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Scienze della Formazione Primaria Tecnologia dell’Istruzione e dell’Apprendimento UNA METODOLOGIA COSTRUTTIVISTICA E COLLABORATIVA: IL WEBQUEST SERENA FERMO MATR. 191408

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Scienze della Formazione PrimariaTecnologia dell’Istruzione e dell’Apprendimento

UNA METODOLOGIA COSTRUTTIVISTICA E COLLABORATIVA:

IL WEBQUEST

SERENA FERMO MATR. 191408

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Serena Fermo

INDICE

1. IL WEBQUEST................................................................................3

1.1 COS’E’ IL WEBQUEST..................................................................................3

1.2 LA STRUTTURA...........................................................................................4

1.3 I VANTAGGI................................................................................................6

1.4 LA TASKONOMY........................................................................................11

1.5 LE APPLICAZIONI DIDATTICHE..................................................................13

1.6 VALUTARE UN WEBQUEST........................................................................14

2. ESEMPI DI WEBQUEST PER LA SCUOLA PRIMARIA.........................19

2.0 PREMESSA................................................................................................19

2.1 LA FIABA: WEBQUEST PER UNA III CLASSE...............................................20

2.2 LA CIVILTA’ EGIZIA: WEBQUEST PER UNA IV CLASSE...............................28

2.3 SCOPRI I SUMERI: WEBQUEST PER UNA IV CLASSE..................................30

2.4 CARO DIARIO: WEBQUEST PER UNA IV CLASSE........................................33

2.5 UNA GIORNATA A ROMA IN VISITA AI PALAZZI ISTITUZIONALI: WEBQUEST

PER UNA V CLASSE.........................................................................................43

2.6 IL RISORGIMENTO ITALIANO: WEBQUEST PER UNA V CLASSE..................47

2.7 LE TIPOLOGIE DEGLI ANIMALI: WEBQUEST PER IL II CICLO DELLA

PRIMARIA........................................................................................................54

2.8 IL RICICLAGGIO: WEBQUEST PER IL II CICLO DELLA PRIMARIA.................59

2.9 CARLO COLLODI E PINOCCHIO: WEBQUEST PER IL II CICLIO DELLA

PRIMARIA........................................................................................................64

2.10 SICUREZZA A SCUOLA: WEBQUEST PER LA SCUOLA PRIMARIA..............65

BIBLIOGRAFIA E SITOGRAFIA.............................................................................67

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1. IL WEBQUEST

1.1 COS’E’ IL WEBQUEST

Il WebQuest è una modalità di ricerca che concilia efficacemente le

strategie collaborative e la metodologia costruttivistica. Durante il lavoro, che

si articola in fasi specifiche1 ed è strutturato in gruppi in cui ad ogni

componente viene assegnato un ruolo, gli studenti ricavano informazioni da

Internet con un percorso guidato da domande prestabilite dagli insegnanti e

partendo da siti già validati dai docenti stessi, per poi svolgere alcuni compiti

utilizzando le informazioni raccolte, fino ad arrivare alla realizzazione di un

prodotto finale (un “oggetto multimediale”, un testo, una presentazione o una

qualsiasi altra elaborazione). L’alunno, quindi, viene posto al centro del

processo di insegnamento-apprendimento, diventando il protagonista attivo

della propria conoscenza, mentre il docente assume il ruolo di regista e

creatore dell’ambiente di apprendimento. E’ utile come primo approccio alla

consultazione di siti internet ma, a livelli diversi di complessità, può essere

utilizzato anche da ragazzi già esperti2. E’ un ambiente di apprendimento di

tipo costruttivista, basato sull’uso estensivo di risorse soprattutto on line ma

anche off line, in cui l’alunno viene guidato in una serie di attività predefinite al

fine di apprendere conoscenze e acquisire competenze tramite strategie di

problem solving e cooperative learning. Pone l’accento sulla qualità del metodo

della ricerca attraverso cui orientare e consolidare negli alunni processi di

costruzione dell’identità, dell’autonomia e delle competenze.

Il primo modello di WebQuest viene ideato nel 1995, presso l’Università

di Stato di San Diego, da Bernie Dodge3 e in seguito perfezionato da Tom 1 V. par. 1.2 La struttura.2 Ad esempio, nella scuola primaria, ad ogni domanda si può far corrispondere un unico sito e

nell’ultima domanda si può richiedere una rielaborazione; nella scuola media inferiore, ad una lista di domande può corrispondere un elenco di siti; nella scuola media superiore, possono essere inseriti anche siti distrattori, ridondanze e consegne più complicate. Gli studenti diventano sempre più liberi nell’ambito di ricerche autonome, fino a creare loro stessi le sitografie.

3 Dodge è professore di Tecnologia educativa all’Università di Stato di San Diego ed è considerato uno dei maggiori esperti di apprendimento supportato dal computer. Oltre che creatore del Webquest, è autore di pacchetti educativi per bambini e dispositivi software per insegnanti. Attualmente sta lavorando ad un ambiente di apprendimento per la preparazione dei futuri docenti.

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March. Si configura come un tentativo di integrare le nuove tecnologie

all’insegnamento, a partire dalle teorie pedagogiche del costruttivismo e

dell’apprendimento cooperativo, con lo scopo di consentire lo sviluppo

nell’allievo delle capacità di analisi, sintesi e valutazione. Si basa sull’idea

dell’importanza, nell’attività di insegnamento, di un’organizzazione preventiva

delle risorse, di come il docente possa fungere da facilitatore di compiti a cui gli

allievi attendono organizzandosi in gruppi, al fine di pervenire alla soluzione di

una situazione problematica, mediante un prodotto avente una sua spendibilità

sociale. L’ambiente WebQuest è sinteticamente definito dal suo ideatore come

un ambiente costruttivista d’apprendimento, basato sull’uso estensivo di

Internet e di altre risorse off line, in grado di mettere gli alunni nelle migliori

condizioni per apprendere conoscenze ed acquisire competenze con strategie

di lavoro cooperativo e di problem solving.

La procedura del primo modello di WebQuest è costituita dai seguenti

passaggi4:

1. introdurre la situazione formativa;

2. elencare alcune risorse a cui i discenti possono fare riferimento;

3. esporre un problema sufficientemente complesso da risolvere mediante

un lavoro di gruppo;

4. illustrare come trattare le informazioni per pervenire alla sintesi richiesta;

5. trarre le conclusioni del lavoro svolto.

L’idea comincia a prendere piede e a crescere su se stessa, trovando un

consenso piuttosto rapido tra molti docenti delle scuole americane ed

arrivando a contagiare anche insegnanti di altre aree culturali, come, ad

esempio, quella canadese.

Un modello di WebQuest ben strutturato richiede agli studenti di

analizzare una serie di risorse e di mettere in pratica le proprie abilità creative

e di pensiero critico, per arrivare alla risoluzione di un problema, pertanto li

aiuta nel processo di analisi, sintesi e valutazione delle informazioni. Si può

considerare uno strumento per apprendere, ma anche un mezzo di rinforzo che

consente un approfondimento disciplinare. E’ una proposta che delinea un

percorso da realizzarsi in piccoli gruppi attraverso azioni di ricerca, scoperta,

rielaborazione, studio di problemi o progetti legati a temi disciplinari.

4 http://www.webquest.it/storia_webquest.php3

4

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1.2 LA STRUTTURA

Dodge afferma che, per progettare un WebQuest, bisogna partire da

argomenti che si conoscono molto bene, strutturandoli come WebQuest a

breve durata5, per poi successivamente pensare ad architetture più complesse

in campi più ampi o a natura interdisciplinare. L’attività di progettazione di un

WebQuest deve essere preceduta da una ricognizione attenta delle risorse

disponibili in rete su una data disciplina o un dato argomento e da

un’organizzazione molto ordinata di queste risorse, distinguendo

opportunamente quelle che verranno utilizzate come proposta agli alunni nel

WebQuest da quelle che serviranno a far maturare al docente l’idea

progettuale, che fungeranno da modello, ecc..

Bernie Dodge descrive la struttura fondamentale di un WebQuest come

segue:

1. introduzione : fornisce le informazioni di base;

2. compito : descrive quale compito debba svolgersi;

3. risorse : individua le risorse occorrenti per portare a termine

efficacemente il compito assegnato (predisposte ad hoc dal docente e

inserite in un apposito sito, risorse elettroniche liberamente fruibili nella

rete precedentemente visitate e recensite dal docente, altre risorse come

i libri reperibili in biblioteca, indirizzi e-mail o numeri telefonici di esperti

a cui potersi rivolgere per ricevere risposta a quesiti utili alla soluzione

del compito assegnato);

4. processo : descrive il processo che gli studenti devono mettere in atto

nell’effettuare il compito;

5. suggerimenti : si tratta di consigli sotto forma di domande a risposta

guidata, griglie organizzative, mappe concettuali, schemi causa-effetto,

ecc., che vengono offerti dal docente allo scopo di aiutare gli studenti ad

organizzare le informazioni acquisite;

5 V. par. 1.5 Le applicazioni didattiche.

5

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6. conclusione : ricorda agli studenti cosa hanno imparato e li consiglia su

come successivamente ampliare l’esperienza per acquisire ulteriore

conoscenza.

Tale modello è stato in seguito perfezionato, sino a pervenire al seguente

protocollo operativo per la creazione di un WebQuest:

1. introduzione : introduce l’attività o la lezione agli studenti fornendo le

informazioni di base, per prepararli, motivarli e tenere vivo il loro

interesse, ed eventualmente si espone il ruolo o lo scenario previsto;

2. compito : descrive ciò che gli alunni devono eseguire, gli strumenti da

utilizzare (ad esempio Word, PowerPoint, Internet) e quale sarà il risultato

delle loro attività;

3. procedimento : spiega i passaggi attraverso cui gli studenti portano a

termine il compito, descrive le fasi del lavoro (suddivisione in gruppi,

distribuzione dei compiti, consultazione web in gruppi, discussione in

classe, esercitazioni pratiche, studi sul campo o ricerca-azione, interviste,

ecc.) e l’organizzazione degli eventuali ruoli, e indica le risorse di

riferimento (ad esempio i siti web), che possono essere uniche per tutti

gli alunni o suddivise per gruppi ed elencate a seconda delle funzioni;

4. valutazione : descrive il metodo di valutazione del risultato ottenuto dagli

studenti, specificando anche se il voto sarà individuale o unico per tutto il

gruppo, di modo che gli allievi possano conoscere i parametri con i quali

saranno valutati e auto-valutarsi, cogliendo gli aspetti su cui focalizzare

l’attenzione e comprendendo meglio cosa ci si aspetta da loro;

5. conclusione : riepiloga l’attività portata a termine e ciò che gli studenti

hanno appreso tramite l’attività, li invita a riflettere e a riprovare la

stessa esperienza di apprendimento in altri contesti. Possono essere

aggiunte domande di approfondimento o ulteriori collegamenti per

incoraggiare gli allievi ad andare oltre il mero contenuto del WebQuest.

1.3 I VANTAGGI

Il WebQuest valorizza le capacità auto-formative degli allievi, abilita

all’uso delle tecnologie e non abdica alla funzione di guida, orientamento e

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valutazione del docente, il cui ruolo cambia ma è pur sempre fondamentale.

Tale strumento crea un ambiente di apprendimento di tipo costruttivista, con

l’implementazione di modalità come il problem solving, il role playing, il peer

teaching e il learning by doing e favorisce attività di tipo operativo alternative

alla consueta lezione in classe con l’utilizzo del laboratorio informatico e

l’approccio alle nuove tecnologie.

Mettendo il WebQuest in rete (ad esempio nel sito della scuola), si

conseguono alcuni scopi fondamentali. Innanzitutto si inducono gli allievi a

porre la loro attenzione su un’operazione di tecnologia elementare, ma capace

di produrre effetti interessanti, verificabili attraverso il feedback che può aversi

da parte degli utenti delle proprie pagine web. Secondariamente, si

propongono dei modelli che altre classi, anche geograficamente distanti,

potrebbero assumere a riferimento della loro attività. Infine il WebQuest, una

volta immesso in rete, determina anche per l’insegnante un risparmio di tempo

(indicazioni alla lavagna) e di materiali (le costose fotocopie).

Uno dei punti qualificanti del WebQuest è la creazione di un ambiente di

apprendimento “in situazione”. L’insegnamento/apprendimento “situazionato”

è quello che intende riproporre nelle condizioni dell’insegnamento formale

alcune opportunità dell’apprendimento informale. L’attività si basa

sull’esperienza dell’ambiente, sui tentativi di risoluzione dei problemi e sulla

riflessione su eventuali errori. I soggetti che apprendono sono influenzati

dall’esperienza, pertanto è importante offrire loro situazioni esperienziali

ricche, che possano determinare delle modificazioni del loro quadro cognitivo

ed emotivo.

Un altro elemento che fa guardare al WebQuest con particolare interesse

è la dimensione di lavoro cooperativo, di interazione tra gruppi di pari, di

assunzione e di scambio di ruoli diversificati da parte di ogni membro del

gruppo per il raggiungimento di conoscenze e di abilità attraverso la

cooperazione, il superamento dei conflitti e la condivisione del lavoro e dei

risultati. Il WebQuest punta ad ottenere dagli alunni un vero e proprio prodotto,

compiuto e spendibile in sé, un prodotto che veicolato in contesti sociali, quale

può essere Internet (ma non necessariamente e non soltanto Internet), può

ricevere dei feedback in merito alla sua effettiva utilità per qualcuno che trovi

in esso valide ragioni di interesse. Ciò rimanda alla nozione di “opera” di

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Bruner, secondo il quale la cultura ha natura dinamica e attiva, pertanto

produce dei risultati, le “opere”, che si prospettano al nostro sguardo come

degli oggetti a contatto con i quali prende forma la nostra identità collettiva.

Una comunità di apprendimento realizza delle interazioni efficaci soprattutto

attraverso la creazione di “opere”, che possono nascere grazie allo spirito

collaborativo che si stabilisce tra i membri della comunità, alla loro capacità di

auto-organizzarsi in vista della realizzazione di uno scopo. Le “opere”

producono processi di identificazione collettiva, quindi aiutano la comunità a

realizzarsi e sostenersi. Un gruppo impegnato nella realizzazione di un’”opera”

generalmente matura una mentalità propria, cioè un sistema condiviso di

forme di pensiero, che si strutturano grazie alla negoziazione dei significati che

si stabilisce nel corso dell’attività tra i membri che vi prendono parte. Le

“opere” diventano il presupposto su cui si innesta il successivo lavoro

interpretativo della mente.

La metodologia del WebQuest ha un ulteriore pregio. Prevedendo, come

step finale, un momento di riflessione sia da parte del docente che lo propone

sia da parte degli allievi che lo hanno realizzato, permette il raggiungimento di

alcuni obiettivi individuati da Bruner a proposito delle comunità di

apprendimento. In quest’ultima, la possibilità di riflettere sui processi e sui

risultati dell’attività comune produce importanti risultati rafforzando lo spirito

cooperativo, grazie alla dimensione metacognitiva connessa alla comune

riflessione sulle “opere” del gruppo impegnato nella loro realizzazione.

Un’”opera”, esternalizzando i processi mentali, trasformandoli in un prodotto al

di fuori della mente, fa sì che la mente osservi se stessa, pertanto aiuta a far

capire come funzionano i processi conoscitivi, promuovendo capacità

metacognitive.

Tom March afferma che il WebQuest insegna agli allievi ad assumere

molti atteggiamenti positivi: pensiero critico, apprendimento cooperativo,

valutazione autentica ed integrazione della tecnologia. Può essere pienamente

incluso nelle ordinarie attività scolastiche e diventare un metodo capace di

modificare le attività di insegnamento in senso socio-costruttivista. Il suo

principale fattore di successo consiste nel saper agire efficacemente sulla

motivazione, invitando gli allievi a misurarsi con problemi simili a quelli reali,

pervenendo a dei risultati capaci di interagire con la realtà e il cui senso non è

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limitato al ristretto ambito scolastico. Gli alunni rispondono a questa proposta

didattica con maggior interesse rispetto alla lezione frontale, perché imparano

divertendosi e si sentono protagonisti attivi nell’apprendimento e nell’auto-

valutazione continua dei metodi e dei prodotti.

