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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “Umberto Zanotti Bianco” 89046 Marina di Gioiosa Jonica (RC) 0964 048040 – 0964 417700 (Sede centrale- ITT e Segreteria Amministrativa) 0964 048043 - 0964 51119 (Liceo Scientifico Gioiosa Jonica) 0964 048051 - 0964 82046 (ITA Caulonia) 0964 048020 - 0964 735949 (ITC/ITT Monasterace) [email protected] [email protected] PTOF PIANO TRIENNALE OFFERTA FORMATIVA

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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE

“Umberto Zanotti Bianco” 89046 Marina di Gioiosa Jonica (RC)

0964 048040 – 0964 417700 (Sede centrale- ITT e Segreteria Amministrativa)0964 048043 - 0964 51119 (Liceo Scientifico Gioiosa Jonica)

0964 048051 - 0964 82046 (ITA Caulonia)0964 048020 - 0964 735949 (ITC/ITT Monasterace)[email protected] [email protected]

PTOF

PIANO TRIENNALE OFFERTA FORMATIVA

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Il PTOF (Piano Triennaledell’Offerta Formativa) dell’IIS “Umberto Zanotti Bianco” di Marina di Gioiosa Jonicaè un documento elaboratointegrando nell’impianto derivante dalla normativa esistente le nuove linee tracciate dalla Legge 107 del 2015. Rispondealle esigenze dell’utenza nel contesto culturale, sociale ed economico della realtà locale ed offreuna proposta educativa coerente, qualificata, flessibile, aggiornata in un momento in cui i riferimenti etico-sociali vacillano, le conoscenze, le competenzee l’organizzazione del lavoro si evolvono rapidamente.

IL PIANO:

viene approvato, sotto il profilo didattico,dal Collegio dei Docenti,sulla base dell’iniziale lavoro della apposita Commissionee del prosieguo elaborato dalla Funzione Strumentale dedicata, e ratificato dal Consiglio di Istituto dopo aver verificato gli indirizzi attuativi.

LA SCUOLA:

effettua le proprie scelte in merito agli insegnamenti e alle attività curricolari, extracurricolari, educative e organizzative interagendo attivamente con le famiglie degli studenti e con la realtà territoriale.

individua il fabbisogno di posti dell’organico dell’autonomia, in relazione all’offerta formativa triennale che intende realizzare.

decide sull’offerta formativa, sulle iniziative di potenziamento e sulle attività progettuali che si propone di attuare ampliando il confronto con la realtà territoriale tramite un rapporto dedicato con gli Enti Locali (Comuni e Città Metropolitana), con le Regionie con le realtà produttive e commerciali.

IL DIRIGENTE SCOLASTICO:

Ai fini della predisposizione del piano, in base al potere di rappresentanza dell’Istituzione Scolastica derivante dal disposto dell’art. 25 del Decreto Legislativo 165/20001 e s.m.i. , promuove i necessari rapporti con gli Enti Locali, le Regioni e con le diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio, rappresentando così, l’apertura della comunità scolastica al territorio con il pieno coinvolgimento delle istituzioni e delle realtà locali.

I DOCENTI

concorrono alla realizzazione del Piano Triennale dell’Offerta Formativa, detto PTOF, con attività di insegnamento, di potenziamento, di sostegno, di organizzazione, di progettazione e di coordinamento.

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CHE COS’E’ IL PTOF

IL POF?

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BREVE STORIA e PREMESSAL’Istituto di Istruzione Superiore “Umberto Zanotti Bianco” di Marina di Gioiosa Jonica,

nell’ultimo decennio è stato oggetto di diversi assetti derivanti dai piani di razionalizzazione della rete

scolastica regionale che si sono succeduti che, sinteticamente si indicano di seguito:

AA.SS. dal 2006/2007 al 2011/2012 Istituto Tecnico per il Turismo - Marina di Gioiosa JonicaLiceo Scientifico - Gioiosa Jonica

AA.SS. dal 2012/2013 al 2016/2017 Istituto Tecnico per il Turismo – Marina di Gioiosa Jonica Istituto Tecnico Industriale - Roccella Jonica Istituto Tecnico Agrario - Caulonia Istituto Tecnico Commerciale ed Istituto Tecnico per il Turismo- Monasterace

A.S. 2017/2018 Istituto Tecnico per il Turismo – Marina di Gioiosa Jonica Liceo Scientifico – Gioiosa JonicaIstituto Tecnico Agrario - Caulonia Istituto Tecnico Commerciale ed Istituto Tecnico per il Turismo- Monasterace

A.S. 2018/2019Istituto Tecnico per il Turismo – Marina di Gioiosa Jonica Liceo Scientifico – Gioiosa JonicaIstituto Tecnico Agrario - Caulonia Istituto Tecnico Commerciale ed Istituto Tecnico per il Turismo- Monasterace Corsi Serali con indirizzi:Agraria,Agroalimentare ed Agrindustria a Marina di Caulonia eAmministrazione, Finanza e Marketing a Monasterace

Si tratta, quindi, di una vivace e nuova realtà scolastica  che operando in rete con le varie scuole associate ed appartenenti all’Istruzione Tecnica (Economica e Tecnologica) ed a quella liceale (Liceo Scientifico),  opera attivando tutti quei processi finalizzati alla promozione della formazione delle molteplici attività tecniche ed umanistiche (professionali e scientifiche), all’arricchimento della qualità degli studenti ed al conseguente miglioramento della professionalità, spendibile più agevolmente nel mondo del lavoro e dell’Università.

FINALITA’ DELL’OFFERTA FORMATIVAL’Istituto di Istruzione Superiore “Umberto Zanotti Bianco” di Marina di Gioiosa Jonica garantisce a chi lo frequenta:

1. una formazione che favorisca la crescita culturale, etica e sociale di coscienze capaci di vivere in una società multietnica e globalizzata;

2. lo sviluppo ed il potenziamento di capacità e di competenze necessarie ad orientarsi nella realtà economico-sociale;

3. l’utilizzo adeguato della formazione acquisita in un’ottica culturale europea ed internazionale.

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L’Istituto, pertanto, è:

a. Palestra di Vita;

b. Fucina di Persone;

c. Luogo di Formazione di professionalità nei settori liceale, sportivo, agrario, del turismo, e nei numerosi sbocchi che gli studi di base umanistica-tecnica-economica offrono,

ed è assolutamente attivo per diffondere il concetto di cittadinanza:

lo fa in modo che lo stesso vada ad integrare gli aspetti:

giuridico (cittadino che appartiene giuridicamente ad uno Stato, derivante dal “civisromanus”)

e quello politico (cittadino uomo libero uguale agli altri uomini liberi, derivante dal “citoyen” francese) : l’aspetto culturale proprio tra l’altro di un’Istituzione Scolastica.

Sotto questo profilo la cultura della cittadinanza è intesa quale cultura dell’uguaglianza, della legalità, della responsabilità del servizio.

L’Istituto promuove pertanto ogni processo di costruzione partecipativa ai cambiamenti in atto nella società contemporanea ispirandosi, nell’attuazione del proprio sistema educativo, al riconoscimento dell’altro come portatore di bisogni, di diritti e di valori in ottiche di solidarietà ed accoglienza .

Pertanto interpreta l’educazione alla cittadinanza quale educazione alla convivenza civile mediante il riconoscimento dell’altro e della diversità come arricchimento e come valore tale da indurre l’attività scolastica quale momento di accoglienza, di solidarietà di condivisione e di compartecipazione.

Educa pertanto alla cittadinanzaeducando a vivere la democrazia e la legalità nelle quali il rispetto delle regole e delle norme sia alla base della convivenza ed il sistema istituzionale rappresenti quell’insieme di luogo formale e sostanziale del riconoscimento sociale e civile.

Nel far ciò, al fine di non rischiare di lasciare inalterate le disuguaglianze e le disomogeneità che inevitabilmente si presentano per la differenza e la diversità propria del concetto di cittadinanza (assolutamente riscontrabile nella platea di cittadini che a vario titolo interagiscono nel nostro Istituto) e tendono a rafforzare l’appartenenza quale elemento forte di identità (con conseguente offuscamento del significato di cittadinanza come prima inteso), l’Istituto rafforza l’idea di cittadinanza introducendo in essa le aggettivazioni di attiva, partecipata e solidale .

Tale azione di rafforzamento l’Istituto tende ad attuarla nella propria quotidiana azione educativa promuovendo l’informazione, la formazione e l’azione per i soggetti cittadini ad esso afferenti esprimendo, nell’ambito della propria offerta Formativa, la personalizzazione dei percorsi di apprendimento, l’educazione interculturale, l’educazione alla cittadinanza europea, l’educazione per gli adulti e tutti quei possibili percorsi e processi nei quali si possa dare compiuta e soddisfacente risposta, dal punto di vista istituzionale, culturale ed organizzativamente qualificato, ai bisogni di crescita e di piena realizzazione delle persone con tutte le loro differenze e diversità.

In quest’ambito l’istituto prosegue la propria partecipazione anche alle iniziative attuate da altri soggetti del territorio, istituzionali e non, che condividono questo percorso ideale di cittadinanza attiva.

OFFERTA FORMATIVA E TERRITORIORapporti con gli Enti Locali

La peculiarità di questa Istituzione Scolastica che ha visto questo un Istituto Tecnico per il Turismo

di Marina di Gioiosa Jonica associato dal 2006/2007 al 2011/2012 al Liceo Scientifico di Gioiosa Jonica e,

successivamente, frutto di un lavoro d’intesa con i Comuni del territorio e con l’allora Amministrazione

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Provinciale di Reggio Calabria, l’associazione dei quattro Istituti tecnici del territorio dell’alta costa jonica

reggina (Tecnici Economici ad indirizzo Turismo a Marina di Gioiosa Jonica e Monasterace e Tecnici

Tecnologici a Roccella Jonica e Caulonia) non poteva non avere interazione fattiva in termini di

collaborazione istituzionale ma anche di collaborazione sul piano delle ricadute didatticheindirizzate, che si

sono realizzata con la corrispondenza biunivoca della proposizione, costruzione ed attuazione di incontri e

dibattiti, verso il percorso di studio di tutti i nostri studenti.

Ciò è continuato a partire dall’a.s. 2017-18 a tutt’oggiquando, con il nuovo dimensionamento

scolastico, operato dalla Città Metropolitana di Reggio di Calabria, l’I.I.S. “Zanotti Bianco” non ha più

associato l’ITI di Roccella Jonica bensì il Liceo Scientifico di Gioiosa Jonica .

La interazione con gli Enti Locali (Comuni di Marina di Gioiosa Jonica, Monasterace, Roccella

Jonica, Caulonia e Gioiosa Jonica innanzitutto - le sedi nel tempo delle nostre sezioni associate-), la Città

Metropolitana di Reggio di Calabria, la Regione Calabria, la Presidenza del Consiglio dei Ministri (che nel

2013 ha premiato l’istituto con invito a Roma per il tema dell’integrazione e della cittadinanza europea) è

stata , dunque nel tempo, molto positiva è ciò può essere letto nel dettaglio nell’allegato V al PTOF

denominato ATTIVITA' DIDATTICHE.

Rapporticon Istituzioni dello Stato

e con Associazioni ed Enti LocaliISTITUZIONI DELLO STATO

1) SENATO Progetto “Scuola di Senatori”- Presentazione in PP sul Senatoredella REPUBBLICA Umberto Zanotti Bianco da parte degli allievi dell’Istituto

2) PRESIDENZA CONSIGLIOConcorso TRIVIA 2018Anno Europeo del Patrimonio Culturaledei MINISTRI –Dipartimento I premionazionalePolitiche Europee Concorso TRIVIA 2017 Progetto formativo EuropaI - II e III

premio nazionaleConcorso Fotografico sulla Cittadinanza Attiva I premio nazionale

3) FORZE ARMATE

Marina Militare Visita alle navi Palinuro,Margottini e San MarcoCapitanerie di Porto di Lezioni sulla sicurezza in mare, visite ai porti di Gioia TauroRoccella Jonica, Monasterace e delle Grazie (Roccella Jonica), esercitazioni al porto dellee Gioia Tauro Grazie. Messa di Santa Barbara (4 dicembre di ogni anno)

Arma dei Carabinieri Collaborazione logistica.Celebrazione della “Virgo Fidelis” - Lezioni di legalità

Guardia di Finanza Convegno sulle buone pratiche economico-finanziarie Celebrazione del 4 novembre

4) BANCA D’ITALIA Concorso “Inventiamo una banconota“. Scuola premiata con esposizione presso il Consiglio Regionale della Calabria

Progetto “Educazione finanziaria nelle scuole“. Pluriennale

5) AGENZIA NAZIONALEDELLE ENTRATE Progetto “Fisco e Scuola”

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ENTI ED ASSOCIAZIONINAZIONALI

1) LIBERA (partecipazione alle giornate della memoria ed altreiniziative)

2) EUROPE DIRECT“Un sabato con l’Europa dei cittadini: dialogo sui fondi europei di Gioiosa Jonica associataper la crescita del territorio”ad EUROCOMRappresen- Progetto Agenda 2030” Obiettivo Numero 5- Parità digenere”tanza in Italia della Convegno –Dibattito sul tema “L’Europa e l’agenda 30”Commissione EuropeaIl futuro dell’Europa ed i fondi strutturali in Italia Il processo all’Europa con il prof. Pier Virgilio d’Ascoli già direttore

