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La scuola oggi n essa ogni insegnamento) Costruire competenze disciplin ari trasvers ali Promuovere cittadinan Preparare al lavoro/studi Serve a Pe r Liceo Galileo Galilei Nardò - La didattica delle competenze – marzo-aprile 2016 – Rita Bortone Liceo Galileo Galilei” – Nardò Rita Bortone marzo 2016 La scuola delle competenze Già prima delle Indicazioni nazionali e del Riordino, la crescente complessità del sociale (nuovi soggetti, nuove interazioni), la crescente rapidità delle conquiste scientifiche (aumento e intreccio dei saperi), la crescente mobilità e le crescenti trasformazioni nel lavoro, la pervasività delle nuove tecnologie, hanno fatto sì che gli indirizzi provenienti dall’Europa e dalla comunità internazionale (OCSE) promuovessero una nuova funzione formativa della scuola , non più luogo di trasmissione della tradizione culturale nazionale, ma luogo di costruzione di saperi concepiti come strumenti di cittadinanza spendibili in orizzonti culturali e fisici sovranazionali In che direzione dunque è cambiata, negli ultimi decenni e nella comunità internazionale , la funzione formativa della scuola? 1

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Liceo Galileo Galilei” – Nardò

Rita Bortone marzo 2016

La scuola delle competenze

Già prima delle Indicazioni nazionali e del Riordino, la crescente complessità del sociale (nuovi soggetti, nuove interazioni), la crescente rapidità delle conquiste scientifiche (aumento e intreccio dei saperi), la crescente mobilità e le crescenti trasformazioni nel lavoro, la pervasività delle nuove tecnologie, hanno fatto sì che gli indirizzi provenienti dall’Europa e dalla comunità internazionale (OCSE) promuovessero una nuova funzione formativa della scuola, non più luogo di trasmissione della tradizione culturale nazionale, ma luogo di costruzione di saperi concepiti come strumenti di cittadinanza spendibili in orizzonti culturali e fisici sovranazionali

In che direzione dunque è cambiata,

negli ultimi decenni e nella comunità internazionale,

la funzione formativa della scuola?

(La scuola oggi(e in essa ogni insegnamento)Costruire competenzedisciplinaritrasversaliPromuovere cittadinanzaPreparare al lavoro/studioServe a Per)

Nel frattempo la scuola italiana ha visto trasformazioni profonde

L’autonomia funzionale delle Istituzioni scolastiche:

fra scelte, vincoli e responsabilità

La legge 59/97 istituisce l’autonomia delle Istituzioni scolastiche, che si esercita attraverso le scelte e la progettualità di ciascun Istituto.

(una progettualità “vincolata” e “funzionale” al raggiungimento degli obiettivi indicati a livello centrale).

(Art. 1 Natura e scopi dell'autonomia delle istituzioni scolastiche(…) L'autonomia delle istituzioni scolastiche è garanzia di libertà di insegnamento e di pluralismo culturale e si sostanzia nella progettazione e nella realizzazione di interventi di educazione, formazione e istruzione (…) coerentemente con le finalità e gli obiettivi generali del sistema di istruzione e con l'esigenza di migliorare l'efficacia del processo di insegnamento e di apprendimento.Art. 3 Piano dell'offerta formativa(…) Ogni istituzione scolastica predispone, con la partecipazione di tutte le sue componenti, il Piano dell'offerta formativa. Il Piano è il documento fondamentale costitutivo dell'identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed organizzativa che le singole scuole adottano nell'ambito della loro autonomia.Art. 4 Autonomia didatticaLe Istituzioni scolastiche concretizzano gli obiettivi nazionali in percorsi formativi (…) in coerenza col Piano dell’offerta formativa ..Art. 5 Autonomia organizzativaLe istituzioni scolastiche adottano, anche per quanto riguarda l'impiego dei docenti, ogni modalità organizzativa che sia espressione di libertà progettuale e sia coerente con gli obiettivi generali e specifici di ciascun tipo e indirizzo di studio, curando la promozione e il sostegno dei processi innovativi e il miglioramento dell'offerta formativa (…)Art. 6 Autonomia di ricerca, sperimentazione e sviluppoLe istituzioni scolastiche: esercitano l'autonomia di ricerca, sperimentazione e sviluppo tenendo conto delle esigenze del contesto culturale, sociale ed economico delle realtà locali e curano, tra l'altro, a) la progettazione formativa e la ricerca valutativa; b) la formazione e l'aggiornamento culturale e professionale del personale scolastico; c) l'innovazione metodologica e disciplinare; d) la ricerca didattica sulle diverse valenze delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione e sulla loro integrazione nei processi formativi; e) la documentazione educativa e la sua diffusione all'interno della scuola; f) gli scambi di informazioni, esperienze e materiali didattici; g) l'integrazione fra le diverse articolazioni del sistema scolastico e, d'intesa con i soggetti istituzionali competenti, fra i diversi sistemi formativi, ivi compresa la formazione professionale.)Le citazioni che riportiamo, tratte dal DPR 275/99 (Regolamento dell’Autonomia) evidenziano le responsabilità di ciascun Istituto rispetto alle norme generali sul’istruzione, che sono competenza dello Stato

 

.

(Art. 8 (DPR 275)Definizione dei curricoli1. Il Ministro della Pubblica Istruzione (….) definisce (…), per i diversi tipi e indirizzi di studio:a) gli obiettivi generali del processo formativo;b) gli obiettivi specifici di apprendimento relativi alle competenze degli alunni;c) le discipline e le attività costituenti la quota nazionale dei curricoli e il relativo monte ore annuale;d) l'orario obbligatorio annuale complessivo dei curricoli comprensivo della quota nazionale obbligatoria e della quota obbligatoria riservata alle istituzioni scolastiche;e) i limiti di flessibilità temporale per realizzare compensazioni tra discipline e attività della quota nazionale del curricolo;f) gli standard relativi alla qualità del servizio;g) gli indirizzi generali circa la valutazione degli alunni, il riconoscimento dei crediti e dei debiti formativi;h) ….2. Le istituzioni scolastiche determinano, nel Piano dell'offerta formativa, il curricolo obbligatorio per i propri alunni (…). 4. La determinazione del curricolo tiene conto delle diverse esigenze formative degli alunni concretamente rilevate, della necessità di garantire efficaci azioni di continuità e di orientamento, delle esigenze e delle attese espresse dalle famiglie, dagli Enti locali, dai contesti sociali, culturali ed economici del territorio. Agli studenti e alle famiglie possono essere offerte possibilità di opzione.(……))CAPO IIICURRICOLO NELL'AUTONOMIA

E’ solo nella consapevolezza di tale sistema normativo che ha senso guardare alle responsabilità di ciascun Istituto rispetto alle norme e riforme che si sono succedute:

innalzamento dell’obbligo d’istruzione

indicazioni per il curricolo nella scuola del primo ciclo

regolamenti e linee guida per il riordino della secondaria di II grado

Ma per poter interpretare le norme, occorre acquisire le nuove logiche formative

Una cultura formativa che superi la logica dei programmi:

indicazioni e linee guida, profili in uscita e curricoli

Cominciamo dalla fine:il Riordino della secondaria di II grado e il profilo in uscita dai percorsi liceali

Il Profilo in uscita dello studente

I regolamenti definiscono specifici profili in uscita, che descrivono le caratteristiche culturali e comportamentali che gli studenti degli Istituti riordinati dovranno dimostrare di possedere al termine del quinquennio.

Insieme alle Indicazioni ed alle Linee guida (Obiettivi di apprendimento) i Profili definiscono il nuovo impianto formativo,

che sostituisce i vecchi “Programmi”

I profili sono dunque la guida della nostra progettazione e realizzazione didattica, poiché indicano le caratteristiche formative che noi dovremo farci carico di formare, valutare, certificare.

La condivisione e la significazione del profilo sono pertanto condizioni indispensabili della coerenza e della efficacia progettuale dell’Istituto

Nei Regolamenti del Riordino il Profilo in uscita dello studente comprende

risultati d’apprendimento comuni a tutti i percorsi

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profili specifici d’indirizzo

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(Profilo culturale, educativo e professionale dei Licei) (Area metodologica) (Profilo in uscita dello studente al termine dei percorsi liceali: le cinque aree) (Risultati d’apprendimento comuni a tutti i percorsi licealiAcq. metodo di studio autonomo per studi successivi. Consapevolezza dei metodi disciplinari e valutazione dei risultati della ricerca con criteri di affidabilità.Capacità di interconnessione di contenuti e metodiSostenere proprie tesi e ascoltare/criticare argomentazioni altruiAbitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare problemi e ipotesi soluzioneInterpretazione critica delle diverse forme di comunicazionePadronanza lingua italiana (competenze per diversi contesti e scopi comunicativi)Competenza lingua straniera livello B2 e analisi comparataUso tecnologie per studio, ricerca, comunicazioneConoscenza teorie di base ,comprensione linguaggio formale e uso pensiero matematicoPadronanza contenuti, procedure e metodi scienze fisicheUso critico strumenti informatici e telematiciArea logico-argomentativaArea linguistica e comunicativaArea scientifica, matematica e tecnologicaArea storico- umanisticaConoscenza presupposti e natura delle istituzioni Italia Europa e diritti/doveriConoscenza contesti geografici e fatti e personaggi storici , utilizzo di metodi e strumenti d’indagineConoscenza tradizione letteraria, artistica, filosofica, religiosa italiana/europea autori opereConsapevolezza valore e tutela patrimonio archeologico, architettonico e artistico; collocazione del pensiero scientifico/tecn. nella storia delle ideeFruizione espressioni artisticheConoscenza cultura paesi stranieri lingueSpecifiche d’area Trasversali:vincolo per tuttiArea metodologica)