Gli studenti possono essere suddivisi in gruppi e si possono assegnare ad

ogni gruppo o ad ogni alunno un ruolo e delle responsabilità proprie che

concorrono all’esecuzione dell’esercitazione complessiva. Gli studenti, così,

acquisiscono abilità di tipo relazionale e, percependosi come membri di un

team che condivide delle responsabilità e degli obiettivi comuni e i cui successi

dipendono dall’impegno di ognuno, prendono dimestichezza con il

funzionamento di situazioni sociali e di meccanismi di lavoro collaborativo. Una

volta pervenuti a dei risultati, pubblicandoli nel web, si espongono alla

valutazione dei cybernauti, i quali possono dialogare con loro, dando un

riscontro reale a ciò che essi hanno fatto.

Il WebQuest costringe gli allievi non solo a reperire le informazioni, ma ad

elaborarle, ad usarle per pervenire alla soluzione del compito assegnato. Come

afferma Tom March, le informazioni raccolte sono “dei puntelli utili a costruire

ipotesi, a funzionare da mattoni per la costruzione di una architettura

conoscitiva, la cui responsabilità risiede negli alunni. Con il WebQuest gli allievi

strutturano un loro armamentario concettuale, che, essendo avvenuto

attraverso il meccanismo della scoperta, si presenta solido e suscettibile di

essere dinamicamente ri-adeguato man mano che, nel proseguimento della

vita, incontreranno elementi conoscitivi suscettibili di integrarsi ad esso”6. Il

WebQuest, infatti, è un oggetto didattico dinamico, che offre la possibilità di

continui aggiornamenti dei siti web di riferimento, ampliamenti e modifiche.

Prima che nascesse il cyberspazio, per un insegnante organizzare delle

attività assimilabili a quelle concepite dal WebQuest era difficile, data la scarsa

disponibilità e varietà di risorse. Oggi è sufficiente un clic per rinvenire una

ricchezza sorprendente ed estremamente varia di opportunità. Questa facilità

inevitabilmente modifica la didattica, rendendo più economico che in passato il

ricorso a tecniche differenti da quelle scontate della lezione tradizionale. In

ogni caso, è fondamentale utilizzare il WebQuest come uno strumento didattico

innovativo ben integrato nel curriculum scolastico, collegato alle altre attività

6 http://www.indire.it/content/index.php?action=read&id=1505

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della classe e al programma svolto, così da non farne un’esperienza isolata fine

a se stessa bensì un nuovo modo di insegnare da abbinare a quello più

tradizionale.

È bene non confondere un WebQuest con una semplice ricerca su

Internet. Quest’ultima si limita ad una raccolta dati, spesso molto dispersiva,

che incentiva facilmente l’uso del copia-incolla per la realizzazione del compito,

senza che vi sia stata un’effettiva rielaborazione delle informazioni raccolte, ma

solo, nella migliore delle ipotesi, una loro sintesi. L’uso libero dei motori di

ricerca, inoltre, può essere “pericoloso” in termini di navigazione di siti non

idonei all’età scolare e in termini di minaccia di virus ed è difficilmente

controllabile dal docente in aula. Le informazioni reperite spesso sono troppe e

per gli utenti non avvezzi è difficile valutarne l’attendibilità. L’utilizzo di un

WebQuest ha il vantaggio di rendere particolarmente efficace il tempo speso

dagli alunni nella navigazione in Internet, permettendo di integrare in maniera

ottimale l’uso delle TIC (Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione)

nella didattica. Il WebQuest va ben oltre la semplice ricerca e facilita lo

sviluppo di competenze cognitive e metacognitive più elevate, richiedendo

l’utilizzo di capacità intellettuali quali la comparazione, la classificazione,

l’induzione, la deduzione, l’analisi degli errori, il sostegno di una tesi,

l’astrazione e l’analisi delle prospettive. Gli studenti, infatti, provvedono non

solo a reperire da soli le informazioni ma anche a rielaborarle e ad usarle per

pervenire alla soluzione del compito assegnato.

Il WebQuest favorisce l’apprendimento in un contesto ludico, stimolante e

innovativo, che elimina o smorza gli aspetti più tradizionali dell’insegnamento,

quali lo studio passivo, il lavoro individuale e lineare, il ricorso a una sola fonte

di informazioni, il rapporto gerarchico docente-discente, il timore del giudizio, e

fa leva sulla naturale motivazione degli studenti all’apprendimento,

sviluppando la competenza base per eccellenza: imparare ad imparare.

Gli alunni applicano e sviluppano nuove competenze, che si aggiungono a

quelle tradizionali e si adattano meglio alle nuove sfide che dovranno

affrontare in futuro:

1. uso interattivo e articolato degli strumenti a disposizione quali il

linguaggio e i simboli, la conoscenza e le competenze acquisite, le

informazioni, le tecnologie dell’informazione e della comunicazione: il

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WebQuest non è volto all’apprendimento del funzionamento dei singoli

strumenti, bensì alla loro applicazione interattiva e ragionata a casi

concreti;

2. interazione in contesti eterogenei: attraverso la suddivisione in gruppi e

la partecipazione a un lavoro condiviso per il raggiungimento di obiettivi

comuni, si sviluppano competenze sociali quali gestione delle relazioni

interpersonali, lavoro di gruppo, cooperazione e risoluzione dei conflitti;

3. autonomia e partecipazione attiva: a partire dalla presa di coscienza del

contesto sociale, anche se simulato e in piccola scala, e del ruolo che si

svolge in esso, si sviluppa la capacità di pianificare e di agire per il

conseguimento di obiettivi, di prendere coscienza delle proprie

responsabilità, di farsi un’opinione e prendere delle decisioni, di

partecipare attivamente, di scoprire e rafforzare la propria identità in

relazione agli altri.

Un altro vantaggio del WebQuest è il fatto che si tratta di uno strumento

di apprendimento particolarmente gradito agli studenti del III millennio.

L’apprendimento, quindi, incontra minore opposizione, grazie ad elementi quali

il ricorso a simulazioni e contesti accattivanti, l’introduzione di elementi del

gioco nel processo di apprendimento, la possibilità di applicare

immediatamente a casi concreti le informazioni ottenute, il ricorso a situazioni

che rispecchiano la vita reale, il lavoro di gruppo, il ruolo attivo dello studente

che da solo cerca le informazioni e non si limita all’apprendimento passivo (il

docente in questo contesto, dopo aver accuratamente preparato il lavoro,

diventa semplice facilitatore), l’applicazione del problem solving e l’utilizzo di

Internet e di eventuali altri strumenti delle TIC.

Attraverso questo strumento, infine, gli studenti non fanno più

riferimento solo a risorse pensate unicamente per loro, quali i libri scolastici,

ma hanno anche la possibilità di misurarsi con la realtà esterna alla scuola

attingendo a informazioni universalmente fruibili. Possono relazionarsi con

istituzioni, esperti e persone esterne alla scuola e interagire con i loro pari,

acquisendo delle abilità che serviranno loro durante tutto l’arco della vita.

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1.4 LA TASKONOMY

La definizione dei compiti e dei ruoli nell’ambiente WebQuest è uno dei

punti nodali nella loro realizzazione. Dodge ha classificato i compiti, anche se

non in modo rigoroso e definitivo, in 12 categorie, in una tassonomia da lui

chiamata “taskonomy”. In essa si va da una formulazione di compiti semplici,

quali quelli di ripetizione e compilazione, che prevedono una riformulazione

delle conoscenze acquisite dalle risorse fornite, tramite semplici narrazioni o

archiviazione in formati adeguati. Altri compiti più complessi si riferiscono a

capacità investigative, interpretative o progettuali e a capacità di

rappresentazione secondo modalità appropriate. Altri ancora si riferiscono a

capacità di valutare eventi da diverse prospettive e sostenerle con opportune

argomentazioni.

Nel dettaglio, le 12 categorie sono le seguenti7:

1. relazionare : il WebQuest evidenzia le capacità di sintesi e di

elaborazione, infatti gli alunni sono spinti a non cercare risposte semplici

e sicure a domande predeterminate e il formato e l’espressione del loro

rapporto di ricerca su ciò che hanno imparato devono essere

significativamente differenti da ciò che hanno letto (elaborazione di

presentazioni in PowerPoint, poster, brevi rapporti di ricerca, ipertesti,

ecc.);

2. risolvere un mistero : si tratta di coinvolgere gli alunni in una sorta di

racconto poliziesco, ponendo loro un mistero che non sia facilmente

risolvibile tramite una risposta presente in una determinata pagina, bensì

tramite una sintesi di informazioni provenienti da varie fonti, quindi gli

alunni devono assimilare informazioni da risorse multiple e mettere

insieme informazioni facendo inferenze e generalizzazioni da numerose

fonti;

3. investigare : si tratta di agire come reporter, conoscere i fatti, organizzarli

e darne risalto nello scritto, quindi è fondamentale la precisione, che va

massimizzata usando molti racconti dell’evento, includendo opinioni

divergenti nella descrizione degli studenti e esaminando i propri

pregiudizi minimizzandone l’impatto nello scrivere;

7 http://www.bibliolab.it/webquest_task/webquestaskonomy%20italiano.ppt

12

Page 13: Webquest

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4. progettare : si richiede agli alunni di produrre un piano d’azione, lavorare

all’interno di vincoli definiti e realizzare un oggetto predeterminato,

quindi bisogna descrivere risorse, vincoli e un prodotto da realizzare,

incoraggiando così la creatività all’interno di tali vincoli;

5. elaborare un prodotto creativo : si tratta di rimodellare il soggetto in

forma di storia, poema, disegno, gioco o canzone, dando così enfasi alla

creatività e all’espressività, fermi restando i vincoli costituiti

dall’esattezza e precisione, dai limiti di estensione, misura o scopo,

dall’aderenza ad un particolare stile artistico e dall’uso di convenzioni;

6. creare consenso : il WebQuest è utilizzabile per argomenti che

comportano controversia (ad esempio, si adatta ad eventi di cronaca e

alla storia recente), rivelando così agli alunni le differenze nei sistemi di

valore e nei punti di vista, che vanno tutti articolati e considerati, e

sviluppando una pratica di risoluzione dei conflitti;

7. persuadere : si tratta di sviluppare un caso convincente progettato per

indirizzare le opinioni e basato su ciò che gli alunni hanno imparato,

sottoforma di una finta assemblea cittadina, un processo simulato,

un’uscita editoriale, una lettera, un poster o un video;

8. conoscere se stesso : consiste nel richiedere agli studenti risposte

articolate a domande su se stessi al fine di farli pervenire ad una migliore

conoscenza di sé su obiettivi a lungo termine, questioni etiche e morali,

comprensione artistica e risposta personale alla letteratura, in una

prospettiva di auto-miglioramento;

9. analizzare : bisogna spingersi oltre la semplice analisi, cercando le

relazioni causa-effetto tra le variabili, comprendendo la connessione tra i

fatti, cercando similarità, differenze e implicazioni e facendo congetture o

inferenze su cosa tali similarità e differenze significano;

10. giudicare : si presentano gli argomenti agli allievi, i quali devono

classificarli e valutarli, bisogna quindi definire una rubrica o un set di

criteri per giudicare o aiutare gli studenti nella creazione di propri criteri

e di un proprio sistema di valutazione;

11. condurre un esperimento scientifico : si tratta di fare ipotesi basate sulla

conoscenza di informazioni precedenti e verificarle raccogliendo dati da

13

Page 14: Webquest

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risorse preselezionate, per poi descrivere i risultati e le implicazioni nella

forma standard della relazione scientifica;

12. compilare una ricerca : si tratta di raccogliere informazioni da molte fonti

ed inserirle in un formato comune omogeneo o organizzarle e

parafrasarle in molti modi diversi, di modo che gli studenti familiarizzino

con un corpo di contenuti e sviluppino i propri criteri di selezione degli

argomenti.

1.5 LE APPLICAZIONI DIDATTICHE

Il WebQuest può essere applicato ad un’ampia varietà di situazioni

educative. Utilizzare tutte le possibilità di questo strumento vuol dire assicurare

agli allievi un’esperienza ricca e feconda. Sono possibili tre applicazioni

didattiche:

1. l’insegnante analizza i WebQuest già disponibili in rete ed utilizza,

eventualmente adattandoli, quelli più consoni alle attività didattiche che

sta svolgendo;

2. l’insegnante produce sul sito della sua scuola un nuovo WebQuest per i

suoi allievi, sapendo anche che esso sarà disponibile per altri gruppi-

classe;

3. l’insegnante invita studenti particolarmente avvezzi all’uso della rete a

produrre WebQuest per i compagni o per altri gruppi di ragazzi.

Bernie Dodge distingue due modalità di utilizzo del WebQuest in classe8,

che rendono particolarmente efficace il tempo speso dagli allievi nella loro

attività di navigazione in Internet:

1. WebQuest di breve durata : viene realizzato nell’arco di 2-3 lezioni,

propone un compito meno complesso, che comporta l’acquisizione di dati

conoscitivi e il loro utilizzo in classe attraverso una rielaborazione

semplice (un testo di sintesi, una mappa concettuale, un diagramma di

flusso, ecc.);

2. WebQuest di lunga durata : le attività sono più strutturate,

coinvolgono capacità di pensiero più sofisticate e coprono periodi più

8 http://www.webquest.it/webquest_dodge.pdf

14

Page 15: Webquest

Serena Fermo

lunghi. Gli studenti affrontano approfonditamente un argomento,

reperendo un corpus conoscitivo e rielaborandolo per la realizzazione del

compito assegnato.

1.6 VALUTARE UN WEBQUEST

Dodge ha elaborato una griglia per la valutazione di un WebQuest9, la

quale aiuta l’insegnante a valutare con esattezza il WebQuest progettato:

Principiante Maturo EspertoPunteg

gio

ESTETICA GENERALE (si riferisce alla pagina in sé, non alle risorse esterne)

Estetica generale

0/1 punto

Non ci sono elementi grafici; nessuna variazione nel layout standard.

oppure

Il colore è inadeguato e/o le variazioni tipografiche sono abusate. Lo sfondo interferisce con la leggibilità.

2/3 punti

Ci sono elementi grafici, ma non sempre contribuiscono alla comprensione dei concetti, delle idee o delle relazioni tra esse. Ci sono variazioni di dimensione, colore e layout nel modello standard.

4/5 punti

Gli elementi grafici tematici sono appropriati e contribuiscono alla comprensione di concetti, idee e correlazioni. Le variazioni di carattere, dimensione e colore sono usate in modo coerente.

Navigazione 0/1 punto

La navigazione è confusionaria e non convenzionale.

2/3 punti

Ci sono alcuni punti in cui l’alunno può disorientarsi

4/5 punti

La navigazione è facile. E’ sempre chiaro all’alunno

9 http://www.bibliolab.it/webquest_task/WebQuest%20Rubric.htm

15

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Serena Fermo

Le pagine non possono essere trovate facilmente e/o il modo per tornare alla home page non è chiaro.

e non comprendere come proseguire.

dove si trova e come proseguire.

Aspetti particolari

della navigazione

0 punti

Ci sono più di 5 link non funzionanti, immagini perse, tabelle non correttamente posizionate, errori ortografici o grammaticali.

1 punto

Ci sono alcuni link non funzionanti, immagini perse, tabelle non correttamente posizionate, errori ortografici o grammaticali.

2 punti

Non vi sono link non funzionanti, immagini perse, tabelle non correttamente posizionate, errori ortografici o grammaticali.

INTRODUZIONE

Efficacia motivazionale dell’introduzi

one

0 punti

L’introduzione si limita ai fatti senza fare appello o avere attinenza con l’importanza sociale della ricerca.

oppure

Lo scenario proposto non tiene conto in modo appropriato dei destinatari.

1 punto

L’introduzione è in relazione con gli interessi degli studenti e/o descrive una questione o problema avvincente.

2 punti

L’introduzione attira il lettore mettendo in relazione i suoi interessi con l’obiettivo didattico o descrivendo in modo avvincente una questione o un problema.

Efficacia cognitiva

dell’introduzi

0 punti

L’introduzione non prepara il

1 punto

L’introduzione fa alcuni

2 punti

L’introduzione è costruita

16

Page 17: Webquest

Serena Fermo

one

lettore riguardo ciò che farà o costruirà oppure riguardo ciò che già conosce.

riferimenti alle conoscenze pregresse e anticipa i temi del WebQuest.

sulle conoscenze pregresse degli studenti e prepara efficacemente questi ultimi.

