Web2.0

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Universit di CamerinoDipartimento di Matematica e Informaticadicembre 2007

Corso sul Web 2.0 (blog, wiki, tag, social networks: cosa sono, come si usano e perch sono importanti)

Docente: Carlo VaccariResponsabile sviluppo software e tecnologie web - ISTATDocente di Informatica - Facolt di Economia Federico Caff, Universit di RomaTre

[email protected]

Il presente materiale distribuito con la licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Condividi allo stesso modo - 2.5 Italia, reperibile presso il seguente sito Internet: http://creativecommons.org/licenses/by-nc-sa/2.5/it/.

Programma

11.12 * Presentazione reciproca * Introduzione e programma del corso * Il "vecchio" Web e il Web 2.0 * Caratteristiche generali Web 2.0 * Cos' un blog * Creazione del blog del corso

12.12 * Caratteristiche dei contenuti del Web 2.0 * Cos' un wiki * Wikipedia in teoria e in pratica * Discussione e consolidamento blog

13.12 * Caratteristiche tecniche Web 2.0 (Ajax, RSS, ...) * Tagging e Social Network (Flickr, MySpace, ...) in teoria e in pratica * Il mondo Google: docs.google, OpenSocial, Android, ... * Discussione e consolidamento blog

14.12 * Caratteristiche sociali Web 2.0 e dei suoi utenti: numero e caratteristiche * Social bookmarking e mash-up in teoria e in pratica * Discussione e consolidamento blog * Chiusura del corso: cosa fare dopo?

Un po' di teoria: Leggi di Metcalfe, Reed e Pareto, curve di potenza, Coda Lunga, teoria delle reti, polemiche e visioni

Presentazione

Chi siamo e perch siamo qui

Esperienze 2.0

Conferma indirizzi mail

Esercitazione 1

Web e Web 2.0

http://paolo.evectors.it/italian/worldOfEnds.html :

Internet:

- ha tre virt:

nessuno la possiede

chiunque la pu usare

ognuno la pu migliorare;

- non complicata: semplicit base dell'architettura

- non una cosa, un protocollo (un accordo)

- stupida: il suo non essere intelligente consente alla rete di espandersi e aggirare gli ostacoli

- aggiungere valore le toglie valore

- tutto il valore di Internet si sviluppa ai margini

il Web oggi

http://gandalf.it/dati/index.htm

Information Revolution http://www.youtube.com/watch?v=-4CV05HyAbM

Neutralit della rete:- uguaglianza di tutti i bit;- garanzia di interconnessione;- libert di accesso.

http://it.wikipedia.org/wiki/Neutralit%C3%A0_della_Rete

http://www.visionpost.it/files/pdf_vision/vision_08_06.pdf

Web 2.0 definizione generale

Definizione: v. http://it.wikipedia.org/wiki/Web_2.0 Oppure da http://en.wikipedia.org/wiki/Web_2.0 : Il termine Web 2.0 fa riferimento a una serie di servizi o comunit percepite come di "seconda generazione" - come siti di "social networking", wiki e folksonomie - che intendono facilitare la collaborazione e lo scambio di informazioni tra gli utenti Web....

Non si sa cos' ma si misura http://punto-informatico.it/p.aspx?id=1948763

Web 2.0 secondo Tim Berners Lee

Il web pi che un'innovazione tecnica. L'ho progettato perch avesse una ricaduta sociale, perch aiutasse le persone a collaborare, e non come giocattolo tecnologico. Il fine ultimo del web migliorare la nostra esistenza reticolare nel mondo Tim Berners Lee

http://www-128.ibm.com/developerworks/podcast/dwi/cm-int082206.txt

Web 1.0 was all about connecting people. It was an interactive space, and I think Web 2.0 is of course a piece of jargon, nobody even knows what it means. If Web 2.0 for you is blogs and wikis, then that is people to people. But that was what the Web was supposed to be all along.And in fact, you know, this Web 2.0, quote, it means using the standards which have been produced by all these people working on Web 1.0. It means using the document object model, it means for HTML and SVG and so on, it's using HTTP, so it's building stuff using the Web standards, plus Javascript of course.So Web 2.0 for some people it means moving some of the thinking client side so making it more immediate, but the idea of the Web as interaction between people is really what the Web is. That was what it was designed to be as a collaborative space where people can interact.Cosa vi colpisce?

Web 2.0 secondo Tim Berners Lee

Web 2.0 definizione

Lelemento innovativo consiste nella combinazione di vecchie tecnologie e standard (come HTML, CSS, XML, JavaScript, DOM) per realizzarne di nuove (come AJAX), che consentono lo sviluppo di applicazioni Web di nuovo tipo, le Rich Internet Applications (RIA) (classico esempio di RIA Google Maps).Linnovazione tecnologica risiede nellassemblaggio (Innovation in Assembly) di tecnologie e servizi preesistenti.

Queste combinazioni prendono il nome di mash-up e hanno il vantaggio di essere semplici da realizzare e di non aver bisogno di conoscenze informatiche approfondite. Un esempio di mashup dato dallunione di Google Maps e Flickr che consente di visualizzare su una mappa le foto relative alla zona selezionata.

http://www.ictv.it/file/full/8/web-20/

Web 2.0 mappa

E poi http://www.technorati.it/siti-del-web20/

Strumenti 2.0: una prima lista

Web 2.0 caratteristiche generali

Le caratteristiche pi importanti del Web 2.0 sono quindi:
* I siti Web 2.0 sono piattaforme che consentono una forte interazione tra utenti * Gli utenti usufruiscono di servizi innovativi mediante potenti interfacce grafiche
* Gli utenti forniscono il valore aggiunto con lautoproduzione di contenuti e la condivisione della conoscenza. In tal modo si sfrutta e si valorizza lintelligenza collettiva, vero motore del Web 2.0
* I servizi offerti vengono aggiornati di continuo, in modo da correggere rapidamente gli errori e aggiungere nuove funzionalit non appena disponibili (questa caratteristica viene anche chiamata perpetual beta)

Web 2.0 caratteristiche generali

Da un punto di vista funzionale, invece, ci che caratterizza il web 2.0 sostanzialmente la centralit ed il protagonismo dell'utente che da fruitore diviene sempre pi un controllore dei propri dati e dei contenuti che naviga, facendosi stesso produttore di informazioni e, contemporaneamente, principale giudice di quanto prodotti da altri.

Tutte le grandi storie di successo del web 2.0 mostrano un vero e proprio ribaltamento dei paradigmi della comunicazione cui la generazione adulta era abituata. Dalla comunicazione "da uno a molti" si passa a quella "da molti a molti".

Web 2.0 primi esempi

Il Page Rank di Google, basato sul giudizio degli altri siti

Wikipedia enciclopedia con voci decise e costruite dagli utenti

Ebay dove ogni venditore e compratore ha una reputazione pubblica determinata dagli altri utenti a seconda dei propri comportamenti.

Google Maps dove gli utenti usano in maniera creativa dati standardizzati, dando vita a nuovi servizi

Blog, dove la partecipazione sostituisce la comunicazione,

i Social Network (Youtube, Flickr, Myspace, Facebook) che raccolgono ed organizzano contenuti forniti dagli utenti

Blog

Abbreviazione di web log (registro di eventi) diari pubblico.

Sito web gestito da software specializzato (della famiglia dei CMS) che rende elementare inserire e pubblicare testi immagini ed elementi multimediali.

Le unit di contenuto (post) sono pubblicate in successione temporale

Uso di template per la User Interface

Da una a tre colonne, header, ev. footer

In coda ad ogni post, firma, data/ora, permalink (coordinate assolute) per garantire un link permanente anche quando il posto viene archiviato

http://it.wikipedia.org/wiki/Blog http://www.dblog.it/public/post/la-definizione-di-blog-660.asp

Secondo Geert Lovink (Internet non il paradiso, Apogeonline) i blog sono i figli disillusi del crollo delle dot com: lo scoppio della bolla di Internet (2000 http://en.wikipedia.org/wiki/Internet_bubble)ha ridimensionato le aspettative vero il Web e fatto riconsiderare gli investimenti.Il blog, con la sua semplicit di utilizzo, i suoi costi contenuti, le sue funzionalit per tutti si imposto come nuovo modo di fare internet

Il Wall Street Journal descriveva cos i blog ... riflettono il meglio di Internet, un medium informale, anarchico, commercialmente ingenuo e affascinante ...

Blog

A volte con feed RSS (v. avanti), a volte con tag (v. avanti)Installati su server o sito gi esistente (gratuito/pagamento)

Nati nel 1997, esplosi nel 2002, numero oggi?

http://www.sifry.com/alerts/archives/000493.html

http://www.sifry.com/main/

http://blogdidattici.splinder.com/

http://www.edidablog.it/nuke/

Blog

Corporate Blog

Corporate blog Una delle nuove frontiere del blog quello aziendale, un blog scritto e curato da un'azienda per condividere informazioni relative a propri prodotti e servizi.

A differenza di un sito, dove la comunicazione diretta dall'azienda agli utenti, un corporate blog prevede uno scambio bidirezionale. Di fatto un blog aziendale costituisce un nuovo modello di marketing, e per la prima volta nella storia dell'IT strumenti nati per il mondo consumer approdano al business.

Un corporate blog rappresenta un momento di incontro, di avvicinamento, tra i producer delle informazioni e i consumer. Non solo: gi il fatto stesso di aprire un blog vuol dire iniziare un processo di analisi dei propri punti deboli.

