Wide, n. 6, Dicembre-Gennaio 2011/12

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WIDE Ampie vedute sulla visual communication SEI N. 6 DICEMBRE 2011 GENNAIO 2012 8,00 ZETA’S SRL - 20137 MILANO - VIA KOLBE 8 IN CASO DI MANCATO RECAPITO INVIARE AL CMP/CPO DI MILANO ROSERIO PER LA RESTITUZIONE AL MITTENTE PREVIO PAGAMENTO RESI

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Ampie vedute sulla visual communication.

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WIDEAmpie vedute sulla visual communication

sEI

N. 6 DICEMBRE 2011 GENNAIO 2012 €8,00Zeta’s srl - 20137 Milano - via Kolbe 8 in caso di Mancato recapito inviare al cMp/cpo di Milano roserio per la restituZione al Mittente previo pagaMento resi

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La carta fa crescere gli alberi

Comunicare con la carta è la cosa più naturaledel mondo. Perché proviene da una fonte rinnovabileper eccellenza: il legno. L’industria cartaria promuovela gestione sostenibile delle foreste: in questo modosono più gli alberi piantati di quelli tagliati.

Così ogni anno le foreste europee crescono di un’areapari a 1,5 milioni di campi da calcio: sono aumentatedel 30% dal 1950 ad oggi. E’ da queste foreste europeeche proviene l’88% del legno usato per produrre carta.La stessa carta che fa crescere sempre nuovi alberi,sempre più alberi.

Naturale, rinnovabile e riciclabile: è il lato verde della carta

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Il valore della qualItà

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Vogliamo lasciare il 2011 alle spalle cercando di posare il nostro sguardo oltre l’orizzonte, non tanto sulle prospettive di mercato, sulle tecnologie o gli eventi che ci aspettano nell’anno nuovo (Fespa Digital in primis e a seguire Drupa), quanto su quello che ognuno di noi pensa possa esserci dietro l’angolo. Certo, sarebbe bello se nei primi mesi del 2012 potessimo constatare che la crisi è finalmente finita, che il mercato si sta riprendendo alla grande e che possiamo tutti guardare al futuro con tranquillità. Così come sarebbe bello se nel 2012 scoprissimo tanti nuovi Steve Jobs, geniali, impazienti, protesi verso il futuro. Quello che mi ha colpito leggendo la biografia di Steve Jobs è la maniacalità con la quale si avvicinava al progetto, l’attenzione esasperata – e forse anche un po’ malata, chi può dirlo? – alla qualità. Tutto doveva essere perfetto, ogni più piccolo dettaglio, anche l’estetica della scheda del circuito interno del computer che nessuno di noi, a meno che non sia un tecnico, avrà mai occasione di vedere. Eppure Jobs aveva ragione se è riuscito a consegnarci degli oggetti così belli e geniali, status symbol che coniugano un design raffinato con la tecnologia più evoluta. Prodotti di qualità che comunicano valore. Merce sempre più rara in un mondo ormai tristemente standardizzato. Ed è proprio questo che io mi aspetto dietro l’angolo perché sono convinta che solo la qualità, il fare bene, possa sostenerci nei momenti difficili, aiutandoci persino a percepire qualche piccolo, infinitesimale frammento di felicità, cosa non da poco direi.

Vanna Pizzetti

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SOMMARIO

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edItORIAleil valore della qualità pag 5

vISIOnINews attualità: accordi azieNdali, iNiziative, coNcorsi pag 7Nasce dekodigital Network, commuNity della comuNicazioNe visiva pag 10fespa digital 2012: alla scoperta dei busiNess viNceNti pag 38

SpecIAle visioNi sugli sceNari possibili: commeNti e riflessioNi dopo viscom pag 12ottimismo tra gli staNd di viscom 2011 pag 26

OpInIOnI“digital sigNage, il futuro tra Noi”: tre modelli di utilizzo pag 30uv, coNsigli utili per il suo impiego pag 32

SOluzIOnIsmartcolor aiuta a creare Nuovi mercati pag 36semiNario zuNd su creatività e progettazioNe pag 43le Novità dai forNitori pag 44

gli iNdirizzi dei forNitori pag 46colophoN - i Nomi di questo Numero pag 50

W la rivista wide fa parte del progetto “widecomm”, piattaforma dedicata al mondo della comunicazione visiva, ideato da zeta’s e 4it group

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Contenuti digitali Getty Images spinge sull’innovazione Andrew Saunders è il nuovo Senior Vice President Creative Content di Getty Images, azienda leader nella creazione e distribuzione di contenuti digitali. La decisione, che rientra nella strategia globale della Società volta a supportare le proprie divisioni creative con nuovi investimenti, consolida la responsabilità di Saunders nella supervisione dello sviluppo di contenuti e prodotti che Getty Images tiene in continua evoluzione in modo da poter fornire immagini, video e brani musicali contemporanei capaci di ispirare i professionisti della comu-nicazione di tutto il mondo. Saunders ha svolto un ruolo prezioso alla Getty Images ai fini dell’ampliamento dell’offerta creativa dapprima con l’introduzione di Thinkstock e Photos.com e in seguito occupandosi della supervisione del processo evolutivo dei contenuti di iStockphoto. «Assisteremo a una sempre più forte combinazione di immagini, video e musica», ha dichiarato Saunders, «motivo per cui è fondamentale che Getty Images dia prova della sua capacità di offrire queste tre tipologie di prodotti su un’unica piattaforma».

Guide Come si fa? La risposta nel Roland Mini Book Uno dei problemi più ricorrenti che le aziende grafiche si trovano ad affrontare è quello di riuscire a spiegare in maniera esaustiva ai propri clienti le moltepli-ci applicazioni grafiche che sono in grado di realizzare con le loro attrezzatu-re. Roland DG, fornitore di prodotti orientati alla soluzione delle esigenze degli operatori nel mondo della grafica, dell’incisione e della modellazione 3D, ha messo a punto un opuscolo che ha l’obiettivo di rispondere a questa esigen-za. Presentato in occasione di Viscom, il Roland Mini Book illustra le diverse applicazioni grafiche realizzabili con le periferiche Roland. Per ogni applicazione è riportata la descrizione, i mercati e i contesti in cui proporla, gli accessori necessari e le foto di esempi relativi. Una infografica illustra il procedimento di realizzazione dell’applicazione mentre un QR-code rimanda a un apposito link sul web che permette di approfondire l’applicazione stessa o guardare un video. Il Roland Mini Book è scaricabile gratuitamente dal sito. www.rolanddg.it

Stampa digitale Fenix , un anno colmo di successoIl 2011 è stato un anno molto importante per Fenix Digital Group, in cui si è consolidato il rapporto con tutti i principali fornitori, am-pliata la base clienti e rafforzata la presenza sul mercato. Le pro-spettive di fatturato registrano una crescita significativa con il 35% di aumento delle vendite rispetto all’anno precedente. «L’aver sa-puto interpretare i trend tecnologici ed esserci concentrati sulla vendita di sistemi di stampa UV per applicazioni tradizionali e per il segmento industriale, oltre che sulla stampa tessile diretta sia di poliestere sia di fibre naturali, ha dato ottimi risultati», afferma Paola Mortara, CEO di Fenix DG. «Siamo riusciti a differenziar-ci dai troppi fornitori “di qualsiasi cosa”, per focalizzare le nostre energie commerciali e tecniche su prodotti specifici con l’obiettivo di diventare un punto di riferimento per queste tecnologie e appli-cazioni». Il 2012 vedrà Fenix DG ancora protagonista con alcune importanti novità volte a offrire soluzioni innovative, oltre a un servizio di assistenza, come sempre, di primo livello. www.fenixdigitalgroup.com

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Persone Giuseppe Musmeci, un “grande” della stampa di eccellenza

Se n’è andato da questo mondo Giuseppe Musmeci, titolare di Fontegra-

fica, lo scorso 29 novembre, “dopo una malattia” è scritto sul comunicato

firmato dal figlio Corrado “che lo ha allontanato solo fisicamente dall’affetto

della famiglia, ma che non ha mai indebolito la sua forza d’animo, il suo

amore per la vita, per le persone e per la sua professione”. È vero: Giu-

seppe era un uomo di grandi passioni, innamorato del lavoro, sempre alle

prese con nuovi traguardi, convinto che quel di più di amore, di dedizione

e di attenzione che la vita ci richiede avrebbe fatto la differenza. Con lui se n’è andato il

fondatore di un’azienda di stampa eccellente, che ha contribuito all’immagine di qualità e

artigianalità della nostra stampa nel mondo. Tante volte lo abbiamo visto nelle immagini,

gioioso, festeggiare i numerosi premi Sappi che Fontegrafica si è aggiudicata per molti anni

consecutivi. Vogliamo ricordarlo così con i suoi occhi azzurri e festosi e con il suo elefantino

alzato in segno di trionfo.

A Corrado e Federica e alla sua famiglia un abbraccio da tutti noi di Wide.

Mercati Assocarta fotografa un settore in sofferenza Scontando gli effetti degli ulteriori indebolimenti della domanda, la produzione di carte e cartoni ha presentato nel terzo trimestre una contrazione dello 0,9% rispetto ai livelli in recupero di un anno prima dopo l’aumento medio del 3,2% presentato nella prima metà dell’anno. Nella sintesi dei 9 mesi, pertanto, la

dinamica rispetto al 2010 è limitata a un +1,9%. L’effetto con-giunto delle dinamiche dei volumi prodotti e venduti e dei prez-zi, tornati a scendere nel trimestre estivo, porta a un fatturato del settore migliorato del 9% rispetto ai livelli di un anno prima, in rallentamento rispetto alle dinamiche presentate nella prima metà dell’anno (+13%). L’indagine evidenzia una debolezza generalizzata della doman-da, diffusa questa volta anche alla componente estera, e in accentuazione. In questo clima sono elevate le attese sull’im-pegno del nuovo Governo al risanamento, così come sono improrogabili inoltre tagli alle spese: di particolare rilevanza per il settore e per la filiera cui esso appartiene le liberalizzazioni, soprattutto in materia di energia e autotrasporto, oltre a iniziative volte al sostegno del credito alle imprese.

Concorsi Alle Olimpiadi di Londra con ArjowigginsConqueror, brand di punta dell’offerta di carte Arjowiggins Creative Papers, è protagonista di “Typographic Games”, una competizione che invita i desi-gner di tutto il mondo a esprimere la propria creatività, realizzando dei poster sul tema dello sport. A confronto diverse tecniche grafiche e tipografiche con l’obiettivo ultimo di aggiudicarsi un posto sul podio internazionale. I partecipanti gareggeranno per conquistare le medaglie d’oro, d’argento e bronzo, ma solo il primo classificato volerà a Londra per assistere alle Olimpiadi del 2012. Il concorso, partito a novembre, si concluderà ad aprile 2012. L’iscrizione è gratuita ed è aperta a designer, stampatori e art director che vogliono mettere alla prova la propria creatività. C’è un unico requisito da rispettare: la grafica realizzata deve contenere la frase “It’s not what you win, but how you conquer it”, un chiaro rimando al nome del brand Conqueror protagonista del contest. I dettagli del concorso e il regolamento completo sono disponibili sul sito web.www.conqueror.com/typographicgames

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Aziende Tecnographica riunisce il GruppoTecnographica, azienda leader da oltre 30 anni nella distribuzione di attrez-zature, consumabili e nella fornitura di servizi nell’ambito della comunicazione stampata, ha deciso nello scorso novembre di far confluire nell’unica denomi-nazione Tecnographica Srl le diverse ragioni sociali del Gruppo. Tecnographica Srl manterrà l’intera gamma di prodotti in distribuzione e continuerà a garantire gli standard qualitativi e l’assistenza che da sempre la caratterizza. «Questo cambiamento segue un preciso percorso di armonizzazione che ten-de a migliorare sempre più il rapporto con i clienti. Nulla, infatti, cambierà nel nostro modo di operare, né le persone di riferimento: i clienti di Grafor, La Ba-sestampa, Tecnographica Lombardia e Tecnographica Sud potranno contare sullo stesso team di professionisti, partner qualificati per ogni esigenza legata allo sviluppo del loro business», spiega il management di Tecnographica. www.tecnographica.it

Premi Epson riconosciuta amica dell’Ambiente 2011Epson ha ricevuto una menzione speciale nell’ambito del Premio all’Innovazio-ne Amica dell’Ambiente 2011, ideato da Legambiente e assegnato alle azien-de che si distinguono per innovazioni di prodotto, di processo, di servizi, di sistema, tecnologiche e gestionali. In particolare è stata segnalata per Monna Lisa, la stampante digitale per tessuti, nata dalla collaborazione fra l’azienda comasca F.lli Robustelli, eccellenza dell’artigianato italiano nella costruzione di macchine tessili, e la società giapponese, che ha saputo individuare un nuovo mercato di altissima qualità a cui proporre la sua tecnologia. Monna Lisa è l’esempio concreto di come sia possibile conciliare l’economia con l’ecologia e rappresenta una vera e propria rivoluzione nelle tecnologie di stampa impie-gate nel settore tessile. La stampante offre infatti alle aziende maggiore qualità di stampa, flessibilità e competitività sul mercato, uniti a un significativo rispar-mio energetico: consuma infatti il 40% di acqua e il 75% di elettricità in meno rispetto ai sistemi tradizionali.

Aziende Canon e Océ, insieme anche nel mondo carta Océ ha annunciato che, nell’ottica di ottimizzazione del servizio logistico e di supporto al cliente, le attività di vendita e gestione del portfolio carte (sia per il piccolo formato a foglio singolo sia per il grande formato) del Gruppo Canon sono passate a Océ-Italia. Se la strategia “Stronger Together” si è espressa al massimo della concretezza con lo sviluppo congiunto di nuove tecnologie all’avanguardia, il connubio tra Canon e Océ si dimostra efficace anche nel rendere sempre più fluido il sup-porto al cliente nella gestione ordinaria del business. «Siamo convinti che la fornitura di sofisticate soluzioni tecnologiche a supporto del business dei nostri clienti debba andare di pari passo con un servizio di pari livello: per questo motivo abbiamo unificato in una singola gestione, che fa capo all’organizzazione di Océ-Italia, tutte le operazioni che riguardano la fornitura dei supporti di stampa dei clienti dell’intero Gruppo Canon. Questa operazione ci consentirà di mettere a disposizione dei nostri partner un net-work sempre più efficace finalizzato a offrire a clienti Canon e Océ la fornitura di prodotti e servizi legati alla fornitura di carte e media», ha spiegato Walter Bano, Business Unit Manager WFPS di Océ-Italia. In concreto i partner potranno beneficiare di tempi di consegna più rapidi, di una più ampia gamma di prodotti a prezzi più competitivi e della disponibilità di corsi di formazione Océ su media e supporti speciali.

