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Pag. di 18 Verbale Collegio dei Docenti del 9 dicembre 2014 Il giorno 9 del mese di Dicembre dell'anno duemilaquattordici (2014) alle ore 14.30 presso l'aula magna della sede "Einaudi" di Montebelluna, si è riunito il Collegio dei docenti per procedere alla trattazione del seguente O.d.G: 1. Approvazione del verbale della seduta precedente; 2. Comunicazione del Dirigente Scolastico; 3. Approvazione POF a.s. 2014/15; 4. Approvazione nuovi progetti; 5. Autovalutazione di Istituto: indicazioni operative; 6. Varie ed eventuali. Presiede la seduta il Dirigente scolastico, Gianni Maddalon, funge da segretario verbalizzante il collaboratore del DS Sergio di Virgilio. Risultano presenti i docenti di cui all’allegato foglio firme. Sono assenti i seguenti docenti: Baiocco R., Beltrame R., Benedetto A., Bosco N., Buttazzo F., Calabretto D., Calasanzio A., Caprio P., Casagrande E., Codamo I., Coppola N., De Grandis E., Ferraro C., Frassetto P., Fusaro E., Ruggero M., Russo M., Tocci M., Zambon M. Giustificati: Costantin E., Serena P., Saramin S.. Riconosciuta la validità dell’adunanza per il numero degli intervenuti (181/203 presenti), il Dirigente dichiara aperta la seduta, dando inizio alla discussione degli argomenti all’ordine del giorno precedentemente comunicato. Dall’escussione dei singoli punti emerge quanto segue: Punto n. 1 Approvazione del verbale della seduta del 30 settembre 2014. Viene messa in discussione l’approvazione del verbale della seduta del 7 Ottobre 2014 precedentemente reso disponibile sul sito dell’Istituto e in allegato alla circolare di convocazione. Verbale Collegio dei Docenti del 9 dicembre 2014 -

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Verbale Collegio dei Docentidel 9 dicembre 2014

Il giorno 9 del mese di Dicembre dell'anno duemilaquattordici (2014) alle ore 14.30 presso l'aula magna della sede "Einaudi" di Montebelluna, si è riunito il Collegio dei docenti per procedere alla trattazione del seguente O.d.G:

1. Approvazione del verbale della seduta precedente;2. Comunicazione del Dirigente Scolastico;3. Approvazione POF a.s. 2014/15;4. Approvazione nuovi progetti;5. Autovalutazione di Istituto: indicazioni operative;6. Varie ed eventuali.

Presiede la seduta il Dirigente scolastico, Gianni Maddalon, funge da segretario verbalizzante il collaboratore del DS Sergio di Virgilio. Risultano presenti i docenti di cui all’allegato foglio firme.Sono assenti i seguenti docenti:Baiocco R., Beltrame R., Benedetto A., Bosco N., Buttazzo F., Calabretto D., Calasanzio A., Caprio P., Casagrande E., Codamo I., Coppola N., De Grandis E., Ferraro C., Frassetto P., Fusaro E., Ruggero M., Russo M., Tocci M., Zambon M.Giustificati: Costantin E., Serena P., Saramin S..

Riconosciuta la validità dell’adunanza per il numero degli intervenuti (181/203 presenti), il Dirigente dichiara aperta la seduta, dando inizio alla discussione degli argomenti all’ordine del giorno precedentemente comunicato. Dall’escussione dei singoli punti emerge quanto segue:

Punto n. 1Approvazione del verbale della seduta del 30 settembre 2014.

Viene messa in discussione l’approvazione del verbale della seduta del 7 Ottobre 2014 precedentemente reso disponibile sul sito dell’Istituto e in allegato alla circolare di convocazione.