1) Infrastruttura tecnologica: il corporate blog deve essere in ambiente open source, scalabile ed efficiente 2) Comunicazione: l'aspetto del blog deve essere gradevole e informale. Utenti al centro della piattaforma che non devono subire passivamente le informazioni 3) Post: chi scrive deve essere un dipendente dell'azienda e deve scrivere in prima persona 4) Agli user generated content si risponde non con freddi comunicati aziendali ma con modalit 2.0, ovverosia company generated content 5) Aggiornamenti: niente peggio di un sito trascurato o aggiornato raramente. Perpetual beta e largo alla creativit! 6) Promuovere l'utilizzo degli RSS pi che delle newsletter

Esempi: http://www.infotel.it/it/corporate-blog-quando-usarli-e-perche.html

Corporate Blog

Microblogging

http://www.apogeonline.com/webzine/2007/10/30/23/200710302301 http://en.wikipedia.org/wiki/Micro-blogging

http://www.twitter.com

Esercitazione 2

Se c' tempo Esercitazione 3

User Generated Content ! (Read/Write Web)

L'utente diventa un protagonista attivo

Alfabetizzazione: importante non solo leggere il Web ma anche saper scrivere il Web (Jenkins): il nuovo Digital Divide?

http://en.wikipedia.org/wiki/User-generated_content

Un miliardo di utenti, circa 100 milioni di siti web (blog inclusi...)

Riuso dei contenuti e aggregazione

Web 2.0 caratteristiche dei contenuti 1

Laspetto collettivo e condiviso delle applicazioni Web 2.0 sviluppa naturalmente dinamiche in cui i contenuti e il valore prodotto dai singoli utenti sono messi in comune, sono oggetto di lettura e revisione collettiva e in molti casi sono modificati, etichettati e a loro volta ricondivisi da terzi.

Linformazione, non pi cos una materia fissa e intoccabile, ma contenuto fluido e aperto, che si arricchisce in virt della sua condivisione e modificazione costante.

Web 2.0 caratteristiche dei contenuti 2

RiusoI contenuti non esauriscono la loro funzione e il loro ciclo vitale al momento della loro prima pubblicazione online ma, grazie al riuso, sono impiegati per servizi terzi, associati a contenuti simili, proposti per la discussione o la valutazione, etichettati e socialmente condivisi, ecc.

Il principale riuso dei contenuti online laggregazione: associare contenuti da fonti diverse in base a parametri specificati in precedenza.

La tecnologia alla base degli aggregatori la syndication, cio la fornitura di contenuti da parte di siti Web e servizi online. Il principale formato di syndication la Really Simple Syndication (RSS) un sistema di distribuzione dei contenuti attraverso file XML, che consentono di aggiornare costantemente i fruitori di un servizio ogni volta che i contenuti sono aggiornati.

Web 2.0 caratteristiche dei contenuti 3

Usare un aggregatore, sia come software sia come servizio online, consente di abbonarsi a pi fonti di contenuto (ad esempio a numerosi blog o mailing list o siti) e ricevere gli aggiornamenti di contenuto ogni volta che questi si aggiornano.

Un vantaggio ulteriore dellaggregazione la sua sinergia coi tag: grazie a servizi come Technorati possibile abbonarsi ad uno o pi tag e ricevere i contenuti pertinenti pi aggiornati man mano che vengono pubblicati.

Web 2.0 caratteristiche dei contenuti 4

Folksonomy - Tag e metadati

Nel Web 2.0, per tag si intendono delle etichette che vengono apposte ai contenuti, caratterizzandoli per categorie e parole chiave.

Lidea alla base dei tag semplice: fare s che i contenuti siano ricercabili, correlabili e utilizzabili in base a parametri semantici (qualitativi e non quantitativi) definiti dagli utenti.

Le applicazioni 2.0 consentono di affiancare ad ogni contenuto uno o pi tag, scelti dall'utente. Questo avviene per tutti i tipi di contenuti, dal testo (blog) alle fotografie, fino ai video su YouTube.

Web 2.0 caratteristiche dei contenuti 5

Folksonomy e Web semantico

Lidea di dotare i contenuti della Rete di un sistema tassonomico condiviso, aperto e generato dal basso chiaramente in contrasto con i principi del Web semantico, il cui obiettivo costruire un ordine dallalto.

Il tagging invece produce, in un modo assolutamente anarchico ed efficiente, una folksonomy (neologismo formato dallunione di folk compare/amico e taxonomy tassonomia/classificazione), il cui obiettivo non produrre lordine assoluto, ma il miglior disordine possibile, cio quello che soddisfa le ricerche e sa adattarsi ad un insieme di contenuti in evoluzione, modificando costantemente il proprio sistema classificatorio in base al modello mentale emergente tra gli utenti.

http://it.wikipedia.org/wiki/Web_semantico

Web 2.0 caratteristiche dei contenuti 6

Geolocalizzazione

La geolocalizzazione pu essere intesa come una applicazione particolare del tagging. possibile infatti categorizzare i contenuti anche da un punto di vista geografico: apporre un tag che contenga informazioni di carattere geografico a unimmagine, un testo o un video molto facile e pu portare a un notevole aumento del valore del contenuto

vedi es. flickr http://flickr.com/photos/37385373@N00/161862482/ e foto picasaweb

Web 2.0 caratteristiche dei contenuti 7

Geolocalizzazione

Dal punto di vista dellutente significa poter creare una mappa commentata, personalizzata e condivisibile con terzi.

Esistono scenari dapplicazione innovativi ancora tutti da esplorareIl GIS nel Web 2.0 evolve nel Geoweb, l'associazione su web di informazioni e luoghi di una mappa, per rendere fruibile agli utenti un sistema per accedere alle informazioni tramite una mappa piuttosto che tramite parole chiave. Il Geoweb quindi un tipico esempio di Web 2.0 e le sue fondamenta tecnologiche risiedono nei nuovi servizi quali Google Earth, NASA World Wind, Windows Live Local, Yahoo Maps, etc. A differenza dei GIS, che viene utilizzato soprattutto da aziende e istituzioni, il Geoweb uno strumento alla portata di un numero molto pi alto di utenti. E cos molti pi utenti sono diventati produttori di informazioni statistiche.http://maps.google.com etcCome inserire le mappe di Google nelle applicazionihttp://www.google.com/intl/en/press/annc/embed_maps.html

Web 2.0 caratteristiche dei contenuti 8

Geotagging

Un tipico servizio 2.0 derivante dall'incontro di mappe e tagging il geotagging: associare ad oggetti multimediali una o pi parole chiave e visualizzarli in una mappa. Ad esempio possibile associare ad una foto il nome del luogo dove stata scattata, posizionando l'immagine in una mappa. Le foto acquistano quindi una dimensione in pi, quella spaziale, oltre ad una serie di informazioni aggiuntivi.

Si pu ad esempio realizzare una mappa di una citt che contiene le immagini di alcuni particolari (un hotel, un monumento, un locale...) e arricchirlo con delle informazioni (qualit dell'hotel, cenni storici sul monumento, giudizio sul locale...). Si realizza, anche in questo caso, un mashup tra servizi diversi.Oppure realizzare la mappa di un viaggio:

Wiki: introduzione

I wiki, inventati nel 1995 da Ward Cunnigham,si sono affermati come uno dei mezzi pi semplice per collaborare in rete.Un wiki, termine in lingua hawaiana che significa rapido oppure molto veloce, un ambiente web di condivisione e gestione di documenti e file dove gli utilizzatori possono visualizzare e aggiungere contenuti, ma anche di modificare i contenuti esistenti inseriti da altri utilizzatori.

http://www.youtube.com/watch?v=-dnL00TdmLY

Con il termine wiki si pu anche far riferimento al software utilizzato per creare un sito web wiki. Sulla tecnologia Wiki si basa infatti il funzionamento dellenciclopedia online Wikipedia.Un wiki permette di scrivere collettivamente dei documenti in un semplice linguaggio usando un browser. Caratteristica distintiva della tecnologia wiki la facilit con cui le pagine possono essere create e aggiornate.

Wiki Farm

http://en.wikipedia.org/wiki/Wiki_farm

Per chi interessato a creare il proprio wiki, ci sono molte "wiki farm" disponibili, qualcuna delle quali gestisce anche wiki privati, protetti da password. La wiki-farm pi famosa Wikia, fondata nel 2004 da Jimmy Wales.

Wikipedia: introduzione

Wikipedia, uno dei siti + importanti del Web 2.0 [13].

Wikipedia nata nel 2001 con lobiettivo di creare un'enciclopedia libera e affidabile. Jimmy Wales, fondatore del progetto, parla di uno sforzo per creare e distribuire una enciclopedia libera della pi alta qualit possibile ad ogni singola persona sul pianeta nella propria lingua.

Il risultato andato oltre ogni aspettativa: Wikipedia, con oltre otto milioni di voci e nove milioni di utenti registrati, rappresenta la pi grande collezione di sapere umano. Wikipedia esiste in oltre 250 lingue differenti e riceve oltre 60 milioni di accessi al giorno.

http://it.wikipedia.org/wiki/Wikipedia

Wikipedia: introduzione

http://www.alexa.com/data/details/traffic_details?url=wikipedia.org

Wikipedia: qualche numero

http://en.wikipedia.org/wiki/Wikipedia:Size_of_Wikipedia

http://en.wikipedia.org/wiki/Category:Wikipedia_statistics

Nel 2006 la rivista Nature ha confrontato Wikipedia e la prestigiosa Enciclopedia Britannica, giungendo a un giudizio di sostanziale parit quanto ad autorevolezza (3.86 errori per voce per Wikipedia, 2.92 lenciclopedia britannica).

