volta che ha pianificato il progetto con i capi, diventa il punto di riferimento per la sua

pattuglia. È lui a spiegarne (con parole adeguate ed entusiaste) lo scopo e il tema, a guidare la

missione di pattuglia e a coordinare i compiti di ogni membro (posti d’azione). Il CP (ed

eventualmente anche il VCP) non deve sobbarcarsi nessun posto d’azione, perché il suo compito

è quello di condurre e/o di sostituire eventuali assenti.

PIAZZA DEL BARATTO

Chi applica i posti d’azione? In che modo?

Come vengono definiti? Come vengono distribuiti?

Quali strumenti diamo loro a disposizione?

Quanto durano?

Proviamo a svolgere un’attività in reparto con l’introduzione di posti d’azione e poi confrontiamo i risultati:

L’attività ha avuto successo?

I posti erano fattibili? Realizzabili?

Gli esploratori sono progrediti? Hanno appreso? Si sono sentiti responsabilizzati e coinvolti?

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RUOLI DI PATTUGLIA 16 Messa in pratica del sistema dei ruoli di pattuglia

5 - IL CONVEGNO DI ZONA Assicuriamoci che nel convegno di zona

sia inserito il concetto di ruoli di pattuglia.

Il convegno di zona è un ottima occasione per mettere un pratica un progetto o una missione di

pattuglia con definizione e suddivisione dei posti d’azione. Per questo ci vuole un idea che…

… punti sull’autonomia di pattuglia in uno o più momenti di vita e di azione di un campo (cucina, accampamento, escursione, giochi,…)

… eventualmente favorisca la competizione tra pattuglie ma a patto che essa sia basata sulla collaborazione tra i compattugliani.

… coinvolga in modo importante il CP nel suo ruolo. I suoi compiti devono essere definiti.

ESEMPIO ATTIVITÀ DI CONVEGNO CON RUOLI DI PATTUGLIA

La CP Fox dovrà riuscire a coordinare tutti nella preparazione. Il giorno della gara coordina alle sue compattugliane e si preoccupa di aiutare chi è in difficoltà.

La cameriera pensa alla presentazione (e all’animazione) del piatto, essendo questo un criterio di valutazione. Approfittiamo di dare questo ruolo a Titti, sempre così timida e impacciata, perché possa migliorarsi.

La cambusiera fa la spesa, si preoccupa della conservazione del cibo e controlla che i costi rispettino il budget a disposizione. Durante la gara aiuta la cuoca. Questo ruolo è ideale per un esplo di 2° tappa (Edi).

La cuoca pensa a come cucinare il menù. S’informa sulle tecniche e sui consigli per come cuocere e durante la gara controlla il gusto e la cottura. Ruolo ideale per chi sta facendo la specialità di cucina (Salvia).

La fuochista organizza il materiale per accendere il fuoco. Durante la gara dovrà preparare la brace e alimentarla. Questo ruolo è adatto a un esplo di 1° tappa (Sugus).

La pioniera si occupa di organizzare il materiale per il fornello e di costruirlo. Si farà aiutare dalla fuochista. Questo ruolo è adatto a un esplo con esperienza (Pepita).

La gara di cucina di pattuglia è pronta. I CP sanno quali sono i criteri di valutazione: gusto, cottura, presentazione, feeling di pattuglia e costruzione fornello. All’interno della pattuglia si sono suddivisi i posti d’azione: c’è la fuochista, la cuoca, la cambusiera, la pioniera e la cameriera. I sabati precedenti alla gara definiscono il menù, il budget a loto disposizione e ognuno prepara il materiale che compete il proprio posto d’azione.

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RUOLI DI PATTUGLIA 17 Messa in pratica del sistema dei ruoli di pattuglia

