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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “LEONARDO SCIASCIA” Istituto Professionale per i Servizi Commerciali e Socio-sanitari “G. Bufalino” – Trapani PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO- DIDATTICA DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 1°T Anno scolastico 2015/2016 Servizi Socio-sanitari – Indirizzo: Odontotecnico Docente coordinatore della classe: prof.ssa Auci Anna Maria Composizione del Consiglio di Classe: DOCENTE MATERIA FIRMA DEL DOCENTE Naso Valeria Religione Auci Anna Maria Italiano - Storia Panzica Antonella Inglese FILIPPI VINCENZA Diritto-economia Patti Pasquale Marco Matematica Licari Girolama Scienze della Terra e Biologia Nicotra Giovanna Fisica Rallo Francesca Anatomia Ig. Catania Filippo Esercitazioni Odont. Puleo Tiziana Scienze Motorie e Sportive Di Stefano Giuseppe Disegno e Modellaz. Odont. Saladino Agostino Chimica Palazzolo Vita Alba Geografia Bertolino Domenica Sostegno Rappresentanti Genitori Genitore dell’alunno FIRMA Cammareri Daniela Cernigliaro Carlo Porporino Daniela Lombardo Davide Rappresentanti Alunni FIRMA Flores Vanessa

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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE“LEONARDO SCIASCIA”

Istituto Professionale per i Servizi Commerciali e Socio-sanitari “G. Bufalino” – Trapani

PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO- DIDATTICADEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 1°T

Anno scolastico 2015/2016

Servizi Socio-sanitari – Indirizzo: Odontotecnico

Docente coordinatore della classe: prof.ssa Auci Anna Maria

Composizione del Consiglio di Classe:

DOCENTE MATERIA FIRMA DEL DOCENTENaso Valeria ReligioneAuci Anna Maria Italiano - StoriaPanzica Antonella IngleseFILIPPI VINCENZA Diritto-economiaPatti Pasquale Marco MatematicaLicari Girolama Scienze della Terra e BiologiaNicotra Giovanna FisicaRallo Francesca Anatomia Ig.Catania Filippo Esercitazioni Odont.Puleo Tiziana Scienze Motorie e SportiveDi Stefano Giuseppe Disegno e Modellaz. Odont.Saladino Agostino ChimicaPalazzolo Vita Alba Geografia

Bertolino Domenica Sostegno

Rappresentanti Genitori Genitore dell’alunno FIRMACammareri Daniela Cernigliaro CarloPorporino Daniela Lombardo Davide

Rappresentanti Alunni FIRMAFlores VanessaBommarito Davide

Il coordinatore Anna Maria Auci

CARATTERISTICHE DELLA CLASSE

Elenco alunniPr Alunno Data Nascita1 Acabo Martina 02/04/012 Accardo Cristian 01/11/003 Agosta Vanessa 26/08/014 Barrovecchio Noemi 21/06/015 Biondo Daniele 29/06/016 Biondo Nicola 04/01/027 Bommarito Davide 17/01/998 Carollo Valerio 19/02/029 Cernigliaro Carlo 08/05/0110 Coviello Vincenzo 02/04/0011 Croce Gaetano 14/01/0212 Cucchiara Giuseppe 28/01/0113 D'Amico Luca Benedetto 28/07/0114 De Filippi Giuseppe 08/11/0015 Fazio Pasquale 12/06/0116 Ferreri Stefania 06/01/0217 Flores Vanessa 21/01/0218 Giacalone Carmelo 23/09/0119 La Grutta Giorgia 31/01/0220 Lombardo Davide 11/12/0021 Marrone Alessia 26/10/0122 Montalto Anes Michele 15/09/9923 Perillo Michele 03/08/9824 Saverino Giulia 24/02/0025 Scardina Andrea 15/09/0026 Tarantino Sarah 01/02/01

Totale alunni 26

Alunni diversamente abili 1

Alunni provenienti dalla scuola media inferiore 20

Alunni provenienti da altri Istituti superiori 1

Alunni ripetenti nell’Istituto 5

Situazione iniziale

La classe I^ T è composta da 26 allievi (17 di sesso maschile e 9 di sesso femminile) frequentanti, cinque dei quali, ripetenti, provengono dal nostro istituto. L'alunno Scardina (iscritto dal 12 ottobre 2015), proviene da un altro istituto. Fino alla data odierna sette alunni inseriti in elenco non hanno mai frequentato. Si pone l'attenzione, inoltre, su alcuni alunni che fanno registrare una presenza non regolare, in particolar modo Accardo Cristian.Nella classe, infine, è presente un alunno diversamente abile seguito dall’insegnante di sostegno per diciotto ore settimanali.L’ambiente di provenienza della quasi totalità degli allievi è abbastanza omogeneo, non molto ricco di adeguati stimoli ai fini di un migliore apprendimento culturale.Nel complesso, gli allievi, rispettosi delle principali norme che regolano la vita della classe, si

mostrano vivaci ed esuberanti. Solamente qualche elemento, spesso, mostra una vivacità e un’irrequietezza eccessiva, chiedendo spesso di uscire, distraendosi durante la lezione, rifiutando a volte di svolgere il lavoro in classe, non portando il materiale necessario, come il libro di testo. L’interesse e la partecipazione alla vita della classe sono, in genere, accettabili, nonostante una certa passività dell'atteggiamento. Alcuni ragazzi, inoltre, hanno bisogno di essere frequentemente spronati a partecipare, perché si distraggono facilmente e seguono le attività didattiche in maniera discontinua e superficiale. Infine un piccolo gruppo di alunni interagisce in modo decisamente positivo durante le lezioni, partecipando costruttivamente al dialogo educativo-didattico. Dal punto di vista didattico l'impegno appare disomogeneo: alcuni alunni si impegnano in modo adeguato e costante, altri in modo discontinuo e superficiale.Dalle verifiche delle abilità possedute e dei prerequisiti di partenza (conoscenze, competenze e capacità relative alle discipline d’insegnamento), realizzate attraverso prove d’ingresso, colloqui, produzioni scritte e orali, gli alunni risultano distribuiti in tre fasce di livello: Una fascia ristretta, in cui gli alunni in possesso delle competenze di base padroneggiano

sufficientemente gli strumenti fondamentali delle discipline. Una fascia più ampia, di cui fanno parte gli studenti forniti di competenze mediocri; una

parte di questi non sempre è sorretta da una adeguata volontà di impegnarsi o si impegna in modo superficiale

Una terza fascia, in cui rientrano gli alunni che presentano gravi lacune nella formazione di base e/o difficoltà di natura cognitiva e il cui impegno è inadeguato o mal indirizzato.

FINALITÀ DELL’INTERVENTO EDUCATIVO NEL BIENNIO: LE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZALe competenze chiave di cittadinanza vengono assunte dal Consiglio come finalità degli interventi educativi e pertanto le competenze perseguite nelle diverse discipline e nei diversi assi culturali devono contenere dimensioni proprie delle competenze chiave di cittadinanza e ad esse debbono tendere. Inoltre i docenti del Consiglio trarranno dalle competenze chiave anche un indirizzo metodologico per l’attuazione efficace dei loro interventi educativi e didattici. A tali scopi si propone di declinare le otto competenze chiave di cittadinanza attraverso i seguenti descrittori trasversali, operativi e verificabili.

IMPARARE AD IMPARARE Prendere nota degli impegni scolastici Tenere in ordine il proprio quaderno di lavoro Leggere attentamente tutta la consegna prima di iniziare un compito in classe, un’attività,

ecc. Individuare elementi e parole chiave di un testo Chiedere chiarimenti sugli errori compiuti nello svolgimento delle attivitàPROGETTARE Rispettare le indicazioni della consegna (ad es. sulle modalità di esecuzione di un lavoro,

sui materiali e gli strumenti che si possono usare, sui tempi di restituzione). Attivarsi per rimediare ai brutti voti o per aumentare la propria media scolastica (ad es.

partecipando ai corsi di recupero o chiedendo una verifica supplementare, organizzando gruppi di studio).

COMUNICARE Esprimersi correttamente in italiano Rispettare le regole dei codici della comunicazione orale (verbale e non) adeguandole alla

situazione Utilizzare una grafia leggibile e una impaginazione ordinata nella presentazione dei compitiCOLLABORARE E PARTECIPARE Comportarsi in modo corretto con gli altri Partecipare alle attività proposte Aspettare il proprio turno di conversazione (ad es. alzando la mano). Comportarsi in modo corretto con gli altri ( restare in silenzio durante la spiegazione, non

disturbare durante un compito, ecc.) Partecipare alle attività proposte (ad es. lezioni in classe, lavori o discussioni di gruppo,

laboratori).AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE

Rispettare le regole stabilite (sia quelle definite nel regolamento d’Istituto sia quelle concordate con il singolo docente).

Arrivare puntuale (all’ingresso, al rientro dall’intervallo, in tutte le situazioni in cui ci sia un orario da rispettare)

Adoperarsi perché il materiale personale, quello scolastico e le aule siano sempre in buono stato

Portare tutto il materiale necessario per svolgere le attività didattiche Lavorare in autonomia nei compiti individuali Svolgere i compiti assegnati, sottoporsi alle verifiche orali e scritte, nella consapevolezza

che si tratta di momenti costitutivi del processo di insegnamento apprendimentoRISOLVERE PROBLEMI Accostarsi in modo positivo alle situazioni nuove da affrontare nella vita scolasticaINDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI Collegare i contenuti di una materia con l’attualitàACQUISIRE ED INTERPRETARE LE INFORMAZIONI Informarsi sulle attività svolte quando si è stati assenti, procurarsi i materiali prodotti e

rispettare le consegne date dal docente Informarsi su avvisi e comunicazioni della scuola e trasmetterli ai genitori Chiedere chiarimenti sui contenuti della lezione, sulla consegna, sull’attività da svolgere

COMPETENZE DI BASE DA CERTIFICARE A CONCLUSIONE DELL’OBBLIGO D’ISTRUZIONE

Asse dei linguaggiL1. Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire

l’interazione comunicativa verbale in vari contesti; L2. Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo;L3. Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativiL4. Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativiL5. Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico

e letterarioL6. Utilizzare e produrre testi multimediali.Asse matematicoM1. Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole

anche sotto forma graficaM2. Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni.M3. Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemiM4. Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con

l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico

Asse scientifico-tecnologicoT1. Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale

e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessitàT2. Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di

energia a partire dall’esperienzaT3. Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e

sociale in cui vengono applicate

Asse storico socialeS1. Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica

attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali.

S2. Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente

S3. Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio.

PROGRAMMAZIONI E OBIETTIVI DISCIPLINARIPer quanto riguarda gli obiettivi particolari da conseguire in ogni materia, si fa riferimento alle programmazioni disciplinari.Tali programmazioni tengono conto nella loro formulazione:

- della prospettiva curricolare indicata nelle Linee guida;

- della possibilità di istituire relazioni pluridisciplinari tra le materie che condividono le medesime competenze;

- delle relazioni trasversali, espressamente indicate dal consiglio di classe, tra discipline che utilizzano le stesse competenze e/o abilità.

Ciò per consentire un costante consolidamento degli apprendimenti fondato su continue e nuove applicazioni anche in ambiti disciplinari diversi.I docenti organizzeranno poi liberamente le loro programmazioni in moduli o unità.

La programmazione relativa all’alunno disabile sarà allegata al registro del Consiglio di classe. Nel seguente prospetto vengono riportate le discipline del curricolo e, ordinate per asse, le relative competenze da certificare al termine del corrente anno scolastico. Il prospetto distingue le competenze del cui conseguimento ogni disciplina è direttamente responsabile (segnate con lettera X), da quelle a cui concorre in tutto o in parte (segnate con la C), o perché aspetti importanti della competenza sono presenti tra gli obiettivi disciplinari o perché tali aspetti sono potenziati e utilizzati nella mediazione didattica della disciplina. La tabella dà evidenza grafica alla dimensione pluridisciplinare delle competenze.

X= competenza specifica della disciplinaC= la disciplina concorre al raggiungimento della competenza

AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

METODI E STRUMENTI

Le metodologie adottate nel processo di insegnamento/apprendimento, si ispirano ai seguenti criteri trasversali che tengono anche conto delle competenze chiave di cittadinanza: Rendere espliciti alla classe obiettivi, metodi e contenuti dell’intero percorso formativo e delle sue partizioni In occasione delle verifiche, esplicitare quali conoscenze, abilità e competenze vengono misurate attraverso la prova Usare strategie che stimolino la ricerca e l'elaborazione di soluzioni, piuttosto che una ricezione passiva dei contenuti della disciplina Utilizzare tecniche di valorizzazione delle preconoscenze e dei prerequisiti degli allievi come momento di partenza di nuovi apprendimenti Utilizzare tecniche metacognitive che consentano agli allievi di riflettere sui propri processi di apprendimento e sui propri errori per poterli controllare. In particolare, utilizzare tecniche per organizzare, dirigere e controllare i processi mentali adeguandoli alle esigenze del compito da svolgere Costruire gli apprendimenti attraverso un percorso di operazioni cognitive e di applicazioni operative (laboratorialità) Fare ricorso ad un apprendimento di tipo esperienziale, utilizzando anche simulazioni Utilizzare strategie finalizzate all'apprendimento di un metodo di studio

N TITOLO ATTIVITÀ PREVISTE N. ATTIVITÀ PREVISTE

1 ORIENTAMENTO Orientamento in entrata. 4 Certificazione ECDL

2SPORT: GIOCHI

SPORTIVI STUDENTESCHI

Da concordare 5 Gara regionale e nazionale odontotecnici

3 LEGALITA’ E SOLIDARIETA’ Varie Attività 6 Sportello di ascolto

Utilizzare forme di apprendimento cooperativo Contestualizzare e attualizzare gli apprendimenti Prevedere forme di individualizzazione degli apprendimenti che consentano il raggiungimento degli obiettivi previsti all'interno delle programmazioni e che siano interessanti e motivanti per gli allievi. Nella mediazione didattica vengono utilizzati i seguenti strumenti: Lavagna LIM Libro di testo Testi trattati con finalità specifiche Documenti di vario tipo Personal computer e software di vario tipo Documenti elettronici, cartacei e filmati Laboratorio informatico, linguistico e scientifico Biblioteca Dizionari Atlanti storici e geografici Carte geografiche murali Quotidiani e riviste Cd, Cd-rom, MP3, Dvd

VERIFICHE E VALUTAZIONESTRUMENTI DI VALUTAZIONELa verifica degli apprendimenti e l’attribuzione del voto allo scritto e all’orale viene effettuata attraverso le seguenti tipologie di prove:PROVE SCRITTE A) prove strutturate

º Test a scelta multiplaº Quesiti a completamentoº Quesiti a corrispondenzaº Quesiti vero/falsoB) prove semistrutturateC) quesiti a risposta singolaD) trattazione sintetica di argomentiE) risoluzione di problemi algebrici e/o geometriciF) risoluzione di espressioni numeriche o letteraliG) produzioni:1. Testi o paragrafi di tipo narrativo, descrittivo, espositivo e argomentativo2. Relazioni3. Lettere4. Articoli di cronaca5. Soluzione di esercizi e/o problemi e/o casi6. Sintesi e riassunti7. ParafrasiH) prove grafiche

I docenti delle diverse discipline utilizzano:Religione A - BItaliano A – B - G1 – G2 – G4 - G6 – G7Storia A – BInglese A – BDiritto ed economia BMatematica A - B – C – E – F –G5Scienze della Terra e Biologia B – G2 – G5Chimica A - BEsercitazioni Lab. Odont. A – G2Disegno e Modellaz. Odont. G5 - HScienze Motorie e Sportive A - BFisica A – G2

COLLOQUIO A) EspositivoB) Applicativo (con esercizi da sviluppare, applicazione di principi, formule, regole, teoremi)

I docenti delle diverse discipline utilizzano:Italiano A - BStoria AInglese A – BDiritto ed economia AMatematica A – BScienze della Terra e Biologia A – BFisica BChimica BAnatomia, Fisiologia e Ig. A - BScienze Motorie e Sportive. BEsercitazioni Lab. Odont. AReligione A

Per l’attribuzione del voto orale i docenti potranno utilizzare anche prove scritte di carattere strutturato o semistrutturato.La valutazione degli allievi terrà conto non solo dei dati direttamente misurabili attraverso le verifiche, ma anche di quelli che emergono dal processo complessivo di insegnamento/apprendimento. In particolare saranno considerati i seguenti elementi:1. Partecipazione consapevole all'attività didattica rilevabile attraverso:1. Frequenza2. Presenza alle verifiche programmate dagli insegnanti3. Impegno4. Utilizzazione funzionale del materiale didattico5. Svolgimento regolare delle esercitazioni in classe e a casa Progressione rispetto ai livelli di partenza Utilizzazione di un metodo di studio funzionale agli obiettivi da raggiungere Livello raggiunto rispetto agli obiettivi minimi prefissati

GRIGLIA DI VALUTAZIONE/livelli comuni di valutazioneIl consiglio di classe, nella valutazione dei risultati finali, si atterrà alla seguente griglia di valutazione

Voto Descrittori1 Non possiede nessuna conoscenza degli argomenti proposti e non consegue le abilità richieste2 Ha scarsissime conoscenze e commette molti e gravi errori nell'esecuzione dei lavori assegnati. Si

esprime in modo scorretto ed usa termini generici ed impropri3 Ha acquisito qualche conoscenza ma non le abilità di base richieste. Commette, infatti, molti e gravi

errori nell'esecuzione dei lavori assegnati. Si esprime in modo scorretto, con termini generici e/o del tutto impropri

4 Dimostra una carente conoscenza degli argomenti. Consegue qualche abilità che non è in grado, però, di utilizzare in modo autonomo neppure nell'esecuzione di compiti semplici. Commette gravi errori nell'esecuzione dei compiti assegnati. Si esprime in modo spesso scorretto ed usa termini generici e impropri

5 Conosce gli argomenti in modo superficiale e frammentario. Dimostra, nell'esecuzione di compiti semplici, di possedere alcune abilità, che utilizza tuttavia con incertezza. Commette errori nell'esecuzione dei lavori assegnati. Si esprime a volte in modo scorretto ed usa termini generici e/o non sempre appropriati

6 Conosce gli aspetti essenziali degli argomenti. Esegue senza errori compiti semplici, ma dimostra scarse abilità in quelli complessi. Si esprime in modo sostanzialmente corretto, ma poco scorrevole. La terminologia è a volte generica

7 Conosce gli argomenti. Commette qualche errore nell'esecuzione dei compiti, che svolge con strategie generalmente a. Si esprime in modo corretto e con terminologia quasi sempre adeguata.

8 Conosce, comprende e sa applicare i contenuti, dimostrando abilità nelle procedure, pur con imprecisioni. Si esprime in modo corretto e scorrevole, usando una terminologia appropriata.

9 Padroneggia tutti gli argomenti e sa organizzare le conoscenze in modo autonomo in situazioni nuove, senza commettere errori o imprecisioni. Si esprime in modo corretto e scorrevole, con linguaggio ricco ed appropriato.

10 Padroneggia tutti gli argomenti, facendo ricorso agli opportuni collegamenti interdisciplinari e utilizzando correttamente i linguaggi specifici. Sa affrontare con abilità situazioni nuove e analizzare criticamente contenuti e procedure.

GRIGLIA VOTO DI CONDOTTAIl Consiglio di Classe si atterrà alla seguente griglia per l’attribuzione del voto di condotta:

VOTO OBIETTIVO INDICATORI DESCRITTORE

10/9

Acquisizione di unacoscienza morale e civile

Comportamento

L’alunno è sempre corretto con i docenti, i compagni, con il personale della scuola.Rispetta gli altri e i loro diritti nel riconoscimento delle differenze individuali

Uso delle strutture della scuola Utilizza in maniera responsabile le strutture della scuola.

Rispetto del regolamento Rispetta il regolamento.Non ha a suo carico provvedimenti disciplinari.

Partecipazione alla vitadidattica

Frequenza Frequenta con assiduità le lezioni e rispetta gli orari.Nel caso di assenze giustifica con tempestività.

Partecipazione al dialogo educativo e didattico

Segue con interesse continuo le proposte didattiche e collaboraattivamente alla vita scolastica.

Rispetto delle consegneAssolve alle consegne in maniera puntuale e costante. È sempre munito del materialenecessario.

8

Acquisizione di unacoscienza morale e civile

ComportamentoNei confronti di docenti, compagni e personale della scuola è sostanzialmente corretto.Rispetta gli altri e i loro diritti.

Uso delle strutture della scuola Non sempre utilizza al meglio il materiale e le strutture della scuola.