Licenza GFDL

http://it.wikipedia.org/wiki/Portale:Comunit%C3%A0 ,

vandalismi, wikilink

Wikipedia: segue

Il punto non che ogni voce di Wikipedia sia probabilistica, ma che l'intera enciclopedia si comporto in modo probabilistico ... Per dirlo in altro modo, nella Britannica la qualit varia da, diciamo, 5 a 9 con una media di 7. In Wikipedia varia da 0 a 10, con una media, diciamo, di 5. Ma visto che Wikipedia ha dieci volte le voci della Britannica, avete maggiori probabilit di trovare su Wikipedia una voce sensata su un qualunque argomento

A rendere Wikipedia davvero straordinaria il fatto che migliora nel corso del tempo: si cura organicamente come se la sua enorme e crescente armata di addetti fosse un sistema immunitario

Il vero miracolo di Wikipedia che questo sistema, aperto ai contributi di utenti non professionisti, non collassi nell'anarchia C. Anderson, La Coda Lunga

Wikipedia: segue

Un estensione anche per Wikipedia:

http://it.wikipedia.org/wiki/Greasemonkey

Chi modifica Wikipedia? (applicazione 2.0!)

http://www.lkozma.net/wpv/index.html

Altri progetti Wikimedia:

http://it.wikipedia.org/wiki/Wikimedia_Foundation#Progetti

Wikipedia: segue

Ricerca sulle motivazioni dei Wikipediani

VotoCorrelazione con l'impegnoFun 6.10[0.322***]Ideology 5.59[0.110]Values 3.96[0.175*]Understanding 3.92[0.296***]Enhancement 2.97[0.313***]Protective 1.97[0.306***]Career 1.67[0.185*]Social 1.51[0.027]* : livelli di significativit

http://delivery.acm.org/10.1145/1300000/1297798/p60-nov.pdf?key1=1297798&key2=5633064911&coll=ACM&dl=ACM&CFID=15151515&CFTOKEN=6184618

Wikipedia: esercizio

Altre tematiche di Wikipedia:

Ironiahttp://it.wikipedia.org/wiki/Wikipedia:Scherzi_e_STUBidaggini Vandalismohttp://it.wikipedia.org/wiki/Wikipedia:Gestione_del_vandalismo

Wikipedia: segue

La qualit di Wikipedia non sorprende: come dice Eric Raymond, dato un numero sufficiente di occhi, tutti i bug vengono a galla.

http://it.wikipedia.org/wiki/Legge_di_Linus

Ci sono proposte finalizzate a migliorare i contenuti: ad esempio due presentate alla XVI International World Wide Web Conference:

Definizione della reputazione degli utenti sulla base delle modifiche effettuate. Se il contributo resiste alle modifiche si guadagna reputazione, mentre se il contributo viene sostituito dalla versione precedente la reputazione scende. In questo modo si mantiene la democraticit dellenciclopedia e lo spirito collaborativo

Segnalazione degli interventi faziosi prendendo in considerazione lidentit dellutente.

Enterprise Wiki

In precedenza abbiamo visto come il wiki pu rappresentare un valido supporto alle attivit lavorative. E allora nell'ambito degli strumenti Enterprise 2.0 una azienda pu dotarsi di piattaforme wiki proprie, fornendo cos un servizio wiki ad uso dei dipendenti.

Ci consente di tenere all'interno della rete software e dati che costituiscono i wiki. Inoltre con un sistema di wiki aziendale sono possibili diverse integrazioni tra cui la realizzazione di applicazioni aggiuntive. E allora l'uso di wiki pu costituire un utile strumento per la gestione delle informazioni aziendali, di clienti, di progetti e del flusso documentale.

Enterprise Wiki

Negli USA queste piattaforme sono molto diffuse e utilizzate sia per progetti interni localizzati in una o pi sedi, che per quelli con terze parti come fornitori o clienti. Gartner prevede che il 50% delle grandi aziende adotteranno sistemi di wiki entro il 2009.

In Europa e in particolare in Italia queste soluzioni stentano a trovare posto nelle strategie IT aziendali, ma qualcosa sta cambiando, e lo dimostrano le nuove versioni in lingua italiana messe a punto dai fornitori.

I principali fornitori di sistemi di Enterprise wiki sono PmWiki ed il progetto Open di Socialtext. Ovviamente anche possibile sviluppare una propria piattaforma wiki senza ricorrere a fornitori esterni.

Web 2.0 : tecniche

A partire da AJAX: liberazione dalla logica HTML Post/Get modello asincrono (stateless)

con le GUI WIMP (windows, icons, menus and pointers) il Web si avvicina alle applicazioni desktop

e nascono le Rich Internet Applications (RIA)

Strumenti tecnici:

AJAX (Asynchronous JavaScript and XML)

ATOM RSS

API : integrazione interazione

MASH-UP : ibridazione plugin (XUL!)

Web 2.0 spostamento sui server

Fondamentale il ciclo centralizzazione decentramento.

Tecnologiamainframe LAN e fat client Web e thin client

MonopolistaIBM Microsoft Google

DatiCentrali (locali) Decentrati (locali) Centrali (globali)

Web 2.0 tecniche: AJAX

Componenti di AJAX- XHTML e CSS per formattare le informazioni- gli oggetti del DOM, manipolato tramite Javascript, per permettere di interagire con linformazione presentata- loggetto XMLHttpRequest per scambiare dati in modo asincrono con il server- XML come formato per scambiare dati tra server e client

http://it.wikipedia.org/wiki/AJAX

http://gmail.com: la prima apparizione di AJAX... (vedi sorgente)

Per approfondire: http://antirez.com/articoli/spaghettiajax.html http://www.onajax.com/

L'articolo che ha coniato il termine:http://www.adaptivepath.com/ideas/essays/archives/000385.php (V. articolo e link)

Web 2.0 : strumenti di sviluppo

2.0: ideali le tecnologie agili:

evoluzione costante

fasi di sviluppo suddivise in piccole interazioni

attenzione alle esigenze correnti del progetto

http://it.wikipedia.org/wiki/Metodologia_agile

Disponibili alcuni framework:

Ruby On Rails, fw open MVC basato su Ruby (linguaggio ad oggetti)

Django, fw open MVC Python

Symfony fw open MVC PHP5 con supporto AJAX

Zend framework fw open PHP5 dai creatori di PHP

Google web toolkit fw open java, plugin per IDE (Eclipse NetBeans)

http://en.wikipedia.org/wiki/Comparison_of_web_application_frameworks

Il W3C http://www.w3.org/2006/rwc/ organizza un gruppo su Rich Web Clients Activity con il compito di sviluppare specifiche per migliorare le funzionalit client-side del Web. Attivit su formati standard per la navigazione e su Web API.

RSS

Il formato RSS (acronimo di RDF Site Summary ed anche di Really Simple Syndication) si basa sull'XML, da cui eredita semplicit, l'estensibilit e la flessibilit.

Quasi alternativa alla tradizionale pagina Web

RSS dal 1999, Atom dal 2004

Numerosi i vantaggi che hanno i sistemi basati su RSS rispetto alle tradizionali newsletter: la possibilit di avere un unico aggregatore per diverse fonti, evitare lo spam, ricevere in tempo reale un'informazione selezionata e personalizzata.

Aggregatori anche su browser: Firefox Segnalibri Live, Wizz RSS e altri add-on

Esercizio: testare e commentare aggregatori (come software e come plugin Firefox)

RSS

A proposito di aggregatori, oltre a Netvibes (che ora disponibile anche sui cellulari) Google Reader ha di recente raggiunto una funzionalit molto interessante, il plug-in Gears, che consente la lettura dei feed anche offline.

Uno degli ultimi servizi online offerti Grazr, una piattaforma che consente di organizzare le informazioni trovate su web.

Un ottimo strumento per memorizzare feed e link di interesse, e condividerli con altri utenti.

http://www.google.it/reader/ Google reader

https://addons.mozilla.org/it/firefox/addon/424 WizzRSS

Non perdersi: Netvibes

La banda larga e miliardi di pagine di web sono risorse di valore solo se utilizzate con accuratezza ed intelligenza. E allora utile ottimizzare i tempi, razionalizzare il percorso di navigazione e non perdersi nel sovraccarico cognitivo che spesso diventa caos.

Ad esempio Netvibes (cos come Google Reader) consente di riorganizzare fonti informative in griglie personalizzate. Ha pi di 5 milioni di utenti. La pagina personalizzata, facile da implementare con semplici drag and drop, consente di tenere sott'occhiogli aggiornamenti dei siti di interesse, la posta, le news etc.

Non bisogna pi preoccuparsi di andare a cercare le informazioni sul web ma sono queste che arrivano, in maniera automatica, sul nostro aggregatore.

http://www.netvibes.com/

Web 2.0 tecniche: XUL

XUL (XML User Interface Language) un linguaggio per definire interfacce grafiche

Usato per scrivere Firefox, Thunderbird e relative estensioni e plugin

Vedere su https://addons.mozilla.org/it/firefox/browse/type:1 le estensioni.Installarne alcune (le + 2.0!) e commentare (v. RSS e social)

http://it.wikipedia.org/wiki/XUL#Riferimenti_cinematografici

Web 2.0 : esempi mash-up

http://www.deeario.it/2006/08/21/mashup-mappa-dei-blog-italiani/

http://larica-virtual.soc.uniurb.it/nextmedia/2007/02/08/eyes-on-yahoo-pipes/

http://pipes.yahoo.com/pipes/

MashMaker di Intelhttp://softwarecommunity.intel.com/articles/eng/1505.htm

http://code.google.com/apis/gdata/basics.html

Mobilizzare siti

http://carlo1.mofuse.mobi/

creato da http://snapple.mofuse.com/users/

RSS una tecnologia che consente di disaccoppiare sito e visualizzazione ...

Tagging

Tagging l'attribuzione di una o pi parole chiave (i tag, appunto) a file presenti su piattaforme online di condivisione (documenti, video, audio, etc) come i video di YouTube o le foto di Flickr.Il tagging nasce da diverse esigenze tra cui la necessit di gestire lenorme mole di dati presenti online: nel Web 1.0, e a maggior ragione in quello 2.0, l'information overloading (il sovraccarico cognitivo) rappresenta una rilevante questione e una classificazione risulta necessaria per il recupero di informazioni pertinenti.