DESCRIZIONE DI INCARICHI E POSTI D’AZIONE COMUNI TESORIERE: Responsabile della cassa di squadriglia e di ogni operazione finanziaria. È una persona precisa ed attenta. Tiene il libro dei conti per le entrate e le uscite di squadriglia e lo fa controllare regolarmente al capo squadriglia: alla fine di ogni periodo (che può essere un mese o due settimane) il tesoriere fa il suo rendiconto sul saldo di cassa, cioè su quanti soldi si hanno a disposizione, e fa apporre al capo squadriglia e al capo reparto la firma sul registro per presa visione. Rende nota la situazione finanziaria. Dà il proprio parere sui vari acquisti che la squadriglia deve affrontare durante l'anno, è sempre in contatto con i guardiani delle casse per verificare cosa c'è da comprare e dire quanto si può spendere. Quando occorre acquistare qualcosa, il tesoriere lo fa personalmente insieme al diretto incaricato (il magazziniere, il cambusiere,…) dopo aver presentato un preventivo. In occasione delle uscite, inoltre, raccoglie i soldi, partecipa alla spesa, tiene gli scontrini e si preoccupa di dividere il resto. Le sue attribuzioni ordinarie sono: raccolta delle quote, pagamento degli acquisti di materiale, organizzazione della vendita di calendari, ricerca di tutti i mezzi utili per accrescere gli introiti della squadriglia, tenere in ordine i conti di squadriglia, verificare la possibilità di fare fronte alle spese per le realizzare le imprese.

LOGISTA: Niente è lasciato al caso: orari, prezzi, telefonate, itinerari, attività, non gli sfugge nulla. Conosce molti luoghi e strutture dove si possono fare uscite e campi e li tiene catalogati in una sezione del quaderno di segreteria. Mantiene i contatti, chiede i permessi e alla fine ringrazia il proprietario per l'ospitalità. Il logista si occupa anche di reperire i prezzi e gli orari dei mezzi di trasporto con i quali ci si reca sul posto e sceglie il percorso migliore tra quelli disponibili.

MAGAZZINIERE: E' una persona molto precisa ed esperta, su cui tutta la squadriglia fa affidamento perché le casse siano sempre in ordine e pronte all'uso. Dal momento che le casse di squadriglia sono molte (cucina, pioneristica, espressione…), quest'incarico può essere svolto anche da due persone (magazziniere e aiuto magazziniere) che si dividono le casse da controllare. Perché questo incarico prevede la conoscenza del materiale e un’alta responsabilità, è giusto che sia affidato ad uno squadrigliere esperto, magari affiancato da un novizio cui insegnare il mestiere (aiuto magazziniere)! Garantisce l’ordine e la conservazione di tutto il materiale di squadriglia: materiale da campo, da gioco, da lavoro… Tiene un inventario periodicamente aggiornato, controllando cosa è stato comprato, cosa perso, di che cosa c'è bisogno; verifica che la cassa stessa sia in buone condizioni e, in caso contrario, coinvolge tutta la squadriglia nella sua riparazione; cura la manutenzione degli attrezzi (ad esempio se sono affilati, se devono essere riparati…), la pulizia delle pentole. Propone gli acquisti necessari, prepara l’occorrente per il campo e lo riordina al ritorno. In occasione delle uscite di squadriglia, è lui che tiene d'occhio la preparazione del materiale e si assicura che ci sia tutto alla partenza. Il magazziniere prepara anche il materiale specifico che serve per un'attività particolare e alla fine di questa lo ricontrolla e lo rimette in ordine. Il magazziniere è anche colui che cerca sempre il modo per aggiustare ciò che si è rovinato, per non spendere soldi per comprare qualcosa di nuovo se non è proprio necessario. In questi casi il magazziniere comunica agli altri ciò che manca e ciò che non può riparare da solo e da questa sua relazione la squadriglia si comporta di conseguenza.

AIUTO MAGAZZINIERE: Non è da considerare poco importante solo perché di solito viene assegnato agli scout più giovani, perché serve per acquisire competenza nell'uso e nella cura degli attrezzi comuni. In sostanza è il braccio destro del magazziniere e collabora con lui nel riordino del materiale, nell'aggiornamento dell'inventario e nelle varie riparazioni che ci sono da fare. Inoltre è incaricato di andare personalmente da chi ha avuto in prestito qualche attrezzo e non lo ha più riportato indietro: se questo è stato abbandonato distrattamente da qualche parte sarà sua cura andare a recuperarlo.