COMPITO (fase in cui si descrive il risultato finale del lavoro degli studenti)

Connessione del compito

con gli obiettivi educativi

0/1 punto

Il compito non è connesso ad obiettivi educativi della programmazione didattica.

2/3 punti

Il compito è riferito ad obiettivi educativi ma non chiaramente connesso con ciò che gli studenti devono conoscere e saper fare.

4/5 punti

Il compito è riferito ad obiettivi educativi ed è chiaramente indicato ciò che gli studenti devono sapere e saper fare al termine del percorso.

Livello cognitivo del

compito

0/1 punto

Il compito richiede semplicemente di comprendere e riformulare le informazioni trovate in siti web e rispondere a domande poco significative.

2/3 punti

Il compito è realizzabile ma è ordinario o privo di significato. Richiede la capacità di analisi delle informazioni o sintetizzare informazioni da molte risorse.

4/5 punti

Il compito è realizzabile e accattivante, suscita idee che vanno oltre la semplice comprensione del testo. Richiede sintesi delle informazioni, difesa della propria idea, generalizzazioni oppure ideazione di un prodotto creativo.

17

Page 18: Webquest

Serena Fermo

PROCESSO (descrizione dettagliata di ciò che gli studenti devono fare per svolgere il compito)

Chiarezza del processo

0/1 punto

Il processo non è chiaramente prefissato. Gli studenti non comprenderebbero esattamente cosa fare leggendo questa pagina.

2/3 punti

Sono fornite alcune direzioni, ma ci sono informazioni mancanti. Gli studenti potrebbero confondersi.

4/5 punti

Ogni azione è chiaramente indicata. La maggior parte degli studenti saprebbe esattamente a quale punto del processo è giunto e come proseguire.

Scaffolding del processo

0/1 punto

Il processo manca di strategie e strumenti organizzativi necessari agli studenti per raggiungere competenza e completare il compito. Le attività sono poco significative.

2/3 punti

Strategie e strumenti organizzativi sono sufficienti ad assicurare che gli studenti raggiungano la competenza necessaria per completare il compito. Alcune delle attività non si riferiscono specificamente alla realizzazione del compito.

4/5 punti

Il processo fornisce agli allievi che entrano da livelli differenti le strategie e gli strumenti organizzativi per raggiungere la competenza necessaria per completare il compito. Le attività sono correlate in modo chiaro e progettate per portare gli studenti dalla conoscenze di base del tema ad un più alto livello di conoscenza.

Ricchezza del processo

0 punti

Poche fasi senza assegnazione di ruoli.

1 punto

Alcuni compiti sono assegnati e

2 punti

Ruoli differenti sono assegnati per aiutare gli

18

Page 19: Webquest

Serena Fermo

dei ruoli definiti. Si richiederebbero attività più complesse.

studenti a comprendere diverse prospettive e/o a condividere responsabilità nella realizzazione del compito.

RISORSE (l’insegnante deve valutare in anticipo le risorse web indicate in questa parte così come le altre risorse off-line, quali libri, cd, ecc.)

Rilevanza e quantità delle

risorse

0/1 punto

Le risorse fornite non sono sufficienti per completare il compito.

oppure

Ci sono troppe risorse perché possano essere visionate in un tempo ragionevole.

2/3 punti

C’è poca correlazione tra le risorse e le informazioni di cui gli studenti hanno bisogno per completare il compito. Alcune risorse non aggiungono nulla di significativo alle precedenti.

4/5 punti

E’ chiara e significativa la correlazione tra le risorse e le informazioni necessarie agli studenti. Ogni risorsa ha la sua specifica importanza.

Qualità delle risorse

0/1 punto

I link sono ordinari: elencano informazioni che potrebbero essere trovate in un’enciclopedia.

2/3 punti

Alcuni link danno informazioni non ordinarie.

4/5 punti

I link fanno un eccellente uso delle opportunità del web. Le varie risorse provvedono sufficientemente affinché gli studenti approfondiscano le loro

19

Page 20: Webquest

Serena Fermo

conoscenze.

VALUTAZIONE

Chiarezza dei criteri di

valutazione

0/2 punti

I criteri per un lavoro ben eseguito non sono descritti.

3/5 punti

I criteri di valutazione sono parzialmente descritti.

6/8 punti

I criteri di valutazione sono chiaramente indicati nella forma di una griglia che include descrittori di qualità e quantità. Gli strumenti di valutazione misurano con precisione ciò che lo studente deve sapere e saper fare al termine del compito.

PUNTEGGIO TOTALE ../56

20

Page 21: Webquest

Serena Fermo

2. ESEMPI DI WEBQUEST PER LA SCUOLA PRIMARIA

2.0 PREMESSA

Sebbene possa essere utilizzato anche nella formazione a distanza o per

lavori individuali, il lavoro di gruppo si confà particolarmente al WebQuest e lo

rende più efficace e stimolante. Esso ha maggiore efficacia se vengono inclusi

anche aspetti che incentivano la motivazione, come l’assegnazione, oltre che di

un compito, di un ruolo (il quale potrebbe essere accompagnato da un piano

d’azione10), di una missione simile alla realtà da svolgere in prima persona, di

un compito da svolgere attraverso l’interazione con un professionista, un

genitore, un altro professore, ecc., l’uso di strumenti telematici come la

videoconferenza o la chat, che permettono l’interazione anche con altri

coetanei e così via.

L’attività può essere attinente ad una singola disciplina o riguardare più

aree disciplinari. I WebQuest interdisciplinari, tra l’altro, si adattano meglio

all’eterogeneità del mondo reale esterno alla scuola e all’applicazione di

competenze trasversali, come il pensiero critico e le capacità di analisi e

sintesi, quindi spesso risultano più efficaci e stimolanti rispetto a quelli che si

limitano al coinvolgimento di una sola materia curriculare.

Qui di seguito sono presentati esempi di WebQuest tratti dalla rete, scelti

tra i numerosissimi disponibili, con l’intento di mostrare come tale strumento si

presti ad allievi di tutte le età e ad argomenti di ogni disciplina, senza la

pretesa di essere esaurienti in tal senso, data la ricchezza e varietà di usi a cui

esso si presta.

Oltre alle risorse elettroniche indicate agli studenti, tabelle, schede e

schemi qui riportati vengono forniti loro sottoforma di link da cui poterli

scaricare.

10 Ad esempio, “siete dei detective incaricati di ritrovare...”, “siete funzionari di un’agenzia governativa che, man mano che acquisiscono informazioni, devono comunicarle ai loro superiori utilizzando la posta elettronica...”, ecc..

21

Page 22: Webquest

Serena Fermo

2.1 LA FIABA: WEBQUEST PER UNA III CLASSE11

Per il docente

Introduzione

Questo WebQuest, proposto all’interno del progetto di lettura “Chi legge

da piccolo diventa... grande”, rappresenta una fase del percorso sui testi

narrativi che prevede, come prodotto finale, la realizzazione di un libro/raccolta

di testi dei diversi generi letterari affrontati in un anno scolastico.

La fiaba è un racconto fantastico, nel quale creature umane e

soprannaturali interagiscono in una dimensione magica. Lo spazio e il tempo, il

più delle volte, rimangono indeterminati e anche i luoghi naturali, come il

bosco, acquistano i connotati degli ambienti magici, nei quali si svolgono

avvenimenti prodigiosi e inaspettati. I personaggi sono facilmente riconducibili,

da parte del lettore, ai ruoli dell’eroe, dell’aiutante e dell’antagonista, in virtù

delle loro caratteristiche costanti, che determinano la netta contrapposizione

tra buoni e cattivi. Per adempiere ai propri compiti soprannaturali, l’eroe

protagonista si avvale di oggetti magici. Il lieto fine sancisce l’epilogo o

scioglimento della vicenda narrativa.

Negli intrecci narrativi delle fiabe compaiono alcuni elementi costanti.

Vladimir J. Propp, nel suo famoso testo Morfologia della Fiaba, ha evidenziato

che le azioni compiute dai personaggi rappresentano gli elementi stabili delle

fiabe, le ha individuate con il nome di “funzioni” e descritte in una serie che ne

comprende 31. Anche se non necessariamente tutte, le funzioni sono sempre

riscontrabili, illustrano l’andamento narrativo essenziale, scandito in alcune

tematiche fisse: l’allontanamento dell’eroe da casa, le successive peripezie

affrontate per superare i tranelli dell’antagonista, al fine di raggiungere il

premio spesso rappresentato dalle nozze con la figlia del re, ottenuto grazie al

suo coraggio, ma anche all’aiuto di un donatore che gli regala un mezzo

magico.

Allievi:

Questo WebQuest è ideato per la lingua Italiana nella III classe. Con

questo percorso si intende ampliare la conoscenza dei testi narrativi con un

11 http://www.bibliolab.it/webquest_fiaba/d-index.htm

22

Page 23: Webquest

Serena Fermo

altro genere letterario: la fiaba. Essa viene considerata particolarmente nei suoi

aspetti strutturali, quale condizione stimolatrice dell’attività creativa del

bambino.

Prerequisito:

Gli alunni conoscono il testo narrativo, in particolare il racconto fantastico.

Curricolo:

Obiettivi cognitivi:

1. conoscere gli elementi costitutivi e la struttura della fiaba;

2. riconoscere nelle fiabe gli elementi costitutivi e la struttura.

Obiettivi sociali:

1. sviluppare la capacità di lavorare in gruppo;

2. imparare ad analizzare fiabe per poi costruirle, a lavorare con gli altri

e ad utilizzare risorse in rete.

Procedimento:

Il percorso formativo prevede l’intervento del solo insegnante di lingua

italiana e si sviluppa attraverso attività di gruppo ed esercitazioni individuali.

Organizzazione dei gruppi: formazione di 4 gruppi eterogenei di

apprendimento collaborativo, ciascuno formato da 6 elementi. Attività a

coppie, con definizione dei ruoli, all’interno di ogni gruppo.

Organizzazione degli spazi: classe e aula multimediale.

Organizzazione dei tempi: prima fase 1 Mese.

Risorse:

1. Libri di fiabe;

2. libro di testo;

3. lucidi per fotocopiatrice;

4. lavagna luminosa;

5. fotocopiatrice;

6. pagine web:

http://www.edscuola.it/archivio/antologia/fiabeap.html

http://www.telecorsi.it/letteratura/opere.php?id=f-07

http://www.liberliber.it/biblioteca/c/capuana/index.htm

http://www.comune.bologna.it/iperbole/llgalv/iperte/mito/narraz/

fiaba.htm

23

Page 24: Webquest

Serena Fermo

http://progetti.webscuola.tin.it/multilab/algh06/fiabprop.html

http://www.associazionedreams.it/fiabe_italiane_italo_calvino_ass.htm

Valutazione:

Al termine del percorso gli alunni sapranno analizzare una fiaba, lavorare

insieme ed utilizzare il computer per consultare e scaricare materiali.

Saranno valutati:

1. a livello di gruppo;

2. a livello di coppia;

3. individualmente.

La valutazione del processo sarà effettuata attraverso un protocollo di

osservazione.

La valutazione del risultato sarà effettuata attraverso la scheda di verifica.

Scheda di verifica:

Titolo Protagonista

Antagonista

Mezzo magico

Aiutante Ambiente Tempo

Fiaba n. 1Ruoli e funzioni dei personaggiFiaba n. 2Ruoli e funzioni dei personaggi

Conclusioni

“Per decidere se una storia è una fiaba o qualcosa di diverso,

bisognerebbe chiedersi se si poterebbe definirla, a buon diritto, un dono

d’amore fatto ad un bambino” (B. Bettelheim).

Introduzione

Vi piace fantasticare? Cercate nuovi amici? Nel vostro cuore c’è tanto

spazio per la fantasia e la magia?

24

Page 25: Webquest

Serena Fermo

Seguite il percorso e troverete tante fiabe di tutte le epoche e provenienti

da tutto il mondo. Incontrerete tanti amici, personaggi fantastici che popolano

il mondo della fantasia...

Compito

Al termine del percorso conoscerete la ricetta per costruire tante fiabe.

Gli ingredienti:

1. protagonista;

2. antagonista;

3. aiuto;

4. ambiente;

5. tempo.

La struttura:

1. la situazione iniziale;

2. lo sviluppo della vicenda (gli ostacoli e le prove del protagonista);

3. la soluzione finale.

Procedimento

Come sono fatte le fiabe? Quali sono i loro ingredienti? Qual è la loro

struttura? Come vanno a finire? Per rispondere a queste domande seguite il

percorso, utilizzando i link e le risorse.

Nel gruppo, collettivamente:

Scegliete una fiaba ed analizzatela dividendovi i ruoli.

Nel gruppo, secondo i ruoli:

1. ruolo 1: individuate i riferimenti di tempo e luogo;

2. ruolo 2: individuate ed analizzate personaggi principali, il loro ruolo e

la loro funzione, e gli elementi magici;

3. ruolo 3: dopo aver esaminato la scheda in cui sono indicate le

principali funzioni individuate da Propp, dividete la fiaba in sequenze e

collegatele alle rispettive funzioni.

Scheda relativa alle caratteristiche della fiaba e alle funzioni di Propp:

Racconto fantastico, ricco di elementi magici.

25

Page 26: Webquest

Serena Fermo

Caratteristiche della fiaba Nella fiaba si incontrano fate, streghe, orchi, maghi, ecc..Le origini sono molto antiche.Nella fiaba mancano indicazioni precise sul tempo e lo spazio (es. c’era una volta…, in un luogo lontano…).Il linguaggio presenta formule fisse (vissero felici e contenti…), dialoghi frequenti.

Funzioni di Propp(elementi e ruoli

che nelle fiabe si ripetono)

Situazione iniziale: situazione serena e tranquilla.Allontanamento: un personaggio si allontana da casa…Divieto: all’eroe protagonista viene imposta una proibizione.Violazione: il divieto viene infranto.Tranello: l’antagonista tenta di ingannare l’eroe.Danneggiamento o mancanza: l’antagonista arreca un danno oppure viene a mancare una cosa o una persona.Partenza dell’eroe: il protagonista parte per porre rimedio al danneggiamento.Incontro con l’aiutante: l’eroe incontra un personaggio magico che gli fornisce un mezzo fatato, utile per superare le difficoltà.Lotta tra l’eroe e l’antagonista: eroe ed antagonista lottano.Lieto fine: l’eroe salva la vittima e l’antieroe è punito.

Scheda di sintesi del lavoro di coppia - ruolo 3

Sequenze FunzioniPrima parola _____________Ultima parola _____________ Funzione __________________Prima parola _____________Ultima parola _____________ Funzione __________________Prima parola _____________Ultima parola _____________ Funzione __________________Prima parola _____________Ultima parola _____________ Funzione __________________Prima parola _____________Ultima parola _____________ Funzione __________________Prima parola _____________Ultima parola _____________ Funzione __________________

26

Page 27: Webquest

Serena Fermo

Prima parola _____________Ultima parola _____________ Funzione __________________Prima parola _____________Ultima parola _____________ Funzione __________________

Nel gruppo, collettivamente:

1. presentate alle altre coppie del gruppo il vostro lavoro e osservate quello

degli altri;

2. discutete sui lavori che ciascuno di voi ha realizzato ed eventualmente,

se necessario, correggete ed integrate;

3. compilate la scheda di sintesi,fotocopiatela su un lucido da presentare ed

illustrare alla classe, infine decidete il relatore del gruppo.

Scheda di sintesi del lavoro di gruppo:

Protagonista

Antagonista

Mezzo magico

Aiutante

Ambiente

Tempo

Ruoli e funzioni dei personaggi

Con tutta la classe:

Attraverso il vostro relatore di gruppo, presentate agli altri gruppi la

scheda, osservate il lavoro prodotto dagli altri ed elaborate la scheda di sintesi

“Fiabe a confronto”.

Scheda di sintesi del lavoro di intergruppo: Fiabe a confronto

Titolo Protagonista

Antagonista

Mezzo magico

Aiutante Ambiente Tempo

Fiaba n. 1Ruoli e funzioni dei personaggiFiaba n. 2Ruoli e funzioni dei personag

27

Page 28: Webquest

Serena Fermo

giFiaba n. 3Ruoli e funzioni dei personaggiFiaba n. 4Ruoli e funzioni dei personaggi

Per saperne di più:

http://www.comune.bologna.it/iperbole/llgalv/iperte/mito/narraz/fiaba.htm

http://progetti.webscuola.tin.it/multilab/algh06/fiabprop.html

Ora verificate le vostre competenze!