(Risultati d’apprendimento specifici del Liceo ScientificoPotenzialità delle applicazioni dei risultati scientifici nella vita quotidiana..Conoscenza dei nessi tra metodi della matematica e scienze sperimentali e metodi delle discipline umanisticheRapporti tra pensiero scientifico e filosoficoProcedimenti argomentativi e dimostrativi della matematicaLinguaggi formali in risoluzione problemiConsapevolezza critica delle ragioni dello sviluppo scientifico e tecnologico e delle implicazioni eticheConoscenza sicura di contenuti, linguaggi e metodi d’indagine delle scienze sperimentaliStrumenti di calcolo e rappresentazione per modellizzazione e risoluzione di problemiRelazioni tra metodi Relazione tra forme di pensieroPensiero argomentativo e linguaggi formaliCalcolo, modellizzazione, problemiScienze sperimentali: contenuti linguaggi metodiImplicazioni applicative ed etiche dello sviluppo scientifico e tecnologicoApplicabilità alla vita quotidianaNei risultati specifici, aspetti specifici e aspetti culturali/trasversali)

(Comprensione approfondita della realtàProseguimento studi superioriInserimento vita sociale e lavoroArea metodologicaAreastorico -umanisticaArea linguistica e comunicativaArealogico-argomentativaArea scientifica matematica e tecnologica)Nei Licei, tutte le competenze previste dal profilo convergono verso la comprensione approfondita della realtà, il proseguimento degli studi, l’inserimento sociale e lavorativo

Siamo di fronte ad una nuova concezione del sapere, che oggi è caratterizzato dai tratti della funzionalità e spendibilità

Le Indicazioni si pongono in continuità con le norme relative

all’obbligo d’istruzione

I riferimenti normativi per l’obbligo e i vincoli di trasversalità

Allegato 1 Assi culturali

Assi

Competenze di base a conclusione dell’obbligo di istruzione

Asse dei linguaggi

Padronanza della lingua italiana:

· padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti

· leggere, comprendere e interpretare testi scritti di vario tipo

· produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti bisogni comunicativi

Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi

Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario

Utilizzare e produrre testi multimediali

Asse matematico

Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica

Confrontare e analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni

Individuare le strategie appropriate per la soluzione dei problemi

Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico

Asse scientifico-tecnologico

Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità

Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza

Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate

Asse storico-sociale

Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali

Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente

Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio-economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio

Allegato 2

Le competenze chiave di cittadinanza

da acquisire al termine dell’istruzione obbligatoria

Raccomandazione europea: competenze chiave

Allegato 2 documento obbligo: competenze chiave di cittadinanza da acquisire al termine dell’obbligo

Comunicazione nella madre lingua

Imparare a imparare

Comunicazione nelle lingue straniere

Progettare

Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia

Comunicare

Competenza digitale

Collaborare e partecipare

Imparare a imparare

Agire in modo autonomo e responsabile

Competenze sociali e civiche

Risolvere problemi

Spirito di iniziativa e imprenditorialità

Individuare collegamenti e relazioni

Consapevolezza ed espressione culturale

Acquisire ed interpretare l’informazione

(CittadinanzaComprensione della realtà Attività di studio Competenza linguistico comunicativa e letterariaCompetenza matematicaCompetenza storico-geografica- socialeCompetenza scientifico-tecnologicaApprendere ad apprendereProgettareAcquisire e interpretare informazioniIndividuare collegamenti e relazioniAgire in modo autonomo e responsabileCollaborare e partecipareRisolvere problemiComunicare)Nel biennio dell’obbligo tutte le competenze convergono verso contesti di cittadinanza, di comprensione della realtà, di prosecuzione degli studi

Siamo di fronte ad una

nuova concezione del sapere

Un sapere funzionale e spendibile

(strumento di interazione con la realtà sociale e professionale)

Un sapere integrato

(rifiuto del nozionismo e della molecolarità)

Se il profilo è vissuto come un documento burocratico, non serve

Se viene problematizzato e diventa oggetto di una ricerca educativa convergente e condivisa, può produrre profondi cambiamenti

In coerenza con il profilo

Le Indicazioni per i Licei danno grande rilevanza ad alcuni criteri con cui è stato elaborato il testo, e che è bene tener presenti nella progettazione d’Istituto dei diversi ordini:

( Decreto Ministeriale n. 211 del 7 ottobre 2010)

1. La coerenza degli obiettivi disciplinari col Profilo in uscita

“Le Indicazioni nazionali degli obiettivi specifici di apprendimento per i licei rappresentano la declinazione disciplinare del Profilo educativo, culturale e professionale dello studente a conclusione dei percorsi liceali. Il Profilo e le Indicazioni costituiscono, dunque, l’intelaiatura sulla quale le istituzioni scolastiche disegnano il proprio Piano dell’offerta formativa, i docenti costruiscono i propri percorsi didattici e gli studenti raggiungono gli obiettivi di apprendimento e maturano le competenze proprie dell’istruzione liceale e delle sue articolazioni”.

2. La continuità col curricolo del primo ciclo

(…) La scelta di evidenziare all’interno delle linee generali di ogni disciplina le competenze attese e di redigere obiettivi specifici di apprendimento in cui fossero uniti tutti gli aspetti che entrano in gioco nell’acquisizione di quelle competenze si colloca in continuità con le Indicazioni per il curricolo del primo ciclo attualmente in vigore”

3. L’assunzione delle richieste del Regolamento dell’obbligo d’istruzione

“(…) Tali obiettivi assumono ampiamente alla fine del primo biennio di ciascun liceo quanto attualmente richiesto ai fini dell’assolvimento dell’obbligo di istruzione. I contenuti degli Assi culturali (…), infatti, rappresentano un opportuno tentativo di verticalizzazione del curriculum di studi (…) finalizzato al raggiungimento di uno “zoccolo di saperi e competenze” comune ai percorsi liceali, tecnici e professionali e ai percorsi dell’istruzione e dell’istruzione e formazione professionale. Uno “zoccolo comune”, dunque, da integrare e declinare a seconda delle specificità dei percorsi”

4. I vincoli trasversali contenuti nel Profilo

Si tratta in parte di risultati trasversali, cui concorrono le diverse discipline, che chiamano in causa la capacità progettuale del corpo docente e costituiscono l’ideale intelaiatura dei singoli Piani dell’Offerta Formativa. Costituiscono dunque gli obiettivi fondamentali che le Istituzioni scolastiche sono chiamate non solo a raggiungere, ma ad arricchire in base alla propria storia, al collegamento col territorio, alle proprie eccellenze e alle professionalità presenti nel corpo docente (…)

5. La rilevanza della progettazione organizzativa e didattica

“(…) sono “la progettazione delle istituzioni scolastiche (…), la libertà dell’insegnante e la sua capacità di adottare metodologie adeguate alle classi e ai singoli studenti” ad essere decisive “ai fini del successo formativo”.

6. Una trasversalità che salvaguardi gli statuti epistemici dei singoli domini disciplinari

L’articolazione delle Indicazioni per materie di studio mira ad evidenziare come ciascuna disciplina - con i propri contenuti, le proprie procedure euristiche, il proprio linguaggio – concorra ad integrare un percorso di acquisizione di conoscenze e di competenze molteplici, la cui consistenza e coerenza è garantita proprio dalla salvaguardia degli statuti epistemici dei singoli domini disciplinari, di contro alla tesi che l’individuazione, peraltro sempre nomenclatoria, di astratte competenze trasversali possa rendere irrilevanti i contenuti di apprendimento (…)

Va da sé, naturalmente, che competenze di natura metacognitiva (imparare ad apprendere), relazionale (sapere lavorare in gruppo) o attitudinale (autonomia e creatività) non sono certo escluse dal processo, ma ne costituiscono un esito indiretto, il cui conseguimento dipende dalla qualità del processo stesso attuato nelle istituzioni scolastiche.

(…) L’acquisizione delle competenze digitali (…) è, al contempo, frutto del lavoro “sul campo” in tutte le discipline (…) L’acquisizione delle competenze relative a Cittadinanza e Costituzione investe globalmente il percorso scolastico (…)

7. La rilevanza di alcune scelte compiute in fase di elaborazione delle stesse Indicazioni:

l’esplicitazione dei nuclei fondanti e dei contenuti imprescindibili intorno ai quali va individuato il patrimonio culturale condiviso;

la rivendicazione della unitarietà della conoscenza e del rifiuto del nozionismo;

la segnalazione dei punti fondamentali di convergenza tra discipline, che lasciano comunque spazio alla progettazione delle intersezioni tra materie da parte del Collegio e dei dipartimenti

la competenza linguistica (italiano) come responsabilità condivisa e obiettivo trasversale comune a tutte le discipline

8. Il rifiuto di ogni prescrittivismo metodologico pur nella valorizzazione di alcuni imprescindibili aspetti del lavoro scolastico:

“(…) Lo studio delle discipline in una prospettiva sistematica, storica e critica; la pratica dei metodi di indagine propri dei diversi ambiti disciplinari; l’esercizio di lettura, analisi, traduzione di testi letterari, filosofici, storici, scientifici, saggistici e di interpretazione di opere d’arte; l’uso costante del laboratorio per l’insegnamento delle discipline scientifiche; la pratica dell’argomentazione e del confronto; la cura di una modalità espositiva scritta ed orale corretta, pertinente, efficace e personale; l‘uso degli strumenti multimediali a supporto dello studio e della ricerca(…)”.

Tutte le scelte delle Indicazioni

(e tutte le progettazioni d’Istituto)

hanno dunque ragion d’essere in funzione del raggiungimento del Profilo in uscita

Un albero di profili per la coerenza progettuale dell’Istituto

(Profilo generale di alunno in uscita e attese/vincoli trasversaliProfilo dell’ alunno in uscita relativo all’asse X(triennio, biennio)Profilo dell’alunno in uscita relativo all’asse Y(triennio, biennio)Profilo dell’alunno in uscita relativo all’asse Z(triennio, biennio)Profilodisciplina X biennio Profilo disciplina Y biennioProfilodisciplina Z biennio………..……………..)

I profili più in basso includono le richieste dei profili più in alto

Man mano che si va nello specifico, quindi, lo specifico dovrà includere in sé gli aspetti trasversali indicati dai profili gerarchicamente superiori.

Per garantire la coerenza e l’efficacia del curricolo verticale

(Profilo di alunno in uscita dal quinquennio e attese/vincoli trasversali generali(interpretazione condivisa della norma)Profilo di alunno al termine della sec. di 1° gradoProfilo di alunno al termine del biennio e attese/vincoli trasversali (interpretazione condivisa degli allegati 1 e 2 al documento sull’obbligo d’istruzione)Profilo di alunno al termine della primariaProfilo di alunno al termine della scuola dell’infanziaProfilo disciplinare Profilo disciplinare Profilo disciplinare Profilo disciplinare Profilo disciplinare Profilo disciplinare Profilo disciplinare Profilo disciplinare Profilo …..Profilo …..)