Tagging

http://www.rashmisinha.com/archives/05_09/tagging-cognitive.htmlAnalisi cognitiva del tagging di Rashmi

Il tagging pu essere visto come una evoluzione della tassonomia classica: from taxonomy to folksonomy, dove folksonomia un neologismo che indica una categorizzazione collaborativa di informazioni mediante l'utilizzo di parole chiave scelte liberamente.

E' un termine che a tutti gli effetti appartiene al mondo 2.0: nella sua definizione si fa infatti riferimento alla metodologia utilizzata da gruppi di persone che collaborano spontaneamente per organizzare in categorie le informazioni disponibili attraverso il web. http://it.wikipedia.org/wiki/Folksonomia

Tag cloud

La nuvola delle parole chiave (tag cloud) fornisce poi una rappresentazione dei common tags. In sintesi la nuvola di tag la rappresentazione visiva delle etichette o delle parole chiave usate in un sito web. La lista normalmente presentata in ordine alfabetico, con la caratteristica di attribuire un font pi grande alle parole pi importanti.

Esempio: http://www.flickr.com/photos/tags/

Storia: http://www.10people.net/blog/index.php/2007/05/30/tag-clouds-cosa-sono-da-dove-vengono/ http://it.wikipedia.org/wiki/Tag_cloud

http://tagcrowd.com/

Google: la ricerca

Ogni motore di ricerca composto da tre componenti:- crawler- database- interfaccia e software di query

Il crawler un software specializzato che naviga la rete e porta le pagine nell'indice. Il crawler tiene anche nota dei link che trova e li usa per raggiungere via via nuove pagine con nuovi link ...

L'indice un enorme database dove le pagine vengono memorizzate con tutti i metadati e dove tutte le parole vengono invertite creando indici/chiavi per ognuna di esse

L'interfaccia interpreta la richiesta dell'utente, tenta di interpretarla e passa la richiesta al query processor che agisce sull'indice

Google: la ricerca

Le ricerche normalmente sono molto stringate: il 20 % usa una sola parola, quasi il 50% composta da due o tre parole,solo 5% pi di sei parole

Anche le ricerche si distribuiscono come frequenza secondo una curva a coda lunga : circa il 50% delle ricerche quotidiane sono UNICHE. A proposito conoscete il GoogleWhacking?

Circa l'85% degli utenti usa i primi quattro motori: G, Y, Ms e AOL (G > 50%)

Il traffico sui motori di ricerca ha due picchi giornalieri uno la mattina in ufficio e uno la sera al rientro a casa.

Il costo approx di acquisizione di un cliente varia dai 70$ della pubblicit postale, ai 50$ della pubblicit online, i 20$ delle pagine gialle fino agli 8$ (!) dei link legati alla ricerca

Google: la ricerca prima

Primi motori: Archie 1990 (ftp con query a linea di comando), poi Veronica 1993 con Gopher. Ricerche SOLO sul titolo dei documenti.Poi il Web e allora (1994) WebCrawler, il primo a indicizzare il testo delle pagine.

Primo motore valido: AltaVista (dal 1995), nato nei laboratori DEC, grazie all'Alpha a 64bit poteva lanciare un migliaio di crawler contemporaneamente. Il primo anno AltaVista rispose a 4 miliardi di ricerche!Poi DEC venduta a Compaq che trasform AltaVista in un portale (moda di quegli anni)

Yahoo! Nasce come La guida al WWW di Jerry e David con approccio a directory (v. archive.org), grande successo grazie anche al legame con Netscape. Yahoo! Us sempre il suo servizio a directory e quando introdusse la ricerca us motori esterni: prima OpenText, AltaVista, poi Inktomi e Google.

Google: la nascita

Brin e Page studiavano a Stanford e Page impost la tesi sul Web come grafo con Terry Winograd.Il progetto BackRub (1995) era un sistema per scoprire link sul Web, conservarli per analizzarli e ripubblicarli per far vedere quali pagine puntavano a una data pagina. Nel 1996 BackRub inizi ad indicizzare il Web e, attraverso l'interpretazione dei grafi, a valutare anche l'importanza relativa dei siti e quindi dei loro link.Nasce qui il concetto base dell'algoritmo PageRank che tiene in considerazione sia il numero dei link che riceve un sito sia il numero dei link verso ognuno dei siti collegati al primo.Nel 1998 Brin e Page pubblicarono le caratteristiche di PageRank nell'articolo The anatomy of a large-scale hypertextual Web search engine e fondarono Google inc con sede nel classico garage.

Google: l'algoritmo

Il successo del motore sta nell'algoritmo di ricerca, ovviamente coperto da segreto, anche se sulla rete ci sono le sue caratteristiche pi importanti.Un esperto di SEO ha sviluppato un teorema, il "Teorema di Randfish" http://www.seomoz.org/ (Utilizzo delle parole chiave * 0.3) +(Importanza del dominio * 0.25) +(Link in ingresso * 0.25) +(Dati degli utenti * 0.1) +(Qualit del contenuto * 0.1) +(Spinte manuali) -(Penalizzazioni automatiche & manuali) =PunteggioGoogle

Fattori nellutilizzo delle parole chiave (Keywords): * Parole chiave nel tag del titolo * Parole chiave nei tag degli header * Parole chiave nel testo del documento * Parole chiave nei link interni che puntano alla pagina * Parole chiave nel nome di dominio e/o nellURL

Google: l'algoritmo

Importanza del dominio: * Storia della registrazione * Et del dominio * Importanza dei link che puntano al dominio * Rilevanza del dominio sullargomento basata sui link in entrata ed in uscita * Utilizzo storico & pattern dei link verso il dominio

Punteggio dei link in entrata: * Et dei link * Qualit dei domini che mandano il link * Qualit delle pagine che mandano il link * Testo dei link * Valutazione della quantit/peso dei link (Pagerank) * Rilevanza sullargomento delle pagine che mandano i link

Google: l'algoritmo

Dati degli utenti: * Storia della percentuale dei click (CTR) sulla pagina nei risultati dei motori di ricerca * Tempo speso dagli utenti sulla pagina * Numero di ricerche per URL/nome del dominio * Storia delle visite/utilizzo dellURL/nome del dominio degli utenti che Google pu monitorare (toolbar, wifi, analytics, ecc.)

Punteggio della qualit del contenuto: * Potenzialmente dato a mano per le ricerche e per le pagine pi popolari * Fornite da valutatori interni di Google (vedi Henk) * Algoritmi automatizzati per valutare il testo (qualit, leggibilit, ecc.

Google: l'algoritmo

Il brevetto originale dell'algoritmo Pagerank depositato nel 1998

U.s Patent file # 6,285,999 ;METHOD FOR NODE RANKING IN A LINKED DATABASEDescrizione: Un metodo che assegna una classificazione di importanza a documenti contenuti in un archivio, come ad esempio ogni archivio che contenga citazioni e rimandi, il Web o tutti gli altri database ipermediali. Il valore assegnato ad un documento calcolato partendo dal valore dei documenti che lo richiamano. Inoltre, la classificazione di un documento calcolata prendendo in riferimento una costante che rappresenta la probabilit che un ricercatore all'interno del database salter in maniera casuale da un documento all'altro. Il metodo assai utile per implementare la qualit dei risultati di un motore di ricerca per archivi ipermediali come ad esempio il Web, all'interno del quale la qualit dei documenti molto variabile.Inventori: Page; Lawrence (Stanford, CA)Assegnatario: The Board of Trustees of the Leland Stanford Junior University (Stanford, CA)

Google: l'algoritmo

La formula semplificata http://it.wikipedia.org/wiki/PageRank

Dove: * PR[A] il valore di PageRank della pagina A * T1...Tn sono le pagine che contengono almeno un link verso A * PR[T1] ... PR[Tn] sono i valori di PageRank delle pagine T1 ... Tn * C[T1] ... C[Tn] sono il numero complessivo di link contenuti nella pagina che offre il link * d (damping factor) un fattore deciso da Google e che nella documentazione originale assume valore 0,85. Pu essere aggiustato da Google per decidere la percentuale di PageRank che deve transitare da una pagina all'altra e il valore di PageRank minimo attribuito ad ogni pagina in archivio.

Google: l'algoritmo

PageRank in dettaglio (da http://www.google.it/intl/it/why_use.html )

Basato sullo specifico carattere "democratico" del Web, PageRank sfrutta la vastissima rete di collegamenti associati alle singole pagine per determinarne il valore. In pratica, Google interpreta un collegamento dalla pagina A alla pagina B come un "voto" espresso dalla prima in merito alla seconda. Tuttavia, non si limita a calcolare il numero di voti, o collegamenti, assegnati a una pagina. Oltre a effettuare questo calcolo, Google prende in esame la pagina che ha assegnato il voto. I voti espressi da pagine "importanti" hanno pi rilevanza e quindi contribuiscono a rendere "importanti" anche le pagine collegate.

Google: l'algoritmo

PageRank assegna ai siti Web importanti e di alta qualit un "voto" pi elevato di cui Google tiene conto ogni volta che esegue una ricerca. evidente che oltre ad essere importanti, le pagine devono corrispondere ai termini ricercati. Quindi, Google integra PageRank con sofisticate procedure di ricerca testo per trovare le pagine che sono rilevanti e rispondono ai criteri di ricerca indicati. Google non si limita solo ad esaminare il numero di volte in cui una parola specifica presente nella pagina, ma esamina tutti gli aspetti del contenuto della pagina (e dei contenuti delle pagine correlate ad essa) per stabilire se risponde o meno ai criteri di ricerca indicati.

IntegritI complessi metodi di ricerca automatici di Google sono studiati per limitare al minimo le interferenze degli utenti. Sebbene vengano visualizzati annunci pubblicitari accanto ad alcuni dei risultati pi rilevanti, Google non vende spazi pubblicitari all'interno dei risultati (cio i clienti non possono acquistare un PageRank superiore). Le funzioni di ricerca di Google offrono un sistema semplice, onesto ed obiettivo per trovare siti Web di alta qualit contenenti dati rispondenti a quelli ricercati.