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Iniziative Nasce la prima community per i professionisti della comunicazione visivaLanciata in occasione di Viscom dal Gruppo Masserdotti, DekoDigital Network (DDN), piattaforma on-line che intende diventare il nuovo e unico luogo di in-contro e confronto del settore (decorazione digitale, interior decoration e siste-mi multisensoriali), ha già raggiunto un importante obiettivo. In soli 3 giorni è stata superata la soglia dei 200 iscritti e sono state altrettante le persone che hanno partecipato al seminario di lancio. DekoDigital Network si rivolge a stam-patori, decoratori, interior designer, allestitori, studi di progettazione, agenzie e studi grafici che con il versamento di una quota annuale di 199 euro potranno accedere a una serie di benefit. Qualche esempio? L’acquisto via web di una gamma di prodotti di stampa digitale e di immagini fotografiche dell’archivio di proprietà del Gruppo Masserdotti; la partecipazione gratuita a incontri ed eventi a carattere formativo o ancora l’acquisto e la rivendita esclusiva dei prodotti della divisione multisensoriale del Gruppo Masserdotti. L’iniziativa è realizzata in partnership con 3M, Durst, GMG e Samsung, imprese leader di ogni com-parto, che hanno scelto di condividere i contenuti e gli obiettivi di questa piaz-za virtuale dove selezionati professionisti potranno interagire e creare sinergie sviluppando reciproci business grazie all’acquisizione delle migliori soluzioni e delle più innovative tecnologie al servizio della Comunicazione Visiva. «3M aderisce con entusiasmo alla proposta di aderire al progetto DDN. Una community che si propone come uno tra gli obiettivi primari quello di formare gli operatori del settore è in linea con la strategia di 3M che crede nella forma-zione, nella ricerca di nuovi mercati così come lo sviluppo di nuovi business. Masserdotti si riconferma nuovamente come pioniere anche in questo impor-tante progetto», ha commentato Fulvio Rohrer, di 3M. «È nella natura di Samsung mettersi continuamente in gioco e sviluppare idee e progetti che mettono in discussione lo status quo per produrre nuovi risultati di business. Questo è tanto più sentito in una congiuntura come quella corrente e per nuove aree di business quali il Digital Signage, che richiedono informazione e formazione. Dal momento che Samsung lavora da sempre con i partner che vivono la stessa tensione all’innovazione, siamo stati lieti di aderire alla proposta di DDN, che auspichiamo sia foriera di ottimi risultati e sia di esempio alle energie più fresche del mercato», così si è espresso Mario Levratto, di Samsung. Mentre Alberto Bassanello di Durst ha così commentato l’iniziativa: «Il proget-to DDN ci ha da subito affascinato perché ci è parso originale, innovativo, fi-nalizzato a formare e informare i clienti, dando loro degli strumenti nuovi per crescere. Infatti DekoDigitalNetwork esce dagli schemi della standardizzazio-ne, perché pone la sua attenzione al contatto diretto con l’utente, offrendo consulenza orientata alla massima personalizzazione. Per l’appunto, persona-lizzazione e contatto diretto con i clienti sono due fondamentali valori in totale condivisione con la filosofia Durst». Per Camillo di Nardo, GMG Italia, «in un mercato sempre più confuso e di-sorientato, vivendo un periodo nel quale nessuno è più in grado di gestire i processi economico/produttivi con metodi dettati dalla consuetudine e dal principio che “chi fa da sé fa per tre”, GMG ha aderito con entusiasmo a DDN, convinta che la condivisione delle singole esperienze sia l’unico modo per ri-tornare a un mercato realmente produttivo per ciascuno. Oggi non è più ipo-tizzabile di replicare all’infinito analisi e ricerche nelle singole aziende. Occorre condividerle per aumentare il bagaglio di conoscenze globale da utilizzare cia-scuno nel proprio settore di lavoro, senza aver paura di lavorare in una comu-nità di eseprienze». Significativo infine il commento di Alberto Masserdotti, il quale ha dichiarato che «alla base di DekoDigital Network esiste la volontà di comunicare in senso pratico il messaggio che nel mercato di oggi si può crescere solo se si è pro-fessionali, e la professionalità va condivisa». www.dekodigitalnetwork.it

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A loro abbiamo chiesto di raccontarci le impressioni in generale sulla fiera, dell’aria che si respirava sugli stand e degli umori percepiti nell’avvicinare i clienti. Ma soprattutto abbiamo chiesto agli espositori di parlarci dei settori di applicazione emergenti, quelli dove pensano possano esserci nei prossimi mesi più probabilità di “creare mercato”. Ciò che emerge è il profilo di un imprenditore che si trova a fare i conti con la recessione generale, spesso sotto pressione e scoraggiato dalle difficoltà di accesso al credito, ma che tuttavia sta valutando le risorse da mettere in campo per affrontare il mercato, cercando laddove possibile di esplorare nuovi settori applicativi. Un pubblico che nonostante la crisi si dimostra preparato, curioso, che manifesta comunque la voglia di fare futuro, di sperimentare e soprattutto che valuta con inoppugnabile concretezza il livello di flessibilità del sistema che intende acquistare e il ritorno che si aspetta dall’investimento. Tra i settori applicativi più interessanti ci sono l’interior decoration, la stampa su tessuto e di grande formato, la personalizzazione in tutte le sue accezioni, dall’abbigliamento agli oggetti, ma anche la produzione di piccole tirature di packaging ed etichette, passando poi agli espositori per il POP, display e insegne. Grandi aspettative poi intorno alla tecnologia flatbed poiché consente di utilizzare una grande varietà di supporti rigidi che permettono di ampliare incredibilmente il ventaglio di proposte. Interessante notare che a Viscom c’era una forte concentrazione di proposte di sistemi per il taglio e la fresa a dimostrare che il mercato sta cercando soluzioni complete e adatte alle più svariate esigenze produttive. Cresce poi l’attenzione verso prodotti che non siano solo facili da usare, che garantiscano un’ottima ripetibilità, ma che sappiano anche rispondere alle esigenze di basso impatto ambientale. Le tematiche “ecologiche” stanno diventando infatti uno strumento sempre più importante per le aziende per distinguersi e trarre nuovi vantaggi competitivi.

vISIonI SuglI ScenarI poSSIbIlIci lasciamo alle spalle viscom dedicando alla manifestazione un report scaturito dai commenti e dalle riflessioni espressi da alcuni degli espositori presenti

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Marco cisani amc color – onYX Italia Lasciando da parte il momento di crisi generale, che inevitabilmente tocca il nostro settore, specie per l’aspetto finanziario, l’atmosfera che si respirava a Viscom era frizzante, vivace. Anche l’affluenza negli stand dei nostri partner tecnologici è stata buona, in qualche misura superiore alle aspettative, con visitatori attenti alle novità e propensi a investire. Una propensione che fa ben sperare nei mesi futuri poiché mai come ora le aziende sono sensibili al contenimento dei costi, a evitare gli sprechi e alla possibilità di produrre di più in minor tempo o comunque meglio con meno risorse interne. E questo è possibile solo se a monte ci si attrezza con strumenti software che assicurano un flusso di lavoro integrato e veloce che va dalla fase creativa all’elaborazione, dalla produzione al finishing (ad esempio scontorno e taglio avanzato). A questo proposito la nostra rinnovata soluzione modulare Onyx Workflow ha ottenuto un’ottima accoglienza da parte degli stampatori. Nell’ottica poi di facilitare sempre più il loro lavoro, ci stiamo impegnando costantemente a migliorare la proposta e posso anticipare che a Fespa Digital e a Drupa presenteremo una potente e flessibile soluzione basata su engine Adobe e altre Smart App, plug-in innovativi per large format basati su Mac e pc, adatti per tutti i Rip. Già disponibile e presentato anche a Viscom Sign&Banner, per creazione rapida di banner con occhiellature, tasche, abbondanze ecc. Riguardo alle tecnologie di stampa emergenti, direi che l’HP Latex stia riscuotendo un notevole interesse, seguita a ruota dall’UV che sta conquistando aree di mercato importanti rispetto alla tecnologia eco-solvent. Tra i settori applicativi che stanno acquisendo sempre più importanza l’interior design e il rivestimento automezzi e nel contempo cresce l’interesse verso sistemi per stampa digitale flatbed con finishing in linea per produrre

oggetti d’uso comune, scatole, espositori, etichette. Questo è a mio parere il primo punto di contatto con l’industrial printing, che evolverà sempre di più anche grazie a soluzioni di stampa flatbed con taglio e fresatura in linea.

Massimo bompan bompan

Con soddisfazione devo dire che abbiamo avuto molta affluenza al nostro stand anche quest’anno, nonostante in generale la manifestazione abbia registrato un calo dei visitatori. Io che vivo come espositore questa manifestazione dal ‘96, quando mi sono affacciato a questo mercato avviando la collaborazione con Mimaki, devo ammettere che negli ultimi anni la kermesse ha registrato a mio avviso un trend decrescente. Complici ovviamente diversi fattori che esulano dal nostro mercato in senso stretto. Credo però che la manifestazione possa essere rilanciata ampliando il bacino di utenza dei visitatori. Non più solo operatori della visual comm, ma anche di mercati verticali che potrebbero investire nelle tecnologie digitali. Del resto noi produttori stiamo già puntando a questi mercati proponendo soluzioni tecnologiche che rispondono alle esigenze dell’industria. In un mercato che potremmo definire “in fase calante” serve innovazione. Noi ci crediamo e sull’innovazione abbiamo basato la nostra mission. Il mercato della grafica e in particolare quello del solvente si possono definire certamente maturi, ma anche in attesa di nuove tecnologie. La nostra azienda sta comunque registrando un trend crescente, nonostante la situazione economica generale e questo è un segnale che gli operatori continuano a investire. E investire in prodotti innovativi. Da qui il successo riscosso dai sistemi con tecnologia UV Led, di cui siamo stati precursori nel 2008, che non solo rispondono a esigenze di ecocompatibilità,

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come si è chiusa viscom e come sta andando il mercato in questo momento? Quali sono le tecnologie che hanno suscitato più interesse e quali i settori di applicazione emergenti?

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ma assicurano anche un concreto risparmio energetico. Prodotti innovativi dunque, con anima green ed efficienza economica. Altro comparto con grandi potenzialità sono le tecnologie che permettono di ampliare il numero di applicazioni realizzabili, dando la possibilità di creare nuovi prodotti, nuove soluzioni e di conseguenza nuovi mercati, ampliando il proprio business. Tra i settori che presentano le migliori possibilità di crescita, sicuramente il mondo dell’industria a 360° che deve ancora scoprire le grandi potenzialità della stampa digitale e i numerosi vantaggi di cui si potrebbe beneficiare con un reparto di stampa digitale interno: abbattimento dei costi fissi, tempestività, velocità di realizzazione, possibilità di creare in tempo reale anche un singolo campione già conforme agli standard, riservatezza, ritorno alla massima creatività, versatilità nell’utilizzo dei materiali più disparati. Il primo segmento che ne ha già colto le potenzialità è sicuramente il tessile, dove c’è comunque ancora molto da fare. In generale mi aspetto che nel prossimo futuro ci sarà una crescita significativa della domanda di sistemi di stampa digitale da parte dell’industria: fondamentale è essere pronti con soluzioni che, oltre a garantire la qualità ormai raggiunta, assicurino gli standard produttivi necessari in termini di velocità.

alberto bassanello Durst Italia

Nel complesso siamo soddisfatti del lavoro svolto durante la manifestazione, grazie soprattutto alla fiducia dei clienti acquisiti e potenziali nei confronti dei nostri prodotti e dell’Azienda stessa. Per quanto concerne questa edizione di Viscom, possiamo confermare che la diminuzione del numero di visitatori e degli espositori rispetto all’anno precedente era evidente. Abbiamo la sensazione

che anche per il Viscom sia arrivato il momento di “rifarsi il look”, cercando di rinnovarsi. E senza alcun dubbio è indispensabile, visto il continuo ridimensionamento, puntare molto sul contenimento perché al momento il contributo richiesto agli espositori non è giustificabile. Non serve rincarare la dose di notizie che quotidianamente tutti i media ci sottopongono. Nonostante tutto ciò, l’Italia - per quanto concerne il settore della stampa - è sempre molto dinamica e pronta a investire in attrezzature, soprattutto quelle affidabili e di qualità. L’ostacolo momentaneo è costituito dalle banche, che accettano di finanziare le attrezzature con parsimonia e alti tassi di interesse. Siamo fiduciosi che anche questa situazione andrà migliorando entro breve. Tra i settori emergenti ci sono a mio parere la stampa digitale flatbed di qualità a 360 gradi, sia per il settore comunicazione che per quello industriale, senza tralasciare la stampa su tessuto e quella di grande formato.

Sara gallucci elitron

Viscom si rivela sempre una giusta vetrina sia per i nostri sistemi software e i nostri plotter da taglio, sia per l’azienda stessa. Devo dire che anche questa edizione di Viscom si è chiusa in positivo per Elitron: le vendite dei nostri sistemi in fiera si sono concluse con successo anche grazie alla nuova collaborazione con Euroscreen, che si sta rivelando sempre più preziosa e dalla quale stiamo avendo buoni riscontri. Ho notato una minore affluenza di curiosi, ma mi ritengo soddisfatta per l’interesse verso i nostri sistemi innovativi e le tecnologie brevettate di casa Elitron. Il mercato sembra essere in movimento, ma a mio parere la crisi non sembra finita. Potrà sembrare banale, ma ritengo che l’arma migliore per andare avanti

sia la capacità di rimettersi in gioco, differenziarsi, di ridefinire gli obiettivi della propria azienda, con tutti i rischi che ciò comporta. L’attività di R&D è di fondamentale importanza in questo come negli altri settori in cui operiamo, infatti circa il 10% del fatturato è investito a favore del reparto di ricerca e sviluppo, con attività dedicate allo sviluppo di nuovi prodotti, processi o allo studio delle stesse applicazioni ma in campi differenti. Possiamo dire che l’innovazione è il nostro “pane quotidiano”. I prodotti

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Elitron si basano essenzialmente sull’implementazione di nuove tecnologie e sull’applicazione di soluzioni innovative. Particolarmente apprezzati presso il nostro stand i due sistemi di taglio automatico Kombo TAV e Kombo SD che hanno effettuato lavorazioni dimostrative non stop per tutta la durata della manifestazione. Sicuramente quello che tutti noi operatori del settore registriamo è un trend di crescita nel settore della stampa digitale di grande formato su materiali sia rigidi che flessibili, una estrema personalizzazione dei prodotti, la richiesta di produzioni just in time per lotti ridotti e altamente differenziati, e l’aumento di commesse dalla GDO (espositori per punto vendita e insegne). Per questo motivo i nostri sistemi di progettazione e finitura rispondono a queste esigenze permettendo la realizzazione di prodotti esclusivi dalla qualità elevata con estrema semplicità e velocità.

claudio buelli epson Italia

La manifestazione sin dal primo giorno ha registrato una buona affluenza e, in particolare per lo stand Epson, abbiamo avuto un riscontro molto positivo: la presentazione dei prodotti Epson come soluzioni complete, in collaborazione con alcuni Rip vendor, e con esempi concreti di applicazioni nei vari settori del mercato, ha sicuramente destato molto interesse e consentito anche ai più esperti operatori del settore di approfondire adeguatamente le peculiarità dei vari modelli della gamma. Quella attuale sicuramente non è una fase molto dinamica per il mercato, in attesa di nuove spinte sul fronte più vasto dell’economia; tuttavia abbiamo potuto riscontrare negli operatori una grande attenzione per le novità proposte. Sicuramente l’avanguardia delle tecnologie per la stampa eco-sostenibile e per le produzioni di

alta qualità sono i cardini che hanno suscitato maggiormente l’interesse dei visitatori, che hanno potuto apprezzare con i propri occhi i risultati ottenibili e l’innegabile livello qualitativo. Gli ambiti di applicazione emergenti sono variegati, alcuni con alti margini di crescita, come il mercato DTG (direct to garment) e quello della stampa per oggettistica. Nel settore della stampa di cartellonistica per esterni, di sicuro interesse per Epson, l’evoluzione delle tecnologie di stampa in funzione di una sempre maggiore eco-sostenibilità consentirà progressivamente uno switch completo dei prodotti attualmente in uso con modelli di nuova generazione.

Ignazio binetti FpS

La fiera è andata abbastanza bene, anche se rispetto al passato abbiamo notato una leggera flessione nell’affluenza dei visitatori, qualche stand in meno, qualche area più vuota… ma questo era prevedibile vista la crisi in generale e del settore in particolare. Tuttavia è interessante notare che i visitatori che abbiamo accolto sul nostro stand erano abbastanza ottimisti rispetto al futuro. Sia le piccole che le grandi realtà produttive hanno mostrato infatti una buona propensione a investire a breve, consapevoli del fatto che innovare porta a raggiungere nuovi obiettivi di business. Purtroppo ciò che sta frenando questo orientamento, e che a mio parere ha influito sulla mancata visita a Viscom da parte di alcuni imprenditori, è la difficoltà a ottenere i finanziamenti da parte delle banche. Credo che qualcuno si sia scoraggiato e non abbia visitato Viscom proprio per evitare di vedere le ultime novità tecnologiche che per ora non può pensare di inserire in azienda. Sul fronte delle tecnologie abbiamo notato un forte interesse verso i sistemi flatbed a discapito del roll-to-roll, forse perché in passato le

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come si è chiusa viscom e come sta andando il mercato in questo momento? Quali sono le tecnologie che hanno suscitato più interesse e quali i settori di applicazione emergenti?