Attività individuale: metti a confronto le due fiabe di Italo Calvino, utilizzando la

scheda

http://www.associazionedreams.it/fiabe_italiane_italo_calvino_ass.htm

Scheda di verifica:

Titolo Protagonista

Antagonista

Mezzo magico

Aiutante Ambiente Tempo

Fiaba n. 1Ruoli e funzioni dei personaggiFiaba n. 2Ruoli e funzioni dei personaggi

Navigar per fiabe:

http://www.ilpaesedeibambinichesorridono.it/

http://www.unmondodifiabe.esmartkid.com/

28

Page 29: Webquest

Serena Fermo

http://kidslink.bo.cnr.it/irrsaeer/favole/index.html

http://www.see.it/fiabe/

Link e risorse

7. Libri di fiabe;

8. libro di testo;

9. lucidi per fotocopiatrice;

10. lavagna luminosa;

11. fotocopiatrice;

12. pagine web:

http://www.edscuola.it/archivio/antologia/fiabeap.html

http://www.telecorsi.it/letteratura/opere.php?id=f-07

http://www.liberliber.it/biblioteca/c/capuana/index.htm

http://www.comune.bologna.it/iperbole/llgalv/iperte/mito/narraz/

fiaba.htm

http://progetti.webscuola.tin.it/multilab/algh06/fiabprop.html

http://www.associazionedreams.it/fiabe_italiane_italo_calvino_ass.htm

Valutazione

Valutazione individuale:

  SI NO

Riconosce il protagonista    

Riconosce l’antagonista    

Riconosce l’aiutante    

Riconosce l’elemento magico    

Individua le funzioni svolte dai personaggi    

Individua i riferimenti temporali    

Individua i riferimenti di luogo    

Valutazione del lavoro a coppie:

29

Page 30: Webquest

Serena Fermo

1 2 3 punti

Scelta dell’esperienza

appropriata interessante originale  

Accuratezza del lavoro

sufficiente discreta molto buona  

Presentazione finale

sufficiente discreta molto buona  

Valutazione del lavoro finale a gruppi:

1 2 3 punti

Accuratezza della presentazione

sufficiente discreta molto buona  

Obiettivi raggiunti del compito

alcuni obiettivi molti obiettivi tutti gli obiettivi  

Presentazione orale

sufficiente efficace molto efficace  

Questionario di autovalutazione:

Come ha funzionato il gruppo?  Quale contributo ho dato al gruppo?  Quale difficoltà ho incontrato?  Cosa posso fare per superare le difficoltà?  Cosa devo fare per migliorare?  

Conclusioni

Leggendo ed analizzando le fiabe avete scoperto la ricetta. Ora potete

cominciare a scrivere: avete tutti gli ingredienti!

2.2 LA CIVILTA’ EGIZIA: WEBQUEST PER UNA IV CLASSE12

Introduzione

12 http://www.maestrasandra.it/egitto/webquest.html

30

Page 31: Webquest

Serena Fermo

Il WebQuest è uno dei modi che avete per fare una ricerca e vi consentirà

di trovare informazioni nel web per rendere più divertente lo studio della civiltà

degli Egizi. Sarete aiutati dal percorso guidato, preparato appositamente per

voi, e avrete a disposizione un elenco di siti già selezionati e una cartella

scaricabile con moltissime immagini.

Compito

La nostra classe è stata scelta da un’importante casa editrice di libri

scolastici per preparare le pagine riguardanti la civiltà Egizia da inserire nella

nuova edizione di un sussidiario. Perché le pagine scritte da voi siano

pubblicate, l’Editore valuterà:

1. che sia usato un linguaggio semplice, comprensibile da tutti i vostri

coetanei che dovranno studiarle;

2. che sia seguito, per la preparazione della pubblicazione, lo schema di

lavoro che lui vi fornisce:

Copertina del fascicolo Titolo e collage di immaginiPag. 1, Insediamento Territorio (estensione, localizzazione), ambiente

(tipo di ambiente e sue risorse). In questa pagina dovrete inserire anche un riferimento temporale (linea del tempo o altra forma).

Pag. 2, Il Nilo Caratteristiche della vita lungo le rive del Nilo, caratteristiche del Nilo (frequenza inondazioni, aspetti favorevoli e sfavorevoli, adattamento dell’uomo).

Pag. 3, Organizzazione sociale

Descrizione delle caratteristiche della società egizia, illustrazione a piramide, approfondimento sulla classe degli scribi o su un’altra classe a piacere.

Pag. 4, Il faraone Il faraone.Pag. 5, La vita dopo la morte

Mummificazione, preparazione delle piramidi e delle tombe reali.

Pag. 6, Religione notizie sugli dei, sul loro aspetto, ricerca di miti riguardanti gli dei egizi.

Pag. 7, La scrittura Notizie sulla scrittura geroglifica e ieratica.Pag. 8, Vita quotidiana Abitazioni, abbigliamento, alimentazione.Pag. 9, Arte egizia Caratteristiche della pittura e della scultura egizia.

Procedimento

I passi da seguire per realizzare il compito sono i seguenti:

1. la classe verrà divisa in 4 gruppi, ognuno dei quali porterà a termine

l’intero percorso di lavoro;

31

Page 32: Webquest

Serena Fermo

2. ogni gruppo scaricherà lo schema messo a disposizione dall’editore e, in

una riunione di redazione, dividerà il lavoro tra i membri del gruppo;

3. ciascun redattore consulterà i siti consigliati e stamperà le informazioni

che sono utili, poi rielaborerà il testo in modo semplice ma completo;

4. una volta pronti tutti i testi, la redazione si riunirà di nuovo, leggerà il

lavoro nel suo complesso, apporterà le correzioni;

5. i testi andranno copiati con Word, completati con immagini scelte tra

quelle a disposizione nel file images.zip fornito o trovate online con un

motore di ricerca e infine stampate.

Risorse

Qui trovate una serie di siti web già selezionati, ad evitare perdite di

tempo e ricerche senza scopo. Unico problema è che per trovare le

informazioni che cercate dovrete visitarli e navigarli tutti!

http://www.storiafilosofia.it

http://www.rodari-rossano.org

http://www.anticoegitto.net

http://www.geocities.com/Athens

http://www.abocamuseum.it 1

http://www.abocamuseum.it 3

http://spazioinwind.libero.it/popoli_antichi

http://kidslink.bo.cnr.it/pavese

http://www.aton-ra.com

sito del brithis Museum - in inglese

http://www.abocamuseum.it 2

Valutazione

L’insegnante, che seguirà tutte le fasi del lavoro, valuterà non solo che il

prodotto finale risponda alle richieste di chiarezza e completezza dell’editore,

ma anche la qualità del lavoro di gruppo e di collaborazione.

Divertimenti

32

Page 33: Webquest

Serena Fermo

Ora che il vostro lavoro è finito, potete rilassarvi e divertirvi con i link qui

sotto: scaricate tanti disegni sugli Egiziani da colorare, gentilmente in prestito

dal sito www.midisegni.it, giocate online a Senet, il gioco dei Faraoni, su

http://www.ancientegypt.co.uk/life/activity/main.html, nel sito del British

Museum http://www.ancientegypt.co.uk/menu.html

2.3 SCOPRI I SUMERI: WEBQUEST PER UNA IV CLASSE13

Introduzione

La webquest è uno dei modi di fare una ricerca e vi consentirà di trovare

informazioni nel web per rendere più attivo lo studio della civiltà dei Sumeri.

Sarete aiutati dal percorso guidato preparato per voi da noi insegnanti e avrete

un elenco di siti già selezionati.

Compito

Alla fine del lavoro dovrete essere in grado di preparare un cartellone

riassuntivo degli elementi principali del quadro della civiltà dei Sumeri.

Procedimento

Innanzitutto bisogna dividere la classe in 8 gruppi ed assegnare a ciascun

gruppo la cura di un aspetto del quadro di civiltà. L’insegnante deciderà come

suddividervi (assegnandovi ai gruppi, formandoli con un sorteggio o facendovi

organizzare autonomamente). Ad ogni gruppo sarà assegnato un argomento,

che dovrà essere sviluppato e completato come da indicazioni. Finito il lavoro

di ricerca, ogni gruppo riferirà agli altri esponendo le conoscenze acquisite. Alla

fine di ciascuna esposizione, il gruppo incollerà sul cartellone la propria parte di

ricerca.

Per portare a termine il cartellone dovete trovare immagini e notizie

relative ai seguenti aspetti della civiltà:

1. quando si è sviluppata (illustrare con una linea del tempo) e dove si è

stabilita (stampate una carta geografica);

13 http://www.maestrasandra.it/sumeri/scoprisumeri.html

33

Page 34: Webquest

Serena Fermo

2. caratteristiche del territorio: ambiente geografico e clima (illustrazioni

con didascalia);

3. attività economiche (illustrazioni con didascalia);

4. organizzazione sociale (illustrazioni con didascalia);

5. insediamento: villaggi e città (illustrazioni con didascalia);

6. religione (illustrazioni con didascalia);

7. la scrittura (illustrazioni con didascalia);

8. invenzioni e scoperte (illustrazioni con didascalia).

Risorse

Qui sotto trovate una serie di siti web già selezionati per evitarvi perdite

di tempo e ricerche senza scopo:

carte geografiche della Mesopotamia:

http://www.mesopotamia.co.uk/geography/explore/exp_set.html

il territorio: http://spazioinwind.libero.it/popoli_antichi/Sumeri/Sumeri-

origini.html

il territorio:

http://xoomer.virgilio.it/bxpoma/mesopotamy/mesopotamia.htm#geography

il territorio: http://it.encarta.msn.com/encyclopedia_761567303/Iraq.html

organizzazione sociale: http://wikipedia.kataweb.it/wiki/Sumeri#Societ.C3.A0

abitazioni: http://kids.bo.cnr.it/irrsaeer/case/abc1.html

abitazioni: http://kids.bo.cnr.it/irrsaeer/case/mesopo1.gif

abitazioni: http://kids.bo.cnr.it/irrsaeer/case/mesopo.gif

economia: http://it.wikipedia.org/wiki/Civilt

%C3%A0_sumera#Agricoltura_e_caccia

economia: http://it.wikipedia.org/wiki/Civilt

%C3%A0_sumera#Economia_e_commercio

nascita della scrittura: http://xoomer.virgilio.it/nnikef/livello2/scrittura-

sumerica.htm

religione:

http://open-site.org/International/Italiano/Societ%C3%A0/Storia/Civilt

%C3%A0/Antica/Sumeri/Religione/

ziqqurat:

34

Page 35: Webquest

Serena Fermo

http://open-site.org/International/Italiano/Societ%C3%A0/Storia/Civilt

%C3%A0/Antica/Sumeri/Usi_e_Costumi/Ziqqurat/

città: http://it.wikipedia.org/wiki/Sumeri#Amministrazione_e_politica

invenzioni: http://it.wikipedia.org/wiki/Sumeri#Tecnologia

riepilogo sui Sumeri:

http://www.ilportaledeibambini.net/didattica.php?code=80&page=Le_Civilt

%E0&scheda=307&titolo=I_Sumeri

Scaricate da sumer.zip tante immagini per il vostro cartellone ed ora

giocate con il sito del British Museum:

giocate con il gioco reale di Ur:

http://www.mesopotamia.co.uk/tombs/challenge/cha_set.html

trasformatevi in contadini sumeri:

http://www.mesopotamia.co.uk/geography/challenge/cha_set.html

costruite una ziqqurat:

http://www.mesopotamia.co.uk/ziggurats/challenge/cha_set.html

ricostruite le tavolette sumere:

http://www.mesopotamia.co.uk/writing/challenge/cha_set.html

Valutazione

Il vostro lavoro verrà valutato secondo i seguenti parametri:

1. cura di ogni parte del quadro di civiltà;

2. ricchezza di immagini e chiarezza delle didascalie di spiegazione;

3. capacità di riferire oralmente sugli aspetti della civiltà dei Sumeri;

4. capacità di organizzare il proprio lavoro;ù

5. capacità di collaborare.

2.4 CARO DIARIO: WEBQUEST PER UNA IV CLASSE14

14 http://www.bibliolab.it/WebQuest%20DIARIO_new/index.htm

35

Page 36: Webquest

Serena Fermo

Per il docente

Introduzione

Questo WebQuest si colloca all’interno del percorso sui testi narrativi e

prevede, come risultato atteso, la pratica del diario personale, la

sperimentazione di un blog di classe e il miglioramento delle capacità di

lavorare insieme.

Il diario personale, in quanto genere letterario, rappresenta una

particolare forma di narrazione, di cui gli alunni sono in grado di apprendere le

principali caratteristiche:

1. il racconto si svolge in prima persona singolare;

2. il contenuto è di natura confidenziale, spesso intima;

3. esprime il punto di vista individuale dell’autore;

4. si verifica sempre identità di emittente e destinatario dei messaggi.

Il blog, oltre ad avvicinare gli alunni con coscienza critica ad Internet,

offre loro l’opportunità di leggere, scrivere, argomentare, comunicare ed

interagire.

In entrambi i casi, la libertà di espressione, la segretezza del contenuto (nel

diario personale) e l’assenza della correzione immediata dell’insegnante

costituiscono tre fattori di sicuro successo. La motivazione alla scrittura è

assicurata in quanto i testi hanno una loro ragione d’essere.

Allievi

Questo WebQuest è ideato per la lingua Italiana in una IV classe ed ha lo

scopo di ampliare la conoscenza dei testi narrativi con un altro genere

letterario: il diario. Quest’ultimo viene considerato particolarmente nei suoi

aspetti strutturali, quale condizione necessaria all’attività di produzione di testi

che realizzino un’iniziale elaborazione di carattere personale da parte

dell’alunno.

Prerequisiti:

1. saper usare Internet;

2. produrre testi narrativi;

3. lavorare in gruppo;

4. utilizzare il computer in attività di letto-scrittura;

5. stampare e salvare un documento.

36

Page 37: Webquest

Serena Fermo

Curricolo

Conoscenze ed abilità:

Lingua italiana:

1. definire la forma di testo “diario”;

2. descrivere le caratteristiche di forma e di contenuto del “diario

scolastico”, del “diario personale”, del “diario di bordo”, del “Blog”;

3. ricercare, confrontare, classificare, collegare informazioni;

4. elaborare testi per raccontarsi, raccontare, annotare, commentare, ecc.;

5. interagire nello scambio comunicativo utilizzando un registro adeguato

alla situazione.

Obiettivi sociali:

1. saper ascoltare;

2. parlare uno alla volta;

3. regolare il tono della voce.

Attraverso il WebQuest gli alunni imparano ad utilizzare risorse in rete, ad

analizzare il testo “diario” per poi sperimentarlo, a lavorare con gli altri.

Procedimento

Il percorso formativo prevede l’intervento del solo insegnante di lingua

italiana e si sviluppa in 4 fasi attraverso attività individuali, di coppia, di gruppo

e di intergruppo.

1. Prima Fase (non inserita nella pagina alunni del WebQuest):

insegnamento delle abilità sociali “saper ascoltare”, “parlare

uno alla volta” e “regolare il tono della voce” attraverso l’utilizzo

della carta T, per una riflessione sui comportamenti corretti da

attivare in una situazione comunicativa.

2. Seconda Fase:

analisi e definizione delle caratteristiche di forma e di contenuto

del diario scolastico, del diario personale, del diario di bordo e del

blog;

definizione e descrizione delle caratteristiche del genere di testo

“diario”;

revisione del compito svolto.

3. Terza Fase:

37

Page 38: Webquest

Serena Fermo

scrivere per sé: elaborazione linguistica di contenuti sul diario

personale;

scrivere per sé e per gli altri: elaborazione linguistica di contenuti

sul blog della classe “Diario 2011”;

Organizzazione dei gruppi:

Formazione di 4 gruppi eterogenei di apprendimento collaborativo,

ciascuno formato da 6 elementi, con definizione di ruoli all’interno di ogni

gruppo. Attività a coppie, con definizione di compiti, all’interno di ogni gruppo.

