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CONVENZIONE fra IL COMUNE DI CARPI (di seguito per brevità indicato come Comune) e IPAB – FONDAZIONE MARCHI – ROSSI (di seguito per brevità indicato come IPAB) per LA GESTIONE DEI POSTI RESIDENZIALI ANZIANI IN CASE PROTETTE e di POSTI SEMIRESIDENZIALI ANZIANI in CENTRO DIURNO Il Comune di Carpi, in virtù delle motivazioni e delle normative vigenti riportate nell’atto deliberativo di questa convenzione e l’IPAB Fondazione Marchi - Rossi che agisce ed opera in base e nel rispetto della tavola di fondazione dell’Opera Pia Tenente Luigi Marchi convengono e stipulano quanto segue: Art. 1 Oggetto della Convenzione Il Comune di Carpi affida all’IPAB Fondazione Marchi-Rossi , che accetta, la gestione di : 178 posti Residenziali di Casa Protetta per anziani non autosufficienti (di seguito per brevità indicati come posti Residenziali); 1

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CONVENZIONEfra

IL COMUNE DI CARPI(di seguito per brevità indicato come Comune)

eIPAB – FONDAZIONE MARCHI – ROSSI

(di seguito per brevità indicato come IPAB)per

LA GESTIONE DEI POSTI RESIDENZIALI ANZIANI INCASE PROTETTE e di POSTI SEMIRESIDENZIALI

ANZIANI in CENTRO DIURNO

Il Comune di Carpi, in virtù delle motivazioni e delle normative vigenti riportate nell’atto deliberativo di questa convenzione e l’IPAB Fondazione Marchi - Rossi che agisce ed opera in base e nel rispetto della tavola di fondazione dell’Opera Pia Tenente Luigi Marchi convengono e stipulano quanto segue:

Art. 1Oggetto della Convenzione

Il Comune di Carpi affida all’IPAB Fondazione Marchi-Rossi , che accetta, la gestione di :

n° 178 posti Residenziali di Casa Protetta per anziani non autosufficienti (di seguito per brevità indicati come posti Residenziali);

n° 5 posti RSA Temporanei; n°16 posti Semiresidenziali di Centro Diurno per anziani non

autosufficienti (di seguito per brevità indicati come posti Semiresidenziali).

1.2 La gestione dei posti Residenziali, Semiresidenziali e dei posti di RSA Temporanei sopra indicati, è effettuata ad organizzata nelle seguenti strutture appositamente adibite ed autorizzate a tale scopo:

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Casa Protetta “Tenente Marchi” situata in via Catellani, n° 9/A a Carpi di proprietà dell’IPAB per un numero complessivo di 59 posti Residenziali ;

Casa Protetta Comunale situata in via Falloppia a Carpi di proprietà del Comune di Carpi per un numero complessivo di 80 Posti Residenziali;

Casa Protetta/RSA Comunale situata in Piazzale dell’Ospedale a Carpi di proprietà del Comune di Carpi per un numero di 39 posti Residenziali e 5 Posti RSA;

Centro Diurno “Ten.L.Marchi”situato a Carpi in via Catellani, n° 9/A di proprietà dell’IPAB per un numero complessivo di 16 posti Semiresidenziali

1.3 I posti Residenziali in Casa Protetta sono strutturati con una utenza anziana non autosufficiente, non gestibile a domicilio, che richiede una continua assistenza socio sanitaria.

I Posti RSA sono finalizzati ad accogliere una utenza anziana a forte non autosufficienza, non gestibile a domicilio, che richiede una intensa e continua assistenza, affetta da patologie cronico-degenerative a tendenza invalidante.L’utenza RSA è rappresentata da anziani in condizioni cliniche stabilizzate, che manifestano bisogni a prevalenza socio-assistenziale, in presenza di forti componenti sanitarie. L’RSA si rivolge anche a quegli anziani che necessitano temporaneamente di servizi residenziali ad alta intensità assistenziale e riabilitativa.