Come interpretare le indicazioni volte alla costruzione di

curricoli verticali?

(Dobbiamo innanzitutto costruire un profilo unitario e condiviso che guidi, vincoli e faccia convergere verso una meta comune le azioni progettuali, didattiche e valutative dei diversi insegnamenti nei diversi ordini )

Ma per poter costruire curricoli verticali dobbiamo necessariamente condividere:

l’idea di competenza

l’idea di prestazione

l’idea di curricolo

(Sia per definire un profilo dello studente funzionale al suo compito di guida, sia per avviare un percorso didattico di sviluppo di competenze, sia per progettare e poi valutare un curricolo dovremo acquisire la logica prestazionale, ovvero una cultura del risultato concepito come prestazione osservabile.)

La competenza, un obiettivo complesso

Secondo la definizione comunemente condivisa

la competenza è, in estrema sintesi:

la capacità di utilizzare in contesti e per scopi diversi le conoscenze e le abilità apprese e le risorse personali possedute

(scopiRisorse personaliutilizzoconoscenzeabilitàcontesti)Gli “ingredienti” della competenza sono dunque

La competenza, cioè, non si fonda solo sull’ insieme delle conoscenze e delle abilità possedute dal soggetto, ma sul loro integrato

utilizzo in contesto, funzionale ad uno scopo

Quindi

Ciò che caratterizza una formazione concepita come sviluppo di competenze non è ciò che i ragazzi sanno, ma ciò che i ragazzi, utilizzando ciò che sanno,

sanno fare in contesti e con scopi diversi.

Questa concezione di formazione sconvolge le nostre prassi progettuali e didattiche e impone di pensare l'insegnamento/apprendimento in ottica di risultati concepiti come capacità di performances consapevoli, intenzionali, competenti, in contesti di realtà e di studio

Quindi:

Non ci basterà che l'allievo sappia riassumere il testo analizzato in classe: occorre che sappia autonomamente e consapevolmente riassumere il testo comparso oggi sul quotidiano, il romanzo autonomamente letto, l'informazione scientifica o tecnica che serve a....

Non ci basterà che l'allievo sappia risolvere il problema matematico che sta sull'eserciziario:

occorre che sappia autonomamente individuare nella realtà l'aspetto matematico del problema occorrente e la sua possibile soluzione

Non ci basterà che sappia illustrare un capitolo di Storia: occorre che sappia utilizzare le categorie storiche per interpretare ciò che accade nei contesti sociali, e così via.....

Occorre dunque condividere una logica prestazionale in fase progettuale, didattica e valutativa, e concepire la prestazione (complessa, di realtà) come manifestazione della competenza da progettare, da realizzare, da valutare

La capacità dello studente di svolgere autonome prestazioni complesse (di realtà o di studio) sarà il “segno” della competenza da lui raggiunta

(che non esclude comunque l’accertamento delle conoscenze e delle abilità dello stesso studente)

(La prestazione di realtà (o realtà simulata) , disciplinare e/o integrata, costituisce lo strumento cardine per lo sviluppo e la verifica delle competenze. Le stesse linee guida (Licei) sostengono che “secondo molti studiosi una competenza effettivamente posseduta non è direttamente rilevabile, bensì è solo inferibile a partire dalle sue manifestazioni” ed ancora che “un concetto, o un quadro concettuale, deve poter essere utilizzato per interpretare situazioni e compiti diversi da quelli nei quali esso è stato costruito. Analoghe caratteristiche dovrebbero presentare le abilità apprese…”.Non c’è dunque progettazione né didattica né valutazione di competenze che non passi attraverso l’utilizzo, ricorrente e vario, di compiti di realtà e senza la richiesta ricorrente di prestazioni complesse autonome.)

La nostra progettazione

dovrà dunque definire e condividere, segmento per segmento, anno per anno, i risultati che si vogliono raggiungere nei diversi ambiti della formazione, con indicazione della tipologia di “prestazioni in contesti” da esercitare ed accertare come “segno” di risultato raggiunto (competenza)

Le parole della competenza: un esempio

Competenza: Padroneggiare gli strumenti espressivi e argomentativi per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti…. (Asse linguaggi biennio obbligo)

Tipologie di prestazioni

Contesti

Situazioni di realtà.

Esempio di compiti di realtà

Sa pianificare ed esporre un testo parlato su argomento noto in funzione di scopi

In situazioni di dibattito sa comprendere il punto di vista degli altri e sostenere il proprio utilizzando dati a sostegno

Sa convincere gli interlocutori della positività di una propria tesi, utilizzando argomenti appropriati

Sa interpretare e commentare un’opera teatrale, letteraria o filmica secondo modelli appresi e sa sostenerne, nel dibattito, la propria interpretazione

Sa parlare di sé, per descriversi o raccontarsi

Scuola

Un’assemblea di classe ha valutato che è opportuno chiedere agli insegnanti una razionalizzazione dei compiti assegnati a casa ed ha designato te per la elaborazione e la esposizione della richiesta

Pianifica un testo parlato per convincere i tuoi insegnanti , sulla base di dati, a razionalizzare i compiti a casa

In fase di iscrizioni, i docenti propongono agli alunni la costruzione di un ipertesto che illustri l’offerta formativa della scuola ai compagni di III media

Divisi in gruppi di cinque, progettate un ipertesto che illustri l’offerta formativa della scuola ai compagni di III media e che li induca ad iscriversi in questa scuola

I docenti organizzatori dei viaggi d’istruzione chiedono agli alunni di elaborare articolate e motivate proposte

Elabora un’ipotesi di viaggio d’istruzione, confrontala con quella dei compagni, convincili con adeguati argomenti che la tua è l’ipotesi migliore anche se è la più dispendiosa

La classe ha assistito ad uno spettacolo teatrale, del quale intende verificare la comprensione e la valutazione

Commenta e valuta l’opera teatrale ….

Siete all’inizio dell’anno, in una nuova classe. Si avverte il bisogno di conoscersi

Dopo aver riflettuto per dieci minuti, presentati ai compagni

Famiglia

In prima serata TV, occorre decidere il programma da seguire

Convinci i tuoi familiari che è preferibile vedere Quark invece del Grande Fratello

Gruppo amici

E’ in corso un litigio fra amici poiché uno del gruppo si accinge a scrivere il verso di una poesia sul muro di una casa

Esprimi al tuo amico Paolo la tua disapprovazione relativa alla sua idea di divertirvi a scrivere versi sui muri

Si è assistito ad uno spettacolo teatrale ed ora lo si commenta.

Elabora, sulla base dei modelli appresi, un commento dello spettacolo (o del libro) X e discutilo con i compagni. per ottenerne una recensione da pubblicare sul foglio di classe

Competenza: Padroneggiare gli strumenti espressivi e argomentativi per gestire l’interazione comunicativa

verbale in vari contesti…. (Asse linguaggi biennio obbligo)

Prestazioni attese

Contesti

(esempi)

Situazioni di studio e di acquisizione di conoscenze

Esempio di compiti

Sa pianificare ed esporre un testo parlato su argomento noto in funzione di scopi

In situazioni di dibattito sa comprendere il punto di vista degli altri e sostenere il proprio utilizzando dati a sostegno

Sa convincere gli interlocutori della positività di una propria tesi, utilizzando argomenti appropriati

Sa interpretare e commentare un’opera teatrale, letteraria o filmica secondo modelli appresi e sa sostenerne, nel dibattito, la propria interpretazione

Sa parlare di sé, per descriversi o raccontarsi

Scuola

Spazi culturali

Luoghi associativi

……..

Situazioni/contesti, contenuti e processi in OCSE PISA

Concezione delle competenze in OCSE PISA,

ottica della cittadinanza e della formazione per i contesti

Competenza matematica: “la capacità di un individuo di identificare e comprendere il ruolo che la matematica gioca nel mondo reale, di operare valutazioni fondate e di utilizzare la matematica e confrontarsi con essa in modi che rispondono alle esigenze della vita di quell’individuo in quanto cittadino che esercita un ruolo costruttivo, impegnato e basato sulla riflessione”.

Competenza di lettura: “la comprensione e l’utilizzazione di testi scritti e la riflessione su di essi al fine di raggiungere i propri obiettivi, sviluppare le proprie conoscenze e potenzialità e svolgere un ruolo attivo nella società”;

Competenza scientifica: “la capacità di utilizzare conoscenze scientifiche, di identificare domande che hanno un senso scientifico e di trarre conclusioni basate sui fatti, per comprendere il mondo della natura e i cambiamenti ad esso apportati dall’attività umana e per aiutare a prendere decisioni al riguardo”;

Problem solving: “la capacità di un individuo di mettere in atto processi cognitivi per affrontare e risolvere situazioni reali e interdisciplinari, per le quali il percorso di soluzione non è immediatamente evidente e nelle quali gli ambiti di competenza o le aree curricolari che si possono applicare non sono all’interno dei singoli ambiti della matematica, delle scienze o della lettura”.

Gli elementi che caratterizzano una prestazione quale manifestazione di competenza sono dunque:

la situazione (contesti e scopi privati e sociali)

il contenuto (funzionalità ai contesti e agli scopi)

i processi implicati (operazioni cognitive, metacognitive

(vedi modello di certificazione competenze in uscita dll’obbligo)

Un profilo declinato in termini prestazionali

Il primo lavoro collegiale dovrebbe dunque essere quello di declinare e condividere un profilo dell’alunno in uscita che descriva in termini di prestazioni osservabili (perché tutti i docenti abbiano comuni significati di riferimento per la progettazione, la realizzazione e la valutazione didattica) le caratteristiche culturali e formative che noi intendiamo raggiungere con i nostri alunni.

I tratti del profilo dovranno essere descritti in un’ottica trasversale, verso la quale indirizzare gli insegnamenti disciplinari: un profilo in uscita ben descritto e declinato in termini di prestazioni può guidare dapprima la progettazione per competenze, poi la didattica per competenze, e poi la valutazione delle stesse competenze (che si aggiunge, non si sostituisce alla valutazione delle conoscenze e delle abilità!)

