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Articolo di giornale. Si fa presto a dire articolo di giornale. In realtà, ne esistono diversi tipi e ciascuno, naturalmente, ha le sue caratteristiche. Si tratta di una forma di scrittura molto modellizzabile, cioé nella quale è facile trovare, anche nei migliori esempi, una struttura che si ripete da un esempio all'altro. Spesso, infatti, soprattutto quando si tratta di affrontare situazioni che si ripetono, il giornalista tende a farlo sempre con gli stessi giri di parole, o in modo assolutamente simile. In altre parole, per quello che ci riguarda, è la forma di scrittura che può essere maggiormente preparata prima dell'esame . Bisogna, però, ricordare che ogni articolo di giornale deve per forza prevedere alcuni elementi tutti fondamentali e che possono essere decisi in qualunque momento della stesura, ma che devono essere presenti prima della consegna finale: - indicazione del titolo dell'articolo, del sottotitolo e dell'occhiello, o anche solo dei primi due; - indicazione del titolo del giornale e della sua qualità (il titolo può anche essere inventato, ma deve essere coerente con l'idea di fondo dell'articolo: "La Gazzetta di Rimini", che è un giornale locale, non si occuperà certo di un convegno svoltosi a Bolzano); - indicazione della pagina/ delle pagine in cui si immagina di porre l'articolo 1 ; - indicazione della firma dell'autore in fondo all'articolo; - struttura per paragrafi; - (eventualmente) indicazione delle fotografie o di altri supporti visivi (ma anche multimediali, se si pensa ad un giornale online ) da aggiungere all'articolo, con una necessaria didascalia. Come scrivere un titolo In genere, lo studente si trova in difficoltà quando deve scrivere il titolo di un articolo di giornale: la brevità in questo caso è obbligatoria. Si può procedere in due modi: 1. scrivere una frase che riassume il contenuto e poi operare successive riduzioni della frase fino ad arrivare a uno/ due nomi o a un sintagma o un'espressione o una breve frase; 2. annotare tutti i titoli che vengono in mente e rielaborarli usando figure retoriche (allitterazione, onomatopea, anafora, ossimoro) o tecniche pubblicitarie (frasi a effetto, citazioni tra virgolette, neologismi). 1 In genere, in ordine, sui giornali appaiono: articoli di prima pagina; cronaca politica; cronache degli Interni; cronache degli esteri; pagine economiche; cultura & spettacoli; rubrica sportiva.

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Articolo di giornale.Si fa presto a dire articolo di giornale. In realtà, ne esistono diversi tipi e ciascuno, naturalmente, ha le sue caratteristiche. Si tratta di una forma di scrittura molto modellizzabile, cioé nella quale è facile trovare, anche nei migliori esempi, una struttura che si ripete da un esempio all'altro. Spesso, infatti, soprattutto quando si tratta di affrontare situazioni che si ripetono, il giornalista tende a farlo sempre con gli stessi giri di parole, o in modo assolutamente simile. In altre parole, per quello che ci riguarda, è la forma di scrittura che può essere maggiormente preparata prima dell'esame. Bisogna, però, ricordare che ogni articolo di giornale deve per forza prevedere alcuni elementi tutti fondamentali e che possono essere decisi in qualunque momento della stesura, ma che devono essere presenti prima della consegna finale:- indicazione del titolo dell'articolo, del sottotitolo e dell'occhiello, o anche solo dei primi due;- indicazione del titolo del giornale e della sua qualità (il titolo può anche essere inventato, ma deve essere coerente con l'idea di fondo dell'articolo: "La Gazzetta di Rimini", che è un giornale locale, non si occuperà certo di un convegno svoltosi a Bolzano);- indicazione della pagina/ delle pagine in cui si immagina di porre l'articolo1;- indicazione della firma dell'autore in fondo all'articolo;- struttura per paragrafi;- (eventualmente) indicazione delle fotografie o di altri supporti visivi (ma anche multimediali, se si pensa ad un giornale online) da aggiungere all'articolo, con una necessaria didascalia.