I posti Semiresidenziali in Centro Diurno sono rivolti ad anziani parzialmente o totalmente non autosufficienti che vivono presso il loro domicilio per i quali si attuano programmi di riabilitazione e socializzazione.

1.4 La presente convenzione disciplina le modalità con cui la gestione dei posti Residenziali, Semiresidenziali e di RSA avrà luogo, definendo i ruoli rispettivi e le modalità organizzative con cui il Comune e l’IPAB si rapportano al fine di concorrere al raggiungimento dei livelli di qualità fissati per i servizi agli anziani, come meglio precisati nel Disciplinare dei Servizi.

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Art. 2Articolazione della Convenzione

2.1 La presente convenzione definisce gli INDIRIZZI FONDAMENTALI e le CONDIZIONI GENERALI che devono regolare il rapporto di Convenzione fra COMUNE ed IPAB in merito alla gestione di cui all’art. 1.1.

Quanto riportato nella presente convenzione puo’ essere eventualmente modificato nel periodo previsto della sua durata, ad opera dell’organo di indirizzo del COMUNE e dall’IPAB.

Alla presente convenzione sono collegati i seguenti disciplinari:

A : DISCIPLINARE DEI SERVIZI che definisce i criteri, le modalità gestionali ed i livelli qualitativi che l’IPAB deve garantire nella gestione delle diverse tipologie dei Posti Anziani assegnati in gestione all’IPAB.

B : DISCIPLINARE DEI COSTI in cui sono definiti i criteri per la determinazione dei corrispettivi che il COMUNE riconosce all’IPAB per la gestione delle diverse tipologie dei Posti Anziani affidati in gestione all’IPAB.

C : DISCIPLINARE per L’USO degli IMMOBILI COMUNALI in cui si definiscono le condizioni con cui il COMUNE cede in uso all’IPAB le Case protette di sua proprietà situate in via Falloppia e in Piazzale dell’Ospedale a Carpi.

2.2 I Disciplinari A, B, C , che definiscono i dettagli sui servizi e sulle modalità gestionali richiesti dal COMUNE ed erogati dall’IPAB, conseguenti ed in accordo con gli indirizzi contenuti nella presente convenzione , sono approvati dalla Giunta sulla base della elaborazione effettuata dalle funzioni tecniche competenti e possono essere aggiornati nel tempo in cui la presente convenzione ha effetto, per tenere conto del modificarsi e dell’evolversi delle esigenze di servizio manifestate dall’utenza ed adottate dal COMUNE o per aggiornarli di fronte a necessarie modifiche gestionali. Tali modifiche devono

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comunque rientrare nell’ambito degli indirizzi della presente convenzione e sono apportate ed approvate per opera delle funzioni direttive competenti del COMUNE e dell’IPAB nell’ambito delle rispettive autonomie e deleghe gestionali e finanziarie o dalla Giunta Comunale per quanto esula dalle competenze dirigenziali del COMUNE.

Art. 3Accesso ai Posti Residenziali ( Casa Protetta e RSA)

e ai posti Semiresidenziali

3.1 Il Comune, con l’emanazione dei propri Regolamenti in materia, definisce i criteri di accesso e le modalità con cui si costituiscono le graduatorie per gli anziani che richiedono di occupare posti Residenziali e Semiresidenziali.

3.2 Il SAA Distrettuale definisce i criteri di accesso per i posti RSA Temporanei.

3.3 Il COMUNE raccoglie le domande, valuta le condizioni ed i casi dei richiedenti e, secondo i criteri di cui al precedente punto 3.1, definisce e approva periodicamente le graduatorie degli anziani che risultano avere il diritto di accesso ai Posti Residenziali e Semiresidenziali.

3.4 Il COMUNE, sulla base delle graduatorie attive, avvia gli anziani ai posti Residenziali e Semiresidenziali che si rendono di volta in volta disponibili.