Google

Il motore di ricerca di Google in breve tempo diventato uno dei pi importanti punti di accesso ad Internet. Fare una ricerca con Google, oppure to google, sono diventati parte del linguaggio comune. Non lo sai? Chiedi a Google.

Ma i servizi offerti da Google (BigG!) non si limitano pi al solo motore di ricerca. E una grossa fetta del Web 2.0 in qualche modo appartiene proprio a BigG: YouTube, Google Earth/Maps/Video/Calendar/Reader... e Google sta per entrare nel mercato dei servizi mobili

Google Dance

Google Dance: periodicamente Google aggiorna gli algoritmi del motore per penalizzare quello che considera spamming da parte degli specialisti SEM/SEO (Search Engine Marketing / Optimization): la posizione nell'indice cos importante che ad esempio vengono scritti siti composti solo da link per far salire i siti che pagano. C' il dubbio che questi attacchi continui contro lo spamming commerciale serva anche a spingere i servizi di pubblicit AdWords. https://adwords.google.it/select/Login

Altre frodi sono possibili con AdSense, dove i proprietari dei siti guadagnano dai click sui link pubblicitari dei propri siti; a volte si usano programmi robot, altre volte lavoratori offshore per clikkare sui link e guadagnare (si stima che circa il 30% dei budget pubblicitari vadano dispersi cos)https://www.google.com/adsense/login/it/?hl=it&gsessionid=HlXsYrGNMiYAdSense ha contribuito a servire (creare?) la coda lunga della pubblicit, portando centinaia di migliaia di aziende a fare pubblicit e migliaia di siti a offrirla .

Google

Nel 2007 Big Brother Award Italia ha assegnato a Google il poco invidiabile premio di Tecnologia pi invasiva, motivando in questo modo la decisione: Brin, uno dei fondatori di Google ama ripetere ai suoi dipendenti "Don't be evil." "Non fate i cattivi". E' diventato ormai lo slogan aziendale. L'ammirazione generale per Google ed i servizi che rende ed il suo successo come azienda non pu nascondere che ogni ricerca, ogni e-mail, ogni post in Google Groups viene registrato ed analizzato, anche se in modo anonimo, e le analisi fatte puntano alla profilazione del navigatore. Google, date le dimensioni, l'entit al mondo potenzialmente pi pericolosa per la privacy.Con il recentissimo acquisto di DoubleClick.com, gigante dell'advertising e della profilazione online, che ingigantisce le potenzialit di data mining di Google, sembrerebbe che il motto possa ora diventare "Don't be evil, buy the Devil!".

Altri dubbi su Google: http://www.ippolita.net/google

Google OpenSocial

Google OpenSocial API una serie di API che permetteranno di realizzare applicazioni sociali, sfruttando i dati messi a disposizione da numerosi siti web. MySpace ha gi annunciato la propria adesione al programma.

Uno dei primi servizi di che sfruttano questo nuovo set di API Orkut, il social network di Google (molto pi popolare in Sud America che in Europa), che ha messo a disposizione una sandbox per iniziare a sviluppare applicazioni.

Il set di API comuni permetter agli sviluppatori di non imparare diversi linguaggi per creare applicazioni per svariati siti. Attualmente tra i servizi che hanno aderito ad OpenSocial figurano: Engage.com, Friendster, hi5, Hyves, imeem, LinkedIn, MySpace, Ning, Oracle, orkut, Plaxo, Salesforce.com, Six Apart, Tianji, Viadeo, e XING.

Google OpenSocial 2

http://code.google.com/apis/opensocial/

Ma: We dont want to have the same application on multiple social networks. We want applications that can use data from multiple social networks. (Tim OReilly su OpenSocial, titolo del commento It's the data, stupid!)

Google ZeitGeist

http://en.wikipedia.org/wiki/List_of_acquisitions_by_Google

Android

A novembre 2007 Google annuncia, insieme alla Open Handset Alliance, Android, una piattaforma opensource basata su Linux per lo sviluppo di applicazioni per cellulari.

Il progetto si pone come concorrente di Nokia Symbian e di Microsoft Mobile.

Dell'alleanza fanno parte tra gli altri HTC, Intel, Motorola, Qualcomm, NVIDIA, LG, Samsung e molte azienda telefoniche tra cui NTT DoCoMo, China Mobile, TelecomITalia, T-Mobile

Google tricks

Google racconta quali informazioni vengono raccolte quando viene utilizzato il motore di ricerca e quello che viene fatto per proteggere la privacy degli utenti:http://www.youtube.com/watch?v=iPkvNr2cpqg

Ricerca nei blog: http://blogsearch.google.it/

Storia delle ricerche http://www.google.com/history

Altro: http://www.google.com/intl/it/options/ e http://labs.google.com/

domini ombra e altri trucchi dei SEO: http://www.google.it/support/webmasters/bin/answer.py?answer=35291&hl=it

Uso sociale del softwaresoftware che offe agli utenti uno strumento di relazione (di solito attraverso la condivisione di contenuti).

- condivisione di valore: applicazioni puramente sociali in cui ad una maggiore partecipazione degli utenti corrisponde un aumento di qualit e quantit dei contenuti e di conseguenza un maggior valore del servizio. La dimensione collettiva, quindi, la garanzia dellesistenza e della qualit del servizio. Es. Wikipedia

- condivisione di un valore e cooperazione: la cooperazione su contenuti non solo condivisi ma co-creati, diventa un ulteriore elemento di valore. La possibilit di creare insieme contenuti aumenta di un ordine di grandezza il grado di relazione tra utenti e favorisce la socialit fin dal momento di generazione del contenuto. Es. docs.google.com

Web 2.0 caratteristiche sociali 1

Il valore dei contenuti delle applicazioni Web 2.0

Dato che un servizio acquisisce contenuti (e valore) grazie alla partecipazione diretta degli utenti e dei visitatori, le applicazioni Web 2.0 sono in un certo senso ostaggio di chi le utilizza.

Un'alta e costante partecipazione degli utenti condizione di sopravvivenza dei siti di social networking

La popolarit di un servizio Web 2.0 sembra essere un elemento cos critico da sovrastare talvolta la qualit stessa.

Web 2.0 caratteristiche sociali 2

La partecipazione

Nel panorama Web 2.0 creare, stimolare, mantenere la partecipazione significa garantire il successo per un servizio online.

Diversi gradi di partecipazione consentiti agli utenti: la libert di intervento sul contenuto un elemento critico per comprendere il livello di valorizzazione dellutente, dei suoi contenuti e delle sue relazioni.

- accesso limitato ai soli utenti registrati e coinvolti nella condivisione (Linkedin)- accesso limitato ai soli utenti registrati (Flickr)- accesso relazionale aperto a tutti gli utenti (blog)- accesso completamente aperto a tutti gli utenti (alcuni wiki)

Web 2.0 caratteristiche sociali 3

La partecipazione - segue

Molti servizi adottano politiche miste di promozione della partecipazione. (es. alcune parti del sito visibili a tutti)

Un altro elemento di cui tenere conto il grado di personalizzazione della partecipazione consentito agli utenti. Sistemi come WordPress, per esempio, permettono ai titolari dei blog di impostare diversi livelli di accesso alla produzione dei contenuti e consentono di abilitare i commenti a tutti o solo a utenti registrati.

Altro aspetto da valutare: molti servizi Web 2.0 fanno concorrere un utilizzo gratuito e un utilizzo a pagamento. Ovviamente agli utenti paganti sono garantiti servizi di maggiore qualit, funzionalit aggiuntive, mentre i non paganti sono esclusi.

Web 2.0 caratteristiche sociali 4

Principi fondanti: fiducia, credibilit e controllo sociale

Nellinterazione con una tecnologia, la credibilit rilevante quando questa:- una fonte di conoscenze- consiglia o fornisce istruzioni agli utenti- riporta misure- riferisce i risultati delle operazioni svolte- comunica il proprio stato- offre delle simulazioni- ricrea ambienti virtuali

Web 2.0 caratteristiche sociali 5

Principi fondanti: fiducia, credibilit e controllo sociale

La possibilit offerta da molti servizi Web 2.0 di abbinare ai contenuti un feedback proveniente da altri utenti (commenti, valutazioni, o anche semplici tag, nei casi (es. del.icio.us) in cui il fatto stesso di inserire un sito tra i propri bookmark implica una valutazione positiva) contribuisce a rinforzare la credibilit del servizio, agendo, in particolare, sulle seguenti dimensioni:

- Credibilit di superficie (il fatto che altri utenti abbiano usato/valutato positivamente un servizio contribuisce a creare una prima impressione positiva);

- Reputazione (livello di credibilit attribuito ad un certo oggetto sulla base delle valutazioni di attori terzi ritenuti autorevoli: pu essere sfruttato se lutente conosce le persone che commentano un certo contenuto, ad esempio, perch sono suoi amici o perch ha gi avuto modo di apprezzare la bont dei loro consigli).

Web 2.0 caratteristiche sociali 6

Principi fondanti: fiducia, credibilit e controllo sociale

Tra gli elementi che influiscono sul livello di fiducia accordato ad una certa applicazione Web 2.0 sono importanti:

- la possibilit di confrontarsi con le scelte di altri utenti (ad esempio, si attribuisce fiducia ad un determinato servizio perch stato scelto da molte altre persone, eventualmente conosciute, e quindi costituisce una sorta di standard di fatto e sembra offrire maggiori garanzie di stabilit)

- il fatto che organizzazioni relativamente consolidate decidano di acquisire determinati servizi fornisce una sorta di garanzia sulla stabilit e sullaffidabilit di questi ultimi

Web 2.0 caratteristiche sociali 7

Nuove dimensioni del diritto dautore: Copyright e Copyleft

Produzione, condivisione, valutazione e immissione in un circuito di relazioni di un contenuto aprono molti problemi legati al copyright, mettendo in alcuni casi in crisi il concetto di copyright stesso.