Commissione Europea in ItaliaConvegno “festa dell'Europa”

Incontro con il Vicepresidente della Commissione Europea FransTimmermans-SIRACUSA 13 ottobre 2017 e Convegno “ Dialogo con i cittadini sul futuro dell’Europa e sulla Crisi migratoria”

3) FAI Amicaprogetto FAI ClasseConcorso del FAI SCUOLA “Fatti d’acqua e “Torneo del Paesaggio” nell’ambito del progetto di educazione ambientale “Acqua viva” Finale Nazionale con la foto” La cascata di Salino di Mammola”Giornate Fai di Primavera “Apprendisti Ciceroni”. Partecipazione a tutte le edizioni dal 2010. II sito più visitato in Italia nel 2012 “Villa romana del Naniglio” in Gioiosa Jonica 8500 visitatori

3) UNIONE CAMERE Progetto Avvio di un’impresaDICOMMERCIO

ENTI ED ASSOCIAZIONI LOCALI

Associazione “Don Milani” Progetto “Ora Legale: dipendenze patologiche”di Gioiosa Jonica

Pro-Loco di Gioiosa Jonica Convegno sulla “Comunicazione e Giornalismo”-Incontro con i giornalisti Italo Cucci eTonino RaffaDibattito sul tema:”Fiume di Sangue” (relativo al terribile fenomeno del femminicidio)Convegnosul BergamottoDibattito sul tema: ”Sangue rosa – la violenza sulle donne”Convegno”giornata internazionale contro la violenza sulle donne”

Associazione Culturale Convegno“Valorizzazione dei vitigni autoctoni calabresi – Valore “Amici del Centro Storico”nutrizionale del vinodi Gioiosa Jonica Convegno “Problematiche delle variazioni climatiche sulla coltivazione deiConvegni Varivigneti” -

Aziende Agricole-Visite: Cantina “Cirò Marina” Cirò (KR) Cantina Fratelli Lavorata Caulonia (RC)Azienda zootecnica Santa Domenica – Placanica (RC)FrantoioJerace Caulonia (RC)Azienda Avicola ed olearia Leone di Siderno (RC) Cantina sociale di Ellera Camini (RC)Azienda apistica di Amaroni (CZ)Giornate Formative sulla potatura dell’olivo nella Locride (seminario + prova dimostrativa di potatura + gara di potaturaRealizzazione di un campo sperimentale (pulizia erbe infestanti, Spietramento, aratura , concimazione, predisposizione impianto idraulico, coltivazione ortaggi).

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Palketto Stage Busto Arsizio Teatro in lingua (Inglese. Spagnolo, Francese) - Ogni Anno

Palcoscenico Salerno Teatro in lingua Italiana ) - Ogni Anno

Commissione straordinaria Convegno-Dibattito sul tema “Raccolta differenziataComune di Marina di Gioiosa Jonica

Museo MultimedialeCittà di CosenzaVisita didattica alla mostra dedicata a Vincent Van Gogh

Museo di Monasterace Progetto “Giornata della memoria – Noi ricordiamo”

Osservatorio ambientale Convegno- dibattito “Parco Nazionale dell’Aspromonte” con il Dottor Diritto per la Vita di Rocca Arturodi Marina di Gioiosa JonicaAttivitàdi Ricerca dell’Istituzione Scolastica

Il gruppo di ricerca formato presso la sede associata dell’Istituto Tecnico Tecnologico di Caulonia

marina, indirizzo Agraria, Agroalimentare ed Agrindustria , composto dal Dirigente Scolastico ( già docente

presso tale sede in materia di specializzazione), da docenti di Agronomia. Chimica generale, Chimica

Qualitativa, di laboratorio di Produzione Vegetale, Trasformazione dei Prodotti ed Enologia, e da un

assistente Tecnico di chimica enologica sta conducendo una ricerca sul tema:

Proprietà organolettiche dei prodotti finiti con utilizzo di materiali e metodi naturali nell’intero ciclo

produttivo. Sviluppo della ricerca nel campo dell’enologia , dell’olivicoltura e della agrumicoltura con

riferimento particolare ai prodotti tipici della zona.

Caratteristiche e peculiarità dell’offerta formativa L’Istituto Zanotti Bianco ha un’offerta formativa che si regge sulle due “gambe” della cultura italiana:

quella tecnica e quella umanisticaL’offerta formativa, infatti, è proposta con sedi associate che erogano istruzione tecnica sia Tecnico Economica che Tecnico Tecnologica e con la sede associata di Gioiosa jonica che eroga Istruzione Liceale .

L’Istruzione Tecnica è offerta a:Marina di Gioiosa Jonica

ISTITUTO TECNICO ECONOMICO con indirizzo TURISMOISTITUTO TECNICO TECNOLOGICO con indirizziGRAFICA E COMUNICAZIONI

TRASPORTI E LOGISTICACaulonia

ISTITUTO TECNICO TECNOLOGICO (già ISTITUTO TECNICO AGRARIO)

con indirizzo AGRARIA, AGROALIMENTARE E AGROINDUSTRIA

ed articolazioni

VITICOLTURA ED ENOLOGIA TRASFORMAZIONE DEI PRODOTTIMonasterace

ISTITUTOTECNICO ECONOMICOcon indirizziTURISMOAMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING

L’Istruzione Liceale è offerta a:Gioiosa Jonica

LICEO SCIENTIFICOcon indirizzi DI ORDINAMENTOSPORTIVO

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Dall’anno scolastico 2018-2019 l’Istituto ha incrementato gli indirizzi per come si può vedere nella

sottostante tabella:

Corsi Serali

Indirizzo Agraria,Agroalimentare ed AgrindustriaMarina di Caulonia

Indirizzo Amministrazione, Finanza e Marketing Monasterace

Si può notare, pertanto, che dall’anno scolastico 2018-2019sono attivi, in aggiunta agli indirizzi esistenti,:

1) l’indirizzo sportivo del Liceo Scientifico che affiancherà quello tradizionale a Gioiosa Jonica;

2) l’indirizzo Trasporti e Logistica, articolazione del mezzo navale, opzione conduzione degli apparati

ed impianti marittimi ( ex Capitani di macchine) a Maina di Gioiosa Jonica

i Corsi Serali con

3) Indirizzo Agraria,Agroalimentare ed Agrindustria a Marina di Caulonia (I e II percorso didattico)

4) Indirizzo Amministrazione, Finanza e Marketing a Monasterace (I percorso didattico)

Dall’anno scolastico 2019/2020 il Corso serale dell’Indirizzo agrario si arricchisce di un terzo livello

E il Corso serale di Monasterace di un secondo livello

Conclusioni sull’offerta formativa Tutto ciò, con l’arricchimento dovuto ai nuovi indirizzi acquisiti, rende questa istituzione Scolastica

dinamica, interattiva con tutto il territorio e pronta a recepire tutti i cambiamenti, ordinamentali, legislativi,

normativi e di tendenza che si verificano nel tempo, nonostante la situazione dell’edilizia scolastica sia

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particolare in quanto tutte le strutture edilizie ove la scuola è ospitata sono di tipologia non scolastica, tranne

la sede di Monasterace.

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DIRIGENTE

SCOLASTICO

DSGA ASSISTENTIAMMINISTRATIVI

COLLABORATORISCOLASTICI

PRIMO COLLABORATORE-VICARIOCOLLABORATOREartt. 31 e 88 c. 2 lett. f) delvigenteCCNLComparto Scuola;

COLLABORATORI FIDUCIARI DI PLESSOart. 88 lett. k) delvigenteCCNLCompartoScuola; e comma 83 Legge 107/205

RSPPREFERENTI SICUREZZA

COLLEGIODOCENTI COMMISSIONI

COORDINATORI DI CLASSE

GIUNTAESECUTIVA

CONSIGLIOD’ISTITUTO

COMITATO DIVALUTAZIONE

FUNZIONI STRUMENTALI

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CORSI ATTIVI NELL’ANNO SCOLASTICO 2020/2021

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Marina di Gioiosa JonicaISTITUTO TECNICO ECONOMICO

INDIRIZZO TURISMOISTITUTO TECNICO TECNOLOGICO

INDIRIZZIGRAFICA E COMUNICAZIONITRASPORTI E LOGISTICA ArticolazioneConduzione del mezzo navaleopzione Conduzione degli apparati ed impianti marittimi

4 CORSI DIURNI

Gioiosa JonicaLICEO SCIENTIFICOINDIRIZZIDI ORDINAMENTOSPORTIVO3 CORSI DIURNI

MonasteraceISTITUTOTECNICO ECONOMICOINDIRIZZI

TURISMOAMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING

2 CORSI DIURNI 1 CORSO SERALE

Caulonia ISTITUTO TECNICO TECNOLOGICO

(già ISTITUTO TECNICO AGRARIO)INDIRIZZOAGRARIA, AGROALIMENTARE E AGROINDUSTRIA

articolazioni VITICOLTURA ED ENOLOGIATRASFORMAZIONE DEI PRODOTTI

2 CORSI DIURNI 2 CORSI SERALI

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IL CURRICULO DELLA SCUOLABreve Presentazione

L’Istituto Zanotti Bianco ha un’offerta formativa che si regge sulle due “gambe” della cultura italiana: quella tecnica e quella umanisticaInfatti l’offerta formativa è proposta con sedi associate che erogano istruzione tecnica sia Tecnico Economica che Tecnico Tecnologica e con la sede associata di Gioiosa jonica che eroga Istruzione Liceale .L’Istruzione Tecnica è offerta a:

Marina di Gioiosa Jonica conISTITUTO TECNICO ECONOMICO con indirizzoTURISMOISTITUTO TECNICO TECNOLOGICO con indirizzi

GRAFICA E COMUNICAZIONITRASPORTI E LOGISTICA

Caulonia conISTITUTO TECNICO TECNOLOGICO (già ISTITUTO TECNICO AGRARIO)con indirizzoAGRARIA, AGROALIMENTARE E AGROINDUSTRIAed articolazioni VITICOLTURA ED ENOLOGIA TRASFORMAZIONE DEI

PRODOTTI Monasterace con

ISTITUTOTECNICO ECONOMICOcon indirizziTURISMO ed AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING

L’Istruzione Liceale è offerta a:Gioiosa Jonica con

LICEO SCIENTIFICOcon indirizziDI ORDINAMENTO e SPORTIVO

I QUADRI ORARI DI TUTTA L’OFFERTA FORMATIVA SU DESCRITTA POSSONO ESSERE LETTI NEL

PRIMO ALLEGATO

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CONTENUTO DEGLI INDIRIZZI E SBOCCHI PROFESSIONALIE DI

STUDIOUNIVERSITARIO

Breve Presentazione

La variegata offerta formativa dell’Istituto Zanotti Bianco ha contenuti di spessore che nell’insieme conferiscono ai diplomandi conoscenze, competenze e capacità n saper fare tali da essere ben spese sia nel mercato lavorativo grazie ai vari sbocchi professionali sia nel prosieguo degli studi universitari.

AL FINE DI RENDERE PIÙ AGEVOLE LA LETTURAMIRATADEI CONTENUTI DEI VARI INDIRIZZI E DEGLI SBOCCHI PROFESSIONALI E DI STUDIO UNIVERSITARIO

IL SECONDO ALLEGATOFA VEDERE UN DETTAGLIO QUANTO SOPRA

ISTITUTO SEDENUMEROCLASSI

NUMEROALUNNI

ISCRITTI

LICEO SCIENTIFICO Gioiosa Jonica 8 148

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ISTITUTO TECNICO PER IL TURISMOed indirizzo

GRAFICA e COMUNICAZIONIMarinadi Gioiosa Jonica 14 184

ISTITUTO TECNICO AGRARIO Caulonia 10 104ISTITUTO TECNICO PER IL TURISMO ed

ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE Monasterace 4 56

SERALE -ISTITUTO TECNICO AGRARIOI Livello Didattico Caulonia 1 19

SERALE -ISTITUTO TECNICO AGRARIOII Livello Didattico +III livello didattico Caulonia 1+1 35+74

SERALE -ISTITUTO TECNICO COMMERCIALEI Livello Didattico+II Livello Didattico Monasterace 1+1 20+12

TOTALE ALUNNI 652UTENZA

PERSONALEISTITUTO DS DSGA DOCENTI ASSISTENTI

AMMINISTRATIVIASSISTENTI

TECNICICOLLABORATORI

SCOLASTICI

Umberto Zanotti Bianco 1 1 6ISTITUTO TECNICO PER IL TURISMO 45 4 8

LICEO SCIENTIFICO 18 0 2ISTITUTO TECNICO AGRARIO 31 2 3

ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE 10 0 2

LABORATORI e SPAZI

I.I.S. “U. Zanotti Bianco”

6Laboratori di informatica

2Laboratori

linguistici

2Laboratori

di chimica

4Laboratori Scientifici

Agronomia – Microbiologia Trasformazione Prodotti

Topografia

1Laboratorio

di Fisica

2Biblioteche

2Spazi

Sportivi

OBIETTIVI FORMATIVI PRIORITARI

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L’attività didattica resta lo strumento privilegiato per valorizzare le potenzialità dell’allievo attraverso lo sviluppo di competenze, conoscenze ecapacità.

