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Pressano sempre più in vetta, sconfitto anche il Cassano Magnago A Pressano era richiesta una vittoria, sia per continuare la striscia infallibile di vittorie sia per confermare la grande prestazione di Trieste. In questa gara servivano più che mai i tre punti, data la giornata di riposo di Trieste che permetteva una mini-fuga in testa alla classifica: la vittoria per la Pallamano Pressano Cassa Rurale Lavis/Valle di Cembra, sudatissima, è arrivata grazie anche al gioco impreciso della squadra ospite, troppo affidata a Popovic. Parte meglio la squadra del Cassano Magnago, che arriva a toccare proprio ad inizio partita il suo massimo vantaggio, a +4 sul 3-7. Con Muraru clamorosamente fuori per incongruenze coi documenti da consegnare prima della gara, i lombardi si affidano soprattutto al lavoro di Scisci e Popovic, che dai nove metri bucano la porta di Sampaolo con relativa facilità, mentre l’attacco dei collinari deve far fronte ad un ottimo Ambrosetti in porta (classe ’93), inserito per l’infortunio del primo e secondo portiere. Pressano appare leggermente sottotono ma non ci sta a subire un passivo più grande: Adriano di Maggio prima e Paulo Silva poi (7 e 9 reti per loro) ricuciscono il divario e portano la squadra di casa a pareggiare sul 12-12 a 10’ dalla fine della prima frazione, per poi trascinarla fino addirittura al +3, opera della buona difesa sui giganti lombardi. Prima della fine del primo tempo arriva però il black-out di Pressano, che si fa infliggere un break di 0-5 e conclude il primo tempo sul 17-19. La squadra del Cassano Magnago è comunque apparsa troppo affidata alle individualità e ai bolidi dalla distanza delle sue torri: poche le azioni costruite, troppe le soluzioni dirette. Pressano da subito non è sembrata la stessa squadra di Trieste: 19 reti in un tempo sono davvero tante, nella ripresa serviva quel minimo di accelerazione che mandasse in crisi gli avversari. In avvio di ripresa Cassano appare più imbambolato: Popovic non si vede più, mentre nel Pressano salgono in cattedra il portiere migliore in campo per Pressano Valerio Sampaolo, ex-conversano dimostratosi fortissimo nelle partite precedenti e più che mai in questa gara, e Alessio Giongo (7 gol in tutto) che piazza 4 reti in un momento delicatissimo, quando la squadra di casa era in doppia inferiorità numerica: Pressano torna nuovamente a dirigere la gara con 3 reti di vantaggio, ma ancora una volta si fa recuperare fin sul 27-27 a 13’ dalla fine. Ancora una volta Paulo Silva trascina la squadra al break finale con 2 reti consecutive che portano lo score sul 32-28 a 3’ dal termine; è fatta per Pressano, a cui non resta che controllare negli ultimissimi minuti. Un Pressano come già detto sottotono è riuscito comunque ad avere la meglio di Cassano Magnago, il che è tutto dire. Gli ospiti si sono comunque confermati la squadra temibile della vigilia, ma troppo aggrappati all’operato di Popovic (9 gol in tutto) e salvati spesso dagli errori in attacco del Pressano nonché dal loro portiere Ambrosetti. Tre punti fondamentali per Pressano che ha saputo esprimere parte delle sue potenzialità al momento giusto, grazie anche al muro tra i pali chiamato Sampaolo: la squadra dei collinari

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Pressano sempre più in vetta, sconfitto anche il Cassano Magnago  A Pressano era richiesta una vittoria, sia per continuare la striscia infallibile di vittorie sia per confermare la grande prestazione di Trieste. In questa gara servivano più che mai i tre punti, data la giornata di riposo di Trieste che permetteva una mini-fuga in testa alla classifica: la vittoria per la Pallamano Pressano Cassa Rurale Lavis/Valle di Cembra, sudatissima, è arrivata grazie anche al gioco impreciso della squadra ospite, troppo affidata a Popovic.   Parte meglio la squadra del Cassano Magnago, che arriva a toccare proprio ad inizio partita il suo massimo vantaggio, a +4 sul 3-7. Con Muraru clamorosamente fuori per incongruenze coi documenti da consegnare prima della gara, i lombardi si affidano soprattutto al lavoro di Scisci e Popovic, che dai nove metri bucano la porta di Sampaolo con relativa facilità, mentre l’attacco dei collinari deve far fronte ad un ottimo Ambrosetti in porta (classe ’93), inserito per l’infortunio del primo e secondo portiere. Pressano appare leggermente sottotono ma non ci sta a subire un passivo più grande: Adriano di Maggio prima e Paulo Silva poi (7 e 9 reti per loro) ricuciscono il divario e portano la squadra di casa a pareggiare sul 12-12 a 10’ dalla fine della prima frazione, per poi trascinarla fino addirittura al +3, opera della buona difesa sui giganti lombardi. Prima della fine del primo tempo arriva però il black-out di Pressano, che si fa infliggere un break di 0-5 e conclude il primo tempo sul 17-19. La squadra del Cassano Magnago è comunque apparsa troppo affidata alle individualità e ai bolidi dalla distanza delle sue torri: poche le azioni costruite, troppe le soluzioni dirette. Pressano da subito non è sembrata la stessa squadra di Trieste: 19 reti in un tempo sono davvero tante, nella ripresa serviva quel minimo di accelerazione che mandasse in crisi gli avversari. In avvio di ripresa Cassano appare più imbambolato: Popovic non si vede più, mentre nel Pressano salgono in cattedra il portiere migliore in campo per Pressano Valerio Sampaolo, ex-conversano dimostratosi fortissimo nelle partite precedenti e più che mai in questa gara, e Alessio Giongo (7 gol in tutto) che piazza 4 reti in un momento delicatissimo, quando la squadra di casa era in doppia inferiorità numerica: Pressano torna nuovamente a dirigere la gara con 3 reti di vantaggio, ma ancora una volta si fa recuperare fin sul 27-27 a 13’ dalla fine. Ancora una volta Paulo Silva trascina la squadra al break finale con 2 reti consecutive che portano lo score sul 32-28 a 3’ dal termine; è fatta per Pressano, a cui non resta che controllare negli ultimissimi minuti. Un Pressano come già detto sottotono è riuscito comunque ad avere la meglio di Cassano Magnago, il che è tutto dire. Gli ospiti si sono comunque confermati la squadra temibile della vigilia, ma troppo aggrappati all’operato di Popovic (9 gol in tutto) e salvati spesso dagli errori in attacco del Pressano nonché dal loro portiere Ambrosetti. Tre punti fondamentali per Pressano che ha saputo esprimere parte delle sue potenzialità al momento giusto, grazie anche al muro tra i pali chiamato Sampaolo: la squadra dei collinari scappa così in testa alla classifica a +6 su Trieste e può dormire sonni più tranquilli in vista delle ultime 2 gare del girone di andata.   a Lavis Pressano – Cassano Magnago 35-31 (p.t. 17-19) Pressano Andriolo, Bolognani S. 1, Chistè W. 3, D’Antino, Di Maggio 9, Moser M. 4, Sampaolo, Moser P. 1, Giongo 7, Alessandrini M., Alessandrini A. 2, Folgheraiter 1, Da Silva 7, Chiste D. .All. Ghedin Cassano Magnago: Scisci 6, Saporiti 5, Battaglia, Radovcic, Zoldos 1, Cholovsky 2, Popovic 9, Ambrosetti, Risetti, Di Cicco, Di Vincenzo 4, Gallo, Montesano 4. All. Havlicek Arbitri: Dei Negri – Brunetta