Come scrivere un titolo

In genere, lo studente si trova in difficoltà quando deve scrivere il titolo di un articolo di giornale: la brevità in questo caso è obbligatoria. Si può procedere in due modi:

1. scrivere una frase che riassume il contenuto e poi operare successive riduzioni della frase fino ad arrivare a uno/ due nomi o a un sintagma o un'espressione o una breve frase;

2. annotare tutti i titoli che vengono in mente e rielaborarli usando figure retoriche (allitterazione, onomatopea, anafora, ossimoro) o tecniche pubblicitarie (frasi a effetto, citazioni tra virgolette, neologismi).

Il titolo deve, in effetti, sintetizzare il contenuto e suscitare interesse. L'occhiello (che va prima del titolo) e il sottotitolo fanno rispettivamente da introduzione e da riassunto delle notizie contenute nell'articolo. Secondo la tradizione, tra titolo, occhiello e sottotitolo devono essere espressi gli elementi della notizia (le cosiddette 5 w). In alcuni tipi di articolo, come quello culturale, possono mancare sottotitolo e/o occhiello.

Destinazione

periodico locale: ha come orizzonte d'interesse un territorio geograficamente e economicamente omogeneo, attento quasi solo ai problemi e alla cronaca minuta

1 In genere, in ordine, sui giornali appaiono: articoli di prima pagina; cronaca politica; cronache degli Interni; cronache degli esteri; pagine economiche; cultura & spettacoli; rubrica sportiva.

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della propria zona. Adatto ad ospitare un articolo di cronaca (naturalmente locale), meno un articolo d'opinione, può contenere anche interviste, recensioni (ad es. di una mostra organizzata dal comune), resoconti di cerimonie e convegni. Un articolo culturale vi trova posto solo per dare conto di un evento in qualche modo connesso con la sua area di diffusione.

giornale femminile: è caratterizzato da servizi su moda, bellezza, cura dei bambini e della casa, oltre che dalle pagine di narrativa rosa. La cronaca vi è presente solo se di stretta attualità e in genere legata ad un personaggio famoso. Sono tipiche le interviste, così come le recensioni, spesso comunque legate alla specificità del pubblico (più facile che venga chiamato a fare dichiarazioni un bel giovane attore che un politico). In genere il giornalista (più facilmente una donna) usa un linguaggio semplice e ordinato, solo accennando alle questioni più spinose.

rivista di attualità politico-culturale (settimanale): tratta di eventi della vita politica nazionale o internazionale e della cronaca culturale. Non ospita in genere articoli di cronaca, ma semmai servizi o reportage. Simile è il supplemento culturale di un quotidiano a diffusione nazionale: il pubblico è più specifico e intellettuale, preferisce uno stile brioso ma sostenuto e informazioni chiare e spesso anche porte con ironia e capacità. Qui sono ospitate interviste, recensioni, molti articoli di fondo, spesso anche articoli d'argomento scientifico, soprattutto se la rivista è specializzata (come può essere Newton o Focus).

giornale scolastico: di livello adeguato agli studenti, può essere una scappatoia per chi non sa scrivere bene, anche se è come se chi lo sceglie mettesse già le mani avanti. Una scelta di questo tipo è davvero da prendere con le molle.

Articolo di cronaca

Informa su un evento, secondo la struttura del giornalismo anglosassone, articolata nello schema delle 5W + H (chi, che cosa, quando, dove, perché, come), elementi che devono essere anticipati sinteticamente nel lead, cioé nella frase (o nelle due frasi) di apertura. Un tipo particolare di articolo di cronaca è quello di apertura, dedicato alla principale notizia del giorno; l'articolo di spalla, invece, finisce a destra nella prima pagina; quelli di taglio medio o basso riguardano notizie di politica interna, estera, costume. Fondamentale è la paragrafazione che funziona in questo modo: ad ogni fase del fatto narrato corrisponde un paragrafo. A mò d'esempio, si può immaginare un paragrafo per raccontare gli eventi che hanno preceduto quello narrato, uno per raccontare il fatto scelto come fondamentale, uno per raccontare quelli che sono venuti dopo.