Un contenuto condiviso e commentato, infatti, a chi appartiene? interamente di propriet di chi lo ha scritto o unopera attribuibile ad autore materiale e commentatori? E se s, in quali misure? Sono sufficienti e adeguati i soli criteri quantitativi, per stabilire il gradodi autorialit?

Il tutto, per di pi, si complica nel caso di contenuti collettivi o co-creati in redazioni distribuite: ad esempio, chi lautore e il titolare dei diritti editoriali delle definizioni di Wikipedia?

Web 2.0 caratteristiche sociali 8

Quale il rapporto tra il Web 2.0 e il fenomeno opensource?

http://opensourceblog.biz/blog/2007/09/17/open-source-economia-della-collaborazione-e-web-20/

Le comunit opensource sono un esempio di Wikinomics (v.) e di Smart Mobs (v.)

Web 2.0 e opensource

Web 2.0 quanti utenti

Interessante notare che i siti 2.0 compaiono in buona posizione nelle classifiche dei siti pi visitati; ad esempio nella lista compilata da Alexa quasi tutti i siti elencati compaiono tra i 100 siti pi visitati, superati solo da siti come Google, Yahoo! e MSN. Il buon posizionamento in classifica indica che l'utilizzo dei siti Web 2.0 divenuto ormai di massa.

http://www.alexa.com/site/ds/top_sites?ts_mode=global&lang=none

Utenti internet http://www.harrisinteractive.com/harris_poll/index.asp?PID=827 http://www.internetworldstats.com/

Web 2.0 quanti utenti

Nel corso del 2007 i media hanno dato risalto ad sottoinsieme molto ristretto dei siti Web 2.0, YouTube e Second Life primi fra tutti.

Ma quali sono i siti realmente pi visitati e utilizzati? La risposta non semplice, dato che loggetto stesso della rilevazione non perfettamente definito.

Tuttavia alcune indagini hanno provato a far luce sul alcuni aspetti del fenomeno. Secondo lindagine del progetto JISC dellUniversit di Oxford, la regina del Web 2.0 Wikipedia.

http://tallblog.conted.ox.ac.uk/index.php/2007/03/16/some-real-data-on-web-20-use/

Il livello di partecipazione

Riguardo la reale partecipazione degli utenti ai siti collaborativi da parte di alcuni autori viene sottolineata la disuguaglianza di partecipazione (participation inequality) che porterebbe solo l'uno per cento degli utenti ad essere veramente attivi.

http://www.useit.com/alertbox/participation_inequality.html

http://en.wikipedia.org/wiki/1%25_Rule

Numero utenti attivi

Social network

Le social network sono gli eredi di Usenet, la rete dei gruppi di discussione che usa(va) il protocollo nntp.

Oggi i gruppi e i loro archivi sono sotto la protezione di Google che ne garantisce la continuazione in modalit web.http://groups.google.it/groups/dir?hl=it&sel=33592333&expand=1 Molti termini delle social network (e di tutte le applicaizoni 2.0) sono nati nelle comunit Usenet.

Cosa resta dei gruppi Usenet?

Social network

http://it.wikipedia.org/wiki/Rete_sociale

Domanda: di chi MySpace?

Social Bookmarking

Basato sul tagginghttp://del.icio.us/ vedi con plugin http://www.stumbleupon.com/ con plugin

Il servizio consente agli utenti di tenere traccia dei siti preferiti (mettere un bookmark, e cio un segnalibro), condividerli con altri, scoprire i preferiti degli altri utenti: il tutto si basa sull'associazione di parole chiave ai segnalibri. Non i vecchi segnalibri che si affollano sul browser: un insieme di tag con i quali porre l'accento sugli aspetti maggiormente interessati per l'utente (rendendo quindi facile ritrovare informazioni a distanza di tempo).

Il meccanismo di bookmarking e tagging semplificato dalla possibilit di aggiungere al proprio browser pulsanti con cui marcare i preferiti e aggiungere parole chiave.

Social Bookmarking

StumbleUpon ha recentemente inaugurato la nuova funzione SearchReviews che consente agli utenti iscritti al servizio StumbleUpon di godere dellintegrazione del sistema di rating con Google News, Yahoo News, Flickr, Wikipedia e YouTube.

Le valutazioni assegnate ai siti dagli utenti, quindi, compaiono anche nelle pagine dei risultati di Google, Yahoo, MSN, AOL e Ask. Il social bookmarking diventa di fatto parte integrante del browsing online.

Se dovesse avere successo Search Reviews potrebbe raggiungere una massa critica capace di rivoluzionare il modo di valutare la popolarit online e quindi gli strumenti di misura, ha commentato Carla Thompson, product analyst di Guidewire Group.

Esercizio: testare StumbleUpon e commentare

Second Life

I media hanno enfatizzato, spesso a sproposito, il successo di Second Life, un ambiente virtuale dove farsi una vita parallela con grafica 3D.

Ogni utente pu scegliersi o personalizzarti un personaggio (in figura 29 un individuo standard, un Avatar) e viaggiare e vivere in un mondo virtuale, spendendo o guadagnato linden dollars, convertibili (al 30 maggio 2007 scambiato col Dollaro 266 a 1).

Ovviamente non mancano gli utenti che navigano per curiosit. Luniverso SL estremamente eterogeneo: si va dalla compravendita di immobili alle scommesse, dallo spaccio di droga alla prostituzione, etc.

Recentemente alcune indagini hanno fortemente ridimensionato sia il numero di utenti attivi che la rilevanza del business.

Altri aspetti 2.0

Archiviazione online

Intranet 2.0

Ricerca 2.0

Wom

PA 2.0

Archiviazione online 2.0

Le nuove tendenze di Internet, il miglioramento delle tecnologie software di memorizzazione dati e la drastica diminuzione dei costi hardware sono alla base del successo di un nuovo tipo di servizio: l'archiviazione dei propri dati online (storage online).

In parte ci avviene gi con altri strumenti 2.0: le foto di Flickr non sono sul nostro pc bens su un server, come i video su YouTube, o le informazioni presenti su wiki, etc.

Una delle caratteristiche del 2.0 infatti il parziale spostamento dei propri dati dal proprio computer ad un server condiviso.

Archiviazione online 2.0

Lo spostamento di dati sui server, se da un lato comporta un differente grado di sicurezza, dall'altra presenta il notevole vantaggio di avere a disposizione uno spazio in remoto dove archiviare i propri dati e gestirli come se fossero presenti in un disco locale.

Generalmente i servizi offerti sono gratuiti nella versione base e a pagamento per quelli premium, con un maggior spazio di storage e funzionalit aggiuntive. SteekRad esempio offre un GB di spazio gratis, mentre XDrive ne garantisce 5GB.

E' poi possibile sfruttare sistemi gi esistenti: questo il caso di Gmail Drive shell extension, che consente di utilizzare lo spazio messo a disposizione dall'account di posta Google (Gmail). (anche plugin di Firefox)

Intranet 2.0

Una intranet 2.0 potrebbe allora prevedere le seguenti funzionalit: 1) Informazioni e oggetti multimediali (moduli di richieste, video, pubblicazioni, etc), utilizzando tag ed interfacce desktop.Il tagging generato dai dipendenti costituisce esso stesso valore aggiunto sulle informazioni e i servizi offerti. 2) Applicazioni software "tagged" in una repository: ci faciliterebbe il riuso del codice e quindiuna riduzione dei tempi di lavoro e ad un aumento della qualit. 3) Condivisione di siti di interesse comune: realizzare quindi una sorta di del.icio.us fatto in casa, orientato alle tematiche d'interesse. Oppure utilizzare uno dei servizi presenti su Internet con una utenza aziendale(es. Favoriti.it.).4) Implementazione di robusti motori di ricerca, ad esempio sfruttando Google, sia per le ricerche interne che per quelle su web.

Esercizio: immaginiamo una Intranet della facolt

Ricerca 2.0

Un buon strumento di analisi del web per ricercatori costituito dai motori di ricerca personalizzati: ad esempio con Google Custom Search Engine (CSE) possibile creare, in pochi minuti e senza il bisogno di competenze informatiche, un proprio motore che effettua ricerche solo su un predefinito sottoinsieme di siti.

Altra tematica interessante sono i motori di ricerca semantici, es. http://www.grokker.com Grokker uno strumento di ricerca visuale che raggruppa i risultati per categoria, con il quale possibile effettuare una ricerca sfruttando il database di Yahoo! ed ottenere i risultati sotto forma di mappe navigabili dove le sfere rappresentano le categorie e i quadrati sono i link. Passando il mouse sopra un quadrato appaiono anche informazioni quali il nome del sito, la descrizione, lultimo aggiornamento e lindirizzo. Cliccando apparir anche unanteprima della pagina web.

Ricerca 2.0

Sempre di semantica e di motori di ricerca si parla con askWiki http://askwiki.com/AskWiki/index.php/Main_Page

Proviamo ad usarlo: riflessioni?

Wom

Uno sguardo fuori: cosa diranno di noi? Abbiamo visto come alcune tecniche web 2.0 possano aiutare ad organizzare, produrre e valorizzare le informazioni presenti in una azienda. E ascoltare la voce dei dipendenti. Un ragionamento analogo va fatto per quel che accade all'esterno, e in particolare captare le "voci" che riguardano la propria realt. Ormai da molto tempo viene riconosciuta l'importanza del passaparola (word of mouth, Wom) degli utenti, siano essi consumatori o cittadini che si rivolgono alla Pubblica Amministrazione. Il Wom su web una informazione preziosa per valutare i propri prodotti o servizi. Lo strumento principale con cui si legge di s la rassegna stampa. Il web 2.0 offre nuovi strumenti, rapidi e spesso a costo zero, ad esempio, sfruttando la logica dei feed, possibile seguire quanto si scrive sui blog sulla propria organizzazione.