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aziende che potevano accostarsi a questa tecnologia erano solo quelle che producevano grandi volumi di stampati, principalmente per la GDO. Oggi, al contrario, con la tecnologia flatbed assistiamo alla nascita di nuovi mercati, quali ad esempio quello dell’interior decoration (anche nel settore home) e del packaging in basse tirature, un trend che ha portato negli ultimi 2-3 anni a osservare una maggiore disponibilità sul mercato di sistemi di fresa e taglio. È significativo, ad esempio, osservare che a Viscom si contavano almeno 15 macchine per taglio e fresa. Anche nel nostro caso abbiamo registrato che il maggior numero di contatti si è avuto per la tecnologia flatbed poiché alcuni tipi di produzione, quale per l’appunto il packaging, si stanno spostando su queste macchine. Se in passato questi sistemi si utilizzavano principalmente per il mockup delle confezioni, oggi risultano competitivi anche per produrre piccole tirature di packaging ed espositori destinati al punto vendita.

elio ramponi Fujifilm

Il clima percepito quest’anno a Viscom era un po’ meno vivace rispetto a quello dell’edizione passata, ma era facilmente prevedibile... Pur avvertendo dunque alcune difficoltà oggettive connesse al mondo della comunicazione stampata, e alla crescente preoccupazione legata all’accesso al credito, ciò che abbiamo riscontrato è che c’è comunque la voglia di fare, di esplorare nuovi mercati. Rispetto ai settori tecnologici emergenti quello che appare evidente è che la tecnologia di stampa roll-to-roll, qualsiasi essa sia - a solvente, eco o UV- è da considerarsi ormai matura, mentre è nell’ambito delle applicazioni flatbed che si intravvedono le aperture maggiori. È interessante notare

che per alcuni lavori di stampa ci si sta spostando dal tradizionale al digitale flatbed poiché consente di utilizzare una grande varietà di supporti rigidi e di ampliare così il ventaglio di proposte. Anche noi in Fuji, con la Acuity Led 1600, stiamo procedendo su questo solco poiché, grazie al suo design, è possibile passare facilmente dal supporto in bobina ai materiali rigidi. Questo significa che il cliente può stampare non solo banner e poster, ma anche espositori, pannelli per mostre, materiale per punto vendita ecc. Grazie poi ai 6 colori, al bianco e alla vernice trasparente si possono creare finiture piacevoli e particolari. Sempre in un’ottica di diversificazione produttiva, stiamo pensando di includere nei nostri sistemi flatbed UV un dispositivo per stampare packaging di lusso in basse tirature consentendo così ai clienti di approcciare mercati come la cartotecnica e la GDO che mostrano un trend di crescita.

Daniele bui giordano bui

La fiera per noi è stata un’esperienza decisamente positiva; era la prima volta che partecipavamo a Viscom e il risultato è stato sorprendente, al di sopra delle nostre aspettative: i visitatori hanno mostrato grande entusiasmo, soprattutto per il fatto di poter acquistare direttamente da noi produttori. Anche tra gli altri stand mi è parso di respirare un’atmosfera incoraggiante. Il momento attuale non è dei migliori ma nonostante questo siamo proiettati verso il futuro: negli ultimi mesi infatti abbiamo deciso di investire in un nuovo prodotto, ovvero l’Honeycomb Panel, un pannello eco, molto resistente e leggero, dedicato soprattutto al settore della comunicazione, degli allestimenti e della pubblicità. In poco tempo abbiamo già avuto un buon feedback da parte dei clienti, che hanno iniziato a investire sul nuovo prodotto, aiutandoci con i

loro suggerimenti a renderlo sempre più competitivo. Credo che il settore della comunicazione, supportato da un discorso serio e attendibile di eco-sostenibilità e attenzione ai dettagli, possa essere un mercato in cui investire con prodotti innovativi e competitivi. Per questo motivo, infatti, abbiamo deciso di creare come nostro nuovo prodotto l’Honeycomb Panel, che oltre a essere green e funzionale, è anche facilmente personalizzabile grazie alla stampa digitale.

Fabio elmi guandongAlla luce della grande affluenza di stranieri che hanno accolto il nostro invito a visitare la manifestazione milanese per scoprire i dettagli della nuova linea Total Green, possiamo dire con soddisfazione di avere avuto successo. Un risultato importante, frutto degli ultimi due anni di intenso lavoro per consolidare il nostro network a livello europeo e proporre nuovi supporti in grado di rispondere alle esigenze del mercato. Nonostante l’alta affluenza di visitatori registrata al nostro stand, a mio parere il clima che si respirava durante la manifestazione era ancora troppo ancorato alla

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conservazione e poco incline a innovare. Credo che il mercato in questo momento sia alla ricerca di nuove risposte: tecnologie, supporti e innovazioni in grado di rispettare i requisiti tecnici e qualitativi richiesti in Europa, ma al tempo stesso orientati a una maggiore attenzione nei confronti dell’ambiente. In questo contesto la crisi si sente nella misura in cui mancano le idee, generando sfiducia nei confronti del sistema. Noi cerchiamo di guardare avanti, mettendo a punto soluzioni sempre nuove per rispondere alle più svariate esigenze applicative. Secondo me la domanda sarà sempre più orientata verso supporti ideali per applicazioni indoor, stampabili con inchiostri ecocompatibili: dye pigment a base acqua, Latex e UV. In quest’ottica abbiamo messo a punto la nuova linea Total Green, ideata con l’obiettivo di dare vita a una catena produttiva sempre

più ecocompatibile, mostrando come sia possibile proporre prodotti estremamente innovativi, performanti e attenti all’ambiente, ma al tempo stesso a prezzi competitivi. L’interesse riscontrato a Viscom dimostra che stiamo percorrendo la strada giusta.

roberto nicoli Hp Scitex Italia

L’esperienza di HP Scitex è stata sicuramente positiva, un’occasione per presentare al grande pubblico due installazioni HP Scitex FB7500 significative effettuate presso due aziende prestigiose quali Reggiani Visual ed FPE. Nonostante la scelta di non portare tecnologia sullo stand, l’attenzione per le soluzioni di stampa industriale HP Scitex è stata apprezzabile. Troviamo conferma di questo interesse nel fatto che a distanza di una settimana, alcune aziende presenti a Viscom hanno deciso di partecipare a una delle nostre periodiche open house che si tengono presso il demo center HP di Barcellona. La crisi economica negli ultimi anni ha comportato una contrazione sostanziale degli investimenti; ciononostante, la tecnologia digitale ha fatto ulteriori passi avanti e le aziende italiane si trovano oggi nella situazione di dover fare investimenti per mantenere la competitività sul mercato. E a Viscom abbiamo riscontrato una forte propensione da parte delle aziende a investire. La sensazione è che l’interesse si sia posizionato principalmente su dispositivi versatili e di medio-piccole dimensioni o su dispositivi con capacità produttive molto elevate. In entrambi i segmenti HP si è dimostrata all’altezza con le nuove Latex L26500 e L28500 nella fascia commercial, mentre per l’industriale con TJ8600 UV e la nuova FB760. Senza dubbio Viscom ha messo in luce che le opportunità di sviluppo maggiori sono nel settore della stampa da interni, inteso come interior decoration o come comunicazione visiva. HP ha

riscontrato un crescente interesse per le tecnologie di stampa TJ8600 ed FB7600 da parte di stampatori che si propongono o sono già nel circuito della GDO. Grazie ai continui investimenti in hardware e software, HP dialoga anche con settori quali il packaging e la cartotecnica, proponendo soluzioni di stampa che vanno nell’ottica del contenimento dei costi da una parte e nell’incrementare lo spettro di applicazioni dall’altra, unitamente a un’elevata produttività. Un esempio è la recente collaborazione tra HP e un’azienda di packaging francese, Cartonnages Vaillant, nell’organizzare una open house presso la loro sede: chi vi ha partecipato ha potuto valutare i vantaggi dell’utilizzo contemporaneo di tecnologia analogica (flexo, offset) e digitale.

Stefano rogora InX Digital

Seppur ridimensionata e ormai spogliata dell’appeal internazionale degli “anni ruggenti”, Viscom Italia si è rivelata ancora una volta una fiera valida per il mercato italiano. Anche se i grandi produttori tendono a concentrare i propri sforzi sulle grandi fiere internazionali, come Drupa e Fespa, tuttavia la nostra azienda ha scelto di mantenere una presenza diretta al Viscom per presentare le soluzioni della gamma Prodigy, l’innovativo programma di stampa inkjet industriale che tocca settori applicativi ad alta specializzazione, come il tessile, il metallo, il cartone ondulato, il packaging flessibile e molti altri. Ancora una volta, però, i veri protagonisti al Viscom sono stati gli inchiostri alternativi della gamma Triangle, ormai disponibili per i più diffusi modelli di stampanti, sia in cartucce che in bottiglie, taniche ed Eco-Bulk. La collaborazione pluriennale con i nostri dealer nazionali, Montplast, Euroscreen e Fenix Digital Group, ci ha consentito di posizionare i nuovi Corner Bar Triangle nei punti chiave della

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fiera, luoghi di ritrovo per migliaia di stampatori digitali che hanno scoperto, sorseggiando un drink, i vantaggi qualitativi ed economici degli inchiostri Triangle. Rispetto ai futuri trend tecnologici non vediamo un tracollo del solvente, che si riconferma una tecnologia stabile, economica, apprezzata dagli stampatori e difficilmente sostituibile per molte applicazioni. Non è però un segreto che l’UV-curable stia conquistando ogni giorno nuovi spazi, grazie soprattutto alla sua versatilità di utilizzo.

giovanni lunardon KIp Italia

Archiviamo il Viscom 2011 con un successo di pubblico e di vendite senza precedenti, riconfermando la bontà della partnership strategica con HP e l’unicità di KIP Color 80, una tecnologia ormai consolidata, la cui capacità di fare numeri sembra tuttavia inossidabile. Su entrambi gli stand aziendali, uno dei quali interamente dedicato alle tecnologie HP Scitex della gamma Latex e della serie FB UV-curable, il team di KIP Italia è riuscito a trasferire professionalità e fiducia a un pubblico maturo e preoccupato per la crisi economica. KIP Color 80 è riuscita ancora una volta ad affascinare stampatori digitali e tipografi con un rapporto prezzo/prestazioni imbattibile per la produzione di poster e affissioni su carta, cui si è aggiunta la versatilità garantita dal potente Rip PowerPlotter e la qualità ottenuta grazie alla partnership con GMG. Ma anche KIP Color UV 180J, piattaforma inkjet UV ibrida dotata di 6 colori, bianco e varnish, si è distinta per caratteristiche uniche nel panorama tecnologico della fiera. Anche il secondo stand di KIP Italia, dedicato alle soluzioni HP, si è trasformato in un autentico “live show” di applicazioni green e ad alta marginalità. Tanto che, oltre alle vendite già finalizzate nelle settimane pre-Viscom, durante la

fiera sono state concluse numerose vendite sui sistemi top di gamma, HP Scitex FB700 e LX850. Proprio su HP, di cui KIP Italia è Preferred Partner Gold, si sono concentrati e continueranno a focalizzarsi gli investimenti e gli sforzi di KIP Italia anche nei prossimi mesi, con l’inaugurazione ufficiale presso la sede di Mezzago del più grande show room italiano dedicato alle soluzioni HP Scitex. L’ultimo sforzo che si aggiunge ai servizi di pre e post-vendita dedicati e ad un team di assistenza tecnica interno esclusivamente per prodotti HP. Il risultato conseguito al Viscom, in un anno non entusiasmante per l’economia globale, è andato al di là delle previsioni più rosee. La scelta di veicolare le soluzioni HP Scitex LX ed FB accanto alle piattaforme proprietarie di KIP stava già producendo buoni riscontri, ma al Viscom i risultati sono stati eccellenti e hanno visto premiato il grande investimento in competenza, formazione, servizi pre e post-vendita e assistenza tecnica diretta che KIP Italia ha messo in campo.

Marco pigato linkman

Secondo un aspetto numerico la fiera è stata più interessante della scorsa edizione e ho trovato positivo e rincuorante sentire molti visitatori contenti di quello che vedevano e vivevano nella tre giorni dedicata al digitale. Il clima era, e forse rimarrà ancora per diverso tempo, di incertezza; tutti noi possiamo fare qualcosa per il nostro settore, ma permane il problema della liquidità che avvelena il nostro lavoro, la nostra professione e molte delle scelte che gli operatori devono (e talvolta non possono) compiere. Il settore non è cambiato molto dal 2010. Ci sono aziende cariche di lavoro per brevi periodi e che per altri periodi rimangono inattive, altre ferme, altre ancora che hanno fatto scelte coraggiose e che oggi, nonostante il rallentamento economico, raccolgono eccellenti

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frutti. Mi riferisco in particolare, anche se posso sembrare di parte, a chi è stato lungimirante nel vedere in Latex la tecnologia vincente, con la possibilità di trasmettere questa particolarità alla propria clientela e risultare prima nella corsa tra concorrenti. Latex di HP e Aquajet di Agfa saranno i punti vincenti ancora per molti mesi e Linkman, con un bagaglio culturale in fatto di consumabili tra i più importanti in Italia, è in grado di dare quel pizzico in più per trasformare ogni stampatore in un grande operatore del digitale. Tra le tecnologie emergenti vedo Latex e Sublimatico, senza dubbio. Ma soprattutto la capacità di ogni stampatore di uscire dalla mischia del “prezzo al metro quadro” per proporre inventiva, creatività, capacità di dar luce a quello che gli altri non sono stati in grado di cogliere, vedere e offrire. L’unicità di idee delle aziende nel nostro settore è ancora quel valore che può fare la differenza vera. La nostra partecipazione a Viscom è stata decisamente positiva. Sullo stand sono venute parecchie persone molto interessate a quello che proponevamo, motivate dal desiderio di conoscere, di aggiornarsi, di voglia di fare. E questo nonostante l’incertezza economica e la difficoltà finanziaria.

Matteo redaelli logics - Zund

Siamo molto soddisfatti dell’interesse dimostrato da quanti ci hanno fatto visita allo stand. Tutti erano alla ricerca di soluzioni nuove capaci di creare valore aggiunto anche mediante un potenziamento dell’aspetto progettuale e creativo. Concetti questi a noi molto cari che cominciano a fare breccia anche nei settori più tradizionali. In generale abbiamo avuto l’impressione che il clima di pessimismo che aleggia nel mercato non abbia intaccato la voglia di fare dei nostri clienti consolidati e potenziali, non condizionando il mood che si

respirava in fiera. A mio avviso, nonostante la congiuntura economica, il nostro mercato presenta un trend in evoluzione anche se con nuove dinamiche. Le aziende che abbiamo incontrato lo confermano, manifestando la necessità di soluzioni che permettano di avere la flessibilità necessaria per rispondere alle nuove esigenze. Resta il fatto che c’è in generale un clima di incertezza che influisce non solo sui tempi dell’investimento ma anche sul tipo di sistema da adottare. Sicuramente le tecnologie privilegiate sono quelle che permettono di fornire una soluzione completa e possibilmente ad ampio raggio d’azione. Non sempre la risposta viene individuata in una sola macchina. Sicuramente però le tecnologie di taglio come quella proposta da Zund sono per loro natura soluzioni integrate, capaci di soddisfare parallelamente le più disparate esigenze sia progettuali che produttive. Quindi la risposta giusta per tutti coloro che vogliono provare a sperimentare anche dei nuovi business. Quest’anno al Viscom Forum abbiamo tenuto in collaborazione con il Politecnico di Milano un seminario sull’importanza della progettazione. Proprio in quest’occasione abbiamo cercato di evidenziare come il futuro del mercato sarà nelle applicazioni ad alta componente creativa e basate sulla competenza del progettista. Si tratterà di prodotti innovativi, capaci di fornire soluzioni reali a problemi concreti, risposte laddove emergono vere e proprie esigenze con valore aggiunto della creatività e del design. Ne deriva, dunque, la necessità di investire con la massima priorità nella ricerca e nello sviluppo di competenze. Solo così possiamo pensare di vincere le sfide che abbiamo davanti a noi! Con questa visione ogni mercato, anche quello apparentemente più tradizionale, può essere rivitalizzato e reinventato.