GUARDIANO DELLE MEMORIE (segretario): Redige i verbali del consiglio di squadriglia, raccoglie foto, disegni, ricordi, tradizioni. Tiene sempre aggiornato l’albo d’oro, che una squadriglia che si rispetti deve curare con orgoglio. Ha il compito di curare l’albo d’oro (quaderno di bordo) scrivendo gli articoli sulle varie giornate, facendo i disegni, attaccando ricordini o foto,… tutte le cose che ritiene importanti da ricordare e tramandare ai posteri. Si tratta di una persona sempre presente agli incontri, che conosce tutti i segreti della vita di reparto e li riporta in maniera divertente e vivace. Quest'incarico può essere svolto da uno solo oppure, meglio, da tutta la squadriglia all'incontro settimanale o anche da ciascuno a rotazione, in modo tale che tutti possiate lasciare, durante l'anno, la vostra impronta nel QdB. Il guardiano delle memorie si occupa anche del quaderno di segreteria, nel quale annota le nozioni tecniche di cui si parla alle riunioni e tutto quello che può essere utile. Con i guardiani delle memorie delle altre squadriglie contribuisce alla realizzazione del giornalino di reparto ed a quello di campo.

BIBLIOTECARIO: I vari registri e libri contabili presi da soli formano già una piccola biblioteca e se a questi se ne aggiungono degli altri, compito del bibliotecario sarà quello di conservarli, restaurarli, catalogarli, organizzarne i prestiti tenendo uno schedario di biblioteca aggiornato, cercarne altri interessanti e proporne l'acquisto (possono essere di qualunque argomento e non soltanto scout). La biblioteca può essere anche "invisibile", nel senso che i libri catalogati sono di proprietà dei singoli squadriglieri, i quali li mettono a disposizione per i prestiti. Si possono anche promuovere scambi tra le squadriglie. Il bibliotecario inoltre cataloga gli articoli usciti sui giornali scout in una sezione dello schedario chiamata indice degli articoli. Un altro suo compito, infine, è quello di custodire e conservare le carte topografiche. L'incarico di bibliotecario può essere unificato con quello di Guardiano delle Memorie.

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RUOLI DI PATTUGLIA 18 Messa in pratica del sistema dei ruoli di pattuglia

AMBULANZIERE: È l'esperto di primo soccorso e, aspetto molto importante, deve conoscere i suoi limiti d'intervento e sapere quando è il momento di ricorrere a chi ne sa molto di più (guardia medica, ospedale). E’ incaricato di arricchire e curare la cassetta del pronto soccorso. E’ incaricato di controllare la scadenza dei medicinali. Porta la cassetta alle uscite, ad ogni attività fuori dalla sede e al campo, assieme ad un buon manuale. Comunica alla squadriglia ciò che si deve comprare. E’ consigliabile che sia già in possesso della relativa specialità o che sia in cammino per conquistarla. L'ambulanziere si occupa del libro inventario dei materiali di pronto soccorso, il quale deve essere consultabile in ogni momento perché i guai possono accadere quando meno li si aspetta. L'ambulanziere, inoltre, tiene conto delle eventuali esigenze di cure mediche degli squadriglieri, ricordandosi gli orari prescritti ed occupandosi personalmente della somministrazione. Ai pernottamenti di squadriglia si occupa di organizzare la ginnastica mattutina ed essendo un esperto di igiene, al campo è il controllore della pulizia personale di ognuno.

PIONIERE: è l'ideatore e coordinatore delle costruzioni del sottocampo di pattuglia, da quelle essenziali come il tavolo, la cucina e il portale, a quelle accessorie ma comode come il portascarpe, il portaborracce, lo stendibiancheria,…. Conosce ovviamente le misure giuste per mettere su delle costruzioni funzionali, oltre che solide e più o meno eleganti: non deve tollerare un tavolo per giganti con un sedile per gnomi e una cucina sopraelevata traballante, che è anche pericolosa. Il pioniere conosce un gran numero di nodi e legature (ed il modo corretto di utilizzarli) e li insegna agli altri. Sa usare l'accetta, la sega e gli altri attrezzi da lavoro senza problemi, sa come tenerli in perfetta efficienza (anche le corde) e porta sempre con sé un cordino di cinque metri ed un coltellino. Può essere bene abbinato con l'incarico di magazziniere.