3.5 L’AUSL indica all’IPAB gli anziani che devono essere collocati nei posti RSA Temporanei.

Art. 4Determinazione delle Rette

4.1 Il COMUNE, con l’emanazione dei propri regolamenti in materia, definisce i criteri per la determinazione delle rette dovute dagli anziani a fronte dei servizi ad essi resi nei posti Residenziali e Semiresidenziali.

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4.2 Il COMUNE e l’AUSL nell’ambito dell’Accordo di Programma Area Anziani definiscono i criteri di determinazione degli oneri a rilievo sanitario a carico dell’AUSL a fronte di ciascuno dei Posti Anziani. Gli oneri previsti sono erogati dall’AUSL all’IPAB a fronte di specifica convenzione tra AUSL di Modena ed IPAB, soggetto gestore dei Servizi.

4.3 Il COMUNE, sulla base dei criteri di cui al punto 4.1 e a fronte delle valutazioni delle situazioni socio economiche di ciascun anziano, definisce la retta dovuta da ciascun utente per i Servizi a lui forniti dall’ IPAB.

4.4 Con cadenza periodica definita nel DISCIPLINARE DEI COSTI collegato alla presente convenzione, l’IPAB fornisce al COMUNE e all’AUSL i dati di presenza ed occupazione dei Posti Anziani, affinché il COMUNE possa conoscere l’entità dei servizi gestionali effettuati dall’IPAB e affinché l’AUSL possa determinare gli importi degli oneri a rilievo sanitario, secondo quanto definito al precedente punto 4.2, da liquidare all’IPAB.

4.5 L’IPAB, su mandato del COMUNE ed in virtu’ della presente Convenzione, con cadenza mensile e applicando le rette di cui al punto 4.3, emette le fatture corrispondenti ai servizi resi a ciascun ospite nel periodo di riferimento della fatturazione, comunicando al COMUNE il riepilogo delle fatture emesse.

4.6 L’IPAB, su indicazione del COMUNE, emette anche le fatture di arretrato per riscontri effettuati dallo stesso su variazioni delle condizioni socio-economiche degli ospiti. I corrispettivi di tali fatture saranno incassati dall’ IPAB e rimborsati al COMUNE.

4.7 L’IPAB provvede all’incasso delle rette addebitate agli ospiti con le fatture emesse secondo quanto definito al precedente punto 4.5 e riscuote dall’AUSL i contributi corrispondenti agli oneri a rilievo sanitario per le prestazioni relative ai Posti per Anziani non autosufficienti gestiti.

4.8 Nel primo periodo di effettività della presente convenzione e fino a quando l’IPAB non si sarà dotata degli strumenti e delle risorse gestionali necessarie per effettuare le operazioni di cui ai punti 4.5 , 4.6 e 4.7, il COMUNE effettuerà tali operazioni in riferimento ai posti oggetto della presente convenzione per conto dell’IPAB.

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1l costo di tale servizio fornito all’IPAB non sara’ considerato ai fini della determinazione dei costi di gestione dei Posti Anziani e quindi dei corrispettivi pagati dal COMUNE all’IPAB.

4.9 Trascorso il termine stabilito per il pagamento l’IPAB invia diffida al debitore . Se dopo 90 giorni dalla data della diffida non si sara’ effettuato alcun incasso, le somme saranno versate dal COMUNE , che si assume il credito corrispondente trasferito dall’IPAB.