(Profilo dello studente in uscita dalla scuola pubblica italianaHa padronanza della comunicazione in lingua italianaSa comunicare in lingua inglese e in altre lingue straniereUtilizza nella realtà il pensiero logico-matematico e argomentativo Guarda ai saperi e ai fenomeni della realtà con approcci scientifici e consapevolezze tecnologicheUtilizza con consapevolezza le nuove tecnologie per scopi di studio, di lavoro, di scambio socialeRivisita il proprio sapere e apprende autonomamente nuovi saperi utilizzando personali strategie di studioPartecipa agli eventi della comunità ed esercita attivamente il proprio ruolo di cittadinoConosce i fondamentali prodotti del patrimonio artistico, culturale, letterario, nazionale, europeo, mondialeElabora idee e progetti, assume e propone iniziativePossiede strumenti tecnici e culturali per affrontare positivamente il lavoroUtilizza consapevolmente, nelle esperienze di realtà e di studio, i saperi disciplinari acquisiti e i relativi metodi di pensiero)

Cominciamo dunque a condividere una possibile descrizione delle competenze chiave in forma di prestazioni

Una interpretazione delle competenze chiave di cittadinanza, trasversali alle discipline, e della loro didattica

Competenza

Interpretazione didattica

Risultato atteso

(da accertare all’interno delle verifiche disciplinari)

Metodologie didattiche

Modalità di verifica

Comunicazione nella lingua madre

(acquisire e interpretare l’informazione)

E’ in grado di interagire con pari ed adulti in situazioni comunicative diverse, su contenuti informali e formali, usando registro e lessico adeguati.

Sa usare autonomamente in maniera finalizzata i diversi manuali scolastici.

Comprende testi a contenuto disciplinare e/o di attualità, continui e non continui e sa esporre il loro contenuto, selezionare informazioni in funzione di scopi dati, riassumere, schematizzare, transcodificare dal linguaggio grafico a quello verbale e viceversa, valutare.

Usa correttamente la lingua italiana per esporre, narrare, descrivere, argomentare, oralmente e per iscritto, su temi d’interesse personale e su argomenti di carattere generale e disciplinare.

E’ in grado di produrre semplici testi multimediali funzionali a scopi dati.

Ciascun insegnamento disciplinare adotterà, sia per promuovere che per accertare gli apprendimenti disciplinari, strategie d’uso del linguaggio verbale, promuovendo:

situazioni comunicative finalizzate all’apprendimento cooperativo e interattivo;

situazioni e compiti di lettura guidata e autonoma su manuali e testi di varia natura, quali riviste, quotidiani, siti web;

compiti di rielaborazione orale e scritta di quanto letto;

compiti di transcodifica da linguaggi non verbali al linguaggio verbale e viceversa.

In particolare ciascun insegnamento curerà le forme testuali del riassunto, della relazione, dell’argomentazione a contenuto disciplinare.

Le prove di verifica conterranno stimoli appositamente costruiti per l’accertamento delle abilità linguistiche su contenuto disciplinare.

Nella prova sarà assegnato un peso specifico all’abilità comunicativa in ambito disciplinare.

Competenza

Interpretazione didattica

Risultato atteso

(da accertare all’interno delle verifiche disciplinari)

Metodologie didattiche

Modalità di verifica

Competenze digitali

L’alunno è in grado di utilizzare criticamente le nuove tecnologie a scopi informativi, partecipativi, di studio e in particolare:

sa utilizzare in maniera funzionale i motori di ricerca per reperire dati e informazioni;

sa distinguere i siti web e le informazioni in essi contenute secondo criteri di affidabilità e attendibilità;

sa interagire e comunicare con soggetti diversi a scopo di studio e di svago, anche partecipando ai social network secondo i suoi interessi ed evitando i rischi legati all’uso del web;

sa produrre e presentare adeguatamente ad altri il proprio lavoro utilizzando gli strumenti informatici;

nell’utilizzo delle TIC sa utilizzare le proprie competenze in lingua inglese per orientarsi di fronte a problemi informatici.

Ciascun insegnamento promuove l’utilizzo intenzionale e consapevole delle nuove tecnologie per studiare, per presentare i prodotti del proprio studio, per comunicare, per rispondere ai bisogni pratici, intellettuali e sociali della quotidianità

In particolare ciascun insegnamento propone agli alunni modalità di reperimento delle informazioni attraverso l’utilizzo di siti attendibili; promuove l’acquisizione di criteri di selezione e di organizzazione delle informazioni relative alla disciplina specifica; promuove la elaborazione e la presentazione di prodotti multimediali legati allo studio compiuto; promuove la pratica della comunicazione a distanza e della partecipazione finalizzata ai social network

L’insegnante, anche d’intesa con i colleghi, stilerà una chek list delle operazioni che l’allievo dovrà aver imparato a fare, con le nuove tecnologie, su contenuti disciplinari diversi.

Tali operazioni potranno essere oggetto di una apposita verifica trasversale o di osservazioni sistematiche strutturate da parte di ciascun docente.

1.

Competenza

Interpretazione didattica

Risultato atteso

(da accertare all’interno delle verifiche disciplinari)

Metodologie didattiche

Modalità di verifica

Competenze sociali e civiche

(collaborare e partecipare;

agire in modo autonomo e responsabile)

Ha rispetto delle persone, degli ambienti, delle regole

Interagisce positivamente con gli altri e partecipa alla vita del gruppo contribuendo per il raggiungimento di obiettivi comuni e utilizzando i contributi altrui

E’ autonomo e responsabile nei confronti degli impegni assunti nello studio e con gli altri

Valuta con criteri espliciti i comportamenti propri e altrui

Sa operare scelte equilibrate e sa sostenerne le ragioni

Ha padronanza di sé e sa controllare i propri comportamenti

Ciascun docente promuove ambienti d’apprendimento interattivi e cooperativi e costruisce un clima fondato sull’idea di comunità

Promuove il raggiungimento di obiettivi comuni alla classe e socializza e valorizza i contributi dei singoli

Favorisce la interazione fra diversi e valorizza la molteplicità dei punti di vista

Stimola la percezione del successo/insuccesso individuale come successo/insuccesso del gruppo

Promuove in classe la costruzione di regole condivise, ne controlla rigorosamente il rispetto, stimola la relativa valutazione/ autovalutazione, infligge punizioni significative e condivise

L’insegnante osserva e valuta i comportamenti dell’alunno in situazioni formali e informali, utilizzando indicatori e descrittori condivisi con i colleghi e apposite griglie di osservazione dei comportamenti

(sarebbe interessante elaborare delle griglie di osservazione anche dei contesti di apprendimento così come si configurano durante le lezioni dei diversi docenti)

1.

1.

1.

1.

Competenza

Interpretazione didattica

Risultato atteso

(da accertare all’interno delle verifiche disciplinari)

Metodologie didattiche

Modalità di verifica

Spirito di iniziativa e imprenditorialità

(progettare)

L’alunno utilizza il pensiero razionale per affrontare e risolvere problemi e situazioni anche complesse.

E’ in grado di progettare e coordinare percorsi finalizzati al raggiungimento di uno scopo, dimostrando di sapersi assumere la responsabilità delle proprie scelte, di ammettere i propri limiti, di saper fornire un supporto ai compagni in difficoltà, di saper valutare fattibilità e rischi del progetto.

Sa ideare, pianificare, elaborare e applicare correttamente strategie e procedure apprese in funzione di obiettivi, sia di studio che pratici.

Dimostra divergenza, originalità e spirito di iniziativa, e sa sfruttare le proprie potenzialità negli ambiti a lui congeniali.

Ciascun insegnamento fornirà logiche e tecniche di progettazione relative al proprio ambito disciplinare.

Proporrà situazioni, casi e compiti che richiedono e sviluppano l’abilità ideativa, l’abilità progettuale, l’abilità valutativa

Valorizzerà la divergenza delle idee e la “visionarietà” del pensiero.

Fornirà all’alunno occasioni e stimoli per indurlo a tradurre autonomamente le proprie idee in pratica, seguendo le procedure necessarie per raggiungere l’obiettivo

La verifica dovrà prevedere la realizzazione di compiti e prestazioni in cui l’alunno dimostri la propria capacità progettuale nei suoi aspetti ideali e operativi.

La prestazione richiesta potrà anche implicare l’attività progettuale per l’attuazione di compiti di realtà.

L’insegnante osserverà inoltre (anche sulla base di intese e di strumenti condivisi con i colleghi) la capacità dell’allievo di formulare idee e di impegnarsi per la loro realizzazione nella quotidianità

1.

Competenza

Interpretazione didattica

Risultato atteso

(da accertare all’interno delle verifiche disciplinari)

Metodologie didattiche

Modalità di verifica

Consapevolezza ed espressione culturale

L’alunno conosce e sa apprezzare importanti opere del patrimonio culturale nazionale, europeo, mondiale, locale, espresse con linguaggi diversi.

E’ in grado di comprendere e interpretare messaggi espressi con linguaggi diversi e provenienti da ambiti culturali diversi, apprezzando la diversità di espressione delle diverse culture.

E’ in grado di esprimere idee, esperienze ed emozioni attraverso diverse forme espressive.

Riconosce l’importanza dei fattori estetici nella vita quotidiana.

Ciascun insegnamento propone riflessioni su aspetti e prodotti culturali legati al proprio ambito disciplinare.

Stimola la valutazione di prodotti culturali diversi e promuove l’adozione del “bello” quale categoria interpretativa di ambienti naturali e artificiali, di usi, costumi.

Stimola l’espressione di opinioni, idee, esperienze e vissuti attraverso linguaggi diversi, favorendone la valutazione e l’autovalutazione

Le verifiche disciplinari conterranno quesiti volti all’accertamento di conoscenze su opere fondamentali del patrimonio culturale del passato e della contemporaneità, all’accertamento della capacità di interpretazione e valutazione di prodotti artistici variamente espressi, all’accertamento della capacità espressiva attraverso linguaggi diversi.

1.

1.

1.

1.