Rispetto del regolamento Rispetta il regolamento ma talvolta riceve richiami verbali

Partecipazione alla vitadidattica

Frequenza Frequenta con regolarità le lezioni ma talvolta non rispetta gli orari.

Partecipazione al dialogo educativo edidattico

Segue con sufficiente partecipazione le proposte didattiche e generalmente collabora alla vita scolastica.

Rispetto delle consegne Nella maggioranza dei casi rispetta le consegne ed è solitamente munito del materiale necessario.

7

Acquisizione di unacoscienza morale e civile

Comportamento

Il comportamento dell’alunno nei confronti dei docenti, dei compagni e del personale dellascuola non sempre è corretto. Talvolta mantiene atteggiamentipoco rispettosi degli altri e dei loro diritti.

Uso delle strutture della scuola Utilizza in maniera non accurata il materiale e le strutture della scuola.

Rispetto del regolamento Talvolta non rispetta il regolamento, riceve richiami verbali e ha a suo carico richiami scritti.

Frequenza Si rende responsabile di assenze e ritardi, e non giustifica regolarmente.

Partecipazione al dialogo educativo edidattico

Segue in modo passivo e marginale l’attività scolastica. Collabora raramente alla vita della classe e dell’istituto.

Rispetto delle consegne Molte volte non rispetta le consegne e non è munito del materiale scolastico.

6 Acquisizione di unacoscienza morale e civile

Comportamento Il comportamento dell’alunno nei confronti dei docenti, dei compagni e del personale dellascuola è poco corretto.

Spesso mantiene atteggiamenti poco rispettosi degli altri e deiloro diritti.

Uso delle strutture della scuola Utilizza in maniera trascurata il materiale e le strutture della scuola.

Rispetto del regolamento

Viola frequentemente il regolamento. Riceve ammonizioni verbali e scritte e/o viene sanzionato con l’allontanamento dalla comunità scolastica per un periodo non superiore a sei giorni.

Partecipazione alla vitadidattica

Frequenza Si rende responsabile di assenze e ritardi strategici, e non giustifica regolarmente.

Partecipazione al dialogo educativo edidattico

Partecipa con scarso interesse al dialogo educativo ed è spessofonte di disturbo durante le lezioni.

Rispetto delle consegne Rispetta le consegne solo saltuariamente. Spesso non è munito del materiale scolastico.

Il Consiglio di Classe, inoltre, si esprime favorevolmente riguardo alla partecipazione degli alunni a: eventi, manifestazioni, visite aziendali e a siti d’arte.

I.I.S.S. “L. SCIASCIA E G. BUFALINO” ERICE

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINAREDiscipline: Italiano e Storia

Classe I^ TAnno scolastico 2015/2016Docente: Auci Anna Maria

SITUAZIONE INIZIALE DELLA CLASSE

La classe I^ T è composta da 26 allievi (17 di sesso maschile e 9 di sesso femminile) frequentanti, cinque dei quali, ripetenti, provengono dallo stesso istituto. L'alunno Scardina (iscritto dal 12 ottobre 2015), proviene da un altro istituto. Fino alla data odierna sette alunni inseriti in elenco non hanno mai frequentato. Si pone l'attenzione, inoltre, su alcuni alunni che fanno registrare una presenza non regolare, in particolar modo Accardo Cristian.Nella classe, infine, è presente un alunno diversamente abile seguito dall’insegnante di sostegno per diciotto ore settimanali.L’ambiente di provenienza della quasi totalità degli allievi è abbastanza omogeneo, non molto ricco di adeguati stimoli ai fini di un migliore apprendimento culturale.Nel complesso, gli allievi, rispettosi delle principali norme che regolano la vita della classe, si mostrano vivaci ed esuberanti. Solamente qualche elemento, spesso, mostra una vivacità e un’irrequietezza eccessiva,chiedendo spesso di uscire, distraendosi durante la lezione, rifiutando a volte di svolgere il lavoro in classe, non portando il materiale necessario, come il libro di testo. L’interesse e la partecipazione alla vita della classe sono, in genere, accettabili, nonostante una certa passività dell'atteggiamento. Alcuni ragazzi, inoltre, hanno bisogno di essere frequentemente spronati a partecipare, perché si distraggono facilmente e seguono le attività didattiche in maniera discontinua e superficiale. Infine un piccolo gruppo di alunni interagisce in modo decisamente positivo durante le lezioni, partecipando costruttivamente al dialogo educativo-didattico. Dal punto di vista didattico l'impegno appare disomogeneo: alcuni alunni si impegnano in modo adeguato e costante, altri in modo discontinuo e superficiale.Dalle verifiche delle abilità possedute e dai prerequisiti di partenza, realizzati attraverso prove di ingresso, colloqui, produzioni scritte e orali, è emerso che nel complesso le abilità di base possedute da buona parte degli allievi sono accettabili, così come i livelli di comprensione.Per quanto riguarda l’Italiano, in particolare, è possibile individuare tre fasce di livello: la prima comprende alcuni alunni che padroneggiano sufficientemente gli strumenti fondamentali delle due discipline e sono in grado di utilizzarli; partecipano alle varie attività con impegno e interesse costanti, rivelando buone capacità nell’organizzazione del lavoro didattico. Personali nello stile e nella elaborazione di idee, possiedono accettabili capacità di comprensione e di comunicazione. L’esposizione verbale, pur essendo corretta, presenta strutturazioni espressive convenzionali ed inesattezze.La seconda fascia, più numerosa, comprende alunni che presentano modesti prerequisiti, un' incerta preparazione di base e un metodo di lavoro non sempre idoneo. La produzione linguistica è poco creativa, soprattutto nei testi liberi, lo stile notevolmente sintetico a causa della povertà lessicale e della non adeguatezza sintattica.La terza fascia comprende allievi che presentano lacune più o meno marcate in campo cognitivo, dovute o a una preparazione di base lacunosa e superficiale o a un impegno piuttosto incostante o, ancora, a un metodo di studio poco produttivo. Evidenziano modesti livelli di comprensione, limitate esperienze culturali e scarsa ricchezza di conoscenze. Non riescono a produrre testi congrui alle finalità espressive volute.Per quanto riguarda la Storia, alcuni alunni mostrano interesse e partecipazione ai problemi della storia dell'uomo, cogliendo i rapporti spazio-tempo e causa-effetto. Conoscono e utilizzano sufficientemente il linguaggio specifico e gli strumenti della disciplina.Un altro gruppo, più numeroso, mostra di possedere coordinate storiche più incerte e un linguaggio disciplinare meno articolato; di conseguenza, incontra difficoltà nell’esporre i fatti storici, nel collocarli nel tempo e nello spazio, nell’usare la terminologia e gli strumenti specifici.Qualche allievo, infine, si mostra poco interessato ai fatti e alle discussioni, evidenziando scarso impegno; coglie a fatica la connessione fra eventi storici e non usa il linguaggio specifico.

Sulla base di quanto esposto si propone la seguente programmazione, che viene estesa all’allievo diversamente abile che fruisce di programmazione curricolare. In considerazione delle difficoltà oggettive dovute all’handicap, se necessario, saranno allungati i tempi di svolgimento delle prove scritte e sarà adottata una maggiore flessibilità nell’impiego degli obiettivi minimi, unitamente alle strategie ed agli strumenti compensativi previsti dalla normativa.Gli interventi didattici saranno articolati in modo da potenziare, consolidare e recuperare le abilità di ciascuno e saranno rivolti principalmente a suscitare l’interesse e l’impegno di tutti gli allievi e a far sì che l’intero gruppo classe possa raggiungere gli obiettivi minimi previsti dalla programmazione .

L’insegnamento di “Lingua e letteratura italiana” nel primo biennio ha come obiettivo prioritario quello di far acquisire al gruppo classe le competenze di base attese a conclusione dell’obbligo scolastico. Pertanto, nella prima classe il percorso di insegnamento si articolerà in quattro unità di apprendimento che, oltre a sviluppare le competenze prettamente disciplinari della lingua italiana ( L1 Padroneggiare gli strumenti espressivi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti , L2 Leggere, comprendere testi scritti di vario tipo., L3 Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi, L4 Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario), concorreranno al raggiungimento di apprendimenti trasversali come di seguito descritti:

U.D.A. n° 1 – La comunicazione e il testoIntersezioni con L6 Utilizzare e produrre testi multimediali M3 Individuare le strategie appropriate per la soluzione dei problemi S1 Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali

U.D.A. n° 2 – Il testo non letterarioIntersezioni con L6 Utilizzare e produrre testi multimediali M3 Individuare le strategie appropriate per la soluzione dei problemi S1 Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali

U.D.A. n°3 – Scrivere per comunicareIntersezioni con L6 Utilizzare e produrre testi multimediali M3 Individuare le strategie appropriate per la soluzione dei problemi S1 Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali U.D.A. n°4 – Il testo letterarioIntersezioni con L6 Utilizzare e produrre testi multimediali M3 Individuare le strategie appropriate per la soluzione dei problemi S1 Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali

LE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZALa disciplina inoltre concorre a sviluppare le competenze chiave di cittadinanza: IMPARARE AD IMPARARE – PROGETTARE – COMUNICARE - COLLABORARE E PARTECIPARE - AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE - RISOLVERE PROBLEMI - INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI - ACQUISIRE ED INTERPRETARE LE INFORMAZIONI

UNITA’ DI APPRENDIMENTO N. 1LA COMUNICAZIONE E IL TESTO

COMPETENZE DISCIPLINARIPadroneggiare gli strumenti espressivi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti.Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi

INDICATORIIndividuare natura, funzione e principali scopi comunicativi ed espressivi di un testoSaper riflettere sugli elementi e la struttura della comunicazione linguisticaSaper riflettere sui prodotti linguistici e sui processi messi in atto nella comprensione e nella produzione dei testiProdurre brevi testi orali e scritti, chiari, coerenti e sintetici in relazione al contenuto, al contesto, al destinatario e allo scopo

ABILITA’Riflettere sulla lingua dal punto di vista ortografico e interpuntivoRiflettere sulla lingua dal punto di vista morfologicoUsare i dizionariIndividuare natura, funzione e principali scopi comunicativi ed espressivi di un testoComprendere e applicare l’uso dei linguaggi verbali e non verbaliComprendere la varietà delle funzioni linguisticheRiconoscere i significati e i loro rapportiUsare le parole in modo adeguato al contestoRiconoscere le parole derivate e la loro formaRiconoscere e usare parole derivate e composte

CONOSCENZEPrincipali strutture dell’ortografia della lingua italiana: l’alfabeto, le regole ortografiche, le sillabe, accento, elisione, troncamento, l’uso della punteggiatura e delle maiuscole. Gli elementi della comunicazione. La comunicazione e la lingua. Elementi di base delle funzioni della lingua. I linguaggi settoriali. Contesto, scopo e destinatario della comunicazione. Il testo. Principali strutture grammaticaliCodici fondamentali della comunicazione verbale e non verbale.Lessico fondamentale per la gestione di semplici comunicazioni in contesti formali e non formali

UNITA’ DI APPRENDIMENTO N. 2

IL TESTO NON LETTERARIO

COMPETENZE DISCIPLINARIPadroneggiare gli strumenti espressivi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti.Leggere, comprendere testi scritti di vario tipo.

INDICATORIDescrivere esperienze, eventi ed impressioni in maniera organicaSaper applicare diverse strategie di letturaSaper leggere, comprendere testi non letterari (narrativi, descrittivi ed espositivi) di vario genereSaper individuare la dimensione pragmatica dei testi

ABILITA’Padroneggiare semplici tecniche di descrizioneApplicare diverse strategie di lettura

Cogliere le informazioni essenziali contenute in un testoCogliere i caratteri specifici di un testo non letterario

CONOSCENZEPrincipali connettivi logici. Tecniche di lettura analitica e sinteticaVarietà lessicali in rapporto ad ambiti e contesti diversi. Strutture essenziali dei testi descrittivi, espressivi, narrativi ed espositivi..Principali strutture grammaticali

UNITA’ DI APPRENDIMENTO N. 3SCRIVERE PER COMUNICARE

COMPETENZE DISCIPLINARIProdurre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi Leggere, comprendere testi scritti di vario tipo.

INDICATORISaper rielaborare i testi letti secondo vincoli prestabiliti, sul piano dei contenuti, sul piano linguistico e su quello pragmaticoSaper produrre testi scritti di vario tipo coerenti, coesi e adeguati alla situazione comunicativa e allo scopoSaper riflettere su alcuni fondamentali fenomeni linguistici a diversi livelli: fonologico, ortografico, morfologico, sintattico, lessicale, pragmatico e testuale.

ABILITA’Ricercare e selezionare informazioni generali e specifiche in funzione della produzione di testi di vario tipoRielaborare in forma chiara le informazioniProdurre testi narrativi e descrittivi corretti e coerenti adeguati alle diverse situazioni comunicativeRivedere e correggere lo scritto, eliminare le ripetizioni e la genericità di termini e idee,Correlare i tempi, usare in modo appropriato le parti morfologiche, uniformare la propria ortografia a quella codificataIdeare e strutturare testi descrittivi, utilizzando il lessico, le regole sintattiche e grammaticaliRiflettere sulla lingua dal punto di vista lessicale, morfologico, sintattico Conoscere le caratteristiche principali di un testo descrittivo;riconoscere in base allo scopo la tecnica descrittiva più adatta;essere in grado di descrivere, in forma scritta e orale, oggetti, ambienti e personeComprendere, analizzare e valutare le caratteristiche del testo informativo-espositivoSaper applicare le regole e i meccanismi del testo informativo-espositivosaper riassumere

CONOSCENZEElementi strutturali di un testo scritto coerente e coeso. Uso dei dizionari. Modalità e tecniche delle diverse forme di produzione scritta: riassunto, lettera, relazione. Elementi strutturali di un testo scritto descrittivo. Modalità e tecniche delle diverse forme di descrizione Elementi strutturali di un testo scritto informativo – espositivo. Modalità e tecniche per effettuare un riassunto.

UNITA’ DI APPRENDIMENTO N. 4IL TESTO LETTERARIO

COMPETENZE DISCIPLINARIPadroneggiare gli strumenti espressivi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti.Leggere, comprendere testi scritti di vario tipo.

INDICATORIDescrivere esperienze, eventi ed impressioni in maniera organicaSaper ascoltare e comprendere testi orali di vario tipo (lezioni frontali, conversazioni, informazione

radiofonica …) e testi audiovisiviSaper riferire oralmente fatti, esperienze personali e argomenti di studio o altri testi ascoltatiSaper esprimere le proprie opinioni e il proprio stato d’animo in modo chiaro, coerente e coeso e adeguato alla situazione comunicativaSaper applicare diverse strategie di letturaSaper leggere, comprendere testi non letterari (narrativi, descrittivi ed espositivi) di vario genereSaper individuare la dimensione pragmatica dei testi

ABILITA’Comprendere il messaggio contenuto in un testo orale e/o scrittoAscoltare e comprendere, globalmente e nelle parti costitutive, testi di vario tipoPadroneggiare semplici tecniche di descrizioneApplicare diverse strategie di letturaCogliere le informazioni essenziali contenute in un testoCogliere i caratteri specifici di un testo letterario e nonSaper distinguere la fabula dall’intreccio;Saper caratterizzare i personaggi;Saper distinguere il narratore dall’autoreSaper individuare spazio e tempo della vicenda attraverso gli indicatori

CONOSCENZE Principali connettivi logici. Tecniche di lettura analitica e sinteticaAnalisi del testo narrativo: struttura del testo, fabula e intreccio, narratore, personaggi, tempo e spazio, discorso diretto e indiretto. Novella, racconto, romanzo.Principali strutture grammaticali

METODI

Lezione frontale e interattiva, didattica laboratoriale, lavoro di gruppo.Si concentrerà molta attenzione sul metodo di studio, facendo uso in classe di strategie finalizzate all’apprendimento, applicando le tecniche della lettura e sollecitando l’uso del dizionarioEducazione linguistica: per il raggiungimento degli obiettivi si privilegerà il piano delle abilità rispetto a quello concettualeLe esercitazioni saranno di carattere attivo, produttivo in senso testuale e comunque sempre riferito ad un concreto contesto comunicativo.Per la ricezione e la produzione della comunicazione scritta si privilegerà la lettura per esteso e l’analisi di un’ampia varietà di testi riferibili a tematiche diverse, riassunti di varie dimensioni secondo prospettive diverse, verbali, testi espositivi, descrittivi ed espressiviEducazione letteraria: punto di partenza sarà sempre il testo, così che la ricerca all'interno di esso delle tecniche compositive e non solo, dovranno determinare la possibilità di un ruolo attivo dello studente, tramite osservazioni. Verrà considerato preliminare il lavoro di comprensione del testo narrativo, per rendere ben presenti i fatti, i personaggi, i luoghi e il tempo in cui la vicenda si svolge.Perché il lavoro di analisi del testo possa risultare efficace, verrà operata una scelta di testi di volta in volta esemplari relativamente all’aspetto che si vuole mettere in luce.Verranno resi espliciti agli studenti obiettivi, metodi e contenuti di ciascuna unità didattica.

MEZZILibri di testo:S A. Ferralasco, A.M. Moiso, F. Testa “Fare il punto. Grammatica e scrittura”Edizioni scolastiche Bruno MondadoriL.Caporale, C. Fronte, “Forme e lnguaggi”, vol. A - Petrini editoreSchemi e mappe concettuali – Materiale audiovisivo e informatico. LIM e presentazioni in Power Point

VERIFICHE E VALUTAZIONEVerifiche orali Prove strutturate e semi strutturate: Test a scelta multipla Quesiti a completamento Quesiti a risposta singola Quesiti a corrispondenza Quesiti vero/falso

Prove scritte:Passaggio da testi continui a testi discontinui e viceversa ( elaborazione di schemi, mappe, tabelle a partire da informazioni e dati contenuti in un testo; rielaborazione in forma espositiva dei dati di tabelle, grafici, mappe, ecc.)Riscritture di testi letterari (e non) secondo vincoli stabiliti ( relativi al contenuto, alla tipologia testuale, alla situazione comunicativa, ecc.)Produzione di testi di vario tipo, secondo vincoli tematici, linguistici, pragmatici, test di tipo Invalsi Testo espositivo e testo descrittivoRiassunto Lettera familiare

Le verifiche saranno brevi, semplici e molto frequenti. Si svolgeranno diverse verifiche in itinere per l’accertamento dei prerequisiti, prima di passare ad altro argomento e soprattutto per poter fissare gli obiettivi da raggiungereAvranno la funzione di mettere in luce progressi o difficoltà incontrate dagli allievi e forniranno al docente indicazioni sulle eventuali attività di recupero da organizzare e sulla validità del metodo d’insegnamento stesso. La valutazione degli allievi terrà conto non solo dei dati direttamente misurabili attraverso le verifiche, ma anche di quelli che emergono dal processo complessivo di insegnamento/apprendimentoLa partecipazione consapevole all’attività didattica sarà rilevabile attraverso: Frequenza Impegno Utilizzazione funzionale del materiale didattico Svolgimento regolare delle esercitazioni in classe e a casa Progressione rispetto ai livelli di partenzaSi terranno presenti:A . i risultati dell’apprendimento saranno valutati più in rapporto all’andamento personale del singolo alunno (considerando quindi anche il livello di partenza) che dell’intera classe;B . si darà prevalenza, nel valutare positivamente l’alunno all’acquisizione di metodi ed abilità piuttosto che al possesso mnemonico di nozioni;Nella valutazione sommativa la soglia di sufficienza sarà determinata dal raggiungimento dei seguenti obiettivi minimi:

Saper leggere comprendere e rielaborare secondo vincoli prestabiliti brevi e semplici testi letterari e non - narrativi, descrittivi ed espositivi.Saper scrivere brevi e semplici testi di tipo narrativo, descrittivo sufficientemente coerenti e coesi, adeguati alla situazione comunicativa e allo scopo.Saper esporre oralmente in modo semplice e coerente gli argomenti studiati.Saper riferire oralmente fatti, in modo coerente, rispettando l’ordine temporale e causale.Saper esprimere oralmente in modo chiaro e comprensibile idee, opinioni.Saper ascoltare ed esprimere opinioni su testi letti, spettacoli visti, esperienze culturaliIl raggiungimento delle finalità di cittadinanza inserite nella programmazione del C.d.Classe.Il voto scaturirà dai descrittori indicati nella griglia di valutazione allegata nella programmazione del C.d.C. Nella valutazione finale si terrà conto del numero complessivo di assenze effettuate durante lo svolgimento delle attività didattiche.