Le scelte didattiche dovranno, pertanto, garantire l’attivazione di percorsi di insegnamento/apprendimento che permettano il raggiungimento degli obiettivi anzidetti al più alto livello possibile di efficacia e diefficienza.Il Sistema di Programmazione Didattica sarà di tipo collegiale con documenti di programmazione: piano annuale dei Consigli di Classe, piano annuale personale di ciascundocente.

La progettazione dei percorsi sarà di tipo modulare, con obiettivi espliciti, recuperi, prove di verifica di livello, valutazione. I contenuti saranno individuati all’interno dei programmi ministeriali.

Il quadro di riferimento è in primis quello disciplinare con particolare attenzione ai raccordi multidisciplinari e, ove possibile, interdisciplinari, come richiedono i nuovi Esami di Stato. Il tempo scuola sarà integrale e flessibile con tre trimestri e tre pagelle, con diversi laboratori e percorsi, recupero del tempo scuola per la riduzione dell’unità oraria per docenti e per studenti, con compensazioni eintegrazioni.

Metodologia: saranno utilizzate sia le lezioni frontali sia quelle interattive con il supporto degli strumenti audiovisivi ed informatici secondo necessita ed opportunità. Si darà rilievo all’apprendimento delle lingue attuando scambi culturali con studenti e scuole straniere; si favorirà l’interazione multimediale con scuole, enti, aziende locali e nazionali e si promuoveranno attività di tirocinio e distage.

Obiettivi didattico-educativiNel determinare gli obiettivi educativi fondamentali, la scuola pone l’alunno al centro dell’azione educativa, accogliendolo in un’istituzione formativa in cui è apprezzato protagonista, libero di realizzare le proprie potenzialità intellettive, affettive, morali e civili. L'attenzione alle dinamiche relazionali dell'età giovanile ha evidenziato problematiche più complesse che in passato, riconducibili ad una più laboriosa ricostruzione dell'identità personale e che spesso causano veri e propri disagi nella crescita e nell'apprendimento. La scuola non può limitarsi ad erogare semplici conoscenze, ma deve farsi carico del benessere della persona, della sua volontà di crescere e di formarsi. Tale attenzione può concretizzarsi in

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azioni finalizzate all'arricchimento delle attivitàformativevolte ad innalzare il successo scolastico (laboratori pomeridiani, progetti, atelier creativi, musicali, teatrali e gruppi sportivi che guidano all'autonomia e all'espressione delle potenzialità). Strettamente collegate a quanto detto sopra, sono le attività d’integrazione e di recupero dei ritardi e dei debiti formativi e quelle di orientamento che garantiscono il passaggio tra i diversi ordini e gradi di scuola (continuità, discontinuità ,scelte).

Infine, il miglioramento dell'apprendimento è anche connesso all'aggiornamento degli insegnanti, inteso come momento di ricerca, di riflessione, di valutazione e di riqualificazione del proprio operato e/o del lavoro d'equipe. Gli esiti formativi concreti possono diventare momento d’indagine e di verifica di ciò che i docenti stessi fanno enon solodiciòchegliallievisanno.Gliobiettivitrasversalisonodiversificati,inrelazioneagli indirizzi e ai curricoli del biennio e del triennio, per complessità e grado diraggiungimento.

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Obiettivi didattico-educativi trasversali per il primo biennio

Nel determinare gli obiettivi educativi fondamentali, la scuola pone l’alunno al centro dell’azione educativa, accogliendolo in un’istituzione formativa in cui è apprezzato protagonista, libero di realizzare le proprie potenzialità intellettive, affettive, morali e civili.

AGIRE IN MODO AUTONOMO

ECONSAPEVOLE

Riuscire a far valere i propri diritti e bisogni. Riconoscere e rispettare i diritti e bisogni altrui. Riconoscere e rispettarelimiti, regoleeresponsabilità.

COLLABORARE E PARTECIPARE

Interagire ingruppo.Comprendere i diversi punti divista.Contribuire all’apprendimento comune ed alla realizzazione delle attivitàcollettive.

COMUNICARE

Comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) e di diversa complessità. Rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati d’animo, emozioni,ecc.Utilizzare linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico) e diverse conoscenze disciplinari mediante diversi supporti (cartacei, informatici emultimediali).

ORGANIZZARE IL PROPRIO

APPRENDIMENTO.Individuare, scegliere ed utilizzare varie fonti e diverse modalitàd’informazione.

ACQUISIRE EDINTERPRETARE

L’INFORMAZIONE

Acquisire l'informazione ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi strumenticomunicativi.Interpretarla criticamente valutandone l’attendibilitàe l’utilità, distinguendo fatti eopinioni.

RISOLVEREPROBLEMIAffrontare situazioniproblematiche.Costruire e verificareipotesi,individuando le fonti, accogliendo e valutando idati.Proporresoluzioniutilizzando contenutiemetodidelle diverse discipline, secondo il tipo diproblema.

INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E

RELAZIONI

Individuare collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari relazioni e lontani nello spazio e nel tempo.Riconoscerne la natura sistemica, analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti e la natura probabilistica.Rappresentarli con argomentazioni coerenti.

ELABORARE PROGETTI

Delineare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di lavoro. Utilizzare le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi, realistici e prioritari.Valutare vincoli e possibilità esistenti, definendo strategie di azione e verificando i risultati raggiunti.

Strategie metodologiche per il raggiungimento degli obiettivi del primo biennio

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PRIMAFASERilevazionedellasituazioneiniziale

Al fine di elaborare percorsi formativi ben calibrati, i docenti sottopongono le classi prime a prove d’ingresso, per verificare i livelli di partenza ed eventuali scarti tra il curriculum fornito dall’area dell’obbligo e gli standard culturali propri dei prerequisiti attesi dalla programmazione della classesuperiore.

La somministrazione dei test d’ingresso persegue i seguentiobiettivi: Rendere consapevoli gli allievi della situazione di partenza del

“gruppoclasse”; Far loro acquisire dati su se stessi e valutarne laportata; Far capire agli allievi da dove parte la progettazione delleattivitàdidattiche; Fornire ai docenti gli elementi di partenza della programmazionedidattica.

L’esito delle prove consente di elaborare coerentemente i programmi disciplinari, scanditi in unitàdidattiche sequenziali. I dati ottenuti dalla rilevazione sono quindi utilizzati come analisi dei bisogni degli allievi, senza la quale ogni progettazione didattica è vana. Si evidenzia che i risultati dei test d’ingresso non forniscono una valutazione da “annotare sul registro”, ma hanno soloscopodiagnostico.

SECONDAFASEAttuazione di varieazioni

favorire momenti di discussionee di confronto, guidando gli alunni all’autocorrezione;

abituare gli allievi a relazionare su attivitàsvolte, utilizzando schemi e mappeconcettuali;

utilizzare testi di variotipo; abituare gli allievi a modalitàcomunicative adeguate agli scopi, alle funzioni, ai

destinatari; favorire momenti di lavoro digruppo; assegnare sistematicamente esercitazioni graduate per difficoltàe tempi di

svolgimento; abituare gli allievi ad intervenire ordinatamente nel rispetto delle opinionialtrui; assegnare ruoli di diversa responsabilitàall’internodelgruppo; controllare regolarmente il lavoro domestico e l’organizzazione dellostudio; stimolare la lettura ed il commento di articoli digiornale; comunicare sistematicamente gli obiettivi dellaprogrammazione.

Obiettivi didattico-educativi trasversali peril secondo biennio e il quinto anno

Stabilita l’acquisizione delle competenze di cittadinanza al termine del biennio dell’obbligo, sono individuati i seguenti obiettivi comuni che l’alunno deve consolidare nel corso del secondo biennio e quinto anno:

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Agire in modo autonomo e consapevole

Sviluppare e potenziare le capacità logiche, l’autonomia, il senso di responsabilità, adattabilità, lo spirito critico per dare significato alle proprie esperienze.Acquisire gli strumenti idonei all’interpretazione della realtà e alla decodifica d’ogni tipo di messaggio.Ricercare e individuare un’identità professionale e sociale.

Collaborare e partecipare

Sviluppare la capacità di relazionarsi, interagire ed orientarsi nel mondo in cui si vive, al fine di raggiungere un equilibrio attivo e dinamico con esso.

Sviluppareconoscenze

Assimilare la cultura generale in termini di contenuti, argomenti, definizioni, fenomeni, regole, leggi, termini, fatti, meccanismi.Acquisire un’espressione personale, accompagnata da schemi logico- interpretativi.Acquisire contenuti, principi, concetti e argomenti relativi ai processi specifici delle discipline professionali.Acquisire le problematiche inerenti ai rapporti tra l’attività professionale e l’ambiente in cui si opera, per proporre soluzioni a problemi specifici.

Svilupparecompetenze

Utilizzare il materiale didattico, traducendo le conoscenze in operatività per produrre e comprendere testi scritti e orali.Comunicare le conoscenze acquisite con correttezza, operando scelte lessicali appropriate.Utilizzare tecniche, metodi, strumenti relativi alla discipline professionali. Leggere, redigere, interpretare i documenti specifici professionali. Elaborare dati e rappresentarli in modo efficace.

Svilupparecapacità

Descrittive e critiche, tali da documentare il proprio lavoro;Di analisi e sintesi, al fine dell’organizzazione di situazioni rappresentabili con modelli funzionali al problema da risolvere; Di studio e di ricerca in modo autonomo e personale; Elaborative e critiche; Per interpretare, in modo sistemico, strutture e dinamiche del contesto in cui si opera, effettuando scelte e prendendo decisioni opportune; Per esprimere un sapere articolato interdisciplinariamente e variabile in maniera creativa e originale.

Strategie metodologiche per il raggiungimento degli obiettivi del secondo biennio e quinto anno

Potenziare la partecipazione al dialogo incentivando interventi ediscussioni; Richiedere costantemente di motivare le affermazioni ed esigere la proprietà di linguaggio; Valorizzare l’apprendimento personalizzato proponendo situazioninuovee suscettibili di

discussione inclasse.

INCLUSIONE ALUNNI DIVERSAMENTE ABILIL’Istituto Zanotti Bianco haDA SEMPRE attuato un’azione di massima energia

nell’includere tutti gli allievi che presentano qualsiasi tipo di disabilità.

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Non solo! Ha posto particolare attenzione, agli allievi che necessitano di Bisogni

Educativi Speciali (BES) insistendo, con grande, nell’inclusione degli allievi con Disturbi

Specifici dell’Apprendimento (DSA) e degli allievi stranieri .

NelTERZO ALLEGATOpossonoleggersi le

norme e le conseguentiazioni di

questoIstitutonell’attuazionedell’inclusione.

FORME DI COLLABORAZIONE SCUOLA-FAMIGLIAIl dialogo tra scuola e famiglia, necessario per la crescita culturale e per la formazione dei giovani, è un momento imprescindibile del progetto educativo che la scuola si propone di attuare con modalità di informazione, comunicazione e collaborazione serena e costruttiva. La strada del dialogo e dell’interazione, si concretizza giuridicamente con l’introduzione del Patto educativo di corresponsabilità, sancito dal D.P.R. n. 235/2007, la cui sottoscrizione richiesta da parte dei genitori e degli alunni, mira alla realizzazione di un’alleanza educativa tra famiglie, studenti ed operatori scolastici. Gli incontri scuola famiglia avvengono:-in occasione dell’elezione dei rappresentanti di classe ( inizioannoscolastico);

-durante il ricevimento settimanale deidocenti;

-negli incontri periodici per la consegna delle pagelletrimestrali.

AREA DELLA VALUTAZIONEQuesta Istituzione scolastica, pur in assenza di un sistema nazionale di valutazione e, quindi, di strumenti di riferimento, ritiene indispensabile far entrare nella Scuola la cultura dell’autovalutazione e costruire un sistema di valutazione per rendere trasparente l’azione didattica, educativa e amministrativa e diffondere in tal modo la cultura della legalità. Si ritiene infatti che l’autovalutazione è da intendersi come valore di cultura organizzativa e non una operazione burocratica, come attività conoscitiva delle potenzialità professionali, dei bisogni, delle risorse, come momento di riconsiderazione del sistema delle responsabilità per superare la logica del modello lineare insegnamento – apprendimento, che fissa sull’apprendimento la responsabilità del risultato e presuppone una rispondenza lineare tra la qualità del risultato e la qualità della Scuola. Negli anni scorsi questa istituzione proprio nel convincimento del valore positivo della valutazione del sistema scolastico ha aderito al

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sistema di valutazione nazionale promosso dall’Invalsi fin dal 2002/2003 quando tale adesione era facoltativa.

L’istituto da anni realizza l’autovalutazione d’istituto per rilevare i punti di forza e di debolezza. Tale autovalutazione comprende certamente il monitoraggio del FOF e la valutazione degli alunni.

Viene effettuata dal docente funzione strumentale al POF, attraverso questionari e rilevazione dati.

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Per la somministrazione dei questionari saranno coinvolti i coordinatori di classe.