Viste le seguenti richieste di modifica al verbale:- nell’elenco degli astenuti alla votazione di approvazione del verbale del Collegio del

7.10.2014 occorre annoverare anche l’ins. Pagnoscin;- nell’allegato C relativo ai risultati Invalsi presentati al Collegio dalla prof.ssa Baldin,

compaiono per errore i codici identificativi delle singole classi ed inoltre i dati non sono aggiornati;

- al punto n. 6 – Varie ed eventuali, non si dà conto dell’intervento del prof. Forner, che dovrebbe così recitare: “Il prof. Forner interviene per lamentare la difficoltà di continuare nella programmazione delle attività sul Progetto “CENTENARIO DELLA GRANDE GUERRA” a causa della mancanza di referente presso le classi coinvolte nel progetto stesso”; non

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risulta invece accoglibile il proseguo della richiesta del prof. Forner di allegare al verbale del 9 dicembre 2014 una comunicazione da egli protocollata ma che non è stata oggetto di discussione, nella quale chiede un intervento risolutore da parte del Collegio, organo per altro incompetente nel merito di una questione attinente ai rapporti personali;

Viste inoltre alcune correzioni di meri errori di digitazione e/o coordinamento morfologico-sintattico della bozza di testo;

IL COLLEGIO DEI DOCENTI

A MAGGIORANZA di tutti i docenti presenti alla seduta e con l’astensione di n. 8 docenti (Follador, Mannoni, Lisma, Trigiante, Zambenedetti, Lattuca, Pagnoscin, Piacentini)

DELIBERA

di approvare il verbale della seduta del 7 Ottobre 2014, così come emendato.

Delibera n. 20 del 9 Dicembre 2014

Punto n. 2Comunicazione del Dirigente Scolastico.

a. Piani di vigilanza. La vigilanza sugli allievi è un dovere che rientra nell’orario di lavoro, come citato nell’art. 28 del contratto vigente. I piani di vigilanza hanno valore di ordine di servizio, quindi chi è coinvolto in una determinata giornata nel piano deve stare nell’area assegnata. Il nuovo Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale, dott.ssa Beltrame, ha appena emanato una circolare a tutti i Dirigenti per non minimizzare i rischi relativi alla vigilanza evidenziando che la scuola è responsabile dei minori ad essa affidati. Tuttavia, tutte le sentenze ribadiscono che se l’Istituto dimostra di avere un piano di vigilanza ed è stato rispettato può essere invocato l’accadimento imprevedibile.

b. Inserimenti o trasferimenti di alunni. Non si accettano nuovi studenti in classe se non ufficialmente accompagnati da un collaboratore del DS o da un avviso ufficiale di nuovo inserimento.

c. Registro on-line. Il registro andrebbe compilato senza eccessivi ritardi perché le famiglie controllano la presenza dei propri figli a scuola, per cui entro le 24 ore le assenze devono assolutamente essere registrate.Il registro on-line è oggetto, in parallelo ad Argo, della sperimentazione di uno o più modelli per l’adozione di uno strumento facile da usare. Probabilmente anche in fase di scrutinio e con l’apporto di alcuni docenti, verrà fatta una sperimentazione coinvolgendo qualche classe.

d. Part-time. La circolare sul part-time ha suscitato in alcuni docenti una reazione inaspettata. Alcuni colleghi hanno fatto notare, con buon senso, che preferirebbero convertire qualche ora di Collegio in ore di Consigli di classe da dedicare alle necessità degli allievi. Altri otto docenti invece hanno scritto un lettera al Dirigente scolastico affermando che esiste una circolare del Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale del Veneto che, al contrario, dice che la ripartizione delle ore deve essere proporzionale alle ore di part-time, perciò ad esempio chi ha un contratto di 9 ore è tenuto a fare metà dei Collegi e metà dei Consigli di classe. Si ribadisce che, come già spiegato in precedenti C, una circolare di un funzionario rispetto ad una Ordinanza ministeriale passa in sub-ordine per cui la seconda prevale, e analogamente non è altresì possibile che un funzionario regionale possa dire qualcosa che sopravanza quello che afferma il suo Ministro. Si ritiene opportuno far notare che nella citata circolare del funzionario si fa riferimento, verso la fine, all’articolo 28 relativo alle ore di insegnamento e non alle ore funzionali e collegiali (art. 29 del CCNL). Inoltre il contratto part-time degli otto