PROGRAMMAZIONE DI STORIA, CITTADINANZA E COSTITUZIONE

UNITA’ DI APPRENDIMENTO N° 1

L’UOMO PRIMITIVO

COMPETENZE DISCIPLINARIComprendere il cambiamento e le diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto tra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturaliCollocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente

ABILITA’Saper distinguere tra preistoria e storia Saper mettere in relazione le prime tappe di evoluzione umana con le sfide proposte dall’ambienteSaper stabilire i legami di causa ed effetto tra le mutate condizioni ambientali, l’elaborazione di nuove tecniche e la sedentarizzazione;Saper comprendere il passaggio dall’economia di prelievo all’economia di produzione. Saper seguire il processo che, dalla divisione sociale del lavoro, porta alla nascita dello StatoSaper costruire linee del tempo diacroniche e sincroniche

CONOSCENZEI tempi e le caratteristiche dell’evoluzione umana dalla comparsa dei primati all’uomo sapiensLe ragioni della rivoluzione neolitica che ha rappresentato una scansione fondamentale nella storia umana.Le principali tappe dello sviluppo tecnico che ha caratterizzato la rivoluzione neoliticaComprendere la differenza fra villaggio e cittàCittadinanza e costituzione - L’uomo e l’ambiente : un equilibrio difficile.Cittadinanza e Costituzione – Agricoltura e alimentazione: un doppio problemaCittadinanza e Costituzione – Città: un processo dalle molte conseguenze. Le problematiche dell’urbanizzazione e la vivibilità urbana.

UNITA’ DI APPRENDIMENTO N°2LE PRIME CIVILTA’

COMPETENZE DISCIPLINARIComprendere il cambiamento e le diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto tra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturaliCollocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente

ABILITA’Saper comprendere il nesso fra organizzazione economica, strutture sociali e rapporti di potere, con particolare riferimento alle civiltà mesopotamiche e a quella egizia Saper operare confronti e cogliere relazioni tra le civiltà antiche.Saper utilizzare termini e concetti relativi alle prime civiltà

CONOSCENZELe dinamiche di sviluppo delle prime civiltà, sia in senso diacronico sia sincronicoLa successione cronologica degli eventi principali avvenuti dall’invenzione della scrittura alla civiltà ebraica.La specificità delle civiltà mercantili e il loro contributo allo sviluppo civile, economico e culturale del Mediterraneo.La vicenda storica del popolo ebraico e la sua originalità culturale, così determinante per la formazione della cultura occidentale.La vita quotidiana dei popoli antichi del vicino Oriente e del Mediterraneo orientale in relazione ai doveri sociali, politici, religiosi e culturali

Cittadinanza e Costituzione – L’analfabetismo : una piaga ancora aperta; L’analfabetismo e il diritto all’istruzione; l’analfabetismo informatico

UNITA’ DI APPRENDIMENTO N° 3LA GRECIA

COMPETENZE DISCIPLINARIComprendere il cambiamento e le diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto tra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturaliCollocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente

ABILITA’Sapersi orientare nello spazio del Mediterraneo e del Vicino OrienteSaper identificare le civiltà mediterranee come estensione di quelle medio – orientaliSaper analizzare e confrontare i diversi sistemi istituzionali elaborati nel mondo grecoConoscere e utilizzare i principali termini greci, molti dei quali in uso ancora oggiComprendere il concetto innovativo di polis, intesa sia come centro urbano, sia come “città – Stato”.Definire il concetto di Costituzione e comprenderne la carica innovativa.

CONOSCENZELa successione cronologica degli eventi principali che hanno modificato la storia greca.Il territorio e il popolamento della Grecia. – Colonizzazione e scambi commerciali. -Schiavi ad Atene e Sparta. - L’economia della Grecia arcaica.Cittadinanza e Costituzione – Colonie, migrazioni, integrazione; I migranti e i problemi dell’integrazioneIl mondo greco nelle sue fondamentali rilevanze ( polis, oligarchia, democrazia, religione ecc.)La vita quotidiana delle popolazioni greche Dalla “città del re”, alla polis,”città dei cittadini”. - Politica/ Democrazia. – La condizione della donna ad Atene e a Sparta. - Le OlimpiadiCittadinanza e Costituzione – Politica e libertà nel mondo; Le forme dello Stato e la partecipazione; la copertura mediatica

UNITA’ DI APPRENDIMENTO N°4ROMA DALLE ORIGINI ALLA CRISI DELLA REPUBBLICA

COMPETENZE DISCIPLINARIComprendere il cambiamento e le diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto tra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturaliCollocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente

ABILITA’Saper identificare le caratteristiche essenziali della civiltà romanasaper collocare l’ascesa di Roma nel quadro delle civiltà italiche, soprattutto rispetto agli etruschi.Saper utilizzare il linguaggio specifico relativo alla storia preromana e romanaEssere consapevoli delle dimensioni del tempo e dello spazio relative al mondo romano e italico.Riconoscere la natura dualistica della società romana delle origini, divisa in patrizi e plebeiRiconoscere l’importanza della nascita del diritto

CONOSCENZELa successione cronologica degli eventi principali che hanno segnato la colonizzazione della penisola italiana. Il mondo romano nelle sue fondamentali rilevanze ( monarchia, repubblica, conquista dell’Italia e

del Mediterraneo )L’Italia: terra di molti popoli. Gli Etruschi. – La fondazione di Roma. - Gli schiavi a Roma. - Patrizi e plebeiCittadinanza e Costituzione – Patrizi, plebei, schiavi: tre parole nella storia; Super ricchi, lavoratori e nuovi schiaviLe diverse istituzioni in età repubblicana, cogliendone l’evoluzione come prodotto del conflitto fra patrizi e plebei. La vita quotidiana della popolazione romana in relazione ai doveri socialiLa repubblica oligarchica. - Le leggi scritte: la nascita del diritto. - La famiglia e il ruolo della donna a Roma.- L’ascesa di Cesare.- La fine della Repubblica.Cittadinanza e Costituzione – Guerra, la quotidianità di una tragedia; I tipi di guerre; le guerre di oggi e i focolai di crisi.

METODI

Lezione frontale e interattiva, didattica laboratoriale, lavoro di gruppo. Uso della LIM, presentazioni in Power Point

MEZZI

TESTO “ LE PAROLE DELLA STORIA”di Stumpo, Onorato, Cardini ed. Le Monnier

VERIFICHE

Verifiche orali strutturate e non Prove strutturate e semistrutturate: Test a scelta multipla Quesiti a completamento Quesiti a risposta singola Quesiti a corrispondenza Quesiti vero/falso Altre prove Riassunto Produzioni varie di tipo espositivo ed espressivo RelazioneLe verifiche verranno effettuate al termine di ogni modulo o/e di ogni unità formativa.

La valutazione sommativa, attuata alla fine del processo apprendimento-insegnamento risulterà dalla somma di diversi risultati parziali.Nella valutazione si privilegerà la valorizzazione degli aspetti positivi, anche se minimi, più che la sottolineatura dell’errore.Si terranno presenti i seguenti criteri:i risultati del processo didattico saranno valutati più in rapporto ai tempi di apprendimento dell'allievo (considerando quindi anche il livello di partenza del singolo) che dell’intera classe;si darà prevalenza, nel valutare positivamente l’alunno, all’acquisizione di metodi ed abilità piuttosto che al processo mnemonico di nozioni.Nella valutazione degli apprendimenti si terrà conto dei seguenti obiettivi minimi stabiliti dal Dipartimento: Conoscere tempi, spazi, soggetti dei fatti storici;Collocare gli eventi storici affrontati nella giusta successione cronologica e nelle aree geografiche di riferimento;Saper mettere in relazione a semplici livelli i fatti storici con i contesti (ambientali, istituzionali, socioeconomici, culturali);Saper individuare i nessi causali nella ricostruzione dei fatti studiati.Tematizzare in modo coerente un fatto storico riconoscendo soggetti, fatti, luoghi, periodi che lo costituiscono;Conoscere le tappe più importanti dell’evoluzione tecnico-scientifica;

Conoscere le diverse organizzazioni politico-istituzionali, economiche e socio-culturali nella loro evoluzione;Comprendere i termini storici e i concetti fondamentali appresi nello studio della disciplina.Saper costruire, oralmente e per iscritto, testi espositivi coerenti e coesi dando organizzazione logico-temporale alle informazioni;Saper riferire alla realtà contemporanea e alla propria esperienza personale alcuni fatti e fenomeni storici;Conoscere l’origine e l’evoluzione storica dei principi e dei valori fondativi della Costituzione italiana.

Il voto scaturirà dai descrittori indicati nella griglia di valutazione allegata nella programmazione del C.d.C Nella valutazione finale si terrà conto del numero complessivo di assenze effettuate durante lo svolgimento delle attività didattiche.

La presente programmazione potrà subire in itinere delle modifiche nei tempi e nell’ordine, a causa di situazioni contingenti che si potranno presentare nel corso dell’anno scolastico

25 novembre 2015 L'insegnante prof.ssa Anna Maria Auci

ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE“SCIASCIA- BUFALINO”

Via Cesarò, 36 Erice (Casa Santa)

ANNO SCOLASTIC

O2015-2016

CLASSE I

SEZIONE T

DISCIPLINA SCIENZE MOTORIE SPORTIVE

DOCENTE PULEO GIROLAMA TIZIANA

OBIETTIVI GENERALI:

Contribuire alla valorizzazione del ruolo dell’educazione motoria fisica e sportiva nel processo di formazione globale dello studente.Far si che l’attività motoria fisica e sportiva non sia una semplice esercitazione di abilità tecnica finalizzate alla pratica singola disciplina sportiva.Offrire l’opportunità di praticare tutti gli sport possibili all’interni della scuola coinvolgendo la totalità delle classi nessuno escluso.Favorire la capacità di relazionare con gli altri, l’integrazione dei meno abili e la convivenza civile attraverso la pratica sportiva. Acquisire un corretto stile di vita che rispetti i principi alimentari e le principali regole del vivere sano con il contributo che il movimento apporta al benessere fisico.Potenziamento fisiologico.Sviluppo ed incremento delle principali capacità fisiche.

METODOLOGIE CONTENUTI INDICATORI

Moduli e relative unità didattiche

1° QUADRIMESTRE

N° MODULO(TEMATICA)

1 ANATOMIA UMANA (ORGANI E APPARATI).

2 ATTIVITA’ MOTORIE DI POTENZIAMENTO, DI CONSOLIDAMENTO E RIELABORAZIONE.

3 INCREMENTO CAPACITA’ COORDINATIVE.

2° QUADRIMESTRE

N° MODULO(TEMATICA)

4 GIOCHI DI SQUADRA.

5 EDUCAZIONE ALLA SALUTE, L’IMPORTANZA DEL MOVIMENTO PER IL BENESSERE FISICO.

6 ATLETICA LEGGERA, DUATHLON.

MODULO N° 1TITOLO Anatomia umana, organi e apparati

PREREQUISITI Conoscenza del corpo umano

OBIETTIVI

Percepire e saper spiegare i meccanismi energetici che permettono il movimento. Saper collegare le funzioni dell’apparato cardio-circolatorio all’attività sportiva.

COLLEGAMENTI INTERDISCIPLINARIScienze biologiche - Scienza dell’alimentazione

VERIFICHE SOMMATIVE Colloquio orale – questionario.UNITÀ DIDATTICHE

UNITÀ DIDATTICA N° 1

TITOLO L’apparato muscolareOBIETTIVI Conoscere le proprieta’ dei muscoli

CONTENUTIPotere di contrazione, tono muscolare, lavoro e fatica muscolare (meccanismi energetici aerobici e anaerobici).

METODI Lezione frontale –metodo induttivoSTRUMENTI Libro di testo

SPAZI Aula - palestra

UNITÀ DIDATTICA N° 2

TITOLO L’apparato respiratorioOBIETTIVI Conoscere le vie respiratorie e la loro funzione .

CONTENUTILa laringe e Trachea- La respirazione : atto inspiratorio ed espiratorio, volumi e capacità polmonari.

METODI Lezione frontale –metodo induttivoSTRUMENTI Libro di testo

SPAZI Aula - palestra

UNITÀ DIDATTICA N° 3

TITOLO Sistema cardiovascolareOBIETTIVI Conoscenza delle funzioni del cuore e del sangue

CONTENUTIIl cuore, la circolazione, il sangue(globuli rossi e bianchi), i vasi sanguigni (arterie,capillari,vene)

METODI Lezione frontale –metodo induttivoSTRUMENTI Libro di testo

SPAZI Aula - palestra

MODULO N° 2

TITOLOAttivita’ motorie di potenziamento, di consolidamento e rielaborazione

PREREQUISITI Conoscenza delle principali capacita’ fisiche

OBIETTIVI Conoscere e saper utilizzare le principali metodologie di allenamento

COLLEGAMENTI INTERDISCIPLINARIScienze biologiche

VERIFICHE SOMMATIVE Colloquio orale – questionario – verifiche pratiche.UNITÀ DIDATTICHE

UNITÀ DIDATTICA N° 1

TITOLO Resistenza aerobicaOBIETTIVI Migliorare la funzionalità dell’apparato respiratorio

CONTENUTI Fondo lento, fondo medio, fartlek, prove ripetute brevi,medie,lungheMETODI Lezione frontale –metodo induttivo – metodo deduttivo

STRUMENTI Libro di testo - fotocopieSPAZI Aula - palestra

UNITÀ DIDATTICA N° 2

TITOLO La forza

OBIETTIVIUtilizzo del metodo della pesistica, corretto uso del bilanciere e degli attrezzi.

CONTENUTIEsercizi di sovraccarico con l’uso degli attrezzi specifici, utilizzo del metodo piramidale, circuito di forza in palestra.

METODI Lezione frontale –metodo induttivo - metodo deduttivoSTRUMENTI Libro di testo - fotocopie

SPAZI Aula – palestra

UNITÀ DIDATTICA N° 3

TITOLO Esercizi a corpo libero

OBIETTIVICapacità di combinare vari elementi, individuare le proposte motorie adatte per migliorarle,

CONTENUTI Combinazioni di esercizi a corpo libero.METODI Lezione frontale –metodo induttivo - metodo deduttivo

STRUMENTI Libro di testo - fotocopieSPAZI Aula – palestra

UNITÀ DIDATTICA N° 4

TITOLO La velocitàOBIETTIVI Incremento della velocita’ e della rapidità di reazione

CONTENUTI Prove ripetute brevi e lunghe, scatti e reazione a stimoli variMETODI Lezione frontale –metodo induttivo - metodo deduttivo

STRUMENTI Libro di testo - fotocopieSPAZI Aula – palestra

MODULO N° 3TITOLO Incremento delle capacità coordinative

PREREQUISITI Conoscere le qualità neuro-muscolari.

OBIETTIVI Migliorare la coordinazione motoria nelle varie esercitazioni di corsa, salti e lanci

VERIFICHE SOMMATIVE Colloquio orale – questionario – verifiche pratiche.UNITÀ DIDATTICHE

UNITÀ DIDATTICA N° 1

TITOLOLa capacità di coordinazione oculo-manuale e oculo-podalica

OBIETTIVIMigliorare la tecnica del lancio di attrezzi verso obiettivi vari usando sia le mani che i piedi

CONTENUTIEsercizi a coppie, circuito di destrezza, correre e palleggiare, lanciare e saltare, condurre e lanciare la palla, combinare varie andature ginnastiche

METODILezione frontale –metodo induttivo - metodo deduttivo

STRUMENTI Libro di testo - fotocopieSPAZI Aula – palestra

UNITÀ DIDATTICA N° 2

TITOLO L’equilibrioOBIETTIVI Incremento dell’equilibrio statico e dinamico

CONTENUTISalti da varie posizioni, percorsi misti, esercizi a corpo libero, esercizi di preatletica generale

METODILezione frontale –metodo induttivo - metodo deduttivo

STRUMENTI Libro di testo - fotocopieSPAZI Aula – palestra

MODULO N° 4TITOLO Giochi di squadra

PREREQUISITIConoscenza dei fondamentali del gioco, predisposizione all’attività di cooperazione.

OBIETTIVIRegolamentazione principali giochi di squadra, saper collaborare con i compagni, rispettare le regole, chi le fa applicare e gli avversari.

VERIFICHE SOMMATIVE Colloquio orale – questionario – verifiche pratiche.UNITÀ DIDATTICHE

UNITÀ DIDATTICA N° 1

TITOLO Calcio a cinqueOBIETTIVI Miglioramento della tecnica individuale e di squadra, regolamentazione

CONTENUTITecnica individuale con e senza palla, giochi a due, giochi di difesa e di attacco, gioco a squadra.

METODI Lezione frontale –metodo induttivo - metodo deduttivoSTRUMENTI Libro di testo - fotocopie

SPAZI Aula – palestra

UNITÀ DIDATTICA N° 2

TITOLO Calcio a cinqueOBIETTIVI Miglioramento della tecnica individuale

CONTENUTICorsa lenta, esercizi liberi con il pallone: controllo e passaggio, controllo e conduzione- esercizio del torello

METODI Lezione frontale –metodo induttivo - metodo deduttivoSTRUMENTI Libro di testo - fotocopie

SPAZI Aula – palestra

UNITÀ DIDATTICA N° 3

TITOLO Pallavolo

OBIETTIVIRegolamentazione, miglioramento dei fondamentali individuali (palleggio, bacher, battuta) e squadra

CONTENUTIEsercizi di preatletica specifica - palleggi sopra il capo, in ginocchio – esercizi a coppie con palleggio in alto, di controllo, in sospensione- gioco della palla rilanciata

METODI Lezione frontale –metodo induttivo - metodo deduttivoSTRUMENTI Libro di testo - fotocopie

SPAZI Aula – palestra

UNITÀ DIDATTICA N° 4

TITOLO Pallacanestro

OBIETTIVIRegolamentazione, miglioramento dei fondamentali individuali con la palla e senza palla, di squadra (tiro, passaggio, palleggio)

CONTENUTI

Riscaldamento :salto con la corda-tecnica individuale: esercizi di ricezione con tiro immediato e arresto a uno o due tempi- movimenti di marcamento contro difesa schierata- uno contro uno a tutto campo- gioco cinque contro quattro- esercizi di contropiede- gioco: cinque contro cinque

METODI Lezione frontale –metodo induttivo - metodo deduttivoSTRUMENTI Libro di testo - fotocopie

SPAZI Aula – palestra

MODULO N° 5

TITOLOEducazione alla salute, l’importanza del movimento per il benessere fisico

PREREQUISITIConoscenza delle norme di igiene personale- pratica di attività fisica per il mantenimento di uno stato di buona salute.

OBIETTIVI

Prendere coscienza di cosa significa benessere- conoscere i danni provocati dalle sostanze tossiche-conoscere i principali danni che possono capitare durante l’attività sportiva.

VERIFICHE SOMMATIVE Colloquio orale – questionario – verifiche pratiche.UNITÀ DIDATTICHE

UNITÀ DIDATTICA N° 1

TITOLO Educazione alla saluteOBIETTIVI Benessere fisico, mentale e sociale

CONTENUTILa pulizia personale - il vestiario per l’attività fisica-le sostanze tossiche :alcool e tabacco- il doping

METODI Lezione frontale –metodo induttivo - metodo deduttivoSTRUMENTI Libro di testo - fotocopie

SPAZI Aula – palestra

UNITÀ DIDATTICA N° 2

TITOLO Gli infortuni

OBIETTIVIConoscere le elementari norme di primo soccorso e i traumi che possono capitare durante l’attivita’ sportiva.

CONTENUTIEpistassi- Le ferite- La distorsione- Le fratture- Lo strappo : tutto quello che bisogna fare e quello da evitare.

METODI Lezione frontale –metodo induttivo - metodo deduttivoSTRUMENTI Libro di testo - fotocopie

SPAZI Aula – palestra

MODULO N° 6TITOLO atletica leggera, duathlon.

PREREQUISITIConoscenza di base delle varie specialità. Regolamentazione delle discipline in oggetto.

OBIETTIVIApprofondimento delle varie specialità dell’atletica leggera- Portare l’alunno ad affrontare la triplice disciplina…

COLLEGAMENTI INTERDISCIPLINARIScienze della terra

VERIFICHE SOMMATIVE Colloquio orale – questionario – verifiche pratiche.UNITÀ DIDATTICHE

UNITÀ DIDATTICA N° 1

TITOLO La corsa veloce

OBIETTIVISaper sfruttare tutto il suo corpo e tutte le sue capacità di controllo dei movimenti per correre veloce.

CONTENUTIEsercizi di preatletismo generale- partenze da diverse posizioni-reazione di partenza ad uno stimolo- progressivi –giochi : staffette.