Competenza indicata

Possibile interpretazione didattica

Imparare a imparare

(individuare collegamenti e relazioni)

Risultato atteso

(da accertare all’interno delle verifiche disciplinari)

Metodologia didattica

Modalità di verifica

L’allievo è in grado di affrontare autonomamente nuovi (semplici) argomenti di studio utilizzando linguaggi, concetti, categorie interpretative e strategie di studio apprese nel lavoro d’aula.

E’ in grado di leggere l’esperienza e i contesti di vita con categorie interpretative di tipo formale e di acquisire da essi nuovi apprendimenti.

E’ in grado di organizzare il proprio lavoro utilizzando consapevolmente e funzionalmente le risorse di cui dispone

Ciascun insegnamento, nell’affrontare gli argomenti disciplinari, focalizzerà le categorie interpretative e le procedure di studio applicabili ad altri oggetti in analogia o in problem solving, ed eserciterà il reimpiego degli apprendimenti in contesti di studio/di realtà nuovi rispetto a quelli noti.

Dedicherà parte delle ore di lezione allo studio in aula di nuovi argomenti (prima guidato, poi autonomo, prima in gruppo, poi individuale) e ne valuterà gli esiti con criteri condivisi dagli alunni.

Eserciterà l’uso di linguaggi diversi e il reperimento e la selezione finalizzata di informazioni provenienti da fonti diverse.

Il compito di verifica disciplinare richiederà prestazioni che implichino l’utilizzo di linguaggi, concetti, categorie e strategie noti per comprendere argomenti non noti

(Profilo dello studente in uscita dalla scuola dell’obbligo(costruito in coerenza con le competenze chiave di cittadinanza indicate nell’allegato 2/obbligo, nel documento europeo e Indicazioni curricolo, nel modello per la certificazione delle competenze in uscita dal primo ciclo)Interagisce in situazioni comunicative diverse, su contenuti formali e informali, padroneggiando la lingua italiana e usando registro e lessico adeguati. Legge e produce testi per scopi diversi legati allo studio delle diverse discipline, alla comprensione della realtà, ad una partecipazione consapevole ai social network.Sa esprimersi in lingua inglese in situazioni comunicative diverse e in una seconda lingua comunitaria per rispondere a bisogni essenziali legati alla quotidianità. Utilizza la lingua inglese nell’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazioneUtilizza il pensiero logico-matematico ed i relativi strumenti e metodi per sviluppare deduzioni e ragionamenti e risolvere problemi di studio e di realtà. Sa analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale, e sa ricercare, classificare, e tabulare dati per costruire opinioni sulla base di elementi certi. Utilizza le nuove tecnologie in modo funzionale a diversi bisogni e realizza prodotti multimediali con scopi diversi E’ in grado di utilizzare criticamente le nuove tecnologie a scopi informativi, partecipativi, di studio, e in particolare: sa utilizzare con criteri di funzionalità e attendibilità motori di ricerca e siti web per reperire dati e informazioni; sa interagire con soggetti diversi a scopo di studio e di svago, anche partecipando consapevolmente ai social network; sa presentare ad altri il proprio lavoro utilizzando gli strumenti informaticiRicerca le cause e gli effetti degli avvenimenti della quotidianità sulla base di quanto appreso nelle diverse discipline. Sa affrontare, utilizzando conoscenze già apprese, nuovi argomenti di studio. Ricerca, utilizza e interpreta criticamente le informazioni, distinguendo fatti da opinioni.Nell’organizzare il proprio lavoro sa gestire tempi, risorse, informazioni ed emozioni Interagisce positivamente con gli altri, affermando se stesso e i propri punti di vista, ma accettando i punti di vista altrui e riconoscendo il valore delle diversità. Dimostra atteggiamenti tolleranti e solidali e nelle interazioni sa gestire positivamente le conflittualità. Partecipa attivamente ad eventi della comunità contribuendo al raggiungimento di obiettivi comuni. Consulta spontaneamente le fonti d’informazione per conoscere quanto accade nella realtàConosce e apprezza importanti opere del patrimonio culturale e artistico locale, nazionale, mondiale, riconoscendole come espressione di autori e contesti storico-culturali.Conosce e apprezza i tratti identificativi della cultura nazionale e locale e di culture altre e lontane, riconoscendole come espressione di storie e contesti socio-economici diversiComprende i cambiamenti storici e geografici in dimensione diacronica e sincronica e individua collegamenti e relazioni tra fenomeni ed eventi vicini e lontani nello spazio e nel tempoManifesta divergenza, originalità e spirito di iniziativa nell’affrontare problemi e apporta contributi personali e costruttivi all’interno del gruppo. Attiva strategie e risorse personali per realizzare un progetto, sostiene le proprie scelte , supera frustrazioni e contrattempi. Utilizza consapevolmente i saperi disciplinari acquisiti e i relativi metodi di pensiero nelle esperienze di realtà e di studio Comunicazione Lingua madreAcquisire e interpretare informaz.Comunicazione Lingue straniereCompetenza matematica e competenze di base in scienze e tecnologie. Risolvere problemiCompetenza digitaleImparare a imparareIndividuare collegamenti e relazioniCompetenze sociali e civiche.Collaborare partecipare. Agire in modo autonomo e responsabile. Nuclei 10, 11, 12Spirito di iniziativa e imprenditorialità. Progettare. Nuclei 9, 10.Consapevolezza ed espressione culturaleNuclei 5, 7, 8Competenze disciplinari)

Dal profilo ai profili, tra disciplinarità e trasversalità

Approccio trasversale

Profili disciplinari in termini di prestazioni integrate

(disciplinari e trasversali insieme)

Profilo in uscita dalla secondaria di 1° grado

Declinano le competenze specifiche in ottica trasversale, assumendo in sé, oltre alle indicazioni date dalla norma per la disciplina specifica, anche le competenze chiave di cittadinanza, ed indicando la tipologia di prestazioni complesse (di realtà o di studio) che lo studente sarà in grado di compiere al termine della secondaria di 1° grado, con la relativa tipologia di contenuti, di processi e di situazioni cher caratterizzeranno le prestazioni attese

Profilo in sucita dalla primaria

Declina le competenze specifiche in ottica trasversale, assumendo in sé, oltre alle indicazioni date dalla norma per la disciplina specifica, anche le competenze chiave di cittadinanza, ed indicando la tipologia di prestazioni complesse (di realtà o di studio) che lo studente sarà in grado di compiere al termine della scuola primaria, con la relativa tipologia di contenuti, di processi e di situazioni che caratterizzeranno le prestazioni attese

Profilo in uscita dall’Infanzia

Declina le competenze in ottica trasversale, assumendo in sé, oltre alle indicazioni date dalla norma per la disciplina specifica, anche le competenze chiave di cittadinanza, ed indicando la tipologia di prestazioni di realtà che il bambino sarà in grado di compiere al termine della scuola dell’infanzia, con la relativa tipologia di contenuti, di processi e di situazioni che caratterizzeranno le prestazioni attese

(Curricoli)

Lingua e cultura latina

(LinguaLetteratura Leggere, comprendere e tradurre testi d’autore di vario genere ed argomentoTraduzione non meccanica, ma come conoscenza di testi e autori, come strumento d’ingresso in mondi diversiConoscere e padroneggiare gli strumenti linguisticiattraverso confronto con italiano e lingue straniere noteConoscere i testi fondamentali del patrimonio letterario classico considerato nel suo formarsi storico e nelle relazioni con le letterature europeeattraverso lettura diretta in lingua originaleintegrata da lettura in traduzioneEsser consapevoli della specificità e complessità del fenomeno letterario antico come espressione di civiltà e culturaComprendere il valore fondante della classicità romana per la tradizione europea (generi, immaginario, auctoritates…) Interpretare e commentare prose e versi servendosi dell’analisi linguistica, stilistica, retorica ecollocando le opere nel contesto storico e culturaleRiconoscere, nei testi, i tratti significativi del mondo romano (aspetti religiosi, politici, morali, estetici)Utilizzare categorie utili ad interpretare il patrimonio mitologico, artistico, letterario, filosofico, politico, scientifico comune alla civiltà europeaConfrontare modelli culturali e letterari e sistemi di valoriCome dunque l’insegnamento di Lingua e cultura latina interpreterà, nel suo specifico, i vincoli trasversali posti dal profilo in uscita?)Profilo generale e competenze (nella normativa)

Matematica

Liceo Scienze umane -opzione economico-sociale

Profilo generale e competenze

(Al termine del percorso liceale lo studente dovrà padroneggiare i principali concetti e metodi di base della Matematica, sia aventi valore intrinseco alla disciplina, sia connessi all’analisi di fenomeni del mondo reale, in particolare del mondo fisicoGli elementi della geometria euclidea del piano e dello spazio entro cui si definiscono i procedimenti caratteristici del pensiero matematico (definizioni, dimostrazioni, generalizzazioni, assiomatizzazioni)Gli elementi del calcolo algebrico, della geometria analitica cartesiana, le funzioni elementari dell’analisi e le nozioni elementari del calcolo differenziale e integrale, con particolare riguardo per le relazioni con la fisicaCapacità di calcolo mentaleFamiliarità con l’approccio assiomatico nella sua forma modernaCostruzione di semplici modelli matematici di insiemi di fenomeni e modellizzazione matematica nell’ambito di fenomeni non solo fisici ma economico-socialiApplicazione di quanto appreso per la soluzione di problemiCapacità d’uso elementare del principio d’induzione matematicaIstituire collegamenti concettuali e di metodo con altre discipline come l’economia, le scienze sociali, la fisica, le scienze naturali, la filosofia e la storiaDominare i procedimenti caratteristici del pensiero matematico: definire, dimostrare, generalizzare, formalizzare….Rappresentare e manipolare oggetti matematici anche utilizzando gli strumenti informatici per il trattamento dei dati nelle altre discipline scientifiche Concetto di modello matematico e specificità del rapporto che esso istituisce tra matematica e realtàSviluppi della matematica moderna, in particolare elementi del calcolo delle probabilità e dell’analisi statistica(conoscenza elementare)Connessioni tra teorie matematiche e problematiche storiche: la matematica nel pensiero greco;la matematica infinitesimale (rivoluzione scientifica del 600); la matematica moderna (a partire dal razionalismo illuministico)Come l’insegnamento di Matematica interpreterà, nel suo specifico, i vincoli trasversali?)