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docenti è stipulato citando l’Ordinanza 446 del 22/07/1997 che all’art. 7, comma 7, dice che la proporzione vale per “le sole attività di cui all’art. 42, 3° comma, lettera b” – il riferimento è al contratto del 1995, ora l’art. 42 è trasfuso tale a quale nell’art. 29, 3° comma, lettera b – e si tratta delle attività funzionali all'insegnamento in forma di Consigli di classe, non di Collegio docenti o equivalente, che si intendono rese per intero.Si considera comunque un ottimo segnale che chiunque voglia possa convertire le ore dei Collegi dei docenti, ritenute da qualche collega inutili, in più proficue ore di partecipazione a Consigli di classe.

e. Corso ITS. È stata inviata dal dirigente scolastico una mail di appello con cui si chiede la collaborazione del Collegio docenti per diffondere al maggior numero di persone l’invito all’adesione al corso ITS. Ad otto giorni dalla scadenza abbiamo 14 iscritti su un numero minimo di 25 per l’attivazione del corso.

f. Scrutini. Il Dirigente scolastico rende noto ai docenti nominati successivamente allo svolgimento dei primi Collegi dei docenti che, per quanto riguarda lo svolgimento degli scrutini ed in particolar modo di quelli finali, il problema principale è il tempo, in quanto le 86 classi dell’ Einaudi –Scarpa con l’aggiunta delle classi dell’Istituto Comprensivo n. 5 di Treviso, fanno sì che risulta particolarmente complicato assicurare la presenta fisica del Dirigente scolastico a tutti i Consigli, tenuto conto che gli scrutini devono essere fatti al termine delle lezioni e devono concludersi prima della riunione preliminare per gli Esami di Stato di giugno. L’ipotesi di lavoro elaborata dalla dirigenza, con la sperimentazione di fattibilità negli scrutini di gennaio, prevede che lo scrutinio si svolga in due sessioni:

una prima parte di un’ora sotto la presidenza del coordinatore di classe con il Dirigente che partecipa solo nei Consigli delle classi terminali e in quelle che presentano una situazione di profitto e/o di comportamento particolarmente grave.

Primi 10 minuti: presentazione della classe da parte del coordinatore; Successivi 10 minuti: assegnazione del voto di condotta su proposta del

coordinatore; Successivi 30 minuti: discussione delle valutazioni di profitto con segnalazioni di

recupero nel caso di scrutinio di fine primo periodo; discussione delle valutazioni di profitto e assegnazione debiti con sospensioni di giudizio o ammissione alla classe successiva per scrutinio finale;

Margine di 10’ per adempimenti vari. una seconda parte di 20 minuti, a cui il Dirigente scolastico partecipa a tutti gli scrutini,

di ratifica sul lavoro svolto precedentemente, di verifica di omogeneità e per la trattazione di casi sospesi perché particolarmente difficili.

Sono stati predisposti due tipi di verbali, uno di prima riunione, che ad un certo punto si sospende, ed un verbale di seconda riunione che la riapre ed arriva alla determinazione con la ratifica definitiva finale. È pertanto importante che qualche giorno prima della riunione ciascun docente inserisca le proprie proposte di voto e per gli insufficienti un breve giudizio che dia conto dell’insufficienza, per poi creare con la stampa unione le lettere da spedire alle famiglie con le insufficienze dello studente. Il coordinatore di classe prima dell’inizio dello scrutinio deve aver inserito le proposte di voto di condotta da sottoporre al consiglio di classe e predisposto un file word con la presentazione della classe dopo aver raccolto nei giorni precedenti il parere dei colleghi. Se al termine della prima riunione, solo per le classi dove risulta essere presente il Dirigente scolastico, si giunge al chiusura dello scrutinio non sarà necessaria la seconda riunione per la riapertura dello scrutinio.