Art. 5Accoglienza ed alloggiamento degli anziani nei

Posti Residenziali e Semiresidenziali

5.1 I criteri di alloggiamento degli ospiti avviati dal COMUNE ad occupare i Posti Residenziali e Semiresidenziali disponibili, sono definiti al fine di ottimizzare le condizioni di accoglienza e di ospitalità degli anziani secondo le loro specifiche necessità di assistenza e servizio, coniugate con le caratteristiche delle strutture e delle relative destinazioni specialistiche.A titolo di esempio, tali criteri dovranno identificare le modalità di alloggiamento dei casi di coniugi, i criteri di assegnazione dei posti in camere singole, piuttosto che in camere multiple, i criteri di distribuzione nelle strutture e nei loro nuclei interni tenuto conto delle diverse patologie, i criteri di accoglimento delle preferenze personali degli ospiti etc…

5.2 L’IPAB nell’accogliere un anziano cercherà di alloggiarlo secondo i criteri di accoglienza definiti e, qualora ciò non sia immediatamente possibile, cercherà di tendere all’applicazione dei criteri ottimali di alloggiamento previsti, allorché le condizioni logistiche lo consentiranno.

5.3 I criteri di alloggiamento definiti dall’IPAB sono sottoposti al Comune per accoglierne l’accettazione a inizio rapporti della presente Convenzione.

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Art. 6Gestione dei POSTI ANZIANI

6.1 L’IPAB gestisce i Posti Anziani secondo le modalità organizzative, ed i livelli di qualità che trovano esempio nell’attuale Convenzione con il COMUNE e comunque definiti nel DISCIPLINARE DEI SERVIZI collegato alla presente Convenzione redatto in accordo agli indirizzi di seguito riportati.

6.2 L’IPAB, in coerenza con quanto riportato in dettaglio nel DISCIPLINARE DEI SERVIZI, affinché l’anziano utente trovi, all’interno dei Servizi, le risposte ai propri bisogni, si dota di risorse strumentali e professionali per fornire Servizi coerenti ai bisogni della popolazione anziana non autosufficiente.Il sistema gestionale si pone i seguenti obiettivi :- una forte flessibilità e adattabilità alle diverse condizioni degli

anziani e ai cambiamenti dei bisogni del singolo anziano nel tempo;

- una elevata reattività, intesa come tempestività di risposte alle dinamiche delle condizioni degli anziani;

- una forte continuità dell’azione degli operatori, sul piano dei contenuti dell’intervento e, in particolare, delle relazioni con l’anziano, per garantire una condizione di agio e di sicurezza, fondamentale rispetto al bene-essere dell’ospite;

- una forte continuità di azione del servizio, che deve essere in grado di gestire il più possibile al proprio interno l’intera gamma dei bisogni dell’utente;

- una specializzazione puntuale, a presidio degli specifici bisogni e interventi con gli anziani;

- un’intensa e sistematica integrazione professionale e operativa fra tutte le figure professionali che interagiscono con l’anziano, per recuperare sul piano del raccordo interdisciplinare l’unitarietà della persona e per incrementare il grado di flessibilità e di reattività della struttura.

6.3 L’IPAB, al fine di raggiungere gli obiettivi generali di servizio indicati al precedente punto 6.2 e quelli dettagliati nel DISCIPLINARE DEI SERVIZI, svolge le seguenti funzioni:- definizione di piani, programmi e progetti di lavoro relativi a

tutte le aree professionali chiamate ad intervenire nella gestione dei Posti Residenziali e Semiresidenziali;

- applicazione di strumenti e metodologie che consentano di documentare l’evoluzione del bisogno di ogni singolo e di

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tutta la comunità ospitata nelle strutture, al fine di progettare interventi e nuove condizioni di vita quali risposte ai nuovi bisogni;

- aggregazione degli apporti delle diverse aree professionali presenti, al fine di soddisfare con flessibilità e tempestività i bisogni degli ospiti e raggiungere i livelli qualitativi del Servizio definiti al precedente punto 6.2 e dettagliati nel DISCIPLINARE DEI SERVIZI;

- organizzazione delle presenze delle diverse aree professionali previste nell’arco temporale giornaliero, settimanale e periodico con il fine di soddisfare la continuità dell’azione nei confronti degli ospiti e dei loro bisogni;