Ambiti di conoscenzaAmbiti di abilità

Come una competenza trasversale (comunicazione in madre lingua) si manifesta in discipline specifiche?

Tratto del Profilo

Matematica

Storia

Arte

Competenza comunicativa

L’allievo è in grado di:

illustrare verbalmente le strategie seguite per la risoluzione di un problema;

dimostrare la validità di una proprietà o di una regola scoperta;

argomentare intorno ad una tesi formulata a seguito di osservazione di dati;

decodificare il contenuto di un grafico e transcodificarlo in linguaggio verbale;

comprendere il testo di problemi anche complessi espressi con linguaggi misti;

comprendere autonomamente un concetto illustrato dal manuale;

utilizzare la struttura del manuale per ricavare informazioni funzionali a scopi di realtà;

illustrare con linguaggio verbale appropriato il contenuto di formule e modelli matematici;

utilizzare correttamente il lessico specifico in discorsi, dimostrazioni, illustrazioni di fenomeni….

L’allievo è in grado di:

comprendere autonomamente un testo storico tratto dal manuale in uso o da altri manuali;

sintetizzare il contenuto storico conservandone la struttura concettuale e utilizzando il lessico classificatorio specifico;

decodificare documenti e fonti di vario tipo, metterne in relazione il contenuto ed elaborarne una sintesi;

esprimere valutazioni di eventi, soggetti, comportamenti, argomentando a sostegno della propria valutazione;

riferire il contenuto dello studio effettuato anche con ordine logico diverso rispetto a quello usato dal manuale;

utilizzare i testi di diverso tipo presenti nella pagina per arricchire il significato dell’oggetto di studio; elaborare una relazione/ saggio relativa ad argomenti studiati e a problematiche note/non note;

interpretare film e testi letterari riconducendo gli eventi alle proprie conoscenze; …..

L’allievo è in grado di:

illustrare il contenuto di un’opera (pittorica, filmica, ….) utilizzando il lessico specifico della disciplina;

interpretare e commentare un’opera argomentando a sostegno della propria tesi interpretativa e dibattendo con compagni ed adulti;

transcodificare dal linguaggio visuale al linguaggio verbale e viceversa in funzione di scopi dati;

comprendere e riferire articoli di quotidiani e riviste specializzate su eventi di rilevanza artistica e culturale; recensire eventi di rilevanza artistica e culturale…..

Come una competenza trasversale (competenza digitale) si manifesta in discipline specifiche?

Nucleo del profilo

Italiano

Scienze

Geografia

Competenza digitale

Al termine del periodo…..

l’allievo è in grado di:

utilizzare programmi di scrittura e di grafica per la elaborazione e la presentazione di testi continui, non continui, misti;

riportare i dati ricavati da un questionario sul foglio excel ed inserirli utilmente in relazioni funzionali a scopi diversi;

ricercare su diversi motori di ricerca informazioni relative ad autori, testi, note critiche a contenuto letterario, individuando i siti attendibili sul piano scientifico;

interagire a livello privato e sui social network su tematiche d’interesse sociale;

interagire in comunità di pratiche su argomenti di studio;

reperire materiali per approfondire specifici argomenti di studio, selezionando le fonti secondo criteri….

Al termine del periodo…..

l’allievo è in grado di:

apprendere un nuovo contenuto attraverso l’utilizzo di un learning object;

reperire informazioni espresse con linguaggio verbale, grafico o fotografico, attraverso la ricerca su siti tematici;

utilizzare motori di ricerca in maniera rapida e funzionale ad uno scopo dato o autonomamente individuato;

condividere ricerche e dibattere con compagni di altre classi e di altre scuole su argomenti di studio o di attualità;

intervenire sui social network a proposito di temi riguardanti la salvaguardia dell’ambiente ed i relativi comportamenti civicamente corretti; costruire relazioni dimostrative di esperienze di laboratorio in forma di presentazioni multimediali…

Al termine del periodo…..

l’allievo è in grado di:

ricercare sulla rete dati e informazioni su argomenti affrontati in classe; comparare le informazioni e i dati provenienti su uno stesso argomento da fonti diverse ricercate sul web;

utilizzare google maps e strumenti/ applicazioni di localizzazione e di autorientamento; ricercare video (documentari e filmati) di approccio a contesti naturali diversi;

scambiare informazioni, immagini e dati sui propri territori con compagni di scuole lontane, utilizzando la lingua italiana e la lingua inglese;

contribuire alla realizzazione di uno storytelling relativo ad un’esperienza di analisi economica (o storica o paesaggistica…) del territorio…

1. Dentro alle “prestazioni complesse” disciplinari,

i processi e le abilità TRASVERSALI

Storia

Possibile tipologia di prestazioni attese

Abilità del cittadino implicate

(competenze chiave)

Utilizza efficacemente il manuale per ricavare informazioni funzionali allo studio

acquisire informazioni; imparare a imparare

Studia autonomamente un nuovo argomento utilizzando e integrando materiali diversi, con l’aiuto di modelli e strategie di studio appresi in aula; ne elabora coerenti sintesi orali e scritte, anche multimediali.

imparare a imparare; comunicare ; acquisire e interpretare l’informazione; individuare collegamenti e relazioni

Ricerca su siti tematici materiali utili all’approfondimento personale e li sintetizza selezionando e citando le fonti

imparare a imparare; comunicare ; acquisire e interpretare l’informazione

Formula semplici ipotesi di ricostruzione storica di eventi e contesti integrando informazioni provenienti da fonti diverse

imparare a imparare; comunicare; acquisire e interpretare l’informazione; individuare collegamenti e relazioni; risolvere problemi

Confronta dati o tesi interpretative diverse relative ad uno stesso evento o soggetto; individua analogie e differenze nei diversi punti di vista, pone problemi

individuare collegamenti e relazioni; individuare e risolvere problemi

Contestualizza storicamente il contenuto di opere letterarie, artistiche, filmiche

comunicare; individuare collegamenti e relazioni

Discute su eventi e situazioni della contemporaneità utilizzando categorie interpretative di tipo storico

comunicare; interpretare l’informazione

Definisce un concetto storico

Individ. collegamenti e relazioni, comunicare

Collabora con i compagni per realizzare studi, ricerche, prodotti a contenuto storico

Comun. Individ. collegamenti e relazioni, risolv. problemi; progettare; collab. e partec.

Porta a termine un compito di ricerca o un progetto da realizzare individualmente nel lungo termine

progettare; risolvere problemi; appr. ad appr.; agire in modo autonomo e responsabile

Effettua semplici valutazioni di eventi, soggetti e contesti della contemporaneità, utilizzando categorie interpretative di tipo storico e argomentando sulla base di dati e fonti

acquisire e interpretare l’informazione; individuare collegamenti e relazioni, comunicare; risolvere problemi

Realizza schemi di sintesi e quadri sinottici per illustrare eventi accaduti nel tempo e nello spazio

comunicare, individuare collegamenti e relazioni

Coglie la rilevanza e/o la problematicità storica di eventi e comportamenti collettivi o individuali riportati dai mezzi di comunicazione di massa.

individuare collegamenti e relazioni, porre e risolvere problemi, comunicare

Formula ipotesi su possibili relazioni temporo-causali tra eventi contemporanei e del passato recente, tra eventi nazionali e mondiali

porre e risolvere problemi, individuare collegamenti e relazioni

Riconosce e ricerca le ragioni storiche delle diversità culturali di gruppi etnici diversi

porre e risolvere problemi, individ.collegamenti e relazioni, apprendere ad apprendere

Riconosce la relatività delle verità storiche e ricerca la legittimità di punti di vista diversi

Individ. collegamenti e relazioni, risolvere problemi, apprendere ad apprendere

……………..

……….

Italiano

Possibile tipologia di prestazioni attese

Abilità del cittadino implicate

(competenze chiave)

Comprende in ascolto un messaggio orale (lezione, relazione, conferenza), ne seleziona le informazioni rilevanti prendendo appunti, e le rielabora

comunicare, imparare ad imparare,

acquisire e interpretare l’informazione, individuare collegamenti e relazioni

Comprende e valuta criticamente i messaggi e le informazioni contenuti in programmi televisivi e in materiali multimediali, individuando destinatari, scopi, punti di vista

comunicare, risolvere problemi, acquisire e interpretare l’informazione, individuare collegamenti e relazioni

Pianifica l’esposizione orale di argomenti di studio appresi

comunicare, progettare, individuare collegamenti e relazioni

Pianifica interventi parlati adeguati allo scopo e alla situazione, esponendo idee personali e argomentandole

comunicare, individuare e risolvere problemi, progettare, individuare collegamenti e relazioni

Partecipa ad una discussione in classe , individua il punto di vista degli altri ed esprime e sostiene il proprio

comunicare, acquisire e interpretare l’informazione, individuare collegamenti e relazioni, collaborare e partecipare

Legge, interpreta, valuta testi di varia tipologia, formulando ipotesi sulle intenzioni comunicative dell’autore, sugli scopi e i destinatari dei testi .

comunicare, risolvere problemi, acquisire e interpretare l’informazione, individuare collegamenti e relazioni , apprendere ad apprendere

Integra le informazioni provenienti da testi diversi, continui e non continui, in funzione di uno scopo

comunicare, acquisire e interpretare l’informazione, individuare collegamenti e relazioni, progettare

Legge in m. silenz. e applica tecniche di lettura orientativa e selettiva adeguate ai diversi tipi di testo, anche multimediali, e ai diversi scopi

comunicare, imparare a imparare,porsi e risolvere problemi

Legge applicando semplici tecniche di supporto alla comprensione (sottolinea, annota informazioni, costruisce mappe e schemi)

comunicare, imparare ad imparare, acquisire informazioni,individuare collegamenti e relazioni

Comprende testi letterari di vario tipo e forma e formula ipotesi intepretative anche a partire da un’analisi formale

comunicare, risolvere problemi, interpretare l’informazione, individuare collegamenti e relazioni, imparare a imparare

Definisce concetti grammaticali, letterari

Comunic., individuare collegamenti e relazioni

Ricava informazioni esplicite o impl. da testi informat.ed esposit. per realizzare scopi pratici.

comunicare, risolvere problemi, progettare, acquisire informazioni, imparare a imparare

Usa autonom. vocabolari, testi funzionali e multimediali, motori di ricerca per scopi pratici

comunicare, risolvere problemi, acquisire informazioni, imparare a imparare, progettare

Relaziona su un argomento di studio, sui risultati di una ricerca, su una esperienza, servendosi di modelli noti.

comunicare, imparare a imparare, progettare, individuare collegamenti e relazioni

Commenta un testo letterario,un’opera artistica , un film,ecc.