METODI Lezione frontale –metodo induttivo - metodo deduttivoSTRUMENTI Libro di testo - fotocopie

SPAZI Aula – palestra

UNITÀ DIDATTICA N° 2

TITOLO Il mezzofondo

OBIETTIVIAllenare la qualità di resistenza e abituare l’alunno a saper dosare le proprie forze

CONTENUTI Corsa lenta- prove ripetute breviMETODI Lezione frontale –metodo induttivo - metodo deduttivo

STRUMENTI Libro di testo - fotocopieSPAZI Aula – palestra

Erice, 20/11/2015

Il Docente

PULEO GIROLAMA TIZIANA

ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE“LEONARDO SCIASCIA”

Istituto Professionale per i Servizi Commerciali e Socio-sanitari “G. Bufalino” – Trapani

PIANO DI LAVORO DI MATEMATICA CLASSE I A. S.: 2015-16

DOCENTE: PATTI PASQUALE MARCO

COMPETENZE DI BASE:

Utilizzare tecniche e procedure di calcolo aritmetico e algebrico rappresentandole anche in forma grafica

Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni Individuare le strategie appropriate per la soluzione dei problemi Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti anche con l’ausilio di

rappresentazioni grafiche, usando gli strumenti di calcolo e applicazioni informatiche Comprendere il senso dei formalismi matematici introdotti; Matematizzare semplici situazioni problematiche in vari ambienti disciplinari; Inquadrare storicamente qualche momento significativo dell’evoluzione del pensiero

matematico.

MODULI UNITA’ DIDATTICHE

ORE ABILITA’ E CONOSCENZE

1)Raccordo con la scuola media.

Le quattro operazioni fondamentali.Le potenze in N.I criteri di divisibilità.M.C.D. e m.c.m. in N.I numeri decimali.

Le proporzioni e relative proprietà.Le percentuali.

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Applicare le proprietà delle operazioni.Operare con le potenze.Riconoscere se un numero è primo.Operare con i numeri decimali.Saper determinare il termine incognito.Operare con le percentuali.

2)L’ampliamento dell’insieme N.

I numeri relativi.I numeri razionali.I numeri reali.

12Distinguere gli insiemi N, Z, Q e ROperare con i numeri relativi, razionali e reali.

3)Insiemistica.

Insiemi e sottoinsiemi.

Rappresentazioni.Operazioni.Relazioni tra insiemi.

Funzioni.

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Conoscere il concetto di insieme.Saper adoperare i simboli utilizzati.Saper rappresentare un insieme.Operare con gli insiemi.Porre o riconoscere relazioni tra elementi di un insieme o più insiemi.Conoscere il concetto di funzione.

4)I monomi.

Monomi.

Operazioni.

M.C.M. e m.c.m. di

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Sapere la definizione di monomio.Individuare e descrivere le proprietà delle operazioni. Eseguire calcoli con i

monomi. monomi.

MODULI UNITA’ DIDATTICHE

ORE ABILITA’ E CONOSCENZE

5)I polinomi.

Polinomi.

Operazioni.Prodotti notevoli.Divisibilità fra polinomiRegola del resto di Ruffini.Scomposizioni.

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Sapere la definizione di monomio.Operare con i polinomi.Conoscere le principali regole dei prodotti notevoli.Applicare la regola del resto di Ruffini.Conoscere le principali regole per poter scomporre un polinomio

6)Equazioni di primo grado.

Identità ed equazioni.

Principi di equivalenza.Risoluzione di equazioni di primo grado intere numeriche o letterali.

Rappresentazione grafica della soluzione di un’equazione di primo grado.

16

Conoscere il concetto di identità e di equazione. Applicare i principi di equivalenza.Saper risolvere un’equazione e verificare l’esattezza della soluzione.Distinguere tra equazione determinata, indeterminata ed impossibile.Interpretare graficamente la soluzione di un’equazione.Utilizzare le equazioni per risolvere problemi.

7)Elementi di geometria euclidea.

I concetti primitivi.

Semiretta e segmento.

Gli angoli.

I triangoli.

Rette parallele e perpendicolari.

16

Sapere quali sono i termini primitivi della geometria euclidea.Sapere i principali assiomi geometrici.Saper dare la definizione di semiretta e di segmento.Rappresentare, confrontare e operare con i segmenti.Conoscere la definizione di angolo.Rappresentare, confrontare e operare con gli angoli.Classificare i triangoli sia secondo gli angoli sia secondo il lati.Conoscere i punti notevoli dei triangoli.Conoscere il concetto di parallelismo e di perpendicolarità tra rette.

8)Elementi di geometria

Grafici e figure geometriche nel piano 8

Rappresentare per punti.Disegnare grafici e figure

cartesiana. cartesiano geometriche nel piano cartesiano

9)Elementi di Informatica.

Il sistema binario

Costruzione di semplici algoritmi.Il foglio elettronico

8Passare dal sistema binario al sistema decimale e viceversa.Riconoscere un algoritmo.

Saper utilizzare il foglio elettronico.

10)Logica.

I connettivi logici 4 Conoscere ed applicare i connettivi logici

MODALITA’ DI LAVORO STRUMENTI VERIFICHE E VALUTAZIONIProblem poning.

Problem solving.

Lezione frontale e dialogata.

Lavoro di gruppo.

Didattica laboratoriale.

Insegnamento individualizzato.

Libro di testo.

Lavagna a muro.

Lavagna interattiva multimediale.

Attività di laboratorio con utilizzo di software didattico.

Schede di lavoro.

Prove strutturate con item del tipo:vero/falso,corrispondenza,completamento,scelta multipla.Prove del tipo tradizionali.Prima dello svolgimento di ogni modulo sono previsti dei test per verificare i prerequisiti.Per ogni unità didattica sono previste verifiche formative, mentre alla fine saranno esplicate eventuali attività di recupero e di potenziamento individualizzate.Alla fine di ogni modulo è prevista una verifica sommativa.Nelle valutazioni si terrà conto, oltre che della completa conoscenza degli argomenti,del grado di partecipazione attiva e di interesse alla lezione,del raggiungimento di una certa chiarezza e correttezza espositiva,dell’uso della terminologia adeguata e specifica,della capacità di focalizzare gli argomenti richiesti e di esporli con logicità e completezza,dei progressi raggiunti rispetto alla situazione iniziale,del raggiungimento degli obiettivi della materia definiti e stabiliti dal Dipartimentoe delle competenze acquisite di cittadinanza fissate dal Consiglio di Classe.

Legenda: in grassetto sono evidenziati gli argomenti inderogabili e gli obiettivi minimi

TRAPANI, 09-11-2015

IL DOCENTE

_____________________________

PROGRAMMAZIONE DIDATTICAANNO SCOLASTICO 2015/2016

Disciplina: Scienze integrate – ChimicaClasse: I sez. TProf. SALADINO AGOSTINO

Analisi della situazione iniziale. – La classe, composta da ventisei alunni (di cui 9 alunne e 17 alunni), dimostra interesse superficiale per la scuola ed un impegno non costante; dal punto di vista comportamentale la classe è vivace, ma a volte questa vivacità disturba lo svolgimento delle attività didattiche.

ProgrammazioneLo studio della Chimica - “Scienze integrate” concorre a far conseguire allo studente risultati di apprendimento che lo mettono in grado di:

utilizzare modelli appropriati per investigare su fenomeni e interpretare dati sperimentali; riconoscere, nei diversi campi disciplinari studiati, i criteri scientifici di affidabilità delle conoscenze e delle

conclusioni che vi afferiscono; utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare; padroneggiare l’uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di

lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio; utilizzare, in contesti di ricerca applicata, procedure e tecniche per trovare soluzioni innovative e migliorative, in

relazione ai campi di propria competenza; utilizzare gli strumenti culturali e metodologici acquisiti per porsi con atteggiamento razionale, critico e

responsabile di fronte alla realtà, ai suoi fenomeni e ai suoi problemi, anche ai fini dell’apprendimento permanente;

collocare le scoperte scientifiche e le innovazioni tecnologiche in una dimensione storico-culturale ed etica, nella consapevolezza della storicità dei saperi.

Ai fini del raggiungimento dei risultati di apprendimento sopra riportati si perseguirà un’azione didattica ed educativa, con l’obiettivo prioritario di far acquisire allo studente le competenze di base attese a conclusione dell’obbligo di istruzione, di seguito elencate:

osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità;

analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza; essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate.

L’articolazione dell’insegnamento di “Scienze integrate (Chimica)” in conoscenze e abilità è di seguito indicata quale orientamento per la progettazione didattica del docente in relazione alle scelte compiute nell’ambito della programmazione collegiale del Consiglio di classe.Si cercherà di valorizzare, nel percorso dello studente, l’apporto di tutte le discipline relative all’asse scientifico-tecnologico, con i loro specifici linguaggi.A tale scopo, per l’apprendimento della chimica e nella prospettiva dell’integrazione delle discipline sperimentali, organizzerà il percorso d’insegnamento-apprendimento assegnando un ruolo centrale all’attività laboratoriale (se è possibile), alla riflessione su quanto sperimentato, alle connessioni che si creano fra i concetti implicati.Conoscenze

Sistemi eterogenei e omogenei e tecniche di separazione: filtrazione, distillazione, cristallizzazione, estrazione con solventi, cromatografia.

Le evidenze sperimentali di una sostanza pura e nozioni sulla lettura delle etichette e sulla pericolosità di elementi e composti.

Le leggi ponderali della chimica e l’ipotesi atomico molecolare. Il modello particellare (concetti di atomo, molecola e ioni) e le spiegazioni delle trasformazioni fisiche (passaggi di stato) e

delle trasformazioni chimiche. La quantità chimica: massa atomica, massa molecolare, mole, costante di Avogadro. La struttura dell’atomo e il modello atomico a livelli di energia. Il sistema periodico e le proprietà periodiche: metalli, non metalli, semimetalli. Cenni sui legami chimici e i legami intermolecolari. Elementi di nomenclatura chimica e bilanciamento delle equazioni di reazione. Le concentrazioni delle soluzioni: percento in peso, molarità.

Abilità Effettuare investigazioni in scala ridotta e con materiali non nocivi, per salvaguardare la sicurezza personale e ambientale. Utilizzare il modello cinetico-molecolare per interpretare le trasformazioni fisiche e chimiche. Usare il concetto di mole come ponte tra il livello macroscopico delle sostanze ed il livello microscopico degli atomi, delle

molecole e degli ioni. Spiegare la struttura elettronica a livelli di energia dell’atomo. Riconoscere un elemento chimico mediante il saggio alla fiamma. Descrivere le principali proprietà periodiche, che confermano la struttura a strati dell’atomo. Utilizzare le principali regole di nomenclatura IUPAC. Preparare soluzioni di data concentrazione.

Secondo quanto previsto dalle indicazioni ministeriali, i contenuti del testo propongono un percorso di chimica di base incentrato sulle conoscenze fondamentali della disciplina.Di volta in volta, a seconda della fisionomia della classe o delle necessità di alcuni studenti, si potrà adattare tale percorso, operando opportune scelte di contenuti per il raggiungimento di obiettivi minimi individuati.

Programmazione per ciascun modulo disciplinare, nei quali sono evidenziati: contenuti obiettivi cognitivi obiettivi operativi

Modulo n. 1 - LE FORME DELLA MATERIA E LE SUE TRASFORMAZIONIContenuti

Miscugli eterogenei e soluzioni (gassose, liquide e solide). Concentrazione di una soluzione espressa in % in peso, in % in volume e mg/l. Solubilità e soluzione satura. Tecniche (trasformazioni fisiche) per separare un miscuglio. Elementi e composti. Trasformazioni chimiche per scindere un composto negli elementi costitutivi. Proprietà caratteristiche dei metalli, dei non metalli e dei semimetalli Composti inorganici e composti organici. Differenza tra le proprietà degli elementi nei miscugli e le proprietà dei loro composti. Legge delle proporzioni definite (legge di Proust). Legge delle proporzioni multiple (legge di Dalton). Simboli per indicare elementi e composti; tavola periodica degli elementi (simboli e nomi). Molecole e formule molecolari; indici numerici e coefficienti stechiometrici. Scrittura, lettura e interpretazione della formula di un composto. Simbolismo per rappresentare le trasformazioni chimiche (reazioni). Reazione come “riarrangiamento” degli atomi delle molecole dei reagenti. Legge della conservazione della massa (legge di Lavoisier) e bilanciamento di una reazione. Proprietà osservabili (“sintomi”) che accompagnano le reazioni Reazioni esoergoniche e endoergoniche; esotermiche e endotermiche. Stati di aggregazione della materia e teoria cinetica corpuscolare della materia. Passaggi di stato come caratteristiche trasformazioni fisiche. Curva di riscaldamento di un solido. Temperatura di ebollizione e sua variazione con la pressione.

Obiettivi Cognitivi Differenza tra un miscuglio eterogeneo e una soluzione (soluto e solvente). Numero di fasi. Concentrazione di una soluzione e proprietà; soluzione satura. Definizione e interpretazione dei simboli per esprimere una concentrazione. Tecniche di separazione di un miscuglio: filtrazione, distillazione, cromatografia, cristallizzazione, estrazione. Differenza tra le proprietà degli elementi in un miscuglio e quelle di un loro composto. Trasformazione chimica per scindere un composto negli elementi costitutivi. Proprietà dei metalli, dei non metalli e dei semimetalli. Prevalenza di alcuni bioelementi negli organismi. Il carbonio: elemento caratteristico dei composti organici. Interpretazione delle leggi di Proust e di Dalton. Formule molecolari; indici numerici e coefficienti stechiometrici Riconoscimento dei “sintomi” di una reazione. Interpretazione di una reazione come “riarrangiamento” di atomi e molecole: reagenti e prodotti di reazione, coefficienti

stechiometrici. Enunciato e interpretazione della legge di Lavoisier. Gli stati di aggregazione della materia e la teoria cinetica-corpuscolare della materia. Passaggi di stato e forze di attrazione tra le molecole. Temperatura di ebollizione e pressione esterna.

Obiettivi Operativi Riconoscimento del numero delle fasi in un miscuglio. Riconoscimento di una soluzione, anche satura. Calcolo della concentrazione di una soluzione in % in peso, % in volume e mg/l. Individuazione di una possibile tecnica per separare un miscuglio. Applicazioni numeriche della legge di Proust. Scrittura di formule molecolari di elementi e composti con l’ausilio della tavola periodica. Individuazione di una trasformazione chimica e di una trasformazione fisica. Bilanciamento di semplici reazioni. Applicazioni numeriche della legge di Lavoisier. Riconoscimento di un passaggio di stato.

Modulo n. 2 – Come è fatta la materiaContenuti

Gli atomi; protoni, elettroni, neutroni. Numero atomico Z e numero di massa A. L’unità di massa atomica (u). Massa e carica delle particelle subatomiche. Masse atomiche MA e masse molecolari MM. Isotopi. Composti ionici. Rapporto numerico tra gli ioni costituenti e forze di attrazione elettrostatiche. Differenza tra le proprietà chimiche degli ioni di un composto ionico e le proprietà degli elementi. La mole (mol) e la massa molare M. Significato qualitativo e quantitativo di simboli e formule.

Il numero di Avogadro N. Molarità M di una soluzione. La classificazione degli elementi secondo Mendeléev e la tavola periodica attuale. Variazione periodica delle proprietà chimico-fisiche e chimiche nei periodi e somiglianza di tali proprietà nei gruppi. Reattività e carattere metallico degli elementi dei gruppi I e II; reattività e carattere non metallico degli elementi del gruppo

VII. Modello atomico di Rutherford. Modello atomico di Bohr e concetto della quantizzazione dell’energia. Principio di indeterminazione di Heisenberg. Energie di ionizzazione e modello atomico a gusci. Livelli energetici e distribuzione degli elettroni nei gusci. Affinità

elettronica. Configurazione elettronica degli elementi. Gusci ed elettroni di valenza. Tendenza di elementi a formare cationi o anioni assumendo la configurazione di un gas nobile.

Obiettivi Cognitivi Composizione di un atomo. Numero atomico Z e numero di massa A. Relazione tra Z ed A. Isotopi. Unità di massa atomica (u). Massa e carica di protoni, elettroni e neutroni. Masse atomiche (MA) e masse molecolari

(MM). Formazione di cationi e anioni. Significato della formula in un composto ionico. Differenza tra le proprietà chimiche degli ioni in un composto e le proprietà degli elementi. La mole (mol) e la massa molare (M). Significato quantitativo dei simboli degli elementi e delle formule. Relazione tra la massa molare (M) di una sostanza, la sua massa in grammi (m) e il numero delle moli (n). La mole e il numero di Avogadro N. Relazione tra N, numero delle moli e numero di particelle. Significato qualitativo e quantitativo di una reazione bilanciata. La molarità M di una soluzione. La tavola periodica. Variazione del carattere metallico nei periodi e nei gruppi. Proprietà caratteristiche dei gruppi I, II, VII

e VIII. Modelli atomici di Rutherford e di Bohr. Quantizzazione dell’energia. Principio di indeterminazione di Heisenberg.

Concetto di orbitale. Energie di ionizzazione e modello a gusci. Livelli di energia. Affinità elettronica. Elettroni di valenza. Configurazione

elettronica di atomi e ioni.Obiettivi Operativi

Calcolo del numero di particelle subatomiche in un .isotopo e in uno ione. Calcolo della massa molecolare (MM) di una sostanza e quindi della massa molare M. Calcolo del numero di moli n o della massa m di una sostanza dalla relazione: n m/M. Calcolo del numero di particelle o del numero di moli n dalla relazione: numero di particelle n N. Calcoli stechiometrici relativi a una reazione chimica. Calcoli relativi alla molarità M di una soluzione. Lettura della tavola periodica: simboli, nomi e masse atomiche; elementi dei gruppi e dei periodi;

variazione delle proprietà metalliche. Rappresentazione di semplici configurazioni elettroniche mediante il modello a gusci e individuazione

degli elettroni di valenza. Previsione e giustificazione della formazione di cationi e anioni di elementi dei gruppi I, II, VI e VII.

Modulo n. 3 – I legami chimici tra atomi, ioni e molecoleContenuti

Formazione di legami ionici. Carica e valenza degli ioni (notazione di Stock). Scrittura e lettura di formule.

Stabilità dei composti ionici. Conducibilità elettrica (corrente ionica) allo stato liquido. Legame metallico e proprietà dei metalli. Formazione di legami covalenti (semplice, doppio, triplo) e valenza. Strutture di Lewis e formule di

struttura con trattini. Regola dell’ottetto. Concetto di molecola Tetravalenza del carbonio; formule condensate di idrocarburi. Elettronegatività. Legami covalenti polari e apolari. Molecole polari e apolari. Legami intermolecolari in una stessa sostanza (forze dipolo-dipolo, legami idrogeno, forze di London) e

temperatura di ebollizione dei liquidi. Legami idrogeno nell’acqua e nel ghiaccio. Forze intermolecolari tra sostanze diverse e formazione di soluzioni. Solubilità dei composti ionici:

dissociazione ionica e ioni in soluzione (ioni idratati). Ioni idratati e loro proprietà: formazione di precipitati e di soluzioni elettrolitiche, colorazione delle

soluzioni. Composti ionici come elettroliti forti. Solubilizzazione di sostanze per formazione di legami idrogeno, forze dipolo-dipolo e forze di London.

Obiettivi Cognitivi Formazione di ioni e del legame ionico (forze di attrazione elettrostatiche). Costituzione di un composto

ionico. Notazione di Stock. Stabilità dei composti ionici e loro conducibilità elettrica (corrente ionica) allo stato liquido. Caratteristiche del legame metallico (corrente elettronica). Formazione di legami covalenti (semplici, doppi e tripli). Regola dell’ottetto. Strutture di Lewis e con

trattini. La valenza. La molecola come aggregato di atomi tenuti insieme da legami covalenti. Il legame covalente carbonio-carbonio come legame caratteristico degli idrocarburi.