- cura delle modalità con cui si svolge il rapporto con i parenti degli anziani ospitati, favorendo l’instaurarsi di relazioni basate sulla piena fiducia fra i parenti e le strutture gestite dall’IPAB;

- verifica delle necessità di sviluppo ed adeguamento delle diverse aree professionali previste, coordinando fra loro le attivita’ di formazione e l’aggiornamento continuo e permanente delle professionalità attraverso l’integrazione dei momenti formativi per il personale con l’intervento di specialisti esterni;

- individuazione dei punti di riferimento all’interno dell’IPAB per attuare le azioni correttive suggerite o richieste dalle funzioni del COMUNE preposte al controllo dei livelli di qualità della gestione IPAB e gli adeguamenti al DISCIPLINARE DEI SERVIZI che il COMUNE ritenesse necessari per fare fronte a nuove esigenze del servizio;

- corretto e puntuale funzionamento del sistema contabile e del sistema di rilevazione dei costi di gestione dei Posti Anziani, al fine di consentire l’aggiornamento del DISCIPLINARE DEI COSTI della presente convenzione e dei corrispettivi che il COMUNE deve riconoscere all’IPAB.

6.4 Qualora il modello organizzativo adottato dall’IPAB preveda l’intervento di soggetti terzi a cui sia affidata la gestione di attivita’ fondamentali che concorrano alla realizzazione del sistema gestionale indicato al punto 6.2 , tali soggetti dovranno essere inclusi nella progettazione e nella realizzazione concreta degli interventi predisposti per l’attuazione omogenea dell’assistenza agli Anziani oggetto della presente Convenzione e dei DISCIPLINARI A,B,C ad essa collegati.

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6.5 L’IPAB assume a suo carico ogni responsabilità, ogni obbligo, adempimento e oneri amministrativi e di documentazione previsti per la gestione dei Posti Anziani e delle Strutture in uso secondo quanto più dettagliatamente previsto nei Disciplinari A, B,C di cui all’art. 2, dotandosi anche in tal senso delle adeguate e congrue coperture assicurative .

Art. 7Organi di Controllo

7.1 Il COMUNE, attraverso proprie funzioni tecniche o avvalendosi di soggetti esterni appositamente incaricati e supportati da personale IPAB, potrà effettuare ogni controllo che ritenga necessario inerente la regolare esecuzione della presente Convenzione e dei Disciplinari collegati A,B,C di cui all’art. 2 .

7.2 L’AUSL e la Commissione di Vigilanza di cui all Direttiva 564/00 esercitano i controlli previsti dalla normativa vigente.

7.3 L’IPAB ha l’obbligo di porre in atto azioni correttive ed adeguamenti che risolvano eventuali non conformità gestionali rilevate e comunicate per iscritto a fronte dei controlli di cui ai precedenti punti 7.1 e 7.2.L’IPAB comunica al COMUNE e all’AUSL le azioni correttive intraprese, specificandone i tempi di attuazione e al loro completamento comunica l’avvenuta normalizzazione delle problematiche evidenziate.L’IPAB ha la facoltà di presentare al COMUNE contro deduzioni in merito alle non conformità evidenziate, quale esito dei controlli effettuati sull’attività gestionale di cui al precedente punto 7.1, anche adducendo a giustificazione dei problemi riscontrati fatti e circostanze influenti sul servizio che si sono verificati per cause non determinabili dall’IPAB stessa.

7.4 Qualora sorgano controversie inerenti la regolare esecuzione della presente convenzione in tutte le sue parti e collegati quale esito delle attività di controllo di cui ai punti 7.1 e 7.2, esse saranno affrontate, discusse da un Comitato Garante costituito dall’Assessore ai Servizi Sociali del Comune di Carpi, dal Presidente dell’IPAB, dal Dirigente ai Servizi Sociali del Comune di Carpi, dall’Assessore al Bilancio del Comune di

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Carpi , dal Dirigente dell’IPAB e dal Responsabile Amministrativo dell’IPAB.