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la voce di un utilizzatorePer Matteo Rigamonti, CEO di Pixartprinting, il segmento wide format è in crescita. «Nel wide format, un segmento di mercato che evidenzia ancora una buona marginalità di sviluppo rispetto ad altri settori, l’anno scorso abbiamo registrato una crescita del 40-50%, con la richiesta di lavori stampati in flatbed su supporti rigidi (forex, polionda, plexiglass ecc.) in aumento rispetto ad appli-cazioni roll-to-roll. Ciò che però riscontro quotidianamente nella mia azienda è che, a fronte di sistemi di stampa ormai molto performanti, a generare il collo di bottiglia sono ancora i sistemi di taglio-fresa. Credo che finché non ci sarà un processo di finitura adeguato alla velocità produttiva delle macchine, purtroppo ci si dovrà confrontare con questo gap. Alla luce di queste considerazioni, e anche in una prospettiva di ulteriore crescita della domanda di lavori con sagomature complesse e personalizzate, quello che mi piacerebbe riuscire a fare è ottimiz-zare i costi di produzione in modo tale da offrire prezzi interessanti e ampliare così il nostro mercato di riferimento. È per questa ragione che abbiamo installato recentemente una fustellatrice per lavori wide-format che attualmente assorbe un volume di lavoro di circa 25.000 m2 al mese di supporti rigidi. Il settore del grande formato è decisamente promettente a patto che ci sia un’organizzazione efficace alle spalle, strutturata per rispondere a richieste on-demand e puntuale nelle consegne. Questo comporterà a mio parere un’ulteriore contrazione del numero di aziende presenti sul mercato che si differenzieranno proprio in base alla loro capacità di produzione: ci saranno le boutique di stampa e le legatorie che offriranno nobilitazioni o finiture speciali, mentre per lavori in basse tirature, standardizzati e a costi competitivi, ci si rivolgerà a strutture come la nostra. Interessante notare, infine, che in questo scorcio d’anno siamo stati avvicinati da varie aziende che si propongono in qualità di stampatori in outsourcing. La nostra idea di creare un network di stampa collegato al nostro polo produttivo sta prendendo dunque sempre più forma, permettendoci così di far fronte in maniera più efficace all’aumento di ordini».

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Fabrizio rubegni neschen Italia

Nonostante la crisi, il mercato italiano in generale è vivace e promettente. Certo la mia visione è parziale poiché non tratto attrezzature e pertanto non ho il polso degli investimenti, ma quello che mi pare di cogliere in questo momento da parte degli imprenditori è una competenza maggiore rispetto alla proposta tecnologica e alle scelte da fare. Venendo alle tecnologie, una di cui si parla molto è la Latex, soprattutto per la sua connotazione ecologica. E questo perché è innegabile che il fattore ambientale sia visto sempre più come plus o come opportunità per differenziarsi e avere un vantaggio competitivo. Neschen ha anticipato il trend di mercato sviluppando una serie di materiali per le stampanti Latex che hanno ottenuto la certificazione da parte di HP. In uno degli ultimi incontri a livello internazionale la nostra Casa madre ha mostrato che il trend di crescita della stampa digitale nei prossimi anni è nettamente superiore a tutti gli altri segmenti della stampa. Ciò accade e accadrà per la versatilità di questo comparto, per la continua propensione a innovare e per una delle sue caratteristiche peculiari: la personalizzazione di un singolo manufatto. Sta agli attori del mercato, ovvero ai nostri clienti, essere un po’ artigiani, puntare di più sulla creatività e offrire sul mercato prodotti originali e nuovi. Penso ad esempio alle possibilità dell’interior design, alla decorazione di vetrine, ai pannelli luminosi... La sfida della mia azienda, e degli altri fornitori, è proprio quella di rimanere vicino ai clienti per aiutarli in questa ricerca e indirizzare lo sviluppo della tecnologia.

giovanna nuzzo océ

Il semplice fatto di essere presenti in fiera è la prova di una predisposizione positiva verso

l’evento da parte di Océ. Nei padiglioni si respirava un clima cautamente positivo. Allo stesso tempo si percepiva che l’affluenza era diminuita e per questo motivo al termine della manifestazione avevamo qualche perplessità. Un’analisi più approfondita dei risultati ci conferma che la partecipazione è stata positiva perché, pur non avendo avuto un’affluenza altissima, i visitatori si sono mostrati competenti e realmente interessati. Il mercato in questo momento risente della crisi, soprattutto della difficoltà di accesso al credito. Se consideriamo che oggi anche le banche sono in questa condizione, possiamo immaginare quale sia il dilemma di un imprenditore del mondo delle Arti grafiche che deve innovare con il digitale per crescere, facendo una scelta controcorrente in un momento di stagnazione. Chiaramente oggi sono interessati a una tecnologia semplice da utilizzare e di immediata implementazione, che consenta di iniziare a vendere immediatamente nuovi volumi. Le tecnologie come Océ Arizona soddisfano questa esigenza poiché consentono di acquisire anche piccoli lavori, con tirature minime, per iniziare a esplorare il mercato e conquistare nuovi clienti. Grazie alla famiglia Océ Arizona, che oggi si arricchisce anche dell’offerta media, i nostri clienti hanno la possibilità di realizzare diverse applicazioni, ampliando la gamma dei servizi di stampa senza limitarsi alle semplici stampe commerciali, ma allargando lo spettro grazie alla possibilità di stampare su materiali spessi anche fino a 5 cm, su materiali diversi come il legno, la pietra, i metalli, con la flessibilità nelle tirature che solo la stampa digitale può dare. Il mercato che ha accolto per primo e con entusiasmo Océ Arizona è stato quello dei centri servizi digitali, ma la qualità e la produttività raggiunta dai nostri sistemi ne fa una soluzione interessante anche per chi si occupa di serigrafia, tampografia e packaging.

redaellirubegninuzzorigamonti

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vittorio neri roland DgIl clima del Viscom è sempre molto effervescente tra i visitatori, almeno per quello che ho vissuto allo stand. Il fatto che abbiamo notato un abbassamento dell’età media ci induce a pensare che vi sono nuovi arrivi che vengono da mondi collaterali oppure che cominciano l’esperienza imprenditoriale nel settore. La fiera rimane un momento di relazione più che di novità di prodotto, in quanto internet e le tantissime attività sul territorio tendono sempre più a ridurre “l’effetto novità”. Non nascondo che non era il clima dei tempi migliori e molto influisce la situazione economica attorno a noi. È una crisi derivante non tanto dal mercato specifico ma dalle ristrettezze finanziarie e dalla difficoltà di accesso al credito. Il lavoro non manca ma le difficoltà nei grandi investimenti dilatano i tempi di acquisto. Comunque l’interesse è sempre alto, sia nel prodotto che attorno a tutto quello che c’è intorno ad esso. Infatti abbiamo particolarmente curato la parte post-vendita con il Roland Care e la Roland Academy, che quella pre-vendita e le Guide di Roland, con il Creative Center. Crediamo nella scelta consapevole e poi siamo anche sicuri che non conta tanto acquisire il prodotto, ma dare all’azienda anche la possibilità di crescere ed esplorare nuovi mercati. In questo periodo vediamo che l’interesse è preponderante sulle periferiche di stampa e taglio, che permettono veramente di realizzare tante applicazioni sfruttando bianco e metallico, e sulla stampa UV di piccolo formato. È notevole, in questo senso, il successo di richiste sulla nuova LEF-12. Tra i settori promettenti direi l’interior design, la decorazione in senso generale, la personalizzazione di abbigliamento e degli oggetti, il converting e la prototipazione in generale. In più, si stanno ripensando le applicazioni

tradizionali per dare valore aggiunto a quello che si realizza normalmente.

Marco Zampieri Sei laser

Con grande soddisfazione devo dire che il nostro stand suscita sempre interesse, sia per la tecnologia laser e il fascino che genera in coloro che hanno modo di conoscerne le potenzialità per la prima volta, sia per i nuovi prodotti che costantemente presentiamo grazie all’attività del nostro reparto di Ricerca e Sviluppo. Viscom, nonostante il periodo, rimane una vetrina importante e si avverte un fermento culturale anche grazie ai seminari informativi ai quali puntualmente partecipiamo. La crisi si avverte e la mia impressione è che esiste un atteggiamento generale di attesa: il cliente si informa sulle novità del mercato, è curioso, ma sembra che sia “affacciato alla finestra” per guardare ciò che accade. Nonostante questo, Sei laser ha ottenuto un buon riscontro: la fiera costituisce sempre un momento fondamentale per “tastare il polso del mercato” e mantenere il rapporto fiduciario con i clienti di sempre ma anche per farci conoscere dai prospect che guardano al mondo del laser con interesse. Un ottimo successo ha avuto la nostra novità di prodotto X-Type. Lanciato in anteprima a Viscom, il plotter con laser CO2 dedicato al taglio e alla marcatura, vanta una resa produttiva e prestazioni molto elevate, rispondendo alle esigenze dei clienti di produrre lotti anche piccoli in tempi brevissimi. Il backlight è l’applicazione sulla quale puntiamo e che ha ottenuto importanti riconoscimenti. Infatti i pannelli LGP, costruiti attraverso il nostro software proprietario Icaro, garantiscono una resa luminosa unica nel loro genere, molto apprezzata da coloro che hanno potuto vederne la qualità. Intorno ai pannelli bisogna però

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costruire le strutture e molti clienti, comprendendo le potenzialità di questa applicazione, stanno aguzzando l’ingegno per crearne di innovative e originali. Si può dire che abbiamo dato il via a un nuovo business e aperto la strada per entrare in settori come quelli della comunicazione visiva, dell’arredamento e dell’illuminotecnica.

gianluca bondioli Sign-Tronic - Zund

A dispetto delle previsioni pessimistiche, il nostro stand è stato colmo di visitatori, per tutti i tre giorni della fiera. Abbiamo ricevuto complimenti sia per l’allestimento sia per i contenuti. Personalmente ho avuto l’impressione che la professionalità e la costante volontà di presentare sempre soluzioni innovative ci siano state riconosciute. Al di là comunque di queste considerazioni, ho notato che il mercato sta cambiando. Sbaglia chi spera di poter tornare ai modelli di business tradizionali. La crisi si sente nell’impossibilità di fare programmi a medio e lungo termine e nella maggiore difficoltà di accesso al credito. Questo però porta i clienti a decidere in tempi inferiori rispetto al passato e a verificare la disponibilità finanziaria prima di approcciare il venditore. Anche le tecnologie che riscuotono maggiore interesse rispecchiano la situazione economica: sono quelle che permettono la massima flessibilità di impiego e il maggior valore aggiunto sul prodotto. A nostro parere ci sono applicazioni con buon potenziale ancora da esplorare, chi ha visitato il nostro stand lo ha capito. Quindi parole d’ordine: creatività e passione.

Sara MarosticaSpandex

Da un punto di vista strategico Spandex è essenzialmente soddisfatta del risultato ottenuto

durante l’ultimo Viscom Italia. In un momento come quello odierno, in cui tutte le novità della fiera sono già anticipate attraverso il web ancora prima della manifestazione, l’unico obiettivo essenziale per un’azienda che decide di parteciparvi è quello di infittire i rapporti con la clientela esistente e di allacciarne di nuovi con altrettanti possibili clienti. Nei tre giorni di fiera il personale Spandex ha potuto raccogliere le richieste di oltre 600 diverse aziende e nei giorni immediatamente successivi ha cominciato ad esaudirle una ad una, grazie alla professionalità della fitta rete di forza vendita sita su tutto il territorio nazionale. Tra le novità che abbiamo presentato ha suscitato molto interesse la stampante UV Agfa :Anapurna M4F. Stiamo trattando le richieste dei clienti interessati con la massima professionalità, soprattutto nella logica di una partnership all’altezza del nome con il colosso Agfa. Viscom è stato inoltre un ottimo strumento per comunicare al pubblico il riadattamento dello slogan e il nuovo layout grafico scaturiti da un periodo di analisi nel quale Spandex ha assestato il suo posizionamento all’interno del mercato della grafica mantenendo i suoi valori, le sue convinzioni, gli attributi essenziali e soprattutto il suo marchio. È stata l’occasione per ricordare ai clienti che dopo la separazione da Gerber Scientific Inc. americana e la successiva acquisizione da parte di Gilde Out Partners, Spandex è diventata azienda indipendente e con il supporto di Gilde continuerà a perseguire la sua strategia di crescita. Nonostante ci si trovi nel pieno della crisi economica e finanziaria internazionale, il settore del grande formato digitale sembra guardare avanti con una certa dose di ottimismo. Le tecnologie proposte sono sempre più all’avanguardia e mirate al rispetto dell’ambiente in cui viviamo. Gli operatori del settore sono tutt’altro che pessimisti ma anzi pienamente concentrati nel

pianificare proattivamente le proprie strategie per perseguire una ripresa a lungo termine. Questo conferma anche a un’azienda come Spandex che nei momenti un più critici lavorare in modo diverso apre nuove opportunità volte a soddisfare le più svariate richieste degli operatori di mercato. Sono convinta che, anche se inizialmente il Digital Signage ha dato l’idea di “pestare i piedi” a parecchie aziende, poco a poco altrettante aziende (e in numero sempre maggiore) si stanno organizzando per partecipare a questa opportunità di mercato. Comunicazione d’avanguardia e fidelizzazione del cliente rimangono gli elementi fondamentali per il successo di un’attività, soprattutto in un momento delicato come quello che stanno vivendo i mercati oggi: il Digital Signage si inserisce proprio qui.

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SegnalI dI ottImISmo Bordeaux Digital PrintInk, sviluppatore e fornitore di un’ampia gamma di inchiostri dedicata all’industria delle arti grafiche, e Trend, il distributore italiano con sede a Terni, hanno centrato la propria presenza a Viscom sulle soluzioni Mix & Match Bordeaux, sviluppate per ridurre gli sprechi e risparmiare tempo e denaro andando a sostituire gli inchiostri originali. Con queste soluzioni, infatti, i clienti non hanno più la necessità di smaltire i residui degli inchiostri originali e il bisogno di effettuare un doppio ciclo di pulizia della macchina e di creare nuovi profili ICC. Le altre proposte comprendevano la soluzione Bordeaux Bulk Solution (BBIS) e la gamma di inchiostri Mild Solvent ed Eco Solvent compatibili con i sistemi di stampa Mimaki e Roland, così come inchiostri UV e UV Led per i sistemi wide e super-wide. Dynamicsoft, software house specializzata in sistemi informativi e soluzioni e-business destinati ad aziende che utilizzano lo strumento internet nella loro attività lavorativa, ha partecipato attivamente a Viscom, con workshop gratuiti e un’offerta esclusiva per il prodotto di punta Wsc Printer, software ideale per la stampa di piccolo e grande formato, presentato nell’ultima versione, con nuove funzionalità che ne potenziano e facilitano l’utilizzo da parte del cliente finale. Uno degli upgrade, particolarmente apprezzati durante le presentazioni, è stata la completa revisione e ottimizzazione del modulo del grande formato per gestire tutti gli aspetti relativi ai materiali rigidi e flessibili. A completare i numerosi vantaggi c’è la comparazione di lavorazioni su macchine e supporti differenti; la gestione della commessa e la gestione commerciale; la possibilità di controllare un negozio online con area clienti, upload file, listini, prodotti, promozioni e altro. Edmondo Di Piazza, co-fondatore insieme a Michele Ingenito di Dynamicsoft, esprime la soddisfazione per questa