Comunic. Impar.a impar., risolv. problemi, progett., acquis. e intepr. informazioni, individ. collegamenti e relazioni

Scrive testi, per scopi, utilizz. programmi di videoscr. e curando l’impost. grafica e concett.

comunicare, progettare, risolvere problemi, imparare a imparare

Una buona declinazione delle competenze disciplinari

include in sé le competenze chiave trasversali

Un esempio di declinazione delle prestazioni attese relativamente alla competenza matematica dello studente al termine del percorso liceale

(Prof Rocco Semeraro. Liceo Marzolla Durano Brindisi)

Ambiti di competenza

Al termine del percorso liceale l’allievo sarà in grado di :

Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica

comprendere e utilizzare, per scopi dati, un testo/articolo di matematica elementare divulgativo

comprendere e utilizzare autonomamente, per scopi di studio, libri di testo di scuola superiore, anche diversi da quello utilizzato

orientarsi, per scopi di studio, in una proposizione matematica che esprime un argomento già studiato; in una proposizione matematica che esprime un argomento non studiato per la cui comprensione possiede i prerequisiti; in una proposizione matematica che esprime un argomento nuovo per la cui comprensione ricostruisce i prerequisiti mancanti attraverso ricerche su libri o in Internet

leggere e comprendere autonomamente, a scopo di studio, una dimostrazione di geometria e lo sviluppo di un calcolo algebrico

verificare, a scopo di studio, una proposizione contenuta in un testo di matematica, ricercando nel testo (o fuori) le proposizioni che ne avallano la verità

dato un problema, anche di realtà, tradurre i dati dal linguaggio naturale a quello matematico e viceversa, impostando i vincoli in equazioni e disequazioni, anche utilizzando grafici.

Saper utilizzare le procedure tipiche del pensiero matematico

affrontare un problema, anche di realtà, definendolo con termini precisi ed inequivocabili e schematizzandone le procedure e i termini; suddividendo lo stesso in sottoproblemi (top down, bottom up) e adottando consapevolmente le tecniche di soluzione; utilizzando i metodi algebrici analitici e grafici per la risoluzione (nella consapevolezza che in determinate situazioni le grandezze numeriche possono essere rappresentate da simboli)

interagire per iscritto e oralmente con interlocutori diversi, in funzione di scopi dati, per spiegare teorie, comunicare e dimostrare teoremi: di geometria (es. Pitagora), di algebra (es. dimostrazione equazione di secondo grado), di aritmetica (es. irrazionalità di radice di due); utilizzare l’insiemistica per verificare la validità logica di un insieme di proposizioni/deduzioni.

Conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione matematica della realtà

leggere e comprendere, in articoli di riviste o giornali, grafici che sintetizzano indagini statistiche;

leggere e comprendere articoli e testi divulgativi relativi agli attuali sviluppi scientifici e tecnologici;

svolgere compiti che richiedono ricerca di informazioni e analisi statistica dei dati;

mettere in relazione statistica e probabilità per effettuare scelte avendo compreso la legge empirica del caso;

descrivere serie di dati numerici con valori sintetici (media, scarto, ecc.);

leggere e interpretare un modello/ mappa in scala;

realizzare indagini statistiche: in ambiente scolastico, (es. analisi dei voti, assenze, ecc), nello sport (analisi risultati delle parte di calcio, gare studentesche); per la verifica della legge dei grandi numeri (es. con raccolta lanci di monete e dadi);

adottare una scelta tra più alternative: (viaggi di istruzione, feste fine anno ecc.) con determinazione dell’ottimo con programmazione lineare; determinazione dell’ottimo con l’uso dei grafici

usare funzionalmente mappe:

data una mappa geografica utilizzarla per ricavare informazioni, orientarsi. (Google maps); data una mappa meteo ricavare da essa informazioni (isobare ecc.)

Vediamo ora di condividere il senso del curricolo e il suo rapporto col profilo in uscita dello studente

Il curricolo fra disciplinarità e trasversalità

Progettare un curricolo significa procedere

dal lungo termine al breve termine,

dal trasversale allo specifico

(Alunno ideale in uscita (profilo)Analisi dell’alunno reale in contestoGuida l’analisi della situazione d’ingressoCURRICOLO) (Guida la definizione degli obiettivi e dei risultati attesi osservabili (scansione annuale), in ottica di progressivo avvicinamento all’alunno ideale)

Il curricolo è dunque, anch’esso,

un oggetto culturale complesso,

i cui elementi vanno visti in stretta relazione fra loro

(OBIETTIVI(Definiti dalla norma e interpretati dall’Istituto in funzione del profilo in uscita, guidano la definizione, da parte dell’Istituto, dei risultati attesi in progress, fattibili in contesto)CONTENUTI(Richiedono criteri motivati di scelta (sulla base della norma e degli indirizzi d’Istituto) e di trattamento)VERIFICA/VALUTAZIONE(Principi, criteri e procedure d’Istituto, condivise e formalizzate)METODI(Strategie organizzative e didattiche definite a livello d’Istituto, di classe, dei singoli docenti)Ambienti di apprendimento e contesti di spendibilità del sapere)

Nel curricolo, il carattere goal oriented

Obiettivo e risultato

(Il raggiungimento dell’obiettivo nasce da una strategica definizione di risultati progressivi fattibili e da un controllo continuo dei processi.) (Obiettivo relativo all’oggettoOggetto in contestoRisultato finale attesoDescrittori di risultatoRisultato parzialeattesoDescrittori di risultatoRisultato parzialeattesoDescrittoridi risultatoLinea del tempoRisultato parzialeattesoDescrittori di risultatoStandard e indicatori di riferimentoaccertamentoaccertamentoaccertamentoaccertamentofinale)

(L’obiettivo di un curricolo per le competenze potrà dirsi raggiunto solo se saranno state accertate le competenze stesse attraverso adeguate prestazioni complesse in contesti di realtà (anche simulata) e di studio) (L’U.A. è un segmento formativo “goal oriented”, centrato su risultati parziali e di breve termine, osservabili e coerenti con gli obiettivi di lungo termine )

Nel curricolo, il carattere della progressività

Non apprendimento lineare e molecolare

(ABCD….)

Non apprendimento lineare e cumulativo

(AA+BA+B+CA+B+C+D……..)

Ma apprendimento reticolare progressivo

per ampliamento e/o approfondimento,

(differenziazione progressiva, conciliazione integrativa- Ausubel)

( A B CDABCABCD)per connessione e integrazione

La necessità di una ricerca disciplinare che individui categorie, metodi, principi ordinatori di ciascuna disciplina,

principi unificanti e concettualità

comuni a più discipline

La specificità della struttura disciplinare

( Funzione della disciplina Semantica disciplinare Sintassi disciplinare)

(Categorie di oggettiCategorie di relazioni tra oggettiMetodo di ricerca, strumenti e procedureMetodo di verifica e costruzione delle provePrincipi, teorie, modelli, categorie interpretativeLinguaggioTipo di rapporto che la disciplina ha con la realtà: narrazione, descrizione, comprensione, formalizzazione, regolazione…..)

Cosa studia la disciplina X? Di che tipo sono i suoi oggetti di studio ricorrenti? Che tipo di relazioni legano i suoi oggetti? A quali principi risponde la disciplina? Che tipo di linguaggi usa?

Quali sono i suoi elementi essenziali? A quali diversi livelli può essere affrontata la materia?

( A B CDABCABCD)

Quali contenuti per la progressività del curricolo??

La conoscenza disciplinare è utile e trasferibile se è concettualizzata (secondo le specifiche categorie disciplinari) e connessa, ovvero se costruisce schemi e regole utilizzabili in apprendimenti futuri.

L’allevamento nel Neolitico

Prima mappa

(Allevamento nel NeoliticoAddomesticamento animaliPastoriziaPascolo animaliCarne latte uova formaggiPelle lanaDistruzione vegetazioneInvenzione telaioVestiti coperteMigliore protezioneMigliore alimentazioneImpoverimento terre)

E' una mappa logica?

E’ una mappa concettuale?

E’ una mappa trasferibile?

Quale è la sua utilità didattica?

Seconda mappa

(AddomesticamentoPastoriziaTessituraProtezione alimentazioneAnimaliPascolitelaioVestitiAlimentiCultura materialeTecniche Bisogni Risorse Attività produttive)

Che differenza c’è tra la prima e la seconda mappa?

Che tipo di “nodi”?

Che tipo di relazioni?

Quale delle due avvia alla categorizzazione?

Quale delle due avvia alla possibilità di transfer?

Terza mappa (vuota)

(bisognirisorseattivitàtecnichecultura mater.)

Quali sono le caratteristiche della terza mappa?

E’ una mappa di contesto?

E’ una mappa disciplinare?

Può diventare una mappa cognitiva?

E’ trasferibile?

La si può definire una mappa generativa?

La si può ampliare nel tempo?

Cosa, per ciascun allievo, è fondamentale acquisire?

Cosa si intende per nuclei fondanti della disciplina?

Cosa dovrà essere guidato e affiancato dall’insegnante e cosa può essere affidato allo studio individuale?