Criteri generali per la valutazione degli alunniLa scuola ha adottato, secondo quanto stabilito dal D.L. n.137 del 1-9-2008 convertito dalla Legge 30/10/2008 n.169 e D.M. n.5 del 16-1-2009, dei criteri omogenei per la valutazione del comportamento degli alunni in modo da evitare disparità di trattamento tra gli alunni dello stesso istituto o addirittura della stessa classe; gli elementi in base ai quali viene attribuito il

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Voto in decimi

Descrittori

10/9

Frequenza assidua e puntualità max 50 ore di assenza Scrupoloso rispetto del Regolamento d’Istituto Regolare e serio impegno nell’assolvimento dei doveri scolastici e puntualità nelle consegne Partecipazione attiva, propositiva e responsabile al dialogo educativo Rispetto costante degli altri e, dell’ambiente e delle attrezzature Comportamento ineccepibile

8

Frequenza non sempre assidua e puntualità non sempre rispettata max gg.15 assenza Rispetto del Regolamento d’Istituto Regolare impegno nell’assolvimento dei doveri scolastici e puntualità nelle consegne Partecipazione attiva e propositiva al dialogo educativo Rispetto costante degli altri e, dell’ambiente e delle attrezzature Comportamento corretto

7

Frequenza connotata da ripetute assenze, da sistematici ritardi ingiustificati max gg.25 assenza Lievi infrazioni al Regolamento d’Istituto-Uso improprio di attrezzature,di supporti multimediali e

del cellulare Mancanza di puntualità nelle consegne Impegno irregolare nell’assolvimento dei doveri scolastici Disturbo durante le ore di lezione e Partecipazione saltuaria al dialogo educativo Comportamento non conforme ai principi di correttezza e di rispetto verso i compagni, i docenti, il

personale ATA, il dirigente scolastico, l’ambiente e le attrezzature

6

Frequenza molto irregolare connotata da ripetute e ingiustificate assenze, da sistematici ritardi ingiustificati

Infrazioni non gravi al Regolamento d’Istituto - Uso improprio di attrezzature, di supporti multimediali e del cellulare

Mancanza di puntualità nelle consegne Impegno irregolare e scarso nell’assolvimento dei doveri scolastici Ripetuto disturbo durante le ore di lezione e Mancanza di partecipazione al dialogo educativo Episodi di turpiloquio e offese verso i compagni,i docenti, il personale ATA, il dirigente scolastico,

l’ambiente e le attrezzature

5

Frequenza molto irregolare connotata da ripetute e ingiustificate assenze, da sistematici ritardi ingiustificati

Gravi violazioni del Regolamento d’Istituto - Uso improprio di attrezzature, di supporti multimediali e del cellulare

Costante Mancanza di puntualità nelle consegne Impegno irregolare e scarso nell’assolvimento dei doveri scolastici Grave disturbo durante le ore di lezione e Mancanza di partecipazione al dialogo educativo Gravi infrazioni al regolamento di disciplina - Gravi danni alle persone, all’ambiente e alle

attrezzature - Vilipendio delle persone anche attraverso supporti multimediali - Gravi offese verso i compagni, i docenti, il personale ATA, il dirigente scolastico, l’ambiente e le attrezzature

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Frequenza saltuaria connotata da ripetute e ingiustificate assenze, da sistematici ritardi ingiustificati

Gravi e reiterate infrazioni al Regolamento d’Istituto - Sistematico uso improprio di attrezzature, di supporti multimediali e del cellulare

Assoluta Mancanza di puntualità nelle consegne Impegno irregolare e scarso nell’assolvimento dei doveri scolastici Grave e ripetuto disturbo durante le ore di lezione e Mancanza di partecipazione al dialogo

educativo - Atteggiamento arrogante aggressivo e violento Gravi infrazioni al regolamento di disciplina - Gravi danni alle persone, all’ambiente e alle

attrezzature - Vilipendio delle persone anche attraverso supporti multimediali - Gravi offese verso i compagni, i docenti, il personale ATA, il dirigente scolastico, l’ambiente e le attrezzature - Infrazione del Codice penale.

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voto dal consiglio di classe sono : Frequenza delle lezioni e puntualità; Rispetto del Regolamento e in particolare dell’art. 2 ”Doveri”; Partecipazione attiva alle lezioni; Collaborazione con insegnanti e compagni; rispetto degli impegni scolastici; Rispetto dei luoghi, degli oggetti e delle persone.Inoltre è posta la dovuta attenzione su ritardi, assenze ingiustificate e note disciplinari.Si attribuisce il voto da 7 a 4 in presenza di almeno uno dei descrittori.Si rimanda al potere discrezionale del Consiglio di classe l’attribuzione del voto 10 o 9 in condotta

TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA ED INDICATORI PER RILEVARE CONOSCENZE, COMPETENZE, CAPACITÀ

Le prove di verifica relative a tutte le discipline tengono conto di diverse tipologie e precisamente:

Produzione scrittaProve tipologia Indicatori

Soggettive

Analisi di un testo letterario

pertinenza, comprensione, correttezza formale, struttura del discorso, conoscenze, capacità elaborative, di analisi e di sintesi

Testo argomentativo, tema storico, tema di attualità

aderenza alla traccia, informazione, argomentazione, struttura del discorso, uso formale della lingua, apporti personali, originalità di pensiero, autonomia di giudizio, elaborazione personale e critica

Articolo struttura del discorso, linguaggio giornalistico, correttezza formale

Saggio struttura del discorso, linguaggio specifico, correttezza formale

Quesiti a risposta singola

comprensione, pertinenza, capacità di utilizzare e collegare conoscenze, capacità analisi e di sintesi

Oggettive

Risoluzione di esercizi e problemi

comprensione, pertinenza, capacità di utilizzare e collegare i contenuti, correttezza formale

Quesiti a risposta multipla conoscenze, pertinenza

Produzione oraleTipologia Indicatori

Colloqui, conversazioni, interrogazioni

pertinenza, coerenza, chiarezza, correttezza lessicale e sintattica, organicità, completezza, capacità di contestualizzazione e di collegamento, capacità di argomentazione, di elaborazione personale e critica, di analisi e di sintesi, creatività e originalità di pensiero, autonomia di giudizio

VALUTAZIONE DEL PROFITTO DEGLI ALUNNI.Tipologia Finalità Strumenti

Diagnostica per l’accertamento dei prerequisiti test d’ingresso22

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Formativa

in itinere e finalizzata anche a mettere in atto interventi di adeguamento (recupero, sostegno, cambiamento di metodologia, adeguamento degli obiettivi, semplificazione dei contenuti)

esercizi, omande, conversazione, correzione

degli esercizi assegnati

Sommativa

funzionale alla classificazione degli alunni; attuata alla termine di un processo di apprendimento, accerta il cammino percorso dall’alunno nel raggiungimento degli obiettivi didattici

Provesoggettive,prove strutturate, interrogazioni colloqui, conversazioni guidate (verifiche orali e prove scritte - almeno 2 prove per trimestre

Per la valutazione si tiene conto:

dei risultati delle prove sommative del raggiungimento degli obiettivi di altri elementi quali: interesse, impegno, partecipazione al dialogo educativo, frequenza

delle lezioni, progressione rispetto ai livelli di partenzaPer quanto concerne: criteri e strumenti di misurazione (punteggi e livelli) criteri e strumenti di valutazione (indicatori e descrittori adottati per l’attribuzione dei voti)Dopo un’attenta analisi dei più recenti studi in campo docimologico a riguardo e in riferimento agli obiettivi prefissati per le singole discipline, il Collegio dei docenti ha predisposto una tabella di valutazione, di seguito riportata, contenente i livelli di valutazione opportunamente graduati a seconda delle soglie di profitto raggiunte dagli studenti, in relazione ad indicatori e descrittori distinti per conoscenze, competenze e capacità nonché i relativi voti.

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Nuovo

Esame di Stato e Credito ScolasticoIl consiglio di classe attribuisce, all’alunno che ne sia meritevole, nello scrutinio finale di ciascuno degli ultimi tre anni del corso di studi, un punteggio determinato dall’andamento degli studi, denominato

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Conoscenze

AbilitàCompetenze LivelloPadronanza

degli strumenti

Analisi Organizzazione e rielaborazione dei contenuti

Evidenzia conoscenze ampie, sistematiche, ben strutturate ed approfondite

Utilizza efficacemente con prontezza, puntualità e sicurezza gli strumenti culturali

Identifica in modo pronto, sicuro e puntuale concetti, dati, informazioni principali e di dettaglio, analogie e differenze

Organizza i contenuti con prontezza ed efficacia in modo coerente e organico, adottando opportune strategie di pianificazione concettuale, rielabora autonomamente in modo chiaro e corretto operando appropriati e puntuali raccordi tra le diverse tematiche

L’alunno dimostra piena padronanza delle conoscenze ed abilitànecessarie per affrontare con prontezza, sicurezza e precisione compiti particolarmente impegnativi e complessi in modo autonomo e responsabile

Eccellente10

Evidenzia conoscenze complete, articolate ed approfondite

Utilizza efficacemente con prontezza e sicurezza gli strumenti culturali

Identifica in modo sicuro e puntuale concetti, dati, informazioni principali e di dettaglio, analogie e differenze

Organizza i contenuti con coerenza ed efficacia adottando adeguate strategie di pianificazione concettuale, rielabora autonomamente in modo chiaro e corretto operando appropriati raccordi tra le diverse tematiche

L’alunno dimostra piena padronanza delle conoscenze ed abilitànecessarie per affrontare con sicurezza e correttezza compiti impegnativi e complessi in modo autonomo e responsabile

Ottimo9

Evidenzia conoscenze complete e generalmente approfondite

Utilizza efficacemente con sicurezza gli strumenti culturali

Identifica in modo sicuro concetti, dati, informazioni principali e di dettaglio, analogie e differenze

Organizza i contenuti con coerenza adottando le fondamentali strategie di pianificazione concettuale, rielabora in modo chiaro e corretto operando raccordi tra le diverse tematiche

L’alunno utilizza conoscenze ed abilità necessarie per affrontare autonomamente e con correttezza compiti anche complessi

Buono8

Evidenzia conoscenze complete

Utilizza in modo corretto gli strumenti culturali

Identifica in modo corretto concetti, dati, informazioni principali e di dettaglio, analogie e differenze

Organizza i contenuti coerenza adottando le basilari strategie di pianificazione concettuale, rielabora in modo chiaro e corretto operando fondamentali raccordi tra le diverse tematiche

L’alunno utilizza conoscenze ed abilitànecessarie per affrontare autonomamente e con correttezza compiti non molto complessi

Discreto7

Evidenzia conoscenze essenziali

Utilizza in modo corretto strumenti culturali essenziali

Identifica in modo corretto le informazioni principali inferendo, col supporto di schemi e griglie, analogie e differenze

Organizza con coerenza e rielabora in modo chiaro contenuti semplici operando, talvolta, semplici raccordi tra le diverse tematiche

L’alunno utilizza conoscenze ed abilitànecessarie per eseguire in modo corretto compiti/attivitàsemplici, utilizzando, a volte, supporti didattici

Sufficiente 6

Evidenzia conoscenze superficiali

Utilizza in modo non sempre corretto strumenti culturali essenziali

Incontra difficoltà nell’identifi–cazione dei dati e delle informazioni principali

Incontra difficoltà nell’organizzazione di contenuti semplici

L’alunno ha acquisito conoscenze superficiali ed abilitànon sufficientemente adeguate a svolgere compiti/attività anche semplici

Mediocre5

Evidenzia conoscenze frammentarie e lacunose

Commette gravi errori nell’utilizzo degli strumenti culturali

Commette gravi errori nell’iden–tificazione dei dati e delle informazioni principali

Commette gravi errori nell’organizzazione di contenuti semplici

L’alunno ha acquisito conoscenze frammentarie e lacunose ed abilitàinadeguate a svolgere anche compiti ed attivitàmolto semplici

Insufficiente

4

Evidenzia conoscenze gravemente frammentarie e lacunose

Commette rilevanti errori nell’utilizzo degli strumenti culturali

Commette rilevanti errori nell’identificazione dei dati e delle informazioni principali

Commette gravi errori nell’organizzazione di contenuti semplici

L’alunno ha acquisito conoscenze gravemente frammentarie e lacunose ed abilitàdel tutto inadeguate a svolgere anche compiti ed attivitàmolto semplici

Scarso2 -3

L’alunno non fornisce alcun elemento ai fini della rilevazione/valutazione dei livelli di approfondimento Pessimo 1

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credito scolastico. Il computo del credito , conla circolare MIUR n.   3050 del 04 ottobre 2018 cambiato sin dal corrente Anno Scolastico. Di seguito vi sono tutte le nuove le tabelle da adottare.

TABELLE CREDITO SCOLASTICOMaturità 2019: 40 punti il credito scolastico, conversione e comunicazione punteggi III e IV anno. TabelleIl decreto legislativo n. 62/2017, come modificato dalla legge n. 108/2018 (di conversione del decreto Milleproroghe), ha introdotto diverse novità riguardanti l’esame di Stato di II grado, a partire dall’a.s. 2018/19.Tra le novità ricordiamo quelle riguardanti il credito scolastico, relativamente al quale sono state fornite ulteriori indicazioni dalla circolare Miur n. 3050 del 4 ottobre 2018.

PunteggioIl punteggio massimo conseguibile negli ultimi tre anni passa da 25 a 40 punti, attribuendo così un maggior peso, nell’ambito dell’esame, al percorso scolastico.

I 40 punti sono così distribuiti: max 12 punti per il terzo anno; max 13 punti per il quarto anno; max 15 punti per il quinto anno.

Attribuzione creditoL’attribuzione del credito scolastico è di competenza del consiglio di classe, compresi i docenti che impartiscono insegnamenti a tutti gli alunni o a gruppi di essi, compresi gli insegnanti di religione cattolica e di attività alternative alla medesima, limitatamente agli studenti che si avvalgono di tali insegnamenti.L’attribuzione del credito avviene sulla base della tabella A (allegata al Decreto 62/17), che riporta la corrispondenza tra la media dei voti conseguiti daglistudenti negli scrutini finali per ciascun anno di corso e la fascia di attribuzione del credito scolastico.