7.5 L’IPAB organizza anche in collaborazione con il COMUNE ed

effettua con periodicità rilevazioni sul gradimento reale e percepito del servizio reso agli ospiti ed ai familiari delle singole Case Protette.

7.6 L’IPAB, al fine di favorire una reale partecipazione degli utenti e dei loro familiari alle scelte di programmazione delle varie attività, garantisce per ciascuna Casa Protetta e per il Centro Diurno la formalizzazione di una Carta dei Servizi in accordo con quanto definito dalla presente Convenzione e nei Disciplinari collegati di cui all’art. 2 e prevede, inoltre, la costituzione di un Comitato di collaborazione alla gestione (o anche piu’ brevemente indicato come Comitato di gestione) con il compito di monitorare il livello di applicazione degli intendimenti esplicitati nella Carta dei Servizi.Tale Comitato di Gestione è composto da : Utenti e Familiari, Volontari , Operatori del Servizio e Rappresentanti dell’IPAB.Alle riunioni del Comitato di Gestione sarà presente anche una figura Tecnica del Comune individuata di volta in volta dai Servizi Sociali del Comune stesso.

7.7 Il COMUNE inoltre convoca almeno due volte all’anno le rappresentanze degli Utenti e dei Familiari, delle Organizzazioni Sindacali al fine di recepire e valutare l’andamento della gestione dei posti anziani oggetto della presente Convenzione e sviluppare analisi dei bisogni per formulare eventuali ipotesi di miglioramento della qualita’ dei servizi.

Art. 8Determinazione e pagamento dei corrispettivi spettanti all’IPAB

per la gestione dei Posti Anziani oggetto della presente Convenzione.

8.1 Fra i presupposti e le finalità che hanno motivato la presente Convenzione vi e’ l’obiettivo di raggiungere economie, efficienze e sinergie gestionali tali da migliorare i costi ottenuti dalla gestione dei Posti Anziani da parte di un unico soggetto ,

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non consentite da gestioni separate ad opera del COMUNE e dell’IPAB singolarmente.

8.2 Il corrispettivo che il COMUNE pagherà all’IPAB per le attività

ad essa affidate in virtu’ della presente Covenzione e’ calcolato partendo dal costo giornaliero ( di seguito per brevita’ denominato come COSTO POSTO ANZIANO) determinato sulla base dei costi che competono e ricadono sull’IPAB a fronte della gestione di ciascun Posto Anziano secondo quanto riportato in dettaglio nel DISCIPLINARE DEI COSTI collegato alla presente Convenzione.Il COSTO POSTO ANZIANO giornaliero e’ calcolato partendo dal preventivo di gestione dei Posti Anziani ( per brevita’ di seguito indicato come PREVENTIVO).Il PREVENTIVO è redatto dall’IPAB sulla base degli schemi economici di gestione relativi alle diverse tipologie di Posti Anziani, indicati nel DISCIPLINARE DEI COSTI di cui all’art. 2, collegato alla presente Convenzione.Il PREVENTIVO deve fare riferimento ed essere formulato sulla base dei costi e dei ricavi dell’ultimo conto economico consuntivo disponibile (anche infrannuale) e motivare gli eventuali scostamenti.

8.3 Il PREVENTIVO che definisce il COSTO POSTO ANZIANO di cui al precedente punto 8.2 e’ analizzato e discusso dalla Commissione di Valutazione Economica a tale scopo istituita dal COMUNE con atto del Dirigente responsabile del Settore A5 – “Assistenza Sociale, Sanità e Casa”, costituita di norma da: Dirigente del Settore A5 – Assistenza Sociale – Sanita’ - Casa Responsabile del Servizio Anziani Responsabile del Servizio Amministrazione e Controllo del

Settore A5 Dirigente del Settore S2 “Finanza, Bilancio e Controllo di

Gestione”

La Commissione di Valutazione Economica, in sede di analisi del PREVENTIVO fa osservazioni motivate e scritte, invitando qualora lo ritenga necessario, funzionari dell’IPAB al fine di raccogliere ulteriori elementi di chiarimenti e approfondimento dei dati economici di gestione preventivati.