L’elettronegatività come proprietà periodica. Legami covalenti polari o apolari. Struttura e polarità della molecola dell’acqua. Struttura e apolarità della molecola del tetracloruro

dicarbonio. Legami intermolecolari in una sostanza: forze dipolo-dipolo, forze di London, legami idrogeno. Temperatura di ebollizione dei liquidi e forze intermolecolari. Legami intermolecolari e formazione di soluzioni. Dissociazione ionica. Soluzioni elettrolitiche. Forma

zione di precipitati. Colore degli ioni.Obiettivi Operativi

Collegamento tra elettroni di valenza, energia di ionizzazione, affinità elettronica e formazione di ioni. Scrittura e lettura di formule di composti contenenti ioni comuni (notazione di Stock). Giustificazione delle proprietà metalliche. Scrittura di formule con legami covalenti semplici, doppi o tripli in funzione della regola dell’ottetto. Riconoscimento della valenza di un elemento nei suoi composti. Distinzione di un legame covalente polare o apolare in base ai valori delle elettronegatività. Giustificazione della polarità dell’acqua e della apolarità del tetracloruro di carbonio. Collegamento tra la struttura di un composto e il tipo di legami intermolecolari in esso presenti. Collegamento tra la forza dei legami intermolecolari e la temperatura di ebollizione di un liquido. Giustificazione della minore densità del ghiaccio rispetto all’acqua. Giustificazione della formazione di soluzioni in funzione dei legami intermolecolari tra soluto e solvente.

Trapani li, 30.10.2015 Prof. Agostino Saladino

UnIISS “L. SCIASCIA E G. BUFALINO” - ERICEPROGRAMMAZIONE DI LINGUA E CIVILTA’ INGLESE

CLASSE 1^T SERVIZI SOCIO-SANITARI / ODONTOTECNICOa.s. 2015/2016

Insegnante: Panzica Antonella

PremessaL’insegnamento dell’inglese nel primo biennio, attraverso l’apprendimento delle competenze di base, concorre insieme a tutte le altre discipline del curricolo, all’acquisizione delle competenze-chiave di cittadinanza indicate nel D.M. n° 139 del 2007.Considerato che i quattro assi culturali individuati dal documento ministeriale rappresentano il tessuto per la costruzione di percorsi di apprendimento orientati all’acquisizione di competenze-chiave e atteso che tali competenze costituiscono la base per consolidare e accrescere i saperi (articolati in abilità e conoscenze), l’insegnamento della lingua inglese, pur riferendosi principalmente ad uno dei quattro assi e cioè l’asse dei linguaggi trova significative intersezioni negli altri assi come di seguito definito:COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZAImparare ad imparare, progettare, comunicare, collaborare e partecipare, agire in modo autonomo e responsabile, risolvere problemi, individuare collegamenti e relazioni, acquisire ed interpretare l’informazione.COMPETENZE DI ASSE (ASSE DEI LINGUAGGI)1. Utilizzare la lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi (L4 – competenze

disciplinari)2. Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi (L3)3. Utilizzare e produrre testi multimediali (L6)Si individuano le altre competenze al cui conseguimento la lingua inglese concorre: L1 – Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire

l’interazione comunicativa, verbale in vari contesti L2 – Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo M3 (Asse matematico) – Individuare le strategie appropriate per la soluzione dei problemi S1 (Asse storico-sociale) – Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in

una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturaliL’insegnamento dell’inglese nel primo biennio si propone di sviluppare negli allievi le capacità di interagire in lingua straniera in situazioni concrete, soprattutto della vita quotidiana e mira a sviluppare, in modo integrato, le abilità comunicative suggerite dal Consiglio d'Europa: comprensione, produzione ed interazione. Considerato che "il Quadro comune europeo di riferimento" del Consiglio d'Europa propone descrittori di competenze e capacità comunicative articolati in tre livelli generali (A,B,C), e viste le Linee Guida ( D.M. n° 65 del 28 luglio 2010) relative alla Riforma del secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione (regolamento emanato con D.P.R. 15 marzo 2010 n° 87), si prevede per il biennio il raggiungimento del livello di competenza B1 in uscita.In particolare, per la prima classe, si ipotizza il conseguimento di una competenza comunicativa riferibile al livello di base A con capacità relative sia al sottolivello A1 che al sottolivello A2.Nella classe1^T Servizi Socio-sanitari/Odontotecnico,il percorso di insegnamento – apprendimento si articolerà in quattro unità di apprendimento che, oltre a sviluppare le competenze strettamente disciplinari relative alla lingua straniera (L3 – L4), concorreranno a creare apprendimenti trasversali come di seguito descritto:U.D.A n° 1 – ME AND THE OTHERSIntersezioni con L1-L2 -L6 -M3U.D.A n° 2 – REAL LIFEIntersezioni con L1-L2-L6-M3-S1U.D.A n° 3 – YES, WE CANIntersezioni con L1-L2-L6-M3-S1U.D.A n° 4 – NOW AND THENIntersezioni con L1-L2-L6-M3-S1

Unità di apprendimento 1 : Me and the others (Units 0-1-2)

Competenze disciplinari ( Intersezione con L1-L2-L6-M3) Utilizzare la lingua per i principali scopi comunicativi interagendo in contesti diversi. Descrivere esperienze ed eventi ed esprimere impressioni in maniera semplice Produrre semplici testi di tipo funzionale e/o personale Riconoscere gli aspetti strutturali della lingua straniera in testi nella forma scritta, orale e

multimedialeAbilità Dare e chiedere informazioni personali (nome, età, indirizzo, nazionalità) Dare e chiedere informazioni personali (famiglia, ciò che si possiede, compleanno, descrizione

fisica) Ordinare qualcosa da bere e da mangiare- Chiedere e dire il prezzo Dare e chiedere informazioni sulla casa e sulla collocazione di oggetti Descrivere la propria stanza/classe Completare un modulo, una tabella, un albero genealogico Leggere un testo per ricavarne informazioni Scrivere un breve testo dando informazioni personali Applicare consapevolmente regole grammaticali espliciteConoscenze (Grammaticali e lessicali)Verb to be – subject pronouns – possessive adjectives – indefinite articles – plurals – demonstrative pronouns – genitive ’s – question words – can - numbers 1/1000 – the alphabet – money – countries and nationalities – there is/there are – definitive articles – some/any – prepositions of place - furniture – have got – plural irregular nouns – prepositions of time – family – appearance – ordinal numbers – months and seasons.Strategie metodologicheMetodi; lezione frontale e interattiva, didattica laboratoriale, tutoringTempi: I quadrimestre (30h circa)Attività: ascolto mirato, lettura guidata, completamento di tabelle e griglie, esercizi V/F e a scelta multipla, role-play, esercizi di tipo “cloze”, completamento, ordinamento e trasformazione di frasi e dialoghi, attività di abbinamento, copiati, semplici traduzioni, esercizi di riflessione grammaticale.Strumenti : Laboratorio linguistico multimediale – libro di testo - lettore cdVerifica e valutazione: Prove strutturate e/o semistrutturate – colloqui.Modalità di recupero: in itinere con attività di rinforzo in laboratorio linguistico

Unità di apprendimento 2: Real life (Units 3-4)

Competenze disciplinari( Intersezione con L1-L2-L6-M3-S1) Utilizzare la lingua per i principali scopi comunicativi interagendo in contesti diversi. Comprendere i punti principali di messaggi e annunci orali e scritti su argomenti di interesse

personale e quotidiano Produrre semplici testi scritti di tipo funzionale e/o personale Interagire in brevi conversazioni Utilizzare in modo adeguato le strutture grammaticali Saper confrontare usi e costumi dei paesi anglofoni con quelli della propria culturaAbilità Esprimere azioni legate alla daily routine Esprimere preferenze ed opinioni Chiedere e dare informazioni sull’ora Chiedere e dare informazioni personali (luogo di origine/residenza/lingue parlate) Chiedere e dare informazioni sulle professioni e sui luoghi di lavoro Leggere un testo per ricavarne informazioni sulle professioni Scrivere un testo sulla routine quotidianaConoscenze (Grammaticali e lessicali)Present simple - object pronouns – question words – jobs – places of work – adjectives of opinion – adverbs of frequency – prepositions of time – clock times – daily routines – school life in Britain.Strategie metodologicheMetodi; lezione frontale e interattiva, didattica laboratoriale, problem solving

Tempi: (20 h circa)Attività: ascolto mirato, lettura guidata, completamento di tabelle e griglie, esercizi V/F e a scelta multipla, role-play, esercizi di tipo “cloze”, completamento, ordinamento e trasformazione di frasi e dialoghi, attività di abbinamento, copiati, semplici traduzioni, esercizi di riflessione grammaticale.Strumenti : Laboratorio linguistico multimediale – libro di testo - lettore cdVerifica e valutazione: Prove strutturate e/o semistrutturate – colloqui.Modalità di recupero: in itinere con attività di rinforzo in laboratorio linguistico

Unità di apprendimento 3 : Yes, we can (Units 5-6)

Competenze disciplinari ( Intersezione con L1-L2-L6-M3-S1) Utilizzare la lingua per i principali scopi comunicativi interagendo in contesti diversi.

Comprendere i punti principali di messaggi e annunci orali e scritti su argomenti di interesse personale e quotidiano

Produrre semplici testi scritti di tipo funzionale e/o personale Interagire in brevi conversazioni Utilizzare in modo adeguato le strutture grammaticali Saper confrontare usi e costumi dei paesi anglofoni con quelli della propria cultura.

Abilità Dare e chiedere informazioni personali sulle capacità Dare e chiedere informazioni sul cibo Impartire istruzioni, ordini, divieti Indicare dove si trovano i luoghi Dare e chiedere informazioni stradali Chiedere e parlare del tempo atmosferico Parlare di azioni abituali e in corso di svolgimento Fare e accettare o rifiutare proposte Esprimere opinioni Saper leggere e scrivere un blogConoscenze (Grammaticali e lessicali)Can (ability) – countable and uncountable nouns - some/any/no – imperatives – food – places in town – present continuous – present continuous vs present simple – like + ing – the weather – sports – free time activities – teenager’s blogsStrategie metodologicheMetodi; lezione frontale e interattiva, didattica laboratoriale, problem solvingTempi: (20 h circa)Attività: ascolto mirato, lettura guidata, completamento di tabelle e griglie, esercizi V/F e a scelta multipla, role-play, esercizi di tipo “cloze”, completamento, ordinamento e trasformazione di frasi e dialoghi, attività di abbinamento, copiati, semplici traduzioni, esercizi di riflessione grammaticale.Strumenti Laboratorio linguistico multimediale – libro di testo – lettore cdVerifica e valutazione: prove strutturate e/o semistrutturate – colloqui.Modalità di recupero: in itinere con attività di rinforzo in laboratorio linguistico

Unità di apprendimento 4 : Now and then (Units 6-7)

Competenze disciplinari ( Intersezione con L1-L2-L6-M3-S1) Utilizzare la lingua per i principali scopi comunicativi interagendo in contesti diversi.

Comprendere i punti principali di messaggi e annunci orali e scritti su argomenti di interesse personale e quotidiano

Produrre semplici testi scritti di tipo funzionale e/o personale Interagire in brevi conversazioni Utilizzare in modo adeguato le strutture grammaticali Saper confrontare usi e costumi dei paesi anglofoni con quelli della propria cultura.

Abilità Ascoltare dialoghi e interviste per ricavare informazioni Chiedere e dare informazioni al passato

Descrivere eventi nel passato Leggere un testo contenente informazioni su eventi passati – completare un dialogo Scrivere un paragrafo su eventi passatiConoscenze (Grammaticali e lessicali)Past simple of to be and of regular verbs – prepositions of motion – years – past adverbial phrases.Strategie metodologicheMetodi; lezione frontale e interattiva, didattica laboratoriale, problem solvingTempi: (17 h circa)Attività: ascolto mirato, lettura guidata, completamento di tabelle e griglie, esercizi V/F e a scelta multipla, attività di abbinamento, semplici traduzioni, esercizi di riflessione grammaticaleStrumenti Laboratorio linguistico multimediale – libro di testo – lettore cdVerifica e valutazione: Prove strutturate e/o semistrutturate – colloqui.Modalità di recupero: in itinere con attività di rinforzo in laboratorio linguistico

Situazione di partenza della classe 1^T Servizi Socio-sanitari/Odontotecnico.La classe 1^T è costituita da trentadue alunni in elenco. Sette sono ripetenti. Sette alunni risultano assenti sin dall’inizio dell’anno scolastico. E’ presente un alunno diversamente abile che segue la programmazione della classe con obiettivi minimi ed è supportato dalla docente di sostegno. Un alunno, proveniente da un altro istituto, è stato inserito in elenco il 12/10/2015.Tutti gli alunni della classe 1^T hanno studiato inglese nelle scuole medie inferiori. Dal test d’ingresso, somministrato nel mese di settembre e mirato a conoscere il livello di abilità linguistiche e comunicative raggiunto nella scuola media inferiore, da una verifica scritta somministrata nel mese di ottobre e ancora, da osservazioni sistematiche, è emerso che: alcuni alunni con frequenza scarsa o saltuaria, evidenziano alcune difficoltà di apprendimento, un’incostante applicazione nello studio e poca motivazione; altri si collocano in una fascia intermedia e manifestano interesse e volontà, ma anche un metodo di studio non sempre efficace, il più delle volte mnemonico. Solo pochi elementi sono in possesso di accettabili prerequisiti di base, necessari per affrontare l’impegno scolastico, mostrano interesse per le attività didattiche proposte e si impegnano sia nello studio che nello svolgimento dei compiti a casa. La programmazione, comunque, è stata strutturata con unità di apprendimento che prevedono lo studio della materia a partire dagli elementi di base, considerando tutti gli alunni principianti assoluti. Per quanto riguarda l’aspetto disciplinare, la classe manifesta un comportamento complessivamente corretto; sono presenti, tuttavia, alcuni alunni che tendono a distrarsi con facilità e a chiacchierare tra loro disturbando, in tal modo, il normale svolgimento delle lezioni.L’impegno non è per tutti costante e alcuni allievi non svolgono con regolarità i compiti a casa. La frequenza non è regolare per tutti gli alunni: alcuni, come già detto, frequentano le lezioni saltuariamente, mentre altri hanno già accumulato un elevato numero di assenze.

ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE“LEONARDO SCIASCIA”

Istituto Professionale per i Servizi Commerciali e Socio-sanitari “G. Bufalino” – Trapani

PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO- DIDATTICADEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 1°T

Anno scolastico 2015/2016

Servizi Socio-sanitari – Indirizzo: Odontotecnico

Docente coordinatore della classe: prof.ssa Auci Anna Maria

Composizione del Consiglio di Classe:

DOCENTE MATERIA FIRMA DEL DOCENTENaso Valeria ReligioneAuci Anna Maria Italiano - StoriaPanzica Antonella IngleseFILIPPI VINCENZA Diritto-economiaPatti Pasquale Marco MatematicaLicari Girolama Scienze della Terra e BiologiaNicotra Giovanna FisicaRallo Francesca Anatomia Ig.Catania Filippo Esercitazioni Odont.Puleo Tiziana Scienze Motorie e SportiveDi Stefano Giuseppe Disegno e Modellaz. Odont.Saladino Agostino ChimicaPalazzolo Vita Alba Geografia

Bertolino Domenica Sostegno

Rappresentanti Genitori Genitore dell’alunno FIRMACammareri Daniela Cernigliaro CarloPorporino Daniela Lombardo Davide

Rappresentanti Alunni FIRMAFlores VanessaBommarito Davide

Il coordinatore Anna Maria Auci

CARATTERISTICHE DELLA CLASSE

Elenco alunniPr Alunno Data Nascita1 Acabo Martina 02/04/012 Accardo Cristian 01/11/003 Agosta Vanessa 26/08/014 Barrovecchio Noemi 21/06/015 Biondo Daniele 29/06/016 Biondo Nicola 04/01/027 Bommarito Davide 17/01/998 Carollo Valerio 19/02/029 Cernigliaro Carlo 08/05/0110 Coviello Vincenzo 02/04/0011 Croce Gaetano 14/01/0212 Cucchiara Giuseppe 28/01/0113 D'Amico Luca Benedetto 28/07/0114 De Filippi Giuseppe 08/11/0015 Fazio Pasquale 12/06/0116 Ferreri Stefania 06/01/0217 Flores Vanessa 21/01/0218 Giacalone Carmelo 23/09/0119 La Grutta Giorgia 31/01/0220 Lombardo Davide 11/12/0021 Marrone Alessia 26/10/0122 Montalto Anes Michele 15/09/9923 Perillo Michele 03/08/9824 Saverino Giulia 24/02/0025 Scardina Andrea 15/09/0026 Tarantino Sarah 01/02/01

Totale alunni 26

Alunni diversamente abili 1

Alunni provenienti dalla scuola media inferiore 20

Alunni provenienti da altri Istituti superiori 1

Alunni ripetenti nell’Istituto 5

Situazione iniziale

La classe I^ T è composta da 26 allievi (17 di sesso maschile e 9 di sesso femminile) frequentanti, cinque dei quali, ripetenti, provengono dal nostro istituto. L'alunno Scardina (iscritto dal 12 ottobre 2015), proviene da un altro istituto. Fino alla data odierna sette alunni inseriti in elenco non hanno mai frequentato. Si pone l'attenzione, inoltre, su alcuni alunni che fanno registrare una presenza non regolare, in particolar modo Accardo Cristian.Nella classe, infine, è presente un alunno diversamente abile seguito dall’insegnante di sostegno per diciotto ore settimanali.L’ambiente di provenienza della quasi totalità degli allievi è abbastanza omogeneo, non molto ricco di adeguati stimoli ai fini di un migliore apprendimento culturale.Nel complesso, gli allievi, rispettosi delle principali norme che regolano la vita della classe, si

mostrano vivaci ed esuberanti. Solamente qualche elemento, spesso, mostra una vivacità e un’irrequietezza eccessiva, chiedendo spesso di uscire, distraendosi durante la lezione, rifiutando a volte di svolgere il lavoro in classe, non portando il materiale necessario, come il libro di testo. L’interesse e la partecipazione alla vita della classe sono, in genere, accettabili, nonostante una certa passività dell'atteggiamento. Alcuni ragazzi, inoltre, hanno bisogno di essere frequentemente spronati a partecipare, perché si distraggono facilmente e seguono le attività didattiche in maniera discontinua e superficiale. Infine un piccolo gruppo di alunni interagisce in modo decisamente positivo durante le lezioni, partecipando costruttivamente al dialogo educativo-didattico. Dal punto di vista didattico l'impegno appare disomogeneo: alcuni alunni si impegnano in modo adeguato e costante, altri in modo discontinuo e superficiale.Dalle verifiche delle abilità possedute e dei prerequisiti di partenza (conoscenze, competenze e capacità relative alle discipline d’insegnamento), realizzate attraverso prove d’ingresso, colloqui, produzioni scritte e orali, gli alunni risultano distribuiti in tre fasce di livello: Una fascia ristretta, in cui gli alunni in possesso delle competenze di base padroneggiano

sufficientemente gli strumenti fondamentali delle discipline. Una fascia più ampia, di cui fanno parte gli studenti forniti di competenze mediocri; una

parte di questi non sempre è sorretta da una adeguata volontà di impegnarsi o si impegna in modo superficiale

Una terza fascia, in cui rientrano gli alunni che presentano gravi lacune nella formazione di base e/o difficoltà di natura cognitiva e il cui impegno è inadeguato o mal indirizzato.

FINALITÀ DELL’INTERVENTO EDUCATIVO NEL BIENNIO: LE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZALe competenze chiave di cittadinanza vengono assunte dal Consiglio come finalità degli interventi educativi e pertanto le competenze perseguite nelle diverse discipline e nei diversi assi culturali devono contenere dimensioni proprie delle competenze chiave di cittadinanza e ad esse debbono tendere. Inoltre i docenti del Consiglio trarranno dalle competenze chiave anche un indirizzo metodologico per l’attuazione efficace dei loro interventi educativi e didattici. A tali scopi si propone di declinare le otto competenze chiave di cittadinanza attraverso i seguenti descrittori trasversali, operativi e verificabili.

IMPARARE AD IMPARARE Prendere nota degli impegni scolastici Tenere in ordine il proprio quaderno di lavoro Leggere attentamente tutta la consegna prima di iniziare un compito in classe, un’attività,

ecc. Individuare elementi e parole chiave di un testo Chiedere chiarimenti sugli errori compiuti nello svolgimento delle attivitàPROGETTARE Rispettare le indicazioni della consegna (ad es. sulle modalità di esecuzione di un lavoro,

sui materiali e gli strumenti che si possono usare, sui tempi di restituzione). Attivarsi per rimediare ai brutti voti o per aumentare la propria media scolastica (ad es.

partecipando ai corsi di recupero o chiedendo una verifica supplementare, organizzando gruppi di studio).