Ecco la tabella:

Media dei Voti FASCE DI CREDITOIII Anno IV Anno V Anno

M < 6 - - 7 – 8

M = 6 7 – 8 8 – 9 9 – 10

6 < M ≤ 7 8 – 9 9 – 10 10 - 11

7< M ≤ 8 9 – 10 10 - 11 11 - 12

8 < M ≤ 9 10 - 11 11 - 12 13 - 14

9 < M ≤ 10 11 - 12 12 - 13 14 - 15

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Fase transitoriaIl D.lgs. n.62/17, considerato che i nuovi punteggi entrano in vigore nel 2018/19 e che l’attribuzione del credito riguarda gli ultimi tre anni di corso, dispone la conversione del credito attribuito negli anni precedenti (classi III e classi III e IV), distinguendo tra chi sosterrà l’esame nel 2018/19 e chi lo sosterrà nel 2019/2020:

chi affronterà l’esame nel corrente anno scolastico avrà il credito “vecchio” del III e IV anno da convertire, nuovo per il quinto;

chi affronterà l’esame nel 2019/20 avrà il credito “vecchio” del III anno da convertire, nuovo per il quarto e il quinto.

Ecco le tabelle di conversione:

Tempistica e comunicazione conversione credito a.s. 2018/19

I consigli di classe, leggiamo nella suddetta circolare Miur, svolgono tempestivamente e, comunque, non più tardi degli scrutini intermedi, la conversione del credito scolastico conseguito nel III e nel IV anno di corso da ciascuno studente (secondo quanto indicato nelle sopra riportate tabelle), verbalizzandone l’esito.L’esito dell’operazione di conversione del credito sarà comunicata agli studenti e alle famiglie tramite i consueti canali di comunicazione scuola- famiglia, al fine di rendere consapevole ciascun alunno della nuova situazione.

Credito e abbreviazione per meritoNel caso di abbreviazione del corso di studi per merito (ossia per i candidati frequentanti la classe

quarta, poi ammessi all’esame), il credito scolastico del quinto anno è attribuito nella stessa misura di 26

Page 27:  · Web viewLa scuola ha adottato, secondo quanto stabilito dal D.L. n.137 del 1-9-2008 convertito dalla Legge 30/10/2008 n.169 e D.M. n.5 del 16-1-2009, dei criteri omogenei per

quello del quarto (se per il quarto anno il consiglio di classe attribuisce, ad esempio, 10 punti, lo stesso avverrà per l’ultimo anno non frequentato).Credito candidati esterni

Il credito scolastico ai candidati esterni è attribuito (sempre in riferimento alla tabella A) dal consiglio della classe innanzi al quale i medesimi sostengono l’esame preliminare, sulla base della documentazione del curriculum scolastico e dei risultati delle prove preliminari.

Candidati che sostengono l’Esame nell’a.s. 2019/2020 Tabella di conversione del credito del III anno

CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO Il credito scolastico è un punteggio che il consiglio di classe assegna al termine di ogni anno allo

studente per max.40 punti nell’arco del triennio. All’atto dello scrutinio finale si procede a : sommare i voti riportati dall’alunno e a determinare la media; individuare la fascia di collocazione secondo la tabella vigente; attribuire il punteggio del credito, senza superare la rispettiva fascia.L’attribuzione del credito avviene sulla base della tabella A (allegata al Decreto 62/17), che riporta la

corrispondenza tra la media dei voti conseguiti dagli studenti negli scrutini finali per ciascun anno di corso e la fascia di attribuzione del credito scolasticoAi fini dell’ammissione alla classe successiva edall’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzioneè prevista la frequenza per almeno tre quarti del monte ore annuale personalizzato, salvo le deroghe previste dall’articolo 14, comma 7, del DPR n. 122/09;

aver conseguito la sufficienza (6) in tutte le discipline, fatta salva la possibilità per il consiglio di classe di ammettere l’alunno, con adeguata motivazione, anche con un voto inferiore a sei decimi in una disciplina o gruppo di discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto.

aver conseguito la sufficienza in condotta. Il voto di comportamento concorre, nello stesso modo dei voti relativi a ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamento vigente, alla determinazione della media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico.

Il credito scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate dalle precedenti tabelle, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media M dei voti, anche l'assiduità della frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi. Il riconoscimento di eventuali crediti formativi non può in alcun modo comportare il cambiamento della banda di oscillazione corrispondente alla media dei voti.

In caso di promozione con sospensione del giudizio o con carenze lievi colmabili con studio autonomo va attribuito il punteggio minimo nell’ambito della banda di oscillazione di appartenenza.

L'attribuzione del credito va verbalizzata e motivata all'atto dello scrutinio finale.

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Credito conseguito per il III anno

Nuovo credito attribuito per il III anno

3 74 85 96 107 118 12

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CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEL PUNTEGGIO SUPERIORE NELL'AMBITODELLA FASCIA INDIVIDUATA DALLA MEDIA DEI VOTIAll’alunno verrà attribuito il punteggio superiore nell’ambito della fascia di credito individuata dalla media dei voti, quando il Consiglio di Classe, in sede di scrutinio finale, gli riconosce TRE dei seguenti indicatori:

media dei voti superiore allo 0,50 consapevole volontà di migliorare il proprio livello di partenza attraverso la partecipazione corretta

e propositiva al dialogo educativo assiduità della frequenza (numero di giorni di assenza non superiore a 25), tranne assenze per

malattia da valutare dietro presentazione di opportuna certificazione partecipazione ai progetti proposti dalla scuola. credito formativo validato.

CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEL CREDITO FORMATIVOIl credito formativo consiste in ogni qualificata esperienza, debitamente documentata, dalla quale

derivino competenze coerenti con il tipo di corso cui si riferisce l’Esame di Stato; la coerenza, che può essere individuata nell’omogeneità con i contenuti tematici del corso, nel loro approfondimento, nella loro concreta attuazione, è accertata per i candidati interni e per i candidati esterni, rispettivamente, dai Consigli di Classe e dalle Commissioni d’esame.

Le esperienze che danno luogo all’attribuzione dei crediti formativi devono risultare acquisite in ambiti e settori della vita civile legati alla formazione della persona ed alla crescita umana, civile e culturale, quali quelle relative ad attività culturali, artistiche, alla tutela dell’ambiente, al volontariato, alla cooperazione (O.M. 35 del 4/4/2003 sugli esami di Stato e D.M. 49/2000).

In particolare, il Collegio dei Docenti considera qualificanti le seguenti esperienze: frequenza di corsi di lingue con certificazioni linguistiche rilasciate da Enti Certificatori in

conformità al "Quadro Comune di Riferimento per le Lingue" ; attività sportiva a livello agonistico; partecipazione a corsi di formazione al volontariato o attività di volontariato, a carattere

assistenziale e/o ambientalistico, attestate da Associazioni laiche e religiose riconosciute a livello nazionale (Unione nazionale non vedenti, Croce Rossa Italiana, Servizio Civile Nazionale, Caritas) epartecipazione a corsi di informatica;

partecipazione ad attività lavorative (anche non retribuite) collegate alle finalità del corso di studi; percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (esperienze di alternanza scuola-lavoro)

epartecipazione a concorsi e/o progetti culturali nazionali, regionali, provinciali, comunali con esito positivo;

partecipazione a progetti in accordo con le Università o di formazione all’Impresa; partecipazione a progetti inerenti l’attività dell’Unione Europea.

Documentazione dell'attività svolta1. La documentazione relativa all’esperienza deve comprendere in ogni caso

un’attestazione proveniente dagli enti, associazioni, istituzioni presso i quali il candidato ha realizzato l’esperienza.

2. Dalla documentazione si deve evincere con chiarezza l’indicazione (completa di indirizzo e numero telefonico) dell’ente, associazione, istituzione.

3. Ogni documentazione deve, altresì, contenere una sintetica descrizione dell’esperienza del candidato e specificare il numero di ore effettivamente impegnate, che deve essere congruo in relazione al monte ore previsto per l'attività stessa.

4. La documentazione relativa a eventuali crediti formativi va presentata alla segreteria della scuola e, in copia, al coordinatore di classe entro il 15 maggio di ciascun anno.

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LE NOVITA’ INTRODOTTE CON IL NUOVO ESAME DI STATO POSSONO ESSERE LETTE NEL

QUARTO ALLEGATO

RAV (RAPPORTO ANNUALE DI AUTOVALUTAZIONE)

EPDM(PIANO DI MIGLIORAMENTO)La normativa scolastica attuale afferma il concetto che: l’autonomia responsabilizza le

scuole“….nella progettazione e nella realizzazione di interventi di educazione, formazione e istruzione mirate allo sviluppo della persona umana, adeguati ai diversi contesti, alla domanda delle famiglie e alle caratteristiche specifiche dei soggetti coinvolti, al fine di garantire loro il successo formativo,

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coerentemente con le finalità e gli obiettivi generali del sistema di istruzione e con l’esigenza di migliorare l’efficacia del processo di insegnamento e di apprendimento” e il Sistema Nazionale di Valutazione ha come fine il “miglioramento della qualità dell’offerta formativa degli apprendimenti”.

Autonomia, valutazione e miglioramento sono, dunque, concetti strettamente connessi. Con la chiusura e la pubblicazione del RAV si apre la fase di formulazione e attuazione del Piano di

Miglioramento. A partire dall’anno scolastico 2015/16 tutte le scuole (statali e paritarie) sono tenute a pianificare un

percorso di miglioramento per il raggiungimento dei traguardi connessi alle priorità indicate nel RAV (rapporto di autovalutazione).

Gli attori sono: Il Dirigente scolastico, responsabile della gestione del processo di miglioramento; Il nucleo interno di valutazione (già denominato “unità di autovalutazione”), costituito per la fase di

autovalutazione e per la compilazione del RAV, eventualmente integrato e/o modificato. Il DS e il nucleo di valutazione dovranno: favorire e sostenere il coinvolgimento diretto di tutta la comunità scolastica, anche promuovendo

momenti di incontro e di condivisione degli obiettivi e delle modalità operative dell’intero processo di miglioramento;

valorizzare le risorse interne, individuando e responsabilizzando le competenze professionali più utili in relazione ai contenuti delle azioni previste nel piano di miglioramento;

incoraggiare la riflessione dell’intera comunità scolastica attraverso una progettazione delle azioni che introduca nuovi approcci al miglioramento scolastico, basati sulla condivisione di percorsi di innovazione;

promuovere la conoscenza e la comunicazione anche pubblica del processo di miglioramento, prevenendo un approccio di chiusura autoreferenziale”.

Il nucleo interno di valutazione di questo Istituto ha eseguito il sistema di autovalutazione, secondo il procedimento previsto dall’art. 6 del D.P.R. n. 80/2013, mediante il quale si completa il processo iniziato con l’attribuzione dell’autonomia alle istituzioni scolastiche.A conclusione del percorso di autovalutazione è stato redatto il rapporto di autovalutazione (RAV) Nel lavoro sono state individuati e indicati le criticità, ma anche le priorità e gli obiettivi da perseguire attraverso il piano di miglioramento (PdM). La valutazione previsionale dei risultati, confrontandoli con quelli attesi,

La Valutazione previsionale dei risultati attesi (RIFERIMENTO) verrà confrontata, previo adeguamento delle grandezze misurate, con il risultato effettivo e, in base allo scostamento misurato, si potrà intervenire sui parametri progettuali per ridurre entro un “Range” accettabile i risultati dell’azione progettuale

Quanto sopra altro non è che l’applicazione metodo della retroazione e de verrà fatto sia in termini quantitativi che qualitativi, al fine di agire sul miglioramento delle prestazioni scolastiche nel loro insieme.

PRIORITA’E TRAGUARDIESITI DEGLI STUDENTI

DESCRIZIONE DELLA PRIORITA’ DESCRIZIONE DEL TRAGUARDO

RISULTATI SCOLASTICI

Diminuzione dell'abbandono Ridurre la percentuale di

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scolastico:promuovere un gruppo didocenti per supportare glistudenti in difficoltà.Ridurre la percentuale distudenti che abbandonano glistudi dopo le fasi diaccoglienza e durante tutto ilpercorso formativo a < 10%Migliorare la media dei votinello scrutinio finale

studenti che abbandonano glistudi dopo le fasi diaccoglienza e durante tutto ilpercorso formativo a < 10%Migliorare la media dei votinello scrutinio finaleAumentare dello 0,5/10 lamedia conseguita negli scrutinifinali rispetto all'a.s. 2014/2015

Risultati nelle provestandardiz-zate nazionali

Portare la varianza tra classi initaliano e matematica a quellamedia cercando di assicurareesiti più uniformi tra le classidei vari indirizzi.

Ridurre del 10% il gapformativo di rilevanteincidenza numerica rispetto adistituti con lo stesso ESCS

Competenze chiave e dicittadinanza

Migliorare le competenzetrasversali degli studenti conparticolare attenzione agliaspetti sociali

Migliorare il livello dellecompetenze chiave e dicittadinanza, in particolare lecompetenze sociali e civichenell'ambito scolastico

Lepriorità sulle quali la scuola ha deciso di concentrarsi riguardano le competenze chiave e di cittadinanza

poiché il territorio è fortemente compromesso da fenomeni di criminalità organizzata che influenzano in

negativo l'azione educativa della scuola. Operare sulle competenze di base, professionali e di indirizzo

risulta essenziale al fine di migliorare il processo educativo.

