Web viewDetassazione dei premi di produttività: le novità della manovra correttiva....

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DETASSAZIONE DEI PREMI DI PRODUTTIVITÀ : LE NOVITÀ DELLA MANOVRA CORRETTIVA Con il decreto fiscale pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 24 aprile, che attua la cosiddetta “manovra correttiva” del Governo, è stato modificato l’impianto della detassazione dei premi di produttività e introdotta una decontribuzione in favore delle imprese che negoziano con le rappresentanze sindacali misure di partecipazione organizzativa con i lavoratori. L’art. 55 del decreto stesso prevede che le aziende che coinvolgano pariteticamente i lavoratori nell’organizzazione del lavoro, secondo le modalità già previste dalle attuali norme per la detassazione dei premi di produttività, abbiano diritto all’abbassamento del 20% dell’ordinaria aliquota contributiva a loro carico su una quota delle erogazioni non superiore a 800 euro. Analogamente viene abrogata la norma definita nella legge di stabilità vigente che definiva in 4.000 euro il tetto dei premi di produttività variabili in casi di partecipazione dei lavoratori beneficiati della minore tassazione all’aliquota del 10%, riportando a 3.000 euro anche per questi casi il tetto massimo del premio detassato. Le nuove norme si applicano per tutti gli accordi sottoscritti dalla data del 25 aprile 2017 in avanti, mentre per i premi definiti in precedenza restano in vigore le norme precedenti. Tale nuova norma si pone l’obiettivo di estendere soprattutto verso le medie e piccole imprese e le imprese a medio o basso valore aggiunto la pratica della partecipazione organizzativa, finora riservata a poche imprese che potevano negoziare premi annui dal valore superiore ai 3.000 euro. In questo senso valutiamo con interesse questa modifica, tesa a stimolare sempre più la contrattazione decentrata e le misure fiscali di supporto nel promuovere le forme più interessanti di partecipazione dei lavoratori. Vincolare, a differenza di quanto fatto in passato, alla contrattazione della partecipazione la decontribuzione per le imprese costituisce una positiva innovazione. Si aprono maggiori opportunità per praticare con la contrattazione decentrata una maggiore valorizzazione del lavoro e del ruolo attivo delle rappresentanze sindacali.

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DETASSAZIONE DEI PREMI DI PRODUTTIVITÀ:

LE NOVITÀ DELLA MANOVRA CORRETTIVACon il decreto fiscale pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 24 aprile, che attua la cosiddetta “manovra correttiva” del Governo, è stato modificato l’impianto della detassazione dei premi di produttività e introdotta una decontribuzione in favore delle imprese che negoziano con le rappresentanze sindacali misure di partecipazione organizzativa con i lavoratori.L’art. 55 del decreto stesso prevede che le aziende che coinvolgano pariteticamente i lavoratori nell’organizzazione del lavoro, secondo le modalità già previste dalle attuali norme per la detassazione dei premi di produttività, abbiano diritto all’abbassamento del 20% dell’ordinaria aliquota contributiva a loro carico su una quota delle erogazioni non superiore a 800 euro.Analogamente viene abrogata la norma definita nella legge di stabilità vigente che definiva in 4.000 euro il tetto dei premi di produttività variabili in casi di partecipazione dei lavoratori beneficiati della minore tassazione all’aliquota del 10%, riportando a 3.000 euro anche per questi casi il tetto massimo del premio detassato.Le nuove norme si applicano per tutti gli accordi sottoscritti dalla data del 25 aprile 2017 in avanti, mentre per i premi definiti in precedenza restano in vigore le norme precedenti.Tale nuova norma si pone l’obiettivo di estendere soprattutto verso le medie e piccole imprese e le imprese a medio o basso valore aggiunto la pratica della partecipazione organizzativa, finora riservata a poche imprese che potevano negoziare premi annui dal valore superiore ai 3.000 euro. In questo senso valutiamo con interesse questa modifica, tesa a stimolare sempre più la contrattazione decentrata e le misure fiscali di supporto nel promuovere le forme più interessanti di partecipazione dei lavoratori. Vincolare, a differenza di quanto fatto in passato, alla contrattazione della partecipazione la decontribuzione per le imprese costituisce una positiva innovazione. Si aprono maggiori opportunità per praticare con la contrattazione decentrata una maggiore valorizzazione del lavoro e del ruolo attivo delle rappresentanze sindacali.