partecipazione a Viscom: «Siamo contenti dell’interesse che Wsc Printer ha generato nei visitatori. Infatti, le novità integrate sono state particolarmente apprezzate sia dai nostri clienti che già lo utilizzano, ma soprattutto dai prospect che hanno sottoscritto il pre-contratto d’acquisto per usufruire dello sconto. Infine si è aperta anche la prospettiva di nuovi accordi con distributori di materiali e consumabili interessati a inserire il software nel loro pacchetto di offerta. Una serie di riscontri positivi che ci fa sperare per il futuro e che ci conferma la validità del nostro prodotto». A Viscom 2011 Bompan ha presentato l’intera gamma Mimaki, prodotti dall’eccellente qualità, assoluta affidabilità ed estrema versatilità, tra cui due importanti novità: la flatbed da tavolo UV LED UJF-3042FX e la Tx400-1800D per la stampa diretta su tessuto, che può montare inchiostri dispersi, reattivi e i nuovi pigmentati tessili. Un momento, inoltre, per consolidare e celebrare il rapporto di fiducia instaurato in questi 15 anni con i clienti e con la casa giapponese all’insegna della passione per la tecnologia, della lungimiranza e dell’innovazione continua. E di questo ne sono testimoni i clienti stessi, che da sempre si sono affidati alla qualità dei prodotti della casa nipponica e che hanno scelto di essere in prima persona portavoce della superiorità tecnologica e innovativa dei prodotti giapponesi, mettendo la propria esperienza e professionalità al servizio di Mimaki. Durante i tre giorni di fiera questi operatori hanno lavorato sulle macchine in esposizione, hanno dato consigli e risposto a domande di colleghi sull’utilizzo e sulle possibilità applicative. I visitatori hanno potuto conoscere da vicino le potenzialità di ben 18 sistemi Mimaki in funzione per tutta la durata della manifestazione, impegnati nella realizzazione di innumerevoli lavorazioni. A completamento dell’offerta Bompan/Mimaki i print&cut della

con un’affluenza di 18.700 visitatori, Viscom Italia ha chiuso con soddisfazione l’edizione 2011. Il risultato ottenuto, che riconferma ancora una volta il ruolo centrale che mantiene

nel segmento della comunicazione visiva, offre segnali di ottimismo e dimostra che anche in tempi di crisi – e forse soprattutto in tempi di crisi – il mercato non smette di andare alla ricerca di idee, spunti, nuovi business. dichiara paola Sarco, exhibition manager di Viscom Italia: «abbiamo proposto una fiera dove confrontarsi con quello che la tecnologia rende oggi possibile e apprendere idee per il proprio business con chi ha realizzato progetti di successo. Un modello che ha portato in Viscom un vasto pubblico di professionisti e manager non solo dal mondo della visual communication ma anche dall’industria manifatturiera, dall’architettura e dal design, alla ricerca di nuove applicazioni, idee, linguaggi per comunicare in modo innovativo con il cliente». al di là della rassegna tecnologica, il modello Viscom si è rivelato vincente proprio per l’ampia proposta di incontri, seminari, dimostrazioni live. come ad esempio i Viscom Forum, accolti molto calorosamente, quest’anno organizzati in collaborazione con il mIp politecnico di milano. Undici sessioni che hanno testimoniato l’obiettivo di “creare mercato” da parte degli organizzatori, attirando non solo i professionisti della visual communication ma anche coloro che hanno attività legate ad altri settori industriali alla continua ricerca di nuove applicazioni. molto interesse infine anche per gli incontri dedicati al digital Signage Forum, al wrapping, all’interior decoration e al Viscomlab.

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serie CJV30 (misure da 60 a 160 cm), con il nuovo eco-solvente metallico per 512 nuove tonalità di colore, e i plotter da taglio campioni di precisione tra cui il sistema CG-160FXII con taglio passante per fustellatura brevettato Mimaki. Decidere come affrontare la fiera più importante del 2011 con uno degli stand più grandi del Viscom, per di più in un anno di crisi e ritardo negli investimenti, non si profilava una partita semplice per Zund. Che ha deciso di osare, rompendo quel tabù che da sempre identifica il Viscom come la fiera dei grandi formati: “più è grande, più fa scena, più fa guadagnare!”. La collaborazione con Xerox, fornitore leader nelle periferiche di stampa graphic arts di piccolo formato, ha portato sullo stand Zund un’imponente Colour Press 1000, equipaggiata con quinto gruppo stampa dotato di vernice trasparente spot e affiancata a una Zund M-800 con mettifoglio automatico e impilatore dei fogli tagliati. Obiettivo dell’operazione: lanciare un messaggio nuovo e provocatorio ai troppi imprenditori del wide format che vedono i propri investimenti a senso unico. E continuano a considerare un plotter da taglio unicamente come il completamento di una stampante flatbed UV. Un messaggio che a quanto pare è arrivato a destinazione, viste le centinaia di piccoli e medi tipografi e centri servizi che sullo stand hanno scoperto innumerevoli applicazioni inedite e ad alta redditività, cui si aggiungono i già numerosi stampatori offset di alta gamma che una Zund la possiedono già. A testimoniare tale interesse, il “tutto esaurito” per le demo su Xerox+Zund, oltre alle migliaia di campioni del kit “Magic Circus” stampati su carta Mondi Color Copy, tagliati e andati a ruba: cartoline cordonate e fustellate, inviti da montare, biglietti da visita pieghevoli, sticker stampati su materiale autoadesivo Ritrama e tanti altri oggetti esemplificativi di altrettante applicazioni.

Elitron, azienda protagonista nel campo della progettazione computerizzata e dei sistemi da taglio automatici, chiude la partecipazione a questa edizione di Viscom registrando una buona presenza in termini di visitatori e ottimi risultati di vendita. L’azienda, che aveva motivato la sua partecipazione alla kermesse fieristica affermando di voler stupire il pubblico del Viscom, è riuscita perfettamente nel suo intento. Presso lo stand sono stati esposti i due performanti esemplari della linea Kombo: Kombo TAV, il rivoluzionario sistema da taglio automatizzato per l’industria cartotecnica e Kombo SD, destinato ad applicazioni relative all’industria della cartellonistica, della segnaletica e della grafica pubblicitaria. Entrambi i sistemi hanno lavorato non-stop per tutta la durata dell’evento. Gli imponenti macchinari, dal design elegante e volutamente ricercato, hanno un’anima robusta e un’estrema facilità d’uso grazie alla presenza di software brevettati che riducono al minimo l’intervento dell’operatore: è sufficiente “lanciare” le sagome sul piano di lavoro perché il software Seeker System le riconosca e proceda automaticamente alla lavorazione. «Mi ritengo fortemente soddisfatto dell’esperienza al Viscom», ha dichiarato Giuseppe Gallucci, fondatore di Elitron, «perché, nonostante Elitron si sia affacciata da soli tre anni nel mercato della comunicazione visiva, i risultati che abbiamo conseguito sono addirittura superiori alle aspettative. Tutti i sistemi della linea Kombo presenti allo stand e presso quello del nostro partner Euroscreen, sono stati venduti già dopo il primo giorno». Linkman, società del Gruppo Tecnographica, ha concluso anche quest’anno con successo la sua partecipazione all’edizione del Viscom, fornendo ai suoi visitatori una molteplicità di offerte tra macchinari e applicazioni, tutte concepite e realizzate all’insegna

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dell’eco-sostenibilità. “Linkman, per la tua sete di applicazioni” era il claim che ha dominato sull’intero stand e che l’azienda ha scelto per evidenziare la predisposizione e l’impegno verso l’ambiente e le pratiche sostenibili. La scenografia, incentrata sul tema dell’acqua, ha ribadito il concetto “green”: così come l’acqua è l’elemento della natura che disseta, allo stesso modo Linkman “disseta” i suoi clienti con una gamma di applicazioni e consumabili che strizzano l’occhio al paradigma della sostenibilità ambientale, senza tralasciare la continua ricerca di soluzioni innovative e tecnologicamente avanzate. Tra i partner privilegiati di questa partecipazione spicca Agfa con la proposta di :Anapurna M2540, l’innovativo modello di stampante a letto piano, ideale per ogni genere di applicazione grafica per interni ed esterni, e :Anapurna Mv, stampante professionale ibrida UV destinata all’industria della stampa di insegne, fotografica e serigrafica. Per quest’ultima solo in occasione di Viscom, Linkman ha previsto una promozione legata al progetto “Le vie della Sostenibilità”, sviluppato in collaborazione con Altaeco. Le stampanti Scitex FB500 e Designjet Latex 26500 di HP sono state le altre protagoniste dell’esposizione, soluzioni dalle elevate prestazioni, estremamente versatili e sicure. Nel corner dedicato a Graphtec, accanto ai già noti FC8000 e FC2250, plotter da taglio professionali ad alto potenziale tecnologico, è stata presentata Silhouette Cameo, il nuovo plotter da taglio easy to use, dalle dimensioni contenute ed estremamente preciso. Nonostante la crisi e il presentarsi di un periodo che appare difficile, l’affluenza allo stand di Eurmoma è stata copiosa, anche più delle aspettative, con operatori nazionali ed esteri. Le novità erano tante, i contatti presi tra nuovi e abituali clienti numerosi. Per Eurmoma si conferma quindi l’importanza della sua presenza, soprattutto del suo catalogo, lo strumento

annuale di riferimento diventato un indispensabile aiuto per gli utilizzatori, dove vengono proposti i prodotti dell’azienda in tutta la loro pienezza, comprensivi cioè di notizie pratiche e tecniche per facilitarne l’uso e forniti di listino prezzi da presentare all’utente finale. Numerosi gli stranieri, soprattutto dell’Est Europa e asiatici, interessati ai prodotti, molti i clienti abituali che conoscendo l’azienda hanno preso il catalogo rimandando a futuri contatti telefonici, tanti i nuovi operatori che hanno mostrato curiosità e apprezzamento per le novità esposte. E tra le novità dell’azienda romana da citare innanzitutto Klic e Klac, gli espositori in alluminio maneggevoli, di cui sono state apprezzate la praticità dell’apri-chiudi e la velocità di cambio di messaggio. Del Roll up the win si poteva constatare la comodità di avere un’altezza variabile, adattabile alle esigenze della comunicazione, grazie a un’asta che non si ferma solo a tappe prefissate ma può cambiare, un’esigenza sentita da tempo. Il totem luminoso ha avuto meritati apprezzamenti per la sua eleganza, facilità d’uso, linearità nelle forme. La crescita del sistema Arianna con l’ampliamento dei suoi articoli - Porta brochure e Arianna info - ha riscontrato notevole successo anche per la novità delle targhe minime che partono dai 6 cm, così come l’ampliamento della serie targhe industry segnaletica stradale e cantieristica che ha portato varie sagome e tabelle nuove. I nuovi sistemi di fissaggio a sospensione e i nuovi distanziali con i loro colori, la loro luce, hanno dato subito un senso di ricchezza come prodotti che vengono a valorizzare i luoghi in cui si posano e in cui la comunicazione prende valore. Questi prodotti quindi, insieme a Roll up, totem, espositori, targhe, pop up cornici, coronati da tutti gli accessori, tubi, pannelli, viti, hanno danno vita a un completo panorama per la segnaletica che riesce a soddisfare anche le più difficili esigenze.

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Sei Laser, leader mondiale nella produzione di tecnologie laser, ha partecipato a questa edizione di Viscom con un “volto” rinnovato. L’adozione della nuova immagine coordinata unita al restyling del logo dal lettering più moderno e alla reinterpretazione dei colori aziendali, riflette la capacità di seguire le evoluzioni tecnologiche. Un coinvolgimento a 360 gradi che ha visto Sei Laser protagonista anche nell’ambito del Viscom Forum in qualità di relatore. Di centrale importanza è stata la presentazione in anteprima per il mercato italiano della grande novità che l’azienda ha riservato ai visitatori della fiera: X-Type, un innovativo plotter dalle elevate potenzialità, in cui spicca la presenza di un innovativo concetto di travatura degli assi X e Y in fibra di carbonio con trasmissione del moto tramite motori lineari. Per le applicazioni venivano mostrati i backlight destinati a rivoluzionare

numerosi settori prodotti con la linea dedicata serie Sei Blu. In azione anche Mercury Blu, un top di gamma nei sistemi di taglio e incisione laser, per materiali in lastra o rotolo (plastiche, cuoio, pelle, legno, tessuti, metallo ecc.), semilavorati o prodotti finiti, che nella nuova versione unisce un’elevata accuratezza di realizzazione e flessibilità d’impiego a un’alta produttività. Non poteva mancare uno dei sistemi più conosciuti, Eureka, marcatore di piccolo formato con un’area utile di 460x610 equipaggiato con sorgenti CO2 sigillate caratterizzato da un design accurato. Esposti anche Flexi, marcatrice laser CO2 con testa a scansione galvanometrica a 3 assi, e G8 Laser3, sistema di marcatura per metalli, leghe, termoplastiche e altro ancora. Non solo prodotti, ma anche e soprattutto applicazioni per una panoramica completa: le demo

live tenute dai tecnici hanno dato la possibilità di vedere il processo realizzativo delle applicazioni backlight partendo dai pannelli LGP prodotti dalle macchine della Linea Sei Blu per i settori della comunicazione visiva, dell’interior design e dell’illuminotecnica. Sei Laser è stata protagonista anche presso il Viscom Forum con il seminario intitolato “Illuminazione e comunicazione visiva: la luce come strumento di valorizzazione della grafica digitale”, condotto da Ettore Colico che, partendo da nozioni tecniche relative alle sorgenti luminose e ai criteri per definire la corretta illuminazione, ha illustrato come, attraverso la tecnologia laser e il software proprietario Icaro, è possibile ottenere pannelli backlight dalla luce perfettamente uniforme e dalle molteplici applicazioni consentendo anche un alto risparmio energetico.

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Come sappiamo in Italia il digital signage sta iniziando da poco tempo la propria crescita, qualcuno lo confonde con web Tv, qualcuno ne parla come se fosse un media, qualcuno pensa sia solo una bolla tecnologica, altri pensano sia il futuro indiscusso della pubblicità. Sinceramente credo si debba iniziare con un po’ di ordine almeno nei modelli di digital signage che si possono trovare. Come qualcuno sa, il digital signage prende il suo termine dal concetto di “segnaletica digitale” che tradotto in poche parole significa: ho la fortuna di avere un contenuto, magari un filmato o un’immagine o qualcosa di interattivo, allora posso “metterlo” su un server e posso decidere che questo server lo trasmetta quando voglio e verso i recettori che ho scelto. Questa è la base, e già si aprono riflessioni sulla terminologia tipica… contenuti, server, player sono i termini più usati e forse anche i peggio collocati nel business reale. Di fatto, prima di qualsiasi scelta bisognerebbe almeno capire che utilizzo si vuole fare del digital signage; personalmente ho visto, in qualche anno, vari tipi di applicazione del digital signage che qui per comodità possiamo riassumere in tre modelli (di business): il primo chiamiamolo per comodità “custom made”, ossia il digital signage sviluppato su progetti dove l’utente finale vuole qualcosa di tecnologico, possibilmente centralizzato, con luci e colori degni di un progetto di interior decoration… è il caso tipico del brand monomarca che ha magari 5 o 6 negozi con una identità in via di sviluppo, dove il system integrator non solo installa schermi, ma fa anche insegne e grafiche, per non dire mobilio e arredo. Il secondo modello possiamo chiamarlo “rent”, ossia il digital signage che si sviluppa coprendo molti punti vendita (tipicamente almeno più di 50) dislocati sul comodissimo territorio italiano da Bolzano a Catania. Questo modello di business ha come caratteristica il notevole impegno finanziario

per il quale un’azienda fornitrice spesso si trova a proporre un pagamento con canone d’affitto. Il progetto dura normalmente 24 o 36 mesi e prevede una strutturazione del progetto molto seria, in quanto il cliente deve avere le idee chiare sugli obiettivi che vuole perseguire (con un media nuovo) e il fornitore deve proporre “cose che sa gestire”, in quanto un errore di aggiornamento (ad esempio) potrebbe causare un blocco di decine di monitor e quindi la caduta del progetto. Il terzo modello di digital signage lo possiamo chiamare di “advertisement”, in quanto risponde a logiche tipicamente

pubblicitarie e vive con le regole (adeguate al mezzo) delle media company. Il modello advertisement in Italia praticamente non è sviluppato, anche se probabilmente vedrà la luce presto. Si tratta di installare player di vario tipo in un host che li ospiti e che soprattutto ospiti l’inserzione pubblicitaria procacciata dalla agenzia di pubblicità. Detto così sembrerebbe anche un business model molto semplice, ma in realtà cela insidie non da poco in

tre modellI dI utIlIzzo le applicazioni della segnaletica digitale si possono distinguere in “custom made”, “rent” e “advertisment”

digital Signage

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dollY. Sistema integrato di comunicazione multisensoriale, trasmette contenuti multimediali, interattivi, associati a profumazioni d’ambiente. Gestito da software dedicato, palinsesto, scritto ad hoc dal Gruppo masserdotti, si propone di affrontare nuove forme di comunicazione e allo stesso tempo di arredare gli spazi.