AREA DI PROCESSO DESCRIZIONE DELL’OBIETTIVO DI PROCESSO

CURRICOLO

PROGETTAZIONE

VALUTAZIONE

Migliorare le competenze valutative deidocenti. Creazione di spazi e tempi peracquisire e condividere competenzevalutative

INCLUSIONE E DIFFERENZIAZIONE Annullare il più possibile ogni elementodi differenziazione tra gli studentiapplicando al meglio l'art. 3 dellaCostituzione. Massimizzare i processi di inclusionestante la presenza di vari disagi sociali

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edi studenti di 14 diverse nazionalità

CONTINUITA’ ED ORIENTAMENTO

Sviluppo di attività educative comuni trastudenti della secondaria di I grado e IIgrado.Collaborazione con soggetti esterni per le attività di orientamento universitario.Attività di orientamento alle realtàproduttive e professionali del territorio.Sviluppare le competenze professionali ed'indirizzo

SVILUPPO E VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE

UMANE

Corsi di aggiornamento/formazione per ilpersonale docente sulla didatticainnovativa e/o altro

INTEGRAZIONE CON IL TERRITORIO E RAPPORTI

CON LE FAMIGLIE

Progetti tra istituzioni e associazioni delterritorio.Costante rapporto costruttivo con i Comuni e la Citta Metropolitana di Reggio Calabria pratica di inclusione per le famiglie nell’attività scolastica.

Il Nucleo di Autovalutazione ha ritenuto che gli obiettivi di processo individuati siano i più

funzionali alle priorità stabilite; in particolar modo, si ritiene che lo sviluppo di una progettazione

condivisa, reticolare e aperta offra l'opportunità di uniformare gli input eterogenei del contesto scolastico.

Inoltre, l'utilizzo di nuove metodologie di insegnamento e la deterrenza dell'abbandono scolastico porta ad

un maggiore consolidamento nel territorio organizzando gruppi di lavoro che curino i rapporti con tutti i

soggettiattivamente coinvolti nella scuola, con processi che vanno a promuovere l’incontro tra soggetti che

all’interno della scuola hanno esperienza medio-alta con i soggetti deboli dal punto di vista educativo-

sociale al fine di far sviluppare in quest'ultimi competenzeformative, autostima a livello educativo-

scolastico in modo da combattere proficuamente la dispersione scolastica edil disagio giovanilee fargli

raggiungere la massima soddisfazione interiore e la consapevolezza delle proprie capacità.

SCELTE PROGETTUALIIl PTOF è il documento in cui si esplicitano gli obiettivi generali e operativi che definiscono la

politica dell’Istituto a livello didattico, obiettivi mirati e coerenti per ciascuna azione e attività intrapresa.

L’Offerta Formativa assicura la coerenza tra i problemi identificati e le ipotesi formulate e la chiara

relazione tra gli obiettivi della scuola e quelli regionali e nazionali.

Il traguardo principale prefissato è quello di assicurare a tutti gli studenti la realizzazione di un

proprio progetto di vita per promuovere il successo formativo dell’alunno ponendo particolare attenzione

alle situazioni di svantaggio o disagio, anche attraverso azioni e progetti di supporto. Infatti, nel PTOF

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trova ampio spazio una sezione dedicata alle proposte della scuola in merito alle attività di sostegno e di

recupero, un percorso di accoglienza per gli alunni diversamente abili, con disturbi di apprendimento

o con bisogni educativi speciali, nonché un protocollo di accoglienza degli alunni stranieri per lingua e

cultura, allo scopo di individuare le situazioni di criticità e poter organizzare una risposta personalizzata per

ogni alunno, da parte dei singoli Consigli di Classe. Obiettivo prioritario è quello di educare i giovani

all’acquisizione di abitudini di vita sane e all’attenzione ai valori della legalità per cittadini consapevoli,

capaci di muoversi all’interno di una società mutevole e profondamente globalizzata, secondo i valori di

una cittadinanza attiva e responsabile. In questa ottica è considerato di particolare importanza stimolare il

dialogo interculturale e favorire l’internazionalizzazione della cultura.

La nuova offerta formativa prevede iniziative di potenziamento e attività progettuali per il

raggiungimento degli obiettivi formativi, nonché iniziative di formazione rivolte agli studenti per

promuovere la conoscenza delle tecniche di primo soccorso.

Attraverso le attività previste nel PTOF si mirerà a creare la scuola delle pari opportunità

promuovendo l’educazione alla parità dei sessi, la prevenzione della violenza di genere e di tutte le

discriminazioni, al fine di informare e di sensibilizzare gli studenti, i docenti e i genitori sulle tematiche

indicate nell’art.5, comma 2 del decreto legge 14 agosto 2013, n.93. (comma 16 della legge 107).

L’Offerta Formativa individua percorsi formativi e iniziative diretti all’orientamento e alla

valorizzazione del merito scolastico e dei talenti (comma 29 della legge 107), unitamente ai percorsi di

alternanza scuola-lavoro  (comma 33 della legge 107) e all’incremento e valorizzazione delle attività

laboratoriali extracurriculari.

Attraverso i progetti extracurriculari saranno promosse azioni per favorire la formazione in

materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro(comma 38 della legge 107) e per

sviluppare e migliorare le competenze digitali sia degli studenti che del personale docente, tecnico e

amministrativo.

Il PTOF promuove Progetti d’Istituto unitari che qualificano l’Offerta Formativa e consentono in

forma approfondita, ma accattivante, di integrare abilità e conoscenze apprese per via disciplinare.La

maggiore criticità registrata dal nostro Istituto è relativa ai risultati nelle prove standardizzate. Dunque,

preminente è l’interesse per il consolidamento delle pratiche di recupero attraverso l’attivazione di

laboratori sia in orario scolastico che extracurriculare finalizzati all’incremento delle competenze chiave.

Le attività sono state pensate il più possibile flessibili e personalizzate ed organizzate in modo tale

da favorire negli studenti una maggiore responsabilità verso i traguardi educativi e la convinzione di potersi

inserirsi efficacemente nel processo di apprendimento con fiducia ed autostima.

La progettazione didattica e la valutazione mirerà a rendere il più possibile omogenei i risultati nelle

classi. A questo scopo saranno utilizzate griglie di valutazione comuni all’interno dei singoli indirizzi che 33

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compongono l’Istituto, saranno predisposte prove per classi parallele standardizzate, si definiranno in

maniera chiara ed approfondita i profili di competenze da realizzare utilizzando tutti quegli elementi e

strumenti che possono servire per evidenziare un reale miglioramento del clima interno alla scuola.

Si promuoveranno stage, viaggi d’istruzione ed uscite didattiche finalizzate ad accrescere e

migliorare l’integrazione dei gruppi classe, ma anche la conoscenza dell’ambiente e del territorio.

Se ritenuto necessario, si attiveranno nuovi insegnamenti opzionali finalizzati ad arricchire l’offerta

formativa e ad esplicitare meglio i profili professionali da realizzare.

Si aderirà il più possibile ai Programmi comunitari allo scopo di sviluppare in tutta la Comunità

educante il senso di appartenenza all’Europa.

Come è tradizione dell’Istituto, sarà prestata particolare attenzione ai Progetti: Sportivo,

Ambientale, Indagine/studio nei siti archeologici, medievali e dei palazzi storici, Teatri in lingua italiana e

straniera . Per gli alunni che non si avvalgono dell’insegnamento della Religione Cattolica sarà predisposto

un Piano di attività Alternative guardando in modo particolare alle molteplici diversità del mondo globale.

Saranno valorizzate tutte le risorse dell’istituto, quali laboratori, aule speciali, biblioteca e strumentazioni

digitali.

Si favoriranno le attività di orientamento e di riorientamento, stimolando il colloquio e

l’incontro con le famiglie e con gli studenti interessati e operando rilevazioni specifiche sulle reali

aspettative di ciascuno.

Gli studenti saranno sensibilizzati al rispetto delle regole, alla conoscenza e diffusione dei

Regolamenti interni e delle misure da prendere in caso di mancato rispetto, sulle modalità delle sanzioni e

sugli organi competenti ad irrogarle. In modo particolare si dibatterà sul divieto di fumo e di altre sostanze,

sulla prevenzione degli infortuni e l’osservanza delle norme di sicurezza, sulle norme igieniche e sull’uso

di farmaci.

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ATTIVITÀ INTEGRATIVE E/O COMPLEMENTARIScopo delle attività integrative è quello di ampliare l'offerta formativa mediante l'organizzazione di momenti extra-curriculari in linea con la Programmazione Educativa e Didatticae con l'impianto culturale e professionale dell'indirizzo scolastico.Educazione alla legalitàFinalitàRestituire alla scuola il ruolo di agenzia formativa, assieme alla famiglia ed alle attività sportive,per l'educazione degli alunniela loro crescita come cittadini attiviAttività Riscoprire i valori etici desunti dalla pratica quotidiana alla vita comunitaria e scolastica. Riflettere sui diritti e doveri degli studenti Riconoscere la necessita dei valori frutto di convenzione comune. Prendere coscienza della legalità come mentalità e costume comune della collettività. Acquisire il concetto di non violenza e riflettere sulle varie forme di violenza anche

occulta. Acquisire consapevolezza del rispetto delle cose proprie e delle altrui, del rispetto di se e

deglialtri.Educazione interculturaleFinalitàConsentire il rispetto dell'identità di ciascuno in un clima di dialogo e di solidarietà.Attività Considerare le differenze come apporto positivo all'arricchimento del dialogo educativo. Attivare un dialogo produttivo per realizzare un'intesa volta al raggiungimento di un

produttivoobiettivo comune.Valorizzare i canali comunicativi vicarianti (Musicale, Mimico, Ecc.) per qualificare e potenziareil linguaggio arricchendolo di connotazioni empatiche.

Orientamento e dispersioneGià da alcuni anni nell’Istituto si è avvertita come primaria l’esigenza di attivare azioni di tipoorientativo di natura sia informativa che formativa.Le attività programmate, in parte già sperimentate negli anni passati, rivolte agli alunni ed alle lorofamiglie, hanno come presupposto che l’orientamento non può considerarsi solamente sempliceinformazione sul percorso scolastico che si è scelto, ma un lungo processo inteso alla formazioneintegrale della personalità degli alunni nella prospettiva sia di ridurre eventuali sacche didispersione scolastica, sia di facilitare l’inserimento nel mondo del lavoro o il proseguimento deglistudi universitari una volta conseguito il diploma tecnico economico o tecnologicoTali attività hanno come obiettivi: informare gli alunni in ingresso ed in uscita sui percorsi scolastici e/o lavorativi mettere in grado gli studenti di costruirsi una identità personale sviluppare l’attitudine ad affrontare e gestire il cambiamento.Attività programmate per gli studenti in ingresso: servizio di informazione presso le scuole medie sugli obiettivi, le attività e

l’organizzazionedell’Istituto, attraverso la fornitura di materiale informativo e tramite incontri diretti con docentied alunni dell’Istituto

attivazione per gli alunni delle classi terze della scuola media inferiore di lezioni su temispecifici anche con l’uso dei laboratori dell’Istituto

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apertura pomeridiana della scuola (prevedere almeno un numero minimo di sei incontri) perconsentirne la visita agli studenti ed alle loro famiglie al fine di conoscere direttamente lastruttura e le potenzialità formative dell’Istituto

Attività programmate per gli alunni iscritti: attività di ri-orientamento per gli alunni delle classi prime che assolvono l’obbligo

scolastico attività mirate a facilitare l'assolvimento dell'obbligo formativo informazioni relative al triennio di specializzazione per gli alunni delle classi seconde

chedevono effettuare l’iscrizione alla terza servizio di informazione ed assistenza rivolto agli alunni delle classi quarte e quinte per

lepreiscrizioni universitarie somministrazione di test psicoattitudinali agli alunni delle classi quarte visite guidate presso facoltà universitarie incontri con esponenti di enti, industrie, associazioni con finalità orientative informazione sulle modalità di iscrizione al Centro per l'impiego informazioni sulle modalità di stesura di un curriculumEducazione alla saluteObiettivi: la consapevolezza di se come persona per un'interazione corretta e funzionale

conl'ambiente umano, sociale e naturale; favorire una crescita degli allievi ricca sul piano culturale edumano ma anche

responsabile ed autonoma.Si dovranno quindi creare tutte le condizioni per ilbenessere dei ragazzi,operando contro il disagio e la demotivazione. Allo scopo saranno attivatiincontri con esperti della scuola e/o dell' ASL (i quali hanno dato la loro disponibilità a trattare iseguenti argomenti:Alimentazione, Pronto soccorso. Donazione organi; Epatite; AIDS; Fumo;Droga), lavori individuali e di gruppo per la consultazione di materiale bibliografico e fotografico.

