Il canarino, notizie in pilloleFamiglia: Passeriformi (volatili da canto) specie Serinus Canaria.

Tipi: sono moltissimi, tra cui da canto, di colore, ciuffati, arricciati, di posizione, di forma, maculati ecc..

Origine: isole canarie. (Spagna)

Curiosità: ama la vita domestica, la compagnia, i maschi amano cantare, odiano la solitudine e quindi è sempre meglio tenerli in coppia.

Longevità: oltre i 10 anni in casi eccezionali fino a 20.

Riproduzione: avviene in primavera e depongono al massimo tra le 4 e 7 uova con ritmo di una al giorno, l’incubazione dura 2 settimane ed i piccoli diventano indipendenti dopo circa un mese.

Alloggio: la gabbia deve essere comoda, in inverno occorre tenerli in un ambiente possibilmente temperato e non devono assolutamente mai essere esposti alle correnti d’aria.

Differenze sessuali: il maschio rispetto alla femmina ha l’apparato riproduttivo più staccato dall’addome (più lungo) le femmine che sono pronte per riprodursi presentano l’addome quasi senza piume, il maschio è l’unico in grado di cantare.

Indole: molto buono con tutti gli altri volatili.

Abitudini: ama volare, cantare, fare il bagno soprattutto nel periodo primaverile ed estivo.

Alimentazione: granaglie per canarini miste presenti in commercio, verdura e frutta tipo, insalata, pomodoro, zucchine, mela, ma solo una due volte a settimana; occorre integrare la dieta alimentare con pastoncino all’uovo e/o pastoncino a fattore rosso per i soggetti in cui si vuole mantenere o accentuare il colore rosso. Deve sempre essere presente il grit solubile, in quanto li aiuta nella digestione, e l’osso di seppia per l’integrazione di calcio e per consumare il becco. Nel periodo della muta e in quello primaverile è consigliabile un buon apporto vitaminico da somministrare nell’acqua posta nel beverino.

Gabbia: almeno 60cm per 40cm per 40cm, vaschetta per il bagno con acqua a temperatura ambiente e mai troppo fredda. Mettere del grit (ossa di seppia sbriciolate) sul fondo in quanto gli serve per sminuzzare il cibo nello stomaco favorendo la digestione dei semi.

Pulizia: pulire il fondo della gabbia, il beverino e gli accessori almeno una volta a settimana. Disinfettare più a fondo con prodotti specifici almeno una volta al mese anche le reti della gabbia e le mangiatoie. In questa occasione è consigliabile spruzzare all’interno della gabbia anche del prodotto antiacari.

Note: le malattie più frequenti sono il vaiolo (da curare con antibiotici), la coccidiosi e cioè il manifestarsi di parassiti interni con gonfiore del petto, diarrea e la difficoltà respiratoria (curati entrambi con antibiotici). Il consiglio è comunque sempre quello di osservare tutti i giorni il canarino; deve essere arzillo, fiero e molto in movimento. Se così non è, il consiglio è quello di consultare al più presto il proprio veterinario di fiducia.