Migranti e SviluppoCommenti esteri – 9I migranti dall'Africa occidentale vengono ‘venduti nei mercati di schiavi libici’di Piero RizzoLa pratica di catturare schiavi dell'Africa subsahariana per venderli altrove, dopo 5 secoli, non è finita.

Abbiamo già spiegato la differenza tra contrabbando e tratta di esseri umani (n. 3). Nel primo caso il traffico umano è consensuale, e ha lo scopo di attraversare un confine illegalmente. Nel secondo, c’è coercizione. Ma, come appare in questi passi dell’ articolo del Guardian, molto spesso il contrabbando si tramuta in tratta.

Emma Graham-Harrison (11-4-2017):I migranti dell’Africa occidentale vengono comprati e venduti apertamente nei mercati di schiavi in Libia, hanno raccontato i sopravvissuti a un’agenzia ONU.Le persone arrivate in Libia hanno già subito violenze, estorsioni e lavoro schiavistico. Secondo nuove testimonianze la tratta di esseri umani è diventata così normale che avviene alla luce del sole, dichiara Mohammed Abdiker, responsabile emergenze della Organizzazione Internazionale per le Migrazioni. La Libia è scivolata in un caos violento e i migranti, con pochi soldi e di solito senza documenti, sono particolarmente vulnerabili. Un 34enne del Senegal ha raccontato che aveva attraversato il deserto del Niger in un bus organizzato da trafficanti. Il gruppo aveva pagato per essere portato sulla costa, ma l’autista ha detto loro che gli intermediari non lo avevano pagato e ha messo i passeggeri in vendita nella città di Sabha.

“C’era gente del posto, gli arabi, che compravano migranti sub-sahariani” dice Livia Manente, una funzionaria OIM che opera in Niger. Manente ha detto che i racconti sui mercanti di schiavi sono stati confermati da altri migranti con i quali ha parlato in Niger, e da altri intervistati dai suoi colleghi in Europa.

I migranti descrivono “una sorta di mercati di schiavi e di prigioni private sparse in Libia”. OIM Italia ha confermato che questa storia è simile a molte altre riportate dai migranti e raccolte nei punti di sbarco in sud Italia, inclusi i rapporti sul mercato degli schiavi. Le storie di quelli che sono riusciti ad attraversare il Mediterraneo, coincidono con quelle di chi torna nel proprio paese.

Dopo essere stato venduto, il migrante senegalese è stato portato in una prigione. Quelli che vi si trovavano erano costretti a lavorare senza retribuzione, con razioni minime, e i loro aguzzini chiamavano la famiglia chiedendo il riscatto. Hanno chiesto 300.000 franchi occidentali (circa 380 sterline), poi lo hanno venduto a una prigione più grande dove la richiesta raddoppiava senza alcuna spiegazione.Gli uomini che rimanevano lì troppo a lungo senza che venisse pagato il riscatto, venivano portati via e uccisi. Quelli che morivano per fame o per malattia, così come quelli che venivano riscattati, erano prontamente rimpiazzati. La sua famiglia terrorizzata ha cominciato a racimolare dei prestiti.

Giuseppe Loprete, capo della missione OIM nel Niger, ha detto: "Ora ci sono più migranti che tornano dalla Libia, ecco perché tutte queste storie stanno venendo in superficie . E dal momento che le condizioni in Libia stanno peggiorando, penso che possiamo aspettarci ancora di più nei prossimi mesi". Aiuta molto anche la crescente consapevolezza internazionale dei problemi che affrontano i migranti. (Era ora!!!)“Tragicamente, i messaggeri più credibili sono i migranti che tornano a casa con l'aiuto di OIM” dice il portavoce Leonard Doyle. “Troppo spesso hanno le ossa rotte, sono stati brutalizzati e sono stati abusati. Le loro voci hanno più peso di chiunque altro”.

https://www.theguardian.com/world/2017/apr/05/eu-migration-crisis-frontex-people-traffickers