La progressività

nei contenuti, nelle situazioni, nei processi

Competenze e prestazioni

Le competenze da sviluppare, indicate a livello nazionale, sono competenze disciplinari e trasversali, che restano stabili nell’intero percorso curriculare

Le competenze indicate a livello nazionale si manifestano negli allievi attraverso le prestazioni che essi sapranno compiere (nella realtà e nello studio) nei diversi segmenti curricolari (anni ponte e singoli anni scolastici)

Tali prestazioni, per poter manifestare l’acquisizione di competenze disciplinari e trasversali (chiave di cittadinanza) , dovranno essere tali da implicarle in maniera integrata

Mentre le competenze restano immutate nel percorso curricolare, le prestazioni che chiederemo ai ragazzi (e che guideranno la nostra didattica) diventeranno via via più complesse nel tempo, con una progressività che riguarderà i contenuti affrontati, i processi attivati, i contesti e le situazioni proposte

Una stessa tipologia di prestazione, scelta come manifestazione di una o più competenze, va rinforzata progressivamente, nel curricolo, attraverso una graduale complessificazione del contenuto della prestazione, dei processi implicati nella prestazione, dellla situazione che richiede la stessa prestazione

Prestazione decontestualizzata:

“Utilizza efficacemente il manuale per ricavare informazioni funzionali allo studio”

Prestazione contestualizzata in una classe III

(cioè pensata come risultato atteso per le classi III del proprio Istituto)

Dato un tema assegnato su cui ricercare/relazionare in funzione di uno scopo dato, l’allievo è in grado di orientarsi nel manuale, di individuare in esso informazioni pertinenti presenti in più capitoli, di progettarne e realizzarne forme di esposizione con l’utilizzo di linguaggi verbali e non verbali (o: di testi continui e non continui)

Prestazione contestualizzata in una classe II

(cioè pensata come risultato atteso per le classi II del proprio Istituto)

Dato un capitolo di ….. non ancora studiato, o parte di esso, l’allievo è in grado di orientarsi nella struttura del capitolo stesso, di utilizzare le diverse tipologie testuali e i diversi linguaggi in esso presenti, di esporre in un testo illustrativo quanto studiato autonomamente

Prestazione contestualizzata in una classe I

(cioè pensata come risultato atteso per le classi I del proprio Istituto)

Dato un tema specifico, l’allievo è in grado di utilizzare l’indice del manuale e le titolazioni (o anche le immagini, a seconda del tema e del tipo di manuale) per reperire informazioni funzionali ad uno scopo

Esempio di schema per la definizione progressiva dei risultati attesi annuali

Disciplina X

Competenze di riferimento, specifiche e trasversali (chiave di cittadinanza)…………………. ………………………………………………………………..

Obiettivi

Risultati attesi 1° anno

(prestazioni)

Risultati attesi 2° anno

(prestazioni)

Risultati attesi 3° anno

(prestazioni)

Risultati attesi 4° anno

(prestazioni)

Risultati attesi 5° anno

(prestazioni)

Conoscenze

(ambiti)

……………

……..

……..

……..

……..

……..

…………..

………..

………..

………..

………..

………..

………….

………

………

………

………

………

Abilità

(inclusive di specifiche e trasversali)

……………

………..

………..

………..

………..

………..

…………..

……….

……….

……….

……….

……….

………….

……….

……….

……….

……….

……….

Eventuali connessioni con altre discipline e relativi ambiti

………

………

………

………

………

Competenze: tipologia di prestazioni complesse attese (disciplinari e/o integrate)

………….

………….

………….

………….

………….

Possibile procedura per la costruzione del curricolo

Azione

Modalità dell’azione

Soggetti coinvolti

Costruzione del profilo dello studente in uscita dai diversi segmenti (a partire dall'ultimo anno)

Partire da una macrodeclinazione condivisa delle competenze chiave di cittadinanza e/o degli aspetti trasversali del profilo (che dovranno poi ispirare i curricoli disciplinari)

Sottoporre il profilo a discussione, condivisione, approvazione del Collegio

Rendere il profilo un atto formale e pubblico (Ptof, Sito…)

Garantire che i profili in uscita dai diversi segmenti interpretino il profilo in uscita dal'intero percorso, con complessità decrescente e con coerente contestualizzazione rispetto all’età

Gruppo di progetto trasversale verticale

(biennio/triennio)

Definizione trasversale degli aspetti educativi/culturali

Individuare i temi e i problemi che il curricolo intende affrontare in progress con progettazioni intra ed extracurriculari (e su cui effettuare accertamenti e valutazioni) , per evitare la dispersione progettuale e la relativa inefficacia

Gruppo di progetto trasversale verticale

Definizione di criteri generali per modalità e forme di differenziazione

Individuare criteri per il recupero, per il potenziamento, per la differenziazione e l’autorientamento in genere

Gruppo di progetto trasversale verticale

Organizzazione del percorso curricolare

Definizione di spazi, tempi, ambienti e risorse funzionali allo sviluppo anche differenziato dei percorsi

Gruppo di progetto trasversale verticale

Organizzazione e costruzione del sistema valutativo generale

Il sistema valutativo d’Istituto, in coerenza con le norme, costruirà le condizioni per monitorare, accertare e valutare gli esiti formativi sul piano specifico e trasversale (discipline e competenze chiave), garantendo trasparenza, equità, attendibilità

Gruppo di progetto trasversale verticale

Costruzione dei profili disciplinari dello studente in uscita dai diversi segmenti (in coerenza con l’analisi di contesto effettuata)

I profili disciplinari dovranno contenere sia le conoscenze che lo studente dovrà possedere sia le prestazioni che sarà in grado di svolgere (relativamente alle competenze specifiche e trasversali indicate a livello nazionale)

Dipartimenti discipl. verticali per la secondaria. Gruppi d’ordine per l’uscita da primaria e infanzia

Costruzione dei profili disciplinari dello studente (risultati attesi) in uscita dai singoli anni ed eventuali condivisioni relative a frammenti formativi e prove di verifica

Anno per anno i profili dovranno contenere sia le conoscenze che lo studente dovrà possedere sia le prestazioni che sarà in grado di svolgere (relativamente alle competenze specifiche e trasversali indicate a livello nazionale)

I dipartimenti potranno condividere anche le linee di Unità d’apprendimento che definiscano contenuti e risultati attesi, e le linee ispiratrici di verifiche da somministrare per classi parallele

Gruppi disciplinari d’ordine

Definizione di criteri per il recupero, il potenziamento, la differenziazione a livello disciplinare

Individuazione di ambiti disciplinari da recuperare (in termini di conoscenze e/o abilità) o da potenziare

Proposte circa le modalità organizzative e le risorse da utilizzare

Gruppi disciplinari d’ordine

Un modello di unità d’apprendimento

Unità d’apprendimento “………” Disciplina/e………………….Durata in mesi ed ore………..

Competenze di riferimento

Trasversali

Indicare le competenze trasversali che questa Unità intende sviluppare

D’asse

Indicare le competenze d’asse che questa Unità intende sviluppare

Disciplinari

Indicare le competenze disciplinari che questa Unità intende sviluppare

Contrib. a e da.. (event.)

Indicare gli eventuali contributi concordati con altri insegnamenti e i relativi ambiti d’intesa

Obiettivi e risultati attesi

Obiettivi e relative articolazioni

Risultati attesi osservabili

Prestazioni di realtà attese

(competenze )

Acquisizione di conoscenze

Temi, problemi, argomenti d’interesse trasversale (eventuali)

Indicare (event.)gli ambiti tematici/problematici su cui si innesteranno le conoscenze disciplinari specifiche

Indicare le azioni che gli allievi sapranno compiere relativamente alle conoscenze apprese

Indicare le prestazioni complesse che gli allievi sapranno compiere utilizzando autonomamente le conoscenze apprese, le abilità sviluppate, le risorse personali possedute

Contenuti disciplinari specifici

(concettualità, metodi, tecniche….)

Indicare i nuclei concettuali o metodologico/strumentali che saranno appresi dagli studenti

Indicare le azioni che gli allievi sapranno compiere relativamente alle conoscenze apprese

Acquisizione di abilità

Specifiche

Indicare le abilità specifiche della disciplina che saranno sviluppate dagli studenti

Indicare le azioni che gli allievi sapranno compiere relativamente alle abilità sviluppate

Trasversali (interpretate disciplinarmente)

Indicare le abilità trasversali che saranno sviluppate dagli studenti

Indicare le azioni che gli allievi sapranno compiere relativamente alle abilità sviluppate

Strategie e metodi

Situazioni d’apprendimento

Indicare le situazioni che si intende costruire (in aula, in laboratorio, fuori scuola; situazioni d’ascolto, situazioni laboratoriali, situazioni problematiche, situazioni di cooperative learning…)

Materiali

Indicare i manuali, i siti, i materiali, le riviste, gli articoli, ecc. ecc. che si intende utilizzare per …..

Percorso, attività, compiti

Indicare le fasi del percorso, la tipologia di compiti e le attività che si intende richiedere ai ragazzi per apprendere quanto previsto….(vedi modello Strategie/Funzioni)

Verifiche e valutazione

Conoscenze

Abilità

Competenze

Oggetti di accertamento

Strumenti di accertamento

Criteri di valutazione

Modello per l’analisi delle scelte metodologiche del docente, funzionali a specifici apprendimenti

Modello Strategie/Funzioni

Sviluppo dell’unità d’apprendimento

Contesti e situazioni, strategie, attività, compiti, linguaggi

Funzioni

1. …………………………

1. …………………………

1. ……………………………….

1. ……………………………………

1. …………………………..

1. …………….

1. ………………..

………………………

(Definizione dei compiti del Dipartimento disciplinare a) Analisi disciplinare.Definire e condividere la funzione formativa della disciplina alla luce delle norme vigenti (definizione della competenza specifica e relativi indicatori/descrittori); condividere la struttura semantica e sintattica della disciplina (categorie, metodi, principi e linguaggi specifici) e individuarne le aree fondamentali (oggetto di ripetenza e recupero), le aree di elevata specificità (oggetto di eventuali percorsi di eccellenza), le aree di equivalenza formativa (oggetto di possibili opzioni); individuare gli ambiti (concettuali e metodologici) di ausiliarità fra discipline per le possibili convergenze didatticheb) Progettazione curriculareElaborazione del curricolo disciplinare che preveda: ambiti di convergenza didattica (trasversalità, multidisciplinarità, interdisciplinarità) eventualmente concordati fra insegnamenti disciplinari diversi;progressione annuale dei contenuti, dei risultati attesi (coerenti con gli obiettivi nazionali e inclusivi dei vincoli trasversali provenienti dai profili; coerenti e fattibili nel contesto culturale specifico), della tipologia di prestazioni che sapranno svolgere gli allievi ; criteri per le scelte metodologico didattiche (funzionali allo sviluppo delle competenze previste dai profili);ambiti e strategie organizzative per intervent