InternI. I player multisensoriali, ideali per una comunicazione dinamica e accattivante sul punto vendita, creano una forte relazione fra l’utente, l’ambiente e l’azienda. Gli strumenti multimediali per interni, di facile utilizzo ed efficaci allo stesso tempo, rendono l’ambiente stimolante e attraente, offrendo sorprendenti effetti comunicativi che coinvolgono l’utente attraverso la polisensorialità.

dIGItAl SIGnAGe, Il Futuro trA noI

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quanto legato alla tensione bancaria della creazione del network. In poche parole, questo modello di business vive se qualcuno installa schermi, se non passa troppo tempo tra l’installazione e la proiezione di un palinsesto e se qualcuno, ovviamente, trova inserzionisti. Una volta superate queste criticità economico-temporali, bisogna superare tutta una serie di questioni legate alla dislocazione del contenuto in ambienti ad alta frequentazione, tipicamente i centri commerciali (basti pensare alle difficoltà che si potrebbero incontrare se uno schermo proponesse uno spot pubblicitario di un concorrente limitrofo di un esercente ospitato nel centro commerciale). Questi tre modelli di business possono anche mischiarsi tra di loro, soprattutto i primi due possono contribuire alla valorizzazione di una proposta di alto livello, mentre il terzo rimane complesso, ma di sicuro attrattivo per la logica innata che regge le regole della pubblicità. Oggi in Italia vediamo qualcosa di tutti e tre i modelli di business, ma avere degli schermi piazzati in giro non serve a molto se a monte di tutto non viene studiato un palinsesto targettizzato e contenuti di livello. Approfondiremo presto anche queste tematiche. Alla prossima…

SenSItIVe Floor. Impattante player che utilizza software capaci di tradurre i movimenti del corpo in immagini dinamiche variabili, trasformando le normali superfici a pavimento in aree interattive, con effetti e sfondi personalizzabili. utilizzabile anche a parete o su tavoli e disponibile anche nella versione con diffusione fragranze.

totem. Combina le funzionalità dei monitor lFd con caratteristiche anti-vandaliche. personalizzabile nella forma, nelle dimensioni e nella grafica, può essere utilizzato in interni ed esterni. la sua versatilità lo rende adatto in molteplici location: pubblica amministrazione, banche, hotel, bar, ristoranti, aeroporti, stazioni di servizio, centri commerciali, centri congressi, centri benessere, teatri e sale cinematografiche. È adatto a qualsiasi condizione atmosferica, dotato di climatizzatore interno e vetro protettivo antisfondamento, con garanzia Ip65 per esterni.

dIGItAl SIGnAGe, Il Futuro trA noI dIGItAl SIGnAGe, Il Futuro trA noI

Alberto Masserdotti, amministratore delegato del Gruppo Masserdotti SpA

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La stampa con inchiostri UV sta diventando sempre più popolare nel settore del grande formato per i notevoli vantaggi che apporta. Intanto perchè i risultati di stampa sono di elevata qualità su una vasta gamma di supporti rigidi e flessibili, tra cui le pellicole autoadesive, e poi perchè le caratteristiche ambientali sono migliori rispetto agli inchiostri a base solvente (con gli inchiostri UV non vengono sprigionati VOC - composti organici volatili). In più il tempo di essiccazione è relativamente breve, rendendo più convenienti le produzioni una tantum e le tirature limitate, oggi molto richieste. Tuttavia, se si vogliono ottenere risultati ottimali lavorando in tutta sicurezza, con gli inchiostri UV occorre preparare in modo adeguato la sala stampa e saper gestire l’intero processo di stampa ed essiccazione. La polimerizzazione degli inchiostri UV è spesso definita “essiccazione” ma, tecnicamente, l’inchiostro UV non asciuga. Stampando con gli inchiostri UV, per creare il film di inchiostro sul substrato viene indotta una reazione chimica che porta alla reticolazione di monomeri e oligomeri in molecole polimeriche a catena lunga. Nella formulazione dell’inchiostro i monomeri determinano la viscosità e gli oligomeri la sottigliezza. Successivamente i fotoiniziatori assorbono i raggi UV emessi da una lampada UV installata sulla linea di stampa e danno il via al processo di essiccazione. A differenza degli inchiostri a base solvente, composti

fino al 70% da solventi volatili, la maggior parte degli inchiostri UV tradizionali hanno un contenuto solido del 100%.

Sicurezza e pulizia: considerazioni importantiGli inchiostri UV non polimerizzano se non sono esposti a forti radiazioni UV. Questo aspetto deve essere tenuto presente da parte dell’operatore durante la pulizia delle attrezzature. L’esposizione del personale alle radiazioni UV dovrebbe essere sempre evitata, in quanto può causare irritazione agli occhi e danni alla pelle simili alle scottature solari. Gli inchiostri UV possono anche venire accidentalmente a contatto della pelle non protetta passando attraverso gli indumenti, quindi sono indispensabili dispositivi quali guanti e indumenti protettivi che coprano le braccia, così come sistemi protettivi per gli occhi. Non dovrebbe poi essere consentito mangiare o bere nelle aree in cui si manipolano inchiostri UV. Le lampade UV sono generalmente alloggiate in unità separate per proteggere il personale. Tuttavia, possono creare ozono in concentrazioni elevate, per cui è essenziale assicurare una buona ventilazione e areazione della sala stampa. La concentrazione di ozono nell’aria può anche assorbire una parte dei raggi emessi dalle lampade UV, andando a rallentare la velocità di essiccazione. Per risultati di stampa sempre ottimali si raccomanda un piano di manutenzione per stampante e

lampade UV secondo le istruzioni del produttore. L’aspetto più importante dovrebbe essere la pulizia regolare e accurata delle attrezzature. Polvere, sporco e macchie d’inchiostro sulle lampade UV o sui riflettori potrebbero compromettere notevolmente le prestazioni, il prodotto finale e, ovviamente, anche l’essiccazione dell’inchiostro. Utilizzare lampade pulite permette anche di risparmiare energia, in quanto è necessaria meno elettricità per ottenere gli stessi risultati. I bulbi e i riflettori possono essere puliti con alcool isopropilico e un panno morbido senza peli. Occorre controllarli per verificare un eventuale scolorimento nel tubo di quarzo e ruotarli ogni tanto per disperdere in modo uniforme i detriti accumulati all’interno dei bulbi, contribuendo così ad aumentarne la durata.

Serigrafia UV: telaio, matrice e racla Se si utilizzano gli inchiostri UV per serigrafia multicolore sono necessari alcuni accorgimenti. La tensione del tessuto nel telaio deve essere uniforme su tutte le unità di inchiostro. Tensioni diverse possono portare a differenze nello spessore dei depositi di inchiostro, influenzando negativamente l’intensità del colore e la velocità di polimerizzazione. Preparare la matrice sul telaio con “1-2” passate di emulsione, permette solitamente un buon deposito dell’inchiostro. Questo vuol dire una applicazione di emulsione sul lato stampa e

UV, conSIglI UtIlI per Il SUo ImpIegoUna tecnologia che, sia nella stampa digitale sia in quella serigrafica, offre qualità e convenienza. A patto però di trattarla con le dovute precauzioni...

grande formato

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di Horst rothenberger (Avery Dennison graphics and reflective Solutions)

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due passate sul lato racla, poi far asciugare con il lato di stampa verso il basso. Anche se l’emulsione della matrice tende sempre a restringersi sul tessuto durante l’essiccazione, ci sarà comunque sufficiente materiale sulla matrice per creare un deposito uniforme di inchiostro. Il profilo, la definizione del bordo della gomma, l’angolazione e la pressione della racla influenzano notevolmente la qualità del risultato finale. Gli inchiostri UV possono far rigonfiare o ammorbidire la gomma in caso di esposizione continuata, pertanto la racla non deve essere lasciata nel telaio se la macchina rimane inattiva per un lungo periodo e deve in ogni caso sempre essere sostituita alla fine di ogni sessione. Un profilo ben definito e affilato della gomma, insieme a livelli adeguati di pressione, permettono di ottenere un deposito uniforme dell’inchiostro su tutta la lunghezza del telaio di stampa. Una lama troppo sottile o una pressione eccessiva sulla racla riducono l’angolazione e di conseguenza non permettono all’inchiostro di distribuirsi in modo uniforme.

parametri per la velocità di essiccazione La velocità di essiccazione dipende da diversi fattori. Ad esempio, la quantità di inchiostro depositato sul substrato, i livelli massimi di

assorbimento per gli inchiostri (fotoiniziatori e pigmenti), il tipo di substrato, l’età delle lampade UV, la loro intensità e alimentazione, la temperatura e, ultimo ma non meno importante, la velocità di stampa e del nastro. Il volume di fotoiniziatori e pigmenti nell’inchiostro ha però il ruolo determinante nel processo di essiccazione: la formulazione dell’inchiostro deve corrispondere ai requisiti di intensità e lunghezza d’onda delle lampade UV. Una concentrazione troppo alta di fotoiniziatori e pigmenti o una dispersione irregolare dell’inchiostro possono portare a un’asciugatura insufficiente. Assorbendo i raggi UV sulla superficie dell’inchiostro, fotoiniziatori e pigmenti possono anche creare una barriera che impedisce la corretta e completa essiccazione. I pigmenti più scuri tendono ad assorbire più raggi UV rispetto ai pigmenti chiari, per cui a seconda dei colori sarà necessaria una diversa impostazione della macchina. Le lampade UV hanno rese migliori quando la macchina è nuova e la loro produttività diminuisce con il tempo, quindi è sempre opportuno tenere un registro delle età delle lampade in termini di ore operative. Le lampade UV non durano per sempre e vanno sostituite secondo gli intervalli raccomandati dal costruttore della macchina di stampa.

migliori impostazioni per il processo La velocità del nastro è uno dei parametri più comunemente utilizzati nelle macchine di stampa per regolare il tasso di essiccazione dell’inchiostro, ma non è sempre facile trovare le migliori impostazioni. I limiti del processo si attestano tra velocità minima, quando il substrato non si surriscalda, e velocità massima, quando il deposito dell’inchiostro sul supporto è completamente polimerizzato. Un giro di prova contribuirà a definire la velocità ottimale, ma prima di iniziare, è importante assicurarsi che le lampade UV siano ben calde e che l’uscita sia stabile. Per identificare la velocità minima, è possibile applicare una striscia termosensibile al substrato che verrà poi passato sotto le lampade UV. La temperatura rilevata non deve superare la tolleranza massima del substrato. Per identificare la velocità massima, occorre passare sotto la lampada UV un substrato stampato e poi controllare l’essiccazione dell’inchiostro. Se l’inchiostro è ancora poco polimerizzato, la velocità del nastro deve essere ridotta. Una volta stabiliti i limiti ottimali, calcolare un margine di sicurezza del 10% per entrambe le soglie della scala di velocità in modo da lavorare in sicurezza.

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lampade a leD e lampade di essiccazione tradizionaliSpesso definite come dispositivi di “essiccazione a freddo”, le lampade a LED consumano meno energia rispetto alle lampade UV tradizionali e l’esposizione ad esse risulta meno dannosa. Grazie alla reazione a catena autonoma di alcuni tipi di inchiostri UV, le lampade a LED hanno bisogno di molta meno energia per la polimerizzazione, per cui sono senz’altro una scelta appropriata. Tuttavia, se gli inchiostri non sono correttamente essiccati, saranno più vulnerabili in caso di esposizione all’aperto del substrato.

È essiccato correttamente?Il controllo dello stampato per verificare se l’essiccazione del substrato è andata a buon fine può essere effettuato utilizzando una serie di rapide e semplici prove meccaniche per garantire l’adesione dell’inchiostro sul supporto e il livello di polimerizzazione. Un metodo standard è il test “cross-hatch”: utilizzando uno speciale strumento simile a un raschietto, si effettuano dei graffi sul substrato con dei tratteggi incrociati. In seguito si applica e si rimuove un nastro, e si misura la quantità di inchiostro sollevata dal nastro. Il test del nastro adesivo, molto conosciuto, consiste nell’applicazione di una striscia

di nastro adesivo sulla superficie stampata applicando una forte pressione. Strappandola via rapidamente si può scoprire se l’adesione del film d’inchiostro è buona o se il film si sfalda. L’adesione dell’inchiostro può essere testata ancora più accuratamente tagliando più volte con un taglierino affilato lo strato d’inchiostro a un angolo di 90°, poi applicare il nastro adesivo alla superficie e strapparlo via. I metodi più semplici consistono nel grattare la superficie con un’unghia per verificare se l’inchiostro si è ben indurito in tutto il suo spessore fino al substrato oppure nell’effettuare una “torsione del pollice”, premendo il pollice sulla superficie stampata per poi ruotarlo. Se l’inchiostro non è ben essiccato, la stampa diventerà appiccicosa e si romperà il film dell’inchiostro.

Dopo la polimerizzazioneIl processo di polimerizzazione a UV dell’inchiostro continua anche dopo che il substrato è passato nella macchina. Anche se l’inchiostro subito dopo la stampa sembra asciutto o non appiccicoso, ha bisogno di riposare per essiccare completamente. Si raccomanda pertanto di mettere da parte i substrati dopo la stampa per 24 ore prima di avviare ogni ulteriore lavorazione come taglio o rifilatura. Per prodotti grafici stampati reel

to reel su pellicola flessibile o autoadesiva, non è particolarmente necessario srotolare la pellicola dall’anima cilindrica. Un’essiccazione eccessiva, data da un’intensità della lampada troppo alta, rende l’inchiostro meno flessibile e riduce drasticamente la resistenza del substrato del film, che diventa più fragile e quindi facile da strappare. Il riposizionamento o la rimozione del prodotto finito sulla superficie di applicazione possono diventare problematici. Un’essiccazione insufficiente (intensità della lampada troppo bassa) può lasciare l’inchiostro appiccicoso, creando dei segni sulla protettiva, perché l’inchiostro si attacca ad essa quando il prodotto stampato è arrotolato. L’applicazione di un prodotto grafico non essiccato può provocare deformazioni, ad esempio ondulazioni da bordo a bordo o arricciamento dei bordi, causate nel tempo dalla continuazione del processo di polimerizzazione.

convenienza e migliore resaIn combinazione con i macchinari inkjet e serigrafici odierni, gli inchiostri UV offrono una grande qualità e, prestando la dovuta attenzione, rappresentano per gli stampatori una soluzione conveniente, priva di VOC e ad alto rendimento.

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smartcolor aiuta a creare nuovi mercati

Creatività. Questa parola da sola riassume tutto il mondo di SmartColor. Un uni-verso fatto di curiosità, competenze tecnolgiche, coraggio di mettersi in gioco. Doti che sono servite per mettere a punto una linea di sistemi di stampa digi-tale affidabili, facili da usare, in grado di aiutare i clienti a entrare in nuovi setto-ri di mercato.