Tutto ciò premesso,

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IL COLLEGIO DEI DOCENTI

UDITE le comunicazioni del Dirigente sopra riportate, NE PRENDE ATTO.

Punto n. 3Approvazione POF a.s. 2014/2015

Il Dirigente lascia la parola al prof. Andolfato che illustra la bozza relativa il piano dell’offerta formativa per il corrente anno scolastico 2014/15 per l’approvazione del Collegio:Per quanto riguarda l’aggiornamento del POF c’è una parte meccanica di sostituzione dei nomi e delle funzioni svolte, di facile fattibilità. Questo è l’anno in cui il percorso sviluppato in cinque anni previsto dal nuovo ordinamento giunge a regime con il quinto anno, pertanto visto che il nostro POF è stato fatto prima del nuovo ordinamento è da chiedersi se vale la pena mettere mano al resto del documento in quest’ultimo anno di passaggio.Le questioni che devono essere comunque affrontate in quanto urgenti sono:

i criteri di ammissione all’anno successivo. Nel POF è scritto che agli studenti che presentino non più di tre materie insufficienti, indipendentemente se gravi o meno, può essere assegnato il giudizio sospeso, mentre può essere non ammesso lo studente con gravi e diffuse insufficienze, che presenti insufficienze (anche una sola di esse) imputabili a negligenza e disinteresse ripetutamente evidenziati nei Consigli di Classe o che abbia una valutazione del comportamento inferiore alla sufficienza (≤5).

la scala della valutazione per la condotta. Il Dirigente ha presentato una bozza di scala ai dipartimenti che poi non è stata più discussa in Collegio dei docenti.

il numero di valutazioni per disciplina per ogni periodo. Attualmente sono previsti almeno due voti per ogni periodo per le materie solo orali e almeno 4 voti per le materie che hanno sia l’orale che lo scritto. Nel frattempo il nuovo ordinamento ha però cancellato la distinzione tra scritto e orale, pertanto si può prevedere una riformulazione.

Il Dirigente informa che la scala di valutazione per gli apprendimenti e quella per la condotta, approvata in Consiglio di istituto e presentata ai dipartimenti, ha avuto scarso riscontro in sede di riunione probabilmente perché non presentata correttamente dalla dirigenza. L’intento della proposta era quello di ragionare non sui numeri ma sul meccanismo e la scala proposta non doveva essere presa alla lettera, infatti per comodità è stata presentata, solamente a titolo di esempio, un scala adottata nella scuola secondaria di I grado dove le valutazioni partono dal 4 e arrivano fino al 10 senza coprire l’intera scala dei voti. La scala attualmente adottata non è soddisfacente in quanto stabilisce dei profili precostruiti e rigidi che difficilmente si possono adattare alle specificità del singolo allievo, esponendo l’Istituto a ricorsi che, come già accaduto in altre scuole, sono stati vinti dalle famiglie. La scala proposta invece prevede un meccanismo tale per cui data una fascia “x”, sia essa di voto di condotta o di apprendimento, composta da cinque indicatori, per assegnare la corrispondente valutazione occorre che almeno quattro di questi siano soddisfatti;, inoltre nel caso in cui un alunno si trova a metà tra due fasce si sceglie, dato che è stata pensata per ragazzi nella scuola dell’obbligo, quella più favorevole allo studente. Alla luce di quanto detto, nulla vieta in futuro di sottoporre nuovamente l’analisi della scala ai dipartimenti per eventualmente adattare il meccanismo alla nostra realtà scolastica, ad esempio ponendo che l’assegnazione del voto, scelto sull’intera scala decimale ed inteso come valutazione di prestazione, assegnato dal consiglio di classe, avvenga qualora soddisfi una quota maggioritaria degli indicatori di una data fascia.