Wom

Funzionalit come quella di Watchlist di Technorati (v.) consentono appunto di tenere d'occhio quanto scritto in rete su aziende e istituzioni. Tuttavia Technorati concentra la propria ricerca sui blog, specialmente quelli stranieri, e allora per seguire ad esempio una realt italiana preferibile un servizio come quello di Google News.

Inoltre all'interno dell'azienda poi interessante rendere disponibili le informazioni raccolte. Xfruits (v.), ad esempio, consente di produrre un file in formato pdf contenenti i feed raccolti in rete. Oppure Google Alert invia automaticamente per email le informazioni (non sempre accurate) sull'argomento prescelto, con la frequenza desiderata. In ogni caso lo strumento principale per rispondere al Wom ed interagire con i propri utenti il corporate blog (v. sopra).

PA 2.0

Esempi di pubblica amministrazioni che hanno capito l'importanza dell'approccio web 2.0 ai servizi on line impattando direttamente su alcuni elementi dell'attivit della PA come ad esempio:

La regolazione: l'ufficio brevetti americano ha abbattuto i tempi e la litigiosit collegata alla propria attivit coinvolgendo i cittadini in una rete di "validatori" dei brevetti, il cui livello di attendibilit individuato dagli stessi altri componenti della rete.

La collaborazione interna: le sedici agenzie statunitensi di intelligence sono riuscite ad eliminare i colli di bottiglia burocratici attraverso cui dovevano passare tutte le informazioni realizzando "intellipedia" una rete interna per tutti gli agenti che consente la circolazione di informazioni a livello ufficioso.

PA 2.0

L'usabilit: Il comune di Torino ha attivato sul proprio sito una serie di applicazioni che semplificano la navigazione, dalla possibilit di personalizzare l'home page, a finestre in cui compaiono le parole chiavi pi frequenti, per facilitare la ricerca dei servizi pi utili, fino al nuovo esperimento di social tagging TaggaTO http://www.comune.torino.it/taggato/ L'accountability: In Gran Bretagna il Parlamento ha lanciato un sito di petizioni on line nel quale ognuno pu proporre la propria petizione che ha raggiunto il traguardo dei 3 milioni di utenti.http://www.parliament.uk/parliamentary_publications_and_archives/publicpetitions.cfm Comunicazione interna e creazione del senso di appartenenza: in questo senso particolarmente significativa l'esperienza della Intranet della regione Venetohttp://www.forumpa.it/archivio/4000/4400/4470/4478/cogo-vicine.html

Software da provare: Flock

http://punto-informatico.it/p.aspx?i=2107453

http://www.flock.com/

Basato sul codice di Firefox, Flock si distingue da quest'ultimo per la capacit di integrarsi con i principali siti di social networking e di blogging, tra i quali Twitter, Facebook, YouTube, WordPress, Blogger, Xanga e del.icio.us. Tale integrazione permette agli utenti di visualizzare contatti, contenuti e risorse online in un'apposita barra laterale del browser, e condividere per mezzo di semplici operazioni di drag and drop testi, link, foto, video ed altri contenuti digitali.

Riflessioni complessive

Commentare il post e testare almeno tre dei siti 2.0 proposti ... commenti?http://www.masternewmedia.org/it/Web_2.0/scopri_tutti_gli_usi_e_le_occasioni_di_business_del_Web_2.0_20050710.htm

Una delle prime definizioni, la pi citata:http://www.oreilly.com/pub/a/oreilly/tim/news/2005/09/30/what-is-web-20.html

Un'altra raccolta di definizioni: commenti?http://www.dynamick.it/web-20-una-definizione-in-10-punti-534.html 500 definizionihttp://www.basecamphq.com/web2-500.html quale vi piace?

Test finale

Conoscete la Netiquette?http://netiquette20.wikispaces.com/

Quanto avete imparato?http://web20.designinterviews.com/quiz.php

Bibliografia

Tim Berners Lee, L'architettura del nuovo Web, Feltrinelli, Milano

A.L. Barabasi, Link. La scienza delle reti, Einaudi, Torino, 2004

Henry Jenkins, Cultura convergente, Apogeo, Milano, 2007

dal web 2.0 ai media sociali: Tracce e percorsi della partecipazione in rete A cura di CSP s.ca.rl. - Lara Marcellin, Fabiana Vernero, Ferdinando Ricchiuti, Enrico Sola, Andrea Toso, Giovanni Calia, CSP s.c.a.r.l., http://www.csp.it

Chris Anderson, La coda lunga, Codice edizioni, Torino, 2007

Sergio Maistrello, La parte abitata della rete, Tecniche Nuove, Milano, 2007

Howard Rheingold, Smart Mobs, Raffaello Cortina, Milano 2003

Pierre Lvy, L'intelligenza collettiva (per un'antropolgia del cyberspazio), Feltrinelli, Milano 1996

Web 2.0: le teorie

Leggi di Metcalfe, Sarnoff e Reed

Coda Lunga

Legge di Pareto

Teoria delle reti: sei gradi di separazione e small worlds

Eco, Sterling e Lvy

La legge di Metcalfe

Una considerazione sugli utenti del mondo 2.0: il loro numero. Milioni di utenti giornalieri rendono famose piattaforme come YouTube o Flickr.

E allora torna ad essere attuale la Legge di Metcalfe: la legge prende il nome del suo inventore, lo statunitense Robert Metcalfe, e risale alla fine degli anni settanta: "Lutilit e il valore di una rete sono pari ad n(n-1), dove n il numero degli utenti". http://it.wikipedia.org/wiki/Legge_di_Metcalfe

Metcalfe, inventore di Ethernet, fondatore di 3Com e altre societ, anche famoso per avere predetto il collasso di Internet nel 1995 e per essersi mangiato letteralmente, come promesso, l'articolo della previsione.

La legge di Reed

La legge di Metcalfe era un'evoluzione della legge di Sarnoff (pioniere della radiofonia) che sosteneva la relazione lineare tra gli utenti di una rete e il suo valore.

David Reed sostiene che il valore delle reti non cresce proporzionalmente al quadrato degli utenti, ma in modo esponenziale. Questa legge vale per le GFN (group forming network), reti dove gruppi di persone usano reti di computer per formare gruppi.

Immagine da www.kaltura.com

L'espressione (The Long Tail) stata coniata da Chris Anderson per descrivere alcuni modelli economici e commerciali come Amazon.com o Netflix. Il termine anche utilizzato nelle scienze statistiche per definire modelli di distribuzione della ricchezza o di usi lessicali. In queste distribuzioni, una popolazione ad alta frequenza o ampiezza seguita da una popolazione a bassa frequenza o ampiezza, che diminuisce gradatamente.

In molti casi, gli eventi poco frequenti o di bassa ampiezza la coda lunga possono complessivamente superare in numero o in importanza la porzione iniziale della curva, di modo che presi tutti insieme rappresentano la maggioranza. Anderson sostiene che l'insieme dei prodotti a bassa richiesta o con ridotti volumi di vendita pu occupare una quota di mercato equivalente o superiore a quella dei pochi bestseller o blockbuster, se il punto vendita o il canale di distribuzione sono abbastanza grandi.

Coda Lunga

http://www.masternewmedia.org/it/nicchie_di_mercato_la_Long_Tail_e_i_suoi_effetti_sul_mercato_di_massa_20051008.htm

Coda Lunga

Quel semplice quadro con pochi hit rilevanti e tantissimi non-hit irrilevanti sta oggi assumendo l'aspetto di un confuso mosaico di milioni di mini-mercati e micro-star ... il mercato di massa si sta tramutando in una massa di nicchie.

Il nuovo mercato di nicchie non sta sostituendo il tradizionale mercato di hit: sta solo dividendo, per la prima volta,la scena con quest'ultimo.

Per cent'anni abbiamo vagliato, e scartato, tutto tranne i best-seller, cos da usare nel modo pi efficace possibile scaffali espositivi costosi, schermi, canali e attenzione.

... pensate ai costi di distribuzione in calo come ad una marea che si ritira, rivelando una nuova terra che c' sempre stat, ma che era sommersa.

Coda Lunga

Regola del 98%: in un mondo di costi di packaging quasi inesistenti e di accesso istantaneo a quasi tutti i contenuti in formato digitale, il consumatore acquista almeno una copia di quasi tutti i prodotti disponibili (appunto il 98%).

Esempio tipico di coda lunga: i servizi di auto-pubblicazione, come http://www.lulu.com/it/

Coda Lunga

La prima forza, la produzione democratizzante, popola la coda. La seconda forza, la distribuzione democratizzante, rende disponibile qualunque prodotto. Deve entrare in scena la terza forza ... il passaparola amplificato (sfruttare l'opinione dei consumatori) per far incontrare domanda e offerta e aiutare la gente a trovare ci che vuole in questa nuova super-abbondanza di variet, perch il potenziale del mercato a coda lunga si possa dispiegare in tutta la sua potenza.

Legge di Sturgeon: il 90% di tutto spazzatura http://gandalf.it/arianna/sturgeon.htm

La legge di Sturgeon, che bloccherebbe gli utenti in librerie fisiche, in Rete diventa solo un problema di filtri (v. Eco). Abbiamo bisogno di filtri efficienti (Google!?) per separare segnale e rumore.

Coda Lunga

Coda Lunga ed evoluzione delle culture

Stiamo passando da un cultura di massa (mainstream) a una cultura massicciamente parallela.

C' un'esplosione di variet e di scelta di contenuti, che trasforma la cultura di massa in milioni di microculture che coesistono e interagiscono ... ultranicchie... trib di interesse culturali.

E' la fine della cultura del boccione d'acqua o del prime time televisivo, dove la maggior parte della popolazione ascolta, legge e guarda lo stesso bacino di hit; ora si va verso le microculture, dove ognuno si interessa di cose diverse.