GUARDIANO DELL’ANGOLO: Fa i piani e i progetti per le costruzioni dell’angolo di squadriglia, studia e propone eventuali lavori di manutenzione o di abbellimento dell'angolo stesso (verniciatura, portaguidone, mensole, biblioteca di squadriglia…), li sottopone alla discussione del consiglio di squadriglia; ne assicura la realizzazione distribuendo il lavoro fra tutti. Si preoccupa che l'angolo sia sempre in ordine e in buone condizioni: spazza, tiene pulito l'armadietto di squadriglia, il tavolo e le panche, verifica che ci sia sempre il materiale necessario per l'incontro di squadriglia. Il Guardiano dell'angolo ne cura anche l'arredamento appendendo trofei, foto di squadriglia, ricordini; controlla quand'è il turno della propria squadriglia per la pulizia della sede e lo ricorda agli altri. Sta attento a tutti i piccoli aspetti della vita di campo come allentare i tiranti della tenda quando piove, farla arieggiare, farla preparare per l'ispezione,… . Cerca infine nuove idee per abbellire l'angolo o per migliorarne la funzionalità. Questo incarico, se gli squadriglieri sono pochi, può essere unificato a quello di aiuto magazziniere.

GUARDIANO DELLO STILE: Controlla il perfetto stile della squadriglia a partire dalla divisa, la puntualità… Durante determinate cerimonie, al campo, vi deve essere. Nelle cerimonie scout egli diviene il “maestro di cerimonie”, le prepara, le dirige, procurando di farle riuscire semplici e solenni. Al campo il suo sforzo si concentra nel fare in modo che, sia l’ambiente che la vita, siano uniformati alla legge scout e si avvicinino quanto più possibile all’ideale scout.

MAESTRO DEI GIOCHI (cicala): E’ responsabile delle varie attività da eseguire, da imparare o da insegnare quali danze, giochi… per i fuochi da campo e per le attività di espressione in sede. Ha in custodia il materiale necessario. Prepara inoltre il materiale necessario e propone i giochi alle riunioni ed alle uscite, tenendo presente l'eventuale tema assegnato. Il Maestro giochi si preoccupa di gestire i momenti liberi della vita di squadriglia, ad esempio durante l'incontro settimanale: propone i giochi, le canzoni e i bans più adatti alla situazione (al chiuso o all'aperto, in tanti o in pochi…), ne impara di nuovi da libri, amici, in parrocchia o altro per insegnarli poi in squadriglia e in reparto e, infine, ne tiene un elenco personale sempre pronto all'uso catalogandoli indicandone il tipo (tecnico, di movimento, sportivo,…), la durata media, il materiale occorrente ed il numero di giocatori. Nel caso di pioggia durante le attività del reparto, i capi possono richiedere la sua collaborazione per organizzare sul momento attività divertenti. Deve essere dotato di molta fantasia ed essere sempre tra gli ideatori ed i protagonisti di tutte le attività di espressione. Deve conoscere inoltre gli aspetti tecnici per una buona riuscita di queste attività e diversi metodi di animazione espressiva che siano diversi dalle solite scenette.

CUCINIERE: è un posto d'azione molto importante perché senza di lui non si mangia. Deve avere le mani sempre pulite, quindi non è suo compito badare anche al fuoco. Ha un suo ricettario personale nel quaderno di caccia, dove i vari piatti sono suddivisi oltre che per genere (primi, secondi, dolci, …) anche per tipo di cucina: da campo, alla trappeur, col forno, per occasioni particolari,… . Conosce ovviamente tutti i tempi di cottura dei vari cibi, le porzioni individuali, l'apporto calorico dei piatti (più o meno) e gli abbinamenti che si possono fare. Sa inoltre come riciclare gli avanzi (le famose frittate di pasta...), perché sa che non si deve gettare via nulla. Controlla sempre con il magazziniere il materiale da cucina prima di partire, soprattutto per quanto riguarda la pulizia. Il cuciniere, infine, sa quali sono i cibi più adatti da portare quando si va in hike, in missione, in uscita e in escursione.

AIUTO CUCINIERE: può essere uno o anche due, ma l'importante è che segua attentamente tutto ciò che gli dice il cuciniere. L'aiuto cuciniere è quello che svolge i piccoli compiti di preparazione della cucina: taglia le patate, sciacqua la frutta, riempie la pentola d'acqua per la pasta, porge gli attrezzi al cuciniere, prepara la tavola,… .