Tutto ciò premesso,

Dopo ampia discussione, in cui intervengono fra gli altri:

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ins. Marotta Maria (sede Einaudi) chiede se le eventuali modifiche che verranno applicate al POF presentato precedentemente alle famiglie vengono applicate già nel corrente anno scolastico.Il D.S. ricorda che il POF essendo uno strumento giuridico presentato alle famiglie prima dell’inizio delle lezioni, costituisce accettazione della proposta. Facendo le cose correttamente si dovrebbe avere un POF per ogni anno scolastico, in quanto le famiglie degli alunni appartenenti a classi diverse dalla prima hanno accettato il POF vigente nell’anno di iscrizione. Si può pensare tuttavia di concepire il POF composto da una parte fissa che vale per tutti gli anni ed una parte variabile che cambia di anno in anno. L’unico modo per rendere la struttura ragionevole, tenendo conto che i POF vengono solitamente approvati da tutti gli istituti ad anno iniziato, presumibilmente entro dicembre, è inserire in coda alla delibera che approva le modifiche, che esse si applicheranno in quanto compatibili al presente anno scolastico e agli impegni presi dalla scuola ed entreranno in vigore dal primo di settembre del 2015.

ins. Prof. Lucio De Bortoli (sede Einaudi) osserva che i criteri di ammissione precedenti erano più rispondenti rispetto a quelli stabiliti lo scorso anno scolastico e pertanto chiede di poterli riadottare. Il Dirigente precisa che il Collegio come ogni soggetto capace di deliberare potrebbe cambiare opinione, tuttavia in considerazione di quanto detto precedentemente, cioè che quei criteri sono stati comunicati alle famiglie tramite il POF, che non necessita di firma di accettazione delle famiglie all’atto dell’iscrizione, non possono essere modificati se non comunicando ad ogni famiglia valida motivazione con relativa conferma di accettazione.

ins. Prof. Andolfato (sede Einaudi) per quanto riguarda l’aggiornamento del nucleo fisso del POF propone di approvarlo; per quanto riguarda il numero di valutazioni di cui disporre per ciascun periodo, propone l’eliminazione della distinzione tra scritto e orale; inoltre propone che per le discipline con orario fino a 3 ore settimanali bisogna avere almeno due voti, mentre per discipline con orario oltre le 3 ore settimanali bisogna avere almeno tre voti.

IL COLLEGIO DEI DOCENTI

con voti A MAGGIORANZA di tutti i docenti presenti (181/203) e con il voto contrario di n. 19 docenti prof.i Stocco, Rudelli, De Bortoli G., Favero E., Baccicchetto, Manente, Toscano, Mannoni, Fasan, Bolzonello E., Giordano, Veronese, Reato S., Vello, Specia, Zambenedetti, Battaglia, Panziera, Ceccon G.;

DELIBERA IL SEGUENTE EMENDAMENTO

Le valutazioni complessive di cui disporre in discipline con orario pari o inferiore a tre ore settimanali di lezione devono essere almeno due nel primo periodo e almeno tre nel secondo periodo, e nelle discipline con orario eccedente le tre ore settimanali devono essere almeno tre nel primo periodo e almeno quattro nel secondo periodo.

Delibera n. 21 del 9 Dicembre 2014

A seguire, con distinta votazione

IL COLLEGIO DEI DOCENTI

con voti A MAGGIORANZA di tutti i docenti presenti (181/203) e con il voto contrario di n. 2 docenti prof. Veronese, Reato S..

DELIBERA ALTRESÌ

il Piano dell’Offerta Formativa per il corrente a.s. 2014/15 con la seguente variazione1. Aggiornamento dei dati: nomi dei responsabili, orari ecc2. Nucleo formativo del POF 2013/14 confermato

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3. Criteri e scale valutazione del POF 2013/14 confermati4. Criteri di ammissione alla classe successiva o sospensione del giudizio del POF 2013/14

confermati5. Numero di prove minime secondo la precedente votazione dell’emendamento.