Ogni elemento dello schema deve essere amplificato, cioé per ciascuno deve essere costruito un breve testo a carattere descrittivo:

chi? descrivere caratteri fisici e psicologici, ruolo sociale dei protagonisti

cosa? descrivere l'evento dove? descrivere con precisione il luogo, dandone le coordinate

fondamentali e individuandone elementi caratteristici, di colore, di interesse quando? definire con precisione data, ora, durata perché? evidenziare possibili cause come? descrivere le modalità di svolgimento dell'evento background evidenziare lo sfondo sociale, politico, familiare, il contesto

cittadino etc. fonti di informazione

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reazioni dell'opinione pubblica, citando tra virgolette eventuali dichiarazioni di protagonisti e testimoni

L'ordine con cui queste informazioni vanno presentate può essere anche diverso da quello cronologico: ad es. si può dare importanza al punto di vista (del protagonista, dei testimoni, degli antagonisti...) o a quello logico di causa-effetto.

Intervista

Per fare una buona intervista, bisogna prima di tutto scegliere l'intervistato (o gli intervistati, come nel caso delle interviste doppie, stile Iene): può essere chiunque, sia un personaggio noto ed esperto dell'argomento, sia un personaggio inventato (l'autore di un libro sul tema, uno degli invitati ad un simposio, uno studioso straniero di passaggio in Italia, un regista famoso), sia un personaggio dell'attualità antica o moderna (Cicerone, Catullo, D'Annunzio, Barack Obama, la regina Elisabetta...) o perfino della mitologia e della letteratura (Caronte, Cerbero, la monaca di Monza, il Gabibbo...). In questi ultimi due casi, l'intervista si chiama, in gergo, impossibile ed è quella in cui maggiormente ci si può concentrare sulla propria fantasia. In una intervista impossibile, bisogna scegliere con cura la data: si può immaginare di intervistare D'Annunzio ai nostri tempi (senza tener conto che egli è già morto), oppure poco prima della morte, quando il regime l'aveva messo in un angolo, oppure poco prima di conoscere la Duse, oppure quand'era un giovanotto e fingeva di esser morto per farsi pubblicità. Naturalmente, occorre che egli si esprima effettivamente in modo coerente con quello che se ne sa: una citazione da un testo dannunziano, ad es., sarebbe perfetta nell'intervista che abbiamo immaginato.

Nell'attacco, l'intervistatore in genere contestualizza il colloquio, descrivendone brevemente il contesto, oltre a presentare dati significativi relativi al personaggio intervistato, chiarendo i motivi d'interesse delle sue dichiarazioni. Un'intervista può essere infatti tematica, cioé volta a approfondire un evento o un argomento, o personale, cioé volta a conoscere la personalità dell'intervistato.

A questo punto vanno raccolte le idee intorno all'argomento, disponendo i punti essenziali secondo un ordine logico. Le domande, dunque, dovranno essere poste conseguentemente, in modo che il problema sia affrontato in modo esauriente e l'insieme di domande e risposte costruisca un ragionamento riconoscibile. Buona norma è che le domande siano brevi e che cerchino di far emergere i punti centrali dell'argomento. Saranno le risposte, invece, ad essere più ampie e articolateTalora le battute del dialogo sono punteggiate da didascalie o commenti del giornalista, che fa annotazioni ambientali e psicologiche per completare il quadro. Spesso è inserita una breve conclusione, oppure l'ultima risposta è particolarmente sintetica e pregnante, anche fulminante e sorprendente.

Articolo culturale.

Deve trarre spunto da un evento d'attualità: esso finisce, sinteticamente in genere, nel lead. D'altra parte, l'evento (una mostra, la scoperta di un inedito, la pubblicazione di un libro, una cerimonia, una commemorazione...) può avere un maggiore risalto a seconda della destinazione dell'articolo: ad es. la parte narrativa può essere ampia su un giornale locale (qui è legittimo l'uso dell'aneddoto o perfino si possono citare proverbi), mentre lo è di meno, se il pubblico è intellettuale. Il registro pure, dunque, oscilla tra la lingua divulgativa e quella più formale, con citazioni letterarie, filosofiche, artistiche, filmografiche.

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Questo tipo di articolo può essere accompagnato o meno da occhiello e sottotitolo.