Fenomeno parallelo nel mondo della produzione: just-in-time personalizzazione del prodotto ed eliminazione delle scorte, ma ... qui si parla di bit e non di atomi!

Coda Lunga ed evoluzione delle culture

Conseguenze sulla qualit?

E con questo non sto dicendo che la tv sia volgare e stupida perch le persone che compongono il Pubblico sono volgari e stupide. La tv ci che per il semplice motivo che la gente tende ad assomigliarsi terribilmente proprio nei suoi interessi volgari, morbosi e stupidi, e a essere estremamente diversa per quanto riguarda gli interessi raffinati, estetici e nobili. (D. Foster Wallace)

Legge di Pareto

L'economista Pareto rilev che il 20 % della popolazione possedeva l'80% della ricchezza, un rapporto abbastanza costante nel tempo e nello spazio. Da questa legge nacque la regola dell'80/20.Il linguista Zipf scopr che una legge equivalente valeva per la frequenza delle parole: alcune erano molto frequenti, altre molto meno, secondo un rapporto assolutamente prevedibile: la frequenza era uguale a 1/n, dove n era la posizione in classifica (la seconda usata della prima, la terza 1/3 e cos via) (legge di Zipf).La forma classica delle distribuzioni di potenza y=axk in questo caso y la diffusione e x la classifica per popolarit .

Legge di Pareto

Nota: 80 e 20 sono percentuali di diversi fenomeni: NON devono dare 100! Spesso il 10% dei prodotti cumula l'80% delle vendite!

Nei mercati a coda lunga la regola 80/20 cambia in tre modi:- si possono offrire molti pi prodotti- le vendite si diffondono pi equamente tra hit e coda (la coda si ingrossa) grazie ai filtri e alle raccomandazioni- il profitto si ripartisce equamente tra hit e non-hit

Nei mercati online la testa molto meno importante: es. nei DVD i primi 5.000 titoli sommano il 65-70% delle vendite offline e il 40-50% delle vendite online

Reti, nodi, hub ... topologia

Eulero (1707-1789) pose le basi per lattuale teoria dei grafi, che permettono di schematizzare situazioni o processi al fine di analizzarli in termini algoritmici. Successivamente due matematici ungheresi degli anni Venti, Erds e Rnyi, studiarono a fondo i grafi e ne dedussero che i fenomeni complessi fossero di natura casuale, senza leggi.

Numero di Erds http://it.wikipedia.org/wiki/Paul_Erd%C5%91s#Il_numero_di_Erd.C5.91s

Reti, nodi, hub ... topologia

In sociologia (Milgram) studi i gradi di separazione, la distanza che esiste tra due punti di una rete in base ai loro legami indiretti: tra due distanti sconosciuti, tra due pagine web in Internet o tra due molecole di una cellula. http://it.wikipedia.org/wiki/Sei_gradi_di_separazione_%28sociologia%29 Esperimento di Milgram nel 1967 per capire la distanza tra cittadini USA; selezionati cittadini di Wichita e Omaha (v.) dovevano mandare una lettera a due cittadini di Boston affidandola a persone conosciute ... in media 5,5 passaggi (anche se molte andarono disperse).

Barabasi: quanto grande il Web? e quanti gradi di separazione?. Un esperimento nel 1998 stima il diametro del Web a circa 19.

Reti, nodi, hub ... topologia

Una tesi interessante e paradossale fu fornita con la tesi dei legami deboli del sociologo Granovetter, secondo cui un soggetto ha maggiori probabilit di successo allaumentare del numero delle persone con cui intrattiene rapporti superficiali (small worlds).http://en.wikipedia.org/wiki/Small_world_phenomenon

Gli small worlds sono caratterizzati dagli hub o connettori, (Gladwell). I connettori vengono descritti come un pugno di persone che possiede labilit davvero straordinaria di stringere un numero eccezionale di amicizie e di conoscenze. Gli hub esistono in qualsiasi campo; ad esempio in Internet fungono da hub i motori di ricerca pi visibili, nelle molecole delle cellule un hub lATP.

Reti, nodi, hub ... topologia

Trovare esempio di reti small world nelle varie scienze: chimica, sociologia, informatica

Reti, nodi, hub ... topologia

Contrariamente allipotesi del caos e dellassenza di leggi nelle reti, da qui alla formulazione matematica di una legge il passo breve: si deve infatti ad unidea ispirata dal sociologo italiano Pareto la legge di potenza a invarianza di scala, secondo la quale pochi grandi eventi determinano la maggior parte delle azioni.

http://it.wikipedia.org/wiki/Rete_a_invarianza_di_scala

Reti peer-to-peer (p2p)

Le reti peer-to-peer non sono propriet di alcuna autorit centrale, e non possono essere controllate, spente o ridimensionate da qualsivoglia autorit.Sono infrastrutture magiche, reti le cui mappe formano strane topologie a infinite dimensioni di bellezza e caos insuperabili, stravaganti ammassi tecnologici di fili controllati da ad-hocrazie i cui membri operano ognuno nel proprio interesse.In poche parole la tecnologia peer-to-peer maledettamente perversa. E' esoterica. Non si pu bloccare. E' divertente, molto divertente.

Cory Doctorowhttp://en.wikipedia.org/wiki/Cory_Doctorow http://boingboing.net/

Polemica Eco

U.Eco Lo studente stava dicendo che oggi esiste Internet, la Gran Madre di tutte le Enciclopedie, dove si trovano la Siria, la fusione fredda, la guerra dei trent'anni e la discussione infinita sul pi alto dei numeri dispari. Stava dicendo che le informazioni che Internet gli mette a disposizione sono immensamente pi ampie e spesso pi approfondite di quelle di cui dispone il professore. E trascurava un punto importante: che Internet gli dice 'quasi tutto', salvo come cercare, filtrare, selezionare, accettare o rifiutare quelle informazioni.A immagazzinare nuove informazioni, purch si abbia buona memoria, sono capaci tutti. Ma decidere quali vadano ricordate e quali no arte sottile. Questo fa la differenza tra chi ha fatto un corso di studi regolari (anche male) e un autodidatta (anche se geniale).

Polemica Eco

Recentemente in Rete nata una nuova polemica con Eco, nata da un'intervista i cui ribadisce l'importanza dei filtri nella cultura.

Molti argomentano che la Rete2.0 sta appunto sviluppando proprio tecniche per filtrare maggiormente il mare-magnum della rete (tag, motori di ricerca + potenti, social bookmarking)

http://semioweb.msh-paris.fr/AAR/FR/video.asp?id=1030&ress=3280&video=67660&format=22#13373

http://www.rodoni.ch/busoni/umbertoeco/umbertoeco.html

http://natinonfummo.blogspot.com/2006/01/umberto-eco-e-internet.html

http://punto-informatico.it/p.aspx?id=1700152&r=PI

La visione di Bruce Sterling

Bruce Sterling cre anni fa il Dead Media Project (www.deadmedia.org) in cui spiega che i media uno-a-molti, centralizzati, che hanno calpestato il ventesimo secolo come animali preistorici, si adattano poco all'ambiente tecnologico post-modernoGli strumenti (i media) non muoiono, muoiono gli strumenti di accesso (i delivery, le tecnologie): la parola stampata non ha soppiantato quella orale, il cinema non ha ucciso il teatro, la tv non ha ucciso la radio. Vecchi e nuovi media sono stati costretti a coesistere.La fallacia della scatola nera (tutti i contenuti passeranno per un'unica scatola nera nei nostri soggiorni) ... nelle nostre case le scatole nere continuano ad aumentare!Invece la musica oggi la ascoltiamo dal lettore DVD, dall'autoradio, dal walkman, dal cellulare, dalla radio via Web, dal PC, dall'iPod ... (Jenkins)

La visione di Bruce Sterling

http://nova.ilsole24ore.com/nova24ora/2007/11/la-visione-di-b.html Vorrei parlarvi anche della mia visione sul Web 2.0, che si pu descrivere come una rete di idee connesse tra loro: linee e cerchi che si intersecano e si connettono luno con laltro. Sono molte le cose che distinguono il Web 2.0 dal Web 1.0. Anzitutto, gli effetti del network. Il Web 2.0 nasce direttamente dal web si sviluppa in esso stesso mentre il Web 1.0 era stato trasferito dalla carta al Web. Non solo: il Web 2.0 non destinato a espandersi su una sola rete, ma costruito per venir diffuso ovunque, attraverso qualsiasi mezzo.

Io, per esempio, sono sempre in cerca di qualcosa che funzioni meglio, rispetto a quel che gia esiste. La ricerca giornaliera di ognuno di noi porta a scoprire il futuro. Infatti, il futuro dove tu lo trovi.

L'intelligenza collettiva di P. Lvy

I fabbricanti di oggetti diventano sempre pi rari e il loro lavoro, esteso e meccanizzato, sempre pi soggetto all'automazione. I lavori legati al trattamento dell'informazione stanno scomparendo, perch le reti di comunicazione autointelligenti assolveranno ben presto da sole la maggior parte delle loro funzioni. L'ultima frontiera risulter l'essere umano, ci che non automatizzabile: l'apertura di mondi sensibili, l'invenzione, la relazione, la creazione continua del collettivo.La produzione antropica del futuro si basa su due elementi indissolubili:la cultura delle qualit umane di cui fanno parte le competenze e l'edificazione di una societ vivibile. Tutto si svolge come se l'umano, in tutta la sua estensione e variet. fosse diventata la nuova materia prima. Noi qui lottiamo affinch l'intelligenza collettiva diventi l prodotto finito per eccellenza. L'intelligenza collettiva: fonte e fine di tutte le ricchezze, aperta e incompiuta, output paradossale perch interiore, qualitativo e soggettivo. L'intelligenza collettiva: prodotto infinito della nuova economia dell'umano

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