Delibera n. 22 del 9 Dicembre 2014

Punto n. 4Approvazione nuovi progetti

Il Dirigente lascia la parola al prof. Baccicchetto che illustra al Collegio i progetti di Alternanza scuola-lavoro (ASL) con finanziamento MIUR. I progetti di ASL con finanziamento FSE attivati lo scorso anno sono in fase di conclusione. Nel mese di novembre sono stati presentati due nuovi progetti di rete, uno per l’indirizzo economico ed uno per il professionale di cui siano I capofila. Sono stati presentati poi cinque progetti autonomi per gli indirizzi economico, CAT, informatici, moda ed elettrici. Slide di presentazione in allegato “A”.

La prof.ssa Sodano presenta al Collegio il progetto mobilità per il personale docente della scuola. La scuola presenterà un progetto europeo sulla mobilità del personale docente della scuola (scadenza 4 marzo). La tipologia di progetto chiamato KA1 nell’ambito dell’Erasmus + riguarda i docenti che si spostano all’estero per partecipare a dei corsi. Si tratta di corsi strutturati/eventi formativi oppure in alternativa di un periodo di lavoro di affiancamento/osservazione lavorativa. Nel progetto occorre specificare il motivo per il quale vogliamo mandare i nostri docenti all’estero partendo dalle esigenze del nostro Istituto. In una fase successiva, in base ai progetti approvati verranno selezionati i docenti che parteciperanno alla mobilità, i quali al loro rientro dovranno far ricadere quanto imparato e sperimentato sull’offerta formativa della scuola. Le idee proposte sono: Teaching CLIL, Teaching through technology, Teaching through project, Teaching teachers. Il periodo previsto è estate/ settembre 2015/16; durata dell’attività da 2 giorni a due mesi. Slide di presentazione in allegato “B”.

I progetti posti in approvazione sono pertanto i seguenti:a) Due progetti di rete ASL per il Professionaleb) Tre progetti di rete ASL per il Tecnicoc) Progetti di “Stage Estivo”d) Progetto “Erasmus+ per la mobilità all’estero di personale docente tipologia KA1”

Tutto ciò premesso, dopo ampia discussione

IL COLLEGIO DEI DOCENTI

con voti A MAGGIORANZA di tutti i docenti presenti (181/203) e con il voto contrario di n. due docenti proff. Reginato, Biscaro;

DELIBERA

di approvare i progetti di cui alle lettere dalla a) alla d); Delibera n. 23 del 9 Dicembre 2014

Il prof. Bolzonello G. informa il Collegio di un’attività collegata con la progettualità del CIC. Sabato 13 dicembre dalle 11.00 alle 13.00 l’Istituto ha l’opportunità, in collaborazione con il presidio di Libera di Montebelluna, di far partecipare alcune classi quinte, già informate del progetto, ad un incontro con una mamma che ha visto uccidere la figlia dalla Sacra Corona Unita.

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Punto n. 5Autovalutazione di Istituto: indicazioni operative