Organizzazione degli spazi: classe e aula multimediale.

Organizzazione dei tempi: 3 settimane.

Link e risorse

1. Diari scolastici;

2. diari personali;

3. diari di bordo;

4. libro di testo;

5. lucidi per fotocopiatrice;

6. lavagna luminosa;

7. lucidi per fotocopiatrice;

8. fotocopiatrice;

9. pagine web:

2° GRUPPO, il diario personale:

http://www.crrs-veneto.it/shoah/annafrank.htm

http://www.liberliber.it/biblioteca/d/de_amicis/cuore/html/

http://gianburrasca.splinder.it/1064959200

3° GRUPPO, il diario di bordo:

http://landsofshadow.medialighieri.it/griot/diario_di_bordo.htm#top

http://ramati.it/formazione/tatro/alunni_febbraio.htm.

http://www.bdp.it/~ceee0003/Pesciolino/Diario.htm

4° GRUPPO, il Blog:

http://zadzac.splinder.it/1049148000

http://maestraleila.splinder.it/

http://quadernoneblu.splinder.it/

Valutazione:

38

Page 39: Webquest

Serena Fermo

Al termine del percorso gli alunni sapranno usare il computer per

consultare e scaricare materiali, analizzare ed utilizzare un diario personale, un

diario di bordo, un blog e migliorare le loro abilità per lavorare insieme.

La valutazione del processo sarà effettuata attraverso:

1. una scheda di auto-valutazione dell’alunno;

2. una scheda di auto-valutazione del gruppo (entrambe le schede tengono

conto dell’apprendimento, delle abilità sociali insegnate e delle difficoltà

incontrate);

3. una scheda di autovalutazione dell’insegnante.

La valutazione del risultato sarà effettuata attraverso:

1. una prova di verifica individuale con item a scelta multipla, associazione

di parole e domande aperte, valutata con la scala ad intervalli, secondo i

seguenti criteri di attribuzione del punteggio:

scelta multipla: 2 punti in caso di risposta corretta, 0 punti in

caso di risposta omessa o errata;

associazione di parole: 2 punti in caso di risposta corretta, 0

punti in caso di risposta errata o omessa per ciascuna associazione;

domande aperte: 2 punti in caso di risposta completa, 1

punto in caso di risposta incompleta, 0 punti in caso di risposta

omessa o errata.

Punteggio massimo teorico: 26 punti.

2. valutazione dell’attività svolta da ciascun gruppo, secondo un protocollo

di osservazione.

Scheda di autovalutazione dell’alunno:

Analisi delle attività:

1. Quale tipo di attività hai preferito? Individuale, di coppia o di gruppo?

2. Come ti sei sentito? A disagio, bene o molto bene?

3. Cosa hai imparato seguendo il percorso?

4. Quali difficoltà hai incontrato durante il percorso?

5. Come puoi migliorare la conoscenza dell’argomento?

Analisi delle abilità sociali:

1. Quali abilità sociali hai rispettato più facilmente? Saper ascoltare, parlare

uno alla volta o regolare il tono della voce?

39

Page 40: Webquest

Serena Fermo

2. Quali abilità sociali hai rispettato con più difficoltà? Saper ascoltare,

parlare uno alla volta o regolare il tono della voce?

3. Perché?

4. Cosa puoi fare per migliorare?

Scheda di autovalutazione del gruppo:

Analisi delle attività:

1. Cosa avete imparato seguendo il percorso?

2. Quali difficoltà avete incontrato durante lo svolgimento delle attività?

3. Come vi è sembrato il compito seguendo il percorso attraverso il

computer? Scegliere uno o due di questi aggettivi: difficile, impegnativo,

facile, interessante, noioso, altro (specificare).

4. Perché?

5. Come sono stati i materiali a disposizione? Scarsi, sufficienti o buoni?

6. Pensate di aver approfondito l’argomento? Poco, abbastanza o molto?

7. Com’è stato il tempo a disposizione? Troppo, sufficiente o insufficiente?

Analisi delle abilità sociali:

1. Tutti hanno rispettato le abilità sociali? Tutti, alcuni o nessuno?

2. Quali abilità sociali sono state più facili da rispettare? Saper ascoltare,

collaborare, decidere, rispettare le idee dei compagni, parlare uno alla

volta o controllare il tono della voce?

3. Quali abilità sociali sono state più difficili da rispettare? Saper ascoltare,

collaborare, decidere, rispettare le idee dei compagni, parlare uno alla

volta o controllare il tono della voce?

4. Perché?

5. Quando un componente del gruppo non ha rispettato le regole, quali

comportamenti avete adottato?

Scheda di autovalutazione dell’insegnante:

1. Rispetto alle possibilità dei bambini, il compito è stato facile, adeguato o

difficile?

2. Gli obiettivi da perseguire sono stati poco chiari, chiari o molto chiari?

3. Il procedimento di lavoro e le istruzioni con cui gli alunni hanno dovuto

lavorare sono stati poco chiari, chiari o molto chiari?

4. L’insegnamento delle competenze sociali è stato poco efficace, efficace o

molto efficace?

40

Page 41: Webquest

Serena Fermo

5. Gli alunni hanno incontrato maggiori difficoltà ad ascoltare, a parlare uno

alla volta o a regolare il tono della voce?

Prova di verifica individuale:

La prova di verifica individuale è presente sottoforma di form da riempire

sul sito http://www.bibliolab.it/WebQuest%20DIARIO_new/Verifica/Quiz

%20Diario.htm

Scheda di valutazione del gruppo:

1. Durante le attività, le abilità sociali sono state rispettate da:

ascoltare: tutti, alcuni o nessuno?

parlare uno alla volta: tutto, alcuni o nessuno?

controllare il tono della voce: tutti, alcuni o nessuno?

2. Il lavoro prodotto è stato poco chiaro e accurato, sufficientemente chiaro

e accurato, discretamente chiaro e accurato o molto chiaro e accurato?

3. La presentazione del lavoro prodotto è stata:

nella forma: poco organica, sufficientemente organica,

discretamente organica o molto organica?

nel contenuto: poco esauriente, sufficientemente esauriente,

discretamente esauriente o molto esauriente?

nel linguaggio: poco appropriato, sufficientemente

appropriato, discretamente appropriato o molto appropriato?

Conclusioni:

“Elaborare il diario contribuisce alla presa di coscienza delle proprie

esperienze, consente di oggettivarle” (Walter Ong, Oralità e scrittura, Bologna,

il Mulino).

Introduzione

A scuola usate il diario scolastico. Conoscete altri tipi di diario? Quali sono

le loro caratteristiche di forma e di contenuto? Seguite il percorso… li

scoprirete ed imparerete ad usarli.

Compito

Al termine del percorso:

1. conoscerete il diario personale, il diario di bordo e il blog;

2. saprete usare:

41

Page 42: Webquest

Serena Fermo

il diario personale e segreto, per scrivere i vostri pensieri più

nascosti, le emozioni, gli stati d’animo, le speranze, i ricordi... tutto

ciò che non volete che vi scappi via...

il Blog, il vostro diario di bordo sulla rete, per annotare gli

avvenimenti, gli appuntamenti, le esperienze, le scoperte del

vostro viaggio... in quarta classe.

3. migliorerete la vostra capacità di lavorare insieme.

Le indicazioni più dettagliate le troverete nella pagina “Procedimento”:

seguitelo con ordine e molta attenzione.

Procedimento

Quali sono le loro caratteristiche di forma e di contenuto del diario

scolastico, del diario personale, del diario di bordo e del blog? Per rispondere a

queste domande tuffatevi nel percorso, utilizzando “Link e risorse“.

Nel gruppo, tutti insieme:

1° Gruppo, il diario scolastico: scegliete tre vostri diari scolastici, poi dividetevi

in coppie ed infine assegnatevi un diario per ciascuna coppia.

2° Gruppo, il diario personale;-3° Gruppo, il diario di bordo; 4° Gruppo, il Blog:

all’interno di ogni gruppo, esplorate insieme il materiale assegnato, poi

dividetevi in 2-3 coppie ed assegnatevi i testi da analizzare.

Nel gruppo, divisi in coppie:

1. Individuate i seguenti elementi caratteristici della forma di testo

“Diario”:

autore;

destinatario;

scopo della scrittura e occasione iniziale;

contenuto;

rapporto personale dell’autore con il diario e persona usata nella

composizione.

2. Scaricate la scheda per eseguire le attività.

Nel gruppo, tutti insieme:

1. Individuate i ruoli all’interno del gruppo:

il timer: regola il tempo di esecuzione dell’attività e dà il turno di

parola;

42

Page 43: Webquest

Serena Fermo

il reporter: redige la scheda di sintesi;

l’incoraggiatore: incoraggia e stimola la partecipazione di tutti i

componenti;

l’osservatore: verifica e richiama al rispetto delle abilità sociali;

il relatore: riferisce alla classe;

2. Socializzate i lavori prodotti da ogni coppia, individuate gli elementi in

comune e le differenze, infine provate a definire il particolare tipo di

diario analizzato;

3. Salvate la scheda di sintesi del lavoro di gruppo, completatela (provando

poi a definire il tipo di diario analizzato), stampatela ed infine

fotocopiatela su un lucido da presentare ed illustrare alla classe.

Caratteristiche del diarioAutoreDestinatarioScopo della scritturaOccasione inizialeContenutiRapporto personale con il diarioPersona usata nella composizioneModo e tempo usati nella composizione

4. Ora valutate l’attività e il funzionamento del vostro gruppo rispondendo

alle domande contenute nella scheda di auto-valutazione del gruppo.

Con tutta la classe:

1. Con il supporto della lavagna luminosa, presentate i lavori prodotti da

ogni gruppo. Al termine di ogni presentazione fate domande/date

contributi ed infine applaudite il lavoro degli altri.

2. Con l’aiuto dell’insegnante elaborate una mappa concettuale sul genere

di testo “diario”.

Ora mettete in pratica le vostre competenze!

Attività individuale: metti a confronto i tre tipi di diario, utilizzando la scheda.

Autor Destinatar Scopo Occasio Contenu Rapport Persona Modo e

43

Page 44: Webquest

Serena Fermo

e io della scrittura

ne iniziale

ti o personale con il diario

usata nella composizione

tempo usati nella composizione

Diario scolasticoDiario personaleDiario di bordoBlog

http://www.bibliolab.it/pace/pace18.htm

http://www.acquariodigenova.it/delfinimetropolitani/Diario_di_Bordo.htm

http://mondivirtuali.splinder.it/

Infine valuta la tua attività e le difficoltà incontrate in questo percorso

rispondendo alle domande contenute nella scheda di auto-valutazione

dell’alunno.

Per iniziare a scrivere:

Scheda istruzioni per il diario personale:

1. Dai un titolo al tuo amico diario;

2. Scrivi la data in alto a destra della prima facciata bianca;

3. Ora inizia il tuo primo testo libero, eventualmente

accompagnalo con un disegno.

Scheda istruzioni per il blog:

1. Vuoi leggere gli interventi dei tuoi compagni? Clicca su “Recent

discussion”.

2. Vuoi scrivere un tuo intervento? Clicca su “Create new topic”, poi digita

l’indirizzo e-mail della scuola e la tua parola d’ordine.

Link e risorse

1. Diari scolastici;

2. diari personali;

3. diari di bordo;

4. libro di testo;

5. lucidi per fotocopiatrice;

6. lavagna luminosa;

44

Page 45: Webquest

Serena Fermo

7. lucidi per fotocopiatrice;

8. fotocopiatrice;

9. pagine web:

2° GRUPPO, il diario personale:

http://www.crrs-veneto.it/shoah/annafrank.htm

http://www.liberliber.it/biblioteca/d/de_amicis/cuore/html/

http://gianburrasca.splinder.it/1064959200

3° GRUPPO, il diario di bordo:

http://landsofshadow.medialighieri.it/griot/diario_di_bordo.htm#top

http://ramati.it/formazione/tatro/alunni_febbraio.htm.

http://www.bdp.it/~ceee0003/Pesciolino/Diario.htm

4° GRUPPO, il Blog:

http://zadzac.splinder.it/1049148000

http://maestraleila.splinder.it/

http://quadernoneblu.splinder.it/

Valutazione

La vostra attività sarà valutata anche dall’insegnante.

Valutazione individuale:

Sarà valutata la vostra conoscenza dei diversi tipi di diario conosciuti in questo

percorso, tramite la prova di verifica individuale.

Numero delle risposte esatte punti Giudizio

12/13 risposte esatte 24-26 punti Ottimo

11 risposte esatte 22 punti Distinto

10 risposte esatte 20 punti Buono

8/9 risposte esatte 16-18 punti Sufficiente

fino a 7 risposte esatte 0/14 punti  Non sufficiente

Valutazione del gruppo:

45

Page 46: Webquest

Serena Fermo

Sarà valutato il vostro lavoro di gruppo in base all’accuratezza della

presentazione, al rispetto delle abilità sociali, alla presentazione orale, tramite

la scheda di valutazione del gruppo.

  0 1 2 3 punti

Rispetto delle abilità sociali

Nessuna abilità

Una sola abilità

Due abilitàTutte le abilità

 

Accuratezza della presentazione

Non adeguata

Accettabile DiscretaMolto Buona

 

Presentazione orale finale

Non adeguata

Accettabile EfficaceMolto

efficace 

Conclusione

Avete conosciuto i diversi tipi di diario. Ora sicuramente sarete impazienti

di sperimentare il vostro diario personale e il nostro blog

http://www.schoolblogs.com/diario004/

2.5 UNA GIORNATA A ROMA IN VISITA AI PALAZZI ISTITUZIONALI:

WEBQUEST PER UNA V CLASSE15

Introduzione

Come sapete, nel prossimo mese di maggio, ci recheremo in visita alla

città di Roma. La nostra classe svolgerà un percorso volto a conoscere alcuni

monumenti e palazzi istituzionali: il Vittoriano, Palazzo Montecitorio, Palazzo del

Quirinale.

Per essere ben preparati a questa visita raccogliamo informazioni su ciò

che andremo a vedere.

Compito

Di seguito troverete una serie di domande cui è collegato direttamente il

sito da cui dovrete estrarre la risposta. Le risposte andranno scritte sul

quaderno. Ricordatevi anche di stampare o salvare alcune immagini.15 http://www.bibliolab.it/webquest_roma/index.htm

46

Page 47: Webquest

Serena Fermo

La classe lavorerà divisa in quattro gruppi di 4-5 alunni: ciascun gruppo

visionerà l’intero percorso e poi svolgerà il compito di ricerca assegnato

(Vittoriano, Montecitorio, Quirinale, simboli della Repubblica). Dovrete costruire

una breve presentazione dell’argomento assegnato, utilizzando tutte le

informazioni ottenute rispondendo alle domande.

In ciascun gruppo ci dovrà essere:

1. un responsabile della navigazione, che usa il mouse;

2. un responsabile della registrazione delle risposte, che segna le diverse

risposte sul quaderno;

3. un responsabile della stesura del prodotto finale, che, discutendo coi

compagni, scrive il prodotto finale;

4. un responsabile dei tempi, che tiene il diario di bordo della ricerca

segnando ogni giorno quali attività sono state svolte.

Richiesta finale:

A conclusione del percorso i lavori svolti da ciascun gruppo saranno

riuniti in un unico elaborato. Il lavoro finito dovrà essere una breve guida da

consultare prima della partenza e anche durante la nostra visita. Pertanto il

testo dovrà essere non eccessivamente lungo, ma dettagliato, corredato inoltre

da alcune immagini.

Risorse

Gruppo 1: Il Vittoriano

Presenta il Vittoriano e indica dov’è situato:

http://www.activitaly.it/infobase/index.php?

lang=it&mode=showinfo&type=monument&id=180

Perché “Vittoriano”?

http://www.quirinale.it/simboli/vittoriano/Vittoriano_IlNome.htm

Quali valori esprime?

http://www.quirinale.it/simboli/vittoriano/Vittoriano_UnitaLiberta.htm

Conosci alcuni elementi architettonici: cosa sono le vittorie alate?

http://www.quirinale.it/simboli/vittoriano/Vittoriano_VittorieAlate.htm

E le quadrighe?

http://www.quirinale.it/simboli/vittoriano/Vittoriano_Quadrighe.htm

Cosa sono i valori degli Italiani?