Recensione

Ha per oggetto l'annuncio di novità editoriali o di eventi di spettacolo e cultura, dei quali fornisce una descrizione e altre informazioni fondamentali, indirizzandone l'apprezzamento (positivo o negativo) sulla base di un giudizio critico.In genere, è strutturata in questi termini:- in apertura o in chiusura, è necessario il blocchetto (su cui vedi sotto);- l'introduzione (o lead) deve catturare subito l'attenzione: può essere costituita da una frase ad effetto, da una domanda cui il libro risponde, da una citazione significativa, e poi introdurre subito le informazioni necessarie per inquadrare l'autore/ il regista/ il cantante/ l'artista o l'opera nel suo contesto. - il blocco descrive contenuti e aspetti rilevanti dell'opera e analizza alcuni elementi tecnici, con attenzione però a fornire al lettore solo informazioni necessarie a incuriosirlo (di un film, ad es., non va svelato il finale); qui il recensore può effettuare confronti con altre opere dello stesso genere o dello stesso autore;- il recensore deve esprimere un proprio giudizio, criticamente motivato, e stimolare la curiosità del lettore;- la conclusione dev'essere brillante. Si può, dunque, procedere in due modi: o partire dai contenuti per formulare il giudizio, o partire dal giudizio per poi motivarlo tramite la descrizione dei contenuti.

recensione libraria recensione cinematografica

recensione teatrale

blocchetto

autore, titolo, editore, traduttore, numero di pagine, anno di pubblicazione, prezzo

titolo, regista, sceneggiatori2, attori principali (in ordine alfabetico), anno e nazione di produzione, città e cinema in cui è programmato3; giudizio sintetico (con un sistema a stellette, ad es.)

titolo, autore, regia, interpreti, città, teatro, periodo di rappresentazione

lead informa sull'autore, del quale sono ricordate altre pubblicazioni; sull'opera, della quale sono specificati genere e contenuto; sull'edizione, della quale è specificata la casa editrice, eventualmente anche la sua specializzazione

presenta informazioni generali sul film e sul regista; può essere originale, per es. vi può apparire una battuta del film stesso, poi contestualizzata

ribadisce le informazioni generali (titolo, nome dell'autore, luogo e periodo di svolgimento) contenute nel blocchetto, raccontando, in genere, se lo spettacolo ha avuto successo o meno

blocco descrive contenuti e aspetti rilevanti dell'opera, inquadra

è articolato in: esposizione sintetica delle vicende del film e

si dilunga in notizie più dettagliate sul luogo e sul periodo; fa il nome

2 Indicare se la sceneggiatura è stata tratta da un libro, di cui va segnalato l'autore. 3 Eventualmente, si possono segnalare anche direttore della fotografia, scenografo, costumista, autore delle musiche etc.

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l'opera nella corrente e nel genere cui appartiene, espone il punto di vista dell'autore, caratteri di metodo e stile dell'autore con eventuali citazioni

dei suoi aspetti rilevanti, analisi degli aspetti formali, della resa artistica, della capacità di coinvolgimento dello spettatore; appare qui il confronto con altre opere dello stesso regista o di argomento affine

dei protagonisti (regista, interpreti, cantanti, orchestre, gruppi); insiste sui contenuti e sull'allestimento (soluzioni di regia, modalità di interpretazione, luci, musiche)

giudizio previsione di successo, invito alla lettura

interpretazione degli elementi significativi espressi dal regista e dagli interpreti; citazione di episodi e battute; discussione sugli effetti prodotti dall'uscita del film

efficacia dell'allestimento, della regia e della recitazione; si indica generalmente se esse sono state fruibili dal pubblico e gradite

Articolo scientifico

Può ad es. proporre gli esiti di una ricerca: deve dunque introdurre l'argomento, facendo riferimento alle teorie e agli studi precedenti, delinare lo scopo, i materiali e metodi usati e infine i risultati (spesso accompagnati da immagini e tabelle), che vanno discussi nella conclusione.Questo tipo di articolo si caratterizza per il contenuto tecnico, che può essere collegato a notizie di attualità. I destinatari sono in genere persone competenti.

Articolo di fondo

Gli articoli di fondo esprimono un'opinione sui fatti, li commentano, riportano giudizi e argomentazioni. Tipico è l'editoriale, che contiene il commento del direttore o di un altro giornalista alla notizia del giorno. Scopo è l'espressione dell'opinione del giornalista, rispetto a un tema. Il lead condensa la tesi. Il blocco è diviso in paragrafi corrispondenti ai punti della scaletta, cioé alle argomentazioni.