Il Dirigente informa il Collegio che l’autovalutazione da quest’anno è un obbligo che impone di produrre un documento ufficiale chiamato Rapporto di Autovalutazione, votato dall’ultimo Collegio dei docenti dell’anno scolastico, che dovrà poi essere inviato il primo anno all’Invalsi e all’Indire per una valutazione. Il Rapporto di Autovalutazione è il primo passo per arrivare ad una cultura del feedback e ad un controllo dei processi mirati al miglioramento. Il ministro e gli enti specializzati quali Indire ed Invalsi hanno elaborato un modello che va compilato in base ad una serie di parametri, che altro non sono che delle misurazioni di tutta la vita scolastica. Il tutto sarà condensato in un rapporto finale che delinea la fotografia di oggi dell’Istituto. Rispetto al Rapporto di Autovalutazione ogni scuola poi dovrà individuare i propri punti deboli ed attuare delle strategie per migliorare le situazioni di criticità e quindi produrre un piano di miglioramento. Secondo il disegno ministeriale il secondo anno non saremmo più solo autovalutati ma saremo valutati anche da un Ente esterno. Per il primo anno la valutazione sarà a campione e sarà, come già detto, a cura dell’Invalsi e dell’Indire, i quali dispongono di alcuni dati sulla dispersione scolastica, sui risultati delle prove iInvalsi, sui risultati degli Esami di Stato ecc. utili a soppesare il servizio principale della scuola che è quello dell’istruzione. In realtà il Rapporto di Autovalutazione considera tutto l’organismo scolastico quindi anche altre tematiche come andamento della spesa, turn-over del personale ecc. Per quest’anno è stato individuato un gruppo di lavoro composto da coloro che erano preposti l’anno scorso a POF, Autovalutazione e Certificazione di qualità.Uno degli elementi fondamentali di valutazione sono le prove Invalsi, pertanto il Dirigente lascia la parola alla prof.ssa Baldin S. che illustra al Collegio i risultati ottenuti dalle prove sostenute lo scorso anno scolastico. Allegato “C”.

Punto n. 6Varie ed eventuali.

Il prof. Veronese informa il Collegio che non sta andando molto bene la raccolta differenziata in classe. In accordo con il TV3 per il 7 gennaio verranno posizionati tutti i cestini in modo che ci sia la raccolta della carta, plastica e secco in classe, e umido al di fuori.Il prof. Forner interviene per lamentare la difficoltà di continuare nella programmazione delle attività sul Progetto “CENTENARIO DELLA GRANDE GUERRA” a causa della mancanza di referente presso le classi coinvolte nel progetto stesso.

Esaurita la discussione dei punti all'ordine del giorno, il Dirigente dichiara tolta la seduta alla ore 16.30

Il Segretario Il PresidenteSergio Di Virgilio Gianni Maddalon

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Allegato A

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Allegato B

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Allegato C

ESITI INVALSI

Italiano Istituto Tecnico maggio 2014

Questo grafico mostra le differenze dei punteggi medi dell'intera scuola e delle sue classi rispetto ad una scuola e ad una classe "simili" in termini di background socio-economico-culturale dei suoi studenti e rispetto ai punteggi medi della regione, dell'area geografica e dell'Italia intera. Il quadrato rosso rappresenta il punteggio medio delle 200 classi/scuole con background (ESCS) simile.

L’Istituto Einaudi ha ottenuto risultati “in linea” (non significativamente differenti) con il campione Veneto e il campione Nord Est e significativamente superiori al campione Italia.Per tutte le classi e quindi anche per l’Istituto la “componente scuola” risulta positiva, la scuola fornisce un contributo positivo agli alunni, indipendentemente dal loro contesto sociale.

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Italiano Istituto Professionale maggio 2014

L’Istituto Scarpa ha ottenuto risultati significativamente inferiori al campione Veneto e al campione Nord Est e significativamente superiori al campione Italia. Per tre classi e per l’Istituto la “componente scuola” risulta positiva, mentre nella classe 03 la differenza con il campione con ESCS simile è negativa.

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Matematica Istituto Tecnico maggio 2014

Questo grafico mostra le differenze dei punteggi medi dell'intera scuola e delle sue classi rispetto ad una scuola e ad una classe "simili" in termini di background socio- economico-culturale dei suoi studenti e rispetto ai punteggi medi della regione, dell'area geografica e dell'Italia intera. Il quadrato rosso rappresenta il punteggio medio delle 200 classi/scuole con background (ESCS) simile.

L’Istituto Einaudi ha ottenuto risultati “in linea” ( non significativamente differenti) con il campione Veneto e il campione Nord Est e significativamente superiori al campione Italia.Per tutte le classi e quindi anche per l’Istituto la “componente scuola” risulta positiva, la scuola fornisce un contributo positivo agli alunni, indipendentemente dal loro contesto sociale.