Azienda nata nel 2005, ma ancora prima nel 1994 come service di stampa di-gitale, SmartColor deve il suo successo a una serie di combinazioni. Gli inve-stimenti sostenuti nei primi anni Novanta nel digitale portano l’azienda a impor-si in questo segmento di mercato – è tra i pionieri in Italia a proporre la stampa digitale – ma anche a esplorare nuove soluzioni applicative sfruttando la com-

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petenza tecnologica acquisita. Come? Innanzitutto introducendo una nuova li-nea di inchiostri speciali che SmartColor importa direttamente da altri Paesi e che rende compatibili con i propri sistemi mettendoli in grado di stampare sen-za alcun processo di pretrattamento su qualsiasi supporto. Detto così sembra facile, in realtà è un lavoro da professionisti di alto profilo. Bisogna essere un po’ “artigiani della tecnologia” per capire a fondo il funzionamento del sistema di stampa, esplorarne le potenzialità e adattarlo perfettamente alle proprie esi-genze, magari anche ampliando i confini applicativi. E qui entra in gioco la creatività di SmartColor. Una volta esaminate a fondo le potenzialità del sistema, SmartColor è in grado di proporre sul mercato linee di sistemi di stampa completi che possono stampare senza pretrattamento su una varietà impressionante di materiali piani o leggermente corrugati (max 5 mm) tipo legno, plastica, alluminio, ceramica, vetro, cartone, pelle, rame, fer-ro. Ma anche pannelli o oggetti di piccola o grande dimensione con spesso-re max di 25 cm, dalla penna al termosifone, dalla scatola in legno e polistirolo agli accessori per il bagno, questo grazie al piano di stampa industriale aspira-to. A questi settori si aggiunge la stampa di T-shirt o di altri capi d’abbigliamen-to e, dulcis in fundo (è proprio il caso di dirlo), grazie agli inchiostri alimentari de-dicati, la stampa diretta di cialde, biscotti, fogli di zucchero e tutti i prodotti del settore alimentare.

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«All’inizio i produttori ci guardavano con sospetto, quasi fossimo dei marziani, ma poi quando hanno visto come adattando il piano di stampa dei sistemi riusciva-mo a stampare praticamente su tutto, si sono dovuti ricredere», spiega Davide Catalano, fondatore e mente creativa di SmartColor. «La nostra è una piccola realtà, ma puntando sulla creatività siamo riusciti a inventarci nuovi segmenti di mercato, differenziandoci dalla concorrenza e proponendo ai clienti sistemi molto competitivi, facili da usare, aperti e molto affidabili. Siamo stati in grado di copri-re un vuoto di gamma dei produttori tradizionali, spingendoci a ricercare formati più grandi e spessori diversi. Questa è stata la nostra strategia vincente».

le combinazioni vincenti dei sistemi smartcolor: piano di stampa modificato e inchiostri greenI sistemi proposti oggi sul mercato sfruttano le tecnologie Mimaki® e Roland®. La linea di sistemi che scaturisce da queste cooperazioni è oggi completa e comprende la linea SmartFlat serie R e SmartFlat serie M. La prima si basa su print engine Roland®, mentre la seconda SmartFlat serie M si basa su Mimaki®. Entrambe le linee permettono la stampa ad alta risoluzione (fino a 1440 dpi) su qualsiasi materiale con uno spessore fino a 25 cm. È possibile ottenere risultati sorprendenti su svariati materiali, come ad esem-pio Forex, Dibond, Plexiglass, vetro, pelle, legno, ceramica, poliuretano, alcan-

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smart flat m-60 Piezo inkjet singola testa a 8 canali, 540-720-1440 dpi, ultragrip Plus ccmmYYKK o cmYK lc lm + Bianco (stampato contemporaneamente), f.to stampa 620x1400 mm, altezza max stampa 250 mm

smartflat r-70 uv Piezo inkjet 4 teste x 2 canali, uv cmYK + Bianco + trasparente lucido/opaco/ spessorato, f.to stampa 730x1400 mm, altezza massima di stampa 250 mm.

smartflat m-160 uvuv leD a freddo, 600-1200 dpi, f.to stampa 1600x3200 mm, altezza max stampa 250 mm, uv ccmmYYKK o cmYK + bianco + trasparente lucido/opaco.

smartflat r-160Piezo inkjet singola testa 8 canali, ultragrip Plus ccmmYYKK o cmYK lc lm + bianco, sistema di ricircolo colori speciali, 540-720, 1440 dpi, f.to stampa 1600x3200 mm.

tara, cotone, formica, cartongesso, ferro, alluminio, rame, carta, cartone, per citarne solo alcuni. Grazie alla flessibilità della serie SmartFlat, che consente la stampa su mate-riali alti fino a 25 cm, è possibile la stampa diretta su prodotti finiti come porte, scatole di legno e polistirolo, mobili, accessori per il bagno e qualsiasi suppor-to con superficie piana. Sul fronte degli inchiostri, nello sviluppare la propria linea, SmartColor ha tenu-to conto innanzitutto dell’aspetto eologico, concentrandosi su inchiostri con una chimica che fosse il più possibile amica dell’ambiente e inodore. «Quan-do ci siamo accostati al mondo degli inchiostri, ci siamo resi conto che pote-vamo essere competitivi solo mettendo a punto un inchiostro unico, in gra-do cioè di aderire perfettamente a qualsiasi materiale. Il nostro piccolo team di Ricerca&Sviluppo si è concentrato su questo obiettivo e oggi siamo in grado di proporre una linea di inchiostri completa che spazia da quelli a base acqua per la stampa su tessuto agli eco-solvent e a quelli alimentari. E la nostra ricer-ca continua, sia nell’ambito delle stampanti sia in quello degli inchiostri, perché abbiamo nuovi progetti e nuove strategie». Questo significa che il cliente può contare sulla massima versatilità applicativa e sull’abbattimento dei costi di manutenzione degli impianti. www.smartcolor.it

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Fespa Digital, che per la prima volta approda in Spagna, a Barcellona, dal 21 al 24 febbraio 2012, parte sotto i migliori auspici, con più dei tre quarti dello spazio espositivo già venduto. Nel padiglione 3 è stata confermata la presenza di oltre 200 espositori con la previsione di arrivare a contenere oltre 350 espositori principali. Tra i nuovi arrivati di FESPA Digital ci sono tra l’altro nomi come GMG Software, MHM, Novus Imaging, Papergraphics UK, Reggiani, Visual Magnetics, Xante Europe, X-Rite. Ricco il programma degli appuntamenti per i visitatori che avranno la possibilità di assistere alla conferenza Explore che si tiene in concomitanza con la manifestazione. Tenuta da esperti di fama mondiale, la conferenza è centrata su argomenti di grande interesse per l’intero settore. Si parlerà di: sviluppo aziendale, aspetti tecnologici, stampa narrow format, sostenibilità, insegnistica digitale, electronic printing e molto altro ancora. Torna poi la serie di percorsi esplorativi dedicati ai visitatori che sono interessati a ottimizzare il loro tempo, aiutandoli così a scegliere gli argomenti e le tecnologie alle quali sono maggiormente interessati. I visitatori che invece sono interessati a entrare nel dettaglio delle tecnologie, possono indirizzarsi verso Print Shop Live!, un nuovo appuntamento in FESPA che permetterà al visitatore di conoscere ogni singolo elemento del processo produttivo direttamente in prima persona. Qui gli stampatori possono

alla scoperta deI busIness vIncentIper la comunità del digitale di grande formato l’appuntamento è a barcellona dal 21 al 24 febbraio

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verificare il risultato di stampa di alcuni lavori, dalla prestampa alla finitura su una diversa gamma di supporti. I visitatori potranno poi visitare diverse aree della manifestazione che trattano applicazioni o formati nuovi, fornendo così nuovi spunti a coloro che intendono scostarsi da quanto già provato e sperimentato nel passato. La zona cosiddetta “Narrow format” (formato stretto) invita i visitatori a considerare come

l’integrazione nella propria gamma di servizi di una produzione digitale a formato stretto li possa aiutare a entrare in nuovi business. FESPA Fabric invece, la “manifestazione nella manifestazione” dedicata alla stampa e alla decorazione dei capi di abbigliamento, interesserà gli stampatori che stanno considerando di passare all’abbigliamento promozionale o ad altre applicazioni sui capi di abbigliamento.

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I due giorni del Global summit L’appuntamento pre-Fespa Digital tenutosi a Barcellona lo scorso novembre è coinciso anche con il Global Summit, un evento disegnato appositamente per gli stampatori per incoraggiarli a diversificare il loro business esplorando nuovi mercati. Un’occasione di confronto con esperti di comunicazione e marketing che ha consentito ai 150 delegati presenti di valutare i cambiamenti che stan-no avvenendo nel mondo della visual communication, i settori in crescita e le tecnologie emergenti. Due giornate dense di attività che hanno consentito ai partecipanti di saperne di più su alcuni modelli di business vincenti, nuove strate-gie di marketing e di vendita. La giornata è iniziata con l’analisi dei risultati scaturiti dalla ricerca FESPA relativa all’evoluzione del settore e con la testimonianza di un’azienda olandese, Print Unlimited, specializzata nella stampa di qualità su tessuti per la casa che ha raccontato come è riuscita a sviluppare questo busi-

ness; si è poi passati alle potenzialità offerte dalla stampa 3D, alla gestione del colore, agli effetti speciali di stampa, alle grandi potenzialità offerte dalla stampa persona-lizzata. Interessante l’esperienza raccontata dal direttore generale di X-Treme, azienda belga di successo conosciuta sul mercato per la ricca proposta di gonfiabili pubblicitari e per soluzioni destinate alla comunicazio-ne visiva con clienti del calibro di Unilever e Heinz. Un altro intervento molto seguito è stato quello di Steve Bentley, direttore di First Ascent, che ha parlato di come ottimizzare le potenzialità della propria lea-dership. Nell’ambito del summit si sono poi succeduti vari workshop e incontri dedicati dove si è parlato di shopper marketing e comunicazione in-store, di nuove prospet-tive in termini di creatività, dell’importan-za delle scelte eco-sostenibili nell’ambito dell’acquisto di stampati e delle prospettive viste nell’ottica dei Print Buyer. Sul versante dei fornitori di tecnologie si sono alternati sul palco Ronen Zioni, Marketing Manager Graphics Solutions Business EMEA HP, Paolo Capano, direttore vendite EMEA e direttore generale INX Digital International, Francisco Calvache, Strategic Business Manager Océ Spagna, e Yuval Neria, pro-duct marketing & business development Kornit Digital. Due giorni di confronto che si sono chiusi con grande soddisfazione. «Il feedback positivo ricevuto da coloro che hanno pre-so parte al Summit è stato straordinario», ha commentato Neil Felton, amministrato-re delegato di FESPA. «Il nostro obiettivo era quello di condividere argomenti che riguardano la comunità del grande formato, incoraggiando gli stampatori a esplorare le migliori opportunità possibili per le loro aziende. Il summit è stato la piattaforma ideale per proporre alcuni temi e contenuti nuovi che saranno affrontati più dettaglia-tamente all’imminente FESPA Digital di Barcellona». Questo è stato il quarto Summit di FESPA, dopo gli eventi di spicco analoghi di Miami, Singapore e Istanbul negli ultimi due anni.

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ricerca fespa: in crescita l’interior decoration In base all’ultima Economy Survey di FESPA, il 70% degli intervistati ha dichia-rato la propensione a diversificare la propria attività individuando alcune aree di sviluppo di maggiore interesse rappresentate da: decorazione di interni (17,4%), stampa di etichette (16,67%) e insegnistica (15,53%). Oltre la metà degli in-tervistati pensa che il mercato non si sia ancora ripreso, ma la visione rimane ottimistica nonostante la situazione critica, con tre quarti degli intervistati convinti che il mercato crescerà nel 2012, con uno sviluppo medio previsto della propria

attività del 14,5%. Analizzando il fatturato a fine 2011, il 20,4% degli intervistati ha dichiarato che è stato migliore del previsto, un quinto ha affermato che è stato migliore del 2010 e il 40% ha riferito che è andato come previsto. L’Economy Survey è stata commissionata da FESPA e condotta da InfoTrends, il partner nel settore delle ricerche di mercato per la comunità internazionale del grande formato. L’obiettivo del sondaggio è quello di approfondire le tendenze del mercato e valutare le prospettive commer-ciali. Le informazioni sono state raccolte attra-verso 225 intervistati che operano nel settore della stampa di grande formato in tutto il mondo. Più della metà dei partecipanti al sondaggio era composta da stampatori; un quinto da rivendito-ri, il 10% da produttori. L’Europa ha dominato lo split geografico, con oltre la metà degli intervistati in quest’area, seguita da Nord America, Asia, Africa, Sud America e Medio Oriente. Secondo l’Economy Survey, un terzo degli in-tervistati ha dichiarato che alla base dell’inve-stimento in una nuova macchina da stampa di grande formato ci sarebbe il desiderio di dare spazio a media diversi e/o a una più ampia gam-ma di applicazioni; gli altri criteri principali sareb-bero la qualità dell’output e le spese di gestione delle stampanti. Una macchina da stampa inkjet a polimerizzazione UV è stata l’oggetto dell’inve-stimento più importante (50%), seguita dal latex o da un’altra robusta macchina da stampa inkjet con inchiostri a base acqua (31,6%). Il 62,7% degli intervistati ha indicato un aumen-to nelle richieste di stampa “green” o di quella stampa che utilizza processi più ecologici, con oltre un quinto che prevede di investire in una macchina a ecosolvente o “light solvent”. Oltre un terzo (36,9%) ha riferito anche un aumento della richiesta di applicazioni che richiedono la stampa con inchiostro bianco, il 35,6% della stampa dei dati variabili/versioning e il 23,1% della stampa dei codici QR o di altri elemen-ti interattivi. Gli stampatori credono che l’area dell’insegnistica digitale presenti alcune sfide, con l’80% dei intervistati che ritiene che i display digitali abbiano avuto, abbiano o avranno un im-patto sulle applicazioni di stampa digitale grande formato. Di quell’80%, l’impatto sulla grafica POP è considerato il più significativo (23%), seguito da quello sui cartelloni, sui retroilluminati e sulla grafica per autoveicoli. La ricerca completa è a disposizione dei membri delle associazioni affiliate a FESPA. www.fespa.com

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FESPA Fabric rimarrà in un’area separata dell’evento FESPA Digital, sebbene più integrata nello spazio espositivo generale. «Il feedback da Amburgo ci ha fatto capire che gli espositori e visitatori volevano che FESPA Fabric divenisse un elemento più integrato nella manifestazione principale», spiega James Ford, Exhibition Manager. «Lo spazio espositivo di Barcellona si presta perfettamente alla realizzazione di un evento più unificato e questo significa che l’intero spazio espositivo sarà concentrato in un unico padiglione, permettendo così ai visitatori di orientarsi più facilmente e di creare un’atmosfera davvero speciale e vivace». Alla scorsa FESPA Digital di Amburgo FESPA Fabric aveva richiamato oltre 2.500 visitatori, confermando il grande interesse che ruota attorno a questo segmento di mercato. Quest’anno, con Kornit Digital confermato sponsor di Fabric Corporate, FESPA Fabric occuperà 1.000 m2 che equivale a circa il 10% dell’evento complessivo FESPA Digital. Per ciò che riguarda il Fabric Theatre all’interno di FESPA Fabric, alcuni “guru” del settore, tra cui Scott Fresener, condivideranno con i visitatori le loro competenze in termini di stampa e prestampa, tendenze e sviluppi tecnologici per la stampa digitale, serigrafia e alcuni settori dell’abbigliamento. Immancabile infine, Charlie Taublieb, conosciuto anche come “dr. Print”, che terrà dimostrazioni di stampa sulla serigrafia e sulle

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ci stiamo attrezzando

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avete investito o sviluppato un processo di stampa sostenibile o “green” per il wide format?

45,5%24,6%

14,2%

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non è in programma

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30,4%

avete creato un nuovo o diverso processo produttivo per crescere o entrare in nuovi segmenti di mercato?

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ci stiamo pensando

46,4%23,9%

23,9%5,8%

siete passati da azienda di stampa tradizionale ad azienda di stampa prevalentemente digitale?

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tecniche di decorazione dei capi d’abbigliamento presso il Charlie’s Corner. Sul fronte degli sponsor, HP mantiene la sua posizione di Corporate Sponsor per FESPA Digital 2012, mentre l’evento sul digitale aggiunge anche tre nuovi sponsor Platinum alla manifestazione: INX Digital, Océ e SigmaJet; d.gen continua a essere sponsor di Digital Textile.

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Kornit Digital torna a sostenere FESPA Fabric 2012 in veste di sponsor di Fabric Corporate.