La Commissione di Valutazione Economica in sede di analisi e valutazione del PREVENTIVO, a fronte di esaurienti

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motivazioni, può invitare l’IPAB ad apportare modifiche a quanto in esso riportato.

Nel caso in cui dovessero insorgere controversie inconciliabili in sede di valutazione del PREVENTIVO fra Commissione di Valutazione Economica ed IPAB, tali problematiche saranno affrontate dal Comitato Garante. Dopo di che il PREVENTIVO definirà l’importo dei corrispettivi che il COMUNE iscriverà nel proprio bilancio di previsione, da riconoscere all’IPAB a fronte delle attività di gestione delle diverse tipologie di Posti Anziani oggetto della presente convenzione.

8.4 Il COMUNE liquida all’IPAB periodicamente, almeno bimestralmente, i costi per ciascuna tipologia di Posti Anziani gestiti relativi alla presente convenzione, così come risultanti dal PREVENTIVO approvato, detratti delle entrate che l’IPAB incassa dagli utenti, dall’AUSL o da altri soggetti in virtu’ delle attivita’ svolte a fronte della presente Convenzione

8.5 Nel periodo che intercorre fra il momento in cui la presente convenzione ha effetto coincidente con l’inizio delle attivita’ di gestione dei Posti Anziani da parte dell’IPAB e la conclusione del primo anno solare completo, il COMUNE liquida periodicamente all’IPAB con cadenza almeno bimestrale i corrispettivi calcolati sulla base del Conto Economico PREVENTIVO di cui ai precedenti punti, conguagliando eventuali differenze riscontrate in sede dei Conti Economici Consuntivi.Tale fase transitoria e’ adottata al fine di giungere alla conoscenza dei costi gestionali complessivi espressi dal nuovo assetto organizzativo che si viene a determinare in virtu’ della presente convenzione, che prevede l’unificazione gestionale dell’attuale struttura protetta “Tenente Marchi” gestita dall’IPAB, dell’attuale struttura protetta di via Falloppia gestita dal COMUNE per le quali i due soggetti gestori adottano attualmente schemi contabili differenti , a cui si andra’ ad aggiungere una nuova casa protetta di cui si prevede il completo avviamento entro la fine del 2002, per la quale , quindi, non si dispone dei dati gestionali di riferimento su cui basare una preventivazione attendibile dei costi di gestione.

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Le modalita’ con cui COMUNE ed IPAB gestiranno la fase transitoria e la definizione delle modalita’ con cui i costi di gestione sono analizzati e convalidati in questa fase dal COMUNE e dall’IPAB sono riportati nel DISCIPLINARE DEI COSTI collegato alla presente convenzione cosi’ come previsto all’art. 2.

Art. 9Trasferimento dei contratti in essere

9.1 Il COMUNE si impegna a cedere all’IPAB i contratti in essere relativi ai Servizi di Casa Protetta, dopo essersi preventivamente procurato il consenso scritto dei titolari.

Art. 10Condizioni d’uso delle strutture comunali localizzate in via

Falloppia e Piazzale dell’Ospedale

10.1 Il COMUNE concede all’IPAB in comodato d’uso gratuito le strutture di propria proprieta’ indicate al punto 1.2 , destinate alla gestione dei Posti Anziani oggetto della presente Convenzione, secondo quanto disposto dall’apposito DISCIPLINARE per l’USO degli IMMOBILI, previsto ai sensi dell’Art. 2 della presente Convenzione.