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Matematica Istituto Professionale maggio 2014

L’Istituto Scarpa ha ottenuto risultati significativamente inferiori al campione Veneto ma “in linea” con il campione Nord Est e significativamente superiori al campione Italia. Per tre classi e per l’Istituto la “componente scuola” risulta positiva, mentre nella classe 01 la differenza con il campione con ESCS simile è negativa ( anche nel 2013 la classe 01 presentava questo valore negativo)

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Italiano IstitutoTecnico maggio 2014

Incidenza della variabilità TRA le classi rispetto alla variabilità totale, nel punteggio della prova di Italiano e nell'indice di background familiare (ESCS)

La variabilità tra le classi in termini di punteggio ottenuto alla prova è decisamente inferiore a quella media nazionale, c’è un buon equilibrio fra le classi seconde dell’Istituto.

Italiano Istituto Professionale maggio 2014

La variabilità tra le classi in termini di punteggio ottenuto alla prova è inferiore a quella media nazionale, l’alta variabilità nell’indice ESCS suggerisce di valutare l’attendibilità delle risposte date dagli alunni al questionario studente.

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Matematica IstitutoTecnico maggio 2014

Incidenza della variabilità TRA le classi rispetto alla variabilità totale, nel punteggio della prova di Matematica e nell'indice di background familiare (ESCS)

Matematica Istituto Professionale maggio 2014

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AUTOVALUTAZIONE

Italiano-Matematica IstitutoTecnico maggio 2014

2.2 Risultati nelle prove standardizzate nazionali

Il punteggio di italiano e matematica della scuola è superiore a quello di scuole con livello soci-economico culturale simile(differenza percentuale nei risultati rispetto a scuole con background familiare simile )

Italiano Matematica+10,7 +10,5

Il punteggio di italiano e matematica della scuola è superiore alla media nazionale (media del punteggio percentuale della scuola al netto del cheating1a e punteggio Italia)

Italiano Matematica70,4 > 63,1 56,3 > 48,9

La varianza tra classi in italiano e matematica è inferiore a quella media nazionale, la scuola riesce ad assicurare esiti uniformi tra le varie classi(variabilità TRA le classi rispetto alla variabilità totale)

Italiano Matematica6,6 < 14,9 8,3 < 14,9

La quota di studenti collocati nei livelli 1 e 2 in italiano e matematica è decisamente inferiore alla media nazionale(Livello 1-2: percentuale di studenti con punteggio minore o uguale al 95% della media nazionale)

Italiano Matematica9% < 39% 23% < 49%

Situazione della scuola: ECCELLENTE

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AUTOVALUTAZIONE

Italiano-Matematica IstitutoProfessionale maggio 2014

2.2 Risultati nelle prove standardizzate nazionali

Il punteggio di italiano e matematica della scuola è superiore a quello di scuole con livello soci-economico culturale simile (differenza percentuale nei risultati rispetto a scuole con background familiare simile )

Italiano Matematica+4,7 +2,6

Il punteggio di italiano della scuola è superiore alla media nazionale mentre il punteggio di matematica è di poco superiore alla media nazionale(media del punteggio percentuale della scuola al netto del cheating1a e punteggio Italia)

Italiano Matematica54,4 > 51,9 39,3 > 37,7

La varianza tra classi in italiano e matematica è di poco inferiore a quella media nazionale, ci sono casi di singole classi che si discostano in negativo (classe 03 in italiano e classe 01 in matematica)(variabilità TRA le classi rispetto alla variabilità totale)

Italiano Matematica11,1 < 14,9 13,7 < 14,9

La quota di studenti collocati nei livelli 1 e 2 in italiano e matematica è inferiore alla media nazionale (la quota di studenti nel livello 2 in matematica è in linea con la media nazionale)(Livello 1-2: percentuale di studenti con punteggio minore o uguale al 95% della media nazionale)

Italiano Matematica28% < 46% 41% < 46%

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