47

Page 48: Webquest

Serena Fermo

http://www.quirinale.it/simboli/vittoriano/Vittoriano_valori.htm

E le fontane dei due mari?

http://www.quirinale.it/simboli/vittoriano/Vittoriano_Fontane.htm

L’altare della Patria?

http://www.quirinale.it/simboli/vittoriano/Vittoriano_altare.htm

Le statue delle regioni e delle città?

http://www.quirinale.it/simboli/vittoriano/Vittoriano_citta.htm

Gioca a ricomporre l’immagine del Vittoriano:

http://www.abcroma.com/Quiz/puzzle.asp?N=5

Gruppo 2: Montecitorio

Presenta il Palazzo di Montecitorio:

http://www.nycerome.com/monumenti-di-roma/pantheon/palazzo-

montecitorio.html

Indica dov’è situato:

http://www.activitaly.it/infobase/index.php?

lang=it&mode=showinfo&type=monument&id=258

Qual è la sua storia?

http://www.camera.it/index.asp?content=/amministrazione/316/318/

documentotesto.asp?

Che cos’è l’Aula?

http://www.camera.it/amministrazione/316/319/documentotesto.ASP

Quale organo dello Stato ha sede nel Palazzo?

http://www.camera.it/index.asp?content=/serv_cittadini/6473/6472/

documentotesto.asp?

Gruppo 3: Il Quirinale

Presenta il Quirinale e indica dov’è situato:

http://www.activitaly.it/infobase/index.php?

lang=it&mode=showinfo&type=monument&id=177

Qual è la storia del Palazzo? http://www.quirinale.it/palazzo/storia/arte_storia-

a.htm

Quali sono le parti del Palazzo?

http://www.quirinale.it/palazzo/luoghi/arte_luoghi.htm

Chi sono i corazzieri? http://www.quirinale.it/palazzo/corazzieri/corazzieri.htm

48

Page 49: Webquest

Serena Fermo

Gioca a ricostruire l’immagine del Quirinale:

http://www.abcroma.com/Quiz/puzzle.asp?N=23

Gruppo 4: I simboli della Repubblica

Qual è la bandiera della Repubblica italiana?

http://www.quirinale.it/simboli/tricolore/tricolore.htm

Qual è l’inno della Repubblica italiana?

http://www.quirinale.it/simboli/inno/inno.htm

Qual è l’emblema? http://www.quirinale.it/simboli/emblema/emblema-aa.htm

Qual è lo stendardo? http://www.quirinale.it/simboli/stendardo/stendardo.htm

Chi è il Presidente della Repubblica?

http://www.quirinale.it/presidente/ciampi.htm

Quali sono stati gli altri Presidenti della Repubblica?

http://www.quirinale.it/ex_presidenti/expresidenti.htm

Tutti i gruppi: Cercate il percorso sulla mappa di Roma

Ora cercate sulla mappa di Roma i vari luoghi da visitare e segnate il

percorso, indicando le vie che percorreremo. Ricordate che la prima tappa sarà

il Vittoriano e a seguire Palazzo Montecitorio e Palazzo del Quirinale.

http://www.activitaly.it/infobase/index.php?

lang=it&mode=showinfo&type=monument&id=180

Valutazione

Valutazione del lavoro in gruppo:

Tua cooperazione con i compagni

Non ho lavorato mai con gli altri = 1

Ho lavorato raramente con gli altri = 2

Ho lavorato abbastanza con gli altri = 3

Ho lavorato sempre con gli altri = 4

Tua disponibilità alla discussione

Ho considerato solo il mio punto di vista = 1

Non ho considerato solo il mio punto di vista ma anche quello dei miei amici = 2

Ho considerato tutti i punti di vista = 3

Ho apprezzato punti di vista diversi dal mio perché mi permettevano di chiarirmi meglio le idee = 4

Tua partecipazione attiva alle discussioni

49

Page 50: Webquest

Serena Fermo

Ho preferito non dare il mio parere = 1

Ho dato il mio parere solo a volte = 2

Ho dato spesso il mio parere = 3

Ho dato sempre il mio parere = 4

Tua responsabilità rispetto al lavoro

Ho preferito che gli altri facessero la maggior parte del lavoro = 1

Ho avuto bisogno di essere sollecitato per partecipare al lavoro = 2

Ho eseguito il lavoro e raramente ho avuto bisogno di sollecitazioni = 3

Ho eseguito sempre il lavoro senza bisogno di sollecitazioni = 4

Valutazione del prodotto:

Scelta del materiale

Non abbiamo selezionato ma solo copiato = 1

Non siamo stati capaci di valutare i materiali selezionati = 2

La maggior parte delle volte siamo stati in grado di selezionare i materiali migliori = 3

Abbiamo sicuramente scelto i materiali migliori = 4

Chiarezza e correttezza del testo

Il nostro testo è poco chiaro e poco corretto = 1

Il nostro testo è sufficientemente chiaro e corretto = 2

Il nostro testo è abbastanza chiaro e corretto = 3

Il nostro testo è sicuramente chiaro e corretto = 4

Grafica e impaginazione

Non abbiamo curato grafica e impaginazione = 1

Abbiamo curato poco grafica e impaginazione = 2

Abbiamo curato abbastanza grafica e impaginazione = 3

Abbiamo curato molto grafica e impaginazione = 4

Valutazione dell’insegnante sul lavoro di ciascun gruppo:

L’insegnante valuterà

il contenuto del lavoro

fuori tema = 1 in tema ma confuso = 2

in tema e chiaro = 3

in tema e molto chiaro = 4

la qualità dei contenuti

sbagliati = 1 generici = 2 accettabili = 3 ricchi e precisi = 4

la scelta delle parole

50

Page 51: Webquest

Serena Fermo

generica ed elementare = 1

accettabile ma ripetitiva = 2

abbastanza precisa = 3

precisa ed efficace = 4

2.6 IL RISORGIMENTO ITALIANO: WEBQUEST PER UNA V CLASSE16

Introduzione

Il WebQuest è una ricerca strutturata e guidata in rete per recuperare

informazioni mirate su un argomento. In pratica si tratterà di consultare in

gruppi una lista già data di siti web alla ricerca di informazioni sul periodo

risorgimentale allo scopo di costruire insieme un prodotto finale.

Il vostro obiettivo sarà ambizioso quanto stimolante: dovrete costruire il

libro di testo (il manuale, per intenderci) su cui studieranno gli studenti della

prossima quarta. Il vostro discorso dovrà quindi essere chiaro, esauriente,

efficace. Dovrà contenere immagini, essere diviso in paragrafi titolati e magari

anche proporre brevi riassunti o esercizi per facilitare la comprensione.

Insomma dovrà essere in tutto e per tutto simile ad un vero libro di testo.

Ma non finisce qui: anche voi dovrete imparare le stesse cose che

proponete ai vostri futuri compagni, quindi, siccome lavorerete in gruppi,

ciascun gruppo terrà, alla fine della ricerca, una lezione ai compagni per

illustrare le conoscenze acquisite. Questa lezione dovrà avvalersi di slide in

PowerPoint che dovrete preparare per l’occasione.

Spaventati? Ma no, si può fare!

Leggete al passaggio successivo la divisione dei compiti.

Compito

Sarete divisi in 4 gruppi (che corrispondono ai 4 capitoli nel nostro libro). I

gruppi sono i seguenti:

1. la Restaurazione e i primi moti di rivolta;

2. le correnti di pensiero politico;

3. il ‘48 e la seconda guerra d’indipendenza;

4. la spedizione dei Mille e le ultime tappe dell’Unificazione.

16 http://www.bibliolab.it/webquest_risorgimento/index.htm

51

Page 52: Webquest

Serena Fermo

In ciascun gruppo sarà necessario dividere le responsabilità e i compiti. In

ognuno di essi, dovrà esserci:

1. un coordinatore della ricerca, che fa il punto della situazione, dà

incarichi, verifica l’efficacia del lavoro e il rispetto dei tempi;

2. un responsabile della pubblicazione, che archivia i file, salva le

immagini, digita i testi;

3. un responsabile del diario di bordo, che segna lezione per lezione lo

stato di avanzamento dei lavori;

4. un addetto alla navigazione, che tiene memoria dei siti visitati e dei

brani eventualmente stralciati per poter fare le note e i riferimenti nel

testo.

Procedimento

Vediamo adesso come deve svolgersi il lavoro.

1. Leggere il testo introduttivo di sintesi, che offre un quadro generale della

storia di tutto il periodo e che può essere una base di conoscenza che vi

orienti nella ricerca.

2. Iniziare la navigazione tra i siti indicati nella vostra sitografia (accanto ad

ognuno c’è una brevissima tematizzazione di massima che può orientarvi

nell’ordine della navigazione), leggere le informazioni e cominciare ad

archiviare brani o a prendere appunti sui diversi sotto-argomenti, avendo

cura di archiviare i dati in cartelle diverse con titoli precisi in modo da

poterli poi ritrovare rapidamente. Alcuni link trattano lo stesso

argomento, ma sono stati scelti perché ciascuno fornisce informazioni

aggiuntive rispetto all’altro. Potete anche cercare ulteriori siti se vi

sembra ci siano alcuni aspetti non chiari nel vostro discorso. In questo

caso, annotate sul diario di bordo le chiavi di ricerca utilizzate e i siti

selezionati come utili.

3. Una volta conclusa la navigazione, analizzare il materiale raccolto e

progettare il proprio capitolo.

4. Scrivere il proprio capitolo e curarne grafica e impaginazione (immagini

comprese, che possono essere figure, mappe, grafici, ecc.). Se citate

integralmente brani da un sito, dovete mettere in nota l’URL del sito

stesso. Al fondo di ciascun paragrafo segnate comunque l’URL dei siti che

52

Page 53: Webquest

Serena Fermo

avete consultato per realizzarlo (anche se non ne avete tratto citazioni

testuali).

5. Allegare il prodotto finito nel proprio forum.

6. Preparare le slide per la lezione ai compagni.

7. Preparare la lezione (della durata di 30 minuti) in modo che ciascun

esponente del gruppo esponga una parte dei contenuti.

8. Esporre la lezione ai compagni.

9. Riposare e festeggiare il successo!

Questo lavoro deve avere una durata complessiva di 18 ore, così

ripartite:

4 ore di navigazione;

6 ore di stesura;

2 ore di preparazione slide;

4 ore per le lezioni dei gruppi;

2 ore per il test finale che riguarderà, per tutti, il lavoro di tutti i gruppi.

Testo introduttivo di sintesi: il Risorgimento

La situazione dell’Italia dopo il congresso di Vienna è quella di un Paese

smembrato tra vari Stati e controllato, direttamente o indirettamente,

dall’Austria.

Ma la Restaurazione voluta dai re dell’ancient regime è in realtà fragile e

già nel 1820-21 in Italia e in altri Stati europei si verificano i primi moti

rivoluzionari, sedati però nel sangue dall’intervento degli Stati che si erano

stretti nella Santa Alleanza. Solo la Grecia riesce a conquistare una sua

indipendenza dall’Impero Turco.

Dopo 10 anni, nel 1830-31, sempre organizzate da movimenti clandestini

segreti, scoppiano altre rivolte in Italia e in Europa, anche questa volta senza

successo, se si eccettuano le trasformazioni politiche in Francia e la

riacquistata autonomia del Belgio.

Il 1848 è un anno denso di eventi sia a livello italiano sia a livello

europeo.

Per l’Italia, con l’elezione a pontefice di Pio IX sembra iniziata una nuova

stagione, giacché il Papa fa caute aperture nei confronti dei liberali avviando

53

Page 54: Webquest

Serena Fermo

tutto un ricco dibattito tra correnti di pensiero repubblicane e moderate liberali

sulle possibilità e le strategie di Unificazione d’Italia.

Sia il regno di Napoli sia il Piemonte sia il regno della Chiesa concedono

delle Costituzioni.

Intanto scoppia una rivoluzione in Francia che infiamma tutti i movimenti

di opposizione europei.

Anche Milano si rivolta agli Austriaci e il Piemonte corre in suo aiuto

portando allo scoppio della prima guerra di indipendenza. Ma gli Austriaci, dopo

un iniziale sbandamento, reagiscono e sconfiggono i Piemontesi. Anche le altre

rivolte scoppiate nel regno di Napoli e nel regno della Chiesa, con la Repubblica

Romana, sono soffocate nel sangue e tutto torna alla situazione precedente se

si esclude il fatto che il Piemonte, unico tra gli Stati italiani, mantiene in vigore

la costituzione concessa prima della guerra: lo Statuto Albertino.

Intanto le discussioni tra varie correnti politiche indipendentiste italiane si

intensificano a causa del fallimento delle guerra e sempre più da qualsiasi

partito si guarda al re di Savoia come all’unico in grado di unificare la penisola.

In effetti Vittorio Emanuele II e Cavour attuano una strategia

internazionale per consolidare la posizione del Piemonte in Europa con la

guerra di Crimea e stringono poi patti di alleanza segreti con Napoleone III,

imperatore di Francia che si impegna a sostenere militarmente il Piemonte

qualora sia attaccato da potenze straniere. Poco dopo, nel 1859, a causa di

reiterate provocazioni piemontesi ai confini con la Lombardia austriaca,

l’Austria dichiara guerra all’Italia. Scoppia così la seconda guerra di

indipendenza che conquista al Piemonte non solo la Lombardia ma anche

l’Emilia e la Toscana, che nel frattempo si sono ribellate ai loro governi e hanno

votato l’annessione allo Stato sabaudo.

In questo periodo si aprono trattative con Garibaldi, che era stato,

insieme a Mazzini, uno dei protagonisti della Repubblica Romana del 1848, il

quale, nonostante sia di fede repubblicana, accetta di collaborare con Cavour

pur di raggiungere l’obiettivo dell’Unificazione d’Italia. Il Piemonte infatti non

avrebbe potuto dichiarare direttamente guerra ai Borboni del regno di Napoli

senza che questa azione fosse letta, sul piano internazionale, come

un’aggressione gratuita che avrebbe avuto ripercussioni sul versante delle

alleanze. Invece, con il contributo di Garibaldi e dei Mille la rivolta del sud

54

Page 55: Webquest

Serena Fermo

sembra dimostrare lo spontaneo desiderio di unificazione delle popolazioni

meridionali.

Garibaldi in pochi mesi arriva dalla Sicilia a Napoli e tenta di marciare

verso Roma. Ma Napoleone III fa sapere che se si tocca Roma lui dichiarerà

guerra ai Savoia. Vittorio Emanuele quindi scende col suo esercito verso sud

per fermare Garibaldi. Non passa sul Lazio ma su Abruzzo e Marche che,

insieme all’Umbria, subito chiedono l’annessione.

Nel 1861 viene quindi proclamata l’Unificazione d’Italia, cui mancano

però Lazio, Veneto e Trentino.

Il Veneto sarà poi preso, nel 1866, nel corso della terza guerra

d’indipendenza, cioè il conflitto tra Austria e Prussia, nella quale l’Italia si

schiera affianco alla Prussia che vince la guerra.

Per l’annessione del Lazio, invece, bisognerà aspettare la guerra tra

Francia e Prussia nel 1870.

La Francia infatti sarà sconfitta e quindi non avrà la forza di andare in

aiuto del Papa quando l’esercito italiano marcerà contro Roma e contro quello

che restava dello Stato Pontificio, questa volta senza ricorrere ad altro pretesto

che quello di dare compimento all’Unificazione.

Il Papa non accetterà nessuna trattativa con gli occupatori ma anzi

scomunicherà tutti e inviterà i cattolici a non partecipare alla vita politica del

nuovo Stato.

Nel 1871 Roma diventa quindi la nuova capitale del nuovo Stato italiano,

al quale manca ormai solo il Trentino. Ma per annettere anche quel territorio si

dovrà aspettare il massacro della prima guerra mondiale.

Risorse

Eccovi i link alle pagine di ciascun gruppo.