COMUNICARE Esprimersi correttamente in italiano Rispettare le regole dei codici della comunicazione orale (verbale e non) adeguandole alla

situazione Utilizzare una grafia leggibile e una impaginazione ordinata nella presentazione dei compitiCOLLABORARE E PARTECIPARE Comportarsi in modo corretto con gli altri Partecipare alle attività proposte Aspettare il proprio turno di conversazione (ad es. alzando la mano). Comportarsi in modo corretto con gli altri ( restare in silenzio durante la spiegazione, non

disturbare durante un compito, ecc.) Partecipare alle attività proposte (ad es. lezioni in classe, lavori o discussioni di gruppo,

laboratori).AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE

Rispettare le regole stabilite (sia quelle definite nel regolamento d’Istituto sia quelle concordate con il singolo docente).

Arrivare puntuale (all’ingresso, al rientro dall’intervallo, in tutte le situazioni in cui ci sia un orario da rispettare)

Adoperarsi perché il materiale personale, quello scolastico e le aule siano sempre in buono stato

Portare tutto il materiale necessario per svolgere le attività didattiche Lavorare in autonomia nei compiti individuali Svolgere i compiti assegnati, sottoporsi alle verifiche orali e scritte, nella consapevolezza

che si tratta di momenti costitutivi del processo di insegnamento apprendimentoRISOLVERE PROBLEMI Accostarsi in modo positivo alle situazioni nuove da affrontare nella vita scolasticaINDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI Collegare i contenuti di una materia con l’attualitàACQUISIRE ED INTERPRETARE LE INFORMAZIONI Informarsi sulle attività svolte quando si è stati assenti, procurarsi i materiali prodotti e

rispettare le consegne date dal docente Informarsi su avvisi e comunicazioni della scuola e trasmetterli ai genitori Chiedere chiarimenti sui contenuti della lezione, sulla consegna, sull’attività da svolgere

COMPETENZE DI BASE DA CERTIFICARE A CONCLUSIONE DELL’OBBLIGO D’ISTRUZIONE

Asse dei linguaggiL1. Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire

l’interazione comunicativa verbale in vari contesti; L2. Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo;L3. Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativiL4. Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativiL5. Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico

e letterarioL6. Utilizzare e produrre testi multimediali.Asse matematicoM1. Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole

anche sotto forma graficaM2. Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni.M3. Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemiM4. Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con

l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico

Asse scientifico-tecnologicoT1. Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale

e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessitàT2. Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di

energia a partire dall’esperienzaT3. Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e

sociale in cui vengono applicate

Asse storico socialeS1. Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica

attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali.

S2. Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente

S3. Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio.

PROGRAMMAZIONI E OBIETTIVI DISCIPLINARIPer quanto riguarda gli obiettivi particolari da conseguire in ogni materia, si fa riferimento alle programmazioni disciplinari.Tali programmazioni tengono conto nella loro formulazione:

- della prospettiva curricolare indicata nelle Linee guida;

- della possibilità di istituire relazioni pluridisciplinari tra le materie che condividono le medesime competenze;

- delle relazioni trasversali, espressamente indicate dal consiglio di classe, tra discipline che utilizzano le stesse competenze e/o abilità.

Ciò per consentire un costante consolidamento degli apprendimenti fondato su continue e nuove applicazioni anche in ambiti disciplinari diversi.I docenti organizzeranno poi liberamente le loro programmazioni in moduli o unità.

La programmazione relativa all’alunno disabile sarà allegata al registro del Consiglio di classe. Nel seguente prospetto vengono riportate le discipline del curricolo e, ordinate per asse, le relative competenze da certificare al termine del corrente anno scolastico. Il prospetto distingue le competenze del cui conseguimento ogni disciplina è direttamente responsabile (segnate con lettera X), da quelle a cui concorre in tutto o in parte (segnate con la C), o perché aspetti importanti della competenza sono presenti tra gli obiettivi disciplinari o perché tali aspetti sono potenziati e utilizzati nella mediazione didattica della disciplina. La tabella dà evidenza grafica alla dimensione pluridisciplinare delle competenze.

X= competenza specifica della disciplinaC= la disciplina concorre al raggiungimento della competenza

AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

METODI E STRUMENTI

Le metodologie adottate nel processo di insegnamento/apprendimento, si ispirano ai seguenti criteri trasversali che tengono anche conto delle competenze chiave di cittadinanza: Rendere espliciti alla classe obiettivi, metodi e contenuti dell’intero percorso formativo e delle sue partizioni In occasione delle verifiche, esplicitare quali conoscenze, abilità e competenze vengono misurate attraverso la prova Usare strategie che stimolino la ricerca e l'elaborazione di soluzioni, piuttosto che una ricezione passiva dei contenuti della disciplina Utilizzare tecniche di valorizzazione delle preconoscenze e dei prerequisiti degli allievi come momento di partenza di nuovi apprendimenti Utilizzare tecniche metacognitive che consentano agli allievi di riflettere sui propri processi di apprendimento e sui propri errori per poterli controllare. In particolare, utilizzare tecniche per organizzare, dirigere e controllare i processi mentali adeguandoli alle esigenze del compito da svolgere Costruire gli apprendimenti attraverso un percorso di operazioni cognitive e di applicazioni operative (laboratorialità) Fare ricorso ad un apprendimento di tipo esperienziale, utilizzando anche simulazioni Utilizzare strategie finalizzate all'apprendimento di un metodo di studio

N TITOLO ATTIVITÀ PREVISTE N. ATTIVITÀ PREVISTE

1 ORIENTAMENTO Orientamento in entrata. 4 Certificazione ECDL

2SPORT: GIOCHI

SPORTIVI STUDENTESCHI

Da concordare 5 Gara regionale e nazionale odontotecnici

3 LEGALITA’ E SOLIDARIETA’ Varie Attività 6 Sportello di ascolto

Utilizzare forme di apprendimento cooperativo Contestualizzare e attualizzare gli apprendimenti Prevedere forme di individualizzazione degli apprendimenti che consentano il raggiungimento degli obiettivi previsti all'interno delle programmazioni e che siano interessanti e motivanti per gli allievi. Nella mediazione didattica vengono utilizzati i seguenti strumenti: Lavagna LIM Libro di testo Testi trattati con finalità specifiche Documenti di vario tipo Personal computer e software di vario tipo Documenti elettronici, cartacei e filmati Laboratorio informatico, linguistico e scientifico Biblioteca Dizionari Atlanti storici e geografici Carte geografiche murali Quotidiani e riviste Cd, Cd-rom, MP3, Dvd

VERIFICHE E VALUTAZIONESTRUMENTI DI VALUTAZIONELa verifica degli apprendimenti e l’attribuzione del voto allo scritto e all’orale viene effettuata attraverso le seguenti tipologie di prove:PROVE SCRITTE H) prove strutturate

º Test a scelta multiplaº Quesiti a completamentoº Quesiti a corrispondenzaº Quesiti vero/falsoI) prove semistrutturateJ) quesiti a risposta singolaK) trattazione sintetica di argomentiL) risoluzione di problemi algebrici e/o geometriciM) risoluzione di espressioni numeriche o letteraliN) produzioni:8. Testi o paragrafi di tipo narrativo, descrittivo, espositivo e argomentativo9. Relazioni10. Lettere11. Articoli di cronaca12. Soluzione di esercizi e/o problemi e/o casi13. Sintesi e riassunti14. ParafrasiH) prove grafiche

I docenti delle diverse discipline utilizzano:Religione A - BItaliano A – B - G1 – G2 – G4 - G6 – G7Storia A – BInglese A – BDiritto ed economia BMatematica A - B – C – E – F –G5Scienze della Terra e Biologia B – G2 – G5Chimica A - BEsercitazioni Lab. Odont. A – G2Disegno e Modellaz. Odont. G5 - HScienze Motorie e Sportive A - BFisica A – G2

COLLOQUIO C) EspositivoD) Applicativo (con esercizi da sviluppare, applicazione di principi, formule, regole, teoremi)

I docenti delle diverse discipline utilizzano:Italiano A - BStoria AInglese A – BDiritto ed economia AMatematica A – BScienze della Terra e Biologia A – BFisica BChimica BAnatomia, Fisiologia e Ig. A - BScienze Motorie e Sportive. BEsercitazioni Lab. Odont. AReligione A

Per l’attribuzione del voto orale i docenti potranno utilizzare anche prove scritte di carattere strutturato o semistrutturato.La valutazione degli allievi terrà conto non solo dei dati direttamente misurabili attraverso le verifiche, ma anche di quelli che emergono dal processo complessivo di insegnamento/apprendimento. In particolare saranno considerati i seguenti elementi:2. Partecipazione consapevole all'attività didattica rilevabile attraverso:1. Frequenza2. Presenza alle verifiche programmate dagli insegnanti3. Impegno4. Utilizzazione funzionale del materiale didattico5. Svolgimento regolare delle esercitazioni in classe e a casa Progressione rispetto ai livelli di partenza Utilizzazione di un metodo di studio funzionale agli obiettivi da raggiungere Livello raggiunto rispetto agli obiettivi minimi prefissati

GRIGLIA DI VALUTAZIONE/livelli comuni di valutazioneIl consiglio di classe, nella valutazione dei risultati finali, si atterrà alla seguente griglia di valutazione

Voto Descrittori1 Non possiede nessuna conoscenza degli argomenti proposti e non consegue le abilità richieste2 Ha scarsissime conoscenze e commette molti e gravi errori nell'esecuzione dei lavori assegnati. Si

esprime in modo scorretto ed usa termini generici ed impropri3 Ha acquisito qualche conoscenza ma non le abilità di base richieste. Commette, infatti, molti e gravi

errori nell'esecuzione dei lavori assegnati. Si esprime in modo scorretto, con termini generici e/o del tutto impropri

4 Dimostra una carente conoscenza degli argomenti. Consegue qualche abilità che non è in grado, però, di utilizzare in modo autonomo neppure nell'esecuzione di compiti semplici. Commette gravi errori nell'esecuzione dei compiti assegnati. Si esprime in modo spesso scorretto ed usa termini generici e impropri

5 Conosce gli argomenti in modo superficiale e frammentario. Dimostra, nell'esecuzione di compiti semplici, di possedere alcune abilità, che utilizza tuttavia con incertezza. Commette errori nell'esecuzione dei lavori assegnati. Si esprime a volte in modo scorretto ed usa termini generici e/o non sempre appropriati

6 Conosce gli aspetti essenziali degli argomenti. Esegue senza errori compiti semplici, ma dimostra scarse abilità in quelli complessi. Si esprime in modo sostanzialmente corretto, ma poco scorrevole. La terminologia è a volte generica

7 Conosce gli argomenti. Commette qualche errore nell'esecuzione dei compiti, che svolge con strategie generalmente a. Si esprime in modo corretto e con terminologia quasi sempre adeguata.

8 Conosce, comprende e sa applicare i contenuti, dimostrando abilità nelle procedure, pur con imprecisioni. Si esprime in modo corretto e scorrevole, usando una terminologia appropriata.

9 Padroneggia tutti gli argomenti e sa organizzare le conoscenze in modo autonomo in situazioni nuove, senza commettere errori o imprecisioni. Si esprime in modo corretto e scorrevole, con linguaggio ricco ed appropriato.

10 Padroneggia tutti gli argomenti, facendo ricorso agli opportuni collegamenti interdisciplinari e utilizzando correttamente i linguaggi specifici. Sa affrontare con abilità situazioni nuove e analizzare criticamente contenuti e procedure.

GRIGLIA VOTO DI CONDOTTAIl Consiglio di Classe si atterrà alla seguente griglia per l’attribuzione del voto di condotta:

VOTO OBIETTIVO INDICATORI DESCRITTORE

10/9

Acquisizione di unacoscienza morale e civile

Comportamento

L’alunno è sempre corretto con i docenti, i compagni, con il personale della scuola.Rispetta gli altri e i loro diritti nel riconoscimento delle differenze individuali

Uso delle strutture della scuola Utilizza in maniera responsabile le strutture della scuola.

Rispetto del regolamento Rispetta il regolamento.Non ha a suo carico provvedimenti disciplinari.

Partecipazione alla vitadidattica

Frequenza Frequenta con assiduità le lezioni e rispetta gli orari.Nel caso di assenze giustifica con tempestività.

Partecipazione al dialogo educativo e didattico

Segue con interesse continuo le proposte didattiche e collaboraattivamente alla vita scolastica.

Rispetto delle consegneAssolve alle consegne in maniera puntuale e costante. È sempre munito del materialenecessario.

8

Acquisizione di unacoscienza morale e civile

ComportamentoNei confronti di docenti, compagni e personale della scuola è sostanzialmente corretto.Rispetta gli altri e i loro diritti.

Uso delle strutture della scuola Non sempre utilizza al meglio il materiale e le strutture della scuola.

Rispetto del regolamento Rispetta il regolamento ma talvolta riceve richiami verbali

Partecipazione alla vitadidattica

Frequenza Frequenta con regolarità le lezioni ma talvolta non rispetta gli orari.

Partecipazione al dialogo educativo edidattico

Segue con sufficiente partecipazione le proposte didattiche e generalmente collabora alla vita scolastica.

Rispetto delle consegne Nella maggioranza dei casi rispetta le consegne ed è solitamente munito del materiale necessario.

7

Acquisizione di unacoscienza morale e civile

Comportamento

Il comportamento dell’alunno nei confronti dei docenti, dei compagni e del personale dellascuola non sempre è corretto. Talvolta mantiene atteggiamentipoco rispettosi degli altri e dei loro diritti.

Uso delle strutture della scuola Utilizza in maniera non accurata il materiale e le strutture della scuola.

Rispetto del regolamento Talvolta non rispetta il regolamento, riceve richiami verbali e ha a suo carico richiami scritti.

Frequenza Si rende responsabile di assenze e ritardi, e non giustifica regolarmente.

Partecipazione al dialogo educativo edidattico

Segue in modo passivo e marginale l’attività scolastica. Collabora raramente alla vita della classe e dell’istituto.

Rispetto delle consegne Molte volte non rispetta le consegne e non è munito del materiale scolastico.

6 Acquisizione di unacoscienza morale e civile

Comportamento Il comportamento dell’alunno nei confronti dei docenti, dei compagni e del personale dellascuola è poco corretto.

Spesso mantiene atteggiamenti poco rispettosi degli altri e deiloro diritti.

Uso delle strutture della scuola Utilizza in maniera trascurata il materiale e le strutture della scuola.

Rispetto del regolamento

Viola frequentemente il regolamento. Riceve ammonizioni verbali e scritte e/o viene sanzionato con l’allontanamento dalla comunità scolastica per un periodo non superiore a sei giorni.

Partecipazione alla vitadidattica

Frequenza Si rende responsabile di assenze e ritardi strategici, e non giustifica regolarmente.

Partecipazione al dialogo educativo edidattico

Partecipa con scarso interesse al dialogo educativo ed è spessofonte di disturbo durante le lezioni.

Rispetto delle consegne Rispetta le consegne solo saltuariamente. Spesso non è munito del materiale scolastico.

Il Consiglio di Classe, inoltre, si esprime favorevolmente riguardo alla partecipazione degli alunni a: eventi, manifestazioni, visite aziendali e a siti d’arte.

ANNO SCOLASTICO 2015/2016CLASSE 1°T

PROGRAMMAZIONE DI “RAPPRESENTAZIONE E MODELLAZIONE ODONTOTECNICA”

Prof. Giuseppe Di Stefano

La classe nel suo insieme dal punto di vista comportamentale appare problematica: gli alunni sono poco scolarizzati, indisciplinati e spesso polemici.Dal punto di vista didattico la preparazione iniziale risulta nel suo insieme lacunosa e insufficiente.Per la programmazione interdisciplinare si fa riferimento a quella di Dipartimento.

COMPETENZE:Osservare descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale ed artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità.Individuare le strategie appropriate per la soluzione dei problemi.

OBIETTIVI SPECIFICI:Conoscenza del corretto uso di materiali, attrezzature e scale grafiche.Corretto utilizzo delle scale grafiche.Capacità di osservazione ed analisi delle figure.Padronanza degli strumenti del disegno.Conoscenza delle figure geometriche.Costruzione grafica delle principali figure geometriche attraverso gli strumenti specifici del disegno.Distinguere le figure piane da quelle solide.Saper rappresentare gli oggetti su tre o più piani.Elaborare viste in proiezione ortogonale di solidi geometrici e di elementi anatomici.

CONTENUTI:Il disegno

- Funzione comunicativa del disegno.- La percezione visiva- La rappresentazione plastica, materiali e strumenti da disegno, norme per il disegno

tecnico- Scale di rappresentazione- Squadratura del foglio- Linee verticali, orizzontali e oblique- Elementi di geometria piana e solida: costruzione di figure geometriche piane e solide- Tecniche di rappresentazione delle figure geometriche a partire dal lato e/o inscritte in una

circonferenza.Teoria delle proiezioni ortogonali:Comprendere concetti relativi alle proiezioni ortogonali di figure piane oggetti tridimensionali, acquisizione di discrete capacità di rappresentazione delle stesse

- Piani di proiezione.- Raggi proiettanti.- Distanze dai piani.- Concetto di ortogonalità.- Scale di rappresentazione.- Rappresentazione di singoli /gruppi di elementi su tre /sei piani.

Conoscenza degli elementi che costituiscono la bocca dal punto di vista anatomico:- Conoscere l’anatomia della bocca- Conoscere la nomenclatura e funzione dei denti- Conoscere i principali piani di riferimento- Conoscere la struttura istologica dei denti- Conoscere e saper usare i codici dentali- Conoscere la nomenclatura delle superfici dei denti e saperli dividere in terzi orizzontali

e verticali

STRUMENTI:Libro di testo.Schede grafiche.LIM

METODOLOGIE:Lezione frontale, trattazione teorica dell’argomento e realizzazione di tavole relative allo stessoEsempi ed esercitazioni pratiche.

VERIFICHE E VALUTAZIONE:Esercizi.Prove grafiche e strutturate.Interrogazioni.Per le prove pratiche gli alunni saranno avvisati una settimana primaLa valutazione prevede un voto pratico che consterà almeno di una interrogazione, un’esercitazione; un voto grafico che consterà della valutazione delle tavole e verifiche grafiche.Nel secondo periodo il voto finale sarà unico; le prove saranno: tavole grafiche, verifiche grafiche, interrogazioni.In entrambi i periodi agli alunni potranno essere sottoposte anche verifiche scritte che saranno considerate parte del voto pratico. Controllo periodico delle cartelline.

TEMPI:Da settembre a giugno.

Contenuti e obiettivi minimi in termini di conoscenze, competenze e capacità:CONOSCENZE:Concetti relativi alla funzione comunicativa del disegno, elementi di geometria piana e solida, applicazione delle scale dimensionali, norme di rappresentazione, tecniche di rappresentazione nel piano e spazio cartesiano; concetti relativi alle proiezioni ortogonali ed assonometriche, disegno dal vero. Anatomia topografica degli elementi dentali e anatomia generale della bocca e morfologia dentaleCOMPETENZE:Buona conoscenza, comprensione e pratica trasposizione delle trattazioni teoriche. Padronanza del tratto utilizzando matite e matite di grafite, uso delle ombre. Acquisizione di discrete capacità di rappresentazioni ortogonali dei solidi.CAPACITA':Conoscere concetti relativi al disegno e alle norme di rappresentazione e saper usare gli strumenti del disegno tecnico.Avere una discreta padronanza del tratto utilizzando matite di grafite. Distinguere le figure piane dalle solide.Conoscere le proiezioni ortogonali.Avere una buona manualità per la rappresentazione grafica in proiezione ortogonale.Individuare le caratteristiche anatomiche su modelli macroscopici.Avere una buona conoscenza dei denti umani.

Trapani, 25.11.2015

L’insegnante: Prof. Giuseppe Di Stefano

I.I.S.S. “SCIASCIA E BUFALINO” ERICESezione Associata : Istituto Professionale “Bufalino” Trapani ANNO SCOLASTICO 2015/2016

Piano di lavoro annualeDisciplina : “Anatomia, Fisiologia , Igiene”

Classe 1^ T Servizi socio – sanitari artcolazione “Odontotecnico” Docente : Francesca Rallo

ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA

La classe è formata da 26 alunni: 18 maschi e 8 femmine. Un gruppo esiguo di alunni segue con interesse lo svolgimento dell’attività didattica, partecipa al dialogo educativo intervenendo in maniera pertinente e si impegna nello svolgimento a casa dei compiti assegnati. Altri si distraggono con facilità coinvolgendo , spesso , l’intero gruppo classe o assumono un atteggiamento disinteressato e demotivato. I richiami all’attenzione sono frequenti e interferiscono con il sereno svolgimento dell’attività didattica. Non tutti gli alunni sono attenti al rispetto delle regole scolastiche e spesso evidenziano comportamenti conflittuali tra loro.Dalle prime verifiche e dai primi colloqui emerge un eterogeneo livello di partenza: un numero limitato di alunni raggiunge risultati discreti per impegno e capacità di apprendimento, altri raggiungono risultati mediocri o insufficienti per scarso impegno nello studio o per difficoltà nell’acquisizione dei concetti e nella comprensione del lessico disciplinare.