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RUOLI DI PATTUGLIA 19 Messa in pratica del sistema dei ruoli di pattuglia

CAMBUSIERE: è il "tecnico" degli alimenti che si occupa di fare la spesa, seguendo le istruzioni dategli dal cuciniere, con l'occhio attento sì al prezzo, ma soprattutto alla qualità: è logico che se un prodotto costa eccessivamente poco vuol dire che è stato preparato con degli ingredienti mediocri (per capirci qualcosa di più deve leggere sempre le etichette). Il cambusiere deve conoscere i tempi e le modalità di conservazione degli alimenti, cioè quanti giorni si possono conservare le uova, se il caffè deve stare o no in frigorifero, se l'olio può stare in un contenitore di plastica e via discorrendo. Deve inoltre studiare il modo di proteggere i cibi conservati dal sole, dalla pioggia, dalla polvere, dagli animali, dagli insetti,… .

FUOCHISTA: non deve soltanto saper preparare, accendere e mantenere il fuoco, ma anche saperlo spegnere con sicurezza. Deve saper curare anche due o tre fuochi contemporaneamente, ognuno per una diversa esigenza del cuciniere e saper accendere il fuoco senza fiammiferi e senza esca. Conosce molti tipi di fuoco da cucina e da bivacco, sa le modalità di combustione dei vari tipi di legna, sa mantenere il fuoco con qualunque condizione del tempo, spacca e prepara la legna che gli viene portata, la ordina per grossezza e tiene la riserva sempre al riparo dalle intemperie. Altro compito molto importante è quello di preoccuparsi di tenere una tanica di almeno dieci litri sempre piena d'acqua accanto al fuoco per ogni evenienza.

TOPOGRAFO: è l'esperto di topografia ed orientamento e porta con sé, oltre alle cartine, una buona bussola e tutto il materiale topografico della pattuglia. E' quello che traccia i percorsi rettificati e gli schizzi panoramici e per questo deve essere anche un buon osservatore. Il topografo sa come non perdersi e conosce i metodi per ritrovare la strada se malgrado tutto ci si ritrova in qualche posto dove non ci si dovrebbe stare.

SEGNALATORE: conosce vari sistemi di segnalazione e almeno il codice Morse a memoria. Porta con sé le bandierine di segnalazione, il fischietto, eventualmente la lampada se è buio ed il proprio quaderno di caccia dove segna tutti i codici conosciuti. È l'inventore del codice segreto della pattuglia (che viene usato nei giochi e nelle attività per scambiarsi messaggi che non devono essere letti da altri) e lo insegna agli altri. Può essere abbinato con l'incarico di segretario.

MERCURIO (Messaggero): è uno veloce e con prontezza di spirito che si occupa, nelle esplorazioni e nei giochi, di andare in avanscoperta e di portare agli altri le istruzioni necessarie per la missione da svolgere. E' praticamente il jolly della pattuglia perché è quello che si fa sempre avanti per quei compiti che non spettano a nessuno in particolare, il cosiddetto "volontario". Questo posto d'azione può essere bene abbinato con l'incarico di logista.

I POSTI D'AZIONE CHE NON ESISTONO: Come i normali incarichi e posti d'azione vengono distribuiti per il buon andamento della pattuglia, così ci sono dei "posti d'azione" (notare le virgolette) che non devono esistere, altrimenti si sfascia l'armonia, si cala di stile scout e si rischia di litigare. Quindi, non esiste il legnaiolo fisso: come fa una persona sola a caricarsi tutta la legna occorrente per i due o tre fuochi della cucina? […] Non esiste l'acquaiolo, cioè uno che va sempre da solo alla fonte carico di borracce o di bidoni da 15 litri […] non esistono né lo spazzatenda fisso né il netturbino […]. Non esiste neanche il lavapentole fisso […]. Ed infine non esiste il montacarichi, cioè quello che quando si cammina si carica addosso tutto il materiale di pattuglia e che poi dopo tre chilometri […]. Concludendo: non deve esistere lo schiavo di pattuglia.

[da vari siti internet scout di associazioni o sezioni]

1 Per facilitare la lettura tutti i termini riferiti a funzioni e persone sono riportati al maschile, vi è naturalmente compresa pure l’accezione femminile. 2 Nell’associazione italiana AGESCI la pattuglia viene chiamata squadriglia. In tutto il documento il termine non viene sostituito. 3 Nell’associazione italiana AGESCI l’esploratrice viene chiamata guida. In tutto il documento il termine non viene sostituito.