Primo gruppo:La Restaurazione e i primi moti di rivolta

Cartine e storia fino al ‘48: http://www.bibliolab.it/italia_postunita/prima.htm

Cronologia: http://pinoulivi.com/verita/risor1_00.htm

Congresso di Vienna:

http://www.sapere.it/tca/MainApp?srvc=vr&url=/7/11997_1

Congresso di Vienna http://www.mil2002.org/dicono/lic_berchet.htm

Congresso di Vienna: http://pinoulivi.com/verita/risor1_02.htm

55

Page 56: Webquest

Serena Fermo

Trattato e Santa Alleanza: http://www.cronologia.it/storia/a1814e.htm

Restaurazione: http://pinoulivi.com/verita/risor1_01.htm

Restaurazione:

http://www.scuolascacchi.com/storia_moderna/restaurazione.htm

Restaurazione: http://www.sapere.it/tca/MainApp?srvc=vr&url=/7/11070_1

Santa Alleanza: http://www.sapere.it/tca/MainApp?srvc=vr&url=/7/11298_1

Società segrete: http://www.sapere.it/tca/MainApp?srvc=vr&url=/7/11506_1

Sette segrete: http://ospitiweb.indire.it/%7Ecaps0001/risorg2/sette.html

Primi moti:

http://www.scuolascacchi.com/storia_moderna/prime_rivoluzioni.htm

Moti ‘20-21: http://ospitiweb.indire.it/%7Ecaps0001/risorg2/1821.html

1820 Napoli: http://pinoulivi.com/verita/risor1_05.htm

1820 Torino: http://pinoulivi.com/verita/risor1_08.htm

‘20-’21: http://www.liceoberchet.it/ricerche/netday98/premesse/21.htm

Moti 1830: http://ospitiweb.indire.it/%7Ecaps0001/risorg2/1830.html

1830: http://pinoulivi.com/verita/risor1_15.htm

1830: http://www.liceoberchet.it/ricerche/netday98/premesse/moti31.htm

Cartina: http://it.encarta.msn.com/media_221620756/Italia_nel_1815.html

Cartine: http://xoomer.virgilio.it/r.crosio/4_sto_modu.htm

Secondo gruppo: Le correnti di pensiero politico

Cronologia: http://pinoulivi.com/verita/risor1_00.htm

Società segrete: http://www.sapere.it/tca/MainApp?srvc=vr&url=/7/11506_1

Sette segrete: http://ospitiweb.indire.it/%7Ecaps0001/risorg2/sette.html

Pensiero politico:

http://www.liceoberchet.it/ricerche/netday98/premesse/annidecisivi.htm

Borghesia: http://www.sapere.it/tca/MainApp?srvc=vr&url=/7/8774_1

Movimenti politici:

http://www.scuolascacchi.com/storia_moderna/risorgimento_italiano.htm

Borghesia e politica:

http://www.scuolascacchi.com/storia_moderna/economia_e_popolo.htm

Liberalismo: http://www.sapere.it/tca/MainApp?srvc=vr&url=/7/9684_1

Azeglio: http://www.sapere.it/tca/MainApp?srvc=vr&url=/7/8144_1

Balbo: http://www.sapere.it/tca/MainApp?srvc=vr&url=/7/7446_1

Cattaneo: http://www.sapere.it/tca/MainApp?srvc=vr&url=/7/8470_1

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Page 57: Webquest

Serena Fermo

Cattaneo: http://www.liceoberchet.it/ricerche/netday98/milano/rivolprot.htm

Cattolicesimo liberale:

http://www.sapere.it/tca/MainApp?srvc=vr&url=/7/8476_1

Federalismo: http://www.sapere.it/tca/MainApp?srvc=vr&url=/7/6940_1

Gioberti: http://www.sapere.it/tca/MainApp?srvc=vr&url=/7/7228_1

Neoguelfi: http://www.sapere.it/tca/MainApp?srvc=vr&url=/7/10337_1

Mazzini http://www.sapere.it/tca/MainApp?srvc=vr&url=/7/10093_1

Mazzini

http://web.tiscali.it/mazzinihouse/im_personaggi/giuseppe_garibaldi.htm

Mazzini http://www.pbmstoria.it/dizionari/storia_mod/m/m121.htm

Giovine Italia http://www.sapere.it/tca/MainApp?srvc=vr&url=/7/7273_1

Terzo gruppo: Il ‘48 e la seconda guerra d’indipendenza

Cronologia: http://pinoulivi.com/verita/risor1_00.htm

Società segrete: http://www.sapere.it/tca/MainApp?srvc=vr&url=/7/11506_1

Sette segrete: http://ospitiweb.indire.it/%7Ecaps0001/risorg2/sette.html

Pensiero politico:

http://www.liceoberchet.it/ricerche/netday98/premesse/annidecisivi.htm

Borghesia: http://www.sapere.it/tca/MainApp?srvc=vr&url=/7/8774_1

Movimenti politici:

http://www.scuolascacchi.com/storia_moderna/risorgimento_italiano.htm

Borghesia e politica:

http://www.scuolascacchi.com/storia_moderna/economia_e_popolo.htm

Liberalismo: http://www.sapere.it/tca/MainApp?srvc=vr&url=/7/9684_1

Azeglio: http://www.sapere.it/tca/MainApp?srvc=vr&url=/7/8144_1

Balbo: http://www.sapere.it/tca/MainApp?srvc=vr&url=/7/7446_1

Cattaneo: http://www.sapere.it/tca/MainApp?srvc=vr&url=/7/8470_1

Cattaneo: http://www.liceoberchet.it/ricerche/netday98/milano/rivolprot.htm

Cattolicesimo liberale:

http://www.sapere.it/tca/MainApp?srvc=vr&url=/7/8476_1

Federalismo: http://www.sapere.it/tca/MainApp?srvc=vr&url=/7/6940_1

Gioberti: http://www.sapere.it/tca/MainApp?srvc=vr&url=/7/7228_1

Neoguelfi: http://www.sapere.it/tca/MainApp?srvc=vr&url=/7/10337_1

Mazzini: http://www.sapere.it/tca/MainApp?srvc=vr&url=/7/10093_1

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Page 58: Webquest

Serena Fermo

Mazzini:

http://web.tiscali.it/mazzinihouse/im_personaggi/giuseppe_garibaldi.htm

Mazzini: http://www.pbmstoria.it/dizionari/storia_mod/m/m121.htm

Giovine Italia: http://www.sapere.it/tca/MainApp?srvc=vr&url=/7/7273_1

Quarto gruppo: La spedizione dei Mille e le ultime tappe dell’unificazione

Pio IX: http://www.sapere.it/tca/MainApp?srvc=vr&url=/7/10772_1

Cavour: http://www.sapere.it/tca/MainApp?srvc=vr&url=/7/8493_1

Cavour: http://www.pbmstoria.it/dizionari/storia_mod/m/m121.htm

Garibaldi: http://www.sapere.it/tca/MainApp?srvc=vr&url=/7/7149_1

Garibaldi:

http://web.tiscali.it/mazzinihouse/im_personaggi/giuseppe_garibaldi.htm

Garibaldi: http://www.pbmstoria.it/dizionari/storia_mod/g/g018.htm

Mille: http://pinoulivi.com/verita/risor1_32.htm

Mille: http://www.sapere.it/tca/MainApp?srvc=vr&url=/7/9734_1

Mille: http://www.bibliolab.it/italia_postunita/comm_terza.htm

Unificazione: http://www.scuolascacchi.com/storia_moderna/italia_unita.htm

Guerre indipendenza: http://www.pbmstoria.it/dizionari/storia_mod/i/i031.htm

Terza guerra indipendenza:

http://www.bibliolab.it/italia_postunita/comm_quarta.htm

Terza guerra indipendenza:

http://www.riccati-luzzatti.it/reitalia/interna/1866.htm

Pio IX: http://www.sapere.it/tca/MainApp?srvc=vr&url=/7/10772_1

Questione romana: http://www.sapere.it/tca/MainApp?srvc=vr&url=/7/10969_1

Questione romana: http://www.riccati-luzzatti.it/reitalia/interna/quromana.htm

Guerra franco-prussiana:

http://www.sapere.it/tca/MainApp?srvc=vr&url=/7/7095_1

Guerra franco-prussiana:

http://www.pbmstoria.it/dizionari/storia_mod/f/f079.htm

La presa di Roma: http://www.riccati-luzzatti.it/reitalia/interna/roma.htm

Roma: http://www.bibliolab.it/italia_postunita/comm_quinta.htm

Vaticano: http://utenti.lycos.it/vaticano/storia-vaticano.html

Non expedit: http://www.sapere.it/tca/MainApp?srvc=vr&url=/7/10393_1

Legge delle guarentigie:

http://www.sapere.it/tca/MainApp?srvc=vr&url=/7/7434_1

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Page 59: Webquest

Serena Fermo

Cartina 1866: http://www.bibliolab.it/italia_postunita/quarta.htm

Cartina 1871: http://www.bibliolab.it/italia_postunita/quinta.htm

Cartina: http://www.bibliolab.it/italia_postunita/seconda.htm

Cartina: http://www.bibliolab.it/italia_postunita/terza.htm

Immagini: http://www.risorgimento.it/risorgimento/foto_museo.asp?vlinkID=ita

Valutazione

Da questo lavoro otterrete 5 voti:

1. valutazione del vostro capitolo (correttezza, completezza, stile, efficacia

comunicativa);

2. valutazione delle vostre slide (correttezza, completezza, stile, efficacia

comunicativa);

3. valutazione della vostra esposizione (correttezza, completezza, stile,

efficacia comunicativa);

4. test finale di verifica sui 5 capitoli;

5. valutazione del lavoro di gruppo e dei singoli (partecipazione, impegno,

rispetto delle consegne, rispetto dei tempi, efficacia del diario,

creatività).

2.7 LE TIPOLOGIE DEGLI ANIMALI: WEBQUEST PER IL II CICLO DELLA

PRIMARIA17

Per il docente

WebQuest: attività di ricerca di informazioni svolta in rete, orientata dal

docente, al fine di sviluppare nei bambini la capacità di ricercare informazioni

in Internet per acquisire nuove conoscenze senza disorientarsi).

Completare mappe su tipologie di animali, dati alcuni indicatori di base.

Obiettivo didattico:

Organizzare e strutturare le osservazioni costruendo delle classificazioni.

Obiettivi traversali:

1. valorizzare l’esperienza;

2. favorire la collaborazione e il lavoro di gruppo;

17 http://2circolo.marcheonline.net/set/mod8/index.htm

59

Page 60: Webquest

Serena Fermo

3. imparare a motivare le proprie scelte e ad accettare quelle degli altri;

4. imparare ad organizzare il sapere;

5. potenziare la capacità di comunicare;

6. saper ricercare su Internet ed elaborare informazioni;

7. saper realizzare un prodotto finale.

Metodologia:

Metodologia della ricerca, problem solving; metodologia basata sulla

socialità intesa come possibilità di lavorare insieme e aiutarsi a vicenda

nell’uso degli strumenti e delle risorse informative nel comune perseguimento

di obiettivi di apprendimento.

Valutazione:

Insufficiente

Sufficiente Buono Distinto Ottimo

Comunicazione e lessico: comprensione e coerenza del linguaggioPertinenza delle informazioniUso delle risorseAcquisizione di conoscenze: adeguatezza e ricchezza delle informazioniLivello di cooperazione nel gruppo

Introduzione

Completare mappe su tipologie di animali, dati alcuni indicatori di base.

Compito

60

Page 61: Webquest

Serena Fermo

Inizia il tuo percorso. Gruppi da 4 bambini. Ogni gruppo sceglie una

categoria di animali:

1. insetti;

2. rettili;

3. uccelli;

4. anfibi;

5. mammiferi.

Selezionare e raccogliere, usando le risorse indicate per ogni gruppo, le

informazioni per costruire o completare la mappa-modello secondo indicatori

dati. Se lo ritieni necessario puoi inserire altri indicatori oltre quelli consigliati.

Processo

NICCHIA ECOLOGICA

CATEGORIA

……………………

…………………………

ASPETTO FISICOZAMPE…

ALI…

DIMENSIONI…

CICLO DI VITA…

FUNZIONI VITALIORGANIZZAZIONE

SOCIALE…

PELLE…

VERTEBRATO/INVERTEBRATO?

RIPRODUZIONE

RESPIRAZIONE ALIMENTAZIONE

ALTRO…

HABITAT…

RELAZIONI CON SIMILI…STRATEGIE………….

STRATEGIE…

61

Page 62: Webquest

Serena Fermo

Prima di iniziare i bambini dovranno:

1. creare una cartella sul computer e, all’interno, alcune sottocartelle, dove

salvare i lavori scaricati o prodotti (mappe, immagini, testi…);

2. predisporre un raccoglitore per inserire tutti i lavori cartacei prodotti;

3. scaricare il modello di mappa, salvarlo nella cartella creata dal gruppo,

per poterlo completare a fine lavoro;

4. scegliere una categoria di animali;

5. leggere i materiali per la categoria di animali scelta (risorse), poi ricavare

le informazioni che richiedono gli indicatori della mappa (prendere

appunti);

6. utilizzare le risorse on line (siti specifici gestiti da esperti) per verificare

l’esattezza e la completezza delle informazioni;

7. selezionare, raccogliere, rielaborare le informazioni trovate;

8. confrontare le informazioni sugli animali della stessa categoria, trovare le

somiglianze e rielaborare, confrontandosi con i compagni di gruppo,

quelle più generali per ogni indicatore della mappa (es.: tutti gli insetti

hanno 6 zampe..);

9. completare la mappa e salvarla.

Se necessario, è possibile modificare la mappa, inserire altri indicatori o

lasciarne alcuni vuoti. Organizzare il prodotto anche in un cartellone

riassuntivo. Infine il portavoce di ogni squadra presenterà alla classe il lavoro

del proprio gruppo e il percorso seguito.

Terminate le missioni assegnate, ogni componente del gruppo dovrà

auto-valutarsi seguendo le indicazioni fornite nella pagina “Valutazione”.

I prodotti, organizzati anche in cartelloni riassuntivi, saranno il punto di

partenza per una nuova ricerca, magari attraverso un altro WebQuest: quali

altri animali possiamo inserire in ogni categoria? Perchè? Somiglianze e

differenze, parti e fiunzioni…

Risorse

1°gruppo: Insetti

http://www.osimo2set.it/ricschede.asp?cat=1

(Nella parte in basso, dove puoi fare la ricerca, nel campo “elemento” seleziona

la categoria “insetti”, quindi clicca su “cerca”: ti appariranno tutte le schede

62

Page 63: Webquest

Serena Fermo

sugli insetti osservati dai bambini con sotto immagini e risposte degli esperti).

http://www.linguaggioglobale.com/animali/default.htm (clic su insetti)

2°gruppo: rettili

http://www.osimo2set.it/ricschede.asp?cat=1

(Nella parte in basso, dove puoi fare la ricerca, nel campo “elemento” seleziona

la parola “rettili”, quindi clicca su “cerca”: ti appariranno tutte le schede sui

rettili osservate dai bambini con sotto immagini e risposte degli esperti).

http://www.regione.emilia-romagna.it/parchi/fauna/retanfi.htm

http://www.linguaggioglobale.com/animali/default.htm (clic su rettili)

3°gruppo: uccelli

http://www.osimo2set.it/ricschede.asp?cat=1

(Nella parte in basso, dove puoi fare la ricerca, nel campo “elemento” seleziona

la parola “uccelli”, quindi clicca su “cerca”: ti appariranno tutte le schede sugli

uccelli osservate dai bambini con sotto immagini e risposte degli esperti).

http://www.linguaggioglobale.com/animali/default.htm (clic su uccelli)

4°gruppo: anfibi

http://www.osimo2set.it/ricschede.asp?cat=1

(Nella parte in basso, dove puoi fare la ricerca, nel campo “elemento” seleziona

la parola “anfibi” quindi clicca su “cerca”: ti appariranno tutte le schede sugli

anfibi oppure sul campo soggetto digita la parola “rana” per cerare tutte le

schede sulle rane osservate dai bambini con sotto immagini e risposte degli

esperti).

http://www.animalinelmondo.com/animali/rettilianfibi.php

http://www.linguaggioglobale.com/animali/default.htm (clic su anfibi)

5°gruppo: mammiferi

http://www.osimo2set.it/ricschede.asp?cat=1

(Nella parte in basso, dove puoi fare la ricerca, nel campo “elemento” seleziona

la parola “mammiferi”, quindi clicca su “cerca”: ti appariranno tutte le schede

sui mammiferi)

http://www.linguaggioglobale.com/animali/default.htm (clic su mammiferi)

Autovalutazione alla fine del percorso

SI NO

63

Page 64: Webquest

Serena Fermo

Ho rispettato i tempi progettati con i miei compagni di gruppo Ho confrontato le mie idee, ho partecipato al lavoro attivamente, ho collaborato nell’esecuzione del compitoNe so di più di…Sono capace di cercare informazioni su Internet di un animale che mi interessa usando un motore di ricercaSono capace di utilizzare fonti diverse per conoscere…So cosa osservare quando vedo un animale per poter capire a quale categoria appartieneSo classificare gli animali che vedo

2.8 IL RICICLAGGIO: WEBQUEST PER IL II CICLO DELLA PRIMARIA18

Per il docente

Motivazione didattica:

Un WebQuest sul riciclaggio scaturisce dall’esigenza di rendere gli alunni

più consapevoli che ogni attività umana produce rifiuti causando degrado

ambientale.