Hall of fameSarà una vera e propria galleria di stelle del settore, quella che FESPA sta organizzando in occasione della manifestazione. Qui troveranno spazio i nomi degli stampatori di tutto il mondo dai quali si può trarre ispirazione, candidati che possono essersi distinti per un nuovo approccio o una nuova tecnologia o per aver dato vita a qualche iniziativa innovativa. O semplicemente esperti che si sono distinti per la loro comptenza di stampa, per scelte in termini di sostenibilità o per aver contribuito a innovare il settore. Gli stampatori, le agenzie, i brand o i fornitori che desiderano candidare un collega (o loro stessi) devono semplicemente visitare il sito www.fespadigital.com e compilare il modulo di adesione. Le informazioni

inserite saranno raccolte da FESPA e i nomi dei candidati saranno pubblicati on-line dando così la possibilità ai membri della comunità di votare il loro candidato preferito. FESPA pubblicherà un elenco di tutti i candidati; le candidature chiudono in gennaio 2012. Sulla base dei voti on-line, FESPA stenderà un elenco limitato a soli 10 stampatori per paese che compariranno nell’effettiva Hall of Fame all’evento Digital 2012. Ognuno di questi stampatori selezionati e riportati nell’elenco otterrà lo stato di VIP a FESPA Digital 2012 e potrà beneficiare di inviti esclusivi a eventi futuri VIP di FESPA come i Global Summit. La votazione continuerà durante la manifestazione di Barcellona per la nomina del vincitore di questo prestigioso riconoscimento che sarà reso noto nel corso di un ricevimento VIP per gli stampatori della Hall of Fame nell’ultimo giorno di fiera.

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InfoTrends è una società leader nel market intelligence per l’industria della stampa www.infotrends.com

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Creatività e progettazione Il seminario “Quale creatività per quale mercato” sponsorizzato da Zund è stato uno degli appunta-menti più seguiti del Viscom Forum 2011

«Questo forum ci ha permesso di riflettere e dare spunti sull’importanza di inserire la creatività in ambito di produ-zione, investendo nella conoscenza e nella progettazione, perché siamo convinti che sarà il vero valore aggiunto del futuro. In questa occasione in particolare abbiamo voluto evidenziare come il design possa essere applicato nel set-tore del digitale e della stampa, fornendo nuove opportunità intese sia come nuovi business da sviluppare che come un nuovo approccio ai mercati già conosciuti». Così Matteo Redaelli, amministratore delegato di Logics, distributore ufficiale dei sistemi multifunzione Zund per il packaging e la cartotecnica, motiva le ragioni della partecipazione al seminario. L’idea, saperla realizzare e saperla vendere, dunque. A prescindere dalla tec-nologia di stampa o di taglio utilizzata per produrre materiali di comunicazione, un corretto equilibrio di queste tre variabili è senz’altro la migliore premessa per un’applicazione o un business di successo. Il seminario è stato sviluppato su due filoni paralleli da due noti esperti: Lorenzo Villa, consulente indipendente specializzato nelle tecnologie e nei processi di business dell’industria grafica, e Barbara Del Curto, professoressa associata del Politecnico di Milano. Ma cos’è il design e chi è il designer? “Un mix di forma, innovazione, so-stanza, ergonomia, tecnologia, materia, creatività e molto altro, tutto miscelato nella giusta dose e apportato con il giusto livello di professionalità”: così Del Curto ha sintetizzato il concetto di design. Sottolineando come il designer non sia un artista (o almeno non solo), ma piuttosto un professionista che cerca di risolvere problemi producendo oggetti che migliorano, o meglio dovrebbero migliorare, la vita delle persone. “Troppo spesso la nostra industria tende a ricondurre termini come designer, creativo, grafico e progettista a un’unica figura di cui restano oscuri i contorni, le qualifiche e le competenze pratiche”. Con questa riflessione Villa ha ricon-dotto il tema del design alla realtà quotidiana e ai processi di business in atto nella comunicazione visiva e nella stampa, sottolineando come la mancata comprensione del valore della creatività porti molti stampatori, decoratori, in-segnisti e allestitori ad essere incapaci di stimarla, valorizzarla e rivenderla al cliente finale.

Due case history di successoIl momento clou del seminario è stata la presentazione di due casi di succes-so. Il primo, presentato da Del Curto, è l’ormai celebre poltrona Frame, pro-gettata dal giovane designer Martino Zinzone, interamente realizzata in cartone con software e plotter da taglio Zund G3, esempio di un progetto perfetta-mente riuscito di poltrona monumentale, destinata a un pubblico di nicchia, a una location particolare, a un evento privato in cui ricreare un’atmosfera dome-stica. Il secondo caso, scelto e presentato da Villa, è un oggetto più vicino alla sensibilità grafica/cartotecnica: il press-kit della nuova BMW Serie 1. Esterna-mente simile a un libro cartonato stampato in offset e internamente realizzato in cartone tamburato fresato con un plotter Zund G3, contenente due gadget prestigiosi e tecnologici, rappresenta una sintesi perfetta dei concetti di so-stenibilità, riusabilità, prestigio e alte prestazioni suggeriti dal committente. Ma anche e soprattutto un esempio di come una committenza qualificata e una progettazione sapiente, unite alla competenza tecnologica dello stampatore coinvolto, abbiano dato vita a un progetto vincente, sia in termini di impatto comunicativo che di redditività.

I tre relatori al seminario. Da sinistra: Matteo Redaelli, Barbara Del Curto, lorenzo Villa. sotto, il press-kit della BMW, esempio di sapiente progettazione e competenza tecnologica.

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Assistenza Cielle on-line 24 ore su 24Cielle ha realizzato un sito dedicato all’assistenza web che permette di gestire le richieste di intervento online 24 ore su 24, www.cielleservice24.it, un servi-zio di assistenza veloce ed efficiente, molto semplice da utilizzare, automatiz-zato ed intuitivo. Direttamente dalla home page del sito, dopo alcune semplici operazioni di registrazione, è possibile compilare un ticket con la do-manda di assistenza, specificando i dettagli tecnici per facilitarne la risoluzione. Attraverso il pannello di control-lo l’utente può tenersi aggiornato sullo stato della pro-pria richiesta, avendo inoltre la possibilità di aprirne più di una contemporaneamente. Peculiarità del servizio è la massima personalizzazione in base alle singole esigenze, caratterizzata dalla costante interazione diretta con il tecnico affidato nella gestione del problema. Presto on-line anche il sito in lingua inglese, per l’assi-stenza dei clienti internazionali di Cielle. www.cielle.it

sublimazione Nuovo specialista in casa MimakiAbbigliamento sportivo, bandiere, striscioni, soft signage, ma non solo. La ri-sposta è Mimaki TS34-1800A. Studiato per il settore della stampa a sublima-zione, TS34-1800A si contraddistingue per l’elevata velocità e per la qualità Mimaki, in formato 190 cm. Un potente strumento al servizio degli operatori della comunicazione visiva e del settore della personalizzazione di abbiglia-mento sportivo in cui è particolarmente diffusa la stampa transfer. La nuova soluzione della casa giapponese, rappresentata in Italia dall’importatore esclu-

sivo Bompan, va ad arricchire la già vasta gamma di sistemi di stampa a sublimazione. Grazie alla disposizione sfalsata delle due nuove teste di stampa, TS34-1800A raggiunge una velocità di 32 mq/h a una risoluzione di 540x720 dpi. Il sistema può lavorare con una velocità di 17,7 mq/h in modalità 6 colori alla stessa risoluzione, laddove sia richiesta una qualità ancora superiore con sfumature perfettamen-te uniformi, riducendo al minimo l’effetto puntinatura. Queste caratteristiche la rendono ideale sia per ap-plicazioni in ambito di soft signage di grande formato, che per la personalizzazione di abbigliamento. Settori

che richiedono rispettivamente velocità di esecuzione ed elevata qualità delle immagini. Ma aumento della velocità e qualità eccellente non sono gli unici assi nella manica. La produttività raggiunge, infatti, livelli altissimi grazie a una serie di funzioni automatiche all’avanguardia tecnologica firmate Mimaki: - sistema di alimentazione in continuo dell’inchiostro (UISS): utilizzato in quadri-cromia permette di montare due cartucce di inchiostro per colore. Il dispositivo assicura il passaggio in automatico dalla cartuccia vuota a quella piena, elimi-nando il fermo macchina e consentendo la stampa di un’intera bobina; - Bulk Ink System (opzionale): sistema esterno di alimentazione inchiostro ad ampia autonomia che utilizza sacche di inchiostro da 2 l in alluminio; si riduco-no notevolmente i costi dell’ink e il volume di imballi da smaltire; - asciugatore automatico (opzionale): accelera i tempi di essiccazione dell’in-chiostro. l materiali vengono immediatamente asciugati e possono essere riav-volti in continuo senza fermo macchina anche ad alte velocità.

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supporti Trasformare la plastica in acciaioMacDermid Autotype ha sviluppato un’innovativa tecnologia per pellicole che combina i vantaggi delle pellicole PET resistenti all’abrasione e i vantaggi este-tici dell’acciaio inossidabile spazzolato. Si sa che, sebbene sia esteticamente gradevole e duraturo in termini di resistenza alle sostanze chimiche aggressive, alle macchie e alla ruggine, l’acciaio inossidabile spazzolato presenta anche dei difetti: il tocco con un dito lascia un antiestetico segno sulla superficie, le minime azioni abrasive come quelle della pulizia possono alterarne la superficie in modo permanente, si intacca facilmente, ha elevati costi iniziali di produzio-ne ed è un materiale difficile da saldare. Le materie plastiche e, in questo caso, le pellicole PET consentono di evitare molti di questi inconvenienti, essendo perfettamente plasmabili, più leggere, durature e versatili. Lo sviluppo di una nuo-va pellicola PET resistente alle abrasioni da impiegare come materiale di copertura grafica per tastiere, cru-scotti e pannelli di strumenti può cambiare la situazio-ne. Chiamato Autotex Steel, questo nuovo materia-le è formato da uno strato ricettivo all’inchiostro sulla superficie del lato opposto e da uno strato esterno speciale con rivestimento duro trattato chimicamente e resistente ai raggi UV. Il primo presenta finiture testu-rizzate che, quando la pellicola viene stampata sul lato opposto con inchiostri metallici standard o con inchio-stri specchiati, creano l’effetto di un pannello in accia-io inossidabile spazzolato. La pellicola è semplice da gestire e stampare, combinando elevati livelli di definizione e riproduzione dei colori con una superficie esterna che offre resistenza all’abrasione, agli impatti superficiali e ad un’ampia gamma di agenti chimici e solventi. Questa soluzione offre quindi una serie di vantaggi rispetto al tradizionale acciaio inossidabile: dalla capacità di produrre tastiere o pannelli grafici di alta qualità a costi inferiori con i processi di serigrafia standard, alla semplicità di stampaggio. Proprio lo stampaggio rende Autotex Steel ideale per l’uso con le tastiere a membrana tattili o a cupola e nelle applicazioni in cui le aree dei tasti devono avere i bordi rialzati, in quanto il materiale presenta un eccellente modulo di flessibilità.

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Gli indirizzi delle aziende di settore Tariffe e informazioni: Zeta’s, via Kolbe 8 - Milano, tel. 02.75291020 email: [email protected]

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tessuti serigraficiEuroscrEEn 41049 Sassuolo (MO), v. Circonvallazione n/e 92, t. 0536804523, fax 0536800812. Prodotti e attrezzature per serigrafia e grafica. iMAs GrAficA 20081 Abbiategrasso (MI), via Brisconno 10, Loc. Mendosio, tel. 0294969672 r.a., fax 0294966225.

intErtEssilE 22070 Appiano Gentile (CO), via Mercato 5, tel. 031933222, C.P. 18, fax 031890200. MArAbu itAliA20085 Locate Triulzi (MI), via Molise 7, tel. 0290780501, fax 0290780486. Distri-butore esclusivo tessuti di alta qualità NBC. Ampia gamma di tessuti dal 10 al 200 fili in diverse altezze, nessun bisogno di sgrassare, ottima tensione superficiale e massima stabilità dimensionale dei tessuti in fase di tesatura.

quAGliA 24052 Azzano S. Paolo (BG), via Papa Giovanni XXIII 65, tel. 035 532040, fax 035531040. Tessuti poliestere e metallici. Telai.

sAAti spA 22070 Appiano Gentile (CO), via Milano 14, tel. 0319711, fax 031 933392, e-mail: [email protected]

sEricoM itAliA 40050 Funo di Argelato (BO), via Mon-tecassino 35, tel. 0516647016, fax 0516646620, [email protected] - www.sericom.it. Tessuti per serigrafia.

sErinoVA 20090 Buccinasco (MI), via della Resistenza 85, tel. 0245700090-42, fax 024883551, [email protected]. Utilizzatore e distributore tessuti serigrafici SEFAR ag.

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Redazione: ZETA’S 20137 Milano, via Kolbe 8 tel. 02.752910.1 [email protected] Direttore responsabile: Ruggero Zuliani Condirettore:Anna Aprea [email protected] di redazione:Vanna Pizzetti [email protected]:Titti Cocola [email protected] Rossi [email protected] & Business Development:Paolo Fiorelli [email protected]

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Progetto grafico e impaginazione:Cristina Mascherpa e Chiara ArrigoniStampa: Grafiche Parole Nuove Brugherio (MB)Nobilitazione copertina: Litover (Monza)

Immagine di copertina Lorenzo Gori Montanelli

3M 10Accademia del Poligrafico 51Adobe 14Agfa 20,23,28Altaeco 28AmC Color – ONYX Italia 14Arjowiggins 8Avery Dennison 32Bano Walter 9Bassanello Alberto 10,15Bentley Steve 39Binetti Ignazio 16Bompan 5,14,26,44Bompan Massimo 14Bondioli Gianluca 23Boreaux Digital Printink 26Buelli Claudio 16Bui Daniele 17Calvache Francisco 39Canon 9Capano Paolo 39Cartonnages Vaillant 18Catalano Davide 37Cielle 44Cisani Marco 14Colico Ettore 29d.gen 40Del Curto Barbara 43Di Nardo Camillo 10Di Piazza Edmondo 26Drupa 14Durst 10,15Dynamicsoft 26Edigit 9EFI Vutek 41Elitron 15,27Elmi Fabio 17Epson 9,16Eurmoma 28Eurographic Press 42Euroscreen 15,18,27F.lli Robustelli 9Felton Neil 39Fenix Digital Group 7,18FESPA Digital 14,38,52First Ascent 39Fontegrafica 8Ford James 40FPE 18

FPS 16Fresener Scott 40Fujifilm 17Gallucci Giuseppe 27Gallucci Sara 15Gerber Scientific 23Getty Images 7Gilde Out Partners 23Giordano Bui 17GMG 10,19,38Grafor 9Graphtec 28Gruppo Masserdotti 6,10,30Guandong 17HP 18,28,39InfoTrends 40Ingenito Michele 26INX Digital 18,39KIP Italia 19Kornit Digital 39La Basestampa 9Levratto Mario 10Linkman 19,27Litover 35Logics 20,43Lunardon Giovanni 19MacDermid Autotype 45Marostica Sara 23Masserdotti Alberto 10,30MHM 38Mimaki 14,26,37,44Montplast 18Mortara Paola 7Musmeci Corrado 8Musmeci Giuseppe 8Neri Vittorio 22Neria Yuval 39Neschen Italia 21,29Nicoli Roberto 18Novus Imaging 38Nuzzo Giovanna 21Océ 9,21,39Papergraphics UK 38Pigato Marco 19Pixartprinting 21Politecnico di Milano 20Print Unlimited 39Ramponi Elio 17Redaelli Matteo 20,43

Reggiani 38Reggiani Visual 18Rigamonti Matteo 21Ritrama 27Rogora Stefano 18Rohrer Fulvio 10Roland DG 7,22,26,37Rothenberger Horst 32Rubegni Fabrizio 21Samsung 10Sappi 8Sarco Paola 26Saunders Andrew 7Sei Laser 22,29Sei Rota 45Sigma Jet 40Sign-Tronic 23SmartColor 11,36Spandex 23Taublieb Charlie 40Tecnographica 9,27Tic Tac 24,25Trend 26Villa Lorenzo 43Viscom Italia 13Visual Magnetics 38X-Rite 38X-Treme 39Xante Europe 38Xerox 27Zampieri Marco 22Zinzone Martino 43Zioni Ronen 39Zund 20,23,27,43

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