ARTICOLAZIONE DELLE COMPETENZE , ABILITA’ E CONOSCENZE

Nel corso del primo biennio del percorso quinquennale di istruzione professionale del Settore Servizi indirizzo Servizi socio-sanitari articolazione “Odontotecnico”, il docente di Anatomia, Fisiologia ed Igiene si propone di far conseguire agli alunni le seguenti competenze : osservare , descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale ed artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e complessità (T1);individuare le strategie appropriate per la soluzione dei problemi (M3); usare gli strumenti espressivi e argomentativi per riferire nel contesto comunicativo (L1); leggere, comprendere e rielaborare testi specifici (L2).

A tal fine gli obiettivi in termini di abilità e conoscenze saranno:

------------- Conoscenze------------ ----------------- Abilità----------------------------Nozioni generali di anatomia, fisiologia ed igiene generale del corpo umano Meccanismi di base dell’anatomia e fisiologia del sistema cardiocircolatorio, della respirazione, trasmissione nervosa e muscolare

Individuare i meccanismi fondamentali del funzionamento del corpo umano

Concetto di salute e malattia-agenti patogeni.Sistema linfatico ed immunitario

Elencare le diverse cause di malattia e distinguere i principali processi patologici

Anatomia e fisiologia del sistema osseo, vascolare muscolare e d’innervazione con riferimento all’ apparato stomatognatico

Descrivere le strutture anatomiche dell’apparato stomatognatico ,individuare zone di pertinenza dei nervi e vasi sanguigni dell’apparato stomatognatico

Anatomia , fisiologia e igiene dell’apparato digerente

Osservare i principi di una corretta alimentazione anche per prevenire patologie del cavo orale.Definire la carie e classificarla.

Anatomia e morfologia dentale .Anatomia e fisiologia dell’ATMSistema degli articolatori e loro regolazione

Individuare i singoli elementi dentari e le loro principali caratteristiche morfologiche.Classificare gli articolatori in base alle funzioni dell’ATM.

Terminologia anatomica ed assi di riferimento

Adoperare il lessico di base degli ambiti disciplinari

Struttura discontinua e relazionale della vita.

Osservare , schematizzare , classificare processi biologici e relazioni anatomiche.Porsi domande

Lessico specifico della disciplina.Rapporto tra causa ed effetto

Esporre in modo chiaro , logico e coerente gli argomenti trattati o le esperienze laboratoriali vissute usando il lessico specifico della disciplina

Lettura analitica e sintetica Individuare i concetti chiave nel testo .Individuare i collegamenti tra le parti del testo.

Contenuti del programma

Accertamento dei prerequisiti e loro potenziamento

Mod 1. Le basi cellulari della vita. Periodo :settembre – ottobre

- La teoria cellulare- Classificazione degli organismi cellulari- La struttura della materia- Le macromolecole funzionali: glucidi, lipidi , proteine , acidi nucleici

Raccordi con le altre discipline: chimica e scienze

Mod 2. La cellula eucariota e procariota . Dalla cellula alla complessità dell’organismo umano . Periodo: novembre – dicembre

- La cellula e gli organuli cellulari . Il metabolismo cellulare- La cellula procariota. I batteri- Caratteri fondamentali dei virus

Raccordi con le altre discipline : Ed. fisica e scienze

Mod 3. Dalla cellula alla complessità dell’organismo umano .Periodo: gennaio

- Organizzazione generale e struttura fondamentale del corpo umano- I principali tessuti dell’organismo

Raccordi con le altre discipline : Ed. fisica e scienze

Mod.4 Alimentazione e salute . Periodo : febbraio – marzo.

- La classificazione degli alimenti ed i principi nutritivi- Il fabbisogno energetico- Alimentazione corretta

Raccordi con le altre discipline : Ed. fisica , Scienze, Chimica

Mod.5 Digestione e assorbimento . Periodo : aprile

- Struttura ed organizzazione generale dell’apparato digerente- Fisiologia della digestione- Prima tappa della digestione : la bocca. I denti . La carie.- Assorbimento intestinale

Raccordi con le altre discipline : Ed. fisica , Scienze , Chimica.

Mod.6 La respirazione .Periodo : maggio-giugno

- L’ apparato respiratorio: funzioni- Le vie respiratorie- I polmoni.

Raccordi con le altre discipline : scienze , ed fisica , chimica.

OBIETTIVI

Gli alunni, nel corso dell’anno scolastico, dovranno elaborare un metodo di studio che permetta loro di affrontare la disciplina in oggetto in maniera razionale e con rigore scientifico e di

raggiungere le competenze , le conoscenze e le abilità previste dal percorso didattico.Gli alunni alla fine dell’anno dovranno essere in grado di:

Sapere utilizzare un linguaggio scientifico adeguato relativo all’anatomia, fisiologia e patologia

Individuare i meccanismi fondamentali del funzionamento del corpo umano Individuare i principi di una corretta Educazione alla Salute.

METODI DI INSEGNAMENTO E STRUMENTI DI LAVORO

Come strumenti di lavoro verranno utilizzati: il libro di testo, modellini anatomici, microscopio ottico per l’osservazione dei preparati di tessuti, internet. Sarà utile anche l’utilizzo di schemi riassuntivi e mappe concettuali che permetteranno di memorizzare, più facilmente, i concetti espressi e forniranno uno strumento utile al ripasso degli argomenti svolti.

VERIFICHE E VALUTAZIONI

Le verifiche effettuate all’inizio, durante e alla fine di ciascuna unità didattica e la valutazione formativa alla fine di ogni modulo permetteranno di adeguare la programmazione didattica alle esigenze della classe . Tali verifiche consisteranno in colloqui integrati da prove strutturate o semi strutturate. La valutazione delle verifiche sommative, alla fine dei quadrimestri, terrà conto della situazione di partenza, dell’interesse, nonché del grado di maturità raggiunto in rapporto alle capacità di ciascuno.

Libro di testo utilizzato : Il corpo umano Igiene, Anatomia, Fisiologia e Patologia Cap. 1 Sandro Barbone - Franco Lucisano Editore.

Trapani, lì L’insegnante

ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE“SCIASCIA E BUFALINO” - ERICE

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINAREDELLA CLASSE 1^ T

Indirizzo Servizi Socio – sanitariCorso Odontotecnico

ANNO SCOLASTICO 2015/16

Disciplina: SCIENZE DELLA TERRA E BIOLOGIADocente: GIROLAMA LICARI

L’insegnamento di Scienze della Terra e Biologia nel primo biennio, attraverso l’apprendimento delle competenze di base, concorre insieme a tutte le altre discipline del curricolo, all’acquisizione delle competenze-chiave di cittadinanza indicate nel D.M. n° 139 del 2007.

COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA

Imparare ad imparare, progettare, comunicare, collaborare e partecipare, agire in modo autonomo e responsabile, risolvere problemi, individuare collegamenti e relazioni, acquisire ed interpretare le informazioni.

Considerato che i quattro assi culturali individuati dal documento ministeriale rappresentano il tessuto per la costruzione di percorsi di apprendimento orientati all’acquisizione di competenze-chiave e atteso che tali competenze costituiscono la base per consolidare e accrescere i saperi (articolati in abilità e conoscenze), l’insegnamento di Scienze della Terra e Biologia, pur riferendosi principalmente ad uno dei quattro assi e cioè l’asse scientifico – tecnologico, trova significative intersezioni negli altri assi come di seguito definito:

COMPETENZE DI ASSE (ASSE SCIENTIFICO - TECNOLOGICO )

• osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità (T1 – competenze disciplinari)• analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza (T2 – competenze disciplinari)

essere consapevoli delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate (T3)

Si individuano le altre competenze al cui conseguimento le Scienze della Terra e Biologia concorrono:

L1 (Asse dei linguaggi) – Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa, verbale in vari contesti

L2 (Asse dei linguaggi) - Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo

L3 (Asse dei linguaggi) - Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi

M1 (Asse matematico) – Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico e algebrico rappresentandole anche sotto forma grafica

M3 (Asse matematico) – Individuare le strategie appropriate per la soluzione dei problemi

M4 (Asse matematico) – Analizzare dati ed interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l'ausilio di rappresentazioni grafiche usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico

La disciplina “Scienze della Terra e Biologia” concorre a far conseguire allo studente, al termine del percorso quinquennale d’istruzione professionale del settore “Servizi”, risultati di apprendimento che lo mettano in grado di:

utilizzare i concetti e i modelli delle scienze sperimentali per investigare fenomeni sociali e naturali e per interpretare dati; utilizzare gli strumenti culturali e metodologici acquisiti per porsi con atteggiamento razionale, critico, creativo e responsabile nei confronti della realtà, dei suoi fenomeni e dei suoi problemi, anche ai fini dell’apprendimento permanente; riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali, dell’ambiente naturale ed antropico, le connessioni con le strutture, demografiche, economiche, sociali, culturali e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo; utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare; padroneggiare l’uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio.

Ai fini del raggiungimento dei risultati di apprendimento sopra riportati in esito al percorso quinquennale, nel primo biennio il docente persegue, nella propria azione didattica ed educativa, l’obiettivo prioritario di far acquisire allo studente le competenze di base , relative all’ asse culturale scientifico – tecnologico , attese a conclusione dell’obbligo di istruzione, di seguito richiamate:

INDICATORI

Osservare fenomeni naturali e descriverne l’evoluzione, individuando le grandezze fisiche coinvolte e le relazioni tra esse

Analizzare un sistema descrivendone gli elementi che lo compongono e la loro funzione Raccogliere dati e costruire grafici e tabelle Produrre una ricerca utilizzando fonti di osservazione diretta e fonti bibliografiche o sitografiche Comprendere le spiegazioni dell’insegnante/Comprendere messaggi e scopi di un testo orale Comprendere e utilizzare i linguaggi settoriali

Il percorso d’insegnamento-apprendimento viene organizzato con il decisivo supporto dell’attività laboratoriale per sviluppare l’acquisizione di conoscenze e abilità attraverso un corretto metodo scientifico.Il docente valorizza, nel percorso dello studente, l’apporto di tutte le discipline, in particolare quelle sperimentali, con i loro specifici linguaggi, al fine di approfondire argomenti legati alla crescita culturale e civile degli studenti come, le tematiche inerenti l’educazione alla salute, la sicurezza e l’educazione ambientale.

PIANO DI PROGRAMMAZIONE

1° QUADRIMESTRE

MODULO A LO STUDIO DELLA TERRA

TEMPI: 12 ore

PREREQUISITINessuno.

U. D. 1 Un’anteprima sulle scienze della TerraABILITA’

Conoscere il significato di sistemaRiconoscere i vari tipi di energiaComprendere l’importanza delle Scienze della Terra

CONOSCENZEIl Pianeta terra è un sistemaMateria ed energia per il sistema TerraLe Scienze della Terra aiutano la società

U. D. 2 Metodi e strumenti per indagareABILITA’Riconoscere la necessità di costruire dei modelli per indagare la realtàConoscere il metodo scientificoComprendere l’importanza degli strumenti nella ricerca scientifica

CONOSCENZELa necessità di costruire modelliL’importanza del metodo di lavoroIl contributo degli strumenti

MODULO B: LA TERRA NELL’UNIVERSO

TEMPI : 14 ore

PREREQUISITIElementi di geometria piana e solida (punto, retta, piano, angoli, circonferenza, sfera)Unità di misura lineari e angolari

Concetti generali di materia ed energia

U. D. 1 Il cielo dalla terra, la Terra dal cielo ABILITA’

Conoscere quali sono i moti della Terra, come si misura il tempo, quali posizioni reciproche assumono Terra, Sole e LunaComprendere da che cosa dipendono l’alternarsi del dì e della notte e quello delle stagioniComprendere le conseguenze per i viventi e per l’uomo

CONOSCENZEOsservare il Sole in una giornataIl moto di rotazione della TerraOsservare il Sole in un annoIl moto di rivoluzione della TerraI moti e le temperature sulla TerraI moti terrestri e la misura del tempoChi si muove?

U. D. 2 Il Sistema Solare ABILITA’

Conoscere la struttura del Sole e del Sistema SolareComprendere l’universalità delle leggi che regolano i moti dei corpi celestiRiconoscere i principali tipi di corpi celesti

CONOSCENZEIl Sole, perno del sistemaI pianeti del Sistema SolareDove si trova il Sistema SolareCome è nato il Sistema solareVita e morte di una stella

2° QUADRIMESTRE

MODULO C LA LITOSFERA E LE SUE TRASFORMAZIONI

TEMPI : 20 ore

PREREQUISITIElementi di fisica e chimica (temperatura, pressione, calore, massa, densità, varie forme di energia)

U. D. 1 Un pianeta roccioso ABILITA’

Comprendere cosa sono i minerali e come si formanoComprendere quante e quali tipologie di rocce troviamo sulla superficie terrestreClassificare le rocce magmatiche in base al processo di formazione, alla composizione chimica e alla viscositàDescrivere i processi mediante cui si formano le rocce metamorficheSpiegare in che cosa differiscono tra loro le rocce sedimentarie clastiche, organogene e chimiche

CONOSCENZELe caratteristiche fisiche della TerraI minerali sono i costituenti delle rocceUna grande varietà di mineraliLe rocce magmaticheLe rocce sedimentarieLe rocce metamorfiche

Il ciclo delle rocce

U. D. 2 Vulcani e terremoti ABILITA’

Conoscere quali fattori determinano le caratteristiche di un vulcano e delle sue eruzioniConoscere come si genera un terremoto e come è possibile registrarne l’intensità

CONOSCENZEChe cos’è un vulcanoMagma ed eruzioniVita e morte di un vulcanoOrigine e sviluppo di un terremotoLa registrazione degli eventi sismiciMisurare i terremotiDove sono collocati vulcani e terremotiL’interno della Terra

U. D. 3 I movimenti della crosta terrestre ABILITA’

Conoscere le forze endogene che agiscono sulla crosta terrestreConoscere la teoria della tettonica a placche

CONOSCENZETestimonianze del movimento della crosta terrestreUna teoria per interpretare i movimenti della crosta terrestreLe placche divergentiLa collisione tra placche convergentiLe faglie trasformiIl mosaico delle zolle

MODULO D L’ATMOSFERA, I CLIMI, I FENOMENI METEOROLOGICI

TEMPI: 12 ore

PREREQUISITIElementi di fisica e chimica (atomo, molecola, ione, pressione, temperatura, calore)Latitudine, altitudine, paralleli e meridiani, moto di rotazione, asse terrestre, equatore

U. D. 1 L’involucro gassoso della Terra ABILITA’

saper descrivere e spiegare le caratteristiche chimico - fisiche dell'ariaComprendere quali sono le cause e le conseguenze del ciclo dell’acqua

CONOSCENZEUn miscuglio di gasGli scambi tra atmosfera e idrosferaUna struttura stratificataL’inquinamento del’atmosfera

U. D. 2 I fenomeni atmosferici e meteorologici ABILITA’

Conoscere i principali fenomeni meteorologici

CONOSCENZEI ventiLa condensazione del vapore acqueoTanti tipi di nuvoleLe precipitazioni atmosfericheI centri di alta e bassa pressioneLa circolazione generale dell’ariaI venti periodiciIl tempo atmosfericoLe previsioni del tempo

STRATEGIE METODOLOGICHE

Metodi: lezione frontale e interattiva, problem solving, didattica laboratorialeStrumenti: libro di testo, LIM, laboratorio e attrezzature scientificheRecupero: in itinere

VERIFICA E VALUTAZIONE

Per procedere alla verifica dell'apprendimento e all'attribuzione del voto orale, si effettueranno le seguenti tipologie di prove: verifiche orali prove strutturate e semistrutturate con:

1. quesiti a scelta multipla2. quesiti a completamento3. quesiti a risposta singola4. quesiti a corrispondenza5. quesiti vero/falso

questionari

La valutazione sarà:1. formativa, per verificare il consolidamento e l'acquisizione delle conoscenze, competenze e

abilità di un allievo relative al percorso formativo, allo scopo di dare indicazioni sulla validità del lavoro svolto e quindi di effettuare, se necessario, una pausa didattica

2. sommativa, per constatare e misurare i risultati raggiunti.Nell'ipotesi di un regolare svolgimento delle attività didattiche, la valutazione quadrimestrale sarà effettuata sulla base di tre verifiche per il voto all'orale.La valutazione degli allievi terrà conto non solo dei dati direttamente misurabili attraverso le verifiche, ma anche di quelli che emergono dal processo complessivo di insegnamento/apprendimento: Partecipazione consapevole all'attività didattica rilevabile attraverso:

3. frequenza4. impegno5. utilizzazione funzionale del materiale didattico6. svolgimento regolare delle esercitazioni in classe e a casa

progressione rispetto ai livelli di partenza utilizzazione di un metodo di studio funzionale agli obiettivi da raggiungere livello raggiunto rispetto agli obiettivi minimi prefissatiNella valutazione dei risultati finali, ci si atterrà alla griglia di valutazione inserita nella programmazione educativo – didattica del Consiglio di classe.

Trapani, 20 novembre 2015

LA DOCENTE Prof.ssa Girolama Licari

I.I.S.S. “L. SCIASCIA E G. BUFALINO” ERICE

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINAREDisciplina: Lab.Odontotecnico

Classe I^ TAnno scolastico 2015/2016Docente: Filippo Catania

SITUAZIONE INIZIALE DELLA CLASSE

La classe I^ T è composta da 26 allievi (17 di sesso maschile e 9 di sesso femminile) frequentanti, cinque dei quali sono ripetenti, provengono dallo stesso istituto.L’ambiente di provenienza della quasi totalità degli allievi è abbastanza omogeneo, non molto ricco di adeguati stimoli ai fini di un migliore apprendimento culturale.Per quanto riguarda il comportamento, la classe appare molto vivace, generalmente poco rispettosa delle principali norme che regolano la vita scolastica; inoltre, il livello di socializzazione del gruppo classe non è ancora adeguato. L’atteggiamento di alcuni studenti è del tutto inappropriato al contesto scolastico: chiedono spesso di uscire, disturbano le lezioni con il loro chiacchiericcio, non sono abituati a prendere la parola uno alla volta, indipendentemente dal contesto, a volte rifiutano il lavoro in classe, rumoreggiano eccessivamente durante l'intervallo.L'attenzione della classe non è sempre costante: alcuni alunni, nonostante svariati richiami, non riescono a mantenere un sufficiente autocontrollo, mentre altri, motivati all'apprendimento, interagiscono in modo decisamente positivo durante le lezioni, partecipando costruttivamente al dialogo educativo-didattico.

Qualche allievo, infine, si mostra poco interessato ai fatti e alle discussioni, evidenziando scarso impegno; coglie a fatica la connessione tra le varie fasi operative e non usa il linguaggio specifico.Gli interventi didattici saranno articolati in modo da potenziare, consolidare e recuperare le abilità di ciascuno e saranno rivolti principalmente a suscitare l’interesse e l’impegno di tutti gli allievi e a far sì che l’intero gruppo classe possa raggiungere gli obiettivi minimi previsti dalla programmazione .

OBIETTIVI DIDATTICIPrimo biennio

Nel primo biennio, il docente di “Esercitazione di laboratorio odontotecnico definisce, nell’ambito della programmazione collegiale del Consiglio di classe, il percorso dello studente per il conseguimento dei risultati di apprendimento in termini di competenze con riferimento conoscenze e alle abilità di seguitoa) conoscere le caratteristiche dei principali materiali utilizzati per la rilevazione e lo sviluppo delle impronte;b) essere in grado di realizzare tutta la lavorazione in gesso, colando modelli e collocandoli correttamente su diversi tipi di articolatori.d) durante le lavorazioni gli alunni devono rispettare tutte le normative di sicurezza su l'utilizzo delle attrezzature e macchinari.

L’insegnante all’inizio dell’anno scolastico deve:-dare il benvenuto alla classe e presentare la struttura scolastica-far conoscere la figura dell’odontotecnico e l’organizzazione nel mondo le lavoro -i rapporti tra odontotecnico ed odontoiatra.

-prospettive di lavoro nel contesto del territorio e rapporti con le istituzioni.