Finalità:

1. saper lavorare in gruppo;

2. saper collaborare;

3. saper fare una ricerca su internet;

4. saper utilizzare le risorse.

Obiettivi didattici:

1. comprendere che riciclare aiuta la collettività e l’ambiente;

2. sapere come si effettua la raccolta differenziata;

3. conoscere i diversi tipi di riciclaggio;

4. saper ricercare, selezionare, elaborare informazioni;

5. saper realizzare un prodotto finale.

Metodologia:

Cooperative learning, problem solving, discussione guidata in classe,

comunità di pratica, circoli di apprendimento, metodologia della ricerca.

Tempi:

Periodo febbraio-maggio.

Ore: 2 a settimana per classi aperte e 2 di laboratorio.

18 http://www.bibliolab.it/webquest_ricicla/Diapositiva01.html

64

Page 65: Webquest

Serena Fermo

Totale: 32 ore.

Valutazione del docente:

ELENCO ALUNNI

Adeguatezza e

ricchezza delle

informazioni

Comprensibilità, coesione e coerenza del linguaggio

Adeguatezza e

ricchezza dei mezzi

usati

Qualità della

ricerca

Punteggio totale

123456789NS = non sufficiente, 1

S = sufficiente, 2

B = buono, 3

D = distinto, 4

O = ottimo, 5

Introduzione

Oggi produciamo circa 26 milioni di tonnellate di rifiuti all’anno solo in

Italia! Ci sono però rifiuti che è meglio non gettare nella pattumiera!

Sei un operatore ecologico e vuoi salvare la tua città dal pericolo

d’inquinamento e di degrado ambientale. Se vuoi raggiungere questo obiettivo,

segui il percorso indicato dal WebQuest.

Compito

Ecco le missioni da compiere:

1. 1a squadra, riciclare la carta: dopo aver fatto una raccolta differenziata di

carta nella vostra classe per una settimana, redigete una cronaca da

65

Page 66: Webquest

Serena Fermo

pubblicare sul giornalino, sul sito scolastico, su un quotidiano, utilizzando

i link e le risorse suggerite per reperire informazioni;

2. 2a squadra, riciclare la plastica: dopo aver raccolto informazioni sulle

plastiche, realizzare un semplice opuscolo informativo per divulgare le

vostre ricerche tra i compagni e le famiglie e consigliare a tutti la raccolta

differenziata;

3. 3a squadra, riciclare il vetro: stendete una relazione con un programma di

videoscrittura, da presentare alla classe, sul vantaggio del riciclaggio del

vetro per la tutela dell’ambiente;

4. 4a squadra, riciclare le lattine: riciclate le lattine e preparate un manifesto

pubblicitario che dia informazioni e suggerimenti sul riciclaggio

dell’alluminio avvalendovi della vostra esperienza e delle ricerche in rete.

Organizzazione del lavoro:

Analizza le risorse e metti in pratica la tua abilità creativa e il tuo

pensiero critico per portare a termine la tua missione.

Le 4 squadre, formate da gruppi eterogenei di alunni, dopo un primo

momento di analisi e valutazione delle informazioni, scelgono la missione.

1. Inizia a pianificare il progetto annotando le idee e distribuendo i compiti

nella squadra;

2. tieni presente che il tempo sarà di 2 ore per 15 incontri, per un totale di

30 ore;

3. individua gli strumenti di lavoro tenendo presente la missione scelta;

4. comincia con l’organizzare la raccolta differenziata per una settimana

nella tua classe.

Procedimento

Per portare a termine le missioni:

1. utilizza le risorse e i link suggeriti e segna su un book i passaggi del tuo

percorso con una mappa;

2. seleziona le informazioni e raccogli il materiale usando un programma di

videoscrittura;

3. rielabora le informazioni e prepara il materiale per realizzare il prodotto

da presentare utilizzando strumenti di presentazione, videoscrittura e

grafica;

66

Page 67: Webquest

Serena Fermo

4. organizza i materiali per presentare alla classe i risultati delle ricerche, in

base al compito assegnato, tenendo conto che il tempo a disposizione

sarà di 30 minuti;

5. al termine della missione ciascuno si auto-valuterà in base agli indicatori

relativi alle schede di autovalutazione dell’alunno;

6. collabora con i tuoi compagni per realizzare il prodotto finale, ma ricorda

che il voto sarà individuale;

7. verrete valutati sul lavoro effettuato dal gruppo secondo i criteri di

raccolta delle informazioni, forma e struttura, utilizzazione degli

strumenti, contenuti.

Risorse

1. Aula multimediale;

2. poster board;

3. testi scolastici;

4. materiale divulgativo cartaceo e multimediale.

Link

Qui potrai trovare indicazioni utili per portare a termine i tuoi compiti:

http://www.ricicla.it

http://www.comieco.org/scuola/ricerche/bimbi_ricerche.htm

http://piera.medialighieri.it/

http://www.cartaecartone.it/indez.htm

http://digilander.libero.it/sarbor/WQ/index.htm

http://www.umwelt-schweiz.ch/buwal/it/fachgebiete/fg_abfall/abfallwegweiser/

glasverpackungen/

Valutazione

Autovalutazione dell’alunno: “Uso del tempo”

1 punto

(Non ho rispettato i

tempi)

2 punti

(Ho rispettato in parte i tempi)

3 punti

(Ho svolto in tempo i compiti)

4 punti

(Ho ottimizzato il tempo)

Totale

12

67

Page 68: Webquest

Serena Fermo

345

Autovalutazione dell’alunno: “Ricerca del materiale”

1 punto

(Non ho fatto

ricerche adeguate)

2 punti

(Ho ricercato materiali

essenziali)

3 punti

(Ho ricercato

sufficiente materiale)

4 punti

(Ho ricercato materiale adeguato)

Totale

12345

Autovalutazione dell’alunno: “Accuratezza e chiarezza”

1 punto

(Nessuna chiarezza e accuratezz

a)

2 punti

(Accettabile chiarezza

e accuratezz

a)

3 punti

(Soddisfacente chiarezza

e accuratezza)

4 punti

(Ottima chiarezza e accuratezz

a)

Totale

12345

Autovalutazione dell’alunno: “Efficacia comunicativa del prodotto finale”

1 punto

(Messaggio scarsamente efficace e con poche immagini)

2 punti

(Messaggio accettabile

per le immagini e la forma)

3 punti

(Messaggio curato nel linguaggio, nella grafica

e impostazion

e)

4 punti

(Il prodotto finale è

ottimo per terminologi

a, impostazio

ne e grafica)

Totale

12345

68

Page 69: Webquest

Serena Fermo

Autovalutazione dell’alunno: “Cooperazione, responsabilità, contributo al

gruppo”

1 punto

(Non ho cooperato

e ho contato su

altri)

2 punti

(Ho cooperato poco e ho

avuto bisogno di

essere sollecitato)

3 punti

(Ho cooperato

e ho accettato i

diversi punti di vista)

4 punti

(Ho cooperato

con entusiasmo

e ho valorizzato tutti i punti

di vista)

Totale

12345

Conclusione

Se avrai portato a termine la tua missione, avrai appreso come fare la

raccolta differenziata e che riciclare aiuta la collettività e l’ambiente.

Complimenti, sei un cittadino responsabile!

La missione è stata stimolante? Se vuoi, puoi approfondire il WebQuest

con ulteriori collegamenti e arricchire il tuo prodotto finale. Come? Visita il sito

www.ambiente.puntopartenza.it, il sito Ecologia del tuo Comune e il sito di

Lega Ambiente per:

1. realizzare una mappa su tutti i possibili tipi di riciclaggio;

2. inventare un gioco sul riciclaggio;

3. organizzare con tutte le classi della tua scuola una giornata dedicata alla

raccolta differenziata per salvaguardare la salute tua e del mondo;

4. fare una mozione che il baby-consigliere comunale proporrà al consiglio

comunale per organizzare una giornata dedicata al riciclaggio in tutte le

scuole del tuo Comune.

Buon lavoro!

69

Page 70: Webquest

Serena Fermo

2.9 CARLO COLLODI E PINOCCHIO: WEBQUEST PER IL II CICLIO DELLA

PRIMARIA19

Lavoro individuale

Andate sul sito http://www.eduhi.at/gegenstand/italienisch/index

(Kategorien, Risorse per insegnanti, Letteratura, Collodi/Le avventure di

Pinocchio, Download in formato Word) e scaricate il testo sul vostro computer.

Compito:

Fate una breve descrizione del personaggio di Pinocchio e raccontate una

o due delle sue avventure tipiche (150 parole).

Lavoro in gruppo

La vostra classe vuole visitare il Parco di Pinocchio a Collodi, presso Pisa,

negli ultimi giorni dell’anno scolastico (dal 22 al 27 giugno). Preparate questa

gita.

1. Gruppo 1: Come arrivare? Quale mezzo di trasporto scegliere? Andate ai

siti http://www.fs-on-line.com/welcome.html (Ferrovie dello Stato) e

http://www.alitalia.it (Alitalia) e informatevi sul mezzo di trasporto più

economico e più comodo per andare al Parco di Pinocchio.

2. Gruppo 2: Attrazioni del parco. Quali sono le principali attrazioni del Parco

di Pinocchio? Presentate il parco ai vostri amici. Andate sul seguente sito

per informarvi: http://www.europinocchio.it/pinocchiomondo.htm

3. Gruppo 3: La fisionomia di Pinocchio. Il naso ha un’importanza enorme

per Pinocchio, perché? Descrivete il viso di Pinocchio e studiate il sito

http://www.hum.au.dk/romansk/romfrc/papers/naso_finale.htm (prima

parte, studi su Pinocchio e il suo naso).

4. Gruppo 4: L’autore. Carlo Collodi è il padre di Pinocchio. Recatevi sul sito

www.repubblicaletteraria.net/Collodi_Pinocchio.htm, dove troverete

informazioni su questo famoso scrittore italiano, e presentatelo alla

vostra classe (vita e opere).

5. Gruppo 5: Gite nei dintorni. Quali altre attrattive turistiche si potrebbero

visitare nei dintorni? Andate sul sito http://www.discoveritalia.it/ e

presentate almeno tre possibilità alle vostra classe.

19 http://romanistik.eduhi.at/alt/WebQuestPin.ppt

70

Page 71: Webquest

Serena Fermo

6. Gruppo 6: Dove dormire? Cercate l’albergo idoneo per una tale gita

andando sul sito http://www.discoveritalia.it/. Scegliete tre alberghi nella

zona. Quali servizi offrono? Confrontate anche i prezzi. Poi scegliete

insieme un albergo e scrivete una richiesta.

Buon lavoro!

2.10 SICUREZZA A SCUOLA: WEBQUEST PER LA SCUOLA PRIMARIA20

Introduzione

Il progetto intende promuovere la diffusione di conoscenze legate ai

rischi che gravitano all’interno degli spazi scolastici:

1. dimostrando che l’attività è attraente e divertente;

2. mostrando la sua utilità per il percorso di studio.

Compito

Si prevede la realizzazione, come prodotto finale del progetto, di una

presentazione in PowerPoint che sintetizzi le conoscenze degli alunni in merito

alla sicurezza nella propria scuola, con particolare riferimento alla legge

626/94.

Procedimento

1. Gruppo A: conoscenza delle principali normative sulla sicurezza e

comportamenti da seguire nei casi di emergenza;

2. Gruppo B: conoscenza e ridisegno delle planimetrie della scuola alla

luce del piano di evacuazione e della mappa dei rischi;

3. Gruppo C: elaborazione digitale dei dati, delle foto e dei grafici

elaborati dai gruppi A e B;

4. Gruppo D: socializzazione e divulgazione agli alunni non coinvolti nei

gruppi.

20 http://www.nataliavisalli.it/livelloB/materiali/websicurezza/sicurezza%20a%20scuola.htm

71

Page 72: Webquest

Serena Fermo

Risorse

Si indicano agli alunni una serie di siti web preventivamente selezionati,

ad evitare perdite di tempo e ricerche senza scopo. Includere nella tabella le

descrizioni dei siti e gli URL corrispondenti.

http://www.vigilfuoco.it/.../scuola_sicura/ libri.asp

http://www.scuolasicura.org

http://www.protezionecivile.it/

http://www.laprotezionecivile.com/ss_reg-sic.htm

Valutazione

Prima dell’inizio dell’attività formativa del progetto, si prevede la

somministrazione di un questionario introduttivo.

A conclusione delle attività verrà proposto un nuovo questionario per

valutare l’indice di conoscenza raggiunto in materia di sicurezza.

Conclusione

A conclusione dell’attività si prevede una simulazione di evacuazione a

seguito di un evento sismico che coinvolgerà tutto il personale scolastico e gli

alunni.

72

Page 73: Webquest

BIBLIOGRAFIA E SITOGRAFIA

Bernardi P. (a cura di), Insegnare Storia. Guida alla Didattica del

Laboratorio storico, UTET, Torino, 2006;

Fasolino L., Moscato G., Quando la Scuola si affaccia in Rete.

Metafore, Modelli e Tecniche di Realizzazione, Anicia, Roma, 2009;

Landi L., Insegnare la Storia ai Bambini, Carocci, Roma, 2006;

Pellegrino V., De Clemente S., Tecnologie dell’Istruzione e

dell’Apprendimento. Verso un nuovo Orientamento pedagogico, Anicia,

Roma, 2010.

http://2circolo.marcheonline.net/set/mod8/index.htm

http://gritti.provincia.venezia.it/turismo/WebQuest/WebQuest1.ppt

http://reteducativa.blogspot.com/2008/10/disegno-e-valutazione-di-

webquest.html

http://romanistik.eduhi.at/alt/WebQuestPin.ppt

http://www.aspti.ch/webquest/index.html

http://www.bibliolab.it/webquest.htm

http://www.bibliolab.it/WebQuest%20DIARIO_new/index.htm

http://www.bibliolab.it/webquest_fiaba/d-index.htm

http://www.bibliolab.it/webquest_ricicla/Diapositiva01.html

http://www.bibliolab.it/webquest_risorgimento/index.htm

http://www.bibliolab.it/webquest_roma/index.htm

http://www.bibliolab.it/webquest_task/WebQuest%20Rubric.htm

http://www.bibliolab.it/webquest_task/webquestaskonomy

%20italiano.ppt

http://www.columba.it/e_prof/webquest.html

http://www.ddrivoli1.it/webquest/webquest.htm

http://www.edscuola.it/archivio/comprensivi/webquest.htm

http://www.indire.it/content/index.php?action=read&id=1505

http://www.indire.it/studidicaso/html/index.php?id_cs=380

http://www.laurabassi.it/lbnfad/course/view.php?id=8

Page 74: Webquest

http://www.liceodonmilaniromano.it/multimedia/webquest/

webquest.html

http://www.maestrasandra.it/egitto/webquest.html

http://www.maestrasandra.it/sumeri/scoprisumeri.html

http://www.nataliavisalli.it/livelloB/materiali/websicurezza/sicurezza

%20a%20scuola.htm

http://www.parodos.it/blogle_webquest.htm

http://www.slideshare.net/s.monti/webquest-50128

http://www.trovarsinrete.org/1circolo/web%20quest%20i

%20dinosauri/pagine/introduzione.htm

http://www.uciimtorino.it/webquest.pdf

http://www.webquest.it/

http://www.webquest.it/storia_webquest.php3

http://www.webquest.it/webquest_dodge.pdf