10.2 L’IPAB custodisce e gestisce tali strutture con cura e diligenza, effettuando ogni manutenzione ordinaria che si rendesse necessaria al fine di mantenere funzionanti le due strutture Comunali affidate in uso , secondo le richieste di funzionalita’ previste dalla gestione dei Posti Anziani oggetto della presente Convenzione. Ogni modifica che l’IPAB intende apportare alle strutture di cui al presente articolo deve essere preventivamente autorizzata dal COMUNE.

10.3 La manutenzione straordinaria di tali strutture rimarra’ a carico

del COMUNE, pertanto il costo della manutenzione straordinaria e degli ammortamenti per le strutture di proprieta’ comunale non dovranno essere computati nel PREVENTIVO di cui all’art. 8 e dettagliato nel DISCIPLINARE DEI COSTI , al fine della determinazione dei corrispettivi che il COMUNE paga

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all’IPAB per la gestione dei POSTI ANZIANI oggetto della presente Convenzione.

10.4 Le strutture di proprieta’ del COMUNE dovranno essere utilizzate dall’IPAB ai soli fini della gestione dei Posti Anziani oggetto della presente Convenzione.Altri utilizzi non sono consentiti, se non preventivamente autorizzati dal COMUNE.

10.5 L’IPAB ha l’obbligo di dotarsi di adeguata e congrua copertura assicurativa a copertura di tutti i rischi per incendio, scoppio, eventi catastrofici, atti vandalici e piu’ generalmente danni che potessero subire le strutture concesse in uso all’IPAB in virtu’ della presente convenzione, secondo quanto dettagliato in merito dal DISCIPLINARE di USO degli IMMOBILI, fino ad assicurare il valore di ricostruzione delle strutture.L’IPAB ha altresi’ l’obbligo di dotarsi di adeguata e congrua copertura assicurativa per la responsabilita’ civile verso terzi relativa alla conduzione/gestione delle strutture di cui al presente Articolo.

10.6 Il COMUNE esercita ampio controllo secondo le modalita’ dettagliate nel DISCIPLINARE di USO degli IMMOBILI, sull’uso delle strutture da parte dell’IPAB rispetto a quanto definito nella presente convenzione e nei disciplinari ad essa collegati ai sensi dell’Art. 2.Il controllo esercitato dal COMUNE non costituisce l’assunzione a proprio carico di alcuna responsabilita’ riguardo l’uso e l’utilizzo delle strutture.

Art. 11 Norma di Salvaguardia

Poiche’ la presente Convenzione si riferisce alla sola gestione dei Posti Anziani, la Casa Protetta “T. Marchi” derivata da uno specifico Statuto da cui trae legittimazione, pur facendo parte integrante della presente Convenzione e rispettandone tutti gli articoli e i collegati, conservera’ inoltre tutte le peculiarita’ che le sono attribuite dallo Statuto medesimo. L’eventuale modifica ed integrazione della legislazione in materia nei suoi termini regolamentari e/o di indirizzo,

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determinera’ una verifica e l’eventuale adeguamento della presente convenzione al fine di renderla ottemperante delle nuove normative.

Art. 12Scadenza della Convenzione

La presente Convenzione ha durata di anni 3 ( tre ) a partire dalla sua sottoscrizione contestualmente ai Disciplinari ad essa collegati ai sensi dell’art. 2.

Art. 13Disdetta e preavviso - Rinnovo

Alla sua scadenza la Convenzione si rinnova per un ulteriore periodo triennale qualora non intervenga, da una delle parti, apposita comunicazione di disdetta con preavviso di sei mesi.

Art. 14Recesso

Ciascuna delle parti può recedere, per gravi motivi, in qualunque momento, previa comunicazione con preavviso di nove mesi.La comunicazione di recesso dovrà contenere l’indicazione dei gravi motivi.

Art. 15Norme Transitorie

Nessuna delle parti potrà invocare l’applicazione di alcuna delle norme della Convezione prima che siano sottoscritti tutti gli atti, compresi gli allegati e si sia proceduto alla consegna degli immobili, con la sottoscrizione del disciplinare per l’uso degli immobili comunali.

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