Manifestazioni pubblicheOgni manifestazione di carattere pubblico avrà la finalità di promuovere l’immagine dell’Istituto nel territorio con il quale costantemente ci si rapporta in modo positivoAvviamento alla pratica sportivaRiguarda la promozione dello sviluppo dell’educazione motoria e lo spirito di sana competizione.Tali attività hanno come obiettivo finale l'acquisizione e il perfezionamento delle abilità motorie inmodo che diventino parte integrante dello sviluppo della persona.In particolare sono finalizzate: all'avviamento alla pratica degli sport individuali e di squadra attraverso l'organizzazione

ditornei interni; all'acquisizione di un linguaggio adeguato nei vari contesti motori; alla prevenzione e correzione di paradismorfismi.Tutte le attività mirano al più ampio coinvolgimento della comunità scolastica e sarannoorganizzate e dirette dagli insegnanti di Educazione fisica.PROGETTOSPORTIVOAnche questo anno la nostra scuola ha reiterato la partecipazione ai Campionati Studenteschi nelle seguenti discipline sportive: calcio, pallavolo, atletica leggera, corsa campestre, pallamano, calcetto, tennis da tavolo e orienteering. Nel precedente a.s. da novembre 2017 a maggio 2018, gli studenti hanno partecipato con grande entusiasmo ai vari allenamenti tenuti dal prof. Loccisano Salvatore, ottenendo ottimi risultati. In particolare citiamo: il Primo Posto nella Marcia di 3 KM. dell’ alunna Mazzone Maria Rosa alla finale regionale di Atletica leggera su pista, classificandosi così alla finale nazionale che si terrà a

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Palermo dal 22 al 26 maggio 2018. Da sottolineare che è stata l’unica ragazza della Locride a raggiungere questo obiettivo. Inoltre altri risultati importanti sono stati raggiunti con : Secondo Posto per Femia Riccardonei 100 metri maschili, Terzo Posto di Monteleone Sonia nei 100 metri femminili e il Terzo Posto di Majore Gabriele nel Salto in Lungo.Partecipazione a giochi e concorsiLa scuola favorisce la partecipazione ai giochi della chimica, alle olimpiadi della matematica e di astronomia edadaltre iniziative simili.

ATTIVITÀ EXTRACURRICULARIL’Istituto per ampliare l’offerta formativa si propone di promuovere e programmare attivitàextracurricolari di vario tipo, finalizzate a fornire agli alunni occasione di completamento della loroformazione culturale di base e di sviluppo delle loro attitudini e potenzialità.L’Istituto, nell’ottica di una partecipazione attiva a situazioni esperienziali che possono potenziare efavorire lo sviluppo della personalità ed evidenziare attitudini, dichiara la propria disponibilità ed intal senso si attiva a fare partecipare gli allievi alle seguenti manifestazioni. Mostre; Convegni; Spettacoli; Concorsi; Progetti; Visite guidate e viaggi di istruzione della durata di più giorni;

Viaggi di IstruzioneI viaggi di istruzione appartengono ad una consolidata tradizione di questo istituto. Si inseriscono nel quadro generale delle finalità di istruzione e di formazione perseguito. Si tende, con tali attività, a instaurare un rapporto di integrazione con il contesto storico, culturale, socio – economico, non solo territoriale; in una prospettiva di acquisizione di una coscienza universale dei valori consolidati e del patrimonio di impegno, intelligenza e creatività proprio dell’umanità. Ogni viaggio d’istruzione impegna gli alunni e il corpo docente in una serie di momenti di studio e di organizzazione, atti a consentire lo sviluppo, insieme con le altre attività didattiche, delle potenzialità di ciascuno e a propiziare la crescita culturale complessiva di tutta la comunità scolastica. Non trascurabile appare l’aspetto fortemente socializzante del viaggio d’istruzione. Nell’ambito dei gruppi che si vanno di volta in volta a costituire, intorno alle problematiche di studio e di conoscenza, gli alunni possono esprimere il meglio delle attitudini e delle capacità, riscoprendo ruoli e funzioni in vista di una comune finalità. I viaggi d’istruzione consentono a tanti ragazzi che frequentano il nostro istituto di uscire fuori dal proprio ambiente, probabilmente per la prima volta. Assolvono dunque ad una funzione di promozione culturale, sociale e umana preziosa e difficilmente sostituibile.Aspetto peculiare dei moderni istituti tecnici è l'apertura verso il mondo esterno mediante attività integrate nella didattica curriculare.L'istituto richiede, infatti, un costante rapporto con il territorio e i suoi aspettiambientali, artistici, economici e produttivi. Di conseguenza è necessario predisporre un piano sistematico di esperienze esterne (scambi culturali, visite guidate, soggiorno studio e stage vari), che dia la possibilità di far conoscere ai diplomati la realtà entro la quale operano.Ogni attività viene proposta e concordata in sede di programmazione dai Consigli di Classe.In ogni caso nell’attuazione dei viaggi si terrà conto della realtà economica attuale per favorire al massimo la piena partecipazione degli studenti.Visite GuidateSi effettuano frequentemente visite guidate di un giorno su proposta didattica dei docenti. Soggiorno Studio

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Nel corso del quarto anno viene effettuato un soggiorno studio della durata di due settimane, da realizzarsi tra la fine d’Agosto e l’inizio di Settembre, in un Paese europeo di cui si studia , a rotazione, una delle lingue straniere curriculari (inglese, francese, tedesco e spagnolo).L’attività, con tutte le possibilità di crescita linguistica e culturale offerte dalla cosiddetta pratica del “full immersion”, è diventata una delle principali attività esterne della scuola. A conclusione di tale esperienza viene rilasciato un attestato di livello.Le Metodologie operativeLe mete delle visite guidate, dei viaggi d’istruzione e dei soggiorno studio vanno individuate dopo aver sentito le proposte ed il parere dei vari Consigli di Classe e del Collegio dei docenti. Il lavoro si articola in quattro fasi:1. raccolta di informazioni e dati sulle attività da svolgere, che vengono approfondite nella seconda

fase, sulla scorta di una precisa proposta didattica2. approfondimento dei dati3. produzione di materiale pubblicitario, illustrativo e stesura di itinerari4. “verifica sul campo”;5. Relazione finale sull’esperienza condotta.

CORSI DI RECUPEROIl decreto Ministeriale n. 80 del 3.10.2007 definisce una disciplina organica e completa di tutta la materia dei debiti e del recupero. Alla nuova disciplina sono sottoposti gli studenti di tutte le classi delle scuole secondarie di secondo grado, va evidenziato, inoltre, che è stata eliminata per tutti la possibilità di recuperare i debiti nell’anno scolastico successivo: non esiste più la promozione con debito ma i consigli di classe hanno la possibilità di sospendere lo scrutinio finale e di riprenderlo a fine agosto o, eccezionalmente, ai primi di settembre, dopo i corsi di recupero e la verifica sulle materie dichiarate insufficienti a giugno.I corsi di recupero e di sostegno “costituiscono parte ordinaria e permanente del POF. Sono previsti due periodi in cui ordinariamente si organizzano attività di recupero: Subito dopo gli scrutini intermedi, per gli studenti che “in quella sede abbiano presentato

insufficienze in una o più discipline, al fine di un tempestivo recupero delle carenze rilevate”. A conclusione dei corsi, i docenti delle discipline delle classi di appartenenza effettuano le verifiche e comunicano i risultati alle famiglie. Gli alunni sono tenuti a frequentare i corsi ma i genitori possono comunicare, per iscritto, alla scuola di non avvalersi di tali iniziative, “fermo restando l’obbligo per lo studente a sottoporsi a tali verifiche”.

Subito dopo gli scrutini finali, per gli studenti che non hanno conseguito la sufficienza in una o più discipline e per i quali il consiglio di classe ha deciso di rinviare il giudizio a fine agosto. Per costoro la scuola è tenuta ad informare le famiglie, per iscritto, delle carenze rilevate, dei voti proposti nelle discipline nelle quali l’alunno non ha raggiunto la sufficienza, del calendario dei corsi di recupero che si terranno nel corso dell’estate, delle modalità e dei tempi di verifica. Gli studenti sono tenuti a frequentare i corsi ma i genitori possono comunicare, per iscritto, alla scuola di non avvalersi di tali iniziative, “fermo restando l’obbligo per lo studente a sottoporsi a tali verifiche”.

Obiettivi Fornire agli allievi in difficoltà, individuati dal Consiglio di Classe, e agli alunni desiderosi di arricchire

il proprio bagaglio culturale, concrete occasioni di recupero, arricchimento e di approfondimento. Potenziare o rafforzare il bagaglio metodologico e far acquisire un autonomo ed incisivo metodo di

studio personaleModalità di attuazione dell'interventoIl Consiglio di Classe programma le attività e definisce le strategie didattiche, tenendo conto sia delle caratteristiche peculiari del gruppo classe (ossia i livelli di partenza, i comportamenti e/o gli atteggiamenti, le motivazioni) che delle finalità generali e specifiche della programmazione.È fondamentale che il Consiglio di Classe valuti nel complesso gli interventi e ne stabilisca le priorità e la durata di ogni intervento, per costruire un percorso il più possibile idoneo ad ogni classe. È altrettanto importante che il lavoro di programmazione e di progettazione sia recepito come

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inscindibile e complementare, così come è necessaria la collaborazione di tutti gli insegnanti del Consiglio di Classe per realizzarlo.La programmazione d'istituto prevede la seguenti strategie d'intervento: Corsi integrativi in orario extra-scolastico, da realizzarsi per gruppi d'allievi appartenenti anche a

classi parallele, nei quali vengono effettuati interventi del tipo: ripetizione di contenuti già sviluppati (nelle attività di tutoraggio possono essere impiegati allievi motivati ed avanti nella preparazione) ed esame di contenuti addizionali

Pause didattiche di una, due settimane corsi integrativi intensivi destinati agli studenti il cui livello di apprendimento sia giudicato non

sufficiente in una o più discipline. Il numero di alunni di ogni corso non dovrà, di norma, essere superiore a 12

Il Collegio Docenti verificherà l’efficacia degli interventi di recupero, anche al fine di indicare eventuali modifiche alle modalità di attuazione.

Principali attività svolte a partire dall’A.S. 2015/16

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LE ATTIVITA SVOLTE A PARTIRE DALL’A.S. 2015/2016 POSSONO ESSERE LETTE NEL

QUINTO ALLEGATO

Giornate FAICome ogni anno, l’I.T.T. con sede a Marina di Gioiosa Ionica, partecipa alle giornate FAI diPrimavera, con il Progetto denominato “ APPRENDISTI CICERONI “.Tale progetto è rivolto alle classi del Triennio, poiché sono coinvolte all’interno dello stesso,

le discipline caratterizzanti il percorso formativo dei discenti. “ Apprendisti Ciceroni “ – è un progetto di formazione rivolto agli studenti che regalano il

proprio tempo libero in un’esperienza di cittadinanza attiva: un’occasione di apprendimento che si sviluppa in classe prima e sul territorio dopo, con momenti di ricerca e di esplorazione dentro e fuori la scuola.

Le Finalità del progetto: Sensibilizzare i giovani alla presa in carico del patrimonio culturale, storico ed artistico

del Nostro Territorio; Integrare conoscenze teoriche con una esperienza pratica altamente formativa.

Il FAI regionale per il corrente anno scolastico ha preferito individuare il sito del Comune di San Giorgio Morgeto quale centro di attenzione delle giornate Fai di primavera e rivolgersi alle scuole di quel territorio.

FABBISOGNO DEI POSTI COMUNI, DI SOSTEGNO DELL’ORGANICO DELL’AUTONOMIA E DI POTENZIAMENTO

DELL’OFFERTA FORMATIVANella definizione dell’organico dell’autonomia si dovrà far riferimento agli obiettivi formativi ritenuti prioritari, ed elaborare una proposta che tenga conto dei posti comuni, di sostegno e di potenziamento, data l’unitarietà dell’<organico dell’autonomia> rispetto all’<organico potenziato>, nonché delle unità ulteriori in ragione delle supplenze brevi conferite nell’ultimo triennio per assicurare l’integrità dell’insegnamento delle discipline curricolari. Per esemplificazione si potrebbe utilizzare un prospetto di questo tipo, partendo dai dati di organico di fatto del corrente a.s. e facendo una realistica previsione per il triennio a venire:

FABBISOGNO TRIENNIO40

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ORGANICOSCUOLA

(rcis01100b)

A.S. POSTI COMUNI POSTI DI SOSTEGNO

POSTI ORGANICO

POTENZIATO (*)

CLASSE DI CONCORSO

18/19 120 18 9 Da definire19/20 125 18 10 Da definire20/21 130 18 11 Da definire

(*) ORGANICO DI POTENZIAMENTO Per ciascun posto in organico motivare la scelta.Nel contempo, ai sensi dell’art.1, comma 5 della legge 107/2015, bisognerà prevedere che i docenti dell'organico dell'autonomia concorrano alla realizzazione del piano triennale dell'offerta formativa attraverso l’espletamento di tutte o parte delle seguenti attività:Attività d’insegnamento Attività di potenziamento (Es:sportelli didattici antimerdiani o pomeridiani e/o progetti specifici a supporto delle attività didattiche curriculari)Attività di sostegno (Es: laboratori didattici)Attività di organizzazione, di progettazione e di coordinamento (Es: sdoppiamento di classi, sostituzione dei collaboratori di presidenza o dei fiduciari di plesso)Attività di sostituzione dei docenti assenti (fino a 10gg);

Il riferimento è alla circolare applicativa n.2805 dell’11.12.2015 al paragrafo <l’organico dell’autonomia (posti comuni, sostegno, potenziamento), nella quale si rimarca che le opzioni di organico effettuate nel PTOF dovranno dettagliarsi in funzione del decreto interministeriale sugli organici di prossima emanazione con quale verranno date istruzioni operative di dettaglio.