OBBIETTIVI MINIMISi definiscono gli obbiettivi minimi per il raggiungimento della sufficienza per

potere ottenere la promozione:gli alunni devono conoscere i sistemi grafici di identificazione dei denti ;le caratteristiche dei principali materiali utilizzati per la rilevazione e lo sviluppo

delle impronte;essere in grado di realizzare tutta la lavorazione in gesso, colando modelli e collocandoli correttamente su diversi tipi di articolatori.acquisire le principali nozioni di morfologia dentale.durante le lavorazioni gli alunni devono rispettare tutte le normative di sicurezza su l'utilizzo delle attrezzature e macchinari.

PREREQUISITI

Al primo anno non sono richiesti dei prerequisiti specifici per i primi moduli in quanto le esercitazioni di laboratorio sono una materia completamente nuova per l’allievo .Un prerequisito che si chiede a tutti gli alunni delle classi prime e valevole per tutte le materie è il saper leggere e scrivere e il saper far di conto .Per le esercitazioni di laboratorio è necessario sapere relazionare .

Conoscenze

Strumenti ed attrezzature del laboratorio di odontotecnica

Cere di registrazione occlusale per arcate dentari

Lettura dei modelli tridimensionali di arcate antagoniste Norme

di sicurezza e di igiene in laboratorio Strumentazioni ed

apparecchiature di laboratorio Sistema degli articolatori e loro

regolazione

Proprietà chimico-fisiche del gesso e dei materiali di impronta

Cere di registrazione occlusale per arcate dentarie

Teoria dei ganci e loro classificazione Analisi

dell’equatore del pilastro Normativa che regola

l’uso dei materiali

Tecniche di realizzazione di manufatti protesici

Abilità

Sviluppare impronte di arcate complete e parzialmente edentule

Leggere i modelli in gesso

Costruire cere di registrazione occlusale

Costruire porta impronte individuali Montare i

modelli in articolatore Duplicare il modello

Individuare le caratteristiche anatomiche su modelli macroscopici

Scegliere gli strumenti appropriati per ogni fase lavorativa Usare i

materiali e le apparecchiature di laboratorio Adottare

comportamenti idonei per la prevenzione Adottare le dovute

precauzioni di igiene

Comunicare con linguaggio tecnico specifico

VERIFICHEViene specificato per ogni unità didattica il tipo di verifica più idonea per una valutazione più obbiettiva possibile.-Prova strutturata-Valutazione del manufatto-Verifica oraleOgni verifica avrà un suo livello tassonomico come ogni item proposto nelle prove strutturate .I livelli tassonomici che si utilizzeranno nella valutazione saranno di diverso peso :Livello 1L'allievo deve saper ricordare, riconoscere, e identificare termini e fatti particolari e generali(dati, avvenimenti, luoghi, metodi, principi e leggi)Livello 2L'allievo deve essere in grado di illustrare un contenuto che gli è, stato proposto, spiegandolo con parole proprie senza inserirlo in un sistema organizzato di conoscenze precedentemente acquisite.Livello 3L'allievo deve saper utilizzare le conoscenze acquisite con metodi e regole di procedimento per risolvere casi particolariLivello 4 L'allievo deve saper distinguere, confrontare e ordinare gerarchicamente le varie parti di un contenuto ( fatto, fenomeno, oggetto, regole ecc.) che gli è stato proposto .Livello 5L'allievo deve saper riordinare le varie parti di un fenomeno riorganizzandole in un tutto coerente, con la possibilità di individuare anche soluzioni professionaliLivello 6L'allievo deve saper formulare giudizi qualitativi e quantitativi su fatti e fenomeni facendo riferimento ed esplicitando un criterio interno o esterno .

MODULO 1 MODELLIPresentazione:Benvenuto alla classe e presentazione della struttura scolasticaFigura dell’odontotecnico e organizzazione nel mondo dellavoro. Rapporti tra odontotecnico ed odontoiatra.Prospettive di lavoro nel contesto del territorio e rapporti con leistituzioni.

U.D. 1 Sistemi grafici diidentificazione dei denti e terminologia - codice di palmer

- codice f.d.i. - dentizione decidua - dentizione permanente

U.D. 2 Materiali da impronta - pasta di Parigi - materiali termoplastici - alginati o idrocolloidi irreversibili - idrocolloidi reversibili - elastomeri

U.D. 3 materiali da sviluppo - tipi di gesso - rapporti di miscelazione - reazione di presa - tempo di presa - espansione di presa - resine epossidiche - resine poliuretaniche

MODULO 1 U.D. 2 Funzioni di impronte CONTENUTI impronte, modelli articolatori materiali da impronta pasta di Parigi, materiali termoplastici, o idrocolloidi irreversibili e

reversibili elastomeri

OBBIETTIVI: L’allievo deve conoscere la natura dei materiali prima del loro impiego

VERIFICA E VALUTAZIONE Strumenti di verifica:Prove oggettive di profitto. Prove strutturate. Manufatti pratici.Relazione tecnica di accompagnamento dell’elaborato.Particolari attività pratiche di laboratorio.

METODI E MEZZI DIDATTICILezione frontale, interattiva, proiezione di audiovisivi. Esercitazioni pratiche singole e di gruppo.

I.I.S.S. “Sciascia e Bufalino”

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE Scienze integrate (FISICA)

Istituto Professionale per i servizi Commerciali e Socio-sanitari (IPSCSS) - Trapani

ANNO SCOLASTICO CLASSE MATERIA ORE

SETTIMANALI DOCENTE

2015-2016 1^TOdontotecnico

Scienze integrate (Fisica) 2 Nicotra G.

Libro di testo “Phoenomena compact”Fabbri Sergio – Masini Mara (Casa Editrice: SEI)

ConoscenzeGrandezze fisiche e loro dimensioni; unità di misura del Sistema Internazionale.Concetto di misura e caratteristiche di uno strumento. Errore e intervallo di indeterminazione.Notazione scientifica e cifre significative.Leggi fisiche e metodo sperimentale.Come si rappresentano le leggi fisiche.Grandezze direttamente ed inversamente proporzionali. Dipendenza lineare.I vettori. Operazioni con i vettori. Scomposizione di vettori.

Le forze.Campo gravitazionale; accelerazione di gravità; forza peso.Legge di Hooke e costante elastica.Attrito e resistenza del mezzo.Equilibrio in meccanica. Momento di una forza rispetto a un punto. Momento di una coppia di forze. Le leve.La pressione. La densità.Il principio di Pascal; la pressione atmosferica; la spinta di Archimede; la legge di Stevino.

Moti del punto materiale. Leggi della dinamica.Caduta libera. Piano inclinato. Forza centripeta.Energia (cinetica, potenziale, meccanica), lavoro, potenza.Principi di conservazione.

Temperatura e termometro.Dilatazione termica. Leggi dei gas perfetti.Calore e propagazione.Calore specifico e capacità termica.I cambiamenti di stato e calore latente.Principi della termodinamica.

Abilità e Competenze di riferimento comprensione dei procedimenti caratteristici dell’indagine scientifica e del rapporto tra

costruzione teorica e realizzazione degli esperimenti; sviluppo della capacità di analisi, di sintesi e di rielaborazione delle informazioni desunte

dall'osservazione, dalla sperimentazione e dalla lettura di testi scientifici; uso di un corretto linguaggio scientifico che permetta di fornire e ricevere informazioni; comprensione delle potenzialità e dei limiti delle conoscenze scientifiche; sviluppo di atteggiamenti razionalmente critici nei confronti delle notizie fornite dai mezzi di

informazione; utilizzo delle reti e degli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e

approfondimento disciplinare.

In riferimento alle competenze base degli assi culturali che caratterizzano l’obbligo di istruzione, entro il quadro di riferimento rappresentato dalle competenze chiave di cittadinanza, in linea con le indicazioni dell’Unione Europea (con particolare riferimento al Quadro Europeo dei titoli e delle qualifiche - EQF), la disciplina Fisica concorre al raggiungimento delle competenze dell’asse dei linguaggi e dell’asse matematico, oltre a far proprie invece quelle del proprio asse culturale, quello scientifico-tecnologico, valorizzando l’apporto di tutte le discipline al fine di approfondire argomenti legati alla crescita culturale e civile degli studenti.

Metodologie didatticheL’insegnamento della disciplina verrà realizzato tramite: elaborazione teorica, utilizzando continuamente il metodo scientifico come approccio alla

disciplina e tramite lezione alla lavagna, LIM ove possibile lezione dialogata e discussione con la classe lavori di gruppo lettura del libro di testo e sua interpretazione con l’aiuto dell’insegnante costruzione di schemi e tabelle attività di laboratorio

1. privilegiando quelle realizzate mediante materiali semplici2. sfruttando il laboratorio di informatica per le simulazioni e i siti di disciplina

applicazione delle conoscenze teoriche tramite lo svolgimento di esercizi e problemi, scritti e orali

Verifica e valutazioneLa verifica verrà effettuata tramite prove scritte strutturate e non (quesiti vero/falso, corrispondenze, quesiti a completamento, quesiti a scelta multipla, quesiti a risposta aperta, problemi con semplici calcoli matematici) ed interrogazioni orali. Anche la visione/correzione dei compiti assegnati per casa contribuirà ad accertare il raggiungimento degli obiettivi prefissati.La valutazione seguirà la tabella contenuta nel POF e verrà attuata tenendo presente le competenze base che si concorre a sviluppare: con i test e i questionari a risposta chiusa si valuteranno le conoscenze possedute dagli alunni; con i questionari a risposta aperta si valuteranno le conoscenze possedute e la capacità di

esprimersi con un linguaggio appropriato; con le interrogazioni orali, che si svolgeranno durante ogni incontro e anche dal posto, si

valuteranno le conoscenze possedute, la capacità di rielaborare le conoscenze, la capacità di esprimersi con un linguaggio appropriato;

con i problemi si valuterà la capacità di individuare la strategia risolutiva corretta ed appropriata, di tradurre le leggi fisiche in linguaggio matematico, di individuare correttamente i dati forniti dal problema (non sempre tutti espliciti) ed esprimerli con le unità di misura corrette, di determinare quali formule sia necessario utilizzare e di sapere adoperare le formule inverse, assieme alla capacità di esporre correttamente i risultati;

con le relazioni scritte si valuteranno le conoscenze possedute e la capacità di esprimerle con un linguaggio appropriato.

La valutazione sarà basata, oltre che sugli esiti delle verifiche, sulla progressione nell’apprendimento, sulla disponibilità e partecipazione al dialogo educativo-didattico, sull’impegno e la continuità nello studio e nell’apprendimento.

firma del docente Giovanna Nicotra

ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIOREIstituto Tecnico Economico “L. Sciascia” – Erice

Istituto Professionale per i Servizi Commerciali e Socio-sanitari “G. Bufalino” – TrapaniIstituto Tecnico Economico “L. Sciascia” – Valderice

Istituto Tecnico Commerciale “L. Sciascia” – Erice (Sede Carceraria)

CLASSE ISERVIZI SOCIO-SANITARI

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINAREDIRITTO ED ECONOMIA

PROF.SSA FILIPPI VINCENZA

ANNO SCOLASTICO 2015/2016

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE di DIRITTO ED ECONOMIA

La classe PRIMA

Le competenze

La programmazione è finalizzata al raggiungimento delle seguenti competenze:

COMPETENZEDICITTADINANZA

ASSICULTURALI

COMPETENZE DIBASE

IMPARAREAD IMPARARE

ASSE DEI LINGUAGGI

L.1-Padroneggiaregli strumenti espressivi ed argomentativiindispensabili per gestire l’interazione comunicativa,verbale in vari contesti

L2–Leggere, comprendere e interpretare testi scritti di vario tipo

L3–Produrretesti di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativiPROGETTARE

L6–UtilizzareeprodurretestimultimedialiCOMUNICARE

COLLABORARE E PARTECIPARE AGIRE IN MODO AUTONOMO ERESPONSABILE

ASSE MATEMATICO

M3–Individuarelestrategieappropriateperlasoluzionedei problemi

INDIVIDUARECOLLEGAMENTI E RELAZIONI

ACQUISIRE E INTERPRETARE L’INFORMAZIONE

ASSE STORICO SOCIALE

S1– Comprendereil cambiamentoeladiversitàdeitempistoriciinunadimensionediacronicaattraversoil confrontofra epocheeinunadimensionesincronicaattraversoil confronto fraareegeograficheeculturaliCOMPETENZE DISCIPLINARIS2– Collocarel’esperienzapersonaleinunsistemadi regolefondatosul reciprocoriconoscimentodei dirittigarantiti dalla Costituzione,atuteladellapersona, della collettivitàedell’ambiente

I contenuti: conoscenze e abilità :

I contenuti verranno organizzati in unità di apprendimento relativi agli snodi essenziali della disciplina, a loro volta divise in lezioni

DIRITTOU.A.1–IL DIRITTO E LE SUE FONTI

CONTENUTI (Lezioni)

La società degli uomini e la società degli animali La norma giuridica Le fonti del diritto L’interpretazione del diritto

CONOSCENZE Capire le differenze fra le “società degli uomini” e le “società degli

animali” Comprendere i concetti di diritto e di norma giuridica Conoscere le fonti del diritto e la loro gerarchia Individuare i caratteri, la struttura, i tipi e l’efficacia di ogni norma

giuridica Conoscere i vari tipi di interpretazione a seconda dei criterio adottati

ABILITA’

4. Costruire semplici norme giuridiche per regolare situazioni di vita pratica

5. Saper distinguere la provenienza delle diverse norme e la loro importanza

6. Essere in grado di cercare una norma con gli strumenti a disposizione

U.A. 2–IL RAPPORTO GIURIDICO E I SUOI ELEMENTI

CONTENUTI (Lezioni)

Il rapporto giuridico I diritti I soggetti: Le persone fisiche, capacità e incapacità I soggetti: Le organizzazioni collettive I beni

CONOSCENZE

Comprendere la natura e gli elementi del rapporto giuridico Comprendere le principali situazioni soggettive attive e passive Conoscere i concetti di persona giuridica e di autonomia

patrimoniale Capire quali sono i beni dal punto di vista giuridico

.

ABILITA’ Saper distinguere tra capacità giuridica e capacità di agire Saper individuare le diverse forme di incapacità Saper distinguere le diverse categorie di organizzazioni collettive Individuare le principali distinzioni nell’ambito dei beni

U.A. 3–LO STATOCONTENUTI (Lezioni)

Introduzione allo Stato La nascita e le diverse forme dello Stato Le vicende dello Stato Italiano

CONOSCENZE

Comprendere il concetto di Stato e individuare gli elementi che lo costituiscono

Conoscere i principali passaggi storici attraverso i quali si è formato lo Stato di diritto

Saper distinguere le diverse forme dello Stato Conoscere le vicende dello Stato Italiano, dallo Statuto Albertino

all’avvento del fascismo

ABILITA’ Saper esemplificare alcuni dei principali compiti svolti dallo Stato Saper distinguere le diversità di status giuridico tra un cittadino

italiano e uno straniero Individuare le date principali che hanno segnato il processo di

formazione dello Stato Saper fare un raffronto tra le principali caratteristiche dello Stato

liberale e del fascismo.

ECONOMIAU.A.4 – FONDAMENTI DELL’ATTIVITA’ ECONOMICA

CONTENUTI (Lezioni)

L’attività economica I sistemi economici I soggetti economici

CONOSCENZE

Comprendere i fondamenti dell’attività economica Conoscere gli oggetti di studio dell’economia politica Conoscere le sfere dell’economia: produzione, distribuzione, e

impiego Conoscere le caratteristiche fondamentali del sistema economico

ABILITA’ Individuare le esigenze fondamentali che ispirano scelte e

comportamenti economici Rappresentare in forma schematica le relazioni economiche Individuare in quale sfera ricade una determinata attività

economica

U.A5 - I FATTORI DELLA PRODUZIONE. IMKPRESA E IMPRENDITORE

CONTENUTI (Lezioni)

I fattori della produzione L’impresa sotto il profilo economico L’impresa sotto il profilo giuridico

CONOSCENZE

Conoscere i fattori della produzione e la loro remunerazione Comprendere la distinzione tra costi variabili e costi fissi Conoscere il concetto giuridico d’impresa Comprendere il concetto giuridico di società

ABILITA’

Individuare i fattori produttivi e differenziarli per natura e tipo di remunerazione

Classificare i tipi di costi delle imprese Calcolare il costo unitario per la produzione di un bene

U.A.6–LE FORME DI MERCATO E FATTORI CHE LE CONNOTANOCONTENUTI (Lezioni)

Il mercato La concorrenza perfetta I mercati imperfetti Pregi e difetti del mercato

CONOSCENZE

Comprendere l’importanza dello scambio Comprendere il concetto di mercato Conoscere le forme dio mercato e gli elementi che lo connotano Comprendere pregi e difetti del mercato

ABILITA’

15. Individuare il ruolo svolto da un operatore in un dato mercato16.Tracciare ed interpretare una funzione di domanda e di offerta17. Individuare la forma di mercato vigente in un caso concreto18. Individuare varietà, specificità e dinamiche elementari dei

sistemi economici e dei mercati locali, nazionali e internazionali.

I metodi e gli strumenti

La programmazione farà riferimento anche a tematiche dell’area comune, attraverso l’apprendimento di principi etici e di competenze disciplinari mirate, cercando di confrontare ipotesi giuridiche e soluzioni reali ricavate dalla quotidianità dello studente.Lo studente verrà maggiormente motivato da esperienze della propria vita per poi arrivare gradualmente a sviluppare capacità di sistemazione del problema.

In funzione delle specifiche esigenze d’insegnamento e delle caratteristiche della classe il percorso didattico sarà personalizzato, utilizzando tutti gli strumenti proposti o selezionando quelli più adeguati, seguendo in ogni caso il seguente algoritmo didattico: Partecipare alla classe gli obiettivi, metodi e contenuti del percorso formativo. Adottare piani operativi di apprendimento di tipo applicativo con il coinvolgimento diretto dell’alunno n e l la ricerca e n e l l'elaborazione delle soluzioni, anziché somministrare contenuti con una ricezione di tipo passivo; Verificare e valorizzare le preconoscenze e i prerequisiti degli allievi nel procedimento evolutivo didattico; Adottare tecniche e procedimenti di autocorrezione degli errori in modo tale di abilitare gli alunni al “transfert” al fine di fare acquisire agli stessi le capacità di sfruttare il beneficio dell’apprendimento precedente per estenderlo alle situazioni scolastiche ed extrascolastiche nuove; Individuare e preferire nelle fasi del percorso didattico indicato, l’adozione della metodologia della didattica laboratoriale; Favorire uno stile di apprendimento di tipo esperienziale creando occasioni applicative di tale metodologia;

Utilizzare in determinate fasi del percorso formativo occasioni di apprendimento di tipo cooperativo;

Contestualizzare e attualizzare gli apprendimenti; Prevedere,ove necessario forme di individualizzazione degli apprendimenti che consentano il raggiungimento degli obiettivi minimi e che siano più motivanti e adeguate alle caratteristiche cognitive degli allievi.

Per la realizzazione del percorso formativo verranno utilizzati sia il manuale in adozione, la Costituzione e il Codice Civile sia documenti, quotidiani e riviste per facilitare la contestualizzazione e l’attualizzazione delle tematiche proposte. Inoltre per il rafforzamento di tale attività potranno essere usati personal computer, Lim e software di vario tipo.

Verifiche e valutazioni

Il procedimento di valutazione si svilupperà in diversi momenti del percorso formativo: ex ante, con valutazione iniziale che consenta l’acquisizione di informazioni relative ai livelli di partenza e programmare gli interventi didattici; in itinere, con valutazioni periodiche per la verifica del processo formativo, ex post, con valutazione sommativa finale che consentirà l’espressione di in giudizio complessivo e del voto e che terrà conto oltre che delle valutazioni periodiche anche dei seguenti elementi: Partecipazione consapevole all'attività didattica, impegno, interesse per la materia, progressione rispetto ai livelli di partenza, livello raggiunto rispetto agli obiettivi minimi.

La verifica degli apprendimenti e l’attribuzione del voto verrà effettuata attraverso le seguenti tipologie di prove:

Verifiche orali Prove strutturate e semi-strutturate:

º Test a scelta multiplaº Quesiti a completamento

º Quesiti a risposta singolaº Quesiti a corrispondenzaº Quesiti vero/falsoº Trattazione sintetica di argomentiº Risoluzione di problemi e di casi

Le verifiche si eseguiranno al termine di ogni modulo o/e di ogni unità formativa.La scansione temporale e le unità didattiche proposte sono indicative e potranno subire variazioni anche consistenti in ragione delle capacità, dell’interesse, delle problematiche che la classe proporrà nel corso dell’A.S..

Trapani, lì 26/11/2015 prof.ssa Filippi Vincenza