FABBISOGNO DEI POSTI DEL PERSONALE TECNICO, AMMINISTRATIVO ED AUSILIARIO

RCIS01100B N.CLASSI

Collaboratori scolastici 2041Assistenti amministrativi 6

Assistenti tecnici 8Altro profiloAddetto all’azienda Agraria 1

Strettamente collegata ai punti precedenti la necessità di implementare sempre di più e sempre meglio le dotazioni tecnologiche dell’istituto attraverso l’accesso a fonti di finanziamento statali, comunitarie o private. Si potrebbe far menzione dei progetti già approvati in fase di realizzazione o anche a quelli già presentati ed in attesa di autorizzazione rimarcando la complementarietà di tali attrezzature/strutture con li fabbisogni formativi sopra citati nel PTOF e, soprattutto, con la necessità di una didattica che valorizzi gli stili di apprendimento e cognitivi degli studenti anche al fine di una personalizzazione dell’intervento formativo. Per esempio:

PLESSO/SEDE TIPOLOGIA MOTIVAZIONE DELLA FONTE DI 41

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STACCATA e/o COORDINATA

DOTAZIONE TECNOLOGICA

SCELTA FINANZIAMENTO

SEDE CENTRALE Realizzazione, l’ampliamento o l’adeguamento delle infrastrutture di rete LAN/WLAN

Rendere più fruibile l’uso delle nuove tecnologie e nel processo di insegnamento-apprendimento;

ASSE II INFRASTRUTTURE PER L’ISTRUZIONE – FONDO EUROPEO DI SVILUPPO REGIONALE (FESR) – OBIETTIVO SPECIFICO – 10.8

SEDI SUCURSALE Realizzazione ambienti digitali open source

Progettare per competenze anche attraverso la metodologia dell’IFS-Impresa Formativa Simulata

CANDIDATURA N. 83862-12810 DEL 15/10/2015 - FESR

Lo stesso D.I. 44/2001 al TITOLO IV-ATTIVITA’ NEGOZIALE, CAPO II, elenca una serie di

figure contrattuali che le istituzioni scolastiche possono sottoscrivere con soggetti terzi del territorio per

implementare la dotazione delle proprie risorse finanziarie. Opportunità e strumenti di autofinanziamento

che hanno un duplice ordine di vantaggi: da un lato non pregiudicano e non intaccano le risorse cosiddette

‘pubbliche’ rinvenenti dal governo centrale, dall’altro costituiscono risorse per lo più ‘non vincolate’ e

suscettibili, quindi, di utilizzo generalizzato in funzione delle tante e diversificate esigenze scolastiche. In

sintesi la capacità dell’istituzione scolastica di creare valore sociale aggiunto grazie a fondi provenienti dal

territorio e destinati a finalità benefiche, collettive, sociali, comunque legate all’offerta d’istruzione. Il

cosiddetto fundraising.

RUOLO DELLE AREE DISCIPLINARI E DEL CTS (COMITATO TECNICO SCIENTIFICO)Con riferimento a quanto previsto nel PTOF, al fine del miglior “coordinamento della progettazione, dell’attuazione, della verifica e valutazione” del lavoro dei Docenti, ci si afferisce alle AREE DISCIPLINARI intese come articolazione del Collegio dei Docenti deputati alla elaborazione e realizzazione del P.T.O.F., ciascuno presieduto da un responsabile indicato dal DS. L’incarico impegna l’interessato a: presiedere le riunioni delle AREE DISCIPLINARI,convoca in seduta straordinaria con l’O.d.G., dopo aver informato il Dirigente Scolastico e Coordina la ricerca e il confronto tra i docenti per deliberare in ordine alla definizione degli standard di programma e delle competenze minime per una valutazione sufficiente

Individuare obiettivi disciplinari, correlati a quelli educativi generali e di criteri e metodi di valutazione per le classi parallele, in modo da offrire agli studenti analoghe opportunità di apprendimento

Curare la raccolta e l’archiviazione dei materiali didattici da conservare Avanzare al Collegio proposte concordate per l’adozione dei libri di testo Coordinare le proposte di acquisto di pubblicazioni e l’abbonamento alle riviste

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Assicurare accoglienza e tutoring ai nuovi docenti Raccogliere le proposte per l’aggiornamento formativo ed informativo dei colleghi,

l’adeguamento dei programmi e la progettazione di iniziative sperimenta Redigere il verbale delle riunioni dipartimentali, la programmazione e la relazione finale.

I responsabili, indicati dal DS sentito il Collegio dei docenti, coordinano, ognuno per un’area disciplinare i lavori di ricerca, innovazione e sperimentazione nonché di aggiornamento dei docenti con l’attività di insegnamento, sotto il profilo metodologico e didattico; individua ed esplicita la valenza formativa di ogni disciplina, selezionando gli aspetti irrinunciabili e facendone emergere le specifiche opportunità di apprendimento.

Compiti delle Aree Disciplinari: Analizzare le singole discipline, per l’individuazione delle finalità, di nuclei concettuali, degli

obiettivi cognitivi, in riferimento all’intero corso di studi e a ciascun anno scolastico distinguendoli per Assi Disciplinari

promuovere lo studio e la definizione aggiornata degli standard di apprendimento definire le conoscenze da far acquisire agli studenti divisi per anno e per l’intero corso di studi individuare le competenze che lo studente deve acquisire con lo studio delle discipline definire gli indicatori e i descrittori e i criteri dei valutazione atti a verificare il livello di conoscenze

e di competenze acquisite dagli studenti elaborare prove di verifica finalizzate a scopi didattici diversi (recupero, accertamenti della

conoscenza di aspetti particolari della disciplina, capacità di operare gli opportuni collegamenti tra tematiche diverse);

predisporre, laddove se ne ravvisi l’opportunità, prove di verifiche comuni, secondo le competenze dei vari Assi Disciplinari

predisporre griglie di misurazione e di correzione delle prove concordare i principi e le modalità della programmazione curriculare della disciplina, quale

riferimento unitario del piano di lavoro di ogni docente offrire indicazioni per gli interventi di approfondimento e sostegno assumere orientamenti per

quanto possibile omogenei per l’adozione di libri di testo, fatta salva la priorità del diritto di proposta del singolo docente al C.d.C.

avanzare proposte in ordine e iniziative di: aggiornamento per i docenti; acquisto di attrezzature e sussidi didattici; corsi e conferenze per gli studenti

PIANO DI FORMAZIONE DEI DOCENTIL’attività di aggiornamento e formazione in servizio, nel pieno rispetto della normativa attualmente vigente (CCNL

2009 e CCNI Formazione 2008),è ampiamente promossa da questa istituzione Scolastica. Essacostituisce:

un dovere professionale autonomamente gestito, sganciato da obblighi giuridico- formali. La partecipazione alle

attività di aggiornamento e formazione è compresa nella funzione docente. Tali attività, con riferimento ai docenti,

sono definite funzionali all’insegnamento, esattamente come la programmazione, la progettazione, la ricerca, la

valutazione e ladocumentazione;

un diritto per il personale – in quanto la formazione viene assunta come risorsa strategica per il miglioramento della

scuola – e un dovere per l’amministrazione, la quale è tenuta a garantire in proposito risorse, sedi e strumenti. Questo

diritto può essere esercitato anche usufruendo di cinque giorni di esonero dalservizio.

Le stesse opportunità devono essere offerte anche al personale che partecipa ai corsi in qualità di formatore o animatore di

iniziative riconosciute dall’Amministrazione.

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Al personale è data altresì la possibilità di definire percorsi di crescita professionale con opportunità di carattere individuale. La

formazione si realizza anche mediante l’accesso a percorsi universitaribrevi.

In coerenza con tutto ciò l’attività di aggiornamento dovrà essere decentrata, autonoma e priva di vincoli burocratici ma

comunque privilegia la partecipazione al Piano di Formazione che viene approvato dal proprio Collegio dei Docenti. Questo

piano si esplica attraverso iniziative che vengono attuate senza obbligo di indennità aggiuntive nell'arco delle 40 ore di attività

aggiuntive dedicate a Collegio Docenti e sue estensioni (Aree disciplinari ma non solo) ed incontri scuola/famiglia.

Nello specifico questa scuola ha approvato ed attivato iseguenticorsi:

Corsi aggiornamento professionale 2016/17:

“ Utilizzo didattico delle Lim”

Potenziamento della conoscenza della Lingua Inglese per il personale scolastico

Registro Elettronico

Corsi aggiornamento professionale 2017/18

Aggiornamento sulla sicurezza nei Luoghi di lavoro – Figure sensibili: i preposti

Corsi di aggiornamento professionale 2018/2019

Aggiornamento sulla sicurezza nei Luoghi di lavoro – Le figure-Il Piano di sicurezza e il Piano di evacuazione

e la normativa sulla sicurezza e sulla privacy.

DEFINIZIONE DEI PERCORSI DI ALTERNANZA SCUOLA LAVOROIl Nostro Istituto, presente da anni nella Locride con le sue quattro sedi associate , Tecnico per il Turismo a

Marina di Gioiosa Jonica, Tecnico Agrario a Caulonia, Tecnico Amministrazione,Finanza e Marketing e Tecnico per

il Turismo a Monasterace, Tecnico Industriale a Roccella Jonica fino all’a.s. 2016/17 e poi il liceo Scientifico di

Gioiosa Jonica,si è sempre caratterizzato per i rapporti di collaborazione con il mondo del lavoro del territorio. Ha

elaborato insieme alle varie realtà economiche delle forme di integrazione tra scuola e azienda ( progetti PON di

Alternanza Scuola - Lavoro, stage, visite guidate, incontri con esperti, convegni, seminari, servizio guida turistica,

servizio Hostess e Stewart per le manifestazioni tipiche, Ciceroni nelle giornate FAI di primavera).

L'esperienza di collaborazione tra aziende e scuola ha raggiunto sostanzialmente gli obiettivi fondamentali di

contribuire ad una maggiore conoscenza della realtà lavorativa del territorio, di favorire la crescita e la

consapevolezza dei propri mezzi ai nostri studenti e di far conoscere alle aziende il valore ed i limiti delle nostre

proposte formative.

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Il legame tra scuola e realtà produttiva storicamente diventa più stringente dapprima con il Decreto

legislativo 15 aprile 2005, n. 77 e successivamente con la Legge 13 luglio 2015, n. 107 (denominata "La Buona

Scuola") grazie all'Alternanza Scuola - Lavoro che (fino all’approvazione della Legge 30 dicembre 2018, n. 145) era

obbligatoria con 400 ore da svilupparsi negli ultimi tre anni di corso.

Scuola e lavoro non vengono più considerati dei mondi che forse dialogano ma non collaborano. Le

esperienze formative che vengono acquisite nel contesto lavorativo saranno valutate alla stregua di competenze

scolastiche.

Il programma di Alternanza Scuola - Lavoro permette che tra il nostro Istituto e le aziende, enti, associazioni,

musei, ecc.,ubicati nel territorio ove la scuola insiste, si creino delle sinergie atte a fornire agli allievi quelle

competenze necessarie per un più agevole inserimento lavorativo e permette alle aziende, che partecipano ai percorsi

di alternanza, di sviluppare insieme alla scuola percorsi formativi che tengano conto delle effettive esigenze delle

varie realtà economiche presenti sul territorio.

Il nostro Istituto, pertanto, si sta attivando per costituire un Comitato Tecnico Scientifico che deve poter

contare su rappresentanti di aziende/enti/associazioni. Questo Comitato avrà la funzione di proposta su

organizzazione e valutazione delle attività di alternanza e non solo, operando un raccordo stretto con il mondo del

lavoro, con l'obiettivo di una crescita complessiva del sistema scuola- lavoro .

Con questa premessa, operando una scelta democratica nei confronti degli studenti, questa Istituzione

Scolastica ha proposto loro di farsi parti attive nella scelta dell’azienda ove fare l’alternanza purché congrua con

l’indirizzo di studio e riferirla alla scuola che poi opera la convenzione attuativa del percorso di su descritto.

Nel far ciò l’Istituto, tenendosi al passo con le variazioni legislative, ha recepito il disposto derivante dalla

legge 30 dicembre 2018, n. 145 articolo 1, commi da 784 a 787, che recitano:

784. I percorsi in alternanza scuola lavoro di cui al decreto legislativo 15 aprile 2005, n. 77, sono

ridenominati « percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento » e, a decorrere dall’anno scolastico

2018/2019, con effetti dall’esercizio finanziario 2019, sono attuati per una durata complessiva:

a) non inferiore a 210 ore nel triennio terminale del percorso di studi degli istituti professionali; b) non

inferiore a 150 ore nel secondo biennio e nell’ultimo anno del percorso di studi degli istituti tecnici;

c) non inferiore a 90 ore nel secondo biennio e nel quinto anno dei licei.

785. Con decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, da adottare entro sessanta giorni

dalla data di entrata in vigore della presente legge, fermi restando i contingenti orari di cui al comma 784, sono

definite linee guida in merito ai percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento.

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LE METODOLOGIE E LE ATTIVITA DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO POSSONO ESSERE LETTE NEL

SESTO ALLEGATO

IL DIRIGENTE SCOLASTICO Prof. Ing. Antonino Morfea

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